1 PROGRAMMA DELLA FORMAZIONE SULLA COMUNICAZIONE
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1 PROGRAMMA DELLA FORMAZIONE SULLA COMUNICAZIONE
PROGRAMMA DELLA FORMAZIONE SULLA COMUNICAZIONE NON VERBALE Premessa Usiamo l’espressione “comunicazione non verbale” perché ormai d’uso comune, ma sarebbe più corretto parlare di “parte non verbale della comunicazione” perché quest’ultima è un processo unitario e multimediale. Nell’uso comune il termine ormai abusato di “comunicazione” è inteso sia come un atto che un oggetto. L’atto è la trasmissione, cioè il passaggio di informazione, l’oggetto è l’informazione da far passare. Sotto questo significato di comunicazione ci sono un modello e una metafora. Il modello è quello matematico-ingenieristico di Shannon e Weaver, della trasmissione di segnali da una macchina emittente ad una ricevente. La metafora è quella del pacco postale o del ping pong. E un modello lineare e semplice, che mal si adatta a spiegare la comunicazione umana interpersonale. Infatti, esso prescinde dal significato (semantica) e si interessa solo all’organizzazione dei segnali (sintassi) perché presuppone che il mittente e il destinatario condividano lo stesso codice, e quindi attribuiscano lo stesso significato. Invece, il significato originario di comunicazione è quello di compartecipare, condividere, mettere assieme. Quindi, non vi è comunicazione senza la condivisione di una porzione di mondo, dei suoi valori e delle sue regole. Anzi, la comunicazione è la condivisione stessa di una porzione di mondo. Vi è un altro significato più recente, derivato dalla cibernetica: comunicazione è ogni relazione dinamica all’interno di un sistema. Combinando questi due significati, si può costruire una buona definizione della comunicazione umana perché si ha: - la condivisione di un mondo, ossia la condivisione di presupposti, conoscenze di sfondo, regole, valori, ecc.; - un processo circolare con feedback; - un cambiamento e un adattamento continui propri di ogni rapporto dinamico. A questo proposito, Winkin propone per la comunicazione la metafora dell’orchestra: “La comunicazione è concepita come un sistema a canali multipli al quale l’attore sociale partecipa in ogni momento, che lo voglia o meno: con i suoi gesti, il suo sguardo, il suo silenzio, persino con la sua assenza... In qualità di membro di una certa cultura egli fa parte della comunicazione come il musicista fa parte dell’orchestra. Mia in questa vasta orchestra culturale non c’è nè direttore nè spartito. Ciascuno suona accordandosi sull’altro” (Winkin 1981, p. 13). La comunicazione non verbale è essenzialmente analogica e corporea. Le ricerche etologiche ed antropologiche hanno dimostrato che la maggior parte della comunicazione riguarda informazioni sui rapporti fra individuo ed individuo, individuo e ambiente, individuo e gruppo, ossia utilizza sistemi analogici. Perciò “la funzione primaria della comunicazione analogica è quella di comunicare rapporti in quanto tali” (Wilden 1978, p. 662). E i rapporti umani riguardano sempre questioni vitali la sicurezza e il pericolo, l’accettazione e il rifiuto, la dipendenza e la dominanza, la stima e il disprezzo, ecc. Per cui “ogni volta che la relazione è il problema centrale della comunicazione, il linguaggio numerico è pressoché privo di significato” (Watzlawick e altri 1971, p. 56). A sua volta Bateson, discutendo sul fatto di usare il linguaggio verbale per comunicare sui rapporti interpersonali, afferma ironicamente: “Usare una sintassi ed un sistema di categorie adatti alla discussione di cose che si possono maneggiare, mentre in realtà si discute delle strutture e delle contingenze delle relazioni, è una stramberia” (Bateson 1976, p. 410). Le ricerche sullo sviluppo infantile, (cfr. ad esempio Schaffer 1973, 1984, 1990, Stern 1979, 1987, 1995) attraverso la microanalisi di interazioni madre-bambino piccolo, hanno dimostrato che la costituzione del bambino quale soggetto e quale essere sociale si fonda sul 1 continuo scambio comunicativo non verbale con l’adulto, ed è quindi un’impresa intersoggettiva. Esse hanno anche dimostrato la precocità delle competenze comunicative del bambino piccolo. Impresa intersoggettiva significa che vi è una reciproca regolazione e contrattazione fra i partner con la progressiva costruzione di codici condivisi sempre più evoluti. La comunicazione non verbale è molto spesso automatica e poco consapevole ed è presente in ogni comportamento ed azione anche non prodotti a fini direttamente comunicativi, per cui l’attore molto spesso non se ne assume la responsabilità. Scopi Gli scopi del corso sono essenzialmente due: - Sperimentare concretamente e portare a consapevolezza le modalità personali espressive, di comunicazione non verbale e il proprio stile u azione esplorare il modo in cui i comportamenti degli attori si sintonizzano o meno fra loro; costruire un codice non verbale comune; - ampliare le capacità di osservazione ed autoosservazione dei processi di comunicazione non verbale; - individuare i tratti delle azioni e dell’interazione su cui si basa la lettura dei rispettivi comportamenti; - confrontare le diverse letture dei proprio ed altrui comportamento per moltiplicare i punti di vista e quindi i percorsi di senso. Contenuti - Le diverse modalità espressive, comunicative e di utilizzo de: lo spazio (fisico, personale, interpersonale), il tempo (durata, velocità, ritmi, pause, accelerazioni, rallentamenti, cambiamenti), il tono muscolare (tono di base, l’abito tonico personale nell’azione, nell’interazione), le posture ( culturali, personali, nell’azione, nell’interazione), il movimento (globale e segmentario, coordinazione, sincronia, alternanza), i modi dell’azione, gli stili di interazione. - I concetti di: segno, codice, metacomunicazione, interazione, relazione, intenzionalità; - tipi e metodi di osservazione; ruolo dell’osservatore e dell’osservato; - costruzione di un linguaggio descrittivo; - il problema dell’attribuzione di significato: il processo inferenziale e il ruolo delle conoscenze di sfondo; Metodologia Verranno utilizzati tre metodi diversi ma fra loro concatenati e alternati: - presentazione e discussione degli assunti teorici; - sperimentazione pratica in palestra con videoregistrazione; - osservazione ed analisi delle attività videoregistrate. Spazi e materiali Palestra, aula, telecamera con cassette VHS, televisore con presa SCART, videoregistratore con rallenti e ferma-immagine di buona qualità. I partecipanti dovranno avere un abbigliamento comodo e adatto al movimento. 2 Bibliografia essenziale Bateson G, Una teoria del gioco e della fantasia, in Verso un’ecologia della mente, Adelphi, Milano, 1976 (ed. or. 1972), pp. 216-235. Bateson G., Problemi relativi alla comunicazione dei cetacei e di altri mammiferi, in op. cit., pp. 401-417. Bateson G., Ridondanza e codificazione, in op. cit., pp. 421- 438. Bateson G., Versioni molteplici della relazione, in Mente e natura — un ‘unità necessaria, Adelphi, Milano, 1984 (ed. or. 1979), pp. 177-194. Berti E., Comunello F., Nicolodi G., Jl labirinto e le tracce, Giuffré, Milano, 1988, cap. i, pp. 9-30. Berti E., Comunello F., La costruzione del senso-osservazione e interpretazione, Masson, Milano, 1995, cap. 3, pp. 65-109. Bibliografia generale Eco U., Trattato di semiotica generale, Bompiani, Milano, 1975. Eco U., Leclor infabula — la cooperazione interpretativa nei testi narrativi, Bompiani, Milano, 1979. Eco U., Semiotica e filosofia del linguaggio, Einaudi, Torino, 1984. Eco U., I limiti dell ‘interpretazione, Bompiani, Milano 1990. von Foerster H., Sistemi che osservano, Astrolabio, Roma, 1987 (ed. or. 1982) Hinde R., Le relazioni interpersonali, Il Mulino, Bologna, 1981 (ed. or. 1979). Levinson 5., La pragmatica, Il Mulino, Bologna, 1985 (ed or. 1983). Morin E.., Il metodo - ordine, disordine, organizzazione, Feltrineili, Milano, 1983 (ed. or. 1977). Morin E., La vita della vita, Feltrinelli, Milano, 1987 (ed. or. 1980). Morin E., La Methode 3 — La Connaissance de la connaissance, Seuil, Paris, 1987. Neissser U., La percezione del Sé, Bollati Boringhieri, Torino, 1999 (ed. or. 1993). Sbisà M., Linguaggio, ragione, interazione, Il Mulino, Bologna 1989. Searle J. 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