Pubblicazione - Camera di Commercio di Crotone
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Pubblicazione - Camera di Commercio di Crotone
INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il sistema infrastrutturale provinciale Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Crotone Via Antonio de Curtis, 2 - 88900 Crotone Tel. +39 0962 663411 – Fax +39 0962 6634200 e-mail:[email protected] www.kr.camcom.it I quaderni della Camera di Commercio di Crotone N. 1/2011 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 1 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone 2011 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 2 Presidente Fortunato Roberto Salerno Giunta Antonio Carella - Francesco Facino - Francesco Maria Lagani - Raffaele Lucà - Vincenzo Pepparelli - Giuseppe Pugliese - Roberto Torchia - Francesco Barretta Consiglio Francesco Barretta - Nicola Roberto Cappa - Antonio Carella - Sergio Contarino - Francesco Facino - Luigi Falzetta - Giuseppe Grisafi - Napoleone Guido - Francesco Maria Lagani - Alfredo Lazzarini - Domenico Ceraudo - Raffaele Lucà - Francesco Antonio Lucifero - Giuseppe Pugliese - Pasquale Mazzà - Giovanni Mazzei - Antonio Paolino - Vincenzo Pepparelli - Tommaso Pupa - Armando Riganello - Fortunato Roberto Salerno - Roberto Torchia Segretario Generale Donatella Romeo Questa Pubblicazione è stata realizzata dall’Ufficio Stampa della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Crotone con il contributo del Fondo Perequativo Nazionale nell’ambito del progetto “Creazione di un sistema integrato per lo sviluppo delle infrastrutture” in collaborazione con Uniontrasporti. La Camera di Commercio non è responsabile dell’uso che potrebbe esserne fatto. Direzione Donatella Romeo Responsabile di progetto Gaetana Claudia Rubino Referente operativo Filomena Costa Copyright 2011: Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Crotone Riproduzione consentita solo citando la fonte. Si dichiara che le immagini contenute in questa pubblicazione sono state tratte da siti internet. Nel caso in cui siano coperte a copyright e l’autore sia in grado di fornire adeguata documentazione, si prega di comunicarlo a Uniontrasporti che provvederà ad aggiornare il documento. Pubblicazione fuori commercio disponibile sul sito www.kr.camcom.it Agosto 2011 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 3 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone INDICE Presentazione del Prefetto di Crotone S.E. Vincenzo Panico 5 Premessa del Presidente dell’Ente camerale Fortunato Roberto Salerno 6 Slide report Analisi del contesto Analisi Swot del Sistema infrastrutturale crotonese La dotazione infrastrutturale attuale 14 15 Le infrastrutture rilevanti per la provincia di Crotone L’aeroporto Sant’Anna di Crotone – oggi L’aeroporto Sant’Anna di Crotone – domani L’aeroporto Sant’Anna di Crotone – finanziamenti L’aeroporto Sant’Anna di Crotone – prospettive Il porto di Crotone – Descrizione I traffici commerciali del porto di Crotone Interventi previsti nel POT 2011-2013 Il nuovo Piano regolatore del Porto (PRP) L’offerta ferroviaria attuale - la rete L’offerta ferroviaria attuale - i servizi Proposta di un nuovo servizio ferroviario La SS 106 Ionica – Lavori previsti da ANAS Spa La SS 106 Ionica – Finanziamenti previsti dalla Regione Calabria Altri interventi previsti sulla rete stradale 18 22 23 24 25 27 28 30 31 32 34 35 39 42 L’apporto dei privati alla realizzazione di infrastrutture di trasporto Definizione e principi del Project Financing Il Project Financing ed il partenariato pubblico-privato I potenziali vantaggi di un’operazione di Project Financing I soggetti coinvolti Un’ipotesi di struttura contrattuale La generazione dei cash-flow Il ruolo della Camera di commercio di Crotone Osservazioni di sintesi 44 46 47 48 49 50 51 56 3 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 4 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Contributi dei partecipanti • Dorina Bianchi – Senatrice PdL 60 • Nicodemo Oliverio – Deputato Pd 61 • Antonella Stasi – Vicepresidente Regione Calabria 64 • Emilio De Masi – Consigliere Regione Calabria 65 • Salvatore Pacenza – Consigliere Regione Calabria 66 • Stanislao Zurlo – Presidente della Provincia di Crotone 67 • Peppino Vallone – Sindaco di Crotone 69 • Antonio Francesco Amodeo – Pres. Ord. degli Architetti p.p.c. della provincia di Crotone 70 • Roberto A. Federico – Pres. Ordine degli Ingegneri della provincia di Crotone 72 • Anna Maria Oppido – Presidente Collegio dei Geometri di Crotone 74 • Marcella Maggiori – Direttore generale Aeroporto Sant’Anna Spa 75 • Autorità portuale di Gioia Tauro e della Calabria 80 • Nicola Freda – Comandante Capitaneria di Porto di Crotone 81 • Napoleone Guido – Consigliere Marina di Crotone Spa 83 • Giovanni Pugliese – Presidente Lega navale Italiana Crotone 87 • Giuseppe Cataldo – Direzione territoriale e produzione RFI 88 • Fabio Bruno Pisciuneri – Resp. Sistema Informativo Territoriale e Centro di Monitoraggio per la Sicurezza Stradale Provincia di Crotone 90 • Ferdinando Amoruso – Presidente Comitato spontaneo pro 106 94 • Francesca Monterossi – Presidente Associazione 106 Tommaso Monterossi 95 • Luigi D’Alessandro – Presidente ANCE Crotone 96 • Alfio Pugliese – Presidente Confcommercio Crotone 97 • Annibale Fiorenza – Segretario generale FIT-Cisl Calabria 98 • Mimmo Tomaino – Segretario Generale UIL Crotone 100 Prospettive future 102 4 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 5 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Il Prefetto della provincia di Crotone ’idea di attivare una task-force per il potenziamento delle infrastrutture in provincia di Crotone risponde mirabilmente all’esigenza di raccogliere le tante energie protese sul piano istituzionale e sociale ad un rilancio finalmente definitivo di un territorio che per storia e tradizioni merita ben altre condizioni di vivibilità rispetto a quelle attuali. E’ pertanto un’iniziativa di rilevante significato che ha meritato la partecipazione, sia pure in qualità di osservatore, di un Ufficio attento allo sviluppo del territorio quale la Prefettura. D’altra parte la situazione infrastrutturale è assolutamente vitale alla movimentazione e all’interscambio al punto da indurmi ad istituzionalizzarne il monitoraggio, nella sede della Conferenza provinciale permanente, organo di ausilio del prefetto, che si sta occupando proprio delle criticità di tutte le arterie di circolazione nella provincia di Crotone. Saluto, quindi, con estremo favore le scelte strategiche che tendono a recuperare le risorse necessarie per l’ulteriore sviluppo dell’aeroporto e del porto di Crotone e per il risolutivo risanamento delle infrastrutture stradali e ferroviarie in Calabria, con specifico riferimento allo ionio crotonese. Sarà mia cura, beninteso nel limite ed a salvaguardia della piena autonomia delle scelte politiche dei vari livelli di competenza, continuare con impegno nella mia azione di supporto e stimolo per la ricerca delle migliori soluzioni che possano lasciare intravedere, in tempi ragionevolmente brevi, un futuro migliore per questa terra straordinaria, la cui posizione geografica, troppo spesso vista come limite, e soprattutto le sue eccezionali potenzialità devono poter trovare il giusto riconoscimento. Con questi propositi formulo l’auspicio più vivo che la task-force per il potenziamento infrastrutturale possa rappresentare un definitivo e condiviso trampolino di lancio per Crotone e la sua provincia. L Vincenzo Panico Prefetto di Crotone 5 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 6 IL PRESIDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI CROTONE INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Premessa La presenza di infrastrutture è una condizione propedeutica a qualsiasi idea di sviluppo, è ormai assodato che “le infrastrutture territoriali riescono a influenzare la capacità competitiva del territorio e delle imprese in esso insediate1”. Le principali analisi degli indicatori generali relativi alle infrastrutture, tuttavia, evidenzia un quadro nazionale che conferma una netta suddivisione del territorio, caratterizzata dall’area nord del paese che supera il valore medio nazionale e dall’area sud che, al contrario, conferma una situazione di deficit. A livello geografico la Calabria è immersa nel Mediterraneo, piuttosto distante dalla piattaforma continentale, luogo dei mercati economici più forti e solidi. L’accessibilità della Calabria è stata finora compromessa da questa posizione marginale in discordanza con quanto definito dall’Unione Europea che a partire dal 1994 ha definito una lista di 30 assi prioritari e progetti che costituiranno la rete TEN-T (Trans European Network - Transport), una complessa rete di infrastrutture di comunicazione e di trasporto, costituita da porti e aeroporti, strade ed autostrade, ferrovie, terminal per container, cavi a fibra ottica per le telecomunicazioni, elettrodotti, oleodotti e gasdotti. Tra questi corridoi trans-europei, ve ne sono tre che potranno influire sull’accessibilità del territorio calabrese: 1. il Corridoio I, ossia l’asse ferroviario Berlino - Palermo, che costituisce uno dei principali assi verticali tra gli interventi prioritari individuati ed interconnette l’Europa centrale ed orientale con ben nove regioni italiane, dal Trentino Alto Adige, a partire dal Valico del Brennero, fino alla Sicilia; 2. le “autostrade del mare” del sistema occidentale e del sistema orientale del Mediterraneo, quale modo “alternativo” di trasportare la merce, ossia in maniera combinata tra la strada ed il mare, mediante l’utilizzo di navi a caricamento orizzontale (Ro-Ro); 3. il Corridoio VIII Bari - Varna, che permetterà la connessione strategica, tra l'Adriatico ed il mar Nero, attraversando i Balcani.Tale asse multimodale permetterà il collegamento rapido delle regioni meridionali ioniche dell’Italia attraverso i porti di Bari e Brindisi con l’Albania (Durazzo, Tirana), la Macedonia (Skopje) e la Bulgaria (Sofia) con i porti di Burgas e Varna sul mar Nero. Anche a livello nazionale l’importanza del ruolo delle infrastrutture come fattore di sviluppo è fortemente indicata nel contesto della programmazione dei fondi strutturali 2007-2013. La Calabria come ponte tra l’Europa continentale ed i paesi che si affacciano sul Mediterraneo potrà giocare un ruolo fondamentale. Lo stesso Accordo di Programma Quadro Sistema delle Infrastrutture di Trasporto (Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, Regione Calabria ed ANAS S.p.A) afferma che “la Calabria ha bisogno di aprirsi alle relazioni esterne, a rendere più accessibile il proprio territorio, ad essere connessa in tempi e costi competitivi alle grandi città e ai mercati di riferimento nazionali e internazionali”. Come affermato nello stesso Accordo Fattibilità e Progetto: Territorio, economia e diritto nella valutazione, AA. VV: a cura di Roberto Mascarucci, 2011, Franco Angeli 6 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 7 IL PRESIDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI CROTONE INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone “queste priorità regionali sono di fatto priorità nazionali, se non europee, per la posizione che la Calabria occupa ne mediterraneo e nel Mezzogiorno e dovranno essere affrontate, in massima parte, nell’ambito del PON e del PNM Reti e Collegamenti per la Mobilità e delle politiche ordinarie nazionali”. Ancora più evidente risulta il ritardo rilevato nella provincia di Crotone in relazione a ciascuna infrastruttura (aeroporto, porto, strade, ferrovie) con conseguenze negative sulla competitività delle imprese. La rete stradale della provincia di Crotone è caratterizzata dalla Strada statale SS 106 ionica che si sviluppa da nord a sud lungo la costa, dalla Strada statale SS107 Silana – Crotonese che attraversa trasversalmente il territorio provinciale in direzione N – S, da 54 strade provinciali per una lunghezza complessiva di circa 816000 Km. E’ attraversata da un’unica dorsale ferroviaria sulla Costa Ionica (77Km) e servita da un solo aeroporto, l’Aeroporto Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto che ricade in un’area ad elevata valenza ambientale ed archeologica non solo per la presenza del Parco Archeologico di Capocolonna, ma anche per la presenza di strutture storiche nel territorio provinciale, quali: Le Castella, Santa Severina. L’aeroporto, collegato al resto della rete infrastrutturale, direttamente con la SS 106 ionica grazie alla posizione geografica (prospiciente il mare Ionico a sud di Crotone), potrebbe favorire i collegamenti internazionali, in particolare con tutti i paesi del Medio Oriente e dei Balcani. Inoltre, la presenza del porto di Crotone pone le premesse per l’intermodalità tra i vettori aerei e navali. Nella Provincia di Crotone vi sono tre porti: • Porto di Crotone: è un porto commerciale e turistico, da poco è entrato a far parte dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro e con le opere di dragaggio (abbassamento del fondale) in avvio potrà essere utilizzato per l’attracco di navi di grossa stazza come quelle che riforniscono il combustibile alle centrali biomasse presenti sul territorio provinciale e che attualmente sono dirottate sul porto di Corigliano; • Porto di Cirò Marina: è stato ultimato ed è destinato alla pesca e al diporto. E' composto da due darsene e da un bacino di espansione, da un molo foraneo principale, da un molo di sottoflutto, una banchina nord ed una banchina sud. Nella darsena n. 2 sono stati installati due pontili galleggianti per le imbarcazioni da diporto; • Porto delle Castella: si trova nell’insenatura a levante del borgo di Le Castella ed è composto da una darsena posta a nord e di uno specchio acqueo delimitato da un molo di sopraflutto curvilineo e da un moletto di sottoflutto. La darsena è in via di ultimazione, ben ridossata dai venti, ma capace di ospitare solo imbarcazioni con pescaggio minore di 2 m. In un territorio come quello crotonese, in cui si registra una generale arretratezza ed un grado di sviluppo socio-economico complessivo piuttosto modesto, purtroppo da quanto brevemente esposto si evince che anche la situazione infrastrutturale e logistica presenta evidenti debolezze. Le aziende operanti in provincia di Crotone si trovano oggi a dover competere non soltanto con i loro concorrenti sul territorio bensì con le imprese d’oltrefrontiera, addirittura cinesi e indiane. E’ ormai fuori di dubbio che i fattori chiave per vincere la sfida competitiva mondiale sono qualità, innovazione ed internazionalizzazione. Prerequisito sarà, tuttavia, la possibilità di accogliere agevolmente sul territorio risorse produttive per trasformale ed immetterle altrettanto agevolmente sui mercati contenendo i costi della supply chain. 7 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 8 IL PRESIDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI CROTONE INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Naturalmente due sono le parole d’ordine per gestire con successo la questione infrastrutturale: intermodalità e collaborazione. Per quanto riguarda la prima, è indispensabile iniziare ad avere una visione sistemica che integri in maniera sinergica le diverse infrastrutture, unica soluzione per far percorrere alle merci le lunghe e lunghissime distanze che le separano dai mercati internazionali. La seconda, invece, fa riferimento all’indispensabile collaborazione tra tutti gli attori, istituzionali e non, operanti sul territorio per affrontare la questione infrastrutturale. Attrazione di investimenti, sviluppo dell’imprenditorialità e quindi nascita di nuove aziende e consolidamento di quelle già esistenti, incremento del numero dei turisti sul territorio provinciale, sono tutti obiettivi che hanno come base fondante l’accessibilità della provincia e la mobilità sul territorio. A tal fine è stata realizzata la task force composta da attori pubblici e privanti operanti nel settore dei trasporti o della gestione di infrastrutture, finalizzata ad affrontare la questione infrastrutturale in maniera integrata e ideare eventuali iniziative volte ad affrontare le criticità del sistema infrastrutturale provinciale (ad es. formazione, sensibilizzazione o promozione del territorio, ecc.). Alla base di tale progetto vi è il coinvolgimento diretto della Camera di commercio di Crotone nella questione infrastrutturale mediante la partecipazione alla società di gestione del porto "Marina di Crotone" e della società di gestione dell'aeroporto "Sant'Anna Spa", nonché il background della Camera su tale ambito, come attesta lo studio già realizzato "La logistica per la competitività: analisi dei costi". Tale studio ha evidenziato punti di forza e debolezza del sistema infrastrutturale provinciale, mettendo in rilievo indici di dotazione stradale e ferroviaria molto esigui e margini di potenziamento per aeroporto e porto, due delle soluzioni più rapide per avvicinare i mercati interni ed esteri alla provincia di Crotone. Gli indici riportati in questo studio relativi al 2007 per la dotazione stradale e dei porti sono oltretutto peggiorati (ultimo anno disponibile 2009): • Indice di dotazione stratale, passa da 60.6 a 59.7 • Indice di dotazione ferroviaria, passa da 18.6 a 19.3 • Indice di dotazione porti, passa da 109.2 a 99 • Indice di dotazione aeroporti, passa da 109.5 a 110.5 La Task force per il potenziamento delle infrastrutture della provincia di Crotone, costituita nel mese di marzo 2011 presso l’Ente camerale, è composta da soggetti pubblici e privati operanti nel settore dei trasporti o della gestione di infrastrutture ed ha affrontato la questione infrastrutturale in maniera integrata individuando iniziative volte ad affrontare le criticità del sistema infrastrutturale provinciale, in collaborazione con la società del sistema camerale Uniontrasporti. La task force si è riunita in una serie di tavoli di lavoro tematici sulle singole infrastrutture (aeroporto, porto, strade e ferrovie) giungendo ad individuare una serie di proposte che saranno illustrate nelle pagine seguenti dello slide report. Alla base dell’attività della task force vi sono due questioni cruciali in relazione alla tematica infrastrutturale: la condivisione delle scelte con la conseguente creazione di consenso ed il reperimento delle risorse finanziarie necessarie a realizzare gli investimenti infrastrutturali In riferimento al primo punto, in generale si verifica una situazione di paradossale contrapposizione: da un lato, la richiesta da parte del sistema imprenditoriale di infrastrutturazione del territorio come prerequisito alla crescita economica; dall’altra, una forte opposizione da parte della 8 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 9 IL PRESIDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI CROTONE INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone comunità sociale ad ingombranti infrastrutture poco rispettose delle risorse naturali dei territori, definita come un’espressione anglosassone “sindrome Nimby” acronimo di ‘Not in my backyard” (non nel mio giardino). Nel nostro territorio la situazione di deficit è talmente pesante che la creazione del consenso non si pone affatto in relazione alla dicotomia ‘fare o non fare’ bensì sulla priorità delle scelte: c’è una assoluta e diffusa consapevolezza della necessità di realizzare al più presto infrastrutture che colleghino la provincia di Crotone al resto del Paese e del mondo, bisogna solo capire da dove iniziare. Ecco che emerge, allora, il ruolo della Camera di commercio di Crotone nell’attuare un’attività di concertazione con i vari stakeholder nell’ambito al fine di discutere ed avviare sviluppi infrastrutturali sul territorio. Il coinvolgimento diretto nel Consiglio e nella Giunta camerale di rappresentanti delle imprese, dei lavoratori e dei consumatori consente alla Camera di commercio di svolgere, nel rispetto delle competenze altrui, un importale ruolo di raccordo tra Istituzioni, mondo imprenditoriale e società civile nonché di essere facilitatrice dei delicati processi decisionali alla base dello sviluppo infrastrutturale. Nell’ambito del progetto Task force per le infrastrutture, l’Ente si è proposto come catalizzare delle proposte e delle riflessioni pervenute dai partecipanti ai tavoli, nel pieno rispetto dei principi di sussidiarietà che richiede l’integrazione dell’ottica locale con quella sistemica; del modello delle nuove politiche di sviluppo che presuppone la capacità di ideare scenari di sviluppo di medio-lungo periodo; delle nuove regole di governante del territorio. In riferimento al secondo punto, il reperimento delle risorse finanziarie, è assodato che lo sviluppo efficiente del sistema infrastrutturale non può che basarsi sull’efficace integrazione di un impegno pubblico e privato. La Camera, pur investendo direttamente le proprie risorse per lo sviluppo delle infrastrutture già esistenti (aeroporto Sant’Anna) o da sviluppare (Marina di Crotone), intende promuovere anche altre forme di finanziamento o di finanza innovativa quali il project financing, trattato nelle pagine seguenti, capaci di fungere da moltiplicatore delle risorse pubbliche o private da investire in infrastrutture. Fin dall’Antico Egitto, la storia ci ricorda l’importanza delle opere infrastrutturali per la sopravvivenza dei nuclei sociali e lo sviluppo delle grandi civiltà. Le Camere di commercio, enti che affondano le loro radici nelle corporazioni presenti già nell’antica Roma, hanno sempre svolto un ruolo attivo nel processo di potenziamento infrastrutturale dell’Italia tramite investimenti per la realizzazione e gestione delle infrastrutture, finalizzati a sviluppo economico del territorio a supporto delle imprese e dell’economia. L’organizzazione a rete del sistema camerale offre delle potenzialità determinanti per il ruolo di supporto svolto dalla Camere al fine di migliorare e qualificare le priorità di intervento in infrastrutture da parte del Governo, delle Regioni e degli Enti locali. Le Camere, inoltre, rappresentano quell’anello di congiunzione necessario tra le istituzioni ed il sistema delle imprese. La Camera di Commercio di Crotone, nonostante la sua giovane età ha compreso da subito il suo ruolo in tale contesto cercando da subito di influire sullo sviluppo dell’economia del territorio crotonese passando per la soluzione delle problematiche infrastrutturali. Proprio nell’anno in cui ricorre l’Unità d’Italia non possiamo chiudere gli occhi davanti ad un 9 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 10 IL PRESIDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI CROTONE INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Paese ancora diviso da una frattura storica che ha visto ribaltarsi la situazione socio-economica delle aree settentrionali e meridionali e che, addirittura, viene ripresa ed alimentata dietro l’organizzazione di un federalismo che null’altro è che divisione se nella sua stesura non sono fortemente e prioritariamente inclusi il principio della solidarietà, della perequazione e, soprattutto, quello dell’uguaglianza del punto di partenza in termini di infrastrutture materiali ed immateriali. Un nord indebitato che si ritrova ad essere, dopo l’Unità, foraggiato con le risorse provenienti dal Sud: risorse economiche, strumentali ed ancor prima umane. Dall’altra parte, un Meridione florido, solare ed attivo (anche dal punto di vista industriale) il cui sviluppo viene bloccato irrimediabilmente e che viene avviato verso un binario morto. Il fermento di quegli anni viene bruscamente interrotto: al Sud vengono tarpate le ali dando il via alla piaga dell’emigrazione, purtroppo ancora così attuale. Eppure, la ricerca storica ci fa guardare con rabbia mista a triste nostalgia alla prima linea ferroviaria d’Italia, la tratta Napoli-Portici, nel regno delle Due Sicilie, inaugurata nel 1839, su cui viaggiava una locomotiva la cui velocità è la stessa, se non maggiore, dei treni che oggi percorrono il tratto ferroviario Ionico. La stessa sensazione di smarrimento e rammarico ci coglie pensando alle tante manifatture ed industrie meridionali del tempo, basti ricordare le ferriere, celebri in tutto il modo non solo per la produzioni delle spade più robuste ma anche per la fabbricazione delle rotaie ferroviarie, le stesse che da lì a poco saranno installate al nord per ramificare una rete di trasporti che consentiranno il reale sviluppo di quei territori. Le istituzioni, i cittadini e le imprese del territorio stanno facendo la loro parte, ora come mai, però, è necessario che lo Stato italiano metta i nostri territori in grado di competere, sanando il divario che è prima di tutto imposto, imposto dall’isolamento materiale che fomenta l’isolamento economico, culturale e sociale. E’ necessario sanare il deficit infrastrutturale che ha fatto divenire il Sud, ed in special modo la provincia di Crotone, un’isola. E’ urgente programmare, investire e realizzare in tempi certi le infrastrutture che consentano ai cittadini ed alle imprese crotonesi di vivere e lavorare in collegamento con il resto del Paese, dell’Europa e del mondo. Perché il diritto alla mobilità è un diritto garantito Costituzionalmente e la Costituzione è la base della cittadinanza. Ancora di più oggi, che l’Italia si trova ad agire nel contesto dell’Unione europea, la prospettiva non può che essere quella della coesione sociale e dello scambio: l’unità nella libertà, la libertà di realizzarsi compiutamente e di spostarsi. E sappiamo bene quanto le due cose, trasporti e sviluppo, siano strettamente interconnesse. Al contempo, è necessario non concentrarsi soltanto sul tentativo di colmare il gap col resto del Paese, ereditato dal passato, ma anche governare con lungimiranza, gettare i semi che ci rendano pronti a padroneggiare il futuro: bisogna pensare ad investire sin da subito sulle infrastrutture immateriali e sulle nuove infrastrutture, quali ad esempio il progetto di Metropolitana leggera esposto nelle seguenti pagine, nella convinzione che, come affermato anche dal Sottosegretario alle infrastrutture Aurelio Misiti durante la partecipazione ai tavoli della task force, la fascia Ionica rappresenti attualmente l’area a maggiore potenziale di sviluppo, la vera opportunità di rinascita del Paese. Fortunato Roberto Salerno Presidente 10 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 11 Slide report PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 12 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 13 Analisi del contesto PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 14 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Analisi Swot del sistema infrastrutturale crotonese PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA • Forte vocazione turistica (bellezze naturali, spiagge, siti storici e archeologici) • Scarso sviluppo dell’intermodalità CONTESTO ESTERNO CONTESTO INTERNO • Produzioni enogastronomiche eccellenti (vini, formaggi, ortofrutta, pasta, conserve) • Nodi di trasporto già avviati, come il porto e l’aeroporto • Previsti investimenti piuttosto ingenti che coinvolgono porto, aeroporto, ferrovia e strada (sopratutto SS 106) • Eccessivo utilizzo del trasporto su gomma, sia passeggeri che merci • Rete stradale: – asse principale, SS 106, presenta gravi problemi di sicurezza – influenzata dalla morfologia del terreno – da potenziare soprattutto a livello locale • Ferrovia a binario unico ed a trazione diesel, su cui non possono transitare i treni di lunga percorrenza più veloci • Porto e aeroporto poco sfruttati rispetto alle loro potenzialità OPPORTUNITÀ RISCHI • Posizione geografica baricentrica nel bacino del Mediterraneo • Territorio isolato dai grandi snodi infrastrutturali • Possibilità di “agganciarsi” con i grandi Corridoi europei (Corridoio VIII, BrindisiBalcani, il Corrodio I, Berlino-Palermo, il Corridoio Meridiano e le Autostrade del Mare) • Costi eccessivi dei trasporti • livelli di competitività piuttosto bassi per le imprese. • Accessibilità verso nuovi servizi e verso nuovi mercati grazie alle infrastrutture di rilievo nazionale ed internazionale Fonte: elaborazione Uniontrasporti 14 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 15 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone La dotazione infrastrutturale attuale Fonte elaborazione su dati IGT, anno 2009 15 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 16 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 17 Le infrastrutture rilevanti per la provincia di Crotone PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 18 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone L’aeroporto Sant’Anna di Crotone – oggi (1) Aeroporto turistico, a servizio dell’intera fascia ionica Vantaggi dello scalo pitagorico: • vicinanza alle spiagge più belle; • vicinanza alla Sila. ORARIO ESTIVO 2011 Destinazione Compagnia Frequenza Milano Linate Alitalia 7 gg /sett Roma Fiumicino Alitalia 7 gg /sett Roma Ciampino Prima 3 gg /sett Bologna Prima 3 gg /sett Lugano Darwin Airline 2 gg /sett Milano Orio al Serio Trawel Fly 3 gg /sett Verona Meridiana Fly 2 gg /sett Fonte: sito aeroporto “Aeroporto Sant’Anna tuo a portata di mano” Slogan utilizzato alla BIT di Milano 18 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 19 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone L’aeroporto Sant’Anna di Crotone – oggi (2) Caratteristiche dell’aeroporto Serie storica e stagionalità dei traffici Fonte: elaborazioni Uniontrasporti su dati Assaeroporti 19 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 20 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone L’aeroporto Sant’Anna di Crotone – oggi (3) Accessibilità terrestre con veicoli leggeri LIMITE TEMPORALE : 1 ORA E MEZZA Provincia Numero comuni Totale Popolazione CS 35 273.484 37% CZ 59 245.077 67% KR 27 173.812 Tot. 121 100% 692.373 Fonte: elaborazione Uniontrasporti con software ChronoMap - MapInfo 34% popolazione calabrese 20 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 21 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone L’aeroporto Sant’Anna di Crotone – oggi (4) SOCIETÀ DI GESTIONE-AEROPORTO SANT’ANNA spa Camera di commercio di Crotone 53,92% Provincia di Crotone 26,76% Regione Calabria 14,11% Comune di Crotone 5,21% ...Domani Piano di sviluppo ventennale, presentato all’ENAC OBIETTIVI • Giusta mobilità alla popolazione tutto l’anno • Grandi numeri dal 1 di maggio al 30 settembre • 1 milione passeggeri (a lungo termine) • Potenziamento funzione cargo, collegato all’agroalimentare 21 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 22 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone L’aeroporto Sant’Anna di Crotone – domani Gli interventi infrastrutturali e tecnologici previsti A breve • Inaugurazione della torre di controllo, già collaudata dall’Enac • lavori per il sistema di atterraggio strumentale (ILS-Instrument Landing System) per atterraggi in condizioni meteorologiche non ottimali (essenziali per le compagnie low cost) (pronto entro giugno) • certificazione cargo Seconda fase Prima fase • circuito doganale (apertura scalo H16, dalle 6 alle 22). • Sistemazione completa del piano terra dell'aerostazione, con l'assegnazione a zone riservate per la sicurezza, check-in, biglietteria • prolungamento della pista fino a 2.400 metri • sistemazione dell'area esterna, anche per ridurre l'impatto ambientale. • nuovo svincolo sulla SS 106 ionica • collegamento tra l'aeroporto ed il porto di Crotone • collegamento con il sistema di metropolitana leggera 22 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 23 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone L’aeroporto Sant’Anna di Crotone – Finanziamenti Il Protocollo d’intesa, firmato il 16 marzo 2011 tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’Enac, l’Enav, la Regione Calabria e le società di gestione degli scali calabresi, prevede per il sistema aeroportuale calabrese 180 M€. Risorse comunitarie, nazionali e regionali Per l’adeguamento dell'aeroporto di Crotone si prevede un investimento complessivo pari a 44.985.061 € 23 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 24 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone L’aeroporto Sant’Anna di Crotone – Prospettive STRUMENTI • Interventi previsti per accrescere l’accessibilità, la sicurezza, le caratteristiche infrastrutturali • Collaborazione tra gli Enti Locali, Associazioni di categorie e diversi attori del territorio • Apertura alle compagnie low cost • Operazioni di marketing OBIETTIVI • Strumento per uscire dall’isolamento • Rispetto del diritto alla mobilità dei cittadini • Allargamento degli orizzonti commerciali per le imprese locali • Supporto al settore del turismo • Creazione di valore aggiunto e occupazione per il territorio 24 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 25 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Il porto di Crotone - Descrizione • Nodo portuale classificato - con D.M. 04/12/1976 - nella prima classe della seconda categoria dei porti nazionali, che dal 2007 rientra nella circoscrizione territoriale dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro. VOCAZIONE TURISTICA COMMERCIALE DOTAZIONE FISICA DEL PORTO DI CROTONE Bacino Banchine (m) Specchio d’acqua (mq) Fondali (m) Porto Vecchio 1.200 66.400 5 Porto Nuovo 2.500 (n°8) 1.105.000 6 ÷12 Utilizzo attuale • Unità da diporto • Pescherecci • Cantiere navale • Commerciale/mercantile Fonte: Autorità Portuale Gioia Tauro 25 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 26 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Il porto turistico MARINA DI CROTONE Spa Comune di Crotone 52,5 % Camera di Commercio di Crotone 47,5% Scopo: progettazione e gestione del nuovo porto turistico di Crotone; Domanda: mesi estivi 60-70 richieste al giorno; Progetto: realizzare un porto con 1.000 posti barca; connessione intermodale tra il porto e l’aeroporto; Tempistica: due anni. IMPATTO SUL TERRITORIO: Studio UCINA: una barca di 20 – 25 metri, che staziona tutto l’anno in un porto, necessita di quattro o cinque addetti 26 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 27 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone I traffici commerciali del porto di Crotone Quantità di merce arrivata e in partenza dal porto di Crotone Fonte: elaborazione su dati Capitaneria di Porto Numero di navi arrivate ed in partenza dal porto di Crotone *senza tonnellaggio: nave in sosta tecnica, vuota, passeggeri, appoggio piattaforma, in transito, etc 27 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 28 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone Interventi previsti nel POT 2011-2013 continua... I quaderni della Camera di Commercio di Crotone 28 segue... 13-09-2011 29 13:55 Fonte: Autorità Portuale di Gioia Tauro Fonte: Autorità Portuale di Gioia Tauro 104 pag DEF:Layout 1 Iniziative attivabili già nel 2011, con risorse a carico del bilancio dell’Autorità Portuale nell’esercizio 2011, per un importo totale pari a M€ 5,50 Interventi previsti nel POT 2011-2013 PUBBLICAZIONE Pagina 29 Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO I quaderni della Camera di Commercio di Crotone PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 30 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Il nuovo Piano Regolatore del Porto (PRP) Redazione finanziata dall’Autorità Portuale di Gioia Tauro (313.000 €) Elaborazione in corso (a cura di un RTI, Idrotec-Viola-Soil ) Obiettivi • importante scalo turistico con vista sul Mediterraneo; • incrementare l’attività commerciale e cantieristica Strumenti • Terminal per traghetti e relativi servizi • Comparto per la cantieristica (manutenzione e costruzione di imbarcazioni di piccolo e medio tonnellaggio) • Ampliamento del porto Nuovo (banchine e piazzali operativi polifunzionali) • Ampliamento e messa in sicurezza del porto Vecchio (aumento posti di ormeggio per il diportismo e la piccola pesca) • Creazione di un centro direzionale ed altre infrastrutture per attività terziarie • Razionalizzazione delle aree dedicate allo stoccaggio e alla lavorazione delle merci • Attivazione di servizi di interporto nelle aree retroportuali • Creazione di un binario per l’interscambio diretto nave/ferrovia 30 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 31 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone L’offerta ferroviaria attuale - la rete I quaderni della Camera di Commercio di Crotone 31 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 32 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone L’offerta ferroviaria attuale - i servizi SIBARI - CROTONE Tempo di viaggio (h, min) Intervallo temporale del servizio n° treni / gg 1,20 - 1,48 6,02 - 19,55 9 Tempo di viaggio (h, min) Intervallo temporale del servizio n° treni / gg 1,21 - 1,48 6,05 - 20,26 11 Tipologia servizio • 8 treni regionali • 1 treno intercity CROTONE - SIBARI Tipologia servizio • 9 treni regionali • 2 treni intercity Fonte: Elaborazione Uniontrasporti su dati Trenitalia (maggio 2011) 32 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 33 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Proposta di un nuovo servizio ferroviario (1) Collegamento veloce per la fascia ionica, i suoi abitanti e le sue attività turistiche • Maggiore competitività per le imprese turistiche costiere • Riduzione della congestione e del traffico sulla viabilità costiera • Riduzione dei costi della mobilità, sia interni che esterni • Aumento della qualità della vita dei cittadini • Maggiore accessibilità per l’entroterra (creando gli appositi servizi a pettine su gomma) • Effetto di sinergia con le altre modalità di trasporto (TPL su gomma, aeroporto, porto) 33 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 34 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Proposta di un nuovo servizio ferroviario (2) Visione più complessiva Potenziare il ruolo strategico ed economico del porto e dell’aeroporto Creazione di pacchetti integrati per i turisti che utilizzano queste infrastrutture Sistema Integrato dei Trasporti: interventi a costo ridotto • Potenziamento dei servizi TPL esistenti • Navette ad hoc (con orari sincronizzati) per minimizzare il tempo di attesa dei turisti 34 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 35 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Proposta di un nuovo servizio ferroviario (3) Caratteristiche Lunghezza linea: 113 km Alimentazione linea: diesel Velocità max convoglio: 120 km/h Tempo per raggiungere vel. max: 52 sec Fermate: solo 3 intermedie nei centri maggiori Sosta in stazione: 3 min Tempo di viaggio: 1h 10min Fase di esercizio FREQUENZA (veic/ora) N° veicoli necessari* 1 3 2 5 * NVi = Int(TGi x fi) + 1 Fonte: elaborazione Uniontrasporti 35 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 36 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Proposta di un nuovo servizio ferroviario (4) Costo dell’investimento (materiale rotabile: versioni diesel, servizio regionale) * Piattaforma per mercato italiano in fase di progettazione, pronta nel 2012: valori indicativi Fonte: contatti diretti con i produttori 36 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 37 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Proposta di un nuovo servizio ferroviario (5) Condizioni di utilizzo della rete ferroviaria nazionale D.Lgs. 8 luglio 2003, n. 188 INFRASTRUTTURA SERVIZIO Liberalizzazione del trasporto ferroviario in Italia Gestore rete (RFI) Impresa Ferroviaria (Trenitalia, NTV, ArenaWays, Cargoclay, etc) Richieste alla IF, per poter svolgere l’attività di trasporto • licenza, rilasciata dal Ministero dei trasporti • certificato di sicurezza, rilasciato dall'Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie • contratto di utilizzo, definito come assegnazione della capacità di infrastruttura in termini di tracce orarie, rilasciato da RFI 37 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 38 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Proposta di un nuovo servizio ferroviario (6) Condizioni di utilizzo della rete ferroviaria nazionale Riforma Bassanini: DLgs 422/97 e decreto n. 400/99, sul “conferimento alle regioni e agli enti locali di funzioni e compiti in materia di trasporto pubblico locale” I governi regionali sono subentrati allo Stato centrale nel ruolo di interlocutore con i gestori del servizio ferroviario. Le Regioni affidano la gestione dei servizi alle aziende ferroviarie stipulando “Contratti di servizio”, che definiscono: • il programma di esercizio annuale che le imprese ferroviarie si impegnano ad erogare; • il proporzionale corrispettivo regionale; • gli standard qualitativi (specificamente definiti) di puntualità e affidabilità, pulizia dei mezzi e delle stazioni, di miglioramento delle relazioni con l'utenza, con particolare riguardo agli aspetti legati all’informazione e al comfort, oltre che a eventi singoli di disservizio. Le Regioni possono ovviamente prevedere finanziamenti aggiuntivi per il potenziamento del servizio, ma anche per l’acquisto di materiale rotabile, da trasferire e dare in comodato d’uso alle singole società ferroviarie che erogano il servizio. 38 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 39 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone La SS 106 Ionica – Lavori previsti da Anas spa (1) Fonte: Anas spa (luglio 2011) I quaderni della Camera di Commercio di Crotone 39 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 40 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone La SS 106 Ionica – Lavori previsti da Anas spa (2) Fonte: sintesi su dati Anas spa (luglio 2011) I quaderni della Camera di Commercio di Crotone 40 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 41 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone La SS 106 Ionica - Finanziamenti previsti dalla Regione Calabria Fonte: Regione Calabria – Dipartimento Infrastrutture e lavori pubblici I quaderni della Camera di Commercio di Crotone 41 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 42 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone Altri interventi previsti sulla rete stradale Fonte: Regione Calabria – Dipartimento Infrastrutture e lavori pubblici I quaderni della Camera di Commercio di Crotone 42 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 43 L’apporto dei privati alla realizzazione di infrastrutture di trasporto PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 44 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Definizione e principi del Project Financing (1) Project financing (o finanza di progetto) si intende il finanziamento di una particolare unità economica, soggetto o gruppo, nel quale un finanziatore fa affidamento sui flussi di cassa e sulle entrate di quella unità come fonte di garanzia per il prestito». vasta gamma di strutture finanziarie studiate appositamente in funzione di uno specifico progetto che si intende realizzare. Esistono diversi tipi di PF, ma il coinvolgimento dei soggetti privati nella realizzazione, nella gestione e soprattutto nell’accollo totale o parziale dei costi di opere pubbliche in vista di un “ritorno economico” futuro, rappresenta la caratteristica principale di tale tipologia di operazione economica. 44 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 45 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Definizione e principi del Project Financing (1) Società di progetto (project company), con oggetto sociale esclusivo la realizzazione e la gestione dell’iniziativa consente la separazione economica e giuridica dell’investimento rispetto ai promotori stessi Il progetto deve essere in grado di produrre flussi di cassa sufficienti a: • sostenere i costi, Modalità di impostazione: ring fence • remunerare le risorse finanziarie impiegate, La tecnica del PF è particolarmente adatta per la gran parte delle infrastrutture dedicate alla produzione ed erogazione di beni e servizi appartenenti alle cosiddette public utilities (energia elettrica, gas, acqua, trasporti, …) • remunerare il valore del tempo e lo sfasamento temporale tra il sorgere dei costi e la generazione dei ricavi, • offrire un rendimento proporzionale al rischio dell’iniziativa. 45 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 46 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Il Project Financing e il Partenariato Pubblico Privato Project Financing “puro”: prevede il coinvolgimento del solo soggetto privato nella realizzazione e gestione di un’opera Partenariato Pubblico Privato (PPP): copre ambiti maggiori rispetto a quelli del project financing “puro” e comprende vari modelli di cooperazione tra il settore pubblico e quello privato, allo scopo di erogare un prodotto o un servizio tradizionalmente forniti dal settore pubblico. Il progetto genera flussi di ricavi insufficienti alla copertura dei costi di gestione ed al rimborso del prestito ed è previsto l’intervento della Pubblica Amministrazione con corresponsione di canoni e/o contributi a fondo perduto Partenariato Pubblico Privato (PPP) Project Financing (PF) Il progetto prevede flussi di ricavi sufficienti alla copertura dei costi di gestione ed al rimborso del prestito 46 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 47 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone I potenziali vantaggi di un’operazione di Project Financing SOGGETTI COINVOLTI PARTNER PRIVATO PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • il debito utilizzato per finanziare il progetto è tecnicamente un “debito fuori bilancio”, quindi le banche non possono, o possono solo limitatamente, rivalersi sul patrimonio degli azionisti in caso di fallimento del progetto, quest’ultimi non vedono intaccata la propria capacità di indebitamento sul proprio bilancio; • Razionalizzazione del processo d’identificazione degli investimenti • Limitato utilizzo di risorse finanziarie dell’Amministrazione • Maggiore certezza sui costi e sui tempi d’investimento • Ottimizzazione della gestione delle diverse attività operative necessarie alla realizzazione del progetto attraverso il coinvolgimento di soggetti specializzati • il progetto beneficia di un maggiore rapporto debito bancario/capitale apportato dall’azionista, rispetto ad altre forme di finanziamento (si sono raggiunti anche rapporti prossimi o superiori a 90:10): livelli di redditività superiori • Ottimizzazione della gestione delle diverse attività operative necessarie alla realizzazione del progetto attraverso il coinvolgimento di soggetti specializzati • Ripartizione dei rischi e dei ricavi secondo le possibilità dei partecipanti al progetto • Maggior coinvolgimento dei soggetti finanziatori al successo dell’iniziativa 47 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 48 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone I soggetti coinvolti • Gli sponsor – sono coloro che investono in capitale di rischio nella società di progetto, dando vita all’iniziativa. • La società di progetto – detta anche special purpose vehicle è una società autonoma dai soggetti promotori e costituta appositamente per l’implementazione della specifica operazione di project financing. • Le banche – sono di importanza fondamentale e rivestono ruoli differenti in funzione degli obiettivi che la società si prefigge e del tipo di iniziativa. • Le istituzioni finanziarie multilaterali – sono enti multinazionali istituiti allo scopo di promuovere gli investimenti e lo sviluppo economico a livello mondiale (World Bank, Banca Europea per gli Investimenti,etc.). Tali enti operano a livello internazionale o regionale, spesso in regime di cofinanziamento, cioè intervenendo in collaborazione con istituti di credito nazionali. • La Pubblica Amministrazione – ha potere legiferante e può modificare il quadro normativo, sia in ottica di lungo periodo, sia con provvedimenti mirati “una tantum”; – ha potere concessorio ed è il soggetto da cui, nei casi di progetti appartenenti alla sfera pubblica, muove il processo di individuazione del gestore dell’iniziativa; – ha il potere di determinare l’iter politico-burocratico gravante sul progetto – può contribuire al sostegno finanziario dell’operazione, sia direttamente, sia agevolando l’attrazione di capitali complementari di diversa matrice “pubblica”. 48 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 49 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Un’ipotesi di struttura contrattuale Fonte: Gervasoni A. (a cura di), Sviluppo d’impresa e mercato finanziario, Guerini e Associati, Milano 2002 49 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:55 Pagina 50 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone La generazione dei cash flow I quaderni della Camera di Commercio di Crotone 50 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 51 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Il ruolo della Camera di commercio di Crotone La capacità delle Camere di commercio di fare rete e di essere, al tempo stesso, un’organizzazione in grado di coniugare la dimensione europea o internazionale con quella locale trova nel tema delle infrastrutture una sua particolare specificità. In questo periodo di ristrettezze delle finanze pubbliche, il PF o il PPP vengono indicati come unici strumenti per giungere alla cantierizzazione, realizzazione e finalmente fruizione di una serie di infrastrutture ritenute di pubblica utilità. Possibili opere su cui far convergere eventuali risorse private: • SS 106: megalotti 6 e 9, visti gli elevati costi di costruzione previsti (circa 4 miliardi di euro); • Porto di Crotone: interventi di ammodernamento 51 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 52 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Il ruolo della Camera di commercio di Crotone • La CCIAA potrebbe essere il PROMOTORE che, al fine del perseguimento di un interesse comune, propone e favorisce l’avvio di un’iniziativa di questa natura. • La CCIAA può anche non intervenire attivamente nell’attività imprenditoriale connessa alla realizzazione e gestione delle infrastrutture; si pone l’obiettivo del raggiungimento del massimo consenso intorno ad essa e della predisposizione delle condizioni di contorno, politiche, economiche e istituzionali, affinché essa si possa realizzare. • La CCIAA potrebbe divenire ente di aggregazione con il compito di organizzare e gestire il consorzio di soggetti che dovrebbe farsi carico della realizzazione delle opere. In tal senso, la flessibilità e la strutturazione in diverse fasi del Project Financing rappresentano caratteristiche assolutamente in linea con le peculiarità della Camera. • La CCIAA potrebbe entrare in contatto con una pluralità di soggetti presenti sul territorio, tra cui enti locali, enti territoriali, soggetti privati e banche, con l'obiettivo, dapprima (fase di studio), di creare una convergenza dei differenti interessi in gioco e, successivamente (fase di realizzazione), di fungere da ente di coordinamento dei diversi soggetti coinvolti nella concreta ed effettiva costruzione delle opere. • La CCIAA potrebbe fornire un contributo importante sia nella fase di pianificazione, che, soprattutto, nel delicato momento di passaggio tra l’ottenimento della concessione e la conclusione dei lavori. • Inoltre la CCIAA potrebbe rivestire il ruolo del GARANTE nell’ambito del sistema finanziario, le garanzie pubbliche sono internazionalmente riconosciute come quelle a maggior grado di “protezione”, cioè quelle che più di ogni altra possono aumentare il rating del progetto. Conseguenza diretta di ciò è la possibilità di reperire capitale di debito a tassi sensibilmente più bassi rispetto a quelli di mercato, o comunque a quelli che si otterrebbero in assenza di garanzie. 52 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 53 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone RUOLO VA N TAGGI • Essere promotrice di altre opere di pubblico interesse • Chiamare al tavolo tutti i principali attori per la progettazione e la realizzazione delle opere • Definire un assetto regolamentare ed una programmazione degli investimenti • Selezionare progetti pilota e assisterne lo sviluppo • Definire un contesto politico amministrativo in grado di assicurare certezza ai finanziatori privati • Contribuire finanziariamente ai progetti • Gestire la creazione del valore • Gestire le politiche di accompagnamento • Aumenta il grado di protezione • Aumenta il rating dei progetti • Possibilità di reperire capitale di debito a prezzi più bassi • Presenza di garanzie • Aumenta la capacità di autofinanziarsi • Aumenta la disponibilità di capitale nella fase iniziale • Incrementa il flusso di cassa netto • Si rafforza l’elemento privatistico derivante da maggiori garanzie • A seconda degli strumenti, si riduce il fabbisogno finanziario o gli interessi CCIAA DI CROTONE LIMITI STRUMENTI • Contributi in conto capitale • Contributi in conto gestione • Partecipazione diretta al capitale delle società di progetto • Shadow tolls (tariffe ombra) • • • • • Rischio per la CCIAA Esposizione finanziaria Esborso oneroso Vincoli di legge nei finanziamenti Impegni e patti tra soci vincolanti per la CCIAA • Possibile uscita di cassa per ripianamento di perdite 53 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 54 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 55 Osservazioni di sintesi PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 56 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Osservazioni di sintesi Le infrastrutture di trasporto servono per dare risposta alla legittima domanda di mobilità dei cittadini e delle merci, assumendo un ruolo difficilmente confutabile sullo sviluppo economico di un territorio e sul grado di competitività espresso dallo stesso sui mercati nazionali ed esteri. L’esigenza di ammodernamento del sistema dei trasporti è sentita sia a livello nazionale, visti i registrati ritardi sui nostri competitors europei, che a livello locale. Uniontrasporti ha stimato in quasi 140 miliardi di euro l’onere che il nostro Paese rischia di pagare nel decennio 2010-2020, solo per il comparto viario, se non riuscirà ad attivare prontamente le opere già da tempo programmate. L’occasione della Task Force sulle infrastrutture offerta dalla Camera di commercio di Crotone è valsa come momento di incontro e confronto tra i diversi soggetti interessati alle scelte relative al sistema dei trasporti, a partire dagli enti locali finendo al mondo imprenditoriale, passando per quelli associativo e sindacale. 56 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 57 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Osservazioni di sintesi Al fine di migliorare la situazione infrastrutturale del territorio crotonese è necessario accelerare i tempi rispetto alle scelte politiche, superando gli scontri ideologici e i preconcetti, andando oltre i localismi e ampliando lo sguardo ad un mondo ormai globalizzato, con cui occorre fare i conti. Il rischio a cui si va incontro è, altrimenti, un ulteriore passo indietro nel processo di sviluppo del territorio. Sul fronte dei finanziamenti, ad esempio, se non si vogliono perdere i contributi europei, che si riferiscono alle risorse del Fondo europeo di sviluppo Regionale (FESR), i tempi sono stretti. Entro fine anno Bruxelles chiuderà i conti sull’utilizzo dei fondi strutturati 2007-2009 (nell’ambito delle prospettive che vanno al 2013) e gli stanziamenti non spesi verranno persi. Per la Calabria risultano ancora non spesi il 49% dei finanziamenti destinati alla regione: si tratta di circa 365 milioni di euro. 57 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 58 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 59 Contributi dei partecipanti PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 60 SENATO DELLA REPUBBLICA ITALIANA INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone SENATO DELLA REPUBBLICA ITALIANA a mobilità urbana ottenuta dai cittadini attraverso servizi di trasporto moderni, puntuali ed efficienti; la possibilità di muoversi nella propria regione, o in Europa senza pagare extracosti dovuti ad inefficienza, sono condizioni indispensabili, non solo per lo sviluppo di un territorio, ma anche per la sua stessa esistenza. Attivare urgentemente una rete istituzionale, una vera e propria task force, che superi il gap infrastrutturale che vive la nostra regione è oramai un passaggio fondamentale. La sinergia politico-istituzionale è una condizione essenziale per assicurare efficienza e velocita’ al ciclo della spesa pubblica per le infrastrutture ad alto impatto strategico. Servono, più che mai, unità d’azione, condivisione delle priorità, coordinamento politico ed istituzionale nella individuazione degli assi e degli interventi necessari per vincere la sfida del progresso infrastrutturale del territorio. La creazione della task force per l’emergenza infrastrutturale segna una nuova stagione e ci consente di cambiare passo, di rimuovere alibi, di dimostrare sul campo la capacità di elaborare le progettualità concrete, e di determinare autonomamente le scelte e le priorità del territorio. Certamente lo scenario territoriale potrà evolvere verso un nuovo sviluppo solo a condizione che siano messe in campo energie istituzionali, e concrete azioni in grado di produrre una fase di indispensabile progressione operativa. In un contesto di globalizzazione di mercato, caratterizzato da un dinamismo crescente, non possiamo consentirci pause, o distrazioni poiché rischieremmo di vanificare il lavoro dei soggetti che ogni giorno, producono economia, e che chiedono servizi moderni, infrastrutture capaci di portare valore aggiunto. L Dorina Bianchi Senatrice gruppo PDL Commissione permanente lavoro e previdenza sociale 60 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 61 CAMERA DEI DEPUTATI INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone CAMERA DEI DEPUTATI onosco, ed anche bene, il sistema camerale italiano per la vivacità dell’impegno profuso, per il fattivo contributo alla crescita economica del Paese e per l’impulso che mette in campo per la internazionalizzazione dei nostri prodotti. Lo conosco, inoltre, e non ritengo che sia poco, perché mia moglie lavora presso l’Unioncamere Nazionale da quasi trent’anni. E la vita della mia famiglia, quindi, è collocata anche nel solco della storia dell’Unioncamere. Nel mondo Camerale nazionale, la Camera di Commercio di Crotone, egregiamente presieduta da Roberto Salerno e diretta dall’ottima Donatella Romeo, rappresenta un fiore all’occhiello per la ricerca, l’innovazione, l’assistenza alle aziende e lo stimolo alla natalità e alla vitalità delle imprese. E nell’ambito di queste attività bene ha fatto, con la Società del sistema camerale Uniontrasporti, in considerazione del divario infrastrutturale tra nord e sud, “deficit che, nell’anno in cui ricorre il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, rappresenta- sostiene il Presidente Salerno - il vero fattore di disuguaglianza e distacco tra il nord ed il sud del Paese”, a promuovere un tavolo di lavoro tematico su strade e ferrovie per il potenziamento delle infrastrutture della provincia di Crotone. Il lavoro è stato finalizzato ad affrontare la questione infrastrutturale in maniera integrata e ad approntare eventuali iniziative volte a risolvere le criticità del sistema provinciale. La riduzione della forbice infrastrutturale, nel 150° anniversario dell’Unità dell’Italia, rappresenterebbe un importante segnale per rendere più visibile l’opera di unificare il Paese. La Calabria, ed in particolare la provincia di Crotone, è stata dotata dalla natura di enormi potenzialità. Le sue bellezze paesaggistiche, le sue ricchezze ambientali, sono sotto gli occhi di tutti e costituiscono una vera e propria miniera: un vero motivo di orgoglio per tutti noi. Ma queste potenzialità non potranno mai esprimersi pienamente e diventare motore di ricchezza e crescita se non sono supportate da un valido ed efficiente sistema infrastrutturale: stradale, ferroviario, aeroportuale, portuale. Le infrastrutture rivestono un ruolo strategico per lo sviluppo della nostra regione e una condizione obbligata per l’espansione e l’internazionalizzazione del territorio e dei suoi prodotti di qualità. Un obiettivo che se non raggiunto condannerebbe la Calabria all’emarginazione rispetto al contesto nazionale. Quando si parla di Mezzogiorno, infatti, si indica molto spesso nell’inefficienza trasportistica la causa della mancata crescita. Questo è ancora più vero in relazione alla Calabria, dove da anni si intrecciano negligenze, carenze e irresponsabili ritardi nella realizzazione di opere infrastrutturali e reti di trasporto. Basti pensare a che cosa accade, ormai da tempo immemorabile, con la Salerno-Reggio Calabria, o con il rifacimento o la stessa messa in sicurezza della 106. La causa di questi endemici ritardi, in alcuni casi vergognosi, è da rintracciarsi nell’assenza di “cultura logistica” che ha caratterizzato finora ogni politica mirata alla creazione di condizioni di sviluppo nel Mezzogiorno. C 61 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 62 CAMERA DEI DEPUTATI INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Un’assenza che ha pesato in maniera decisiva nell’utilizzo delle preziose risorse della nostra terra, nel potenziamento del turismo, nella creazione di bacini di crescita e occupazione. In un sistema economico caratterizzato, da un lato, da una maggiore velocità dei cicli economici e, dall’altro, da una maggiore fragilità agli eventi esterni, la politica di infrastrutturazione del territorio, cioè la scelta di investire in sistemi infrastrutturali, affronta sfide nuove e più complesse. In questo contesto storico, alle scelte di intervento pubblico nel settore infrastrutturale, si chiede di essere “flessibile”, di adattarsi alle nuove condizioni economiche, di sviluppare forme di partenariato, di creare nuove opportunità di investimento. C’è la necessità di mettere in atto una strategia di lungo periodo, in grado di ottimizzare gli investimenti e di aprire sempre più il settore dei servizi e dei trasporti alla concorrenza. Abbiamo bisogno di investimenti in innovazione e di interventi che siano coerenti con gli obiettivi e gli scenari in cui vengono realizzati e, soprattutto, abbiamo bisogno di tempi certi di realizzazione. Ci siamo stancati dei cantieri perenni, di quelle opere che non vedono mai la fine, delle code interminabili sulla Salerno Reggio Calabria a causa dei cantieri, della pericolosissima Strada statale 106 che non viene mai messa in sicurezza. E’ necessario vigilare sui tempi che intercorrono tra l’aggiudicazione dell’appalto per la realizzazione di un’opera e la consegna dei lavori, con norme più vincolanti per il mancato rispetto dei tempi contrattuali. Solo in questo modo si può evitare lo spettacolo desolante dei cantieri perenni che sviliscono l’immagine della nostra regione e costituiscono un deterrente per chiunque voglia sceglierla come meta turistica o di investimento. Sono dell’opinione che esiste un tempo del fare e un tempo del fruire. In questi anni, “il fare” è stato più volte annunciato, ma i calabresi non hanno mai visto i risultati concreti di questi proclami. Credo che sia arrivato il momento di dare un’impronta concreta agli interventi infrastrutturali in Calabria, per fare in modo che arrivi anche un tempo del fruire. Mi auguro nel più breve tempo possibile. Fruire un patrimonio che appartiene a tutti, che ha enormi risorse e che non potrà mai essere valorizzato pienamente se non ci sono strumenti e opere all’altezza delle sfide che il contesto nazionale ed internazionale ci pongono. Davanti a uno scenario così allarmante viene naturale chiedersi che cosa abbia fatto il governo in questi anni per sostenere e rilanciare l’economia della Calabria, a partire da un piano vero infrastrutturale che metta al centro della sua azione la costruzione della nuova Statale 106. A fronte dei tanti proclami e dei ripetuti annunci e di interventi straordinari, quali sono i piani di sviluppo e i meccanismi di spesa delle risorse realmente messi in atto? A giudicare dai risultati è evidente che il governo di centrodestra, dopo aver sottratto fin dal suo costituirsi risorse alla realizzazione delle infrastrutture della Calabria, non solo non ha realizzato nulla di quanto aveva promesso, ma , con una politica miope e fallimentare, ha acuito difficoltà e inefficienze spingendo la situazione verso il collasso. 62 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 63 CAMERA DEI DEPUTATI INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Dove sono finiti i Fondi Fas e le risorse per il rilancio dello sviluppo del Mezzogiorno e della Calabria in particolare? Ci chiediamo se, anche davanti agli esiti disastrosi di questa crisi economica, il Ministro Tremonti abbia ancora il coraggio di accusare il Sud di cialtroneria, o se non sarebbe più utile che il governo smettesse di farsi guidare dalla demagogia leghista e iniziasse a dedicarsi seriemente alle priorità dell’ agenda nazionale. E tra le priorità d’ azione ci sono le opere infrastrutturali della Calabria e la valorizzazione delle risorse umane. Bisogna colmare il divario strutturale tra le diverse aree del Paese e impegnarsi per una nuova formazione professionale, legata alle esigenze delle persone e all’ opportunità del mercato. Per questo occorre ripristinare immediatamente le risorse sottratte per la messa in sicurezza della SS 106, per la progettazione esecutiva del tratto della Statale Jonica compreso tra Isola Capo Rizzuto e Mandatoriccio e per la viabilità provinciale e indirizzare investimenti verso l’ agricoltura, i saperi, il turismo, la valorizzazione dei beni paesaggistici e ambientali. Solo in questo modo possiamo sperare di frenare la folle corsa verso la marginalità e il declino, accelerata dal disinteresse delle politiche dissennate del governo e restituire alla Calabria, e a Crotone in particolare, che ancora paga il prezzo di una selvaggia industrializzazione e di una irresponsabile deindustrializzazione, orgoglio e dignità. Nicodemo Oliverio Deputato, Capogruppo Pd Commissione Agricoltura della Camera 63 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 64 REGIONE CALABRIA INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone REGIONE CALABRIA a situazione infrastrutturale in Provincia di Crotone registra un atavico ritardo rispetto al resto del Paese, ragion per cui questa amministrazione regionale l’ha considerata, sin dal suo insediamento, tra le aree su cui intervenire cospicuamente in tal senso. I problemi vissuti dal territorio sono noti a tutti ma, nonostante ciò, non bisogna cedere allo sconforto, consapevoli che con il lavoro e la responsabilità di tutti gli attori politici ed istituzionali, attraverso la costante azione della Comunità Europea in termini di sostegno ai progetti, si può migliorare in maniera considerevole il sistema infrastrutturale calabrese ed, in particolar modo, quello della provincia di Crotone. Il nostro impegno istituzionale e concreto è testimoniato dagli interventi che la Regione realizzerà sul territorio crotonese, grazie alla rimodulazione del piano finanziario dei fondi POR e FAS, dando attuazione alla propria strategia basata su tre priorità: 1. collegare i territori della fascia jonica con il versante tirrenico; 2. la mobilità delle merci e delle persone all’interno delle principali aree urbane regionali; 3. realizzazione del sistema logistico regionale che avrà nel Polo di Gioia Tauro il centro di riferimento. In particolare, circa 27 milioni di euro saranno investiti per il potenziamento delle trasversali stradali e ferroviarie per l’interconnessione e l’interoperabilità fra il corridoio tirrenico e quello ionico. Sarà finalmente completata la messa in sicurezza della Statale 106 nel tratto tra Cirò e Le Castella e verrà adeguato il sistema portuale attraverso un investimento di circa 9.500.000 euro derivanti dall’asse 6 del POR. Discorso a parte merita l’Aeroporto S. Anna, infrastruttura strategica per un territorio periferico, a cui è stata destinata una fetta consistente, circa 45 milioni di euro, dei finanziamenti destinati agli aeroporti calabresi; sempre nell’asse 6 del Por troviamo 17.651.000 euro dedicati all’Aeroporto Pitagora. Sono, inoltre, previsti interventi di potenziamento dei servizi di trasporto pubblico locale e per l’accessibilità delle aree interne. Infine, recentemente il Cipe ha deliberato ben 100 milioni di euro per l’area di Crotone, fondi che sono stati inseriti nel piano per il Sud, per la riqualificazione dell’area archeologica; un’opera fondamentale che può diventare anche infrastruttura strategica per un territorio da secoli vocato alla cultura ed al turismo. Le infrastrutture sono il volano dell’economia di un territorio. Investire su di esse significa puntare sullo sviluppo. Con le infrastrutture, infatti, si possono risollevare le aree depresse rendendole più appetibili per gli investitori e favorendo gli scambi e la mobilità. Proprio per questo la nuova filosofia regionale in tema di infrastrutture è quella di puntare su progetti immediatamente cantierabili, da realizzare con fondi già disponibili. Inoltre, puntiamo a concentrare le risorse su grandi opere anziché disperderle su micro interventi che non contribuirebbero in maniera decisiva alla crescita infrastrutturale. Siamo certi che, come testimonia l’iniziativa della Camera di commercio, l’attivazione di sinergie istituzionali unitamente alle capacità progettuali che la società crotonese sa esprimere, consentirà al territorio provinciale di ridurre il gap di sviluppo col resto del Paese. L Antonella Stasi Vice Presidente 64 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 65 REGIONE CALABRIA INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone REGIONE CALABRIA o sempre ritenuto che il territorio crotonese soffra, più che di una vera e propria carenza, di una “questione” infrastrutturale. L’ andamento degli appositi incontri svoltisi presso la Camera di Commercio, cui va riconosciuto una volta di più il merito della costituzione della “task force” sulle infrastrutture, ha finito per confortarmi in questa percezione. La “questione” è declinabile nella nostra dotazione di vie di comunicazione che, se in gran parte obsolete e suscettibili quanto meno di essere ammodernate, possono, nelle condizioni date, conoscere interventi di razionalizzazione in grado di renderle maggiormente efficaci circa una funzione strategica cui, nella separatezza e nella precarietà odierne , non possono dar luogo. In sostanza, e negli incontri della task force questa visione ha trovato unanime riscontro, tutte le arretratezze del territorio riconducibili alla inadeguatezza delle sue infrastrutture, potrebbero conoscere un netto avanzamento se solo si provvedesse a taluni rimaneggiamenti, tutt’altro che finanziariamente onerosi, e allo sviluppo del sistema intermodale, processo quanto mai agevole nella nostra realtà, come più avanti si cercherà di chiarire. Dal punto di vista “politico” o, più semplicemente metodologico, l’iniziativa della Camera di Commercio è tanto più apprezzabile in quanto informata a quella coesione istituzionale che obiettivamente costituisce premessa imprescindibile nell’approccio politico verso questa e le altre emergenze territoriali che necessitano di corale condivisione e univoca voce rappresentativa. Lo stesso proposito di collegamento rapido sulla linea ferroviaria ionica mediante “metropolitana leggera” stenta ad acquisire dignità progettuale esattamente nella nostra provincia, in cui era stato ideato e che più di tutte le altre ne necessita. E si tratterebbe di intervento dalla duplice funzione: rivitalizzazione della stessa linea, particolarmente utile quale via di comunicazione alternativa all’impraticabile e pericolosa 106, e opportunità infrastrutturale efficace e comoda per l’intera area sibaritide, e non solo, per la fruizione dell’aeroporto S. Anna di Crotone. Esempio, insieme, di razionalizzazione e sviluppo intermodale. Quest’ultimo, in particolare, potrebbe conoscere un definitivo rilancio mediante il collegamento tra aeroporto-ferrovia e scalo portuale. Opportunità unica in grado realmente, da sola, di promuovere dinamiche economiche, turistiche e civili quali definitiva premessa di complessiva rinascita della nostra realtà. La diportistica, la crocieristica, orizzonti cui è rivolto lo sguardo dell’Amministrazione Comunale di Crotone, ne riceverebbero impulsi decisivi per un incremento significativo dell’intera economia. Metodo e merito dunque del tavolo organizzato dalla Camera di Commercio, avendo già indotto maggior coscienza da parte di tutti della possibilità concreta di dirimere finalmente la questione infrastrutturale, meritano ulteriore approfondimenti dialettici e soprattutto slanci propositivi. Personalmente attendo la prosecuzione di una attività preziosa ed irrinunciabile. H Emilio De Masi Consigliere Regionale 65 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 66 REGIONE CALABRIA INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone REGIONE CALABRIA vero: in quanto a infrastrutture e reti per la mobilità in provincia di Crotone, sembra sia stia vivendo ancora l’anno zero dei trasporti locali, regionali ed extraregionali. Eppure, si tratta di una delle realtà che fu tra le più industrializzate e produttive del Meridione. Le problematiche sono le stesse da decenni. Inutile elencarle, le conosciamo bene.Va da sé quindi che, oggi come oggi, non è proprio più il caso di tessere pleonastici catastrofismi, di buttarsi giù. In questo delicato momento storico per l’Italia e la Calabria, credo occorra rimboccarsi le maniche, attraverso una buona verve propositiva e una reale programmazione istituzionale, intesa come unica via d’uscita dallo stallo in cui è sprofondato il territorio. È proprio questo lo spirito con cui questo tavolo tematico - fortemente voluto dalla Camera di commercio di Crotone - è partito nel formare la cosiddetta Task force per il potenziamento delle infrastrutture sul territorio. La base di partenza è stata uno spirito propositivo e per niente autolesionista. Sì, perché la situazione, qui da queste parti, è insostenibile, ma è destinata a cambiare volto nel giro di pochi anni. Lo dico affidandomi alla certezza dei numeri e delle cifre investiti da questa giunta regionale nel Piano regionale per il sistema delle reti e della mobilità nella parte riguardante la provincia di Crotone. In tutto fanno 122 milioni di euro. Di questa somma, un importo di poco meno inferiore ai 50,5 milioni di euro (reperiti dalla Regione attraverso la rimodulazione dei Por 2007/2013 – Assi VI e VIII), saranno impiegati per realizzare opere immediatamente cantierabili entro l’anno. Ulteriori 40,6 milioni di euro, già programmati con le stesse finalità di settore, andranno poi ad aggiungersi non appena verrà licenziata dal Governo la programmazione delle risorse per le aree svantaggiate previste dai Par-Fas. Ma non è finita qui. Chiudono il cerchio i 31 milioni di euro rinvenuti dalla Regione attraverso diversi canali di finanziamento. Ma in che modo queste somme andranno a ridisegnare il sistema delle reti e della mobilità in provincia di Crotone? Si tratta di un motore tripolare che rivitalizzerà porto, aeroporto e rete stradale. Si parte dai circa 27 milioni di euro previsti per il nuovo corridoio della statale 106 ionica; cui seguono i 45 milioni di euro programmati per l’ampliamento dell’aerostazione “Pitagora”, la dotazione dei servizi e delle strumentazioni dello scalo crotonese; e i 24 milioni di euro impegnati per l’adeguamento del sistema portuale. Non appena verranno sbloccati i Fas, inoltre, si darà avvio alla realizzazione della cosiddetta metropolitana leggera di superficie che attraverserà la fascia ionica del Crotonese. A tale scopo, sono previsti 2,7 milioni di euro per la realizzazione di sistemi per la mobilità sostenibile. Altri 6 milioni di euro serviranno ad acquistare materiale rotabile per Trenitalia già programmato all’interno del Sistema ferroviario metropolitano regionale. Circa 2,4 milioni di euro (sempre reperiti dai Fas), infine, verranno destinati al Crotonese dalla Regione per il potenziamento dei servizi di trasporto pubblico locale. Insomma la mia fiducia e spero anche quella dei crotonesi è riposta tutta in queste cifre. Noi delle istituzioni, però, dovremo vigilare affinché questa fiducia non svanisca nella lentezza di una politica che troppo facilmente, in passato, ha lasciato partire certi treni fondamentali per la Calabria. È Salvatore Pacenza Consigliere Regionale, Presidente Comitato per la qualità e la fattibilità delle leggi 66 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 67 PROVINCIA DI CROTONE INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone PROVINCIA DI CROTONE ’ nella consapevolezza dell’Amministrazione Provinciale che la problematica delle infrastrutture, insieme a quelle dell’ambiente e del paesaggio, delle risorse energetiche, del turismo e dei beni culturali, assume un rilievo centrale nelle politiche attive di sviluppo e nell’elaborazione di un percorso di crescita funzionale alle caratteristiche e alle vocazioni del territorio. Un territorio con adeguate infrastrutture è un territorio che cresce qualitativamente bene perché aiuta lo sviluppo dell’intero sistema economico con ritorni positivi sugli investimenti, sui livelli di reddito e sull’occupazione. Purtroppo la provincia di Crotone è fortemente carente nella dotazione di infrastrutture di collegamento. Sono tristemente noti i disagi e le difficoltà che incontrano i suoi abitanti sia sul piano della viabilità interna alla provincia sia per quel che concerne i collegamenti con il resto della regione e del paese. Il crotonese evidenzia un livello di infrastrutturazione pari a 54,2 (Italia=100). Esso è penalizzato da alcune inadeguatezze croniche, che sono diventate un handicap insopportabile per un sistema territoriale che deve lottare con tutte le sue forze per uscire dalla marginalità: rete ferroviaria non elettrificata e con una sola linea di binari per entrambe le direzioni di marcia; un sistema stradale insufficiente, che ha come direttrici viarie principali la strada statale 107, che collega il crotonese con la costa tirrenica e che nei mesi invernali deve subire spesso gli inconvenienti del gelo e della neve, e la strada statale 106, che attraversa la provincia longitudinalmente e che versa in condizioni tali da non consentire l’agevole collegamento ai diversi punti di snodo provinciali ed extraprovinciali. Questi elementi di debolezza strutturale determinano condizioni di precarietà e forti limiti alla circolazione delle persone e delle merci e al raggiungimento dei mercati di sbocco. Alcune importanti infrastrutture, quali l’aeroporto “Sant’Anna”, i porti turistici di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cirò Marina, il porto commerciale di Crotone, pur presenti, hanno tuttavia un utilizzo effettivo nettamente inferiore alle loro potenzialità e alle nostre necessità; occorrerebbero, infatti, alcuni interventi di adeguamento e potenziamento per consentire un migliore e più efficiente raccordo tra di loro e con il resto del sistema dei trasporti e un soddisfacente livello di servizi. Centrale nei prossimi anni sarà il tema dei collegamenti tra l’Italia e l’Europa tramite i cosiddetti Corridoi plurimodali, tra cui il Corridoio Adriatico o Corridoio VIII, che unirà l’Europa Centrale al Mediterraneo orientale, attraversando sette regioni italiane, e il cosiddetto “Corridoio Meridiano”. Quest’ultimo è un’ipotesi di infrastrutturazione di un’autostrada del mare che, partendo dalla Turchia e da Cipro, arriva fino allo stretto di Gibilterra, ed è il corollario meridionale del Corridoio V (Lisbona – Kiev). Il Corridoio Meridiano toccherebbe Israele, Egitto, Libia, Tunisia, Algeria, mentre in Italia interesserebbe la Calabria ionica e tirrenica e la Sicilia. Qualora riuscissimo ad attivare gli investimenti suddetti, la provincia di Crotone si troverebbe al centro del crocevia tra il Corridoio Meridiano, il Corridoio VIII e il Corridoio I: in pratica la svolta strategica del nostro territorio, sulla scia della tradizione mercantile, marinara e culturale della Magna Grecia. Crotone e il suo territorio potrebbero avere la concreta possibilità storica di “introdursi” nei flussi mondiali di merci e persone che nei prossimi decenni esploderanno nel bacino del Mediterraneo, anche E 67 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 68 PROVINCIA DI CROTONE INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone e soprattutto a causa del protagonismo del gigante asiatico, che dopo tre secoli ritorna ad essere il cuore manifatturiero, finanziario e commerciale planetario. Inoltre, l’infrastrutturazione portuale, se legata alle rotte marittime mediterranee, sarebbe un importantissimo fattore di localizzazione industriale e di investimenti. E’ una partita che non possiamo perdere, pena l’esclusione nei prossimi decenni dai flussi commerciali e industriali mediterranei ed europei. Se è questo lo scenario futuro, il nostro operato avrà come obiettivi prioritari: • l’infrastrutturazione completa del porto turistico e commerciale della città; • i finanziamenti per l’elettrificazione e il raddoppio della linea ferroviaria; • un nuovo tracciato della 106; • il sostegno permanente all’attività dell’ aeroporto. L’Amministrazione Provinciale attribuisce, altresì, grande importanza alla realizzazione della metropolitana leggera, che interesserà vaste aree regionali oggi penalizzate dalla vetustà del sistema viario e ferroviario e il cui progetto di finanziamento ha compreso, dopo inspiegabili e ingiustificate dimenticanze del recente passato, anche il territorio della provincia di Crotone. Il collegamento veloce permetterà di raggiungere con enorme risparmio di tempi e di soldi i punti nevralgici della mobilità regionale e sarà un supporto essenziale anche per il definitivo decollo dell’aeroporto provinciale. Nell’ambito dell’ambizioso progetto “Park to park”, che mira alla creazione di un unico sistema parcale che comprende tutte le straordinarie ricchezze paesaggistiche e naturalistiche della provincia (l’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto”, la foce e il bacino fluviale del Neto, il Parco Nazionale della Sila), l’Amministrazione punta al rilancio del ruolo strategico della strada statale 107, la cosiddetta “silana-crotonese”, per renderla funzionale agli spostamenti turistici tra aree parco di grande rilevanza naturale e ambientale. Allo stesso scopo sarebbe affascinante l’idea di una ferrovia leggera che ripercorra il tracciato storico delle Ferrovie Calabro Lucane, ma ugualmente interessante è la riscoperta, a fini turistico-ambientali, degli antichi tratturi, seguendo i percorsi che intere generazioni hanno disegnato costruendo la civiltà del vino, dell’olio e del pane. Intendiamo agire, insomma, per superare tutti i limiti, le barriere, i blocchi che vincolano la mobilità e le comunicazioni delle nostre popolazioni e ne condizionano le prospettive di crescita, e in questo senso vogliamo proporci, con programmi, proposte e progetti, quali soggetti attivi in una fase che deciderà del futuro della nostra terra e del suo diritto ad essere pienamente, e con tutti gli standard richiesti, provincia europea. Stanislao Zurlo Presidente 68 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 69 COMUNE DI CROTONE INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone COMUNE DI CROTONE a grave crisi economica che stiamo attraversando, a cui si aggiungono Leggi di Stabilità e Decisioni di Finanza Pubblica che si abbattono pesantemente sugli Enti Locali, stanno producendo drammatiche conseguenze sotto il profilo sia economico che sociale: crollo delle produzioni, dei consumi, della domanda interna, incremento della disoccupazione – specie giovanile - peggioramento della qualità del lavoro. Il 28% dei giovani in Italia è senza lavoro e la metà di chi lavora è precaria. Uno scenario di contesto che in Calabria, ed a Crotone in particolare, assume proporzioni allarmanti, laddove la crisi economica, per ampiezza e storicità, è ormai divenuta strutturale e di sistema. Per questi motivi, l’intento meritorio promosso dalla CCIAA di Crotone, di rendere operativa e non episodica una Task Force per il potenziamento infrastrutturale della Provincia di Crotone deve essere sostenuto con forte senso di responsabilità istituzionale ed impegno collettivo. Occorre uno shock positivo di rilancio dell’economia, attraverso una condivisione di obiettivi ed un uso virtuoso della spesa pubblica e degli investimenti privati che permetta anche a Crotone di invertire la rotta. L’investimento di medio-lungo periodo sulle infrastrutture, sulla logistica, l’intermodalità, i trasporti, appare, pertanto, ineludibile. D’altronde, non è per nulla un caso se, in questi anni, l’Amministrazione Comunale si è impegnata attivamente con l’intento di mettere a sistema strumenti di programmazione e finanziamenti per dare un ruolo centrale all’intervento pubblico nella infrastrutturazione territoriale. Abbiamo da sempre considerato centrale il tema dell’importanza delle infrastrutture – ed in tal senso orientato programmi di intervento e finanziamenti - come strumento indispensabile per il rilancio competitivo del territorio, come asse nodale attraverso cui cogliere le opportunità e non i rischi derivanti dalla globalizzazione e dalla interdipendenza dei mercati. I 23 milioni di euro stanziati per i Programmi di Sviluppo Urbano, per citare azioni concrete, rappresentano solo l’ultimo esempio della volontà di definire ed attuare uno sviluppo territoriale incentrato sulla modernizzazione del tessuto infrastrutturale e sulla rigenerazione economica e sociale della città di Crotone. Potenziamento dell’aeroporto di Sant’Anna, ammodernamento della SS 106 jonica, sviluppo della logistica portuale e rilancio commerciale del porto, qualificazione del sistema integrato di trasporti, rivestono per questa Amministrazione un’importanza strategica per il riposizionamento economico della città di Crotone e della sua provincia. La sfida dello sviluppo, dell’aumento delle capacità attrattive e competitive della città, del potenziamento delle funzioni economiche e sociali di Crotone, tuttavia, richiedono un impegno corale senza precedenti; gli scenari attuali impongono alle amministrazioni locali e a tutti gli agenti di sviluppo di innovare metodi, comportamenti e modelli di intervento. La volontà di promuovere una strategia condivisa di crescita, di stimolare la discussione ed il confronto interistituzionale posta a fondamento dell’istituzione di questa Task force, certamente, rappresenta un salto di qualità che fa ben sperare. Peppino Vallone Sindaco L 69 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 70 ORDINE DEGLI ARCHITETTI PIAN. PAES. E CONS. DELLA PROVINCIA DI CROTONE INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone ORDINE DEGLI ARCHITETTI PIAN. PAES. E CONS. DELLA PROVINCIA DI CROTONE ’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Crotone ha accolto favorevolmente e con entusiasmo il progetto per la costituzione della Task Force ideato dalla Camera di Commercio. Di questo va dato merito al Presidente Roberto Fortunato Salerno, con il quale spesso ci siamo confrontati e abbiamo condiviso una politica di sviluppo locale necessaria e non più procastinabile. L’Ordine degli Architetti della provincia di Crotone, che mi onoro di rappresentare, ha partecipato a tutti gli incontri, ritenedo importante la sinergia dei soggetti interessati allo sviluppo del territorio. Riteniamo che un’idea di sviluppo si possa realmente portare avanti solo e se il contributo fornito dalle parti venga realmente recepito, condiviso, e preso in giusta considerazione dagli organismi locali. Più volte ed in diverse sedi abbiamo ribadito che partendo da un Quadro Conoscitivo certo, dove sono evidenti le criticità ed i punti di forza, si possa proporre ed attuare un’idea generale applicabile step by step. Condividendo credo, il pensiero di tutti i prtecipanti, riteniamo, che non è possibile scindere lo sviluppo di quest’angolo della Calabria da un potenziamento delle infrastrutture. Riteniamo prioritario chiudere l’anello ferroviario sulla tratta Sibari-Catanzaro Lido almeno con una metropolitana leggera di superficie, che consenta in tempi accettabili la mobilità ed il raccordo con le tratte elettrificate e più sviluppate. Questo favorirebbe lo sviluppo e l’ampliamento dell’aeroporto di S. Anna e la sua stessa sopravvivenza fondamentale per il territorio . Per questo chiediamo a tutta la politica Regionale, di far desistere dall’idea bipartisan di realizzare un nuovo aereoporto a Sibari scongiurando l’ennesima battaglia fraticida tra le due realtà storicamente contrapposte. E’ tempo di pensare globalmente, quest’idea comporterebbe enormi investimenti per un opera che si aggiungerebbe ad altre già esistenti nella Regione Calabria che di per se hanno grandi difficoltà di sopravvivenza - ad eslusione di Lamezia Terme. Sarebbe auspicabile invece concentrare gli investimenti, per una Calabria a trecentosessanta gradi, sul potenziamento delle tratte della SS 106 non ancora avviate. Per questo condividiamo l’idea portata avanti dall’Ordine degli Ingegneri ed appoggiata anche da noi in sede di contributi al QTR Regionale, circa la realizzazione di un tracciato alternativo a quello proposto dall’Anas lungo il vecchio tratto della ferrovia Calabra Lucana, per collegare Crotone a Sellia. Accorcerebbe il tratto con una notevole riduzione dei costi. Per poi pensare ai restanti tratti direzione nord con un’arteria a due corsie allargabile a quattro con spartitraffico ed in quota senza intersezioni di più facile realizzazione. Ultimo punto del mosaico, il Porto. Riteniamo importante lo sviluppo ed il potenziamento del porto di Crotone punto di forza per una provincia così piccola. La sua posizione strategica, rispetto al mediterraneo non può che favorire lo sviluppo del territorio ma anche della Calabria intera. Inserito in un contesto che vede una metropolitana di superficie che scorre parallela ad una ss 106 più moderna e scorrevole, collegate ad un Aereoporto efficiente avremo una Calabria che viaggerebbe quasi alla stessa velocità senza più zavorre, divenendo realmente vortice catalizzatore del bacino del mediterraneo. Per questo nelle more delle indicazioni dell’autorità portuale, è necessario pensare ad un Porto efficiente che sia di immediata realizzazione, rispetto ai canali di finanziamento, pensando anche e soprattutto ad una rete infrastrutturale cittadina ad esso collegata necessaria ad una ricettività idonea. Concludo affermando L 70 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 71 ORDINE DEGLI ARCHITETTI PIAN. PAES. E CONS. DELLA PROVINCIA DI CROTONE INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone che l’Ordine degli architetti P.P.C. della provincia di Crotone dalla sua costituzione nel lontano 1995 ha sempre fornito il suo contributo di idee in modo disinteressato, a tutti i tavoli a cui ha partecipato, nell’interesse del territorio, soprattutto sulle carenze infrastrutturali della Provincia. Dobbiamo a malincuore registrare che i problemi a distanza di circa sedici anni che abbiamo trattato e che oggi continuiamo a trattare sono sempre gli stessi. Ci auguriamo che questa Task Force faccia finire il tempo delle parole e che fra qualche anno riincontrandoci si possa dire trattiamo gli stessi problemi meno qualcuno . Per realizzare ciò bisogna applicare il detto: “ Uniti si vince”. Antonio Francesco Amodeo Presidente 71 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 72 ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI CROTONE INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI CROTONE STRADA STATALE 106 : La proposta consiste nella MODIFICA del MEGALOTTO 6 I punti di collegamento dovrebbero essere Simeri Crichi – Crotone. • Tale collegamento dovrebbe seguire il nuovo tracciato proposto, in alternativa a quello esistente, riprendendo il vecchio percorso della Ferrovia Calabro Lucana (abbandonata dal 1970), percorso tutto pianeggiante che riduce notevolmente la distanza tra i due punti di collegamento e di conseguenza i costi di realizzazione. • La distanza di collegamento dei punti non più 60 Km ma ridotta a 47 Km. Pertanto il nuovo tracciato consiste nel prolungare il tratto già esistente della nuova SS 106 (costruito circa 15 anni fa e lungo 6 km) a Nord della Città di Crotone (loc. Passovecchio-Contrada Gabella) non più in direzione dell’area industriale e del Centro Città (loc. Poggio Pudano), ma seguendo il vecchio tracciato (abbandonato nel 1970) della ferrovia Calabro-Lucania che da Crotone portava a Petilia Policastro. In pratica solo questo tratto darebbe una sostanziale riduzione all’intero tracciato di collegamento da Crotone a Catanzaro, mentre l’altro serve a non attraversare i centri costieri di Botricello, Cropani Marina e Sellia Marina. PORTO DI CROTONE • La prima proposta è quella di considerare il porto di Crotone non ad esclusivo utilizzo industriale, ma correlarlo di altre e specifiche peculiarità, dalla nautica da diporto, alla pesca , all’attività crocieristica. • La seconda proposta va nella direzione dell’utilizzo del porto di Crotone come distretto logistico ed intermodale, facendo riferimento alle caratteristiche sia intrinseche del territorio che di acquisita specializzazione industriale delle maestranze crotonesi nel campo della carpenteria metallica, dell’impiantistica e dell’energia. • Non ultimo e di particolare e non trascurabile effetto correlato è la presenza di un aeroporto e di una ferrovia che renderebbe particolarmente appetibile il trasporto merci collegandolo da una parte con il resto del mondo e dall’altra verso quel famigerato corridoio otto oggetto di attenzione da parte dell’Ordine Professionale degli Ingegneri che già da tempo aveva allertato la regione Calabria, nell’Ambito delle osservazione al QTR Regionale, considerandolo strategicamente necessario per un dialogo commerciale e di scambio con i paesi dell’Est europeo. AEREOPORTO Il bacino d’utenza previsto per lo scalo crotonese è di circa 450.000 abitanti pari al 25% della popolazione Calabrese. 72 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 73 ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI CROTONE INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Come espresso nelle osservazioni al QTRP* si evincono una serie di interventi tra cui il più significativo è l’allungamento della pista. Mentre come ultimo intervento citiamo “Studio di fattibilità per la realizzazione dell’aeroporto di Sibari” programma abbondantemente ribadito nelle scelta pianificatorie al punto 5.1.1.4 del QTRP. Ci sembra opportuno evidenziare come l’esigenza di un nuovo aeroporto a Sibari non ci sembra in alcun modo condivisibile non solo perché non confortata da nessuna analisi della domanda, a nostra conoscenza, che né dimostri la fattibilità economica ma anche per quanto dichiarato nello stesso QTRP punto 2.1.4 punto B “ Le potenzialità di crescita dei tre scali calabresi sono significative (…) Tali potenzialità non sono pienamente espresse a causa della mancanza di una strategia regionale di valorizzazione della specializzazioni degli aeroporti e di cooperazione ed integrazione tra gli stessi scali”. ALTRI SUGGERIMENTI: • Realizzazione di un Piano di Mobilità Provinciale • Istituzione di un Ufficio traffico nei Comuni con popolazione >15.000 ab. Roberto A. Federico Presidente * L’Ordine degli Ingegneri ha trasmesso le Osservazioni al QTR nella loro integrale edizione, disponibili presso gli uffici della Camera di Commercio di Crotone. 73 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 74 COLLEGIO DEI GEOMETRI DI CROTONE INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone COLLEGIO DEI GEOMETRI DI CROTONE a task force per il potenziamento delle infrastrutture della Provincia di Crotone, organizzata in un momento di crisi economica generalizzata ed in un territorio con le emergenze sociali come la nostra Provincia, richiede alla classe dirigente la massima attenzione e la massima concretezza. Il nostro territorio soffre, per motivi che risalgono indietro nel tempo, di un disagio continuo poiché la realizzazione delle infrastrutture necessarie allo sviluppo e l’ammodernamento delle poche esistenti, non hanno trovato mai realizzazione. Questo argomento è diventato spesso materiale elettorale e oggetto di propaganda politica, ad ogni livello e ideologia. Abbiamo spesso verificato come le infrastrutture mancanti sono tra le cause principali dell’arretratezza socio economico di questa terra e ben conosciamo l’importanza che queste hanno come ricaduta positiva nella crescita del sistema economico crotonese. L’impegno profuso, anche in questa occasione, dalla Camera di Commercio di Crotone è stato sicuramente un momento di confronto costruttivo e alto valore sociale. E’ stato, questo, un confronto delle sensibilità ed opinioni delle diverse parti sociali, dei diversi soggetti pubblici e privati, di tutti gli ordini professionali. Il confronto delle idee e delle opinioni rimangono comunque un dato estremamente positivo da cui trarre risultati e indicazioni fondamentali per ogni intervento strutturale e infrastrutturale nel territorio. Il lavoro di affiancamento alla Camera di Commercio che abbiamo condotto come Collegio dei Geometri di Crotone insieme agli altri ordini professionali è un risultato proficuo perché ha fatto emergere punti di criticità macroscopici, lasciando aperti temi estremamente delicati su cui occorrerà lavorare per il loro superamento e consentire l’effettivo decollo in un territorio martoriato come il nostro. Quello che come Collegio dei Geometri di Crotone ci auguriamo è che dopo le parole arrivino i fatti concreti e si avviino velocemente gli investimenti previsti in Calabria. A nostro avviso vanno tenuti in debita considerazione i contenuti emersi proprio negli incontri favoriti nella Task force. La ferrovia ormai totalmente disattivata, potrebbe diventare una metropolitana di superficie e facilitare il collegamento tra Lamezia e Sibari. Avvicinandoci velocemente alla ferrovia veloce ed all’autostrada. Difesa ad oltranza dell’aeroporto allargandolo ai voli di linea low cost e cargo commerciali legati al mercato ortofrutticolo. Poi c’è il porto. Ultimo argomento ma primo tra le risorse che possiamo utilizzare e mettere in campo. Senza abbandonare la vocazione commerciale del nostro porto, allargandolo al comparto del trasporto passeggeri ed al porto turistico. Come geometri, per quanto nelle nostre forze e nella nostra capacità professionale, siamo comunque pronti a dare il nostro contributo. Anna Maria Oppido Presidente L 74 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 75 AEROPORTO SANT’ANNA DI CROTONE INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone AEROPORTO SANT’ANNA DI CROTONE ’importanza delle infrastrutture è strettamente legata alle attività economiche ed allo sviluppo del territorio. La Camera di Commercio di Crotone ci ha coinvolto ai tavoli della Task force per la presentazione di proposte e di idee progettuali per il rilancio del tessuto economico del nostro territorio. E’ in tale ambito che si inserisce il progetto di sviluppo aeroportuale presentato di seguito. L Premessa Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l’ENAC Ente Nazionale della Aviazione Civile hanno per tempo intuito la necessità, per l’evoluzione del trasporto aereo, di fare uso sistematico di strumenti di programmazione. Il controllo costante mediante strumenti di indirizzo e di programmazione fondamentali come il “Piano Generale degli Aeroporti” e il “Piano Generale dei Trasporti”, permette di verificare che gli obiettivi che si realizzano abbiano un “range” di scostamento molto basso rispetto a quelli prefigurati. La Società di Gestione dell’Aeroporto di Crotone, in linea con le politiche nazionali, ha ritenuto necessario elaborare un “Progetto di Sviluppo Aeroportuale” per iniziare un processo di governo sostenibile e strategico del territorio. L’approccio tradizionale di pianificazione, basato sull’analisi delle problematiche aviatorie locali, è stato in tempi recenti sempre più affiancato e completato da un livello più alto di pianificazione, nel quale non vengono valutati solo i bisogni e le questioni specifiche del singolo aeroporto, ma anche le più generali esigenze di mobilità aerea delle regioni interessate, e le interazioni e ripartizioni di ruoli tra i diversi aeroporti che vi sono situati. Questa impostazione risulta particolarmente idonea in quei contesti territoriali caratterizzati dalla compresenza di più scali aerei, con bacini di traffico in parte più o meno importante sovrapposti, nei quali un’analisi del singolo aeroporto potrebbe portare alla sovrastima del mercato potenziale e all’attribuzione di una molteplicità di funzioni che potrebbero invece più convenientemente essere distribuiti tra nodi aeroportuali limitrofi, evitando duplicazioni non giustificate da effettive esigenze di mercato e favorendo le vocazioni proprie di ciascuno. Valenze ed obiettivi del Progetto L‘Aeroporto civile di Crotone ha predisposto il “Progetto di Sviluppo Aeroportuale”, inteso come strumento propedeutico di controllo allo sviluppo dello scalo e di utilizzo del suolo, operando scelte programmatiche per evitare, nei limiti del possibile, il rischio di assumere decisioni non rispondenti alle previsioni a medio e lungo termine. Il “Progetto di Sviluppo Aeroportuale”, presentato in ENAC nel mese di marzo 2011 e successivamente aggiornato nel mese di giugno, ha ricevuto nulla osta tecnico interlocutorio con nota prot. 0094279/IPP del 18.07.2011. Lo scopo principale del PSA è quello di fornire le linee guida fondamentali per lo sviluppo delle diverse strutture, in modo che la domanda di trasporto prevista possa essere soddisfatta in termini tecnicamente ed economicamente realizzabili, salvaguardando nel contempo le esigenze dell’intorno territoriale e tenendo presente le problematiche legate alle future potenzialità di crescita, relative all’attività di trasporto aereo. Il lavoro svolto ha preso avvio da un’analisi dello stato attuale riferita sia al potenziale bacino di utenza che all’ambito aeroportuale vero e proprio, proseguendo poi con l’individuazione delle previsioni di sviluppo dell’attività aeronautica per giungere alla proposizione delle linee di intervento necessarie a favorire lo sviluppo del sistema. 75 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 76 AEROPORTO SANT’ANNA DI CROTONE INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Il Quadro di Riferimento Strategico Nazionale QSN 2007-2013 Priorità 6 del QSN – Reti e collegamenti per la mobilità. La Priorità 6 del QSN - Reti e collegamenti per la mobilità al Cap. 5.1.4 illustra il quadro di riferimento nazionale in cui la priorità si inserisce. Da qui si evince che: “L’accessibilità dei territori italiani è penalizzata sia dalle ridotte e inadeguate dotazioni infrastrutturali, sia, soprattutto, dall’esistenza di specifiche strozzature lungo gli assi e i collegamenti con i territori”. Le regioni Obiettivo “Convergenza” (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e in phasing-out (Basilicata), evidenziano, in rapporto alle altre della penisola, rilevanti gap in termini di accessibilità territoriale e mobilità di merci e persone. Per garantire le pre-condizioni di uno sviluppo equilibrato, l’Italia va considerata come un unico spazio economico di vita, all’interno del quale garantire, colmando i divari fra le aree del Paese, reti e nodi logistici funzionali allo sviluppo, in coerenza con la vocazione ambientale e turistica del Paese e del suo Mezzogiorno (più ferrovie, più mare, più trasporto aereo) nel rispetto delle compatibilità ambientali, con particolare riferimento alla qualità dell’aria, e con l’opportunità di un suo collegamento con alcune grandi direttrici europee mediterranee e balcaniche. L’Accordo di Programma Quadro “Sistema delle infrastrutture di trasporto” APQ 2008 Linee di intervento Asse VII – Reti e Collegamenti per la mobilità del POR Calabria FESR 20072013 - Linea di intervento 6.1.2.2 – Adeguamento del Sistema Aeroportuale La Linea di Intervento che va ad integrare le azioni previste nel PON “Reti e Collegamenti per la Mobilità” per il traffico merci, prevede: • la riqualificazione e il potenziamento delle aerostazioni passeggeri degli aeroporti di Reggio Calabria, Lamezia Terme e Crotone; • la riqualificazione e il potenziamento delle infrastrutture e dei servizi “land side” (piste, aree parcheggio per gli aeromobili, etc.) e “air side” (sistemi di controllo e assistenza alle fasi di decollo e atterraggio, etc.) per il traffico passeggeri degli aeroporti di Reggio Calabria, Lamezia Terme e Crotone; • la realizzazione di infrastrutture eliportuali a supporto di alcuni servizi elicotteristici (soccorso medico, protezione civile, turismo). Il Piano Strategico di Crotone 2007-2017 PS Giugno 2008 Il Piano Strategico “Crotone Città del Mediterraneo – 10 Miglia di storia” I programmi “Corridoio Meridiano” e “Corridoio I” rappresentano un’opportunità irripetibile per risolvere i problemi di marginalità e di insufficiente infrastrutturazione di Crotone, del Crotonese e, più in generale, di tutto il versante ionico calabrese. Oltre alla rigenerazione del porto e l’ammodernamento della 106 Ionica, sono considerate strategiche altre due azioni infrastrutturali: l’elettrificazione della ferrovia Ionica e il potenziamento dell’aeroporto di Crotone. Entrambe queste infrastrutture rivestono un ruolo strategico per connettere al meglio il territorio e l’area vasta ionica (sicuramente fino a Rossano-Corigliano) con il Corridoio I e l’Europa. Il Progetto di Sviluppo Aeroportuale Nella riorganizzazione dello scalo crotonese, particolare attenzione è stata posta allo sviluppo delle infrastrutture di volo e riassetto dell’area terminale, nucleo vitale dell’aeroporto in quanto filtro prin- 76 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 77 AEROPORTO SANT’ANNA DI CROTONE INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone cipale di tutte le attività. Pertanto, pur affrontando ovviamente il problema della pianificazione del sistema aeroportuale nel suo complesso, è necessario, soprattutto, adeguare l’area air- side e l’area landside, in relazione al volume di traffico aereo futuro. Gli interventi previsti sono stati suddivisi in tre fasi principali, allo scopo di ottimizzare, a seconda delle necessità ed in rapporto all’incremento del traffico aeroportuale, la ricettività dello scalo. Le soluzioni proposte sono orientate a una riorganizzazione urbanistica del tessuto operativo e di programmazione degli interventi per fasi logiche rapportate all’effettiva disponibilità economica-finanziaria, e prevedono anche l’acquisizione di aree da sottoporre a vincolo ritenute necessarie per non compromettere l’ampliamento organico delle singole unità sia operative che commerciali. Linee generali di intervento del PSA Si individuano di seguito le seguenti linee generali di carattere urbanistico. Acquisizione terreni per: - ampliamento sedime aeroportuale per prolungamento pista; - ampliamento sedime aeroportuale a tutela dei vincoli aeronautici; - aree per insediamento di funzioni compatibili. Criteri generali adottati nel PSA I criteri adottati per individuare la destinazione d’uso delle nuove zone ritenute necessarie per l’adeguato sviluppo aeroportuale, sono sostanzialmente i seguenti: • mitigare l’inquinamento acustico e ambientale; • vincolare il territorio con una fascia di rispetto, oltre il confine aeroportuale, per evitare insediamenti urbani incompatibili con l’attività aeroportuale; • consentire un adeguato sviluppo delle infrastrutture di volo e delle zone terminali passeggeri e merci; • assicurare una contiguità territoriale dei terreni vincolati per i futuri insediamenti aeroportuali; • garantire una separazione tra l’attività aeroportuale passeggeri e merci Lo Sviluppo del traffico passeggeri Il progetto per lo sviluppo del traffico passeggeri dell’aeroporto di Crotone si basa sui seguenti principali criteri: • adeguamento delle infrastrutture Air Side; • ampliamento e ristrutturazione funzionale dell’ Aerostazione passeggeri; • intervento delle Istituzione ed Enti Locali; • accordi e trattative in corso con alcuni Vettori. L’implementazione del Progetto di Sviluppo Aeroportuale, con l’adeguamento delle strutture Air Side, la depenalizzazione della pista di volo, l’entrata in funzione dell’ ILS, consentirà di supportare operativamente le iniziative commerciali intraprese recentemente dal Management della Società di Gestione. Come noto, il posizionamento dell’aeroporto di Crotone è stato fortemente penalizzato, nel passato, dalla precarietà dei collegamenti aerei, in contrasto con la riconosciuta appetibilità del territorio sia in termini di risorse naturali che di disponibilità logistiche. Oggi appare evidente come le Istituzioni e gli Enti Locali abbiano ben compreso che, senza un adeguato sostegno finanziario, risulta difficile soddisfare le richieste che l’attuale mercato pretende di ottenere. In particolare, il segmento dei Vettori Low-cost, ma anche in qualche misura dei Vettori 77 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 78 AEROPORTO SANT’ANNA DI CROTONE INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Legacy, richiede sia un sostegno finanziario per le fasi di start-up di nuovi collegamenti che infrastrutture adeguate a garantire l’economicità della loro gestione con l’erogazione, da parte degli aeroporti, di servizi efficienti, veloci e sempre meno costosi, con tempi di rotazione degli aeromobili molto più ridotti rispetto al passato e con l’utilizzo di sistemi informatici dedicati. D’altra parte, è opinione ampiamente condivisa il fatto che in Calabria, stante la carenza delle reti stradali, marittime e ferroviarie, solo lo sviluppo del traffico aeroportuale potrà consentire la crescita economica del territorio sia per le conseguenti ricadute di tipo diretto che indiretto e indotto. E’ altresì noto che l’area del Crotonese ha una maggiore capacità di accoglienza dei flussi turistici rispetto alle altre località della regione e, quindi, l’aeroporto S.Anna ha la sua principale vocazione in questo settore. Dal 2015 entreranno in funzione, come previsto nel presente Progetto di Sviluppo Aeroportuale, sia le nuove infrastrutture Air Side, con il prolungamento della pista e opere collaterali, che quelle Land Side, con la radicale ristrutturazione e ampliamento funzionale dell’Aerostazione, e ciò rende lecito prevedere un discreto incremento del traffico passeggeri anche in funzione dell’acquisizione e conseguente impiego dei nuovi aeromobili opzionati dalle maggiori compagnie nazionali. In linea con quanto previsto dallo “Studio sullo Sviluppo Futuro della Rete Aeroportuale Nazionale”, recentemente pubblicato da Enac, il traffico passeggeri previsto al 2025 è stimato in 500.000 passeggeri. Prima Fase di Sviluppo - 2011/2015 La prima fase di attuazione degli interventi previsti dal Progetto di Sviluppo Aeroportuale è da ritenersi importante agli effetti dell’assetto ottimale dell’aeroporto in quanto in essa si sviluppano zone e settori di fondamentale importanza operativa che di fatto richiedono un urgente impegno economico-finanziario per la sua realizzazione, al fine di eliminare le attuali criticità. La prima fase di sviluppo dell’Aeroporto di Crotone comprende i seguenti principali interventi: 1. Prolungamento della Pista di Volo esistente di 500 metri lato testata 35; 2. Sistema di atterraggio strumentale di precisione Ils Cat 1 e nuovo sentiero di avvicinamento semplificato ALS 420m idoneo per attività in Cat.1 RWY17 (a cura ENAV - acquisizione e lavori); 3. Ristrutturazione ed ampliamento dell’ aerostazione passeggeri, adeguamento impianti e opere esterne 3.1 Adeguamento normativo, riassetto funzionale e distributivo dell’aerostazione passeggeri – Fase Transitoria e opere complementari inerenti la safety e la security aeroportuale; 4. Area Land-side - Ampliamento parcheggi e nuova viabilità di accesso; 78 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 79 AEROPORTO SANT’ANNA DI CROTONE INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone 5. Realizzazione Area Tecnica: a. Officina, b. Ricovero mezzi di rampa; 6. Messa in sicurezza sedime aeroportuale :realizzazione ed adeguamento viabilità perimetrale interna e nuova recinzione aeroportuale con uscite con video-sorveglianza ; 7. Area ecologica: Realizzazione impianto di depurazione; 8. Area Deposito temporaneo rifiuti; 9. Guardiola Varco doganale; 10. Mitigazione impatto ambientale. Seconda Fase di Sviluppo - 2016/2020 La seconda fase di sviluppo dell’Aeroporto di Crotone comprende i seguenti principali interventi: 1. Viabilità e parcheggi: a) Ampliamento parcheggi a raso, b) Completamento viabilità interna di servizio e recinzione; 2. Rifunzionalizzazione e riutilizzo della Vecchia Aerostazione Passeggeri: Aeroclub, scuola di volo; 3. Area Cargo: a) Piazzale merci e tratto via di rullaggio e bretella di collegamento pista di volo, b) Edificio polifunzionale (magazzini, depositi, sistema del freddo, logistica) e parcheggi; 4. Demolizione e ricostruzione Hangar Speci; 5. Opere per l’efficientamento energetico: realizzazione di pensilina con fotovoltaico; 6. Ampliamento area deposito carburanti e recinzione; 7. Area Ecologica: completamento (bottini di bordo, magazzini rifiuti speciali, olii, ecc); 8. Mitigazione ambientale e arredo urbano. Terza Fase di Sviluppo - 2021/2025 La terza fase di sviluppo dell’Aeroporto di Crotone comprende i seguenti principali interventi: 1. Adeguamento infrastrutture di volo: a) realizzazione via di rullaggio e bretelle di collegamento verso le testate 17e 35; b) ampliamento Piazzale aeromobili lato nord. 2. VIABILITA’ E PARCHEGGI. a) Nuova viabilità perimetrale esterna b) Completamento viabilità interna e parcheggi enti di stato e dipendenti c) Area parcheggio mezzi di rampa 3. Area Cargo: Palazzina uffici servizi operativi; 4. Area Tecnica: Ampliamento Caserma V.V.F; 5. Intermodalità aeroporto-porto: - avvio della programmazione strategica per l’intermodalità. 6. Intermodalità aeroporto-città: - avvio della programmazione strategica per l’intermodalità. 7. Mitigazione ambientale e arredo urbano. Marcella Maggiori Direttore generale 79 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 80 AUTORITÀ PORTUALE DI GIOIA TAURO INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone AUTORITÀ PORTUALE DI GIOIA TAURO el dibattito, in corso, in merito allo sviluppo e al potenziamento delle infrastrutture provinciali di Crotone, il contributo dell’Autorità portuale di Gioia Tauro e della Calabria, che estende la propria circoscrizione sul porto di Crotone, si sviluppa attraverso la definizione del Piano regolatore portuale che, al momento, è in via di redazione. Si tratta di uno strategico strumento di pianificazione dello sviluppo dello scalo, chiamato ad essere elemento trainante della crescita economica della città e dei suoi dintorni. In seno alla “Task Force per il potenziamento delle infrastrutture della provincia di Crotone” l’obiettivo della Autorità portuale è quello di sensibilizzare e mettere in evidenza l’importanza strategica del Piano regolatore portuale che definisce, al suo interno, la programmazione dettagliata della crescita futura dell’area portuale e di conseguenza dell’intero territorio provinciale. Il porto di Crotone, del resto, è sempre stato e così sarà nel futuro, una strategica risorsa infrastrutturale che ha il compito di trainare l’economia del Crotonese e, quindi, anche della Calabria. A tale proposito, l’Autorità portuale, in vista di una programmazione che definisca lo sviluppo del porto pienamente inserito nel contesto economico del territorio che lo ospita, sta ricevendo i vari input che giungono dagli enti locali e dalle associazioni di categoria al fine di redigere un Piano che risponda pienamente alle esigenze di sviluppo e di crescita dell’intera area crotonese. E’ chiaro, quindi, che nella redazione del Piano regolatore portuale sarà data risposta a diverse esigenze di sviluppo territoriale. Tra queste, sarà affrontata la ridefinizione dell’area industriale che esprime la necessità di essere riconvertita, soprattutto, dal punto di vista commerciale. Allo stesso tempo il Piano contemplerà le esigenze manifestate dal settore peschereccio e del mercato ittico. La naturale vocazione crocieristica dello scalo, inoltre, sarà pianificata al fine di inquadrare questo settore al centro dell’economia portuale e della città. Infine, ma non per ultimo, sarà dato ampio spazio, in una parte ben definita dell’area portuale, alle attività da diporto nautico che avranno la possibilità di estendersi anche ai grandi panfili. In conclusione, l’Autorità portuale con la redazione del Piano regolatore portuale getta le basi programmatiche di uno sviluppo di lungo periodo del territorio provinciale all’interno del quale il Porto riveste importanza strategica. N 80 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 81 CAPITANERIA DI PORTO - GUARDIA COSTIERA DI CROTONE INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone CAPITANERIA DI PORTO - GUARDIA COSTIERA DI CROTONE l porto di Crotone si trova sulla costa orientale meridionale della Calabria in posizione Lat. 39°05’N Long. 017°08’E. Il porto è diviso da due bacini contigui ma non comunicanti denominati: • Bacino Nord, ubicato a NE della città. L’imboccatura è orientata a NW ad ha una larghezza utile di circa 200 metri con un fondale di circa metri 9,80 ed un bacino di evoluzione di 500 metri • Bacino Sud, ubicato a ESE della città. L’imboccatura è orientata a SSW ed ha una larghezza utili di metri 50 con fondali di metri 2 al centro e 4,00 verso il fanale verde, con fondali operativi di metri 3.00 alle banchine. All’attualità, all’interno dei bacini portuali si possono individuare tre macro-aree, in funzione delle attività marittime svolte: 1. Macro area commerciale ubicata presso la banchina di Sottoflutto del porto nuovo di Crotone (Bacino Nord), all’interno della quale si svolgono le operazioni di imbarco/sbarco merci da navi mercantili; 2. Macro area pesca caratterizzata dalla presenza di una importante flotta peschereccia distribuita tra il bacino nord ed il bacino sud. 3. Macro area diportistica ubicata prevalentemente presso il bacino Sud (porto vecchio). Ciò posto, atteso che l’offerta in campo turismo-nautico non appare adeguata per una Regione come la Calabria che vanta più di 800 Km di coste, questa Amministrazione, in piena sintonia con il manifestato intendimento della Autorità Portuale di Gioia Tauro di voler favorire, anche attraverso lo strumento concessorio, una parziale riconversione del porto commerciare agli usi turistici/diportistici, ha dato impulso ad un proprio studio preordinato a verificare, attraverso la preliminare analisi delle strutture esistenti, la possibilità di incrementare l’offerta dei posti barca, attraverso interventi di riqualificazione e riassetto dei bacini portuali. Sono state quindi sottoposte all’esame dell’Autorità portuale di Gioia Tauro, in sede di riunione di Comitato, soluzioni tese ad ottimizzare l’utilizzo degli spazi e relativi specchi acquei portuali. In particolare, è stata rappresentata l’esigenza di individuare nell’ambito del porto commerciale una area da destinare all’ormeggio, in sicurezza, di tutte le imbarcazioni da pesca, anche di quelle che attualmente stazionano nel porto vecchio. Tale prioritaria individuazione consentirebbe di imprimere al porto vecchio, nella sua totalità, la destinazione di porto turistico. In tal caso, l’attuale capienza del bacino portuale del porto vecchio potrebbe essere incrementata di circa 200 imbarcazioni mediante il semplice posizionamento di nuovi pontili galleggianti negli specchi acquei antistanti la banchina di Ponente ed il Molo vecchio. Quale mero contributo di pensiero, e fermo restando le competenze dell’Autorità portuale di Gioia Tauro in tema di elaborazione del Piano regolatore Portuale (da sottoporre successivamente all’adozione del Comitato portuale, previa intesa con il Comune di Crotone), il sottoscritto ha prospettato l’ipotesi di inserimento nel redigendo Piano regolatore portuale di Crotone la previsione di un’area da destinare alla realizzazione di un cosiddetto “Porto a secco”. Tale soluzione progettuale che è considerata, da più parti, la nuova frontiera del diportismo nautico, risolutrice delle problematiche legate alla fruizione ed allo sviluppo della nautica minore fino a I 81 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 82 CAPITANERIA DI PORTO - GUARDIA COSTIERA DI CROTONE INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone 8/9 mt., è capace di offrire alaggi e vari sicuri e veloci, usando sistemi di presa, rilascio e movimentazione improntati alla massima semplicità costruttiva ed alla massima funzionalità. La realizzazione di una sorta di “Sistema portuale turistico integrato” (imbarcazioni fino a 24 mt. nel porto vecchio, natanti sino a 10 mt. nel porto a secco e navi da diporto superiori a 24 mt. nel bacino Nord) potrebbe consentire al bacino del porto Vecchio di Crotone di assolvere alla funzione di elemento di cerniera con il territorio circostante, costituire cioè una “porta” di accesso all’entroterra, capace di promuovere il turismo nautico e balneare della zona limitrofa (con ovvi riflessi positivi anche su quello culturale e paesaggistico) e di contribuire allo sviluppo socio/economico locale anche attraverso il proprio indotto occupazionale. Si ritiene idonea a tale scopo anche la destinazione di parte di una vasta area l’area di circa 15.000 mq. ubicata Esempi di porto a secco tra i bacini Nord e Sud, attualmente oggetto di lavori di bonifica conseguenti alla dismissione del deposito costiero della “MERIDIONALE PETROLI s.r.l.”. La creazione e gestione dei “Porti a secco” consente il raggiungimento di un duplice importante obiettivo: da un lato, fornire una efficace soluzione, “sociale” ed ecologica, all’attuale carenza di ormeggi per barche inferiori a 10 metri e, dall’altro, costituire una risposta alla necessità di riservare completamente gli specchi acquei alle unità di maggiore stazza, alleviando il porto dalla presenza di piccoli scafi che troverebbero sistemazione a secco in area adiacente. Per quanto riguarda, in particolare, la realtà portuale crotonese, la realizzazione di un “Porto a secco” consentirebbe alla portualità turistica di compiere un balzo in avanti nell’offerta di posti barca, in quanto alla possibilità di alare le unità di piccole dimensioni, creando una ulteriore capacità ricettiva di circa 500/1000 posti barca, si affiancherebbe l’offerta di posti barca per unità di dimensioni medio/grandi (imbarcazioni fino a 24 metri) all’interno degli specchi acquei del bacino Sud, mentre il bacino Nord del porto sarebbe destinato ad ospitare esclusivamente le unità di maggiori dimensioni (navi da diporto). La cennata ipotesi di riqualificazione complessiva e di destinazione delle aree portuali sarà prospettata in fase di stesura del piano regolatore portuale, attualmente in corso di redazione, nonché presso il Comitato portuale in sede di adozione definitiva dello stesso. Peraltro, anche la valorizzazione presso gli altri Enti territoriali delle analisi sviluppate nel presente documento programmatico potrebbe contribuire in maniera prodromica alla individuazione delle strategie di sviluppo del turismo nautico, diportistico e balneare della provincia di Crotone. Nicola Freda Comandante 82 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 83 MARINA DI CROTONE SpA INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone MARINA DI CROTONE SpA ell’ambito delle infrastrutture cruciali per lo sviluppo del territorio della provincia di Crotone, un’importanza strategica riveste il porto. “MARINA DI CROTONE” S.p.a. è una società interamente pubblica il cui l’assetto definitivo sarà il seguente: COMUNE DI CROTONE: 47,5% CCIAA DI CROTONE: 47,5% LEGA NAVALE DI KR: 5,0% N LA STRATEGIA: Il principio guida che la società intende adottare nell’avvio e nel prosieguo della propria attività è il rispetto delle attività esistenti, purchè in regola con le norme vigenti, ed il loro sviluppo e successo. La strategia della società è incentrata sulla pubblica utilità ed a tal fine impegnerà le sue energie non solo operando come soggetto ordinatore e propulsore delle modeste e disarmoniche attività esistenti sul porto e dintorni, ma anche come soggetto regolatore del mercato impedendo, per quanto è nelle proprie possibilità e con gli opportuni paletti, che eventuali soggetti esterni, apportatori di capitali, non si trasformino in idrovore delle risorse del territorio. A tal fine sarà utile una corretta gestione del consenso attraverso interlocuzioni costanti con Istituzioni e Parti Sociali. Sarà altresì indispensabile garantire l’assoluta sicurezza a persone e cose (in alcuni casi di altissimo valore) non solo predisponendo le misure più idonee di sicurezza ma soprattutto stimolando una costante vicinanza con le forze dell’ordine, elemento questo di grande dissuasione per la criminalità organizzata e non. Questa vicinanza è stata già sperimentata in aeroporto, anche nella fase realizzativa, con risultati pienamente soddisfacenti. Attraverso il progetto si intende inglobare il porto nel suo centro cittadino sia dal punto di vista urbanistico che da quello socio-economico. Si intende realizzare il più grande ed importante quartiere della città all’interno del quale dovrà prevalere la qualità della vita dei cittadini e la qualità dei servizi alle imprese e ai diportisti. Attraverso la richiesta di sdemanializzazione delle aree circostanti l’intero porto e che saranno affidate alla “MARINA DI CROTONE” con precisi vincoli, si intende realizzare il recupero ambientale di zone fortemente degradate e che costituiranno un elevato valore aggiunto per la realizzazione dell’intero progetto. Si intende promuovere lo sviluppo delle imprese del territorio nei settori della nautica, della cantieristica, dell’artigianato di qualità, dei servizi, del turismo, delle energie rinnovabili e quant’altro di diretto ed indotto sarà possibile generare con la realizzazione di un “MARINA” che a regime supererà i 1000 posti barca anche di dimensioni medio-grandi. PORTO, AEROPORTO E LORO COLLEGAMENTO FERROVIARIO: Un elemento di forte coerenza lo si rileva nella sinergia che sicuramente sarà realizzata tra porto ed aeroporto e si ricorda che, per quanto riguarda l’aeroporto, la Camera è socio di mag- 83 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 84 MARINA DI CROTONE SpA INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone gioranza. La sinergia tra le due infrastrutture sarà ancora più efficace se e quando sarà realizzato il collegamento ferroviario tra la stazione di Isola C.R. e l’aeroporto e quello tra la stazione di Crotone e l’area portuale. E’ facile immaginare quanto sarà apprezzato da un diportista il potere scendere dall’aereo, magari il venerdì sera, e poter raggiungere la propria barca in pochi minuti tramite una metropolitana di superficie per ripartire con la stessa semplicità e comodità al lunedì mattina. LA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE: E’ da osservare che su Crotone è stato localizzato, dalla Regione Calabria, il polo tecnologico per le energie rinnovabili che a breve sarà operativo; Alcune tra le sperimentazioni che saranno perfezionate riguardano l’eolico d’altura e le costruzioni eco-compatibili ed energeticamente autosufficienti. La società si impegna a realizzare e/o a far realizzare i manufatti necessari secondo i principi di eco-compatibilità e del risparmio energetico; è auspicabile che già nelle fasi iniziali del progetto si utilizzerà l’intera estensione del molo foraneo per l’installazione di impianti di eolico d’altura che potrebbero generare l’energia elettrica necessaria all’intera area portuale creando per la società una notevole fonte di reddito con un impatto visivo particolarmente gradevole (trattasi di particolari aquiloni che prenderanno il vento ad una quota di circa 300 metri). I MEZZI: La realizzazione dell’intero progetto sarà resa possibile attraverso una o più delle seguenti forme di finanziamento: – Apporto di capitale pubblico – Finanziamenti da istituti di credito – Prestiti partecipativi a termine – Apporti finanziari di uno o più soggetti imprenditoriali con specifiche competenze, da ricercare attraverso bando pubblico internazionale previa cessione di quote azionarie e/o mediante sub-concessione di aree e/o servizi. LE FASI REALIZZATIVE: – Realizzazione pennello e sistemazione parte interna molo foraneo – Allestimento banchine porto nuovo, realizzazione impianti e struttura di servizio – Realizzazione impianto di eolico d’altura sul molo foraneo – Realizzazione raddoppio molo Giunti per attracco pescherecci e mercato ittico – Realizzazione stazione marittima crocieristica, cantiere nautico e porto a secco 1° lotto – Realizzazione strutture ricettive, di servizio e commerciali su aree sdemanializzate – Banchinamento “spiaggia delle forche”, cantiere nautico e porto a secco 2° lotto. Napoleone Guido Consigliere 84 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 85 MARINA DI CROTONE SpA INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Allegati al contributo di Marina di Crotone SpA LE AREE RICHIESTE IN CONCESSIONE: 85 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 86 MARINA DI CROTONE SpA INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone LE IDEE CONDIVISE SUL NUOVO PIANO REGOLATORE DEL PORTO: 86 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 87 LEGA NAVALE ITALIANA - CROTONE INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone LEGA NAVALE ITALIANA - CROTONE uale presidente della LNI faccio parte del C.D.A. del Marina di Crotone S.p.A. Il progetto proposto del Marina rispecchia a pieno la linea di pensiero di LNI. Tutti i soggetti, attori di questa Task Force, sono concordi che bisognerebbe intercettare e trattenere, anche per l’intero periodo invernale, le imbarcazioni che oggi sono soltanto in transito per fare rifornimento di carburante. Bisogna quindi creare le strutture recettive e parallelamente creare altre tipologie di interventi, accoglienza per navi da crociera, attivazione dell’area pesca fino ad arrivare alla ulteriore riqualificazione urbana, etc. Tutto condivisibile ma, esiste una problematica propedeutica a qualunque nuovo e pur splendido progetto: la messa in sicurezza dei due bacini portuali, quello nord e quello sud (porto vecchio). Per quello a sud sono 10 anni, 20, non sappiamo più da quanto tempo se ne parli; disegni, progetti, finanziamenti annunciati e poi scomparsi. Le imbarcazioni, nel porto vecchio, in inverno non possono sostare perché non è sicuro e quindi è impensabile che si possano accogliere imbarcazioni in tale periodo. Non è sicuro e qualsiasi modificazione urbana e gestionale si possa immaginare è pura fantasia se non si procede alle operazioni di messa in sicurezza; sono sufficienti probabilmente 100 metri lineari di banchina. Il bacino nord, dove si ritiene dover intervenire in maniera molto importante, ha lo stesso problema di messa in sicurezza per i venti del quadrante settentrionale. Anche qui è propedeutica in maniera assolutamente essenziale, la creazione di infrastrutture idonee a preservare l’intero bacino dai venti del nord. Pertanto, se non si fa ciò, ogni discorso è pura fantasia. Q Giovanni Pugliese Presidente 87 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 88 RFI INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone RFI ell’ambito della Task force sulle infrastrutture RFI ha partecipati ai lavori, in particolare al tavolo tecnico su strade e ferrovie, per mettere in evidenza lo stato dell’arte della rete ferroviaria della provincia di Crotone che viene riassunta nei paragrafi che seguono. N Focus sulla rete ferroviaria nella provincia di Crotone Linee ferroviarie RFI in Calabria: Battipaglia – Reggio Calabria (374 Km db), Eccellente – Rosarno (via Tropea) (67 Km), Metaponto–Reggio Calabria (430 Km), Lamezia T. – Catanzaro (46 Km), Paola – Cosenza (26 Km), Sibari – Cosenza (64 Km). Caratteristiche della linea Metaponto-RC interessante la provincia di Crotone: Km 430 a semplice binario, con trazione Diesel nella tratta Sibari-Melito PS, velocità min/max 90/150 Km/h, categoria C3 (peso ass. 20 T), n° stazioni 57, n° fermate 8, treni n°43/gg, potenzialità max n° 85 treni/gg. PRINCIPALI INTERVENTI DI INVESTIMENTO E POTENZIAMENTO LINEE REALIZZATI IN AMBITO REGIONE CALABRIA LINEE TUTTE: Attrezzaggio linee con Sistema Controllo Marcia Treno (SCMT), Attrezzaggio linee con sistema telefonia mobile GSM-R ; Obiettivo: aumento livelli di sicurezza sull’intera rete. Lamezia - CZ: Variante Catanzaro Lido-Settingiano; Obiettivo: riduzione tempi di percorrenza CZ-Lamezia LINEA RC-Melito PS: Raddoppio; Obiettivo: Realizzazione linea metropolitana area Reggio C. €, 2010 Costi sostenuti per Manutenzione Ordinaria, Straordinaria, Investimenti: 2009 €. 126 ML€ €. 107 ML€ €, 2011 (previsione) €. 126 ML € PRINCIPALI INTERVENTI DI INVESTIMENTO E POTENZIAMENTO LINEE PREVISTI IN AMBITO REGIONE CALABRIA LINEA RC-Melito PS: Completamento piazzale Melito, costruzione nuove fermate Annà di Melito ed Aeroporto Reggio C., per servizio metropolitano sulla tratta Melito – Reggio C. – Villa SG – Rosarno; ultimazione lavori entro il 2012; costo 14 milioni €; Obiettivo: Realizzazione linea metropolitana; GALLERIE: adeguamento a norma delle lunghe gallerie (oltre 500 mt.); Obiettivo: adeguamento alla normativa sulla sicurezza delle gallerie (2012- 2018); €); BATTIPAGLIA – REGGIO CALABRIA: adeguamento tecnologico ed infrastrutturale (230 ML€ Obiettivo: incremento della potenzialità e delle prestazioni della linea nonchè della qualità della circolazione, riduzione tempi percorrenza (2012-2016); ITINERARIO MERCI GIOIA TAURO - TARANTO : velocizzazione linee Cosenza – Sibari – Ta€); Obiettivo: sviluppo del corridoio ferroviario per il transito merci, con ranto (153 ML€ adeguamento del peso assiale ammesso, rettifica tracciato, messa a modulo e velocizzazione di alcune stazioni; 88 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 89 RFI INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone Linea ferroviaria nell’ambito della Provincia di Crotone (METAPONTO – REGGIO CALABRIA): tratta Crucoli-Roccabernarda Km 77, Stazioni n. 10 (Crucoli, Cirò, Torre Melissa, Strongoli, P.M. Gabella G. – Crotone, P.M. Isola Capo Rizzuto, Cutro, PM S.Leonardo, Roccabernarda), di queste, quelle aperte al pubblico sono n° 7 (Crucoli, Cirò, Torre Melissa, Strongoli, Gabella G., Crotone, Cutro). La Stazione di Crotone è classificata “Silver” e rientra nella carta dei servizi. Nella tratta Crucoli-Roccabernarda insistono N°17 PL. Esiste una galleria di 2723 m tra le stazioni di Cutro ed Isola Capo Rizzuto (galleria Cutro) Costi per Manutenzione Ordinaria e Straordinaria sostenuti ambito Provincia KR: 2009 1 ML€, 2010 2 ML€, 2011 0,6 ML€ PRINCIPALI INVESTIMENTI ESEGUITI NELLA PROVINCIA DI CROTONE STAZIONI: Velocizzazione di S. Leonardo di Cutro (armamento+IS) € 600.000, Velocizzazione di Isola C.R. (armamento+IS) € 260.000, Adeguamento PRG staz. Cirò € 1.600.000, Realizzazione sottopasso Cirò € 900.000; Tutte le stazioni sono state oggetto di intervento di MS e di riqualificazione nel biennio 2007-2009 LINEA: Risanamento massicciata e lavori al binario per complessivi 5.700 m 2,2 ML€, lavori di completamento relativi all’ampliamento del ponte ferroviario al Km. 231+760 sul torrente Passovecchio in Comune di Crotone € 210.000 INVESTIMENTI IN CORSO NELLA PROVINCIA DI CROTONE: Realizzazione di n° 2 sottovia carrabili in Comune di Crucoli, località Principe e Piana Grande, che miglioreranno sensibilmente la viabilità del Comune ionico; le opere rientrano nel programma di RFI per l’eliminazione dei passaggi a livello, con un investimento complessivo di 3 milioni di euro, di cui 1,85 a carico di RFI; gli interventi consentiranno la chiusura del Passaggio a Livello al Km 185+973, in località Principe. INTERVENTI DA REALIZZARE NELLA PROVINCIA DI CROTONE: Sono previsti interventi di arredo, di rinnovo dei ricoveri viaggiatori e di rifacimento della segnaletica di sicurezza nell’ambito delle stazioni oltre alla normale attività di MO e decoro; soppressione del PL Km 200+313, a Cirò Marina, per il quale è stata stipulata apposita convenzione con Il Comune che dovrebbe redigere il Progetto Esecutivo del sottovia sostitutivo del PL; soppressione PL Km 209+456, in comune di Melissa, con Progetto esecutivo terminato; Si è in attesa che il Comune firmi la convenzione già approvata in schema. A breve sarà avviata l’attività negoziale per l’appalto dei lavori; Lavori di adeguamento della galleria Cutro al DM 28/10/2005 sulla sicurezza delle gallerie ferroviarie (previsione 2016). Giuseppe Cataldo Responsabile Direzione territoriale e produzione 89 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 90 SICUREZZA STRADALE PROVINCIA DI CROTONE INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone SICUREZZA STRADALE PROVINCIA DI CROTONE Sistema Informativo Territoriale e Centro di Monitoraggio per la Sicurezza Stradale Provincia di Crotone 1. INCIDENTALITÀ al 01 giugno del 2007 il Centro di Monitoraggio Provinciale della Sicurezza Stradale della Provincia di Crotone è in convenzione con ISTAT per il rilievo degli incidenti stradali rilevati dalle Forze dell’Ordine che devono essere obbligatoriamente trasmessi per far parte della base dati ufficiale italiana. A tal fine gli ultimi dati a disposizione elaborati dal Centro di Monitoraggio Provinciale per la Sicurezza Stradale sono quelli relativi al 2010. D Nel 2010, la Provincia di Crotone ha registrato 261 incidenti stradali con vittime. Tali incidenti hanno provocato la morte di 18 persone ed il ferimento di 470 utenti della strada di cui 20 pedoni feriti e due pedoni morti, con tassi rispettivamente di 10,4 morti e 270,4 feriti ogni 100 mila abitanti. Pur presentando una leggera contrazione dell’ incidentalità che caratterizza l’anno 2010, l’evoluzione dell’ultimo quinquennio (anni 2006/2010) è rappresentato da dinamiche costanti in riferimento ai tassi di mortalità (una media di 10,5 per ogni 100 mila abitanti), mentre in riferimento ai tassi di ferimento si evidenzia un decremento sostanziale nell’anno 2010 rispetto al tasso medio quinquennale (pari a 291,3). La media degli incidenti che si sono verificati negli ultimi cinque anni è pari a 268,2 incidenti/anno che hanno sviluppato una media di 503,8 feriti/anno e 18,2 morti/anno. L’anno 2010, rispetto ai dati del quinquennio precedente, mostra una variazione in diminuzione del 2,7% degli incidenti, del 6,7% dei feriti e una diminuzione del 1,1% dei morti per una complessiva diminuzione del costo sociale del 4,4%. L’analisi dell’incidentalità disaggregata per le diverse categorie di strada mette in evidenza un generale addensamento degli incidenti sulla rete delle strade statali e sulle strade urbane1. Nel dettaglio si evidenzia che: • sulla rete statale si sono verificati 91 incidenti nel 2010 (il 34,9% del totale provinciale); • la rete delle strade provinciali è stata teatro di 46 incidenti (il 17,6% del totale provinciale); • sulla rete urbana si sono verificati 124 incidenti (il 47,5% del totale). Il numero di morti più elevato si registra sulle strade statali (12 deceduti, il 66,7% del totale), cui seguono le strade comunali (4 deceduti) e le strade provinciali (2 deceduti). Il numero dei feriti più elevato si registra sulle strade comunali (209 feriti, il 44,5% del totale) e sulle strade statali (193 1 La provincia di Crotone non presenta rete autostradale. 90 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 91 SICUREZZA STRADALE PROVINCIA DI CROTONE INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone feriti). L’indice di gravità più elevato si registra sulle strade statali con 5,85. In relazione ai morti, la convergenza verso la categoria delle strade stradali appare ancora più marcata. I 18 morti complessivi della provincia si sono infatti localizzati prevalentemente sulle strade statali (12 morti pari al 66,7% del totale). Sulla rete delle strade urbane si sono invece registrati 2 morti (l’11,1% del totale). Sulle strade provinciali infine si è registrato un solo morto nel corso del 2004. Elaborazione Centro di Monitoraggio Prov. Kr su dati Istat Differenziando i dati di incidentalità si può facilmente verificare che gli incidenti stradali si sono verificati per il 56% in ambito urbano e per il 44% in ambito extraurbano. In ambito extraurbano si concentra il 83% dei morti e il 48% dei feriti. L’analisi dei dati comunali di incidentalità evidenzia il primato del territorio ricadente nel Comune di Crotone (oltre il 54% dei sinistri), viene seguito dal territorio del Comune di Cirò Marina (11%) e i territorio di Isola di Capo Rizzuto (7%). Il comune che presenta il più alto indice di gravità è Mesoraca (25), i comuni che presentano i più alti indici di lesività sono Carfizzi, Cotronei, Santa Severina, e Strongoli (200) e il comune che presenta il più alto indice di mortalità è Mesoraca (33). Il 78% degli incidenti stradali avvenuti in ambito urbano sono avvenuti nel comune di Crotone ed un altro 14% nel comune di Cirò Marina. Degli incidenti stradali avvenuti su strada provinciale il 17% sono avvenuti nel comune di Cirò Marina e il 14% nel comune di Crotone. Gli incidenti stradali avvenuti su strada statale per il 40% sono avvenuti sul territorio del comune di Crotone e per il 20% su quello di Isola Capo Rizzuto. Elaborazione Centro di Monitoraggio Prov. Kr su dati Istat 91 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 92 SICUREZZA STRADALE PROVINCIA DI CROTONE INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone I lesi su strade comunali per il 71% avvengono nel Comune di Crotone e per 14% avvengono nel comune di Cirò Marina. Dei feriti sulle strade provinciali il 18% sono avvenuti nel comune di Cirò Marina e il 15% nel comune di Cutro. Sono Crotone, Cutro e Mesoraca che si dividono i decessi avvenuti sulle strade comunali e identica situazione si presenta sulle strade provinciali. Dei decessi avvenuti sulle strade statali il 42% sono avvenuti nel comune di Isola Capo Rizzuto e il 17% rispettivamente nei comuni di Crotone e Strongoli. Dall’analisi dell’incidentalità per tipologia di intersezione stradale si desume che il 49% dei sinistri avviene in rettilineo, il 34% in incroci e intersezioni segnalate e il 4% in rotatoria. Gli incidenti mortali invece avvengono per il 78% in rettilineo come anche il 50% dei feriti. La tipologia di incidente più frequente risultano essere gli scontri (123 incidenti su un totale 261) che hanno provocato 240 feriti e 13 morti. La tipologia di sinistro che fa rilevare un indice di mortalità più alto è l’infortunio per caduta da veicolo (100) che fa registrare anche un indice di gravità elevato. Mentre l’indice più elevato per lesività risulta essere l’urto con veicolo in fermata (267). Analizzando i dati relativi all’età e al sesso, si evidenzia un netto spostamento delle quote maggiori di ferimento verso le categorie di età che vanno dai 18 ai 31 (39% femmine e 61% maschi) anni che vanno man mano diminuendo con l’avanzare dell’età. Un particolare riferimento va dato alla fascia d’età 14-17 anni che presenta un indice di gravità molto elevato (3,8) e la fascia d’eta 68-79 anni che presenta un altro indice di gravità molto più elevato (13,8). Il sesso femminile è sicuramente quello meno coinvolto in incidenti stradali mentre quello maschile fa registrare un notevole interessamento a partire dai 14 anni. 2. FLUSSI DI TRAFFICO Il censimento dei flussi di traffico sulle strade provinciali, costituisce una banca-dati essenziale per individuare i “punti critici” di congestione nonché le principali relazioni di mobilità delle persone e delle merci indotte dai principali poli attrattori e generatori di traffico. Costituisce quindi un supporto agli operatori del settore che si trovano a dover valutare alternative di regolazione della circolazione, degli interventi di progettazione e di manutenzione stradale e per attivare azioni a favore della sicurezza stradale. I rilievi vengono effettuati su quei tratti di rete provinciale maggiormente coinvolti da fenomeni di congestione, di incidentalità o di livello di servizio poco soddisfacente. La città di Crotone con le sue attività del terziario avanzato ad essa connesse rappresenta un grosso polo attrattore, generando una notevole mobilità tramite delle relazioni di scambio sia a livello locale che provinciale. Le sezioni di rilievo al cordone mostrano come i flussi relativi all’area sud della provincia sono più elevati rispetto alle altre sezioni. I dati relativi ai rilievi di traffico effettuati sulle sezioni interne alla SS106 ricadente nel territorio della provincia di Crotone, effettuati in periodi diversi dell’anno, mostrano come il tratto a maggior traffico è quello compreso tra il km 241 e il km 250. A conferma di ciò sono state effettuate rilevazioni sui tratti di strada Anas, provinciali e comunali che si innestano sul tratto in questione. La città di Crotone, con i suoi uffici e le attività commerciali, rappresenta il polo attrattore del 92 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 93 SICUREZZA STRADALE PROVINCIA DI CROTONE INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone traffico provinciale e ciò è avvalorato dai dati relativi ai rilievi fatti sui tre ingressi principali della città (sez 2,3 e 4). Allo stato attuale i volumi di traffico rilevati all’interno del centro abitato del Comune di Crotone sono stati effettuati con macchinette radar all’ingresso della città di Crotone e disponibili sul SIT della Provincia di Crotone. I dati, fino ad oggi rilevati, evidenziano che dall’ingresso SUD della città passano complessivamente 16.150 veicoli al giorno (di cui 13.874 veicoli leggeri e 2.277 veicoli pesanti), i veicoli in uscita sono 8.112 al giorno (di cui 7.176 i veicoli leggeri e 935 i veicoli pesanti) mentre i veicoli in entrata sono 8.039 al giorno (di cui 6.697 i veicoli leggeri e 1.341 i veicoli pesanti), l’ora di punta di passaggio dei veicoli pesanti è tra le ore 8 e le ore 9 e tra le ore 16 e le ore 17 dei giorni feriali, mentre i veicoli leggeri mantengono un passaggio costante che si sviluppa tra le ore 8 e le ore 18 intorno a 1.100 passaggi all’ora. Il limite di velocità, fissato a 50 km/h viene superato dal 54% degli autoveicoli e la velocità operativa è di 61 km/h. Dall’ingresso NORD della città passano complessivamente 12.944 veicoli al giorno (di cui 12.217 veicoli leggeri e 726 veicoli pesanti), i veicoli in uscita sono 6.594 al giorno (di cui 6.305 i veicoli leggeri e 289 i veicoli pesanti) mentre i veicoli in entrata sono 6.350 al giorno (di cui 5.913 i veicoli leggeri e 437 i veicoli pesanti), l’ora di punta di passaggio dei veicoli pesanti è tra le ore 8 e le ore 9 e tra le ore 17 e le ore 18 dei giorni feriali, mentre i veicoli leggeri mantengono un passaggio costante che si sviluppa tra le ore 9 e le ore 19 intorno a 1.100 passaggi all’ora (con un buco di 750 alle ore 15). Il limite di velocità, fissato a 50 km/h viene superato dal 12% degli autoveicoli e la velocità operativa è di 50 km/h. Dall’ingresso NORD della città (consortile) passano complessivamente 12.425 veicoli al giorno (di cui 10.596 veicoli leggeri e 1.829 veicoli pesanti), i veicoli in uscita sono 6.559 al giorno (di cui 6.104 i veicoli leggeri e 455 i veicoli pesanti) mentre i veicoli in entrata sono 5.866 al giorno (di cui 4.492 i veicoli leggeri e 1.374 i veicoli pesanti), il passaggio dei veicoli pesanti è costante tra le ore 8 e le ore 16 intorno ai 170 veicoli all’ora, mentre i veicoli leggeri hanno un ora di punta che si sviluppa tra le ore 12 e le ore 13. Il limite di velocità, fissato a 50 km/h viene superato dal 86% degli autoveicoli e la velocità operativa è di 85 km/h. Fabio Bruno Pisciuneri Responsabile 93 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 94 COMITATO SPONTANEO PRO 106 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone COMITATO SPONTANEO PRO 106 a diversi anni conduco una battaglia civile che ha come scopo quello di richiamare sulla Calabria ed in modo particolare sul territorio della Provincia di Crotone l’interesse del Governo centrale e dell’Anas al fine di risolvere l’annosa problematica riguardante la Strada Statale 106 Ionica, meglio conosciuta come “strada della morte”. Istituito un Comitato Spontaneo “Pro S. S. 106” ha immediatamente operato, tanto che tutte le attività sono state riconosciute a più livelli. Ritengo doveroso evidenziare che il tratto di Statale in questione conserva un tracciato che risale pressoché a più di mezzo secolo fa, assolutamente inadeguato, dissestato ed impercorribile, condizioni queste che comportano da sempre innumerevoli e strazianti incidenti mortali. Tale tratto è percorso anche da molteplici TIR, autobus di linea, mezzi pesanti e molto spesso anche da macchine agricole per raggiungere i campi, che peggiorano ulteriormente la situazione. Recentemente ho appreso del via libera, da parte del Cipe, ai finanziamenti infrastrutturali per il Sud, ma non emerge, purtroppo, l’erogazione di alcun finanziamento per la S.S: 106 Ionica nel tratto Crotone – Sibari, nonostante i continui incontri, le varie promesse, i molteplici impegni, le tante rassicurazioni, le manifestazioni eclatanti, anzi, l’inserimento nei finanziamenti della trasversale Firmo – Sibari, rappresenta senza dubbio l’isolamento del crotonese con conseguenti ripercussioni irreparabili sul turismo, sull’economia e sullo sviluppo del luogo. Le strade, la ferrovia, le telecomunicazioni sono i fattori chiave per un futuro sviluppo economico e sociale per un paese come il nostro, questa importanza delle infrastrutture continuerà ad accentuarsi poiché l’economia, sempre più interconnessa, dipende da infrastrutture funzionali e funzionanti, in quanto è impensabile potenziare il porto, l’aeroporto senza prima rafforzare le tradizionali vie di comunicazioni. A tal proposito si faccia riferimento alla nota inviata al Sottosegretario delle Infrastrutture e Trasporti, On.le Misiti, prot. n. 13489 dell’8.08.20111, con cui il sottoscritto ha comunicato un nuovo accorato appello di urgente intervento per la ristrutturazione ed ammodernamento del citato tratto di strada statale 106, Crotone – Sibari. Alla luce di quanto sopra, si ribadisce che questo Comitato concorda pienamente nel potenziare tutte le infrastrutture provinciali, ma ritiene che la priorità assoluta non può essere la ristrutturazione ed ammodernamento della citata S.S. 106 che consente il collegamento tra l’area del Crotonese con le province e le regioni limitrofe. D Ferdinando Amoruso Presidente 1 Disponibile presso gli uffici della Camera di Commercio di Crotone 94 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 95 ASSOCIAZIONE 106 “TOMMASO MONTEROSSI” INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone ASSOCIAZIONE 106 “TOMMASO MONTEROSSI” ’associazione 106 Tommaso Monterossi movimento impegnato da circa due anni nell’opera di sensibilizzazione rispetto alla sicurezza stradale sul tratto Crotone-Catanzaro, è lieto di aver preso parte alla Task Force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone, dichiarandosi disponibile ad appoggiare ogni iniziativa volta a promuovere azioni positive ed interventi sulla SS 106 con spirito collaborativo in piena sinergia d’intenti. La Task Force è stata occasione utile per un proficuo confronto sulle problematiche della SS 106 ma anche e soprattutto sulle prospettive di miglioramento strutturale, funzionale e logistico dell’area, dal canto nostro, in qualità di associazione, in coerenza con precedenti impegni già portati a compimento, crediamo che la comunicazione su tali situazione di criticità ma anche di sviluppo sia strumento fondamentale. Ecco perché è sempre stata nostra cura evidenziare tali aspetti tramite i media locali e nazionali¸non da ultimo l’associazione ha accompagnto il capo redattore della rivista Quattroruote, Emilio Deleidi in un’inchiesta sulle strade assassine d’Italia, tra cui, ovviamente, non poteva mancare la SS 106. Si è così avviato un reportage dell’aprile 2011 condotto sul campo nel tratto attenzionato dell’arteria, con il supporto dell’associzione, che ha permesso al mensile di realizzare un focus crudo ma veritiero, su quella che è la triste realtà della statale. Ed ancora consapevoli della mancanza di fondi che affligge il sistema infrastrutturale siamo costantemente proiettati in azioni positive volte all’eliminazione dei suddetti deficit economici. A tal fine l’otto maggio 2011 l’associazione 106 Tommaso Monterossi si è resa promotrice accanto agli enti locali principali ed all’Anas del primo “In concerto per la Vita”, evento benefico che ha portato alcuni tra i più importanti artisti del panorama canoro regionale ad esibirsi in un grande ed entusiasmante concerto per la raccolta di fondi da devolvere alla messa in sicurezza della SS 106. Grande successo di pubblico, in particolare tra le fasce più giovani e per questo fatalmente più inclini alla trasgressione di quelle che sono le regole base del viaggiare sicuri. L’obiettivo comune dell’associazione è quello di trasformare la frustrazione e la rabbia della collettività in interventi concreti sul territorio. Piccoli ma significativi passi per raggiungere, attraverso la comunicazione e la voglia di fare, l’educazione alla guida sicura insieme alla consapevolezza che, uniti si possono vincere tutte le sfide della vita, per la vita. L Francesca Monterossi Presidente 95 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 96 ANCE - COLLEGIO COSTRUTTORI EDILI - CROTONE INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone ANCE - COLLEGIO COSTRUTTORI EDILI - CROTONE ’importanza e la strategicità delle opere infrastrutturali necessarie per supportare le attività economiche e favorire lo sviluppo sono talmente “ovvie e condivise” da non meritare ulteriori considerazioni e valutazioni. E’, piuttosto sul coacervo dei ruoli e delle competenze dei livelli politici e burocratici che occorre incisivamente intervenire per ottenere che le analisi e le proposte, che certamente non mancano, siano tradotte in fatti nel più breve tempo possibile. Il comparto delle Costruzioni, rappresentato da ANCE CROTONE, pur nell’attuale contesto di grave e generalizzata crisi economica, si conferma, secondo le analisi e gli studi più recenti (Polos 2011, Banca d’Italia 2011) il primo comparto industriale della provincia e l’unico, anticiclico settore in grado di assicurare una rapida risposta in termini economici e soprattutto occupazionali. Quanto più celermente si concluderanno le procedure decisionali e si renderanno effettivamente fruibili le necessarie risorse finanziarie, tanto più si potrà giungere all’apertura dei cantieri che costituisce lo spartiacque tra l’esercizio delle parole e la concretezza dai fatti. Non si può non dare atto alla Camera di Commercio di Crotone ed al Suo Presidente di avere, con caparbietà ed impegno, coinvolto con taglio pragmatico ed operativo le categorie economiche e professionali per la predisposizione di proposte e di idee progettuali volte al comune intento di contribuire al rilancio del tessuto economico e sociale del nostro territorio. L Luigi D’Alessandro Presidente 96 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 97 CONFCOMMERCIO CROTONE INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone CONFCOMMERCIO CROTONE el ringraziare la Camera di Commercio di Crotone per l’importante iniziativa approntata con il progetto Task force per il potenziamento delle infrastrutture della provincia di Crotone, corre l’obbligo di fornire il ns. punto di vista riguardo al tema de quo. Bisogna rilevare che la dotazione di infrastrutture determina migliori condizioni di sviluppo di un territorio e si acuisce durante le fasi di crescita economica, una quantità adeguata di infrastrutture e, soprattutto, un’elevata qualità dei servizi forniti da esse sono fattori chiave per la competitività. Negli ultimi decenni la globalizzazione del commercio e del turismo mondiale è derivata non solo dalle politiche di globalizzazione, ma anche dalla grande innovazione che ha coinvolto le telecomunicazioni, i trasporti e le tecniche di immagazzinamento e stoccaggio. I sistemi di infrastrutture nel nostro territorio soffrono, come è noto, di un grave ritardo nei confronti del resto del paese, in altre zone si è investito si per abbassare i costi legati alla logistica, in modo da sviluppare un efficiente trasporto multimodale via container, aumentando il coordinamento tra ferrovie, porti aeroporti e strade; da noi è mancato un programma di sviluppo, in questo modo è aumentato il divario della dotazione infrastrutturale rispetto alle altre province. Dunque, affinché il territorio del crotonese raggiunga livelli di altre zone più sviluppate è necessario che vi sia un vero programma di investimenti mirati a colmare le ingenti lacune che abbiamo accumulato sul fronte delle infrastrutture, a partire dalle direttrici di nostro interesse ritenute fondamentali per le comunicazioni trans europee. Da dove partire quindi? Da quello che c’è, porto ed aeroporto; il porto, per la sola posizione geografica dovrebbe consentire al territorio di ricoprire un ruolo strategico di piattaforma logistica nel mediterraneo, in quanto essa costituisce per natura un canale privilegiato di accesso per i carichi diretti verso l’Europa centrale. Il porto di Crotone potrebbe costituire il punto di collegamento tra l’Unione Europea, le nazioni nordafricane e gli Stati che hanno sbocchi sul Mar Nero. Tra l’altro, il forte sviluppo delle economie asiatiche ha fatto crescere di molto il traffico marittimo nel Mediterraneo diretto verso l’Europa, su cui i porti italiani hanno un vantaggio competitivo, quantificato in 3/4 giorni di navigazione in meno rispetto alle strutture portuali presenti nel Nord Europa. La realizzazione di posti barca, inoltre, è un presupposto indispensabile per aprire la porta del Mediterraneo favorendo il turismo diportistico e da crociera, ritenuti i due segmenti di maggiore interesse per i trend in atto nel mercato delle vacanze. Per quanto concerne, invece, lo scalo aeroportuale S. Anna, bisogna rilevare come questo sconti la mancanza di un piano di integrazione tra i diversi scali nazionali, così come la mancanza di politiche di sviluppo territoriale. In futuro la gran parte della redditività degli aeroporti dipenderà dallo sviluppo di alcune funzioni legate al real estate, come uffici, alberghi e parchi tecnologici. Per questo motivo la competitività dello scalo sarà condizionata dalla sua integrazione con il tessuto economico circostante. Lo stato in cui versano le nostre strade si commenta da solo, i collegamenti ferroviari ad alta velocità previsti nel meridione sono ancora in fase di progettazione, pertanto lo sviluppo di aeroporti, anche di piccole dimensioni, potrà sfruttare la domanda inespressa presente. Bisogna, a nostro avviso, prevedere un confronto politico e culturale sulle politiche di sviluppo a necessario sostegno della loro ideazione ed attuazione. Sarebbe necessario fare interagire l’esistente con un progetto sinergico per garantire la sussistenza delle infrastrutture presenti, consapevoli che da ciò dipende la possibilità di un effettivo miglioramento delle condizioni socio economiche della nostra terra. Alfio Pugliese Presidente N 97 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 98 FIT-CISL CALABRIA INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone FIT-CISL CALABRIA IL POTENZIAMENTO INFRASTRUTTURALE UN OBIETTIVO PER LA CRESCITA E LO SVILUPPO DEL TERRITORIO ’invito del Presidente, della C.C.I.A.A. di Crotone, a partecipare ai lavori della “Task Force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone”, è stato accolto, con grande entusiasmo, dalla segreteria generale della Fit-Cisl Calabria. Gli obiettivi del progetto e le modalità di confronto, con i vari soggetti attivi sul territorio, evidenziavano un modello di approccio teso a valorizzare un momento di “partecipazione attiva”. Un coinvolgimento esteso per una tematica di grande attualità che, la FIT-CISL Calabria, da tempo la sollecita, su tutto il territorio regionale, in quanto una delle priorità essenziali per realizzare, in maniera organica, quella rete infrastrutturale e dei servizi per la mobilità, indispensabili per valorizzare le potenzialità territoriali, in un’ottica di stretta relazione regionale, nazionale ed internazionale. Un’iniziativa che ci ha visti partecipi e che ci ha consentito di mettere a fuoco la frammentazione e l’inadeguatezza delle infrastrutture esistenti, quindi, le reali necessità d’intervento atte a potenziarne le capacità e la funzionalità. A tal fine, la Fit-Cisl ha ritenuto importante sollecitare interventi per sviluppare una rete integrata in grado di generare efficacia ed efficienza dei servizi per una mobilità intermodale, essenziale per la piena sostenibilità di un moderno sistema dei trasporti, in cui, l’aeroporto, il porto, la ferrovia e le strade devono essere elementi sinergici per la reciproca sostenibilità. In tale ottica, il Porto e l’Aeroporto, quali infrastrutture essenziali per lo sviluppo dell’area, per svolgere a pieno la loro funzione, anche in relazione alla forte vocazione turistica del territorio, devono essere integrati e sostenuti da una continuità di servizi intermodali con collegamenti, ferroviari e stradali, veloci ed efficienti. L’auspicata metropolitana leggera, sulla linea ferroviaria Crotone – Rossano – Corigliano – Sibari oltre a garantire i collegamenti con le principali aree urbane, può diventare l’asse portante di un più esteso sistema integrato atto a garantire un’efficiente mobilità locale che mette in rete anche i centri urbani dell’entroterra. La messa in sicurezza della rete stradale e l’ammodernamento della S.S.106 sono le altre priorità fondamentali. In tale contesto, come Fit-Cisl, abbiamo espresso l’auspicio che il lavoro della “Task Force” possa essere di stimolo affinché la politica e le istituzioni facciano la loro parte in termini di “pianificazione e di governance del sistema in generale”. Questo serve per finalizzare ed ottimizzare al meglio le risorse disponibili e dare avvio ad nuovo “Modello di Sviluppo” che nella realizzazione, di un moderno “Sistema delle Infrastrutture, dei Trasporti e della Logistica”, trova il suo asse portante di modernità, efficienza ed attrattività territoriale. Un sistema quindi che, al tempo stesso, è una priorità ed un obbligo per mettere a disposizione della comunità quei “Beni Collettivi” quali sono le infrastrutture e i servizi di mobilità, attraverso i quali, ognuno potrà avere le opportunità di avviare, con successo, una qualsiasi attività, sfrut- L 98 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 99 FIT-CISL CALABRIA INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone tare le potenzialità professionali, territoriali e quindi generare progresso economico e sviluppo sociale e produttivo sul territorio. La provincia di Crotone, come la Calabria nel suo insieme, ha fortemente bisogno di tutto ciò e per questo, sosteniamo da tempo, che un’idea forte di sviluppo, passa da “Una nuova Politica per le Infrastrutture, i Trasporti e la Logistica” ed è in tale direzione che, il progetto della C.C.I.A.A. e i lavori della “Task Force”, rappresentano qualcosa d’importante. L’auspicio della FIT-CISL Calabria è che, quanto intrapreso, venga opportunamente ripreso e finalizzato alla realizzazione degli investimenti necessari per garantire gli attesi servizi ,per la mobilità, funzionali al rilancio delle preponderante vocazione turistica e commerciale del territorio che va oltre i confini provinciali. Annibale Fiorenza Segretario Generale 99 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 100 UIL CROTONE INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone UIL CROTONE a costituzione di una Task Force, fortemente voluta dalla Camera di Commercio di Crotone, può e deve costituire una ghiotta occasione per determinare una visione ampia, ma soprattutto in riga con le mutate condizioni dei mercati e della domanda. Tutto sommato lo scenario, inteso nel senso della dotazione infrastrutturale del territorio provinciale, è davvero sconfortante: un aeroporto in perenne crisi logistica, organizzativa e funzionale, anche se in questi ultimi tempi si intravedono spiragli intorno ai quali poter costruire un’azione di rilancio; un porto dalle grandi ed inutilizzate potenzialità; una ferrovia candidata ad occupare una postazione privilegiata nel museo delle cose che furono ed infine, una strada di cosiddetta grande comunicazione, che non solo non costituisce, nè mai ha costituito, aiuto alcuno allo sviluppo del territorio ma assume sempre più i connotati di una fabbrica della morte. Eppure tutti, ma proprio tutti, ci attardiamo in continuazione a sostenere che la soverchia povertà infrastrutturale rappresenta una grave limitazione a qualsiasi forma di sviluppo, ma possiamo affermare a qualsiasi forma di crescita culturale e sociale. Perché si consumano insidiose e spesso inconsapevoli forme di isolamento che finiscono per compromettere la voglia di fare e di misurarsi, di intraprendere e di competere. Ciò detto, e senza riempire ulteriormente i “cahiers de doléances”, perché la moltitudine di problematiche che attanagliano il territorio sono davvero tante e davvero troppe, mi limiterò a sostenere una tesi non alternativa, anzi complementare, al lavoro egregio e già svolto dalla Task Force. Se le cose che ci vengono comunicate sono esatte, la quasi totalità dei fondi è destinata ad interventi verticali con l’obiettivo di rafforzare le infrastrutture materiali e immateriali della regione: trasporto ad alta velocità, trasporto ferroviario locale, potenziamento delle principali arterie, sviluppo del sistema aeroportuale e degli snodi della logistica, sostegno alle energie rinnovabili, sviluppo della rete a banda larga, strumenti per la formazione del capitale umano. L’obiettivo di questi interventi è di creare le condizioni affinché l’attività di impresa e la mobilità collettiva, si possano sviluppare pienamente recuperando il gap di competitività attuale e persistente. Tralasciando la reale necessità di certi tipi di investimenti, quello che lascia veramente perplessi sono le modalità di scelta delle priorità e la scarsa integrazione geografica dei vari interventi. Ma come per tutte le scelte più importanti, le decisioni sul tipo di infrastrutture in cui una società investe sono soprattutto politico-istituzionali, e purtroppo un reale dibattito su questo problema è, in Calabria, estremamente raro. Ecco perché dobbiamo guardare meglio nella nostra pur sgangherata economia. Constateremo che quelle imprese che hanno saputo e potuto investire in alta tecnologia, sono passate quasi indenni attraverso la crisi. I temi sono diversi e vanno collocati nei nuovi distretti industriali o clusters: dalla cultura alla scienza della vita, dalla green economia ai beni culturali, dalle energie rinnovabili alle attività rivierasche ed al turismo di nicchia, dalla comunicazione a distanza attraverso la cablatura della Città all’alimentazione idrica ed allo smaltimento dei reflui. Sono infrastrutture anche queste e vengono definite “cunicoli intelligenti”. Occorre, quindi, tenere la barra dritta e concentrarsi sul nodo delle infrastrutture anche e soprattutto dal punto di vista della peculiarità e delle aspettative del territorio. Soltanto in questo modo la Regione potrà davvero aiutare questa realtà a non correre lungo il sentiero di un declino già scritto. Per gestire una trasformazione così profonda, poi, servono responsabilità e lungimiranza. Sono, altresì, certo che da qui a breve, tutti insieme ci convinceremo che sarà necessario promuovere una civile e democratica mobilitazione per ricordare che in questa nostra comunità prevalgono i valori della laboriosità e della legalità, i cui limiti della sopportazione rischiano, però, di raggiungere un punto di non ritorno. Mimmo Tomaino Segretario Generale L 100 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 101 Prospettive future PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 102 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone l progetto portato avanti in questi mesi dalla Camera di Commercio di Crotone e che ha permesso la costituzione della “Task force per il potenziamento delle infrastrutture della provincia di Crotone” non è arrivato alla sua conclusione. Anzi il punto di partenza è rappresentato proprio dalla presente pubblicazione che costituisce la base su cui fondare progetti futuri anche individuando le opportunità di finanziamento che si presenteranno. La strutturazione dei tavoli di lavoro tematici ha prodotto osservazioni interessanti per il prosieguo del progetto. In particolare, per quanto riguarda l’aeroporto vi sono delle importanti prospettive di sviluppo derivanti dal Piano di sviluppo ventennale presentato all’ENAC che, nello specifico, si muove su questi obiettivi: giusta mobilità alla popolazione tutto l’anno; grandi numeri dal 1 di maggio al 30 settembre; 1 milione passeggeri (a lungo termine); potenziamento funzione cargo, collegato all’agroalimentare. Alla base del perseguimento di tali obiettivi sono stati previsti degli specifici interventi, infrastrutturali e tecnologici: A breve termine: Inaugurazione della torre di controllo, già collaudata dall’Enac, lavori per il sistema di atterraggio strumentale (ILS-Instrument Landing System) per atterraggi in condizioni meteorologiche non ottimali (essenziali per le compagnie lowcost); certificazione cargo; circuito doganale (apertura scalo H16, dalle 6 alle 22). Interventi successivi: Sistemazione completa del piano terra dell'aerostazione, con l'assegnazione a zone riservate per la sicurezza, check-in, biglietteria; prolungamento della pista fino a 2.400 metri; sistemazione dell'area esterna, anche per ridurre l'impatto ambientale; nuovo svincolo sulla SS 106 ionica; collegamento tra l'aeroporto ed il porto di Crotone; collegamento con il sistema di metropolitana leggera descritto più avanti. Inoltre, un’altra importante prospettiva futura è offerta dal Protocollo d’intesa, firmato il 16 marzo 2011 tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’Enac, l’Enav, la Regione Calabria e le società di gestione degli scali calabresi, il quale prevede per il sistema aeroportuale calabrese 180 M€. Con questo contesto gli strumenti da mettere in campo sono: interventi previsti per accrescere l’accessibilità, la sicurezza, le caratteristiche infrastrutturali; collaborazione tra gli Enti Locali, Associazioni di categorie e diversi attori del territorio; apertura alle compagnie low cost; operazioni di marketing. Gli obiettivi che queste azioni permetteranno di ottenere sono: uscire dell’isolamento; rispetto del diritto alla mobilità dei cittadini; allargamento degli orizzonti commerciali per le imprese locali; supporto al settore del turismo; creazione di valore aggiunto e occupazione per il territorio. Analogamente le prospettive di sviluppo che il porto permetterebbe di ottenere andrebbero nella medesima direzione, come ben evidenziato dagli obiettivi del Piano Regolatore del Porto: importante scalo turistico con vista sul Mediterraneo; incrementare l’attività commerciale e cantieristica. Gli strumenti da mettere in atto sono: Terminal per traghetti e relativi servizi; Comparto per la cantieristica (manutenzione e costruzione di imbarcazioni di piccolo e medio tonnellaggio); Ampliamento del porto Nuovo (banchine e piazzali operativi polifunzionali); Ampliamento e messa in sicurezza del porto Vecchio (aumento posti di ormeggio per il diportismo e la piccola pesca); Creazione di un centro direzionale ed altre infrastrutture per attività terziarie; Razionalizzazione delle aree dedicate allo stoccaggio e alla lavorazione delle merci; Attivazione di servizi di interporto nelle aree retro portuali; Creazione di un binario per l’interscambio diretto nave/ferrovia. E’, infatti, in questa direzione che va la proposta del nuovo servizio ferroviario della metropolitana leggera da Sibari a Crotone in 1 ora e 10 min che permetterebbe di ottenere il necessario collegamento tra Stazione Ferroviaria, Porto e Aeroporto al fine di potenziare il ruolo strategico ed economico del porto e dell’aeroporto e incentivare la creazione di pacchetti integrati per i turisti che utilizzano tali infrastrutture. Le condizioni per l’utilizzo della rete ferroviaria nazionale sono garantite dal D.Lgs. 8 luglio 2003, n. 188 per la Liberalizzazione del trasporto ferroviario in Italia e dalla Riforma Bassanini: DLgs 422/97 e decreto I 102 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Pagina 103 INFRASTRUTTURE, LEVA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Proposte della task force per il potenziamento infrastrutturale della provincia di Crotone I quaderni della Camera di Commercio di Crotone n. 400/99, sul “conferimento alle regioni e agli enti locali di funzioni e compiti in materia di trasporto pubblico locale”. I governi regionali sono subentrati allo Stato centrale nel ruolo di interlocutore con i gestori del servizio ferroviario. Le Regioni affidano la gestione dei servizi alle aziende ferroviarie stipulando “Contratti di servizio”, che definiscono: • il programma di esercizio annuale che le imprese ferroviarie si impegnano ad erogare; • il proporzionale corrispettivo regionale; • gli standard qualitativi (specificamente definiti) di puntualità e affidabilità, pulizia dei mezzi e delle stazioni, di miglioramento delle relazioni con l'utenza, con particolare riguardo agli aspetti legati all’informazione e al comfort, oltre che a eventi singoli di disservizio. Le Regioni possono ovviamente prevedere finanziamenti aggiuntivi per il potenziamento del servizio, ma anche per l’acquisto di materiale rotabile, da trasferire e dare in comodato d’uso alle singole società ferroviarie che erogano il servizio. Infine, per quanto riguarda, l’ultima infrastruttura, in ordine e non per importanza, quella stradale sono previsti numerosi interventi di miglioramento che riguardano la SS 106 Ionica. Per concludere, il lavoro proseguirà con il monitoraggio dell’attuazione della proposta e l’individuazione di opportunità di finanziamento. Si ringraziano tutti i partecipanti alla task force ed in particolare Sua Eccellenza il Prefetto di Crotone Vincenzo Panico che, mediante la partecipazione al tavolo e la stesura della presentazione della pubblicazione, ha confermato la sua costante attenzione alle problematiche della città. Infine, si ringraziano anche coloro i quali hanno contribuito a valorizzare questa pubblicazione inviando le loro riflessioni scritte, nello specifico: • Dorina Bianchi – Senatrice Pdl • Nicodemo Oliverio – Deputato Pd • Antonella Stasi – Vicepresidente Regione Calabria • Emilio De Masi – Consigliere Regione Calabria • Salvatore Pacenza – Consigliere Regione Calabria • Stanislao Zurlo – Presidente della Provincia di Crotone • Peppino Vallone – Sindaco di Crotone • Antonio Francesco Amodeo – Presidente Ordine degli Architetti p.p.c. della provincia di Crotone • Roberto A. Federico – Presidente Ordine degli Ingegneri della provincia di Crotone • Anna Maria Oppido – Presidente Collegio dei Geometri di Crotone • Marcella Maggiori – Direttore generale Aeroporto Sant’Anna Spa • Autorità portuale di Gioia Tauro e della Calabria • Nicola Freda – Comandante Capitaneria di Porto di Crotone • Napoleone Guido – Consigliere Marina di Crotone Spa • Giovanni Pugliese – Presidente Lega navale Italiana Crotone • Giuseppe Cataldo – Responsabile Direzione territoriale e produzione RFI • Fabio Bruno Pisciuneri - Resp. Sistema Informativo Territoriale e Centro di Monitoraggio per la Sicurezza Stradale Provincia di Crotone • Ferdinando Amoruso – Presidente Comitato spontaneo pro 106 • Francesca Monterossi – Presidente Associazione 106 Tommaso Monterossi • Luigi D’Alessandro – Presidente ANCE Crotone • Alfio Pugliese – Presidente Confcommercio Crotone • Annibale Fiorenza – Segretario generale FIT-Cisl Calabria • Mimmo Tomaino – Segretario Generale UIL Crotone 103 PUBBLICAZIONE 104 pag DEF:Layout 1 13-09-2011 13:56 Progetto grafico e stampa Grafiche Cusato sas - Crotone Pagina 104