Magazine di approfondimento Aletti Certificate – 14 marzo 2016
Transcript
Magazine di approfondimento Aletti Certificate – 14 marzo 2016
Magazine di approfondimento Aletti Certificate – 14 marzo 2016 PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 11 marzo 2016 - Variazioni dal 4 marzo al 11 marzo 2016) Valore Var % sett FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 EURO STOXX EURO STOXX BANKS OIL&GAS 18.987,75 9.831,13 3.073,80 115,00 274,17 3,88% 0,07% 1,20% 5,81% -0,90% S&P500 NIKKEI225 EURO STOXX EURO STOXX NASDAQ100 TELECOM UTILITIES Valore 357,30 250,15 4.361,83 2.022,19 16.938,87 Var % sett 3,05% 1,89% 0,76% 1,11% -0,45% IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI In una settimana piuttosto povera di dati macroeconomici, i mercati azionari americani si sono mossi con scarso orientamento direzionale, alternando seduta di segno misto che non hanno spostato significativamente le quotazioni rispetto alla settimana precedente. Si può quindi parlare, per i tre maggiori indici, di consolidamento dei massimi guadagnati con il rialzo delle ultime due settimane. In ogni caso, la stabilità relativa dei corsi è frutto del bilanciamento temporaneo tra il miglioramento dei dati endogeni, che indicano accelerazioni della crescita negli USA, e le persistenti tensioni internazionali, che ne vincolano le potenzialità di rialzo. Nella settimana appena trascorsa il Dow Jones ha così registrato una performance positiva del +1,21%, S&P500 in positivo del +1,11% e Nasdaq Comp +0,67%. L’indice delle piccole imprese Russell2000 ha registrato un rialzo del +0,52% e l’indice Dow Jones Transportation ha invece archiviato la settimana con un progresso del +0,54%. Performance particolarmente positive sono state registrate dal comparto delle costruzioni +2,94%, petroliferi +2,19%, materiali +2,14%%.. Il prezzo del greggio Wti che nella settimana appena trascorsa ha registrato una performance positiva del +7,18% a 38,50$ al barile dai 35,92$ della settimana precedente. I mercati azionari europei hanno trascorso una settimana all’insegna di una spiccata volatilità, soggetti alle poderose sollecitazioni impartite dalla riunione di politica monetaria della BCE, che giovedì ha mandato in fibrillazione i mercati finanziari internazionali. Le borse europee hanno oscillato vistosamente in quella seduta, prima innalzandosi con decisione sopra la parità e poi riassorbendo integralmente i guadagni accumulati. Ne sono risultati saldi settimanali piuttosto variegati a seconda del mercato preso a riferimento, ma con una netta prevalenza di guadagni. L’indice italiano è risultato tra i mercati migliori, seguito da quello spagnolo, mentre maggiori difficoltà sono state registrate da quello tedesco, che però ha chiuso l’ottava in lievissimo rialzo; intorno alla parità quello svizzero e decisamente negativo il listino inglese. Nel dettaglio, nell’arco della settimana scorsa lo Stoxx600 ha registrato così un progresso del +0,13%, Eurostoxx +1,03%, Eurostoxx50 +1,20%. Tra i settori hanno registrato performance particolarmente positive i comparti delle Banche +2,74%, Assicurazioni +1,76%, Utilities +1,70%. In calo invece il settore delle Materie prime -6,14%, delle Auto -3,34% e Oil &Gas -1,82%. Il FtseMib ha registrato nella settimana scorsa una performance positiva del +3,88% con il rendimento del Btp a 10 anni che è diminuito all’1,327% dall’1,462% della settimana precedente e con lo spread rispetto al bund di pari durata intorno a 106bps. IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 11 marzo 2016 - Variazioni dal 4 marzo al 11 marzo 2016) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,1156 1,0958 0,7753 127,00 8,6493 Var % sett 1,37% 0,24% 0,27% 1,45% 1,25% La riunione della BCE, ancora una volta, ha impresso una volatilità straordinaria al cross eurodollaro, contribuendo a definire una settimana alla fine segnata da un deciso apprezzamento della moneta unica. La banca centrale ha ridefinito l’assetto complessivo della politica monetaria, componendo una manovra di ampio respiro ed agendo tanto sul fronte dei tassi, quanto sugli strumenti non convenzionali, che hanno portato ad una decisa intensificazione del programma di allentamento quantitativo. Con una mossa non prevista, la BCE ha abbassato l’intero corridoio dei tassi e portato a zero il tasso refi (nuovo minimo storico) da 0,05%, livello sul quale era ferma da settembre 2014; in linea con le attese, invece, il taglio del tasso depo per altri 10bps, a -0,4%. Con riferimento alle misure non standard, gli acquisti mensili crescono per importo (+20mld al mese, sino a 80) e gamma degli strumenti acquistabili, che includeranno anche le obbligazioni corporate investment grade. Sono state infine definite quattro nuove operazioni di rifinanziamento a lungo termine di durata quadriennale a partire da giugno ed è stato innalzato il limite acquistabile sul singolo emittente o singola emissione al 50% dal 33% per i titoli emessi da organizzazioni internazionali. Il movimento contro dollaro ha contribuito a definire una generale tendenza all’apprezzamento nei confronti delle maggiori controparti, in linea con un quadro che ha visto un deciso assestamento al rialzo dei corsi petroliferi, tornati sopra i 38 dollari per barile ai massimi da dicembre 2015, secondo una tendenza che sta progressivamente acquisendo una certa robustezza. Euro-Sterlina Euro-Yen Euro-Dollaro 0,0% 0,5% 1,0% 1,5% 2,0% IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 11 marzo 2016 - Variazioni dal 4 marzo al 11 marzo 2016) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp -0,05 0 0,32 -7 1,33 -14 2,52 -12 Bund -0,47 7 -0,28 7 0,27 3 1,02 2 T-Bond 0,96 9 1,49 12 1,98 11 2,75 6 Gilt 0,56 9 1,00 12 1,58 9 2,37 1 JGB -0,16 5 -0,14 5 -0,01 4 0,80 10 La BCE ha deciso di incrementare ulteriormente il tono espansivo della politica monetaria, al fine di contrastare gli effetti di quei fattori che allontanano la convergenza dell’inflazione al target del 2% nel medio termine. Draghi ha chiarito che i tassi di interesse resteranno al livello attuale o addirittura più basso per un periodo di tempo molto lungo, anche se ha sottolineato come sussista un limite all'abbassamento dei tassi. Per quanto riguarda l’analisi del contesto economico, il ritmo di crescita, che nel quarto trimestre del 2015 è stata pari allo 0,3% t/t, dovrebbe mantenersi moderato, con rischi al ribasso rappresentati dal rallentamento della congiuntura a livello globale e dallo sviluppo di tensioni geopolitiche. Le proiezioni sul PIL di Eurozona sono state lievemente corrette al ribasso rispetto a quelle rilasciate a dicembre Per quanto riguarda l’inflazione, che a febbraio è tornata in territorio negativo (-0,2% a/a), si prevede una risalita più lenta verso il target, a causa dell’ulteriore caduta dei prezzi energetici che si è registrata negli ultimi mesi. Sul secondario il rendimento del decennale tedesco ha chiuso la settimana con una variazione al rialzo di +3,30bp, a 0,27%, registrando il massimo intraday giovedì a 0,33%. Il decennale italiano ha chiuso in calo di -13,50bp, a 1,33%, registrando il minimo intraday giovedì a 1,24%. Tra i Paesi periferici, il decennale spagnolo ha chiuso la settimana a 1,49%, in calo di -7,50bp, totalizzando da inizio anno una variazione di -29 bp, mentre il decennale portoghese ha chiuso a 2,94%, in calo di -15,70bp, totalizzando da inizio anno una variazione di 42 bp. Il minimo intraday settimanale è stato 0 toccato giovedì a 1,37% per la Spagna e giovedì a 2,85% per il Portogallo rispettivamente. Infine il decennale greco ha chiuso a 8,91%, mentre a inizio anno il rendimento era a 8,29%. 10 anni T-BOND 2 anni 10 anni BUND 2 anni 5 10 15 MACROECONOMIA La seconda stima del Pil di Eurozona dell’ultimo trimestre del 2015 ha confermato una crescita dello 0,3% t/t. Il dato tendenziale è stato rivisto lievemente al rialzo a 1,6% da 1,5% della prima lettura. Rispetto al trimestre precedente, i consumi hanno rallentato, al contrario spesa pubblica e investimenti hanno accelerato. In particolare, gli investimenti sono risultati il principale driver della crescita negli ultimi tre mesi del 2015 mentre il ritmo di espansione delle esportazioni si è mantenuto costante, risultando però in netta frenata rispetto a quello che si era registrato nella prima parte dell’anno. L’indagine Sentix ha rilevato anche a marzo, per il terzo mese di fila, un deterioramento della fiducia degli investitori della zona euro. L’indice relativo a Eurozona ha leggermente corretto a 5,5 punti, deludendo le attese degli analisti. Dall’analisi del dettaglio del sondaggio è emerso che la componente che sintetizza i giudizi sulla situazione corrente, in costante calo dallo scorso dicembre, è ulteriormente scesa a 8,3 punti dai 10,5 della lettura precedente, mentre la componente relativa alle aspettative per i prossimi sei mesi è lievemente risalita. Le statistiche nazionali sulla produzione industriale di gennaio hanno generalmente sorpreso al rialzo, dopo le flessioni registrate nei due mesi precedenti. In Germania, l’output ha mostrato un balzo del 3,3% m/m, con un incremento della produzione particolarmente forte nel comparto manifatturiero e in quello delle costruzioni. L’output energetico si è attestato in lievissima espansione. Anche i dati relativi agli ordini all’industria hanno sorpreso al rialzo, fornendo segnali di stabilizzazione del settore manifatturiero, inoltre, l’andamento delle nuove commesse è ritornato positivo su base tendenziale. La flessione mensile è imputabile alla frenata della domanda domestica, mentre quella dall’estero è in costante aumento dallo scorso ottobre. In Francia si è registrata un’espansione mensile della produzione dell’1,3%, mentre la variazione tendenziale è tornata in territorio positivo. Dopo due cali mensili consecutivi la produzione industriale italiana è tornata a crescere a gennaio, sostenuta dalle performance positive di tutti i settori di attività economica. Nel dettaglio, l’output ha registrato un incremento dell’1,9% m/m, grazie ai contributi positivi del settore manifatturiero (+2,1% m/m), dell’attività estrattiva (+1,8% m/m) e delle utilities (+2,7% m/m). Inoltre, l’indice ha mostrato variazioni congiunturali positive nel comparto dei beni strumentali, dei beni intermedi, dell’energia e, in misura più lieve, dei beni di consumo. In termini tendenziali l’indice corretto per gli effetti di calendario ha registrato un incremento del 3,9% (da -1,0% a dicembre), con un significativo aumento della produzione dei beni capitali (+9,5%), ma anche dell’energia (+2,8%), dei beni intermedi (+2,3%) e dei beni di consumo (+1,2%). Anche nel Regno Unito, la produzione industriale a gennaio ha mostrato un incremento mensile grazie ai contributi del settore manifatturiero, delle utilities e dei servizi legati all’approvvigionamento idrico mentre si sono confermati in flessione i comparti energetico ed estrattivo. EUROPA In Cina i dati sull’inflazione relativi a febbraio hanno sorpreso al rialzo, evidenziando un’accelerazione della crescita dei prezzi al consumo a 2,3% a/a dall’1,8% a/a di gennaio, e una variazione mensile del +1,6%. La principale spinta al rialzo è venuta dal contributo positivo dei prezzi alimentari, che pesano per circa un terzo su totale e hanno mostrato un ritmo di espansione pari al 7,3% a/a. L’inflazione core, che esclude alimentari ed energia, ha rallentato a 1,3% a/a da 1,5% della rilevazione precedente, ribadendo la presenza di spinte deflazionistiche dovute al rallentamento della domanda interna. Per quanto riguarda i prezzi alla produzione, hanno continuato a risentire della caduta delle quotazioni delle materie prime confermandosi in flessione per il 48esimo mese consecutivo anche se, a febbraio, il tasso di contrazione è diminuito a 4,9% dal 5,3% a/a della lettura di gennaio. CINA 12-mar 12-mar 14-mar 15-mar 15-mar 15-mar 15-mar 15-mar 15-mar 15-mar 15-mar 15-mar 15-mar 15-mar 16-mar 16-mar 16-mar 16-mar 16-mar 16-mar 16-mar 16-mar 16-mar 06:30 06:30 11:00 01:30 05:30 08:45 10:00 13:30 13:30 13:30 13:30 15:00 JN 10:30 10:30 11:00 13:30 13:30 13:30 13:30 14:15 19:00 19:00 16-mar 17-mar 17-mar 17-mar 17-mar 17-mar 00:50 10:00 11:00 11:00 13:00 17-mar 13:30 18-mar 18-mar 11:30 15:00 F P S CH CH EC AU JN FR IT US US US US US JN UK UK EC US US US US US US US JN IT EC EC UK US RU US Produzione industriale YTD a/a Vendite dettaglio YTD a/a Prod industriale destag m/m RBA March Meeting Minutes Produzione industriale m/m CPI m/m CPI Armonizzato UE a/a Vendite al dettaglio anticipate m/m Vend al dett escl auto m/m PPI Domanda finale M/M Manifattura Stato di New York NAHB indice edilizia abitativa BOJ Crescita annuale nella base monetaria BOJ Policy Rate Salari settimanali medi 3M/a/a ILO Tasso disoccupazione 3 mesi Produzione edile t/t Nv costruzioni abitative Permessi edilizi CPI m/m CPI Escl alimentari ed energia m/m Produzione industriale m/m FOMC Decisione tasso (limite inferiore) FOMC Decisione tasso (limite superiore) Bilancia comm Bilancia commerciale Tot Bilancia commerciale DESTAG CPI m/m Tasso bancario Banca d'Inghilterra Philadelphia Fed fiducia commerciale Tasso chiave U. of Mich. Sentimento Feb Feb Jan 5,60% 11,00% 1,70% 6,10% 10,70% -1,00% Jan F Feb F Feb F Feb Feb Feb Mar Mar -0,20% -0,20% -0,10% -0,20% -0,20% -12 59 3,70% 0,20% -0,20% 0,20% 0,10% 0,10% -16,64 58 ¥80t -0,10% 2,00% 5,10% -1150k 1201k -0,20% 0,20% -0,20% ¥80t -0,10% 1,90% 5,10% -0,60% 1099k 1202k 0,00% 0,30% 0,90% 0,25% 0,25% 0,50% ¥395.1b -19.5b 0,10% 0,50% 0,50% -¥648.8b 6022m 21.0b -1,40% 0,50% -1,4 11,00% 92,2 -2,8 11,00% 91,7 42064 42064 Jan Jan Jan Feb Feb Feb Feb Feb 42430 42430 Feb Jan Jan Feb 42795 Mar 43160 Mar P finale preliminare seconda stima La presente pubblicazione è predisposta da Banca Aletti & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire informazioni sull’andamento dei mercati finanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all’investimento. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è in grado di assicurarne l’esattezza e la completezza né l’aggiornamento. le informazioni date(Banca in buona fede, base dei dati disponibili, e sono suscettibili di anche senza La presente pubblicazione èTutte predisposta da Bancariportate Aletti & sono C. S.p.A. Aletti) al sulla solo scopo di fornire informazioni sull’andamento deivariazioni, mercati finanziari e nonpreavviso, costituisceinofferta qualunque momento dopoall’investimento. la pubblicazione. Pertanto, Banca Alettisono nondiassume responsabilità per le informazioni nella pubblicazione e per ogni e la o raccomandazione Le informazioni riportate pubblicoalcuna dominio e sono considerate attendibili macontenute Banca Aletti nonpresente è in grado di assicurarne l’esattezza eventuale danno derivante dal loro utilizzo. Chiunque intenda effettuare operazioni d’investimento dovrà, in via preliminare, acquisire tutte le informazioni e i dati necessari per completezza né l’aggiornamento. Tutte le informazioni riportate sono date in buona fede, sulla base dei dati disponibili, e sono suscettibili di variazioni, anche senza preavviso, in valutare in modo corretto il rischio relativo e l’adeguatezza in relazione ai propri obiettivi d’investimento, alla propensione al rischio, all’esperienza in materia d’investimenti e qualunque momento dopo la pubblicazione. Pertanto, Banca Aletti non assume alcuna responsabilità per le informazioni contenute nella presente pubblicazione e alla per ogni propriaeventuale situazionedanno finanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può derivante dal loro utilizzo. Chiunque intenda effettuare operazioni d’investimento dovrà, in via preliminare, acquisire tutte le informazioni e i dati necessari per essere valutare considerata responsabile alcun titolo per elel’adeguatezza informazioni contenute nella presente pubblicazione. in modo correttoad il rischio relativo in relazione ai propri obiettivi d’investimento, alla propensione al rischio, all’esperienza in materia d’investimenti e alla propria situazione finanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le informazioni contenute nella presente pubblicazione.