I No Tav in centro Corteo. `Contrari all`uso delle cave`

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I No Tav in centro Corteo. `Contrari all`uso delle cave`
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Al gorgonzola oppure agli spinaci: domani il Gipsy propone i gelati più strani
Venerdì 22 maggio 2015
In Primo Piano
Angelo Telesca assicura che due palline di gelato al
gorgonzola si sposano benissimo con la cialda. Ma se
quello col formaggio vi sembra un accostamento un po’
troppo ardito, potete sempre provare con il gusto spinacio, oppure tè verde, o magari coca cola. Sono dodici
le ‘proposte strane’ che il Gipsy, celebre locale di via
Galvani, zona Europista, servirà per l’intera giornata di
domani, sabato. Un appuntamento curioso, sulla scorta
di quanto accadde nel lontano 1978 quando Lele e
Franco (che ora hanno ceduto lo scettro ai figli Angelo
e Alessandro) si inventarono un evento che, secondo ‘Il
Piccolo’ dell’epoca, era «destinato a fare il giro del
mondo». Non mancheranno certo le vaschette tanto care ai tradizionalisti, dal cioccolato al fiordilatte, autentico ‘must’ del Gipsy, ma, per un giorno, si potranno
provare abbinamenti arditi, con palline gusto pomodo-
I No Tav in centro
Corteo. ‘Contrari
all’uso delle cave’
AMBIENTE E SALUTE Timori di
incidenti. Gli organizzatori: “Sarà una
manifestazione pacifica, con tanta gente”
n L’appuntamento è per doma- corteo transiterà poi per le vie
ni, sabato 23 maggio alle ore 15, del centro, tra cui corso Roma.
in piazza della Libertà, sotto Pa- Inutile negare che c’è una certa
lazzo Rosso (sperando che non preoccupazione per possibili incadano altre tegole come acca- cidenti e vandalismi, la lotta dei
duto nella serata di mercole- No Tav in questi anni si è anidì...). Lo slogan è “Alessandria mata anche di episodi violenti,
non è una discarica - Difendia- di processi, condanne, accuse
mo la nostra salute” . La mani- pesantissime. Ma Sanita ritiene
festazione fa seguito a due as- che «sarà una manifestazione
pacifica, che vedrà la
semblee preparatorie
partecipazione dei coche si sono svolte a Spimitati della Valle Bornetta, l’8 maggio e al
mida , di Serravalle, di
Crocevia al Cristo, il 15.
Arquata». Verrà gente
Il programma, come ci
anche dalla Val Susa?
ricorda uno degli orga«Io credo di no, può
nizzatori, un nome nodarsi che vengano con
to della galassia No
una macchina in deleTav, Claudio Sanita,
gazione a sostenere la
prevede il ritrovo sotto
nostra lotta». E come ail Comune con qualche
desioni politiche? «È uintervento iniziale. Il
na manifestazione prodito è puntato contro il
mossa da “Movimento
sindaco, per il suo atteggiamento favorevoClaudio No Tav - Terzo Valico” e
le all’arrivo dello smaSanita: “I tale rimane, se persone
rino nelle cave alessanmilitanti dei che militano nei partiti
drine, al Cristo come a partiti saranno verranno sono i benveSpinetta, per ora due,
i benvenuti, nuti. Ma non vogliamo
la Clara e Buona e la
ma nessuno che nessun partito ci
Bolla, in attesa di decici metta metta il cappello». Tra
sioni sulla Guarasca. Il
il cappello” le adesioni annunciate
quella dei 5 Stelle e quella della
Federazione della sinistra («ma
non per andare contro il sindaco», dichiara Ciro Fiorentino in
consiglio comunale). Diversa a
sinistra la posizione di Sel: «Discutiamo di questi problemi
nelle sedi istituzionali - dichiara
Renzo Penna - siamo in maggioranza, non scendiamo in piazza
contro il sindaco, ma ovviamente ognuno è libero di manifestare su quello che vuole». Mentre
i No Tav - Terzo Valico hanno di
fatto chiesto le dimissioni dell’assessore all’Ambiente Claudio Lombardi. Ma lui ha invece
rimarcato l’attenzione ai controlli e prima ancora ai protocolli in base ai quali si faranno i
controlli. E la recente commissione comunale ha visto la conferma dei tanti timori sull’uso di
quelle cave, tra le poche ritenute
idonee, in punti del territorio
comunale interessati da falde
importantissime per l’acquedotto, Molinetto e Aulara, con
l’Arpa a rimarcare che per fare i
controlli è necessario disporre
di fondi e personale, altrimenti,
al massimo, si potranno effettuare controlli a campione. Un’altra questione alquanto delicata è quella legata alla presenza, vera in qualche caso, temuta
in qualche altro, di rifiuti in
quelle cave, (come nel caso di
quelli legalmente messi dopo
IL CASO
Manutencoop a Borgoglio: ‘Ci saranno risparmi. E la gara c’è’
Manutencoop Facility Management scrive al ‘Piccolo’
per rispondere all’esposto segnalazione presentato
dall’ex sindaco, Felice Borgoglio, alla Procura regionale della Corte dei Conti e all’Autorità nazionale anticorruzione: «La nostra proposta
- spiega la società bologne-
se - prevede che, a fronte
del pagamento da parte del
Comune di un canone notevolmente inferiore alla spesa storica sostenuta per i
servizi oggetto di concessione, il futuro concessionario,
oltre ad assumersi la responsabilità della corretta
gestione di tali servizi, si
faccia carico di rilevanti investimenti di riqualificazione, che consentiranno significative riduzioni dei consumi energetici a beneficio
dell’amministrazione e dei
cittadini, oltre che del concessionario». «Non è previsto - prosegue Manutencoop
- alcun contributo da parte
Serravalle Scrivia: ‘Una tazza di Nepal’ per beneficenza
Si chiama ‘Una tazza di Nepal’ la serata
di beneficenza a favore della popolazione nepalese, colpita da due terribili sisma che hanno devastato Kathmandu e
tutta la zona circostante, in programma
questa sera presso la biblioteca comunale ‘Roberto Allegri’ di Serravalle Scrivia. Vijaya Adhikari, maestro di yoga,
nepalese d’origine ma residente da tanti anni a Stazzano, guiderà gli spettatori - con immagini e filmati - a conoscere
le bellezze naturali ed artistiche della
sua terra. Il ricavato della serata sarà
inviato interamente alle famiglie terremotate del villaggio di Gorkha, in Nepal. (L.A.)
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Venerdì 22 maggio 2015
Novi Ligure
IN BREVE
‘Bilancio tardi?
Abbiamo due
dirigenti in meno’
n Solidarietà
Gli Angeli per Novi
aiutano l’Arca
COMUNE Ieri l’illustrazione del consuntivo,
che andrà ai voti il 3 giugno: “Patto di stabilità
rispettato con un margine di 269.000 euro”
Dibattito acceso sul Bilancio a palazzo comunale
n Un consiglio comunale con
all’ordine del giorno il Bilancio
consuntivo 2014 del Comune,
sapendo che non si sarebbe mai
votato sull’argomento.
È quanto accaduto ieri sera a Novi dove, per evitare polemiche e
strumentalizzazioni sul mancato rispetto dei venti giorni tra la
consegna dei documenti contabili ai consiglieri e la discussione
in aula ai fini dell’approvazione,
maggioranza e opposizione hanno raggiunto un tacito accordo
di procedere all’esposizione dei
conti e di prepararsi per la seduta in cui si dovrà votare, convocata per il 3 giugno posticipando
di due giorni l’assemblea, che era fissato per il 1° giugno. Tra una seduta e l’altra, ci sarà un’ulteriore riunione della Commissione Bilancio, mentre un’altra è
ragioni specifiche, che riguardano le difficoltà organizzative
della nostra realtà: su tutte, cito
la presenza di due dirigenti in
meno rispetto a pochi mesi fa. Su
questo versante il nostro impegno ad agire resta immutato, anche se i margini di manovra si
fanno sempre più stretti».
Il bilancio consuntivo 2014 del
Comune di Novi chiude in equilibrio e, secondo l’assessore Tedeschi, «il problema principale
che abbiamo dovuto affrontare
riguardava il rispetto del Patto
di stabilità. Le condizioni maturate durante l’anno avevano reso necessaria una manovra molto significativa, con cui abbiamo
accantonato 1.950.000 euro circa in un fondo per la restituzione
anticipata di mutui. Il consuntivo ci dice oggi che la manovra ha
stata svolta mercoledì scorso.
10
I voti
su conta la
maggioranza
in Consiglio:
nove sono
esponenti
del Partito
democratico,
uno della
lista civica
‘20 per Novi’
La relazione di Tedeschi
Nel frattempo, si sono appresi i
primi numeri del Bilancio consuntivo 2014 del Comune di Novi e, nella sua relazione, l’assessore Simone Tedeschi spiega che
i motivi del ritardo rispetto al
termine annunciato è dovuto agli adempimenti previsti dal
nuovo modello contabile: «Il
riaccertamento straordinario
dei residui - sostiene Tedeschi ha visto impegnati per mesi tutti
gli uffici comunali. Si è trattato
di un lavoro capillare, che ha
messo in difficoltà la grande
maggioranza dei Comuni, spingendo l’Anci a chiedere una proroga dei termini, che purtroppo
non è stata concessa. A questa
condizione, si sono poi aggiunte
LUTTO
2
I milioni di
euro - anzi,
esattamente
1 milione
950mila accantonati
in un fondo
per la
restituzione
anticipata
dei mutui
Sono tornati in azione gli
Angeli per Novi, che hanno avviato una raccolta che andrà avanti fino al
30 maggio - a favore dell’Arca novese. Il centro
di raccolta, come sempre, è la tabaccheria situata in piazza Sant’Andrea, dove chi intende
contribuire può portare
cibo per cani e gatti, pellet. (L.A.)
effettivamente funzionato. Il
Patto di stabilità è stato rispettato con un margine di 269.000
euro: si tratta di un successo importante che ci eviterà di affrontare situazioni ancora più difficili rispetto a quelle che già si
profilano per il Bilancio di previsione 2015».
Prima, però, bisognerà spiegarlo
nei dettagli il consuntivo 2014,
soprattutto ai consiglieri di opposizione, che sembrano molto
determinati sull’argomento. È
ovvio che non ci sono problemi
di approvazione, visto che la
maggioranza con nove esponenti del Pd e uno della lista civica
‘20 per Novi’ è compatta e decisa
a lasciare alla minoranza solo
qualche schermaglia dialettica.
n Luciano Asborno
L’EVENTO
Ultimo saluto a Emanuela Persegona, Il presidente della Cri
mesto corteo da Carrosio a Fidenza
starter alla StraNovi
n Non si attenuano lo sconcerto e il dolore nella piccola comunità di Carrosio per la morte di
Emanuela Persegona, deceduta
all’età di 35 anni nella sua abitazione.
Tutto fa propendere che si tratti
di un atto autolesionistico, anche se restano inspiegabili i motivi che possano aver indotto la
figlia di Luigi Persegona a compierlo. Non ha lasciato nessun
messaggio per spiegarlo e, per
quanto sostengono amici, conoscenti e parenti, non aveva apparenti motivi per compierlo.
Molti abitanti di Carrosio e della
val Lemme ieri mattina si sono
stretti attorno all’atroce dolore
dei parenti, partecipando al funerale di Emanuela che è stato
celebrato a Fidenza, cittadina
della provincia di Parma di cui è
originaria la famiglia dell’imprenditrice.
Emanuela era nata a Parma, ma
giovanissima si era trasferita a
Carrosio, dove il padre Luigi e lo
zio Tarcisio hanno insediato una
delle sedi della Tre Colli alla fine
degli anni Settanta. Inizialmente l’azienda si occupava di costruzione e manutenzione di oleodotti, poi ha espanso la sua
attività ai prefabbricati per le costruzioni edili e, sul finire del se-
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colo, si è dedicata alla costruzioni di grandi centri commerciali
con la consorella società Praga.
Emanuela Persegona, dopo aver
frequentato le scuole superiori
al collegio ‘San Giorgio’ di Novi,
ha studiato all’Università di Genova, quindi ha iniziato a lavorare nell’azienda di famiglia. Una
vita tranquilla, la sua, apparentemente senza problemi, sino al
tragico gesto di martedì.
Quella sciarpa intorno al collo,
inspiegabile e agghiacciante,
senza un motivo e senza un perché. È questo il segreto che Emanuela Persegona si è portata via
con sè. Per sempre.
n Sarà la presidente del comitato di Novi della Croce Rossa, Sandra Mantero, a dare il via alla 34ª
StraNovi, che si correrà questa
sera con partenza da piazza XX
Settembre alle 20.15.
La presidente, reduce dagli attestati di stima ricevuti in occasione del centenario dell’ente, ha accolto l’invito a fare da mossiere
alla manifestazione come una liberazione, perché in tal modo si
svincola dall’impegno preso con i
volontari di correre la gara se le
celebrazioni dei cent’anni fossero andate per il meglio. Visto come sono andate le cose, avrebbe
dovuto correrne più d’una, di
StraNovi... Così, invece, la starter
Sandra Mantero si eviterà i 5 chilometri del percorso che, visto il
gradimento della scorsa stagione, è rimasto invariato.
Una quota del ricavato dalla vendita della t-shirt sarà devoluta
proprio alla Cri di Novi, ma sono
tanti i volontari che hanno dato
una mano nell’organizzazione
dell’evento: l’Associazione novese donatori volontari del sangue,
ad esempio, metterà in palio il
trofeo per il gruppo scolastico più
numeroso, mentre gli alpini di
Novi cureranno il ristoro finale.
n L.A.
n Social
Animal’s angels
party fa boom
Animal’s angels party, la
carica dei 10.000. È il numero di fan della pagina
Facebook e verrà festeggiato domenica a Pasturana, dove è in programma la settima edizione
dell’esposizione canina
di beneficenza per l’aiuto a cani e gatti senza cure e famiglia. Una festa
degli animali con gare, esibizioni, dimostrazioni,
giochi e divertimento per
bambini, famiglie e appassionati che sarà ospitata al centro sportivo
comunale Pro loco, via
Vecchia di Pozzolo 28.
Appuntamento dalle
8.30 alle 9.30 per le iscrizioni dei cani di razza. Per il pubblico, ingresso gratuito. In sei
anni di lavoro serio e silenzioso l’associazione
Animal’s Angels di Novi
ha trovato ospitalità per
oltre 200 cani.
n Mornese
Decima sagra
delle Pro loco
Decima sagra delle Pro
loco dell'Oltregiogo, domani e domenica, presso
il centro polifunzionale
di Mornese. Domani cena a partire dalle 19,
mentre domenica si potrà pranzare da mezzogiorno. (L.A.)
Sport
In tempo reale, ogni weekend, sul sito www.ilpiccolo.net cronache e commenti di tutte le discipline
TRAIL RUNNING
Che spettacolo le ‘Porte’ del decennale, anche con i record
n I numeri sono impressionati.
Come i tempi dei migliori nelle
quattro gare, oltre ai 40 del Kinder
Trail. Più forti di tutto ‘Le Porte di
Pietra’, anche del meteo che fa le
bizze nell’edizione del decennale.
Merito di una organizzazione impeccabile, con la regia degli Orsi.
Così perfetta che era stato previsto anche un piano di evacuazione
nel caso in cui le condizioni atmosferiche fossero peggiorate, «ma
non è stato necessario - sottolinea
Fulvio Massa, presidente degli Orsi, in cabina di regia della gara
simbolo, dal 2006, del trail italiano - ed è stata una straordinaria
festa di sport, con atleti super e un
grande pubblico». Così bravi, i
concorrenti, da sfidare anche le
temperature poco primaverili,
sulle cime appenniniche 3 gradi.
Ma anche, e soprattutto, interpreti così eccellenti da migliorare i
tempi. Nel dettaglio 275 al via della ‘100 Porte’, la novità del decennale: vince Alexander Rabensteiner, in 12h14’, «prestazione fantastica quella del bolzanino, sempre
al comando - aggiunge Massa senza esitazioni nonostante il
buio, il freddo e il terreno insidioso». Sul podio Peter Kienzl (SudTirol) e Daniele Fornoni (Team
Tecnica). Prima donna è Martina
Chialvo (Valle Varaita), in 15h49’,
poi Marta Poretti (Friesian Team)
e Martina Bricarello (Run for find
the cure).
In 150 alle ‘Porte’
La classica, ‘Le Porte’ ha 150 partenti. Vince Giuliano Cavallo, del
Team Salomon Isostad (Le Porte
di Pietra sono nel Salomon Trail
Tour Italia), che torna così al successo dopo un lungo infortunio,
7h33’, terzo miglior tempo di sempre. A premi Giulio Piana (Mud
and Snow) e Francesco Rigodanza. Prima donna Teresa Mustica
(Delta Genova), in 9h58’, staccando Alessia Maria Filippa (Technos
Medica) e Chiara Boggio.
Ornati da record
Sono 232 per ‘Le finestre di pietra’
e Giulio Ornati si supera: il giovane atleta di Omegna, del Team Salomon, stabilisce il nuovo record
(era già suo), 3h16’, migliorandosi
di ben 8’9’’, e staccando Stefano
Trisconi (Dynafit Agisko) e Riccardo Borgialli (Bergteam Salomon). Anche Virginia Olivieri
(Bergteam Salomon) rispetta il
pronostico, prima al traguardo in
4h09’, sul podio Katarzyna Kuzminska (Rivarolo 77) e Anna Gemma Biasin.
Infine il ‘Castello’, con 250 al via;
sui 16 chilometri vince Abdelali
Errazine, in 1h14’, davanti ad An-
Oltre 900 al via delle quattro gare per ‘Le Porte di Pietra’
drea Patrucco e Hicham Dhimi.
Prima donna Valentina Agu (Ferrero), in 1h35’, seguita da Teresa
Mantero (Novese) e Monica
Moia.
n Mimma Caligaris
[email protected]
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Venerdì 22 maggio 2015
Acqui Terme
IN BREVE
n Bistagno
Corso della
gipsoteca
Inizia oggi, alle 17, presso la Gipsoteca Monteverde di Bistagno, il corso gratuito sui ‘beni culturali delle Valli Bormida,
tra Alessandrino, astigiano, cuneese ecsavonese’, finalizzato alla formazione di accompagnatori museali e tenuto da
Chiara Lanzi.
n Ponti
Arriva la sagra
del Polentone
Eccoci alla 445esima Sagra del Polentone, l’evento pontese associato,
quest’anno, al 50esimo
genetliaco del gemellaggio con la città di Dipignano. Domenica 24
maggio, alle ore 10, ci sarà l’apertura del banco di
beneficenza ed alle 14.30
inizieranno gli spettacoli
per i bambini. Il centro
cittadino sarà inoltre palcoscenico de il “Festival
della canzone di piazza”
e di rappresentazioni di
vita medioevale con i tradizionali corteo storico e
rievocazione. Dalle 17.30
scodellamento del polentone e distribuzione fino
a sera. Alle 21.30, serata
danzante con il “Bamba
duo”. (M.P.)
n Domenica
Raduno Abarth
ad Alice Bel Colle
Si terrà domenica 24
maggio, dalle ore 11 alle
ore 18, prima ad Alice Bel
Colle e poi ad Acqui in
piazza Bollente, la terza
edizione dell’evento “Abarth Day”, il raduno di
auto storiche e sportive
contraddistinte dallo
scorpione nero. Previsto
giro panoramico per le
colline dell’Acquese, con
sosta pranzo compresa
nel prezzo di iscrizione.
Informazioni: 338
4244829. (M.P.)
Sui calanchi di Merana
Acqui su Sereno variabile
I Cai di Acqui ed Alba organizzano, di concerto con il Comune, il tradizionale appuntamento sportivo “Sui calanchi di
Merana alla scoperta delle orchidee selvatiche”. L’evento
di mountain bike ed escursionismo non agonistico, domenica 24 maggio, a partire dalle ore 8, offrirà ai partecipanti
suggestivi percorsi sui rilievi meranesi: uno della durata di
3,30 ore (dislivello 750 mt) ed uno di 4,30 ore (dislivello
1200mt). Previsti punti di ristoro. Info: 339.8521896. (M.P.)
Li avevamo visti aggirarsi con tanto di troupe tra le bellezze monumentali nostrane e finalmente il prodotto di
giorni di riprese giunge sul piccolo schermo. Sabato 23
maggio, alle ore 17, su Rai Due, nell’ambito della trasmissione Sereno Variabile condotta da Osvaldo Bevilacqua, la città bollente andrà in onda nella puntata dedicata all’Alto e Basso Monferrato. In molti auspicano
da questa ribalta mediatica un fecondo ritorno turistico.
‘Potenziate il Distretto sanitario
e ritireremo il ricorso al Tar’
OSPEDALE Il consigliere Mauro
Ratto, incaricato dei contatti con
la Regione, pone le condizioni termali
n «Salvate il Distretto sanitario
di Acqui e ritireremo il ricorso al
Tar» è questa la condizione della Giunta Bertero, per bocca del
Consigliere Mauro Ratto, offerta
al governo torinese per accettare mestamente la riforma sanitaria in fieri. «Il riordino degli
assetti organizzativi delle Asl
parrebbe il tentativo di placare
le fortissime polemiche nate nei
territori – ha spiegato l’alfiere
acquese – Il governo piemontese
ha già dovuto rivedere la prima
delibera di novembre per sopperire al mancato dialogo, ma anche la seconda si rivela un’operazione di “ospedalectomia”».
I conti sono presto fatti: riduzione degli standard a 3,7 posti letto
per mille abitanti, adeguamento
delle piante organiche in rapporto ad un tasso di ospedalizzazione di 160 per mille cittadini,
riduzione dei posti letto in eccesso, soppressione di un numero indefinito di Strutture Complesse (primariati), riconversione dei ricoveri ordinari in diurni
e di quest’ultimi in assistenza
territoriale, e residenziale potenziata. «Assisteremo a sfrecciare di auto in lungo e in largo
per portare fugaci prestazioni
domiciliari a un esiguo numero
di pazienti quando l’ospedale,
nello stesso tempo, ne vedrebbe
il triplo» ha piccato Ratto.
Il politico acquese auspica un
confronto con il territorio che umanizzi i calcoli ragionieristici.
I passaggi in Pronto Soccorso
nel 2013 sono stati 1.768.000 e di
questi 1.601.335 erano codici
bianchi. Dice la Regione, atteso
che l’assistenza domiciliare è
sotto la soglia del 4% previsto
dai Lea, è necessario un cambiamento di rotta potenziando la
continuità assistenziale, l’ospedalizzazione e la diagnostica a
domicilio, l’assistenza integrata,
le attività socio-assistenziali, RSA e Volontariato.
Per attuare tutti questi servizi
servirebbe un’opera di coordinamento operata dai Distretti
sanitari che, in verità, per quanto riguarda quello acquese, già
fornisce al territorio prestazioni
similari anche attraverso l’Asca,
ma i numeri citati nell’atto torinese non preannunciano niente
di buono. «Si configura un dimensionamento dei Distretti
con la previsione di un bacino di
utenza compreso tra gli 70.00080.000 e i 100.000 abitanti fatte
salve eventuali eccezioni per le
zone a scarsa densità abitativa o
con particolari caratteristiche
territoriali. Degli attuali 56 Distretti in Piemonte negli atti aziendali ne sono stati proposti
solo 39» ha informato Ratto ed
ovviamente tutti temono di incappare nella tagliola.
L’amministrazione comunale
acquese, in rappresentanza delle valli Bormida ed Erro, si dichiara disponibile alla redazione di un riassetto dell’assistenza
che prenda in considerazione le
peculiarità nostrane. «La bozza
dell’Assessore Saitta e la previsione delle AFT (Aggregazioni
Funzionali Territoriali) e delle
UCCP (Unità Complesse di Cure
Primarie) si scontra con la morfologia dei territori e, se può funzionare in grandi città, si ritiene
di difficile applicazione in una
Provincia con più di 190 Comuni
– ha lamentato. Però lancia una
proposta - Se la permanenza di
un Distretto in città permettesse
ai Sindaci di essere attori nell’erogazione dell’assistenza necessaria, si potrebbe ritirare il ricorso al Tar previa stesura di un
impegno da parte della Giunta
regionale».
n Massimiliano Pettino
Ospedale Galliano, quale sarà il futuro?
CULTURA
CONVEGNO
‘Arte, cibo e libri’
con la Romagnolo
Valorizzare il territorio
attraverso la cultura
n Due appuntamenti in 48 ore, targati Libreria Terme, nati
da quel vulcano di idee e di promozione culturale che è Piero
Spotti. Il primo oggi, alle 21, alla
Biblioteca Civica di Novi, incontro con Maurizio Arduino,
che presenterà il suo libro ‘Il
bambino che parlava con la luce’, un viaggio unico e commovente nelle vite di quattro pazienti affetti da autismo, seguiti
dall’infanzia all’età adulta.
L’autore dialogherà con Mariangela Balbo. Domenica un
nuovo evento del ciclo ‘Arte, cibo e libri’, protagonista Raffaella Romagnolo e il suo nuovo libro, ‘La figlia sbagliata’. La presentazione sarà domenica, in uno spazio particolare, immersa
nel verde, unendo varie sfumature dell’arte, il laboratorio ‘Noi
Cornici’, a Cremolino, un momento culturale, ma anche conviviale, con menù degustazio-
n La Fondazione “Luigi Longo”
di Alessandria propone un convegno intitolato “Occhio al territorio. Gestione e valorizzazione
dei beni culturali dell’Acquese”.
L’appuntamento divulgativo,
che si terrà oggi alle ore 17 presso
il Grand Hotel Nuove Terme,
persegue l’obiettivo di puntare i
riflettori su una zona della provincia ricca di bellezze paesaggistiche, storiche e artistiche ed, al
contempo, riflettere sulle potenzialità di un’offerta culturale che
tragga ispirazione dal patrimonio avito. «Pensiamo sia necessario passare dall’ottica burocratica ad una visione efficace che
restituisca alla cultura la dimensione del “godimento”; non intrattenimento, né soltanto ammirazione estetica del bello, ma
anche il racconto delle vicende
umane materializzate nelle opere d’arte» ha spiegato Guido Ratti, presidente della fondazione a-
Raffaella Romagnolo
ne. A dialogare con la scrittrice
sarà Sabrina Caneva, letture di
Stefano Moretti. Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere a Valentina (335
59380215) o direttamente alla
Libreria Terme (0144 324580).
n Mimma Caligaris
lessandrina.
Al centro del dibattito anche i
concetti di conservazione e promozione: «Il turismo può coesistere con il patrimonio artistico
in quanto oggi è sempre meno
un fenomeno rivolto alla massa e
sempre più maturo e critico» ha
continuato il vertice. Alla concione, che si preannuncia molto
partecipata, sono stati invitati
anche l’Onorevole Flavia Piccoli
Nardelli, vice Presidente della
commissione Cultura della Camera dei Deputati, l’economista
Alessandro Leon e tre protagonisti della produttività (lato sensu)
Acquese: Vittorio Invernizzi
(imprenditore), Mark Cooper
(fotografo del paesaggio) e Paul
Goodwin (pittore). La relazione
introduttiva sarà curata da Lia
Lenti, curatrice della collezione
d’arte della Fondazione Longo.
n M.P.
Agenzie di viaggio: workshop operativo e formativo promosso da Alexala
Un workshop operativo promosso da Alexala per la costruzione di prodotti turistici della provincia e la commercializzazione sul mercato. È in programma nella Sala dell'Affresco, all'interno del chiostro di Santa Maria di Castello di Alessandria, alle 10 di martedì 26 maggio. Le agenzie di incoming che partecipano sono: Oneiros Viaggi by Il Mondo in Valigia, La Buona Scelta by Alto Travel, Idea Tours e Linea Verde Giachino Srl. L’invito è stato rivolto ai titolari di strutture
ricettive, di ristoranti e ai fornitori di servizi, quali noleggio
bici, guide, operanti sul territorio provinciale. «Il mini workshop - spiega Sergio Guglielmero, presidente di Alexala - ha
una duplice finalità: la conoscenza reciproca tra le agenzie e
le strutture ricettive e momento formativo. Scopo dell’incontro è anche offrire una guida pratica per le strutture ricettive rispetto alle richieste di tour operator e agenzie».
E.So.
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Venerdì 22 maggio 2015
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Economia
&Lavoro
Dalla Provincia alla sanità, arriva
l’estate ‘calda’ del settore pubblico
ASSISTENZA
FUNZIONE PUBBLICA CGIL Analisi delle
emergenze e delle priorità di azione con Gianluca
Di Blasi, segretario provinciale del sindacato
n Oggi, venerdì, alle 15.30 nella sala Caneva della Camera
del lavoro in via Cavour ad Alessandria, è in programma
l’assemblea dei soci di Federconsumatori. Bruno Pasero,
presidente provinciale dell’associazione, lancia un appello
gli iscritti a partecipare all’incontro, preparatorio al congresso regionale del 27 maggio
e a quello nazionale di giugno.
Importanti i numeri dell’organizzazione: 1.427 iscritti diretti
e 2836 soci - convenzionati;
10.299 contatti con utenti e cittadini; 1.113 consulenze in materia legale, assicurativa e bancaria; 1.458 pratiche già istruite per utenze telefoniche, energia, assicurazioni, banche,
commercio, turismo, pubblica
amministrazione e sanità. «I
risarcimento per danni alla salute a causa di sinistri e responsabilità mediche - aggiunge Pasero - hanno superato il milione di euro. Con queste prospettive, Federconsumatori punta
a rafforzare il ruolo associativo
per «rispondere alle necessità
del cittadino».
n Comparto pubblico in mezzo al
guado, fra le Province in attesa di
capire che fine faranno funzioni e
dipendenti e la sanità alle prese
con la difficile riorganizzazione
prevista dalla Regione. È un quadro complesso quello che emerge
dall’analisi di Gianluca Di Blasi,
segretario generale della Funzione pubblica Cgil, sindacato uscito
vittorioso dalle elezioni per le rsu
(rappresentanza sindacale unitaria) negli enti locali e aziende pubbliche della provincia. «Una vittoria - commenta - che ha segnato
un risultato politico, oltre che organizzativo». L’analisi inizia dal
Comune di Alessandria, dove «dopo l’insediamento dell’attuale amministrazione e la dichiarazione
di dissesto, registriamo il risultato
del mantenimento dei livelli occupazionali e reddituali ottenuto anche grazie alla mobilitazione, agli
scioperi e alle iniziative che hanno
visto uniti i lavoratori e il sindacato». A giudizio di Di Blasi, il Co-
Gianluca Di
Blasi è il
segretario
generale
della
Funzione
Pubblica
della Cgil
che ha
prevalso
nettamente
nel voto
per le rsu
mune capoluogo «deve svolgere
un ruolo di guida per tutto il territorio per incentivare la ripresa e
opporsi al declino proponendo una ‘visione’ di sistema a tutti i soggetti istituzionali e privati interessati. In questa ottica potrebbe essere utile una sempre maggiore sinergia con la Provincia che passi
attraverso una mappatura delle
eccellenze e delle criticità presenti
sul territorio» Ecco, le Province...
«Il processo di riordino è ancora
in fase di stallo per la mancata armonizzazione tra le leggi nazionali e quanto non ancora deciso dalle
Regioni su funzioni e personale,
senza tralasciare l’attenzione alle
risorse disponibili che sono state
ulteriormente ridotte». Altro
fronte caldo è la sanità. «Siamo all’allarme rosso per la carenza di
personale, soprattutto di alcune
figure professionali. Infatti la Fp
Cgil, unitariamente con le altre organizzazioni di categoria confederali, ha organizzato una protesta
NUOVO ASSETTO
Pst, obiettivi puntati
sull’economia verde
n Un utile di 9.600 euro, la nomina di un amministratore unico e un impegno preciso: diventare un centro di riferimento per
le tecnologie avanzate nel campo della economia verde (green
economy) e sviluppare le sinergie con il Consorzio Proplast,
centro di eccellenza per le materie plastiche, e il Polo della chimica sostenibile di Novara. Il
Parco scientifico e tecnologico
(Pst) di Tortona, la cui sede è a
Rivalta Scrivia a poche decine di
metri dalle infrastrutture interportuali, ha dato il via libera al
Bilancio 2014 e al nuovo assetto,
con specifiche modifiche statutarie, frutto del ‘Piano operativo
di razionalizzazione delle società partecipate’ approvato dalla
Regione Piemonte. Notizie positive per il Bilancio che ha chiuso
positivamente con un utile di
9.600 euro, mentre sul fronte
della riorganizzazione societaria è stato nominato un amministratore unico. È Fabrizio Longa, già amministratore delegato
e presidente nei precedenti
mandati. Durante l’assemblea
del Pst, i soci hanno accolto la
proposta di FinPiemonte di modificare la configurazione dell’organo di amministrazione e di
affidare la gestione della società
a un amministratore unico per
dodici mesi. È questo l’arco di
tempo in cui dovrà essere conclusa l’operazione di ingresso
nel Parco di gruppi privati con
l’obiettivo «di configurare una
società mista a prevalente capitale privato con partecipazione
pubblica minoritaria, a garanzia
della missione di interesse comune che il Parco continuerà a
svolgere per la diffusione dell’innovazione tecnologica nelle
imprese». Massima attenzione
sotto la sede della Regione Piemonte prevista per martedì 26, alle 13. I lavoratori e i cittadini rischiano di essere i primi a pagare
gli effetti di un piano regionale sanitario fatto prevalentemente di
tagli e chiusure, con significativi
spostamenti di attività e posti letto dal pubblico verso il privato. Rimarchiamo ancora una volta la
grande e profonda crisi in cui versa il socioassistenziale pubblico e
privato, con sempre minori risorse disponibili e un ricorso talvolta
eccessivo alla cassa integrazione.
Il sindacato
prepara una
protesta
contro
il piano
regionale
per la sanità
che per la Fp
Cgil «è fatto
in modo
prevalente
di tagli
e chiusure»
La Fp Cgil aveva poi portato l’attenzione sulle attività nel sistema
delle cooperative, dove le situazioni debitorie – fallimentari spesso
sono pagate dai soggetti più deboli. Inoltre avevamo richiesto una
più stringente attività di vigilanza
e controllo e ci sembra che alcune
recenti ricerche accadute in altre
località italiane ci abbiano purtroppo dato ragione».
n Enrico Sozzetti
[email protected]
(1 - continua)
Federconsumatori
oggi in assemblea:
i numeri sociali
n E.So.
VINO E MERCATI
Moscato alle prese con delicate prove di equilibrio. E un pizzico di polemica
Moscato alle prese con un
precario equilibrio fra
produzione e vendita. Assemblea fra luci e ombre,
a Ricaldone, per i produttori dell’Acquese di Agrinsieme Moscato. Il presidente Pietro Cirio ha illustrato le attività, con particolare attenzione al risultato ottenuto durante
la ‘paritetica’ dell’estate
scorsa, e sono stati presentati i dati del consor-
zio dell’Asti che hanno evidenziato «un calo delle
vendite dell’otto per cento
e un aumento del quattro
per cento delle vendite
del Moscato d’Asti tappo
raso». La ‘paritetica’ 2014
ha deciso prezzo e resa
per la vendemmia di quest’anno e quindi i produttori conoscono già il reddito che deriverà dal vigneto. Ma le criticità non
mancano: «A nostro giudi-
zio occorre molta attenzione al mantenimento
dell’equilibrio della produzione delle uve e la vendita delle bottiglie. Per questo è difficile comprendere come, in presenza di
incertezza di mercato,
qualcuno pensi che sia
possibile proporre l’ampliamento della base del
vigneto Moscato». Le parole sono di Carlo Ricagni
della Commissione Parite-
tica Moscato d’Asti. Che
poi puntualizza: «Pare
strano altresì che Paolo
Ricagno, presidente del
Consorzio del Brachetto,
attacchi il Consorzio dell’Asti per la promozione in
Cina: proprio lui che lì è
andato a investire (malamente) i soldi delle trattenute dei produttori del
Brachetto».
E.So.
CAMERA DI COMMERCIO
Fabrizio Longa guida il Pst
alle spese e alla finalizzazione
delle risorse nelle prime parole
di Longa che ha accettato l’incarico «senza compenso perché
credo fortemente in questa iniziativa». La Regione Piemonte,
grazie all’ingresso di soci privati, punta a realizzare a Tortona
«un centro di riferimento per le
tecnologie avanzate nel campo
della green economy, un settore
in rapida crescita in cui la biochimica sviluppa brevetti per
nuovi processi e materiali con
svariate applicazioni, dall’energia al packaging e al biomedicale». Pst, gestore anche del Polo
di innovazione energie rinnovabili e biocombustibili, opererà
in sinergia con i poli di innovazione piemontesi dell’energia,
con il Consorzio Proplast, centro
di eccellenza per le materie plastiche (è insediato all’interno
del Pst, ndr) e il Polo della chimica sostenibile di Novara, nato
nel 2009 per mettere in rete le
competenze e le esperienze delle
aziende chimiche più innovative sul territorio.
n E.So.
Ecco la Giornata dell’Economia fra l’analisi della
congiuntura e i premi agli ‘imprenditori di successo’
n Tradizionale appuntamento
dedicato all’analisi dell’imprenditoria e della congiuntura economica in occasione della ‘Giornata dell’Economia’ che si celebra oggi, venerdì, a livello nazionale e celebra la tredicesima edizione. L’iniziativa costituisce
un momento di riflessione sulle
tendenze in atto, con particolare
attenzione a temi come la demografia d’impresa, la produzione
industriale,
l’imprenditoria
femminile, il commercio estero.
«È un appuntamento importante e benvenuto, perché ci consente, oltre alla illustrazione dei
dati economici, di aprire riflessioni e spunti di dialogo, con l’unico scopo di comprendere meglio e supportare ancora meglio
l’economia alessandrina» commenta Gian Paolo Coscia, presidente della Camera di Commercio che oggi ospita l’evento dalle
10.30 alle 12 nella sede di via Vochieri 58. Durante i lavori saranno poi consegnati i premi a nove
‘Imprenditori di successo’, il ri-
Ursula
Stor
(Punto verde
società agricola)
Patrizia
Gualeni
(Incisioni
Grafiche)
Marzo
Mozzi
(azienda
Ai Prati)
Marco
Dodero
(Everton
Spa)
Fabio
Semino
(Casa
Castellini)
Claudio
Negrino
(Cantine Alice
Bel Colle)
Andrea
Ribaldone
(società
Arco Srl)
Pier
Angelo
Morini
(Agrimat Srl)
Alessandra
Di Dio
(Qs San
Lorenzo)
conoscimento istituito dalla
Giunta camerale che è destinato
agli operatori «che hanno saputo onorare con il proprio lavoro
l’imprenditorialità locale e si sono distinti nelle diverse categorie economiche». Sarà assegnato quindi il premio “L’imprendi-
trice di successo” 2014. I riconoscimenti andranno a Piero Angelo Morini (Agrimat Srl), Marco Mozzi (Ai Prati Sas), Andrea
Ribaldone (Arco Srl), Claudio
Negrini (Cantina Alice Bel Colle), Fabio Semino (azienda agricola Casa Castellini), Patrizia
Gualeni (Incisioni grafiche), Ursula Stor (Punto Verde, società
agricola), Marco Dodero e Riccardo Donelli (Everton); Alessandra Di Dio (Qs San Lorenzo
Srl; premio donna).
n E.So.
ro, spritz, Negroni, Champagne, Barbera, sangria, mojito, birra... Insomma, un po’ di fantasia e voglia di sperimentare. Con una certezza: «I nostri sono prodotti totalmente naturali, senza addensanti e senza burro spiega Angelo - Vogliamo celebrare il gelato ‘a tutto
tondo’, con i gusti consueti ma anche con qualcosa in
più, decisamente stuzzicante». L’evento di domani (dal
mattino a notte fonda...) può essere considerato il
preambolo della festa dei quarant’anni, in programma a
settembre. (M.B.)
questi giorni il Comune di Alessandria ha indetto opportuna gara ad evidenza pubblica per la selezione. Quanto, infine, all’esposto, siamo
certi che l’assoluta correttezza della procedura, svoltasi in totale osservanza
della normativa vigente,
verrà evidenziata anche dalle autorità interpellate».
(M.F.)
Per la viabilità
Il comandante vicario della Polizia municipale ha firmato un’
ordinanza per la viabiltà in centro, nelle ore interessate dalla
manifestazione. A partire dalle
ore 14,30 e sino alle ore 19, durante il passaggio dei partecipanti al corteo, le strade interessate e quelle che le intersecano
potranno essere temporaneamente chiuse al traffico. Il percorso del corteo è questo: piazza
della Libertà, via dei Martiri,
piazzetta della Lega, via San Lorenzo, piazza Marconi, piazza
Garibaldi, corso Crimea, viale
della Repubblica, piazza Garibaldi, corso Roma, via Milano,
via Migliara, piazza della Libertà. E non sarà inutile ricordare
che la manifestazione avviene
di sabato pomeriggio, in uno dei
momenti di massimo affollamento del centro storico, e quindi massima visibilità per chi organizza l’evento.
n C.R.
Un ‘viaggio’
all’interno
del Giardino
botanico
EVENTO ’Alessandria Green Week’
da oggi al 29: alla scoperta di orchidee,
piante tropicali, bonsai e pappagalli
n Una settimana all’insegna del
verde e dell’ambiente: da oggi a
venerdì prossimo, 29 maggio, si
celebrerà la prima edizione di ‘Alessandria Green Week - Natura
& dintorni al Giardino botanico’,
all’interno degli spazi espositivi
e didattici di via Monteverde 24.
Un’area che - anche se forse molti concittadini non lo sanno - nell’ultimo anno ha registrato oltre
4mila visitatori (4.118, per la precisione) e dove è possibile ammirare 853 specie di piante succulente, circa 600 tropicali, 43 orchidee tropicali a freddo e una
trentina di borsai di oltre dieci
anni.
Mostre, esibizioni e show
Oggi alle 18, dunque, l’inaugurazione della ‘Green Week’, che
prevede l’apertura straordinaria
delle collezione del Giardino botanico fino al 29 dalle 9 alle 23.
Da oggi fino alle 22 di domenica,
invece, si terrà la mostra sulle or-
IN BREVE
n Giovedì
Concerto del Cuore
nella clinica
‘Concerto del cuore’, giovedì 28 maggio alle 17,
presso la Sala congressi
della clinica ‘Città di Alessandria’ (via Moccagatta
30): a esibirsi, saranno i
musicisti del Vivaldi Jazz
5et - Alessandra Soro (voce), Marcello Turcato
(sax), Gianmarco Chiarella (chitarra), Leonardo
Barbierato (basso) e Luigi
Scuri (batteria).
n Fidapa
Cibo come cultura
e come emozioni
Martedì, alle 17, presso la
Camera di Commercio, si
terrà il convegno ‘Cibo come cultura, cibo come emozioni, cibo come salute’, promosso da Fidapa Bpw Italy. Interventi di
Giuseppe Pasero, Sara
Cappelletti e Patrizia Muzi.
Eventi al Giardino botanico
chidee tropicali, mentre stasera,
dalle 19 alle 23, osservazione di
gruppi celesti con il Gruppo astrofili ‘Galileo’. E, ancora, per
tutto il weekend, battesimo della
sella, esibizioni di arti marziali e
osservazione di coppie di pappagalli allevati eticamente.
n Marcello Feola
[email protected]
n Lunedì
Mediatori
interculturali
Lunedì e mercoledì, dalle
15.30 alle 18, l'Isral organizza due incontri di formazione e aggiornamento
per mediatori interculturali presso la sede di via
Guasco 49. Conduttore
sarà William Bonapace.
Punti vendita autorizzati
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3
In Primo Piano
l’alluvione con tanto di ordinanza). Anche il sindaco Rita Rossa
ha ribadito la massima attenzione ai controlli, ribadendo comunque anche come il suo partito, il Pd sostenga il programma de Terzo Valico. E contro di
lei è infatti la critica, anche se il
primo cittadino ha ricordato di
non aver “autorizzato” alcunché, pur avendo espresso un parere positivo all’utilizzo delle cave alessandrine. È chiaro che il
tema è di grande impatto, come
confermano a che le attenzioni
mediatiche a vicende legate alla
Tav, leggasi... interrogatorio
dello scrittore Erri De Luca, di
cui i quotidiani nazionali riferivano ieri accusato di istigazione
alla violenza e che ha ancora una volta richiamato una notevole solidarietà da parte di gruppi
e movimenti.
dello stesso Comune per la
realizzazione degli interventi di riqualificazione inseriti
nel progetto: si tratta, pertanto, di un’opportunità per
realizzare investimenti senza ricorrere a risorse proprie. È, inoltre, necessario
sottolineare che Manutencoop non risulta al momento aggiudicataria della concessione e che proprio in
Venerdì 22 maggio 2015
.
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Gestione di rifiuti non autorizzata
Violenta lite in via Alessandro III
Gestione, trasporto, raccolta e recupero non autorizzati di
rifiuti: i carabinieri di Solero hanno denunciato un marocchino di 65 anni residente ad Alessandria. Martedì mattina,
durante un controllo lungo la ‘provinciale’ 10, nei pressi
della zona industriale di Solero, i carabinieri hanno fermato il furgone condotto dal marocchino. Sul mezzo c’erano
rottami quali lavatrici, lavastoviglie, forno elettrico, secchi
arrugginiti, scarti di materiale ferroso, grondaie e altro.
Violenta lite ieri sera, ad Alessandria, in via Alessandro III. Motivo? Questioni di parcheggio e viabilità. Protagonisti due automobilisti. Uno dei due ha estratto una mazza e ha infranto il vetro dell'auto del rivale colpevole di aver parcheggiato la vettura in maniera da
non permettere il transito delle altre vetture. Sono sopraggiunti gli agenti delle Volanti. Constatati i danni,
entrambi sono finiti in Questura.
Venerdì 22 maggio 2015
.
7
Cronaca
L’accusa chiede il rinvio
a giudizio di Schmidheiny
ETERNIT Il procedimento bis resta a Torino. Si
costituiscono parte civile anche Presidenza dello
Stato, Regione e Provincia. Calendario di udienze
n L’udienza preliminare del
procedimento Eternit Bis continua.
L’Avvocatura dello Stato ha presentato istanza (accolta) di costituzione di parte civile per conto
della Presidenza del Consiglio dei
Ministri. Si anche per le costituzioni di parte civile della Regione, e della Provincia (con l’avvocato Alberto Vella). Si aggiungono alla quarantina di soggetti
pubblici e privati che avevano
presentato domanda nelle scorse
udienze. Il caso resta a Torino, respinta dunque la richiesta avanzata dalla difesa dello svizzero
Stephan Schmidheiny di spostare il processo ad Ivrea. Secondo il
Ieri udienza giudice, Federica Bompieri il fapreliminare scicolo con la prima vittima di
del Cavagnolo era stato aperto prima
procedimento del riassetto territoriale: CavaEternit bis: i gnolo era sotto la giurisdizione di
pm Torino, ed è a Torino che contiargomentano nuerà a svolgersi il processo.
e motivano I pubblici ministeri, Raffaele
le loro Guariniello e Gianfranco Colace,
richieste: hanno chiesto il rinvio a giudizio
“Omicidio dello svizzero accusato di omicivolontario di dio volontario di 258 persone uc258 persone cise dal mesotelioma (sia ex lavouccise dal ratori che cittadini). L’accusa ha
mesotelioma” sostenuto il dolo: «Era consape-
vole, durante tutto il decennio
della sua gestione (1976 - 1986)
che l’amianto aveva quegli effetti,
nonostante questo ha continuato
a produrre senza adottare le precauzioni per evitare che le polveri
venissero diffuse dentro e fuori la
fabbrica». Per i pm, dunque,
Schmidheiny sapeva, e ieri hanno argomentato e motivato il perché della loro richiesta. L’udienza è stata rinviata al 4 giugno, ma
sono già state fissate una serie di
udienze fino alla metà di luglio.
Dopo l’accusa, toccherà alle parti
civili argomentare, quindi la parola passerà alla difesa. Poi la decisione del giudice. «Avevamo
detto da subito che ci saremmo
costituiti - spiega Rita Rossa, sindaco di Alessandria e presidente
della Provincia - , anche nelle
giornate in cui la sentenza aveva
destato scalpore. Quella decisio-
TRUFFA
DENUNCIATI
‘Moneta d’oro’,
ma invia quella
per autolavaggio
Pagano vino
Si allontana
e riso con
da casa, trovato
assegno scoperto dopo 7 ore
n Un barese di 265 anni ha truffato un 56enne di Frassinello ed
è finito nei guai. I carabinieri di
Ticineto hanno denunciato il
giovane per truffa. Il giovane,
mediante un annuncio su sito
internet, ha posto in vendita una
moneta in oro ottenendone il pagamento dalla parte lesa e recapitando, anziché la moneta proposta, una moneta che solitamente si usa per l’autolavaggio.
Sempre i carabinieri di Ticineto,
hanno denunciato un imprenditore di Mirabello (45 anni) accusato di ingiuria ai danni di un dipendente, licenziato.
n I carabinieri di Rosignano
hanno denunciato due persone residenti a Verona che sono venuti nella nostra provincia a fare acquisti ma pagando con assegno scoperto. I
due, martedì scorso hanno acquistato presso una cantina
vinicola locale varie confezioni di riso e prodotti tipici pagando con assegno (la merce
aveva un valore di oltre 1.000
euro) risultato poi non associato ad alcun conto corrente.
I militari hanno denunciato i
due, in concorso, per truffa e
falsità in scrittura privata.
n Era scomparso da casa lunedì, di notte, e per sette ore.
Per lui, un uomo di 44 anni di
Cabella sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco. A
far scattare l’allarme erano
stati i famigliari dell’uomo
che già alle 20 avevano notato la sua assenza da casa. A
mezzanotte, preoccupati e
dopo averlo cercato inutilmente in paese, avevano
chiesto aiuto alle forze dell’ordine. Il 44enne è stato trovato verso le 5. Fortunatamente le sue condizioni di salute sono buone.
n M.Ga.
n M.Ga.
n M.Ga.
ne aveva aggiunto dolore a chi ha
subìto perdite che purtroppo
stanno continuando. A quei numeri, già terribili, se ne aggiungono altri settimanalmente. Ci auguriamo che questa volta giustizia sia fatta perché siamo di fronte a morti continue che avranno il
picco nel 2010. Vogliamo esprimere solidarietà nei confronti di
Casale, del suo sindaco, di chi vi-
Rita Rossa,
presidente
della
Provincia:
“Giustizia
deve essere
fatta. Il picco
delle morti si
avrà nel 2020”
ve un lungo dramma e che ha vissuto un profondo scoramento. La
battaglia è ripresa senza sosta per
un’idea di giustizia. Chi è responsabile deve essere condannato
senza se, senza ma. È l’associazione famigliari delle vittime è un
punto di riferimento per tutto ciò
che è stato fatto in questi anni».
n Monica Gasparini
POMPIERI
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40
1975/2015
anni
70
Domenica
24 maggio
2015
oggi
anni
80
dalle ore 17,00
Intrattenimento moda l Sfilata uomo-donna
Musica dagli anni ‘70 ad oggi l Rinfresco per tutti
Mimmo & Saverio l Alessandria l Via Isonzo 5
anni
90
anni
2000
8
Quattro lavoratrici vincono la causa con l’Aristor per il pagamento degli stipendi
Venerdì 22 maggio 2015
Alessandria
«Sono soddisfatta, quando ci ha avvertito l’avvocato
quasi non ci credevo perché comunque la vertenza era
complessa». Chi parla è una delle quattro lavoratrici
dell’Aristor che ha presentato, insieme a tre colleghe, la
causa che si è basata su un documento sottoscritto
quando l’azienda di catering ha cambiato proprietà.
L’intesa prevedeva una norma a tutela dell’occupazione
per i dieci anni successivi, un documento che però a un
certo punto era scomparso e così, l’estate scorsa, quattordici persone hanno perso il lavoro. «Sapevamo dell’esistenza di questo atto, anche se il sindacato a un certo
punto ha negato l’esistenza. È grazie al consigliere comunale Giovanni Barosini che è stato ritrovato ed è stata quindi aperta la causa». Per queste lavoratrici il giudice ha sentenziato che spetta loro il diritto alla retribuzione completa fino al 2018. (E.So.)
RIFIUTI
Mino, fra pochi
giorni la mobilità
che ora fa paura
Amiu, servizi
ridotti lunedì
per lo sciopero
INDUSTRIA Fiom Cgil e Cub rilanciano l’allarme per l’avvio
della procedura previsto nei prossimi giorni. La storica azienda
produce laminatoi a caldo e a freddo per la lavorazione dei metalli
n L’apertura della procedura di qualificazione e gli ammortizzatomobilità per quindici dipendenti ri sociali. La preoccupazione più
della Mino dovrebbe avvenire en- profonda - aggiungono Fiom e
tro l’inizio della prossima settima- Cub - è che sia in corso una sorta di
na. Ma l’annuncio dato alle orga- ristrutturazione aziendale e che
nizzazioni sindacali ha subito pro- gli attuali esuberi possano essere
vocato reazioni di protesta e uno la premessa di interventi futuri
scioperare. «Dopo quasi un anno ancora più pesanti». La Mino di Ae mezzo di cassa integrazione - di- lessandria, leader nella progettacono la Fiom Cgil con Ivan Gaeta- zione e produzione di laminatoi a
ni e la Cub con Piercarlo Bina - la caldo e a freddo per la lavorazione
dei metalli con sede in
Mino ha comunicato
via Torino 1 a San Micheverbalmente l’intenziole, aveva chiesto, nel genne di chiudere definitivamente il reparto macÈ subito naio dello scorso anno,
chine e sopprimere altri
scattato il la cassa integrazione per
posti di lavoro, a vario tipresidio dei 25 persone, su 130 dipentolo, collegati al repardipendenti. denti. All’epoca la motito». Per Fiom e Cub saTimori vazione era stata questa:
rebbe «possibile salvaper i livelli «La richiesta di cassa inguardare i lavoratori in occupazionali tegrazione ordinaria per
25 dipendenti è una miesubero attraverso la ri-
sura limitata e temporanea, dovuta unicamente a un ‘salto’ produttivo». La richiesta della ‘cassa’ era
stata circoscritta a una parte dell’officina meccanica e riguardava
non più del dieci per cento della
forza lavoro. La direzione aveva
anche puntualizzato che la Mino
aveva «un cospicuo portafogli ordini acquisiti in Cina e in Corea
del Sud che saturava la capacità
produttiva di tutte le aziende del
Gruppo per il 2014 e per il primo
semestre del 2015». Inoltre, la direzione aveva parlato di «trattative con Paesi dell’Estremo Oriente
per ulteriori progetti, tali da permettere di guardare al futuro con
serenità e ottimismo».
n Enrico Sozzetti
[email protected]
BILANCIO APPROVATO
Adesso il 2014 è davvero finito
Con 17 sì della maggioranza, 6 no dell’opposizione e un’astensione della Federazione della sinistra è stato approvato, dopo lungo e tormentato iter, il Consuntivo
2014. La seduta comincia con l’abbandono di Roberto
Sarti della Lega, che ritiene che andasse approvato entro il 30 aprile. Sarti è stato seguito da Locci e Sciaudone
che lamentano mancata trasparenza e poche cifre sul Pisu. Tre ore di discussione fanno andare spesso fuori del
seminato: gettonatissimo il tema del dissesto (ancora!),
al ponte Cittadella, alla politica dei rifiuti, con citazioni a
tutto campo da Harry Potter (anzi Albus Silente) a Paolo
Cohelo, alla Magna Grecia. Tra i pochi interventi lucidi
quello dell’ex sindaco Fabbio che parla di debito semplicemente spostato in capo ad altri creditori, ovvero lo
Stato. Mentre la giunta ritiene che questo sia un bilancio
di svolta, verso la rinascita. Adesso è tempo di pensare
al Bilancio di previsione, del 2015, finalmente. (C.R.)
n Questa volta l’agitazione è
nazionale, nessuna rivendicazione o problema locale. In ogni caso, qualche disagio non
mancherà rispetto al servizio di
raccolta rifiuti. Le segreterie
nazionali di categoria di Cgil,
Cisl, Uil e Fiadel hanno infatti
proclamato per lunedì 25 uno
sciopero per gli interi turni di
lavoro. «L’agitazione - si legge
su una nota diffusa da Amag
Ambiente - potrebbe vedere l’adesione di lavoratori in servizio
in tutti i turni di lavoro. A garanzia dei servizi minimi previsti dalla legge sono stati disposti i comandi relativi a questi
servizi: rsu, frazione organica e
carta in mense-scuole-ospedali-caserme, mercati: un operatore (dalle 6 alle 12); rsu e organico per ospedale civile, Case di
cura e Comuni del Consorzio:
un autista (dalle 6 alle 12); mercati ambulanti, ospedali, e cantiere: un autista al mattino
(dalle alle 12 ) e al pomeriggio
(dalle 13 alle 19); pulizia e asporto rifiuti mercati (manuale
e meccanizzato): due operatori
al pomeriggio (dalle 15 alle 21).
n E.So.
PICCOLO JUNIOR
La giuria ha scelto i vincitori. Ora appuntamento al 29
n La giuria ha scelto e i vincitori
di Piccolo Junior - edizione 2015
sono stati decisi. Chi sono? Lo sveleremo venerdì prossimo, 29 maggio, sull’inserto che uscirà insieme al giornale. Nello stesso giorno, festa per tutti i partecipanti di
Junior (non solo chi ha vinto, anche se poi... hanno vinto tutti) nella suggestiva cornice della Cittadella (gentilmente concessa dal
Comune) dove esporremo gli elaborati realizzati, ospiteremo tanti
amici che faranno festa con noi,
gli sponsor e i sostenitori (a cui si è
aggiunta la Regione Piemonte). Ci
saranno la Centrale del latte, Vitaldent, l’Alessandria Calcio, Radio Gold, le assicurazioni Generali, il Fai, i Bersaglieri, l’animazione
di Baloon e tante altre sorprese.
Nel ricordare ancora una volta alle classi che non l’avessero fatto di
prenotare lo scuolabus presso
l’Atm (i costi di trasporto per andare e tornare dalla Cittadella saranno coperti dalla Centrale del
Latte), vogliamo ringraziare i giurati che hanno avuto il non facile
compito di scegliere chi premiare.
La giuria era composta dall’assessore alla Pubblica istruzione Maria Teresa Gotta, dagli insegnanti
Teresa Giordanelli e Bianca Redolfi, per il Fai Silvio e Mariangela
Pesce, da Nirvana Ricci per l’Unicef, e da Paolo Livraghi (‘Piccolo’/Medial Pubblicità).
Se è vero che anche ‘Junior’ risente della crisi (molte classi non ci
hanno nascosto di non aver potuto partecipare per mancanza fondi o per il materiale o, per i Comuni della provincia, per il trasporto)
è anche vero che comunque i lavori non sono mancati. E, detto dai
giurati (e noi concordiamo) sono
davvero belli e originali. E anche
l’imprenditore svizzero Philippe
Camperio (che potrebbe acquistare la Borsalino), mercoledì ospite
della nostra redazione, ha molto
apprezzato un certo lavoro ispirato a una storica ciminiera simbolo
della nostra città, realizzato da una classe per ‘Junior’.
n Pieranna Bottino
La giuria e parte dei lavori di Junior (Foto pibi)
Alessandria
Via S. Giovanni Bosco 8
Orario: 9-12 / 15-19,30
lunedì mattina chiuso
Aperto domenica
pomeriggio
10
‘Più importante investire nel Museo piuttosto che in una esposizione a New York’
Venerdì 22 maggio 2015
Alessandria
Philippe Camperio non ha dubbi: «È meglio investire sul
Museo del Cappello di Alessandria che in una esposizione a New York». Ci crede, il finanziere elvetico dalle radici italiane. Del marchio si è innamorato subito, del museo, dopo avere visitato anche Palazzo Borsalino, anche.
E non ha quindi dubbi a proseguire su una strada già aperta da altri. «Il palazzo è affascinante e contribuirà a
valorizzare l’aspetto museale che aiuterà a stringere an-
cora di più il rapporto fra l’azienda e il territorio». Come? «Potrebbe essere sufficiente realizzare cinque, sei
eventi all’anno all’interno del museo e attraverso i social
network rilanciarli in tutto il mondo». Comunicare la storia, l’emozione di un marchio e di un territorio, l’autentico Made in Italy. Un altro modo per valorizzare un patrimonio in cui crede la prossima, nuova, proprietà.
(E.So.)
Facendo squadra
si può rilanciare
la Borsalino
OBIETTIVI Philippe Camperio, il possibile acquirente
della storica azienda, racconta al ‘Piccolo’ la sua strategia.
L’importanza del collettivo, una scommessa da vincere
n «La Borsalino dovrà essere un
elemento del territorio. Il quale, a
sua volta, dovrà portare investimenti utili all’azienda». Lo dice
Philippe Camperio, l’imprenditore svizzero che potrebbe acquisire la storica fabbrica che è stata
l’emblema del cappello nel mondo. Lo ha ribadito mercoledì mattina al ‘Piccolo’, dove si è presentato accompagnato dal commercialista valenzano Carlo Frascarolo. Del resto anche l’interesse
di Camperio per il giornale del
città non è causale. Segue, sempre, la stessa logica: «Fare collettivo, creare un lavoro di gruppo e
dare vita a un sistema locale». La
prima impressione, dal suo punto di vista, appare buona: nei
giorni scorsi, infatti, l’investitore
ha incontrato il sindaco del capo-
luogo (e presidente della Provincia) Rita Rossa e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Pier Angelo
Taverna: «Ho riscontrato - conferma - una larga condivisione e
una coesione da parte di questi
soggetti. La squadra è importante, sono importanti gli attori, per
far sì che la Borsalino sia un punto di riferimento per la città».
Philippe Camperio
La posizione conta
Doveva essere uno svizzero a rilanciare il tema della posizione
strategica di Alessandria, da molti dimenticata: «Questa caratteristica - sottolinea Camperio - abbinata al riconoscimento internazionale del brand Borsalino,
potrebbe portare visitatori da
queste parti e, in un secondo tem-
po, investitori esterni». Intanto
c’è una priorità «Consolidare l’azienda. Del resto, se si lavorerà
bene tutti insieme, sarà logico restare qui». E c’è anche un altro
motivo, che spinge Camperio a
credere in questa operazione:
«L’identificazione, molto forte,
tra azienda, città, storia e anche
museo. Come se tutti appartenessero a una grande famiglia. Del
resto, Alessandria è la casa della
Borsalino: nome magico, storia
incredibile».
Un altro elemento di grande attrazione verso l’esterno è proprio
il Museo del Cappello: «In questo
caso mi trovo un progetto già fatto - spiega - e così intendo seguirne il percorso, sviluppandone
tutte le sue potenzialità, in parti-
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‘Fino al 30 per cento di occupati
fra tutti quelli che partecipano’
n «Quella di ‘Iolavoro’ è una esperienza pubblica che trova una collocazione al 25-30 per
cento di coloro che partecipano
alla manifestazione». Fabio
Chiaramonte, direttore dell’Agenzia Piemonte Lavoro, è ottimista per i risultato alessandrini. «Questo - dice - è un territorio che si muove e si aggrega».
Altrettanto ottimisti sono gli
amministratori locali che hanno collaborato all’organizzazione dell’edizione 2015 che farà
tappa ad Alessandria il 10 e 11
giugno alla Casa di Quartiere di
via Verona 116. «La manifestazione - spiega Mauro Cattaneo,
assessore comunale al Lavoro rappresenta un contenitore di
opportunità per tutti coloro che
cercano lavoro, che vogliono conoscere il mondo aziendale e
scoprire le opportunità legate
all’autoimpresa». All’evento saranno presenti 52 aziende e agenzie per il lavoro oltre a numerosi stand delle istituzioni. È
previsto anche un programma
di workshop dedicati al mondo
del lavoro. La partecipazione a
‘Iolavoro’ è gratuita, è solo necessario iscriversi on line sul sito www.iolavoro.org, dove è
possibile anche visualizzare tutte le aziende che partecipano e
candidarsi per le preselezioni
entro il 27 maggio. ‘Iolavoro’ è
un’iniziativa del progetto ‘Garanzia Giovani Piemonte’, promossa dall’assessorato Istruzione, Lavoro e Formazione professionale della Regione Piemonte,
realizzata da Agenzia Piemonte
Lavoro in collaborazione con
Comune di Alessandria, Informagiovani ‘Costruire Insieme’,
Provincia di Alessandria, Confindustria Alessandria, Casa di
Quartiere Alessandria. A ‘Iola-
Per partecipare è necessario prenotare entro il 27 maggio
voro’ partecipano industrie del
settore manifatturiero, della
gomma-plastica, dei servizi e
del settore della cooperazione.
Durante la manifestazione verrà anche presentato il nuovo
sportello informativo rivolto alle neo-imprese innovative promosso da Confindustria Alessandria e Reseau Entreprendre
Piemonte che insieme allo Sportello Creazione Impresa della
Provincia e Lab121 hanno siglato nel luglio scorso un protocollo di intesa per mettere in sinergia servizi gratuiti per chi vuole
intraprendere una attività di
impresa in provincia, come ricorda Giuseppe Monighini dell’Ufficio Studi di Confindustria
Alessandria. Lo sportello per le
start up innovative verrà ospitato da Lab121 (via Verona 15) il
primo e terzo venerdì del mese
dalle 14 alle 18.
n E.So.
FONDAZIONE
Efficienza
energetica
‘I finanziamenti europei per l’efficienza energetica per gli edifici
pubblici e privati’ è il titolo della seconda giornata informativa sui finanziamenti europei
organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
Appuntamento lunedì
25, dalle 9.15, nella sala conferenze di Palatium Vetus. Fra i relatori, Piergabriele Andreoli (Agenzia per l’energia
e lo sviluppo sostenibile di Modena), Piero Cavigliasso (Biochemtex Gruppo), Davide Vidotto (consorzio Univer).
Primo esame in Confindustria Alessandria della procedura per l’affitto di azienda
Mercoledì, nella sede di Confindustria Alessandria, i
rappresentanti delle società Borsalino Giuseppe Fratello Spa e Haeres Equita Srl, assistiti dai funzionari confindustriali, hanno incontrato la rsu (rappresentanza
sindacale unitaria) dell’azienda, i sindacati Cgil, Cisl e
Uil e Federmanager (sindacato dei manager), per «dare
seguito all’esame congiunto relativo alla procedura relativa all’affitto di azienda da parte della Borsalino Giu-
seppe Fratello Spa in qualità di concedente, nei confronti di Haeres Equita Srl in qualità di affittuaria» come si legge su una nota diffusa al termine dall’organizzazione confindustriale. «Le parti - precisa sempre il
comunicato - hanno convenuto di concludere la procedura nel successivo incontro che si terrà giovedì 28
maggio, sempre nella sede di Confindustria Alessandria». (E.So.)
.
Venerdì 22 maggio 2015
11
Alessandria
‘È bastato poco per credere
in questa nuova avventura’
INVESTIMENTO È la prima operazione
italiana con queste caratteristiche. Il
ruolo del commercialista Carlo Frascarolo
colare l’aspetto della narrazione
della storia della fabbrica attraverso la multimedialità». E il copricapo sarà il volano del progetto di sviluppo del finanziere elvetico. Che ha le idee chiare: «La volontà c’è, capace di vincere e su-
perare tutti gli ostacoli». Anche
quelli del sistema Italia: «Se non
vuoi fare delle scommesse, nella
tua vita, è meglio che stai a casa».
n Roberto Gilardengo
n Enrico Sozzetti
n «È il primo investimento di
questo tipo in Italia». Philippe
Camperio da tempo ha rapporti
commerciali con l’Italia, ma è la
prima volta che potrebbe avere
qualcosa di suo. Lo racconta
con semplicità e orgoglio. E che
il progetto lo convinca lo confermano, finora, i tempi e le modalità dell’intervento. È stato
Francesco Morawetz, oggi alla
guida di una società di consulenza e in passato coinvolto nell’azienda, ad avere introdotto
Camperio nel mondo del cappello. È bastato poco e l’avventura è iniziata. Prima l’idea, poi
le prime valutazioni insieme a
legali e banche, quindi la necessità di un contatto locale. È qui
che entra in scena Carlo Frascarolo, classe 1956, commercialista con studio a Valenza.
«Quando sono stato contattato
e mi è stato chiesto di svolgere
un ruolo di consulenza - racconta Frascarolo - ho individuato
due punti fermi: conservare la
sede Borsalino ad Alessandria e
mantenere il personale». La società appositamente costituita,
la Haeres Equita, viene costituita con sede a Valenza, pronta
per essere trasferita ad Alessandria una volta completata l’ac-
IL PERSONAGGIO
Investimenti nel settore del lusso
Philippe Camperio, 44 anni, due figli di 10 a 4 anni, abita
a Ginevra (la famiglia ha origini lombarde) ed è socio
accomandatario della Haeres Capital, società di investimento di private equity che possiede e gestisce immobili e imprese nel campo del lusso, è cofondatore di
Quest Partners, banca di investimento di private equity
fondata nel 2000, e presidente di Swiss Luxury Beliefs
Sa, holding privata che possiede e gestisce aziende di
alta moda, fondata nel 2008. Il collettivo raggruppa
specialisti della gestione imprenditoriale di private equity e opera nel campo della moda e del lusso in Svizzera e Italia. (E.So.)
quisizione della Borsalino.
«Abbiamo ottime possibilità di
chiudere questa transazione»
commenta Philippe Camperio,
guardando al ‘sistema Alessandria’ nei confronti del quale si
sta impegnando in prima persona Carlo Frascarolo. Camperio
è infatti convinto che «il progetto deve coinvolgere tutti». E ha
definito un preciso cronoprogramma: due anni per stabilizzare e rilanciare la Borsalino, una volta acquisita interamente.
n Enrico Sozzetti
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12
‘Sezione Primavera’ all’ex nido di via Rossini: ultima settimana per le iscrizioni
Venerdì 22 maggio 2015
Alessandria
IN BREVE
n Festa
Maialino, sagra
al circolo sardo
Doppio appuntamento,
stasera e domani, con
l’ottava edizione della Sagra del Maialino, organizzato dal circolo culturale
sardo ‘Su Nuraghe’ (via
Sardegna 2, info e adesioni allo 0131 252462). Previsti anche live musicali:
stasera (ore 21) con le cover della Dennis Band, domani (ore 21) con Le Minigonne.
n Bridge
Domenica torneo
alla Familiare
Il circolo ‘La Familiare’
(viale Massobrio 18) organizza - domenica 24 maggio - la quinta edizione del
torneo federale di bridge
‘La Familiare’, manifestazione a livello regionale
per la quale si prevede la
partecipazione di oltre
cento giocatori. Info e adesioni allo 0131 262951.
n Anarchici
Tatuaggi e musica
al PerlaNera
Due giorni benefit di tatuaggi e musica al laboratorio anarchico PerlaNera, in via Tiziano 2: domani alle 15 appuntamento
con Circus e i tatuatori
(che bisseranno domenica), poi alla sera concerto
dei Rankore (militant
band from Torino) e dei
Sick Dogs (from Vigevano).
n Corso
‘Giovani 3.0’
per pensionati
Chiuderanno mercoledì
27 maggio, le iscrizioni al
progetto ‘Giovani 3.0’,
promosso dall’Ada della
Uil in collaborazione con
l’Enfap. Info e adesioni telefonando (ore 9 - 12) allo
0131 224081.
Ultima settimana per le iscrizioni alla neonata ‘Sezione Primavera’, che nella struttura dell’ex asilo nido
di via Rossini accoglierà bambini dai 24 ai 36 mesi.
Una nuova opportunità di raccordo tra asilo nido e
scuola dell’infanzia - sottolineano da Palazzo Rosso finalizzata a promuovere le potenzialità e l’evoluzione psicofisica dei bambini nel momento delicato del
passaggio. Le adesioni saranno aperte fino a venerdì
29 maggio e potranno essere iscritti i bambini che
compiono i due anni di età entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di iscrizione. L’apertura della ‘Sezione Primavera’ sarà annuale, da settembre a giugno, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 17, ma per andare incontro alle esigenze dei genitori è prevista
anche l’opzione part - time, con uscita alle 11.45 o
alle 13. (M.F.)
‘In gol per la vera amicizia’
con gli ex Grigi e molte star
RADIOSALAPROVE Domenica
al ‘Cattaneo’ il triangolare benefico
per l’associazione che affronta la disabilità
n Si gioca, ci si diverte, si segna, si fa solidarietà in campo.
Come recita il titolo dell’appuntamento di domenica pomeriggio al campo ‘Cattaneo’, fischio
d’inizio alle 15.30 per ‘In gol per
la vera amicizia’. Seconda edizione, la regia organizzativa è
sempre di Radiosalaprove, insieme agli amici dell’Inter Club
di Alessandria e dell’Asca e il
pomeriggio di festa e di sport
servirà per raccogliere fondi da
destinare all’associazione di volontariato Radiosalaprove onlus, per realizzare i molti progetti.
Artico e compagni
L’anno scorso un successo, tanto da decidere di passare dalla
sfida secca, al triangolare, i ‘padroni di casa’ di Radiosalaprove, che potranno contare anche
su alcuni ex Grigi: il ritorno in
campo di Fabio Artico, con
Maurizio Ferrarese ‘secondo’ di
D’Angelo ma in grande forma. E
poi Mauro Briano, che dalla
prossima stagione sarà nello
staff tecnico del settore giovanile della Juventus, e Totò Fresta
e John Motta, che non mancano
mai quando c’è da scendere in
campo per una finalità importante. Sfideranno la selezione
dell’Inter Club e l’Asca. La ‘mission’, anche quest’anno, è l’integrazione, perché i fondatori dell’associazione sono genitori di
un ragazzo non vedente dalla
nascita, che ha 18 anni, «e noi
abbiamo potuto constatare
quando la società, oggi, sia poco
preparata per ‘includere’ i nostri ragazzi». La musica aiuta
ad abbattere steccati ed eliminare pregiudizi. «Sono quattro
anni che abbiamo iniziato questa avventura - spiegano ancora
Claudio e Silvia Mussi e i risultati sono ottimi. L’obiettivo è
ampliare gli spazi per accogliere i nostri ragazzi e integrarli».
Con il ricavato della partita dello scorso anno l’associazione ha
creato, nella sua sede, un’area
SEGUICI
per gli animali e acquistato un
cane per la pet therapy, sull’esempio di quanto visto al Centro Hollman di Cannero Riviera, «che abbiamo frequentato
quando Matteo, nostro figlio, era piccolo. E con risultati eccellenti. Adesso la nostra ‘squadra’
di animali è aumentata: due pecore, una capretta, un maialino
vietnamita, galline, papere, conigli e i due cani Cochi e Versilia».
Quanti percorsi
Nel 2014 Radiosalaprove ha avviato cinque percorsi con il ricavato della partita: la visita alla comunità ‘Il Girasole’, l’acco-
SCUOLE
La ‘Cavour’
al ‘Piccolo
Sono venuti a trovarci al
‘Piccolo’ anche i ragazzi
della IIC della media ‘Cavour’ di Alessandria. I ragazzi, accompagnati dagli
insegnanti, hanno visitato
la redazione e poi assistito
alla proiezione di un video
sulle fasi di stampa e distribuzione del nostro giornale. E ovviamente, hanno
anche posato per la tradizionale foto ricordo. Nel
ringraziarli per aver scelto
di trascorrere una mattinata con noi, pubblichiamo i
nomi dei ragazzi: Hamza
Ben El Madani, Maria Luisa
Berto, Giorgia Calabrese,
Enos Dioquino, Nicolò Loriato, Karim Melliti, Federica Marsei, Vladut Toma,
Gaia Casciano, Hanaa El
Fadil, Rossella Kaculi, Aurora Lombardi, Anna Perez,
Flavio Spedicato, Andrea
Possekel, Alice Minardi, Alessia Marotta, Glena Koci,
Anna Ferrando e Alice Di
Martino. P.B.
iniziato anche il percorso in radio della comunità La Casa Nuovi Orizzonti.
Anche Daniele Ceva domenica per il triangolare benefico
glienza dei ragazzi delle comunità ‘Raf Borra’ di Valenza e ‘Arca’ di Alessandria, con cui è stato organizzato un corso di giardinaggio che proseguirà fino all’autunno. E, ancora, l’incontro,
in radio, con i ragazzi del Servizio educativo territoriale di Alessandria, che hanno trasmesso insieme a Matteo e con gli ospiti del centro diurno ‘Lo Zainetto’ di Ovada. Da fine marzo è
Nuovi progetti
«Altre iniziative saranno possibili anche grazie al ricavato dell’evento di domenica: biglietti a
5 euro, ingresso gratis fino a 10
anni e per le persone disabili,
biglietteria al ‘Cattaneo’, in via
Monteverdi, ma è attiva anche
una prevendita. Fra le star della
giornata il dj Francesco Pittaluga e, direttamente da Colorado,
il valenzano Daniele Ceva. Presentano Kathia Isgrò e Sebastiano Sicardi, per il pubblico
anche l’estrazione di una maglia ufficiale autografata dell’Inter, della divisa dei Grigi firmata e di tshirt e cd autografati
da Emis Killa.
n Mimma Caligaris
[email protected]
14
Tari, lunedì scadrà la prima rata
Venerdì 22 maggio 2015
Alessandria
IN BREVE
n Oggi il presidio
Sentenza pensioni:
sindacati mobilitati
Mobilitazione dei pensionati e presidio davanti alla Prefettura di
Alessandria per oggi,
venerdì, dalle 11 alle
12,30. Uilp Uil, Fnp Cisl
e Spi Cgil scendono in
campo per dare una prima risposta alla situazione che si è creata a
seguito della sentenza
della Corte Costituzionale sulle norme per
l'indicizzazione delle
pensioni negli anni
2012 – 2013. I sindacati
chiedono «il rispetto
della sentenza e l'avvio
di un confronto sulle
modalità di applicazione».
n Via Gagliaudo
Maria Ausiliatrice,
oggi la messa
Oggi alle 18, nella chiesetta dell’istituto ‘Maria
Ausiliatrice’ in via Gagliaudo, si terrà la tradizionale messa con allievi, ex allievi, maestre,
genitori e famiglie.
Ultimi giorni, per gli alessandrini, per provvedere al pagamento della prima rata della Tari 2015: lunedì 25
maggio, infatti, scadrà il termine, già prorogato per ovviare al ritardo nell’invio dei moduli da parte del Comune. Le nuove scadenze sono dunque il 16 giugno per il
pagamento in rata unica, il 25 maggio per la prima rata, il 16 giugno per la seconda e il 16 settembre per la
terza. (M.F.)
Gian, il riparatore
che gira la città
solo in bicicletta
IL PERSONAGGIO Disoccupato, non s’è perso d’animo.
Ispirato dai nonni, si sta impegnando in piccoli lavori
a domicilio. Ora anche il Pisu premia la sua splendida idea
n Nonno Rinaldo faceva il cor- te, sempre nel settore dei ricambi
riere in bicicletta, nonno Alfio il auto. Ha accantonato le vetture
vetraio-carpentiere. Lui, dall’ìu- preferendo la bicicletta, mezzo
no e dall’altri, ha ereditato pas- comodo, pratico, veloce per ragsione e abilità ed è diventato giungere le abitazioni di chi lo
‘Gian aggiusta’. L’avrete visto, chiama. Sì, perché ‘Gian aggiusta’
probabilmente, in sella all’inse- si occupa di riparazioni a domiciparabile bicicletta e con in testa lio. Piccoli lavoretti, quelli che le
l’inconfondibile caschetto aran- persone anziane non possono più
cione divenuto il suo ‘marchio di fare o le signore non sono in grafabbrica’.
do di svolgere...
Si chiama Gianluca PaÈ un clone del ‘marito in
gella, ha 48 anni e ha fataffitto’ che va tanto di
to quel che dovrebbero
moda, con un valore agfare tutti nei momenti
giunto dato dalla bicidi difficoltà: non scoragcletta.
giarsi. Di più: invertire
«Non perdere minuti» è
In dieci mesi, l’imperativo che sta alla
la tendenza negativa.
Gianluca base dell’idea. Non ne
In sostanza, ha perso il
ha percorso vuole buttar via chi ha ulavoro e se n’è inventano
3.000 km, na riparazione da fare, e
un altro. Era commersolo in città neppure lui che, per dirciante e, poi, dipenden-
3000
la in parole povere, più lavora più
guadagna.
Obiettivo: risparmiare tempo
«Il servizio a domicilio in paesi
stranieri, specialmente del Nord,
funziona molto bene - racconta
Gianluca - È questione di cultura.
Là si pensa che il tempo risparmiato lo si possa dedicare a se
stessa. Qui ad Alessandria, la mia
iniziativa sta prendendo piede.
Dallo scorso mese di luglio, quando ho iniziato, ho percorso già
3.000 chilometri, sempre e solo
in città e sempre con le mie borse
degli attrezzi. Ne ho cinque: naturalmente, a ogni missione
prendo quella che serve, a seconda che debba riparare una tapparella o svolgere lavori da idraulico o da elettricista». C’è un altro
Gianluca Pagella, pronto a una nuova missione
particolare da sottolineare e rientra nella sfera dei rapporti interpersonali. «Alcuni, mentre io sono all’opera, raccontano le loro
storie. Insomma, specialmente agli anziani tengo compagnia e ne
guadagno in arricchimento umano».
Poi va detto che il lavoro di ‘Gian
aggiusta’, grazie all’utilizzo della
bicicletta, si sposa perfettamente
con parole come ‘sociale’, ‘innovazione’, ‘green’. Anche per questo motivo, Pagella ha potuto accedere ai contributi legati al progetto Pisu. «Abito nella zona in-
teressata dal Piano di sviluppo,
mi sono proposto con un’attività
innovativa apprezzata anche per
la componente ecologica. Potrei
ottenere 2.500 euro dall’Unione
europea, a patto che presenti fatture per 5.000. Ho tempo fino a
settembre per accedere ai fondi.
E punto all’autofinanziamento
per acquistare un cargobike, cioè
una bici dotata di cassone». Con
pedalata assistita, d’accordo, ma
pedalare bisogna comunque.
n Massimo Brusasco
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32
La media ‘Alighieri’ alla scoperta del sistema solare
Venerdì 22 maggio 2015
L’associazione culturale La Frascheta ha
organizzato per gli alunni delle scuole
primaria e secondaria di primo grado
dell’istituto comprensivo Novi 3, per l’anno scolastico 2014 - 2015, due incontri di
riflessione e approfondimento sul tema
‘Il sistema solare e i pianeti’, a cura del
professor Massimo Volante, del Gruppo
Novi Ligure
IN BREVE
n Digitale
Le ‘Invasioni’
candidate a Italive
Le invasioni digitali nel
Distretto del novese sono candidate al Premio
Italive 2015. Hanno suscitato molto interesse
sia da parte dei media
locali che del web, grazie alla partecipazione
diretta dei visitatori e
alla condivisione di foto
e video e impressioni
sui principali social.
L’ottimo risultato di
pubblico e di visitatori
ottenuto con le tre invasioni digitali alla
(ri)scoperta di eccellenze del territorio come il
Forte di Gavi, il museo
dei Campionissimi e l’area archeologica di Libarna ha fatto sì che al
Distretto del Novese, la
redazione di Italive.it
comunicasse l’ammissione di tutte e tre le invasioni digitali alle votazioni per il Premio Italive 2015. (L.A.)
n Cantalupo
Tour gastronomico
con i piatti tipici
Sono due gli appuntamenti fissati in questo
fine settimana dalla Primavera gastronomica
nella valli Borbera e
Spinti. Domani tappa al
ristorante Stevano di
Pallavicino: nel menù
per la cena, che verrà
servita alle 20.30, ci saranno ligaboschi in pastella, torta di primule,
risotto al Montebore e
viole e arista alle mele
renette. Alle 13 di domenica, invece, la Primavera gastronomica
farà tappa al ristorante
Cacciatori in località
Aie di Cosola, locale rustico, accogliente, ben
inserito in un caratteristico borgo di montagna che per il pranzo
proporràe un menù ricco in cui spiccano per originalità i piatti: salame nobile del Giarolo e
fave, risotto al Timorasso e Montebore, tagliata di petto d’anatra,
bracioline d’agnello e
capretto al forno. (L.A.)
Festa dell’Acqua, si parla di rifiuti
e c’è la musica di Eugenio Finardi
L’EVENTO Questa mattina convegno
al parco ‘Pagella e Bottazzi’, poi domani
eventi per bimbi e negozi aperti di sera
n Festa dell’Acqua (dell’Ambiente e della Solidarietà) senza acqua
piovana? Forse è l’anno giusto per
invertire una consuetudine che
spesso ha disturbato la manifestazione organizzata da diciotto anni
da Acos e Gestione Acqua.
Le previsioni indicano cielo coperto, ma non annunciano pioggia, quindi può scatenarsi la festa
che, come consuetudine vuole, si
aprirà con un convegno, quello in
programma alle 9 odierne, centrato sul tema “Il ciclo dei rifiuti: da
costo a risorsa. Casi di studio, diverse modalità”.
Gli esperti di tre società che gestiscono il ciclo dei rifiuti illustreranno le rispettive modalità di
raccolta e smaltimento dei rifiuti
ai sindaci e agli amministratori
dei 116 Comuni membri del Csr,
che prossimamente saranno chiamati a decidere sull’affidamento
delle gestioni del ciclo dei rifiuti.
Alle 9.45 è prevista invece la premiazione del concorso ‘‘L’acqua
ed i miei sensi: vedo, assaggio, a-
scolto, tocco, sento l’acqua’, promosso dall’Ato6 per le classi quarte delle scuole primarie dei Comuni del territorio. Il progetto mirava a valorizzare la risorsa idrica,
cominciando dalla scuola e poi a
cascata tra le famiglie degli studenti coinvolti, infondendo una
nuova cultura dell’acqua.
Altro convegno in programma oggi, alle 14, è stato promosso dal Rotary Club di Novi e sarà centrato
su ‘Valorizzazione energetica e ciclo virtuoso per l’ambiente e per
l’economia’.
Show in piazza Dellepiane
Se la giornata odierna sarà incentrata su argomenti tecnici, domani la festa si dà allo spettacolo: alle
21, in piazza Dellepiane, concerto
‘Parole e Musica’ di Eugenio Finardi. L’ultima volta che il popolare cantautore venne a Novi fu una quindicina d’anni fa per il concerto di accompagnamento allo
spettacolo pirotecnico della vigilia della festa patronale e, quella
Bimbi protagonisti anche l’anno scorso alla Festa dell’Acqua
BENESSERE
Igor Cassina al Museo dei Campionissimi
Il campione olimpico Igor Cassina mercoledì sarà ospite
d’onore al Museo dei Campionissimi, dove il libro ‘Essere
o benessere’ diventerà show. Il progetto vuole lanciare
un messaggio per una migliore qualità della vita, attraverso il movimento e un’equilibrata nutrizione. «Il mio intento - afferma l’ideatore, Storti - è quello di far entrare
in ogni famiglia questa filosofia, per un benessere raggiungibile e sostenibile». Parte dell’incasso e della vendita del libro saranno devoluti all’associazione Di.A.Psi.
che aiuta le persone con disabilità psichiche. (L.A.)
CULTURA
sera, un petardo impazzito andò a
colpire un batterista della band,
che rimase leggermente ferito.
Domani piazza Dellepiane inizierà ad animarsi sin dal pomeriggio
con giochi e spettacoli e in serata i
negozi del centro resteranno aperti fino a mezzanotte. Contemporaneamente, la focacceria Manuelina di Recco sfornerà focaccia
al formaggio per tutti e le offerte
saranno devolute ad Ascolta l’Africa.
Domenica, poi, la festa tornerà al
parco ‘Pagella e Bottazzi’ in strada
Cassano, dove gli impianti dell’acquedotto saranno aperti e visitabili (con accompagnatore): dalle
8.30 alle 11.30 gara di pesca alla
trota, poi si potrà continuare a pescare. Al pomeriggio torneo di mini volley, esibizione di ginnastica
artistica e finale del torneo di calcio ‘Coppa Gruppo Acos’ riservato
Pulcini e Piccoli amici. In programma anche una gara di mountain bike, dimostrazione di trattamenti Shiatsu, esibizione di tamburello, prove di tiro della specialità softair, battesimo della sella,
concentramento di mini rugby e
l’illustrazione del progetto “Essere o benessere”.
n Luciano Asborno
ILVA
Librinmostra, secondo weekend La magistratura sblocca
con ‘Girolibrando’ e presentazioni i soldi sequestrati ai Riva
n Si concluderà domani la settimana dedicata alle scuole, al
libro e all’editoria promossa
dall’assessorato alla Cultura
del Comune di Novi attraverso
la 21ª edizione di Librinmostra.
Il programma delle ultime due
giornate è essenzialmente legato alla presentazioni di libri,
anche se oggi si comincerà alle
9.30 con la grande festa delle
scuole e la premiazione di ‘Girolibrando, leggiamo viaggiando’, che prevede la premiazione dei vincitori dei concorsi abbinati. Nel pomeriggio, poi,
presentazione dei libri ‘Il re dei
gatti’ di Barbara Barbantini e
Alex Raso, ‘La corsa giusta’ di
Nino Ferrara e ‘La terra della
notte’ di Sandra Bisiani Mar-
Giulio Massobrio
tinson.
Alle 17.30 verrà anche svelato
‘Rex. Una pergamena di età romana può decidere le sorti della seconda guerra mondiale’ di
Giulio Massobrio: si tratta di una storia che si sviluppa nei vicoli di Genova, dove l’autore dà
vita a una fulminante caccia al
tesoro, un thriller dove l’onore,
l’arte, l’archeologia, l’amore, la
morte si sfidano senza esclusione di colpi.
Alle 10.30 di domani, invece, a
Librinmostra si parlerà dei villaggi dimenticati, mentre nel
pomeriggio - alle 17.,30 - Gennaro Fusco interviseràa il poeta pacifista Marteza Latifi Nezami e alle 18 è prevista la presentazione di due libri scritti
dal senatore Federico Fornaro,
quello che racconta di ‘Pierina,
la staffetta dei ribelli’ e quello
intitolato ‘Aria di libertà’, che
narra l’avventura di un adolescente alle prese con un mondo
sconvolto dalla guerra.
n L.A.
ASSEMBLEA
Cit, per l’equilibrio di Bilancio 2015 servono 497.508 euro
n La conferenza dei sindaci del
Cit ha approvato il bilancio consuntivo del 2014, che pareggia
attorno a una cifra vicina ai
4.200.000 euro: è un conto contraddistinto da molti sacrifici
per i soci e per i dipendenti del
Consorzio intercomunale trasporti, perché il Bilancio dello
scorso anno risente profondamente della riduzione dei finanziamenti pubblici, che hanno
causato e stanno causando non
pochi problemi di liquidità alla
società per azioni con sede a Novi, che ha per soci 17 Comuni.
Sembrano in via di temporanea
soluzione le complicazioni che
hanno causato lo slittamento del
pagamento degli stipendi di a-
astrofili ‘Galileo’ di Alessandria. Il primo
confronto si è svolto mercoledì mattina
presso le scuole medie ‘Dante Alighieri’
di Pozzolo Formigaro e gli studenti sono
rimasti letteralmente affascinati dalle
spiegazioni degli esperti relative a come
nascosto, e come muoiono, stelle e pianeti.
prile ai 51 dipendenti: avrebbero
dovuti essere pagati entro l’8
maggio, ma non c’era la copertura economica. Una settimana
dopo, ai dipendenti e al direttore
è stato versato un acconto di 600
euro ed è di poche ore fa la notizia secondo la quale si è aperto uno spiraglio per il pagamento del
saldo, perché la giunta ha deliberato di liquidare le fatture relative ai servizi scolastici effettuati
dal Cit da gennaio ad aprile.
Pur essendo una società pluriservizi, il Consorzio è penalizzato dalla riduzione delle percorrenze chilometriche, sia in ambito extraurbano che urbano, passate da circa un milione di chilometri all’anno a 700mila, con
conseguente diminuzione delle
compensazioni, per un valore di
circa 450mila euro annui. A questo non ha fatto seguito una riduzione del personale, non per
volontà del Cda e dei soci, ma per
impossibilità a farlo, perché la riduzione delle percorrenze è stata concentrata nelle ore definite
‘di morbida’, ossia quelle di metà
mattinata e metà pomeriggio.
Altra causa dei supplizi economici del Cit è il ritardo nel pagamento dei servizi extraurbani effettuati dal Consorzio dal mese
di gennaio a oggi: lunedì scorso
questi argomenti sono stati posti
sul tavolo della discussione della
riunione svolta presso la prefettura di Alessandria, dinanzi al vi-
ce prefetto vicario Raffaele Ricciardi e al capo di gabinetto, vice
prefetto Gaetano Losa, nel corso
di un incontro voluto da alcune
sigle sindacali.
Per questi motivi, in sede di approvazione del Bilancio consuntivo 2014, è stato richiesto all’assemblea dei sindaci un ulteriore
sacrificio ai soci che, al fine di garantire l’equilibrio di Bilancio,
dovranno complessivamente erogare, ognuno per la sua percentuale, la parte mancante dei
finanziamenti pubblici per l’importo di 497.508 euro, da suddividere per il trasporto urbano e
per quello extraurbano.
n L.A.
n I presupposti per una svolta
positiva dell’Ilva arrivano da Milano, dove la magistratura ha
sbloccato il miliardo e duecento
milioni di euro sequestrati alla
famiglia Riva per reati di natura
fiscale commessi quand’era proprietaria dell’industria siderurgica, vincolandone l’utilizzo alla
bonifica dello stabilimento di
Taranto e dell’area circostante
Potrebbe essere questa la chiave
di volta della vicenda, carica di
sofferenze, che da anni coinvolge il colosso siderurgico italiano.
A questo disponibilità di denaro, attesa ma non certa sino alla
decisione del magistrato, si andranno ad aggiungere 400 milioni di euro derivanti dal prestito ponte che i commissari dell’Ilva sono stati autorizzati a chiedere alle banche dal ministero
dello Sviluppo economico, che
garantisce sul prestito.
Le due notizie sono state accolte
con un più che giustificato sospiro di sollievo dai dipendenti
dello stabilimento di Novi, i cui
rappresentanti sindacali in questi giorni sono impegnati ad espletare le procedure di insinuazione al credito per tutti i 750 lavoratori.
Si tratta, in breve sintesi, di una
raccolta di documentazione per
chiedere il recupero di ferie non
usufruite e non pagate e del trattamento di fine rapporto, che sono stati congelati dal giudice
competente delle pratiche sull’insolvenza dell’Ilva.
Ordini in aumento
A livello produttivo, l’impianto
vive una fase senza eccessive
preoccupazioni, perché gli ordini sono in aumento e i presup-
Lo stabilimento Ilva di Novi
posti per farvi fronte ci sono, anche se da Taranto rallenta l’invio
di materia prima da lavorare
perché è momentaneamente
fermo l’altoforno numero 5 e
questo comporta una al momento ininfluente diminuzione del
flusso di rotoli di lamiera da raffinare.
Le scorte di magazzino permettono di sopperire alla fermata
dell’altoforno che, come spiega
Massimiliano Repetto, componente della rsu dello stabilimento Ilva di Novi, «non è motivo di
preoccupazione, perché si tratta
di una manutenzione programmata, in quanto ogni altoforno
ha un ciclo produttivo di quindici anni, poi deve essere sostituita la sua coibentazione interna.
È questo ciò che sta avvenendo
in queste settimane a Taranto».
n L.A.
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2 .Primo Piano
STAMPA
.LA
VENERDÌ 22 MAGGIO 2015
Procura
di Palermo
annullata
la nomina
di Lo Voi
1 Lui non
commenta, gli
effetti non
saranno immediati ma il colpo
all’immagine si
avverte: il Tar del
Lazio annulla la
nomina di Francesco Lo Voi a
capo della Procura di Palermo,
accogliendo i
ricorsi presentati dai candidati
sconfitti, nel
dicembre scorso, dall’ex rappresentante
italiano a Eurojust. I giudici
amministrativi
hanno ritenuto
che non si possa
affermare che
Lo Voi abbia
requisiti «prevalenti» rispetto a
Sergio Lari e
Guido Lo Forte,
procuratori
rispettivamente
di Caltanissetta
e Messina, che
da sette anni
coordinano due
Direzioni distrettuali antimafia. È certo il
ricorso del capo
dei pm e dello
stesso Csm al
Consiglio di
Stato. Lo Voi,
comunque, per
adesso rimarrà
in carica. [R. AR.]
L’Anticorruzione è legge
Aumentano le pene
e torna il falso in bilancio
Festeggia Grasso promotore del provvedimento: “È arrivato Godot”
Il governo incassa un altro successo, aspra critica da Fi, Lega e M5S
Chi urlava che l’onestà
sarebbe tornata
di moda oggi
ha votato contro
Matteo Renzi
Presidente del Consiglio
dei Ministri
FRANCESCO MAESANO
ROMA
C’erano voluti 774 giorni per
approvare il testo al Senato.
Appena 21 per licenziarlo, senza modifiche, alla Camera. Per
essere legge, al ddl anticorruzione mancano solo la firma di
Mattarella e la pubblicazione
sulla Gazzetta Ufficiale. L’aula
di Montecitorio l’ha approvato
con 280 sì, 53 no e 11 astenuti.
Hanno votato a favore Pd, Sel,
Scelta Civica, Per l’Italia, Area
Popolare, gli ex 5 stelle di Alternativa Libera. Hanno votato
contro Forza Italia e M5S. La
Lega si è astenuta.
Uno spot elettorale
Con la liberazione
anticipata speciale
salvano i corrotti
L’approvazione
Occasione sprecata
Potevamo avere
Daspo, prescrizione
e falso in bilancio vero
Pietro Grasso, che appena eletto a Palazzo Madama aveva
presentato il primo testo, ieri
l’ha salutato così: «È arrivato
Godot. Sono felice che il ddl Anticorruzione ora sia legge». Una
soddisfazione, quella del presidente del Senato, che segue
quella già incassata con l’approvazione del testo sugli ecoreati.
Il governo, Renzi in testa, ha
festeggiato un altro risultato
utile anche in ottica elettorale.
«Anticorruzione e falso in bilancio sono legge - ha scritto
Renzi - quasi nessuno ci credeva. Noi sì. Questo Paese lo cambiamo, costi quel che costi». Felice anche il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, per il
quale «l’approvazione della legge anticorruzione rappresenta
un passo importantissimo, perché ora il Paese ha strumenti
più forti per contrastare la corruzione e le mafie».
Mentre l’Anm ha parlato di
«segnale positivo», Raffaele
Cantone, che con l’approvazione della legge vede rafforzarsi i
poteri di coordinamento della
Christian Invernizzi
Deputato
della Lega Nord
Alfonso Bonafede
M5S, membro della
commissione Giustizia
GIORGIO ONORATI /ANSA
In aula
La nuova
legge è stata
votata da Pd,
Sel, Scelta
Civica, Per
l’Italia, Area
Popolare e gli
ex 5Stelle
di Alternativa
Libera.
Contrari
Forza Italia
e M5S, Lega
astenuta
sua autorità anticorruzione, ha
smorzato le polemiche seguite
alle critiche espresse da settori
della magistratura. «Credo che
il ddl anticorruzione sia quanto
di meglio possibile. Nessuna
norma ha effetto salvifico e non
credo nemmeno che le critiche
della magistratura siano critiche distruttive: ci sono cose che
possono essere migliorate».
280
a favore
È la maggioranza con cui
è passata
la legge
Sono stati 53
i voti contrari
e 11 gli
astenuti
Le critiche
Nel centrodestra Forza Italia,
che sul ddl si è impegnata in un
duro ostruzionismo sin dall’esame in commissione, ha definito
il provvedimento «uno spot
elettorale», mentre la Lega ha
accusato il Pd di tenere un at-
teggiamento «ipocrita sull’anticorruzione: da un lato sbandiera la tolleranza zero in piena
campagna elettorale - ha attaccato Christian Invernizzi - e
dall’altra con la liberazione anticipata speciale salva i corrotti
e sconta loro le pene».
Ma lo scontro più duro il Pd
l’ha avuto con il M5S. Già da
settimane i Dem accusano i
5Stelle di aver scelto il fronte
del no insieme a Forza Italia. Ieri i deputati in commissione
giustizia del Movimento hanno
risposto definendo «questa legge anticorruzione un’altra occasione persa, anzi sprecata con
pervicace volontà. Il nostro voto contrario è stata la conse-
guenza di una totale chiusura
della maggioranza e del governo. Potevamo avere il Daspo
per i corrotti, un vero falso in bilancio e una prescrizione che
garantiva la certezza della pena. Inoltre potevamo infliggere
un duro colpo agli accordi mafia-politica. Nulla di tutto questo è accettabile per chi governa l’Italia, e pagano i cittadini
onesti come sempre. Volevamo
anche la figura dell’agente provocatore - aggiungono, puntando su quella che considerano un
aspetto irrinunciabile - perché
è necessaria la prevenzione nel
campo della corruzione, non solo punire i reati».
@unodelosBuendia
I primi
Beniamino
Migliucci
Beniamino Migliucci (Camere Penali)
Avvocato
del foro
di Bolzano
e presidente
dell’Unione
delle Camere
penali
italiane
“Una mossa politica, le mazzette
si combattono fuori dalle aule”
FRANCESCO GRIGNETTI
ROMA
«Scusate, ma la legge Severino approvata pochi anni orsono, non aveva già innalzato
le pene per i reati di corruzione? E vi sembra che sia
cambiato qualcosa? Direi
proprio di no. Eccovi la prova
solare che l’innalzamento
delle pene risponde a esigenze della politica, la cosiddetta risposta esemplare, ad alto effetto simbolico, ma che
nella realtà non serve a nien-
te. Piuttosto pensiamo a Cesare Beccaria: le pene siano miti,
ma effettive». L’avvocato Beniamino Migliucci, presidente
dei penalisti italiani, con avviato studio legale a Bolzano,
scuote la testa. Di questa nuova legge pensa tutto il male
possibile.
to di mentalità. Servono norme chiare, limpide ed efficaci.
Occorre la rotazione dei dirigenti e la trasparenza della
Pubblica amministrazione.
Tutte cose, peraltro, previste
dalla legge Severino nella sua
parte migliore, che è quella dedicata alla prevenzione».
Perché tanta contrarietà, avvocato? È un fatto che la corruzione sia uno scandalo italiano e
che in carcere non finisca nessuno.
Si pensa che una pena alta funzionerà da deterrente. Così come la misura della restituzione
obbligatoria del maltolto per
accedere al patteggiamento.
«Guardi, il problema sono i
processi. Si facciano e in tempi
rapidi. Ma non illudiamo nessuno che pure con pene altissime cambierà qualcosa. Se
davvero si vuole battere la corruzione, occorre un deciso sal-
«Se è per questo, anziché il
patteggiamento sarà sufficiente chiedere il rito abbreviato, e si otterrà ugualmente
lo sconto di un terzo della pena
e senza la fatidica restituzione.
Ma ritorno a quanto dicevo: si
Occorrono la rotazione
dei dirigenti
e la trasparenza
della pubblica
amministrazione
Non gli spot
vuole battere la corruzione in
Italia? Si elimini l’enorme margine di discrezionalità dei burocrati. Il codice degli appalti
sembra fatto apposta per costringere a dover chiedere una
cortesia, per quanto è complicato e oscuro».
Si allungano i tempi di prescrizione. Su questo punto avete
già sollevato aspre obiezioni.
La riduzione di un terzo?
Non serve
il patteggiamento
La norma potrà essere
aggirata con
il rito abbreviato
Perché?
«Innanzitutto perché è una
mistificazione dire che l’Europa ci chiedeva di allungare la
prescrizione. Al contrario, ci
chiedevano di accelerare i processi. E di farli. Il tema è questo, dunque. Non un allungamento abnorme, addirittura
oltre i 20 anni, per un processo
che diventa infinito».
Torna il reato di falso in bilancio. Contrari anche a questo?
«Certo: c’è il rischio, in assenza di una tassatività certa della norma, che con un perito
quel bilancio sia reato, e che
con un altro perito lo stesso bilancio sia regolare. Vedo gravi
pericoli all’orizzonte: che i
pubblici ministeri possano
turbare il mercato con le loro
indagini - peraltro rese molto
invasive dalla possibilità di intercettazione - anche senza
imputati, ma già in fase preliminare».
La legge introduce la figura del
pentito di corruzione.
«Qui occorre fare un discorso di fondo. Come si è visto in
altri ambiti, penso alla criminalità organizzata, i collaboratori di giustizia sono stati
utili. Ma le attenzioni vanno
moltiplicate. Perché è facile
la tentazione dello scaricabarile. E figure secondarie
potrebbero essere tentate
dallo scaricare tutto sul politico o sul dirigente in vista,
magari quello più allettante
dal punto di vista mediatico,
le loro responsabilità».
LA STAMPA
VENERDÌ 22 MAGGIO 2015
Primo Piano .7
.
LESFIDEDELL’IMMIGRAZIONE
ALESSANDRA RIZZO
LONDRA
David Cameron ha scelto di
svelare il giro di vite del governo contro l’immigrazione proprio nel giorno in cui nuovi dati mostrano un sensibile aumento del numero di migranti
arrivati nel Regno Unito. E
certo non è una coincidenza. Il
primo ministro britannico,
appena rieletto alla guida di
un esecutivo conservatore
che del taglio all’immigrazione ha fatto uno dei suoi cavalli
di battaglia, mette da parte
l’imbarazzo e tira dritto: «Non
cederemo», dice.
I numeri
Secondo l’ufficio nazionale
di statistica nel 2014 l’immigrazione netta, cioè il saldo
tra chi è entrato nel Paese e
chi è partito, è di 318.000
persone. È il saldo più alto
da un decennio a questa parte, ben lontano dalla soglia
delle 100.000 unità promessa da Cameron.
In totale, sono arrivate
641.000 persone, di cui circa
la metà dall’Unione Europea, e ne sono partite
323.000. È raddoppiato
(46.000), il numero di romeni e bulgari che si sono trasferiti nel Paese l’anno scorso, quando sono cadute le restrizioni imposte da Londra
sui lavoratori provenienti
dai due Paesi più poveri dell’Unione europea. L’apertura delle frontiere aveva creato qualcosa di molto simile
ad una crisi di panico.
Il pacchetto dei Tory
Cameron corre dunque «ai
ripari». Al centro del pacchetto c’è la proposta del sequestro di polizia delle paghe
in nero dei migranti: saranno
Gli stranieri in Gran Bretagna
IMMIGRATI NON EUROPEI
IMMIGRATI EUROPEI
400
-LA STAMPA
NUMERO
DI IMMIGRATI
641.000
350
(dati in migliaia)
Immigrati in Gran Bretagna
nel 2014 (erano 526mila nel 2013)
300
284.000
Primo
ministro
L’esecutivo
di Cameron
ha fatto
dei tagli
ai flussi
di migranti
un cavallo
di battaglia
250
Persone si sono trasferite per
motivi di lavoro (+70.000)
200
46.000
150
Il numero di romeni e bulgari
(il doppio rispetto al 2013)
100
+283.000
50
0
2005
2006
2007
2008 2009
2010
2011
2012
2013
2014
Aumento di cittadini Ue
(non britannici) che lavora
nel Regno Unito (rispetto al 2013)
Il pugno duro di Cameron
“Via le paghe ai clandestini”
Il leader britannico vuole inasprire le norme per cacciare gli illegali
Poi rilancia la sfida alla Ue: taglieremo il welfare per tutti gli stranieri
di fatto equiparate ai ricavi
provenienti dalle attività criminali. Si prevede inoltre di
inasprire le norme per l’espulsione dei lavoratori clandestini. Il diritto di appello sarebbe
loro garantito non in Gran Bretagna ma una volta rientrati
nel paese d’origine.
Nella legislatura precedente, le misure erano state
bloccate dai partner di go-
verno liberaldemocratici.
Adesso che i Tories hanno la
maggioranza assoluta in Parlamento, il pacchetto sarà
parte del Queen’s Speech del
27 maggio, con cui la Regina
illustrerà al Parlamento il
programma di governo.
I partner europei
Nel pronunciare il suo discorso al ministero degli Interni,
Cameron, che poi è partito per
Riga per il vertice dell’Unione
europea, si è rivolto anche ai
partner europei. Londra vuole
limitare l’accesso al welfare
degli immigrati provenienti
dal blocco. Cameron non può
restringere il principio del libero movimento delle persone
(la cencelliera tedesca Merkel
su questo punto è stata inflessibile), e allora cerca di rende-
re meno appetibile un Paese la
cui economia è tra le più forti
in Europa. Su questo punto sarà lui ad essere irremovibile.
Nessuno sconto in vista dei negoziati per il referendum sulla
permanenza del Regno Unito
nella Ue, ha detto. «I cambiamenti al welfare per ridurre
l’immigrazione dagli altri Paesi europei sono un requisito
assoluto dei negoziati».
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251111
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I principali
provvedimenti
Ç
Il lavoro illegale
diventa reato penale
Il governo intende
introdurre il reato penale
di lavoro illegale,
prevedendo anche
il sequestro degli stipendi.
Al momento sono previste
sanzioni fino a 20mila
sterline a carico dei datori
di lavoro
Ç
No al welfare garantito
agli stranieri
Il premier David Cameron
vuole tagliare le quote
del welfare britannico
per gli immigrati:
«Modifiche al welfare
per ridurre l’immigrazione
saranno una condizione
irrinunciabile», ha detto
il premier
Ç
Norme più severe
e espulsioni più facili
Londra prevede inoltre
di inasprire le norme
per l’espulsione dei
lavoratori clandestini.
Il diritto di appello sarebbe
loro garantito non in Gran
Bretagna, ma soltanto
una volta rientrati
nel Paese d’origine
10 .Primo Piano
I dilemmi
di chi
ha lasciato
il lavoro
1 Il «pensio-
nometro» che
compare sul sito
dell’Inps ha reso
evidente che il
passaggio dal
vecchio sistema
retributivo al
nuovo contributivo integrale
riduce la rendita
fino al 50%
rispetto all’ultimo stipendio
1 Secondo
il disegno di
legge proposto
da Damiano
e Baretta per
rendere
flessibile l’età
della pensione,
chi anticipasse
il ritiro a 62 anni
perderebbe
soltanto il 2
per cento
dell’assegno
1 In alternati-
va, Baretta
propone l’idea
del prestito Inps
sulla pensione
futura per chi
decide di lasciare, «ma non
prima dei 62
anni». L’anticipo
potrebbe essere
di 700 euro
(da restituire)
1 La «una
tantum» decisa
dal governo
dopo la
sentenza
della Corte
costituzionale
restituisce
solo il 40%
dell’aumento
dei prezzi alle
sole pensioni
più basse
STAMPA
.LA
VENERDÌ 22 MAGGIO 2015
Calcolointegralecolcontributivo
traleipotesiperanticiparelapensione
Il ministro Poletti: “È una delle cento idee, stiamo verificando l’impatto sui conti”
Renzi : “Cassa integrazione dimezzata e più occupati”. La Cgil: “Mistifica i dati”
PAOLO RUSSO
ROMA
«E’ una delle cento ipotesi», ha
specificato quasi a voler spegnere la miccia il ministro del
lavoro, Giuliano Poletti. Ma
certo è che l’idea di calcolare in
base ai contributi versati anche la parte retributiva potrebbe ridurre al lumicino l’assegno
di chi decidesse di mettersi anzitempo a riposo. Altro che i 40
euro in meno della nonna che
vuole accudire i nipoti, portati
ad esempio da Matteo Renzi.
Del resto per capire cosa diventa la pensione con il contributivo basta interrogare sui
nostri futuri trattamenti il
“pensionometro” del sito Inps
e vedere la rendita ridursi fino
al 50% rispetto all’ultimo stipendio. Tutta un’altra sforbiciata rispetto al taglio del 2%
l’anno per chi anticipa fino a 62
anni il pensionamento come
proposto nel disegno di legge
dal duo “Damiano-Baretta”.
Che come conferma il sottosegretario all’Economia, resta
una delle opzioni sulle quali si
sta ragionando a via XX settembre. «Stiamo facendo i conteggi, magari servirà una penalizzazione maggiore», spiega Baretta. Che in alternativa
rilancia anche l’idea del prestito Inps sulla pensione futura
per chi decide di lasciare, «ma
non prima dei 62 anni». Un anticipo che potrebbe aggirarsi
sui 700 euro da restituire a piccole tranche con i futuri assegni di quiescenza.
Sull’opzione calcolo integrale con il contributivo, «stiamo
valutando molte variabili che
riguardano l’efficiacia, l’equità
del sistema e l’impatto della finanza pubblica», ha invece
confermato Poletti. Anche se i
tecnici della Ragioneria fanno
presente che calcolare la pensione in base ai contributi non
sarà facile.
Comunque che il governo
voglia pensarci su l’ha detto a
chiare lettere proprio il Premier. Che, dal palco di Vicenza
(campagna elettorale per la
Moretti), ha trovato anche il
modo per una polemica con i
sindacati sempre legata ai conti pubblici. «I numeri della cassa integrazione in quest’ultimo
anno sono dimezzati, mi piacerebbe ci fosse più soddisfazione
da parte dei sindacati. I sindacati possono detestare me, ma
il fatto che ci sia la metà della
cassa integrazione è segno che
ci sono persone che possono
tornare a lavorare». Immediata la replica della Cgil. «I dati
“dimezzati” a cui fa riferimento
il presidente del Consiglio si riferiscono alla cassa in deroga e
non al complesso della cassa
integrazione e l’Inps stesso
certifica che il calo è dovuto al
mancato rifinanziamento di tale ammortizzatore da parte del
governo. La campagna elettorale non giustifica la mistificazione». Polemiche a parte, anche per il premier, sono le pensioni il tema economico centrale. «E’ un tema vero che c’è, però se lo diciamo adesso sembra
che sia un’operazione da campagna elettorale. Sul dare un
pochino più di flessibilità alla
Fornero sono molto ottimista
che si possa fare durante la legge di stabilità», ha specificato.
Escludendo «ricadute sulle
regionali» a causa della restituzione “una tantum” che, secondo gli ultimi calcoli, sarà limitata al 40% dell’aumento dei
prezzi per i trattamenti da tre a
quattro volte il minimo, per poi
scendere in picchiata al 20%
per quelli fino cinque volte il
minimo e al 10% per quelle fino
al sei. Dal 2016 il decreto, firma
to ieri da Mattarella, prevede
invece che il recupero dell’inflazione 2012-2013 per quelle
oltre tre volte al minimo salga
al 50%, al quale aggiungere il
95% del caro vita 2015.
Previdenza
Comefunziona
ilsistema
1 Il sistema retribu-
tivo si applica alle anzianità contributive
maturate fino al 31 dicembre 2011 dai lavoratori con almeno 18
anni di contributi al 31
dicembre 1995. Secondo questo sistema, la
pensione è rapportata
alla media delle retribuzioni degli ultimi
anni lavorativi. Per
questa ragione il totale della pensione erogata all’ex lavoratore è
molto più alto dei contributi effettivamente
versati.
1 Il sistema contributivo si applica agli
assunti dal primo gennaio 1996, e nel calcolo dell’assegno si tiene
conto dei contributi
effettivamente versati
attraverso un coefficiente di trasformazione che sale all’aumentare dell’età di pensionamento.
1 Il sistema misto si
applica invece a chi il
31 dicembre 1995
aveva meno di 18 anni
di contributi e, a decorrere dal primo
gennaio 2012, anche
ai lavoratori con anzianità contributiva
pari o superiore a 18
anni. In questo caso il
calcolo avviene in parte con il metodo retributivo, in parte con il
contributivo.
IMAGOECONOMICA
Calcoli difficili sull’ammontare della pensione
Nuove convergenze
Camusso e Fassina puntano
sul “Partito del lavoro”
per l’area a sinistra del Pd
FABIO MARTINI
ROMA
Nella sua quotidiana caccia
al gufo, può capitare a Matteo Renzi di scandire concetti condivisibili anche da chi lo
detesta e probabilmente è
questo il caso della battuta
pronunciata ieri a Vicenza
dal premier: «C’è qualcuno al
nostro interno che sogna che
le elezioni Regionali vadano
male...». È oggettivamente
vero che nella vasta area politico-sindacale che va dal Pd
fino alla Cgil, siano numerosi
i tifosi di una battuta d’arresto del Partito democratico.
Sono in tanti e fra qualche
giorno si capirà anche quanti. Di sicuro tra i «gufi» ci sono elettori, leader sindacali e
singoli parlamentari: per ora
divisissimi tra loro. La più sincera, qualche giorno fa, è stata
una donna seriosa come Susanna Camusso: «Alessandra
Moretti in Veneto? Meglio
scheda bianca...». Una dichiarazione di voto irrituale per un
leader della Cgil, un auspicio
che però si può interpretare
alla luce dell’elaborazione teorica e del lavorio dietro le quinte dispiegato negli ultimi mesi
dalla leader della Cgil, la più
convinta fautrice della nascita
di un «Partito del lavoro».
Espressione che Camusso è
attenta a non usare in pubblico
ma che è condivisa e scandita
nei suoi colloqui privati da Stefano Fassina, il deputato Pd
destinato ad uscire dal partito
nellle prossime settimane. Nei
tanti colloqui che stanno pre-
parando il suo addio, Fassina
ripete che il «Pd oramai è irrecuperabile» ad una politica di
sinistra, che «non ci sono più
spazi per una battaglia interna» per colpa soprattutto del
leaderismo renziano e che la
prospettiva più interessante è
quella del «Partito del lavoro»,
con una forte intesa politica ed
organizzativa con Susanna Camusso. Sono anni che Fassina
si muove in sintonia con la
Cgil, in un rapporto quasi organico, come quelli che un
tempo legavano Pci e sindacato rosso, ma è stata proprio la
fine di quel modello antico che
ha indotto Susanna Camusso a
provare a rivisitarlo.
Lo confidò lei stessa, in ottobre, in un lungo incontro a
porte chiuse con L’Altra Eu-
ANSA
La sindacalista
Susanna Camusso è segretario generale della Cgil
2,17
miliardi
La somma
che tornerà
ai pensionati
in base
alle regole
che ha
stabilito
il governo
ANSA
In uscita
Stefano Fassina dovrebbe lasciare il
Pd nelle prossime settimane
ropa di Marco Revelli: «Il
vuoto di una rappresentanza
politica è un problema per la
Cgil ma anche per altri sindacati europei». E così, dopo
aver stigmatizzato nel passato l’esistenza di partitini di
sinistra, qualche settimana
fa Camusso ha detto al «Foglio» due cose molto significative: «Per la prima volta
non voterei nessun partito
attualmente presente nella
cartina politica» e quanto alla nascita di un soggetto alla
sinistra del Pd, «lo spazio c’è
17,6
miliardi
Il costo pieno
per le casse
dello Stato
che avrebbe
avuto
la sentenza
della Corte
costituzionale
e qualcosa di importante prima delle elezioni immagino
succederà».
Camusso e Fassina sono
(quasi) in campo per il «Partito del lavoro», ma nell’area alla
sinistra del Pd convivono tanti
potenziali leader e altrettante
opzioni di soggetti politici. Pippo Civati e un moderno Ulivo,
il movimentismo di Nichi Vendola, la coalizione sociale (per
ora senza soggetti) di Maurizio
Landini, Il futuro di quest’area
dipenderà anche dai risultati
delle Regionali del 31 maggio.
Certo, molto dipenderà dalla
percentuale che otterrà in Liguria la coalizione anti-Pd guidata dal «fuoriuscito» Luca
Pastorino. Ma una variabile finora trascurata riguarda le altre tre regioni rosse nelle quali
si voterà: Toscana, Umbria e
Marche. A novembre in Emilia-Romagna la fuga dalle urne
di centinaia di migliaia di elettori di sinistra fu attribuita
principalmente allo scandalo
dei rimborsi elettorali e ora sarà interessante misurare se
una analoga la disaffezione interesserà l’elettorato progressista di queste regioni. Un termometro sia per Renzi che i
suoi avversari a sinistra.
LA STAMPA
VENERDÌ 22 MAGGIO 2015
Primo Piano .11
.
CONTIPUBBLICI
In coda
187
Alla Posta per ritirare
la pensione
allo sportello
miliardi
Il costo totale
delle pensioni
del settore
privato ogni
anno. Su
questa cifra
il sistema
retributivo
pesa per 46
miliardi
ALESSANDRO BARBERA
ROMA
Lo slogan suona bene: «Contributivo per tutti». Sarebbe
la fine della saga dantesca che
nell’immaginario collettivo
divide il destino dei pensionati: il paradiso di chi riceve un
trattamento interamente retributivo, il purgatorio del sistema misto, il girone infernale - chiamiamolo così - di chi
ha o avrà un assegno calcolato
solo con il contributivo. Il ministro Poletti dice che è una
delle «cento ipotesi» a cui lavora il governo. Ma è possibile
una simile rivoluzione? E si
può dividere l’universo dei
pensionati in eletti e negletti?
90
miliardi
La spesa
dovuta alle
pensioni
pubbliche
Su queste
non si può
distinguere
fra i sistemi
contributivo e
retributivo
Fornero e Dini
Alzando i requisiti minimi per
la pensione, la riforma Fornero ha messo i conti in sicurezza. Basti dire che di qui al
2020 si risparmieranno ottanta miliardi di euro. Ma nonostante siano passati quasi
vent’anni dalla riforma precedente - quella del governo Dini
- ancora l’88 per cento delle
pensioni (12,4 milioni su 14) sono calcolate con il retributivo,
l’8,6 per cento con il sistema
misto, appena il 2,87 per cento
(402mila) con il contributivo.
Mille euro al mese
Quella riforma ha infatti previsto che solo dal 1996 si inizi a
calcolare la pensione sulla base di quanto effettivamente
versato. A chi a quella data
aveva più di 18 anni di anzianità (essenzialmente i nati fra il
’50 e il ’62) avrà (o ha) una pensione calcolata solo con il retributivo, chi ne aveva meno
può o potrà contare un po’ dell’uno e un po’ dell’altro. Guardando l’importo medio mensile delle pensioni erogate al primo gennaio 2015, quasi non si
Con il retributivo 9 assegni su 10
Ma valgono meno di 1.000 euro al mese
CIRO FUSCO /ANSA
Impossibile un ricalcolo per tutti, nel mirino pensioni d’oro e fondi speciali
nota la differenza: 916 euro sul
totale degli assegni, 943 se solo
retributive. Questo lo si deve al
fatto che fra le pensioni retributive vi sono decine di migliaia
dall’importo bassissimo (quelle
dei coltivatori diretti una volta
venivano concesse anche senza
aver versato alcun contributo) e
quelle dei baby pensionati, ai
quali è stato concesso di uscire
dal lavoro anche con 15 anni di
contributi. Solo queste ultime
costano alle casse dello Stato
nove miliardi di euro l’anno.
Analisi
STEFANO LEPRI
ROMA
iù che l’ineguaglianza
in sé, in Italia la lunga
crisi ha fatto aumentare la povertà. Questo ci dice
l’Ocse (l’organizzazione parigina che studia le economie
dei Paesi avanzati): ne vede le
cause soprattutto nel lavoro
dei giovani pagato poco e in
un sistema tributario incapace di andare incontro a chi
guadagna poco. «Meno disuguaglianze fanno bene a tutti» è il titolo del rapporto
uscito ieri; in questo ordine
di idee ragionano sia il Fondo
monetario sia la Banca mondiale sia l’Ocse, ormai distanti dalle mode di vent’anni fa
secondo cui per diventare
più efficienti occorreva invece rinunciare all’equità.
Troppe persone che restano
indietro, si sostiene ora, fanno all’economia un danno
permanente.
La crisi ha aggravato tendenze già forti prima: «nella
maggior parte dei Paesi, il divario tra ricchi e poveri è al
livello più alto degli ultimi 30
anni». Non si tratta solo, dice
l’Ocse, dell’arricchimento
dell’1% che sta in cima, contro il quale si volgono i movimenti di protesta: occorre
P
I costi del sistema
Il peso del sistema retributivo
sul totale della spesa pensionistica del settore privato vale 46
miliardi di euro su 187. Impossibile invece una stima dell’impatto sulle pensioni pubbliche,
che costano altri 90 miliardi di
euro l’anno. Spiega Giuliano
Cazzola: «L’Inps ha una banca
dati dal 1974, mentre nel pubblico impiego in teoria - sottolineo
in teoria - hanno iniziato l’informatizzazione nel 1996». A meno
di non escludere gli statali, ba-
sterebbe questa ragione a rendere improbabile la possibilità
di ricalcolare tutte le pensioni
su base contributiva. All’Inps,
dove stanno studiando una ipotesi di uscita flessibile, sarebbero in grado quantomeno di calcolare una penalizzazione che
tolga di più a chi ha una parte di
pensione retributiva.
I privilegiati
Secondo i calcoli dell’Inps, un
calcolo del genere permetterebbe di uscire a 60 o 62 anni
(invece dei 67 ormai previsti
dalla legge Fornero) con il taglio di un quarto dell’assegno.
Ma è ipotizzabile una penalizzazione del genere per pensioni che valgono in moltissimi
casi meno di mille euro? Più
probabile che a finire nel mirino del governo finiscano le
pensioni oltre un certo livello
(si ipotizza tremila euro) o che
hanno diritto a trattamenti generosi. Nella «operazione trasparenza» lanciata dall’Inps
sono finiti i cosiddetti «fondi
“In Italia il 10% ricco ha 11 volte
il reddito del 10% più povero”
L’Ocse: la crisi ha colpito di più gli strati sociali più bassi
La ricchezza in Italia
61,6%
Come è distribuita la ricchezza netta, che è la somma
del valore di tutti i beni (mobili e immobili, finanziari
e non), detratte le passività (debiti)
Quota
di ricchezza
29,5%
20,9%
Quota di italiani
I PIU’ RICCHI
posseggono 1/5
della ricchezza
totale in Italia
18,1%
14%
12,5%
4,5%
0,4%
1%
4%
15%
20%
20%
20%
20%
-LA STAMPA
20%
piuttosto capire perché stanno
fermi o vanno indietro gli strati
bassi, un ampio 40%.
Tra Paese e Paese ci sono
poi grandi differenze. Al contrario degli Stati Uniti, in Italia
il fondamentale indice di disuguaglianza (elaborato cent’anni fa da un connazionale, Corrado Gini) non è peggiorato
molto negli ultimi tempi, dopo
il balzo che aveva fatto negli
anni ’90. Il divario è però superiore agli altri Paesi europei, in
parte a causa di difetti del fisco
e del welfare.
Peggiora parecchio da noi,
invece, un indice di povertà
che l’Ocse ha elaborato per
l’occasione: povertà non relativa al resto della popolazione
ma ancorata al limite di povertà esistente prima della crisi.
Nella classifica negativa siamo
al quinto posto fra i 34 Paesi
membri dell’Ocse. Certo, c’è
chi sta peggio: la Grecia nel
2007 aveva un indice simile al
nostro, ora ce l’ha doppio.
Nel 2013, il 10% più ricco degli italiani aveva un reddito 11
volte maggiore rispetto al 10%
più povero. La crisi ha colpito
più gli strati più bassi della po-
speciali», le categorie che ricevono assegni molto più alti dei
contributi versati e fra le quali
si contano alcuni dei più noti
pensionati d’oro del Belpaese.
Sul sito dell’ente sono finiti finora il Fondo degli ex dirigenti
industriali, del trasporto aereo, degli ex dipendenti di Ferrovie, Sip ed Enel. Il 96 per
cento dei ferrovieri riceve più
di quanto ha versato, fra ex telefonici ed elettrici si sale al 99
per cento.
Twitter @alexbarbera
polazione: -1% di perdita di
reddito per il 10% più ricco,
-4% per il 10% più povero. Interessante notare che nella
Spagna di oggi da alcuni indicataci come modello le cose
sono andate assai peggio, -13%
per i più poveri.
E però non è la povertà che
molti si immaginano. I sistemi
previdenziali si sono dimostrati efficienti: nella gran parte dei Paesi, e anche da noi, gli
anziani sono stati relativamente protetti dalla crisi (al
contrario di quanto sembrano
ritenere i giudici della Corte
Costituzionale). Gran parte
dei danni si sono invece scaricati sui giovani.
In Italia, i più deboli sono oggi rappresentati spesso da giovani famiglie, anche con bambini, dove un lavoro precario è
la fonte di reddito principale.
Qui altri pezzi del nostro Stato
si dimostrano inefficienti: fisco
e strumenti di assistenza pubblica «non riescono ad alleviare la condizione dei lavoratori
poveri» mentre nella media
degli altri Paesi ci riescono per
«circa un terzo» tra essi.
L’Ocse ci manda una lista di
consigli che puntano sul lavoro, non su soluzioni di assistenza generalizzata come il «reddito di cittadinanza» caro al
Movimento 5 stelle. Ovvero:
tassare meno o soccorrere i
redditi da lavoro bassi, spostare il peso del fisco dal lavoro
verso i consumi e i patrimoni,
aiutare il lavoro delle donne sia
con orari flessibili sia con asili
nido e assistenza agli anziani.
12
40 .Alessandria città
STAMPA
.LA
VENERDÌ 22 MAGGIO 2015
IL CASO SCOPPIATO DOPO LE ULTIME TENSIONI CON IL SINDACO PER LA FESTA DI BORGO ROVERETO, PROCLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE
I vigili urbani minacciano lo sciopero
Lo sfogo: “Siamo pochi (la metà del previsto) e costretti a far fronte a continue emergenze”
VALENTINA FREZZATO
ALESSANDRIA
Hanno detto
La dichiarazione dello stato
di agitazione era già nell’aria domenica, dopo la
chiamata in reperibilità di
alcuni agenti per l’«emergenza» Borgo Rovereto e
una presunta «scenata» del
sindaco Rita Rossa. Ieri,
dopo l’assemblea generale
dei dipendenti, è diventato
realtà: i vigili sono pronti a
scioperi, presidi, manifestazioni per risolvere la loro situazione, «non più tollerabile», come dichiarano i
rappresentanti dei sindacati al termine della riunione.
Chiediamo il rispetto
del contratto dei vigili
e più disciplina
riguardo ai turni
e alla reperibilità
Luca Righini
coordinatore provinciale
Polizie locali della Uil
I problemi sono noti
L’amministrazione
si era già attivata
Ma bisogna definire
quali sono le priorità
Mancano agenti
«Ci preoccupa prima di tutto la carenza di personale spiega Luca Righini, coordinatore provinciale polizie
locali della Uil - perché dal
primo giugno alla Municipale lavoreranno in 79». Un
numero troppo basso: i vigili sono la metà di quanti
dovrebbero essere. «E bisogna ricordare - continua Righini - che il sindaco ha agevolato uscite di personale,
accettando la mobilità
esterna quando eravamo
già sotto organico. La coperta è corta, bisogna davvero decidere da che parte
tirarla». Ed è stata tirata
Marica Barrera
assessore comunale
alla Polizia municipale
troppo domenica: «C’erano
già due pattuglie in servizio,
impegnate in sinistri e altro.
Ma l’amministrazione ha deciso comunque di chiamare
altri agenti, senza avere gli
estremi per poterlo fare. Non
c’era nessuna emergenza. Il
sindaco, poi, non si può permettere di fare una sceneg-
La storia
ALESSANDRIA
79
in servizio
Da giugno. Un numero
troppo basso: i vigili sono
la metà di quanti
dovrebbero essere
giata redarguendo dipendenti davanti a tutti. Su questo,
abbiamo già le scuse dell’assessore (si riferisce a Marica
Barrera, ndr), aspettiamo
quelle di Rita Rossa».
Lettera al prefetto
Ma non aspettano oltre per il
resto: «Dichiariamo lo stato
di agitazione. Scriveremo al
prefetto per essere convocati, chiederemo un incontro
con l’amministrazione».
Le richieste sono tante, alcune in primo piano: rispetto
dei contratti in essere, disciplina per turni e reperibilità,
fornitura della massa vestiario e manutenzione dei mez-
Deejay, social manager, falegnami
Alla ricerca dell’impiego che c’è
“Io Lavoro” il 10 e l’11 giugno alla Casa di quartiere
l simbolo della job fair
«Io Lavoro» è un albero,
con rami che diventano
opportunità: per orientarsi, per lavorare, per informarsi, per fare impresa. Le
radici verranno piantate
anche ad Alessandria il 10
e l'11 giugno, giornate in
cui alla Casa di quartiere
di via Verona ci saranno
più di cinquanta realtà (tra
cui oltre quaranta aziende)
con i «cacciatori di teste»
pronti ad ascoltare idee e
proposte di giovani e professionisti che cercano un
impiego. Nuovo o diverso
dall'attuale.
I
Da Bulgari a Decathlon
Per partecipare occorre iscriversi
Ci sono opportunità davvero
diverse: Pazzanimazione cerca un deejay, il Centro per l'impiego della Provincia ha bisogno di un sarto, Euronet di un
social media manager in grado
di lavorare anche all'estero. I
ragazzi esperti di web di Modus Operandi selezionano hostess per i loro eventi, Famar
fa colloqui per assumere un falegname. È possibile avere a
che fare con grandi aziende
(Bulgari, Esselunga, Guala,
Decathlon, Michelin), realtà
interessanti (Semidisenape,
Proteina, Hotel Londra), associazioni e accademie. Basta
scorrere l'elenco delle opportunità presenti sul sito per
rendersi conto che qualcosa si
muove e che di lavoro, se si
cerca bene, ce n'è.
Grande entusiasmo
«Alessandria ha risposto in
modo inaspettato a questa fiera del lavoro - dice Franco
Chiaramonte, direttore dell’agenzia Piemonte Lavoro -
che sarà molto partecipata.
Avremo più di cinquanta realtà, quasi la totalità sono aziende. A Vercelli il mese scorso
siamo arrivati a una quarantina, a Domodossola erano 27. In
generale, abbiamo comunque
notato che le edizioni locali di
"Io Lavoro" danno più risultati
rispetto all'edizione torinese.
Questo vuol dire che le aziende del territorio sono molto
più interessati a presentarsi al
mondo che ruota intorno».
Le iscrizioni entro il 27
Le aziende hanno fatto un
zi, ritorno dei buoni pasto.
«Ai lavoratori non si può
chiedere più nulla, Hanno già
dato troppo, accettando il
momento di crisi» conclude
Righini.
La replica dell’assessore
Si attendono risposte. Le prime le dà l’assessore alla Polizia Municipale, Marica Barrera: «Le problematiche ci
sono, lo sappiamo. Ci siamo
sempre seduti ai tavoli per
discuterne. Devono riconoscere che ultimamente stiamo lavorando molto sulla loro partita, l’atteggiamento
deve essere collaborativo».
Non manda giù la dichiarazione dello stato di agitazione: «Da settimane parliamo con dirigente e segretario per risolvere le situazioni,
partendo dalle priorità che
anche lavoratori e sindacati,
però, devono rivedere. Buoni
pasto, indennità e domeniche non possono essere messi sullo stesso livello. Sul parco mezzi ci siamo già mossi,
su straordinario e turnazioni
c’è già una discussione in
corso».
Sui numeri ricorda: «Non
possiamo assumere, solo
chiedere ai dipendenti di trasferirsi attraverso bandi».
L’ultimo non è andato bene:
«Zero richieste».
passo, ora tocca a chi quei
posti di lavoro li vuole conquistare: per partecipare ai
colloqui bisogna iscriversi
entro il 27 maggio su www.iolavoro.org; lì si scelgono
aziende e annunci che interessano. Ma la fiera, poi, sarà
aperta a tutti: presente l'Informagiovani, con lo stand
«Sos Curriculum» che aiuta
chi deve ancora terminarlo,
anche all'ultimo minuto, o
chi vuole fare una simulazione prima del colloquio vero.
Esperti della Provincia aiuteranno, invece, coloro che
hanno un'idea di impresa.
Uno su quattro ce la fa
«Io Lavoro» ha una media alta
di successo: il 24-28 percento
di chi partecipa trova realmente lavoro e la percentuale
si alza se si considerano le edizioni locali della job fair, arrivando a superare il 30.
[V. F.]
12
LA STAMPA
VENERDÌ 22 MAGGIO 2015
A Gavi 300 mila euro
per scivoli e altalene
Reportage
GIAMPIERO CARBONE
GAVI
ltalene d’oro a Gavi con
la nuova area giochi? In
paese, meno di 5 mila
abitanti, sui social network e
nei bar si commentano i 300 mila euro previsti dal Comune per
la nuova area giochi. In via Roma, su un’area della parrocchia
di San Giacomo, il Comune punta a rifare tutto con scivoli, altalene, dondoli e quant’altro rin-
A
Tanto costerà rifare l’area giochi. Ma c’è chi non è d’accordo
smo avvenuti finora poiché
l’area restava sempre aperta.
Lo spazio sarà ampliato grazie all’utilizzo del cortile (anch’esso privato), concesso in
uso gratuito al Comune, del palazzo dell’Ex Cit dalla Bailo Co-
200 mila euro per il 2014: i 300
mila euro sono stati trovati ma
nessuno ha ancora ufficialmente visto il nuovo progetto.
Mamme e nonne perplesse
Anita Traverso, nonna di tre nipoti, evidenzia: «I bambini a
Gavi non hanno un posto adeguato dove andare ma vorrei
capire cosa si farà con questi
300 mila euro per giudicare al
meglio». Valentina Barisone,
mamma, dice: «Va bene sistemare un’area giochi che era ormai fatiscente ma si poteva
spendere la metà di questi 300
mila euro, davvero troppi, e destinare il resto ai danni delle alluvioni». «Una spesa eccessiva commenta Enzo Bergaglio,
commerciante -, senza contare
che si poteva chiedere alla Bailo
Costruzioni un contributo adeguato visto che ha potuto costruire, nell’ex Cit, un palazzo di
notevoli dimensioni».
Il sindaco Nicoletta Albano
Il cantiere
L’area
di via Roma
avrà nuovi
giochi
costati
300 mila
euro
novati per cancellare anni di
proteste da parte delle famiglie
che si sono ritrovate a far giocare i bambini sulla ghiaia, fra giochi rotti e non più a norma, senza contare la sporcizia. Previsto anche un cancello automatico per evitare gli atti di vandali-
struzioni di Novi Ligure, impresa alla quale è stata assegnato
anche l’appalto dell’area giochi
a tempo di record. Tempi ristretti poiché il taglio del nastro
è fissato per il 25 luglio, giorno
della festa patronale. Non importa se a bilancio l’attivo è di
Il sindaco Nicoletta Albano, ha
spiegato che «i costi sono cresciuti a causa dell’acquisto di
giochi omologati. Basta guardare i prezzi praticati dalle ditte produttrici. Alcuni dei giochi
attualmente in uso saranno riutilizzati nelle aree per bambini
delle frazioni».
Enzo
Bergaglio
Valentina
Barisone
Nicoletta
Albano
Lavori al Forte
Approvatoilprogetto
percinquenuovimuri
1 Il Comune di Gavi punta sullo
Sblocca Italia per proseguire la sistemazione del versante del Forte franato a ottobre. La giunta guidata da Nicoletta Albano ha approvato un progetto preliminare da 400 mila euro,
presentato al governo, con il quale si
chiede, in sostanza, di ottenere una
minima parte dei fondi già richiesti a
dicembre per il progetto da 5,6 milioni, comprensivo delle canalizzazioni
delle acque. In totale previsti cinque
nuovi muri a difesa dell’abitato mentre con i 400 mila euro si prevede di
realizzarne solo una parte.
[G.C.]
L’empasse fra i sindacati
Lo scorso anno le sigle sindacali si trovarono in disac-
L’accordo disatteso
«Il 9 dicembre - spiega Michele Sangiovanni, dipendente e
sindacalista - fu siglato l’accordo unitario con l’ammini-
strazione comunale per la ripartizione del fondo 2014 del
salario accessorio. Compresi
gli straordinari. L’amministrazione oggi disattende questo accordo, in quanto dopo 6
mesi emerge anche che 20 mila euro relativi ai servizi per
l’alluvione non ci sono più in
cassa e non si sa come fare a
pagare parte degli straordinari. Automaticamente si sono
bloccati anche i pagamenti del
“progetto obiettivo individuale”, ovvero la produttività,
quindi i famosi 800 euro pro
capite, di cui ad oggi non è sta-
Voltaggio
Al convento pinacoteca
si benedicono le rose
Tradizionale benedizione delle rose domenica a
Voltaggio nella chiesa di
San Michele Arcangelo, nel
convento-pinacoteca dei
frati Cappuccini, via Provinciale 1. Alle 17 la messa,
a seguire ci sarà la benedizione e l’esecuzione del
brano «Preghiera a Santa
Rita» composto per l’occasione. Al termine, la merenda offerta dall’associa[G.C.]
zione L’Arcangelo.
1
Vignole
Per la «Coppa Rotary»
sfida a palla prigioniera
Finale della Coppa Rotary 2014 questa sera a partire dalle 20,30 al Palazzetto dello Sport di Vignole
Borbera. Le classi seconde
delle scuole medie di Arquata Scrivia, Gavi, Serravalle e Vignole si affronteranno nella presentazione
dei video sul tema «Camminare e incontrarsi per le
vie del territorio» e poi in
un torneo di palla prigioniera.
[G.C.]
Voltaggio
In Consiglio comunale
si vota il bilancio 2014
Seduta del consiglio
comunale questa sera, alle
21, a Voltaggio, con all’ordine del giorno, tra l’altre cose, il bilancio consuntivo
2014 e la nomina del nuovo
revisore dei conti.
[G.C.]
1
questo aggravio non è stato riconosciuto. A fronte di ciò è
stato chiesto un incontro urgente da diverse settimane
ma ancora nulla si muove. Cosa accadrà? Intanto, come
prima cosa, convocheremo
un’assemblea dei lavoratori
che deciderà se confermare
l’agitazione che potrebbe portare allo sciopero».
L’ira dei comunali: “Mai pagati
gli straordinari dell’alluvione 2014”
cordo tra loro, tanto che furono organizzati due momenti
diversi di sciopero. Questa
volta, essendo state ancora disattese le aspettative, il caso
ha sortito il ricompattamento
dei rappresentanti della funzione pubblica, Cgil, Cisl e Uil
a cui si aggiunge anche il sindacato della polizia municipale, Sulpm.
In breve
1
LAVORATORI NOVESI VERSO LO SCIOPERO
Tornano in stato di agitazione i dipendenti comunali di
Novi. Problemi nuovi e pregressi, sui quali spicca il
mancato pagamento delle
ore di lavoro straordinario,
svolte in occasione delle alluvioni che hanno colpito la
città e il territorio sul finire
dello scorso anno. A questo
si aggiunge anche il mancato
percepimento del cosiddetto
«premio di produzione».
Novi Ligure .43
.
Muliere: «Li ascolterò»
Il municipio di Novi Ligure
to liquidato nulla e non è ancora stata fatta la valutazione
dei dipendenti».
Altri guai per i vigili
Un altro problema aggiunto,
concerne alcune indennità dei
vigili che non sono state erogate puntualmente come da
accordi, tra cui la custodia
dell’arma. «Ad oggi - prosegue Sangiovanni - ogni agente
si porta a casa la pistola sotto
la propria responsabilità, ma
«Sono stato informato dei
problemi lamentati dai sindacati dei comunali – risponde il
sindaco Rocchino Muliere – e
pertanto sarà mia premura
convocare i rappresentanti
delle Rsu al più presto. Ascolterò le richieste e valuteremo
anche in sede di Giunta cosa
stia bloccando l’erogazione di
quanto spetti loro. Faremo di
tutto per evitare che si arrivi
allo sciopero».
[G.FO.]
12
LA STAMPA
VENERDÌ 22 MAGGIO 2015
.
Casale Monferrato .47
LASTRAGEDELL’AMIANTO
Le tappe
del
processo
1 Per il ma-
gnate svizzero
Stephan Schmidheiny, già
patron di Eternit, la procura di
Torino chiede il
rinvio a giudizio
per omicidio
volontario: è
accusato di aver
consentito la
diffusione di
amianto che ha
provocato, nel
cosiddetto
«Eternit Bis» di
cui si sta discutendo in udienza preliminare,
258 morti. In un
procedente
processo, per
disastro doloso
ambientale da
amianto, Schmidheiny era stato
condannato in
1° grado e in
Appello (18
anni), poi la
Corte di Cassazione, nel novembre scorso,
ha applicato la
prescrizione.
1 Svolta la
fase delle costituzioni di parte
civile e delle
eccezioni preliminari, è iniziata
la discussione
all’udienza
preliminare del
procedimento
«Eternit Bis».
Ieri, hanno
parlato i pm
Guariniello e
Colace che
hanno motivato
la richiesta di
rinvio a giudizio
per omicidio
doloso. Il 4
giugno toccherà
ai legali delle
parti civili. Poi la
parola passa ai
difensori Astolfo Di Amato e
Guido Carlo
Alleva che chiederanno per il
loro assistito il
«non luogo a
procedere»
(ossia che Schmidheiny non
venga processato). Il gup Federica Bompieri,
infine, emetterà
la propria decisione. Ci sono
date segnate
fino a metà
luglio, ma non è
detto che siano
utilizzate tutte.
“Tanti, tanti morti: non per colpa
ma per dolo di Schmidheiny”
I pubblici ministeri Guariniello e Colace spiegano i motivi dell’accusa
“Il magnate svizzero vada a processo omicidio volontario di 285 persone”
SILVANA MOSSANO
TORINO
«Perché chiediamo il rinvio a
giudizio di Stephan Schmidheiny?». Ci impiegano circa
un’ora e mezza, anche meno, i
pubblici ministeri Raffaele Guariniello e Gianfranco Colace per
spiegarlo al giudice dell’udienza
preliminare Federica Bompieri.
Il pm Colace: «Ha messo in pericolo una comunità e ha condotto
a morte le persone indicate in
questo procedimento». Sono 258
uomini e donne, elencati nel capo d’imputazione del caso battezzato «Eternit Bis», per distinguerlo dal maxiproesso Eternit 1
in cui lo stesso Schmidheiny era
accusato (e condannato, già in
primo e poi in secondo grado a 18
anni) di disastro doloso ambientale, che, però, la Cassazione, a
novembre scorso, giudicò prescritto. In quella che è stata definita «sentenza choc», la Corte
ebbe a dire che, anziché per disastro, si sarebbe dovuto procedere per omicidio. E allora, «ecco
qui i morti!» insiste il pm Colace.
Guariniello afferra il bandolo:
«Tanti, tanti morti che l’imputato ha causato... almeno 50 persone all’anno continuano a morire
d’amianto, cittadini, non ex lavoratori ormai». Un numero insopportabile. Una sorte spaventosa.
Lucidamente consapevole
«Tanti morti» incalza Guariniello e poi l’affondo: «Non per
colpa di Schmidheiny, ma per
dolo di Schmidheiny!». Sta qui
il motivo per cui la procura
chiede il rinvio a giudizio per
omicidio volontario. «Schmidheiny era consapevole - rincara Guariniello -: sapeva che le
patologie correlate all’amianto
hanno prognosi infausta». I magistrati spiegano che la contestazione del dolo «non è derivata dalla gravità delle conseguenze, e neppure è stata frutto
di scelte emotive o filosofiche,
ma deriva da un’analisi meditata dei documenti, dei fatti, delle
relazioni tecniche, delle testimonianze».
Punto di partenza: Colace ha
spiegato che «Schmidheiny era
l’effettivo responsabile della ge-
Colloquio
stione dell’Eternit negli stabilimenti di Cavagnolo, Casale, Bagnoli e Rubiera da giugno ’76 al
4 giugno ’86, data del fallimento». Per inciso, si è saputo ieri
che nell’84 l’imprenditore svizzero aveva tentato di disfarsene
vendendola a Debenedetti, ma
poi la trattativa non si era conclusa e due anni dopo lo stabilimento di Casale, il più vecchio,
vetusto e polveroso, era stato
chiuso. Lo sapeva in che stato
era? Sì, è stato detto (anzi, era
già emerso nell’«Eternit 1»): a
marzo ’76 lo aveva visitato). Ma
non fece investimenti per ridurre la diffusione di polvere
d’amianto, dentro e fuori dalla
fabbrica? Ma quali investimenti
miliardari! Il pm, con documenti e perizie, corregge le cifre
esagerate che sono state sbandierate. E sempre dai documenti emerge che neppure si obbedì
alle decine di prescrizioni ordinate negli anni dall’Ispettorato
del lavoro. Poi, nel ’77, si cominciò a raccontare ai lavoratori
che si sarebbe costruito uno
stabilimento nuovo, bello e salubre. Un modo per tirare in
lungo. Tanto che nell’83, visto
che la polverosità nel vecchio
resta, ma soprattutto del nuovo
non c’è neanche l’ombra, i sindacati domandano se non siano
vere le voci di un trasferimento
in Francia. «C’è - riassume Colace - una sorta di attesa salvifica di una soluzione delle condizioni ambientali drammatiche,
note dal ’71, soluzione che non
arriverà mai».
Ancora Neuss
Insistono i pm: Schmidheiny sapeva. «Parlano» i documenti
aziendali, le testimonianze, la
corrispondenza epistolare tra i
vertici, le informazioni scambiate (come l’articolo del New
York Times, nel ’73, informa sui
pericoli per la salute a causa
dell’amianto). Ma più di tutto
c’è Neuss. Neuss che torna e ritorna, il vertice svizzero del ’76
con i massimi dirigenti Eternit
presieduto da Schmidheiny. A
loro lo riferisce in modo lapidario: «Il rischio è tanto più alto
quanto più alto è il livello di
ANSA
Da sinistra, i pm Guariniello e Colace (qui con 2 difensori) chiedono il rinvio a giudizio di Schmidheny
Il Csm apre un’inchiesta
Bussi,pressionisugiudicipopolari?
1 Le presunte pressioni denunciate da alcuni giudici
popolari nel processo in Corte d’Assise per la vicenda
della discarica di Bussi (Pescara) ha trovato ampio terreno di discussione e riflessione ad Alessandria dove, in
Corte d’Assise, è in corso un processo analogo (con gli
stessi «attori», ma non con gli stessi ruoli) per avvelenamento doloso delle acque. Per Bussi, la Corte d’Assise
(che là, diversamente da Alessandria, giudicava con rito
abbreviato) sentenziò l’assoluzione per l’avvelenamento doloso e derubricò in «colposo» l’inquinamento. Ora
alcuni di quei giudici popolari spiegano di essere stati
forzosamente orientati dal presidente della Corte e lamentano anche di non aver potuto visionare tutti gli atti
del processo. Il professor Renato Balduzzi, alessandrino
e membro del Consiglio superiore della magistratura,
pur non entrando nel merito, ammette che «la prima
commissione del Csm ha avviato un’istruttoria sulla vicenda, anche per valutare a chi spetti esaminarla». Ovviamente, tanto più che in Assise «vanno i reati più gravi, omicidi e stragi», Balduzzi rileva che, sempre, si devono creare le premesse per l’indipendenza dei giudici popolari, affinché, acquisita la loro “scienza”, siano messi
nelle condizioni di giudicare ”secondo coscienza”». [S. M.]
Anche Renzi è parte civile
nel procedimento Eternit Bis
Accolte le istanze di enti, eredi e associazioni
ure Renzi e Chiamparino
si sono costituiti parte civile contro Stephan Schmidheiny, accusato, nel procedimento «Eternit bis», dell’omicidio volontario di 285 uomini e
donne a causa della diffusione
della fibra d’amianto. Il premier
l’aveva promesso al sindaco Titti Palazzetti e alla presidente
dell’Associazione famigliari e
vittime, Romana Blasotti Pavesi, quando erano state ricevute
a Roma dopo la Cassazione. «In
un prossimo processo lo Stato
ci sarà» (perché nell’altro, invece, non s’era costituito). Alcuni
parlamentari locali gliel’hanno
rammentato e l’impegno è stato
immediatamente mantenuto.
messa, ieri suggellata.
P
Dallo Stato ai privati
In aula
L’udienza
è davanti al
gup Bompieri
Pure il presidente della Regione, a Casale, in quei giorni confusi, addolorati e un po’ arrabbiati, aveva fatto identica pro-
Fronte unito
Enti, associazioni ed eredi
delle vittime
Il gup, all’udienza preliminare
in cui la procura di Torino chiede che il magnate elvetico sia
rinviato a giudizio in Corte
d’Assise, ha ammesso tutte le
parti civili che l’hanno richiesto: dunque la presidenza del
Consiglio dei ministri, «in base
al principio della rilevante gravità dei fatti, correlati al contesto in cui è avvenuto il reato» ha
spiegato il legale dell’Avvocatura dello Stato, richiamando il
caso della strage di piazza della
Loggia a Brescia; e poi la Regione Piemonte, «che - ha sottolineato l’avvocato Mattioda - per
esposizione all’amianto». I dirigenti sono scioccati. E allora il
richiamo del capo: «Adesso non
si cada in forme di panico!», anzi, «non devono rimanere altrettanto scioccati i lavoratori».
La disinformazione
Ecco, dunque, indispensabile
l’opera sistematica e prolungata di disinformazione e nascondimento della verità, oltre ai
tentativi, che hanno funzionato
per anni, «di allontanare dalla
sua persona qualsiasi sospetto». In sostanza, Schmidheiny
accettò «lucidamente» (è scritto nel capo d’imputazione) che
le fibre di asbesto continuassero a diffondersi, accettando il
rischio consapevole che lavoratori e cittadini si ammalassero
di patologie infauste anche a
lunghissima distanza di tempo.
La sua è stata una condotta
«studiata, ponderata, prolungata»: Schmidheiny ha «accettato i morti di ieri, di oggi, di domani».
Il 4 giugno la parola passa alle parti civili.
i molti ammalati d’amianto deve sostenere notevoli spese sanitarie». Ma anche la Provincia
di Alessandria. A che titolo? Ha
motivato l’istanza di risarcimento morale l’avvocato Alberto Vella, richiamando il caso
della Provincia di Lucca che si
costituì nel processo per la strage nazista di Sant’Anna di Stazzema nel ’44: «L’ampiezza del
fatto delittuoso contestato crea
una ricaduta negativa sull’intera collettività del Casalese, che
è una delle parti più rappresentative del territorio della Provincia».
Accolte, poi, le costituzioni
dei Comuni a partire da Casale,
e poi Ozzano, Rosignano, Cella
Monte, Ponzano, quelle dei sindacati in tutte le articolazioni,
delle associazioni Afeva, Medicina Democratica, Aiea e Ona.
E naturalmente, senza eccezioni, sono state ammesse le costituzioni di parte civile di quei
famigliari eredi delle vittime
che hanno presentato istanza
già in questa fase.
[S. M.]
12
LA STAMPA
VENERDÌ 22 MAGGIO 2015
Colloquio
MIRIAM MASSONE
ALESSANDRIA
ono diventato un
alessandrino vero»:
ci sarebbe da credergli, se non fosse per l’accento
abruzzese, perché quando parla
di Alessandria, il questore Mario Della Cioppa, lo fa con ammirazione sincera. Un anno e 4 mesi di servizio che gli fanno stilare,
ora, una lista di «grazie». Al prefetto Tafuri, alla sua squadra che
chiama ogni mattina a rapporto
alle 9 puntuale - («la puntualità è
una mia fissa» ammette nel suo
ufficio al terzo
piano di corso
Lamarmora),
persino ai manifestanti No
Terzo Valico «perché hanno sempre
protestato in
modo corretto» - e ai tifosi
dell’Alessandria: «Con loro c’è stato un
tacito patto, a
inizio anno ho
acconsentito
che si togliesse la rete protettiva dietro la porta che limitava la visuale, ma in cambio ho
chiesto una prova di fiducia e devo dire che pur essendo una delle tifoserie più calde in Lega Pro,
quella dei grigi è stata anche una
delle più educate».
Il questore va nelle Marche
“Ma resto un po’ alessandrino”
Della Cioppa: è una città più sicura, furti e rapine sono diminuiti
«S
FEDERICA CASTELLANA
Mario
Della
Cioppa
È stato
questore
per 16 mesi
Alessandria e provincia .41
.
zio anno si registrò un aumento
di furti, o al Cristo bersagliato
dalle rapine». E così, con la Mobile che indaga e le Volanti che
pattugliano la «situazione ora è
tornata alla normalità».
I reati in calo
Alla scuola di polizia hanno partecipato quest’anno 380 allievi
I giorni delle valigie
Questi sono i giorni delle valigie
per lui: lunedì lascerà Alessandria (al suo posto il neopromosso questore Andrea Valentino)
per avvicinarsi alla sua città, Pescara. Andrà a dirigere la questura di Ascoli e Fermo. Lascia
quindi il «territorio», parola
abusata e un po’ retorica, ma che
lui invece riscatta con la concre-
tezza: di pattuglie ne ha mandate tante, su quel territorio che
ora conosce bene e che già un po’
gli manca. «Abbiamo utilizzato
un sistema per la georeferenziazione dei reati», cioè un programma che crea la mappa delle
zone a rischio. «Così si possono
intensificare e indirizzare meglio i servizi: è successo nel Tortonese ad esempio quando a ini-
Con Della Cioppa, i furti sono
passati da 9924 a 9680. In calo
anche le rapine (da 173 a 144).
Scesi pure gli arresti per droga
(da 203 a 158). In totale i delitti
hanno subito una flessione:
17891 (tra maggio 2014 e 2015)
contro i 19885 dell’anno precedente. Ad aumentare sono state invece le persone identificate: 47.890 (come due volte gli
abitanti di Novi), 12 mila in più
dell’anno prima. E sempre 12
mila sono i veicoli controllati,
216 arresti (invece di 198),
2000 denunciati (invece di
1394). Risultati che valgono
doppio: «Dobbiamo tenere
conto del decreto svuota carceri» e anche della maggiore
difficoltà nel contestare la flagranza, «ma in ogni caso al
carcere ci si può arrivare comunque, anche dopo la denuncia, è solo questione di tempo»:
parola del questore che oggi
saluterà quel «territorio» dove
ha vissuto per 16 mesi
«un’esperienza di un’intensità
emotiva davvero profonda».
17891
i delitti
Col questore
Della Cioppa
sono calati:
l’anno prima
erano stati
19885
47890
identificati
Aumentati
i controlli sul
territorio:
di questi,
216 sono
gli arrestati
Oggi la festa
Sarannopremiati
gliagentipiùbravi
1 «Esserci sempre» è
il motto del 163° anniversario della fondazione della polizia di Stato.
La festa, oggi alla scuola allievi agenti in corso
Acqui 402, comincia alle 9,45 con il prefetto
Romilda Tafuri e il questore Mario Della Cioppa (al suo ultimo
weekend ad Alessandria: in quest’occasione è previsto il suo saluto ufficiale) che poseranno la corona d’alloro al monumento dedicato alla polizia. Alle
10, nell’aula magna, la
premiazione
degli
agenti che si sono distinti in servizio. Poi saranno letti i messaggi
del presidente Mattarella, del premier Renzi,
del ministro Alfano e
del capo della polizia,
Alessandro Pansa. [M.M.]
250 MILA EURO DESTINATI A RISTRUTTURARE CASA
ARRESTATO DALLA MOBILE DI ALESSANDRIA E REGGIO EMILIA
Novi, lite per un assegno tra ex
Lui è stato condannato a 6 mesi
Dalla Spagna 190 chili di droga
Il trafficante preso a Borghetto
Lui, imprenditore, lei farmacista, entrambi milanesi di
origine, residenti a Novi Ligure: si sono amati, hanno
convissuto, ma poi si sono lasciati forse perché, come si
sa, l’amore è eterno finché
dura. E, da quel momento,
hanno cominciato a litigare
per motivi di carattere finanziario e lui è finito nei guai.
Accusato di tentata appropriazione indebita, è stato
giudicato dal tribunale e condannato a sei mesi di reclusione, pena sospesa. E’ Daniele Biagini, oggi 44 anni.
Omar Adimy, marocchino di
35 anni, a Borghetto Borbera
è ospite di un amico, ma in realtà risulta residente in Spagna, proprio come i due autotrasportatori con i quali ora
condivide il carcere e l’accusa: traffico di droga. Gli agenti della Mobile di Alessandria,
assieme ai colleghi di Reggio
Emilia, li hanno arrestati all’ora del tramonto, l’altra sera, davanti al camion imbottito di panetti di hashish: quai
190 chili in totale, divisi in sei
scatoloni da 30 chili ciascuno,
per un valore di 186 mila euro.
Il processo ha tratto origine
da un vecchio episodio - risale a
giugno 2009 - ma la giustizia è
lenta e la conclusione si è avuta
solo ora. Cosa era successo sei
anni fa? Dice l’accusa che l’uomo cercò di impossessarsi di
250 mila euro compilando un
assegno firmato in bianco dalla
donna: non gli fu possibile perché quell’effetto venne sequestrato prima dell’incasso. Il direttore della banca aveva infatti telefonato alla farmacista
per chiederle come comportarsi e gli era stato risposto di
bloccare il pagamento.
L’assegno in effetti glielo
aveva consegnato lei ma doveva servire a fronteggiare spese
di ristrutturazione di casa.
L’uomo disse di essere creditore della somma spesa per acquistare lo stabile dove avevano convissuto e di aver agito in
buona fede, la donna replicò
che i soldi appartenevano alla
propria famiglia e l’ex non poteva farne uso e alla fine a prevalere è stata la tesi della farmacista che al processo si è anche costituita parte civile. E così la storia d’amore è finita nel
peggiore dei modi.
[E. C.]
I poliziotti definiscono il marocchino «un grosso trafficante di droga a livello internazionale», ma lui, per bocca del suo
avvocato alessandrino Marco
Conti, prova a dichiararsi
estraneo alla vicenda.
Mentre i due spagnoli, ieri
mattina, durante l’interrogatorio sono stati più collaborativi.
Pare si tratti di due camionisti
«disperati», disposti a trasportare l’hashish in cambio di una
piccola ricompensa in denaro.
Sono Vincent Roig Bort, 49 anni, e Josè Antonio Marcos
Alonso, di 65.
Gli agenti hanno notato il
marocchino a Reggio qualche
giorno fa: il pedinamento è partito da lì. Ed è proseguito per
giorni, per mezza Italia fino a
Borghetto. È qui che l’altra sera è arrivato il camion con gli
spagnoli: ad aspettarlo, in una
zona isolata vicino al cimitero,
c’era Omar Adimy. E gli agenti
in borghese, nascosti. I tre sono
stati raggiunti e bloccati proprio mentre stavano osservando l’hashish nascosto tra le bottiglie nel cassone, un attimo
prima della consegna. Ora sono
tutti al carcere Don Soria. [M.M.]