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VENERDÌ 7 FEBBRAIO 2014 ANNO XII - N. 32 REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: Via delle Missioni Africane, 17 - 38121 Trento - Tel 0461 - 211311 - Fax 0461 - 211309 E-mail: [email protected] Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente COOPERAZIONE Fiamme gialle, bilancio regionale. Controlli con i cani. Scuola di surf, titolare sotto tiro Tredici milioni 1 3 INVESTIRE NEL FUTURO Fisco, evasione da record di MASSIMO OCCELLO Balzo del 50%. Sottratti all’erario 1,2 miliardi viene studiato, perciò via Segantini è meta di continui pellegrinaggi da tutto il mondo. Uno straordinario vantaggio d’immagine. Euricse è il nostro istituto di ricerca sulla cooperazione, nato nel 2008 per sostenere gli studi di teoria cooperativa, allora settoriali e poco noti, curare la solidità scientifica e normativa dell’impresa cooperativa, risolvere problemi interpretativi e di diritto comparato. Oggi ha raggiunto notorietà e credito internazionali. È finanziato dalla Cooperazione, dalla Provincia e da terzi. Ha un bilancio sobrio di circa due milioni di euro, impiegando 50 ricercatori. Davvero stupisce apprendere che le convenzioni con gli enti finanziatori sono scadute, che occorre riscrivere nuovi impegni quinquennali e che in proposito sono nate perplessità che da una parte hanno indotto Schelfi a chiedere la solidarietà concreta di tutta la Cooperazione, dall’altro a promuovere una regolazione di confini con Formazione Lavoro, la società consortile che gestisce le azioni formative della Federazione. Sembra che in futuro Euricse potrà fare formazione d’impresa solo fuori dal Trentino. Se lo sviluppo del lavoro dei nostri giovani passa attraverso la creazione di nuove imprese spesso cooperative e lo sviluppo manageriale di quelle esistenti (il bisogno è evidente) non vedo perché debbano essere privati delle esperienze accumulate da Euricse. In un mondo che vuole eccellenza e innovazione ci deve essere spazio per tutte le migliori energie disponibili, purché nella chiarezza dei compiti. Patti diversi guardano al passato e proteggono l’orto di casa, anche quando non ce n’è bisogno. Bando di gara deserto Feste vigiliane, mancano gli sponsor A PAGINA 7 Giovannini TRENTO — Rispetto al resto d’Italia il Trentino Alto Adige è tra i virtuosi, ma cresce l’evasione fiscale anche in regione. I dati, diffusi dalla guardia di finanza sull’attività del 2013, sono tutt’altro che confortanti. L’evasione è cresciuta dal 49,4% rispetto al 2012. Quest’anno ha toccato il picco di 1,2 miliardi di euro. Gli accertamenti evidenziano un’evasione più accentuata a Bolzano, rispetto al Trentino, ma Trento pecca nella gestione della spesa pubblica. Piazza Dante dovrà stare con gli occhi aperti. «La lotta agli sprechi per noi è prioritaria» ha detto il generale Giuseppe Grasso. Tornando ai numeri la Finanza ha scoperto 230 evasori totali e tra i tanti furbetti ci sarebbe il titolare di una scuola di surf con un’attività in nero all’estero e due agenzie pubblicitarie fantasma. Le associazioni di categoria e Assoimprenditori: «Numeri impressionanti». TRENTO — Oltre 400 pubblicazioni scientifiche in otto anni, vale a dire una ogni sei giorni. E ancora: 269 seminari, 23 eventi scientifici pianificati, oltre 5.000 citazioni. Sono questi i numeri del Cosbi, che ieri ha aperto le porte dell’ex Manifattura di Rovereto per farsi conoscere da cittadini e istituzioni: una giornata che ha stravolto gli schemi, presentando quattro rappresentazioni teatrali, ognuna legata a uno dei filoni scientifici del centro di ricerca. «Volevamo presentare la nostra attività in modo incisivo» spiega il presidente Corrado Priami. Che ricorda i risultati raggiunti: «Abbiamo un impact factor più alto della media mondiale». Sul fronte dei finanziamenti, il centro ha agganciato 13 milioni da finanziatori esterni, al di là dei fondi messi a disposizione dalla Provincia. A PAGINA 3 Roat, Rossi Tonon A PAGINA 5 Damaggio L’assessore provinciale: spazi per studenti e congressi. Biasioli d’accordo Provincia Ateneo, via libera sul Cte Uffici ex Cassa malati Borga contesta le scelte di politica immobiliare Apertura di Gilmozzi. «Fiere all’interporto» Impegno sociale Le scuole musicali suoneranno negli ospedali A PAGINA 7 Giovannini TRENTO — La Provincia apre alle prospettive tracciate dalla rettrice Daria de Pretis sul futuro dell’ex Cte. «Su quell’area è ora di decidere e di farlo insieme all’ateneo» dice l’assessore Mauro Gilmozzi, che ipotizza nel complesso sale studio, una mensa, ma anche uno spazio congressuale. Per Trento Fiere, intanto, si prospetta uno spostamento all’Interporto. «Una buona operazione» osserva anche il vicesindaco Paolo Biasioli, che chiede una riflessione sul polo fieristico. Polizia Mezzo chilo di eroina Trentino arrestato TRENTO — Rodolfo Borga, consigliere provinciale di Civica Trentina, attacca la Provincia sul caso del trasferimento degli uffici all’ex Cassa Malati di piazza Venezia. «Manca una politica immobiliare, non c’è programmazione» dice il consigliere, che promette «tutte le verifiche» in aula. Immediata la replica di Piazza Dante: «Abbiamo fatto un bando pubblico all’interno di un piano di razionalizzazione per arrivare ad annullare la spesa per l’affitto». Intanto, in vista del dibattito in consiglio comunale, a ribadire le critiche è anche il capogruppo del Pdl Nicola Giuliano: «Da questa amministrazione troppe promesse non mantenute». A PAGINA 6 A PAGINA 6 Romagnoli A PAGINA 2 Giovannini, Papayannidis © RIPRODUZIONE RISERVATA L’analisi del portale internet. La Fimaa: pesa la classificazione energetica 4 Case, i prezzi scendono ancora di S. VOLTOLINI TRENTO — Prezzi calati del 4,9% in un anno. È la diminuzione dei valori medi degli appartamenti di Trento fotografata da Immobiliare.it. A livello nazionale il calo è del 6,6%. Cauto Severino Rigotti (Fimaa): «Occorre distinguere tra l’usato, che è sceso, e il nuovo, rimasto stabile. Riguardo a quest’ultimo ci sono circa cento alloggi invenduti in città». A PAGINA 11 La mostra Il personaggio Nebojša Despotovic, fratture silenziose «Così fotografo i Marlene Kuntz» G4020701 L a crisi è finita o, almeno, voci autorevoli accreditano non solo in Italia tale opinione. Di fatto c’è una schiarita, ma la finanza speculativa rimane fuori controllo; la crescita è disuguale; sorgono segni di protezionismo. Il World economic forum di Davos indica le cure per creare nuovo benessere: collaborazione tra i popoli, politiche pubbliche forti, orientamento dei giovani all’impresa. Quest’ultimo mi pare lo spunto più utile per lo sviluppo di nuova occupazione: si tratta di favorire la nascita di piccole imprese fortemente innovative e lo sviluppo intelligente di quelle esistenti. Qui da noi sono stare fatti alcuni passi significativi. Per l’accesso al credito abbiamo visto utili iniziative della Provincia e delle casse rurali; per l’assistenza e il sostegno alle nuove imprese il mondo dell’università e della ricerca si sta aprendo; le associazioni degli imprenditori promuovono la loro cultura, mentre si riscontra più attenzione della gente alla valorizzazione della creatività e del merito. Sta tramontando il mito del posto fisso sotto casa e il progetto Rossi delle tre lingue per tutti aiuta l’internazionalizzazione. Molto resta però da costruire: per esempio una cultura sindacale partecipativa, una burocrazia leggera, una cooperazione con lo sguardo più rivolto al futuro. Un recente convegno romano — tenuto da Euricse con l’Alleanza delle cooperative italiane — certifica che l’impresa cooperativa ha retto meglio delle altre l’impatto della crisi: non ha delocalizzato, ha dato occupazione, ha raggiunto eccellenze nell’alimentare, nel welfare e nel credito. Il modello cooperativo trentino 2 ricerca La del Cosbi attrae finanziatori di FABIO NAPPI di CLAUDIA GELMI A PAGINA 14 A PAGINA 13 Codice cliente: 2684846 2 Venerdì 7 Febbraio 2014 Corriere del Trentino Primo Piano TN La città che cambia Urbanistica La Provincia apre alle richieste della rettrice. L’assessore ai lavori pubblici: investimenti concertati con ateneo e Comune 1 «Spazi per studenti e sala congressi al Cte» Gilmozzi: Depretis, riflessione centrata. Area espositiva, opzione Interporto TRENTO — Sale studio, mensa, ma anche uno spazio congressuale. «Sul futuro dell’ex Cte è ora di decidere e di farlo insieme all’ateneo». Mauro Gilmozzi, assessore provinciale al patrimonio e ai lavori pubblici, apre alla richiesta della rettrice Daria de Pretis per una riconversione dell’area fieristica di via Briamasco. Le attuali funzioni di Trento Fiere saranno spostate in un’area più periferica. «L’ipotesi dell’Interporto va approfondita», dice Gilmozzi. L’università Dopo la decisione di spostare la biblioteca universitaria alle Albere, l’ateneo ha messo a fuoco alcune esigenze conseguenti. «L’università — ha spiegato la rettrice Daria de Pretis (Corriere del Trentino di ieri) — ha un interesse serio ed evidente nell’immaginare nell’area dell’ex Cte alcune su strutture attualmente sparse in giro per la città o non esistenti nel capoluogo. Penso, ad esempio, alla previsione in quella struttura di una mensa e di sale di metri quadrati è la lettura. Una cersuperficie di ognuno niera tra le facoltà dei due saloni e la nuova biblioespositivi di Trento teca, compensanFiere do lo scarto di dimensione tra l’edificio prospettato in piazzale Sanseverino e quello delle Albere». Nuove funzioni Una parte dell’edificio di Trento Fiere, in via Briamasco. La Provincia (a destra l’assessore Mauro Gilmozzi) apre alla ric h i e s t a dell’università di realizzare nell’area sale di lettura e mense. Piazza Dante intende ricavare anche una sala congressuale (foto Rensi) insieme». 2.500 138 La Provincia Gilmozzi fa capire che Piazza Dante — proprietaria delle strutture di via Briamasco — è sintonizzata sulla necessità di intervenire. «Quelle della rettrice sono idee centrate — dice Gilmozzi — È chiaro che occorre costruire un percorso che colleghi le facoltà e la biblioteca dell’ex Michelin». L’assessore aggiunge un terzo elemento: «Il Muse, che costituisce con l’università il polo scientifico e culturale della città». Ecco perché accanto, alla mensa e alle sale studio, Gilmozzi indica la necessità di uno «spazio congressuale minimo, una "congress hall" per sopperire alla mancata realizzazione del centro polifunzionale, che ora sarà convertito in biblioteca». sono i posti nell’attuale sala conferenze della struttura di via Briamasco. Il parcheggio è di 250 posti Il disegno e gli investimenti Gilmozzi basa il proprio ragionamento su motivazioni innanzitutto di «ordine urbanistico», che gravitano attorno all’esigenza di concentrare funzioni simili nella stessa zona di Trento, al servizio degli studenti e dei fruitori del Muse e, in futuro, del Palazzo delle Albere. Definiti gli obiettivi, vanno cercate anche le risorse in tempi rapidi. «Si tratta di investire insieme: Provincia, Università e Comune. È tempo di decidere Trasferimento In Piazza Dante non viene considerato un problema insormontabile lo spostamento degli attuali spazi di Trento Fiere. Innanzitutto perché la Provincia ha da tempo indicato Riva del Garda come polo fieristico provinciale e lì concentrerà i suoi investimenti in via prioritaria. Poi perché la zona di via Briamasco ha acquisito una nuova centralità urbanistica dopo la rinasci- ta del quartiere delle Albere; per un’area espositiva è molto più indicata una zona periferica. «Ci sono diverse opzioni che possono essere valutate — sottolinea Gilmozzi — per esempio l’area dell’Interporto è una ipotesi da approfondire». Ma la disponibilità di aree e capannoni, anche a causa della crisi economica, non manca: potrebbero essere individuati altri comparti a sud o a nord della città. Alessandro Papayannidis © RIPRODUZIONE RISERVATA Palazzo Thun Biasioli promuove l’operazione: un buon modo per rientrare in possesso di piazzale Sanseverino «Ora una soluzione per il polo fieristico» TRENTO — Paolo Biasioli non è per niente sorpreso: delle «mire» dell’ateneo sul complesso di Trento Fiere, il vicesindaco era venuto a conoscenza infatti già nell’autunno scorso, quando l’università aveva incontrato Comune e Provincia per definire i contorni dello spostamento della biblioteca d’ateneo nel quartiere delle Albere. «In quell’occasione — ricorda Biasioli — si era parlato pure dell’ex Cte». E del possibile ruolo di «ponte» (tratteggiato anche dalla rettrice Daria de Pretis) tra la zona universitaria dell’asse di via Verdi e il nuovo polo a sud del Muse. «Si tratta — prosegue l’assessore all’urbanistica del capoluogo — di un’operazione che valuto positivamente. La struttura di Trento Fiere, di fatto, è già inserita in una parte di città caratterizzata da una forte presenza universitaria: poco distante ci sono il Molino Vittoria e le facoltà». Ma Biasioli guarda con attenzione anche alla possibile permuta tra il polo di via Briamasco (di proprietà provinciale) e piazzale Sanseverino, al vaglio dell’università per entrare in possesso dell’ex Cte. «In consiglio comunale — ricorda il vicesindaco — è stato approvato un ordine del giorno che ci chiede di trovare una formula per rientrare in possesso di piazzale Sanseverino, dopo l’accan- tonamento del progetto di Mario Botta. Questa potrebbe essere una soluzione». Anche se la permuta, di fatto, coinvolgerà Piazza Dante e non il Comune: «È vero — ammette l’assessore —. Ma con la Provincia abbiamo comunque alcune permute in ballo». Non solo: «Il futuro Al vertice Il vicesindaco del capoluogo Paolo Biasioli in consiglio comunale con il primo cittadino Alessandro Andreatta (Foto Rensi) utilizzo di piazzale Sanseverino potrebbe essere inserito in un ragionamento più ampio, legato anche al progetto di spostamento della stazione delle autocorriere nell’area dell’ex Sit e alla realizzazione di un parcheggio in Destra Adige, nella zona della Motorizzazione civile». Ma per dare un via libera pieno alla nuova destinazione universitaria di Trento Fiere, Biasioli pone una condizione fondamentale per il capoluogo. «Va trovata — dice — una soluzione alternativa per collocare i servizi offerti attualmente da Trento Fiere. È vero che a Riva c’è un grande polo fieristico, ma la città non può non avere una presenza intermedia tra la dimensione di Riva e il nulla. Il capoluogo, in sostanza, non può permettersi di perdere una funzione di questo tipo». E la localizzazione? «In passato — risponde Biasioli — si era parlato di una collocazione nelle aree di Trento nord. Ma ora va avviato un ragionamento». Ma. Gio. © RIPRODUZIONE RISERVATA Codice cliente: 2684846 Codice cliente: 2684846 Corriere del Trentino Venerdì 7 Febbraio 2014 Primo Piano 3 TN Fisco in regione Il bilancio Trentino: spending review nel mirino. Il generale Grassi: prioritaria la lotta agli sprechi. Frode: 194 persone denunciate 1 L’evasione decolla: 1,2 miliardi di euro Più 49,4% rispetto al 2012. Bolzano peggio di Trento. Scoperti 230 «furbetti» totali TRENTO — Il dato positivo è rappresentato dai numeri. La regione Trentino Alto Adige è al quart’ultimo posto in fatto di evasione. I trentini e gli altoatesini sono virtuosi anche rispetto agli impegni con il fisco. Ma il dato meno confortante è un altro: il fenomeno è in aumento anche in regione. «Un trend in crescita che può trovare una risposta nella profonda crisi economica che stiamo vivendo» ha commentato il comandante regionale della guardia di finanza, il generale Giuseppe Grassi, che ieri ha illustrato i dati dell’attività insieme ai comandanti provinciali di Trento e Bolzano, il colonnello Fabrizio Nieddu e il colonnello Giulio Piller. In un solo anno è stato nascosto al fisco ben 1 miliardo e 285 milioni di euro, il 49,4% in più rispetto al 2012 dove toccava gli 860 milioni. Il fenomeno dell’evasione toccherebbe più la provincia di Bolzano, rispetto a quella di Trento (in totale sono state fatte 564 verifiche, di cui 296 in Trentino). «È un po’ più accentuata» spiegano. Mentre il Trentino pecca nella gestione della spesa pubblica. Ne sono la testimonianza alcune recenti indagini condotte dal nucleo di polizia tributaria come la «Compost» sull’acquisto dell’impianto di compostaggio della Trentino Recycling di Campitello di Levico da parte della Provincia attraverso Trentino Sviluppo. Una spesa da 9 milioni che è finita sotto la lente della Corte dei Conti e ha messo nei guai l’ex giunta Dellai. Lotta all’evasione Ma è il dato sul fenomeno evasivo a fare un certo effetto. La Finanza ha riscontrato un’evasione dell’Iva per 216 milioni di euro, 230 evasori totali e 25 paratotali che avrebbero occultato al fisco circa 416 milioni di euro. È la fotografia scattata del bilancio annunale del 2013. Nel corso dell’anno sono stati denunciate 195 persone per frode e altri reati fiscali, di cui 35 per emissione di fatture false, 6 per mancato versamento dell’Iva e 41 per aver omesso di presentare la dichiarazione dei redditi. Numeri importanti e tra i presunti evasori ci sarebbero molti imprenditori, anche di alto calibro. Basti pensare all’inchiesta sulla presunta frode fiscale milionaria che ha portato, l’aprile scorso, al sequestro di beni immobili per sette milioni e ha fatto finire nei guai nientemeno che l’ex presidente di Cofidi, Giorgio Rigotti. Tra i protagonisti delle presunte evasioni ci sono costruttori, attività finanziarie e assicurative, commercio e anche alberghi e ristoranti. Per quanto riguarda il fenomeno delle frodi «carosello» la Finanza ha scoperto un’evasione Iva da 19 milioni di euro. Mentre sul fronte del lavoro nero sono stati scoperti 270 lavoratori completamente sconosciuti al fisco e 93 irregolari. Resta aperto il nodo degli scontrini fiscali. Molti commercianti tentano di fare i furbetti «dimenticando» di battere gli scontrini fiscali. Su 8.700 controlli effettuati in regione il 22% è risultato irregolare. Sul fronte dei sequestri, invece, nel 2013 sono stati sequestrati per equivalen- volate. I numeri: la Finanza ha scoperto indebite percezioni di fondi pubblici per 460.000 euro e frodi previdenziali e assistenziali per 7,5 milioni di euro. Ventuno persone sono state denunciate alla magistratura per aver ricevuto assegni sociali senza avere diritto. E in questo ambito spuntano i falsi poveri, 68 nel 2013. Mentre il danno erariale scoperto dalle fiamme gialle ammonta a 19 milioni. Riciclaggio Sul fronte della criminalità economica i finanzieri in regione hanno effettuato 75 indagini antiriciclaggio, sono stati verbalizzati 296 soggetti; 214 persone sono state denunciate. Ma il fenomeno del riciclaggio — ha precisato il generale — non riguarda la criminalità organizzata, dove la «regione è ancora immune», ma piuttosto denaro proveniente dal traffico di droga e da reati fiscali. Per quanto riguarda la lotta al traffico di sostanze stupefacenti nel corso dell’anno sono stati arrestati 56 narcotrafficanti, denunciate 96 persone e sequestrati 64 chili di droga. te beni mobili e immobili per 24 milioni di euro. Spending review Altra nota dolente: la spesa pubblica. Le indagini della Finanza hanno svelato una gestio- ne poco accorta della spesa pubblica, in particolare nella provincia di Trento. «La spesa pubblica deve essere correttamente impegnata». Il generale Grassi è stato netto. «La lotta agli sprechi pubblici per noi è diventata prioritaria — ha precisato — i fondi disponibili devono essere impiegati per finalità di rilancio dell’economia e a beneficio delle situazioni di maggiore disagio socio-economico». Il dito non è solo puntato contro la gestione dei soldi pubblici di Piazza Dante, ma anche dell’irregolare accesso a prestazioni sociali age- Soccorsi Grande l’impegno anche del soccorso alpino e della sezione aerea di Bolzano. Nel corso dell’anno hanno effettuato 844 interventi e hanno tratto in salvo 856 persone, recuperando 13 salme. «Un lavoro difficile e delicato — ha spiegato il generale Grassi — abbiamo persone molto preparate e specializzate che lavorano e rischiano la vita solo per il bene dei cittadini». Dafne Roat © RIPRODUZIONE RISERVATA Le categorie Pan: «Pressione fiscale enorme». Bort: troppa burocrazia. Mazzalai: «Necessaria una legge unica» 2 «Numeri impressionanti, ma serve prudenza» Presidenti Paolo Mazzalai e Stefan Pan TRENTO — I numeri dell’evasione fiscale «fanno impressione». La reazione è la stessa sia che si tratti di Stefan Pan, presidente di Assoimprenditori dell’Alto Adige, di Gianni Bort, numero uno della Confcommercio trentina, o di Paolo Mazzalai, guida di Confindustria Trento. Il loro commento arriva mentre vengono a conoscenza dei dati diffusi ieri dalla Guardia di Finanza: «Queste cifre si riferiscono alle contestazioni — sottolinea Pan — bisogna vedere cosa poi emergerà nel corso delle indagini», senza togliere né che «l’evasione va combattuta e la battaglia va considerata una colonna portante della società civile» né, però, che «la pressione fiscale in Italia è la più alta d’Europa». Come spiega Bort, «spesso in sede di commissione queste cifre si ridimensionano», il che porta a galla due questioni: «Da un lato sappiamo di dover attendere i dati del Ministero delle Finanze per avere dei numeri ufficiali — continua Pan — E dall’altro dobbiamo ricordarci che esiste un problema di fondo rappresentato da un insieme di norme troppo complesso». «Proprio per questa ragione — sottolinea Mazzalai — Confindustria chiede da tempo una legge unica per le imprese, Le indagini L’accusa: attività all’estero in nero. L’imprenditore: chiariremo. Tolto il velo a due agenzie pubblicitarie «fantasma» 3 che le aiuti a non sbagliare nella compilazione dei documenti». Intanto Bort aspetta di poter entrare nel dettaglio di quei numeri: «Sarà interessante capire quali sono i settori nei quali operano le aziende contestate — spiega — perché spesso si tratta di quelle che hanno sede all’estero». Concorde Mazzalai che aggiunge: «Il nostro è un territorio piccolo rispetto a molti altri e per questa ragione i controlli della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate sono puntuali e approfonditi». La responsabilità cade così sulla lenta e farraginosa macchina burocratica italiana, accu- sata di «portare gli stessi uffici amministrativi — spiega Bort — a diverse interpretazione delle norme, molte volte in contraddizione tra loro». Secondo Pan «quello di cui c’è bisogno è un insieme di regole più precise, chiare e snelle» che diano a tutti «un po’ di ossigeno». Quello che per Bort si traduce in «un fisco più semplice e meno vorace», che non costringe «imprese e lavoratori a dover usare la maggior parte dei loro guadagni per pagare le tasse» e consente di «uscire da questa spirale recessiva, perché ora non vedo nessuno spiraglio». Andrea Rossi Tonon © RIPRODUZIONE RISERVATA Alto Adige Irregolarità, nei guai il titolare di una scuola di surf Denaro portato all’estero Cash dog a caccia di soldi TRENTO — C’è la concessionaria, poi fallita, che ha evaso 8 milioni di euro, poi le due agenzie pubblicitarie «fantasma» a Pergine e infine la scuola surf all’estero in nero. Sono alcune delle ultime indagini condotte dagli uomini della guardia di finanza in Trentino. La storia è sicuramente singolare, ma neppure molto, visto che non sarebbe la prima volta che imprenditori trentini aprono attività all’estero senza pagare un euro al fisco, come previsto. Questa volta nei guai c’è il titolare di una scuola di surf del Trentino. I finanzieri si erano accorti, attraverso una serie di controlli, dell’alto tenore di vita dell’imprenditore. Niente di strano per il titolare di una biamo già presentato le nostre controdeduzioni, ora è tutto nelle mani dell’Agenzia delle Entrate. Io sono tranquillo, chiariremo tutto. Per la scuola all’estero? È un’attività gestita da una persona del posto, le tasse vengono pagate là». Nel mirino dei finanzieri è finita anche l’Autobruschetti di Rovereto, fallita nel 2011. In quell’anno la concessionaria avrebbe omesso redditi per 8 milioni di euro ed evaso l’Iva per 850.000 euro. A Pergine sono state scoperte invece due agenzie pubblicitarie, di fatto due cartiere, che avrebbero effettuato prestazioni fittizie. Si parla di redditi non dichiarati per 24 milioni. TRENTO — La guardia di finanza ha potenziato i controlli valutari. Troppi i trasferimenti di denaro all’estero che per anni hanno dimagrito le casse dello Stato. Ora, dal 2012, c’è una normativa più severa che permette intercettare alla frontiera il denaro e i titoli trasportati illecitamente all’estero. Nel corso del 2012 le fiamme gialle hanno intercettato 1,7 milioni di euro di Cinofili Cash dog soldi diretti in Austria o in Svizzera. In totale sono state elevate 44 violazioni, ma ora i finanzieri hanno uno strumento in più, operativo presso il comando provinciale di Bolzano. Ma l’unità è pronta a intervenire anche in provincia di Trento. Si tratta della nuova unità cinofila addestrata a riconoscere l’odore della carta filigrana e degli inchiostri impiegati per la stampa delle banconote. Si chiama cash dog, è un bel cane di nome Zago, che riesce a fiutare le banconote, ovunque vengano occultate. Ora la vita anche per questi evasori sarà più difficile. D. R. © RIPRODUZIONE RISERVATA scuola di surf, molto gettonata anche dai turisti. Ma qualcosa secondo i finanzieri non tornava. L’uomo avrebbe una bella villa con piscina, ma l’ultima dichiarazione dei redditi sfiorerebbe i 20.000 euro. Da qui sono partiti i primi controlli che hanno tolto il velo una presunta «stabile organizzazione Finanza I colonnelli Piller e Nieddu e il generale Grasso (Foto Rensi) occulta» in un Paese all’estero. Si parla di una scuola per l’insegnamento di windsurf per la quale non sarebbe stato posto in essere alcun adempimento amministrativo-fiscale. Non solo: scartabellando la contabilità dell’azienda dell’imprenditore trentino la Finanza avrebbe scoperto presunte irregolarità dal 2009 al 2012 e apporti di denaro non giustificati. Per quanto riguarda la scuola all’estero la finanza ha scoperto 561.000 euro di redditi non dichiarati e un’evasione d’Iva di 100.000 euro. «Mi hanno fatto un accertamento — spiega l’imprenditore — siamo solo alla fase iniziale, hanno rilevato delle irregolarità nella contabilità della mia scuola in Trentino, noi ab- © RIPRODUZIONE RISERVATA Corriere del Trentino Venerdì 7 Febbraio 2014 Trento e Provincia 5 TN L’evento Porte aperte all’ex Manifatturiera, con quattro rappresentazioni teatrali. Priami: «Il nostro impact factor è più alto della media» 1 Cosbi, una pubblicazione ogni sei giorni Il centro di ricerca compie otto anni: dai finanziatori esterni procurati 13 milioni TRENTO — Per un paio d’ore gli schemi convenzionali sono venuti meno. Non una presentazione statica, nemmeno un convegno. Piuttosto, una serie di performance teatrali per svelare un volto della scienza spesso sconosciuto. Eppure più accattivante, più immediato, più efficace. Il centro di ricerca Cosbi ha così aperto le porte al pubblico, invitando cittadini e istituzioni dentro le sale dello stabilimento ex Manifattura. L’ha fatto per farsi conoscere e, a otto anni dall’inizio dell’attività, raccontarsi. Un dato su tutti rende l’idea e Corrado Priami, presidente e amministratore delegato del centro, lo sottolinea: sono oltre 400 le pubblicazioni scientifiche. Calcolatrice alla mano, ciò significa una ogni sei giorni (in media, ovviamente). A tutto ciò si aggiunge l’interesse dei finanziatori esterni: 13 milioni di euro complessivi, agganciati al di là dei fondi messi a disposizione dalla Provincia (6 milioni di euro). Il copione della serata «Open House» ha stravolto la prassi, rendendo meno ingessato un evento accademico. Tant’è che ad aprire la serata, d’un tratto, ieri sono stati due attori. Giacca in pelle, occhiali scuri. Un dialogo che battuta dopo battuta s’è svelato la sintesi di un dibattito etico. Scienza e natura, quasi fossero due amanti, per una volta hanno cercato di parlarsi. Persino i ricercatori, solitamente abituati a ben altri linguaggi, hanno imparato l’ars scenica. Risultato: quattro rappresentazioni, ognuna a simboleggiare i filoni scientifici di Cosbi. Profili e diagnosi, sguardi dinamici sulle cellule, geni in cucina per conoscere le frontiere della nutri-genomica, il cervello tra luci e ombre. È questo, del resto, lo spettro d’indagine del centro: nutrizione, malattie neurodegenerative, marcatori diagnostici, meccanismi molecolari. «L’evento — spiega Corrado Pria- Stabilimento A sinistra l’ex Manifatturiera, che ospita il Cosbi. A destra il presidente Corrado Priami (Foto Rensi) Il bilancio Sono 269 i seminari organizzati, le citazioni superano quota 5.000 mi — nasce dall’idea di presentare la nostra attività in modo incisivo». Tra le righe, poi, la voglia di fermarsi un istante e voltarsi indietro per osservare quanto fatto sino ad ora. «Sono trascorsi otto anni dall’inizio della nostra attività — prosegue —. Nove dalla famosa firma con Bill Gates». Ed ecco, allora, i dati. Nel complesso, in questi otto anni, sono stati organizzati 269 seminari (uno ogni 12 giorni), a questi si aggiungono 23 eventi scientifici pianificati dal centro e 200 quelli a cui Cosbi ha partecipato su invito. Più di 400 le pubblicazioni scientifiche (per rendere l’idea, la media è di una ogni sei giorni) e oltre 5.000 le citazioni totali. Ancora: sono 68 le tesi condotte E qui il ruolo dei visitatori si svela pienamente: testando le nuove applicazioni si potrà contribuire al loro sviluppo, all’implementazione. Attraverso un sistema di annotazioni in tempo reale sarà possibile suggerire dei miglioramenti. Si tratta perlopiù di piattaforme che potranno essere consultate gratuitamente e liberamente dai telefoni cellulari e da altri dispositivi mobili. Nello specifico, forniranno informazioni relative alla mobilità, al traffico e agli eventi in città. sotto l’egida di Cosbi. Precisamente: 16 tesi di laurea triennale, 30 tesi di laurea specialistica, 6 master internazionali, 16 tesi di dottorato. Ogni quattro giorni, su per giù, uno studente contatta il centro. «Ma c’è un dato che mi piace ricordare e riguarda la qualità della ricerca — rimarca Priami —. Se la media mondiale dell’Impact factor, l’indice per misurare l’attività scientifica, è di 2,6, nel caso di Cosbi è 4,3: il 165% più alto delle soglie medie». C'è poi il capitolo legato ai finanziamenti. Se in otto anni, in totale, la Provincia ha erogato al centro 6 milioni di euro, i fondi attratti da altri enti sono il doppio. «Tredici milioni di euro — precisa Priami — di cui 5 prevenienti da multinazionali». Ora si guarda al futuro, pensando alle potenzialità dei macro-settori di punta: nutrizione e malattie metaboliche da una parte, malattie neurodegenerative dall’altra. L’intreccio tra tecnologie e medicina è, del resto, uno dei segmenti più dinamici dell’oggi. Ma. Da. Marika Damaggio © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA L’appuntamento La città della Quercia ospita il quarto meeting internazionale: «app» testate dai visitatori 2 «Ies Cities», a Rovereto le frontiere del digitale TRENTO — Cittadini, amministratori (trentini, italiani, europei), associazioni, aziende. Per due giorni Rovereto ospita il quarto meeting internazionale «Ies Cities», un evento dedicato alle città che dell’innovazione futuribile vogliono fare un paradigma applicabile sin da ora. Tant’è che ieri e oggi, nella biblioteca civica, si potrà testare con mano il senso delle tecnologie smart, studiate per i residenti. Informazioni sulla mobilità locale, sul traffico, sugli eventi. Le piattaforme in vetrina sveleranno il dorsale hi-tech del domani. Tra gli ospiti internazionali, in questi due giorni arriveranno amministratori provenien- ti da Bristol, Saragoza e Majadahonda. Al centro dell’attenzione dei visitatori, invece, ci saranno le frontiere del digitale, delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Novizie ingegneristiche pensate per migliorare la qualità dei servizi a disposizione dei cittadini. Tant’è che i partner — provenienti da Spagna, Germania, Gran Bretagna e Slovenia — si confronteranno rispetto alle attività di sviluppo di nuove «app». Ovvero soluzioni tecnologiche a portata di smartphone, che verranno sperimentate liberamente e saranno fruibili da tutta la cittadinanza tra qualche mese. Pd Il sindaco: con Filippi, ma fuori dalle correnti. Scalfi «sotto» nel coordinamento cittadino. Senato, duello tra Tonini e il segretario Andreatta: alle primarie ho votato per Renzi TRENTO — Alle ultime primarie il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, non ha sostenuto ufficialmente nessuno ma nel segreto dell’urna ha votato per Matteo Renzi. Andreatta lo ha rivelato ieri, ufficializzando anche che sosterrà Elisa Filippi (come anticipato dal Corriere del Trentino due giorni fa) per l’elezione alla segreteria. «Non la sostengo come renziana, non mi interessano le correnti — dichiara Andreatta — anche se nell’urna delle primarie ho votato per Renzi in quanto mi sembrava la prospettiva migliore. Sostengo Filippi perché può garantire un buon mix tra trentinità, territorialità, visione dell’autonomia e un orizzonte nazionale e europeo. Poi ha dato prova di determinazione, tenacia, volontà e capacità di ascolto: non è stata inclusa nella lista elettorale della Camera ma non ha battuto ciglio, non si è candidata in Provincia stando alle regole interne che vincolavano i candidati alle primarie per il parlamento». Il sindaco di Trento precisa di sentirsi garantito da tutti tre i probabili candidati (Elisa Filippi, Giulia Robol e Vanni Scalfi, che entro domani dovranno depositare le proprie candidature), «accomunati da passione politica, competenza e generosità. Tutti hanno fatto un passo nella direzione del- la sintesi, tutti si sono sforzati di superare le correnti». Filippi, sostenuta anche da Donata Borgonovo Re e Giorgio Tonini, è considerata dalla sinistra del partito (ma non solo) «poco territoriale». Andreatta puntualizza: «È figlia di Giacomino Filippi, consigliere di Rifondazione a Rovereto, e territoriali bisogna esserlo. Penso che Elisa possa esserlo. Ha lavorato nella sede Anci di Bruxelles e ha una grande sensibilità per i Comuni, ha competenze specifiche sugli enti locali: questo è, secondo me, l’elemento che può tagliare la testa al toro». Andreatta invita a «non enfatizzare» il fatto che Filippi volesse le primarie Medico Cardiologo per due ore davanti al giudice. Perizia sulle anziane Sindaco Alessandro Andreatta Olimpiadi 2026 in Trentino contemporaneamente a quelle nazionali (orientamento in forte controtendenza con l’assemblea), e ricorda che «guardare Roma è importante anche per noi. Chi trova il mix migliore tra la dimensione locale e nazionale è il segretario». In attesa del deposito delle candidature, a Trento va registrata la bocciatura della proposta di Scalfi di far votare il coordinatore cittadino del Pd contemporaneamente alle primarie per la segreteria provinciale: l’attuale coordinatore è andato in minoranza nella riunione del coordinamento, dove molti si sono opposti a un’operazione che gli avrebbe con- sentito di compattare consensi a proprio favore sulla partita più larga della segreteria». A Roma, intanto, ieri si è tenuta la direzione del Pd: alla proposta di Matteo Renzi di un senato delle autonomie incentrato più sulla rappresentanza dei Comuni rispetto a quello delle Regioni, si è opposto Giorgio Tonini che ha ricordato come siano le «Regioni a votare le leggi». Renzi, nella controreplica, ha ribadito la centralità dei Comuni e ha anche sottolineato la necessità di una poderosa riforma del titolo V, eliminando la legislazione concorrente «sul turismo, sulle reti di trasporto, sulla produzione, trasporto e distribuzione di energia». Aspetti sensibili per l’autonomia speciale, su cui i parlamentari trentini sono già stati attivati. Alessandro Papayannidis © RIPRODUZIONE RISERVATA Il dramma Ragazzina palpeggiata, l’uomo vuole patteggiare «Molestie? Normali visite» Malagò lancia l’Italia Il bidello è pronto a risarcire TRENTO — Lo aveva chiesto subito dopo il suo ritorno alla libertà. A novembre gli erano stati revocati gli arresti domiciliari e Carlo Cirrincione aveva chiesto di essere sentito, di poter spiegare la sua posizione davanti al giudice. L’ha fatto ieri. Per oltre due ore ha parlato davanti al gip Riccardo Dies, al pm Valerio Davico e ai suoi avvocati Sara De Luca e Giuliano Valer. Il noto cardiologo trentino, accusato di molestie sessuali ai danni di alcune pazienti anziane, ospiti delle case di riposo dove prestava servizio, ha voluto spiegare che cos’è la pro- TRENTO — Da Sochi il presidente del Coni Giovanni Malagò lancia l’Italia per le Olimpiadi del 2026. «Al Cio c’è terreno fertile per la nostra candidatura» ha detto Malagò inaugurando il quartier generale della squadra azzurra. Parole, quelle del Coni, che fanno ben sperare Tiziano Mellarini, che ha lanciato nei giorni scorsi la candidatura trentina. TRENTO — Potrebbe patteggiare una pena attorno a un anno di reclusione. Il bidello trentino, accusato di aver palpeggiato nelle parti intime una tredicenne, alunna della scuola dove lavorava, ha intenzione di scendere a patti con la Procura. Ieri mattina l’avvocato dell’uomo ha chiesto al giudice Carlo Ancona un rinvio dell’udienza preliminare per trovare un accordo con la parte civile su un possibile risarcimento del danno. L’uomo vuole risarcire la tredicenne. Questo potrebbe portare anche ad uno sconto della fessione medica per lui, cercando di spazzare via dubbi e possibili equivoci. Ha spiegato quali manovre mediche venivano Tribunale Il palazzo di giustizia di Rovereto effettuate durante le sue visite, visite che necessitavano di manovre di palpazione che sono ben diverse dai presunti palpeggiamenti contestati. «Mi rifiuto — ha precisato — di fare il medico dietro a una scrivania, mi hanno insegnato che il medico deve visitare i pazienti e per farlo bisogna toccare il paziente». Intanto ieri è stato conferito l’incarico al dottor Eraldo Mancioppi che dovrà effettuare una perizia sulle patologie psichiche delle presunte vittime delle molestie. D. R. © RIPRODUZIONE RISERVATA pena. L’udienza è stata rinviata al 6 marzo prossimo. L’uomo, 46 anni, era stato denunciato dai genitori della Abusi Bidello nei guai per presunti palpeggiamenti ragazzina che aveva raccontato loro di aver subito molestie sessuali a scuola. Secondo quanto contestato il 6 giugno del 2012 l’uomo, approfittando del fatto che la ragazzina era fuori dall’aula perché doveva fare delle fotocopie, avrebbe allungato le mani, palpeggiandola nelle parti intime e poi pronunciando frasi sconce. La ragazzina, spaventata, ha raccontato l’accaduto ai genitori. L’uomo avrebbe avuto gli stessi comportamenti morbosi anche con altre ragazzine della scuola. D. R. © RIPRODUZIONE RISERVATA Codice cliente: 2684846 Corriere del Trentino Venerdì 7 Febbraio 2014 11 TN Economia Compravendite Report di Immobiliare.it. La Fimaa: «Usato, pesa la classificazione energetica» Industria L’appello delle Acli 2 1 «Caso Marangoni, non seguire la strada di Fiat e Electrolux» Alloggi, prezzi calati del 4,9% Il dato di Trento. Rigotti: «Nuovo, 100 unità invendute» TRENTO — Prezzi calati del 4,9 per cento in un anno. È la diminuzione dei valori degli appartamenti a Trento fotografata dal portale Immobiliare.it, il principale sito nazionale di annunci per le compravendite di spazi residenziali, commerciali e produttivi. Il dato che comprende la media relativa a tutti gli alloggi, nuovi e usati, è contenuto nel report sui prezzi medi degli appartamenti in Italia, che sono calati del 6,6% da dicembre 2012 a dicembre 2013. Invita a prendere i numeri con le pinze Severino Rigotti, presidente di Fimaa Trentino. «Occorre distinguere tra nuovo e usato. Il secondo infatti ha avuto cali fino al 30% dalla crisi in poi per quanto riguarda gli immobili con le classificazioni più basse dal punto di vista energetico». Il nuovo invece è rimasto stabile. «Ma — aggiunge Rigotti — ci sono circa un centinaio di alloggi ancora invenduti in città». Il report Secondo Immobiliare.it Trento si conferma una città di provincia con prezzi da grande centro. Il valore medio nel capoluogo trentino ammonta a 2.824 euro al metro quadrato. Sopra ci sono solo Roma (3.894 euro), Firenze (3.683 euro), Milano (3.574 euro). Nella classifica dei capoluoghi di regione italiani arrivano ultime Campobasso (1.625 euro), Perugia (1.635 euro) e Palermo (1.813 euro). Le diminuzioni maggiori si sono verificate a Venezia (-15,1% da dicembre 2012 a dicembre 2013) e Napoli (-10,1%). I prezzi degli alloggi sono saliti a Aosta (+1,6%) e all’Aquila (+11,3%), dove incidono i problemi del dopo terremoto. La variazione relativa a Tren- -6,6% La diminuzione dei prezzi medi degli appartamenti in tutto il territorio nazionale secondo il sito di annunci Immobiliare.it 5.000 In euro il valore al metro quadrato degli alloggi nel centro di Trento. In collina si scende a 3.000-3.700 euro La stima è di Severino Rigotti Città Nel capoluogo trentino i prezzi sono in calo (foto Rensi) to è quindi nella media. Per quanto riguarda il periodo giugno-dicembre dell’anno scorso, la riduzione dei prezzi si è attestata sul 2,7%. Quanto agli affitti, per la città il valore medio ammonta a 10,3 euro al metro quadrato (aggiornato al gennaio scorso). Un anno fa erano 10,3 euro. I prez- zi nel mercato delle locazioni si mostrano stabili, almeno secondo il portale che raccoglie attualmente 530 annunci di affitti per il territorio cittadino (e Nomine 3 Trentino sviluppo, oggi la decisione TRENTO — La nuova governance di Trentino sviluppo è uno dei temi all’ordine del giorno della riunione odierna della giunta guidata da Ugo Rossi. L’esecutivo provinciale affiderà con tutta probabilità a un conchiuso le nomine di coloro che saranno scelti per guidare nei prossimi mesi o anni il braccio operativo di Piazza Dante per il sostegno alle imprese. Sull’identità dei componenti del nuovo cda vige il massimo riserbo da parte di Rossi e di Alessandro Olivi, assessore. Si è molto parlato nei giorni scorsi, e anche ieri, di Flavio Tosi, fino alle dimissioni di Diego Laner componente del cda della spa, come possibile presidente. Tra i papabili c’è anche Stefano Odorizzi, guida dell’advisory board, che però secondo alcuni non costituirebbe la prima scelta di Rossi. Riguardo a Tosi, pare che l’imprenditore sia stato contattato personalmente da Olivi per chiedergli se fosse disponibile. Non è di per sè un indizio sufficiente. Sembra infatti che Olivi abbia contattato altre persone, in numero superiore al limite dei componenti del cda, ovvero 5 (di cui uno deve essere per legge una donna). Oggi dunque in molti si attendono un chiarimento del quadro dalla giunta. La decisione dovrebbe poi essere comunicata da Rossi o Olivi all’azienda con sede a Rovereto durante l’assemblea dei soci prevista alle 15.45. © RIPRODUZIONE RISERVATA 4.870 annunci di vendita in tutta la provincia, sia di privati che di agenzie immobiliari). L’analisi di Rigotti Per il presidente di Fimaa, l’associazione che rappresenta gli agenti immobiliari iscritti a Confcommercio Trentino, l’accorpamento tra i valori di nuovo e usato non è efficace per capire la situazione del mercato immobiliare trentino. «I valori di un portale che pubblica gli annunci di privati non è affidabile» esordisce l’agente, che però non si tira indietro di fronte alla richiesta di un’analisi sul contesto. «Il primo passo è distinguere usato e nuovo. Il primo ha avuto crolli fino al 30% dall’inizio della crisi economica, il biennio 2008-2009. Un calo di queste dimensioni ha riguardato gli alloggi con le classificazioni energetiche più basse, ad esempio la G. Per altri appartamenti invece le riduzioni sono state contenute, nell’ordine del 15%». Si sono fatte sentire quindi le conseguenze dell’entrata in vigore della certificazione energetica. Altro discorso il nuovo. «I prezzi — aggiunge — sono rimasti stabili, attorno ai 5mila euro al metro quadrato in centro e 3.000-3.700 in collina, perché erano alle stelle prima della crisi quando si erano alzati i valori dei terreni. Le aziende oggi non possono ribassare perché altrimenti andrebbero in perdita». Le vendite comunque ci sono, seppur non in numeri elevati. Anche nella zona delle Albere, a quanto risulta agli addetti ai lavori. Nonostante questo però l’invenduto rimane consistente: circa un centinaio di alloggi, esclusi quelli del nuovo rione di Renzo Piano, secondo la stima di Rigotti. TRENTO — «L’uso corretto» dell’autonomia può permettere di trovare le soluzioni migliori per il rilancio delle aziende trentine, a partire dalla Marangoni spa di Rovereto, seguendo programmi che siano all’insegna dei diritti dei dipendenti. Al contrario di quanto sarebbe stato prospettato in altri territori da realtà come Fiat («Ora di fatto un’azienda straniera chiamata Fca e distante dai bisogni e dai diritti dei lavoratori italiani») o Electrolux. Questa la presa di posizione delle Acli trentine nella nota in cui manifestano «piena solidarietà» ai lavoratori della Marangoni, azienda che ha in programma un piano di investimenti da finanziare in parte chiedendo sacrifici alle maestranze. Proprio su questo argomento si confronteranno oggi alle 14 nella sede della Provincia sindacati, dirigenti e rappresentanti di Piazza Dante. I sindacati non intendono parlare di tagli ai salari fino a quando non ci saranno rassicurazioni sul piano industriale. Le Acli trentine, si legge nella nota, manifestano «piena solidarietà ai lavoratori della ditta Marangoni e ai lavoratori delle altre aziende presenti sul nostro territorio che in questi anni di crisi e diseguaglianza sociale lottano per affermare il loro diritto ad un futuro, a uno stipendio e a una vita dignitosi». «Grazie ad interventi mirati effettuati dalle aziende in accordo con l’amministrazione pubblica e derivati da un corretto uso della nostra autonomia — aggiunge l’associazione — , il Trentino può trovare risposte efficaci, senza scimmiottare le proposte di Fiat — ora di fatto un’azienda straniera chiamata Fca e distante dai bisogni e dai diritti dei lavoratori italiani — o Electrolux». S. V. © RIPRODUZIONE RISERVATA Automotive Röchling di Laives Svolta nelle trattative BOLZANO — Svolta nelle trattative alla Röchling di Laives. L’azienda ha detto di voler accettare quasi tutte le richieste dei sindacati, che avevano del resto annunciato proteste in caso contrario. La trattativa era nata dopo l’annuncio del taglio del premio di produzione a causa dell'entrata in vigore del nuovo contratto collettivo. «L’azienda — spiega Maurizio Albrigo (Cisl) — ha deciso di pagare a tutti i lavoratori la prima tranche dell’aumento contrattuale. Resta invece in sospeso la decisione sul riconoscimento del premio, di 386 euro, ma troveremo una soluzione anche su questo punto». A quanto risulta la sede di Trento dell’azienda non è interessata dalla vertenza. F. E. Stefano Voltolini © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Turismo Zampiccoli e la fiera milanese Internazionalizzazione La multinazionale prosegue nella strategia di espansione a livello globale 4 «Il no alla Bit? Scelta sbagliata» Dedagroup apre una filiale negli Usa TRENTO — Una decisione sbagliata. Così Ettore Zampiccoli, giornalista e consulente nel settore turistico, commenta la scelta della Provincia di Trento di non partecipare alla fiera Bit Milano (Corriere del Trentino di ieri). Per l’ex presidente dell’allora «Apt del Trentino», poi diventata Trentino spa e ancora Trentino marketing, la manifestazione milanese rimane importante, magari non per il ritorno in termini di pubblico quanto piuttosto per «una questione di rapporti» con gli addetti ai lavori. «La fiera — spiega — consente incontri mirati con giornalisti del settore e i tour operator. Seguendo questa prospettiva, anche tenere un piccolo stand è importante». Zampiccoli, che nel curriculum ha anche la militanza Il consulente politica con Forza Italia e il Pdl, boccia la decisione in me«Anche se il ritorno rito all’evento lombardo. La di pubblico è limitato, Provincia ha deciso di non l’evento resta importante partecipare più alla Bit per le relazioni» (13-15 febbraio) che rappresenta il più importante appuntamento fieristico del turismo nazionale, preferendo spendere in altro modo (giudicato più efficace) i 180.000 euro di budget per la kermesse. Trento segue così Bolzano: all’evento sarà presente unicamente con «un’attività di pubbliche relazioni e di comunicazione stampa». «È vero — riconosce Zampiccoli che a Milano sarà presente in veste di consulente — che per quanto riguarda le fiere del turismo il ritorno in termini concreti non è elevato. La comunicazione turistica infatti poggia su altri canali, a partire dal web. Tuttavia, avere uno stand piccolo o grande è importante per incontrare giornalisti specializzati e tour operator». TRENTO — Dedagroup Ict Network amplia ancora la propria presenza sul mercato internazionale. La multinazionale con sede in Trentino Alto Adige ha deciso di aprire una filiale negli Stati Uniti attraverso la quale fornire i servizi informatici bancari alle Credit union americane, ovvero i soggetti del credito cooperativo a stelle e strisce. Per il gruppo — che renderà pubblici i dettagli del piano in una conferenza stampa prevista il 20 febbraio a Milano — l’operazione rappresenta un ulteriore passo in più nella strategia di espansione, il cui ultimo tassello risale a mercoledì scorso: l’acquisto dell’80% di Beltos srl, società toscana da 2 milioni di fatturato, da parte della capofila Dedagroup spa. «Dedagroup Ict Network sbarca a New York. Il gruppo conquista le Credit Unions americane». Questo l’annuncio dato dalla multinazionale del settore informatico che tiene per ora riservati i dettagli. Il network che conta dieci S. V. © RIPRODUZIONE RISERVATA 5 Il network fornirà servizi informatici al credito cooperativo aziende, venti sedi operative, 1.500 dipendenti ha deciso l’apertura di una filiale negli Stati Uniti, quasi sicuramente a New York. Dopo l’insediamento in Messico, dove nel 2010 è stata aperta DedaMex, il gruppo sbarca nel vicino Pa- ese ancora leader dell’economia mondiale. Il business su cui si punta è quello delle soluzioni software proprietarie per il cosiddetto «bank up», ovvero programmi per la gestione delle attività bancarie. Gli istituti del credito sono a amministrazioni pubbliche e industrie private i principali clienti della multinazionale da 200 milioni di euro di fatturato. Dedagroup continua la sua strategia di internazionalizzazione e specializzazione. L’an- Brevi LAUREATI ROVERETO LA KERMESSE Diventa dirigente Ecco il corso Project manager Il seminario «Monumento» Bronzini presente TRENTO — Una settimana full time pensata per valorizzare le proprie manageriali dei 35 partecipanti al corso, giovani laureati o neo dottori di ricerca. È l’iniziativa pensata da università di Trento e Ieee (Italy school of career boosting). I corsi si tengono da lunedì a venerdì prossimo, il 14 febbraio. TRENTO — «Il project management del terzo millennio». Si chiama così l’incontro promosso da Ipma Italy (International project management association) in collaborazione con Trentino sviluppo. La conferenza si terrà il 27 febbraio dalle 16.30 alle 19.30 in via Zeni 8 a Rovereto. TRENTO — L’azienda artigiana di Luca Bronzini, specializzata nel restauro di beni lapidei ed intonaci, sarà l’unica realtà locale a rappresentare il Trentino a Monumento, fiera del settore. L’azienda che dà lavoro a dieci persone ha anche avviato un progetto di ricerca con il dipartimento di Ingegneria dei materiali di Trento. no scorso era stata aperta una sede a Parigi. Dal punto di vista dei servizi, l’incorporazione di Dedanext in Dedagroup ha portato alla nascita della nuova divisione «Cast» (cloud, applicativi, servizi e tecnologia). Appena due giorni fa è stata la volta di Beltos. La capofila Dedagroup spa ha acquisito l’80% delle quote dell’azienda toscana che con una squadra di 22 professionisti, affianca le imprese italiane ed internazionali nell’analisi e nella gestione del proprio business, nei settori fashion, automotive, logistica, pharma. Beltos ha inoltre competenze nello sviluppo di app mobile, nella realizzazione di progetti di outsourcing e gestione a tutto tondo dell’It. L’acquisizione dell’azienda toscana permette a Dedagruop di rafforzare la presenza nel centro Italia e arricchire il patrimonio di competenze di consultancy per le imprese nell’ambito della social business collaboration. S. V. © RIPRODUZIONE RISERVATA Codice cliente: 2684846 l 'Adige Centro Servizi Calliano Tel. 0464 830028 40207 www.ladige.it Venerdì 7 febbraio 2014 9 771594 144005 G3022211 www.finstral.com Anno 67 - numero 37 • 1,20 euro Quotidiano Indipendente del Trentino Alto Adige Politica 18 Andreatta: Elisa Filippi giusto mix per guidare il Pd Trento 20 «De Tschiderer», una rsa da oltre duecento posti Val di Non 42 Mela-bergamotto, il succo unisce Trentino e Calabria Redditi 43 Il sindaco: qui a Dambel l’unico povero è il Comune IL BILANCIO I dati dell’attività della Guardia di Finanza in regione: smascherati 230 evasori totali LE CRONACHE 1 Rovereto, 17 contro Trenta Un «tesoro» nascosto al fisco 2 Scatta la prima causa per l’Iva sulla Tares Evaso più di 1 miliardo di euro, scoperti 68 «finti poveri» Il caso dell’imprenditore con mega villa con parco privato e piscina ma un reddito da operaio C’ è chi, pur avendo un reddito da operaio non qualificato, vive in una villa con parco privato e piscina, chi si dimentica dell’Iva, chi lavora, e guadagna, in «nero»; c’è chi appare come «finto povero» e chi, invece, al fisco non appare proprio. È una compagnia molto variegata quella degli evasori fiscali, sempre più sotto la lente degli uomini della Guardia di Finanza, che ieri hanno presentato il bilancio di un anno di attività in Trentino e in Alto Adige. L’evasione è cresciuta, e in regione la base imponibile sottratta a tassazione ma individuata dalle Fiamme Gialle ammonta a 1 miliardo 285 mila euro. Gli evasori totali scoperti sono stati 230. M. VIGANÒ ALLE PAGINE 13 - 34 TWITTER @giornaleladige: seguite anche i «tweet» con notizie e commenti Scandaloso stallo in regione VINCENZO CALÌ alle pagine dell’Adige parte una proposta di Sergio de Carneri (promuovere una consultazione popolare sul mantenimento della Regione) che andrebbe presa in seria considerazione alla luce dello scandaloso ritardo con cui si vanno affrontando le questioni relative all’assetto del governo della nostra massima istituzione locale. A mali estremi estremi rimedi, verrebbe da dire, e il pensiero corre al metodo di Santa romana Chiesa: come per il conclave, per spingerli a decidere, si potrebbero chiudere i consiglieri regionali nelle celle del Buonconsiglio, quelle poste a ridosso della ghiacciaia nel torrione Nord. Con questo metodo, molto prima della data prevista per la nuova convocazione del Consiglio regionale (26 febbraio) avremmo così la nomina del presidente e della giunta; ma le regole della democrazia come sappiamo ci impediscono di ricorrere ai metodi sbrigativi ... D CONTINUA A PAGINA 54 C. ZOMER A PAGINA 29 Gli uffici dei consiglieri Inail, niente trasloco Provincia spiazzata Per ridurre i mega uffici dei consiglieri provinciali e tagliare gli affitti la Provincia puntava sul trasferimento nel palazzo Inail, tra via Gazzoletti e via Vannetti, ma l’Inail non vorrebbe più traslocare. E anzi punta a creare, assieme all’Inps, un polo del welfare in quell’immobile. L. PATRUNO A PAGINA 15 La Vis fa causa ai «5 Comuni» ECONOMIA Vino contro mele: «Ridateci 1,5 milioni di euro» Alla Rurale di Trento rivoluzione sportelli N on si può più di parlare di guerra in famiglia, visto che c’è già, alle spalle, una complicata separazione, ma è qualcosa di molto simile. Diciamo, una guerra tra «cugini». È quella che la cantina La Vis ha aperto con la cooperativa frutticola 5 Comuni, che si è divisa dalla parte vinicola a metà 2012. Il motivo del contendere non è di poco conto: il credito che la cantina vanta nei confronti della 5 Comuni, pari a oltre 1,5 milioni di euro e che intende incassare, secondo quanto previsto dagli accordi di separazione, dopo aver atteso invano. P. GHEZZI A PAGINA GLI 80 ANNI DI ALDO MOSER Aldo Moser, capostipite della dinastia ciclistica più famosa d’Italia, oggi compie 80 anni. «La prima volta che uscii in bici con Francesco capii che era un campione». A PAGINA 14 49 Sedi accorpate, orario lungo La Cassa Rurale di Trento avvia una rivoluzione agli sportelli. Primi passi: l’accorpamento tra la filiale del Top Center, che chiude, e la filiale dei Solteri e quello analogo tra lo sportello del Big Center e la filiale di via Gandhi. Ai Solteri sarà introdotto l’orario lungo fino alle 19, oltre all’apertura in pausa pranzo, con creazione dell’area self service. F. TERRERI A PAGINA 7 Natura | L’emozionante video girato grazie a una fototrappola in Lessinia Famiglia di lupi a spasso sulla neve A vevano già fatto parlare di loro: Slavc, immigrato dell’Est, e Giulietta, italiana. Una storia d’amore che evidentemente ha dato i suoi frutti: la famiglia di splendidi lupi, quattro in tutto, è stata filmata da una fototrappola del Servizio foreste e fauna della Provincia sull’altopiano della Lessinia. Nel filmato, visibile su www.ladige.it, si vedono, nella neve, padre, madre e due cuccioli attraversare un bosco nel comune di Ala. Z. SOVILLA A PAGINA 22 A4020799 BENE REFERENDUM I consumatori si ribellano all’Iva applicata alla Tares. A Rovereto, che fa da apripista, in 17 si sono rivolti al Codacons e hanno fatto causa alla Trenta, contestando l’applicazione dell’Iva a quella che considerano una tassa, benché «vestita» da tariffa. ECONOMIA l'Adige Redazione: 0461 886111 fax 0461 886263 email: [email protected] G 1 Trentino Sviluppo, sale Tosi Gestione a due nuovi manager TRENTO - Tramonta la candidatura di Stefano Odorizzi alla presidenza di Trentino Sviluppo. L’industriale, pur sostenuto dalle categorie, non ha dato la disponibilità a causa dei suoi impegni in azienda e in Confindustria. Sale invece nei pronostici il nome di Flavio Tosi, già presidente di Assoartigiani e, insieme ad An- Odorizzi non disponibile alla presidenza per impegni. Cda a tre con altri due imprenditori Oggi l’assemblea in prima convocazione tonietta Tomasulo, uno dei due consiglieri di amministrazione rimasti dopo le dimissioni di Diego Laner. Ma lo schema che sta maturando a Piazza Dante - la Provincia è socio unico di Trentino Sviluppo - è quello di un cda di indirizzo con tre imprenditori e di due manager, uno per l’industriaartigianato, l’altro per il turi- venerdì 7 febbraio 2014 smo, che prendano in mano le deleghe operative e la gestione. Oggi alle 14 è in calendario l’assemblea della società pubblica in prima convocazione. La seconda, eventualmente, è prevista per lunedì. Per quanto riguarda il cda, le ipotesi che si stanno rafforzando sono quelle di un ampio rinnovamento, con Tosi alla presidenza come elemento di continuità e, per il resto, due esponenti di imprese. Ma il presidente e i consiglieri non avrebbero più, come ai tempi di Laner, deleghe operative. Il cda si configurereb- 7 be come un organismo di impostazione strategica e di indirizzo. La gestione operativa dovrebbe essere attribuita a uno o, più probabilmente, due manager con poteri da direttore (negli ultimi anni in Trentino Sviluppo non c’è stato un direttore generale). È su questi manager, non necessariamente trentini, che sono in corso le ultime verifiche. La scelta di due direttori sarebbe in linea con il nuovo scorporo, a cui pensa la giunta provinciale, del marketing turistico dal resto dei comparti produttivi seguiti dalla società. F. Ter. Rurale Trento, rivoluzione agli sportelli Solteri e Clarina, al via gli accorpamenti Orario lungo, self area, più consulenza TRENTO - La Cassa Rurale di Trento avvia una vera e propria rivoluzione agli sportelli. Primi passi: l’accorpamento tra la filiale del Top Center, che chiude, e la filiale dei Solteri e quello analogo tra lo sportello del Big Center e la filiale di via Gandhi. Il progetto pilota è ai Solteri, dove l’attuale sede raddoppierà gli spazi e introdurrà tutta una serie di novità: orario lungo fino alle 17, poi fino alle 19, oltre all’apertura in pausa pranzo che c’è già, creazione dell’area self service, più spazio alla consulenza rispetto ai tradizionali servizi allo sportello. «È quello che ci chiedono i clienti e i soci» sottolinea il direttore Michele Sartori (a sinistra nella foto insieme al presidente Giorgio Fracalossi). «L’approccio delle banche verso i clienti sta cambiando, si esce dalla logica del servizio indistinto - spiega Sartori - I numeri ce lo dicono anche nel caso della nostra Rurale: in due anni le stazioni di internet banking sono cresciute del 20%, raggiungendo quota 18.800. Il 95% delle operazioni su portafoglio, ricevute bancarie ecc. si fa per via elettronica, così come il 76% dei bonifici. Negli ultimi cinque anni i bancomat sono aumentati del 50%, le carte di credito del 63%, mentre l’uso degli assegni è diminuito del 70%». Stop alle filiali al Top Center e al Big Center. Il direttore Sartori: meno sedi, più servizi. Il difficile 2013: crescono le sofferenze, utile inferiore ai 4 milioni 2012 del personale». Attualmente la Rurale di Trento ha 25 sportelli. «A Povo, Villazzano, Sopramonte, Vigo Meano, nelle piazze non bancate le nostre filiali rimarranno afferma Sartori - In città invece si possono strutturare filiali più grandi che danno più servizi con l’aiuto della tec- nologia, anche se non sostitutiva in toto delle persone». L’esperienza pilota sarà, da maggio, alla filiale dei Solteri, dove sarà accorpata quella attualmente al Top Center. Gli spazi raddoppieranno prendendo in affitto un locale attiguo e il personale salirà dagli attuali 6 a 8-9 persone, in pratica assorbendo gli addetti del Top Center. «Poi toccherà a via Gandhi, che assorbirà la filiale del Big Center - prosegue Sartori - Lì però non c’è modo di ampliare gli spazi. Ma sarà introdotta la self area, con un referente a cui rivolgersi, ampliata la consulenza, prevista la teleconferenza per parlare con la sede centrale». In fila per cambiare pelle ci sono anche gli sportelli di San Donà e Gardolo. «L’orario verrà prolungato alle 17 e poi più tardi o forse anche il sabato mattina. C’è l’accordo dei sindacati, con cui abbiamo già parlato». La rivoluzione organizzativa della Rurale della città viene dopo un 2013 difficile: la raccolta cresce ma gli impieghi calano e aumentano le sofferenze. «Continuiamo a sostenere famiglie e piccole imprese - rimarca Sartori Chiuderemo con un utile inferiore allo scorso anno dopo importanti accantonamenti». Nel 2012 l’utile netto è stato di 4,1 milioni di euro. F. Ter. GIOVANI Terra e tablet, crediti a 7 start-up TRENTO - Sono 7 le start-up di giovani finora finanziate dalla Cassa Rurale di Trento nell’ambito dell’iniziativa «Diamoci un futuro». Altre 4 sono in lista d’attesa. I progetti imprenditoriali sono sostenuti da clienti e soci della banca: 148 depositanti, per un volume di risparmio solidale di 3,5 milioni di euro, hanno deciso di rinunciare a parte degli interessi e di farli confluire in un fondo di garanzia per le start-up. Tra le iniziative finanziate ci sono un imprenditore agricolo, un’imprenditrice nel campo del ripristino di strutture di cemento armato stradali, un gruppo di ragazzi nel campo della tecnologia per tablet e smartphone, un ragazzo nella gestione di un bar che ospita eventi per la comunità, tre ragazzi in una tipografia e copisteria, una ragazza in un centro estetico, una ragazza che gestisce un mini market. Sono in cantiere anche imprese cooperative, con l’appoggio di Federcoop e Euricse. NOTIZIE IN BREVE PIAZZA AFFARI. In vista della quotazione deciso un aumento di capitale di 10 milioni DEDAGROUP ICT NETWORK SBARCA A NEW YORK 쐢 TRENTO - Dopo un progetto pilota partito poco più di un anno fa, Dedagroup sbarca a New York con l’offerta di servizi informatici alla federazione delle Credit Unions, le banche cooperative Usa. L’iniziativa sarà presentata giovedì 20 febbraio a Milano dall’amministratore delegato di Dedagroup Ict Network Gianni Camisa, dall’Ad di Dedagroup North America Alessandro Pocher e dall’Ad di Simest Massimo D’Aiuto. I GIOVANI UNIVERSITARI INCONTRANO LE AZIENDE 쐢 TRENTO - Appuntamento mercoledì 19 febbraio al Polo scientifico di Povo per il Career Day, la giornata dedicata all’incontro fra studenti e laureati del Dipartimento di ingegneria industriale dell’Ateneo e alcune aziende del territorio. Organizza il Dipartimento in collaborazione con Confindustria Trento e l’Associazione Artigiani.Tra le aziende presenti, Aquafil, Zobele, Fly, Pama, Dana, Marangoni Meccanica, Siemens, Adige,Tecnoclima. Expert System va in Borsa tra una settimana ICT 2 Da qui la necessità di cambiare l’assetto tradizionale delle filiali. «Clienti e soci ci chiedono relazioni, consigli sui depositi o sui finanziamenti. Su questo come Cassa Rurale siamo forti. Un’indagine che presenteremo tra poco dice che siamo apprezzati soprattutto perché siamo banca del territorio e per la fiducia e il gradimento TRENTO - Expert System, la società di Rovereto specializzata in tecnologie semantiche col software Cogito, debutta sull’Aim, il mercato alternativo del capitale di Borsa Italiana, venerdì prossimo 14 febbraio. Il flottante, secondo Mf-DowJones, dovrebbe aggirarsi intorno al 20%. In vista della quotazione, l’assemblea dei soci ha deciso una serie di operazioni a partire da un aumento di capitale per massimi 10 milioni di euro. La società fondata vent’anni fa a Modena e guidata dal presidente Marco Varone e dall’amministratore delegato Stefano Spaggiari (nella foto) ha deciso di realizzare il processo di quotazione attraverso un collocamento privato, riservato a investitori professionali, di azioni ordinarie. Ai fini della creazione del flottante, l’assemblea straordinaria di Expert System ha approvato il mese scorso un aumento di capitale a pagamento, anche in una o più tranches, con esclusione del diritto di opzione dei soci. L’aumento sarà effettuato per un importo massimo di 10 milioni. All’offerta di sottoscrizione e di collocamento sarà abbinata un’offerta di vendita di azioni della società di proprietà dei soci. La stessa assemblea ha inoltre approvato un aumento di capitale di 2,5 milioni riservato a Imi Fondi Chiusi sgr (gruppo Intesa Sanpaolo) attraverso il conferimento di azioni della controllata Admantx e un altro aumento di 2,5 milioni al servizio di eventuali piani di stock option. F. Ter. stema di geofencing, ovvero di tracciatura di confini virtuali. I-locate, quindi, migliorerà e velocizzerà i servizi al cittadino. Il progetto è partito il 1° gennaio. Dal 22 al 24 gennaio si sono tenuti a Rovereto alcuni eventi di apertura come il meeting Thinkshop con i principali rappresentanti europei e mondiali nel settore dell’informazione geografica e il convegno internazionale «Innovando. Progetti e soluzioni tecnologiche per sanità e sociale». Il progetto pilota partirà tra 18 mesi, ne durerà 12 e verrà attivato presso i comuni di Velletri e Genova, presso il Brukenthal National Museum a Sibiu, in Romania e presso l’ospedale S. Maria di Rovereto. Progetto europeo I-locate da 4,7 milioni, in Trentino budget di 1,7 milioni Con Trilogis non ti perdi negli uffici FEDERICO UEZ TRENTO - Tecnologie tipo Gps per guidare il cittadino da casa all’ufficio pubblico o all’ospedale o dentro queste strutture, tra corridoi, sportelli, ambulatori. Il progetto si chiama I-locate, è cofinanziato dalla Commissione Europea e ne è capofila l’azienda trentina Trilogis. Trilogis, nata nel 2006, si occupa di tecnologie dell’informazione applicate a sistemi informativi territoriali e lavora soprattutto con enti pubblici e multiutilities. Di recente è salita alla ribalta per il progetto di localizzazione degli sciami di locuste per conto della Fao. L’azienda, con sede a Rovere- to, conta 25 addetti. Il fatturato del 2013 è di circa 1 milione di euro. Trilogis ha partner di spicco come Panasonic e Motorola ed è socia fondatrice del distretto tecnologico trentino Habitech e del consorzio di aziende trentine e italiane Health Innovation Hub per l’innovazione dei servizi sociali e sanitari. Lo spirito di Trilogis , sottolinea il presidente Gianni Rangoni, è quello di non procedere da soli ma puntare sulla collaborazione con le altre aziende virtuose del territorio e sui giovani, come dimostra la media degli addetti, pari a 30 anni, e la costante collaborazione con l’Università di Trento. Per Trilogis è importante creare una rete che coinvolga istruzio- ne, ricerca, aziende e l’Azienda Provinciale dei Servizi Sanitari. Il progetto I-locate si occupa di localizzazione indoor-outdoor di oggetti e persone. Vi partecipano 24 partner da 9 paesi europei, è cofinanziato al 50% dalla Commissione Europea e ha un budget di 4.727.971 euro, con una durata di tre anni. Il Trentino ha un ruolo di spicco nel progetto, in quanto sede dell’azienda capofila Trilogis e di quattro dei 10 partner italiani, con un budget assegnato di circa 1,7 milioni di euro. Obiettivo principale di I-locate è quello di permettere al cittadino che usufruisce di un servizio, come ad esempio un ospedale o anche un centro commerciale, di potersi muo- vere dalla porta di casa sino all’interno guidato da una sorta di Gps, con informazioni riguardanti eventuali ritardi dovuti al traffico piuttosto che problemi all’interno della struttura, o con l’avviso al medico dell’entrata in struttura del paziente facilitando così la gestione automatica delle code. Altri due sottoprogetti sono la tracciatura di apparecchiature portatili che necessitano di essere individuate rapidamente in un edificio, ad esempio attrezzatura medico-sanitaria ospedaliera come un defibrillatore, e il monitoraggio di individui, ad esempio una persona malata di Alzheimer in una struttura apposita, senza l’utilizzo di strumenti invadenti, grazie a un si- TRENTO l'Adige IL BILANCIO 22% I dati dell’attività 2013 della guardia di finanza del Trentino Alto Adige 68 7,5 mln 19 Redazione: 0461 886111 fax 0461 886263 email: [email protected] G venerdì 7 febbraio 2014 13 REATI FISCALI 8,7 mln Beni sequestrati per equivalente NON FA LO SCONTRINO FALSI POVERI SCOPERTI FRODI ASSISTENZIALI MILIONI DI DANNI ERARIALI DENARO RICICLATO Su oltre 8.700 controlli sul rilascio di scontrini e ricevute fiscali, è irregolare 1 negoziante su 5 Sono coloro che hanno indebitamente beneficiato di prestazioni sociali agevolate Sono i milioni indebitamente percepiti nell’ambito delle frodi previdenziali e assistenziali Sono stati eseguiti in regione 57 controlli d’iniziativa o su delega della Corte dei Conti È l’ammontare dei soldi provenienti da reati fiscali e da ricettazioni reimpiegati 24 milioni 1 L’evasione fiscale supera il miliardo Fenomeno in aumento Spesa pubblica nel mirino MARICA VIGANÒ Nell’Italia dei «furbetti», di chi evade il fisco, di chi dichiara il falso e ruba il posto in graduatoria ai disabili, siamo bravi ma non eccellenti. Crescono i ricavi non dichiarati al fisco e, in particolare in provincia di Trento, i controlli a tutela della spesa pubblica, contro i responsabili di sprechi e truffe. «Il fenomeno evasivo è in aumento anche in Trentino Alto Adige - evidenzia il comandante regionale della guardia di finanza, generale Giuseppe Grassi - e Iva evasa per 216 milioni I redditi sottratti a tassazione sono cresciuti in un anno di 200 milioni di euro noi abbiamo affinato le tecniche di investigazione». Grazie ad un controllo dall’alto con l’elicottero, ad esempio, è stato scovato il titolare di una scuola di windsurf che, a fronte di un reddito annuo dichiarato di 20mila euro, si poteva permettere una mega villa da 400metri quadri, con piscina e parco: dalle indagini è emerso che l’uomo gestiva un’attività all’estero sconosciuta al fisco italiano (vedi pagina 34, cronaca di Riva). «Per quanto riguarda l’evasione, nella classifica delle regioni siamo al quart’ultimo posto: siamo virtuosi per il pagamento delle imposte - evidenzia il generale - Il territorio è sano, ma l’evasione in crescita. E l’evasione fa male a tutti, sia alle imprese per la concorrenza sleale che si crea, sia all’occupazione». Di «aumento significativo» parla il comandante provinciale, il colonnello Fabrizio Nieddu, che conferma: «L’evasione riscontrata in Trentino è cresciuta. Ed è probabile che sia per la crisi». Denaro che viene omesso nelle dichiarazioni, ma che si cerca di ottenere. «In accordo con la Procura interveniamo con il sequestro per equivalente, un provvedimento disposto su somme di denaro, beni o altre utilità di cui l’evasore abbia la disponibilità per un valore corrispondente. Un atto per dare concretezza all’attività operativa», evidenzia il generale Grassi. Ieri è stato presentato il bilancio del- L’ATTIVITÀ l’attività 2013 delle Fiamme gialle con altri due punti messi in risalto, oltre alle frodi fiscali: l’evasione internazionale e l’economia sommersa. La lotta all’evasione. Lo scorso anno in regione sono state effettuate 564 verifiche (più delle metà in Trentino, 296), che hanno permesso di recuperare una base imponibile sottratta a tassazione per 1 miliardo 285 mila euro, e di segnalare una evasione all’Iva per oltre 216 milioni di euro. Numeri in aumento rispetto al bilancio dell’attività 2012, quando il miliardo di evasione venne solo sfiorato e non raggiunto. Sono stati denunciati 194 responsabili di frodi e reati fiscali, per aver utilizzato o emesso fatture false (35 violazioni), per non aver versato l’Iva (6 casi), per aver omesso di presentare la dichiarazione dei redditi (41 violazioni) o per aver distrutto o nascosto la contabilità (17 casi). Evasione e frodi internazionali. Nel mirino delle Fiamme gialle sono finiti principalmente i trasferimenti «di comodo» delle residenze di persone e società (le esterovestizioni), le organizzazioni di società estere non dichiarate in Italia. I ricavi non dichiarati ed i costi indeducibili scoperti ammontano a quasi 170 milioni di euro. Per quanto riguarda le «frodi carosello Iva», basate su fittizie transazioni commerciali con l’estero, sono stati individuati 19 milioni di euro di Iva evasa. Trovati 230 evasori totali e 25 paratotali, che hanno nascosto al fisco 400 milioni di euro 270 i lavoratori in nero Dichiarazioni «dimenticate», lavoro nero. Scoperti 230 evasori totali e 25 paratotali, che hanno occultato al fisco redditi per circa 416 milioni di euro. Hanno «scordato» in parte o del tutto di presentare la dichiarazioni dei redditi imprenditori di tutti i settori, dalle costruzioni alle attività finanziarie e assicurative al commercio. Individuati 270 lavoratori «in nero» e 93 irregolari. In aumento i commercianti (uno su 5) che non emettono scontrini e ricevute: su 8.700 controlli, è irregolare il 22%. Fiamme Gialle I vertici regionali della guardia di finanza hanno presentato ieri il bilancio dell’attività del 2013. Il comandante regionale ha evidenziato il ruolo del soccorso alpino della Fiamme gialle, dislocato in sette stazioni, a servizio della comunità, con ben 844 interventi in un anno effettuati a favore di 856 persone. Nella foto, da destra, il colonnello Fabrizio Nieddu, il generale Giuseppe Grassi, il colonnello Giulio Piller (foto Paolo Pedrotti) ASSISTENZA 2 Lotta agli sprechi e alle truffe: dichiarazioni fasulle per l’accesso agli asili e per gli aiuti per pagare la luce e il gas Scoperti in regione 68 finti poveri Sono stati individuati 19 milioni di euro di danni erariali, a seguito di 57 controlli. Accertate frodi previdenziali e assistenziali per 7,5 milioni indebitamente percepiti C’è la tutela della spesa pubblica tra le attività di primissimo piano della guardia di finanza, in particolare in Trentino. «Sono stati intensificati gli sforzi operativi, coerentemente con gli obiettivi imposti dalla spending review - è stato evidenziato - l’attività investigativa è stata indirizzata verso i responsabili di sprechi e di truffe, aggredendo i loro patrimoni illecitamente accumulati». Le indagini hanno spaziato dalla mala gestione dei fondi all’irregolare accesso a prestazioni, all’esenzione dal ticket sanitario. Emerge il dato sui danni erariali: 57 controlli effettuati d’iniziativa o su delega della Corte dei Conti, con la segnalazione di 137 persone. Ben 19 milioni di euro di danni erariali nel 2013, il doppio dell’anno precedente (9,4 milioni). Sono stati 68 i finti poveri che hanno dichiarato il falso per l’accesso agli asili nido, per la riduzione del costo delle mense scolastiche, ma anche per i servizi socio-sanitari domiciliari e le agevolazioni per il pagamento di luce, gas, trasporti. Accertate frodi previdenziali ed assistenziali per oltre 7,5 milioni di euro indebitamente percepiti e tra tutti i beneficiari 21 persone sono state segnalate alla magistratura. Nell’ambito delle 16 indagini contro le frodi al bilancio nazionale e dell’Unione Europea sono state scoperte indebite percezioni e richieste di fondi pubblici per 460mila euro (20 denunce). Per quanto riguarda la criminalità economica, quasi raddoppiate le indagini antiriciclaggio: 75 nel 2013 contro 40 nel 2012. Lo scorso anno sono state 214 le denunce; è stato accertato il reimpiego di denaro proveniente da ricettazione e reati fiscali per oltre 8,7 milioni di euro (3,7 nel 2012). Sono state 85 le segnalazioni di operazione di sospetto riciclaggio. I controlli alla frontiera hanno portato ad intercettare soldi e titoli illecitamente trasportati per circa 1,7 milioni di euro. Merito anche del cane Zago, che fiuta le banconote. Non sono mancati i sequestri di denaro falso: quasi 24mila euro tra banconote (soprattutto quelle da 20 euro) e monete. Per reati societari e fallimentari (bancarotte fraudolente) sono state denunciate 53 persone. Undici tra beni immobili e mobili per un controvalore di oltre un milione di euro sono stati sequestrati per la normativa antimafia. In tema di lotta alla droga, sono stati 64 i chili sequestrati, di cui 45 in provincia di Trento tra hashish, marijuana, eroina e cocaina (più i 10 kg di «fumo» sequestrati in gennaio). Nell’ambito dell’attività quotidiana di controllo con i cani antidroga, nel capoluogo sono state arrestate 40 persone (30 denunce). Il generale Grassi ha evidenziato l’attività del soccorso alpino della guardia di finanza, con personale altamente qualificato, suddiviso in 7 stazioni. «Auspichiamo una maggior sinergia con il soccorso alpino civile» ha detto, ricordando che il numero «117» è a disposizione anche per le emergenze in montagna. Pergine, società fatturavano per pubblicità inesistenti 3 C’è imprenditore che denuncia un reddito inferiore a quello di un operaio, ma fa la vita da nababbo, e c’è chi pensa di eludere i controlli solamente trasferendo dal Veneto al Trentino la sede dei propri affari. Come le due società scoperte a Pergine Valsugana e gestite da persone che operavano in Veneto. Le società si occupavano di sponsorizzazioni nel comparto sportivo automobilistico. Le incongruità erano in relazione a sponsorizzazioni mai effettuate in gare del campionato mondiale Gp2: denunciato l’amministratore e due prestanome per fatture emesse per operazioni inesistenti e per omesse dichiarazioni dei redditi tra il 2007 ed il 2011. Un «giro» di oltre 24 milioni di euro, con Iva dovuta per 10 milioni. Tra le indagini dello scorso anno, da evidenziare l’operazione «Scuola sicura», con il sequestro in tutta Italia di 140mila pastelli destinati a bambini e risultati alle analisi altamente tossici. In ambito tributario l’operazione «Filo d’Arianna» ha portato al sequestro di beni immobili per 7 milioni, con la denuncia di 3 imprenditori e di tre commercialisti per sottrazione fraudolenta di beni al pagamento delle imposte. L’indagine «Compost», nata su delega della Corte dei Conti, riguarda l’acquisto del compendio immobiliare che ospitava lo stabilimento di biocompostaggio della Trentino Recycling di Levico da parte della Provincia. Il danno erariale ipotizzato corrisponde alla cifra pagata dall’ente pubblico per acquistare lo stabilimento: 9 milioni 460 mila euro. Dagli accertamenti sono state riscontrate «condotte connotate da dolo e colpa grave ascrivibili agli 11 componenti della giunta provinciale pro tempore, tra i quali il precedente presidente della Provincia, e un dirigente», come evidenzia il comando provinciale della guardia di finanza. R4011003 Dai pastelli tossici ai falsi sponsor Trento 24 venerdì 7 febbraio 2014 Il negozio di via Montenapoleone a Milano fondato da una famiglia di emigranti della Val Rendena si ferma definitivamente tra due sabati Ha concluso dignitosamente il suo cammino terreno GIOVANNI SEMERARO Ne danno il triste annuncio la moglie LIDA, i figli DORIANA con GIANCARLO, CORRADO con THAIZA, gli adorati sette nipoti, i due pronipoti, i fratelli FRANCO con ANNAMARIA, BENITO con ANTONIETTA ed i parenti tutti. Trento, 6 febbraio 2014 La cerimonia funebre avrà luogo sabato 8 febbraio alle ore 10.00 nella chiesa del civico Cimitero di Trento. Seguirà la cremazione. Un particolare ringraziamento alla dottoressa Delucca e al dottor Ottolini per le amorevoli cure prestate. SERVE QUALE PARTECIPAZIONE DIRETTA E RINGRAZIAMENTO. Servizi funerari del Comune di Trento Partecipano al lutto: - LUCILLA, MARIO e LIA MARGONI e famiglie Ora prendi la tua amata bicicletta, pedala sui sentieri della tua nuova vita in paradiso e veglia su di noi ROBERTO FERRARI di anni 72 Lo annunciano con dolore la moglie ADA, i figli MIRELLA e ADRIANO, il genero FRANCO, i cari nipoti MIRKO e DAVIDE, i fratelli, le sorelle, la suocera, i cognati, le cognate, e i parenti tutti. Borgo Valsugana - Calceranica al Lago, 5 febbraio 2014 Il funerale avrà luogo sabato 8 febbraio alle ore 14.30 partendo dalla chiesa parrocchiale di Calceranica al Lago. Il Santo Rosario sarà recitato oggi venerdì 7 alle ore 18.00 presso la camera mortuaria dell’ospedale S. Lorenzo di Borgo Valsugana. Dopo la cerimonia la salma sarà portata in cremazione. I fiori appassiscono la speranza no. Siamo lieti di poter dare insieme a voi un piccolo aiuto alla «Lega Italiana Lotta ai Tumori». SI RINGRAZIA ANTICIPATAMENTE PER LA PARTECIPAZIONE. I.O.F. Eredi Recchia Vito - Levico Terme - Tel. 0461/707192 Il Direttivo del Sindacato DIRPAT partecipa al lutto della segretaria NADIA GIORGI per la perdita del PADRE Lorenzi, marchio di origine trentina affermatosi nella Milano bene, si ferma e lascia il passo alla Swatch che acquista per una cifra milionaria i muri del negozio. Dopo 85 anni chiuderà, infatti, sabato 15 il negozio di coltelleria probabilmente più prestigioso d’Italia: si tratta del coltellinaio Giovanni Lorenzi in via Montenapoleone a Milano, fondato da emigrati trentini da Mortaso, in valle Rendena. E dove è nato anche Aldo Lorenzi, classe 1935, amministratore delegato che conferma la decisione di mettere fine a una storia iniziata nel 1929 e che è andata avanti fino ad ora a livello di eccellenza, come richiede ovviamente la clientela che passa per via Montenapoleone. «Dire perché succede questo è complicato - afferma Aldo Lorenzi - chiudiamo perché non c’è continuità aziendale, io ho quasi 80 anni e non ci sono eredi dell’attività, non c’è nessuno ad ora che ha piacere a prendere in mano la situazione». Lorenzi chiarisce che i muri sono già stati venduti e conferma che ad averli acquistati è stata la Swatch che intende trasferirvi il marchio Omega. Rispetto alla cifra pubblicata sulla stampa milanese e che parla di 50 milioni di euro versati dalla multinazionale svizzera dell’orologio, Lorenzi si limita a un «no comment» per rispetto degli accordi stretti con la Swatch. «Posso solo dire che i muri sono stati venduti» afferma Lorenzi. Rispetto alla storia del negozio, Lorenzi parla di «un percorso molto bello, fatto con grande amore e che ora riesco ancora a fare ad alto livello, come si attende la clientela. Per questo vorrei finirla quando ancora 5° ANNIVERSARIO Il negozio di via Montenapoleone aperto da Giovanni Lorenzi nel 1929. Il fondatore era originario di Mortaso quando la qualità è eccellente». Aldo Lorenzi ha ancora molti contatti con il Trentino: «Quando dico che torno a casa significa che vado in val Rendena, dove sono sepolti i miei e dove ho ancora una casa. Io lavoro a Milano ma l’anima di quello che faccio è trentina, montanara». In prospettiva, Lorenzi sta pensando anche a togliere dalla cassaforte una collezione di 2.000 pezzi che vorrebbe in qualche modo mettere a disposizione del pubblico per far capire il senso della storia di un negozio che ha rappresentato il riscatto di una famiglia, i Lorenzi, che sono partiti da Mortaso come emigranti e sono riusciti a far- 10° ANNIVERSARIO GIORGIO ELISABETTA 1955-2009 1997-2004 MARGONARI ANNAMARIA, ELEONORA e i tuoi cari. Cagnò, febbraio 2014 I familiari le ricordano a quanti le hanno conosciute. dei commenti postati sulla pagina e riportati dal Gazzettino nell’edizione bellunese. Sull’episodio sta ora indagando l’antiterrorismo di Venezia, mentre pare che da settimane - chiamati a raccolta da un leader qaedista belga di origini algerine di stanza nel nordest del paese - centinaia di uomini da tutta Europa abbiano raggiunto la Siria, pronti a sacrificarsi nella sanguinosa lotta che sta contrapponendo insorti e lealisti. Le dichiarazioni dell’emiro sono state rese note nei giorni scorsi dall’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus) e Ismar potrebbe essere stato uno dei kamikaze reclutati. O.F.A.T. - Trento L1111101 SPORTELLO DI TRENTO CENTRO: (fronte Osp.le S. Chiara)–via Gerola, 17 L3101602 LUN - VEN dalle ore 9.00 alle 12.45 e dalle 15.00 alle 19.00 tel. 0461.912080 - 24 h su 24 Besenello, via Nazionale, 3 Tel. 0464.820169 Trento, via Giusti, 3/5 - Tel. 0461.984641 G3121801 di sabato e festivi dalle ore 16.00 alle ore 20.00 E DOPO LA CHIUSURA DEGLI SPORTELLI E-mail: [email protected] Avrebbe trascorso alcuni giorni anche a Trento il kamikaze musulmano di origine bosniache residente a Belluno e che a metà dello scorso mese di gennaio si è fatto saltare in aria in Siria. La notizia è stata resa nota nei giorni scorsi dal portale internet bellunese «La Scienza del Corano» che raccoglie, anche attraverso la sua pagina facebook, i musulmani della provincia montana veneta. Sempre la pagina facebook riporterebbe una foto di Ismar, questo il nome del bosniaco residente nel bellunese morto in Siria, scattata «durante una visita con amici alla moschea di Trento», riporterebbe uno POMPE FUNEBRI LE NECROLOGIE E LE PARTECIPAZIONI AL LUTTO SI RICEVONO: Tel. 0461.1735555 Fax 0461.1735504 Terrorismo | Il giovane avrebbe visitato la moschea R1010506 CLAUDIA ZADRA AREA PREPARAZIONE MEDIA ALPI PUBBLICITÀ: SPORTELLO SEDE DI TRENTO: Via Missioni Africane, 17 zi, nato a Mortaso nel 1899, fu uno di questi emigranti: dopo aver passato alcuni anni in Germania come “caciàl”, garzone di arrotino, nel 1919 veniva a Milano con i fratelli a mettere in pratica quanto l’esperienza gli aveva insegnato. In Montenapoleone si stabilì nel 1929. La sua era allora una piccola bottega, nel cui scantinato egli svolgeva un intenso lavoro di molatura. L’inizio fu molto difficoltoso: papà e mamma Lorenzi raccontavano che alla vigilia di Natale del primo anno di apertura un solo cliente aveva fatto un acquisto da loro». Con forza d’animo e voglia di arrivare, il negozio si è poi affermato. Da Belluno alla Siria per sacrificarsi Kamikaze a Trento prima di morire 26 febbraio 2009 Via Belenzani 28/A (Galleria Scudai) nei giorni feriali Tel. 0461.886257 - Fax 0461.987331 SPORTELLO SEDE DI TRENTO: Via Missioni Africane, 17 Tel. 0461.1735555 - Fax 0461.1735504 SPORTELLO DI ROVERETO: Corso Rosmini, 66 Tel. 0464.432223 - Fax 0464.432148 SPORTELLO DI RIVA DEL GARDA: Viale Dante, 8 Tel. 0464.552236 - Fax 0464.551580 cela nella città e nella strada più prestigiose per lo shopping a livello italiano e mondiale. I Lorenzi, spiega l’azienda, «coltellinai in Montenapoleone, sono nativi della Val Rendena, nel Trentino. La vallata, prima che avesse le risorse di oggi, in estate dava appena l’erba necessaria al sostentamento del bestiame. Di questo, durante il lungo inverno montano, si occupavano i vecchi e le donne, mentre gli uomini più intraprendenti si incamminavano, spesso spingendo la loro mola, a cercare altrove una fonte alternativa di lavoro: migrazione iniziata fin dalla seconda metà del secolo scorso. Anche Giovanni Loren- ONORANZE FUNEBRI CLES - MALÉ Tel. 0463.424.318 TRASPORTI - ONORANZE - CREMAZIONI A3060888 DEA MARIA DE ZORDO Muri ceduti alla multinazionale svizzera per una cifra milionaria. L’amministratore delegato Aldo Lorenzi: finisco qui, mancano eredi Dopo 85 anni si chiude Lorenzi vende a Swatch di anni 70 7 febbraio 2009 COMMERCIO 1 (Nino) 5° ANNIVERSARIO l'Adige ROVERETO 28 venerdì 7 febbraio 2014 l'Adige Redazione: 0464 433700 fax 0464 432148 email: [email protected] G URBANISTICA Banco di prova della giunta Miorandi e del partenariato «pubblico-privato» 1 Ex stazione corriere, finalmente si parte «Quindici milioni, 18 mesi e un volto nuovo alla città» Primo giorno di lavoro alla riqualificazione dell’ex stazione delle corriere di Corso Rosmini, con inaugurazione e foto ricordo e tanto di sindaco Andrea Miorandi sulla ruspa a dare il primo colpo di benna. Ben poche le novità sul megaprogetto, già sviscerato in tutte le sue componenti nel corso dell’ultimo anno, fatta eccezione per il cosiddetto «percorso della musica», la pavimentazione particolare che collegherà il rinnovato Teatro Zandonai, lungo via Paganini, fino alla «piazza della musica», l’area pubblica centrale del progetto. «Una pavimentazione che ricorderà i tasti del pianoforte - spiega l’assessore Giulia Robol - giocando sul contrasto tra i colori scuri e chiari dei lastroni di porfido». La scommessa politica urbanistica più importante della giunta Miorandi, che tanto peso avrà anche nella prossima corsa a Palazzo Pretorio, non è più solo su carta: 15 milioni di fondi privati sul piatto, una piazza, una fontana, un palazzo da cinque piani, un parcheggio interrato da tre livelli e 270 posti, un supermercato (il primo Conad della Città della Quercia), una pasticceria aperta da mattina a sera in orario continuato, solo alcuni dei dettagli della partita. «Si apre una pagina storica per la città» ha commento Miorandi. «Si avvicina il momento della restituzione di questo luogo ai cittadini quale nuovo punto di riferimento, centro vitale di aggregazione, polo commerciale “food”, attività di servizio e area residenziale di pregio». «L’intervento è condotto secondo il modello del partenariato pubblico-privato - ha spiegato la Robol - una modalità già sperimentata dall’amministrazione che coniuga l’interesse pubblico con l’interesse di altri soggetti privati. Una nuova visione strategica, fondamentale nell’attuale congiuntura economica, che consente la realizzazione di opere di interesse pubblico con un carico economico minore per l’amministrazione garantendo qualità e rispetto dei ECONOMIA 2 tempi. Nel concreto, l’amministrazione ha stipulato con il soggetto attuatore dell’opera un accordo in base al quale il privato acquisisce le potenzialità edificatorie sul comparto dietro pagamento al Comune di un corrispettivo, rappresentato dalla progettazione e realizzazione di tutte le opere pubbliche programmate, oltre che un conguaglio monetario ulteriore». La progettazione è stata curata dall’architetto Emilio Pizzi e lo studio associato Artecno dell’architetto Mario Bonifazi, degli ingegneri Andrea Eccher e Arturo Maffei e dell’architetto Tommaso Fait. Partite in questi giorni le opere di cantierizzazione con il posizionamento delle recinzioni e la realizzazione di percorsi pedonali alternativi. La prima fase dei lavori riguarderà l’approntamento dei diaframmi (strutture inserite nel sottosuolo necessarie alla realizzazione degli scavi) e dei relativi tiranti. Successivamente la demolizione delle strutture esistenti. Seguiranno quindi lo spostamento di tutti i sottoservizi e l’avvio delle operazioni di scavo. Sarà poi predisposto il piano per la posa delle fondamenta e si procederà con la realizzazione dello scatolare interrato del nuovo parcheggio e dei muri di elevazione dell’edificio. La durata dei lavori è stimata in 15-18 mesi. «Nell’ambito dei lavori - spiegano dal Comune - sono stati apportati cambiamenti nel sistema del trasporto pubblico. La fermata fino ad ora all’interno del piazzale è stata chiusa, nell’ottica del più ampio progetto della “stazione diffusa” con la creazione di più fermate sul territorio comunale (Via Paoli, Via Savioli, Via Manzoni, stazione dei treni). La biglietteria resterà nell’area dell’ex stazione fino alla prima decade di marzo per poi essere trasferita in un edificio adiacente. L’area del cantiere è chiusa al traffico. Per la durata dei lavori non sarà quindi possibile transitare o sostare in tutta l’area interessata (Largo Posta e Piazzale Ex Autostazione). WWW.LADIGE.IT @ Il sindaco operaio Sul sito web dell’Adige i video dell’inaugurazione del cantiere, compreso quello in cui il sindaco di Rovereto Andrea Miorandi corona il sogno di guidare una ruspa e da il primo colpo - virtuale di benna al selciato dell’ex stazione delle corriere. Soddisfatti i membri della giunta presenti ieri all’inaugurazione: oltre al sindaco, anche l’assessore all’Urbanistica Giulia Robol e l’assessore allo Sport Franco Frisinghelli. Con la partita della riqualificazione dell’ex stazione delle corriere la giunta Miorandi si gioca tante delle future chance di tornare a guidare la città: l’accordo di partenariato pubblico-privato con il consorzio Urban City di Giuseppe Tomasi è il massimo esempio della ricetta morandiana già applicata in altri casi, seppur minori (ad esempio il nuovo parcheggio pubblico di Borgo Sacco) C’è chi dice no Il progetto di riqualificazione dell’ex stazione delle corriere non piace a tutti. Un intervento urbanistico a Rovereto non attivasse subito una fronda contraria e critica sarebbe fuori dai dogmi della Città della Quercia. Ecco far capolino, nel giorno dell’inaugurazione del cantiere, un comitato, dal nome «Ama Rovereto», che si oppone all’intervento e annuncia per domani una manifestazione (ore 15.30, presso il cantiere) per protestare contro «un’altra ferita che si sta aprendo nel tartassato tessuto urbanistico roveretano. Produrrà 10mila metri cubi di cemento per un supermercato, negozi e abitazioni. Sarebbe invece stato logico fare una piazza, come Piazza Fiera a Trento e rivitalizzare Rovereto con un luogo di pregio aperto alla società». Luca Bronzini e la sua impresa di restauro spopolano in Austria Arte, piace il «made in Rovereto» Una piccola azienda artigiana che tratta materiali vecchi di secoli in contatto con aziende tedesche, austriache e finlandesi e in rapporto di lavoro con l’università slovena sullo studio di applicazione delle più moderne tecnologie digitali. È la storia del roveretano Luca Bronzini. La sua piccola impresa artigiana, specializzata nel restauro di beni lapidei ed intonaci, dà lavoro a 10 persone, ha avviato un progetto di ricerca con la facoltà di Ingegneria dei materiali di Trento ed ha avuto l’onore di rappresentare il Trentino alla seconda edizione di «Monumento», tra le più importanti fiere internazionali per la cura dei monumenti e il restauro di Salisburgo. Bronzini dopo l’istituto d’arte ha iniziato a lavorare in un’azienda di restauro e dopo quattro anni, con il supporto di Ceii Trentino prima e Trentino Sviluppo poi, ha avviato la sua impresa arrivando ad avere ora nove collaboratori. La sua azienda si è specializzata sul restauro. Dalle iniziali esperienze su edifici del primo Novecento al restauro degli apparati lapidei del torrione del Castello del Buonconsiglio agli affreschi del teatro Zandonai, Luca Bronzini ha acquisito competenze preziose ed ha imparato a diversificare il proprio lavoro. Alle tecniche apprese sul campo ha aggiunto del suo mettendo a punto un metodo originale combinando materiali particolari, spesso originali ed impensabili, con l’utilizzo di attrezzature specialistiche. A «Monumento» - oltre 180 espositori provenienti da otto nazioni, 2.400 visitatori - le aziende hanno modo di presentare la propria attività: il restauro è un’attività legata ad un mercato locale per la specificità delle normative e della committenza, ma le competenze e le multidisciplinarietà delle imprese italiane sono riconosciute, apprezzate e ricercate. Nonostante la crisi Bronzini è fiducioso. «La cultura - spiega potrebbe offrire immense possibilità di sviluppo economico. Se si pensa che il patrimonio storico dell’Italia è il più imponente a livello europeo e che appena il 30-20% dei beni è sta- to oggetto di un restauro, le potenzialità di sviluppo del comparto sono a dir poco promettenti. Sono convinto che gli investimenti pubblici per il restauro del patrimonio storico architettonico possano avere immediate ricadute in termini di crescita delle piccole azien- de. Devono essere però create le condizioni affinché le piccole realtà possano fare salti di qualità, come ad esempio poter partecipare direttamente alle gare d’appalto. D’altra parte non posso che essere soddisfatto del supporto che ho trovato in Trentino Sviluppo». URGENZE L’appuntamento | Domani all’Urban Center, microfono aperto per i cittadini FARMACIE DI TURNO Dalle ore 8 di venerdì 7 febbraio alle ore 8 di martedì 11 febbraio Comunale 3 Rovereto Viale Trento33/2 tel. 0464/412812 Barbacovi Aldeno Piazza Battisti, 4 tel. 0461/842956 OSPEDALE Santa Maria del Carmine tel. 403111 14.30-15.30, 19-20 tel. 848/816816 ore 8-16 da lunedì a venerdì ore 8-13 il sabato Orario visite: Centro Prenotazioni Orario: GUARDIA MEDICA Lunedì - venerdì Sab. e prefestivi Dom. e festivi telefono ore 20-8 dalle 8 alle 8 continuato 433347 AMBULANZE Urgenze Prenotazioni (ore 8-18) 118 800070080 Giovani del Pd, scatta l’operazione ascolto Un’assemblea «snella», per dare «spazio ai cittadini» su «tematiche nazionali quali il lavoro e la riforma elettorale». Volano alto i giovani del Pd locale. Almeno, ci provano. E mentre il partito nei suoi vertici si ritrova nell’ennesima polemichetta tutta roveretana, con botta e risposta piccati su bilanci, corse pazze e galateo consiliare, il «gruppo giovani» guarda avanti e si inventa un incontro-dibattito con la cittadinanza di nuova concezione. «Durante l’ultima campagna elettorale - spiega una delle coordinatrici Giuseppina Sarni - abbiamo percepito da parte dei cittadini il desiderio di uno spazio di confronto politico in parte slegato dal solo contesto locale; un “palco” sui cui poter parlare tutti liberamente di tematiche di respiro nazionale ed internazionale. Visto anche l’approssimarsi del congresso, sfrutteremo l’evento per raccogliere indicazioni ed esigenze dai roveretani e portarli all’attenzione di un livello più alto. Fermo restando che si potrà parlare di tutto. Non è che Ztl, StrongmanRun o rapporti tra le forze di maggioranza siano argomenti tabù, o che ci intimidiscano». Semplice la formula dell’incontro: microfono disponibile a tutti, per cinque minuti. «Vogliamo scardinare il dogma dell’incontro politico per i soli iscritti al partito, o le classiche assemblee dove solo i vertici parlano. Questa sarà prima di tutto una grande operazione di ascolto». L’invito è a tutta la cittadinanza di Rovereto ed oltre: Urban Center, domani, alle 14.30. Rovereto l'Adige GIUSTIZIA Per la Cassazione l’imposta non era dovuta. Chiesti indietro 2.500 euro in tutto venerdì 7 febbraio 2014 IL CASO LE CIFRE Il caso, come si ricorderà, è scoppiato a inizio 2012. Perché la Cassazione già si era pronunciata nel senso di non considerare dovuta l’Iva sulla Tia, ma è stato con la sentenza a sezioni unite del 2011 che la vicenda è diventata di interesse. Immediato l’intervento delle associazioni a tutela dei consumatori, che da ormai un anno informano gli utenti circa i requisiti che devono avere (a partire dalle fatture conservate) per chiedere il rimborso. Solo per la città di Rovereto, potenzialmente si tratta di una partita impegnativa. Perché ragionando in termini teorici, i roveretani hanno versato, dal 2003 (anno dell’entrata in vigore della Tia) ad oggi qualcosa come 400 mila euro l’anno. Che, fino a fine 2012, significa 3.600.000 euro. Per ora solo una minima parte di roveretani si è presentata dal giudice: ma questi 17 potrebbero essere solo i primi. 29 1 Iva sulla Tares, scatta la prima causa Rovereto apripista: in 17 citano la Trenta CHIARA ZOMER [email protected] Se n’è discusso fino allo sfinimento, i cittadini - o almeno quelli più sensibili a queste tematiche - si sono offesi, arrabbiati, hanno promesso battaglia. Ma ora si passa, per la prima volta in regione, dalle parole ai fatti. È partito il primo atto di citazione nei confronti di Trenta spa, per la restituzione dell’Iva non dovuta ma regolarmente pagata. A decidere di sbattere i pugni sono stati ad oggi diciassette roveretani, che si sono rivolti al Codacons. Ma è chiaro che rischia di verificarsi un effetto domino. Potenzialmente in via Fersina a Trento potrebbero arrivare migliaia di citazioni fotocopia. Perché la problematica riguarda chiunque abbia versato la tassa sui rifiuti, almeno fino a quando non è stata modificata la legge. Ma andando con ordine. La vicenda è scoppiata, si ricorderà, un paio d’anni fa. Quando ci si è resi conto che alla tariffa rifiuti inviata ad ogni famiglia, era applicata l’Iva. Ma, hanno sempre sostenuto le associazioni di consumatori, quella sui rifiuti si chiamerà pure tariffa, ma di fatto è una tassa. Perché non si paga in base al servizio, ma in base a parametri ben definiti a priori, indipendentemente da quanti rifiuti si producano in una casa. E se di tassa si tratta, l’Iva non è dovuta. Sarebbe come tassare una tassa, un bizantinismo che nemmeno in Italia riesca a stare in piedi. Bene, all’epoca scoppiò qualche protesta, le associazioni consumatori vennero prese d’assalto da centinaia di persone che, bollette in mano, erano pronte ad andare alla guerra. Ora i primi che hanno indossato l’elmetto e sono venuti allo scoperto ci sono. Il Codacons, a nome di diciassette roveretani, ha infatti predispo- Il rischio domino sto l’atto di citazione nei confronti di Trenta Spa: la prima udienza della causa civile, incardinata davanti al giudice di pace, è fissata per il prossimo 7 aprile. I diciassette contribuenti chiedono di avere indietro l’Iva pagata indebitamente: si tratta di cifre minime, prese una per una. C’è chi chiede 100 euro, chi 190. Il totale non supera i limiti di competenza del giudice di pace: 2.482,77 euro in tutto. Ma a preoccupare la Trenta potrebbe essere più che altro il rischio che a queste prime cause, portate avanti dal Codacons, se ne aggiungano altre. La platea degli aventi diritto è infatti teoricamente vastissima. Ma entrando nel merito del ricorso, il Codacons cita la Trenta partendo dalla sentenza della Corte di Cassazione del 2009, secondo cui «Tia e Tarsu sono estranei all’applicazione dell’Iva..(..).. non esiste una norma legislativa che espressamente assoggetti ad Iva le prestazioni del servizio di smaltimento rifiuti... (...)... entrambe le entrate devono essere ricondotte nel novero di diritti canoni e contributi che la normativa comunitaria esclude in via generale dall’assoggettamento ad Iva perché percepite da enti pubblici per attività od operazioni che esercitano in quanto pubbliche autorità». Una pronuncia, questa, che secondo il Codacons non può non valere anche per la tariffa rifiuti in provincia di Trento, tanto più che in terra trentina si era ragionato di un proprio modello tariffario, ma in molti territori (e Rovereto è tra questi) ha continuato a trovare applicazione la tariffa come immaginata a livello nazionale. Da qui il ragionamento, sul fronte giuridico, che ha portato i primi diciassette contribuenti a fare causa civile. L’obiettivo quello di vedersi restituite le cifre pagate per l’Iva. Ora la parola, in questa causa, a cui è facile immaginare rischino di seguirne molte altre, passa al giudice di pace. Se questa è la prima causa in città, è probabile non resti l’ultima. Perché almeno sulla carta potrebbero aver titolo a chiedere il rimborso tutti i contribuenti che hanno pagato negli ultimi dieci anni. Preso uno per uno, questi rimborsi non sono pesanti: questa prima causa agita probabilmente poco la Trenta Spa, anche perché si parla di cifre minime. Ma oltre a Codacons si sta organizzando da tempo anche Federconsumatori: non è escluso arrivino altre cause L’OPINIONE Le Acli trentine adesso intervengono sul caso Marangoni: «Serve unire le forze, noi siamo pronti a fare la nostra parte» «Basta sacrifici per gli operai» In foto lo stabilimento roveretano della Marangoni pneumatici, al centro di una delicata vertenza sindacale Sulla complicata vicenda Marangoni intervengono ora anche le Acli trentine. Che, di fronte alle richieste dell’azienda di ridurre gli stipendi agli operai in cambio di un investimento nello stabilimento roveretano, si schierano a fianco dei lavoratori: «Riteniamo che, come dimostrato in passato, il Trentino possa e debba trovare risposte efficaci, senza scimmiottare le proposte di Fiat – ora di fatto un’azienda straniera chiamata Fca e distante dai bisogni e dai diritti dei lavoratori italiani – o Electrolux - scrive la presidenza delle Acli- Non è possibile e non è giusto che a pagare siano sempre i lavoratori. Non è possibile che a loro, già in sofferenza e obbligati a vivere con stipendi di 1000 Euro al mese, a volte rappresentanti l’unico reddito delle famiglie, venga chiesto di fare ulteriori sacrifici: semplicemente non sono in grado di poterlo fare senza sprofondare nella povertà.Da subito comunichiamo la nostra disponibilità a partecipare, come associazione del terzo settore che ogni giorno incontro centinaia di lavoratori, a tavoli di lavoro che i lavoratori, la Provincia, i sindacati e le associazioni professionali vorranno organizzare per ricercare una soluzione condivisa. Riteniamo infatti che momenti come quello attuale richiedano il fattivo impegno di tutti quanti siano in grado di fornire un contributo atto a trovare le soluzioni migliori a tutela sia delle imprese e del perdurare delle loro attività in Trentino che dei lavoratori e dei loro diritti. E come associazione cristiana dei lavoratori italiani siamo pronti a fare la nostra parte». Malavita | I due accusati di furto e ricettazione: a loro carico altri colpi a Verona e Lavis. Oggi il processo Rubano un portafoglio: arrestati Movimentato arresto l’altra sera nel centro di Rovereto, dove un uomo ed una donna avevano rubato un portafoglio alla titolare del negozio di colori, Daniela Caresia. Dalle perquisizioni sono saltati fuori anche un assegno rubato e due tablet acquistati con bancomat rubati. Sul sito dell’Adige, l’intervento del capitano dei carabinieri di Rovereto Gianluca Galiotta. malvivente. Proprio in quel momento stava passando la pattuglia del Radiomobile impegnata nell’usuale giro di controllo, ed il brigadiere ha subito partecipato alla caccia all’uomo. Che, intanto, aveva cercato di disfarsi del portafoglio rubato. La fuga non è servita a molto: nel giro di una decina di minuti anche Raidich è stato fermato e denunciato per furto in flagranza di reato. Addosso alla complice è stato trovato un assegno da 5.200 euro pronto per essere incassato e di certa provenienza illegale. Grazie ad indagini congiunte, si è poi risaliti all’antefatto: l’assegno era stato rubato a Verona nel gennaio scorso. Ma i guai per la coppia arrestata l’altroieri non sono finiti qui: nel corso delle perquisizioni domiciliari, in collaborazione con i militari della Compagnia di Trento, nell’appartamento della donna a Gardolo, e dell’uomo a Trento, sono stati recuperati due tablet che erano stati acquistati al Bren Center utilizzando un bacomat rubato. È stato così possibile fare luce su un furto avvenuto a Lavis una decina di giorni fa, la sottrazione di un portafoglio «sulla pubblica via». Purtroppo la persona derubata aveva deciso di conservare nel portafoglio, assieme alla carta di credito e al bancomat, i codici di accesso, e quindi i due avevano provveduto a fare spese e benzina, caricandoli sui conti altrui. Oggi si tiene il processo per direttissima. B.G. R3102201 SUL WEB Quello di rubare il portafoglio era un «vizietto» che aveva già portato i suoi vantaggi ma l’ultimo atto della coppia Eros Raidich (trentino, 24 anni) e Hajar Balhaj (marocchina, 22 anni), ha posto fine ad una carriera ben avviata con l’arresto in flagrante per le strade di Rovereto, grazie al pronto intervento del nucleo radiomobile della Compagnia dei carabinieri. I fatti risalgono all’altra sera quando i due sono entrati nel negozio di Daniela Caresia, titolare del negozio di colori dalle parti di via Tartarotti. I due hanno guardato un po’ in giro, chiesto qualche informazione, vagato tra gli scaffali e poi si sono avvicinati all’uscita. La donna si è subito accorta che la sua borsa era lì, aperta, e che mancava il portafoglio: per questo ha provato a fermarli, riuscendo a bloccare la ragazza. L’uomo si è invece allontanato velocemente per via Dante. Un cliente, che aveva assistito alla scena, si è dato all’inseguimento del Rovereto 30 venerdì 7 febbraio 2014 l'Adige Via Dante, gratta e vinci da mezzo milione È stata grande la sorpresa ieri bella vincita di 500 mila euro, mezzo milione di euro, un miliardo delle vecchie lire. E questo è l’importo di cui si parla. Nel pomeriggio di ieri erano in tanti a chiedere informazioni, solleticati dalla curiosità di avere un riccone in incognito proprio accanto, sì perché che il neo Paperon de’ Paperoni ,sia proprio uno della zona è ormai fuori di dubbio, complice un «difetto» del timbro postale. «Io spero - ammette Dario - che chi WWW.LADIGE.IT mattina quando Dario Merler, @ Dario Merler e Jessica Spagnolli mostrano la lettera vincente Su www.ladige.it la dichiarazione del tabaccaio della tabaccheria di via Dante, ha ricevuto una busta chiusa. Dentro la fotocopia a colori del tagliando «Il miliardario» con evidenziata la vincita e un messaggio: «Grazie, ne avevo bisogno». All’inizio Dario non s’è dato pensiero più di tanto, vincite da 500 euro se non sono proprio all’ordine del giorno, poco ci manca. Diverso è invece è il caso di una Si assisteranno proprietari, inquilini e amministratori in difficoltà IL SERVIZIO ha vinto si faccia vivo così da festeggiare insieme, un momento di gioia tutti insieme. Speriamo tutti che sia finito a chi ne ha bisogno». Le vincite alla tabaccheria di via Dante non sono una rarità: solo qualche settimana fa erano stati vinti 10 mila euro, sempre con il gratta e vinci. «È stata una cosa curiosa - ricorda il titolare - questa persona era venuta da me con il tagliando, convinta di aver vinto dieci euro. E in- vece erano addirittura 10 mila: non ci credeva neanche. Aveva lì il tagliando da tempo e non aveva mai tempo per venire ad incassare e quando ha scoperto l’entità della vincita, questa era l’ultima cosa che si aspettava». Jessica Spagnolli, che lavora alla tabaccheria, si unisce all’invito di Dario Merler: «Invitiamo il fortunato che ha appena vinto 500 mila a fare festa con noi». B.G. PRESIDIO AL CASELLO ROVERETO SUD 1 I condomini? Una giungla Ora arriva il Codacons Uno sportello ad hoc per prevenire i contenziosi IN BREVE CHIARA ZOMER Chiunque non abbia la fortuna di vivere in villa, sa cos’è un condominio. Gente che nulla ha in comune, che vive l’una accanto all’altra. E, tutt’attorno, una giungla di leggi, direttive, obblighi che paiono fatti apposta per complicare una convivenza già difficile. E che i problemi ci siano, è evidente non solo dalle innumerevoli cause che arrivano a processo. Lo sportello Codacons era più o meno preso d’assalto da gente che cercava di raccapezzarsi tra i propri diritti e quelli degli altri. Una tale mole di richieste (il 35% degli utenti) che l’associazione ha deciso di aprire uno sportello ad hoc. Partito in sordina qualche giorno fa, dalla settimana prossima entrerà a pieno ritmo: ogni mercoledì dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 nello stabile in via S. Maria. Perché i condomini hanno una valanga di problemi. «La maggior parte sono difficoltà di rapporto con l’amministratore spiegano al Codacons - magari professionisti oberati dal lavoro, che non riescono a seguire come si dovrebbe ogni singolo stabile, con conseguenze anche pesanti, dalle infiltrazioni che non si risolvono a lavori che vengono continuamente rimandati». Poi ci sono gli amministratori che non si fanno trovare, o che mettono in conto spese che non dovrebbero essere sostenute dai proprietari. Oppure, sull’altro fronte, ci sono quelli che finiscono per essere vittime di proprietari petulanti che poco conoscono le norme ma cercano comunque di imporsi. A ciò si aggiungano i problemi con i fornitori, dalle aziende che effettuano lavori alle aziende INCONTRO che garantiscono servizi. Un caso emblematico su tutti: un’anziana che, davanti a bollette esosissime del gas, ha iniziato a non accendere più il riscaldamento, poi ha cominciato a lavarsi con l’acqua fredda. Ma niente, da pagare, per quei 40 metri quadrati, c’era sempre un’infinità di denaro. Fino a che non si è capito l’inghippo: il contatore era rotto. E non da oggi, dal 2009, ma nessuno si era interessato di aggiustarlo. Insomma, i problemi sono parecchi, e del genere più vario. «E troppo spesso - spiega l’avvocato Gloria Canestrini, del Codacons - rischiano di diventare contenziosi in tribunale. L’obiettivo del nuovo sportello è quello di aiutare le persone coinvol- Studenti e cittadini Si è spento serenamente Le nanotecnologie al Rosmini DIEGO BONAPACE Si terrà questo pomeriggio presso il Liceo Rosmini, un interessante incontro sul tema «Nanotecnologie e nano-materiali per il mondo di domani». L’appuntamento è dalle 16 alle 18 con Marco Peloi, Project Manager presso la società Scincrotone Trieste S.C.p A. nel campo del trasferimento tecnologico. Si tratta del primo di due incontri, aperti a docenti, studenti e cittadini, per promuovere l’aggiornamento su questioni cruciali. Anche il prossimo incontro verterà su questioni molto intriganti, con un taglio più naturalistico. Simona Casarosa, del Centro di biologia integrata dell’Università di Trento, parlerà il prossimo 13 febbraio sul tema: «Dalla cellula uovo all’embrione: perché i pipistrelli hanno le ali e i delfini hanno le pinne?». di anni 67 Lo annunciano con dolore il figlio MARCO con STEFANIA, i fratelli SILVANO e CLAUDIO, le cognate, i nipoti, i parenti, ELENA e tutti gli amici. Rovereto, 5 febbraio 2014 Il funerale avrà luogo sabato 8 febbraio alle ore 11.30 presso la chiesa parrocchiale di Santa Caterina, seguirà la cremazione. Il S. Rosario sarà recitato mezz’ora prima della cerimonia. G3062909 SERVIZI IN TUTTO IL TRENTINO te a capire la normativa e a comprendere i propri diritti, per evitare allo stesso tempo che i problemi si trasformino in processi». Perché a volte la consapevolezza aiuta a modificare o a gestire anche le situazioni più spinose. Chi si rivolgerà allo sportello troverà due ragazzi giovani, amministratori di condomini anche loro, che potranno spiegare le normative, tra l’altro in questo campo in continua evoluzione. Comprendendo i propri diritti, questo è quantomeno l’obiettivo, chi vive in condominio potrà difendere meglio le proprie prerogative. E i condomini stessi, come entità giuridiche, saranno più tutelati. L’INNOVAZIONE DELLE CITTÀ 쐢 Oggi in biblioteca ultimo giorno con gli esperti di politiche di innovazione ed amministratori locali delle città di Bristol, Saragoza e Majadahonda in occasione del Quarto meeting internazionale del progetto europeo Ies-Cities di cui Rovereto è città pilota a livello italiano. AL LOCO’S LA BUONA MUSICA 쐢 Stasera i Zivago al Loco’s. Alle 19, inoltre, inaugurazione della mostra di Andrea Azzolini su fantasmi senza volto e persone senza sguardo. CARO GUIDO... IN AMBULATORIO 쐢 Stasera alle 20, nella parrocchia S. Cristina, viene presentato il libro «Caro Guido... l’ambulatorio dei ricordi» che raccoglie le lettere a Guido Fait a due anni dalla scomparsa. Con il presidente del circolo culturale «Quei del marti», il moderatore Giuseppe Gottardi, Mario Cossali, Corrado Corradini, Gianluigi Fait e Roberto Ferrari. ENRICO BRONZI E FILIPPO GAMBA 쐢 In Sala Filarmonica, ore 20.45, concerto di Enrico Bronzi (chitarra) e Filippo Gamba (pianoforte). Un particolare e sentito ringraziamento a Salvatore per l’umanità e la sensibilità dimostrate nei confronti dell’amico Diego. LA PRESENTE SERVE QUALE PARTECIPAZIONE DIRETTA E RINGRAZIAMENTO. Partecipazioni lutto su: www.onoranzemiotto.it «Suicidi per crisi», in 10 denunciano lo «Stato assente» Non si è fermato, il presidio «9 dicembre» (in foto parte del gruppo). Da quasi due mesi sono lì, all’uscita dell’A22 di Rovereto sud. Una presenza silenziosa, ma che sta coinvolgendo via via più gente e più sostenitori. E che ora, al pari dei «colleghi» del resto d’Italia, inizia una nuova battaglia. Quella sui suicidi. «Da inizio anno in tutt’Italia sono più di 80 le persone che hanno tentato di togliersi la vita o l’hanno fatto per colpa della crisi economica - spiega Bruno Festi - è ora che si cominci a parlarne». Perché ciò accada, una decina di membri del presidio hanno presentato ieri ai carabinieri un esposto perché questo è l’obiettivo - si apra un’inchiesta. In tutt’Italia il presidio è assistito da un gruppo piuttosto nutrito di avvocati, convinti che vista la situazione si possa ragionare in termini di istigazione al suicidio o quantomeno di diritti inalienabili violati. Da qui la richiesta alla magistratura, perché proceda «nei confronti di tutti i membri del governo, come anche di tutti i deputati e senatori, dell’attuale e passata legislatura, che hanno assistito incuranti al volgere della crisi e alle sue drammatiche conseguenze, ovvero di quanti verranno ritenuti responsabili del reato previsto e puni- to dall’articolo 580 cp (istigazione o aiuto al suicidio, ndr)». Quel che si imputa allo Stato è la mancanza di politiche tali da sostenere i cittadini in difficoltà, soprattutto nei casi in cui le difficoltà economiche delle aziende derivavano da crediti dello stato mai saldati. L’esposto a Rovereto, che ieri è stato portato ai carabinieri, è sostenuto giuridicamente da una decina di persone. In attesa di capire dove porterà l’atto, il presidio si sta organizzando per i prossimi appuntamenti. Questa sera un gruppo di roveretani partirà per Roma, per partecipare alla manifestazione nazionale. E nel frattempo ha aumentato la presenza all’uscita dell’A22. Ma soprattutto ha aumentato la presa sui passanti. Già un mese fa non erano pochi coloro che non partecipavano al presidio, ma portavano viveri, o si fermavano un momento per esprimere la propria attenzione alla protesta pacifica. Ora sono iniziate anche le donazioni: più d’uno ha garantito infatti un contributo economico. «Ma siamo attentissimi alla trasparenza - spiega Festi - teniamo una contabilità precisa. E chiunque può chiedere in qualsiasi momento dove vengono spesi quei soldi». Il ricordo | Cossali: «Nota la sua grande modestia» Lutto per la morte di Sommadossi «Uomo di finissima cultura» È scomparso qualche giorno fa Livio Sommadossi. Ed ora Mario Cossali lo ricorda così: «Uomo di finissima cultura e di corrispondente modestia scrive Cossali - Provato musicista ed esperto cultore di molti generi musicali, fu per molti anni nel direttivo della Filarmonica e nel lontano passato fu anche l’animatore di una piccola orchestra della stessa. Straordinario il suo archivio musicale, ora presso la Scuola Civica, ed il suo archivio fotografico». «Era persona in realtà disponibile all’incontro prosegue Cossali - ma nello stesso tempo si mostrava a tal punto riservato, da essere soprannominato dagli amici “No podo”. La famiglia era contraddistinta da un particolare a suo tempo molto noto: la madre infatti, di cognome Joke, era cugina della regina Elena e come lei veniva dal Montenegro. Il fatto però non influenzò né la vita della famiglia Sommadossi, né ebbe alcuna rilevanza nella vita cittadina. Livio Sommadossi, non a caso dunque, lungo la via materna divenne uno studioso della cultura e della liturgia ortodossa, vale a dire di una lunga e gloriosa tradizione musicale da noi quasi sconosciuta». Vallagarina l'Adige venerdì 7 febbraio 2014 31 1 Dopo la neve niente telefono: Costa isolata Folgaria: gli operatori turistici sono esasperati La mancanza di linea danneggia i visitatori TrentinoTrasporti, la denuncia della Uil: «Sotto organico, riusciamo solo a coprire i posti d’autista» MATTHIAS PFAENDER [email protected] «L’aggressione subita mercoledì dai due colleghi è un fatto gravissimo. A Rovereto, o in Vallagarina, un fatto del genere non potrebbe succedere. Non che qui da noi la situazione sui mezzi sia migliore, anzi. Semplicemente, sono più di tre mesi che non vengono fatti controlli dei biglietti». All’indomani dell’aggressione subita da due controllori su un autobus in servizio nel capoluogo, i delegati servizio urbano Trentino Trasporti della Uil Nicola Petrolli e Maurizio Frizzera puntano il riflettore sulla condizione roveretana e lagarina del trasporto pubblico. Una condizione che presenta, secondo loro, ancora più criticità che nel resto del Trentino, dove comunque «il servizio risente della scarsità di fondi pubblici». Dinamica tanto più socialmente dannosa perché proprio a causa della crisi tanti cittadini roveretani e lagarini hanno trovato nel trasporto su autobus un’alternativa economica e «verde» al trasporto su mezzo privato. Il paradossale lato positivo della crisi. Ma a distanza di meno di due mesi dalla denuncia dell’autista Salvatore Fiorellini, che all’Adige aveva raccontato come ogni giorno lui e i viaggiatori per bene (ancora la stragrande maggioranza) debbano fare i conti con giovani vandali e ubriachi molesti, la situazione non sembra migliorata nel Basso Trentino. «Il fatto è che il piano d’area di Rovereto è in deficit di personale. Dei 52 autisti per i quali è stato studiato il piano, ne sono oggi in servizio solo 47. Quindi coloro che da programma dovrebbero controllare i biglietti si ritrovano a dover sostituire i colleghi mancanti al volante. La condizione di sotto-organico è dovuta ai pensionamenti degli ultimi anni che per il blocco del turn over non sono stati rimpiazzati. E quindi da tre mesi nessun biglietto è controllato». La mancanza TRAMBILENO COSTA DI FOLGARIA - Già da venerdi 31 gennaio una parte di Costa frazione di Folgaria ad alta intensità turistica -commerciale i telefoni fissi sono andati in tilt e non funzionavano. Probabilmente la copiosa nevicata di quei giorni ha messo fuori servizio una linea importante che alla data attuale non è ancora stata ripristinata totalmente. «Non è possibile, siamo isolati, stiamo subendo un danno non indifferente, riporta il direttore della Scuola Italiana Sci Folgaria, Andrea Schir- molti dei nostri potenziali clienti prenotano e chiedono informazioni via telefono». Schir ha sollecitato più volte Telecom ad intervenire per ovviare in tempi brevi al disagio. Isolato telefonicamente anche il Golf Hotel, mentre solo da oggi (ieri, ndr) è stata ripristinata la linea della pizzeria Keizel. «Un grande disagio, i clienti spesso prenotano telefonando», sottolinea il proprietario Vincenzo Port. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Bruna Muraro, anche lei rimasta con il telefono fisso in tilt alcuni giorni. «I tecnici Telecom mi hanno riferito che c’è da sostituire un cavo nella centrale, anche mio fratello che fa l’artigiano è rimasto senza contatti», ci racconta. La Telecom attraverso i suoi tecnici sta già lavorando per ripristinare i guasti che evidentemente sono stati più grandi del previsto. Tutti si augurano che per il prossimo week-end le linee sia ristabilite. In questo periodo sull’altopiano ci sono molti turisti stranieri, che pagano esclusivamente con bancomat o carta di credito. Ricordiamoci che Costa ha una notevole densità alberghiera ed innumerevoli sono gli appartamenti dati in affitto. I solleciti alla Telecom, affinché affronti e risolva il problema, sono stati quotidiani. Ora non resta che sperare. T.D. «Bus, in 3 mesi zero controlli» Sindacati: «Non abbiamo le forze per verificare il possesso dei biglietti: vandali e portoghesi si sentono impuniti, e i viaggiatori regolari frustrati» IN BREVE I BRENTONICO Le orchidee Al Centro Culturale, stasera alle ore 20.30 «Le orchidee dell’Italia nordorientale», presentazione del libro da parte dell’autore Giorgio Perazza. Info: Museo Civico di Rovereto tel. 0464 452800, www.museocivico.rovereto.t n.it I ALA Nicoletti in sala Zendri Appuntamento questa sera alle 20.30 con il deputato Pd Nicoletti sul tema: «Il Partito Democratico: guida al cambiamento». GLI AUTISTI NEL MIRINO DEI VANDALI Lo scorso novembre l’Adige ha raccolto la testimonianza di Salvatore Fiorellini, in forza alla Trentino Trasporti da dieci anni ma al volante di autobus e corriere da più di 25. Un autista «veterano» insomma, che ha raccontato di come il lavoro, sulle corse di Rovereto e Vallagarina, sia ormai esposto frequentemente a rischi, portando ad esempio la sua esperienza: nel luglio scorso l’aggressione da parte di un tossicodipendente che dopo averlo insultato lo ha colpito lasciandogli dei profondi graffi guaribili in una decina di giorni; durante la notte di Halloween invece è stato costretto a chiamare i carabinieri per far scendere dei ragazzi che prendevano a pugni i vetri e davano fastidio ai viaggiatori. Il bivio di giugno La concessione di Trentino Trasporti, in scadenza a fine 2013, è stata prorogata al 30 giugno. Qualsiasi tipo di progetto di assunzione non sarà preso in esame, spiegano dalla Uil, prima di quella data. di controlli, sottolineano Petrolli e Frizzera, è grave, ed ha due tipi di effetti negativi: da un lato dà ai vandali e ad un certo tipo di utenza una sorta di senso di impunità; se ci fossero controlli più frequenti, spiegano i sindacalisti, forse tanti personaggi responsabili di comportamenti molesti ai danni degli altri viaggiatori e degli autisti non salirebbero neanche sui mezzi. «Dall’altro lato è frustrante per gli utenti che pagano regolar- mente il biglietto o l’abbonamento». La situazione di Rovereto è ancor più critica in prospettiva. «In tutta la provincia, nelle aree coperte da Trentino Trasporti, esercitano in tutto 34 autisti con contratto a tempo determinato». La loro continuazione di servizio è legata alla prosecuzione dell’attività di Trentino Trasporti, la cui concessione è stata prorogata fino a fine giugno. «Lo stesso assessore provinciale Mauro Gilmozzi, nei diversi incontri che abbiamo avuto e nei quali si è dimostrato attento alla questione, ci ha spiegato che fino a che non ci sarà certezza se si confermerà il servizio di Trentino Trasporti o se si andrà a gara non ci potranno essere interventi in questo ambito. Il fatto è che di quei 34 autisti, 12, più di un terzo, sono ora in servizio a Rovereto. Ma visto che Rovereto paga Trentino Trasporti quanto Trento, non capiamo il perché di questa disparità». In attesa delle elezioni di marzo, si riorganizzano le liste e si approntano i nuovi programmi elettorali Come facile attendersi, chi incarna la maggioranza uscente punta a dare continuità al lavoro fin qui svolto, unendo volti nuovi a persone con esperienza nella precedente consigliatura. Molto si è attinto dal territorio e alle associazioni. Quanto ai programmi, Franco Vigagni (nella foto) spiega: «Veniamo da un periodo in cui il territorio è stato arricchito di numerose infrastrutture, grazie alla forte spinta di Renato Bisoffi. Ora molte di queste arriveranno a compimento e si potranno vedere i frutti degli investimenti. Il nostro obiettivo è realizzare gestioni che portino ricadute sul territorio, in termini economici e di occupazione». Il riferimento è all’indotto che potrà portare il Forte di Pozzacchio, ma anche la nuova area camper a Giazzera e a Malga Frattiele. «L’idea è di coinvolgere il più possibile i cittadini e le associazioni. Anche nel caso in cui si dovesse ricorrere a un privato, faremo di tutto affinché questo si impegni a portare ricadute sul territorio». Il coinvolgimento porterebbe «a una ancora maggiore trasparenza amministrativa». Quanto al Forte, «ci impegneremo perché il “Werk” abbia I VOLANO A tutto Zoran Da oggi a domenica al Cinema Teatro Concordia, ore 20.30, «Zoran, il mio nipote scemo». I BRENTONICO Domani l’alba Appuntamento domani mattina per tutti i «bonorivi» alle ore 6.30 a San Valentino di Brentonico, Loc. Mosee, per l’avvenimento «Trentino Ski Sunrise Snow and breakfast at the first light». Info tel. 0464 395149. I NOMI Unzione degli infermi Alle ore 16 Santa Messa e unzione degli infermi presso la Rsa Casa Albergo Vinotti. Alle ore 19, cena e alle 20.30 incontro sul volontariato civile e quello ecclesiale. «Insieme» sulle orme di Bisoffi per valorizzare le risorse presenti TRAMBILENO - Comincia la campagna per le elezioni del 9 marzo nel Comune di Trambileno, che vedranno confrontarsi tre liste: «Insieme per Trambileno» con Franco Vigagni candidato sindaco, «Civica Domani» con Dario Pederzolli e «Progetto per Trambileno» con Renzo Petrolli. Per prima viene presentata la lista «Insieme per Trambileno», naturale prosecuzione del lavoro del gruppo che raccoglie il testimone dall’operato del compianto sindaco Renato Bisoffi. Numerosi incontri hanno portato alla scelta del candidato, democraticamente individuato in Franco Vigagni; il percorso di scelta è stato agevolato anche dalla guida di alcune persone che della lista erano state, al tempo, fondatrici (primo fra tutti l’attuale presidente della Comunità della Vallagarina Stefano Bisoffi). Vigagni è già stato capogruppo in consiglio comunale per due mandati. I ALA Il fuoco e gli angeli All’Auditorium Cassa Rurale Bassa Vallagarina, alle ore 20.30, per la serie «Appuntamenti con la storia» viene presentato «Oradour sur glane.10-061944 - Il fuoco sopra gli angeli», un documentario ideato, scritto e diretto da Mauro Vittorio Quattrina. maggiore spazio nei programmi della Provincia rispetto a quello avuto finora», precisa Vigagni. Che conclude: «Abbiamo una realtà territoriale ancora incontaminata e intendiamo favorire opportunità economiche compatibili, come l’agricoltura a filiera corta da un lato e il turismo a basso impatto dall’altro». Rispetto all’uscita dal gruppo di Dario Pederzolli, «noi spiega Vigagni - abbiamo radici profonde. Chi è uscito ha fatto scelte diverse». I candidati: 1) Agostini Laura, libera professionista; 2) Cenini Fabrizio, operaio - libero professionista; 3) Comper Andrea, assessore uscente; 4) Comper Barbara, responsabile ristorazione; 5) Comper Chiara, assessore uscente; 6) Comper Giorgio, insegnante; 7) Gerola Fabrizio, operaio-consigliere uscente; 8) Golin Riccardo, imprenditore; 9) Maraner Giampaolo, imprenditoremaestro artigiano; 10) Marcolini Morena, casalingastudente; 11) Patoner Maurizio, funzionario; 12) Poggianella Samuele, libero professionista; 13) Soprani Marco, artigiano; 14) Urbani Elisa, project manager; 15) Zaffoni Maurizio, apprendista. I SEGA DI ALA Malganeve Domani, con partenza dal Ristorante Monti Lessini, ore 16, prende il via «Malganeve», ciaspolata serale di media difficoltà, durata 2.5/3 ore. Cena, pernottamento e prima colazione al Rif. Castelberto Info e prenotazioni: 3491389629. I SAN GIACOMO Ciaspolata Domani a Brentonico, all’Hotel San Giacomo, parte alle ore 19 una ciaspolata serale facile, della durata di 40 minuti. Cena a Malga Mortigola Info e prenotazioni: 3491389629, [email protected] RIVA DEL GARDA 34 venerdì 7 febbraio 2014 IL CASO. Imprenditori parla il Coordinamento G «Due teatri? Attenzione agli sprechi» Un richiamo al «senso di responsabilità dei sindaci e delle amministrazioni pubbliche» affinché non si verifichino «sprechi» e non si creino «doppioni» il cui rischio nel tempo, sottoforma di costi di gestione, rischia di scaricarsi sulle casse pubbliche e quindi sui cittadini. È l’invito che arriva dal presidente del Coordinamento Imprenditori dell’Alto Garda e Ledro Bruno Lunelli (nella foto a destra) a margine del vertice svoltosi l’altra sera al Palazzo dei Congressi dove l’assemblea dei soci di 1 l'Adige Redazione: 0464 552236 fax 0464 551580 email: [email protected] «Rfc» (di cui il coordinamento fa parte tramite Garda Trentino Sviluppo) ha incontrato il vicepresidente della giunta provinciale Alessandro Olivi e il sindaco di Riva Adalberto Mosaner per fare il punto sullo stato dell’arte dei progetti di riqualificazione e ampliamento di Palazzo dei Congressi e Palafiere alla Baltera. Sul punto specifico il Coordinamento sottolinea la necessità che i soggetti coinvolti (a cominciare ovviamente da Riva Fiere&Congressi e Patrimonio del Trentino spa) condivi- dano le scelte e si adoperino per la convivenza delle esigenze di tutti. Ma soprattutto l’invito che arriva dagli imprenditori è quello di «fare presto». «Un anno fa abbiamo detto le stesse cose - osserva Lunelli - Ora lo ripetiamo: basta chiacchiere e avanti con la realizzazione dei progetti, a cominciare da subito con il polo congressuale. Da tempo ormai attendiamo concretezza e risposte tangibili. Bisogna partire coi lavori sulla base di progetti condivisi, anche perché questo può dare linfa e respiro alle no- stre aziende». Nel polo congressuale è previsto anche il nuovo Teatro che Riva vuole fortemente. Lunelli, presidente di Assocentro e consigliere uscente nonché candidato alle comunali ad Arco a sostegno di Alessandro Betta, non si sbilancia in un senso o nell’altro: «Io invito solo i sindaci ad essere responsabili rispetto a quello che creano. In questi casi bisogna fare molta attenzione ai costi di gestione e non creare condizioni che possa portare a sprechi di risorse pubbliche». P.L. L’imprenditore trentino, titolare di una scuola di windsurf, avrebbe occultato i proventi di un’attività all’estero L’INCHIESTA Villa, piscina, parco col «mini reddito» È possibile dichiarare al Fisco un reddito di 20 mila euro e permettersi una mega-villa su una superficie di 400 metri quadrati, piscina da vip e annesso parco privato? Teoricamente no, in un paese normale, cosa che l’«Italia dei furbetti» non è più da un bel pezzo. E a meno che il «pacchetto» completo non sia il generale quanto gradito lascito di qualche eredità. Di fatto è possibile, eccome se è possibile, soprattutto se una buona parte degli introiti che ti consentono tutto ciò derivano da un’attività all’estero i cui Accertamenti della Guardia di Finanza anche con l’elicottero. L’uomo aveva dichiarato appena 20 mila euro proventi non passano sotto la lente d’ingrandimento del fisco italiano. La storia non è inventata ma riguarda direttamente un imprenditore trentino titolare di una scuola di windsurf sul Garda, «pizzicato» dalla Guardia di Finanza al termine di un’operazione di «intelligence» condotta direttamente dal comando provinciale. L’intento, come fanno sapere i vertici della Fiamme Gialle, era quello di «rilevare particolari indici di possibile elevata capacità contri- TRIBUNALE butiva palesati dal possesso di beni di particolare valore, come appunto immobili di pregio con piscine ed aree attrezzate a campo giochi». Il tutto messo poi a confronto con il reddito dichiarato. Nel caso dell’imprenditore in questione (molto noto in zona), titolare di una scuola di windsurf, i finanzieri hanno rilevato una «ragguardevole sproporzione» tra i redditi imponibili dichiarati e «l’elevata capacità contributiva», in questo caso costituita appunto dalla grande villa su 400 metri quadri, piscina signorile e parco attrezzato, beni immobili scoperti anche grazie ai monitoraggi dall’alto con l’ausilio di un elicottero. Il tutto nonostante il reddito dichiarato dall’imprenditore in questione sia stato di appena 20 mila euro. I successivi accertamenti hanno portato a scoprire che la stessa persona svolgeva un’attività analoga all’estero, una «stabile organizzazione» (affermano le Fiamme Gialle) per la quale non era stato posto in essere alcun adempimento amministrativo-fiscale. Dall’esame delle carte e della contabilità dell’azienda per il periodo 2009-2012 sono emerse irregolarità e «incongruenze contabili nonché apporti di denaro non giustificati». In particolare numerosi pagamenti con Pos, carte di credito e denaro contante non erano «coperti» da fatture e ricevute fiscali. Al termine degli accertamenti la Guardia di Finanza ha quantificato in 561 mila euro quanto dovuto al Fisco, oltre ad altri 100 mila euro di Iva non versata. IN BREVE LA CURIOSITÀ Intervento anomalo in via Monte Oro La polizia, i pompieri e il coniglio A voler essere maligni si potrebbe pensare che qualcuno, magari, già ne pregustasse il profumo in padella assieme a polenta, peverada e un buon bicchiere di rosso. Un «sogno culinario» svanito nel momento in cui il coniglio, infastidito da tanta presenza, ha smesso di mangiare e ha preso il largo. La scenetta, quantomeno singolare, è avvenuta ieri pomeriggio all’altezza della rotatoria di via Monte Oro, proprio all’uscita dell’omonima galleria. Un coniglio ha pensato di soddisfare il suo appettito mangiando l’erba dell’aiula all’interno della rotatoria, sollecitando ovviamente l’attenzione e la preoccupazione di alcuni passanti e automobilisti. Sul posto è intervenuta una volante del commissariato e i Vigili del Fuoco di Riva ma quando si è trattato di stringere il cerchio e catturare l’animale per metterlo in salvo, c’è stata la proverbiale fuga. Del coniglio. Dal gup le dichiarazioni spontanee del dottor Cirrincione, accusato di violenza sessuale «Ho eseguito soltanto manovre cliniche» Due ore di quello che tecnicamente non si può definire «interrogatorio» bensì «dichiarazioni spontanee» a propria tutela. Per spiegare, chiarire, caso per caso, particolare su particolare, cosa è veramente accaduto durante quelle visite specialistiche. E cercare quantomeno di allontanare lo spettro di quell’infamante accusa di «violenza sessuale aggravata». Ieri mattina il cardiologo roveretano Carlo Cirrincione ha parlato per la prima volta davanti al gup del tribunale di Rovereto Riccardo Dies e al sostituto procuratore Valerio Davico che sostiene la pubblica accusa nella vicenda che ha coinvolto, nella veste di presunte vittime, otto anziane donne ospiti della Casa di Riposo di Riva e della Fondazione Città di Arco, una brutta storia balzata agli onori della cronaca nel giugno scorso quando i carabinieri della stazione di Riva notificarono al professionista roveretano la misura cautelare degli arresti domiciliari, momento clou della ribattezzata «Operazione Batticuore». Durante l’audizione di ieri in ca- mera di consiglio il dottor Cirrincione, apparso sereno e tranquillo, ha illustrato il suo curriculum medico, i suoi studi, il suo percorso professionale, le sue specializzazioni in cardiologia e pneumologia, le modalità da lui adottate in occasione di queste visite sottolineando l’orgoglio personale nel ritenersi ed essere «un medico all’antica», di quelli che si fidano certo della tecnologia ma prima di tutto dei vecchi e mai tramontati sistemi di visita. Che contemplano nel suo caso, ha sottolineato lo stesso cardiologo, la palpazione del seno, «una manovra clinica» che è cosa ben diversa dal «palpeggiamento». Il professionista rovereta- L’Ordine dei Medici ha revocato la sospensione ma non l’Azienda Sanitaria. A maggio l’esito della perizia no è entrato nel merito di ogni imputazione contestatagli, caso per caso, presunta vittima per presunta vittima. Sottolineando anche come nelle Rsa da dove sono poi emersi i casi di presunta «violenza sessuale», fosse stato espressamente incaricato dal direttore sanitario affinché effettuasse una visita specialistica «a tutto tondo». E soprattutto come in occasione delle visite incriminate («lunghe e meticolose») vi fosse stata sempre la presenza di un infermiere. Alle affermazioni del proprio assistito, gli avvocati di fiducia Giuliano Valer e Sara De Luca hanno accompagnato numerose prove documentali, testimonianze di personale infermieristico ma anche dell’allora primario di cardiologia dell’ospedale di Rovereto Giuseppe Vergara che ha rimarcato la meticolosità e la professionalità del collega roveretano. Nell’udienza di ieri il gup ha anche conferito al dottor Eraldo Mancioppi l’incarico di valutare con apposita perizia psichiatrica la credibilità di almeno cinque delle otto presunte vittime di «violenza sessuale». Tre mesi il tempo per consegnare la perizia. Nel frattempo l’Ordine dei Medici ha revocato il provvedimento di sospensione a carico del dottor Cirrincione, una volta venuta meno, con consenso della stessa Procura di Rovereto, la misura cautelare degli «arresti domiciliari». Ma il professionista rimane comunque sospeso dal servizio per decisione dell’Azienda Sanitaria. P.L. I legali Qui sopra i legali di fiducia del dottor Carlo Cirrincione, gli avvocati Giuliano Valer e Sara De Luca del foro di Trento ARRIVA «OPEN MAG» LABORATORI E LETTURE 쐢 Crea la tua biblioteca, inventa il tuo libro, ascolta le parole degli autori. Domani, sabato 8 febbraio, nell’àmbito di «Open MAG» il piano terra del Museo di Riva alla Rocca sarà allestito come un’accogliente libreria, un salotto dove soffermarsi a sfogliare le pagine dei libri che hanno fatto la storia del Museo Alto Garda. E i bambini potranno inventare, progettare e realizzare il proprio personale libro grazie ai laboratori a loro dedicati. Dalle 10 alle 19 mentre i laboratori per bambini («Io nella mappa» e «Il libro ventoso») sono in programma rispettivamente dalle 11 alle 12 e dalle 15 alle 16.30. Alle 17.30, in Rocca, «I cinque canzonieri in dialetto rivano», letture libere delle poesie di Giacomo Floriani, in occasione della pubblicazione della nuova edizione anastatica del volume. MASCHI CONTRO FEMMINE LE PROPOSTE DI DOMANI 쐢 La Biblioteca civica di Riva e l’associazione Oplà propongono «Maschi con/tra femmine», un calendario di attività e di laboratori per affrontare assieme a bambini e bambine – divertendosi – il tema dell’educazione alla parità di genere, e per superare pregiudizi e stereotipi. Domani in Biblioteca c’è «Il teatro dei mestieri», per bambini dai 3 ai 6 anni, dalle 10 alle 12; e al Centro aperto Aretè di «Casa Mia» (in località Brione 88) con «Maschi contro femmine?», per bambini dai 5 agli 11 anni e per le famiglie, dalle 14.30 alle 17.30; inoltre alle 15 per i genitori la proiezione del film «Tomboy». Ingresso libero; iscrizioni in Biblioteca allo 0464.573806. TEMPO DI «OPEN DAY» AL LICEO ANDREA MAFFEI 쐢 Oggi, dalle 14 alle 17, al Liceo «Maffei» di viale Lutti, si svolgerà l’incontro con i rappresentanti di alcune Università e di altre istituzioni, allo scopo di fornire agli studenti del triennio alcune informazioni di base per le scelte delle facoltà universitarie e dei percorsi post-diploma. Saranno presenti tra gli altri rappresentanti delle Università di Trento, Bolzano, dell’Università Cattolica di Milano, della Bocconi e dell’Università Cà Foscari di Venezia. SCIALPINISMO E CIASPOLE DOMENICA CON LA SAT 쐢 Gita sociale della Sat di Riva domenica nel Gruppo dei Monti di Fundres. Per ciaspole e scialpinismo con la salita a cima Sambock (2.396 metri). Info e iscrizioni da Carlo Zanoni (328.4761698). «LA TELA DEL RAGNO» ALLA STAGIONE DI PROSA 쐢 Domani torna la compagnia «Attori & tecnici» con il testo di Agatha Christie «La tela del ragno». Nella sala Mille del Palazzo dei Congressi di Riva, nell’àmbito della stagione di prosa. Sipario alle 21. Lavis e Rotaliana l'Adige ANDALO La spa ha beneficiato della plusvalenza della cessione dei rifugi alla Paganella Rifugi srl 8,2% 4,14 1 1,34 L’AUMENTO DEI RICAVI RIDUZIONE DEI DEBITI NUOVO CONSIGLIERE PROVENTI EXTRA 420.815 euro di utile di esercizio, a fronte di un incremento dell’8,2% nei ricavi 4,14 milioni di euro alle banche per ridurre il debito per i nuovi impianti Fuori Silvano Bottamedi e dentro il sindaco Paolo Catanzaro per il Comune di Andalo Proventi straordinari di 1,34 milioni, per la cessione dei rami d’azienda di tre rifugi venerdì 7 febbraio 2014 37 1 Sulla Paganella 2001 ora «nevicano» utili A fine esercizio, risultato di 420 mila euro PAGANELLA - Con la brutta aria che tira sull’economia, meglio di così non poteva andare per la Paganella 2001 spa che ieri sera ha tenuto ad Andalo l’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio e il rinnovo delle cariche: 420.815 euro di utile di esercizio con la riduzione dell’indebitamento addirittura del 21%, passando da 19.762.000 euro a 15.616.000 euro, pur pagando 678.353 euro di oneri finanziari (interessi sui mutui). Sul fronte dei ricavi, la società registra un’impennata dell’8,2%: dai 6.332.000 dello scorso anno si sale ai 6.850.000 della stagione 2012/13. Il valore della produzione è di 7.484.855 con una differenza di 102.461 euro sui costi della produzione (7.587.316). Va però detto che il bilancio tiene conto dei proventi straordinari di 1.341.159 euro, per la cessione dei rami d’azienda dei rifugi Pian Dosson, Albi de Mez e La Rocca alla neocostituita società Paganella Rifugi srl, ottenendo una plusvalenza di 1.243.000 euro. A proposito di Paganella Rifugi, l’assemblea di ieri sera ha deliberato con voto MEZZOLOMBARDO unanime, come unanime è stata l’approvazione del bilancio, l’acquisto di altre quote per un valore di 300.000 euro, portando così la sua partecipazione a 1.800.000 euro su 3.300.000 euro di capitale sociale. In questa maniera, la Paganella 2001 avrà la maggioranza ed il controllo sulla Paganella Rifugi srl. Venendo ai passaggi, dalla stagione precedente l’incremento è dell’1,05% salendo dal numero di 3.468.000 passeggeri a 3.504.000. E quest’anno come sta andando? Nella sua relazione, il presidente uscente, Eduino Gabrielli, ha informato i soci che, approssimativamente, il calo è del 2%. «Colpa del brutto tempo - ha spiegato - altrimenti, con tutti i sabati e le domeniche che abbiamo perso per neve, pioggia e nebbia, saremmo leggermente sopra alla media dello scorso anno. Pensavamo che l’inizio di stagione fosse andato peggio ma, tirando le somme alla fine di gennaio, la perdita è stata fortunatamente contenuta. Adesso si spera nel ritorno del bel tempo, perché le previsioni sono tutte favorevoli per un buon andamento della Il rinnovo L’assemblea dei soci della Paganella 2001 spa, ieri sera ad Andalo, ha rinnovato il consiglio di amministrazione. Salvo sorprese, alla presidenza sarà riconfermato Eduino Gabrielli (foto a fianco). Nel cda eletto anche Paolo Catanzaro, sindaco di Andalo. In alto, la seggiovia quadriposto Albi de Mez - Cima Paganella stagione turistica». L’assemblea ha poi proceduto al rinnovo dell’intero cda che, la prossima settimana, si ritroverà per la nomina del presidente; a detta dei soci si va verso una riconferma di Eduino Gabrielli, salvo sorprese dell’ultima ora. L’unico cambiamento del cda riguarda il rappresentate del Comune di Andalo, dove il sindaco Paolo Catanzaro ha sostituito Silvano Bottamedi. Per il resto, rimangono in consiglio Eduino Gabrielli, Aldo Perli, Gianni Gottardi, Giuliano Bottamedi, Gianmaria Toscana, Alex Bottamedi, Daniele Calza (per Trentino Sviluppo), Camillo Mattarelli (per il Comune di Fai), Fabio Bonadiman (per il Comune di Zambana), oltre all’ingresso, come già scritto, di Paolo Catanzaro in rappresentanza del Comune di Andalo. Riconfermato in toto anche il collegio dei sindaci con Mirta Bottamedi presidente, Katia Tenni e Walter Daldoss. Al termine dell’assemblea, i soci hanno ringraziato il consiglio uscente per la buona performance economica raggiunta rispetto al bilancio di previsione. M. M. Nel 2012 erano stati mille, ora sono 1.700: con richieste di aiuto da 142 persone Quasi raddoppiati i pacchi viveri alle famiglie ANTONIO LONGO MEZZOLOMBARDO - Sono quasi raddoppiati i pacchi viveri da distribuire e le persone da sostenere sono passate da 1.000 a 1.700. Sono solo alcuni dati che testimoniano gli effetti della crisi a Mezzolombardo. Il tavolo della solidarietà, presieduto da Luigi Moresco, da quattro anni opera a Mezzolombardo. Nel tempo, il lavoro è sempre cresciuto anche perché la crisi, all’inizio sottovalutata ed esorcizzata, ha creato tanti problemi alle famiglie del paese. «Lo sportello delle attività socio-assistenziali ha ricevuto quest’anno richieste di aiuto da 49 nuclei familiari - spiega Moresco - per un totale di 142 persone, ed il nostro gruppo di valutazione, che si è riunito 19 volte, nella più assoluta riservatezza ha esaminato 128 richieste, compresi alcuni casi ripresentati più volte nell’arco dell’anno. Le risposte ad alcune richieste servono come primo soccorso in attesa di più solidi interventi messi a disposizione dalle istituzioni provinciali e statali, e per queste soluzioni gli utenti vengono indirizzati all’assistenza sociale, ai patronati, enti o uffici di competenza. Altre richieste invece, soprattutto nei casi di difficoltà temporanea, vengono affrontate e spesso risolte con il nostro diretto aiuto mediante pacco viveri e/o con sussidi economici una-tantum, sempre attentamente valutati. In particolare, taluni interventi economici vengono assegnati con l’impegno, una volta superata la situazione di bisogno, di restituire l’aiuto ricevuto, anche parziale e con scadenze concordate». Il tavolo ha così fornito sostegno agli abitanti di Mezzolombardo per un totale di 13.780 euro. Sono stati distribuiti, ogni quindici giorni, un totale di 605 pacchi viveri (340 nel 2012); sostegno attivato per aiutare 1.700 persone (1.000 nel 2012). Dati allarmanti che dimostrano come l’aumento delle difficoltà nei nuclei familiari sia esponenziale. «Abbiamo cercato di coordinare e mettere in rete sul nostro territorio le varie risorse (persone, mezzi ed informazioni) continua Moresco - allo scopo di far emergere le situazioni di povertà, per conoscerle e per contribuire a risolverle, dando risposte concrete alle situazioni di bisogno che ci vengono sottoposte dai nostri concittadini bisognosi attraverso l’ufficio comunale delle Attività sociali». I problemi sono sempre, come detto, di natura economica, e spaziano dalla ricerca del lavoro (i dati forniti dall’Agenzia del lavoro di cui abbiamo dato comunicazione sono anch’essi allarmanti), passando per la ricerca di un alloggio decoroso, per arrivare alle spese con le cadenze. E in molti casi anche il mangiare può trasformarsi in un lusso. Il Tavolo non eroga a caso. Cerca di aiutare e di sostenere, responsabilizzando. Le diverse iniziative messe in campo con le altre associazioni per la raccolta di pacchi viveri sono così molto importanti per aiutare le famiglie di Mezzolombardo e quelle dei territori circostanti. «Per noi è stato un anno intenso e di duro lavoro», conclude Moresco. «Un grazie al Comune e a tutte le associazioni che ci supportano e che costituiscono il tavolo» Luigi Moresco, presidente del Tavolo della solidarietà; a fianco pacchi viveri MEZZOCORONA Cambio al vertice dell’associazione Orienteering, il testimone passa a Paolo Dorigati MEZZOCORONA Cambio al vertice nell’associazione di orienteering. Nell’assemblea dei soci, la presidente Maria Cristina Chiettini (nella foto) ha consegnato il testimone a Paolo Dorigati, che sarà supportato dal vicepresidente Giulio Bazzanella e dalla segretaria Nausica Paris. L’associazione Orienteering Mezzocorona, fondata nel 1981 dal professor Tomasi, della quale è stato per dieci anni il presidente, è tra le società di questa disciplina sportiva con il maggior numero di atleti e tra le e più attive di tutta la regione. Sotto la presidenza di Maria Cristina Chiettini, subentrata a Tomasi nel ‘92, l’Or Mezzocorona si è distinta come associazione tra le più affermate a livello nazionale, sia per numero di vittorie, sia per organizzazione di gare impor- tanti, anche a livello internazionale. Numerosi i titoli italiani conquistati dagli atleti dell’Or Mezzocorona ed è merito dei quaranta atleti che vivono con passione per questo sport, come ha ricordato la presidente uscente nel corso dell’assemblea, se la bacheca della società è piena di medaglie e trofei. L’Or Mezzocorona ha stampato le carte topografiche con i percorsi di allenamento e di gara di Mezzocorona paese, del Monte di Mezzocorona e la Plon, di Roveré della Luna, di Andalo, Fai, Molveno e dintorni, arricchite dalle carte dei boschi di Andalo e Cavedago, Andalo e Molveno, e infine la carta del Monte Fausior. «Tutto ciò, compreso il calendario dei corsi e le manifestazioni organizzate - ha detto Maria Cristina Chiettini - è stato reso possibile grazie all’appoggio delle amministrazioni comunali, Apt della Paganella, Cassa eurale Mezzocorona e delle varie realtà economiche locali che hanno sostenuto la nostra attività». M. M. IN BREVE I MEZZOLOMBARDO Camminata sotto le stelle Dopo la bufera di dicembre, con l’avvicendamento alla presidenza tra Lorenzo Roncador e Bruno Gasperetti, è tornato il sereno alla Sat di Mezzolombardo. Ora riprende la normale attività con l’incantevole escursione con le ciaspole «Camminando sotto le stelle», anche se, da diversi giorni, è difficile scrutarne una nel cielo. La «ciaspolada in notturna» è in programma domani sera, con partenza da Fai e arrivo alla Baita Campedel, della Sat, sul Monte Fausior. Nella tensostruttura saranno offerti a tutti i partecipanti un piatto di orzetto alla trentina, un piatto di trippe e vin brulé. Il ritrovo è fissato tra le 19 e le 21 all’inizio della strada della Santellina, in prossimità dell’omonimo albergo. La salita dura all’incirca un’ora per un dislivello di 350 metri. Gli organizzatori raccomandano di munirsi di un’adeguata attrezzatura da montagna. (M. M.) I VALLE DEI LAGHI La fantasia in concorso Il concorso «La fantasia prende la penna», organizzato dalla Biblioteca intercomunale di Cavedine e dalla Commissione culturale intercomunale della Valle dei Laghi, giunge alla 7ª edizione. Entro il 1° aprile i partecipanti potranno consegnare i testi nelle biblioteche della valle, la premiazione avrà luogo in maggio.Se le sezioni del concorso: la «A» riservata ai ragazzi delle scuole primarie; la «Ag» per i lavori di gruppo dei ragazzi delle scuole primarie; la «B» per i ragazzi delle scuole medie inferiori e la «Bg» per i lavori di gruppo dei ragazzi delle scuole medie inferiori; la «C» riservata agli studenti delle scuole medie superiori e giovani fino ai 20 non compiuti alla data di scadenza del bando; la «D» per chi ha dai 20 anni in su. I premi sono e-book reader, cesti di prodotti locali e buoni libro. Per informazioni, tel. 0461568220 (biblioteca di Cavedine) o 0461-430072 (biblioteca di Vezzano). 38 venerdì 7 febbraio 2014 PERGINE VALSUGANA Inevitabile il ritocco verso l’alto delle tariffe del ciclo idrico visto l’obbligo normativo di pareggiare i conti. Ad uso domestico si pagheranno tra i 92 e 262 euro all’anno PERGINE 1 Acqua, bollette pesanti per le ditte Per tutte le famiglie rincari contenuti tra i 4 e gli 8 euro NICOLA GUARNIERI [email protected] PERGINE - L’anno che si è aperto da poco porta con sé gli inevitabili rincari che ogni calendario nasconde tra le proprie pieghe. E per i perginesi significa allargare i cordoni della borsa anche per le bollette di Stet ha stimato per il 2014 un consumo di quasi 1,5 milioni di metri cubi per una spesa di 1 milione 130 mila euro acqua, fognatura e depurazione, il cosiddetto ciclo idrico. Va ricordato, comunque, che i ritocchi all’insù (ma è bene rammentare che l’anno scorso si pagava meno dell’anno precedente) non sono legati all’inflazione o al livellamento della tasse ma servono a pareggiare il bilancio. Per legge, PERGINE infatti, i costi complessivi del servizio devono essere integralmente coperti dalla tariffa. E la determinazione delle bollette per i residenti relativi alla fornitura compete ai Comuni, tenuto conto delle previsioni di costo stimate da Stet Spa in qualità di ente gestore. Ma quanto pagheranno le famiglie in più rispetto al 2013? Diciamo subito che la spesa, per il consumo domestico, oscilla verso l’alto tra i 4 e gli 8 euro. Facciamo alcuni esempi: un nucleo familiare di quattro persone, nel 2014 spenderà per l’acqua e le fogne, in media, 262 euro, 8 in più rispetto all’anno scorso. Questo considerando un consumo di 160 metri cubi di acqua. La medesima differenza spetterà ai single. Si stima, infatti, che un unico cittadino abbia bisogno di 40 metri cubi e, dunque, al 31 dicembre prossimo avrà versato nelle casse dell’ente gestore circa 92 euro contro gli 87 del 2013. Una coppia senza figli, invece, avrà bollette per 130 euro, lievitate di 6 euro. Più marcata la forbice, infine, per una famiglie di tre persone: 170 euro anziché 162. I costi maggiori, manco a dirlo, li sosterranno le aziende. I COSTI MEDI Se un ufficio o una ditta piccola, con consumi intorno ai 240 metri cubi di acqua, a fine anno staccherà un assegno di 682 euro (con un aumento di 62), una società da mille metri cubi arriverà a pagare 2.480 euro contro i 2.270 del 2013 e una fabbrica da 5 mila metri cubi dovrà sganciare 13.342 euro, 940 in più dell’anno scorso. Le tariffe determinate dalla giunta comunale per il ciclo idrico prevedono aumenti che oscillano tra il 3,1% e il 12,4% a seconda dell’utente e la stima dei consumi prodotta da Stet parla di 1 milione 401 mila metri cubi d’acqua potabile che saranno usati quest’anno. Il costo totale del servizio, quindi, sarà di 1 milione 219 mila euro mentre i ricavi stimati si fermeranno a 1 milione 2014 2013 COSTI PER AZIENDE Famiglia 1 persona (consumo medio 40 mc/anno) 92 euro 87 euro Azienda 240 mc/anno 682 euro 620 euro Famiglia 2 persone CONSUMI STIMATI DI ACQUA POTABILE NEL 2014 DA STET 1.401.000 metri cubi COSTO DEL SERVIZIO Industria 1000 mc/anno 130 euro 124 euro 1.130.000 euro 2.480 euro Famiglia 3 persone Bilancio da pareggiare La giunta comunale ha ritoccato le tariffe del ciclo idrico verso l’alto, con una media di rincari compresa tra il 3,1% e il 12,4%. Si tratta di una decisione inevitabile visto che, per legge, il costo del servizio acqua potabile, fognatura e depurazione deve pagarsi con le utenze. Per le famiglie si tratta di pochi euro. G I costi dell’acqua a Pergine COSTI PER FAMIGLIA l'Adige Redazione: 0461 886111 fax 0461 886263 email: [email protected] 13.342 euro 12.402 euro 170 euro 162 euro Famiglia 4 persone 262 euro 154 euro e 130 mila euro. Per pareggiare i conti, quindi, il Comune è stato costretto ad aumentare le tariffe. Non va per altro dimenticato che dietro la fornitura c’è un fitto lavorio che non si limita alla manutenzione ordinaria e straordinaria. Basti pensare che l’acqua, nel Perginese, viene captata da 55 sorgenti e 12 pozzi situati in tutto il territorio. Viene inoltre trattata con 27 impianti di disinfezione e distribuita attraverso un vasto sistema di reti, serbatoi e stazioni di sollevamento che assicurano l’approvvigionamento di tutti i centri abitati. A questo va aggiunta un’estesa rete fognaria che assicura poi l’allontanamento ed il trasporto agli impianti di depurazione delle acque reflue. PERGINE Il Robin Hood dell’energia PERGINE - Martedì prossimo alle 20.45, sul grande schermo del teatro comunale, verrà proiettato «Powerless», il film di Deepti Kakkar e Fahad Mustafa, un affascinante viaggio nell’intricato e universo indiano, al ritmo della musica di Bollywood. Le pellicola rientra nella programmazione del ciclo Mondovisioni, i documentari di Internazionale. Nella città indiana di Kanpur (3 milioni di abitanti), 400mila persone vivono senza elettricità. O quasi, se non fosse per elettricisti come Loha, moderno Robin Hood dell’energia, specializzato in cavi abusivi, con i quali rifornisce illegalmente i sobborghi più poveri. Ma dove c’è un ladro c’è sempre anche una guardia: Ritu, l’ambiziosa prima donna manager della compagnia elettrica di Kanpur. «Powerless» è la storia dell’eterna lotta tra ricchi e poveri, tra la legalità e l’arte di arrangiarsi per sopravvivere. Morelli: le motivazioni della variante non convincono. In aula il 25 e 26 Soffitte, le minoranze incalzano DANIELE FERRARI PERGINE - Sarà presentata nel consiglio comunale di fine mese una soluzione urbanistica al problema delle «soffitte fantasma», ma la tematica sta inasprendo i rapporti tra le forze politiche perginesi. Dopo le varie riunioni tra tecnici, liberi professionisti, capigruppo e giunta comunale, per mettere a punto la variante urbanistica che dovrebbe sanare la carenza regolamentare e normativa evidenziatasi nel Prg del 2002 (permettendo il recupero edilizio e il pieno utilizzo a fini abitativi delle soffitte e sottotetti), sono ora i consiglieri comunali d’opposizione a far sentire la loro voce. Con un’interpellanza firmata da tutti i consiglieri di minoranza s’interrogano sindaco e assessore competente per conoscere la posizione dell’attuale amministrazione sui ricorsi presentati, sulle diverse e contraddittorie sentenze del Tar, e sui pareri e la reale necessità di adottare una variante al Prg, dato che la giunta non ha ancora proposto al consiglio comunale la nomina della Commissione urbanistica. «I dati e le motivazioni indicate dalla giunta alla base della variante non ci convincono - spiega il consigliere dell’Upt Marco Morelli -, vorremmo capire quante “soffitte” siano ancora in mano ai costruttori e quante siano effettivamente vendute. Ci auguriamo che il dibattito in consiglio comunale possa chiarire tale situazione e sgombrare il campo da ogni ipotesi speculativa e di rivalutazione del patrimonio abitativo invenduto. Si tratta di unità immobiliari realizzate dopo il 2002-2003, che non necessitano di alcuni intervento di ristrutturazione o recupero abitativo, e che in realtà sono già pronte per essere abitate o vendute così come sono». Un’interpretazione non condivisa dall’assessore comunale all’urbanistica Massimo Negriolli che aveva evidenziato come in solo 19 edifici costruiti dopo l’entrata in vigore del Prg sia riscontrabile la presenza di unità immobiliari intestate a 18 diverse persone giuridiche (agenzie immobiliari) individuabili come soffitta (12 unità) o appartamento con soffitta (35 unità), e come tra le 160 unità immobiliari (appartamenti o uffici) che risultano potenzialmente ancora sul mercato solo 35 unità risulterebbero composte da appartamento con soffitta. «La nostra proposta di variante intende solo porre chiarezza e sanare un vuoto normativo - spiega l’assessore Negriolli -, il mercato immobiliare ed edilizio è attraversato da una pesante crisi e difficoltà nell’avviare nuove compravendite, credo che nessuno sia realmente intenzionato a speculare sulle soffitte, il cui utilizzo è vincolato a precisi requisiti igienico-sanitari e agli oneri fiscali e patrimoniali legati al cambio di destinazione». L’argomento animerà il prossimo consiglio comunale (previsto per il 25 e 26 febbraio), in vista del quale ogni consigliere sarà chiamato a verificare la propria posizione di legittimità ed assenza di conflitto d’interessi prima di intervenire e deliberare sul punto. Marco Morelli Massimo Negriolli Pergine | Ultimo incontro all’Asif Chimelli Pergine | La collaborazione di due cooperative Scuole dell’infanzia 2014-15: iscrizioni entro il 12 febbraio Buoni spesa e aiuti economici alle persone con disagio sociale PERGINE - Ci sarà tempo sino a mercoledì prossimo 12 febbraio per formalizzare le iscrizioni al servizio scuola dell’infanzia per l’anno 2014-2015 che partirà il prossimo primo settembre. Asif Chimelli, che sul territorio comunale gestisce tre strutture (la scuola dell’infanzia GB1, in Viale Petri, la GB2, in via Montessori, e l’asilo di Roncogno) ha tenuto ieri l’ultimo incontro per illustrare a genitori e famiglie le modalità d’iscrizione, le caratteristiche del servizio e le disponibilità delle singole scuole materne (nel comune di Pergine sono presenti altre quattro scuole materne federate). «Il calo demografico registrato a partire dal 2011 (circa 60 nati in meno sul territorio comunale pari al 20%) ha portato ad una maggiore disponibilità di posti - ha spiegato la direttrice di Asif Chimelli Francesca Parolari - se verrà confermata la settima sezione al GB1 (175 bambini) e l’ottava al GB2 (200 piccoli alunni) non dovrebbero esserci domande in lista d’attesa. Maggiori problemi potrebbero presentare la sede di Roncogno (3 sezioni e 76 posti), ma la lista d’attesa dovrebbe riguardare solo le famiglie non rientranti nella specifica area d’utenza (i non-residenti della frazione delle vie limitrofe)». Dalla Provincia appare esserci maggior elasticità nel valutare la specifica «area d’utenza», garantendo l’attuale numero di sezioni. «I dati certi li avremo solo alla fine della prossima settimana concluse le iscrizioni conferma Parolari - dalle previsioni sembra che nessuna richiesta sarà messa in lista d’attesa nei due asili cittadini (GB1 e GB2) e le famiglie delle rispettive aree d’utenza dovrebbero poter accedere al servizio, qualche difficoltà potrebbe esserci presso la scuola materna di Roncogno, dove speriamo possa essere garantita la terza sezione». Indicazioni e moduli per le iscrizioni sul sito www.asifchimelli.eu o ad Asif Chimelli (tel. 0461-502351). D. F. PERGINE - «Un aiuto concreto»: con questo progetto la cooperativa «Arcobaleno98» di Pergine si propone di tendere una mano alle persone che stanno vivendo un momento di difficoltà, magari andando incontro a chi già conosce questa realtà e per svariati motivi non se la sente di rivolgersi ad un ente di assistenza. «Disponiamo di un fondo d’emergenza di 10 mila euro che, seppur limitato, può andare incontro ad alcuni bisogni - comunica la presidente Giorgia Favaretto -. E questo grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto che ha messo a disposizione una somma per l’emergenza e il disagio sociale: come coop abbiamo partecipato al bando presentando il nostro progetto che è stato subito finanziato. Adesso si tratta di individuare le persone da aiutare». Il progetto è stato elaborato assieme alla «Coop90» e con il coinvolgimento del Servizio sociale territoriale. Le due co- op, infatti, lavorano fianco a fianco: «Coop90» si occupa dell’inserimento lavorativo dei soggetti deboli (Intervento 18 e Intervento 19) e «Arcobaleno98» è nata per dare assistenza a queste persone, accogliendo quelle maggiormente in difficoltà in un appartamento semiprotetto. L’aiuto, che consisterà in buoni spesa o nel pagamento di bollette arretrate, sarà indirizzato proprio a questa fascia di persone (maschi adulti), ma anche ad altre segnalate dai servizi sociali o dalla Caritas di Pergine. Le domande per avere questo aiuto vanno presentate alla «Cooperativa90», in via al Lago 11 a Pergine Valsugana, nelle giornate di lunedì, dalle 14.30 alle 16.30 e nelle giornate di mercoledì, dalle 9 alle 12. «Presso la sede ci sarà qualcuno che aiuterà le persone a compilare i moduli per la richiesta conclude Favaretto -. Poi sarà una commissione ad aiutarci a fare una valutazione corretta dei bisogni». OLIMPIADI INVERNALI » Sochi, si comincia con un poker di trentini in gara € 1,20 ANNO 69 (CXXVIII) - N O 32 Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n˚46) art.1, comma 1, Cns BOLZANO VENERDÌ 7 FEBBRAIO 2014 QUOTIDIANOFONDATONEL 1945 DIREZIONE REDAZIONE: VIA SANSEVERINO 29 ■ 38122 TRENTO ■ TEL: 0461/885111 l’acqua del lago ■ ALLE PAGINE 42 E 43 ALTO ADIGE [email protected] ■ www.giornaletrentino.it y(7HB5J2*TQQNKM( +&!"!?!"!_ preoccupazione a torbole sopra ala Garda, livelli record Alzati gli argini con i sacchi di sabbia Lessini, i lupi immortalati in un video Un branco di quattro lupi è stato immortalato in un video sui monti Lessini, sopra Ala. ■ IL SERVIZIO A PAGINA 32 I sacchi di sabbia posizionati sul lungolago a Torbole ■ CASSOL A PAGINA 28 1 L’AMORE GAY IL MATRIMONIO E I DIRITTI di Giuseppe Raspadori C hi sa dirmi perché l’amore gay, che sta muovendo i primi passi liberi dal tabù sociale in cui era relegato, libero dalle condanne, dallo stigma patologico, dalla derisione offensiva fino all’insulto e alla violenza,oggivuol battersi peril matrimonio? La risposta fin qui ottenuta è “pari dignità, pari diritti”, ma da qualsiasi parte io la guardi, la cosa mi induce ancor più perplessità. Mi appare come una emancipazione all’insegna della falsa coscienza e del “facciamoci del male”, un movimentodiliberazione guidatoda quegliultimi combattentigiap- Il nuovo record dell’evasione La Finanza trova 1,2 miliardi di euro nascosti al fisco NELLE CRONACHE il caso della settimana «Dateci un lavoro»: tutti in coda al Centro per l’impiego IN OSPEDALE IL MALATO È UN NUMERO ■ A PAGINA 20 Fondi trentini per la neve? Un vero giallo a santa massenza ■ A PAGINA 22 I ladri di rame tentano il furto pure al cimitero di Piergiorgio Cattani Q ■ SEGUE APAGINA 11 lite rossi - delrio L’annuncio è del ministro Delrio: «Trento e Bolzano hanno sbloccato i fondi per i comuni di confine, li useremo per l’emergenza neve». Ma Rossi è gelido: «Non sono soldi per il maltempo». ■ SEGUE APAGINA 11 uando varchi le porte di un ospedale (e non lo fai per lavoro) cessi di essere una persona, un cittadino per diventare semplicemente un malato. O peggio ancora un numero, una pratica fastidiosa da sbrigare nel minor tempo possibile. Già, il tempo. È una variabile che per i pazienti e i loro famigliari non esiste. È importante forse solo per i medici che sono sempre di fretta anche se arrivano puntualmente in ritardo. Oppure per gli infermieri i cui turni si allungano sempre di più rendendoil serviziocomplessivo ■ ALLE PAGINE 16, 17 E 30 ■ ■ Ci sono i diciassettenni in cerca di prima occupazione, e i cinquantenni che di speranze per un nuovo lavoro ini- ziano ad averne poche. Al Centro per l’impiego sono tutti in coda, fianco a fianco, stessi problemi e generazioni diverse, per poter partecipare ai corsi di formazione: «Siamo stufi di restare a casa». ■ VALENTINA ZENI A PAGINA 18 costume & società 2 verso milano 2015 3 Come sarà il libraio del futuro? Il Trentino si prepara all’Expo Un «consulente» della cultura con vino, mele e cooperative ■ PAOLO MANTOVAN A PAGINA 12 ■ ROBERTO COLLETTI A PAGINA 8 la dimora da 1573 metri quadri Villa Fedrizzi vale 1,9 milioni In vendita la storica abitazione della pittrice Ines a Cognola E’ stata la storica dimora della pittrice Ines Fedrizzi, ma anche il teatro dell’infanticidio di quattro anni fa. E ora Villa Travaglia (nota anche come Villa Fedrizzi) a Cognola è ufficialmente in vendita a un prezzo ufficiale di 1,9 milioni di euro per una abitazione da 1573 metri quadrati. E pensare che la quotazione di partenza era 3 milioni. ■ APAGINA 23 il libro collettivo indignazione di Silvano Bert La domanda: e tu, cosa sei disposto a fare in concreto? hissà dove sarà oggi Sara Buratti. La ragazza, intervistata vent' anni fa dal quotidiano Alto Adige, alla domanda sulla politica rispose: “Non m'interessa”. Nessuna sorpresa seaparlarenon fosse una C ■ SEGUE APAGINA 11 il sindaco di trento ■ A PAGINA 19 Pd, Andreatta: «Alle primarie voterò Filippi» ■ e-mail: [email protected] Economia TRENTINO VENERDÌ 7 FEBBRAIO 2014 8 » VERSO MILANO 2015 L’IMMAGINE DEL NOSTRO TERRITORIO Uno degli stand che sono stati presentati recentemente, quello degli Emirati Arabi. A Milano ci sarà l’eccellenza mondiale e il Trentino non mancherà di Roberto Colletti ◗ TRENTO Cos'è il Trentino? Vino, mele e tanta cooperazione. E' l'idea che la Provincia sta distillando per presentarla, forse, all' Expo 2015. Facendo, senza volerlo, un torto ad industria, artigianato e turismo. Questa auto rappresentazione, a parte i temi ricordati, non è ancora ben definita, non ci sono partecipanti certi, non esistono modalità di adesione, non c'è budget. Insomma mancano molti elementi, compreso quello decisivo se partecipare o meno all' “evento universale” in programma dal 1 maggio al 31 ottobre a Milano. «Si naviga nella nebbia» insinua il leghista Claudio Civettini dal consiglio provinciale, chiedendosi «che fa la Provincia di Trento»? Rispondere “niente” sarebbe ingiusto, ma che la direzione sia ancora svagata descrive lo stato delle cose. Tuttavia, visto che si tratterebbe di presentare la propria immagine “all'universo”, ammesso che quest'immagine di sé esista, l'anno e poco più che manca non è poi molto. Non è un problema da poco per l'assessore provinciale alla promozione Michele Dallapiccola. L'idea che la sostanza mi- 1 Expo, il Trentino porterà vino, mele e cooperative La Provincia pensa ad una formula che dia risalto a queste eccellenze locali Ma si rischia di fare uno sgarbo a settori come industria, artigianato e turismo ‘‘ ‘‘ dallapiccola in difficoltÁ tomasulo per le imprese In uno stand di 200 metri da 300 mila euro si pone il problema di rappresentare la realtà provinciale nel modo più completo e adeguato gliore del Trentino - posto che il tema dell'expo è “Nutrire il pianeta” - sia fatta di vino, mele e cooperazione, ha molto di vero. Terra povera di montagna, ha saputo, dandosi un'organizzazione sociale e produttiva, costruire un patrimonio sociale e territoriale. Insomma, un buon esempio. Ma il punto è: si può e, so- prattutto, vale la pena raccontare questa storia in uno stand di duecento metri quadrati da trecentomila euro (solo per lo spazio) nell'unica settimana concessa? Non c'è risposta nota, per ora si sa solamente di un affannoso adoperarsi per vedere se dall'Expo 2015 possa “venir fuori qualcosa”. La consigliera di Trentino Sviluppo crede che questa sia promozione vera, terreno delle imprese: il pubblico è meglio che se ne stia fuori La prima avvisaglia di questo lavorio risale al novembre scorso quando, in una riunione a Rovereto, la consigliera di Trentino Sviluppo, Antonietta Tomasulo, era partita alla carica con il motto “questa è promozione vera, terreno delle imprese, il pubblico se ne stia fuori”. Poi dev'essere cambiato il vento, perché a gennaio è stato il turno di Raffaele Farella, responsabile della promozione ed internazionalizzazione di Piazza Dante, a convocare in fretta alcune imprese ed enti (con quali criteri?) per raccontare che l'anima del Trentino era, appunto, fatta di vino, mele e tanta cooperazione. Raccontando che l'Expo sarà “l'occasione irripetibile per creare nuove opportunità di sviluppo e di posizionamento internazionale” e che nell'impresa sarebbero state coinvolte tutte le filiere scientifico-commerciali legate ai prodotti: dalla Fondazione Mach di San Michele e dalla Fondazione Bruno Kessler all' Università, al Servizio agricoltura della Provincia (ci mancherebbe), alla Federazione delle Cooperative (Diego Schelfi quando lo ha saputo ha sorriso, grato), ai soci TrentoDoc, al Consorzio Vini, a Melinda, la Trentina, Apot, Camera di commercio e via discorrendo. Gli incontri, però, non sembrano aver alimentato grandi entusiasmi sia per la vaghezza del progetto, sia perché molte delle imprese o degli enti erano già coinvolti nei progetti Expo varati dai propri consorzi nazionali. Mentre stanno realizzandosi, assessore competente sempre Dallapicola, parallele azioni di promozione turistica messe in cantiere dal consorzio Garda Unico cui partecipano Trentino, Lombardia, Veneto e da Dolomiti Unesco dove operano Trentino Alto Adige e Veneto. E se queste ultime iniziative già prevedono soggiorni guidati per gli operatori del settore, è curioso che analoghe offerte siano immaginate nell' ipotizzato stand istituzionale assieme “all'attrazione di imprese internazionali”, allo “sviluppo di partnership” e all' “acquisto da parte di controparti estere di ingenti partite di beni e servizi realizzati in Trentino”. Perciò c'è da chiedersi: nel grande bazar dell'Expo 2015, è possibile in una settimana comunicare la personalità di una regione e stringere rapporti scientifico – commerciali – turistico – culturali, magari con assaggi di mele e di vini tra un pieghevole e l'altro? E' questa la strada per rappresentare il Trentino? Ne vale la pena? Non si sa se la domanda sia stata mai formulata. Ma è ragionevole aspettarsi che qualcuno se le ponga. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Il restauro? Adesso è tecnologico Luca Bronzini, artigiano del passato che guarda al futuro, alla fiera di Salisburgo ◗ TRENTO Può una piccola azienda artigiana, che lavora su materiali vecchi di parecchi secoli, entrare in contatto con aziende tedesche, austriache e finlandesi, offrire le proprie conoscenze ad un’università slovena e combinare gli oggetti apparentemente più semplici con le moderne tecnologie digitali? La storia di Luca Bronzini dice di sì. La sua piccola impresa artigiana, specializzata nel restauro di beni lapidei ed intonaci, dà oggi lavoro a 10 persone, ha avviato un proget- to di ricerca con la facoltà di Ingegneria dei Materiali di Trento per individuare nuove metodologie di pulitura ed ha avuto l’onore di rappresentare il Trentino, unica azienda locale, alla seconda edizione di “Monumento”, tra le più importanti fiere internazionali per la cura dei monumenti e il restauro che si è conclusa a Salisburgo, in Austria, a fine gennaio. Luca Bronzini ha dimostrato come un’attività tradizionale come quella del restauro possa sposarsi magnificamente con l’innovazione e con le sfide dell’oltreconfine. Dopo l’istituto d’arte ha iniziato a lavorare in un’azienda di restauro e dopo solo quattro anni ha avviato la sua impresa arrivando ad avere ora nove collaboratori. Ha scelto questo lavoro per il piacere di imparare nuove cose, affascinato dalla cultura e dalla storia. Con il supporto di Ceii Trentino prima e Trentino Sviluppo poi ha cominciato a seguire nuovi percorsi di sviluppo: proprio sul tema dei materiali ha avviato una collaborazione per un progetto di ricerca con la Facoltà di Ingegneria dei Materiali dell’Università di Trento volto alla caratterizzazione tecnica della metodologia di pulitura. Il punto di partenza è stato un monitoraggio tecnologico, ovvero un’analisi delle tecniche di pulitura dei materiali lapidei nell’ambito dei laboratori di ricerca con lo scopo di individuare le metodologie ed i materiali più all’avanguardia dal punto di vista scientifico-tecnologico. A questa è stata affiancata un’analisi di mercato sulle possibili applicazioni alternative delle tecnologie individuate nonché una valutazione sui potenziali competitor e infine Luca Bronzini alla fiera «Monumento» di Salisburgo una valutazione sulle attività complementari che potevano essere avviate rispetto a quelle già tipiche dell’azienda. In seconda battuta è stata esplorata la possibilità di partecipare a fiere di settore individuando alcuni eventi parti- colarmente rilevanti. L’azienda ha scelto di provare ad uscire dai propri confini e quindi, sempre con il supporto di Trentino Sviluppo, ha investito nella partecipazione alla fiera di Salisburgo come unica presenza trentina. Economia Trento VENERDÌ 7 FEBBRAIO 2014 TRENTINO 9 1 Coop e Artigiani, è pace Sanifonds può ripartire LE BORSE Ftse Mib Roberto De Laurentis, Diego Schelfi e Michele Odorizzi da qui all'operatività vera e propria» ha spiegato De Laurentis. La buona volontà per superare gli ostacoli, dunque, c'è. Vedremo se si tradurrà in fatti. I primi intoppi, oltre alla indisponibilità degli industriali, erano nati tra le uniche due mutue provinciali già esistenti, Cooperazione e salute con 14 mila soci e Mutua Artieri che gestisce i due fondi artigiani, Siart con 13.500 titolari iscritti e Sia3 con 11.900 dipendenti. Le due realtà prima si erano dette pronte a collaborare, poi gli Artigiani avevano “arruolato” i vertici amministrativi di Cooperazione Salute (scherzetto non gradito in via Segantini) +2,28% Ftse All Share 20.737,91 +2,18% MILANO Dow Jones * Rossi incontra imprenditori e sindacati. L'interesse di Itas e anche di Unisalute Verso un centro servizi unificato tra Cooperazione Salute e Mutua Artieri? per accorgersi, infine, che non era proprio così semplice gestire la macchina previdenziale. Tanto che ora lo stesso De Laurentis ammette con Odorizzi che «è utile collaborare, magari creando un centro servizi unificato, mettendo a frutto l'esperienza della cooperazione». Via Segantini ecumenicamente annuisce. Un altro problema nasce dalla lentezza con cui procede l'adesione dei dipendenti pubblici. La giunta a fine anno ha deliberato la loro adesione - tra Provincia, Comuni, Comunità di valle, sanità circa 35mila lavoratori - ma gli accordi vanno definiti con i sindacati per ogni singolo contratto e non sarà cosa breve, posto che ancora non è stato deciso quanta parte dei 120-130 euro del costo pro capite annuo stimato, sarà a carico del lavoratore. Infine non è chiaro quale modello di fondo si vuole realizzare. E' curioso che dopo due anni e più di incontri, protocolli, confronti non si sia ancora deciso come costruire questo pilastro del welfare, ma è desolatamente così. Il Trentino 19.504,24 MILANO se lo gestirà in proprio, facendo tesoro del modello Cooperazione Salute? Si affiderà alla consulenza di Pensplan Med nel frattempo costituitasi su iniziativa della sempre vivacissima società regionale? Delegherà la gestione di tutto o parte dei servizi alle compagnie d'assicurazione? Già si segnala l'interesse di Itas, compagnia che può esibire il marchio “territoriale”, e della bolognese Unisalute, costola Unipol, uno dei leader nazionali nel settore con oltre 4,3 milioni di assicurati (dati 2012), 240 milioni di premi riscossi e 163,3 milioni di pagamenti. Insomma, di questioni indefinite ce ne sono parecchie, tutte sostanziali. C'è da augurarsi che la fretta con cui Rossi aveva voluto costituire il Fondo in vista delle elezioni non si sia già esaurita. E che il consiglio d'amministrazione guidato da De Laurentis - «Provvisorio, solo fino alla prima assemblea di primavera» precisa - affronti le questioni sospese. Dopotutto è meglio risolvere questi problemi che chiacchierare d'autonomia nel salotti tv. (r.c.c.) 15.592,45 NEW YORK +0,99% Nasdaq * 4.057,21 NEW YORK +1,14% Ftse 100 6.558,28 LONDRA +1,55% Cac 40 4.188,10 +1,71% PARIGI Dax 9.256,58 +1,54% FRANCOFORTE Nikkei 14.155,12 -0,18% TOKIO EURO/DOLLARO 1,3495 -0,35% EURO/YEN 136,93 +0,11% EURO/STERLINA 0,82875 -0,41% PETROLIO (brent) 107,00 +0,72% ORO (euro/gr) 28,91 -1,60% ARGENTO (euro/kg) 361,49 +0,09% EURIBOR 360 3 mesi 6 mesi 0,286 0,385 ANSA Sanifonds sta guarendo dall'infreddatura che lo aveva bloccato nei mesi scorsi. Gli industriali ancora non vogliono sentirne parlare, ma artigiani e cooperazione dopo una lunga tensione hanno fatto pace e giurano che sono pronti a collaborare. A sette mesi dalla costituzione sul Fondo sanitario integrativo provinciale è tornato il sereno e, forse, potrà presto mettersi in moto per garantire a decine di migliaia di lavoratori privati e pubblici prestazioni integrative di quelle garantite dal servizio sanitario nazionale. «La nostra disponibilità c'è» dichiara Michele Odorizzi, presidente di Cooperazione salute, la mutua di via Segantini. «La scelta territoriale è la strada giusta, dobbiamo collaborare» conferma Roberto De Laurentis, presidente degli Artigiani, nonché di Sanifonds. Il nuovo clima è stato confermato nel corso della riunione con datori di lavoro e sindacati convocata da Ugo Rossi che, come assessore alla sanità prima e governatore oggi, da oltre due anni segue il progetto. Tenuto a battesimo dal notaio Piccoli l'8 luglio scorso, sin dall'inizio il Fondo ha visto la defezione di Confindustria, preoccupata per l'ulteriore carico sul costo del lavoro. Poi anche la Cooperazione, pur socio fondatore, ha chiesto maggior chiarezza sul suo funzionamento che, in effetti, ancor oggi, al di là della convinzione che si tratti di “una buona cosa”, non è ben definito. L'incontro in Piazza Dante «aveva giusto lo scopo di chiarire ciò che chiaro ancora non è, nonché definire i passi *dati di metà giornata ◗ TRENTO i titoli della borsa TITOLO A A.S. Roma A2A Acea Acotel Group Acque Potabili Acsm-Agam AdF-Aerop.Firenze Aedes Aeffe Aicon Aiòn Renewables Alerion Ambienthesis Amplifon Ansaldo Sts Antichi Pell Arena Ascopiave Astaldi ASTM Atlantia Autogrill Autostrade Mer. Azimut B B&C Speakers Banca Generali Banca Ifis Basicnet Bastogi BB Biotech Bca Carige Bca Carige r Bca Finnat Bca Intermobiliare Bca P.Etruria e Lazio Bca P.Milano Bca P.Spoleto Bca Profilo Bco Desio-Brianza Bco Desio-Brianza rnc Bco Popolare Bco Santander Bco Sardegna rnc Bee Team Beghelli Beni Stabili Best Union Co. Bialetti Industrie Biancamano Biesse Bioera Boero Bart. Bolzoni Bon.Ferraresi Borgosesia Borgosesia rnc Brembo Brioschi Brunello Cucinelli Buzzi Unicem Buzzi Unicem rnc C Cad It Cairo Comm. Caleffi Caltagirone Caltagirone Ed. Campari Cape Live Carraro Cattolica As CDC Cell Therap Cembre Cementir Hold Cent. Latte Torino Ceram. Ricchetti CHL CIA Ciccolella Cir Class Editori CNH Industrial Cobra Cofide Cogeme Set Conafi Prestito’ Cred. Artigiano Cred. Bergamasco Cred. Emiliano Cred. Valtellinese Crespi Csp D D’Amico Dada Damiani Danieli Danieli rnc Datalogic Rif € ieri ieri Var % Cap. inizio 2013- 2014 in mil. anno min € max € di € TITOLO Saes 1,168 0,825 8,295 20,860 0,791 1,198 10,620 0,042 0,752 0,122 0,621 3,254 0,527 4,210 8,445 0,082 0,006 1,961 6,740 11,120 17,570 6,810 15,740 22,450 -1,85 0,98 2,66 1,21 2,80 1,10 -1,30 1,45 1,76 0,18 1,25 1,10 3,05 1,69 0,46 1,35 1,92 1,62 3,03 2,21 6,35 2,10 -1,32 0,06 4,46 4,56 14,10 10,28 5,25 -6,00 -2,57 6,15 3,44 8,90 9,09 10,11 -12,07 -3,30 6,36 11,27 -0,38 13,27 0,447 0,392 4,095 17,189 0,734 0,618 8,880 0,032 0,524 0,120 0,521 2,879 0,244 3,595 5,929 0,078 0,003 1,101 5,088 7,820 12,028 3,826 14,681 10,544 1,689 0,913 8,536 27,564 0,864 1,202 11,338 0,071 0,900 0,122 0,795 4,069 0,687 4,325 8,609 0,196 0,007 2,011 7,888 12,088 17,746 7,282 17,037 22,058 158 2572 1747 88 28 91 96 43 81 13 11 142 48 942 1509 4 10 460 656 974 14409 1727 68 3160 7,400 23,530 11,860 2,184 3,870 129,100 0,401 1,105 0,448 3,500 0,685 0,450 1,794 0,296 2,482 2,218 1,260 6,460 9,680 0,284 0,432 0,562 1,510 0,451 0,700 5,365 0,401 21,400 3,250 38,290 0,879 0,954 19,650 0,114 20,850 13,470 6,805 5,71 3,66 0,17 1,77 10,57 0,86 0,30 1,38 4,07 0,52 1,93 2,39 21,31 -0,88 3,16 3,70 2,38 0,68 2,79 0,05 0,45 -1,95 25,31 3,93 0,09 2,24 -0,91 1,03 -0,11 0,67 -2,91 1,71 1,81 1,11 14,02 3,38 -7,05 -5,78 370,23 11,77 -10,80 -2,56 11,87 12,47 34,31 0,78 47,12 12,82 8,83 -7,96 0,16 -1,93 8,57 1,43 13,15 1,41 101,16 40,56 -0,92 5,89 7,00 10,17 8,29 -2,22 -0,52 -3,11 45,64 -20,57 2,75 -4,69 3,005 12,856 5,515 1,342 0,750 72,897 0,396 1,041 0,242 1,763 0,481 0,308 1,623 0,200 1,823 1,731 0,877 4,865 3,768 0,165 0,315 0,449 0,870 0,187 0,429 2,394 0,142 18,618 2,017 32,612 0,727 0,926 9,689 0,075 13,408 10,259 5,109 7,305 25,136 13,335 2,586 3,718 131,083 0,884 1,377 0,539 3,522 1,809 0,581 3,017 0,272 2,638 2,354 1,733 6,830 9,838 0,307 0,482 0,577 1,585 0,398 0,747 5,682 0,468 22,700 3,463 40,841 0,972 1,291 20,649 0,117 26,279 14,372 7,496 80 2678 639 132 66 877 3 161 548 147 1432 53 184 292 29 2182 63 38 85 1073 14 30 24 147 14 93 85 215 32 1 1309 91 1419 2213 275 4,712 6,890 1,574 2,300 1,185 6,020 0,061 3,040 18,390 0,424 2,140 8,805 4,698 1,852 0,223 0,045 0,270 0,323 1,079 0,230 7,730 0,693 0,550 0,048 0,609 15,200 6,010 1,189 0,026 1,410 -1,13 6,00 1,81 0,97 1,80 2,82 -3,63 -0,13 -0,65 0,28 3,98 1,26 2,67 1,57 -0,59 1,96 -0,55 -1,29 0,65 2,36 1,20 -0,16 2,43 1,18 4,48 1,22 1,12 16,78 10,15 13,19 12,86 -0,74 8,93 -2,56 -5,50 45,58 -2,00 10,54 5,77 20,15 2,95 5,88 7,20 -5,52 9,47 -5,62 22,98 -0,72 -0,16 -4,40 3,89 -11,60 7,63 4,038 2,465 1,274 1,144 0,706 5,470 0,047 1,877 11,638 0,372 0,783 6,306 1,630 1,261 0,163 0,037 0,201 0,264 0,743 0,175 7,463 0,264 0,367 0,049 0,579 10,732 3,497 0,854 0,025 0,957 5,066 6,813 1,608 2,392 1,232 6,622 0,075 3,385 20,471 0,619 3,101 9,054 4,827 1,979 0,247 0,072 0,289 0,436 1,256 0,255 9,658 0,702 0,606 0,049 0,750 20,039 6,511 1,533 0,044 1,562 43 534 20 284 148 3455 20 140 1001 5 151 745 18 18 10 25 60 859 25 10440 68 391 3 28 928 1996 550 4 46 0,700 3,662 1,450 25,450 16,960 8,055 1,08 2,35 7,17 2,04 0,47 -0,56 8,96 6,45 17,03 2,33 5,47 -2,95 0,319 3,006 0,934 17,803 11,585 5,601 0,728 4,002 1,453 26,251 17,983 8,603 250 61 119 1040 689 475 Saes rnc TITOLO De’Longhi Dea Capital Delclima Diasorin Digital Bros Dmail Group E Edison r EEMS EI Towers El.En. Elica Emak Enel Enel Green Pw Enervit Engineering Eni Erg Ergy Capital Esprinet Eukedos Eurotech Exor Exprivia F Falck Renewables Ferragamo Fiat Fidia Fiera Milano Finmeccanica FNM Fullsix G Gabetti Pro.Sol. Gas Plus Gefran Generali Geox Gruppo Ed.L’Espresso Gtech H Hera I I Grandi Viaggi IGD Il Sole 24 Ore Ima Immsi Indesit Indesit rnc Industria e Inn Intek Group Intek Group rnc Interpump Intesa Sanpaolo Intesa Sanpaolo rnc Invest e Sviluppo Irce Iren Isagro IT WAY Italcementi Italcementi rnc Italmobiliare Italmobiliare rnc IVS Group J Rif € ieri 13,650 1,259 1,246 32,980 2,328 3,988 1,11 1,70 -0,64 -0,66 1,22 1,37 14,61 1,12 -1,89 -5,80 5,34 0,71 10,845 1,204 0,659 26,472 1,071 2,009 13,561 1,473 1,314 35,923 2,409 5,465 2020 382 186 1853 33 6 1,020 0,324 37,770 16,300 1,693 0,818 3,488 1,945 3,728 46,500 16,460 10,350 0,167 6,435 0,660 1,994 29,000 0,815 0,12 3,03 0,31 -0,06 -0,18 4,43 2,10 0,05 1,26 1,29 0,98 0,60 1,98 -2,73 0,71 2,44 1,94 4,45 5,60 10,79 2,32 0,24 -0,67 11,30 5,42 15,85 5,92 -4,97 4,12 -4,02 22,22 4,35 8,13 -3,97 -2,63 0,842 0,261 20,487 14,016 0,999 0,526 2,305 1,369 1,856 25,474 15,380 6,780 0,117 3,172 0,457 1,088 19,001 0,612 1,435 0,388 37,573 17,761 1,841 0,920 3,501 1,958 3,912 47,323 19,454 10,532 0,331 6,624 0,722 2,127 30,730 0,922 112 14 1062 79 107 134 32284 9653 66 582 59442 1553 28 335 12 71 7092 42 1,387 22,830 7,280 2,580 7,640 6,600 0,593 3,118 2,36 2,88 1,75 -1,30 -0,52 1,62 1,54 -0,57 3,82 -17,34 5,20 6,61 5,38 21,21 21,37 18,83 0,795 16,749 3,826 2,260 3,916 3,569 0,169 1,831 1,411 29,614 7,665 2,805 8,759 6,590 0,628 3,158 400 3827 8997 13 321 3789 258 35 0,031 4,720 3,042 15,950 2,930 1,667 22,930 -2,81 2,16 -0,39 2,31 1,24 1,03 0,13 -11,42 0,77 8,64 -5,73 7,96 23,21 3,01 0,031 4,379 2,327 11,941 1,837 0,697 17,301 0,054 5,061 3,294 17,523 3,113 1,668 23,374 26 209 44 24616 756 680 3975 1,750 2,16 7,36 1,208 1,747 2470 0,480 1,013 0,644 30,780 0,492 9,680 9,540 0,874 0,328 0,440 9,365 2,094 1,719 0,739 1,863 1,081 2,710 1,570 7,285 3,840 28,300 15,850 7,410 -1,29 3,95 1,10 0,52 -0,61 0,41 -1,14 0,87 0,95 5,24 0,05 2,95 3,31 1,51 0,70 1,03 -0,22 -0,63 0,69 1,64 2,24 2,32 -0,74 26,32 17,79 5,66 8,00 6,22 -2,57 16,84 31,35 1,96 6,75 6,78 17,44 17,98 9,97 10,89 -1,55 17,93 5,44 15,91 11,30 12,75 7,97 2,21 0,327 0,739 0,475 13,760 0,402 5,334 2,476 0,594 0,267 0,310 5,585 1,118 0,975 0,540 1,358 0,457 1,911 1,186 4,178 2,118 12,776 7,973 6,272 0,546 1,038 0,686 31,059 0,586 10,185 9,819 1,650 0,370 0,461 9,739 2,072 1,705 1,004 1,912 1,171 2,840 1,664 7,456 3,893 28,917 16,175 7,687 22 346 28 1132 168 1106 5 20 115 21 1021 32136 1590 5 52 1273 47 12 1287 403 620 255 290 TITOLO Juventus FC K K.R.Energy Kinexia L La Doria Landi Renzo Lazio Luxottica Lventure Group M M&C Maire Tecnimont MARR Mediacontech Mediaset Mediobanca Mediolanum Meridie Mid Industry Cap Mittel Moleskine MolMed Moncler Mondadori Mondo Tv Monrif Monte Paschi Si. Montefibre Montefibre rnc Moviemax Mutuionline N Nice Noemalife Novare O Olidata P Panariagroup Parmalat Piaggio Pierrel Pininfarina Piquadro Pirelli & C. Pirelli & C. rnc Poligr. S.Faustino Poligrafici Editoriale Poltrona Frau Pop.Emilia Romagna Pop.Sondrio Prelios Premuda Prima Industrie Prysmian R R. De Medici Ratti RCS MediaGr r B RCS Mediagroup RCS Mediagroup risp Recordati Reply Retelit Risanamento Rosss S Sabaf S.p.a. Rif € ieri -0,49 6,785 0,97 0,82 5,588 7,143 50 2,75 -3,49 6,615 19,075 1049 - 8,29 12,595 32,181 7334 16,720 Saipem risp 16,610 Saras Var % Cap. inizio 2013- 2014 in mil. ieri anno min € max € di € 7,060 Saipem Salini Impregilo rnc Var % Cap. inizio 2013- 2014 in mil. anno min € max € di € ieri 17,160 Safilo Group Salini Impregilo Var % Cap. inizio 2013- 2014 in mil. ieri anno min € max € di € Rif € ieri 0,86 6,401 16,000 7,890 103 - -2,87 35,000 2 4,300 0,28 -10,79 2,367 5,065 1921 12,800 2,56 1,27 11,228 15,330 21 0,935 2,19 12,31 0,823 1,153 882 Sat 11,440 0,79 5,83 8,148 11,988 110 Save 12,600 - 2,02 6,964 14,276 695 Screen Service BT 0,095 1,82 57,02 0,052 0,172 13 Seat PG 0,002 - -5,56 0,001 0,006 Seat PG r 0,950 - 3,21 0,500 1,270 1 Servizi Italia 4,700 1,21 15,20 3,199 4,736 129 Sesa 11,780 1,90 -0,93 11,397 12,251 165 SIAS 7,350 1,38 8,065 1668 Sintesi 0,112 2,55 4,07 0,080 0,136 Snai 1,804 0,78 32,74 0,542 1,924 211 Snam 4,086 2,30 1,04 3,394 4,129 13685 Sogefi 4,082 3,19 -4,58 1,929 4,401 Sol 6,145 -0,08 7,15 4,010 6,260 558 Sorin 2,200 1,38 2,80 1,686 2,300 1050 10,200 0,49 3,66 9,643 10,473 133 0,223 0,36 -0,45 0,188 0,343 225 1,580 2,042 -0,63 -0,58 -16,53 -5,55 0,838 1,000 2,441 2,515 52 43 4,280 1,269 0,508 39,360 0,077 -0,33 1,52 -0,39 2,63 22,49 9,07 0,55 4,27 0,87 54,84 1,673 0,896 0,401 31,098 0,041 4,513 1,646 0,941 42,300 0,370 132 142 34 18663 7 Stefanel 0,160 1,550 12,120 5,630 3,762 7,055 6,490 0,128 1,663 1,653 0,610 13,700 1,324 0,523 0,498 0,183 0,036 0,171 0,063 4,210 0,57 2,45 0,33 -3,10 4,15 3,67 3,18 -1,54 -0,24 0,18 5,82 0,30 0,48 3,67 5,43 1,12 - 0,88 -6,63 0,08 -10,28 8,60 11,81 2,93 61,77 -1,48 5,22 -18,41 -15,01 -4,75 3,46 12,88 3,99 2,38 0,151 0,577 7,857 3,836 1,490 3,825 3,841 0,073 1,290 1,498 0,403 13,371 0,845 0,382 0,252 0,156 0,037 0,096 0,058 0,162 0,182 1,854 12,205 16,957 4,016 7,136 6,899 0,164 2,042 2,302 0,855 16,314 1,600 0,585 0,605 0,298 0,106 0,194 0,098 4,284 76 472 809 106 4366 6015 4713 6 145 350 136 3444 328 14 75 2094 5 4 4 166 2,770 3,696 0,863 -1,70 -0,16 - 0,58 2,78 19,86 2,352 2,911 0,695 2,972 3,835 0,998 321 28 12 0,378 0,13 -4,04 0,239 0,434 13 1,283 2,480 2,310 0,551 3,420 2,214 11,800 9,110 6,060 0,319 2,928 6,980 4,280 0,595 0,330 9,850 18,360 0,86 0,73 0,43 3,77 1,79 1,56 -1,01 -0,76 2,45 0,95 -0,14 4,65 2,88 1,54 0,30 0,92 2,46 -2,06 0,16 -3,99 6,58 5,75 23,00 -5,37 -4,61 -0,25 8,10 22,20 1,82 2,25 3,75 14,94 5,29 -1,34 1,028 1,735 1,849 0,491 2,648 1,343 7,175 5,669 3,854 0,199 0,935 4,233 3,710 0,566 0,205 8,518 14,096 1,426 2,612 2,479 0,853 3,678 2,259 12,595 9,620 6,941 0,337 2,933 8,067 5,468 0,931 0,413 10,428 19,565 58 4509 832 26 102 110 5643 112 52 42 411 2276 1303 164 63 103 3918 0,328 2,430 0,541 1,515 0,858 11,570 56,200 0,660 0,199 1,324 4,69 1,41 2,92 0,94 2,03 1,63 2,25 2,58 1,07 22,20 10,76 25,67 17,44 20,76 12,00 -4,10 19,24 -6,13 -0,38 0,105 1,915 0,303 1,110 0,179 6,904 20,971 0,432 0,140 0,966 0,361 2,619 0,556 4,428 0,858 11,647 59,381 0,659 0,253 1,497 122 67 42 634 25 2402 521 108 162 15 12,800 0,23 -0,23 8,726 13,721 148 Space 1,38 6,080 27 5 473 0,396 0,51 8,41 0,223 0,442 33 146,000 - - 146,000 167,500 - 6,040 1,68 5,50 5,312 7,570 - Tamburi 2,270 -0,09 0,80 1,482 2,492 311 TAS 0,505 1,02 3,08 0,401 0,572 21 Telecom IT 0,842 2,43 18,84 0,475 0,866 11211 Telecom IT Media 0,138 1,78 12,43 0,074 0,180 198 0,181 Stefanel risp STMicroelectr. T Telecom IT Media rnc 0,06 -4,95 0,270 1 0,637 3,16 12,85 0,378 0,671 3791 16,360 2,76 4,01 14,759 18,328 - Terna 3,636 1,79 0,55 3,010 3,685 7261 TerniEnergia 2,054 0,49 -6,21 1,890 2,330 77 0,863 2,74 Telecom IT rnc Tenaris Tesmec Tiscali Tod’s Trevi Fin.Ind. TXT e-solution 9,31 0,150 0,457 0,904 92 0,045 5,69 5,19 0,036 0,048 83 98,750 1,54 -17,29 95,914 144,651 3056 6,740 1,81 7,84 4,034 7,160 473 11,390 0,26 25,23 3,144 11,972 132 UBI Banca 5,680 3,65 17,36 2,676 5,697 5069 Unicredit 5,495 1,38 6,107 31722 Unicredit risp 8,255 0,55 5,09 7,290 9,435 20 Unipol 4,300 3,91 -1,15 1,511 4,594 1905 Unipol pr 3,830 3,68 4,42 1,333 3,939 1035 2,276 U UnipolSai 2,04 3,241 4,12 -6,34 0,950 2,518 5017 212,400 3,36 16,70 79,136 210,648 267 2,190 2,82 3,89 0,673 2,267 815 10,950 1,11 2,34 3,703 13,335 114 Vianini Industria 1,300 1,56 8,33 0,857 1,312 39 Vianini Lavori 5,170 0,58 0,10 3,042 5,449 225 Vittoria Ass. 9,230 0,16 5,85 4,835 9,310 627 10,570 0,19 13,66 7,400 10,905 2687 29,660 1,44 -11,94 11,880 34,569 1712 UnipolSai risp UnipolSai risp B V Valsoia W World Duty Free Y Yoox Z Zignago Vetro 5,280 5,299 462 Zucchi 0,126 3,19 74,69 0,065 0,143 49 Zucchi rnc 0,260 -3,60 1,05 40,32 4,97 0,165 4,184 0,294 1 TRENTINO VENERDÌ 7 FEBBRAIO 2014 12 Costume & SOCIETÀ ■ e-mail: [email protected] » Dentro la crisi del libro Il libraio del futuro? Un super-consulente del cliente-lettore CRONACHE DAL «NUOVO» MONDO 1 «No alla libreria-supermercato. Saremo luoghi di cultura» Parlano Mattei, Campadelli e la coppia Bortolon-Gobbi di Paolo Mantovan «L ibri? Ne leggo ancora tantissimi. Il tempo lo troviamo, sia io che Francesca. Anche perché abbiamo eliminato la tv». Ecco, la tv. Non ne avevamo ancora parlato, ma, certo, c’è anche la tv. Che si unisce a internet e social network tra i “nemici” della lettura. Mirko Bortolon e Francesca Gobbi condividono la passione della lettura e gestiscono la libreria Disertori in via Diaz a Trento, quella che fu di Ulisse Marzatico. E scrutano l’orizzonte con la “fede” di chi crede nei libri comunque e di chi, disincantato, sa che le vie del commercio stanno uscendo dai negozi per trasferirsi nel web. «Noi librai dobbiamo reinventarci, non c’è dubbio - riprende Bortolon - ma non dobbiamo snaturarci. Potremo vivere solo specializzandoci di più, non potremo essere dei supermercati». Il declino, praticamente in contemporanea, di Kolibri a Bolzano e di Blulibri a Rovereto ha portato in primo piano il dibattito sulla crisi delle piccole librerie e insieme ha aperto un confronto sul destino del libro in quest’epoca che corre senza mai fermarsi, mangiandosi il tempo in mille occupazioni e sfruttando gli interstizi per correre di nuovo sul web, online. «Dicono che non è internet a mettere in ginocchio le librerie. Ma, le dirò, non è poi tanto limitata la fetta di acquisti di libri online. Noi ne stiamo risentendo parecchio. E poi - continua Mirko Bortolon - le vendite online incidono proprio sui lettori veri, sullo zoccolo duro. Sono loro che vanno a cercare, che sanno già come orientarsi...». D’accordo: sconti, rapidità e soprattutto mare magnum, però anche internet avrà i suoi svantaggi. «Eccome - si illuminano sia Mirko Bortolon che Francesca Gobbi - Ci sono lettori che continuano a lamentarsi per le spese di spedizione ad esempio. Ma soprattutto il lettore vero ha grande cura del libro anche come oggetto, e se gli arriva una copia con gli angoli piegati, beh... lei mi capisce». Certo, come non capire? Ma il punto è che le vendite si contraggono e i piccoli librai, quelli indipendenti, devono cambiare pelle, altrimenti soffocano. «Sì, ma insisto: io non credo che possa sopravvivere una libreria che vende anche altri oggetti come mi propongono le case editrici. Perché così si diventa supermarket. E il supermarket lo sa fare meglio chi è già un supermarket, non il libraio». E quindi specializzazione. «Sì, il nostro compi- Mirko Bortolon e Francesca Gobbi (Libreria Disertori) ‘‘ A sinistra Mauro Campadelli (libreria Einaudi) Un piano strategico per difendere la lettura ma niente soldi dall’ente pubblico. Ora rischiano anche gli editori che ci chiedono di vendere occhiali to in prospettiva è selezionare bene i titoli». Quindi scremare, fare una vostra “spending review”? «Assolutamente sì. Noi dobbiamo concentrarci sul cliente, inquadrarlo bene e poi offrire i libri che fanno per lui, all’interno di un’area che può essere nostra». Cioè dovreste diventare, esagero, dei “personal shopper” dei lettori importanti? Semplifico: dovreste fare i consulenti-commercianti dei libri? «Risposta esatta». Anche Andrea Mattei, del Papiro in via Grazioli, pensa che i librai debbano cambiare. Ma Un’immagine tratta da “I fantastici libri volanti di mr. Morris Lessmore” A destra Andrea Mattei (libreria Papiro) non si ferma alla specializzazione, vede la necessità di fare della libreria un luogo di incontro. «O i librai si danno una mossa o si spengono come lumini» sentenzia Mattei. Eppure la libreria come luogo d’incontro Mattei l’ha già creata con il caffè-libreria in via Galilei, ma ha dovuto ritirarsi. «Mi sono ritirato ma non mi sono ricreduto. Tutto il tempo a fare il barman più che il libraio perché i collaboratori non mi sono stati molto d’aiuto: quello è stato il problema, una questione di eccessivo carico personale. Ma la formula funzionava e funziona. Perché poi c’erano anche gli incontri con gli autori, i dibattiti, e i clienti erano affezionatissimi. E poi un libraio deve informarsi, impegnarsi, leggere tanto, fare movimento, creare appuntamenti, incontri: perché i libri generano idee e i librai devono far circolare le idee». Uh, le idee. Ma bisogna avere successo e oggi non è semplice: lo spirito d’incontro, la propensione all’aggregazione non è propriamente una caratteristica della società di oggi. «Certo, è difficile, ma questa è la strada. E senza contributi pubblici. Ecco, su questo sono contrarissimo. Le cose sostenute con mano pubblica, poi si svuotano, non creano nulla: bisogna essere economicamente autonomi. Un’azienda sana». Però i librai continuano a chiedere aiuti. «Ma di altro tenore: ecco l’ente pubblico dovrebbe intervenire sulle vendite online. Troppo facile per Amazon farci concorrenza con quei prezzi: e le tasse?». Mauro Campadelli, della libreria Einaudi di piazza Mostra, va subito ai nudi e crudi numeri: «Posto che il mercato del libro si Trent’anni fa Andropov, un mistero L’ex capo del Kgb che divenne segretario del Pcus e subito morì. Ci resta un libro D La copertina del libro di Chenkin omenica, il 9 febbraio, ricorre un anniversario che quasi nessuno ricorderà. Ricorrono i 30 anni dalla morte di Jurij Vladimirovic Andropov. Un nome che per molti, oggi, non significa nulla ma che per un breve periodo, poco più di un anno, esattamente dal 12 novembre 1982 al 9 febbraio 1984, data della morte, fu uno dei personaggi più enigmatici della storia. Fu il capo supremo dell’Urss, l’Unione delle repubbliche socialiste sovietiche, in qualità di segretario del Pcus e di presidente del Presidio del Soviet Supremo, e lo fu in un’epo- ca straordinaria: eravamo al culmine della guerra fredda, negli anni del nucleare (ricorderete “The day after”: è del novembre 1983) e se n’era andato Breznev, un uomo che ormai era stato decrittato e radiografato, mentre negli Usa era divenuto presidente Ronald Reagan. Nell’Unione Sovietica che iniziava a sentire l’onda d’urto di una crisi economica che s’accopagnava alle spinte esterne (dei paesi satellite) e interne dell’indipendentismo, oltre che a una corruzione sempre più estesa, ecco l’elezione di Andropov. Emblema della vecchia guardia, cresciuto co- me staliniano, dopo una breve fase a Budapest (dove peraltro ebbe un grosso ruolo nella’invasione del 1956), Andropov diventa il capo del Kgb. Sì, il capo supremo dei servizi segreti che diventa il capo supremo del’URSS. Il mondo intero capisce che molte cose stanno cambiando ma non riesce ancora a capire che ruolo avrà Andropov. Che però muore presto, prima di «disvelarsi». Ci rimane un libro (edito da Rizzoli), del 1983, scritto da Kirill Chenkin, dal titolo: «Andropov, abbozzo di ritratto di uno zar». Ed è rimasto davvero un abbozzo. (p.m.) è ridotto del 15 per cento negli ultimi due anni, ricordo a tutti che i libri ormai si trovano dappertutto e quindi le librerie non sono più gli unici depositari. E poi ricordo che i 100 libri più venduti fanno il 15 per cento del mercato. E quei 100 libri li trovate anche al supermarket». Perfetto. Chi voleva i numeri della crisi è servito. Però, qui non c’è un problema di diversa diffusione del libro: qui c’è anche un problema “del” libro, un problema “di” lettura. «E se poi fanno di tutto per affossare i librai, le cose peggioreranno ancora: perché solo le librerie lavorano per “produrre” e coltivare lettori, e bisogna tutelarle. E invece ci sono case editrici che mi hanno proposto giochi in legno ed espositori di occhiali. Che me ne faccio? Mi scusi, eh! Io sono un libraio, non vendo occhiali. No, guardi qui serve un piano strategico». Un piano strategico? «Sì, una bella linea di sostegno alla lettura come hanno fatto in Francia. Che non è finanziamento pubblico alle librerie, capiamoci. Quello è sbagliatissimo. Però le faccio un esempio banale: se mi suggeriscono - spiega Campadelli - di essere un luogo di cultura più ancora che una libreria, devo fare incontri, giusto? E infatti ora ne faccio uno e preparo dieci manifesti da affiggere in luoghi strategici. Devo pagare 5 euro di Ica, imposta comunale sulle affissioni, per ogni manifesto. Le pare possibile? Ecco, cominciamo con alcune esenzioni di questo tipo. A Venezia le fanno». E poi? «E poi vanno ridotti gli sconti: se li riducono vedrà che scenderanno anche i prezzi di copertina. E poi noi librai dobbiamo credere nella nostra specializzazione, offrire cultura. Ma anche gli altri devono credere in noi - chiude Campadelli - Si sono accorti che mancavano contadini in agricoltura, no? Ora è venuto il tempo che si accorgano che servono i librai nelle città». ■ e-mail: [email protected] Trento TRENTINO VENERDÌ 7 FEBBRAIO 2014 ■ Indirizzo viaSanseverino,29-Trento ■ Centralino 0461/885111 ■ Fax 0461/235022 16 ■ Abbonamenti 0471/904252 ■ Pubblicità 0461/383711 ■ RadioTaxi 0461/930002 econsms 3409949655 1 di Ubaldo Cordellini ◗ TRENTO Se non è boom poco ci manca. La crisi non passa e la gente non paga le tasse. Lo dicono i dati della Guardia di Finanza che ieri ha tracciato un bilancio dell’attività 2013. Evasione fiscale. L’anno scorso l’evasione fiscale, o almeno quella scoperta dalle Fiamme gialle, è aumentata del 30 per cento passando dai 964 milioni di redditi sottratti al fisco nel 2012 in tutto il Trentino Alto Adige a un miliardo e 285 milioni. Soldi che erano stati nascosti allo Stato, ma che la Finanza ha riportato alla luce con le sue verifiche. L’evasione, secondo quanto spiegato ieri, è leggermente superiore in Alto Adige, mentre in Trentino sono stati scoperti maggiori episodi di spreco di risorse pubbliche e, quindi, di danno erariale. Il comandante regionale, il generale Giuseppe Grassi, ha spiegato che la regione è quartultima nella classifica italiana dell’evasione. Quindi il fenomeno, anche se in rapidissima crescita, è comunque meno diffuso che altrove. Magra consolazione. In effetti i dati sono impressionanti. Nel 2013 la Finanza ha effettuato 564 verifiche in regione, 296 in Trentino e 268 in Alto Adige. Sono emerse frodi fiscali, episodi di evasione internazionale e di economia sommersa. Altro che isola felice, insomma. Gli evasori abitano anche qui. Per la precisione sono stati scoperti 230 evasori totali e 25 paratotali che hanno occultato redditi per 416 milioni di euro. Sono interessate tutte le più importanti attività economiche, dalle costruzioni alle assicurazioni, dal commercio alle autoriparazioni, dagli alberghi alle immobiliari. La Finanza ha denunciato 194 persone per reati fiscali, per aver utilizzato o emesso fatture false, per non aver versato l’Iva, per non aver presentato per nulla la dichiarazione dei redditi o per aver distrutto la contabilità. E’ emerso che gli evasori si fanno sempre più furbi e scaltri. Inventano meccanismi sempre più complessi che permettono di eludere il fisco. In quest’ambito, la fa da padrona la cosiddetta evasione internazionale. Si tratta soprattutto di quella che viene chiamata con un brutto termine esterovestizione. Ovvero il finto trasferimento all’estero, Evasione fiscale, boom in regione: più 30% La Guardia di Finanza nel 2013 ha scovato un miliardo e 285 milioni di redditi che erano stati nascosti al fisco. Frodi internazionali e dell’Iva in aumento Evasi 7 milioni con il traffico di metalli Non solo evasori. La Guardia di Finanza ha anche smantellato un traffico illecito di rame, ottone e altri metalli per 24 mila tonnellate. Anche in questo campo sono stati scoperti evasori totali che hanno nascosto redditi per oltre 7 milioni di euro e sono state denunciate 126 persone per reati di natura ambientale. Tra il 2007 e il 2012 l’organizzazione ha sottratto a tassazione ricavi di un commercio di 24 mila tonnellate di metalli. Oltre a operare senza le previste autorizzazioni ambientali tutti i soggetti non hanno mai presentato alcuna dichiarazione fiscale evadendo le imposte sui redditi. Dopo mesi di indagini la Guardia di Finanza ha sgominato l’intera banda. Si è anche cercato di prendere gli autori di furti di materiale ferroso che imperversano in questo periodo. in genere in paesi con fiscalità conveniente, di un’attività che invece continua a essere svolta in Italia. In questo caso, i ricavi non dichiarati e i costi indeducibili che invece venivano dedotti ammontano a 170 milioni di euro. Frodi carosello. Non sono mancate le frodi carosello, ovvero l’evasione dell’Iva con false vendite all’estero. In questo Aumentano i controlli della Guardia di Finanza a destra il generale Giuseppe Grassi al centro con i colonnelli Fabrizio Nieddu e Giulio Piller campo la Finanza ha scoperto frodi per 19 milioni di euro di Iva evasa. Nessun settore economico sfugge alla tentazione di evadere il fisco e, come ha sottolineato ieri il generale Grassi, tutti i cittadini ci rimettono. Le Fiamme gialle contrastano questo fenomeno anche con metodi molto concreti come il cosiddetto sequestro per equivalente. Si tratta del seque- l’inchiesta Il filo d’Arianna fino in Delaware I Rigotti nei guai per aver cercato di nascondere un patrimonio ◗ TRENTO I finanzieri al lavoro L’hanno chiamata operazione Filo d’Arianna non a caso. Attraverso un’inchiesta complicatissima gli uomini della Finanza sono riusciti a venire a capo di una sottrazione fraudolenta al fisco di beni per un valore di oltre 7 milioni di euro. La Finanza ha anche eseguito un sequestro preventivo degli immobili in questione. A processo per il reato di sottrazione fraudolenta di beni al fisco sono finiti tre noti imprenditori immobiliari trentini originari di Mezzocorona, Gior- gio Rigotti, 54 anni, suo fratello Corrado, 58 anni, e il loro socio Paolo Abram, 62 anni e tre commercialisti milanesi, Antonio Carlomagno, 44 anni, Edoardo Rizzo, 52 anni e Mauro Stefani, 50 anni, tutti accusati di aver costruito materialmente il castello societario che avrebbe permesso ai Rigotti e al loro socio di sottrarre al fisco il loro tesoretto immobiliare. Una costruzione complicatissima che arrivava fino nel lontano Delaware dove la tassazione è molto bassa se non inesistente. Ora i Rigotti vogliono patteggiare. stro preventivo di beni dell’evasore a garanzia del credito dello Stato. Nel 2013 sono stati sequestrati in questo modo beni per un valore di 24 milioni di euro. Infine, non poteva mancare il lavoro nero, a dimostrazione che anche in Trentino Alto Adige è arrivato, e da un pezzo, il malcostume. Sono stati scoperti 270 lavoratori in nero e 93 irregolari. Scontrini irregolari. Alta anche la percentuale degli scontrini irregolari. Su 8.700 controlli in tutta la regione, sono state riscontrate irregolarità o mancate emissioni nel 22 per cento dei casi. Da tener presente che l’anno precedente questo dato era inferiore al 10 per cento. Insomma i furbetti dello scontrino sono più che raddoppiati. Spesa pubblica. Un settore nel quale la Finanza insiste molto è quello della tutela della spesa pubblica, ovvero i controlli su come le pubbliche amministrazioni impiegano i soldi di tutti. La Finanza ha da poco, come riportato dal Trentino, chiuso l’inchiesta su un presunto spreco di 9 milioni e 460 mila euro da parte della Provincia di Trento nell’acqui- Trento VENERDÌ 7 FEBBRAIO 2014 TRENTINO 17 Droga, sequestrati 64 kg Controllate 321 persone, arrestati 59 narcotrafficanti ◗ TRENTO Non ci sono solo i redditi nascosti al Fisco. L’attività della Guardia di Finanza è a 360 gradi e spazia dalla lotta al traffico di stupefacenti ai controlli antimafia, a quelli sui materiali tossici. Ecco allora alcuni dei risultati conseguiti nel 2013. In tema di lotta alla droga, le indagini eseguite, anche a carattere internazionale e sotto il coordinamento della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e del Comando Generale – II Reparto, hanno permesso di controllare complessivamente, 321 persone. Tra queste 59 narcotrafficanti sono stati arresta- Dai controlli sui patrimoni effettuati sulla base della legge antimafia, sono stati sequestrati beni (mobili e immobili) per un valore di oltre un milione di euro Tolti dal mercato 140 mila pastelli fabbricati in Cina e altamente tossici: il responsabile dell’importazione del materiale è stato denunciato ti e 96 sono stati denunciati alla competente autorità giudiziaria. In totale le indagini hanno portato al sequestro di 64 chili di sostanze stupefacenti tra cui hashish, marijuana, eroina, cocaina e sostanze psicotrope. Sfruttando i poteri previsti dalla normativa antimafia, la Guardia di Finanza sono stati eseguiti 36 accertamenti patrimoniali, nei confronti di 67 soggetti, che si sono conclusi con il sequestro di 11 tra beni immobili e mobili registrati 1 Nel 2013 sequestrati 64 chili di stupefacenti tra hashish, marijuana, eroina, cocaina e sostanze psicotrope per un controvalore di oltre 1 milione di euro. Per quanto riguarda la tutela dei consumatori sul mercato dei beni e servizi, vanno ricordati i risultati ottenuti attraverso l’azione posta in essere dal Corpo a difesa dei consu- matori. Tale azione, nel corso del 2013, ha portato al sequestro, su scala nazionale, di 140.000 pastelli fabbricati in Cina ed altamente tossici. Si tratta di prodotti destinati ai ragazzi e bambini, anche in età pre-scolare, che non erano sicuri per la salute e sono risultati privi del marchio CE di sicurezza (in base all’ex decreto legislativo n. 54/2011). Il responsabile dell’illecita importazione dalla Cina è stato denunciato all’autorità giudiziaria. Auto Bruschetti nei guai mancano 8 milioni di euro La concessionaria nell’ultimo anno di vita non ha fatto la dichiarazione dei redditi Trovate anche due società che hanno emesso fatture false per 24 milioni ◗ TRENTO sto e immediata chiusura dell’impianto di compostaggio di Campiello di Levico.In regione sono stati individuati danni erariali per 19 milioni di euro. Frodi. Sono state 16 le indagini contro le frodi all’Unione europea. Sono state scoperte indebite percezioni di fondi pubblici per 460 mila euro e sono state denunciate 21 per- sone alla magistratura. I controlli hanno permesso di individuare 68 falsi poveri che hanno beneficiato di prestazioni sociali non dovute come l’accesso all’asilo nido, i buoni libro o le borse di studio. Compro oro. La Finanza ha controllato anche gli esercizi compro oro della regione arrestando il titolare di un esercizio residente a Bolzano. Dalla pubblicità al commercio di vetture. L’evasione fiscale si nasconde un po’ ovunque. Come già messo in rilievo dal Trentino alcuni giorni fa con l’inchiesta sugli imprenditori nel mirino per evasione fiscale, la frode fiscale si annida un po’ in ogni ambito. La Guardia di Finanza tracciando il bilancio di un anno di attività ha citato varie inchieste. Si va dal maestro di windsurf che ha una scuola in Egitto ed è accusato di avere una villa da 400 metri quadrati pur dichiarando 20 mila euro di redditi fino alla concessionaria di auto che per un anno non versa neanche un euro di imposte. Si tratta della Bruschetti di Rovereto. I fatti si riferiscono alla vecchia gestione, prima della messa in liquidazione, e si sono svolti nel 2011. Quell’anno la concessionaria pur avendo contabilizzato le operazioni economiche, ha omesso di presentare la dichiarazione annuale per il 2011. La Finanza ha aperto un’inchiesta che ha chiamato «Street car». E’ stata L’ex concessionaria Bruschetti nel 2011 non ha pagato tasse presa in esame tutta la documentazione contabile che ha permesso di giungere alla conclusione che non sono stati dichiarati redditi per quasi 8 milioni di euro con un’evasione dell’Iva per circa 850 mila euro. Il titolare dell’azienda è stato denunciato alla magistratura per il reato di omessa dichiarazione dei redditi. Un’altra operazione illu- strata ieri dalla Finanza è quella denominata «Speed race». Si tratta di un’inchiesta condotta nel settore delle sponsorizzazioni sportive nel settore dell’automobilismo. re persone, un amministratore di fatto e due prestanome, tutti veneti, avevano messo in piedi a Pergine quelle che vengono chiamate cartiere, ovvero società fittizie che hanno il solo scopo, o comunque lo scopo principale, di emettere fatture false. In questo caso è emerso che entrambe le società emettevano fatture per prestazioni di servizio mai prestate e in relazione a sponsorizzazioni mai effettuate nell’ambito di gare del campionato mondiale di Gp 2. Le false fatture servivano solo a evadere il fisco. L’inchiesta ha permesso di individuare molte società, tutte di fuori regione, che si avvalevano di queste false fatture. In questo modo erano stati nascosti al fisco redditi per oltre 24 milioni di euro con un’Iva evasa per oltre 10 milioni di euro. La Finanza ha denunciato l’amministratore dei fatto e i due prestanome per l’emissione di fatture per operazioni inesistenti nei confronti di soggetti economici operanti in vari comparti commerciali. Poi sono stati denunciati 47 imprenditori operanti fuori regione in diversi comparti economici per aver utilizzato le fatture false. Tutti i denunciati provengono da fuori regione e avevano scelto Pergine come sede delle cartiere. 2 «Attacco ingiusto, non difendo gli evasori» De Laurentis (Artigiani): imprenditori strozzati dalle tasse, per alcuni serve il supporto dello psicologo ◗ TRENTO Roberto De Laurentis al sindacato: «Travisate le mie parole» Si dice stupito dall’attacco dei sindacati, Roberto De Laurentis. Il presidente degli artigiani, preso di mira per aver “giustificato”, secondo Cgil, Cisl e Uil, gli imprenditori controllati dal fisco, ribatte: «Ciò che ho detto è stato del tutto travisato. Il mio è un grido d’allarme per una situazione ormai non più sostenibile e che sta esplodendo. Ricevo ogni giorno decine di imprenditori in gravissime difficoltà e per alcuni di loro stiamo valutando di mettere a disposizione un supporto psicologico. Non sono banditi, ma titolari di imprese che si sono visti il fatturato calare del 60, 70, anche dell’80%. E gli studi di settore impongono loro di pagare come se il calo non ci fosse stato. Non pagando, si incorre in accertamenti pesantissimi per un’azienda in crisi». Di fronte a una pressione fiscale enorme, spiega De Laurentis, «non giustifico chi evade, ma posso capire il peso che grava sulle spalle delle imprese. Nessuno difende gli evasori, ci mancherebbe. Il sindacato invece non sembra più la controparte dei padroni. Chi danneggia i dipendenti ha comunque mano libera: Whirlpool ha chiuso, Subaru ha chiuso, e i sindacati si preoccupano solo di mantenere gli ammortizzatori sociali che paghiamo anche noi. Dovrebbero invece conoscere meglio la piccola impresa, quella che ha ancora il coraggio di vergognarsi per i propri debiti. La piccola impresa è molto diversa dalla grande industria, e con i propri dipendenti ha un rapporto differente. Purtroppo fanno più rumore quaranta persone che perdono il posto di lavoro per la chiusura di una singola fabbrica che duecento piccole imprese che rimangono ferme. Noi stiamo facendo i salti mortali per tenerli, i nostri dipendenti, non per mandarli a casa». Il presidente degli artigiani punta il dito: «Abbiamo uno stato capace di bastonare ma non di aiutare. Austria e Germania hanno rifiutato le norme europee che ostacolavano la loro economia, quelle stesse norme che noi abbiamo accettato tali e quali. E il costo del lavoro da noi è esagerato. Bisognerebbe interrogarsi piuttosto su tutti quei dipendenti pubblici che hanno un secondo lavoro, e che dietro all’hobby nascondono un vero lavoro che fa concorrenza alle nostre imprese. Con il placet del sindacato. Qui rischia di saltare l’ìintero sistema». (gi.l.) Rovereto ■ e-mail: [email protected] TRENTINO VENERDÌ 7 FEBBRAIO 2014 ■ Indirizzo BorgoS.Caterina,9-Rovereto ■ Centralino 0464/421515 ■ Fax 0464/434020 25 ■ Abbonamenti 0471/904252 ■ Pubblicità 0464/432499 ■ RadioTaxi 0464/480066 » Via al cantiere: «Sarà il cuore della città» EX STAZIONE AUTOCORRIERE SI PARTE 1 Per fine anno la consegna dei parcheggi interrati, entro la fine del 2015 l’intero polo commerciale sarà terminato ◗ ROVERETO Meno di due anni per la consegna del grosso dell’opera: Conad, che ha acquistato l’intero livello seminterrato, dovrebbe aprire i battenti nell’autunno 2015. Prima, forse già a fine anno, saranno pronti i 200 posti auto, parte pubblici (50) e parte che la proprietà conta di gestire con convenzioni con commercianti e residenti della zona. Ieri è ufficialmente partito il cantiere del polo commerciale che sorgerà al posto della stazione autocorriere. Un’opera al cui concepimento hanno lavorato due amministrazioni e alla quale il sindaco Miorandi e l’assessore Robol sono perfettamente consapevoli di legare il proprio futuro: «E’ l’opera più significativa del nostro mandato - hanno detto - quella che lo caratterizzerà». Nella loro convinzione, segnando una svolta positiva per l’intero centro cittadino. «Ad un’area degradata si sostituiranno spazi pubblici e privati di qualità. La permeabilità del complesso, con giardini, piazza e trasparenze, salderà la frattura oggi esistente tra il centro storico e via Paoli da una parte e l’asse di via Paganini e corso Bettini dall’altra. In un collegamento che allargherà la città, con beneficio sia dei cittadini che di coloro che in città lavorano. E’ un’opera destinata a cambiare la città anche nella percezione che ne hanno i roveretani, una svolta fondamentale. Possibile grazie ad una collaborazione con i privati che in un’epoca in cui il calo drastico di risorse a disposizione preclude all’ente pubblico la possibilità di effettuare direttamente grossi interventi, porta 15 milioni di investimento sul cuore della città. A vantaggio dell’economia locale e contribuendo a migliorare complessivamente bellezza e vivibilità di Rovereto». L’obiezione dei contrari è che al posto del cemento, un parco poteva bastare e non sarebbe costato granché. «Attenzione, qua il comune - risponde Miorandi - ‘‘ il sindaco miorandi Questa è l’opera che segna la mia legislatura: scommessa fondamentale per il rilancio di Rovereto Cambierà la città Amministratori, progettisti, investitori e impresa costruttrice: tutti presenti ieri alla ex stazione autocorriere per il via ufficiale al cantiere (foto Festi) Ecco cosa si vedrà da corso Rosmini del nuovo complesso ha ceduto volumi relativamente modesti in cambio di funzioni. Sono le funzioni che ci interessano. Il parcheggio serve, e ci saranno 200 posti auto. La piazza ci sarà e le attività commerciali Si è spento serenamente DIEGO BONAPACE di anni 67 Lo annunciano con dolore il figlio Marco con Stefania, i fratelli Silvano e Claudio, le cognate, i nipoti, i parenti, Elena e tutti gli amici. Rovereto, 5 febbraio 2014. Il funerale avrà luogo sabato 8 febbraio alle ore 11,30 presso la chiesa parrocchiale di Santa Caterina, seguirà la cremazione Il S. Rosario sarà recitato mezz'ora prima della cerimonia. Un particolare e sentito ringraziamento a Salvatore per l'umanità e sensibilità dimostrate nei confronti dell'amico Diego. La presente serve quale partecipazione diretta e ringraziamento Partecipazioni lutto su: www.onoranzemiotto.it ACCETTAZIONE TELEFONICA NECROLOGIE 800.700.800 ALTO ADIGE ATTIVO TUTTI I GIORNI DALLE 10 ALLE 20 PAGAMENTO TRAMITE CARTA DI CREDITO: VISA, MASTERCARD, CARTA SÌ la renderanno luogo di incontro. La connessione col rinato palazzo Balista e via Paganini costruirà un polo in grado di contribuire al rilancio della città. Un luogo come questo è una risorsa collettiva ed anche sprecare risorse è un lusso che non possiamo più permetterci». Dal punto di vista dei lavori, proprietà e progettisti spiegano che si partirà con lo scavo dei tre piani interrati: i parcheggi. Ovviamente costruendo parallelamente i diaframmi di contenimento. Entro fine anno questa parte dovrebbe essere terminata. Per poi procedere alla costruzione dei volumi fuori terra: tre piani commerciali, uno di uffici e uno di appartamenti. Pochi appartamenti, di grande qualità. Si dice già tutti venduti «sulla carta». Per la parte commerciale, il Conad ha acquistato un intero piano, il seminterrato. In superficie aperta sulla piazza arriverà una grande pasticceria, aperta dal mattino presto a notte. Per gli altri spazi e per gli uffici, ci sono trattative ben avviate. Insomma, si parte, ed è tutt’altro che un salto nel vuoto. (l.m) GUARDA IL VIDEO E COMMENTA WWW.GIORNALETRENTINO.IT il dissenso Domani la manifestazione di chi voleva solo un parco ◗ ROVERETO Ormai i tempi per un ripensamento sono ormai scaduti, ma rimane forte in città la componente di scettici. O meglio, di coloro che ritengono che per fare cassa (il comune ha comunque incassato più di 3 milioni di euro) si sia svenduto un pezzo essenziale del tessuto urbano. L’alternativa, sia per i Verdi (una battaglia che Ruggero Pozzer ha rilanciato a più riprese) che per il gruppo di cittadini che si è costituito nel comitato Ama Rovereto, era realizzare soltanto un parcheggio interrato. Da far costruire a costo zero ai privati in cambio della gestione per i prossimi 20 anni. In superficie un parco, una piazza con panchine, un luogo per incontri sociali. Niente cemento, niente negozi, niente appartamenti: quello che loro bocciano sinteticamente come speculazione edilizia. Queste persone hanno organizzato una manifestazione pubblica (e pacifica) di dissenso rispetto alle scelte dell’amministrazione per domani alle 15 e 30, proprio alla ex Stazione delle autocorriere. Invitano tutti i cittadini «che amano Rovereto e l’ambiente» a prendervi parte. Per chiarire il proprio disaccordo con una scelta «che sfregia la città». al loco’s sacra famiglia Le fotografie di Azzolini e la musica degli Zivago In sala Cristina il volume coi ricordi di Guido Fait ◗ ROVERETO Doppio appuntamento stasera al Loco's Bar di Rovereto: alle 19 l'inaugurazione di "Non sic dormit sed vigilat", esposizione fotografica di Andrea Azzolini, seguita alle 21.30 dal concerto degli Zivago, band milanese (Lorenzo Parisini voce-chitarre-basso-tastiere e Andrea Zonescuti voce- batteria-tastiere, con la collaborazione nella realizzazione del disco di Antonello Raggi, Vince Merlino e Francesco Campanozzi) il cui primo ep ufficiale è uscito a mag- gio per "I dischi del Minollo". Per quanto riguarda la mostra (descritta come "fantasmi senza volto e senza sguardo, donne e uomini mozzi fotografati nel gabinetto ottocentesco del dott. Lucifero Lombroso. Lo sguardo della macchina oltre il corpo mostra le sue latenze indicibili. Perché il soggetto a volte è pura mancanza, e sta tutto nell'essere vuoto"), sarà visitabile in seguito fino a fine mese dal lunedì al giovedì dalle 20 all'1, il venerdì e il sabato dalle 18 all'1. Entrambe le proposte sono a ingresso libero. ◗ ROVERETO Il libro «Caro Guido... L'ambulatorio dei ricordi» sarà presentato questa sera alle alle 20 nella Sala «Cristina» alla Sacra Famiglia. Interverranno Giuseppe Gottardi, Mario Cossali, Corrado Corradini, Gianluigi Fait e Roberto Ferrari. Sarà distribuito ad offerta libera in occasione della serata, ed il ricavato donato alla Caritas. Il volume raccoglie testimonianze, ricordi e saluti scritti dai pazienti del medico Guido Fait e da coloro che comunque l’hanno conoscito e apprezzato. Guido Fait Riva-Arco ■ e-mail: [email protected] TRENTINO VENERDÌ 7 FEBBRAIO 2014 ■ Indirizzo [email protected] ■ Centralino 0461/885111 ■ Fax 0461/885215 30 ■ Abbonamenti 0471/904252 ■ Pubblicità 0464/432499 ■ TaxiAltoGarda 0464/557044 » Evasione fiscale, nei guai Vasco Renna L’INCHIESTA AL SETACCIO I CONTI DEL CENTRO SURF 1 La Finanza: occultato al fisco italiano mezzo milione grazie all’attività in Egitto. L’imprenditore: «Falso, lo dimostrerò» ◗ TORBOLE Oltre mezzo milione di imponibile evaso (precisamente 561.000 euro) e 100.000 euro di Iva non versata in quattro anni di attività, dal 2009 al 2012. E' la contestazione mossa dalla Guardia di finanza a Vasco Renna, imprenditore e sportivo, notissimo titolare dell'omonima scuola surf di Torbole e con una presenza anche nella località turistica egiziana di Safaga, sul Mar Rosso. I controlli della Finanza sono stati avviati dopo una verifica (effettuata anche con l'ausilio dell'elicottero, per le riprese dall' alto) sulle proprietà immobiliari di Renna, in particolare la villa di Torbole, con 400 metri quadri di superficie, parco e piscina. Secondo i finanzieri, c'è una sproporzione tra quanto dichiarato da Renna e gli indici di capacità contributiva. L'attenzione della Finanza si è concentrata soprattutto sull'attività di Safaga, secondo gli inquirenti la base per occultare al fisco italiano ingenti ricavi. In particolare a Renna vengono contestate incongruenze tra i pagamenti effettuati dai clienti con bancomat e carta di credito e le relative fatture o ricevute fiscali. Secondo gli inquirenti, gli accertamenti sulla documentazione extracontabile dimostrerebbero come parte dell'attività imprenditoriale si svolgerebbe all'estero all'insaputa del fisco italiano. Secca la replica del diretto interessato e del suo avvocato, il veronese Pietro Tacchi Venturi. «Non ho alcuna attività occulta in Egitto – afferma Renna – il centro surf di Safaga è un franchising, per altro di fatto non più attivo dal 2011 a causa dei gravi problemi interni in Egitto. La parte di attività che svolgo per il centro di Safaga, gestito da un egiziano, è regolare: pago regolarmente le tasse in Italia per quello che incasso». L'avvocato Tacchi Venturi ha depositato presso l'Agenzia delle entrate di Trento un memoriale difensivo con il quale è convinto di poter “smontare” le contestazioni del- la Finanza. La difesa di Renna sostiene che le “incongruenze” contestate dai finanzieri sono solamente frutto delle modalità di registrazione degli incassi con Pos e carta di credito in banca: sostanzialmente, questo dice la difesa, le registrazioni in banca avvengono ogni due-tre giorni, e con una somma dei singoli pagamenti (non c’è quindi la distinta), e non ci può essere corrispondenza lineare tra quanto versato e quanto incassato. Se si analizzano i singoli pagamenti e le ricevute tutti i conti tornano: questa è la convinzione della difesa, certa di poterlo dimostrare carte alla mano («Abbiamo passato mesi a ricostruire tutti i passaggi di denaro»). Tra l'altro – ha osservato nel suo memoriale l'avvocato Tacchi Venturi – utilizzare bancomat e carte di credito per incassi in nero sarebbe un'ingenuità davvero enorme anche per l'imprenditore più sprovveduto. (g.f.p.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA riva udienza dal gup Primiero Energia, il Comune acquisisce altre 8.200 azioni «Non ho molestato quelle donne» ◗ RIVA Il Consiglio comunale di Riva ha deliberato di esercitare l'opzione per la conversione del prestito obbligazionario sottoscritto con la società partecipata Primiero Energia spa (costituito da 8.200 obbligazioni del valore nominale di 10 euro ciascuna, in scadenza il 30 novembre) in azioni ordinarie dello stesso valore. A seguito di questa operazione la partecipazione del Comune rivano nella società varierà dalle attuali 5.498 azioni a 13.698 azioni, sempre del valore nominale di 10 euro cadauna. Non ci saranno spese da impegnare a carico delle casse pubbliche, ma la conversio- ANNIVERSARIO 07/02/2013 07/02/2014 RENATO RIGO La moglie Caterina e i figli Marco, Sandro e Alberto lo ricordano con immutato affetto. Una messa in suffragio verrà celebrata oggi, alle ore 17.30 presso la chiesa di Sant'Anna ad Arco. ACCETTAZIONE TELEFONICA NECROLOGIE 800.700.800 Il servizio è operativo TUTTI I GIORNI COMPRESI I FESTIVI DALLE 10 ALLE 20 PAGAMENTO TRAMITE CARTA DI CREDITO: VISA, MASTERCARD, CARTA SÌ Il centro surf di Vasco Renna (nella foto in alto), notissimo sportivo e imprenditore di Torbole (foto Graff/Galas) La difesa ha già depositato il memoriale all’Agenzia delle entrate: «Contestano incassi in nero con bancomat e carte di credito Vi pare possibile?» ALTO ADIGE Operatori telefonici qualificati saranno a disposizione per la dettatura dei testi da pubblicare Si pregano gli utenti del servizio telefonico di tenere pronto un documento di identificazione per poterne dettare gli estremi all’operatore (ART. 119 T.U.L.P.S.) ne in azioni comporta il mancato introito del rimborso del prestito obbligazionario per 82.000 euro complessivi. In termini percentuali la partecipazione potrà variare in aumento rispetto all’attuale 1,375% nel caso in cui parte delle obbligazioni detenute dagli altri soci non fossero convertite. La conversione del prestito permette di mantenere la potenziale redditività in termini di dividendi che in caso contrario avrebbe potuto subire una decurtazione annua nell’ordine di circa 30 mila euro. Ciò significa che in meno di tre anni potrebbe essere recuperato il mancato introito dato dal rimborso del prestito obbligazionario. (m.cass.) Cirrincione respinge ogni accusa. Affidata la perizia sulle anziane ◗ RIVA Ha parlato a lungo. Ha respinto le accuse con forza, ha proclamato la propria innocenza e ribadito d’aver agito sempre con la massima professionalità. Dichiarazioni che il dottor Carlo Cirrincione, arrestato lo scorso giugno dai carabinieri di Riva con la pesantissima accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di alcune sue pazienti anziane, ha fatto ieri mattina davanti al giudice per l’udienza preliminare Riccardo Dies, in tribunale a Rovereto. Presenti anche gli avvocati Giuliano Valer e Sara De Luca che difendono il cardiologo roveretano, accusato da al- cune pazienti di averle pesantemente molestate nel corso di alcune visite. Quanto queste accuse siano fondate cercherà di stabilirlo il dottor Eraldo Mancioppi a cui, sempre ieri, il giudice Dies ha ufficialmente affidato il compito di tracciare un profilo psicologico di cinque delle otto donne che accusano il professionista e, di fatto, verificarne l’attendibilità. Una perizia, quella di Mancioppi, di cui si conosceranno i risultati solo nel prossimo giugno, mese in cui è stata fissata la prossima udienza. L’arresto del cinquantenne cardiologo in servizio all’ospedale di Rovereto, ma con studi professionali anche ad Arco e a Tione, aveva suscitato grande clamore. Le accuse mosse dal procuratore Valerio Davico parlano di "violenza sessuale continuata con l'aggravante dell'abuso di autorità" e del fatto che si sarebbe approfittato di persone anziane e indifese. Le molestie si sarebbero ripetute dal settembre 2012 fino al giorno dell’arresto nei confronti di ospiti delle case di riposo di Riva e della Fondazione "Comunità di Arco". L'indagine era partita da una confidenza fatta al comandante della stazione di Riva da parte di un operatore sanitario in servizio proprio presso la struttura di Riva che aveva ascoltato il racconto di un'anziana ospite. il compleanno Reflui oleari, convegno con Agraria Pompieri in azione, canna fumaria in fiamme a Vignole Il 14 febbraio (dalle 10 al centro congressi) a Riva si terrà un appuntamento dedicato alle esperienze sviluppate nella cooperativa rivana Agraria Riva su ”Valorizzazione dei reflui oleari e nuove tecnologie”. Verrà fatto il punto sui processi per il miglioramento della produzione olearia voluti da Aipo (Associazione interregionale produttori olivicoli) e con i contributi della comunità europea. (m.cass.) ARCO. Intervento dei vigili del fuoco volontari di Arco ieri nel primo pomeriggio in un’abitazione di via Pozze a Vignole. I pompieri sono stati chiamati in seguito all’incendio che ha interessato una canna fumaria. L’intervento (reso un po’ complicato dalle difficoltà di accesso nella via, molto stretta), ha permesso di limitare al minimo i danni. Per ragioni di sicurezza i pompieri hanno tagliato parte del tavolato del tetto. Elio Bresciani, oggi 82 candeline ■ ■ Aurelio Bresciani, da sempre semplicemente Elio, taglia oggi il traguardo delle 82 primavere. Storico commerciante e rappresentante della rivanità più genuina, Elio festeggia insieme alla figlia Sara, ai familiari e ad un vero e proprio esercito di amici. Pergine ❖ Valsugana VENERDÌ 7 FEBBRAIO 2014 TRENTINO 35 Civezzano, le Asuc presentano i conti del loro legname ◗ CIVEZZANO Civezzano ha ospitato la sessione forestale delle tre Asuc del suo territorio Sessione forestale 2014 per tre Asuc, quella Civezzano amministrata dal Comune, quelle di S. Agnese e di Seregnano. Presenti il direttore dell’ufficio distrettuale Massimiliano Unterrichter, l’ispettore forestale capo Lorenzo Corradini e per il Comune l’assessore Stefano Bampi, sono stati affrontati vari temi, a cominciare dalle assegnazioni all’interno del piano d’assestamento 2009 - 2018. Nel 2013 sono stati assegnati 198 metri cubi di legname; la ripresa per il 2014 prevede un’assegnazione di 100 metri cubi, di cui 52 già assegnati. La situazione contabile ad inizio 2014 vede ancora una disponibilità di 722 euro. Per l’Asuc di S. Agnese, rappresentata dal presidente Sergio Dellai, il piano prevede un’assegnazione complessiva di 1.600 metri cubi, con una ri- presa per il 2014 di 160 metri cubi. Tra i lavori previsti nel programma di miglioramento del patrimonio silvopastorale c’è la sistemazione delle stanghe sulla viabilità Grave e la rimozione delle piante deperite lungo la pertinenza del lago di S. Colomba, per una spesa di 345 euro. Tra le richieste si sottolinea la necessità di recuperare a Bosco legna ad uso interno Per l’Asuc di Seregnano, presente per l’ente Antonio Scar- tezzini, il punto sul piano di assestamento 2009 – 2018 prevede assegnazioni annuali nella misura di 500 metri cubi. Nel 2013 ne sono stati assegnati 82, la massa legnosa già assegnata per il 2014 è di 50 metri cubi. La situazione contabile presenta disponibilità per 160 euro. Tra le osservazioni si rileva, vista l’esiguità degli introiti dal legname, che sarebbe opportuna un’integrazione annuale con fondi di bilancio. (f.v.) 1 San Cristoforo è già invasa dall’acqua Il lago ha invaso i litorali dal Lido, alle Darsene fino all’Ekon. La situazione è monitorata in attesa di avviare le idrovore di Roberto Gerola in breve ◗ PERGINE L’acqua alta è tornata e ha invaso nuovamente il lido di San Cristoforo (l’acqua ha raggiunto il piazzale, superando la balera e il bar), la via dei pescatori con le spiagge libere, le darsene, la spiaggia antistante il centro nautico Ekon. Acqua alta come l’anno scorso. Ormai, la situazione si ripete puntualmente. Tutto nell’acqua alta: giochi, altalene, panchine, cabine del bagnino, passaggi; i corsi d’acqua non scaricano. E cresce la preoccupazione perché i primi segnali di emergenza sono stati superati dal livello dell’acqua. Sono minacciate anche le strutture del Lido di Caldonazzo visto che il livello dell’acqua supera di circa 40 centimetri quello stagionale. Probabilmente si attenderà ancora prima di avviare le pompe idrovore, anche se c’è chi chiede di avviarle già ora senza attendere ulteriori danni, anche perché nei prossimi giorni, sono previste ulteriori precipitazioni. Per il momento chi soffre di più è la struttura del Lido. Inagibile per ospitare le tradizionali serate musicali nei fine settimana, almeno per il momento, appunto perché l’acqua ha superato abbondantemente lo stesso fabbricato ed è arrivata al piazzale antistante. La preoccupazione maggiore e che possa ripetersi il disastro dell’anno scorso in primavera con le strutture invase dall’acqua proprio all’’inizio della stagione. In molti casi, l’apertura è stata rinviata con danni commerciali non indifferenti, tanto che gli operatori avevano anche chiesto risarcimenti. Le PERGINE Il film di Papaleo oggi al cinema ■■ L’ultimo sforzo cinematografico di Rocco Papaleo sarà proiettato questa sera al Teatro Comunale di Pergine. “Un boss in salotto” è il titolo della pellicola diretta da Luca Miniero, che lo vede protagonista insieme a Paola Cortellesi, Luca Argentero e Angela Finocchiaro. Proiezione doppia, alle 16 e alle 20.45. (g.f.) FIEROZZO Daiana Boller parla di difesa territoriale ■■ Serata culturale oggi a cura del “Welschtiroler Schuetzenbund”. Nella sala pubblica, in municipio, si parlerà di “La difesa territoriale, dai “Sizzeri” ai “Landesschuetzen” . Relatrice sarà Daiana Boller (studiosa di storia). Interverranno Stefano Agostini, Giuseppe Corona e Lorenzo Baratter. Appuntamento alle 20.30. (r.g.) TENNA Corso di tedesco in biblioteca L’acqua del Lago di Caldonazzo ha già invaso i litorali della sponda di San Cristoforo: dal Lido fino alle Darsene spiagge e strade stanno scomparendo idrovore non erano riuscite a limitare i danni, ma la richiesta era stata comunque ignorata. Era stato registrato un innalzamento record del livello dell’acqua: circa 150 centime- tri in più rispetto al livello normale. Certo che sono anni che dagli operatori del lago vengono presentate richieste di sistemare una volta per tutte la situazione con interventi radica- li in località Brenta, dove prende avvio il fiume omonimo. Per il momento si attende a posizionare le idrovore e si tiene monitorata la situazione da parte del servizio bacini mon- tani della Provincia. Non è pensabile di dover far fronte a una nuova situazione come l’anno scorso” dicevano ieri a Caldonazzo, ma anche a San Cristoforo. (r.g.) volontariato Nuvola, la sede arriva a settembre L’annuncio durante l’assemblea dei volontari della Valsugana ◗ CALDONAZZO Operativo da poco più di 25 anni, il Nuvola Valsugana è in attesa, da anni, della nuova sede. E forse la vede all’orizzonte. Per l’immobile “ex Alpefrutta” a San Cristoforo, ora ridotto in una situazione di estremo degrado, è in vista un intervento di totale sistemazione. Addirittura è programmata per il prossimo autunno la sua inaugurazione. La promessa c’è. Si vedrà se in effetti sarà così. Che per il Nuvola Valsugana da Civezzano a Borgo passando per Pergine, sia una necessi- tà, è evidente ormai da anni, con il capo nuvola Giorgio Paternolli a sottolinearne l’urgenza. Così è stato l’altra sera, nel corso dell’annuale assemblea degli iscritti, alpini e “soci aggregati”, comunque tutti volontari. Ed erano praticamente tutti presenti insieme al vice Flavio Giovannini e al tesoriere Severino Marchesoni. Un’assemblea presieduta da Maurizio Pinamonti, presidente Sezione Ana Trento. A siglare, con la sua presenza, che alpini e protezione civile sono due realtà legate a doppio filo «a quella che è - ha detto Paternolli - la guida culturale e spirituale che Ana nazionale ci fornisce: un ruolo importantissimo. Quando firmiamo convinti la tessera , dobbiamo seguire le regole dello statuto nazionale. Alcune cose dovranno cambiare e evolversi nel tempo, ha aggiunto, ma oggi sono così e vanno rispettate». Il tema è stato ripreso dal presidente Pinamonti con una serie di eloquenti considerazioni a proposito della “leva obbligatoria” sospesa, del ruolo dei “soci aggregati”, delle modifiche allo statuto che in sede nazionale si stanno approntando proprio per far L’assemblea dei Nuvola della Valsugana che si è tenuta a Caldonazzo pronte alle nuove esigenze, ma «sempre con l’obiettivo, ha detto, di portare avanti insieme agli “amici” quei valori che contraddistinguono gli alpini e l’associazione d’arma che li raggruppa». I lavori dell’assemblea, presenti anche i consiglieri di zo- na della Valsugana e Tesino e dell’Alta Valsugana con don Carlo Hoffman, assistente spirituale, nonché il maresciallo dei carabinieri Francesco Giacchetto, i rappresentanti della Cri. Dalla relazione letta da Paterno è emersa la consistente attività svolta: con 13.000 chilo- ■■ Iscrizioni oggi pomeriggio dalle 14.30 alle 18 al corso di tedesco per studenti delle scuole medie attivato in biblioteca a cura della professoressa Francesca Micheli. (g.f.) metri percorsi dai 5 automezzi, i corsi di formazione, le esercitazioni, ma anche le prestazioni: 620 giornate lavorate e 155 volontari impegnati. Si è trattato soprattutto di sostegno logistico a manifestazioni e iniziative sul territorio trentino, ma non solo, oltre che assistenza ai senza tetto, agli impegni in Emilia; sostegno al Banco alimentare, ad inaugurazioni. Non sono mancati i necessari momenti ricreativi. Già fissati alcuni impegni per il 2014: convegni, trasferta a Roma (dal Papa) in marzo, lavori in Emilia, corsi, partecipazioni ai Raduni Ana, supporto a iniziative e manifestazioni, esercitazioni, reperibilità. A dimostrazione della sempre maggior preparazione dei volontari della Protezione civile. (r.g.) Val di Fiemme ❖ Val di Fassa VENERDÌ 7 FEBBRAIO 2014 TRENTINO 37 Fiemme, genitori e figli: 230 partecipanti Domenica sul Lusia c’è Pinocchio sugli sci ◗ CAVALESE Si è tenuta presso la sala giunta del comune di Cavalese, la riunione conclusiva del progetto “I genitori crescono… lungo il cammino con i figli”. Presenti i rappresentanti di alcuni partner di progetto, l’assessore Michele Malfer (Cavalese), il dirigente Lorenzo Biasiori (Rosa Bianca di Cavalese e Predazzo), Laura Gabrielli (Rurale Fiemme), l’assessore Giovanni Maffei (Predazzo), Rosella Comai e Monica Dassala della Cooperativa progetto 92, Emanuela Fellin e Federica Scarian dello Studio di Pedagogia che ha coordinato il progetto. Il percorso biennale si è rivolto a genitori e a chiunque abbia sentito la necessità di condividere la propria esperienza sulle tematiche legate alla genitorialità e all’educazione. Dopo una prima fase di promozione da ot- tobre a dicembre 2011, gli incontri si sono susseguiti a partire da gennaio 2012 fino a concludersi a dicembre 2013 (80 incontri per oltre 200 ore di confronto, 230 partecipanti, al 90% mamme). Un progetto di valle, non solo per il coinvolgimento di molti enti partner, ma anche per la provenienza dei genitori partecipanti e per la dislocazione degli incontri nei diversi paesi. (l.ch.) ◗ MOENA Domenica all’Alpe di Lusia, avrà luogo il tradizionale appuntamento con la selezione zonale della 32ª edizione “Pinocchio sugli sci” organizzata dall’Unione Sportiva Monti Pallidi di Moena e riservata agli atleti delle categorie: baby, cuccioli, ragazzi ed allievi (maschi e femmine) appartenenti agli sci club della Provincia di Trento. E’ prevista una prova di slalom gigante vali- da per le qualificazioni alle finali nazionali in programma all’Abetone nei giorni 29 – 30 31 marzo – 1 – 2 aprile. Si qualificano i primi 14 maschi e le prime 10 femmine di ciascuna delle suddette categorie. La manifestazione, organizzata dall’Azienda di Promozione Turistica “Abetone–Pistoia –Montagna Pistoiese” e dallo Sci Club “Pinocchio” di Pescia, è iscritta nei calendari ufficiali della Federazione Internazionale Sci e del- la Federazione Italiana Sport Invernali fra le grandi competizioni dello sci alpino giovanile per l’ originalità della sua formula in quanto insiste su tutto il territorio nazionale dalle Alpi agli Appennini dalla Sicilia alla Sardegna e, con le venti selezioni zonali, risulta la più amata dai giovani sciatori italiani che, in oltre 5mila, prenderanno parte alle prove di qualificazione. L’U.S. Monti Pallidi organizza la selezione regionale da 19 anni. (g.b.) 1 Studenti al lavoro in... vacanza Al Cfp di Tesero gli stage sul campo: dal Tour de Ski alla cena di gala della Croce Bianca ◗ TESERO Gli studenti del settore alberghiero e ristorazione del Cfp al Tour de Ski Si può fare scuola anche in vacanza. Il rapporto con il territorio che il mondo della scuola, anche in Fiemme e Fassa, ha instaurato proficuamente da anni non può conoscere pause natalizie o pasquali ma deve essere continuo e costante. L'ultimo esempio viene dagli studenti e insegnanti del settore alberghiero e ristorazione del Centro di Formazione Professionale di Tesero che recentemente hanno collaborato, come solo loro sanno fare, al Tour de Ski 2014. Di seguito il loro racconto di quest'esperienza: «Certo che passare le vacanze a scuola è stato da pazzi, ma ne è valsa la pena! Il primo giorno, alle 8, pronti in cucina! E la mattina è passata tra cipolle, verze e patate, ma anche lavori di precisione, profumi di cioccolato, spezie e coloratissime decorazioni. Però ci siamo divertiti molto». Questa è la descrizione sintetica dell'esperienza di alcuni dei sessanta studenti della scuola professionale del settore alberghiero e ristorazione che hanno collaborato alla realizzazione del copioso buffet, che anche quest'anno ha arricchito il Tour de Ski 2014, gara a tappe di sci nordico. La grande festa, nella bellissima cornice della Valle di Fiemme, fra colori, sapori, musica e sport è stata valorizzata dalla presenza degli allievi, coordinati dagli chef Renzo Croce, Diego Gianmoena, Silvio Piu e Roger Pon- tarin e dai maitre Gianni Cantini e Angelo Scarangella. Per il Centro di formazione di Tesero è ormai consolidata questa modalità di “fare scuola” in stretta collaborazione con il territorio e il mondo del lavoro, modalità di insegnamento che richiede un costante impegno dei docenti, motivati da passione e professionalità. E il Tour de Ski non è l’unico esempio. Il 29 gennaio infatti al Centro di formazione professionale di Tesero è stata organizzata la cena di gala a favore della Croce Bianca di Tesero con la consegna diplomi ai partecipanti del corso di volontariato. Anche in quest'occasione i ragazzi del Cfp si sono dedicati anima e corpo all’evento. (mi.za.) in breve SORAGA Cesare Bernard presenta il suo libro ■■ Questo pomeriggio alle 18 presso la sala consiliare del Comune di Soraga verrà presentato il libro “N fascian te l’Africa. La Miscion de p. Marcelin Pellegrin. Diarie dal Mozambico (1947-1951)” a cura del professore Cesare Bernard. (v.r.) MOENA Borse di studio, cerimonia rinviata ■■ A causa dei problemi di viabilità, la cerimonia di assegnazione delle borse di studio della Rurale val di Fassa e Agordino, in programma oggi alle 17 e 30 nell'aula magna del polo scolastico, è rinviata a data da destinarsi. (g.b.) ZIANO DI FIEMME Domani Supermario con Zapping ■■ Domani alle 20 e 30 è in programma presso il teatro parrocchiale di Ziano l’ultimo spettacolo della 7ª rassegna teatrale promossa dall’ Associazione culturale Ziano insieme, guidata da Emilio Partel . Si tratta di uno spassoso spettacolo di "Zapping" di e con Mario Cagol (Supermario) . (l.ch.) domani fassa coop in assemblea Nuovo regolamento per le sponsorizzazioni ◗ VALLE DI FASSA Come ogni anno questo è il periodo di presentazione dei bilanci, anche per la Famiglia Cooperativa val di Fassa che con 1.973 soci e picchi di 115 dipendenti in tempo di stagione, è la cooperativa più grande della val di Fassa e una delle aziende più importanti sul territorio. Il Fassa Coop ha clienti in Trentino, in Provincia di Bolzano e Belluno e offre un servizio soprat- tutto al settore alberghiero. Domani pomeriggio ci sarà l’assemblea dei soci alle 14 e 30. Quest’anno sarà presso il teatro parrocchiale di Pozza di Fassa dove verrà predisposta anche la video conferenza nella sala sottostante. All’ordine del giorno, oltre alle relazioni e all’approvazione del bilancio, ci sarà anche l’approvazione del Regolamento per l’erogazione dei contributi e delle sponsorizzazioni, per non creare dispa- rità fra le domande e inoltre ci sarà anche l’elezione delle cariche sociali. Sono da eleggere cinque componenti del Consiglio di amministrazioni in sostituzione degli uscenti rieleggibili che sono Emilio Gross (attuale presidente), Marco Rasom e degli uscenti non rieleggibili per volontà personale che sono Giuseppe Detomas (che lascia dopo essere stato eletto consigliere provinciale), Maria Ghetta e Livio Depaul. VIABILITà E TURISMO 2 Dopo le abbondanti nevicate dei giorni scorsi, ieri, Fassa si è svegliata nell’abbraccio del sole che ha mostrato la valle in tutto il suo splendore. Il manto nevoso che avvolge, le cime come i paesi, ha restituito un paesaggio incantato ai residenti e, in particolare, ai turisti che soggiornano in questi giorni in Fassa. Tanti quelli che, fin dal primo mattino, hanno affollato i comprensori sciistici che si sono presentati all’appuntamento con la bella giornata di sole con piste ben battute e servite da impianti praticamente tutti aperti (chiusi me- Giovani e imprese, stasera l’incontro Nella foto il premio Fassa che quest’anno andrà al Coro Valfassa Elezioni anche nel consiglio sindacale. Scadono i mandati di Adriano Boschetto, Teresa Rizzi, Quirino Zulian, Mario De Zoldo e Nicola Zanoner, tutti rieleggibili. Du- rante l’assemblea verrà consegnato anche il tradizionale premio Fassa che quest’anno è stato assegnato al Coro Valfassa. (v.r.) ■■ La Cassa Rurale di Fiemme, in collaborazione con Impact Hub Rovereto e Fondazione Ahref, organizza una serie di incontri rivolti alla popolazione, ed in particolare ai giovani che vogliono fare impresa. Primo appuntamento oggi alle 20 e 30 nell’ auditorium della Rurale in piazza Cesare Battisti. (l.ch.) valle di fassa Riaperti i passi, gli operatori al lavoro ◗ VAL DIFASSA TESERO no del 10%), dal Ciampac all’Alpe Lusia. Anche la viabilità, che sul fondovalle non ha mai subito impasse, già da diversi giorni assicura i collegamenti con i valichi di Costalunga e Sella e, da mercoledì scorso, anche con il versante trentino di Passo San Pellegrino. Importante la riapertura di questo valico anche per gli operatori turistici della località, che ieri sono tornati alla normalità del lavoro della stagione invernale. «C’è davvero tanta neve dice Gino Defrancesco, gestore della Baita Paradiso sulle piste del San Pellegrino - e ieri, di buon mattino, io e i miei collaboratori abbiamo spalato un bel po’ per rendere comodi gli accessi e allestire la terrazza. Abbiamo liberato anche parte del tetto, specie dove si era accumulata molta neve, spinta dal vento che soffia spesso in questa zona». Sciatori entusiasti quelli che ieri si sono goduti una sosta al rifugio di Defrancesco: «Dopo le precipitazioni dei giorni scorsi, i turisti non vedevano l’ora di tornare in pista col sole e noi ce l’abbiamo messa tutta per accoglierli al meglio, dopo qualche giorno di chiusura forzata. L’abbiamo presa con filosofia e adesso speriamo che riaprano il passo anche dal lato veneto, così torneremo a pieno regime». Gennaio, precipitazioni quadruplicate ◗ VALLEDIFASSA Eccezionalmente mite, ma senza sole, il mese di gennaio. Ma è stato anche straordinariamente ricco di precipitazioni. A supportare questo quadro generale è la elaborazione dei dati di Meteo Trentino, stazione di Moena ubicata presso la diga di Pezzé. Temperature alte per un periodo che, stando alla tradizione, dovrebbero segnare i picchi di freddo stagionali. Tanto alte che la media delle misurazioni del primo mattino, quelle più basse per intendrci, si è fermata a 4,4 gradi sottozero. Solo due i giorni sottozero a due cifre: il 29 con -12,4˚ e il giorno 25 con –11,4˚. Come pure solo in due giornate il termometro è andato sottozero al pomeriggio quando si testano le temperature massime. La media di queste ultime si è attestata a 4,7 gradi. La perdurante copertura (8 giorni di sole) e i gradi di umidità (massimo 96%) hanno dato luogo a precipitazioni diffuse che nel fondovalle si sono spesso mischiate alla pioggia comprimendo il manto nevoso. Ciononostante l’accumulo delle singole nevicate ha comunque raggiunto il metro e mezzo mentre l’acqua è stata misurata in 190 millimetri. Quattro volte tanto le precipitazioni del gennaio 2013. (c.g.) Val di Non ❖ Val di Sole VENERDÌ 7 FEBBRAIO 2014 TRENTINO 1 Da Canazei a Cervinia gli stage del Cfp di Ossana ◗ OSSANA Val di Sole, val di Non, Val Rendena, Canazei, Fiera di Primiero, Cervinia: queste sono le località nelle quali i ragazzi delle classi terze (gastronomia e sala-bar) e quarta del Centro Formazione Professionale di Ossana, sono impegnati in un’esperienza di stage, che li vedrà attivi e protagonisti principali all’interno dei più rinomati locali del Trentino e della Valle d’Aosta. L’esperienza formativa avrà una durata di tre settimane per i ragazzi delle terze e di sei settimane per la classe quarta. La scuola alberghiera solandra ha instaurato delle importanti collaborazioni con queste località: nello stage lo studente vive concretamente il mondo della ristorazione e dell’accoglienza, e tutti gli aspetti ad essi collegati: lo stage, inoltre, agevola le scelte professionali dei giovani e con- sentirà alle aziende di conoscere dei potenziali collaboratori. Un'esperienza che collega i processi scolastici e il mondo del lavoro: i ragazzi sono stati adeguatamente preparati attraverso delle lezioni in classe e svariate attività pratiche di lavoro, al fine di affrontare successivamente una situazione lavorativa reale, in cui la responsabilità formativa è condivisa dalla scuola e dall’impresa secondo una metodologia comune. I tirocini rappresentano delle esperienze sia formative che di orientamento, in quanto costituiscono uno degli strumenti meglio capaci di colmare il divario tra domanda e offerta di lavoro e, soprattutto, lo scostamento tra le competenze di chi studia e quelle richieste dalle imprese. Proprio per tale motivo, anche i ragazzi della classe seconda “Sala-bar ed accoglienza” del Cfp, stanno affrontando una breve ma significativa esperienza formativa, presso alcuni Uffici Informazioni Turistiche della Val di Sole. Il tirocinio è finalizzato ad acquisire competenze professionali di ruolo e ad agevolare le scelte lavorative del giovane, al quale esso permette di conoscere “dal vivo” il sistema aziendale e favorisce quindi un primo approccio al lavoro. Sia per quanto concerne gli stage nelle varie strutture ristorative, sia per quanto riguarda il tirocinio presso gli Uffici Turistici, la scuola alberghiera vuole porre l’accento sulla collaborazione con gli Enti territo- Per i Nuvola 568 giorni di lavoro Val di Sole, il bilancio del 2013. E ora gli alpini cercano di reclutare nuovi volontari per la loro attività ◗ VALLEDISOLE Il 2013 è stato un anno di particolare impegno per i Nuvola (Nucleo di Volontari Alpini) della Val di Sole: nella consueta assemblea annuale recentemente tenutasi a Ossana, Maurizio Ravelli, dinamico presidente dell’attiva associazione di protezione civile, ha evidenziato le 568 giornate lavorative complessive di impegno del sodalizio, ricordando innanzitutto il lungo e costante impegno in Emilia in seguito al terremoto del maggio 2012, con le presenze lavorative presso i vari cantieri organizzati dalla Provincia. Non sono mancati inoltre i numerosi interventi a supporto di importanti manifestazioni o altri sodalizi. Spiccano soprattutto gli sforzi profusi in occasione del campeggio provinciale degli Allievi dei Vigili del Fuoco a Tesero, del ritiro pre campionato del Napoli Calcio a Dimaro, del raduno provinciale dei Forestali e del rapido intervento in seguito alle grandi nevicate natalizie. Fondamentali poi l’aiuto per il perfetto funzionamento della consueta Raccolta del Banco Alimentare, il supporto all’attiva associazione in favore del Kenya “Val di Sole Solidale” e l’impegno lavorativo a Rivarolo del Re (Cremona), per la realizzazione di una grande struttura Foto di gruppo per i volontari Nuvola della valle di Sole in occasione del campeggio degli allievi dei vigili del fuoco volontari a Tesero gestita dell’ente “Tenda di Cristo” di padre Francesco Zambotti ed interamente concepita per ospitare malati terminali di Aids. L’organizzazione locale di volontari, che annovera attualmente 63 componenti tra uomini e donne, è stata inoltre impegnata in numerose giornate di aggiornamento ed esercitazioni di protezione civile. Da sottolineare anche la presenza di 6 allievi (quattro ragazzi e due ragazze). Secondo Ravelli “l’obiettivo fondamentale è quello di creare una sorta di vivaio per educare e formare nuovi volontari, consentendo dunque alla nostra organizzazione di poter Riva del Garda centro storico vendesi locale uso ufficio con possibilità di cambio d’uso 5 vani 2 disimpegni 2 wc, 123 mq classe energ. G operare ancora con efficacia e capillarità di interventi”. In tale ottica i Nuvola solandri si presenteranno di nuovo nelle scuole medie valligiane per presentarsi e cercare nuovi aderenti. Il profondo e costante impegno profuso dai Nuvola solandri nel sociale e nel volontariato è stato più volte sottolinea- La PICCOLA PUBBLICITÀ si riceve presso la A. MANZONI - 39100 BOLZANO, Via Volta 10, tel. 0471 / 307900, fax 0471 / 976563 A Trento centro dolce ragazza asiatica cerca amici, ti aspetto. 333 6943774 ROVERETO Barbara, 40enne signora italiana, dolce e raffinata per momenti indimenticabili. 333 3804840 ROVERETO Centro Cristina signira 35enne bionda, fisico mozzafiato, dolce per momenti indimenticabili. 327 8779752 TRENTO Nord, splendida spagnola, ragazza 29enne, mora, sensuale, dolcissima, travolgente, divertimento assicurato, antistress, relax totale.348 6485508 348.23.36.681 riali e sulla valorizzazione del territorio stesso: i ragazzi potranno entrare in contatto con tradizioni culinarie differenti dalle proprie, avranno la possibilità di imparare a selezionare e abbinare piatti e vini in coerenza con lo stile enogastronomico adottato da quel specifico luogo, conoscere nuove materie prime e la loro lavorazione, ricercare ingredienti e ricette che rispecchiano la cultura e il territorio di appartenenza della gente, con l’aiuto di tutte le moderne apparecchiature in dotazione alle cucine e le attrezzature per la conservazione dei cibi. (al.mo.) IN BREVE VALLE DI SOLE Corsi di italiano scadono i termini ■■ Scadono oggi i termini per le iscrizioni al II˚ modulo dei corsi gratuiti di lingua e cultura italiana, livello base, organizzati dalla Comunità della Valle di Sole. I corsi sono rivolti ai cittadini stranieri non comunitari maggiorenni in possesso di permesso di soggiorno o in procinto di ottenerlo. L'obiettivo del progetto, che coinvolge l’intero territorio della Valle di Sole, è quello di affrontare, in termini promozionali e preventivi, il processo di inserimento ed integrazione dei cittadini stranieri residenti, attivando con l’insegnamento della lingua italiana e dell’educazione civica le condizioni che favoriscono la conoscenza, il dialogo, il rispetto reciproco e la coesione sociale. Anche per questa edizione, al fine di agevolare la partecipazione del maggior numero di persone interessate, le sedi del corso saranno due: Malè ed Ossana. Le lezioni si terranno nelle aule degli edifici che ospitano le scuole medie. Le iscrizioni per questo secondo modulo sono aperte fino ad oggi. Informazioni ed eventuali adesioni presso il Servizio Socio-Assistenziale della Comunità della valle di Sole. AVVISI ECONOMICI ENTI PUBBLICI E ISTITUZIONI TRENTO Nord splendida ragazza giapponese per momenti indimenticabili.Tutti i giorni. 366 7221588 Per informazioni chiamare al to e ringraziato da Giuliano Mattei, presidente dei Nuvola trentini, da Alessio Migazzi, Presidente della Comunità della Valle di Sole e da Alberto Penasa, consigliere degli Alpini in congedo per la zona Valli di Sole, Peio e Rabbi. Grandi elogi anche dai sindaci di Dimaro e Vermiglio. 39 Gli avvisi pubblicati sono consultabili on-line all’indirizzo: www.entietribunali.it Valli Giudicarie ❖ Val Rendena VENERDÌ 7 FEBBRAIO 2014 TRENTINO Pinzolo ha deciso, torna l’Inter La prossima estate per la quarta volta la squadra nerazzurra sarà in ritiro in val Rendena ◗ PINZOLO Chiuso e approvato il bilancio 2013 (portato a casa l’appoggio dei Comuni della Val Rendena, registrato il sostegno di imprescindibili sponsor territoriali quali la Famiglia Cooperativa e la Cassa Rurale di Pinzolo, ma anche delle Rurali di Strembo, Spiazzo Rendena e Adamello-Brenta e altri enti, infine confermata la collaborazione dei partner di progetto Trentino Turismo e Apt Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena) la quarta edizione del ritiro a Pinzolo dell’Inter è stata definitivamente ufficializzata. Questa la notizia che Anita Binelli, presidente del comitato organizzatore del ritiro nerazzurro e assessore al turismo e cultura del Comune di Pinzolo, capofila dell’iniziativa, ha annunciato dopo aver presentato ai componenti del Comitato dati e cifre del ritiro 2013. Unanimi sono stati gli apprezzamenti nei confronti del lavoro svolto dalla presidente e da tutto il gruppo operativo. Primo passo di avvicinamento verso la quarta edizione sarà l’incontro tecnico-organizzativo con i dirigenti nerazzurri che si terrà nel prossimo fine settimana a Milano. «Il ritiro - spiega la presidente - è stato apprezzato sia dalla squadra, che a Pinzolo si è tro- Moratti e Thohir, il passato e il futuro dell’Inter avranno sicuramente una cosa in Comune: il ritiro a Pinzolo vata molto bene. Gli operatori turistici e le aziende hanno gradito l’iniziativa e tra tifosi interisti e residenti c’è sempre stato un clima positivo e di amicizia. L’appoggio dimostrato dal territorio al progetto è ampio, i rapporti con i dirigenti dell’Inter molto buoni e per questi motivi abbiamo deciso di continuare. Il ritorno promozionale ed economico è sicuramente positivo». Gli stessi operatori sostengono che il ritiro è, per Pinzolo e la Val Rendena, un “secondo Ferragosto”. Le presenze certificate generate dall’Inter sono state, a luglio 2013, 60.000 che, moltiplicate per una spesa media giornaliera di 70 euro, hanno prodotto una ricaduta economica diretta stimata in 4 milioni e 200mila euro. Il 20 luglio 2013 è stata la giornata record di tutte e tre le edizioni del ritiro con 10.036 persone che hanno fatto il loro ingresso sugli spalti del centro sportivo “Pineta”. «Al seguito della squadra spiega Anita Binelli, dati alla mano - ci sono stati 57 giornalisti della carta stampata, 17 giornalisti web, 35 giornalisti tv e 15 fotografi. Solo durante i 10 giorni del ritiro sono usciti 513 articoli dedicati alla presenza dell’Inter a Pinzolo, sul web 183, mentre i passaggi radio/tv sono stati 492. Il banner promozionale pubblicato sulla home page del sito inter.it è comparso 9 milioni di volte, mentre 42.312 sono state le pagine viste nella sezione dedicata del portale interista. Il 21 giugno 2013, la newsletter su Pinzolo e la Val Rendena, inviata tramite il database Inter, ha raggiunto oltre 313.000 utenti». Tra le altre azioni promozionali troviamo anche i messaggi radiofonici diffusi tramite Radio Italia (4 milioni e 734.000 sono gli utenti medi giornalieri della radio). La campagna stampa su “Sport Week”, “Gazzetta dello Sport” e “Corriere della Sera” ha raggiunto oltre 50 milioni di contatti, mentre i led pubblicitari su Pinzolo-Val Rendena che, in occasione di diverse partite, sono stati installati a bordo campo, 7 milioni di contatti. Durante il ritiro 2013, molto apprezzate le attività svolte presso l’Inter Village, le sessioni di allenamento gratuite e sempre aperte al pubblico, l’Inter day camp, scuola calcio con i tecnici interisti, ma anche le attività di gioco e animazione per i piccoli ospiti e tutte le iniziative proposte per rendere ancora più piacevole i soggiorno dei i tifosi. Da giorni sotto la neve, la Val Rendena volge lo sguardo sulla prossima estate. E sogna. «Il ritiro - conclude Anita Binelli - dovrebbe, per alcuni giorni, sovrapporsi ai Campionati del mondo di calcio. Che emozione sarebbe poter vedere l’Italia in finale (13 luglio 2014) e tifare i nostri azzurri insieme all’Inter». val rendena 1 Dicembre regala un più 11,99% di arrivi stranieri ◗ VAL RENDENA La stagione invernale a Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena è iniziata con il segno più. I primi dati disponibili, relativi al mese di dicembre, registrano, in tutto l'ambito un +4,82% nelle presenze e un -2,17% negli arrivi rispetto alla precedente stagione, che era stata una stagione positiva. Come già evidenziato in altri mesi, l'aumento degli arrivi/ presenze stranieri stanno colmando la flessione degli italiani. Sempre in relazione a tutto l'ambito, infatti, gli arrivi stranieri sono cresciuti del +11,99% e le presenze del 22,71%, mentre gli arrivi italiani fanno segnare un -5,72% negli arrivi e un -1,07% nelle presenze. Entrando nel dettaglio, il dicembre a Madonna di Campiglio si è concluso con un -0,54% negli arrivi, ma un + 6,76% nelle presenze; stranieri +11,18% (arrivi) e +27,45% (presenze); italiani -3,89% (arrivi) e -0,40% (presenze). Più marcata la flessione a Pinzolo con un -7,48% negli arrivi e -0,77 nelle presenze. Anche qui è da segnalare il deciso aumento degli stranieri: rispettivamente +4,15% negli arrivi e +3,22% nelle presenze; gli italiani si attestano, invece, su -9,74% nelle presenze e un -2,03% negli arrivi. (g.c.) Scopri il tuo quotidiano on-line www.giornaletrentino.it Il meteo settimanale Leggi le news in tempo reale La guida ai servizi per essere sempre aggiornato sugli eventi in città Dì la tua: partecipa a blog, forum e sondaggi Il tuo abbonamento on-line Attiva sul tuo cellulare i servizi di news, forum e sondaggi Spazio alla creatività: invia le tue foto e i video Scopri tutte le offerte di lavoro e gli annunci economici Il sito del tuo quotidiano è ancora più interattivo e multimediale. Puoi partecipare a blog, forum, sondaggi; inviare foto e video; consultare la guida ai servizi per essere sempre aggiornato sugli eventi, i film, le mostre e i concerti; leggere le news in tempo reale sulla tua città, l'Italia e il mondo. 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