Forrest Gump Bazin di Carmela Vergura by Valetudo rosa

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Forrest Gump Bazin di Carmela Vergura by Valetudo rosa
Forrest Gump Bazin di Carmela Vergura by Valetudo rosa
Scritto da Giorgio Pesenti
Mercoledì 13 Novembre 2013 10:08
Sylvain Bazin : Il Forrest Gump della Via Francigena, sulle orme di Sigerico……
" Je partirai donc avec mon balluchon (enfin mon sac à dos hyper technique plutôt),
depuis Canterbury (Angleterre) pour espérer rallier Rome (à pied, bien entendu!) en 44 à
46 jours". Sylvain Bazin
Occhi limpidi, sinceri, sorridenti e sereni, nascosti dagli occhiali sportivi trasparenti. La
barba incolta da giorni. I capelli spettinati dal vento, protetti da una bandana. Le braccia
scoperte e abbronzate a metà, così come le gambe, protette dai pantaloncini corti. Calze
compressive e anonime scarpe da trekking, di quelle non sicuramente leggere, tutt’altro.
Il sorriso, solare, tranquillo e amichevole di questo ragazzo 36 enne francese di Aix Les
Bains. Sylvain Bazin. Queste sono state ai miei occhi, le prime immagini fotografiche di
Sylvain. Gli sono andata incontro in un bar di Issogne, in Valle D’Aosta, dove stava
meritatamente facendo una pausa assieme a Roberto e Stefano, i suoi due
accompagnatori dal tratto di Chatillon. Il mio primo pensiero guardando Sylvain?
Assomigliava simpaticamente a Forrest Gump, proprio quello del film americano, film
che a me era piaciuto tantissimo proprio per la particolarità del tema trattato. In comune
i due personaggi hanno solo la barba, Sylvain Bazin, è un ultra runner/reporter francese
che sta percorrendo 2200 km sulla via Francigena, partito da Canterbury, il suo desiderio
è di arrivare in piazza del Vaticano a Roma.
Su di lui sapevo poco o niente. La prima volta che ho letto il suo nome è stato tramite il
mio amico Stefano, il quale invitava gli appassionati di corsa a fare dei tratti di via
Francigena e far compagnia a Sylvain.
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Scritto da Giorgio Pesenti
Mercoledì 13 Novembre 2013 10:08
In questi giorni ho continuato a documentarmi sul francese e mi perdo nel suo blog….ma
quanto viaggia, cammina, corre, esplora, scrive, fotografa, questo francese?
http://sylvainbazin.blogspot.it/ .
Mi perdo nei suoi occhi quando parla dei suoi viaggi, delle sue avventure, non tutte
positive perché ha passato anche dei momenti drammatici in Nepal.
La sua passione, camminando e correndo in mondi incredibili, è anche il suo lavoro.
Ma non sempre ha fatto questo, sino a pochi anni fa Sylvain lavorava in una grande
biblioteca di Parigi, nella stessa piazza della Torre Eiffel.
Sylvain è un giornalista specializzato (Wider, Endurance Mag ...) al suo attivo ha 19
maratone in tutto il mondo nel 2009, 1000 km di mountain bike in Mongolia, seguita da
1000 km a piedi in Himalaya durante la famosa gara Himal nel 2010, 20 Ultra-maratone nel
2010 in quattro continenti.
Una grande avventura che è iniziata nel 2012, attraversando i sentieri escursionistici : il
World Tour Trail. Ha camminato sulla strada da St Jacques d’Aix-les Bains a Fistera
1950 km in 40 giorni. Ha percorso il trekking degli 88 templi di Shikoku in Giappone, 1350
km in 25 giorni, solo con uno zaino. L’idea del Trail World Tour è di condividere i suoi
viaggi: ogni giorno scrive sul suo blog, quando la rete lo consente sui momenti più
particolari del cammino. Questa condivisione riesce a trasferirla anche per la Via
Francigena .
L’idea di Sylvain di percorrere la Via Francigena è nata per conoscere questo cammino
che ,come quello di Santiago in Spagna, è stato anticamente un cammino di fede dei
pellegrini verso Roma, sede della fede cristiana. Non è il cammino di Santiago, molto più
famoso, più conosciuto nel mondo. La Via Francigena è segnato solo in parte, molto
bene nella parte italiana, molto meno nella parte francese. 40/50 km la distanza che
Sylvain pensa di percorrere ogni giorno, trasportando sulle spalle uno zaino di 8/9 kg. E’
convinto che in Italia sarà ben accolto, perché la via Francigena è conosciuta da qualche
anno ed è percorsa da molte più persone rispetto alla parte francese.
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Scritto da Giorgio Pesenti
Mercoledì 13 Novembre 2013 10:08
La mia ignoranza sulla storia della Via Francigena mi porta a documentarmi e, scopro
che la Via era anticamente un itinerario seguito dai pellegrini di tutta l’Europa del
centro nord per raggiungere Roma, sede del papato. Anticamente si indicava una
lunghezza di 1600 km. Nel 990 fu percorso, annotato e descritto dall’Arcivescovo
Sigerico tornando da Canterbury a Roma, in 79 giorni. Nel 2004 la via Francigena è stata
dichiarata dal Consiglio d’Europa “Grande Itinerario Culturale Europeo”, analogamente
al Cammino di Santiago de Compostela in Spagna. Sylvain Bazin, partito il 15 ottobre da
Canterbury, prevede di arrivare a Roma entro la fine di novembre.
Sylvain nel tratto francese ha percorso più di mille km in solitaria, se non per alcuni
momenti condivisi da amici. Giungendo e scollinando in Italia, attraverso il Grande
San Bernardo ha trovato la grandissima disponibilità di Stefano, che lo ha preso per
mano come un amico di vecchia data. In poco tempo, tramite contatti e disponibilità dei
paesi attraversati, Sylvain è stato ospitato, accolto e conosciuto. Mentre sto scrivendo,
Sylvain e Stefano sono già nella pianura delle risaie tra Vercelli e Pavia.
Sylvain è ripartito da Ivrea lunedì mattina con un bellissimo sorriso, ha trovato tanti
amici, che lo hanno accompagnato per alcuni tratti di questa sua bellissima avventura
da Pellegrino di fede e di conoscenza del territorio.
Il suo non è un cammino da record del mondo, percorrere la Via Francigena gli
consentirà di riportare una forte testimonianza di conoscenza di persone e paesi
differenti in tradizioni, natura, cultura, tutto questo andrà a far parte di un reportage
giornalistico e anche di un libro. Di sicuro sarà una grande novità quando, a cammino
completato, si dovrà organizzare tutto il lavoro raccolto e con molta probabilità ispirerà
tanti altri a percorrere questo antichissimo cammino di storia e di fede, di cui ho avuto
modo di percorrerne alcuni tratti tra il Piemonte e la Valle D’Aosta. Sino a pochi mesi fa,
la via Francigena che passa anche a pochissimo da casa mia non aveva nessuna
importanza per me, da due giorni, grazie al giovane Sylvain, ha preso forma questo
desiderio …perché non farne un viaggio trekking la prossima primavera? Forse anche
molto …molto prima!!
Bonne route! Sylvain.
3/3