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ETIOPIA DEL SUD CON LA VALLE DELL'OMO TRA ANTICHE
ETNIE E GRANDIOSI PAESAGGI NELLA RIFT VALLEY
(Dodici giorni dal 15 al 26 Febbraio 2017)
L'Etiopia è un paese sorprendente ed affascinante per tutto quanto ha da offrire in termine di storia, natura e folclore. E' conosciuto al turismo internazionale per la sua antica civiltà sviluppatasi nel nord del
paese, i cui più spettacolari monumenti oggi apprezzabili sono legati al mito della Regina di Saba ed al Re
Salomone ed alle prime fasi della Cristianità, intorno al 4° sec a.C.
Il sud del paese è invece caratterizzato da una zona semi-arida e selvaggia, cosparsa di
laghi e umi stagionali di rara bellezza paesaggistica, ubicati nella parte più scenograca
del territorio, lungo la Great Rift Valley, profonda spaccatura della crosta terrestre che va
dall'Islanda all'isola del Madagascar, passando per il Mediterraneo, il mar Rosso e l'Africa
del sud-est. In questa zona vivono le popolazioni più primitive dell'intero continente africano
a causa di un isolamento geograco-ambientale che hanno mantenuto, per il momento, usi
e costumi tradizionali vivendo in villaggi sperduti ed incontaminati. Questa è la meta del
viaggio proposto.
I Mursi, gli Hammer, i Konso, i Nyangatom, i Dassanech, i Karo.... un concentrato di etnie, il più denso di
tutto il continente africano. I caratteristici villaggi, la erezza dei guerrieri, le fantasiose acconciature di
bellissime donne, le decorazioni e le scaricazioni corporee, la vita scansita da usi ed abitudini ancestrali. I
mercati del sud dove i vari gruppi etnici conuiscono, ciascuno dal proprio villaggio, per vendere o barattare le loro semplici mercanzie. Un colpo d'occhio di straordinaria bellezza ! Come unici sono gli incontri
con le donne Mursi che utilizzano ancora i piattelli labiali, residuo di antiche tradizioni. Il percorso è interessante anche dal punto di vista paesaggistico: dagli altipiani alla savana più secca, ai laghi ferruginosi e
salmastri di questa spaccatura preistorica del continente africano costituita dalla Rift Valley. Qui si visiterà
il sito archeologico dove sono stati ritrovati i resti più antichi dell'HOMO ERECTUS. Ed ancora, animali
mammiferi, coccodrilli ed uccelli acquatici delle specie più varie.
IN SINTESI, UN VIAGGIO, SIA NATURALISTICO CHE ETNOGRAFICO, CHE TOCCA LA MENTE
ED IL CUORE, IN UN MONDO CHE E' DESTINATO A SCOMPARIRE MOLTO RAPIDAMENTE.
Il viaggio prevede la copertura di un'area geograca molto vasta, pertanto gli spostamenti previsti possono
essere di lunga durata, con percorsi talvolta su strada asfaltata ma anche su pista. Questo è il motivo per
cui il viaggio, la cui meta principale è la Valle dell'HOMO, userà anche un volo interno, per accorciare le
distanze percorse in auto e per dedicarvi più tempo. Tutti i trasferimenti via terra in vetture 4 x 4. L'alloggiamento è previsto in strutture (lodge) che pur rappresentando il miglior standard etiope , risultano
comunque al di sotto dei corrispondenti standard europei. Le cene e spesso i pranzi sono previsti nei ristoranti degli stessi alberghi dove si pernotta. In alcuni casi i pranzi saranno a picnic. Il cibo è generalmente
semplice ma salutare, anche se un po' ripetitivo. Non esiste alcun problema di sicurezza in queste zone.
Accompagnatore dall'Italia.
SPARK TOUR
1° Giorno (15/02) MILANO - ADDIS ABEBA
Partenza nel tardo pomeriggio con volo per Addis Abeba, dove l'arrivo è previsto la mattina seguente.
2° Giorno (16/02) ADDIS ABEBA-ARBAMINCH
Arrivo al mattino presto nella capitale etiope, e incontro con la guida e trasferimento in citta per una panoramica.
Sosta per uno spuntino quindi rientor in aeroporto per la partenza in volo alla volta di Arbaminch. All'arrivo dopo
circa un'ora, trasferimento in fuoristrada al lodge. Accettazione camere cena e pernottamento.
3° Giorno 17/02) ARBA MINCH, I DORZE - I LAGHI DELLA RIFT VALLEY - ARBAMINCH
Prima colazione al lodge. Quindi in prima mattinata escursione al lago Chamo, posto nelle immediate vicinanze,
le cui rive sono abitate dalla tribù Ganjule e Guji, abili pescatori che utilizzano caratteristiche zattere realizzate
con grossi tronchi d’albero. La visita comprendera un'escursione in barca per ammirare una quantita incredibile di
coccodrilli, che si raggruppano a centinaia in vari punti del lago, ippopotami, pellicani ed altri animali acquatici.
Quindi rientro in hotel per il pranzo, dopo aver visitato il mercaot locale, appunto chiamato dei "coccodrilli. Nel
pomeriggio visita al villaggio di Chencha, situato a 40 chilometri da Arba Minch e a 2700 metri di altitudine, da
cui si dominano i laghi Chamo, Abaya e le terre fra essi comprese. Gli abitanti di Chencha sono i Dorze, agricoltori e abili tessitori. Caratteristica dei Dorze sono le case, costruite con uno stile unico utilizzando un intreccio di
fibra ricavata dall’albero di falso banano (enset), alte sino a dodici metri e circondate da orticelli e verdi macchie
di enset. Rientro al lodge. Cena e pernottamento.
4° Giorno (18/02) ARBA MINCH -I VILLAGGI KONSO - GLI ERBORE - ARBAMINCH
Prima colazione al lodge. Quindi partenza di buon mattino alla volta di Turmi, nel territorio della valle dell'Homo,
vicino al confime con il Kenia. Oggi si percorreranno strade sterrate per circa 300 km, in un ambiente di savana
punteggiata da acacie, a cui fanno da sfondo, in lontananza, le montagne. La prima tappa e' Konso, i cui villaggi
sono caratterizzati da coltivazioni a terrazza e da Wagas (grandi totem cavi all'interno, posizionati sopra le tombe
ancestrali). Insediati in un ambiente collinare e pietroso, sedentari, i Konso abitano in villaggi frazionati e protetti da muri di pietra a secco, gli stessi che delimitano e sostengono i complicati terrazzamenti agricoli. Apertura
permettendo, visita del museo che conserva importanti testimonianze della cultura Konso. Si prosegue quindi in
direzione sud-est, attraverso una zona caratterrizzata da grandi e profonde gole, chiamate appunto "New York
dell'Africa". Dopo il pranzo, si attraverserà una zona desertica abitata dalla popolazione Erbore, e quì si visiterà
un loro villaggio. Le donne di etnia Erbore sono bellissime, indossano solamente una gonna di pelle di animale
e un lungo velo nero, spesso svolazzante; si ornano con una grande quantità di collane, bracciali ed orecchini ed
hanno i capelli acconciati in lunghe treccioline o, talvolta, completamente rasati. Quindi rientro ad Arbaminch,
cena e pernottamento.
5° Giorno (19/02) ABAMINCH - DIMEKA E LE GENTI HAMER - I VILLAGGI KARO/JINKA
Giornata dedicata all'esplorazione della zona a nord di Turmi fino ad arrivare alla ciddatina di Jinka, distante circa 120 km, dove si pernotterà in un campo tendato. Il percorso si inespicherà sulla cima della catena montuosa sino ad arrivare su di uno splendido altipiano
per poi discendere in una verde vcallata, intensamente coltivata, in un continuo ed entusiasmante cambiare di paesaggi. La prima tappa
è il villaggio Dimeka, luogo di incontro delle genti Hamer. Quello degli Hamer è uno dei gruppi più curati dal punto di vista estetico. Le
donne usano acconciarsi i capelli in deliziosi caschetti ottenuti arricciando le ciocche con argilla mescolata a burro o grasso di animale,
portano collane di conchiglie cauri e indossano un tipico gonnellino in cuoio orlato con borchie metalliche ed anelli di ferro. L’ornamento
caratteristico delle donne da sposare consiste in una visiera metallica detta “kallè”, le donne sposate si distinguono invece per il massiccio collare in ferro.Qui iniziano i territori delle tribù pastorali Tsamaico, Benna, Hamer, Karo, Mursi,.. e cioè di quel grande mosaico di
popoli che abita il sud etiopico. Pranzo a picnic. Sosta in corso di viaggio al pittoresco mercato settimanale di Key Afer (effettuabilita'
permettendo) , dove incontreremo gli Tsamaico e i Benna (un clan del gruppo etnico Hamer).
SPARK TOUR
La visita dei mercati è un momento importante del viaggio poiché consente di scoprire iprodotti di quella terra, i manufatti di una
moltitudine di etnie e, attraverso la merce esposta, è possibile comprendere il modo di nutrirsi, di vestirsi, le credenze, le attività
e il lavoro. Il mercato africano è luogo ricco di insegnamenti, dove ci si scambiano le informazioni, si incontrano generazioni ed
etnie diverse. Tempo permettendo, visita di un villaggio abitato da genti di etnia Ari e d el piccolo Museo Etnograco di Jinka,
una interessante introduzione alle usanze e stili di vita dei popoli che abitano il basso corso del fiume Omo. Sistemazione al safari lodge,
e per scattare alcune foto alla splendida luce del tramonto. Cena e pernottamento al campo.
6° Giorno (20/02) JINKA - IL PARCO MAGO - IL POPOLO MURSI - KONSO
Prima colazione al lodge, quindi partenza di buon'ora per il parco Nazionale Mago, uno dei parchi nazionali piu remoti del paese, attraversato dal fiume omonimo, affluente dell'Homo: sulle sue sponde si trovano boschi di acacie ed una interessante zona paludosa chiamata
"NERI". Quì si effettuerà un piccolo safari fotografico per ammirare le varie specie di animali ed uccelli della zona (tra cui buffali,
zebre ed antilopi), ma l'obiettivo principale sarà quello di ammirare i suoi splendidi scenari naturali. Dopodiche si procedera verso sud
per arrivare nella zona abitata dalla popolazione Mursi. Questa etnia nota per la macroscopica deformazione del labbro inferiore e dei
lobi delle orecchie, riscontrabile nelle donne, ottenuta con l’introduzione, sin dall’infanzia, di un piattello, generalmente di terracotta,
di diametro sempre maggiore. L’origine di questa tradizione va fatta risalire, probabilmente, al periodo dei cacciatori di schiavi. Questa
popolazione, forse per evitare che le donne venissero deportate, trovò un sistema per deturparne la bellezza e quello che inizialmente
rendeva la donna meno ambita diventò in seguito un segno di distinzione della tribù stessa. Nel loro villaggio trascorreremo un paio d'ore
per conoscere in modo piu approfondito i loro usi e costumi. Tra i Mursi, che apparivano un tempo come una delle etnie più primitive
e singolari della valle dell'Omo, si iniziano a percepire venti di cambiamento. Dopo pranzo, nel lodge di Jinka, partenza per Konso, il
cui percorso comprenderà l'attraversando del fiume Weyto . Quest'area è abitata dalla tribu Tsemay, di cui visiteremo il villaggio. Cena
di buon'ora al lodge in previsione della lunga giornata che ci aspetta. Pernottamento
7° Giorno (21/02) KONSO-YABELLO-YIRGALEM
Prima colazione al lodge. Con un centinaio di chilometri di pista in direzione sud-est, raggiungiamo Yabelo: il fiume Sagan segna il
confine tra le terre dei Konso e dei Borana. Se giorno di mercato tempo per la visita di questo coloratissimo luogo. Qui i Borana raccolgono il sale, immersi nell’acqua, facendo uso di lunghe pertiche, ma sono conosciuti principalmente per l'allevamento del bestiame.
Sosta al motel di Yabello per il pranzo, e continuazione verso nord, con arrivo in serata. Ci inoltreremo in un'area caratterizzata da un
bel paesaggio di savana con acacie ombrellifere e alti termitai di terra rossa. Passeremo attraverso le Montagne Sidamo e piantagioni di
caffe. Questa è la terra dei Borena, popolo di allevatori di bestiame, appartenenti al grande clan degli Oromo. Sistemazione al lodge a
Yirgalem, accettazione camere cena e pernottmento.
8° Giorno (22/02) YIRGALEM-PARCO NAZIONALE BALE
Trasferimento al parco Nazionale di Bale, ed all'all'arrivo pranzo. Nel pomeriggio prima escursione/safari nel parco, dopo un
meritato riposo. Il parco comprende una zona di 2150 km quadrati nelle montagne di Bale e comprende il pianoro Sanetti. Il
parco è in fase di denizione Patrimonio dell'umanità sotto la protezione dell'Unesco, in quanto contiene una grande quantità di
animali endemici della zona, dovuta all'alto numero di umi. Gli animali comprendono una specie di primate, un bovinide, un
tipo di lepre selvatica, otto specie di roditori. Al termine rientro in lodge, cena e pernottamento.
9° Giorno (23/02) PARCO NAZIONALE BALE
Prima colazione, pranzo e cena in lodge. Intera giornata di safari fotograco nerl parco. Pernottamento.
10° Giorno (24/02) PARCO NAZIONALE BALE/YIRGALEM/AWASSA/LANGANO
Pima colazione al lodge. Partenza in direzione nord, il cui percorso si snoderà lungo la "Great Rift Valley" con panorami spettacolari,
cosparso di laghi salati (soda lakes) e popolato da una grande varieta di uccelli. Dopo una breve visita della zona circostante il lodge,
popolata da 100 specie di uccelli acquatici, si visiterà il vicino villaggio di Sidama, dove vengono preparati gli enset, a base di un frutto
che assomiglia alle banane, e viene mangiato in tutta l'Etiopia. Quindi ci si fermerà sulle sponde del lago Awassa, per visitare il suo
mercato del pesce e proseguimento per Shashemene, citta famosa per la sua comunita Ras Tafari. Sosta su uno di questi laghi Abjiata
e Shala, Tempo permettendo e con una breve camminata, in relazione al livello delle acque, raggiungeremo una colonia di fenicotteri
rosa. Ci si fermera al beach resort, posto direttamente sulle rive del lago, accettazione camere al lodge. Cena e pernottamento. Anche
qui il tramonto è spettacolare.
11° Giorno (25/02) LANGANO-ADDIS ABEBA
Prima colazione al lodge. Giornata di trasferimento in direzione Addis Abeba con sosta ad uno dei laghi sul percorso, Shalla-Abijata.
Prima sosta al sito ancora poco conosciuto di Tutiti (sito archeologico dichiarato patrimonio dell'Unesco) dove si innalzano circa 300
stele falliche, alte non più di due metri, 32 delle quali con incisioni enigmatiche importanti. Studi condotti a metà degli anni ’90 hanno
segnalato la presenza, qui, di due cimiteri posizionati l’uno sull’altro, che la tecnica di datazione al Carbonio 14 colloca tra l’XI e XIII
secolo. Proseguimento verso nord, e sosta durante il viaggio per arrivare al sito paleolitico di Melka Kunture, 50
chilometri a sud di Addis Abeba, scoperto negli anni ‘60 sull’altopiano a 2000 metri circa di altitudine. Il sito si
trova sulle rive del fiume Awash, in una zona dal paesaggio suggestivo. Qui sono stati scoperti i resti dell'Homo
Erectus, vecchio di 800.000 anni: Questi umanidi vissero qui e sono coloro che successivamente emigrarono verso
l'Eurasia. Qui si visitano i quattro tukul con diversi allestimenti che illustrano la storia dello scavo, la situazione
geologica, e il museo all’aria aperta, uno scavo di 50 mq che racchiude una quantità notevole di ossa e utensili.
Sosta per il pranzo a picnic durante il percorso. Arrivo a Addis Abeba nel pomeriggio, accettazione camere in
hotel, cena e pernottamento.
SPARK TOUR
12° Giorno (26/02) ADDIS/MILANO
Pasti e pernottamento a bordo. Arrivo a Milano in prima mattina
QUOTA DI PARTECIPAZIONE GRUPPO MINIMO 15 PAX
Con sistemazione in camera doppia
supplemento singola
Supplemento min 10-14 pax
EURO
EURO
EURO
2.850
240
120
La quota comprende:
• Voli di linea intercontinentali Milano/ Addis Abeba / Milano • Volo interno Adis Abeba/Arba Minch • Franchigia bagagli 20 Kg • Pernottamenti in hotel 4. stelle a Addis e lodge ( i migliori disponibili) durante tutto il
percorso • Trattamento di pensione completa, incluse acqua durante i pasti e i trasferimenti • I trasferimenti
in fuoristrada 4 x4 (4 persone per fuoristrada) • Escursione in barca sul lago e sul fiume Homo • Guida locale parlante italiano al seguito • Ingressi ai monumenti e musei durante le visite guidate • Accompagnatore
dall'Italia
La quota non comprende:
• Le tasse aeroportuali (approx 350) • visto pagabile all'arrrivo (20 euro circa) • Gli extra e tutto quanto non
specificatamente menzionato • Le mance alle guide/autisti • Assicurazione contro penali di cancellazione
(obbligatoria), Assistenza sanitaria all'estero e Assicurazione bagagli, pari a 80 Euro
Condizioni tariffarie:
Programma svolto in data 5 Novembre. Cambi, Tariffe aeree e servizi a terra a tale data.
Iscrizioni e Pagamenti:
Prenotazioni immediate sino ad esaurimento posti, e comunque entro il 15 Dicembre 2017. Acconto da versare
all' atto dell' iscrizione di Euro 1.000, saldo entro 30 giorni dall apartenwa
ATTENZIONE: IL PROGAMMA POTREBBE SUBIRE DELLE MODIFICHE, IN FUNZIONE DI
CAMBIAMENTI DELL'OPERATIVO VOLI O DELLA DISPONIBILITA' ALBERGHIERA E DELLE
CONDIZIONI STRADALI
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