U. O Sicurezza Impiantistica Antinfortunistica In

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U. O Sicurezza Impiantistica Antinfortunistica In
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AZIENDA USL
DELLA ROMAGNA
Dipartimento
di Sanità Pubblica
Ravenna
U. O. Sicurezza Impiantistica Antinfortunistica
in Ambienti di vita e di Lavoro
Programma di lavoro 2015
Data: 18/06/15
Revisione: 02
Pag. 1
U. O Sicurezza Impiantistica Antinfortunistica
In ambienti di Vita e di Lavoro
Programma di lavoro
anno 2015
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AZIENDA USL
DELLA ROMAGNA
Dipartimento
di Sanità Pubblica
Ravenna
U. O. Sicurezza Impiantistica Antinfortunistica
in Ambienti di vita e di Lavoro
Programma di lavoro 2015
Data: 18/06/15
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1. Compiti e finalità
La tutela dai rischi derivanti dall’installazione ed utilizzo di impianti, attrezzature e
macchine in ambienti di vita e di lavoro è alla base dell’attività dell’Unità Operativa Impiantistica
Antinfortunistica, i cui operatori sono chiamati ad adeguare ed aggiornare costantemente le
proprie attività dal rapido evolvere della normativa comunitaria e nazionale.
Su questa base si attuano le azioni di prevenzione d’infortuni ed incidenti sia in ambienti
di vita che di lavoro eseguendo principalmente verifiche di tipo obbligatorio su alcune categorie
di apparecchi e impianti.
Dal 20/08/2013, con l’entrata in vigore della Legge 98/2013, il datore di lavoro può
incaricare delle verifiche periodiche degli apparecchi e impianti elencati nell’All. VII del DLgs
81/2008, sia la Ausl territorialmente competente, sia un soggetto privato abilitato.
In questo secondo caso, vige l’obbligo di informare l’Ausl, che resta il soggetto pubblico
titolare della funzione (art.3 comma 2 lettera a del D.M.11/04/11), con compiti di controllo
sull’operato dei soggetti privati abilitati.
Tutte le verifiche sono finalizzate al raggiungimento ed al mantenimento di un livello
essenziale di sicurezza nell’utilizzo di impianti ed apparecchiature, sia negli ambienti di vita che
di lavoro, in relazione al tessuto socio-economico del territorio di competenza, che, nel caso di
questa U. O., è l’intero territorio della Provincia di Ravenna.
Le prestazioni sono a carattere oneroso per gli utenti, secondo il vigente tariffario
nazionale (decreto interministeriale 23/11/2012) per la verifica delle attrezzature di cui all’All. VII del
Dlvo 81/2008) e secondo il tariffario regionale (delibera n.2079 del 21/07/94 e successivi
adeguamenti ISTAT) per le restanti verifiche.
Un’altra parte dell’attività di prevenzione si esplica partecipando alle commissioni per
l’autorizzazione all’esercizio di impianti di distribuzione di carburanti, per l’utilizzo di sostanze
esplosive, per l’autorizzazione di strutture sanitarie e socioassistenzaili.
L’U. O. garantisce infine un supporto specialistico, su problematiche riguardanti gli
apparecchi e impianti di competenza, a favore di altri servizi della AUSL, dei Comuni, della
Provincia, della Regione, della Prefettura, dei VV. F., etc..
2. Prestazioni offerte
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•
•
Verifica di Impianti di messa a terra (ex modello B)
Verifica di Impianti di protezione contro le scariche atmosferiche (ex modello A)
Verifica di Impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione (ex modello C)
Omologazione di impianti elettrici installati il luoghi con pericolo di esplosione
Verifica di Impianti di sollevamento
Verifica di idroestrattori
Verifica di Generatori e recipienti di vapore
Verifica di Apparecchi in pressione
Verifica di Impianti di riscaldamento
Verifica di Ascensori
Taratura valvole di sicurezza
Rilascio duplicati di libretti apparecchi
Rilascio libretti di tirocinio per conduttori generatori di vapore
Accertamento tirocinio conduttori generatori di vapore
Informazioni su aspetti relativi alla sicurezza di apparecchi ed impianti
3. Modalità di accesso
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Le aziende utilizzatrici di impianti soggetti a verifica, su richiesta delle stesse o su iniziativa
della U. O., vengono contattate preventivamente per concordare la data e l’ora del
sopralluogo.
Gli operatori eseguono le verifiche secondo l’orario di lavoro stabilito dal contratto,
articolato su cinque giorni e con una flessibilità degli orari di ingresso e uscita :
Mattino
Pomeriggio
Ingresso
7,30 8,30
13,30 15,00
Uscita
13,00 14,30
16,30 18,00
4. Organizzazione della Unità Operativa
Responsabile
Marina Sintoni
Coordinatore Tecnici della Prevenzione
Maurizio Ibarini
Tecnici della Prevenzione
Davide Ballardini
Alessandra Bonifazi
Daniele Branzanti
Danilo Donati
Antonio Ghetti
Francesco Ghirotti
Lanfranco Lascialanda
Mauro Muccinelli
Giovanni Peduto
Mauro Zanotti
Operatori Amministrativi
5. Recapiti
Segreteria
Tel. 0544 286837 0544 286830
Fax . 0544 286334
sito web - www.ausl.ra.it
e.mail – [email protected]
[email protected]
Massimo Mori
Laura Benini
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6. Obiettivi 2015
6. 1. Produzione
L’obiettivo di produzione è articolato in due punti:
Il primo prevede di garantire il mantenimento dei livelli di produzione al consolidato dell'anno 2014,
coerentemente con le risorse assegnate e gli obiettivi regionali, sia per quanto riguarda il numero
totale delle verifiche periodiche che per quanto riguarda il controllo degli impianti elettrici in cantieri
edili.
Il secondo si colloca all’interno del piano integrato di Sanità Pubblica sulle attività connesse
all'ambito del porto di Ravenna, con il controllo dell’80% delle gru di banchina entro la data di
scadenza.
6. 2. Integrazione infra – Aziendale
L’obiettivo prevede l’aderenza al piano regionale della prevenzione, secondo gli standard
richiesti per il 2015.
6. 3. Miglioramento della qualità e dell’appropriatezza
Gli obiettivi specifici sono due:
Favorire il processo di unificazione aziendale attraverso il confronto e l’omogeneizzazione dei
sistemi di qualità degli attuali Dipartimenti di Sanità Pubblica, anche attraverso l’omogeneizzazione
delle procedure di vigilanza e controllo (DGR 200/2013).
Sviluppare il percorso di adozione del sistema informativo unico di DSP.
6. 4. Governo delle risorse economiche
Il governo delle risorse economiche attribuite richiede il rispetto del Budget economico negoziato.
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Scheda 1
Denominazione del progetto:
VERIFICHE IMPIANTI ELETTRICI
Referente: Mauro Muccinelli
Descrizione del problema da affrontare:
Con l’entrata in vigore del DPR 462/01 questa U. O. ha l’obbligo istituzionale esclusivo solo in merito
alle omologazioni degli impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione.
Per le altre verifiche l’utente può scegliere di avvalersi della Azienda USL o di un organismo abilitato
fra quelli individuati dal Ministero delle Attività Produttive.
Si ritiene comunque, anche alla luce del documento regionale “Compiti e finalità delle UOIA”
(trasmesso con lettera dell’Assessorato alla Sanità prot. 42898 del 31/10/2001) di mantenere, sulla base
delle richieste pervenute e concordate fra le parti con apposito accordo scritto, una quota di attività per le
seguenti tipologie e settori di intervento:
1. Impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione.
2. Impianti elettrici installati in edifici o locali con elevato accesso di pubblico quali scuole, uffici pubblici,
cinema, strutture sanitarie e socio-assistenziali pubbliche e private.
Parte dell’attività in oggetto è svolta oltre il normale orario di lavoro (Delibera 884 del 29/10/2003).
Obiettivo specifico:
Assicurare la tutela dai rischi derivanti dall’utilizzo degli impianti sottoposti a verifica.
Nel dettaglio si prevedono:
- Impianti in scadenza dell’Azienda USL
40
- Impianti con obbligo di verifica USL (attività su richiesta)
10
- Impianti programmati
500
Criteri di selezione delle azioni programmate
•
•
verifiche di impianti elettrici in ambienti con pericolo di esplosione
verifiche di impianti elettrici installati in edifici o locali con elevato accesso di pubblico quali scuole,
uffici pubblici, cinema, strutture sanitarie e socio-assistenziali pubbliche e private.
Gruppo di lavoro: Branzanti, Ghetti, Ghirotti, Ibarini, Lascialanda, Muccinelli, Zanotti, Peduto
Azioni previste
Numero di verifiche programmate
(550)
Indicatori di riferimento
Verifiche eseguite/verifiche
programmate.
Risultato atteso
90%
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Scheda 2
Denominazione del progetto:
VERIFICHE APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO ED IDROESTRATTORI
Referente: Marina Sintoni
Descrizione del problema da affrontare:
Il D.l.vo 81/2008, cosiddetto Testo Unico delle norme di prevenzione infortuni ed igiene del lavoro, ha
differenziato le periodicità di verifica degli impianti di sollevamento, precedentemente annuali, in base alla
tipologia di apparecchiatura, alla vetustà ed al luogo di utilizzo o di installazione.
Dal 20/08/2013, con l’entrata in vigore della Legge 98/2013, il datore di lavoro può incaricare delle
verifiche periodiche degli apparecchi di sollevamento, sia la Ausl territorialmente competente, sia un
soggetto privato abilitato.
In questo secondo caso, vige l’obbligo di informare l’Ausl, che resta il soggetto pubblico titolare della
funzione (art.3 comma 2 lettera a del D.M.11/04/11), con compiti di controllo sull’operato dei soggetti
privati abilitati.
In questo nuovo assetto non è possibile prevedere quante saranno le richieste dell’utenza, si stima
comunque di mantenere il numero di verifiche del 2014.
Anche le periodicità di verifica degli idroestrattori sono cambiate ed alcuni di essi potranno essere
esonerati dalla verifica periodica in base al diametro del paniere ed al numero di giri.
Obiettivo specifico:
-
Assicurare la tutela dai rischi derivanti dall’utilizzo degli impianti sottoposti a verifica.
Nel dettaglio:
numero di apparecchi di sollevamento programmati
2700
numero di idroestrattori programmati
2
Criteri di selezione delle azioni programmate:
-
verifiche di impianti di sollevamento utilizzati in edilizia
verifiche di impianti di sollevamento utilizzati in ambito portuale
verifiche di idroestrattori utilizzati nell’industria
Gruppo di lavoro:, Donati, Ghetti, Lascialanda, Muccinelli, Ballardini, Zanotti, Ghirotti,
Bonifazi, Peduto.
Azioni previste
Numero di verifiche programmate
2702
Indicatori di riferimento
Verifiche eseguite/verifiche
programmate
Risultato atteso
90%
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Scheda 3
Denominazione del progetto:
VERIFICHE APPARECCHI IN PRESSIONE
Referente: Maurizio Ibarini
Descrizione del problema da affrontare:
L’emanazione del D.l.vo 81/2008 non ha modificato l’attività di verifica periodica da parte del Servizio
Pubblico in questo settore, regolamentata recentemente con l’entrata in vigore del Decreto 329/2004
(Regolamento per la messa in servizio ed utilizzo delle attrezzature a pressione e degli insiemi di cui
all’art.19 del D.Lvo 25/2/00, n.93) che, sostanzialmente ha modificato l’attività di sorveglianza ridefinendo
le periodicità delle verifiche, precedentemente annuali per tutti gli impianti.
Il Decreto 329/04 prevede inoltre la messa in servizio degli “insiemi”, nuova procedura di costruzione e
commercializzazione delle attrezzature a pressione che comporta l’approvazione da parte di Enti notificati.
La valutazione della documentazione di approvazione e dei fascicoli tecnici relativi può dilatare i tempi di
verifica.
Dal 20/08/2013, con l’entrata in vigore della Legge 98/2013, il datore di lavoro può incaricare delle
verifiche periodiche degli apparecchi e impianti elencati nell’All. VII del DLgs 81/2008, sia la Ausl
territorialmente competente, sia un soggetto privato abilitato.
In questo secondo caso, vige l’obbligo di informare l’Ausl, che resta il soggetto pubblico titolare
della funzione (art.3 comma 2 lettera a del D.M.11/04/11), con compiti di controllo sull’operato dei soggetti
privati abilitati.
In questo nuovo assetto non è possibile prevedere quante saranno le richieste dell’utenza, si stima
comunque di mantenere il numero di verifiche del 2014.
Non rientrano nell’All. VII citato gli impiantii in pressione non asserviti ad un processo produttivo,
come ad es. la quasi totalità dei serbatoi del GPL e dei serbatoi presenti nelle centrali termiche.
Per la verifica periodicaquesti ultimi impianti l’utente può rivolgersi esclusivamente all’Azienda
USL competente per territorio.
Obiettivo specifico:
Assicurare la tutela dai rischi derivanti dall’utilizzo degli impianti sottoposti a verifica.
- numero di apparecchi programmati
2700
Criteri di selezione delle azioni programmate:
-
aziende di cui al D.Lgs. 334/99 e succ. mod e int..
aziende ospedaliere e case di cura
generatori di vapore
verifiche di apparecchi con scadenze più arretrate
taratura e piombatura di PSV, etc.
Gruppo di lavoro: Ballardini, Ghirotti, Ibarini, Zanotti, Bonifazi.
Azioni previste
Numero di verifiche programmate
(2700)
Indicatori di riferimento
Verifiche eseguite/verifiche
programmate
Risultato atteso
90%
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Scheda 4
Denominazione del progetto:
VERIFICHE IMPIANTI DI RISCALDAMENTO
Referente: Maurizio Ibarini
Descrizione del problema da affrontare:
Il D.M. 1/12/75, non modificato dal D.l.vo 81/2008, prevede che gli impianti di riscaldamento con
potenzialità superiore a 116 Kw, vengano sottoposti a verifica da parte dell’Azienda Usl ogni cinque anni.
Questa tipologia di impianto, se non asservita ad un processo produttivo, non è compresa nell’All. VII del
Dlvo 81/2008, pertanto non è previsto che l’utente si rivolga ad un soggetto privato per la verifica periodica.
Nella programmazione delle verifiche si tiene conto del grado di rischio ipotizzabile derivante dall’utilizzo
dell’impianto stesso.
Obiettivo specifico:
Assicurare la tutela dai rischi derivanti dall’utilizzo degli impianti sottoposti a verifica.
Numero di impianti programmati 100
Criteri di selezione delle azioni programmate:
-
verifiche di impianti installati in aziende ospedaliere, case di cura, case di riposo
verifiche di impianti installati in edifici o locali con elevato accesso di pubblico, quali scuole, strutture sanitarie,
uffici pubblici
Gruppo di lavoro: Ballardini, Ghirotti, Ibarini, Zanotti, Bonifazi, Donati.
Azioni previste
Numero di verifiche programmate
(100)
Indicatori di riferimento
Verifiche eseguite/verifiche
programmate
Risultato atteso
90%
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Scheda 5
Denominazione del progetto:
VERIFICHE IMPIANTI ELETTRICI IN CANTIERI EDILI
Referente: Marina Sintoni
Descrizione del problema da affrontare:
L’accordo sancito in Conferenza Stato Regioni il 1° Agosto 2007, recante il “Patto per la tutela della
salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro”, reso esecutivo con il DPCM 17 dicembre 2007, stabilisce che
nei comparti produttivi ad alto rischio infortunistico, quali il comparto edile, la progettazione degli interventi di
controllo e prevenzione avvenga a livello nazionale attraverso l’adozione di specifici Piani nazionali di
comparto.
In attuazione del citato Accordo il Coordinamento tecnico interregionale della prevenzione nei luoghi di
lavoro ha provveduto ad elaborare il “Piano nazionale di prevenzione in edilizia 2008-2010” ed il successivo
strumento tecnico denominato “Documento operativo per la realizzazione del piano nazionale di prevenzione
in edilizia 2008-2010”.
La Regione Emilia Romagna ha quindi predisposto uno specifico “Piano regionale triennale per la tutela
della salute e la prevenzione infortuni nel comparto delle costruzioni” che prevede un potenziamento
dell’attività di vigilanza di circa il 35% rispetto al 2005, da realizzare nel triennio.
Il Piano nazionale indica tre situazioni paradigmatiche che configurano le condizioni di pericolo di
infortuni gravi; il Piano regionale, in considerazione del particolare contesto territoriale e dei livelli di sicurezza
oggi mediamente raggiunti nei cantieri attivi in questa regione, prevede di estendere i parametri di definizione
di “minimo etico di sicurezza” proposto a livello nazionale ad ulteriori tre rischi tra cui quello di folgorazione
In considerazione di quanto sopra esposto si è ritenuto di individuare un nuovo obiettivo per l’U. O. che
concorra ad aumentare l’attività di vigilanza e, contemporaneamente, a ridurre il rischio di folgorazione, nel
settore delle costruzioni, attraverso il controllo degli impianti elettrici installati nei cantieri edili.
Questi impianti sono soggetti a verifica periodica solamente dopo due anni dall’installazione e, anche
nell’ipotesi che il cantiere sia ancora attivo trascorso questo tempo, il datore di lavoro può rivolgersi all’Ente
Pubblico oppure ad un Organismo Notificato, analogamente a quanto previsto per tutti gli impianti elettrici.
Il progetto, quindi, esula dalla normale attività istituzionale della U. O.
Obiettivo specifico:
Sottoporre a verifica l’impianto elettrico in cantieri edili selezionati, adottando alcune delle modalità
tipiche della vigilanza negli ambienti di lavoro, quali ad esempio il sopralluogo senza preavviso e la
prescrizione ai sensi del Dlvo 758/94 qualora necessario, al fine di ridurre il rischio dovuto all’assenza di
misure atte ad impedire il rischio di folgorazione, con particolare riguardo alle caratteristiche dell’impianto
elettrico e degli impianti di messa a terra..
Criteri di selezione delle azioni programmate:
Verifiche di impianti installati in 150 cantieri edili selezionati
Gruppo di lavoro: Sintoni, Muccinelli, Ghetti, Lascialanda, Donati, Zanotti, Ghirotti,
Bonifazi, Peduto, Branzanti, Ballardini.
Azioni previste
Numero di verifiche programmate
(150)
Indicatori di riferimento
Verifiche eseguite/verifiche
programmate
Risultato atteso
100%
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Revisione: 02
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Programma di lavoro 2015
Scheda 6
Denominazione del progetto:
VERIFICHE ASCENSORI
Referente :
Descrizione del problema da affrontare:
L’entrata in vigore del DPR 162/99 ha innovato la precedente normativa in materia di sicurezza sugli
ascensori, le Aziende USL non sono più l’unico soggetto titolare dei controlli ma sono affiancate da organismi
notificati.
Per l’anno in corso non si programma attività in questo settore.
Obiettivo specifico:
- Assicurare la tutela dai rischi derivanti dall’utilizzo degli impianti sottoposti a verifica.
Criteri di selezione delle azioni programmate:
Gruppo di lavoro:
Azioni previste
Numero di verifiche programmate
(0)
Indicatori di riferimento
Verifiche eseguite/verifiche
programmate
Risultato atteso
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Revisione: 02
Pag. 11
Programma di lavoro 2015
Scheda 7
Denominazione del progetto:
AUTORIZZAZIONE STRUTTURE SANITARIE
Referente: Massimo Macachi
Descrizione del problema da affrontare:
Obiettivo specifico:
- Assicurare la tutela dai rischi derivanti dall’utilizzo degli impianti sottoposti a verifica.
Criteri di selezione delle azioni programmate:
Il progetto è gestito dalla U. O. Igiene Pubblica.
Gruppo di lavoro: per la U. O. Sicurezza Impiantistica partecipa il TdP M. Ibarini
Azioni previste
Numero di verifiche programmate
()
Indicatori di riferimento
Verifiche eseguite/verifiche
programmate
Risultato atteso