quesiti - Ficiesse
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RUBRICA GIURIDICA A CURA DI RAFFAELE NOTARI - [email protected] Q15/1 TRASPORTO ANIMALI IN AUTO Ho un cane di razza Labrador, di proprietà della mia famiglia ed a volte mi succede di trasportarlo in auto. Vorrei sapere, se è regolare trasportarlo sul sedile posteriore oppure se è obbligatorio trasportarlo nella parte posteriore dell’auto, separata da una rete. Grazie per la risposta che vorrete darmi. j RISPOSTA La risposta alla domanda posta dal lettore la troviamo nell’art. 169 del Nuovo Codice della Strada.L’articolo in questione prevede che si possa trasportare a bordo dell’auto un animale domestico, con la sola precisazione che l’animale non deve costituire impedimento o pericolo per la guida. In altre parole, purché il cane sia tranquillo (indipendentemente dalla taglia e dalla razza) non è necessario separarlo sulla parte posteriore dell’auto con applicazione di una rete. E’ ovvio, a parere di chi scrive che non sembrerebbe opportuno,sia pure in assenza di una precisazione della norma, trasportare il cane posizionandolo sul sedile anteriore accanto al conducente. Il cane deve essere posizionato per questione di sicurezza, sui sedili posteriori o comunque nella parte posteriore dell’auto, ma senza alcuna applicazione di rete di separazione. Il criterio cambia se invece trattasi di trasportare più di un animale: in questo caso è di obbligo il trasporto nella parte posteriore dell’auto appositamente divisa da rete. In questo caso, se la separazione è costituita da un elemento applicato stabilmente ed in via permanente, occorre autorizzazione del competente Ufficio della Motorizzazione civile. Q15/2 BOLLO AUTO Mi sono reso conto di non avere pagato il bollo dell’auto relativamente all’anno 2005. Quale è il termine di prescrizione per il pagamento ? Grazie. QUESITI j RISPOSTA La risposta è brevissima: la possibilità della Regione di chiedere il pagamento del bollo, si prescrive con il decorso di tre anni successivi a quello in cui deve essere effettuato il pagamento. Q15/3 DIVIETO DI SOSTA Il divieto di sosta, indicato con l’apposito segnale circolare, in assenza di indicazioni è da intendersi valevole per le 24 ore, oppure dalle ore 8 alle ore 20 ? j RISPOSTA Il segnale in questione indica i posti dove la sosta è vietata. Bisogna distinguere tra strada urbana e strada extraurbana: nel primo caso, in assenza di indicazioni il divieto di sosta è da intendersi operante dalle ore 8 alle ore 20; nel secondo caso, ossia nell’ipotesi di strada extraurbana, il divieto, anche in assenza di indicazioni specifiche è da intendersi operante per le 24 ore. Q15/4 REGOLE IN CONDOMINIO Sono proprietario di un appartamento al secondo piano di uno stabile composto da più piani. Il proprietario dell’appartamento a me sottostante lamenta la presenza di una grossa macchia di umidità, causata da una perdita conseguente alla rottura di una tubatura che conduce acqua nella mia proprietà. Sono tenuto a risarcire il danneggiato oppure la responsabilità è dell’intero condominio? Grazie anticipate per la risposta. j RISPOSTA Bisogna accertare se la perdita di acqua è stata determinata dalla rottura di un tubo condominiale oppure di un tubo di proprietà esclusiva del lettore. Infatti per i danni alle tubature che portano acqua nel fabbricato, fi- 39 no al punto in cui termina la proprietà comune, il danno è da porsi a carico dell’intero condominio; se invece la rottura si verifica in tubi esistenti all’interno dell’appartamento, il danno ai sensi dell’art. 2043 C.C. è da porsi a carico del proprietario dell’appartamento stesso. Suggerisco comunque al lettore di verificare se è stata stipulata una polizza danni in favore del condominio e se per caso nella polizza è specificato che la copertura assicurativa è da estendersi anche ai danni che si verificano per rotture nelle proprietà esclusive. Q15/5 CATASTO Mio padre è morto nell’anno 1986 ed io non mi sono mai interessato della successione, anche perché unico bene ereditario era un vecchio e cadente casolare di campagna, dal valore inesistente. Ora mi è arrivata una comunicazione del Comune che mi intima di procedere, come unico erede di mio padre, all’accatastamento del fabbricato in questione. Sono obbligato a provvedere oppure posso rinunciare all’eredità ? j RISPOSTA Il lettore può senz’altro rinunciare all’eredità e quindi alla sua posizione di erede, con dichiarazione da rendersi innanzi al Cancelliere del Tribunale dell’ultima residenza del defunto oppure innanzi ad un Notaio. Poi va considerato che l’eredità deve essere obbligatoriamente accettata, in modo espresso o tacito, nel tempo di dieci anni, altrimenti il diritto di accettare si prescrive. Pertanto se il lettore, come sembrerebbe, non ha mai compiuto alcun atto di disposizione di un bene ereditario, che equivarrebbe ad accettazione tacita, potrà molto semplicemente comunicare formalmente al Comune la situazione, precisando, per l’effetto di non dovere essere obbligato a quanto dall’Ente richiesto.