SEM_Estetica a servizio dell organizzazione

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SEM_Estetica a servizio dell organizzazione
ESTETICA ED ESISTENZA NELLE AZIENDE
“Fermati attimo, sei bello!”
W. Goethe
Cosa è l’Estetica? E a cosa serve in azienda?
L’Estetica, come disciplina filosofica, nasce fin dalle sue prime speculazioni come riflessione
sull’Arte e la Bellezza. Ma come nasce l’Arte? Cosa è la Bellezza? Quale importanza assume nella
vita dell’uomo? È un fatto innegabile che la modernità ha portato al potere l’utile e il progresso,
sacrificando il “bello” e la dimensione estetica, che in passato, hanno rappresentato quella
dolcezza del vivere che restituiva luce e calore all’esistenza umana. Ma possiamo veramente,
anche in un’epoca in cui ogni risposta è fornita dalla tecnica, farne a meno senza compiere un
delitto nei confronti del diritto dell’uomo alla sua pienezza? Considerare Etica ed Estetica mondi
separati é ancora un equivoco piuttosto diffuso. La nostra cultura ha più volte sottolineato che
un mondo privo di bellezza, senza attenzione per l’estetica, è letteralmente un mondo anestetizzato, indifferente. Senza ricerca del bello ci si chiude in se stessi, si piomba in uno stato
di apatia psichica verso cose e persone.
Per le organizzazioni vale la stessa regola. In una crisi che è soprattutto crisi di idee e di
obiettivi possibili, appare necessario riparlare di vera e propria politica della bellezza.
Preoccuparsi della qualità del vivere in azienda permette di avviare un processo d’impresa
etico. La bellezza diviene il fattore propedeutico per un impegno etico verso se stessi, verso
l’altro, verso l’organizzazione, verso il mondo. Certo non un bello di maniera, falso e fine a
stesso, ma la bellezza come espressione visibile e tangibile della raggiunta armonia tra ragione ambizione e sogni - obiettivi. La ricerca della bellezza, la cura estetica degli ambienti, del
prodotto, delle campagne commerciali diventano la strada per attivare nelle persone un
riconoscimento dell’anima ai luoghi e, quindi, rinforzare il senso di appartenenza
all’organizzazione.
La dimensione estetica riattiva la motivazione nelle aziende, anche se richiede sempre di più
maggiore attenzione e comprensione della vita organizzativa. Il vissuto delle persone, le
emozioni, la sensibilità del gusto, della fantasia, della passione sono elementi fondamentali per
la comprensione dell’agire organizzativo. La comprensione estetica delle aziende può
permettere alle dinamiche più profonde della vita organizzativa di orientare in modo decisivo i
processi produttivi e le relazioni interpersonali. Infatti, sia le persone che le organizzazioni, tutte
le volte che decidono ed agiscono, conferendo una Forma alla loro opera, ne determinano le
valenze estetiche. Così attraverso le azioni prendono forma il senso, i valori, la visione etica
propria e organizzativa. L'estetica organizzativa si trasforma in etica organizzativa. Formazione e
apprendimento, sviluppo delle persone e delle organizzazioni aiutano a dare maggiore valore
alla qualità estetica della loro azione.
Architettura Aziendale Via Modena 24, 20129 Milano
Tel. 0287395205 Fax. 0292877120 - [email protected] - www.architetturaziendale.it
Obiettivi
Il seminario metterà in evidenza l’importanza del mondo dei sensi e della sensualità
nell’esistenza dell’uomo come principio presente in ognuno di noi, dimostrando come L’Estetica
può recuperare il rapporto tra l’individuo e il mondo sensibile, tra l’uomo e la vita, attraverso la
piena valorizzazione dell’immaginazione e delle percezioni sensoriali. Infatti la fantasia e i sensi
rappresentano la naturale predisposizione dell’essere umano verso l’armonia e la Bellezza anche
se, troppo spesso, sono messe da parte da un’estrema razionalità. Il seminario porta a riflettere
su come esse devono, invece, tornare a dominare il tempo libero e il momento di evasione, e
come devono ridonare creatività e forza alla vita lavorativa, salvando l’uomo dall’oppressione
della prassi quotidiana e dalla monotonia di un’esistenza senza piacere.
Contenuti
I contenuti affrontati durante il seminario sono:
Ricezione estetica e sensorialità: attraverso le teorizzazioni di alcuni pensatori del primo
Novecento
La dimensione estetica come riscoperta del “principio di piacere” nel lavoro e nella vita
sociale
La riscoperta del prestigio dell’immaginazione e “dell’impulso del gioco” come
superamento della dimensione di bisogno e fatica nel lavoro
Alcune simbologie estetiche: Orfeo e Narciso, Faust e il mito dell’attivismo
Iscrizioni
Si prega di richiedere la propria iscrizione tramite il form del sito web o tramite la mail
[email protected]. Il seminario è a numero chiuso per il taglio interattivo
della sessione ed è possibile seguirlo anche attraverso la piattaforma web. Per ulteriori
informazioni rivolgersi alla segreteria.
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