Il rame - Sumitomo Chemical Italia

Transcript

Il rame - Sumitomo Chemical Italia
Nota Tecnica
Cu
Sumitomo
La storia
aziendale
S
Il rame
Caratteristiche
generali
Sumitomo Chemical affonda le sue origini nella storia stessa del
Giappone, passando attraverso tutta l’evoluzione storica ed economica di questo grande paese. Gli inizi partono da Masatomo Sumitomo (1585-1652), il fondatore, che agli inizi del XVII secolo aprì un negozio di libri e di medicine a Kyoto. In questi anni Masatomo elaborò
i precetti di condotta negli affari che ancora oggi ispirano lo “Spirito
di Sumitomo”.
La miniera di rame di Besshi in un dipinto del 1890
(per gentile concessione di Sumitomo Historical Archives)
Nel frattempo un cognato di Masatomo, Riemon Soga (1572-1636)
inventò e sviluppò una tecnologia di lavorazione del rame grezzo
chiamata “Nanban-buki” che consentiva la separazione del minerale
d’argento contenuto nel minerale di estrazione del rame. Il metodo di
lavorazione fu di estremo successo e portò tutto il minerale di rame
del Giappone ad essere lavorato nella zona di Osaka, dove Riemon
Soga aveva installato il proprio impianto di lavorazione.
L’attività venne sviluppata da Tomomochi Sumitomo (1607-1662),
il figlio maggiore di Riemon, che divenne un membro della casa di
Sumitomo sposando una figlia di Masatomo, e nel 1636 costruì la più
grande raffineria di rame del Giappone a Nagahori, nella provincia
di Osaka. Questo impianto lavorava circa un terzo di tutto il rame del
Giappone, con 100 diversi forni che produssero un rame puro al 99,9%
per un periodo di circa 300 anni. Anche quando il Giappone si chiuse
al resto del mondo, il rame fu l’unico prodotto ad essere esportato in
Cina e Corea, fino all’India ed all’Europa.
Statua in legno di Masatomo Sumitomo
(per gentile concessione di Sumitomo Historical Archives)
Miniera di rame di Besshi (1897 circa)
(per gentile concessione di Sumitomo Historical Archives)
2
Dopo la raffinazione del metallo grezzo la famiglia si dedicò alle
miniere di rame, e nel 1691 venne aperta la miniera di Besshi, che
continuò la sua attività per 283 anni, fino al 1974, sviluppando rapidamente le proprie capacità produttive con tecnologie provenienti
dall’occidente.
Sumitomo iniziò a diversificare le proprie attività nel settore manifatturiero, del carbone, dei cavi elettrici e delle foreste. Per dare
continuità alle iniziative fu creato un sistema bancario autonomo,
che portò poi a costituire un’impresa finanziaria moderna, focalizzata
su due aree, una prima mineraria e manifatturiera ed una seconda
bancaria.
Nel periodo più recente uno dei settori in più forte espansione
all’interno del gruppo è quello delle Health and Crop Sciences, all’interno del quale opera anche Sumitomo Chemical Italia, che con la
distribuzione dei prodotti di Nufarm accresce fortemente la propria
presenza sul mercato italiano, specialmente nel segmento del rame.
M
Metallo di colore rosso, numero atomico 29 e simbolo Cu. Appartiene ai metalli di transizione della tavola periodica, ed ha proprietà
tecnologiche di alto valore quali alta conducibilità termica ed elettrica, ottima duttilità ed alta resistenza alla corrosione. È uno dei pochi
metalli che si presenta colorato nella sua forma pura.
Si trova in natura negli stati di ossidazione +1 e +2, oltre che nella
forma pura a numero di ossidazione 0.
Si trova raramente allo stato puro, molto più spesso in minerali
combinati, solforati od ossigenati.
Temperatura di fusione
1083 °C
Temperatura di ebollizione
2595 °C
Densità a 20°C
8.94 g/cm3
Carico di rottura (ricotto)
~ 220 N/mm2
Coefficiente di dilatazione termica a 20°C
16,5 10-6 m/(m*K)
Ritiro di solidificazione
4.92%
Calore specifico a 20°C
0,385 KJ/(Kg*K)
Conduttività termica a 20°C
391 W/(m*K)
Resistività elettrica a 20°C (ricotto)
0.017241 Ohm mm2/m
Coefficiente di T della resistività elettrica
393 *10-5 K-1
Velocità del suono
3600 m/s
Potenziale E° (Cu2+ +2e- -> Cu)
0,337 V
3
Il vero inizio della storia del rame in agricoltura si ha però molto
più tardi. Alla fine del XIX secolo in Francia arrivò dal nordamerica la
Peronospora della vite, la più temuta fra le malattie fungine di questa coltura. Nel 1885 Millardet, un botanico di Bordeaux, osservò per
primo che viti trattate con una poltiglia imbrattante usata per ridurre
i furti di uva, risultavano meno soggette all’attacco della malattia. La
poltiglia in questione era una miscela di solfato di rame e calce, che
dal nome di Bordeaux fu chiamata Bordolese.
Il rame
Il metallo
più usato
in agricoltura
L
La storia del rame è cominciata molto tempo fa, nelle affascinanti
terre della Mesopotamia, in un imprecisato momento compreso tra
6000 e 5000 anni fa. La facilità della lavorazione e la sua duttilità lo
rese rapidamente un’importante materia prima per la produzione di
strumenti di ogni tipo, non solo come metallo puro ma anche come
componente di importanti leghe come il bronzo. Durante l’epoca Romana, il rame era principalmente estratto nell’isola di Cipro, da cui
deriva l’origine del nome latino cyprium (metallo di Cipro), poi modificato in cuprum, che dà l’origine al simbolo chimico Cu. È un elemento
essenziale per tutti gli organismi viventi, essendo uno dei costituenti
principali della citocromo c ossidasi, un importante enzima della respirazione cellulare.
Oltre alle applicazioni su vite il rame ha poi trovato spazio in molte
altre colture, diventando un prezioso alleato per gli agricoltori, nel
controllo sia di malattie fungine che batteriche.
Con gli anni dalla prima poltiglia bordolese la ricerca ha permesso
di ottimizzare le formulazioni, per ottenere performance fitosanitarie
sempre migliori.
Tipici sintomi di peronospora su grappolo e su foglia
su vite da vino. Su foglia si evidenzia la tipica macchia
d’olio, una decolorazione traslucida, caratteristica
dell’azione di Plasmopara viticola.
Il metallo
più usato
in agricoltura
1885
Inizia la storia del rame in agricoltura, con le prime applicazioni
della Poltiglia Bordolese, una miscela di solfato di rame con calce,
per combattere la peronospora nei vigneti francesi.
1917
Nelle piante gioca un ruolo fondamentale, entrando nei processi
di fotosintesi, respirazione, fissazione dell’azoto e diverse importanti
vie metaboliche. Oltre ai più comuni usi come metallo, alcuni suoi sali
vengono impiegati per le sue funzioni batteriostatiche, fungicide e
conservanti.
In agricoltura l’uso del rame è relativamente recente. La prima
osservazione fu fatta nel 1761, quando emerse che semi di granaglie immersi in una soluzione di solfato di rame rimanevano liberi da
malattie fungine. Nel 1807 il botanico svizzero Benedict Provost evidenziò l’azione fungicida del rame, partendo dall’osservazione che le
spore del carbone dei cereali non erano in grado germinare in una
soluzione di acqua portata in ebollizione in recipienti di rame.
Il rame
2a GENERAZIONE
1960
3a GENERAZIONE
I primi formulati a base di idrossido
di rame vengono introdotti sul mercato,
permettendo di abbassare i dosaggi di
rame per ettaro.
Introduzione della polvere di carbonato
di rame e della poltiglia in polvere.
Questi ed altri sali di rame a bassa solubilità
segnano una nuova era per i fungicidi rameici.
1990
4a GENERAZIONE
OGGI
La ricerca e la tecnologia
industriale si focalizzano sulla
produzione di formulati a base
di particelle molto fini,
permettendo un’ulteriore
riduzione delle dosi per ettaro
di rame metallo.
5a GENERAZIONE
Viene introdotto sul mercato Champ Dry Prill, una formulazione
innovativa che permette di ottenere il primo formulato solido con
le caratteristiche di un liquido (e molto di più…).
4
5
Le forme
del rame
Il rame
Cenni
sull’attività
fungicida
L
Le azioni battericida e fungicida si basano sulla liberazione controllata degli ioni Cu2+ dalle particelle di formulato sulla vegetazione.
Questa liberazione avviene in presenza di umidità grazie agli acidi
organici prodotti dalla vegetazione e a secrezioni naturalmente prodotte dai patogeni. Gli ioni Cu2+ vengono quindi assorbiti dalle pareti
cellulari dei funghi e si accumulano all’interno delle cellule, provocandone la devitalizzazione attraverso diversi meccanismi d’azione:
> Sostituzione di cationi sulla membrana cellulare
> Aumento della permeabilità della membrana cellulare
> Influenza negativa sulla respirazione cellulare a livello
della produzione dell’acetil coenzima A
> Influenza negativa sul ciclo di Krebs
Questo insieme di diversi meccanismi d’azione si esplica all’esterno della vegetazione, determinando un’attività prevalentemente preventiva, con la formazione di una sorta di barriera in grado di arginare
i processi infettivi.
Blocco di enzimi connessi
alla respirazione cellulare
Azione Multisito,
ideale per contrastare
l’insorgenza di resistenze
I
Indipendentemente dalla forma chimica in cui il rame è preparato,
la sua attività biologica come fungicida è legata esclusivamente allo
ione Cu2+ che in pratica rappresenta il vero principio attivo delle varie
formulazioni.
Il primo sale utilizzato come fungicida è stato il solfato di rame,
composto alla base della poltiglia bordolese, caratterizzato da un’elevata solubilità in acqua e da un pH acido.
Tanti sali,
un solo
principio attivo
Particella
di sale di rame
Formulato
Negli anni la ricerca ha portato alla formulazione di sali diversi,
detti fissi, che avendo una bassa solubilità in acqua sono in grado di
rilasciare gradualmente lo ione Cu2+ permettendo quindi di ottenere
una protezione più duratura e regolare, con ridotti o nulli effetti collaterali sulla pianta.
I sali fissi (idrossido, ossicloruro, carbonato, ossidulo e solfato
tribasico di rame) grazie alla loro bassa solubilità in acqua, vengono
opportunamente formulati per permetterne la dispersione all’interno
del mezzo acquoso con cui si farà il trattamento, in modo da poter
distribuire sulla vegetazione il sale nel suo stato integro.
Maggiore è la finezza delle particelle, migliore sarà la capacità
coprente della vegetazione, migliorando l’attività fungicida e la resistenza al dilavamento. Dimensioni più piccole permettono infatti di
mantenere a stretto contatto con la vegetazione un maggior numero
di particelle, migliorandone l’adesività. Le dimensioni contano!
BLOCCO DEI PROCESSI
GENERALI DELLA CELLULA
Attacco della membrana
cellulare da parte di Cu2+
6
Particella di sale di rame
7
Le forme
del rame
Le forme
del rame
Processi
industriali
L
La produzione dei preparati rameici oggi utilizzati in agricoltura
parte generalmente dal metallo puro, che viene poi attaccato in vari
modi per ottenere degli intermedi, da cui si arriva infine al prodotto
finale.
I processi industriali alla base dei prodotti Sumitomo si avvalgono delle avanzate tecnologie formulative di Nufarm, leader mondiale
della produzione di anticrittogamici rameici.
Grazie alla capacità formulativa del suo partner, Sumitomo è in
grado di offrire al mercato prodotti tecnologicamente avanzati, caratterizzati da ridotte dimensioni delle particelle, prolungata durata
d’azione ed eccellenti capacità battericida e fungicida.
I preparati sono messi a punto all’interno dei laboratori di ricerca
Nufarm, in Austria, Stati Uniti ed Australia, dove tutto il processo produttivo è strutturato per garantire una costante ed elevata qualità finale.
Il logo High Technology vuole riassumere proprio questa filosofia
formulativa, che affonda le sue radici nell’eccellenza.
Il rilascio del
principio attivo
I
In presenza di acqua e di anidride carbonica (dovuta alla respirazione fogliare e alla dissoluzione di questo gas nelle gocce di pioggia) si innesca il processo di liberazione del principio attivo che viene
ulteriormente accelerato dalla presenza di secrezioni naturalmente
prodotte dalle foglie e dai funghi patogeni. Quest’ultimo punto è alla
base della risposta fungicida dei prodotti rameici, perché in condizioni di elevata umidità il principio attivo viene rilasciato copiosamente
proprio dove serve, ovvero nello spazio adiacente il patogeno che ne
verrà quindi condizionato, assorbendone quantità molto più alte delle
sue esigenze metaboliche.
Per incrementare la capacità di controllo dei patogeni (sia funghi
che batteri) diventa quindi fondamentale ottenere una copertura della superficie vegetale la più completa possibile, in modo da non avere
zone scoperte da questo importante effetto barriera.
Ogni sale di rame si caratterizza per peculiari modalità di rilascio
della forma attiva, che vengono esaltate in particolari condizioni e lo
rendono più o meno adatto ad usi specifici.
RAME (Metallo)
ACIDO
SOLFORICO
OSSIDAZIONE
CO2
ACIDO CLORIDRICO
+ H2O
+ H2O
PARTICELLA
DI SALE DI RAME
OSSICLORURO
OSSIDO RAMEOSO
PAGINA
SUPERIORE
O2
SOLFATO DI RAME
AMMONIACA
CALCE
SODA CAUSTICA
POLTIGLIA
BORDOLESE
PAGINA
INFERIORE
O2
IDROSSIDO
CO2
SOLFATO TRIBASICO
PATOGENO
RESPIRAZIONE
APERTURA
STOMATICA
SECREZIONI FUNGINE
Processo originale Nufarm
8
9
SECREZIONI
FOGLIARI
Le forme
del rame
L
Le varie forme dei sali di rame hanno diverse modalità di rilascio.
Alla lentezza di ossiclururo e poltiglia si contrappone la forte rapidità
dell’idrossido. Il solfato tribasico di rame ha una modalità di rilascio
poco più lenta dell’idrossido, ma con una migliore selettività sulle
colture.
Lo schema riportato fa riferimento ai diversi sali nelle loro classiche formulazioni.
Biodisponibilità
dei diversi sali
Prodotti rameici più pronti (idrossido e solfato tribasico) sono molto performanti, ma tendono ad esaurire la propria riserva di ioni rame
in presenza di copiose piogge.
Le forme
del rame
POLTIGLIA
BORDOLESE
OSSICLORURO
TRIBASICO
Biodisponibilità
dei diversi sali
IDROSSIDO
Sono quindi formulati adatti a colture con rapido accrescimento della vegetazione (vite nelle prime fasi, ortaggi
etc.), su cui è comunque necessario re-intervenire
ad intervalli ravvicinati per mantenere completa
la barriera protettiva del sale.
Rameici pronti
PRONTEZZA D’AZIONE
Rappresentazione schematica della modalità di rilascio
degli ioni rame nel tempo dei diversi sali di rame.
I formulati più lenti (ossicloruro e poltiglia) hanno una risposta meno pronta, ma
garantiscono una buona riserva di ioni rame
nel tempo, e risultano molto indicati per colture a lento accrescimento (olivo, trattamenti
al bruno etc.).
++
++
PERSISTENZA D’AZIONE
++
++
RILASCIO Cu
CON POLTIGLIA BORDOLESE
RILASCIO Cu
CON OSSICLORURO
RILASCIO Cu
CON IDROSSIDO
RILASCIO Cu
CON TRIBASICO
Poltiglia Bordolese
CuSO4 Cu(OH)2
Rame ossicloruro
3Cu(OH)2 CuCl2
Rame idrossido
Cu(OH)2
Solfato di rame tribasico
CuSO4 3Cu(OH)2
Rameici persistenti
Con l’azione
dell’atmosfera
piogge
Cu++
Cu++
Cu++
Cu++
Circa il 50%
del rame
deve essere
trasformato.
Cu++
Processo che
richiede l’azione delle piogge
e della CO2, ma può risultare
molto lento, a discapito della
prontezza d’azione.
10
Cu++
Cu++
Cu++
Una parte del rame
ossicloruro (CuCl2),
in determinate condizioni,
non si trasforma totalmente.
Quindi non si ha un totale
rilascio di Cu++.
INCONVENIENTE:
si devono impiegare dosaggi superiori
per avere la stessa efficacia.
Cu++
CuSO4
Cu++
Cu++
Cu++
Cu++
Cu++
Cu++
100% del rame viene rilasciato
come ione Cu++ molto velocemente.
100% del rame applicato è rilasciato
come ione Cu++:
Minor quantitativi di rame per
ettaro, ma rischi di fitotossicità
su varietà di vite sensibili
(es. Sauvignon, Moscato).
60-70% è rilasciato come ione
Cu++ immediatamente senza ritardi
40-30% del rame rimanente viene
progressivamente rilasciato
SCARSA PERSISTENZA.
Cu++
Cu++
BENEFICI: ottimo equilibrio tra la velocità d’azione e la persistenza, assicura
che non vi sia un rilascio eccessivo di ioni Cu++ che possano essere FITOTOSSICI.
11
Gamma
prodotti
12
Rameici innovativi
per tutte le colture
13
Tri-Base
Tri-Base
Resistenza al dilavamento
% prodotto dopo 10 mm di pioggia
Caratteristiche
prodotto
Marchio registrato:
Trasporto ONU:
Confezioni:
Gruppo FRAC:
ADR:
Gruppo imball.:
Nufarm Italia Srl
3082
1 L - 10 L
M1
9
III
Classificazione
CLP
Indicazioni di pericolo
Pittogrammi:
Avvertenza:
Frasi H:
ATTENZIONE
H410, EUH208,
EUH401
DPD
Indicazioni di pericolo
Pittogrammi:
Informazioni:
Frasi R:
N
R50, R53
Fungicida rameico
Caratteristiche
Fungicida a base di solfato di rame tribasico.
Composizione
Rame metallo 15,2 g (= 195 g/l)
(sotto forma di rame solfato tribasico)
Miscibilità
Il prodotto non è compatibile con gli antiparassitari a reazione alcalina, quali polisolfuri di calcio e bario. Miscelare il prodotto con altri
formulati solo se vi è evidenza di sufficiente sicurezza di compatibilità; è comunque consigliabile procedere ad una prova preventiva
per sincerarsi che i prodotti che si vogliono associare non presentino
incompatibilità chimico-fisica.
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
94%
72%
47%
POLTIGLIA
BORDOLESE
IDROSSIDO
DI RAME WG
57%
La particolare formulazione di
Tri-Base permette di avere oltre il 70%
delle particelle con un diametro inferiore al micron. Grazie a questo aspetto si
ottiene un’elevata copertura della vegetazione ed un’eccellente resistenza
al dilavamento.
OSSICLORURO
DI RAME SC
Registrazione
N°: 14178 del 18-03-2008
Formulazione
SC - Sospensione concentrata
SC
IDROSSIDO DI RAME WG
35% di Rame Metallo da Idrossido
Foto al microscopio elettronico
Ingrandimento: 1.500 Dose: 250 g/hl
SOLFATO
TRIBASICO
Rilascio programmato di rame
Migliore efficacia e copertura della vegetazione
rispetto ai rami tradizionali
Basse quantità di rame/ha a parità di protezione
Particelle più piccole della media dei formulati
Altissima selettività
Formulazione pulita, non imbratta il grappolo
14
Caratteristiche
prodotto
190 g/l di Rame Metallo da Solfato Tribasico
Foto al microscopio elettronico
Ingrandimento: 1.500 Dose: 450 ml/hl
delle particelle
con un diametro
inferiore ad 1 μm
OSSICLORURO DI RAME WP
50% di Rame Metallo da Ossicloruro
Foto al microscopio elettronico
Ingrandimento: 1.500 Dose: 250 g/hl
15
Cv. SANGIOVESE
ALTA
SELETTIVITÀ
Tri-Base
IDROSSIDO DI RAME WG
Il rameico
dell’equilibrio
N
Nella ricerca dell’eccellenza e della miglior espressione del proprio potenziale produttivo, uno dei parametri fondamentali nella scelta di un formulato per il proprio vigneto è rappresentato indubbiamente dalla selettività.
Le piante devono poter utilizzare ogni risorsa messa loro a disposizione dalla natura, e preservare la loro tipicità è una delle principali peculiarità di Tri-Base.
Differenza di colorazione nella vegetazione, che riflette una diversa capacità fotosintetica
e di supporto alla produzione delle sostanze che caratterizzeranno il grappolo.
A fronte di un’altissima biodisponibilità e rapidità d’azione, prossime
a quelle di un idrossido, Tri-Base risulta molto più selettivo di quest’ultimo, risultando meno aggressivo sulla vegetazione.
Confronto diretto dei sintomi di fitotossicità su Moscato d’Asti
(682 g ai/ha)
IDROSSIDO DI RAME WG (600 g ai/ha)
Il ridotto impatto sulla vegetazione si traduce in una maggiore capacità fotosintetica, in un più alto rispetto della fisiologia della pianta
con filloptosi ritardata e conseguente accumulo più efficiente delle
sostanze di riserva e migliore lignificazione.
Sul piano qualitativo i processi di sintesi a livello fogliare risultano
maggiormente rispettati, con conseguente miglioramento del grado
zuccherino (e quindi alcolico), dei profili polifenolico ed antocianico.
16
A fine ottobre si ha un diverso stato vegetativo. Nelle tesi trattate con Tri-Base si è osservata una filloptosi
posticipata, con conseguente miglior accumulo di sostanze di riserva.
(682 g ai/ha)
IDROSSIDO DI RAME WG (600 g ai/ha)
Varietà: Sangiovese – 7 applicazioni a partire dallo stadio BBCH 53-55 (13/05) – Intervallo di applicazione: 7-10 gg
17
Tri-Base
Tri-Base
Il rameico ad
alta selettività
Il rameico ad
alta selettività
Antociani Totali (mg/kg)
Polifenoli Totali (mg/kg)
1000
3650
3650
3600
3600
980
960
978
956
940
3617
3550
3550
920
3500
900
3554
3500
IDROSSIDO
DI RAME WG
IDROSSIDO
DI RAME WG
Fitotossicità: % Incidenza sulla superficie fogliare
14
14
20
12
12
16
10
10
12
8
8
6
4
4
0
Varietà:
Sangiovese
8
Località:
Tebano6 (RA)
Applicazioni:
4
7
A partire dallo
stadio BBCH
53-55 (13/05)
Intervallo
di applicazione:
7-10 gg
14
DOSAGGI
13,05%
10
12,7%
10,03%
8
9,73%
Clorosi
0,9%
Necrosi
4,6%
Clorosi
IDROSSIDO DI RAME WG
L’elevata disperdibilità in acqua, l’alta percentuale di particelle inferiori al micron e una composizione a basso
tenore di metalli pesanti ne fanno il partner ideale per la difesa delle proprie colture, nel rispetto dell’ambiente.
(3,5 l/ha - 682 g ai/ha)
STANDARD 1
STANDARD 2
Nufarm Linz
Italiano
Italiano
195 g/l
324 g/l
202 g/l
(600 g ai/ha)
5,35%
Produttore
5,15%
Contenuto in Rame
Viscosità
30/07/2009
19/08/2009
15/09/2009
30/07/2009
19/08/2009
15/09/2009
2.500 - 3.000
4.650 mPas
4.400 mPas
(Brookfield Viscosimeter Sp. 2/6 rpm)
(Brookfield Viscosimeter Sp. 2/6 rpm)
(Brookfield Viscosimeter Sp. 2/6 rpm)
Dimensione particelle
70% < 1 μm
32% < 1 μm
17% < 1 μm
Metalli pesanti
As < 1 mg/kg
Pb 12 mg/kg
Cd < 2 mg/kg
Ni < 2 mg/kg
As < 1 mg/kg
Pb 40 mg/kg
Cd < 2 mg/kg
Ni < 10 mg/kg
As < 1 mg/kg
Pb 23 mg/kg
Cd < 2 mg/kg
Ni < 10 mg/kg
0 ml dopo 10 secondi
10 ml dopo 10 secondi
10 ml dopo 12 minuti
2 ml dopo 10 secondi
0-1 ml dopo 12 minuti
7,0
6,4
6,5
IDROSSIDO DI RAME WG
Formazione di Schiuma
pH
18
IDROSSIDO
DI RAME WG
Necrosi
IDROSSIDO
DI RAME WG
6
4
8,7%
L’alta qualità formulativa di Tri-Base si riscontra anche nei parametri chimico-fisici, a confronto con altri formulati a base di solfato tribasico di rame. Il pH 7 costante garantisce un’altissima miscibilità con altri formulati, la
bassa viscosità permette uno svuotamento facilitato delle confezioni, a tutto vantaggio dell’operatore.
% Alcool Sviluppato
12
17,2%
19
Champ 20 DF
Champ DP
Caratteristiche
prodotto
Marchio registrato:
Trasporto ONU:
Confezioni:
Gruppo FRAC:
ADR:
Gruppo imball.:
Nufarm Italia Srl
3077
1 kg - 10 kg
M1
9
III
Classificazione
CLP
Indicazioni di pericolo
Pittogrammi:
Avvertenza:
Frasi H:
PERICOLO
H318, H410,
EUH401
DPD
Indicazioni di pericolo
Pittogrammi:
Informazioni:
Frasi R:
Xi, N
R50, R53
Caratteristiche
prodotto
Fungicida a base di idrossido di rame
Fungicida a base di idrossido di rame
Caratteristiche
Champ 20 DF è un formulato in microgranuli idrodispersibili che per il suo originale processo produttivo e l’estrema finezza delle sue particelle è dotato di
particolari caratteristiche di adesività e di uniformità ridistributiva
sulle superfici fogliari. Tali caratteristiche consentono una maggiore efficacia fungicida e battericida ed una sensibile riduzione delle
dosi unitarie di rame con conseguenti vantaggi anche sotto il profilo
dell’impatto ambientale.
Caratteristiche
Champ DP è un fungicida
a base di rame idrossido
in granuli idrodispersibili
dotato di elevata adesività
e persistenza.
Composizione
Rame metallo 20 g
(sotto forma di idrossido)
Miscibilità
Il prodotto non è compatibile
con gli antiparassitari
a reazione alcalina.
Miscibilità
Non compatibile con gli antiparassitari
a reazione alcalina.
Registrazione
N°: 14077 del 15-11-2007
Formulazione
WG - Granuli disperdibili
in acqua (anche DG e DF)
Formulazione
WG - Granuli disperdibili
in acqua (anche DG e DF)
IDROSSIDO
Formulazione avanzata
Basse dosi di rame metallo per ettaro
Elevata efficacia
grazie alla finezza
delle particelle
Alta copertura
della vegetazione
Alta adesività
20
Nufarm Italia Srl
3077
10 kg
M1
9
III
Classificazione
CLP
Indicazioni di pericolo
Composizione
Rame metallo puro 37,5%
Registrazione
N°: 11303 del 07-05-2002
WG
Marchio registrato:
Trasporto ONU:
Confezioni:
Gruppo FRAC:
ADR:
Gruppo imball.:
Pittogrammi:
WG
IDROSSIDO
Avvertenza:
Frasi H:
PERICOLO
H302, H315,
H318, H410,
EUH401
DPD
Indicazioni di pericolo
Pittogrammi:
Informazioni:
Frasi R:
Xn, N
R22, R41,
R50/53
Formulazione innovativa, granulo “perlato”
Totale assenza di polveri, formulato solido che
si comporta come un liquido
Superiore copertura della vegetazione
Particelle di idrossido di rame di una finezza incomparabile
Incredibile adesività e resistenza al dilavamento
Capacità di formare degli strati di copertura sulla vegetazione che incrementano
le prestazioni in condizioni difficili
Formulazione che permette di rilasciare gli ioni in modo controllato
Formulazione che esalta la selettività, in relazione al sale idrossido
Alta concentrazione, basso ingombro in magazzino
Alta praticità di utilizzo, si disperde direttamente in botte
21
Champ DP
Le particelle più
fini del mercato
C
Champ DP
Champ DP (Dry Prill) è un il formulato rameico unico nel panorama
mondiale degli idrossidi. Le dimensioni e l’uniformità delle particelle assicurano una perfetta capacità coprente ed una estrema resistenza al
dilavamento. Più piccole sono le particelle di rame, migliore è la loro capacità di liberare immediatamente gli ioni Cu2+ nei momenti critici per lo
sviluppo delle malattie.
La dimensione delle particelle di Champ DP è pari a 0,15 μm, dalle
5 alle 10 volte più piccole dei migliori standard presenti in commercio.
Queste dimensioni particolarmente ridotte, oltre ad un eccellente attività
fungicida, permettono di ottenere una più potente azione battericida.
Le particelle più
fini del mercato
GOCCIA D’ACQUA
IDROSSIDO TRADIZIONALE
da 1 a 4 μm
Cu++
Ogni singolo granulo Dry Prill contiene miliardi di particelle di idrossido di rame, che si disperdono prontamente in acqua. Ottimizzare il processo di dispersione in acqua migliora la disponibilità del sale di rame sulla
pianta garantendo un’elevata protezione.
Cu++
Cu++
La finezza delle particelle di Champ DP permette di avere una superficie efficace
maggiore, con una più rapida ed efficiente liberazione del principio attivo.
Cu++
Cu++
Cu++
da 0,1
a 0,2 μm
Il processo produttivo basato sulla tecnologia originale Nufarm
“Glatt Prilling” permette di ottenere granuli “perlati” particolarmente
uniformi, con un’alta resistenza all’attrito ed una praticamente totale
assenza di polveri. Rispetto alle formulazioni tradizionali Champ DP
si comporta come un “liquido secco”, unendo la massima praticità
dei formulati liquidi con la sicurezza per l’operatore e la semplicità di
smaltimento delle confezioni tipiche dei formulati granulari.
FORMULATO
TRADIZIONALE
FORMULATO
TRADIZIONALE
FORMULATO
TRADIZIONALE
Nei test comparativi la modalità di dispersione di Champ DP risulta vincente.
I campioni sono stati immersi in un volume noto di acqua, lasciati riposare per 1 minuto e agitati mediante inversione per 15 volte.
IDROSSIDO DI RAME WG
Particolare del
granulo Dry Prill
La formulazione di Champ DP conferisce ai granuli una scorrevolezza simile a quella di un liquido, in totale assenza di polveri.
22
Il granulo di alta qualità Dry Prill rilascia rapidamente le particelle di rame idrossido in acqua in presenza di agitazione, assicurando
la disponibilità del principio attivo.
23
Spazio occupato dal prodotto in magazzino
Champ DP
Champ DP
5
4
3
2
Le particelle più
fini del mercato
0
La ricerca Nufarm ha permesso di ottenere un prodotto unico sul mercato, che si basa su un’innovativa tecnologia formulativa che garantisce importanti vantaggi:
Incredibile resistenza al dilavamento ed elevata selettività sulle colture
Altissima densità del granulo
Stessa praticità dei liquidi (si versa direttamente nel serbatoio e si può misurare in volume)
Tutto questo è possibile grazie al know how che Nufarm ha sviluppato negli anni a livello mondiale sui vari
preparati rameici. Con CHAMP DP l’adesività delle particelle è ottimale, permettendo loro di formare strati uniformi e “livellati” sulla superficie trattata. La formulazione “DRY PRILL” permette inoltre di “trattenere” l’acqua tra
cristallo e cristallo modulando al meglio il rilascio degli ioni rame.
IDROSSIDO DI RAME
WG STANDARD
Incredibile resistenza al dilavamento
Sul fronte resistenza al dilavamento Champ
DP dimostra caratteristiche uniche sul mercato. Rispetto ai prodotti tradizionali la tecnologia di Champ DP permette di formare sulla vegetazione una copertura di idrossido di rame
pari al 225% della superficie.
Questo risultato è possibile perché le particelle di Champ DP si dispongono in multistrati
sulla superficie fogliare, un po’ come se fossero diverse mani di vernice.
Con condizioni meteo critiche si perdono
solo gli strati superiori, mantenendo però una
copertura più che sufficiente a proteggere la
pianta dall’azione dei patogeni.
Le particelle più
fini del mercato
1
49%
di copertura
0 mm di pioggia
225%
di copertura
0 mm di pioggia
13%
di copertura
12 mm di pioggia
140%
IDROSSIDO
WG
POLTIGLIA
BORDOLESE WG
IDROSSIDO
WP
Protezione attiva dalle precipitazioni ed alta selettività
La particolare struttura che caratterizza le particelle di Champ
DP offre una protezione modulabile che si adatta alle condizioni
meteo. Questa tecnologia aumenta la ritenzione di umidità nella
pellicola di rame che si forma sulla vegetazione, regolando il rilascio di ioni rame e minimizzando gli effetti avversi di condizioni
meteo estreme. La ritenzione di umidità a livello molecolare, dovuta alla tecnologia di Champ DP, permette di evitare un rilascio
troppo massiccio di ioni rame nell’unità di tempo, mantenendo
un profilo costante e regolare, ottimizzato per la risposta ai patogeni. Il rilascio controllato permette di minimizzare i fenomeni
di fitotossicità tipici dei formulati di idrossido tradizionali, mantenendo inalterata la velocità di risposta.
Grazie all’elevata densità Champ DP occupa in
media il 25% del volume di un normale formulato
rameico, con un packaging di alta qualità.
La formulazione Dry Prill è anche molto più facile da utilizzare:
Non prediluire nel secchio
Non versare nel cestello
Riempire a metà la botte, aggiungere direttamente nella botte
la quantità desiderata, con l’agitatore in funzione
Portare a volume
di copertura
12 mm di pioggia
Altissima densità del granulo
L’alta percentuale di principio attivo e la particolare formulazione permettono di ottenere un prodotto
ad altissima densità. Il che rappresenta un grosso vantaggio per lo stoccaggio del prodotto (occupa meno
spazio) e per la manipolazione dello stesso (l’operatore viene a contatto con una minor quantità di formulato a pari superficie trattata).
24
25
Cyprus 25 DF
Cyprus 25 DF
Caratteristiche
prodotto
Marchio registrato:
Trasporto ONU:
Confezioni:
Gruppo FRAC:
ADR:
Gruppo imball.:
Nufarm Italia Srl
3077
1 kg - 10 kg
M1
9
III
Classificazione
CLP
Indicazioni di pericolo
Pittogrammi:
Avvertenza:
Frasi H:
ATTENZIONE
H410, EUH401
DPD
Indicazioni di pericolo
Pittogrammi:
Informazioni:
Frasi R:
N
R50/53
Caratteristiche
prodotto
Fungicida polivalente a base
di ossicloruro di rame
Caratteristiche
Cyprus 25 DF è un prodotto in granuli idrodisperdibili
a base di rame sotto forma di ossicloruro tetraramico.
Composizione
Rame metallo 25 g
(sotto forma di ossicloruro)
Miscibilità
II prodotto non è compatibile
con gli antiparassitari a reazione alcalina
Registrazione
N°: 14076 del 15-11-2007
Particolare della formulazione WG, con il granulo di piccole dimensioni e di forma sferica che garantisce una disperdibilità in acqua
ad alta velocità ed efficienza. Scansione al microscopio elettronico:
ingrandimento x200.
WG
26
Media formulati di ossicloruro
più rappresentativi del mercato
Dose minima
Dose massima
Cyprus 25 DF
Dose minima
(g Cu/ha)
OSSICLORURO
Formulazione
WG - Granuli disperdibili in acqua
(anche DG e DF)
Basse dosi
ad ettaro, rispetto
alla media degli
ossicloruri
presenti
in commercio
Particolare delle particelle di ossicloruro di rame una volta disperse
in acqua e distribuite su una superficie solida. Le piccole dimensioni
delle particelle garantiscono un’elevata capacità di copertura ed
un’alta biodisponibilità. Scansione al microscopio elettronico: ingrandimento x5000.
Dose massima
(g Cu/ha)
VITE
799
1175
600
725
OLIVO
921
1278
550
725
POMODORO
929
1269
600
725
CUCURBITACEE
628
1484
325
525
La formulazione di Cyprus 25 DF è caratterizzata da una velocità di dispersione in acqua eccellente che in
pochi secondi, in presenza di agitazione, risulta ottimamente disperso, senza residui solidi.
La particolare conformazione sferica e le piccole dimensioni dei granuli ottimizzano la capacità di dispersione, che risulta praticamente immediata.
Dispersione
immediata
in acqua,
nessun residuo
solido
in soluzione
Dopo solo 10 secondi di agitazione il 96% del formulato risulta perfettamente disperso in acqua, senza sedimenti.
Particolare del formulato Cyprus 25 DF, caratterizzato da granuli sferici di piccole dimensioni.
27
Fungicida a base di rame idrossido
Caratteristiche: Champ 20 DF è un formulato in microgranuli idrodispersibili che per il suo originale
processo produttivo e l’estrema finezza delle sue particelle è dotato di particolari caratteristiche di adesività e di uniformità ridistributiva sulle superfici fogliari. Tali caratteristiche consentono una maggiore
efficacia fungicida e battericida ed una sensibile riduzione delle dosi unitarie di rame con conseguenti
vantaggi anche sotto il profilo dell'impatto ambientale.
Tabella
registrazioni
Colture
(intervallo di sicurezza)
Avversità controllate
Dosi
Modalità d’impiego
Fruttiferi a guscio (Noce,
Nocciolo, Castagno,
Mandorlo)
Antracnosi del noce (Marssonina juglandis), Mal dello stacco del
nocciolo (Cytospora corylicola), Seccume fogliare del nocciolo
(Labrella coryli), Fersa del castagno (Mycosphaerella maculiformis),
Attività collaterale contro Macchie nere del noce (Xanthomonas
campestris pv. juglandis), Necrosi batterica del nocciolo (Xanthomonas campestris pv. corylina), Cancro batterico del nocciolo
(Pseudomonas syringae pv. Avellana).
Peronospora del pomodoro (Phytophthora infestans), Marciume
zonato (Phytophthora nicotianae var. parasitica), Septoria (Septoria
lycopersici), Cladosporiosi (Cladosporium fulvum), Alternariosi
(Alternaria porri f. sp. solani), Nerume del pomodoro (Alternaria
alternata), Necrosi del midollo o Midollo nero (Pseudomonas corrugata), Picchiettatura batterica (Pseudomonas syringae pv. tomato),
Maculatura batterica (Xanthomonas campestris pv. vesicatoria),
Attività collaterale contro Cancro batterico (Clavibacter michiganensis subsp. michiganensis), Muffa grigia (Botrytis cinerea)
Marciume pedale del fusto (Phoma lycopersici), Vaiolatura dei frutti
o Antracnosi (Colletotrichum coccodes), Attività collaterale contro
Marciume molle batterico e Muffa grigia
Peronospora delle cucurbitacee (Pseudoperonospora cubensis),
Antracnosi (Colletotrichum lagenarium), Maculatura angolare
(Pseudomonas syringae pv. lachrymans), Attività collaterale contro
Marciume molle batterico e Muffa grigia
Peronospora del carciofo e del cardo (Bremia lactucae), Ruggine
dell’asparago (Puccinia asparagi), Septoriosi del sedano (Septoria
apiicola), Cercosporiosi del sedano (Cercospora apii), Ramularia
del finocchio (Ramularia foenicoli), Cladosporiosi del finocchio (Cladosporium depressum), Attività collaterale contro Marciume molle
batterico e Muffa grigia
Peronospora della lattuga (Bremia lactucae), Cercosporiosi delle
insalate (Cercospora longissima), Alternariosi delle crucifere
(Alternaria porri f.sp. cichorii), Antracnosi delle insalate (Marssonina
panottoniana), Peronospora dello spinacio (Peronospora farinosa
f.sp. spinaciae), Antracnosi dello spinacio (Colletotrichum dematium
f.sp. spinaciae), Cercosporiosi dello spinacio (Cercospora beticola),
Marciume batterico della lattuga (Pseudomonas cichorii),
Maculatura batterica della lattuga (Xanthomonas campestris pv.
vitians), Septoriosi del prezzemolo (Septoria petroselini).
Peronospora delle crucifere (Peronospora brassicae), Micosferella
del cavolo (Mycosphaerella brassicicola), Ruggine bianca delle crucifere (Albugo candida), Attività collaterale contro Marciume nero
del cavolo (Xanthomonas campestris pv. campestris)
Antracnosi del fagiolo (Colletotrichum lindemuthianum), Ruggine
del fagiolo (Uromyces appendiculatus), Peronospora del fagiolo
(Phytophthora phaseoli), Peronospora del pisello (Peronospora
pisi), Antracnosi del pisello (Ascochyta pisi), Antracnosi della fava
(Ascochyta fabae), Ruggine della fava (Uromyces fabae), Attività
collaterale contro Batteriosi: Maculatura ad alone del fagiolo (Pseudomonas syringae pv. phaseolicola), Maculatura comune del fagiolo
(Xanthomonas campestris pv. phaseoli), Maculatura batterica del
pisello (Pseudomonas syringae pv. pisi)
Peronospora della rosa (Peronospora sparsa), Ruggine della rosa
(Phragmidium subcorticium), Ticchiolatura della rosa (Marssonina
rosae), Ruggine del garofano (Uromyces caryophyllinus), Ruggine
bianca del crisantemo (Puccinia horiana), Disseccamento del
lauroceraso (Sphaeropsis malorum), Maculatura fogliare della
palma (Stigmina palmivora), Attività collaterale contro Fumaggini e
Batteriosi.
Peronospora del tabacco (Peronospora tabacina)
260-280 g/hl
(2,6-2,8 kg/ha)
Trattamenti autunno-invernali.
250-300 g/hl
(2,5-3 kg/ha)
Iniziare gli interventi prima della comparsa della malattie e ripeterli secondo la necessità.
Composizione: Rame metallo 20 g (sotto forma di idrossido)
Miscibilità: Non compatibile con gli antiparassitari a reazione alcalina.
Registrazione: N° 14077 del 15-11-2007
Pomodoro (3 giorni)
Formulazione: WG - Granuli disperdibili in acqua (anche DG e DF)
Marchio registrato:
Trasporto ONU:
Confezioni:
Gruppo FRAC:
ADR:
Gruppo imball.:
Nufarm Italia Srl
3077
1 kg - 10 kg
M1
9
III
Classificazione
CLP Indicazioni di pericolo
DPD Indicazioni di pericolo
Pittogrammi:
Pittogrammi:
Avvertenza:
Frasi H:
PERICOLO
Informazioni: Xi, N
H318, H410, EUH401 Frasi R:
R50, R53
Melanzana (3 giorni)
Cetriolo, Cetriolino,
Zucchino (3 giorni)
Colture
(intervallo di sicurezza)
Avversità controllate
Dosi
Modalità d’impiego
Vite (20 giorni)
Peronospora (Plasmopara viticola).
Azione collaterale contro Escoriosi (Phomopsis viticola),
Marciume nero degli acini o Black-rot (Guignardia bidwellii),
Melanosi (Septoria ampelina), Rossore parassitario (Pseudopeziza tracheiphila)
200-300 g/hl
(2-3 kg/ha)
Trattamenti cadenzati a 7-8 giorni in funzione preventiva. Utilizzare la dose più elevata
in caso di forte pressione della malattia e
andamento stagionale molto piovoso.
Pomacee (Melo, Pero,
Cotogno) (inizio fioritura)
Ticchiolatura (Venturia inaequalis = Endostigma inaequalis,
V. pirina = Endostigma pirina), Septoriosi del pero (Septoria
pyricola), Cancro rameale da Nectria (Nectria galligena), Cancro
rameale da Sphaeropsis (Sphaeropsis malorum), Cancro rameale da Phomopsis (Phomopsis mali), Muffa a circoli (Monilia
fructigena)
200-210 g/hl
(3-3,2 kg/ha)
Trattamenti autunno-invernali e cancri.
Carciofo, Cardo, Sedano,
Finocchio, Asparago (effettuare i trattamenti esclusivamente dopo la raccolta del
turione) (20 giorni)
170-180 g/hl
(2-2,7 kg/ha)
Trattamenti alla ripresa vegetativa (ingrossamento gemme, punte verdi, mazzetti
chiusi).
Sospendere i trattamenti ad inizio fioritura.
Lattuga, Scarola, Indivia,
Cicoria/Radicchio, Rucola,
Spinacio, Prezzemolo
(7 giorni)
Marciume del colletto (Phytophthora cactorum)
230 g/hl
Distribuire al colletto delle piante 10-15 litri
di sospensione.
Colpo di fuoco batterico del pero (Erwinia amylovora)
60-70 g/hl
Trattamenti autunnali dopo la raccolta e
su cv. non cuprosensibili.
Nespolo (inizio fioritura)
Brusone o Ticchiolatura (Fusicladium eriobotryae), Maculatura
fogliare (Phyllosticta mespili)
Drupacee (Pesco,
Albicocco, Ciliegio, Susino)
(inizio fioritura)
Bolla del pesco (Taphrina deformans), Corineo (Stigmina
carpophila = Coryneum beijerinkii), Moniliosi (Monilia laxa, M.
fructigena), Cancro rameale del pesco (Fusicoccum amygdali),
Seccume dei rami (Cytospora leucostoma, C. cincta), Nerume o
Cladosporiosi (Cladosporium carpophilum), Ruggine (Tranzschelia pruni-spinosae), Ruggine del ciliegio (Puccinia cerasi),
Cilindrosporiosi del ciliegio (Cylindrosporium padi), Scopazzi del
ciliegio (Taphrina cerasi), Bozzacchioni del susino (Taphrina
pruni), Attività collaterale contro Cancro batterico delle drupacee (Xanthomonas campestris pv. pruni), Deperimento batterico
del pesco (Pseudomonas syringae pv. persicae), Scabbia batterica dell’albicocco (Pseudomonas syringae pv. syringae)
220-280 g/hl
(2,2-3,3 kg/ha)
270-290 g/hl
(2,7-3,5 kg/ha)
Trattamenti autunno-invernali.
Sospendere i trattamenti ad inizio fioritura.
Solo trattamenti autunno–invernali.
Marciume del colletto (Phytophthora cactorum)
230 g/hl
Distribuire al colletto delle piante 10-15 litri
di sospensione.
Mal secco (Phoma o Deuterophoma tracheiphila), Marciume o
Gommosi del colletto (Phytophthora citrophthora, Phytophthora
sp.), Allupatura (Phytophthora sp.), Cancro gommoso (Botryosphaeria ribis), Fumaggine (Capnodium citri), Antracnosi (Colletotrichum gloeosporioides), Attività collaterale contro il Cancro
batterico degli agrumi (Xanthomonas campestris)
230-350 g/hl
(2,3-3,5 kg/ha)
Trattamenti a partire da fine inverno.
Occhio di pavone o Cicloconio (Spilocaea oleagina = Cycloconium oleaginum), Piombatura o Cercosporiosi (Mycocentrospora cladosporioides), Lebbra (Colletotrichum gloeosporioides =
Gloeosporium olivarum), Rogna (Pseudomonas syringae subsp.
savastanoi), Fumaggine (Capnodium sp., Cladosporium sp.,
Alternaria sp.), Attività collaterale contro Marciume delle drupe
(Sphaeropsis dalmatica)
230-330 g/hl
(2,3-3,25 kg/ha)
Alternaria (Alternaria alternata), Maculatura batterica
(Pseudomonas viridiflava)
230-350 g/hl
(2,3-3,5 kg/ha)
Interventi al bruno.
Marciume del colletto (Phytophthora cactorum,
Phytophthora sp.)
230 g/hl
Distribuire al colletto delle piante 10-15 litri
di sospensione.
Marciume bruno del colletto (Phytophthora fragariae), Vaiolatura (Mycosphaerella fragariae), Maculatura zonata (Gnomonia
fructicola), Maculatura rosso-bruna (Diplocarpon earliana),
Maculatura angolare (Xanthomonas fragariae)
190-240 g/hl
(1,9-2,4 kg/ha)
Trattamenti autunno-invernali e alla ripresa vegetativa.
Applicare al massimo 16 kg/ha per anno.
Agrumi (20 giorni)
Olivo (20 giorni)
Actinidia
Fragola (3 giorni)
28
Cavolfiore, Cavolo broccolo,
Cavolo verza, Cavolo cappuccio, Cavolo di Bruxelles,
Cavolo cinese (3 giorni)
Fagiolino, Fagiolo, Pisello,
Fava (20 giorni)
Floreali, ornamentali,
Forestali
Tabacco
Intervenire alla fine di settembre - inizio
ottobre, dopo la raccolta ed eventualmente
dopo la potatura.
Oleaginose (20 giorni)
Cipresso
Peronospora della soia (Peronospora manshurica), Alternariosi della
soia (Alternaria sp.), Peronospora del girasole (Plasmopara helianthi)
Cancro del cipresso (Coryneum = Seiridium cardinale)
190-250 g/hl
(1,9-2,5 kg/ha)
190-250 g/hl
(1,5-2,5 kg/ha)
Iniziare gli interventi prima della comparsa della malattie e ripeterli secondo la necessità.
190-250 g/hl
(1,15-2,5 kg/ha)
Trattamenti al verificarsi delle condizioni favorevoli alla malattia.
190-250 g/hl
(1,15-2,5 kg/ha)
Trattamenti al verificarsi delle condizioni favorevoli alla malattia.
190-250 g/hl
(1,15-2,5 kg/ha)
Trattamenti al verificarsi delle condizioni favorevoli alla malattia.
190-250 g/hl
(1,15-2,5 kg/ha)
Trattamenti al verificarsi delle condizioni favorevoli alla malattia.
190-230 g/hl
(1,15-2,3 kg/ha)
Trattamenti al verificarsi delle condizioni favorevoli alla malattia.
200 - 250 g/hl
(1,6-2,5 kg/ha)
2,5 - 3,0 kg/ha
Trattamenti al verificarsi delle condizioni favorevoli alla malattia.
Trattamenti al verificarsi delle condizioni favorevoli alla malattia.
Trattamenti preventivi a fusto e chioma
da effettuarsi in primavera e autunno.
400-500 g/hl
(3,2-5 kg/ha)
Avvertenze - In caso di miscela con altri formulati, deve essere rispettato il periodo di carenza più lungo. Devono inoltre essere osservate le norme precauzionali prescritte
per i prodotti più tossici. Qualora si verificassero casi di intossicazione informare il medico della miscelazione compiuta. Trattare nelle ore più fresche della giornata.
Fitotossicità: non trattare durante la fioritura. Su Pesco, Susino e varietà di Melo e Pero cuprosensibili il prodotto può essere fitotossico se distribuito in piena vegetazione:
in tali casi se ne sconsiglia l'impiego dopo la piena ripresa vegetativa.
Varietà di melo cuprosensibili: Abbondanza, Belfort, Black Stayman, Golden delicious, Gravenstein, Jonathan, Rome beauty, Morgenduft, Stayman, Stayman red, Stayman
Winesap, Black Ben Davis, King Davis, Renetta del Canada, Rosa Mantovana, Commercio.
Varietà di pero cuprosensibili: Abate Fetèl, Buona Luigia d’Avranches, Butirra Clairgeau, Passacrassana, B.C. William, Dott. Jules Guyot, Favorita di Clapp, Kaiser, Butirra Giffard.
Su varietà poco note di colture orticole, floricole e ornamentali effettuare piccoli saggi preliminari prima di impiegare il prodotto su larga scala.
Nota - Usare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto. È obbligatorio l’uso di idonei dispositivi di
protezione individuale e di attrezzature di lavoro conformi (D. Lgs. 81/2008 e ss.mm.).
29
Fungicida a base di idrossido di rame
Marchio registrato:
Trasporto ONU:
Confezioni:
Gruppo FRAC:
ADR:
Gruppo imball.:
Caratteristiche: Champ DP è un fungicida a base di rame idrossido in granuli idrodispersibili dotato di
elevata adesività e persistenza.
Composizione: Rame metallo puro 37,5% (sotto forma di idrossido)
Tabella
registrazioni
Miscibilità: Il prodotto non è compatibile con gli antiparassitari a reazione alcalina.
Registrazione: N° 11303 del 07-05-2002
Nufarm Italia Srl
3077
10 kg
M1
9
III
Classificazione
CLP Indicazioni di pericolo
DPD Indicazioni di pericolo
Pittogrammi:
Pittogrammi:
Avvertenza:
Frasi H:
Formulazione: WG - Granuli disperdibili in acqua (anche DG e DF)
PERICOLO
H302, H315, H318,
H410, EUH401
Informazioni: Xn, N
Frasi R:
R22, R41, R50/53
Colture
(intervallo di sicurezza)
Avversità controllate
Dosi
Modalità d’impiego
Colture
(intervallo di sicurezza)
Avversità controllate
Dosi
Modalità d’impiego
Vite (20 giorni)
Peronospora, Marciume nero degli acini
140-200 g/hl
Intervenire dalla formazione degli acini alla vendemmia.
Fagiolo, Pisello (20 giorni)
Peronospora, Antracnosi, Ruggine, Batteriosi
130-160 g/hl
Melo, Pero
(fino a inizio fioritura)
Cancri del legno (Nectria galligena, Phomopsis
mali, Sphaeropsis malorum, Pseudomonas
syringae)
230-320 g/hl
Intervenire alla caduta totale delle foglie e al rigonfiamento
delle gemme.
Intervenire quando si creano le condizioni per lo sviluppo delle malattie e proseguire secondo il caso.
Peronospora, Alternaria
130-170 g/hl
Colpo di fuoco (Erwinia amylovora)
230-280 g/hl
Intervenire con due trattamenti nelle fasi del rigonfiamento
delle gemme e le punte verdi.
Cavoli, Cavolfiori,
Cavoli di Bruxelles,
Broccoli
(20 giorni)
Batteriosi (Xanthomonas)
130 g/hl
Marciume del colletto (Phytophtora cactorum)
140-160 g/hl
Applicare 15 litri di soluzione alla base di ogni pianta malata.
Iniziare le applicazioni dopo il trapianto e dopo l’emergenza nelle coltivazioni seminate ad intervalli di 10-15
giorni in funzione delle condizioni climatiche. Alle dosi
più alte potrebbero verificarsi, in alcune varietà, dei
leggeri arrossamenti delle foglie vecchie dei broccoli e
delle macchie sulle foglie esterne dei cavoli.
Albicocco, Susino
(fino a inizio fioritura)
Corineo, Monilia, Seccume dei rami, Citospora
leucostoma
230-280 g/hl
Intervenire durante il riposo vegetativo.
Sedano, Finocchio
(20 giorni)
Septoria, Cercospora, Peronospora
140 g/hl
Trattare secondo l’andamento stagionale.
Ciliegio (interventi al bruno)
Corineo, Monilia, Scopazzi
280-320 g/hl
Intervenire alla caduta totale delle foglie ed all’ingrossamento delle gemme. Limitare i trattamenti al periodo invernale.
Melanzana (20 giorni)
Alternaria, Peronospora, Phomopsis vexans
140 g/hl
Intervenire ogni 15 giorni circa.
Cetriolo (20 giorni)
Peronospora, Antracnosi, Cladosporiosi, Batteriosi
(Pseudomonas)
140 g/hl
Intervenire a cadenze fisse in funzione delle condizioni
climatiche.
Pesco, Nettarine
(interventi al bruno)
Bolla, Corineo
230-320 g/hl
Interventi subito dopo la caduta delle foglie ed a fine inverno.
Cipolla, Aglio (20 giorni)
Peronospora, Alternaria
130-170 g/hl
Iniziare i trattamenti quando le piante hanno raggiunto
l’altezza di circa cm 15.
Monilia
140 g/hl
Interventi nella fase dei bottoni rosa.
Peronospora, Alternaria
130 g/hl
Batteriosi
230-320 g/hl
Trattamenti durante il riposo vegetativo.
Insalate, Cardo,
Carciofo (20 giorni)
Interventi preventivi in funzione delle condizioni climatiche.
Mandorlo
(fino a inizio fioritura)
Corineo, Bolla, Monilia
185-230 g/hl
Intervenire dopo la caduta delle foglie, all’ingrossamento
delle gemme e subito prima della fioritura.
Rosa
Ticchiolatura, Peronospora, Ruggine
140 g/hl
Ciclamino
Antracnosi, Maculatura fogliare
140 g/hl
Agrumi (20 giorni)
Mal secco, Allupatura, Melanosi, Fumaggine,
Antracnosi, Scabbia
160-185 g/hl
Intervenire prima e dopo la fioritura in funzione della gravità
della malattia.
Olivo (20 giorni)
Occhio di pavone, Fumaggine, Lebbra
185-230 g/hl
Intervenire alla fine di settembre-inizio ottobre, dopo la raccolta ed eventualmente dopo la potatura.
Nocciolo (20 giorni)
Batteriosi (Xanthomonas corylina)
185-230 g/hl
Due trattamenti in ottobre distanziati di circa 20-25 giorni
uno dall’altro.
Noce (20 giorni)
Antracnosi
185 g/hl
Nespolo (20 giorni)
Ticchiolatura
130-170 g/hl
Cipresso
Cancro (Coryneum cardinale)
200-280 g/hl
Intervenire in pieno inverno.
Patata (20 giorni)
Peronospora, Alternaria
185-230 g/hl
Iniziare i trattamenti quando le piante hanno raggiunto
un’altezza di circa 15 cm, proseguendoli in funzione dell’andamento climatico.
Pomodoro (20 giorni)
Peronospora, Alternaria, Septoria
185-230 g/hl
Intervenire ogni 10 giorni circa ed in funzione dell’andamento climatico.
Batteriosi (Cancro o Avvizzimento, Maculatura,
Picchiettatura)
185-230 g/hl
Intervenire ad intervalli regolari (10-15 giorni). Si consigliano
combinazioni con Mancozeb solo fino alla prima fioritura.
Vaiolatura
1,0 - 1,2 kg/ha
Iniziare a trattare quando le piante hanno attecchito proseguendo ogni settimana per tutta la stagione. Cessare le
applicazioni ai primi eventuali segni di fitotossicità.
Fragola (20 giorni)
30
Intervenire in pre-fioritura; in caso di piogge frequenti sono
necessarie applicazioni supplementari. In estate si consiglia di aggiungere 150 ml/hl di olio minerale bianco.
Avvertenze - Su Pesco, Nettarine, Susino e varietà cuprosensibili di Melo (Abbondanza Belford, Black Stayman, Golden Delicious, Gravenstein, Jonathan, Rome Beauty,
Morgenduft, Stayman, Stayman Red, Stayman Winesap, Black Davis, King David, Renetta del Canada, Rosa Mantovana) e di Pero (Abate Fetel, Buona Luigia D’Avranches,
Butirra Clairgeau, Passacrassana, B.C. Williams, Dott. Jules Guyot, Favorita di Clapp, Kaiser, Butirra Giffard) il prodotto può essere fitotossico se distribuito in piena
vegetazione. In tali casi se ne sconsiglia l’impiego dopo la piena ripresa vegetativa ad eccezione della lotta contro le Batteriosi.
In caso di miscela con altri formulati deve essere rispettato il periodo di carenza più lungo. Devono inoltre essere osservate le norme precauzionali prescritte per i prodotti
più tossici. Qualora si verificassero casi di intossicazione informare il medico della miscelazione compiuta.
Nota - Usare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto. È obbligatorio l’uso di idonei dispositivi di
protezione individuale e di attrezzature di lavoro conformi (D. Lgs. 81/2008 e ss.mm.).
31
Marchio registrato:
Trasporto ONU:
Confezioni:
Gruppo FRAC:
ADR:
Gruppo imball.:
Fungicida polivalente
Caratteristiche: Cyprus 25 DF è un prodotto in granuli idrodisperdibili a base di rame sotto forma di
ossicloruro tetraramico.
Nufarm Italia Srl
3077
1 kg - 10 kg
M1
9
III
Classificazione
CLP Indicazioni di pericolo
DPD Indicazioni di pericolo
Pittogrammi:
Pittogrammi:
Avvertenza:
Frasi H:
ATTENZIONE
H410, EUH401
Informazioni: N
Frasi R:
R50, R53
Composizione: Rame metallo (sotto forma di ossicloruro) 25 g
Tabella
registrazioni
Miscibilità: II prodotto non è compatibile con gli antiparassitari a reazione alcalina.
Registrazione: N° 14076 del 15-11-2007
Formulazione: WG - Granuli disperdibili in acqua (anche DG e DF)
Colture
(intervallo di sicurezza)
Avversità controllate
Dosi
Modalità d’impiego
Pomodoro (3 giorni)
Peronospora del pomodoro (Phytophthora infestans), marciume zonato (Phytophthora nicotianae var. parasitica), septoria
(Septoria lycopersici), Cladosporiosi (Cladosporium fulvum),
alternariosi (Alternaria porri f. sp. solani), nerume del pomodoro (Alternaria alternata), necrosi del midollo o Midollo nero
(Pseudomonas corrugata), picchiettatura batterica (Pseudomonas syringae pv. tomato), maculatura batterica (Xanthomonas campestris pv. vesicatoria), attività collaterale su cancro
batterico (Clavibacter michiganensis subsp. michiganensis),
muffa grigia (Botrytis cinerea)
240-290 g/hl
(2,4-2,9 kg/ha)
Iniziare gli interventi prima della comparsa
della malattie e ripeterli secondo la necessità.
Colture
(intervallo di sicurezza)
Avversità controllate
Dosi
Modalità d’impiego
Melanzana (3 giorni)
Marciume pedale del fusto (Phoma lycopersici), vaiolatura dei
frutti o antracnosi (Colletotrichum coccodes), attività collaterale su marciume molle batterico e muffa grigia
160-210 g/hl
(1,6-2,1 kg/ha)
Vite (20 giorni)
Peronospora (Plasmopara viticola), azione collaterale su
escoriosi (Phomopsis viticola), marciume nero degli acini o
Black-rot (Guignardia bidwellii), melanosi (Septoria ampelina),
rossore parassitario (Pseudopeziza tracheiphila)
Ticchiolatura (Venturia inaequalis=Endostigma inaequalis e V.
pirina= Endostigma pirina), cancro rameale da Nectria (Nectria
galligena), cancro rameale da Sphaeropsis (Sphaeropsis malorum), cancro rameale da Phomopsis (Phomopsis mali), muffa a
circoli (Monilia fructigena), marciume del colletto (Phytophthora cactorum), septoriosi del pero (Septoria pyricola), colpo di
fuoco batterico del pero (Erwinia amylovora)
Marciume del colletto (Phytophthora cactorum)
240-290 g/hl
(2,4-2,9 kg/ha)
Trattamenti cadenzati a 7-8 giorni in funzione preventiva. Utilizzare la dose più elevata
in caso di forte pressione della malattia e
andamento stagionale molto piovoso.
Trattamenti autunno-invernali e cancri.
Cetriolo, Cetriolino,
Zucchino
(3 giorni)
Peronospora delle cucurbitacee (Pseudoperonospora
cubensis), antracnosi (Colletotrichum lagenarium), maculatura
angolare (Pseudomonas syringae pv. lachrymans), attività
collaterale su marciume molle batterico e muffa grigia
160-210 g/hl
(1,3-2,1 kg/ha)
Iniziare gli interventi prima della comparsa
della malattie e ripeterli secondo la necessità.
Carciofo, Cardo, Sedano,
Finocchio, Asparago
(20 giorni, per asparago
effettuare i trattamenti
esclusivamente dopo la
raccolta del turione)
Peronospora del carciofo e del cardo (Bremia lactucae),
ruggine dell’asparago (Puccinia asparagi), septoriosi del sedano
(Septoria apiicola), cercosporiosi del sedano (Cercospora apii),
ramularia del finocchio (Ramularia foenicoli), cladosporiosi
del finocchio (Cladosporium depressum), attività collaterale su
marciume molle batterico e muffa grigia
160-210 g/hl
(1-2,1 kg/ha)
Trattamenti al verificarsi delle condizioni
favorevoli alla malattia.
Lattuga, Scarola, Indivia,
Cicoria/Radicchio, Rucola,
Spinacio, Prezzemolo
(7 giorni)
Peronospora della lattuga (Bremia lactucae), cercosporiosi
delle insalate (Cercospora longissima), alternariosi delle crucifere (Alternaria porri f. sp. cichorii), antracnosi delle insalate
(Marssonina panottoniana), peronospora dello spinacio (Peronospora farinosa f. sp. spinaciae), antracnosi dello spinacio
(Colletotrichum dematium f. sp. spinaciae), cercosporiosi dello
spinacio (Cercospora beticola), marciume batterico della
lattuga (Pseudomonas cichorii), maculatura batterica della
lattuga (Xanthomonas campestris pv. vitians), Septoriosi del
prezzemolo (Septoria petroselini)
160-210 g/hl
(1-2,1 kg/ha)
Trattamenti al verificarsi delle condizioni
favorevoli alla malattia.
Cavolfiore, Cavolo broccolo,
Cavolo verza, Cavolo cappuccio, Cavolo di Bruxelles,
Cavolo cinese (20 giorni)
Peronospora delle crucifere (Peronospora brassicae), micosferella del cavolo (Mycosphaerella brassicicola), ruggine bianca
delle crucifere (Albugo candida), attività collaterale su marciume nero del cavolo (Xanthomonas campestris pv. campestris)
160-210 g/hl
(1-2,1 kg/ha)
Trattamenti al verificarsi delle condizioni
favorevoli alla malattia.
Fagiolino, Fagiolo, Pisello,
Fava (20 giorni)
Antracnosi del fagiolo (Colletotrichum lindemuthianum),
ruggine del fagiolo (Uromyces appendiculatus), Peronospora
del fagiolo (Phytophthora phaseoli), peronospora del pisello
(Peronospora pisi), antracnosi del pisello (Ascochyta pisi),
antracnosi della fava (Ascochyta fabae), ruggine della fava
(Uromyces fabae), attività collaterale su batteriosi: maculatura
ad alone del fagiolo (Pseudomonas syringae pv. phaseolicola),
maculatura comune del fagiolo (Xanthomonas campestris
pv. phaseoli), maculatura batterica del pisello (Pseudomonas
syringae pv. pisi)
160-210 g/hl
(1-2,1 kg/ha)
Trattamenti al verificarsi delle condizioni
favorevoli alla malattia.
Floreali, ornamentali,
forestali
Peronospora della rosa (Peronospora sparsa), ruggine
della rosa (Phragmidium subcorticium), ticchiolatura della
rosa (Marssonina rosae), ruggine del garofano (Uromyces
caryophyllinus), ruggine bianca del crisantemo (Puccinia horiana), disseccamento del lauroceraso (Sphaeropsis malorum),
maculatura fogliare della palma (Stigmina palmivora), attività
collaterale su fumaggini e batteriosi
160-210 g/hl
(1-2,1 kg/ha)
Trattamenti al verificarsi delle condizioni
favorevoli alla malattia.
Cipresso
Cancro del cipresso (Coryneum=Seiridium cardinale)
400-500 g/hl
(3,2-5 kg/ha)
Trattamenti preventivi al fusto e chioma da
effettuarsi in primavera e autunno.
Tabacco
Peronospora del tabacco (Peronospora tabacina)
200 250 g/hl
(1,6-2,5 kg/ha)
Trattamenti al verificarsi delle condizioni
favorevoli alla malattia.
Oleaginose (20 giorni)
Peronospora della soia (Peronospora manshurica), alternariosi
della soia (Alternaria sp.), peronospora del girasole (Plasmopara helianthi)
2,7-2,8 kg/ha
Trattamenti al verificarsi delle condizioni
favorevoli alla malattia.
Melo, Pero, Cotogno
Colpo di fuoco batterico del pero
Nespolo
(trattamenti pre-fiorali)
Pesco, Albicocco,
Ciliegio, Susino
Brusone o ticchiolatura (Fusicladium eriobotryae), maculatura
fogliare (Phyllosticta mespili)
Bolla del pesco (Taphrina deformans), corineo (Stigmina
carpophila=Coryneum beijerinkii), moniliosi (Monilia laxa, M.
fructigena), cancro rameale del pesco (Fusicoccum amygdali),
seccume dei rami (Cytospora leucostoma, C. cincta), nerume o
Cladosporiosi (Cladosporium carpophilum), ruggine (Tranzschelia prunispinosae), ruggine del ciliegio (Puccinia cerasi),
cilindrosporiosi del ciliegio (Cylindrosporium padi), scopazzi del
ciliegio (Taphrina cerasi), bozzacchioni del susino (Taphrina
pruni), attività collaterale su cancro batterico delle drupacee
(Xanthomonas campestris pv. pruni), deperimento batterico del
pesco (Pseudomonas syringae pv. persicae), scabbia batterica
dell’albicocco (Pseudomonas syringae pv. syringae)
Marciume del colletto (Phytophthora cactorum)
Agrumi (20 giorni)
Olivo (20 giorni)
Actinidia
Fragola (3 giorni)
Noce, Nocciolo, Castagno,
Mandorlo
(trattamenti pre-fiorali)
32
Mal secco (Phoma o Deuterophoma tracheiphila), marciume o
gommosi del colletto (Phytophthora citrophthora, Phytophthora sp.), allupatura (Phytophthora sp.), cancro gommoso
(Botryosphaeria ribis), fumaggine (Capnodium citri), antracnosi
(Colletotrichum gloeosporioides), attività collaterale su cancro
batterico degli agrumi (Xanthomonas campestris)
Occhio di pavone o cicloconio (Spilocaea oleagina = Cycloconium oleaginum), piombatura o cercosporiosi (Mycocentrospora cladosporioides), lebbra (Colletotrichum gloeosporioides=Gloeosporium olivarum), rogna (Pseudomonas syringae
subsp. savastanoi), fumaggine (Capnodium sp., Cladosporium
sp., Alternaria sp.), attività collaterale su marciume delle drupe
(Sphaeropsis dalmatica)
Marciume del colletto (Phytophthora cactorum, Phytophthora
sp.), alternaria (Alternaria alternata), maculatura batterica
(Pseudomonas viridiflava)
Marciume bruno del colletto (Phytophthora fragariae), vaiolatura (Mycosphaerella fragariae), maculatura zonata (Gnomonia
fructicola), maculatura rosso-bruna (Diplocarpon earliana),
maculatura angolare (Xanthomonas fragariae)
Antracnosi del noce (Marssonina juglandis), mal dello stacco
del nocciolo (Cytospora corylicola), seccume fogliare del
nocciolo (Labrella coryli), fersa del castagno (Mycosphaerella
maculiformis), attività collaterale su macchie nere del noce
(Xanthomonas campestris pv. juglandis), necrosi batterica del
nocciolo (Xanthomonas campestris pv. corylina), cancro batterico del nocciolo (Pseudomonas syringae pv. avellanae)
200-210 g/hl
(2,9-3,1 kg/ha)
150-160 g/hl
(1,8-2,4 kg/ha)
Trattamenti alla ripresa vegetativa
(ingrossamento gemme, punte verdi,
mazzetti chiusi).
Sospendere i trattamenti ad inizio fioritura.
200 g/hl
Distribuire al colletto delle piante litri 10-15
di sospensione.
60-70 g/hl
Trattamenti autunnali su cv. non cuprosensibili.
Applicare massimo 13 kg/ha per anno.
200-260 g/hl
Trattamenti autunno-invernali.
(2,0-3,1 kg/ha)
230-240 g/hl
Solo trattamenti autunno-invernali.
(2,3-2,9 kg/ha)
200 g/hl
200-300 g/hl
(2-3 kg/ha)
220-310 g/hl
(2,2-3,1 kg/ha)
Distribuire al colletto delle piante litri 10-15
di sospensione.
Trattamenti a partire da fine inverno.
Trattamenti preventivi, nei periodi più
favorevoli alle malattie.
200-300 g/hl
(2-3 kg/ha)
Interventi al bruno.
160-200 g/hl
(1,6-2 kg/ha)
Trattamenti autunno-invernali e alla ripresa
vegetativa.
220-240 g/hl
(2,2-2,4 kg/ha)
Trattamenti autunno-invernali.
Avvertenze - Non trattare durante la fioritura. Su Pesco, Susino e varietà di Melo e Pero cuprosensibili il prodotto può essere fitotossico se distribuito in piena
vegetazione: in tali casi se ne sconsiglia l’impiego dopo la piena ripresa vegetativa.
Varietà di melo cuprosensibili: Abbondanza, Belfort, Black Stayman, Golden delicious, Gravenstein, Jonathan, Rome beauty, Morgenduft, Stayman, Stayman red,
Stayman Winesap, Black Ben Davis, King Davis, Renetta del Canada, Rosa Mantovana, Commercio.
Varietà di pero cuprosensibili: Abate Fetèl, Buona Luigia d’Avranches, Butirra Clairgeau, Passacrassana, B.C. William, Dott. Jules Guyot, Favorita di Clapp, Kaiser,
Butirra Giffard.
Su varietà poco note di colture orticole, floricole e ornamentali effettuare piccoli saggi preliminari prima di impiegare il prodotto su larga scala.
Nota - Usare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto. È obbligatorio l’uso di idonei dispositivi di
protezione individuale e di attrezzature di lavoro conformi (D. Lgs. 81/2008 e ss.mm.).
33
Fungicida rameico
Marchio registrato:
Trasporto ONU:
Confezioni:
Gruppo FRAC:
ADR:
Gruppo imball.:
Caratteristiche: Fungicida a base di solfato di rame tribasico.
Composizione: Rame metallo 15,2 g (= 195 g/l) (sotto forma di rame solfato tribasico)
Miscibilità: Il prodotto non è compatibile con gli antiparassitari a reazione alcalina, quali polisolfuri di
calcio e bario. Miscelare il prodotto con altri formulati solo se vi è evidenza di sufficiente sicurezza di
compatibilità; è comunque consigliabile procedere ad una prova preventiva per sincerarsi che i prodotti che si vogliono associare non presentino incompatibilità chimico-fisica.
Tabella
registrazioni
Nufarm Italia Srl
3082
1 L - 10 L
M1
9
III
Classificazione
CLP Indicazioni di pericolo
DPD Indicazioni di pericolo
Pittogrammi:
Pittogrammi:
Avvertenza:
Frasi H:
ATTENZIONE
H410, EUH208,
EUH401
Informazioni: N
Frasi R:
R50, R53
Registrazione: N° 14178 del 18-03-2008
Formulazione: SC - Sospensione concentrata
Colture
(intervallo di sicurezza)
Avversità controllate
Dosi
Modalità d’impiego
Colture
(intervallo di sicurezza)
Avversità controllate
Dosi
Modalità d’impiego
Vite (20 giorni)
Peronospora, Black-rot
300-500 ml/hl (con
8/10 hl di miscela
per ettaro)
Intervenire ogni 7 - 10 giorni dalla formazione degli acini a 20
giorni dalla vendemmia. In caso di forte attacco attenersi alla
dose massima e ridurre l’intervallo del trattamento.
Asparago (limitare i trattamenti
a dopo la raccolta dei turioni)
Batteriosi, altre malattie fungine
400-500 ml/hl (con
6/10 hl di miscela per
ettaro)
Intervenire solo dopo la raccolta dei turioni.
Melo, Pero, Cotogno
(fino ad inizio fioritura)
Ticchiolatura, Cancri rameali,
Nectria, Batteriosi
300 ml/hl
Nei trattamenti primaverili prima della fioritura (con 8/12 hl di
miscela per ettaro).
Patata (3 giorni)
Peronospora, Batteriosi,
Alternaria
2,4 l/ha (con 6/10 hl di
miscela per ettaro)
In vegetazione, al verificarsi delle condizioni climatiche predisponenti l’attacco fungino.
Ticchiolatura, Cancri rameali,
Nectria, Batteriosi
700-800 ml/hl
Nei trattamenti autunno-invernali (con 8/12 hl di miscela per
ettaro).
Soia, Colza, Girasole (20 giorni)
Peronospora, Antracnosi
5 l/ha
Corineo, Fusicocco, Bolla, Monilia,
Cancri rameali
700-800 ml/hl
Trattamenti autunno-invernali su piante in pieno riposo
vegetativo fino all’inizio dell’apertura delle gemme (con 8/12
hl di miscela per ettaro).
Tabacco (20 giorni)
Peronospora, Antracnosi
400 ml/hl (con 6/8 hl di
miscela per ettaro)
Cereali (20 giorni)
Ruggine, Septoria
Cancro batterico (Pseudomonas
syringae)
600-700 ml/hl
Trattamenti alla caduta foglie (con 8/12 hl di miscela per
ettaro).
800 ml/hl (con 4/6 hl di
miscela per ettaro)
Olivo (20 giorni)
Occhio del pavone, Fumaggine,
Lebbra, Rogna, Batteriosi
500-600 ml/hl
Trattamenti autunnali, in pre-fioritura e in vegetazione (con
8/12 hl di miscela per ettaro).
Frumento (concia dei semi)
Carie
100 ml/q.le di seme
Floreali, Ornamentali
300-400 ml/hl
Agrumi (20 giorni)
Mal secco, Allupatura, Fumaggini,
Antracnosi, Batteriosi
500-600 ml/hl (con
8/12 hl di miscela
per ettaro)
Intervenire prima e dopo la fioritura in funzione della gravità
dell’attacco.
Ticchiolatura, Peronospora,
Ruggine, Septoria, Sclerotinia,
Antracnosi, Batteriosi
In vegetazione, iniziando i trattamenti al verificarsi delle condizioni per lo sviluppo delle malattie.
Forestali
Cancri rameali
400-500 ml/hl
Antracnosi
650 ml/hl
Intervenire in vegetazione con trattamenti primaverili e alle
dosi più ridotte.
In vegetazione, iniziando i trattamenti al verificarsi delle condizioni per lo sviluppo delle malattie.
Cipresso
Cancro
500-600 ml/hl
Batteriosi (azione collaterale)
200-300 ml/hl
Nei trattamenti primaverili estivi (con 8/12 hl di miscela per
ettaro).
In pieno inverno alle dosi più elevate e in trattamenti primaverili-estivi.
Nespolo (fino ad inizio fioritura)
Ticchiolatura
300-400 ml/hl (con
8/10 hl di miscela
per ettaro)
In vegetazione con trattamenti fino a prima della fioritura.
Avvertenze - Non trattare durante la fioritura. Non trattare piante in condizioni di stress o in caso di forti escursioni termiche. I semi trattati e residuati della semina non
devono essere destinati all’alimentazione umana, del bestiame, degli animali domestici e della selvaggina. Per la distruzione delle sementi conciate non riutilizzabili
devono essere osservate le norme vigenti sui rifiuti tossici o nocivi.
Fragola (3 giorni)
Vaiolatura, Maculatura rosso-bruna,
Batteriosi (Xanthomonas fragariae)
500 ml/hl
Trattamenti autunno-invernali fino a prima della fioritura.
Nota - Usare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto. È obbligatorio l’uso di idonei dispositivi di
protezione individuale e di attrezzature di lavoro conformi (D. Lgs. 81/2008 e ss.mm.).
Vaiolatura, Maculatura rosso-bruna,
Batteriosi (Xanthomonas fragariae)
350 ml/hl
Una sola applicazione, nel periodo compreso tra la fioritura e
la raccolta (applicando 6/10 hl di miscela per ettaro).
Actinidia (fino ad inizio fioritura)
Batteriosi
600-800ml/hl (con
6/10 hl di miscela
per ettaro)
Trattamenti ad ingrossamento gemme e caduta foglie.
Pomodoro, Melanzana, Peperone,
Spinacio, Bietola da costa e da
foglia, Lattughe ed erbe fresche
(lattuga, radicchio, cicoria, indivia
o scarola, rucola, valerianella,
crescione, rosmarino, basilico, erba
cipollina, maggiorana, melissa,
menta, origano, prezzemolo, salvia,
timo, ruta, dragoncello), Cavolfiore,
Cavolo broccolo, Cavolo cappuccio,
Cavolo di Bruxelles, Cavolo verza,
Cavolo nero, Cetriolo, Zucchino,
Fagiolo, Fagiolino, Pisello, Cipolla,
Aglio, Scalogno, Porro, Carciofo,
Cardo, Sedano e Finocchio (3 giorni)
Peronospora, Alternaria, Septoria,
Cladosporiosi, Antracnosi, Ruggini,
Bremia, Cercospora, Phoma,
azione collaterale su Sclerotinia
300-400 ml/hl (con
6/10 hl di miscela
per ettaro)
Iniziare le applicazioni al verificarsi delle condizioni per lo sviluppo della malattia, proseguendole ad intervalli di 7-12 giorni, in funzione dell’andamento climatico e dello sviluppo della
vegetazione. Per le colture trapiantate iniziare le applicazioni
dopo il trapianto ripetendole con turni di 7-12 giorni.
Batteriosi
400-500 ml/hl (con
6/10 hl di miscela
per ettaro)
Pesco, Ciliegio, Susino, Mandorlo
(limitare i trattamenti al periodo
invernale)
Noce (20 giorni)
34
Al verificarsi delle condizioni per lo sviluppo delle malattie.
35
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