1 DIRITTO INTERNAZIONALE (AL)

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1 DIRITTO INTERNAZIONALE (AL)
DIRITTO INTERNAZIONALE (A-L)
Prof. Angelo Davì
Programma dell’anno accademico 2015-2016
Contenuto del corso
Definizione del diritto internazionale “pubblico” come sistema di norme che regolano relazioni
paritarie tra enti sovrani e reciprocamente indipendenti. Sua distinzione dal diritto internazionale
privato. Struttura e caratteri della comunità internazionale. In particolare: analisi dei procedimenti di
formazione, di accertamento e di attuazione del diritto nella comunità internazionale. Origine e
sviluppo storico del diritto internazionale. La progressiva affermazione del divieto della minaccia e
dell’uso della forza nei rapporti internazionali.
I soggetti del diritto internazionale. Lo Stato come soggetto del diritto internazionale. Nozione di
Stato nel senso del diritto internazionale e nel senso del diritto interno: Stato e governo; Stato,
popolo e territorio. Il principio di effettività come criterio fondamentale per l’acquisto della
personalità internazionale da parte dello Stato. Valore giuridico del riconoscimento internazionale
di Stati e di governi. Soggetti di diritto internazionale diversi dagli Stati. Movimenti insurrezionali e
movimenti di liberazione nazionale. La soggettività internazionale della Santa Sede. Il problema
della soggettività internazionale dell’Ordine di Malta. La condizione giuridica internazionale
dell’individuo: la persona umana come oggetto di rapporti di diritto-obbligo tra Stati; principali
regole internazionali relative alla delimitazione e al coordinamento dei poteri sovrani degli Stati
sugli individui. Il problema dell’esistenza di fenomeni di limitata soggettività internazionale degli
individui: la responsabilità penale individuale per crimini internazionali; la tutela internazionale dei
diritti dell’uomo; la posizione dell’individuo negli ordinamenti interni delle organizzazioni
internazionali. La soggettività internazionale delle organizzazioni internazionali: loro struttura e
funzionamento. Le principali organizzazioni internazionali esistenti: le Nazioni Unite, gli Istituti
specializzati, l’Unione europea.
Le fonti del diritto internazionale. L’art. 38 dello Statuto della Corte internazionale di giustizia e la
gerarchia delle fonti del diritto internazionale. La consuetudine internazionale e il problema della
sua rilevazione. Il diritto internazionale cogente. La codificazione del diritto internazionale
consuetudinario per via di accordo: valore degli accordi di codificazione. I “principi generali di
diritto riconosciuti dalle nazioni civili” e il problema della integrazione del diritto internazionale. Il
diritto dei trattati: procedimento di formazione, riserve, interpretazione, effetti, cause di invalidità e
di estinzione. Fonti derivate dall’accordo: in particolare, gli atti delle organizzazioni internazionali.
Rapporti tra diritto internazionale e diritto interno. Teorie moniste e dualiste. L’adattamento del
diritto interno al diritto internazionale: rapporti e rinvii tra ordinamenti; tipi di adattamento;
distinzione tra norme internazionali self-executing e non self-executing. L’adattamento al diritto
internazionale consuetudinario nell’ordinamento italiano; conflitti tra norme generali del diritto
internazionale e principi costituzionali. L’adattamento ai trattati. Leggi di esecuzione dei trattati e
leggi successive incompatibili. Leggi di esecuzione dei trattati e principi costituzionali.
L’adattamento al diritto derivato dai trattati e, in particolare, agli atti vincolanti delle organizzazioni
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internazionali. La posizione del diritto dell’Unione europea rispetto all’ordinamento italiano.
Adattamento e competenze delle Regioni.
Procedimenti di soluzione pacifica delle controversie internazionali: controversie politiche e
controversie giuridiche; mezzi di soluzione diplomatici, arbitrato e regolamento giudiziario. I
procedimenti di soluzione delle controversie previsti dalla Carta delle Nazioni Unite: funzioni del
Consiglio di sicurezza e dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Origine e sviluppo storico
dell’arbitrato internazionale. La creazione della Corte permanente di giustizia internazionale. La
Corte internazionale di giustizia: competenza in materia contenziosa e competenza consultiva;
possibili modi di attribuzione di competenza alla Corte, competenze incidentali e principali regole
di funzionamento. Tribunali internazionali specializzati e regionali. La proliferazione dei tribunali
internazionali e la possibilità che si determinino conflitti tra le rispettive competenze.
La violazione delle norme giuridiche internazionali e le sue conseguenze. Il principio
dell’autotutela. Rappresaglia e ritorsione. La regolamentazione internazionale dell’uso della forza
dal Patto della Società delle Nazioni alla Carta delle Nazioni Unite. Funzioni spettanti al Consiglio
di sicurezza in base al capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite. Operazioni delle Nazioni Unite
per il mantenimento della pace. La prassi delle autorizzazioni date dal Consiglio all’uso della forza
da parte degli Stati. La legittima difesa individuale e collettiva. Le regole sulla responsabilità
internazionale degli Stati e la loro codificazione: presupposti per l’attribuzione dell’illecito allo
Stato, circostanze escludenti l’illiceità, contenuto dell’obbligo di riparazione, regime della
responsabilità per la violazione di obblighi erga omnes, responsabilità per attività pericolose e da
fatto lecito.
Attività didattiche integrative
Potranno essere organizzati seminari su temi specifici da concordare con gli studenti
Esami
La prenotazione per sostenere l’esame è obbligatoria e va effettuata via Internet (sistema Infostud)
fino a sette giorni prima dell’appello
Testi consigliati
Parte generale:
B. CONFORTI, Diritto internazionale, Napoli (Editoriale scientifica), ultima edizione
Parte speciale:
B. CONFORTI, C. FOCARELLI, Le Nazioni Unite, Padova (CEDAM), ultima edizione
Tesi di laurea:
Le tesi verranno assegnate agli studenti, preferibilmente frequentanti, che abbiano superato l’esame
con buona votazione e posseggano adeguata conoscenza delle lingue straniere necessarie per la
ricerca da svolgere (di norma almeno due).
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