7. Griglia Ciarchi
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7. Griglia Ciarchi
LAIV- LABORATORIO PER LE ARTI INTERPRETATIVE DAL VIVO Gruppo Teatro - Musica Docente: Paolo Ciarchi 23 marzo 2007 “Criteri per l’allestimento di arrangiamenti, per la concertazione, per la direzione di insiemi strumentali” Descrizione attività Ora 14.40 Attività Apertura dei lavori e comunicazioni varie Presentazione dei materiali (usuali per i cantieri, assolutamente inusuali per i laboratori). Poi, il conduttore si presenta (performance: suona, canta e danza) e introduce i lavori Setting circolare Metodologia Contenuti circolare Frontale 15.25 Conduttore dà esempio di alcuni esercizi circolare Laboratoriale e frontale 15.45 I esercizio: bifonie, trifonie; lingua sul palato duro, labbra in posizione I o U. idem Laboratoriale Etimologia dal sanscrito di “cantante”: colui che sa respirare. Dinamica e vantaggi della corretta respirazione ed emissione vocale: “canta che ti passa” = beneficio delle vibrazioni sonore che attraversano il corpo, l’effetto degli anelli di risonanza che si creano è come di un massaggio interno. “Fisica” della respirazione, del suono e della vista; racconti su “trucchi” per imparare a usare il respiro e rendersi consapevoli del suo utilizzo; “trucchi” per ricercare sonorità particolari, nella semplicità: es. suonarsi il corpo offre una tavolozza di possibilità sonore dove, all’occorrenza, si può andare a pescare quello che serve Respirazione diaframmatica consente una costante emissione vocale, senza vibrazioni. Attraverso la ripetizione, come nei mantra, questa emissione genera degli anelli di risonanza, delle ampiezze sonore inaspettate e interessanti. 16.15 Preparazione per suonare una sedia Dimostrazione di come si può suonare una sedia (struttura tubolare in ferro ricavata da una semplice sedia) II esercizio: suonare gli oggetti “a fiato” (tubi, vecchie canne da pesca o dell’acqua o di bamboo, condotti, scoli dell’acqua, qualsiasi cosa entro la quale possa fluire aria o alla quale si possa applicare un bocchino di tromba, trombone, sax o altro…) III esercizio: apprendimento ed esecuzione della battitura di tempi di ritmi sul corpo circolare frontale Gli oggetti del quotidiano possono rivelarsi preziose fonti di creatività Circolare, sparso Laboratoriale e frontale potenzialità illimitate degli oggetti d’uso quotidiano nel generare suoni e quindi nel trasformarsi in strumenti; povertà degli oggetti richiesti per suonare; democraticità della musica. circolare Dimostrazione ed esecuzione Seduti a Dimostrazione Indipendenza degli arti: partire da un ritmo semplice di base sulla prima mano; quando ci si annoia, significa che il corpo l’ha imparato, allora con l’altra mano si può inventare, aggiungere un ritmo più complesso Ciò che eseguito in a-solo ha un 14.55 16.55 17.05 17.50 17.55 IV esercizio: apprendimento 18.00 18.05 18.10 18.15 18.20 ed esecuzione di un ritmo tribale (tuareg), pugno o battito a palmo aperto sul pavimento V esercizio: apprendimento ed esecuzione di un ritmo dissociato: con la mano dx 8 battute sulla gamba dx, con la sx 7 battute sulla gamba sx VI esercizio: esempio di orchestrazione; il conduttore affida ad ogni corsista una battuta associata ad un ritmo da rispettare VII esercizio: apprendimento ed esecuzione di una canzone corale “Scai drop cip cermac” Dimostrazione di un nuovo ritmo tribale e di come si può suonare la musica silenziosa: la cassa cranica, le unghie, il corpo VIII esercizio: suonare gli oggetti “a percussione” (forme e materiali diversi). Il conduttore invita ciascun partecipante a scegliere uno strumento, lo lascia sperimentare su ritmi di base; poi passa all’orchestrazione assegnando ad ognuno un ritmo dirigendo gli attacchi, i crescendo, i calando e le chiuse. terra ed esecuzione determinato valore, in gruppo assume tutt’altra portata seduti a terra Dimostrazione ed esecuzione Circolare in piedi Dimostrazione ed esecuzione Abbandonarsi alla memoria del proprio corpo che ha immagazzinato le due ritmiche: bisogna provare a lasciarlo andare, se si cerca di controllarlo (per l’abitudine alla simmetria) ci si blocca. Quello che di solito si ottiene dai campionatori, si può ottenere anche dal coro circolare Dimostrazione ed esecuzione Non si conosce l’origine di tale canzone, ma magari può servire contro la balbuzie circolare frontale Utilizzo della tecnologia può essere al servizio dello spettacolo e non il contrario (es. microfono amplifica le piccole cose altrimenti impercettibili) circolare Laboratoriale Specificità di qualsiasi suono inserito: necessità di un suono basso continuo che, tenendo insieme gli altri, fa sì che il ritmo non diventi caos; suoni metallici sono percepibili anche senza amplificazione; suoni più sottili richiedono un abbassamento del volume dell’orchestra per essere uditi. Responsabilità del direttore d’orchestra. Elementi utili alla definizione del format Buone prassi: Utilizzare ciò che si ha a disposizione, partendo dal corpo e dalla voce fino ad arrivare agli oggetti: non ritenerne consueti o normali gli utilizzi ma scovare vie nuove per trasformarli in inedite risorse. “Conquistare” i corsisti, stupirli e guadagnare il loro interesse e curiosità, innescato questo è poi un piccolo salto coinvolgerli a livello partecipativo. Bibliografia: “L’elefantino Babar”, Ricordi Sitografia: Non c’è un sito ufficiale ma inserendo in un motore di ricerca il nome del conduttore, si possono reperire diverse recensioni sulla sua attività.