Sommario - MAIA / Mantova Intranet ATS Valpadana
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Sommario - MAIA / Mantova Intranet ATS Valpadana
Sommario Il contesto e i consumi sanitari..................................................................................................... 3 Contesto epidemiologico ................................................................................................................................ 4 Ricoveri ospedalieri e assistenza specialistica ambulatoriale ................................................................. 10 Assistenza farmaceutica ................................................................................................................................. 16 Assistenza protesica maggiore ...................................................................................................................... 24 Cure primarie .................................................................................................................................................... 25 Articolazione dell’attività di controllo nell’area sanitaria ....................................................... 27 Analisi storica dell’attività di controllo dei ricoveri .................................................................................... 28 Analisi storica controlli dell’attività di controllo delle prestazioni di specialistica ambulatoriale ..... 31 Piano dei controlli per ricoveri ....................................................................................................................... 34 Piano dei controlli per le prestazioni specialistiche ambulatoriali .......................................................... 39 Piano dei controlli per i tempi di attesa ....................................................................................................... 41 Piano dei controlli della psichiatria e della neuropsichiatria infantile ................................................... 44 Controlli sui flussi informativi ............................................................................................................................ 48 Controllo dei requisiti di autorizzazione ed accreditamento delle strutture sanitarie ........................ 52 Controlli sull’assistenza farmaceutica e protesica .................................................................................... 54 Controlli sull’assistenza protesica maggiore .............................................................................................. 76 Controlli dei percorsi diagnostico terapeutici ............................................................................................ 78 Articolazione dell’attività di controllo nell’area socio sanitaria e socio assistenziale ........... 81 Piano controlli per le unità di offerta socio sanitarie ................................................................................. 82 Piano dei controlli per le unità di offerta socio assistenziali ................................................................... 139 Sperimentazioni ex DGR n. 3239/2012 – Relazione attività svolta Anno 2014 .................................... 142 Applicazione della DGR n. 856/2013 - Attività di controllo anno 2014 ................................................ 144 Applicazione della DGR n. 2942/2014 - Attività di controllo anno 2015 .............................................. 146 Controllo sui Flussi Informativi Area Socio Sanitaria ................................................................................. 147 Attività di Vigilanza e Controllo ai sensi degli articoli 23 e 25 del Codice Civile sulle persone giuridiche di diritto privato ........................................................................................................................... 151 Rendicontazione economica dell’utilizzo delle risorse attribuite all’ASL attraverso il contributo regionale per la vigilanza sulla rete ASSI e rete sociale con Decreto n. 12621/2013. ...................... 153 ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 2 di 153 Il contesto e i consumi sanitari ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 3 di 153 Contesto epidemiologico Demografia Dalle tabelle sottostanti si evidenzia che la popolazione residente nella provincia di Mantova si mantiene decisamente al di sopra dei 400 mila abitanti, pur con un saldo complessivo di segno negativo, con un massimo per il Distretto di Ostiglia. DISTRETTO ASOLA GUIDIZZOLO MANTOVA OSTIGLIA SUZZARA VIADANA TOTALE F 23.751 34.287 83.419 24.186 27.543 25.002 218.188 M 23.243 32.971 77.546 22.569 26.985 24.279 207.593 TOTALE 46.994 67.258 160.965 46.755 54.528 49.281 425.781 Nati 428 580 1.307 352 450 387 3.504 Morti 357 623 1.571 658 559 584 4.352 71 -43 -264 -306 -109 -197 -848 Saldo % sul totale della popolazione 0,15 -0,06 -0,16 -0,65 -0,20 -0,40 -0,20 La popolazione straniera, costituita da 29.282 donne e 28.632 uomini, rappresenta il 15,7% del totale aumentata rispetto al 13,5% del 2012), di cui un terzo concentrata nel Distretto capoluogo di provincia. Di seguito la rappresentazione grafica delle due popolazioni, italiana e straniera, disaggregate per classi di età. 80-84 70-74 60-64 M Stran 50-54 40-44 M It 30-34 F Stran 20-24 F italiane 10-14 0-4 20000 15000 10000 5000 0 5000 10000 15000 20000 È evidente la numerosità della popolazione anziana complessiva nella provincia con percentuali variabili nei diversi Distretti, come risulta nella tabella che segue DISTRETTO Asola Guidizzolo Mantova Ostiglia Suzzara Viadana ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 % over 64 anni 20,3 19,8 23,9 27,0 23,0 23,6 Pagina 4 di 153 Consumi sanitari e stato di salute Nel corso del 2013 sono state assistite dall’ASL di Mantova 425.781 persone. La distribuzione percentuale tra malati cronici, consumatori non cronici e non consumatori rimane sostanzialmente stabile negli ultimi anni. ASSISTITI ASL MANTOVA 150.538 35% 64.856 15% NON CONSUMATORI CONSUMATORI NON CRONICI CRONICI 210.387 50% Frequenza delle malattie Nella tabella che segue si riportano le 13 tipologie di patologia cronica e i parti con relative numerosità e spesa sanitaria e assistenziale. Il gruppo di patologie a maggiore prevalenza risulta quello appartenente alle malattie del sistema cardiocircolatorio, seguito diabete e neoplasie. I numeri assoluti, con esclusione dei parti e dei deceduti, sono aumentati di qualche centinaia di unità rispetto all’anno precedente, come evidenziato in altra tabella del successivo paragrafo “SPESA SANITARIA”. CATEGORIA PRINCIPALE Numero CONSUMATORI NON CRONICI CARDIOPATICI NON CONSUMATORI DIABETICI NEOPLASTICI MAL. ENDOCRINE BRONCOPATICI GASTRO-EPATOPATICI MAL. AUTOIMMUNI DECEDUTI PARTI NEUROPATICI INS. RENALE MAL. RARE HIV-AIDS TRAPIANTATI Totale 210.387 71.412 64.856 21.624 17.316 7.904 7.787 5.210 4.468 4.354 2.839 2.629 2.594 1.328 625 448 425.781 Frequenza percentuale 49,41 16,77 15,23 5,08 4,07 1,86 1,83 1,22 1,05 1,02 0,67 0,62 0,61 0,31 0,15 0,11 100,00 ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Spesa sanitaria totale € 92.312.602 € 127.263.887 €0 € 53.191.316 € 72.211.160 € 7.084.602 € 8.766.915 € 8.871.165 € 3.670.066 € 32.993.842 € 8.079.811 € 8.257.539 € 22.912.662 € 3.575.159 € 4.956.084 € 7.924.284 € 462.071.093 Spesa assistenziale totale € 7.508.340 € 28.403.160 €0 € 10.434.572 € 4.451.113 € 458.652 € 1.061.157 € 1.642.142 € 40.727 € 8.816.408 € 387 € 4.218.975 € 7.250.925 € 325.224 € 45.337 € 52.050 € 74.709.169 Pagina 5 di 153 Di seguito i tassi di prevalenza x 1000 delle patologie croniche nel triennio 2011-2013 PROVINCIA CARDIOPATIE DIABETE NEOPLASIE ANNO 2011 2012 2013 F 50,6 46,8 48 F 233 231 231 PROVINCIA TRAPIANTATI ANNO 2011 2012 2013 F 0,7 0,8 0,8 M 219,4 218,4 220,1 F 53 53 53 M 61,5 61,8 62,1 GASTROENTERO-PATICI F M 40,8 36,1 48,3 41,8 51,8 44,6 M 1,2 1,3 1,4 M 39,4 37,9 39 BRONCO-PNEUMO PATIE F M 35,2 40,9 35,5 39,4 36,3 40,2 INUSUFFICIENTI RENALE F M 6,6 8 6,4 7,8 6,3 8 ENDOCRINO PATIE F M 108 79,3 114 83,7 119 86,1 MALATTIE RARE F 5,7 6,2 6,8 NEUROPATICI F 25,4 25,4 24,9 MALATTIE AUTOIMMUNI F M 30,7 5,6 33,2 5,9 35,3 6,2 M 16,9 17,4 17,3 M 3,4 3,8 4,2 Nel confronto temporale le oscillazioni dei tassi, da un anno all’altro, sono molto contenute. Anche se si tratta di piccoli numeri, pare emergere una tendenza all’aumento delle patologie endocrine, in entrambi i generi, più evidente confrontando il 2011 con il 2013. La stessa considerazione vale per le patologie dell’apparato gastro-enterico. Tuttavia la frequente associazione dei farmaci gastro-protettori a molte altre terapie con effetti indesiderati di tipo gastro-lesivo, produce una sovrastima di questa patologia cronica qualora, come nel caso specifico, il consumo di farmaci sia utilizzato come evento mappante le gastropatie. Distribuzione territoriale delle malattie Si riportano i tassi standardizzati x1000 sulla popolazione italiana al censimento 2011, suddivisi per le diverse categorie epidemiologiche di patologia. I tassi permangono sistematicamente più elevati nelle femmine, senza rilevanti variazioni per distretto. Nel confronto con l’anno precedente emerge che il distretto di Mantova rimane ancora collocato sulla soglia più bassa, mentre i valori più alti si riscontrano a Viadana per entrambi i sessi. DISTRETTI ASOLA GUIDIZZOLO MANTOVA OSTIGLIA SUZZARA VIADANA CARDIOPATIA DIABETICI NEOPLASTICI F 243,5 219,9 218,3 252,8 228,5 260,5 F 57 55,8 48,6 67,1 57 54 F 55 44,7 47,6 50,8 48,3 44,4 M 229,4 205,1 214,9 239,6 214,5 243,6 DISTRETTO TRAPIANTATI ASOLA GUIDIZZOLO MANTOVA OSTIGLIA SUZZARA VIADANA F 0,7 0,6 0,9 0,6 1,1 0,9 M 0,9 1,6 1,3 1,6 1,4 1,3 M 66,4 62 60,6 74,4 59,3 63,1 GASTRO-ENTEROPATICI F M 48,2 42,3 46,8 40,6 53,2 47,5 58,2 48,8 38,3 28,8 44,4 34,3 M 42 37,9 38,6 39,9 39,4 39,2 BRONCOPNEUMOPATICI F M 35,9 43,5 34,6 36,8 35,2 39 35,8 40 40,3 45,6 39 41,9 INSUFFICIENTI RENALI F M 5,8 5,4 7,2 8,1 5,2 7,3 8,0 11,6 5,3 7,7 7,9 9,4 ENDOCRINOPATICI F M 115 86,1 96,8 71,4 116 84 139 102,3 135 91,7 119 90,9 NEUROPATICI F 25,5 26,5 25,5 22,4 20,5 28,7 M 17,0 17,7 18,1 16,5 15,8 18,9 MALATTIE AUTOIMMUNI F M 36,3 6,8 29,6 5,7 37,5 6,4 42,3 7,4 37,6 6,7 25,7 4,2 MALATTIE RARE F 6,9 6,8 6,6 8,1 7,1 6,0 M 4,3 4,5 4,0 5,0 4,3 4,0 Spesa sanitaria Viene valutato l’andamento della spesa sanitaria nel triennio 2011-2013 per rilevarne il bilancio sia totale che per macro componenti di consumi. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 6 di 153 Questa analisi conoscitiva costituisce il presupposto per individuare ulteriori azioni di sistema finalizzate al contenimento della spesa sanitaria senza compromettere l’appropriatezza dell’assistenza. Distribuzione e variazione della spesa per tipologia di consumi Viene riportata la distribuzione della spesa socio-sanitaria nell’anno 2013 per la popolazione assistita in provincia di Mantova. Il totale della spesa è pari a 536.780.262 Euro per 425.781 assistiti, compresi i deceduti nell’anno. Il grafico rappresenta in proporzione percentuale l’entità dei diversi capitoli di spesa. L’intensità decrescente del colore delle varie frazioni si riduce progressivamente in senso orario in funzione della diversa connotazione dei consumi: dalla maggiore istituzionalizzazione della cura all’assistenza territoriale. Al primo posto i ricoveri ospedalieri per acuti; seguono la spesa ambulatoriale e farmaceutica, sovrapponibili per valore percentuale. Ambu_ext ra Ambu Ric_Ord Ric_DH Ric_RIAB Ric_extra Farma_ ricette Farma_2C Farma_ FF Tot_ Spesa_Ass 2011 2012 2013 ∆ 2011-2013 604.909 533.401 513.921 8.673.853 8.896.058 8.940.767 89.800.896 99.714.449 102.458.605 164.395.708 155.525.342 155.750.704 14.927.231 9.863.744 9.993.792 29.599.371 24.106.629 22.671.730 34.110.701 33.142.901 31.317.480 82.166.156 72.757.831 71.014.364 7.608.829 6.882.131 6.884.327 31.467.663 26.226.879 30.570.342 83.623.471 73.511.173 74.709.169 481.441.461 453.664.645 462.071.093 565.064.932 527.175.818 536.780.262 3,8 -15,0 3,1 14,1 -5,3 -33,0 -23,4 -8,2 -13,6 -9,5 -2,9 -10,7 -4,0 -5,0 Tot_ Spesa_Sa n Gran_ Totale_Sp esa TERME 10.443.965 10.805.455 10.840.688 Anno Psichiatria Nella tabella seguente si confronta la spesa distinta per singole componenti e per macroaggregati, sanitario e assistenziale, negli anni 2011-2013. Per ciascuna voce di spesa si riporta il rispettivo delta di variazione 2011-2013. Come si evince facilmente, la spesa ha subito quasi in ogni voce una flessione, massima nei Day hospital, ad eccezione dei consumi ambulatoriali e dei consumi socio-assistenziali. In effetti, nel periodo considerato, un certo numero di prestazioni sono transitate dal regime di ricovero in DH a quello ambulatoriale attraverso l’istituzione delle cosiddette MAC (Macroattività Ambulatoriale Complessa), determinando un abbattimento della remunerazione destinata alle strutture ospedaliere. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 7 di 153 16.363 16.623 17.085 17.091 20.474 22.099 9.877 10.206 10.158 7.764 8.508 9.036 40.805 43.846 45.781 1.888 2.104 2.307 3.738 3.574 3.504 250.988 260.299 267.036 -3% +13% +1% +20% -1% +4% +3% +4% +29% +3% +16% +12% +22% -6% +6% Autoimm Totale 100.124 101.554 102.895 Parti Neuro 25.022 25.646 25.922 MRare Gastro 19.524 18.745 19.413 Endocrino Pneumo 539 617 625 Cardio Diabetici 3.387 3.371 3.409 HIV 397 449 448 Insuff_Ren 4.469 4.582 4.354 Trapiantati Neoplastici 2011 2012 2013 ∆ 2011-2013 Morti Anno Nella successiva tabella si osserva un incremento del numero assoluto dei soggetti portatori di una qualsiasi patologia cronica. Soltanto il numero dei parti è diminuito. Si tratta di fenomeni spiegabili con l’invecchiamento della popolazione e la contrazione delle nascite. Ripartizione della spesa sanitaria per l’assistenza territoriale e contribuzione da parte degli assistiti La quota di assistiti non esenti ed esenti dalla contribuzione alla spesa (ticket) per qualsiasi motivo (patologia cronica , reddito, invalidità) si divide in parti pressochè uguali tra le due componenti. 48% 52% Esenti Non esenti La tabella e il grafico che seguono mostrano invece l’entità dei consumi delle due componenti a confronto. Ticket Consumi assistenziali Consumi sanitari Consumi totali Esenti 73.310.805 391.215.910 464.526.716 Non esenti 1.398.364 70.855.182 72.253.546 Totale 74.709.169 462.071.093 536.780.262 13% Esenti Non esenti 87% Una quota che si avvicina al 90% del totale delle risorse destinate all’assistenza socio-sanitaria è consumata dalla popolazione esente, quindi poco più della metà degli assistiti consuma quasi il 90% delle risorse. Il grafico a seguire evidenzia come lo scostamento tra partecipazione alla spesa e spesa effettiva sia minimo fino all’età adulta, per cominciare ad aumentare dopo i 40 anni ed impennarsi dopo i 65 anni, in coincidenza all’aumento atteso delle patologie croniche, ma anche all’aumento delle esenzioni per età. Si consideri inoltre che la quota degli esenti over 65 anni (22% della popolazione) ad alto consumo di prestazioni è in progressivo e inarrestabile aumento, stante il consolidato andamento demografico. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 8 di 153 € 7.000.000,00 65 anni € 6.000.000,00 € 5.000.000,00 € 4.000.000,00 total e spesa ambul atori ale € 3.000.000,00 total e introiti ticket 14 anni € 2.000.000,00 € 1.000.000,00 112 109 106 97 103 94 100 91 88 85 82 79 76 73 70 67 64 61 58 55 52 49 46 43 40 37 34 31 28 25 22 19 16 7 13 10 4 1 € 0,00 -€ 1.000.000,00 La stessa osservazione è applicabile alla spesa Farmaceutica, pur contenuta nel 2013 rispetto al 2011. La partecipazione alla spesa sostanziata dalla quota di ticket riscossa è minimale. € 10.000.000 € 9.000.000 65 anni € 8.000.000 € 7.000.000 € 6.000.000 totale s pes a farmaceutica € 5.000.000 totale i ntroi ti ticket € 4.000.000 € 3.000.000 14 anni € 2.000.000 € 1.000.000 113 109 105 101 97 93 89 85 81 77 73 69 65 61 57 53 49 45 41 37 33 29 25 21 17 13 9 5 1 €0 In definitiva la partecipazione alla spesa è inversamente proporzionale alla spesa generata dagli stessi assistiti. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 9 di 153 Ricoveri ospedalieri e assistenza specialistica ambulatoriale Il consumo di ricoveri ospedalieri da parte di cittadini residenti in provincia di Mantova, nell’anno 2013, è stato pari a 62.766 ricoveri ospedalieri, di cui 52.073 ordinari e 10.693 day hospital, con riduzione della numerosità dei casi pari al -1,14% rispetto al 2012, con ennesima conferma dell’andamento di progressiva e continua diminuzione già presente da molti esercizi. Consumo di ricoveri da parte dei cittadini mantovani Subacuta 90.000 82.794 80.300 Dh 80.880 82.819 80.000 70.000 20.672 60.000 82.790 78.146 76.936 75.159 72.743 71.125 21.483 22.292 24.390 24.504 19.847 17.674 16.646 14.608 63.88063.198 14.616 10.599 10.693 50.000 40.000 30.000 62.122 58.817 58.588 58.429 58.286 58.299 59.262 58.513 58.135 56.495 52.893 52.073 20.000 10.000 0 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 La diminuzione è presente però solo per i ricoveri in regime ordinario (-1,55%), mentre per quelli in regime diurno, diversamente dai precedenti esercizi, si inverte la lunga tendenza negativa, con un lieve incremento del +0,89%. In dettaglio, i day hospital medici diminuiscono del 7,49%, in accordo con il completamento del passaggio al regime ambulatoriale di molta parte delle corrispondenti prestazioni, attraverso la progressiva attuazione delle varie attività MAC (macroattività ambulatoriale complessa ad elevata integrazione di risorse), mentre i ricoveri in Day surgery aumentano del 3,78% rispetto al 2012, nonostante dell’implemento dell’attività ambulatoriale delle attività BIC. Si riducono ancora marcatamente i ricoveri ordinari di tipo medico (-3,55%), contestualmente all’attivazione e all’implemento delle attività di cure subacute, che passano dai primi 14 episodi di ricovero del 2011 ai 432 del 2013. In linea con la Day Surgery anche i ricoveri ordinari chirurgici aumentano leggermente(+1,39%). Il tasso di ospedalizzazione grezzo per ricoveri ordinari (numero ricoveri ordinari per 1.000 abitanti residenti, ISTAT all’1/12/2012) è quindi pari a 127,57‰, stazionario rispetto al 2012 (127,30‰). ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 10 di 153 ASL Mantova - Tasso grezzo di ospedalizzazione 180,00 164,38 Extra regione Lombardia MN Totale 153,59 160,00 154,04 151,41 149,09 148,07 148,95 144,95 140,00 141,79 136,92 127,32 127,57 123,20 120,00 100,00 80,00 60,00 40,00 20,00 2014 stima 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 0,00 Anche il tasso di ospedalizzazione standardizzato rispetto alla popolazione della Lombardia è pari a 123,89‰, anch’esso praticamente sovrapponibile a quello del precedente 2012 (123,26‰) ed sempre ampiamente inferiore al tasso dell’intera regione, pari a 130,13‰. Anno 2013 - Ricoveri ordinari: tassi standardizzati nelle ASL della Lombardia VARESE MILANO 1 138,79 143,36 146,46 147,73 BRESCIA MONZA E BRIANZA 126,93 135,93 LODI COMO 125,41 132,61 CREMONA 123,74 131,93 MILANO 2 122,58 MILANO 120,92 BERGAMO 120,43 129,81 LECCO 123,89 140,00 SONDRIO 160,00 PAVIA Lombardia VALLECAMONICA - SEBINO Tasso standardizzato ASL 120,00 100,00 80,00 60,00 40,00 20,00 MANTOVA 0,00 Fonte dati: Direzione Generale Salute Regione Lombardia ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 11 di 153 Sulla base dei dati disponibili relativi all’esercizio in corso, appare stimabile la persistenza del trend in diminuzione, seppur molto rallentata, complessivamente, prevalentemente a carico, ancora, dei DH medici e degli ordinari medici, parallelamente alla migliore attuazione delle attività ambulatoriali MAC e delle cure subacute. Il valore economico complessivo dei ricoveri consumati nel 2013 dai cittadini mantovani è pari a € 224.150.033, ancora in modestissima diminuzione rispetto al precedente esercizio. Il trend trend di consolidamento e stabilizzazione dell’andamento in diminuzione dei consumi di ricoveri è in coerenza con la tendenza generale nazionale e regionale al contenimento, motivata sia dai processi di ricerca della massima appropriatezza che dalle scelte strategiche attuate, volte alla massiccia riconversione di attività di ricovero di bassa complessità in macroattività chirurgica ambulatoriale, nonché all’avvio delle attività per cure subacute, insieme con gli obiettivi di appropriatezza del livello di cura, costantemente perseguiti attraverso l’attività di controllo, le regole nazionali e regionali di finanziamento, gli strumenti della negoziazione dei contratti per l’acquisto delle prestazioni e del loro monitoraggio. Parallelamente, le risultanze dell’attività di controllo evidenziano un più significativo livello diffuso di appropriatezza delle prestazioni rese. Relativamente alla mobilità passiva extra regionale, nell’anno 2013, i cittadini residenti in provincia di Mantova hanno fruito di 10.290 ricoveri erogati da strutture ubicate fuori dalla Regione Lombardia, con un calo del - 4,91% rispetto al 2012, per un corrispondente valore economico di € 32.679.344, con un calo del -4,94% rispetto al 2012, proseguendo l’andamento della serie storica degli ultimi 11 anni. Andamento ricoveri in mobilità passiva anni 2001-2013 25.000 €50.000.000 20.000 Importo in € €40.000.000 €35.000.000 15.000 €30.000.000 €25.000.000 10.000 €20.000.000 Importo in € €15.000.000 5.000 Numero di ricoveri Numerosità dei ricoveri €45.000.000 €10.000.000 2013 2011 2009 2007 2005 2003 0 2001 €5.000.000 Anni Nel contesto generale di riduzione assoluta di prestazioni e di valore economico dei consumi di ricoveri, merita attenzione la variazione nella loro distribuzione secondo le sedi di erogazione, che appare, seppur lievemente, migliorativa rispetto all’esercizio precedente. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 12 di 153 Infatti per il 68,31%, delle risorse complessive consumate, rispetto al 67,07% del 2012, la domanda di ricovero è stata soddisfatta all’interno del territorio provinciale (+1,20), nel 17,10% dei casi, rispetto al precedente 17,80%, in altre province lombarde (- 0,70) e per il restante 14,57% fuori dalla provincia e dalla regione, a fronte del 15,13% del 2012 ( -0,56), riprendendo la tendenza al calo abbandonata nel 2012. Anno 2013- ASL Mantova: consumo di ricoveri ospedalieri per risorse e luogo di erogazioni extra regione; 14,57% Lombardia; 17,10% Mantova; 68,31% Nell’anno 2013 il numero di prestazioni specialistiche ambulatoriali rilevate con il flusso di cui alla circolare 28 San (Lombardia) e con il flusso della compensazione interregionale della mobilità extra regionale, erogate a favore di cittadini mantovani è stato pari a 7.082.658, per un valore lordo di € 112.645.789,68, il 16,60% del quale a carico degli assistiti, ed un conseguente valore netto a carico del SSR pari a € 93.947.672,86, praticamente stazionario rispetto al precedente esercizio (+0,28%). Nelle strutture della provincia di Mantova nel 2013 è stato fruito il 77,86%, del valore complessivo delle prestazioni consumate in totale dai cittadini mantovani, mentre il 13,82% è stato fruito in altre province lombarde ed il restante 8,32% fuori regione. L’Azienda Ospedaliera, ha erogato il 49,24% del valore delle prestazioni consumate da cittadini mantovani, mentre il 28,62% è stato erogato dalle varie strutture private. Lo scenario dell’offerta territoriale di prestazioni specialistiche ambulatoriali è costituito dai vari punti di erogazione afferenti a 11 strutture erogatrici, nell’ambito delle quali la struttura pubblica eroga il 63,24% dell’intera produzione. Detti valori risultano tutti sostanzialmente sovrapponibili a quelli del precedente esercizio. Nell’anno 2013 il numero di prestazioni specialistiche ambulatoriali rilevate con il flusso di cui alla circolare 28 San (Lombardia) e con il flusso della compensazione interregionale della mobilità extra regionale, erogate a favore di cittadini mantovani è stato pari a 7.082.658, per un valore lordo di € 112.645.789,68, il 16,60% del quale a carico degli assistiti, ed un conseguente valore netto a carico del SSR pari a € 93.947.672,86, praticamente stazionario rispetto al precedente esercizio (+0,28%). ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 13 di 153 Consumo di prestazioni ambulatoriali , per numerosità 8.000.000 7.010.271 7.000.000 6.000.000 7.082.658 6.697.863 6.715.001 6.392.837 6.321.999 5.908.554 5.954.634 5.838.840 EXTRAREGIONE 5.000.000 LOMBARDIA MN PRIVATO 4.000.000 MN PUBBLICO 3.000.000 Totale 2.000.000 1.000.000 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Consumo di prestazioni ambulatoriali , per valore lordo 112.645.790 110.857.462 120.000.000 97.929.397 99.920.308 100.000.000 89.628.650 87.981.119 81.870.583 EXTRAREGIONE 80.000.000 65.265.205 68.983.561 LOMBARDIA MN PRIVATO 60.000.000 MN PUBBLICO Totale 40.000.000 20.000.000 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Nelle strutture della provincia di Mantova nel 2013 è stato fruito il 77,86%, del valore complessivo delle prestazioni consumate in totale dai cittadini mantovani, mentre il 13,82% è stato fruito in altre province lombarde ed il restante 8,32% fuori regione. L’Azienda Ospedaliera, ha erogato il 49,24% del valore delle prestazioni consumate da cittadini mantovani, mentre il 28,62% è stato erogato dalle varie strutture private. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 14 di 153 Anno 2013 - ASL Mantova: consumo di prestazioni ambulatoriali per risorse e tipologia di erogatore MN pubblico; 55.465.661,65 ; 49,24% Extra regione; 9.373.511,70 ; 8,32% Lombardia; 15.571.106,77 ; 13,82% MN privato; 32.235.509,56 ; 28,62% Lo scenario dell’offerta territoriale di prestazioni specialistiche ambulatoriali è costituito dai vari punti di erogazione afferenti a 11 strutture erogatrici, nell’ambito delle quali la struttura pubblica eroga il 63,24% dell’intera produzione. Detti valori risultano tutti sostanzialmente sovrapponibili a quelli del precedente esercizio. Lo scenario dell’offerta territoriale di prestazioni specialistiche ambulatoriali è costituito dai vari punti di erogazione afferenti a 11 strutture erogatrici. Le strutture erogatrici provinciali accreditate e contratto sono costituite da: • una Azienda Ospedaliera: Azienda Ospedaliera Carlo Poma, che opera in 4 presidi ospedalieri e varie sedi di erogazione poliambulatoriali; • tre sperimentazioni gestionali pubblico-privato: Ospedale di Suzzara, Ospedale San Pellegrino e Ospedale di Volta Mantovana; • una Casa di Cura privata: Fondazione Teresa Camplani - Casa di Cura San Clemente; • un presidio IRCSS privato: Fondazione Maugeri, presidio di Castel Goffredo; • una struttura poliambulatoriale privata: X Ray One; • quattro laboratori privati: Gamma, Lamb, Centro Diagnosi, Bianalisi-Fleming. Sono altresì presenti due strutture erogatrici private accreditate, ma non ancora a contratto: “Ghidotti Irene” di Asola, struttura ambulatoriale che eroga prestazioni di diagnostica per immagini, e il poliambulatorio “Ortorad srl-Struttura ambulatoriale Medicenter” presso il centro Green Park di Mantova. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 15 di 153 Assistenza farmaceutica Nel corso degli anni si è assistito ad un incremento progressivo della spesa farmaceutica determinato da una serie di fattori, tra i quali hanno avuto maggiore rilevanza: l’innalzamento dell’età media della popolazione; lo spostamento della prescrizione verso farmaci più costosi nell’ambito della stessa classe; l’aumento della quantità di farmaci prescritti; la variazione del prezzo dei farmaci. In un ambito di risorse definite è, perciò, indispensabile porre particolare attenzione al controllo della spesa per l’assistenza farmaceutica, secondo una prospettiva che non si limiti esclusivamente ad una logica di risparmio, ma volta a garantire l’appropriatezza della cura. Le più recenti scoperte farmacologiche, quali, ad esempio, i farmaci innovativi per le terapie oncologiche, AIDS, Sclerosi Multipla, SLA, Artrite Reumatoide, Epatiti virali rappresentano efficaci e nuove opportunità di cura, ma ad un costo elevato. Gli attori della filiera del farmaco coinvolti a vario titolo (medici prescrittori, farmacisti, industria, ASL) spesso operano in questo settore con interessi che possono essere divergenti. Pertanto, anche per l’anno 2015, si conferma la necessità di un confronto, con l’obiettivo di trovare soluzioni sinergiche e di integrazione nell’intero processo, al fine di riqualificare l’assistenza farmaceutica del territorio basata sulla valorizzazione del ruolo pubblico delle Farmacie. Le farmacie sul territorio, infatti, assumono la funzione di presidio sanitario facente parte della rete assistenziale (farmacia dei servizi) coniugando economicità, qualità del servizio e soddisfazione dei bisogni dei cittadini e collaborando con l’ASL nell’attività di prevenzione, di informazione sul corretto uso dei farmaci, di incentivazione del farmaco equivalente e di iniziative per l’utilizzo ottimale delle risorse a disposizione. a. Farmaceutica convenzionata Analisi dei bisogni Storicamente la spesa farmaceutica del territorio dell’ASL di Mantova è più alta rispetto a quella della maggior parte delle province lombarde. La motivazione principale si trova nel tasso di invecchiamento della popolazione; infatti l’anziano presenta frequentemente polipatologie e l’approccio terapeutico richiede l’impiego di più farmaci con conseguente elevato numero di prescrizioni, nonché di ricette. Al fine di razionalizzare e riqualificare la spesa farmaceutica da alcuni anni è in atto la distribuzione in nome e per conto (DPC) tramite le farmacie del territorio della maggior parte delle molecole dell’elenco PHT e nel 2015 avrà inizio il progetto di DPC tramite un’unica azienda capofila per le ASL delle Regione Lombardia, per ottenere un significativo calo della spesa territoriale, allineando così il dato locale a quello regionale. Di seguito si riportano i dati di consumo/ass.le/distretto per la farmaceutica convenzionta relativi ai primi 10 mesi del 2014, desunti dalle ricette spedite dalle farmacie del territorio (fonte dati: Farmavision Santer), oltre al dato di prescrizione dei farmaci a brevetto scaduto. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 16 di 153 SPESA PER ATC – ASL DI MANTOVA - PERIODO GENNAIO/OTTOBRE 2014 ATC Descrizione Ass.li pes. Spesa / # Pezzi / # DDD / # Presc / Ass.li pes. Ass.li pes. Ass.li pes. Ass.li pes. Spesa/Tot # Presc/Tot C SISTEMA CARDIOVASCOLARE 435,627 48,81 5,82 136,78 2,87 36% 38% A APPARATO GASTROINTESTINALE E METABOLISMO 435,627 22,62 3,20 44,58 1,64 16% 22% N SISTEMA NERVOSO 435,627 17,52 1,17 16,67 0,64 13% 8% R SISTEMA RESPIRATORIO 435,627 13,59 0,55 12,67 0,40 10% 5% J ANTIMICROBICI GENERALI PER USO SISTEMICO 435,627 8,15 0,87 4,95 0,61 6% 8% B SANGUE ED ORGANI EMOPOIETICI 435,627 8,00 0,96 17,61 0,50 6% 7% G SISTEMA GENITO-URINARIO ED ORMONI SESSUALI 435,627 4,44 0,40 9,49 0,22 3% 3% M SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO 435,627 4,18 0,40 8,34 0,28 3% 4% L FARMACI ANTINEOPLASTICI ED IMMUNOMODULATORI 435,627 4,17 0,10 1,57 0,05 3% 0,60% 1% S ORGANI DI SENSO 435,627 2,59 0,19 2,75 0,09 2% H PREPARATI ORMONALI SISTEMICI, ESCLUSI GLI ORMONI SESSUALI 435,627 2,20 0,37 8,31 0,24 2% 3% D DERMATOLOGICI 435,627 0,65 0,04 0,46 0,02 0,50% 0,30% V VARI 435,627 0,39 0,02 0,03 0,01 0,30% 0,10% P FARMACI ANTIPARASSITARI, INSETTICIDI E REPELLENTI 435,627 0,19 0,03 0,04 0,02 0,10% 0,20% N/A 435,627 0,00% 0,00% Spesa/Tot # Presc/Tot 1 TOTALE: 0,00 0,00 . 0,00 137,50 14,12 264,26 7,59 SPESA PER ATC – DISTRETTO DI ASOLA - PERIODO GENNAIO/OTTOBRE 2014 Spesa / # Pezzi / # DDD / # Presc / Descrizione Ass.li pes. C SISTEMA CARDIOVASCOLARE 47,267 46,12 5,52 131,54 2,62 35% 37% A APPARATO GASTROINTESTINALE E METABOLISMO 47,267 20,94 2,86 42,17 1,44 16% 21% N SISTEMA NERVOSO 47,267 17,65 1,15 15,79 0,62 13% 9% R SISTEMA RESPIRATORIO 47,267 14,29 0,58 13,48 0,40 11% 6% J ANTIMICROBICI GENERALI PER USO SISTEMICO 47,267 8,09 0,87 5,26 0,62 6% 9% B SANGUE ED ORGANI EMOPOIETICI 47,267 6,39 0,80 15,26 0,41 5% 6% G SISTEMA GENITO-URINARIO ED ORMONI SESSUALI 47,267 4,66 0,42 9,90 0,22 4% 3% ATC Ass.li pes. Ass.li pes. Ass.li pes. Ass.li pes. L FARMACI ANTINEOPLASTICI ED IMMUNOMODULATORI 47,267 4,16 0,09 1,55 0,05 3% 1% M SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO 47,267 3,72 0,39 7,95 0,26 3% 4,00% S ORGANI DI SENSO 47,267 2,12 0,16 2,21 0,08 2% 1% H PREPARATI ORMONALI SISTEMICI, ESCLUSI GLI ORMONI SESSUALI 47,267 1,77 0,37 8,17 0,23 1% 3% D DERMATOLOGICI 47,267 0,62 0,03 0,36 0,02 0,50% 0,30% P FARMACI ANTIPARASSITARI, INSETTICIDI E REPELLENTI 47,267 0,25 0,04 0,12 0,02 0,20% 0,30% V VARI 47,267 0,18 0,01 0,02 0,01 0,10% 0,10% 1 N/A 47,267 0,00% 0,00% TOTALE: 0,00 0,00 . 0,00 130,96 13,30 253,79 7,00 SPESA PER ATC – DISTRETTO DI GUIDIZZOLO - PERIODO GENNAIO/OTTOBRE 2014 ATC Descrizione Ass.li pes. Spesa / # Pezzi / # DDD / # Presc / Spesa/Tot Ass.li pes. Ass.li pes. Ass.li pes. Ass.li pes. # Presc/Tot C SISTEMA CARDIOVASCOLARE 65,351 40,21 5,11 119,05 2,54 34% 37% A APPARATO GASTROINTESTINALE E METABOLISMO 65,351 18,90 2,58 36,98 1,34 16% 20% N SISTEMA NERVOSO 65,351 15,04 1,06 14,78 0,59 13% 9% R SISTEMA RESPIRATORIO 65,351 12,49 0,52 11,58 0,39 10% 6% J ANTIMICROBICI GENERALI PER USO SISTEMICO 65,351 8,51 0,91 5,29 0,65 7% 10% B SANGUE ED ORGANI EMOPOIETICI 65,351 6,37 0,81 14,75 0,43 5% 6% G SISTEMA GENITO-URINARIO ED ORMONI SESSUALI 65,351 4,42 0,39 9,39 0,21 4% 3% L FARMACI ANTINEOPLASTICI ED IMMUNOMODULATORI 65,351 4,38 0,10 1,51 0,05 4% 0,70% M SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO 65,351 3,31 0,32 6,67 0,23 3% 3% S ORGANI DI SENSO 65,351 2,48 0,17 2,59 0,09 2% 1% H PREPARATI ORMONALI SISTEMICI, ESCLUSI GLI ORMONI SESSUALI 65,351 1,87 0,37 7,83 0,24 2% 4% D DERMATOLOGICI 65,351 0,63 0,04 0,43 0,02 0,50% 0,30% V VARI 65,351 0,60 0,02 0,03 0,01 0,50% 0,20% P FARMACI ANTIPARASSITARI, INSETTICIDI E REPELLENTI 65,351 0,17 0,03 0,06 0,02 0,10% 0,20% 1 N/A 65,351 . 0,00 . 0,00 . 0,00% 119,37 12,41 230,93 6,82 TOTALE: ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 17 di 153 SPESA PER ATC - – DISTRETTO DI MANTOVA - PERIODO GENNAIO/SETTEMBRE 2014 ATC Descrizione Ass.li pes. Spesa / # Pezzi / # DDD / # Presc / Spesa/Tot Ass.li pes. Ass.li pes. Ass.li pes. Ass.li pes. # Presc/Tot C SISTEMA CARDIOVASCOLARE 161,847 48,75 5,75 135,62 2,85 35% 37% A APPARATO GASTROINTESTINALE E METABOLISMO 161,847 23,85 3,38 46,33 1,72 17% 23% N SISTEMA NERVOSO 161,847 19,24 1,23 17,93 0,67 14% 9% R SISTEMA RESPIRATORIO 161,847 13,74 0,54 12,72 0,38 10% 5% B SANGUE ED ORGANI EMOPOIETICI 161,847 8,32 0,94 17,23 0,50 6% 7% J ANTIMICROBICI GENERALI PER USO SISTEMICO 161,847 7,94 0,83 4,73 0,58 6% 8% G SISTEMA GENITO-URINARIO ED ORMONI SESSUALI 161,847 4,59 0,42 9,79 0,22 3% 3% L FARMACI ANTINEOPLASTICI ED IMMUNOMODULATORI 161,847 4,34 0,10 1,63 0,05 3% 0,70% M SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO 161,847 4,14 0,39 8,12 0,27 3% 4% S ORGANI DI SENSO 161,847 2,59 0,19 2,55 0,09 2% 1% H PREPARATI ORMONALI SISTEMICI, ESCLUSI GLI ORMONI SESSUALI 161,847 2,53 0,37 8,23 0,23 2% 3% D DERMATOLOGICI 161,847 0,62 0,04 0,41 0,02 0,40% 0,30% V VARI 161,847 0,27 0,01 0,04 0,01 0,20% 0,10% P FARMACI ANTIPARASSITARI, INSETTICIDI E REPELLENTI 161,847 0,21 0,03 0,03 0,02 0,10% 0,20% 1 N/A 161,847 0 0,00% TOTALE: 0,00 0,00 . 0,00 141,14 14,21 265,37 7,61 SPESA PER ATC – DISTRETTO DI OSTIGLIA PERIODO GENNAIO/OTTOBRE 2014 ATC Descrizione Ass.li pes. Spesa / # Pezzi / # DDD / # Presc / Spesa/Tot Ass.li pes. Ass.li pes. Ass.li pes. Ass.li pes. # Presc/Tot C SISTEMA CARDIOVASCOLARE 52,498 61,25 7,21 165,71 3,55 39% 39% A APPARATO GASTROINTESTINALE E METABOLISMO 52,498 26,91 3,99 55,06 2,06 17% 23% N SISTEMA NERVOSO 52,498 18,10 1,24 17,47 0,68 11% 8% R SISTEMA RESPIRATORIO 52,498 14,36 0,56 12,64 0,41 9% 5% B SANGUE ED ORGANI EMOPOIETICI 52,498 9,33 1,24 23,09 0,64 6% 7% 7% J ANTIMICROBICI GENERALI PER USO SISTEMICO 52,498 8,82 0,97 5,24 0,67 6% M SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO 52,498 5,41 0,50 10,50 0,34 3% 4% G SISTEMA GENITO-URINARIO ED ORMONI SESSUALI 52,498 4,24 0,40 9,22 0,22 3% 2,00% S ORGANI DI SENSO 52,498 3,35 0,26 4,20 0,13 2% 1% L FARMACI ANTINEOPLASTICI ED IMMUNOMODULATORI 52,498 3,32 0,08 1,48 0,05 2% 1% H PREPARATI ORMONALI SISTEMICI, ESCLUSI GLI ORMONI SESSUALI 52,498 2,12 0,43 9,56 0,28 1% 3% D DERMATOLOGICI 52,498 0,74 0,05 0,64 0,03 0,50% 0,40% V VARI 52,498 0,42 0,02 0,03 0,01 0,30% 0,10% P FARMACI ANTIPARASSITARI, INSETTICIDI E REPELLENTI 52,498 0,20 0,03 0,02 0,02 0,10% 0,20% N/A 52,498 . 0,00% 1 TOTALE: . 0,00 . 0,00 158,58 16,98 314,85 9,10 SPESA PER ATC – DISTRETTO DI SUZZARA - PERIODO GENNAIO/OTTOBRE 2014 ATC Descrizione Ass.li pes. Spesa / # Pezzi / # DDD / # Presc / Spesa/Tot Ass.li pes. Ass.li pes. Ass.li pes. Ass.li pes. # Presc/Tot C SISTEMA CARDIOVASCOLARE 56,658 47,17 5,67 132,76 2,83 35% 38% A APPARATO GASTROINTESTINALE E METABOLISMO 56,658 21,12 2,93 41,45 1,54 16% 20% N SISTEMA NERVOSO 56,658 15,99 1,11 16,12 0,60 12% 8% R SISTEMA RESPIRATORIO 56,658 14,43 0,60 13,59 0,44 11% 6% B SANGUE ED ORGANI EMOPOIETICI 56,658 9,33 1,02 18,51 0,53 7% 7% J ANTIMICROBICI GENERALI PER USO SISTEMICO 56,658 8,16 0,89 5,01 0,64 6% 9% G SISTEMA GENITO-URINARIO ED ORMONI SESSUALI 56,658 4,14 0,39 8,89 0,21 3% 3% L FARMACI ANTINEOPLASTICI ED IMMUNOMODULATORI 56,658 4,08 0,09 1,44 0,05 3% 0,60% M SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO 56,658 3,69 0,39 7,89 0,28 3% 4% S ORGANI DI SENSO 56,658 2,59 0,19 2,90 0,09 2% 1% H PREPARATI ORMONALI SISTEMICI, ESCLUSI GLI ORMONI SESSUALI 56,658 2,29 0,40 8,78 0,25 2% 3% D DERMATOLOGICI 56,658 0,64 0,05 0,59 0,03 0,50% 0,40% V VARI 56,658 0,38 0,02 0,03 0,01 0,30% 0,10% P FARMACI ANTIPARASSITARI, INSETTICIDI E REPELLENTI 56,658 0,15 0,02 0,03 0,01 0,10% 0,20% 1 N/A 56,658 . 0,00 . 0,00 . 0,00% 134,15 13,76 258,01 7,51 TOTALE: ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 18 di 153 SPESA PER ATC – DISTRETTO DI VIADANA - PERIODO GENNAIO/OTTOBRE 2014 ATC Descrizione Ass.li pes. Spesa / # Pezzi / # DDD / # Presc / Spesa/Tot Ass.li pes. Ass.li pes. Ass.li pes. Ass.li pes. # Presc/Tot C SISTEMA CARDIOVASCOLARE 52,007 51,51 5,95 142,59 2,95 38% 39% A APPARATO GASTROINTESTINALE E METABOLISMO 52,007 22,28 3,24 43,67 1,66 16% 22% N SISTEMA NERVOSO 52,007 16,23 1,14 15,72 0,62 12% 8% R SISTEMA RESPIRATORIO 52,007 12,20 0,53 12,19 0,38 9% 5% J ANTIMICROBICI GENERALI PER USO SISTEMICO 52,007 7,74 0,83 4,57 0,56 6% 7% B SANGUE ED ORGANI EMOPOIETICI 52,007 7,67 0,97 17,98 0,50 6% 7% M SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO 52,007 5,13 0,48 9,82 0,34 4% 5% L FARMACI ANTINEOPLASTICI ED IMMUNOMODULATORI 52,007 4,37 0,10 1,72 0,05 3% 0,70% G SISTEMA GENITO-URINARIO ED ORMONI SESSUALI 52,007 4,35 0,40 9,20 0,21 3% 3% S ORGANI DI SENSO 52,007 2,36 0,16 2,43 0,08 2% 1% H PREPARATI ORMONALI SISTEMICI, ESCLUSI GLI ORMONI SESSUALI 52,007 1,94 0,33 7,52 0,21 1% 3% D DERMATOLOGICI 52,007 0,68 0,04 0,44 0,03 0,50% 0,30% V VARI 52,007 0,64 0,03 0,03 0,01 0,50% 0,20% P FARMACI ANTIPARASSITARI, INSETTICIDI E REPELLENTI 52,007 0,17 0,02 0,03 0,01 0,10% 0,20% 137,27 14,24 267,92 7,62 TOTALE: Spesa per ATC Equivalenti ASL di MANTOVA - PERIODO GENNAIO/OTTOBRE 2014 # DDD ATC Descrizione Equiv. 1 N/A A APPARATO GASTROINTESTINALE E METABOLISMO B SANGUE ED ORGANI EMOPOIETICI C SISTEMA CARDIOVASCOLARE D DERMATOLOGICI G SISTEMA GENITO-URINARIO ED ORMONI SESSUALI H PREPARATI ORMONALI SISTEMICI, ESCLUSI GLI ORMONI SESSUALI J ANTIMICROBICI GENERALI PER USO SISTEMICO L FARMACI ANTINEOPLASTICI ED IMMUNOMODULATORI M Spesa Non Equiv. % su Tot Equiv. Non Equiv. % su Tot 0,00 0,00 0,00% 0,00 82,44 0,00% 16.532.971,28 2.885.874,73 85,10% 7.061.816,04 2.790.826,94 71,70% 3.699.892,00 3.970.480,61 48,20% 541.864,04 2.941.176,92 15,60% 48.564.493,61 11.019.670,84 81,50% 12.639.340,81 8.625.784,09 59,40% 85.706,43 115.484,63 42,60% 76.256,76 205.577,71 27,10% 2.517.726,58 1.615.444,61 60,90% 794.858,08 1.140.039,81 41,10% 1.931.343,48 1.689.021,00 53,30% 219.539,83 738.338,68 22,90% 2.017.131,56 138.957,52 93,60% 2.900.874,99 650.262,19 81,70% 579.442,50 104.609,27 84,70% 798.592,84 1.019.744,91 43,90% SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO 2.475.509,48 1.159.184,05 68,10% 829.706,89 991.419,74 45,60% N SISTEMA NERVOSO 4.640.219,77 2.622.264,70 63,90% 2.698.203,60 4.932.976,06 35,40% P FARMACI ANTIPARASSITARI, INSETTICIDI E REPELLENTI 9.100,00 10.269,33 47,00% 2.931,11 81.811,74 3,46% R SISTEMA RESPIRATORIO 2.140.375,03 3.379.511,97 38,80% 835.934,78 5.085.431,82 14,10% S ORGANI DI SENSO 465.975,50 732.351,65 38,90% 282.329,93 844.345,77 25,10% V VARI 0,00 13.874,63 0,00% 0,00 168.256,36 0,00% 85.659.887,00 29.457.000,00 74,40% 29.682.250,00 30.216.075,00 49,60% TOTALE: In particolare, tra le malattie croniche, si segnala la malattia diabetica quale patologia in continuo aumento come in tutti i paesi industrializzati. I dati della popolazione italiana sono analoghi a quelli che si registrano a livello mondiale. Il trattamento del diabete prevede un approccio multidisciplinare che comprende interventi che mirano a modificare gli stili di vita, oltre ad un approccio terapeutico e diagnostico per la prevenzione delle complicanze. Di seguito si riporta il consumo di farmaci antidiabetici nella nostra ASL relativo ai primi 10 mesi del 2014 (Fonte dati: Farmavision Santer). Analisi spesa per ATC dettagliato - primi 10 mesi 2014 Insuline e d analoghi (A10A) Ipoglicemizzanti orali (A10B) Totale Convenzionata 1.225.000€ 1.090.622€ 2.315.622€ ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 DPCWeb 680.768 846.710 1.527.478€ Pagina 19 di 153 B. File F Analisi dei bisogni Nel corso dei primi 9 mesi anno 2014 si è registrato un incremento generale della spesa relativa al consumato File F dei pazienti mantovani sia per le tipologie 1-10, che per la tipologia 5 dei farmaci antiblastici di nuova generazione, come si evince dalla tabella di seguito riportata: Consumo mantovani gen-set 2013 File F tip. 1-10 (senza tip.5 oncol.) + 14 + € 11.589.090,14 16 + 18 € 2.490.588,71 File F Tip. 5 (oncologici ad alto costo) dati file F validati fino a novembre gen-set 2014 € 12.763.062,82 scost.% 10,13% PROIEZIONE 2014 € 17.017.417,09 € 2.629.331,16 5,57% € 3.505.774,88 L’aumento evidenziato è reso più marcato dal fatto che la tipologia 18 del File F “Farmaci per l’HCV” fa tetto con le tipologie 1-10. Si registra, invece, un decremento della spesa per i farmaci della tipologia 6 (comprensiva anche dei farmaci classificati come A-PHT), che rientra nel tetto previsto per la farmaceutica territoriale: Consumo mantovani gen-set 2013 € 2.877.136,20 gen-set 2014 € 2.874.620,79 scost.% -3,22% PROIEZIONE 2014 € 3.712.827,72 File F tip. 6 (doppio canale) dati file F validati fino a novembre c. Protesica minore – diabetica – dietetica Analisi dei bisogni In analogia a quanto registrato già nel 2013, anche per il 2014 la spesa per gli ausili per l’autocontrollo della glicemia ha registrato un calo di circa 9 punti percentuali per effetto della DGR 888 del 31/10/2013, che ha abbassato e allineato i prezzi di rimborso di tali ausili sull’intero territorio lombardo. Al contrario il numero di pazienti utilizzatori di tali presidi è in, seppur lieve, aumento (+0,8%). DISPOSITIVI PER L’AUTOCONTROLLO DELLA GLICEMIA ANNO 2014 DETTAGLIO SUDDIVISO PER DISTRETTO - AUSILI PER DIABETICI ANNO 2014 ASOLA GUIDIZZOLO MANTOVA OSTIGLIA SUZZARA VIADANA ASL Spesa (€) 268.666,57 383.604,84 1.021.542,38 341.778,28 358.035,85 318.846,96 2.692.474,88 Pazienti 1.662 2.023 5.603 1.752 1.528 1.756 14.324 Costo/paziente 161,55 189,62 182,32 195,08 234,32 181,58 187,97 ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 ∆ - costo pz vs ASL -14,1% 0,9% -3,0% 3,8% 24,7% -3,4% Pagina 20 di 153 In controtendenza, rispetto all’anno scorso, la spesa per l’assistenza protesica (stomia, incontinenza a raccolta e lesioni cutanee) per l’anno 2014 è in sensibile aumento (+2,6%), nonostante il numero dei pazienti utilizzatori di tali ausili sia in calo (-3,9%). Il costo per paziente registra uno scostamento di circa 7 punti percentuali rispetto al dato dell’anno precedente, segnale di un probabile spostamento della prescrizione di ausili ad alto costo. DISPOSITIVI PER LA STOMIA, L’INCONTINENZA A RACCOLTA E LE MEDICAZIONI AVANZATE periodo genn-ott 2014 DETTAGLIO PER DISTRETTO - AUSILI PER STOMIA E INCONTINENZA A RACCOLTA LESIONI CUTANEE periodo genn-ott 2014 ASOLA GUIDIZZOLO MANTOVA OSTIGLIA SUZZARA VIADANA ASL Spesa (€) Pazienti Costo/paziente 80.977,25 165.285,24 345.543,21 79341,10 104.180,35 108.024,81 883.351,96 151 212 454 109 130 181 1.237 536,27 779,65 761,11 727,90 801,39 596,82 714,11 ∆ costo pz vs ASL -24,9% 9,2% 6,6% 1,9% 12,2% -16,4% In considerazione di queste valutazioni, a partire dal novembre 2014 si è dato avvio ad una nuova modalità di distribuzione in nome e per conto per i soli ausili per la stomia mediante piattaforma WEBCARE secondo quanto previsto dall’accordo quadro, stipulato fra questa azienda e le ditte produttrici e deliberato con Del. n. 69 del 6/3/2014). Il costo sostenuto per questi ausili distribuiti in nome e per conto dalle farmacie è pari a € 24.501,28 per 257 pazienti (mese di novembre) e di € 32.874,38 per 328 pazienti (mese di dicembre). A questi importi vanno aggiunti € 4.750,07 esposti dalle farmacie in distinta contabile per il servizio (rispettivamente, € 2101,45 per novembre e 2.648,62 per dicembre). Nel luglio 2014 l’Asl di Mantova ha aderito alla II edizione della gara ausili per incontinenti. Nella procedura, bandita da ARCA, sono stati previsti due lotti che hanno dato origine a due diverse convenzioni, con l’obiettivo di consentire al paziente, finale utilizzatore dei prodotti, di sentirsi libero di scegliere e adattare le proprie esigenze a quanto offerto dal sistema. A tutti gli assistiti è stata garantita la consegna degli ausili al proprio domicilio o in alternativa presso punti di distribuzione intermedia all’uopo indicati (farmacie). La valutazione dei prezzi di aggiudicazione ha mostrato la convenienza del servizio domiciliare rispetto a quelli del servizio presso i punti di distribuzione “alternativi”, pertanto è proseguita presso i distretti l’attività di variazione dei piani di fornitura andando a privilegiare la consegna al domicilio rispetto a quella in farmacia: questo ha consentito di chiudere l’anno con un incremento di solo 1 punto percentuale rispetto al valore di spesa dell’anno precedente, nonostante l’incremento del 3% del numero di pazienti. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 21 di 153 DETTAGLIO MENSILE - AUSILI PER INCONTINENZA AD ASSORBENZA ANNO 2014 Anche per l’anno 2014 si assiste ad un incremento della spesa per l’assistenza dietetica – celiachia del 6,3% e un parallelo aumento del numero di pazienti di circa +10%. A partire dal mese di ottobre erogazione (ottobre) anche la Grande Distribuzione Organizzata ha concorso, per effetto dell’avvio del Progetto Regionale Nuova Celiachia alla distribuzione in regime di SSR degli alimenti per celiaci. Da segnalare che, ad oggi, la GDO ha influito, sulla spesa totale fatturata solo per lo 1,2%. DIETETICA – CELIACHIA, NEFROPATIA E LATTI DETTAGLIO SUDDIVISO PER DISTRETTO DIETETICA CELIACHIA ANNO 2014 ASOLA GUIDIZZOLO MANTOVA OSTIGLIA SUZZARA VIADANA ASL Spesa (€) Pazienti Costo/paziente 109.478,18 151.839,82 489.013,77 167.164,27 159.587,33 117.817,95 1.194.901,32 97 139 403 146 127 115 1.027 1.128,64 1.092,37 1.213,43 1.144,96 1.316,25 1.024,50 1.163,49 ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 ∆ costo pz vs ASL -3,0% -6,1% 4,3% -1,6% 13,1% -11,9% Pagina 22 di 153 DETTAGLIO SUDDIVISO PER DISTRETTO DIETETICA NEFROPATIA ANNO 2014 ASOLA GUIDIZZOLO MANTOVA OSTIGLIA SUZZARA VIADANA ASL Spesa (€) Pazienti Costo/paziente 2.726,80 12.112,02 59.502,64 15241,42 28.737,13 45.379,12 163.699,13 6 12 83 22 29 40 192 454,47 1.009,34 716,90 692,79 252,57 1.134,48 852,60 ∆ costo pz vs ASL -46,7% 18,4% -15,9% -18,7% -70,4% 33,1% DETTAGLIO SUDDIVISO PER DISTRETTO DIETETICA LATTI PER BAMBINI INTOLLERANTI ALLE PROTEINE DEL LATTE VACCINO E DELLA SOIA - ANNO 2014 ASOLA GUIDIZZOLO MANTOVA OSTIGLIA SUZZARA VIADANA ASL Spesa (€) Pazienti Costo/paziente 1.551,24 1.025,82 21.141,01 3.711,12 1.649,66 4.306,76 33.385,61 1 1 24 4 2 4 36 1.551,24 1.025,82 880,88 927,78 824,83 1.076,69 927,38 ∆ costo pz vs ASL 67,3% 10,6% -5,0% 0,0% -11,1% 16,1% I dati di spesa sopra esposti fanno ipotizzare per il 2015: Prodotti per diabetici: Per effetto della DGR n. 888 del 31/10/2013 e della successiva Circolare prot. n. H1.2013.003126, con cui Regione Lombardia ha definito nuovi prezzi di rimborso per gli ausili e i presidi per il controllo della glicemia per i pazienti diabetici per i successivi 3 anni, si stima una percentuale di risparmio pari a circa l’11% rispetto al precedente accordo 2010-2013, a costanza di prescrizione. Prodotti per incontinenza a raccolta: l’avvio, dal mese di novembre, della distribuzione in nome e per conto degli ausili per la stomia tramite le farmacie con modalità per conto comporterà, per l’anno 2015, un risparmio di spesa, in ragione della riduzione dei prezzi di acquisto delle stomie con l’applicazione di sconti sul prezzo al pubblico, a codesta Azienda, che vanno dal 35% al 37%. Prodotti per incontinenza ad assorbenza: l’analisi dei prezzi aggiudicati da ARCA per le singole referenze ha mostrato la convenienza del servizio domiciliare rispetto a quelli per il servizio presso i punti di distribuzione “alternativi” pertanto nell’anno 2015 si assisterà ad uno spostamento delle modalità di consegna per tutti i pazienti mantovani (ovvero al domicilio) al fine di ridurre gli importi di spesa registrati a fronte di un costante aumento dei pazienti. Dietetica – alimenti per Celiaci: Come più volte segnalato, anche in ragione della maggior capacità diagnostica sviluppata negli ultimi anni la celiachia è una patologia in costante aumento, pertanto le stime fanno prevedere un incremento della spesa e del numero di pazienti di nuova diagnosi intorno al 10%. Nefropatici: Analogamente all’anno precedente il numero dei pazienti utilizzatori di alimenti aproteici è in aumento (+3,8%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; in parallelo la spesa registra un incremento di circa l’8%, tuttavia più voci sostengono che l’adozione di un regime alimentare ipoproteico, in tali pazienti, possa procrastinare l’entrata in dialisi e che dunque non possa che essere incentivato. Latti per bambini inferiori ai 2 anni di età intolleranti alle proteine del latte vaccino e della soia: Il numero dei bambini intolleranti alle proteine del latte vaccino e della soia si mantiene entro livelli tali da non condizionare sensibilmente il dato di spesa per l’assistenza dietetica. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 23 di 153 Assistenza protesica maggiore In linea con gli indirizzi espressi da Regione Lombardia nelle regole di sistema 2012, già fissati dalla DGR n. 2633 del 6/12/2011 e confermati dalla DGR 4334/2012, volti alla semplificazione dei processi rivolti al cittadino, l’ASL Provincia di Mantova ha introdotto azioni di carattere organizzativo, ispettivo e di consolidamento dell’appropriatezza prescrittiva nell’ambito dell’erogazione di ausili, ortesi e protesi. I piani di governo bimestrali relativi alla protesica maggiore riportano tutti gli elementi di contesto che giustificano il raggiungimento sia dell’obiettivo dell’appropriatezza prescrittiva ma anche dell’obiettivo di budget. Pertanto la U.O. Protesica Maggiore ha definito un piano di lavoro, già illustrato a tutti gli operatori e i servizi funzionalmente coinvolti, periodicamente aggiornato. Il piano comprende tutte le azioni sopra descritte, concettualmente tradotte come direttive tecniche, di operatività e di indirizzo. Particolare attenzione è rivolta ai controlli programmati secondo regole direttive regionali, ma contestualizzati per peculiari criticità di carattere locale. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 24 di 153 Cure primarie Medicina di Famiglia Nell’ASL della provincia di Mantova, al 31 dicembre 2014, operano 322 Medici di Famiglia, di cui 278 Medici di Medicina Generale ( MMG ) e 44 Pediatri di Famiglia (PdF). La tabella seguente illustra la distribuzione dei Medici di Famiglia nei 6 Distretti Socio Sanitari . ASL MANTOVA - situazione al 31/12/14 DISTRETTO TOT. MMG ASSISTITI MMG Asola 31 40.231 Guidizzolo 40 55.632 Mantova 107 135.907 Ostiglia 34 39.673 Suzzara 34 45.128 Viadana 32 41.182 Totale ASL 278 357.753 TOT. PDF 5 8 14 4 7 6 44 ASSISTITI PDF 5.189 7.961 16.760 4.084 6.724 5.306 46.024 TOT MEDICI (MMG-PDF) 36 48 121 38 41 38 322 TOT ASSISTITI (MMG-PDF) 45.420 63.593 152.667 43.757 51.852 46.488 403.777 Associazionismo - situazione al 31/12/2014 I Medici di Medicina Generale costituiti in gruppi associati (medicina di gruppo e medicina di rete) sono 215, corrispondenti al 77,62% del totale dei MMG. La quota di popolazione assistita da MMG in associazione di gruppo e rete corrisponde all’81,55% della popolazione totale assistita dai MMG. I Pediatri di Famiglia costituiti in gruppi associati sono 28, corrispondenti al 63,64% del totale dei PdF. La quota di popolazione assistita da PdF in associazione corrisponde a circa il 68% della popolazione totale assistita dai PdF. Le tabelle riportate di seguito illustrano in dettaglio quanto indicato sopra. MMG ASSOCIATI N. MMG % MMG N.assistiti % Assistiti MEDICINA DI RETE 119 42,96 156.360 43,78 MEDICINA DI GRUPPO 96 34,66 134.881 37,77 TOT MMG ASSOCIATI 215 77,62 291.241 81,55 N. PdF % PdF N.assistiti % Assistiti 28 63,64 31.412 68,11 PdF ASSOCIATI ASSOC.PEDIATRI ACCORDI REGIONALI Collaboratori di studio e Personale Infermieristico - situazione al 31/12/2014 I Collaboratori di studio supportano 129 MMG e 26 PdF, mentre 91 MMG e 10 PdF si avvalgono di Personale Infermieristico, come evidenziato nella tabella seguente. MEDICI DI MEDICINA GENERALE N. MMG % MMG N.assistiti % Assistiti COLLABORATORE STUDIO MEDICO UTILIZZO PERSONALE INFERMIERISTICO 129 46,57 176.938 49,55 91 32,85 130.847 36,64 PEDIATRI DI FAMIGLIA N. PdF % PdF N.assistiti % Assistiti COLLABORATORE STUDIO MEDICO UTILIZZO PERSONALE INFERMIERISTICO 26 59,09 29.125 63,16 10 22,73 11.899 25,8 Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) Nel territorio dell’ASL della Provincia di Mantova sono attive 14 postazioni di Continuità Assistenziale, ove operano, complessivamente, al 30/11/14, 84 medici convenzionati, di cui 18 ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 25 di 153 titolari di incarico e 66 sostituti. Nel 2013 sono stati registrati 36.541 contatti tra i Medici di Continuità Assistenziale e i Cittadini che si sono rivolti al Servizio. In 10.121 situazioni sono stati effettuati interventi domiciliari. Nel primo semestre 2014, su 19.679 contatti, sono stati effettuati 5.419 interventi domiciliari. INTERVENTI DI CONTINUITA’ ASSISTENZIALE (ex Guardia Medica) INTERVENTI Telefonici Ambulatoriali Domiciliari Totale 2013 17.278 9.142 10.121 36.541 1° sem. 2014 9.121 5.139 5.419 19.679 Fin dal 2005, sono stati attivati tre ambulatori per “codici bianchi”, con sede a Mantova, Goito e Castel Goffredo. In queste sedi, in orari festivi e prefestivi diurni, i Medici di Continuità Assistenziale assicurano ai Cittadini le prestazioni sanitarie necessarie, evitandone il ricorso improprio ai servizi di Pronto Soccorso Ospedaliero. Nel 2013 sono stati registrati 6.014 accessi a tali ambulatori. STATISTICA PRESTAZIONI AMB DEAMB 2006 - 2013 2006 2007 2008 MANTOVA 1.118 1.257 1.812 GOITO 683 605 799 CASTELGOFFREDO 999 1.066 1.125 TOTALE 2.800 2.928 3.736 2009 2.036 973 1.035 4.044 2010 2.539 977 1.484 5.000 2011 2.944 910 1.594 5.448 2012 3.176 983 1.611 5.770 2013 3.128 892 1.994 6.014 In coerenza con la necessità di indirizzare le chiamate dei cittadini delle ASL di Mantova e Cremona rivolte al servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) a numeri telefonici diversi dal quello dell’Emergenza Urgenza (118), a partire dal 1° giugno 2014, è stato attivato il numero verde 800 537 167, al quale i cittadini dell’ASL di Mantova devono rivolgersi per contattare servizio di Continuità Assistenziale. Le nuove modalità di accesso al servizio sono state oggetto di una campagna informativa rivolta alla popolazione generale. Alla diffusione capillare dell’informazione, oltre alla Medicina di Famiglia ed alle Strutture sanitarie e socio sanitarie, hanno collaborato vari attori: Enti Locali, Associazioni di Cittadini. A partire dal 9/12/14 la ricezione, smistamento e gestione delle chiamate dei cittadini mantovani e cremonesi per il servizio di Continuità Assistenziale è effettuata da una Centrale Operativa costituita da Operatori coordinati da AREU (Azienda Regionale Emergenza Urgenza). Analisi dei bisogni La rilevazione dei bisogni della popolazione viene effettuata anche attraverso l’analisi dei consumi sanitari: ricoveri, medicina specialistica, assistenza farmaceutica, protesica. Oltre al peso delle patologie croniche che determinano elevati consumi, è possibile valutare le necessità dei cittadini attraverso l’assistenza che i Medici di Famiglia erogano a domicilio dei pazienti che, per motivi diversi legati al proprio stato di salute o all’età, non possono accedere agli ambulatori: Assistenza Domiciliare Programmata (ADP e ADI). A domicilio dei pazienti e negli ambulatori dei Medici vengono inoltre eseguite prestazioni semplici che evitano il ricorso ai livelli ed ambiti superiori di assistenza: prestazioni extra. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 26 di 153 Articolazione dell’attività di controllo nell’area sanitaria ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 27 di 153 Analisi storica dell’attività di controllo dei ricoveri L’attività di controllo svolta dal NOC nel corso del 2014 sugli episodi di ricovero prodotti da tutte le strutture pubbliche e private accreditate e a contratto, partendo da una analisi complessiva delle SDO prodotte sul territorio provinciale e per singolo presidio, analisi della quale si allegano tabelle con i primi 20 DRGs più frequenti, ha posto particolare attenzione alle criticità ritenute maggiormente significative, per ogni singola area di controllo, emerse progressivamente dagli esiti di verifica effettuata negli anni precedenti, dando quindi grande importanza all’interesse locale secondo una valutazione di tipo clinico-epidemiologico, socio demografico e statistico, riferite alla popolazione assistita, e in applicazione dei disposti delle direttive regionali. Come già realizzato negli esercizi degli anni precedenti, le azioni di controllo di congruenza sono state pianificate anche secondo una logica di analisi comparativa sulla produzione delle strutture insistenti sul territorio provinciale, finalizzata a mettere in evidenza e studiare potenziali o reali criticità, in parte risolte oppure in fase di risoluzione. In ottemperanza alle disposizioni regionali vigenti ed in particolare alla DGR 1185/2013 e s.m.i., l’attività di controllo ha privilegiato la produzione finanziata del 2014 raggiungendo, alla data del 31/12/2014 e ad annualità non ancora conclusa, una quota di controllo pari al 14,01% dei ricoveri, con la seguente articolazione: • quota del 3,28% riferita all’attività di autocontrollo della qualità della documentazione clinica, effettuata a cura dei soggetti erogatori e selezionata dalla ASL con modalità di campionamento casuale; • quota del 4,00%, riguardante l’attività di autocontrollo di congruenza ed appropriatezza generica sulle prestazioni di ricovero effettuata secondo criteri definiti dagli stessi erogatori e selezionata dai medesimi; • quota del 6,72% riferita ai controlli di congruenza ed appropriatezza sulle prestazioni di ricovero, selezionata con modalità di campionamento guidata sulla base degli indicatori regionali e dell’interesse locale. Congruenza % Congruenza Appropriatezza % Appropriatezza Mirata % Estrazione Mirata Casuale % Estrazione Casuale Effettuato % Controllo Effettuato Controllo Atteso Produzione SDO(1) Dimessi al 31/12 Anno Controlli Effettuati anni 2003 - 2014 (aggiornato al 31/12/2014) 2003 64.615 64.407 3.220 3.447 5,36% 1.124 1,75% 1.984 3,08% 339 0,53% 3.108 4,83% 2004 63.652 63.306 3.165 4.346 6,87% 1.917 3,03% 1.894 2,99% 535 0,85% 3.811 6,02% 2005 68.028 67.893 3.395 3.741 5,51% 630 0,93% 2.664 3,92% 447 0,66% 3.294 4,85% 2006 68.574 68.432 3.422 4.201 6,14% 218 0,32% 3.622 5,29% 361 0,53% 3.840 5,61% 2007 63.449 63.343 3.167 5.140 8,11% 641 1,01% 4.499 7,10% 5.140 8,11% 2008 62.898 62.743 3.137 4.993 7,96% 0 0,00% 4.493 7,16% 4.493 7,16% 2009 61.538 61.405 6.141 7.495 12,21% 1.855 3,02% 5.640 9,18% 7.495 12,21% 2010 59.496 59.398 5.940 6.510 10,96% 2.095 3,53% 4.415 7,43% 6.510 10,96% 2011 59.115 58.888 5.889 6.607 11,22% 2.135 3,63% 4.472 7,59% 6.607 11,22% 2012 54.143 53.947 5.395 6.194 11,48% 2.110 3,91% 4.084 7,57% 3.785 6,62% (2) 2013 54.433 54.182 7.553 7.690 14,16% 3.785 7,00% 3.905 7,20% 3.905 7,20% 2014 54.427 7.585 7.621 14,01% 3.961 7,28% 3.660 6,72% 3.660 6,72% Produzione SDO(1): è calcolata sui dimessi da strutture ospedaliere mantovane (codice azienda 307 o 965) con Rimborso > €. 0,00 Volume controlli 2014 (2): l’obiettivo pari ad almeno il 14% è già raggiunto al 31/12/2014, nonostante non sia ancora conclusa l’annualità di controllo (28/02/2015). ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 28 di 153 Controlli Effettuati nell’esercizio 2014 (1 marzo-2014-28 febbraio 2015, esercizio non concluso) (aggiornato al 31/12/2014) Dimessi Produzione Controllo Effettuato SDO SDO Modificate Anno Confermate % al 31/12 SDO Effettuato % Confermate Modificate % 2014 54.427 7.321 14,01% 7.491 98,29% 127 1,67% Le tabelle precedenti descrivono i volumi di attività svolta, le percentuali di pratiche modificate e i corrispondenti valori economici nel periodo 2003-2014. Il volume di pratiche da controllare è stato calcolato in questi anni sulla numerosità delle SDO dell’anno precedente. Nel corso degli anni si è registrato un progressivo e costante miglioramento della qualità documentale della cartella, non più vissuta da parte degli erogatori come mero atto burocratico, ma come aspetto fondamentale per il corretto approccio diagnostico terapeutico verso il paziente, in particolare per quanto riguarda la compilazione degli esami obiettivi, dei consensi informati alle procedure invasive, la inclusione dei referti delle prestazioni erogate al paziente nel periodo post dimissione, ma ricomprese nell’episodio di ricovero. L’aspetto qualitativo della documentazione clinica risulta ancora disomogeneo in ambito provinciale e merita pertanto ulteriori perfezionamenti. AREA MEDICA I temi più specifici e maggiormente affrontati nel corso dell’attività di controllo del 2014, di cui si è privilegiata la produzione, selezionati anche sulla base di uno studio comparativo tra le produzioni delle diverse strutture erogatrici, sul case mix di ogni singola struttura, di particolare interesse per le criticità precedentemente emerse e sulla scorta delle indicazioni regionali, sono stati: DRG a rischio di in appropriatezza di cui alla DGR 2057/2011, con particolare attenzione alla coppia DRG 182/183, al DRG 395, con decurtazione delle giornate di degenza in un significativo numero di casi in cui l’aspetto diagnostico è risultato prevalente. In ambito cardiologico è proseguita l’attività di controllo sui ricoveri brevi a DRG 127( “insufficienza cardiaca e shock”), sui ricoveri di tipo diagnostico (coronarografia) e sui ricoveri per infarto miocardico. Per quanto riguarda l’ambito neurologico si è posta particolare attenzione alla produzione del DRG 014 (Emorragia e infarto cerebrale), risultato coerente ed appropriato nella maggior parte dei casi. La selezione di detti episodi di ricovero ha avuto l’ulteriore finalità di verificare l’appropriatezza dei trasferimenti e conseguenti ricoveri dei pazienti colpiti da stroke in Riabilitazione Specialistica, in una logica più ampia di continuità di cure e di appropriatezza di setting assistenziale. I controlli di un’ampia casistica di ricoveri a DRG 012, la cui diagnosi principale ha descritto gli esiti di patologie cerebrovascolari di recente insorgenza, ha posto in evidenza la frequente inappropriatezza di numerosi casi per i quali si è modificato il tipo di setting, da Specialistica a Generale Geriatrica o Mantenimento, laddove possibile in base alle unità di offerta accreditate di ogni singola struttura. Nel rispetto di quanto indicato nel piano dei controlli 2014, è proseguito pertanto il monitoraggio della risposta agli effettivi bisogni di salute della popolazione in termini di riabilitazione, confermando ancora un disequilibrio tra unità di offerta di tipo prevalentemente specialistico e quelle a minor intensità assistenziale. Controlli SDO 2014 TIPO CAMPIONE CASUALE - autocontrollo congruenza CASUALE - autocontrollo documentale MIRATO - congruenza TOTALE PRATICHE CONTROLLATE 2.176 1.785 3.660 7.621 % 4,00 3,28 6,73 14,01 Sono stati verificati gli episodi di ricovero in extrabudget, in particolare quelli afferenti all’area oncologica, i DRG con diagnosi complicanti, valutando i corrispettivi DRG non complicati, i ricoveri prodotti in Area materno infantile e i DRG medici afferenti alla ginecologia e ostetricia. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 29 di 153 Ricoveri in provincia di Mantova – periodo di produzione gennaio – ottobre 2014. primi 20 drgs prodotti Provincia – totale SDO 45.385 DRG Numerosità DESCRIZIONE 391 1.849 Neonato normale 544 1.618 Sostituzione di articolazioni maggiori o reimpianto degli arti inferiori 373 1.507 Parto vaginale senza diagnosi complicanti 256 1.466 Altre diagnosi del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo 359 1.305 Interventi su utero e annessi non per neoplasie maligne, senza CC 127 1.148 Insufficienza cardiaca e shock 162 983 Interventi per ernia inguinale e femorale, età > 17 anni senza CC 225 880 Interventi sul piede 371 812 Parto cesareo senza CC 381 741 Aborto con dilatazione e raschiamento, mediante aspirazione o isterotomia 224 732 Interventi su spalla, gomito o avambraccio eccetto interventi maggiori su articolazioni senza CC 012 698 Malattie degenerative del sistema nervoso 503 635 Interventi sul ginocchio senza diagnosi principale di infezione 087 536 Edema polmonare e insufficienza respiratoria 365 520 Altri interventi sull'apparato riproduttivo femminile 014 510 Emorragia intracranica o infarto cerebrale 538 503 Escissione locale e rimozione di mezzi di fissazione interna eccetto anca e femore senza CC 467 490 Altri fattori che influenzano lo stato di salute 249 459 Assistenza riabilitativa per malattie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo 316 455 Insufficienza renale 158 442 Interventi su ano e stoma, senza CC PDTA e NOC Oltre a seguire le indicazioni regionali in materia di controllo, a seguito dell’emanazione della DGR 1796 del 08/05/2014 e della DGR 1845 del 16/05/2014, parte dell’attività del 2014 si è concentrata sulla analisi/codifica/appropriatezza dei DRGs prodotti in provincia relativi ai Pdta delle reti di patologia REL – ROL – STROKE – STEMI. Per la rete RENE sono state controllate, con analisi statistico – informatica, le prestazioni di dialisi peritoneale. Per gli obiettivi regionali in materia di DONAZIONI E TRAPIANTI attenzione è stata posta, in particolare, agli interventi sulle articolazioni maggiori. In relazione a tutti i percorsi si è attuata la verifica comparata tra le varie strutture del comportamento in provincia: risposta sul territorio provinciale per almeno l’80% dei casi per patologia, tendenza alla concentrazione della casistica al fine di garantire la qualità delle cure o dispersione e numerosità esigua all’interno dei singoli presidi, errori nelle codifiche utilizzate, la qualità della cartella clinica e della documentazione ambulatoriale, la tempistica intercorsa tra le diverse prestazioni previste dal Pdta. AREA CHIRURGICA Ortopedia È stata posta particolare attenzione ai ricoveri per interventi maggiori su anca, ginocchio, piede e colonna vertebrale, specificamente nei confronti delle strutture la cui produzione di questa tipologia di interventi ha avuto un netto e considerevole incremento negli ultimi anni. Lo studio condotto sui medesimi DRG prodotti, prendendo come riferimento la produzione media di tutte le strutture provinciali, ha messo in evidenza aspetti ritenuti di particolare interesse per alcune strutture, non solo la numerosità degli episodi di ricoveri, ma anche l’età molto avanzata dei pazienti sottoposti ad interventi di sostituzione di anca e ginocchio, meritevoli pertanto di ulteriore studio e verifica. Ostetricia e Ginecologia ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 30 di 153 L’attività di controllo si è rivolta agli episodi di ricovero per aborti chirurgici e farmacologici. Sulla base del case mix ospedaliero dei tre punti nascita provinciali ed in riferimento ai dati statistici rilevati dal Ministero della Salute sul rapporto numerico parto vaginale/parto cesareo, è continuata la verifica sulla produzione degli episodi di ricovero a DRG 372/373 (rispettivamente parto vaginale con diagnosi complicanti e parto vaginale senza diagnosi complicanti) e 370/371 (rispettivamente parto cesareo con CC e parto cesareo senza CC). Chirurgia Generale Nell’attività di controllo relativa all’anno 2014 si è dato ancora rilievo alla produzione degli episodi di ricovero per chirurgia bariatrica (in particolare il DRG 288) in corso da alcuni anni su tutto l’ambito provinciale, orientata fondamentalmente alla evidenza di un approccio multidisciplinare cui il paziente deve essere sottoposto, secondo quanto previsto dalle linee guida delle società scientifiche di riferimento. Nonostante vi sia stata una costante azione di verifica da parte del NOC su detta produzione, che ha esitato in un effettivo contenimento e ridimensionamento degli episodi di ricovero per chirurgia bariatrica inappropriati, le criticità riscontrate non risultano del tutto superate e si ritiene pertanto che siano meritevoli di ulteriore studio e controllo. Per quanto riguarda la produzione del DRG 119 ( interventi per varici degli arti inferiori) in regime di ricovero diurno, è stata controllata una percentuale rappresentativa riferita al mix di produzione della struttura, come anche i DRG afferenti alle branche di ORL, Odontoiatria e chirurgia generale. In riferimento all’elevato costo del ricovero, nel corso del 2014 si è condotto uno studio dei DRG 541 e 542 (rispettivamente “ossigenazione extracorporea delle membrane o tracheotomia con ventilazione meccanica per 96 ore o più” e ”Tracheostomia con ventilazione meccanica per 96 ore o più o con diagnosi principale non relativa a faccia e collo”) prodotti dalle U.O. di Rianimazione provinciali. Nei casi in cui si è riscontato il mancato rispetto di alcuni dei criteri di inclusione dei pazienti all’effettuazione della tracheotomia, stabiliti dalle linee guida delle società scientifiche di riferimento, si è proceduto alla ricodifica delle SDO ed alla corretta rappresentazione del percorso assistenziale seguito. Analisi storica controlli dell’attività di controllo delle prestazioni di specialistica ambulatoriale Controlli di tipo statistico-formale Per quanto riguarda l’attività di specialistica ambulatoriale, si è continuato a privilegiare i controlli di tipo statistico-formale, con particolare attenzione alla verifica della corretta attribuzione dell’indicanzione di esenzione della partecipazione alla spesa. I record controllati con tale modalità sono stati 340.258. La modalità di controllo è stata attuata secondo la specifica progettualità riportata nel Piano aziendale dei Controlli 2014. Verifica produzione MAC e BIC Per quanto attiene l’attività di controllo sulla produzione di MAC e BIC, oltre alle verifiche effettuate su tutte le strutture provinciali, è stata dedicata una sessione di controllo in integrazione con i colleghi del NOC di Cremona, a conclusione del progetto relativo ai controlli tra ASL viciniori, iniziato nell’anno precedente. I controlli sono stati condotti, nell’ambito dell’ASL di Mantova, nei presidi ospedalieri di Asola e Bozzolo dell’A.O. Carlo Poma e, nell’ambito dell’ASL di Cremona, nel presidio Oglio Po dell’A.O. di Cremona. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 31 di 153 Si è dedicata una sessione al controllo di alcune delle prestazioni di riabilitazione ambulatoriale in ottemperanza alla DGR 3111/2006, procedendo all’annullamento delle prestazioni per cui non sono stati rispettati i criteri di prescrivibilità ed erogabilità. A seguito dell’emanazione della DGR 2313 del 1° agosto 2014, è stata dedicata una sessione al controllo delle prestazioni di diagnostica per immagini (RM e TAC) sulle patologie dell’apparato osteomuscolare. Tale controllo ha avuto la finalità di effettuare una mera ricognizione dell’appropriatezza prescrittiva di prestazioni ad elevata esposizione a radiazioni (TAC)e ad elevato costo, a fronte della numerosità di referti negativi, e rappresenta il primo step nell’ambito di un progetto di formazione specifica rivolto ai medici prescrittori, Specialisti e Medici di famiglia, che si terrà nel 2015. Tale progetto vedrà il coinvolgimento di specialisti ortopedici, del Dipartimento di Cure Primarie, MMG e PdF, e sarà orientato alla promozione dell’appropriatezza ed efficacia degli interventi, ad un uso più razionale delle risorse e conseguente contenimento della spesa, sulla base delle prove di evidenza (EBM) declinate nelle linee guida delle società scientifiche di riferimento, recepite dal Ministero della Salute e da Regione Lombardia. L’obiettivo primario che si vuole perseguire con le seguenti linee guida, è una riduzione del numero di esami radiologici “inappropriatamente” richiesti ed eseguiti, e ritenuti tali, in quanto: - non aggiungono valore al sospetto diagnostico del clinico, né lo correggono; non sono utili a modificare la gestione clinica del paziente. L’inappropriatezza di tali esami conduce pertanto allo spreco di risorse già limitate, all’allungamento dei tempi di attesa e, quando eseguiti con radiazioni ionizzanti, ad un’assenza di beneficio rispetto al danno che l’esposizione a radiazioni potrebbe causare alla persona. Verifica prestazioni di genetica medica Alla luce di quanto stabilito dalla DGR 2057/2011 e, in particolare, dalla DGR 4716 del 23/01/2013, sono state condotte due sessioni di controllo sulla produzione di alcune prestazioni di genetica medica, relativamente al rispetto dei criteri individuati nell’allegato C della sopraccitata DGR. Laddove la documentazione è risultata carente o insufficiente a soddisfare detti criteri, si è proceduto all’annullamento delle pratiche e, in un caso, è stata irrogata la sanzione amministrativa. Sono state dedicate inoltre due sessioni di verifica dei tempi di attesa riguardanti alcune prestazioni specialistiche ambulatoriali, attraverso sopralluoghi effettuati presso i CUP degli enti erogatori. Tabella di sintesi del controllo prestazioni ambulatoriali Ambito di cura Pratiche controllate Riabilitazione/dgr 3111 1.066 Diagnostica immagini/dgr 2313 1.680 Genetica medica 115 MAC/BIC 783 Totale 3.644 Sanzioni amministrative Nel corso dell’esercizio per l’anno 2014 sono state irrogate quattro sanzioni amministrative, le cui informazioni sono state puntualmente trasmesse a Regione Lombardia attraverso l’apposito flusso. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 32 di 153 2010 2011 NOC statistico informatico Autocontrollo + NOC esterno Autocertificazioni esenzione Alert NOC in 28SAN NOC statistico informatico Autocertificazioni esenzione Alert NOC in 28SAN 2.088.406 73.094 3,50% Record validati Controlli Noc in sede di erogazione 2012 2013 2014 Percentuale Numerosità controllo effettuato 2.202.789 4.426 4.536 179.165 2.335 426.583 0 3.178 controllo 3,50% Totale effettuato 107.352 Tipologia controllo 3.067.207 Record prodotti Anno Numerosità effettuato Percentuale Numerosità controllo atteso 3.163.142 controllo Numerosità atteso Controlli effettuati anni 2010 – 2014 (aggiornamento 31/12/2014) 190.462 6,21% 429.761 20,58% 18.545 1.917.529 1.823.650 63.827 3,50% Note quesito diagnostico in esami di laboratorio quesito diagnostico SIATEL trasposto in tracciato NOC trasmessi con flusso mensile 28SAN controllo ticket in esami esenti/non esenti su unica ricetta nel 2011 nessun record trasmesso a Regione (controllo effettuato >7%) trasmessi con flusso mensile 28SAN (aggiornato a Ottobre 2011) Verifica della presenza del quesito diagnostico 277.645 15,22% Controlli Noc in sede di erogazione 845 Controllo attività MAC NOC statistico informatico Alert NOC in 28SAN Controlli Noc in sede di erogazione 255.482 2.773 1.031 Controllo corretta rendicontazione Visite Ordinarie (O) e Visite Programmate (Z) Trasmessi con flusso mensile 28SAN (aggiornato al 31/12/2012) Controllo attività MAC NOC statistico informatico Record prodotti anno 2013 n.1.958.676 1.859.230 65.073 3,50% 268.134 Alert NOC in 28SAN 2.473 Controlli Noc in sede di erogazione 3.644 NOC statistico informatico Alert NOC in 28SAN 2.140.622 2.140.525 74.918 3,50% 340.258 271.432 14,61% Controllo veridicità esenzione in prescrizione medica (MMG PDF) Trasmessi con flusso mensile 28SAN (aggiornato al 31/12/2013) Controllo MAC, BIC, diagnostica immagini, riabilitazione, genetica 343.902 16,07% Controllo corretta esenzione esenzione in prescrizione Trasmessi con flusso mensile 28SAN (aggiornato al 31/12/2013) Piano dei controlli per ricoveri In ottemperanza a quanto disposto dalla DGR n.2989 del 23/12/2014, e come già stabilito dalla DGR n.IX/1185 del 20/12/2013 in tema di verifica delle prestazioni sanitarie di ricovero, anche per il 2015 si prevede il mantenimento della quota di controllo raggiunta nel corso del 2014, al fine di raggiungere il valore complessivo del 14%, il quale risulterà così composto: - quota fino al 3% riferita ad attività di autocontrollo della qualità della documentazione clinica, effettuata a cura dei soggetti erogatori (di cui alle DGR n. VIII/10077/2009, n. IX/621/2010 e 1185/2013), selezionata con le modalità di campionamento casuale sulla produzione del primo trimestre 2015 e di successiva verifica dell’autocontrollo da parte dell’ASL; - quota di almeno il 7% riferita ai controlli di congruenza ed appropriatezza generica sulle prestazioni di ricovero, selezionata con modalità di campionamento mirata; - quota fino al 4% riferita ad attività di autocontrollo di congruenza ed appropriatezza generica sulle prestazioni di ricovero, effettuata con criteri di campionamento definiti dai soggetti erogatori sulla produzione del primo semestre 2015. L’attività di controllo privilegerà la produzione dell’anno in corso e le singole pratiche saranno valutate sia con i criteri della appropriatezza che della congruenza, nonché con la verifica dei requisiti essenziali della cartella clinica, di cui alla DGR VIII/9014/2009, parte integrante del controllo. L’attività di autocontrollo di congruenza (fino al 4%), sarà oggetto di estensione all’intera produzione disponibile in caso di discordanza e di sanzionamento per errore se la decurtazione economica sarà ≥ 5%, ai sensi di quanto previsto dalla DGR 2989/2014. Nel corso dell’anno di esercizio 2015 verrà dato maggior rilievo ai controlli dei DRG afferenti alle reti di patologia (STROKE, STEMI, patologie nefrologiche, neoplasie della mammella, neoplasie maligne del colon retto e del sistema emolinfopoietico). Tra gli obiettivi prioritari si pone la valutazione della appropriatezza assistenziale dell’offerta anche secondo una logica basata sul benchmarking tra le strutture provinciali, da sviluppare e concretizzare nel tempo attraverso la contrattazione coi singoli erogatori. I criteri sui quali si intende svolgere l’attività di controllo del 2015 relativa alla produzione dei ricoveri ospedalieri sono i seguenti: 1. Individuazione del peso medio della produzione del singolo presidio ospedaliero 2. Individuazione dei primi 20 DRGs più frequenti valutata secondo la numerosità e la comparazione produttiva tra strutture, come già negli anni precedenti 3. Individuazione dei DRGs con 2 o meno casi/mese (da non campionare) 4. Individuazione dei 108 DRGs a rischio di inappropriatezza (da controllare e campionare in base alla numerosità, alla posizione di produzione, ecc) 5. Individuazione dei DRGs appartenenti ai PDTA REL – ROL – STROKE – STEMI – RENE (si controlla la numerosità intera). Ciò al fine di verificare la corretta codifica, le caratteristiche della cartella clinica, rilevare la storia del paziente. 6. Individuazione dei DRGs che influiscono sul PDTA donazione (protesi – trapianto di cornea, dimissione con decesso) 7. Individuazione DRGs ad alto costo, in particolare se fenomeni di nuova produzione ed emergenti per ogni struttura 8. Indicatori regionali e interesse locale. PDTA e Noc L’attenzione ai Pdta, continuerà anche per il 2015. Essi assumono rilevanza alla luce delle scelte regionali di incrementare le reti di patologia e Pdta afferenti ad ognuna. Molto materiale ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 34 di 153 scientifico è già stato prodotto a livello regionale, lavoro al quale dovrebbe seguire una rigorosa applicazione in ambito locale. E’ importante garantire che le patologie indicate dalle reti possano trovare accesso in ambito ospedaliero appropriato, ovvero all’interno della branca o disciplina di riferimento, in numerosità auspicabilmente intorno all’80% dei casi. Trattasi di patologie tempo dipendenti, tra le più frequenti e critiche per la risposta sanitaria da organizzare e la qualità della vita delle persone (patologie oncologiche, neurologiche, cardiologiche, patologie di rilevanza sociale importante). Patologie per le quali l’organizzazione dei tempi delle risposte diventa fondamentale per la cura e la prognosi. Qualità, tempo, integrazione dell’assistenza, presa in cura del paziente, innovazione e ricerca trovano un alleato importante anche nel lavoro dei NOC che, grazie alla attività condotta fino ad oggi, possono integrare informazioni ed indicazioni allo sviluppo di tale approccio assistenziale ed al suo monitoraggio. Inoltre una attività di controllo che incroci e valuti in modo integrato flussi SDO ed ambulatoriali al fine di garantire e governare l’aderenza al Pdta, rappresenta un ambito sperimentale di sviluppo della attività stessa dei NOC. Il prelievo cornee (10% dei decessi) e la conservazione osso (10% delle protesi), obiettivi regionali fortemente legati alla attività locale (DRG trapianti di cornee – 042; protesi d’anca in particolare – DRG 544) saranno oggetto di controllo da parte dei NOC al fine di migliorarne le performance. A seguire si riportano le tabelle che mostrano la numerosità delle SDO afferenti ai PDTA prodotte ai residenti mantovani e la geografia in provincia e fuori provincia, nel periodo gennaio – ottobre 2014. DRGs - pdta provincia/fuori provincia gennaio – ottobre 2014 PDTA Provincia – totale SDO 2.522 DRG NUM DESCRIZIONE 014 510 Emorragia intracranica o infarto cerebrale Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con stent medicato con diagnosi cardiovascolare 557 222 maggiore Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con stent medicato senza diagnosi 558 214 cardiovascolare maggiore 260 154 Mastectomia subtotale per T.M. senza CC… 555 146 Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con diagnosi cardiovascolare maggiore 121 139 Malattie cardiovascolari con infarto miocardico acuto e complicanze maggiori, dimessi vivi 122 136 Malattie cardiovascolari con infarto miocardico acuto senza complicanze maggiori, dimessi vivi 149 134 interventi maggiori su intestino crasso e tenue, senza CC 172 131 Neoplasie maligne dell'apparato digerente, con CC 570 126 Interventi maggiori su intestino crasso e tenue con CC senza diagnosi gastrointestinale maggiore 569 124 Interventi maggiori su intestino crasso e tenue con CC con diagnosi gastrointestinale maggiore 402 69 Linfoma e leucemia non acuta con altri interventi chirurgici senza CC 554 69 Altri interventi vascolari con CC senza diagnosi cardiovascolare maggiore 403 66 Linfoma e leucemia non acuta con CC 173 49 Neoplasie maligne dell'apparato digerente, senza CC Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con stent non medicato senza diagnosi 556 40 cardiovascolare maggiore 404 35 Linfoma e leucemia non acuta senza CC 257 33 Mastectomia totale per T.M. con CC….. 259 28 Mastectomia subtotale per T.M. con CC 559 27 Attacco ischemico acuto con uso di agenti trombolitici 123 24 Malattie cardiovascolari con infarto miocardico acuto, morti 146 22 Resezione rettale, con CC 147 9 Resezione rettale, senza CC 265 8 Trapianti pelle e/o sbrigl. escl. ulcere con CC 553 7 Altri interventi vascolari con CC con diagnosi cardiovascolare maggiore ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 35 di 153 DRGs -Pdta fuori provincia – totale SDO 492 – (sono state escluse quelli con numerosità < a due casi) DRG NUM DESCRIZIONE PRESIDIO 014 41 Emorragia intracranica o infarto cerebrale CASALMAGGIORE OSP. OGLIO PO Malattie cardiovascolari con infarto miocardico acuto e complicanze 121 36 maggiori, dimessi vivi CASALMAGGIORE OSP. OGLIO PO Malattie cardiovascolari con infarto miocardico acuto senza complicanze 122 26 maggiori, dimessi vivi CASALMAGGIORE OSP. OGLIO PO Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con stent 557 25 medicato con diagnosi cardiovascolare maggiore CREMONA ISTITUTI OSPITALIERI 014 22 Emorragia intracranica o infarto cerebrale BRESCIA SPEDALI CIVILI Mastectomia subtotale per T.M. senza CC + Tipo Tar. SDO = "K" (esame 260 22 linfonodo sentinella) DESENZANO E.O. DESENZ. LONATO Mastectomia subtotale per T.M. senza CC + Tipo Tar. SDO = "L" (senza esame 260 22 linfonodo sentinella) DESENZANO E.O. DESENZ. LONATO 014 15 Emorragia intracranica o infarto cerebrale CREMONA ISTITUTI OSPITALIERI Interventi maggiori su intestino crasso e tenue con CC senza diagnosi 570 15 gastrointestinale maggiore CASALMAGGIORE OSP. OGLIO PO 172 12 Neoplasie maligne dell'apparato digerente, con CC CASALMAGGIORE OSP. OGLIO PO Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con stent 558 11 medicato senza diagnosi cardiovascolare maggiore CREMONA ISTITUTI OSPITALIERI Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con stent 558 9 medicato senza diagnosi cardiovascolare maggiore BRESCIA C.C. POLIAMBULANZA Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con diagnosi 555 8 cardiovascolare maggiore CREMONA ISTITUTI OSPITALIERI Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con stent 558 8 medicato senza diagnosi cardiovascolare maggiore DESENZANO E.O. DESENZ. LONATO 173 7 Neoplasie maligne dell'apparato digerente, senza CC CREMONA ISTITUTI OSPITALIERI Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con stent 558 7 medicato senza diagnosi cardiovascolare maggiore BRESCIA C.C. S.ANNA 014 6 Emorragia intracranica o infarto cerebrale DESENZANO E.O. DESENZ. LONATO 123 6 Malattie cardiovascolari con infarto miocardico acuto, morti CASALMAGGIORE OSP. OGLIO PO Malattie cardiovascolari con infarto miocardico acuto senza complicanze 122 5 maggiori, dimessi vivi CREMONA ISTITUTI OSPITALIERI 149 5 interventi maggiori su intestino crasso e tenue, senza CC CASALMAGGIORE OSP. OGLIO PO Mastectomia subtotale per T.M. senza CC + Tipo Tar. SDO = "K" (esame 260 5 linfonodo sentinella) CASALMAGGIORE OSP. OGLIO PO Mastectomia subtotale per T.M. senza CC + Tipo Tar. SDO = "L" (senza esame 260 5 linfonodo sentinella) CASALMAGGIORE OSP. OGLIO PO Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con stent 557 5 medicato con diagnosi cardiovascolare maggiore DESENZANO E.O. DESENZ. LONATO Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con stent 558 5 medicato senza diagnosi cardiovascolare maggiore BRESCIA SPEDALI CIVILI 014 4 Emorragia intracranica o infarto cerebrale BRESCIA C.C. POLIAMBULANZA 172 4 Neoplasie maligne dell'apparato digerente, con CC CREMONA ISTITUTI OSPITALIERI 173 4 Neoplasie maligne dell'apparato digerente, senza CC BRESCIA SPEDALI CIVILI Mastectomia subtotale per T.M. senza CC + Tipo Tar. SDO = "K" (esame 260 4 linfonodo sentinella) CREMONA ISTITUTI OSPITALIERI Mastectomia subtotale per T.M. senza CC + Tipo Tar. SDO = "L" (senza esame 260 4 linfonodo sentinella) CREMONA ISTITUTI OSPITALIERI 402 4 Linfoma e leucemia non acuta con altri interventi chirurgici senza CC CASALMAGGIORE OSP. OGLIO PO 402 4 Linfoma e leucemia non acuta con altri interventi chirurgici senza CC MONTICHIARI OSP. CIVILE 404 4 Linfoma e leucemia non acuta senza CC BRESCIA SPEDALI CIVILI Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con stent 558 4 medicato senza diagnosi cardiovascolare maggiore MILANO IST. S.RAFFAELE Interventi maggiori su intestino crasso e tenue con CC senza diagnosi 570 4 gastrointestinale maggiore BRESCIA C.C. POLIAMBULANZA Malattie cardiovascolari con infarto miocardico acuto senza complicanze 122 3 maggiori, dimessi vivi DESENZANO E.O. DESENZ. LONATO 149 3 interventi maggiori su intestino crasso e tenue, senza CC BRESCIA C.C. POLIAMBULANZA 149 3 interventi maggiori su intestino crasso e tenue, senza CC BRESCIA SPEDALI CIVILI ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 36 di 153 149 172 3 3 260 3 260 3 260 3 260 403 404 404 554 554 3 3 3 3 3 3 555 3 555 3 555 3 555 3 558 3 569 3 570 3 interventi maggiori su intestino crasso e tenue, senza CC Neoplasie maligne dell'apparato digerente, con CC Mastectomia subtotale per T.M. senza CC + Tipo Tar. SDO = "K" (esame linfonodo sentinella) Mastectomia subtotale per T.M. senza CC + Tipo Tar. SDO = "K" (esame linfonodo sentinella) Mastectomia subtotale per T.M. senza CC + Tipo Tar. SDO = "L" (senza esame linfonodo sentinella) Mastectomia subtotale per T.M. senza CC + Tipo Tar. SDO = "L" (senza esame linfonodo sentinella) Linfoma e leucemia non acuta con CC Linfoma e leucemia non acuta senza CC Linfoma e leucemia non acuta senza CC Altri interventi vascolari con CC senza diagnosi cardiovascolare maggiore Altri interventi vascolari con CC senza diagnosi cardiovascolare maggiore Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con diagnosi cardiovascolare maggiore Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con diagnosi cardiovascolare maggiore (con Cod. Interv. 3596 3609 0066) Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con diagnosi cardiovascolare maggiore (con Cod. Interv. 3734) Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con diagnosi cardiovascolare maggiore (con Diagn. Princ. 41011, 41021, 41031, 41041, 41051, 41061, 41081, 41091) Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con stent medicato senza diagnosi cardiovascolare maggiore Interventi maggiori su intestino crasso e tenue con CC con diagnosi gastrointestinale maggiore Interventi maggiori su intestino crasso e tenue con CC senza diagnosi gastrointestinale maggiore DESENZANO E.O. DESENZ. LONATO BRESCIA SPEDALI CIVILI BRESCIA IST.CL.CITTA' BRESCIA MILANO IST. NAZIONALE TUMORI BRESCIA IST.CL.CITTA' BRESCIA MILANO IST. NAZIONALE TUMORI BRESCIA SPEDALI CIVILI CREMONA ISTITUTI OSPITALIERI MILANO IST. NAZIONALE TUMORI BERGAMO C.C. GAVAZZENI CREMONA ISTITUTI OSPITALIERI BRESCIA SPEDALI CIVILI BRESCIA SPEDALI CIVILI BRESCIA SPEDALI CIVILI BRESCIA SPEDALI CIVILI MILANO FOND. MONZINO CASALMAGGIORE OSP. OGLIO PO MILANO IST. NAZIONALE TUMORI Funzione sovra-territoriale dei NOC Si intende assolvere alla funzione sovra-territoriale dei NOC, selezionando nella produzione delle strutture sanitarie regionali extraprovinciali presso le quali i residenti mantovani hanno ottenuto cure in regime di ricovero, SDO con diagnosi patologia o DRG riconducibile ai percorsi diagnostico terapeutici oggetto di particolare attenzione nel contesto locale. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 37 di 153 Tipologia di campione PDTA Tutti i DRGs attinenti ai PDTA delle reti di patologia Autocontrollo degli Erogatori - Ricoveri campionati in modalità casuale, pari a fino il 3% della produzione annua Ricoveri ordinari e DH Autocontrollo degli Erogatori – Controllo di congruenza, su campione estratto dagli Erogatori, pari a fino il 4% della produzione annua DRG a rischio inappropriatezza di cui al Patto della Salute 2010 – 2012 e le procedure in essi contenute. Day hospitalday Surgery Ricovero ordinario Cure subacute Programmazione controlli SDO 2015 Obiettivi Modalità Indicatori n. sdo Controllo contestate/n. sdo dell’aderenza ai Congruenza controllate percorsi e degli mirata n. sdo con indicatori regionali concordanza/n. sdo controllate Controllo requisiti n. sdo cartella clinica contestate/n. sdo Congruenza controllate casuale n. sdo con Promozione concordanza/n. autocontrollo sdo controllate Verificare n. sdo l’appropriatezza del contestate/n. sdo ricovero Congruenza controllate Promozione e casuale n. sdo con implemento del ruolo concordanza/n. dell’autocontrollo sdo controllate Verificare l’appropriatezza del ricovero Congruenza mirata n. sdo contestate/n. sdo controllate episodi di ricovero afferenti a DRG per cui sono previsti pacchetti di BOCA, MAC o Day Service, rendicontati in degenza Verificare l’appropriatezza del ricovero Congruenza mirata n. sdo contestate/n. sdo controllate DH medici con elevata numerosità degli accessi Verificare l’appropriatezza del ricovero Congruenza mirata Migliorare codifica, ambito di erogazione, modalità organizzative Congruenza mirata Migliorare la codifica Congruenza mirata DRG medici e chirurgici prodotti dai singoli reparti/unità operative per ogni struttura erogatrice, come da indicatori regionali; DRG con diagnosi complicanti, anche in riferimento agli indicatori regionali e sulla base della produzione comparata tra tutte le strutture erogatrici, o coppie di DRG CC/NCC; DRG con remunerazione in extrabudget; Migliorare codifica, ambito di erogazione, modalità organizzative Congruenza mirata DRG di interesse locale sulla base del criterio storico Migliorare codifica, ambito di erogazione, modalità organizzative Congruenza mirata Mix di unità organizzativa Verificare inclusione e codifica secondo indicazioni regionali Congruenza mirata ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Tempistica/frequenza In tutte le sessioni di controllo Almeno 1 sessioni/anno Almeno 1 sessioni/anno Almeno 2 sessioni/anno Almeno 2 sessioni/anno n. sdo contestate/n. sdo controllate n. sdo contestate/n. sdo controllate tipologia drg e codifiche modificate n. sdo contestate/n. sdo controllate tipologia drg e codifiche modificate n. sdo contestate/n. sdo controllate tipologia drg e codifiche modificate n. sdo contestate/n. sdo controllate tipologia drg e codifiche modificate Mix e e codifiche modificate Almeno 2 sessioni/anno Almeno 1 sessioni/anno Pagina 38 di 153 Piano dei controlli ambulatoriali per le prestazioni specialistiche Controlli di prestazioni specialistiche in sede di erogazione Sarà oggetto di verifica la produzione di MAC e BIC, anche alla luce delle regole di esercizio per l’anno 2015. Particolare attenzione sarà rivolta alle prestazioni di Diagnostica per Immagini, secondo i disposti della DGR 2313/2014, nell’ambito di un progetto di formazione sull’appropriatezza prescrittiva rivolto ai MMG/PdF e agli specialisti. Verranno controllate le prestazioni di genetica medica relativamente al rispetto dei criteri prescrittivi stabiliti dalla DGR 4716 del 23/01/2013. Si dedicherà una sessione di verifica alle prestazioni di riabilitazione ambulatoriale di cui alla DGR 3111/2006. Controlli di prestazioni specialistiche di tipo statistico-formale Dal punto di vista quantitivo, verranno privilegiati i controlli di tipo statistico formali, con le seguenti tipologie di controlli: 1. controllo tra la data di prescrizione di prestazione specialistica da parte di medico di famiglia (MMG o PLS) con la eventuale data di cessazione del rapporto convenzionale dello stesso: scopo del controllo è verificare la corretta attribuzione del codice del medico prescrittore alla prestazione richiesta; fonte dati: • data base prestazioni ambulatoriali 2014 e 2015 (ritorno regionale) • anagrafe dei medici di famiglia ASL della provincia di Mantova. I record con data prescrizione posteriore alla data di cessazione del medico saranno inviati all’erogatore e, se non giustificati (evidenza di errore materiale nella trascrizione in 28/SAN) saranno annullati. Struttura 1. POMA 10. CENTRO ANALISI 2. MAUGERI 3. CASTIGLIONE 4.VOLTA 5. SUZZARA 6. X RAY ONE 8. GAMMA simulazione su cessati 1 sem 2014 n° record netto 899 24.386,38 41 791,15 31 697,15 99 17.260,38 117 15.729,84 2 52,00 4 85,40 118 1.285,10 ticket 6.242,15 234,50 1.683,80 1.714,75 944,00 quota fissa 2.242,20 71,40 1.337,10 1.260,30 267,90 2. controllo campo provenienza: il campo provenienza assume valore 1 se la prescrizione della prestazione è effettuata da medico di famiglia (MMG/PLS) e va compilata con il codice regionale del medico. Assume valore 2 se compilata da medico specialista che opera in struttura pubblica o privata accreditata; in questo caso se il proscrittore è un medico specialista convenzionato va apposto il codice regionale, diversamente il codice fiscale. Scopo del controllo è la verifica della corretta compilazione del campo in esame. Fonti dati • data base prestazioni ambulatoriali 2014 e 2015 (ritorno regionale) per le sole ricette distribuite in Regione Lombardia; • anagrafe medici specialisti afferenti al comitato zonale di Mantova con codice regionale e codice fiscale. I record con campo di provenienza 1 e compilazione diversa da codice a 5 cifre saranno inviati all’erogatore e se non giustificati (evidenza di errore materiale nella trascrizione in 28/SAN ) saranno annullati). ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 39 di 153 I record con campo di provenienza 2 e con codice fiscale di prescrittore presente nell’anagrafe medici specialisti saranno inviati all’erogatore e se non giustificati (evidenza di errore materiale nella trascrizione in 28/SAN) saranno annullati. Simulazione sul campo "Provenienza" 1 - 1° sem 2014 Struttura n° record 1. POMA 8 1. POMA 10 1. POMA 3 codice medico 99999 RO/1613 ULS21 Simulazione sul campo "Provenienza" 2 - 1° sem 2014 Struttura n° record netto 1. POMA 32.230 10. CENTRO ANALISI 407 11. LAMB 17 2. MAUGERI 56 3. CASTIGLIONE 322 4.VOLTA 524 5. SUZZARA 3.902 6. X RAY ONE 343 7. S.CLEMENTE 1.502 8. GAMMA 280 9. FLEMING 274 netto 1.625,01 375,82 78,1 1.263.862,30 9.608,50 420,40 1.886,09 24.197,13 23.386,10 140.405,78 35.236,23 69.631,79 7.302,20 7.443,18 ticket 76,4 70,1 0 ticket 151.514,80 1.918,35 77,50 673,05 2.606,90 4.630,60 16.717,05 4.010,05 11.460,75 1.559,80 1.680,30 quota fissa 40,5 28,5 0 quota fissa 62.927,10 661,20 27,30 300,90 1.681,20 2.561,10 6.778,20 2.513,10 5.151,30 594,30 600,60 3. controllo tra data di erogazione della prestazione e eventuale data di decesso del paziente: scopo del controllo è la verifica di prestazioni attribuite a paziente deceduto. fonti dati: • data base prestazioni ambulatoriali 2014 e 2015 (ritorno regionale) con filtro su pazienti assistiti dall’ ASL della provincia di Mantova; • anagrafe assistiti ASL della provincia di Mantova. I record con data erogazione posteriore alla data di decesso del paziente saranno inviati all’erogatore e se non giustificati (evidenza di errore materiale nella trascrizione in 28/SAN) saranno annullati. Simulazione 1° sem 2014 Struttura 1. POMA 10. CENTRO ANALISI 12. ASL 2. MAUGERI 3. CASTIGLIONE 4.VOLTA 5. SUZZARA n° record 58 2 1 1 1 1 22 netto 6.947,43 51,90 4,20 29,55 2.288,96 6.916,94 ticket 50,00 17,40 15,30 quota fissa 4,50 4,50 4. controllo prestazioni in pazienti esenti per patologia: scopo del controllo è la verifica della prestazione prima visita in pazienti esenti per patologia. Fonti dati • data base prestazioni ambulatoriali 2014 e 2015 (ritorno regionale); • anagrafe esenzioni per patologia e prestazioni correlate. la presenza della prestazione prima visita quando non prevista dalla norma in vigore per lo specifico codice esenzione comporterà la trasformazione della prestazione in visita di controllo e il recupero economico conseguente nei confronti dell’erogatore. simulazione su prime visite in esenzione 1 sem 2014 Struttura n° prestazioni 1. POMA 652 2. MAUGERI 2 3. CASTIGLIONE 118 4.VOLTA 40 5. SUZZARA 141 6. X RAY ONE 2 7. S.CLEMENTE 14 ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 valore 14.670,00 45,00 2.700,04 900,00 3.560,97 45,00 315,00 Pagina 40 di 153 5. controllo prestazioni di odontoiatria e fisioterapia: scopo della verifica e controllare l’applicazione della DGR 3111/2003 che prevede l’erogazione a carico del SSR di queste prestazioni solo per residenti lombardi. Fonti dati • data base prestazioni ambulatoriali 2014 e 2015 (ritorno regionale); • anagrafe comuni d’Italia. Le prestazioni erogate a cittadini non lombardi a carico del SSR saranno annullate e richiesto all’erogatore il rimborso relativo. verifica LEA 1° sem 2014 aggrega 307-965 descrizione reparto n° record 1. POMA ODONTOIATRIA E STOMATOLOGIA 66 1. POMA RIABILITAZIONE SPECIALISTICA 393 2. MAUGERI RIABILITAZIONE SPECIALISTICA 17 3. CASTIGLIONE ODONTOIATRIA E STOMATOLOGIA 1 3. CASTIGLIONE RIABILITAZIONE SPECIALISTICA 83 4.VOLTA RIABILITAZIONE SPECIALISTICA 206 5. SUZZARA ODONTOIATRIA E STOMATOLOGIA 5 5. SUZZARA RIABILITAZIONE SPECIALISTICA 96 6. X RAY ONE ODONTOIATRIA E STOMATOLOGIA 71 6. X RAY ONE RIABILITAZIONE SPECIALISTICA 301 7. S.CLEMENTE RIABILITAZIONE SPECIALISTICA 38 netto 1.177,31 12.845,30 840,70 22,50 11.890,50 20.939,31 221,80 802,00 760,30 4.409,98 1.374,50 ticket 808,35 1.649,00 216,00 1.134,00 3.145,30 72,50 1.218,70 411,70 4.077,00 229,50 quota fissa 166,50 527,10 180,00 894,00 2.307,00 6,00 370,50 103,50 1.420,80 81,00 6. controllo prestazione visita oculistica: scopo della verifica è controllare se nella stessa prescrizione siano rendicontate visita oculistica (prima o controllo) e contemporaneamente fondo dell’occhio e/o tonometria. Fonti dati • data base prestazioni ambulatoriali 2014 e 2015 (ritorno regionale); La presenza contemporanea dello studio del fondo dell’occhio e/o della tonometria alla visita oculistica comporterà l’annullamento della prestazione e il recupero economico del suo valore 7. controllo della prestazione TSH-R: scopo della verifica è controllare se nella stessa prescrizione siano rendicontate contemporaneamente TSH-R e TSH e/o FT3 e /o FT4. Fonti dati: • data base prestazioni ambulatoriali 2014 e 2015 (ritorno regionale); La presenza contemporanea di T SH-R e TSH e/o FT3 e /o FT4 comporterà l’annullamento della prestazione e il recupero economico del suo valore. Piano dei controlli per i tempi di attesa Nell’anno 2014 è proseguita la rilevazione mensile dei tempi d’attesa direttamente da parte degli erogatori, attraverso il portale Web dedicato, con il coordinamento dell’ASL relativamente al controllo del rispetto di tempi, modalità di rilevazione ed invio. Sono state eseguite le programmate ispezioni nelle sedi di erogazione, presso i CUP di tutti gli erogatori pubblici e privati accreditati e a contratto, nell’ambito delle quali si sono verificate in loco la corretta tenuta delle agende di prenotazione e, come previsto dalla normativa vigente, la non sospensione delle prenotazioni, nonché i tempi d’attesa per le prestazioni a maggiore prevalenza, sia prenotate come “primi accessi” che come “controlli”. Va rilevato che tutti gli erogatori provinciali hanno implementato progressivamente l’accuratezza della separazione tra primi accessi e controlli, con il risultato di una complessiva più razionale gestione dell’intero scenario d’offerta provinciale, correlata anche ad un miglioramento generale dei tempi d’attesa per primi accessi. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 41 di 153 In adempimento alla DGR VIII/5743 del 31 ottobre 2007, anche nel 2015 le rilevazioni prospettiche mensili verranno attuate attraverso il portale web dedicato, messo a disposizione di tutti gli erogatori, adeguatamente formati. Come da indicazioni della DGR n. X/2989 del 23.12.2014 e della successiva nota di Direzione Generale Salute di Regione Lombardia di comunicazione del calendario delle rilevazioni 2015, visibile al sito web regionale dedicato dal 9.01.2015, nel corso del 2015 si prevede di effettuare 12 rilevazioni di prevalenza dei tempi di attesa delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e di ricovero e cura oggetto di monitoraggio. La corretta tenuta delle liste d’attesa, sia per prime visite che per controlli, costituisce ambito prioritario di attenzione, nel corso dell’attività di controllo NOC anche per il prossimo esercizio. Il monitoraggio in materia di tempi d’attesa per le prestazioni specialistiche e di ricovero, per l’anno 2015, si articola pertanto nelle seguenti azioni: monitoraggio regionale ex ante: verrà effettuato a cadenza mensile, secondo il calendario di indicazione regionale, con 12 rilevazioni con il calendario di seguito riportato: giornata di rilevazione Mercoledì 14 gennaio 2015 Mercoledì 4 febbraio 2015 Mercoledì 4 marzo 2015 Mercoledì 15 aprile 2015 Mercoledì 6 maggio 2015 Mercoledì 10 giugno 2015 Mercoledì 8 luglio 2015 Mercoledì 5 agosto 2015 Mercoledì 9 settembre 2015 Mercoledì 7 ottobre 2015 Mercoledì 4 novembre 2015 Mercoledì 9 dicembre 2015 data ultima invio dati Mercoledì 21 gennaio 2015 Mercoledì 11 febbraio 2015 Mercoledì 11 marzo 2015 Mercoledì 22 aprile 2015 Mercoledì 13 maggio 2015 Mercoledì 17 giugno 2015 Mercoledì 15 luglio 2015 Mercoledì 12 agosto 2015 Mercoledì 16 settembre 2015 Mercoledì 14 ottobre 2015 Mercoledì 11 novembre 2015 Mercoledì 16 dicembre 2015 monitoraggio ex post: la rilevazione della data di prenotazione sul flusso informativo 28 SAN verrà periodicamente utilizzata per la verifica della puntuale compilazione (indicatore: data prenotazione diversa da data contatto), per la valutazione dei tempi medi di attesa, per la verifica della congruenza rispetto al monitoraggio ex ante; rilevazione mensile dei tempi di attesa medi su prestazioni concordate con gli Erogatori presenti sul territorio, puntualmente pubblicata e aggiornata sui siti web dei singoli Erogatori e dell’ASL; verifiche in corso di controllo NOC del rispetto dei tempi massimi previsti relativamente alle prescrizioni con apposizione delle diciture RISCHIO ONC e RISCHIO CV, priorità clinica, presenza del quesito diagnostico; verifica del mantenimento della apertura delle liste di attesa per tutte le prestazioni di specialistica ambulatoriale e diagnostica strumentale e della corretta separazione delle agende per primi accessi, priorità cliniche e aree critiche di bisogno assistenziale; monitoraggio del grado di raggiungimento degli obiettivi regionali e aziendali oggetto di contrattualizzazione con gli Erogatori provinciali attraverso le rilevazioni periodiche di prevalenza; monitoraggio del rispetto delle indicazioni regionali sulla rilevazione da parte degli erogatori delle prestazioni erogate in attività Libero Professionale Intramuraria, Intramuraria allargata ed in regime di solvenza (monitoraggio ALPI e S) nelle due rilevazioni dedicate. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 42 di 153 Indicatori Consumo Performance di Autocontrollo strutture Autocertificazioni reddito Controlli statistico formali Controllo in sede Tempi di attesa Programmazione dei controlli delle prestazioni ambulatoriali – anno 2015 Tipologia di Modalità di Obiettivi Indicatori campione attuazione Verificare il volumi di Quelli previsti dalla Record Report prestazioni consumate e DGR 8078/2002 e regionali semestrali le risorse economiche VII/12692 2003 Flusso 28 SAN, Verifica e correzione Correzione da Mensili, flusso segnalazione degli errori e “alert” di parte delle 28 SAN regionale segnalazione regionale strutture Controllo della coerenza Campione 7% dei n. record non Flusso 28 SAN, delle autocertificazioni record con conformi/n. posizione con denuncie redditi posizione ticket = record ticket = 20 (SIATEL), recupero delle 20 controllati somme Controllo attraverso le n. record non Controllo modalità conformi/n. Flusso 28 SAN, sistematico sul precedentemente record flusso 28 San descritte controllati Altri ambiti di Congruenza interesse n. record non migliorare la codifica mirata conformi/n. locale migliorare la Sessioni di record MAC, BIC, rendicontazione controllo presso riabilitazione, controllati erogatori genetica n. monitoraggi Monitoraggi Migliorare/mantenere la Monitoraggi da non effettuati/n. regionali situazione locale effettuare (12) monitoraggi da effettuare n. Pubblicazione su sito Web monitoraggi della struttura erogatrice ≥ 10 Monitoraggi non e sul sito ASL da parte monitoraggi/anno interni effettuati/n. dell’Erogatore aggiornato per ogni erogatore monitoraggi mensilmente da effettuare Evitare la chiusura delle n. agende liste non Garantire la corretta conformi/n. separazione delle lite agende Verifica della per primiaccessi e follow ≥ 2 verifiche/anno controllate tenuta delle up presso tutti gli per erogatore n. liste non liste d’attesa erogatori conformi/n. Verificare i tempi delle liste prestazioni di primo controllate accesso e “controllo” ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 43 di 153 Tempi/frequenza Due semestrali Uno annuale mensile ≥ 2 sessioni/anno ≥ 1 sessione/anno Secondo interesse locale 12/ anno ≥10/ anno ≥ 2 controlli per erogatore Piano dei controlli della psichiatria e della neuropsichiatria infantile Psichiatria L’attività di vigilanza e di controllo in ambito psichiatrico per l’anno 2015 riguarderà l’area delle attività territoriali, residenziali, semiresidenziali e la residenzialità leggera. Attività residenziale Il Piano Salute Mentale della Regione Lombardia disciplinato dalla DGR n. VII/17513 del 17 maggio 2004 stabilisce precise indicazioni in riferimento all’appropriatezza dei percorsi di cura nell’Area della Salute Mentale, individuando due strumenti fondamentali, PTI (in capo ai DSM, area territoriale/CPS) e PTR (Progetto Terapeutico Riabilitativo) in capo alle strutture residenziali, la cui completezza costituisce il livello di qualità stabilito e irrinunciabile. Le criticità evidenziate nel corso dei controlli degli anni precedenti suggeriscono che, anche nel corso del 2015, è opportuno monitorare la formulazione e l’attuazione dei percorsi di cura residenziali. In particolare si prevedono due livelli di controllo di appropriatezza: Controllo della tempistica di rinnovo dei PTR In ottemperanza alla DGR n. VII/17513 del 17 maggio 2004 tale rinnovo deve avvenire: - Con cadenza mensile per utenti in CRA - Con cadenza trimestrale per utenti in CPA - Con cadenza almeno semestrale per utenti in CPM L’invio del PTR rinnovato all’ASL avviene attraverso PEC. I singoli progetti terapeutici riabilitativi verranno analizzati in relazione al PTI elaborato dal CPS di riferimento. I criteri di appropriatezza valutati saranno: A. criteri relativi alla diagnosi, applicabili a tutte le tipologie di Strutture Riabilitative (diagnosi elettive di schizofrenia e sindromi correlate, sindromi affettive gravi, disturbi della personalità); B. criteri relativi all’età di inserimento correlati alle tipologie delle Strutture Riabilitative (SR riabilitative): CRA: età max 50 anni; CPA e CPM : età max 65 anni; C. criteri di durata massima delle degenza: CRA: giornate 540; CPA : giornate 1080; CPM : giornate 1080; D. criteri di intensità assistenziale: CRA: più di 450 interventi annui; CPA: tra i 250 e i 450 interventi annui; CPM: meno di 250 interventi annui. Controllo di attività Ogni struttura provvede all’elaborazione di protocolli per l’accoglimento, il trattamento e le dimissioni, soggetti a revisione annuale. In relazione all’appropriatezza dei programmi residenziali erogati dalle Strutture Riabilitative vengono definiti i seguenti indicatori elaborati in conformità dei protocolli presenti nel PRSM 2204/2206: ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 44 di 153 a. completezza del protocollo per l’accoglimento, con particolare riferimento all’integrazione con il Case Manager e all’esplicitazione delle modalità di invio; b. completezza del protocollo di trattamento. Inoltre le criticità evidenziate dai controlli negli anni precedenti suggeriscono di: 1. monitorare la registrazione sulla documentazione clinica dell’attività rendicontata nel flusso 46/SAN; 2. verificare le attività riabilitative svolte, nonché la loro registrazione in cartella clinica in relazione alla classificazione della struttura. La valutazione della qualità della documentazione sanitaria sarà attuata in ottemperanza della DGR n. 4659 del 9/10/2013, avente ad oggetto l’adozione del “Manuale della documentazione Sanitaria e Socio sanitaria”. Metodi di controllo - Analisi del Flusso 46/SAN per verifica di congruenza; - Verifica tempistica di rinnovo PTR inviati tramite PEC; - Sopralluoghi in tutte le Strutture residenziali per valutazione documentazione clinica e PTR. Risultati attesi I valori degli indicatori devono correlare con il livello di intensità riabilitativo/assistenziale delle strutture nel 90% dei singoli progetti riabilitativi degli utenti. I protocolli di accoglimento, trattamento e dimissione sono revisionati annualmente. I PTR sono rinnovati in ottemperanza della normativa vigente. La documentazione clinica è congruente con il flusso 46/SAN nel 90%. Tempi • Controllo mensile dei PTR inviati via PEC con aggiornamento della griglia “pazienti in residenze”; • 30/09/2015: controllo in tutte le strutture dei protocolli aggiornati; • 30/09/2015: saranno controllati i Piani di trattamento riabilitativi individuali di 90 pazienti inseriti nelle strutture residenziali. Attività Territoriale In aderenza alle indicazioni contenute nella DGR N.7/17513 del 17 maggio 2004 “Piano Regionale per la Salute Mentale“ e del documento “Sviluppo e innovazione in psichiatria: linee di indirizzo regionali 2009/2011” nonché del Piano di Azioni Nazionale per la Salute Mentale 2013 l’attività di controllo nell’area territoriale si declina nei seguenti ambiti: - Garanzia dei LEA -prevenzione del suicidio e del tentato suicidio in particolare sui pazienti diagnosticati per disturbo dell’umore . - percorso di cura “ Presa in carico”; - residenzialità leggera; - monitoraggio dei due programmi innovativi: a.” Adolescence: work in progress”; b.” Sportello lavoro”. L’attività di controllo di tale percorso è iniziata nell’anno 2009. Sulla scorta di tale esperienza, anche per l’anno 2015, si intende procedere al controllo di n.105 PTI. Le criticità evidenziate nei controlli degli anni precedenti suggeriscono di monitorare la corretta rappresentazione sulla documentazione clinica e la rendicontazione delle attività nel Flusso 46/SAN. Indicatori 1. Presenza di protocolli per la prevenzione e la riduzione del rischio suicidario in struttura. 2. Presenza in ogni CPS dell’elenco aggiornato dei pazienti con percorso di cura “Presa in carico”, contenente la data della presa in carico, la data prevista per la verifica del PTI e quella prevista per la successiva verifica. 3. Presenza in ogni CPS dell’elenco dei pazienti il cui PTI è gestito con “recovery star” ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 45 di 153 4. Presenza della scheda sintetica di Piano di trattamento per ogni utente, con specificato il Case Manager, le azioni attuate per il coinvolgimento dell’utente in tale percorso. 5. Utilizzo di scale di Valutazione basate su evidenze scientifiche approvate dalla comunità nazionale ed internazionale, nonché numero di rinnovi, con evidenza dell’utilizzo delle stesse per il monitoraggio dei PT.I 6. Evidenza dell’alleanza terapeutica con il paziente (presenza in cartella di verbali riportanti gli incontri dedicati alla condivisione degli obiettivi del PTI). Tempi • 30/06/2015: saranno controllati 85 Piani di Trattamento Individuali di soggetti di età inferiore ai 35 anni; • 31/10/2015: saranno controllati 20 Piani di Trattamento Individuali di soggetti di età inferiore ai 35 anni. Residenzialità leggera L’ASL di Mantova, con delibera n. 517 del 29/12/2010, ha autorizzato l’avvio di 20 programmi di residenzialità leggera. Tali programmi devono essere coerenti con quanto disciplinato dalla DGR n.VIII/007861 del 30/07/2008 “Determinazioni in ordine alla residenzialità leggera in psichiatria.” Nell’anno 2015, in collaborazione con U.O. Servizio Autorizzazioni e Accreditamento Contratti proseguirà l’attività di controllo dei requisiti tecnici specifici per il rilascio autorizzazione e contratto. Indicatori 1. Presenza in ogni CPS dell’elenco aggiornato dei pazienti in programma di residenzialità leggera. 2. Presenza per ogni paziente della scheda di programma di residenzialità con declinazione degli obiettivi, della tipologia del personale, nonché la registrazione degli accessi degli stessi. Tempi Entro il 31/10/2015: controllo dei 20 programmi di residenzialità leggera. Programmi innovativi Prosegue nell’anno 2015 la realizzazione dei due progetti, approvati dall’OCSM. La Circolare Regionale n. 43341 del 11/12/2009 e la nota regionale n.36178 del 17/12/2012 forniscono le indicazioni per la realizzazione e la rendicontazione dei programmi innovativi. Indicatori 1. Numero pazienti inseriti nei programmi innovativi. 2. Numero di prestazioni erogate. 3. Numero di attività erogate in assenza del paziente. Tempi 1. Entro il 30/08/2015: rendicontazione attività primo semestre anno 2014. 2. Entro il 28/02/2016: rendicontazione attività secondo trimestre anno 2015. Neuropsichiatria infantile Per l’anno 2015 si prevede di continuare specifici controlli di qualità organizzativa e di appropriatezza delle prestazioni erogate, utilizzando il flusso dati NPI, che consente il monitoraggio delle diverse attività. Gestione ospedaliera delle acuzie psicopatologiche nei minori Al fine di fornire immediate risposte alle situazioni di emergenza/urgenza psichiatrica in età evolutiva, già dall’anno 2010 sono stati attivati due posti letto dall’Azienda Ospedaliera “C.Poma” presso il reparto di Pediatria del Presidio Ospedaliero di Pieve di Coriano. A decorrere dall’anno 2006 nella stessa struttura vengono ricoverati minori con disturbo del comportamento alimentare. A far data dall’anno 2012 si è provveduto al monitoraggio dei ricoveri in tale reparto, con ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 46 di 153 particolare osservazione del percorso post acuto territoriale, evidenziando le professionalità coinvolte, la tipologia delle prestazione erogate e il numero degli accessi in UONPIA mensilmente. Il monitoraggio di tali ricoveri proseguirà anche nel corso del 2015. Indicatori 1. Numero accessi in UONPIA dopo il ricovero. 2. Numero professionalità coinvolte. 3. Tipologie di prestazioni erogate. 4. Ricoveri ripetuti nell’anno corrente. Tempi Al 31/11/2015 controllo delle cartelle cliniche con diagnosi di F50-F50.9, con diagnosi F20- F30.9 e F90-F92.9 Programmi innovativi Prosegue nell’anno 2015 la realizzazione dei due progetti, approvati dall’OCSM. La DGR n. 10763 del 18/11/2014 da le indicazioni per il monitoraggio e la rendicontazione dei programmi innovativi di NPIA Indicatori 4. Numero pazienti inseriti nei programmi innovativi. 5. Numero di prestazioni erogate. 6. Numero di attività erogate in assenza del paziente. Tempi 3. Entro il 20/07/2015: rendicontazione attività primo semestre anno 2015. 4. Entro il 20/01/2016: rendicontazione attività secondo semestre anno 2015. Verifica volumi di attività contrattati per NPIA e fatturati Indicatori Flusso NPIA/contratto attività NPIA. Tempi Monitoraggio della attività trimestrale. Primo monitoraggio al 31/05/2015. Lavoro di rete Implementazione del lavoro di rete promosso dal Tavolo Tecnico dell’Organismo di Coordinamento per la Salute mentale e per la NPIA, focalizzato sui disturbi autistici e le disabilità complesse in età adolescenziale e giovanile, con la finalità di definire una procedura condivisa per i passaggi in cura tra UOPIA–DSM, al fine di ridurre una discontinuità delle cure. Indicatori Messa a punto della procedura sopra descritta per la continuità UONPIA e DSM. Anagrafica aggiornata dei pazienti inviati da NPIA al DSM. Residenzialità In relazione alla residenzialità, a garanzia della appropriatezza sulla base delle reali necessità cliniche, secondo quanto previsto dalla DGR n. X/1185 del 20/12/2013 verranno definiti protocolli attuativi tra UONPIA, strutture accreditate di NPIA, strutture di riabilitazione e comunità educative per minori del proprio territorio, con la finalità di rilevare i percorsi, le progettualità in atto, la gestione delle liste d’attesa, con particolare attenzione al coinvolgimento dei famigliari nel percorso di cura per un rientro protetto al domicilio, centrato sul modello di Family Partner. Indicatori Mappatura territoriale delle strutture , dei servizi esistenti, delle progettualità in atto che si rivolgono ai minori a rischio di emarginazione. Tempi Documento di ricognizione prodotto al 30/06/2015. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 47 di 153 Controlli sui flussi informativi Nel corso del 2014 sono stati effettuati sui Flussi Informativi controlli finalizzati ad una corretta e tempestiva produzione delle informazioni necessarie alla soddisfazione del debito informativo regionale nelle sue varie forme e specificità. I controlli si sono concentrati sui seguenti aspetti: - tempestività dei dati sia provenienti dagli erogatori che inviati in Regione; - completezza dei dati; - correttezza formale dei dati; - verifica e richiesta di correzione degli errori. Programmazione dei controlli per l’anno 2015 Flusso di cui alla Circolare 28san/1996 Le attività programmate sono le seguenti: Qualità rilevazione prestazioni ambulatoriali (errori gravi): tempestività nell’aggiornamento degli erogatori sulle corrette modalità di compilazione dei tracciati record; monitoraggio mensile e comunicazione alle strutture su record errati e tipologia di errore; monitoraggio della restituzione record corretti; supporto tecnico ed informativo agli erogatori per la correzione degli errori gravi finalizzati al pieno finanziamento delle prestazioni. Tempestività di rilevazione delle prestazioni ambulatoriali: monitoraggio dei dati in entrata e controllo costante dei record pervenuti oltre la data stabilita, al fine di evitare possibili “ritardi”; feed back agli erogatori; monitoraggio dei dati in entrata e controllo costante dei record relativi a ricette con prestazioni ripetute “chiuse” oltre i termini previsti (entro un anno dalla prima prestazione) al fine di evitare possibili “ritardi”; feed – back agli erogatori; monitoraggio andamento trasmissione dati in Regione, attraverso casella del “debito informativo”; rispetto scadenze regionali. Criticità Per le strutture private accreditate: i dati potrebbero essere corretti non rispettando i tempi previsti, soprattutto per quanto attiene i trattamenti correttivi spontanei (autocorrezioni). Per le strutture a diretta gestione ASL: (1 Laboratorio Sanità Pubblica) gli errori vengono corretti in sede prima dell’inoltro dati in Regione. Le azioni volte al pieno conseguimento della affidabilità del dato sono da identificarsi nel continuo invito alle Strutture alla corretta compilazione del tracciato come da impegno che le stesse hanno sottoscritto a livello contrattuale. Flusso MEF relativo alle prestazioni ambulatoriali Con Nota regionale del 19/12/2014, si provvederà a rendicontare al MEF solo la produzione di gennaio 2015;con la produzione del mese contabile di febbraio infatti, i flussi 28/san e art.50 (flusso MEF) verranno unificati ed inviati direttamente dalle strutture tramite la piattaforma SMAF. Di conseguenza le attività programmate per la produzione della struttura a diretta gestione ASL (Laboratorio Sanità Pubblica) sono le seguenti: Qualità rilevazione prestazioni ambulatoriali (errori gravi): • tempestività nell’aggiornamento sulle corrette modalità di compilazione dei tracciati record; • monitoraggio mensile e comunicazione alle struttura su record errati e tipologia di errore. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 48 di 153 Qualità rilevazione prestazioni ambulatoriali (finanziamento): • supporto tecnico ed informativo per la correzione degli errori gravi finalizzati al pieno finanziamento delle prestazioni. • Tempestività di rilevazione delle prestazioni ambulatoriali • monitoraggio andamento trasmissione dati in Regione attraverso SMAF; • rispetto scadenze regionali. Criticità Per la Struttura a diretta gestione ASL: (1 Laboratorio Sanità Pubblica) gli errori vengono corretti in sede prima dell’inoltro dati in Regione. Le azioni volte al pieno conseguimento della affidabilità del dato sono da identificarsi nel continuo invito alla corretta compilazione del tracciato e alla valutazione degli errori. Prestazioni termali Qualità rilevazione prestazioni termali (errori gravi): tempestività nell’aggiornamento degli erogatori sulle corrette modalità di compilazione dei tracciati record; monitoraggio mensile e comunicazione alle strutture su record errati e tipologia di errore; monitoraggio della restituzione record corretti. Qualità rilevazione prestazioni termali (finanziamento): supporto tecnico ed informativo agli erogatori per la correzione degli errori gravi finalizzati al pieno finanziamento delle prestazioni. Tempestività di rilevazione delle prestazioni termali monitoraggio andamento trasmissione dati in Regione attraverso casella “debito informativo”; rispetto scadenze regionali. Criticità Struttura privata accreditata: i dati potrebbero essere corretti non rispettando i tempi previsti. Le azioni volte al pieno conseguimento della affidabilità del dato sono da identificarsi nel continuo invito alla Struttura alla corretta compilazione del tracciato come da impegno che le stesse hanno sottoscritto a livello contrattuale. Flussi ministeriali Completezza, correttezza e tempestività delle informazioni; Supporto alle strutture sulle modalità di compilazione della modulistica ministeriale e sulle scadenze previste dalla Regione; Monitoraggio costante sulla completezza dei dati inseriti nel programma regionale. Criticità Segnalazioni non sempre tempestive da parte dei servizi circa l’apertura/chiusura o modificazioni anagrafiche delle strutture censite. In tal senso i referenti dei flussi ministeriali sono costantemente stimolati ad aderire alle richieste regionali nei tempi stabiliti dalla vigente normativa in materia(iscrizione nuove strutture, cancellazione/modifica di strutture esistenti entro 30 giorni dall’avvenuto cambiamento). CEDAP (Certificati di Assistenza al Parto) Dal 2011 la trasmissione dei CEDAP in Regione avviene direttamente tramite imputazione dei dati da parte dell’erogatore utilizzando un ambiente Web-Based analogo a quello utilizzato per i Flussi Ministeriali. Il programma consente una verifica immediata della correttezza formale del dato inserito e deve essere utilizzato dall’ASL per la registrazione dei parti avvenuti al di fuori dei punti nascita provinciali. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 49 di 153 Criticità Segnalazioni delle schede CEDAP dei parti che avvengono fuori dai punti nascita provinciali non sempre complete in ogni parte per la corretta imputazione dei dati nel programma. In questo senso il Referente del Flusso CEDAP dell’A.O. Poma è stato invitato a fornire il dato completo al fine di poter rilevare tutti i parametri previsti dagli obiettivi regionali. Controlli sulle autocertificazioni degli esenti per reddito (Specialistica Ambulatoriale c/o Strutture Private Accreditate) Rispetto della modalità di controllo e della tempistica di restituzione dati previste dalle indicazioni regionali vigenti. Il controllo, effettuato sul sito del Ministero delle Finanze, è finalizzato alla verifica della autenticità delle dichiarazioni rese dai cittadini >65 anni che usufruiscono di prestazioni ambulatoriali e hanno dichiarato di avere diritto all’esenzione per reddito. Criticità L’inizio delle verifiche è ritardato di cinque mesi perché solo dal maggio di ogni anno sono disponibili le dichiarazioni dei redditi relative all’anno precedente. Circolare 46/San – Psichiatria Controllo ed elaborazione dati di ritorno dalla Regione: monitoraggio andamento economico: produzione e consumo prestazioni di psichiatria; controllo dei percorsi diagnostico terapeutici messi in atto per i singoli pazienti. Flusso Neuropsichiatria infantile Controllo ed elaborazione dei dati relativi alla Branca di Neuropsichiatria Infantile: confronto con l’erogatore sulla qualità del dato; ricostruzione percorsi sanitari degli utenti al fine di verificare gli effettivi livelli di assistenza erogati. Criticità Non si riscontrano particolari criticità nel Flusso NPI a seguito del miglioramento del programma gestionale dedicato. Valorizzazioni economiche Prestazioni Ambulatoriali e di Ricovero Presidi Privati Accreditati a Contratto e A.O. “C. Poma” Monitoraggio andamento attività specialistiche ambulatoriali: valorizzazioni economiche delle prestazioni ai fini del monitoraggio dei contenuti contrattuali (calcolo delle prestazioni in budget – extrabudget – extraregione e stranieri); predisposizione banche dati per valutazioni di tipo epidemiologico, statistico ed economico. Criticità: le eaborazioni mensili si riferiscono ai dati forniti dagli erogatori: si possono quindi verificare eventuali discordanze con il dato validato da Regione Lombardia che ammette a finanziamento soltanto i record formalmente corretti. Prestazioni Ambulatoriali Presidi Privati Accreditati NON a Contratto (Centri Medicina dello Sport afferenti all’Ente Ospedale San Pellegrino di Castiglione delle Stiviere). Monitoraggio attività specialistiche ambulatoriali ed elaborazioni dei dati finalizzate al controllo dell’andamento economico delle prestazioni e alla loro erogazione. Circolare 27/San Viene regolarmente monitorata la mobilità attiva e passiva all’interno della Regione Lombardia; ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 50 di 153 - - Vengono trasmessi mensilmente alle ASL della Regione Lombardia i dati economici relativi a pazienti residenti intraregione che usufruiscono di prestazioni sanitarie presso strutture pubbliche e private accreditate presenti nella nostra ASL (ricoveri, ambulatoriale, psichiatria); Le ASL della Regione Lombardia trasmettono mensilmente le rendicontazioni dei pazienti residenti nella nostra ASL che usufruiscono di prestazioni sanitarie presso strutture lombarde. Criticità I dati economici inviati alle ASL Lombarde non sono ancora validati da Regione Lombardia: nella mail di accompagnamento l’ASL si riserva quindi la facoltà di correggere e/o modificare gli importi trasmessi a fronte di diversa valorizzazione regionale. Prestazioni ambulatoriali validate da regione Vengono regolarmente trasmessi agli Erogatori privati accreditati i dati relativi alla propria produzione specialistica ambulatoriale che mensilmente Regione Lombardia controlla e valida. Criticità Non sono presenti criticità particolari se non, occasionalmente, la necessità di richiedere a Regione una seconda fornitura di dati qualora la prima presenti difetti di confezionamento che rendono impossibili le operazioni di caricamento dati. Flusso Pronto Soccorso Il flusso è di recente istituzione: i dati vengono inviati mensilmente dagli erogatori. Ai fini del controllo è stato creato un DB dedicato che contiene tutte le informazioni aggiornate ogni mese. Il DB è stato implementato con altre informazioni (ad esempio età dell’utente, durata dell’accesso al PS, ecc.) che si sono rivelate utili nel corso di analisi dettagliate. I dati del flusso vengono costantemente monitorati e costituiscono la base per elaborazioni e relazioni volte a descrivere la situazione presente, evidenziare eventuali criticità e formulare azioni di miglioramento. Criticità al momento i dati disponibili sono quelli dei PS insistenti sul territorio ASL. Non è possibile quindi effettuare un raffronto con gli altri PS della regione o fuori regione, se non attraverso i dati della 28/SAN che però non tengono conto degli accessi al PS transitati in ricovero. Mobilità internazionale Regione Lombardia, negli ultimi anni, ha sottolineato l’importanza della corretta rendicontazione dell’attività specialistica ambulatoriale e di ricovero, effettuata dalla strutture erogatrici nei confronti di cittadini stranieri, al fine di procedere al recupero crediti nei confronti delle Istituzioni sanitarie estere competenti. Molta attenzione viene posta al monitoraggio e alla rendicontazione di tali attività da parte delle strutture erogatrici. I dati relativi all’anno di competenza vengono inseriti nell’apposito applicativo di Regione Lombardia rispettando le scadenze previste. Criticità Mancanza dei dati utili al corretto addebito alle Istituzioni estere di competenza: molto spesso l’utente che viene ricoverato non è in possesso di documentazione che attesti il diritto nel paese di provenienza alla copertura sanitaria. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 51 di 153 Controllo dei requisiti di autorizzazione ed accreditamento delle strutture sanitarie Attività di controllo svolta dal S.A.A. nel 2014 Nel 2014, l’attività ha previsto principalmente la verifica dell’adeguamento al quadro normativo europeo del Sistema Trasfusionale, rappresentato in provincia di Mantova dal Servizio Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (SIMT) dell’A.O. Poma e dalle Unità Raccolta Sangue AVIS (UR), sulla base dei nuovi requisiti strutturali, impiantistici ed organizzativi di cui all’Accordo Stato Regioni del 16 dicembre 2010 e conseguenti DGR di recepimento. A seguito di percorso di ridefinizione del numero delle sedi da parte di AVIS, le UR per le quali è stata prodotta istanza di riclassificazione sono state 11. E’ stato formalmente riconosciuto il possesso dei requisiti per il SIMT e per le 11 UR AVIS: per due UR, il parere favorevole alla riclassificazione è vincolato all’adeguamento ai requisiti strutturali ed impiantistici entro il 31.03.2015. Inoltre, nel 2014, sono stati verificati i requisiti di autorizzazione e di accreditamento, principalmente gli strutturali ed organizzativi specifici, in unità d’offerta selezionate in linea con i disposti della DGR 1185/2013 (es. riabilitazioni di O.C. Viadana, Sede di Bozzolo A.O. Poma e IRCCS Maugeri, punti nascita di Mantova e Pieve di Coriano dell’A.O. Poma, alcuni laboratori analisi ed il Servizio di Emodinamica dell’Ospedale di Castiglione delle Stiviere) ed in strutture che nel 2013 avevano presentato criticità. Sono state verificate alcune UU.OO. in tutti i Presidi di ricovero e cura della Provincia. In sintesi, nell’anno si sono verificati i requisiti di autorizzazione e di accreditamento in 32 strutture, per un totale di 61 sopralluoghi. Sono state comminate tre diffide e relative sanzioni amministrative a due strutture per mancato rispetto di requisiti di accreditamento: i relativi verbali sono agli atti. Le altre verifiche si sono concluse con esito positivo. Inoltre, sono stati effettuati: - monitoraggio dello stato di avanzamento delle attività/lavori eseguiti dalle strutture sanitarie per l’adeguamento dei requisiti tecnologici e strutturali (DGR n. IX/898/2010); - processazione delle istanze di autorizzazione/accreditamento e riclassificazione entro i termini previsti dalle vigenti normative, in attuazione alla LR 33/09, che prevede in capo alle ASL il rilascio dei provvedimenti autorizzativi e di accreditamento (15 atti deliberativi). Piano Controlli 2015 S.A.A. Entro il 31.12.2015, le Strutture di ricovero e cura in proroga per i requisiti strutturali ed impiantistici di cui alla DGR n. IX/898/2010, dovranno completare il loro percorso di messa a norma. Sarà, pertanto, necessario effettuare sopralluoghi in tali strutture. Sempre nelle strutture di ricovero e cura saranno oggetto di controllo alcune UU.OO. in tutti i Presidi della Provincia, selezionate in base a criticità rilevate negli anni precedenti e per le quali, secondo la DGR 2989/2014, saranno perfezionati i percorsi per la definizione dei requisiti per l’accreditamento, ad es. Stroke Unit, laboratori di elettrofisiologia, Centri PMA, farmacie ospedaliere. Saranno, inoltre, oggetto di verifica del mantenimento dei requisiti di accreditamento anche strutture ambulatoriali, in particolare unità d’offerta non recentemente ispezionate o che abbiano presentato criticità negli anni precedenti. Per il Sistema trasfusionale si verificherà l’adeguamento ai requisiti minimi strutturali e tecnologici delle due Unità fisse di raccolta di sangue intero AVIS sopraccitate entro il 31.03.2015 e, in relazione ai cambiamenti organizzativi in atto legati all’avvio delle macroaree, anche il SIMT sarà oggetto di ulteriore valutazione. Inoltre, saranno effettuate: ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 52 di 153 - processazione delle istanze di autorizzazione/accreditamento entro i termini previsti dalle vigenti normative, in attuazione alla LR 33/09, che prevede in capo alle ASL il rilascio dei provvedimenti autorizzativi e di accreditamento; - verifiche in caso di segnalazioni provenienti da altri Enti o Istituzioni e, comunque, per criteri di opportunità emergenti. Le attività sopraindicate verranno eseguite in collaborazione con Dipartimento di Prevenzione Medico per la valutazione degli aspetti di competenza ed in sinergia con l’Area Farmaceutica per sopralluoghi congiunti. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 53 di 153 Controlli sull’assistenza farmaceutica e protesica Nell’attuale contesto sanitario la funzione di controllo, nella sua più ampia accezione, rappresenta uno strumento fondamentale per l’equilibrio del sistema e la sicurezza dei pazienti. L’efficacia di questa funzione dipende dalla chiarezza, dall’equilibrio e dal coinvolgimento interattivo di tutti gli attori del sistema. L’Area Assistenza Farmaceutica ha quale missione: • la programmazione, lo sviluppo, il coordinamento, il controllo e il monitoraggio dell’assistenza farmaceutica nell’ambito territoriale anche al fine della razionalizzazione dell’impiego dei farmaci e della qualificazione/contenimento della spesa farmaceutica territoriale; • l’approvvigionamento e la distribuzione dei farmaci e del materiale sanitario alle Strutture direttamente dipendenti dalla A.S.L. (Distretti, SerT, ADI, ecc.); • la fornitura diretta di prodotti dietetici e dei presidi sanitari/dispositivi medici alle categorie di soggetti aventi diritto all’assistenza farmaceutica integrativa; • la dispensazione diretta all’utenza dei farmaci, secondo gli indirizzi normativi nazionali e regionali (es.: farmaci in distribuzione diretta PHT, prodotti per pazienti affetti da fibrosi cistica, talassemici, malattie rare, emofilici, Legge 648, farmaci fascia H, ecc.). Tale obiettivo può essere raggiunto mediante la riqualificazione del Servizio Farmaceutico con l’attribuzione, alle varie aree, di specifiche funzioni che consentano: • un efficace controllo sulla gestione del farmaco all’interno della struttura; • una capillare azione di vigilanza sul corretto svolgimento dell’attività farmaceutica da parte delle Farmacie convenzionate; • effettuazione di indagini epidemiologiche e di farmacovigilanza; • programmi organici di intervento nel campo dell’informazione ed educazione sanitaria; • adozione di misure finalizzate alla razionalizzazione del consumo dei farmaci ed al contenimento della spesa farmaceutica; • adozione di misure finalizzate a garanzia dell’appropriatezza prescrittiva, nonché dell’adesione alla terapia, nel rispetto delle note AIFA e della normativa vigente. Pertanto l’Area di Assistenza Farmaceutica è da intendersi come una Struttura che si articola in più servizi: • Servizio Vigilanza amministrativa ed ispettiva; • Servizio Distribuzione e dispensazione dei farmaci; • Servizio Farmacovigilanza. Area di vigilanza amministrativa ed ispettiva Vigilanza ispettiva sulle farmacie pubbliche e private convenzionate Nell’anno 2014 sono state ispezionate globalmente n. 43 sedi farmaceutiche, come da tabella allegata. Ispezioni preventive Ispezioni ordinarie Ispezioni straordinarie TOTALE Distretto Mantova Distretto Asola Distretto Guidizzolo Distretto Suzzara Distretto Ostiglia Distretto Viadana 1 0 2 0 1 0 23 15 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 24 15 2 0 1 1 La Commissione ispettiva, come di consueto, ha posto particolare attenzione al controllo dei formalismi nella spedizione della ricetta relativa alle sostanze stupefacenti e psicotrope introdotti ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 54 di 153 con la le leggi 38/2010 e 79/2014, continuando nell’intensa attività di verifica delle operazioni di entrata e uscita, nonché di chiusura di fine anno sul registro. Inoltre, si è provveduto a verificare l’eventuale movimentazione, sul registro di entrata e uscita, della sostanza anabolizzante denominata “Nandrolone”, inserita in Tab. II sezione A dal 09 luglio 2010 in base al Decreto 11 giugno 2010, pubblicato in G.U. n. 145 del 24 giugno 2010. Permangono ancora alcune difficoltà sulla spedizione di ricette veterinarie, soprattutto quando vengono prescritti farmaci per uso umano. Nonostante i numerosi solleciti, si ricorda, ancora una volta,la mancanza dei registri “raccolta verbali”, peraltro obbligatori in farmacia, che sta creando numerosi problemi logistici. E’ doveroso segnalare che, nonostante i mezzi informatici abbiano dato il loro contributo, esistono ancora casi di titolari che non segnalano correttamente al servizio farmaceutico dell’ASL i rapporti di collaborazione dei loro dipendenti; tutto ciò potrà causare alcune difficoltà nel confermare i periodi di servizio effettuati in farmacia, soprattutto alla luce dei numerosi bandi di concorso per sedi farmaceutiche che sono o stanno per essere espletati nelle varie regioni. Da ultimo, ma non meno importante, è emersa la difficoltà di adozione in farmacia del documento di valutazione dei rischi e di un corretto protocollo HACCP relativo agli alimenti. Al termine di ogni ispezione è stata stilata una breve relazione in merito a “inviti, consigli” di tipo tecnico-igienico-amministrativo suggeriti al Titolare o Direttore Tecnico della farmacia oggetto dell’ispezione, al fine di migliorare la qualità dei servizi erogati dalla farmacia. Si sono verificati 13 casi di illecito amministrativo, per un importo totale di 1.993,60 euro , a causa della violazione dell’art. 123, comma 1 sub a, T.U San (8) e dell’art. 60 del DPR 309/90 (4). Criticità rilevate Premesso che l’attività ispettiva ordinaria trova un grosso freno nella difficoltà di convocare la Commissione, per i molteplici impegni dei componenti non afferenti all’Area Assistenza Farmaceutica, le criticità per le quali spesso la Commissione Ispettiva ha dato dei suggerimenti riguardano soprattutto: • Sostanze obbligatorie: alcune farmacie acquistano le sostanze stupefacenti e psicotrope obbligatorie previste dalla Tab. 2 della F.U. XII Ed. solo qualche giorno prima dell’ispezione ordinaria, dimenticandosi che, dal registro di entrata e uscita, è possibile verificare anche i movimenti degli anni passati; pur rispettando sempre la normativa, vi sono ancora titolari/direttori che hanno difficoltà a considerare, quali documenti fondamentali, le schede tecniche, i certificati d’analisi, le schede di sicurezza relative sia alle sostanze obbligatorie (es. sodio citrato, sodio cloruro, sodio bicarbonato, iodio, ecc.) che a tutte le altre sostanze necessarie all’espletamento dell’attività galenico-magistrale. • Apparecchi obbligatori: spesso i farmacisti ritengono obsoleti alcuni strumenti obbligatori, quali il bagno-maria, il punto di fusione, ecc.. Tuttavia la Commissione sottolinea sempre l’importanza che rivestono tali apparecchiature nel consolidamento della professione del farmacista in termini di qualità: per esempio, il punto di fusione potrebbe servire per verificare la corrispondenza di una sostanza con quanto indicato in etichetta; per quanto riguarda il frigorifero, alcune volte mancano dei protocolli/documenti scritti che dimostrino l’applicazione delle “Norme di buona conservazione” e il conseguente monitoraggio, anche giornaliero, della temperatura interna; inoltre, quando si debbano conservare in frigorifero anche farmaci per uso veterinario, si consiglia di separarli dai farmaci per uso umano. • Testi obbligatori: la F.U. XII Edizione, nonché i Supplementi entrati in vigore successivamente, devono essere considerati testi da consultare ogni qualvolta possa sorgere un qualsiasi dubbio di natura chimica, tossicologica, preparativa, ecc.. Quindi Farmacopea Ufficiale e Supplementi devono rappresentare uno strumento “vivo” a disposizione del farmacista. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 55 di 153 Si ricorda l’ultimo aggiornamento della F.U. dell 02 aprile 2010, pubblicato sulla G.U n. 77, che ha modificato in particolare la Tab. 2 ovvero “ Sostanze medicinali di cui le farmacie debbono essere provviste obbligatoriamente”. • Sostanze stupefacenti e psicotrope: permangono ancora alcune difficoltà interpretative relativamente alla normativa per la gestione delle sostanze stupefacenti aggiornata con la legge 79/2014, anche relativamente alle modalità di gestione dei bollettari buoni acquisto. Con l’abrogazione dell’art. 39 del DPR 309/90 non è più utilizzabile il bollettario buoni acquisto di modello conforme a quanto previsto dal DM 20 aprile 1976, sostituito dal modello per le richieste singole e cumulative di sostanze stupefacenti e psicotrope e delle relative composizioni medicinali di modello conforme a quanto previsto dal DM 18/12/2006. I bollettari di vecchio modello parzialmente utilizzati devono essere chiusi con riferimento alla legge 79/2014 e conservati in farmacia per lo stesso tempo dei registri di entrata e uscita. Eventuali bollettari ancora inutilizzati possono essere restituiti all’Ordine che li aveva consegnati. Gli ordini effettuati con il vecchio modello dopo l’entrata in vigore della legge 79/2014, devono essere sostituiti utilizzando il BA di modello conforme a quanto previsto dal DM 18/12/2006. • Registri “Raccolta Verbali”: nonostante i numerosi e molteplici interventi e solleciti presso la Regione, non sono ancora disponibili i nuovi registri “Raccolta Verbali”, peraltro obbligatori in farmacia. • Farmaci veterinari: premesso che tale disciplina è piuttosto complessa, permangono ancora difficoltà interpretative soprattutto alla luce di quanto stabilito dal D.L. 193/2006 e successive modifiche. • Servizi erogati dalle farmacie: si è ancora in attesa che la Regione Lombardia emani delle linee guida che regolamentino il rapporto tra ASL e Farmacie relativamente ai servizi previsti dalla legge n. 69 del 18/06/2009 (art. 11), dal decreto legislativo n. 153 del 03/10/2009 e dal decreto legislativo del 16/12/2010, pubblicato sulla G.U. n. 57 del 10/03/2011 e dal decreto legislativo dell’08/07/2011, pubblicato sulla G.U. n. 229 del 02/10/2011. Obiettivi anno 2015 Ispezionare le sedi farmaceutiche appartenenti al distretto di Viadana (18) e quelle rimanenti del distretto di Mantova (24 farmacie), nel rispetto del criterio di rotazione distrettuale. Tuttavia, a questa attività ispettiva ordinaria programmabile si deve sommare una quota di ispezioni non prevedibile (ispezioni preventive, straordinarie, cambi di titolarità, apertura nuove sedi farmaceutiche, ecc.). Conclusioni Si ritiene indispensabile: 1) potersi relazionare e confrontare periodicamente con organi professionali competenti (esempio Ordini Professionali dei Farmacisti, Medici e Veterinari, Università, NAS), spesso coinvolti nella normativa farmaceutica di settore; 2) incrociare i dati relativi ai collaboratori operanti nelle farmacie ed inseriti nel sistema informatico VIGIFARMA del Servizio Farmaceutico con quelli in possesso dell’Ordine Professionale, soprattutto alla luce dei numerosi bandi di concorso per sedi farmaceutiche, peraltro non ancora assegnate, per soli titoli a livello regionale; si ricorda a tal fine che l’omessa comunicazione dei collaboratori, in base all’art. 12 del DPR 1275/71, è sanzionabile; 3) cercare di stimolare la professionalità dei colleghi titolari e collaboratori soprattutto in merito alla delicata gestione delle sostanze stupefacenti e psicotrope, affinché l’atto ispettivo non risulti qualcosa di sterile, fine a se stesso, Vigilanza ispettiva sugli esercizi commerciali (corner) Durante l’anno 2014 si è provveduto ad effettuare 9 ispezioni presso 8 esercizi commerciali, così distribuite: ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 56 di 153 Criticità rilevate Si ricorda che le parafarmacie possono vendere farmaci veterinari anche con ricetta medica (RR, RNR, RTC), con esclusione di farmaci a base di sostanze stupefacenti e psicotrope; pertanto durante l’attività ispettiva è stata dedicata una particolare attenzione alla spedizione di tali ricette. Obiettivi anno 2015 In virtù dei recenti Decreti Ministeriali, con particolare riguardo al DM del 19/10/2012, pubblicato sulla G.U. n. 289 del 12/12/2012 (…farmaci veterinari….), si propone di effettuare ispezioni ordinarie in collaborazione con il Dipartimento veterinario, nonchè ispezioni preventive, non prevedibili, sulla base di eventuali nuove richieste di inizio attività. Vigilanza ispettiva sulle RSA, RSD e IDR Nell’anno 2014 sono state effettuate n. 12 ispezioni straordinarie, e precisamente: I TRIMESTRE II TRIMESTRE III TRIMESTRE IV TRIMESTRE TOTALE Distretto Asola 0 0 0 0 0 Distretto Guidizzolo 0 0 1 0 1 Distretto Mantova 0 0 2 1 3 Distretto Ostiglia 1 1 0 1 3 Distretto Suzzara 0 0 0 1 1 Distretto Viadana 2 2 0 0 4 TOTALE 3 3 3 3 12 L’attività ispettiva ha riguardato in particolare: - le condizioni ambientali di conservazione dei farmaci; - l’esistenza di una apparecchiatura adatta alla conservazione dei farmaci per particolari range di temperatura (esempio +2/+8°C) e l’esistenza di un sistema di monitoraggio costante e documentabile di tale parametro; - la gestione delle sostanze stupefacenti e psicotrope; - la verifica della tipologia di erogazione dell’ossigeno terapeutico; - la verifica degli obblighi di marcatura CE per i dispositivi medici; - la gestione dei prodotti destinati alla disinfezione degli ambienti, degli strumenti e della cute. Criticità rilevate La gestione dei dispositivi medici e dei farmaci in generale, e più in particolare delle sostanze stupefacenti e psicotrope, risulta essere complessa e difficoltosa anche perché, spesso, è a totale carico dell’unica figura dirigenziale sanitaria (Direttore Sanitario), coadiuvata dall’infermiere professionale. Permangono alcune difficoltà nella gestione delle sostanze stupefacenti e psicotrope, in particolare nei confronti del registro di carico-scarico e della richiesta in triplice copia ( art. 42 DPR 309/90 ), nonostante le giacenze contabili corrispondano a quelle reali. In questi ultimi anni, le strutture sanitarie al fine di rispondere ai requisiti di accreditamento imposti dalla Regione, sono state e sono tuttora sottoposte a pesanti interventi di manutenzione strutturale, riguardante soprattutto i sistemi centralizzati di erogazione dell’ossigeno terapeutico, in particolare per le strutture sanitarie del Basso Mantovano colpite recentemente dal terremoto. Non esistendo, come per le farmacie, un elenco delle sostanze ritenute “obbligatorie”, si denota una notevole variabilità dei principi attivi “salva vita”, nonostante la tipologia dei pazienti ospiti di tali strutture sanitarie dovrebbe essere abbastanza uniforme. Infine si segnala ancora qualche difficoltà sulla stesura di protocolli/percorsi interni relativi alla gestione del farmaco dei dispositivi medici. Obiettivi anno 2015 Ispezionare n. 3 RSA/RSD/IDR al trimestre. Conclusioni ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 57 di 153 Si avverte la necessità, in sede di accreditamento, di inserire in oreganico la figura professionale del farmacista specializzato, che risulterebbe essere più adatta per la gestione del farmaco. Si propone, per l’anno 2015, una giornata di incontro con i Direttori Sanitari e con il personale infermieristico sui seguenti argomenti: • procedure per la corretta gestione delle sostanze stupefacenti e psicotrope sia in entrata che in uscita, nel rispetto del Testo aggiornato del DPR 309/90, con particolare riguardo all’introduzione della recente legge 79/2014, linee –guida per il servizio farmaceutico della RSA/RSD/IDR in merito alle reazione avverse da farmaco ( con particolare riguardo ai campioni gratuiti, ai dispositivi medici, alla conservazione dei farmaci, gas medicali, disinfettanti ecc.), farmaci a brevetto scaduto (equivalenti e biosimilari). • linee – guida per il servizio farmaceutico della RSA/RSD/IDR in merito alle reazioni avverse da farmaco, campioni gratuiti, dispositivi medici, conservazione dei farmaci, gas medicali, disinfettanti, ecc.; • adozione di protocolli/percorsi operativi sulla gestione del farmaco (scadenze, rotazione, scaduti, indicazione data prima apertura, ecc.) in generale e, in particolare, sulla gestione delle soluzioni elettrolitiche a piccolo volume (potassio). Vigilanza sui Servizi appartenenti all’ASL (SERT, Servizi Veterinari, Ambulatori, Guardia Medica, ecc.) Nell’anno 2014 sono state ispezionate le 6 sedi distrettuali dei Sert, con l’obiettivo primario di verificare la corretta gestione e movimentazione delle sostanze stupefacenti e psicotrope. In particolare è stata verificata l’applicazione del comma 1 dell’art. 62 del DPR 309/90 in merito alle operazioni di chiusura, sul registro di entrata e uscita (carico-scarico), al 31 dicembre di ogni anno; tale chiusura si compie mediante scritturazione riassuntiva di tutti i dati comprovanti i totali delle qualità e quantità dei prodotti impiegati o commercializzati durante l’anno, con l’indicazione di ogni eventuale differenza o residuo. Sono, inoltre, stati ispezionati gli ambulatori territoriali del Distretto di Mantova (n. 9). SERT I TRIMESTRE II TRIMESTRE III TRIMESTRE IV TRIMESTRE TOTALE Distretto Asola 1 Distretto Guidizzolo 1 Distretto Mantova 1 - Distretto Ostiglia 1 Distretto Suzzara 1 Distretto Viadana 1 - - - - - - 0 1 1 1 1 1 1 6 Distretto Asola - Distretto Guidizzolo - Distretto Mantova - Distretto Ostiglia - Distretto Suzzara - Distretto Viadana - - - - - - - 0 - - 9 - - - 9 0 0 9 0 0 0 9 TOTALE 0 1 5 POLIAMBULATORI I TRIMESTRE II TRIMESTRE III TRIMESTRE IV TRIMESTRE TOTALE TOTALE 0 0 Criticità rilevate La Commissione ha consigliato ai responsabili delle varie sedi dei Sert di continuare ad effettuare un monitoraggio tracciabile e documentabile della temperatura dei locali dove sono stoccati i prodotti farmaceutici e i dispositivi medici. Per quanto riguarda gli ambulatori del distretto di Mantova si consiglia: 1) di acquistare termometri ambientali per la rivelazione della temperatura dei locali dove sono custoditi i prodotti ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 58 di 153 farmaceutici, i D.M e gli alimenti, con relativo monitoraggio; 2) di indicare chiaramente sull’armadio destinato alla conservazione dei campioni una dicitura del tipo “Campioni gratuiti riservati ai medici” (Consultorio familiare Curtatone); 3) di indicare sempre la data di prima apertura sulle confezioni dei prodotti farmaceutici multidose (esempio disinfettanti); 4) di mantenere sempre le diverse forme farmaceutiche nelle loro confezioni originali (Guardia Medica di Cerese); 5) di non conservare i prodotti alimentari nell’armadio frigorifero destinato ai farmaci (Guardia Medica Lunetta). Obiettivi anno 2015 Ispezionare nuovamente i sei Sert distrettuali, sempre mantenendo, come obiettivo primario, la corretta gestione delle sostanze stupefacenti e psicotrope,e gli ambulatori del Distretto di Viadana. Vigilanza ispettiva sui distributori all’ingrosso di medicinali (depositari-grossisti) Nell’anno 2014 sono stati ispezionati n. 4 depositari-grossisti secondo il prospetto seguente: I TRIMESTRE II TRIMESTRE III TRIMESTRE IV TRIMESTRE TOTALE Distretto Asola 0 Distretto Guidizzolo 0 Distretto Mantova 1 2 1 4 Distretto Ostiglia 0 Distretto Suzzara 0 Distretto Viadana 0 TOTALE 1 0 2 1 4 Criticità rilevate Si segnala, per l’anno 2014, una situazione numericamente immodificata rispetto all’anno precedente (una ditta è stata dismessa su rinuncia del titolare mentre un’altra è stata aperta). Nonostante l’adozione di un nuovo modello regionale di ispezione per grossisti/depositari di medicinali (prot. H1.2011.0023995 del 04/08/2011), particolarmente complesso e articolato, permangono ancora alcune difficoltà in ambito economico-finanziario, legate ai vari documenti di trasporto (bolle, fatture, DDT, ecc.). Obiettivi anno 2015 Richiamate per l’anno 2014 le nuove disposizioni di legge: DL n. 17 del 19/02/2014 (impedimento ingresso farmaci falsificati nella catena di fornitura legale), DL n. 42 del 04/03/2014 (farmacovigilanza), Decreto 30 maggio 2014 (Numerazione progressiva bollini…), Circolari Regionali H1. 2014. 0020266 del 06/06/2014, H1. 2014. 0022056 del 19/06/2014 e H1. 2014. 0034960 del 27/10/2014, si propone per l’anno 2015 di ispezionare un depositario/grossista ogni trimestre. La finalità è soprattutto quella di accertare che vengano sempre applicate le norme di Buona Conservazione dei prodotti farmaceutici, in termini di temperatura e umidità relativa dei locali, monitorando tali parametri fisici e conservandone la relativa documentazione; verificare che venga rispettato il principio della rintracciabilità dei farmaci e che sia presente l’identificativo univoco rilasciato dal Ministero della Salute e la disponibilità di spazi delimitati e dedicati per quei prodotti farmaceutici che risultino non conformi (esempio quelli respinti, scaduti, ritirati dal commercio, ecc.). Controlli sulle ricette SSN Oltre ai consueti controlli sulle distinte contabili riepilogative delle farmacie, ai fini del pagamento, con contestuale inserimento dei relativi dati nell’apposito programma, sono stati effettuati: • controlli di natura contabile amministrativa sulle ricette SSN e/o sulla documentazione assimilabile per rimborsi in SSN, sia su requisiti formali che sulla legittimità della richiesta contabile di rimborso presentata dalla farmacia; • controlli sulle autocertificazioni prodotte dalle farmacie ai fini degli sconti di cui alla legge 405/01. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 59 di 153 Nell’ambito del controllo delle prescrizioni che richiedono piano terapeutico (P.T.), nell’anno 2014 sono state controllate trimestralmente le ricette spedite dalle farmacie in nome e per conto di un intero Distretto secondo il seguente calendario, per un totale di 2.358 ricette con P.T. Mese in cui è stato effettuato il controllo Febbraio Maggio Settembre Novembre Mese contabile controllato Gennaio Marzo Agosto Ottobre Distretto controllato Suzzara Viadana Guidizzolo Mantova L’obiettivo è stato quello di verificare che la spedizione in SSR delle ricette sia avvenuta a fronte dell’esistenza di un P.T., redatto dallo Specialista, nel rispetto delle indicazioni terapeutiche per le quali il farmaco è stato registrato. In particolare, è stata valutata la validità del P. T. inteso non come semplice strumento burocratico, ma come un percorso diagnostico-terapeutico: DPC - Ricette regolari n. 1.994 - Ricette senza P.T. n. 161 - Ricette con P.T. scaduto n. 163 - Ricette fuori provincia n. 40 Criticità rilevate • Ricette prive di P.T. • Ricette con P.T. scaduto. Obiettivi anno 2015 Controllare le prescrizioni DPC che richiedono attivazione del Piano Terapeutico secondo il seguente calendario (se il controllo sarà effettuato manualmente): Mese entro cui effettuare il controllo Marzo Giugno Settembre Dicembre Distretto controllato Ostiglia Asola Viadana Guidizzolo Ricette con note CUF/AIFA non segnalate Nell’anno 2014 si è provveduto a controllare le ricette con nota CUF/AIFA non segnalata relative all’anno 2013, come da tabella: Periodo Anno 2013 Numero ricette 134 Ricette riammesse 24 Ricette da regolarizzare 110 Altro 0 Criticità rilevate Alcune volte i medici prescrittori annullano con una biffatura le apposite caselle presenti sulla ricetta rossa regionale destinate all’indicazione dell’eventuale nota cuf/aifa; tale errato comportamento può indurre il farmacista controllore dell’ASL a pensare che trattasi di farmaci non rimborsabili in SSR (fascia C): in questo caso però il medico avrebbe dovuto obbligatoriamente utilizzare la ricetta bianca e non quella rossa regionale. Per tale motivo l’Area di Assistenza Farmaceutica ha ritenuto lecito inviare tali ricette alle rispettive farmacie per la loro regolarizzazione. Come sempre accade, è da segnalare, infine, la presenza di errori da parte della ditta Santer per mancata applicazione di adempimenti normativi (Aifa). ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 60 di 153 Obiettivi anno 2015 Controllare le ricette mancanti di nota CUF/AIFA relative all’anno 2014; inoltre verranno analizzate anche le ricette provenienti dal nuovo tabulato 4043-1 DV (doppio canale) in riferimento all’anno 2014. Ricette con note CUF/AIFA segnalate in modo errato dal medico Nell’anno 2014 sono state analizzate le ricette con nota CUF/AIFA errate relative all’anno 2013, come da tabella seguente: RICETTE CON NOTA CUF ERRATA 2013 (MEDICI) DISTRETTO Asola TOTALE 1 Guidizzolo 2 Mantova 15 Ostiglia 5 Suzzara 5 Viadana 16 Specialisti 40 Fuori Provincia 3 RICETTE TOT. 87 Le ricette con note CUF/AIFA errate e contestate, verranno inviate possibilmente entro febbraio 2015 ai rispettivi Responsabili di Distretto dove operano i MMG, nonché alla Direzioni Sanitarie delle A.O interessate nel caso dei medici specialisti e al Servizio Farmaceutico delle ASL per i MMG fuori provincia, in attesa di ricevere successivamente note esplicative e giustificative. Dall’analisi effettuata su tali risposte, è opportuno ricordare che la tipologia di giustificazione da parte dei medici più ricorrente rimane sempre: “lapsus causato da stanchezza psicofisica”. Criticità rilevate Si rilevano ancora ricette stilate manualmente dove la percentuale di errore ovviamente è maggiore. Fra le note CUF/AIFA segnalate in modo errato la 01-48 è la più frequente. Obiettivi anno 2015 Analizzare le ricette del tabulato RU 4043/2 relative all’anno 2014. Controlli contabili e tecnici sulle ricette di protesica WEB-CARE La distribuzione degli ausili per l’autocontrollo della glicemia, dei presidi per la stomia e l’incontinenza a raccolta, gli alimenti per la celiachia, la nefropatia e i latti per i bambini intolleranti alle proteine del latte vaccino e della soia avviene tramite le Farmacie pubbliche e private convenzionate mediante programma informatico Webcare, sulla base di una Convenzione siglata in data 21.06.04 e annualmente rinnovata. Il sistema Webcare consente: • il monitoraggio di tutti i piani terapeutici; • la verifica dei piani che presentano quantità di presidi eccedenti rispetto alle quantità previste con conseguente controllo delle relative autorizzazioni dei Distretti; • la razionalizzazione delle prescrizioni effettuate dai distretti con adeguamento dei quantitativi erogabili alle reali necessità degli assistiti. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 61 di 153 È stata verificata la legittimità delle erogazioni avvenute in farmacia, incrociando i dati relativi ai moduli evasi mediante Web Care con l’anagrafe della Regione Lombardia. Data la competenza provinciale del programma è stato verificato che i pazienti fossero residenti nella nostra provincia. L’analisi è stata effettuata con cadenza trimestrale, verificando la correttezza delle evasioni con competenza il trimestre precedente. Di seguito si riporta la tabella con evidenziate le movimentazioni non conformi. Tali non conformità sono state tempestivamente regolarizzate da chi di competenza. Criticità rilevate • Difficoltà di aggiornamento tempestivo delle anagrafiche dei pazienti, con conseguenti erogazioni di presidi a non residenti nel territorio della provincia di Mantova e successive procedure di compensazione. • Errori di fatturazione. Obiettivi anno 2015 Proseguire nella verifica delle erogazioni andando ad incrociare le anagrafiche dei pazienti serviti con le anagrafiche regionali. Verifiche moduli celiachia e nefropatia spediti da esercizi commerciali Sono stati controllati i moduli/ricetta spediti in SSR dai tre esercizi commerciali presenti (n. 4.717 moduli di celiachia e n. 71 moduli di nefropatia) relativi all’anno 2014. Sono stati contestati n. 9 moduli di celiachia e n. 1 modulo di nefropatia. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 62 di 153 Obiettivi 2015 Controllare la totalità dei moduli/ricetta spediti in regime di SSR da esercizi commerciali. C.F.A. Durante l’anno 2014 sono state effettuate n. 2 Commissioni Farmaceutiche Aziendali (C.F.A.), sia per le farmacie pubbliche che per quelle private. Per le farmacie private sono state esaminate n. 202 ricette Per le farmacie pubbliche sono state esaminate n. 27 ricette. In particolare: CFA ANNO 2014 RELATIVA ALL’ ANNO 2013 T R PRIVATE 202 118 PUBBLICHE 27 8 TOTALI 229 126 TCI 48 6 54 PCI 36 13 49 TCC 0 0 0 PCC 0 0 0 T= Totale ricette esaminate R= Ricette riammesse TCI = Ricette totalmente contestate con relativo addebito/accredito immediato PCI = Ricette parzialmente contestate con relativo addebito/accredito immediato TCC = Ricette totalmente contestate ma congelate sia in addebito che accredito PCC = Ricette parzialmente contestate ma congelate sia in addebito che accredito Come si evince dalla tabella, la percentuale di ricette totalmente riammesse è di circa il 55%, mentre non si sono verificate alcune infrazioni dell’art. 89 DL 219/06 e del comma 3 dell’art. 45 del DPR 309/90 e successive modifiche. Criticità rilevate Come per gli anni precedenti, si denota una riduzione del numero di ricette di protesica minore presenti in CFA, a seguito dell’introduzione del gestionale web-care. Obiettivi anno 2015 Effettuare una CFA al semestre, analizzando l’anno 2014. Controllo autocertificazioni di laurea, antimafia, ecc. Regolarmente vengono verificate le dichiarazioni di laurea e di iscrizione all’Albo, antimafia del personale laureato in servizio presso le farmacie di nuova istituzione/cambio titolarità. Controllo Piani Terapeutici Nell’anno 2014 sono pervenuti all’Area Assistenza Farmaceutica n. 10.628 Piani Terapeutici in forma cartacea e per via telematica (PTWEB) redatti dagli specialisti appartenenti a strutture pubbliche e/o private accreditate. Partendo dalla deliberazione della Regione Lombardia n. VII/1375 del 2005, che chiedeva alle strutture accreditate di attivare un flusso informatizzato per i farmaci prescrivibili con Piano Terapeutico e alle ASL di verificarne scrupolosamente l'appropriatezza prescrittiva, l’Area Assistenza Farmaceutica ha predisposto una piattaforma informatica intranet per consentire sia agli specialisti delle strutture pubbliche e/o private accreditate l’inserimento dei Piani da loro redatti che ai medici di famiglia la consultazione. La verifica dei Piani Terapeutici in termini di appropriatezza e formalismi prescrittivi ha dato i seguenti risultati: ANNO 2014 Piani pervenuti di cui piani regolari piani annullati 10.628 10.584 44 I Piani Terapeutici di Specialisti extra regione irregolari per formalismi prescrittivi sono stati rinviati al prescrittore per la regolarizzazione, mentre quelli irregolari sono stati annullati. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 63 di 153 Criticità rilevate Nel corso delle analisi sui Piani Terapeutici sono state rilevate le seguenti criticità: • non completa aderenza da parte dei Medici Specialisti al contenuto delle note AIFA nella indicazione della diagnosi; • illeggibilità di alcuni piani e, talvolta, mancanza dei dati fondamentali che ne consentano l’attribuzione univoca al paziente; • trasmissione del P.T. non conforme a quanto previsto dalla circolare Prot.n.H1 2001.0010612, da parte dello Specialista all’ASL di residenza dell’assistito, per cui è indispensabile la collaborazione del MMG per poter risalire allo specialista prescrittore. • Mancanza dei parametri di laboratorio previsti dai template AIFA, in particolare nel caso dei farmaci per la cura del diabete (incretine). • Mancato rispetto dei parametri che limitano la rimborsabilità in SSN dei farmaci incretinosimili. Obiettivi anno 2015 Al fine di favorire l’appropriatezza prescrittiva, l’Area Assistenza Farmaceutica si prefigge di continuare l’attività di formazione in merito alle modalità prescrittive dei farmaci che richiedono Diagnosi e Piano Terapeutico. Tale formazione, rivolta ai medici prescrittori (sia specialisti che MMG/PLS) in occasione dei tavoli di lavoro interaziendali, dei colloqui individuali intra-distrettuali e di attività di formazione inerenti l’appropriatezza prescrittiva, riguarderà, in particolare, la corretta compilazione della scheda di Diagnosi e Piano Terapeutico informatizzata, il rispetto delle note AIFA e delle indicazioni registrate in scheda tecnica, così come già avvenuto per gli anni precedenti. Controllo dei farmaci rimborsati tramite file F Il controllo dei farmaci rendicontati con il tracciato record File F dalle strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate richiede una continua e puntuale verifica dell’appropriatezza d’uso da parte del farmacista. Pertanto, anche se nel piano dei controlli licenziato da questo servizio, nella sezione “File F azioni di verifica 2014”, sono stati previsti un accesso/trimestre/struttura, nella realtà per l’Azienda Pubblica, più grande, (quattro Presidi Ospedalieri) è stato fatto un accesso mensile, per l’Ente Ospedale di Suzzara uno bimestrale, confermando un accesso trimestrale per ciascuna delle quattro strutture private accreditate rimanenti (Casa di Cura S. Clemente, Ospedale San Pellegrino di Castiglione delle Stiviere, Ospedale di Volta Mantovana e IRCCS Maugeri). Di tutte le ispezioni è stato redatto verbale con esposizione puntuale dei record contestati/annullati e relativi importi addebitati. Tenuto conto delle Regole di Sistema 2014 e degli obiettivi aziendali di interesse regionale sono stati controllati, in particolare, i farmaci per l’HCV, i farmaci oftalmologici e i farmaci oncologici ad alto costo rimborsati con il tracciato record File F indipendentemente dalla tipologia, verificando: • presenza, ove richiesta, della scheda AIFA; • corretta compilazione della scheda AIFA; • utilizzo del farmaco nel rispetto delle indicazioni cliniche previste dalle schede tecniche di autorizzazione ministeriale; • congruità dei prezzi esposti; • corretta applicazione del protocollo terapeutico e del relativo schema posologico. Criticità rilevate Le criticità emerse, nella consapevolezza della complessità gestionale dei dati relativi ai trattamenti farmacologici dei pazienti affetti da neoplasie, possono essere così riassunte: • difficoltà nel rispettare il budget assegnato; • utilizzo di farmaci off-label; • differenza di prezzo esposto, nello stesso mese, per lo stesso principio attivo e per lo stesso paziente, a seconda che si tratti di specialità piuttosto che di farmaco generico; ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 64 di 153 mancata corrispondenza tra quanto rendicontato sul tracciato file F e quanto prescritto nella cartella clinica. In totale sono stati controllati n. record, così come di seguito riportato: • PROSPETTO RIASSUNTIVO ISPEZIONI FILE F - ANNO 2014 NUMERO PAZIENTI 207 0 72 0 276 0 85 84 0 63 NUMERO RECORD 782 0 425 0 953 0 371 284 0 245 NUMERO RECORD IRREGOLARI 1 0 0 0 3 0 0 0 0 0 ADDEBITO TOTALE € 262,34 0 0 0 € 177,43 0 0 0 0 0 224 0 1011 1043 0 4103 0 0 4 0 0 € 439,77 PUBBLICI A.O. PUBBLICA ACCREDITATA GENNAIO A.O. PUBBLICA ACCREDITATA FEBBRAIO A.O. PUBBLICA ACCREDITATA MARZO 319 338 326 654 734 629 0 5 3 0 € 5.939,84 € 1.219,75 A.O. PUBBLICA ACCREDITATA A.O. PUBBLICA ACCREDITATA A.O. PUBBLICA ACCREDITATA A.O. PUBBLICA ACCREDITATA A.O. PUBBLICA ACCREDITATA A.O. PUBBLICA ACCREDITATA A.O. PUBBLICA ACCREDITATA 353 362 350 346 353 260 248 705 735 632 567 677 525 497 0 2 5 0 3 1 3 0 € 967,26 € 2.595,15 0 € 1.404,69 € 2,50 € 695,49 350 323 647 634 0 0 0 0 PRIVATI A.O. PRIVATA ACCREDITATA A.O. PRIVATA ACCREDITATA A.O. PRIVATA ACCREDITATA A.O. PRIVATA ACCREDITATA A.O. PRIVATA ACCREDITATA A.O. PRIVATA ACCREDITATA A.O. PRIVATA ACCREDITATA A.O. PRIVATA ACCREDITATA A.O. PRIVATA ACCREDITATA A.O. PRIVATA ACCREDITATA A.O. PRIVATA ACCREDITATA A.O. PRIVATA ACCREDITATA MESE GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBR E DICEMBRE TOTALE APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBR A.O. PUBBLICA ACCREDITATA E A.O. PUBBLICA ACCREDITATA DICEMBRE TOTALE 3928 7636 22 € 12.824,68 Come si può notare, la percentuale di errore, sui record controllati, è del 0,10% per gli ospedali privati accreditati e dello 0,29% per quelli pubblici, tenuto conto della diversità del n. di record controllati tra pubblico e privato accreditato (circa 2 a 1). Obiettivi anno 2015 Vista la recente deliberazione N° X/2989 seduta del 23/12/2014 avente ad oggetto: “Determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l’esercizio 2015 (di concerto con gli assessori Cantù e Melazzini)”, la Commissione si propone di continuare l’attività ispettiva con le stesse modalità e con la seguente frequenza: A.O Poma - ispezione mensile, Ospedale di Suzzara - ispezione bimestrale e Ospedali di Castiglione d/S/Volta Mantovana/ Maugeri/San Clemente - ispezione semestrale. Con Circolare Regionale prot. n. H1.2014.0037729 del 24/11/2014 è stata comunicata l’attivazione del modulo SMAF (a partire da Marzo 2015) per l’invio del Flusso File F, con superamento dell’attuale modalità basata sull’impiego della posta elettronica (DIT). La gestione del File F tramite SMAF consentirà la trasmissione di eventuali rettifiche e/o integrazione di flussi già inviati o l’invio di un flusso non inviato entro i sessanta giorni successivi al I invio (entro il giorno 10 del mese successivo a quello di competenza). ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 65 di 153 Conclusioni La Commissione auspica per l’anno 2015 : 1) la stesura e la condivisione di protocolli di farmacoutilizzazione dei nuovi farmaci oncologici ad alto costo sulla base del principio costo/beneficio e costo/efficacia tra AO e ASL, nel rispetto delle risorse assegnate; 2) la centralizzazione, ove possibile, dell’allestimento dei farmaci antiblastici al fine di ridurre sia gli errori di terapia che gli eventuali sprechi; 3) una rendicontazione delle operazioni di scarico, limitatamente ai farmaci oncologici ad alto costo, per unità di misura ponderali/volumetriche, anziché per confezione/pezzo; 4) di promuovere iniziative condivise con gli erogatori del territorio tese a promuovere la prescrizione dei farmaci a brevetto scaduto e in particolare, dei biosimilari. 5) di utilizzare, quando disponibile, il farmaco a brevetto scaduto (equivalente /biosimilare) E’ evidente che la presenza/consulenza dell’Oncologo/Ematologo e soprattutto del Farmacista Ospedaliero che faccia da ponte tra l’oncologia e la farmacia, è risultata fondamentale per la buona riuscita dei controlli. Controllo rimborsi risk – sharing tipologia 15 Regione Lombardia, con Circolare Regionale prot. H1.2014.0015830 del 23/04/2014, ha comunicato che sono state attivate, da parte di AIFA, le procedure di rimborso condizionato per trattamenti con farmaci soggetti a monitoraggio tramite registri AIFA nell’ambito delle competenze anno 2012. Il termine per l'inserimento dei dati nella piattaforma web-semplificata è stato prorogato dal 31/12/2014 al 31/03/2015. Analogamente, il termine per la richiesta di rimborso alle aziende relativamente ai trattamenti chiusi al 31/12/2012 sulla vecchia piattaforma è prorogato al 31/03/2015 Le note di credito/rimborso alle strutture erogatrici nell’ambito delle competenze dell’ anno 2012 dovranno essere obbligatoriamente rendicontate in File F - tipologia 15. Obiettivi anno 2015 Continuare a monitorare la correttezza della procedura di rimborso mediante controllo delle effettive corrispondenze fra gli importi esposti in tipologia 15 e le erogazioni in File F oggetto di rimborso. Controllo prezzi massimi AIFA Come da indicazioni regionali, si è provveduto alla verifica periodica della congruità dei prezzi dei singoli farmaci esposti nel tracciato record File F/DPC, assicurandosi che non fossero superiori a quelli massimi d’acquisto SSN stabiliti da AIFA e provvedendo, successivamente, alla regolarizzazione di eventuali criticità, anche per il tramite delle strutture erogatrici. Analisi erogazioni farmaci antiretrovirali Facendo seguito al Decreto del Direttore Generale Sanità n. 2265 del 17 marzo 2014, “Percorso Diagnostico Terapeutico (PDT) del paziente affetto da malattia HIV/AIDS – Anno 2014”, l’Area Assistenza Farmaceutica ha analizzato gli indicatori individuati nel PDT relativamente all’intero anno 2013 e al periodo gennaio – giugno 2014, di cui seguono le risultanze. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 66 di 153 Risultanze 1. numero totale di pazienti trattati nel periodo di riferimento, con possibilità di identificazione del singolo paziente e della terapia dispensata: Dei 506 pazienti esaminati, 500 (98,81%) sono risultati regolari. Dei 6 pazienti (1,19%) critici: • 5 pazienti (0,99%) hanno ricevuto una quantità di compresse, fra 2 erogazioni successive, che supera l’effettiva posologia registrata in scheda tecnica (accesso anticipato); • 1 paziente (0,20%) ha ricevuto una quantità di compresse, fra 2 erogazioni successive, che supera l’effettiva posologia registrata in scheda tecnica (accesso anticipato) e contemporaneamente ha avuto erogazioni di farmaci per un periodo superiore ai 60 giorni di terapia. 2. numero totale di pazienti di nuova registrazione trattati nel periodo di riferimento, con possibilità di identificazione del singolo paziente e della terapia dispensata: I pazienti di nuova registrazione (rispetto all’anno 2013) trattati nel I semestre 2014 sono pari a 22, di cui 17 con regime terapeutico preferibile. 3. numero totale di pazienti che nel periodo di riferimento hanno ricevuto un trattamento farmacologico antiretrovirale a base di: • atazanavir 200 mg cps non boosterato (Reyataz 200 mg cps), • raltegravir 400 mg cpr (Isentress cpr), • darunavir 600 mg cpr (Prezista cpr), • maraviroc 150/300 mg cpr (Celsentri 150/300 mg cpr), con possibilità di identificazione del singolo paziente. Dei 506 pazienti trattati, 81 (16,0%) hanno ricevuto un trattamento farmacologico antiretrovirale a base di atazanavir 200 mg non boosterato, raltegravir 400 mg, darunavir 600 mg o maraviroc 150/300 mg cp. Obiettivi anno 2015 Eseguire il monitoraggio degli indicatori individuati nel PDT relativamente all’intero anno 2014 e al primo semestre 2015 per verificare il superamento delle criticità evidenziate e, in particolare, l’impiego off-label, in alcuni pazienti, di atazanavir 200 mg cps non boosterato con ritonavir. Incroci file F - ricoveri Trimestralmente, è stato eseguito un incrocio fra i dati del flusso ambulatoriale 28 SAN (MAC) e quelli del File F per verificare, in particolare, che: 1. I farmaci ad alto costo rendicontabili in File F tipologie 5 o 3 non siano associati ad una MAC02 (già comprensiva del costo del farmaco); 2. Il sangue e gli emocomponenti rendicontati in tipologia 16 si associno ad una MAC 05, 09 o 10. Inoltre si è proceduto all’incrocio trimestrale che verifica che l’erogazione di farmaci in File F non sia stata effettuata in regime di ricovero ordinario. Risultanze • 8 record contestati alle strutture pubbliche; • nessun record contestato alle strutture private accreditate. Criticità rilevate Differenza nella disponibilità temporale tra i dati File F e dati dei ricoveri. Obiettivi anno 2015 Proseguire il monitoraggio della rendicontazione dei farmaci in File F, verificandone la corretta allocazione in base alla Circolare regionale 14/SAN del 29/12/2011. Controllo schede dimissione erogatori A campione sono state controllate le lettere di dimissione dell’anno 2014 degli erogatori pubblici e privati accreditati del territorio in termini di: ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 67 di 153 • • • verifica della prescrizione del principio attivo, anziché della specialità; verifica della prescrizione alla dimissione di principi attivi appartenenti ai gruppi ATC J01, C08, C09, C10, M01 e M05 per i quali esista un equivalente in commercio; verifica, per ogni principio attivo prescritto appartenente agli ATC citati, del rispetto del Prontuario alla Dimissione. Risultanze • Verifica dell’indicazione del principio attivo rispetto alla specialità. Anno 2014 N. TOTALE SCHEDE 586 159 86 312 499 233 361 123 263 2622 ENTE EROGATORE OSPEDALE POMA OSPEDALE ASOLA PRESIDIO BOZZOLO OSPEDALE PIEVE C. OSPEDALE CASTIGLIONE OSPEDALE VOLTA SAN CLEMENTE FONDAZIONE MAUGERI OSPEDALE SUZZARA TOTALE N. TOTALE P.A. P.A. CORRETTI 2316 480 600 1314 1406 976 668 526 607 8893 1797 435 537 1076 1295 895 634 499 557 7725 R=N° PA/N° TOTALE FARMACI 0,78 0,91 0,90 0,82 0,92 0,92 0,95 0,95 0,92 0,87 • Verifica della prescrizione di farmaci a brevetto scaduto. Anno 2014 N. TOTALE LETTERE DIMISSIONE 586 159 86 312 499 233 361 123 263 2622 ENTE EROGATORE OSPEDALE POMA OSPEDALE ASOLA PRESIDIO BOZZOLO OSPEDALE PIEVE C. OSPEDALE CASTIGLIONE OSPEDALE VOLTA SAN CLEMENTE FONDAZIONE MAUGERI OSPEDALE SUZZARA TOTALE N. TOTALE FARMACI ATC MONITORATI 428 97 112 300 328 167 129 99 158 1818 P.A. CORRETTO 383 91 98 276 304 155 113 92 132 1644 R=N° FARM. CON BREV. SCAD./N° TOTALE FARMACI 0,89 0,94 0,88 0,92 0,93 0,93 0,88 0,93 0,84 0,90 • Verifica del rispetto del Prontuario alla dimissione. Anno 2014 ENTE EROGATORE OSPEDALE POMA OSPEDALE ASOLA PRESIDIO BOZZOLO OSPEDALE PIEVE C. OSPEDALE CASTIGLIONE OSPEDALE VOLTA SAN CLEMENTE FONDAZIONE MAUGERI OSPEDALE SUZZARA TOTALE N. TOTALE LETTERE DIMISSIONE 586 159 86 312 499 233 361 123 263 2622 N° PA CHE RISPETTANO IL PRONTUARIO 373 85 86 246 271 126 100 87 110 1484 N° PA FUORI PRONTUARIO TOT PA 53 9 22 45 58 38 24 6 53 308 426 94 108 291 329 164 124 93 163 1792 R=N° PA CHE RISPETTANO IL PRONTUARIO/N° TOTALE PA 0,88 0,90 0,80 0,85 0,82 0,77 0,81 0,94 0,67 0,83 Criticità rilevate • Il campionamento delle lettere di dimissione non informatizzate risulta lungo e laborioso. • Mancanza della differenziazione da parte di molti medici delle diverse strutture della nuova prescrizione in dimissione rispetto ai farmaci già utilizzati dal paziente prima del ricovero; di conseguenza, risulta difficile individuare i farmaci di nuova prescrizione da parte degli specialisti. Obiettivi anno 2015 ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 68 di 153 Incremento del numero delle lettere di dimissione totali da controllare rispetto all’anno precedente, per la verifica del rispetto del PDO e della prescrizione di farmaci a brevetto scaduto, compatibilmente con le modalità di estrazione del campione dall’applicativo ospedaliero di gestione delle lettere di dimissione. Attività di controllo delle sezioni terze Buono Acquisto sostanze stupefacenti e triplici copie Trimestralmente sono stati eseguiti i conteggi dei consumi di farmaci stupefacenti nella nostra provincia. Risultanze • Sezioni terze Buoni Acquisto: n. 2.624 • Triplice copia: n. 178 Criticità rilevate • I documenti non pervengono con cadenza regolare e, pertanto, a volte si riferiscono a movimentazioni del trimestre antecedente, anziché a quello di rendicontazione. • Spesso i documenti risultano incompleti e richiedono chiarimenti su quantitativi e dosaggi. Obiettivi 2015 Controllare tutte le sezioni terze Buono Acquisto delle sostanze stupefacenti e le triplici copie, con invio del flusso al Ministero come previsto dalla normativa vigente. Area Epidemiologia e Monitoraggio Controllo appropriatezza prescrizioni a pazienti cronici (monitoraggio prescrizioni effettuate a pazienti titolari di esenzioni per patologie croniche) Al fine di verificare la congruenza tra farmaco prescritto ed esenzione per patologia, è stato effettuato l’incrocio dei dati mensili di prescrizioni di farmaceutica con le anagrafiche mensili dei soggetti esenti per invalidità o per patologia. In particolare, nell’anno 2014, sono state controllate le prescrizioni relative alle patologie come da tabella: 007 Asma ricette III trimestre 2013 006 Artrite reumatoide - ricette IV trimestre 2013 038 Morbo di Parkinson e altre malattie extrapiramidali ricette IV trimestre 2013 019 Glaucoma - ricette IV trimestre 2013 023 Insufficienza renale cronica - ricette IV trimestre 2013 009 Colite ulcerosa e Malattia di Crohn - Ricette I trimestre 2014 031 Ipertensione arteriosa - ricette marzo 2014 002 (A-B-C) Affezioni del sistema circolatorio - ricette marzo 2014 026-027-056 Affezioni della tiroide e paratiroide - ricette II trimestre 2014 024 Insufficienza respiratoria cronica - ricette II trimestre 2014 025 Ipercolesterolemia e iperlipoproteinemia -ricette luglio 2014 013 Diabete mellito - ricette agosto 2014 % di errore Prescrizioni irregolari riportanti farmaci NON correlati alla patologia Prescrizioni regolari riportanti farmaci correlati alla patologia Prescrizioni con esenzione indagata Esenzione controllata Totale prescrizioni controllate Prospetto delle esenzioni controllate - anno 2014 22.725 5.829 5.768 61 0,27% 11.108 2.152 2.062 90 0,81% 6.967 1.635 1.627 8 0,11% 37.784 16.752 6.229 951 6.203 819 26 132 0,07% 0,79% 6.234 1.849 1.789 60 0,96% 83.314 25.549 25.438 111 0,13% 58.035 22.862 22.809 53 0,09% 57.752 9.467 9.426 41 0,07% 7.164 769 759 10 0,14% 25.815 2.614 2.116 498 1,93% 64.380 7.220 6.552 668 1,04% ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 69 di 153 Criticità rilevate Si rileva, talvolta, la non corrispondenza fra l’informazione desumibile dal database fornito da Santer e l’immagine ottica della ricetta. Obiettivi anno 2015 Alla luce della Circolare Regionale H1.2014.0034752 del 23/10/2014, con la quale viene introdotto il nuovo codice esenzione E30 per i cittadini assistiti affetti da patologie croniche appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a € 46.600 (incrementato in funzione della composizione del nucleo familiare), il monitoraggio mensile della corretta prescrizione di farmaci correlati alla patologia rimane subordinato all’eventuale possibilità di individuare, oltre al codice E30, anche il relativo codice esenzione patologia cronica. Monitoraggio prescrizioni Nell’anno 2014 sono stati effettuati monitoraggi sull’andamento generale della domanda farmaceutica SSN e monitoraggi su specifici gruppi terapeutici, con analisi dei relativi principi attivi e delle singole specialità, identificati anche sulla base di iniziative parallele condotte da parte del Dipartimento Cure Primarie (Budget di distretto). Gli esiti di questi monitoraggi sono stati comunicati al Dipartimento Cure Primarie e ai singoli Distretti per la partecipazione e il confronto dei dati con il prescrittore. In particolare: • Partendo dall’esame delle prescrizioni farmaceutiche, mensilmente è stata condotta un’analisi di dettaglio su aree terapeutiche e argomenti di particolare interesse per la medicina di base e specialistica, in particolare: - Farmaci equivalenti - Ormone della crescita - Epoietine - Fattori di crescita leucocitari - Oppioidi - Farmaci HIV - Relazione Farmacvigilanza - NAO - Alimenti per pazienti celiaci - Farmaci nota AIFA 79 - F per l’Alzheimer - Farmaci cardiovascolari • Utilizzando i dati delle prescrizioni messi a disposizione nell’applicativo SAS di Santer, semestralmente, è stato monitorato l’andamento della prescrizione di farmaci a brevetto scaduto a livello di singolo medico proscrittore e, mensilmente, l’andamento della prescrizione di biosimilari da parte degli specialisti ospedalieri. • Al fine di rilevare eventuali prescrizioni off-label in regime di SSN, è stato eseguito un dettagliato esame delle prescrizioni di farmaci a base di flutamide, finasteride e ciproterone acetato (farmaci antiandrogeni), tamsulosina cloridrato e alfuzosina cloridrato (antagonisti dei recettori alfa-adrenergici), dutasteride (inibitore della testosterone-5-alfa reduttasi), effettuate nella nostra ASL durante l’anno 2013. È stata, inoltre, condotta un’analisi delle prescrizioni farmaceutiche “off-label” di in pediatria, ovvero di quei farmaci utilizzati per un’età non autorizzata in scheda tecnica. In particolare sono state riscontrate prescrizioni di esomeprazolo e pantoprazolo (inibitori di pompa) a bambini di età inferiore a 12 anni e di paroxetina (antidepressivi) a ragazzi di età inferiore a 18 anni. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 70 di 153 • Al fine di garantire l’appropriatezza prescrittiva e la promozione dell’uso dei farmaci a brevetto scaduto (equivalentio e biosimilari), sono stati effettuati incontri formativi con Medici Specialisti in cui sono state illustrate le modalità prescrittive secondo la normativa vigente (legge n. 425/1996, legge n. 94/98, legge n. 648/96), nel rispetto dei Prontuari alle dimissioni condivisi Erogatori/ASL. Criticità rilevate Le analisi sono state condotte utilizzando il software ministeriale “Sfera” e il Sistema “SAS FarmaVision” di Santer. Si segnala che l’applicativo “Sfera”, più pratico e più veloce di “SAS”, non permette, però, la distrettualizzazione del dato né l’identificazione del Medico prescrittore e dell’assistito, fornendo, pertanto osservazioni solo a livello di ASL. Si fa presente che in SAS esiste una quota significativa di spesa non allocabile sia per “imperfezioni” nella compilazione delle ricette (per es. codice fiscale errato) che per residenza dell’assistito in altra ASL. Obiettivi anno 2015 Proseguire, con cadenza trimestrale, l’attività di monitoraggio delle prescrizioni - per alcune classi di farmaci particolarmente incidenti sulla spesa farmaceutica o di particolare rilevanza clinica nel periodo oggetto del monitoraggio; - per aree tematiche di particolare interesse per la medicina di base e specialistica (Farmaci equivalenti e biosimilari, assistenza protesica ed integrativa). Proseguire gli incontri formativi con i Medici del territorio e Specialisti per la promozione della cultura del farmaco a brevetto scaduto (equivalenti e biosimilari) e dell’appropriatezza prescrittiva in ambito farmaceutico. Proseguire l’esame delle prescrizioni di farmaci off-label in regime di SSN andando ad analizzare quelle effettuate nell’anno 2014. Farmaci biosimilari Mensilmente sono state analizzate le prescrizioni SSN (farmaceutica convenzionata - DPC - File F) di farmaci biologici a brevetto scaduto (fattori di crescita eritrocitari, leucocitari ed ormone delle crescita), andandole ad incrociare coi dati dei Piani Terapeutici contenuti nell’applicativo PTWeb, al fine di verificare che i pazienti di nuova diagnosi (naive) siano stati trattati col biosimilare, secondo quanto concordato nei due percorsi condivisi con gli erogatori per la prescrizione e l’uso dei farmaci biosimilari in ambito oncologico, ematologico e nefrologico. Criticità rilevate • mancanza dei PT di alcuni pazienti seguiti da strutture fuori regione. Obiettivi anno 2015 Proseguire, con cadenza mensile, l’attività di monitoraggio delle prescrizioni con trasmissione delle risultanze agli Specialisti prescrittori. Regole di sistema 2014 Al fine di rispettare i vincoli di risorse stabiliti dalle regole di sistema 2014, è stata monitorata mensilmente la spesa farmaceutica con produzione bimestrale del piano di governo con particolare attenzione ai gruppi ATC C08, C09, C10, J01, M01 e M05, B03, L03, per verificare l’uso e la prescrizione dei farmaci brevetto scaduto (equivalenti/biosimilari). Analogamente è stata monitorata la spesa protesica ed integrativa con stesura del piano bimestrale di governo nel quale sono state riportate anche le eventuali manovre di ripiano, in caso di superamento dell’obiettivo economico. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 71 di 153 Obiettivi anno 2015 Proseguire, con cadenza bimestrale, l’attività di monitoraggio delle prescrizioni con redazione dei Piani di Governo trasmessi in Regione Lombardia. Area Dispensativa e Distributiva Controlli preventivi alla spedizione delle ricette dei pazienti che afferiscono all’Area Assistenza Famaceutica Durante l’anno 2014 sono stati controllati tutti i piani terapeutici dei pazienti afferenti all’Area Assistenza Farmaceutica, dei quali 196 sono relativi a pazienti “nuovi”, così suddivisi: Tipologia nuovi pazienti pazienti affetti da malattia rara: pazienti con farmaci fascia H: pazienti con farmaci non registrati in Italia: pazienti con delibera ad personam: pazienti legge 648: pazienti doppio canale: pazienti fibrosi cistica: pazienti con intolleranza latte: pazienti emofilici: pazienti varie: numero 6 94 12 25 14 29 2 3 4 7 Criticità rilevate Il controllo ha evidenziato le seguenti criticità: • P.T. incompleti, mancanti di posologia e/o durata trattamento, • P.T. non conformi, riportanti farmaci prescritti per indicazioni diverse da quelle registrate, per cui non concedibili. • Aumento prescrizioni farmaci oncologici con scheda AIFA Obiettivi 2015 Continuare i controlli relativi all’appropriatezza prescrittiva, al fine di garantire una erogazione appropriata di farmaci/ausili. Controllo ricette farmaci doppio canale “distribuiti per conto” – A.O. C. Poma Durante l’anno 2014 sono stati effettuati controlli, a campione, relativi al periodo ottobre 2013settembre 2014 sulle ricette dei farmaci Doppio Canale, acquistati dall’ASL e distribuiti per conto dall’ A. O. Poma. Complessivamente sono state controllate n. 933 ricette. Tutte le ricette sono state rendicontate correttamente nel File F tipologia 13 per: data consegna, quantità erogata, prezzo applicato. Risultanze P.T. regolari n. 877 P.T. non pervenuti n. 28 P.T. scaduti n. 13 P.T. fuori provincia n. 15 Obiettivi 2015 Continuare gli attuali controlli a campione. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 72 di 153 Area Assistenza Farmaceutica: Prospetto riassuntivo controlli - anno 2015 Programma anno 2015 Vigilanza ispettiva sulle farmacie pubbliche e private convenzionate Vigilanza ispettiva Esercizi Commerciali (Corner) Vigilanza ispettiva ad RSA, RSD e IDR Ispezioni ai SERT Ispezioni ai servizi appartenenti all’ASL (canile e gli ambulatori di un distretto) Ispezioni a depositari – grossisti Controllo contabili e tecnici sulle ricette (copertura PT per le ricette spedite dalle farmacie di un distretto) Controllo ricette con Nota AIFA non segnalata o segnalata in modo errato Controllo delle sezioni terze Buono Acquisto sostanze stupefacenti e triplici copie Dati al 31-12-2014 Ispezioni ordinarie Farmacie del distretto di Viadana e parte di Ispezioni ordinarie: farmacie dei distretti di Asola e parte di Mantova Mantova Ispezionare tutti gli esercizi commerciali attivi n. 9 ispezioni su 8 esercizi commerciali con farmaci veterinari 12 ispezioni ordinarie 3/trimestre 1/anno nelle 6 sedi 6 ispezioni, una per ogni sede Tutti gli ambulatori del distretto di Viadana Gli ambulatori in base al criterio di rotazione distrettuale (Mantova) 1/trimestre 1/trimestre=4 tutte le ricette spedite in DPC dalle farmacie Trimestralmente tutte le ricette DPC spedite dalle farmacie dei del distretto di Ostiglia, Asola, Viadana e seguenti distretti: Guidizolo Suzzara, Viadana, Guidizzolo, Mantova per un totale di 2.358 ricette Tutte le ricette relative all’anno 2014 Tutte le ricette relative all’anno 2013 Terze sezioni: 2.624 Controllo Trimestrale delle terze sezioni e Triplici copie: 178 triplici copie 2 sedute per le farmacie pubbliche e 2 sedute per le farmacie private Controllo piani terapeutici Mensilmente i P.T. che pervengono all’Area 10.628 P. T. per prescrizioni in capo al Assistenza Farmaceutica C.F.A. 1 CFA/semestre ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 73 di 153 MMG o al PLS File F Trimestralmente: - incroci per verificare che l’erogazione di farmaci in File F non sia stata effettuata in regime di ricovero ordinario; - incrocio fra i dati del flusso ambulatoriale 28SAN (MAC) e quelli del File F Mensilmente controllo fra fatturato e quanto esposto nel flusso validato dalla Regione 1 ispezione al mese per la struttura pubblica e 1 al bimestre/semestre per le strutture private accreditate Verifica della corretta rendicontazione in File F, da parte delle strutture erogatrici, della nota di credito/rimborso che perverrà nel 2015 Controllo schede dimissione erogatori Monitoraggio delle erogazioni di farmaci anti-HIV nell’anno 2014 e nel I semestre 2015 di Incremento di circa il 2% delle lettere di dimissione totali da controllare Monitoraggi prescrizioni Monitoraggio e verifica mensile delle ricette effettuate a pazienti titolari di prescritte ai titolari di una particolare esenzioni per patologie esenzione per patologia cronica croniche ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 fatto fatto Almeno una visita ispettiva trimestrale presso le strutture erogatrici per il controllo della documentazione dei farmaci , con particolare riguardo per quelli oncologici ad alto costo. Non è stato possibile eseguire il controllo totale dell’effettiva corrispondenza fra gli importi esposti in tipologia 15 e le erogazioni File F oggetto di rimborso poiché durante l’anno 2014 sono state attivate le procedure di rimborso condizionato per trattamenti con farmaci soggetti a monitoraggio nell’ambito delle competenze 2012 e il termine per la richiesta di rimborso alle aziende relativamente ai trattamenti chiusi al 31/12/2012 sulla vecchia piattaforma è prorogato al 31/03/2015 Dettagliato esame delle erogazioni in File F dei farmaci antiretrovirali dispensati nell’anno 2013 e nel periodo gennaio – giugno 2014 Sono state controllate 2.622 lettere di dimissione totali tra strutture pubbliche e private accreditate. n. 398.030 prescrizioni di cui: - 22.725 cod. es. 007 (Asma) - 11.108 cod. es. 006 (Artrite reumatoide) - 6.967 cod. es. 038 (Morbo di Parkinson) - 37.784 cod. es. 019 (Glaucoma) - 16.752 cod. es. 023 (Insufficienza renale cronica) - 6.234 cod. es. 009 (Colite ulcerosa e malattia di Crohn) Pagina 74 di 153 Monitoraggio aree critiche Produzione trimestrale di un contributo informativo, partendo dall’analisi delle prescrizioni e dei consumi, su aree prescrizioni terapeutiche e temi di particolare interesse per la medicina di base e specialistica. Esame delle prescrizioni di farmaci off-label Analisi prescrizioni off-label in in regime di SSN - anno 2014. regime di SSN Controllo piani terapeutici dei pazienti afferenti al Tutti Servizio Farmaceutico - 83.314 cod. es. 031 (Ipertensione arteriosa) - 58.035 cod. es. 002 (Affezioni del sistema circolatorio) - 57.752 cod. es. 026-027-056 (Affezioni tiroide e paratiroide) - 7.164 cod. es. 024 (Insufficienza respiratoria cronica) - 25.815 cod. es. 025 (Ipercolesterolemia e iperlipoproteinemia) - 64.380 cod. es. 013 (Diabete mellito) Monitoraggi effettuati : - Farmaci equivalenti - Ormone della crescita - Epoietine - Fattori di crescita leucocitari - Oppioidi - Farmaci HIV - Relazione Farmacvigilanza - NAO - Alimenti per pazienti celiaci - Farmaci nota AIFA 79 - F per l’Alzheimer - Farmaci cardiovascolari Dettagliato esame delle prescrizioni di farmaci a base di flutamide, finasteride e ciproterone acetato (farmaci antiandrogeni), tamsulosina cloridrato e alfuzosina cloridrato (antagonisti dei recettori alfa-adrenergici), dutasteride e farmaci IPP e paroxetina effettuate nella nostra ASL durante l’anno 2013 Tutti pari a n. 1.182 Controllo PT per prescrizioni Controllo a campione delle ricette di Controllote n. 933 ricette di farmaci distribuiti per conto dell’A.O. farmaci distribuiti per conto farmaci distribuiti per conto dell’A.O. Poma Poma dell’A.O. C. Poma ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 75 di 153 Controlli sull’assistenza protesica maggiore Saranno confermati nel corrente esercizio: • programma di controllo delle prescrizioni protesiche on line; • programma di controllo dei laboratori di forniture dispositivi di cui all’elenco 1; • programma di controllo dei laboratori e magazzino a riguardo di forniture dispositivi di cui all’elenco 2. Programma di controllo delle prescrizioni protesiche on line Come previsto dalla DGR n. X / 1845 del 16/05/2014 “Determinazioni in ordine alla valutazione dei direttori generali delle aziende sanitarie locali e definizione degli obiettivi aziendali per l'anno 2014”, dalla nota regionale Protocollo H1.2014.0027680 del 01/08/2014 in attuazione anche alla DGR 1185/2013 si è provveduto a completare per l’anno 2014 il controllo del 50% delle prescrizioni on line. La finalità del controllo secondo la nota regionale ha mirato a verificare, a campione, la coerenza/corrispondenza tra quanto prescritto, quanto erogato e fatturato. Le seguenti famiglie di dispositivi dominanti sono state individuate tra le più a rischio di non congruenza e, pertanto, da sottoporre a controllo, almeno campionario, obbligatorio: 1. carrozzine elettriche (cod. ISO: 12.21.27.006; 12.21.27.009) – Azione principale: escludere la fornitura di scooter, quad o altri prodotti 2. unità posturali per bacino (cod. ISO: 18.09.39.021) – Azione principale: escludere la fornitura di cuscini antidecubito (Elenco 2) 3. protesi acustiche (ad esclusione delle riconducibili per le quali l’assistito ha contribuito con una quota) (cod. ISO: 21.45.06; 21.45.09; 21.45.12) – Azione principale: verificarne l’effettiva fornitura. Ha costituito la “popolazione” soggetta al controllo, l’insieme delle forniture erogate nel periodo 01.01.2014 – 30.06.2014 ( 50% pratiche relative al 2014), relative ai soli prodotti nuovi di Elenco 1 afferenti ad una delle famiglie di dispositivi dominanti sopra elencate prescritte in Assistant-RL (modalità on-line: prescrizione effettuata on-line dal prescrittore), esclusi i deceduti ed i trasferiti irreperibili alla data del controllo. Modalità di realizzazione dei controlli Primo livello – Controllo documentale – L’ASL ha verificato • che la documentazione cartacea e informatica (registrazioni in Assistant_RL) correlata alla fornitura risulti corretta e completa in termini di: firme del prescrittore, del fornitore e dell’assistito; • la coerenza tra i codici contenuti nella prescrizione e i prodotti forniti; • l’adeguata registrazione di marca e modello; • l’effettuazione del collaudo, laddove previsto e relativo esito. Secondo livello – Controllo telefonico – L’ASL ha verificato tramite contatto telefonico con l’assistito e/o i familiari e, quando necessario, con il prescrittore, che il presidio prescritto e registrato in Assistant_RL corrisponda a quello effettivamente fornito all’assistito. Terzo livello - Controllo diretto dell’ausilio – Un operatore ASL ha effettuato la verifica diretta dell’ausilio, per le situazioni nelle quali, a seguito di verifica documentale e telefonica, sono emerse anomalie/dubbi circa l’effettiva/corretta fornitura. In definitiva • Livello 1 - controllo documentale delle forniture costituenti la “popolazione” come sopra definita; • Livello 2 - controllo telefonico di almeno il 20% delle pratiche di cui al livello 1 (con un massimo di n. 200 controlli per ASL); • Livello 3 - controllo diretto di almeno il 10% delle pratiche di cui al livello 2 (con un massimo di n. 20 controlli per ASL). Per l’anno 2015 si attende l’indicazione regionale per la conferma del modello utilizzato nel 2014. Programma di controllo dei laboratori di forniture dispositivi elenco 1 Nell’anno 2014 sono state controllate n.4 ditte su 20 totali relativamente alle forniture di dispositivi dell’elenco 1 secondo il Nomenclatore Tariffario ed altrettante saranno controllate nel 2015. Programma di controllo dei laboratori di forniture dispositivi elenchi 2 e 3 I dispositivi elenco 2 ricondizionati sono forniti a livello domiciliare dalla ditta Ferrero, aggiudicataria del servizio su mandato dell’ASL di Mantova. Nell’anno 2014 sono stati effettuati n. 38 sopralluoghi da parte dell’Ufficio Ingegneria Clinica e se ne prevedono circa n. 32 per l’esercizio 2015. Si effettueranno, a cura del personale della U.O. Sorveglianza ed Assistenza protesica e Riabilitativa e dell’Ufficio Ingegneria Clinica, controlli trimestrali e relativa consuntivazione indirizzata a : • rispetto dei tempi di ritiro/consegna dei presidi da parte della ditta; • valutazione della convenienza economica dei preventivi di riparazione ausili; • autorizzazione dei preventivi per interventi di riparazione ausili che superano il 30% del valore del bene; • verifica dello stato degli ausili per i quali, periodicamente, la ditta propone la rottamazione; • verifica domiciliare dello stato degli ausili anche nei casi di lamentele/contestazioni; • verifica delle altre condizioni contrattuali. I dispositivi elenco 2 e 3 forniti al nuovo dalle ditte aggiudicatarie “Il Point”, “Tiflosystem” e “Vimec” verranno controllate sotto il profilo del rispetto dei capitolati d’appalto. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 77 di 153 Controlli dei percorsi diagnostico terapeutici Si ribadiscono i concetti già espressi nei Piani dei Controlli degli anni precedenti il 2014. Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) va inteso come strumento finalizzato ad accompagnare il paziente verso il soddisfacimento ottimale dei bisogni complessi; rappresenta un processo assistenziale razionale e coordinato che garantisce l’offerta di prestazioni di diagnosi e cura di provata efficacia nel contesto della rete dei servizi sanitari nello specifico contesto territoriale. I percorsi, definiti sulla base delle Linee Guida, necessitano dell’integrazione a livello locale tra ASL, Medici di Medicina Generale, Pediatri di Famiglia, Azienda Ospedaliera ed altri Enti Erogatori. Il coinvolgimento dei Medici delle Cure Primarie e degli Specialisti Ospedalieri delle Strutture di Ricovero e Cura accreditate ha consentito, nel corso degli ultimi anni, di definire i Percorsi Diagnostico Terapeutici per la popolazione adulta su Diabete, Ipertensione, Broncopneumopatie Cronico Ostruttive, Sindrome Metabolica, Scompenso Cardiaco, Ansia e Depressione, Artrite Reumatoide, Osteoporosi, Terapia Anticoagulante Orale, HIV-AIDS, malattia renale cronica; sono state, inoltre, predisposte nel corso del 2014 linee di indirizzo in merito alla appropriata gestione preventiva, diagnostica e terapeutica di ulteriori problematiche: neoplasie della mammella, del polmone, del colon-retto, patologie cardiovascolari, e percorsi di appropriatezza prescrittiva relativa agli esami radiologici. Per la popolazione pediatrica permangono i Percorsi Diagnostico Terapeutici relativi a: Obesità, Allergopatie, Asma Bronchiale, HIV-AIDS. Consumi sanitari I percorsi diagnostico terapeutici, più volte rivisitati e perfezionati anche a seguito della revisione delle Linee Guida Internazionali, sono stati individuati su patologie croniche ad elevato impatto sulla popolazione per diffusione e gravità e sui consumi sanitari. Ogni MMG/PdF riceve informazioni in merito al proprio profilo prescrittivo farmaceutico, e ai consumi sanitari dei propri assistiti. Vengono prodotti e distribuiti report distinti per singolo medico e confrontati con la media dei consumi del Distretto e dell’ASL. . I report, diffusi a cadenze temporali diverse a seconda degli indicatori considerati, riguardano i seguenti consumi sanitari degli assistiti: • Farmaceutica (con indicatori globali e per classe ATC), • Ricoveri ordinari e in day hospital • Specialistica ambulatoriale Attività anno 2015 In coerenza con gli obiettivi di sistema è stata ribadita la necessità di migliorare l’appropriatezza dell’assistenza ai pazienti portatori di patologia cronica, favorendo il ruolo del Medico di Famiglia come figura di supporto per il paziente rispetto ai PDTA condivisi dalla rete di offerta territoriale. In particolare le attività sono state orientate a : Promuovere la presa in carico degli assistiti affetti da Diabete e Ipertensione per i Medici di Medicina Generale e Obesità e sovrappeso per i Pediatri di Famiglia, al fine di migliorare la loro compliance rispetto ai livelli delle prestazioni di diagnosi e cura previste dai PDTA condivisi. Sviluppare progetti di integrazione tra Territorio e Ospedale a garanzia della continuità di cura Mantenere e monitorare indicatori di misurazione, precedentemente identificati, dello stato di adesione degli assistiti portatori di patologia cronica ai PDTA condivisi. Misurare l’impatto dell’adozione dei PDTA sui consumi complessivi e specifici degli assistiti affetti da Diabete, Ipertensione e Obesità. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 78 di 153 Proseguirà il monitoraggio dell’adesione ai PDTA attraverso i ritorni informativi da parte dei medici di Medicina Generale mediante invio all’ASL per via telematica dei report specifici per le patologie croniche prese in considerazione, con la rilevazione di varie tipologie di informazioni, che si sintetizzano di seguito: • caratteristiche anagrafiche • stili di vita, es.: abitudine al fumo di tabacco • dati antropometrici, es.: Indice di Massa Corporea; • esami bioumorali effettuati (es. colesterolo totale e HDL, indici di funzionalità renale, indicatori di patologie del metabolismo) • altri accertamenti diagnostici effettuati (es. rilevazione PA, ECG, fundus oculi) • terapia farmacologica Pediatri di famiglia Nel 2013 il progetto “Interventi di educazione terapeutica al corretto stile di vita rivolti a bambini in eccesso ponderale”, si è concluso con il follow up dei bambini aderenti ai gruppi nei Distretti di Mantova e di Asola. Nel corso del Convegno del Dipartimento Interaziendale di Prevenzione Oncologica di novembre 2014, “I migliori stili della nostra vita”, è stata presentata l’esperienza ed i risultati del progetto, quale percorso efficace tra ospedale e territorio per la cura del sovrappeso ed obesità infantili. E’ stata, inoltre, esposta l’esperienza sperimentale di audit formativo, guidato da un Pediatra di Famiglia animatore di formazione, rivolto ad un gruppo di Pediatri di Famiglia al fine acquisire competenze inerenti l’educazione terapeutica da attuare nel setting ambulatoriale con i bambini in eccesso ponderale e le loro famiglie. Oltre alla presa in carico dei bambini in sovrappeso ed obesità, il 2014 ha visto partire in modo strutturato la partecipazione di alcuni Pediatri di Famiglia a percorsi di prevenzione e di promozione di stili di vita favorevoli alla salute. In particolare, anche in relazione alle indicazioni del progetto regionale “Rete Scuole che Promuovono Salute” e del progetto aziendale del SIAN “Cibo e Movimento” ha avuto inizio un’importante esperienza di collaborazione che vede schierati alla lotta contro il sovrappeso tutti gli attori che ruotano attorno alla salute del bambino (ASL, Pediatra di Famiglia, Scuola, Associazione Genitori e altri partner del contesto di vita del bambino). E’, inoltre, proseguita l’attività di monitoraggio dei bambini sottoposti a controlli programmati (bilanci di salute e monitoraggio pazienti cronici), con particolare attenzione alla popolazione infantile affetta da obesità o sovrappeso. Il monitoraggio viene documentato mediante l’estrazione dei dati registrati dai pediatri nelle loro cartelle cliniche informatizzate ed il loro periodico invio all’ASL con modalità telematica. Modalità coinvolgimento degli erogatori sanitari e dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di Famiglia EROGATORI • Farmaceutica e Contratti; Incontri periodici di monitoraggio dei contratti, protesica minore • Ricoveri come previsto dagli Obiettivi dei Direttori • Specialistica Generali; Tavoli interaziendali, anche distrettuali; • Tempi di attesa • Corretta prescrizione Conferenza degli Erogatori per presentazione Documento di Programmazione, revisione del Piano di governo dei tempi d’attesa, presentazione del Piano dei Controlli, presentazione del Piano di governo sulla spesa farmaceutica e protesica, ecc. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 79 di 153 MMG e PdF • • • • • • Farmaceutica e protesica minore Ricoveri Specialistica Tempi di attesa Corretta prescrizione Condivisione PDTA Comitati d’Area; Comitati consultivi aziendali; Incontri distrettuali per CDR MMG/PdF; Tavoli interaziendali, anche distrettuali; Incontri formativi per l’incentivazione del farmaco equivalente e per la condivisione dei PDTA. Tipologia gruppo di lavoro Si confermano le iniziative già intraprese negli anni precedenti Conferenze degli Erogatori per condivisione di linee guida di programmazione, obiettivi contrattuali, piani di governo in materia di tempi d’attesa e mobilità passiva, spesa farmaceutica e protesica. Tavolo trasversale dedicato per l’implemento della qualità della prescrizione. Gruppi di lavoro per appropriatezza della prescrizione ed erogazione delle prestazioni specialistiche e di ricovero. Incontri tra gruppi per definizione e monitoraggio adesione PDTA ed appropriatezza prescrittiva con incentivazione della prescrizione dei farmaci equivalenti. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 80 di 153 Articolazione dell’attività di controllo nell’area socio sanitaria e socio assistenziale ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 81 di 153 Piano controlli per le unità di offerta socio sanitarie Il Piano dei Controlli delineato per l’anno 2015 in ambito socio sanitario è stato formulato in base alle indicazioni contenute nelle DGR n. 2569/2014 “Revisione del sistema di esercizio ed accreditamento delle unità di offerta socio sanitarie e linee operative per le attività di vigilanza e controllo”, DGR 1765/2014 “Il sistema dei controlli in ambito socio sanitario: definizione degli indicatori di appropriatezza in attuazione della DGR 1185/2013”, DGR X/2989 del 23.12.2014 “Determinazione in ordine alla gestione del Servizio Socio sanitario Regionale per l’esercizio 2015” All. C “Regole di sistema 2015 – Ambito Socio sanitario”, nella normativa specifica per ciascuna unità d’offerta e nel rispetto del codice etico aziendale, assumendo come presupposto dell’attività di controllo la tutela dei cittadini, in particolare dei fruitori delle diverse unità d’offerta in condizioni di maggiore fragilità. La funzione di vigilanza e controllo sarà orientata alla tutela dell’interesse primario della persona che fruisce del servizio, al fine di garantire una assistenza orientata al principio della personalizzazione della risposta assistenziale, oltre che alla tutela dell’uso appropriato delle risorse e alla corretta competizione tra gli Erogatori. Il Piano dei Controlli per l’anno 2015 sarà così articolato: Identificazione del Servizio addetto ai Controlli, figure professionali coinvolte, personale attribuito al Servizio Accreditamento Vigilanza e Controllo Socio sanitario e Socio Assistenziale, Formazione e monitoraggio. Area Socio sanitaria (Analisi di contesto della rete delle unità di offerta socio sanitaria con descrizione dell’attività svolta nell’anno 2014 e programmazione anno 2015. Vigilanza incrociata per UdO a gestione diretta ASL). Area socio assistenziale (Analisi della rete delle unità di offerta socio assistenziali con descrizione dell’attività svolta nell’anno 2014 e programmazione anno 2015) Relazione attività svolta in relazione alle sperimentazioni ex DGR 3239/2012 e DGR 2022/2014 Attività di controllo sull’applicazione della DGR 856/2013 e Programmazione attività di controllo ai sensi della DGR 2942 del 19.12.2014 Controllo sui Flussi Informativi Area Socio Sanitaria Attività di Vigilanza e Controllo ai sensi degli articoli 23 e 25 del Codice Civile sulle persone giuridiche di diritto privato. Rendicontazione economica sull’utilizzo delle risorse attribuite all’ASL attraverso il contributo regionale per la vigilanza. Servizio Accreditamento Vigilanza e Controllo Socio Sanitario e Socio Assistenziale, figure professionali coinvolte, personale attribuito, Formazione e monitoraggio L’attività di controllo sulle strutture socio sanitarie e socio assistenziali è effettuata dal personale assegnato al Servizio Accreditamento Vigilanza e Controllo Socio Sanitario e Socio Assistenziale. Come da POA dell’ASL di Mantova il Servizio Accreditamento Vigilanza e Controllo Socio Sanitario e Socio Assistenziale afferisce alla Direzione Sociale, ed il Responsabile del Servizio è individuato quale Responsabile del procedimento di Accreditamento e dei Controlli di Vigilanza ed Appropriatezza. Il Servizio comprende diverse figure professionali, quali medico, assistente sociale, tecnico della prevenzione, infermiere, fisioterapista. La programmazione dell’attività è strutturata in modo da garantire la multi professionalità e l’integrazione dei profili professionali coinvolti. Trattasi prioritariamente di personale assegnato specificamente al servizio, che opera sia come attività di vigilanza sia come verifica di appropriatezza, garantendo così la unitarietà e coerenza dell’attività di verifica. Il percorso di formazione sull’attività di vigilanza e controllo effettuato dall’ASL nel 2013 per personale dipendente non dedicato all’attività ha portato ad inserire nuovo personale (in percentuale media del 20% di assegnazione al Servizio Vigilanza del monte orario personale), ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 82 di 153 permettendo di incrementare il numero di operatori coinvolti nell’attività di vigilanza, ma sempre garantendo il mantenimento della titolarità dell’attività in capo al Servizio Accreditamento Vigilanza e Controllo Socio Sanitario e Socio Assistenziale, al fine di assicurare l’omogeneità degli interventi. Tutti gli operatori addetti alla vigilanza sono dipendenti ASL Mantova. personale ADDETTO all’attività di vigilanza e controllo SOCIO SANITARIO E SOCIO ASSISTENZIALE ANNO 2015 NOME qualifica assegnazione % DI ASSEGNAZIONE esclusiva al Servizio ALLA FUNZIONE GONELLA CLARA MEDICO RESPONSABILE DEL SERVIZIO X GARDINAZZI MIRIA ASSISTENTE SOCIALE X GAVIOLI CECILIA ASSISTENTE SOCIALE X MANTOVANI MANRCO TECNICO DELLA PREVENZIONE X MONDINI FIORENZA ASSISTENTE SOCIALE X TADDEI ANNARITA ASSISTENTE SOCIALE X TOGNALI GRAZIANA ASSISTENTE SOCIALE X SPECIALE SALVATORE MEDICO GERIATRA 40% IZZI ANNIBALE INFERMIERE COORDINATORE 20% NEGRINI SILVANA PSICOLOGO 20% REGINI LAURA EDUCATORE 20% BENEDINI ANNA INFERMIERA 20% FARONI SARA INFERMIERA 20% GRAZIOLI NICOLETTA INFERMIERA 20% VALDISOLO PAOLO TECNICO DELLA PREVENZIONE 20% CAPILUPPI GIANCARLA INFERMIERA 20% BETTINAZZI CESARINA INFERMIERA 20% BONOMETTI TIZIANA INFERMIERA 20% LA NOTTE GRAZIA INFERMIERA 20% GARATTI MONICA ASSISTENTE SOCIALE 10% BAVERA RITA FISIOTERAPISTA 10% FORMIGONI BEATRICE FISIOTERAPISTA 10% REGAZZINI ORIETTA FISIOTERAPISTA 10% CARNEVALI MONICA INFERMIERA 5% CHIOZZINI ALESSANDRA INFERMIERA 5% LIPRERI MARZIA INFERMIERA 5% Il servizio opera in costante collaborazione ed integrazione con le diverse strutture dell’ASL adibite ai controlli, al fine di garantire coerenza ed efficacia nell’azione di controllo. Il personale del Servizio è in casi particolari ed al bisogno integrato da operatori con specifiche professionalità afferenti ad altri servizi (quali ad esempio il Dipartimento di Prevenzione Medica). E’ ormai consolidata la collaborazione con i servizi del Dipartimento ASSI a cui afferisce la responsabilità dei flussi informativi, che permette il regolare accesso ai dati epidemiologici ed amministrativi oggetto dei flussi, utilizzati per la definizione e programmazione dell’attività di controllo. Tale collaborazione sarà rafforzata al fine di garantire agli operatori del servizio di vigilanza e controllo l’accesso a tutti i dati necessari alla programmazione dell’attività. La competenza amministrativa, che fa capo a personale amministrativo afferente alla Direzione Sociale e/o Dipartimento ASSI dovrà essere rafforzata anche attraverso l’assegnazione di personale dedicato, alla luce delle nuove indicazioni relative ai controlli. È stata implementata la dotazione di strumenti informatici funzionali all’attività, dotando tutti gli operatori di idonea strumentazione per l’attività di verifica durante i sopralluoghi e si proseguirà nell’adeguamento dei programmi informatici per la gestione dei flussi, essenziale per la programmazione dei controlli. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 83 di 153 Formazione Nel 2014 è stato attivato un percorso di “Formazione sul campo” per gli operatori del Servizio Accreditamento Vigilanza e controllo socio sanitario e socio assistenziale dal titolo “DGR 4980/2013 e 3540/12: Ricadute operative nell’attività di Vigilanza”, nel quale, in 8 incontri distribuiti nell’anno, per un totale di 24 ore di formazione, sono state approfondite le nuove modalità di verifica dell’appropriatezza prima ex DGR 4980/2013 e successivamente ex DGR 1765/2014. Il corso ha coinvolto, oltre gli operatori del servizio, anche il personale che, precedentemente formato, ha integrato le equipe di vigilanza. È stato inoltre approfondito l’aspetto legato alla prevenzione della corruzione, problematica particolarmente attuale per la tipologia di attività in oggetto, attraverso corsi di formazione specifici. Per il 2015 è stata inoltrata richiesta per un nuovo un percorso di “Formazione sul campo” per gli operatori del Servizio Accreditamento Vigilanza e controllo socio sanitario e socio assistenziale dal titolo “DGR 1765/2014 e DGR 2569/2014: ricadute operative sull'attività di vigilanza” previsto in 5 incontri nel 1 semestre, per un totale di 15 ore. Monitoraggio del Piano Controlli Sarà effettuato un monitoraggio costante di quanto previsto dal Piano Controlli attraverso la valutazione sistematica dei dati emersi dai sopralluoghi; il monitoraggio semestrale dell’attività di vigilanza e controllo esercitata sarà effettuato attraverso la specifica modulistica con relativa rendicontazione alla DG Famiglia. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 84 di 153 Area Socio sanitaria Rete delle Unità di Offerta Socio Sanitaria: attività di vigilanza sui requisiti strutturali, tecnici, organizzativi e gestionali, e controlli di appropriatezza anno 2014 Unità d’offerta Socio Sanitarie in esercizio al 31.12.2014 nell’ASL di Mantova Tipologia servizi Tot. U.O. Posti autorizzati RSA 50 3745 RSD 4 130 CSS 8 67 CDD 12 344 CDI 25 413 Cure Intermedie 4 Servizi diurni Riabilitazione Minori 2 Servizi diurni Riabilitazione 1 HOSPICE 2 SERT – Dipendenze ASL MN 1 Riab. Dipendenze 8 148 Consultori fam. ASL Mantova 13 Consultori fam. Privati 3 Erogatori ADI accreditati da ASL MN 17 Totale Udo 150 Posti accreditati 3516 120 66 339 393 Posti a contratto 3258 120 66 335 330 162 18 148 136 Premessa L’attività di controllo nel 2014 è stata effettuata secondo le indicazioni contenute nelle DGR n. 3540/2012 e DGR X/1185 del 20.12.2013. Si è proseguito nell’applicazione della DGR 3540/2012 nella parte relativa ai controlli, con una diversa attenzione a molti aspetti dei requisiti di accreditamento delle strutture, con conseguenti approfondimenti e accompagnamento degli enti gestori nel processo di miglioramento della qualità delle prestazioni. Già l’approvazione della DGR 4980 del marzo 2013 aveva richiesto per la verifica dell’applicazione di quegli indicatori un notevole impegno in termini di tempo dedicato ad ogni sopralluogo e ad ogni FASAS analizzato, anche per la necessità di accompagnare gli enti gestori nel processo di comprensione degli obiettivi sottesi alle nuove modalità di controllo, al fine di considerare le nuove indicazioni una fondamentale occasione di miglioramento della qualità assistenziale delle proprie strutture. L’emanazione della DGR 1765/2014 ha ulteriormente confermato la necessità di dedicare ad ogni singolo controllo un adeguato tempo. La puntuale e rigorosa analisi sia dei requisiti ex DGR 3540/12, sia degli indicatori ex DGR 4980/13 prima e DGR 1765/2014 poi ha evidenziato in numerose strutture verificate la necessità di revisione, integrazione, perfezionamento di processi, procedure e protocolli. Si è confermata la percentuale minima pari al 50% di ogni tipologia di unità di offerta da sottoporre a controlli. Su tali Unità di Offerta è stato effettuato il controllo di appropriatezza nel 15% dei FASAS secondo gli indicatori previsti nel 1 semestre dalla DGR 4980/2013 e nel 2 semestre della DGR 1765/2014. La sempre maggiore complessità nell’attività di controllo è resa evidente anche dal fatto che il n. dei sopralluoghi di vigilanza nel 2014 è aumentato (n. 184 sopralluoghi di vigilanza a fronte di n. 180 nel 2013 e n. 161 nel 2012). Il n. di sopralluoghi per le verifiche di appropriatezza delle prestazioni nel 2014 è stato di 231, a fronte di n. 170 nel 2013 e n. 165 nel 2012, seppur con un numero complessivo sovrapponibile di FASAS verificati. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 85 di 153 Da segnalare che nella maggior parte delle strutture riverificate a distanza di tempo, l’azione di accompagnamento nell’analisi critica di tali aspetti ha evidenziato l’effettuazione da parte delle stesse di un importante percorso di revisione interna e di miglioramento delle procedure adottate. Sono state verificate prioritariamente le strutture non verificate nel 2013 effettuando inoltre controlli nelle strutture visitate nel 2013 in cui si sono riscontrate importanti criticità. Per i requisiti tecnologico strutturali sono stati in particolare verificati il mantenimento della destinazione d’uso dei locali definiti nell’atto autorizzativo, la definizione e corretta applicazione del piano delle manutenzioni con il relativo registro delle manutenzioni ordinarie e straordinarie, la corretta gestione del sistema sicurezza (D. Lgs. 81/08), la corretta applicazione del piano della gestione delle emergenze e la definizione e corretta applicazione del piano formativo del personale. Nell’ambito dei controlli sul mantenimento dei requisiti gestionali, organizzativi e controlli di appropriatezza, l’attuale organizzazione del Servizio Vigilanza Accreditamento e Controllo Socio Sanitario e Socio Assistenziale, che prevede che le funzioni di vigilanza e quelle di verifica dell’appropriatezza siano fortemente congiunte, ha permesso di poter integrare la verifica dell’appropriatezza organizzativa a supporto dei percorsi assistenziali con il controllo di appropriatezza assistenziale. Sono state inoltre potenziati i momenti di incontro e raffronto tra gli operatori al fine di garantire la maggiore uniformità possibile nell’ambito di tutto il territorio provinciale, anche alla luce dell’incremento del numero degli operatori inseriti nell’attività di vigilanza. La vigilanza è stata focalizzata prioritariamente sulla verifica dello standard assistenziale (quali e quantitativi), identificazione del personale afferente a più U.d.O., completezza, affidabilità, correttezza e congruenza di quanto contenuto nel FASAS e relativo PAI, coerenza tra il bisogno rilevato e le figure professionali previste per soddisfare il bisogno, in coerenza con il progetto individualizzato, documento relativo a obiettivi, servizi offerti, ecc. così come declinato dall’all. C della DGR 3540/12, Piano Educativo e di Animazione, stesura appropriata dei protocolli e procedure con particolare riguardo a quelli relativi agli indicatori di cui alla DGR 1765/2014, corretta applicazione del piano di divulgazione dei protocolli, Customer Satisfaction, gestione integrata del rischio, modalità di gestione delle liste di attesa. Nell’ambito controlli di appropriatezza si è proceduto, oltre alla verifica della correttezza della classificazione come da Flusso informativo secondo le modalità già consolidate, alla verifica degli “indicatori trasversali” e degli “indicatori specifici” previsti dalla DGR 4980/2013 e 1765/2014. L’incalzare della normativa regionale nell’ambito della verifica di appropriatezza ha comportato la necessità programmare incontri con gli enti erogatori per il periodico aggiornamento, sia in plenaria (per tipologia di unità di offerta) sia con i singoli enti gestori che richiedevano incontri su aspetti specifici che intendevano approfondire per la successiva revisione. Tale aspetto ha richiesto un notevole impegno da parte degli operatori del servizio vigilanza, ognuno per la parte di specifica competenza. La previsione di successive sanzioni per il non rispetto delle percentuali minime di rispondenza ai singoli indicatori ha ulteriormente incentivato i gestori ad approfondire, individuare nuove modalità di rilevazione, ridefinire procedure e protocolli, con la conseguente richiesta di continuo confronto con l’equipe di controllo. Le risultanze dei controlli sono dettagliate per singola unità di offerta. Di seguito gli aspetti specifici per tipologia di unità d’offerta. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 86 di 153 RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI R.S.A . RSA attive in provincia di Mantova totale posti accreditati a contratto di cui posti di nucleo Alzheimer posti autorizzati definitivi posti solo di sollievo posti autorizzati non accreditati Posti accreditati non a contratto Attività Svolta Anno 2014 RSA VOLTURA Strutture coinvolte N. sopralluoghi Asola 4 241 RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI al 31.12.2014 Ambito sede della RSA Guidizzolo Mantova Ostiglia Suzzara 9 11 9 7 601 17 1.080 421 Viadana 10 TOTALE ASL 50 570 3.258 10 90 345 63 241 2 613 12 1.172 6 86 598 8 39 464 6 84 657 3 25 3.745 37 234 12 6 148 35 57 258 SCIA segnalazioni 1 nuovo accreditamento o ampliamento 1 6 3 vigilanza routinaria 36 1 1 6 3 79 Stato Di Fatto/Criticità Al dicembre 2014 ancora 1 RSA risulta in possesso di autorizzazione provvisoria al funzionamento in presenza di piano delle opere di adeguamento che prevede la sostituzione della struttura esistente con una nuova costruzione. La RSA non ha ancora concluso la nuova struttura, per contenziosi legali tra le parti in causa. Sono state attivate n. 2 nuove RSA (Distretto di Mantova e Distretto di Suzzara) ognuna di 80 p.l. e sono stati attivati, in RSA già esistenti, ulteriori n. 4 p.l. nel Distretto di Viadana, n. 25 p.l. nel Distretto di Ostiglia e n. 4 p.l. nel Distretto di Suzzara. Una SCIA è stata presentata per la modifica sostanziale degli spazi, in assenza di variazione della capacità recettiva. L’attivazione di nuovi posti letto e di 2 nuove RSA ha comportato un incremento complessivo di n. 193 nuovi posti letto di RSA: tali posti sono solo abilitati all’esercizio in quanto le Regole 2014 avevano sospeso la possibilità di nuovi accreditamenti. C’è stato un incremento anche di n. 10 p.l. accreditati nel Distretto di Ostiglia (richiesta presentata prima dell’emanazione delle Regole 2014) ma tali posti non sono stati messi a contratto. Una RSA è stata oggetto di Voltura a seguito di modifica dell’Ente Gestore. Nel dicembre è pervenuta SCIA di ampliamento per n. 8 posti letto di RSA, ma l’istanza è ancora in corso di valutazione. In 1 RSA è stato necessario procedere alla emissione di diffida al ripristino dei requisiti di accreditamento, con erogazione delle relative sanzione ai sensi della L.R. n. 2/2012. Per 3 strutture sono pervenute segnalazioni relative a problematiche assistenziali, per le quali si è provveduto ed effettuare sopralluoghi che non hanno comunque evidenziato particolari problematiche. Le strutture complessivamente sottoposte a controllo dei requisiti di esercizio ed accreditamento sono state 36 (75%) di cui n. 25 (52% delle esistenti al 31.12.2013) sottoposte a vigilanza sui requisiti strutturali, tecnologici, organizzativi e gestionali e n. 11 sottoposte solo a vigilanza sui requisiti organizzativi e gestionali. Nel 30% delle strutture verificate sono state evidenziate criticità nella gestione/manutenzione dei locali ed attrezzature quali il non rispetto della destinazione d’uso dei locali, la necessità di sostituzione di arredi ed attrezzature, la manutenzione dei locali. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 87 di 153 Nonostante la continua azione di monitoraggio, permangono le consuete criticità in alcuni aspetti importanti quali: Carta dei Servizi (nel 40% delle RSA è carente la puntuale integrazione ed aggiornamento della stessa, con l’aggiornamento del Sito WEB, in particolare nella trasparenza dei criteri di ammissione per i posti di sollievo), Customer Satisfaction (nel 50% delle RSA, pur effettuando la rilevazione, non viene effettuata una adeguata analisi critica degli esiti, non sono individuate conseguenti azioni di miglioramento, o non si da evidenza dei criteri con cui si effettua la rilevazione distinta per ospiti e/o famigliari). Il sistema di Miglioramento della qualità, compresa la gestione integrata del rischio (Risk Management) si presenta non adeguatamente formalizzato e reso pienamente operativo nel 50% delle RSA. Da segnalare però che la maggior parte delle RSA ha intrapreso un percorso coordinato al loro interno che sta producendo importanti modifiche nelle procedure adottate. La valutazione effettuata sui Piani di Formazione delle strutture ha evidenziato nel 65% dei casi la necessità di perfezionare la parte relativa all’analisi dei bisogni formativi quale presupposto per la definizione della programmazione della formazione. Alla luce dei nuovi indicatori della DGR 1765/2014 si è posta particolare attenzione al Piano di Animazione ed alla applicazione di alcuni protocolli assistenziali. Nell’analisi dei Piani di Animazione delle strutture si è evidenziato nel 77% la necessità di revisionarne la stesura, prioritariamente negli aspetti relativi all’analisi dei bisogni ed alla programmazione degli interventi in relazione alla necessità della maggiore personalizzazione degli interventi. La puntuale analisi dei protocolli/procedure, in particolare prevenzione cadute, strumenti di protezione, gestione del dolore, lesioni da pressione e gestione farmaci, anche attraverso l’applicazione degli indicatori di cui alla DGR 4980/13 prima e 1765/2014 nel 2 semestre, ha evidenziato in numerose strutture verificate la necessità di revisione, integrazione, perfezionamento degli stessi. Attività di valutazione dell’appropriatezza/congruenza delle prestazioni erogate da RSA nell’anno 2014 Offerta e consumi nei primi nove mesi dell’anno 2014 in RSA. I dati sottoindicati sono comprensivi di tutti i posti letto accreditati a contratto nelle RSA nel corso dell'anno 2013. I dati di consumo sono relativi al periodo 1/01/2014 -30/09/2014. SITUAZIONE POSTI LETTO RSA AL 31/12/2014 - ALLINEATI AD AFAM R.S.A . RSA attive in provincia di Mantova totale posti autorizzati comprensivi posti di sollievo posti accreditati Posti accreditati a contratto Ambito sede della RSA Mantova Ostiglia 11 9 Asola 4 Guidizzolo 9 243 625 1.178 241 241 613 601 1.086 1080 ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Suzzara 7 Viadana 10 TOTALE ASL 50 614 466 660 3.786 569 421 380 345 627 570 3.516 3.258 Pagina 88 di 153 SITUAZIONE UTENZA RSA AL 30/09/2014- POSTI A CONTRATTO - TOTALE UTENTI IN POSTI A CONTRATTO AL 30/09/2014: n.4.114 Ambito sede della RSA TOTALE RSA ASL Mn Asola Guidizzolo Mantova Ostiglia Suzzara Viadana Posti a contratto in RSA 241 601 1080 421 345 570 % di utilizzo RSA al 30/09/2014 99,05% 99,50% 99,36% 98,56% 99,57% 99,12% 99,20% (gg presenti/posti a contratto) utenti mantovani in RSA al 30/09/2014 utenti NON mantovani in RSA al 30/09/2014 % di utilizzo posti accreditati a contratto da utenti mantovani 258 649 1383 547 421 674 3932 29 91 16 10 4 32 182 89,44% 89,87% 98,42% 96,90% 98,70% 94,82% 94,47% Classificazione SOSIA registrata nel 2013 La classificazione SOSIA (nell’anno 2013) in quanto disponibili i dati di un intero anno) risulta essere molto differenziata anche confrontando tra loro le singole RSA. La media ASL delle classi 1 risulta essere pari al 29,1%: si evidenziano importanti differenze nelle caratteristiche degli ospiti accolti dalle varie strutture: le classi 1 variano dallo 0.0% al 56.5%. N. 18 RSA si collocano al di sopra della media ASL. Se si sommano le prime tre classi (quelle con maggior carico assistenziale e sanitario), si nota una minor differenziazione di classificazione tra strutture, con una maggiore omogeneità di classificazione, ad esclusione di qualche eccezione. La somma delle classi 1, 2, 3 come media ASL risulta essere pari al 70.4%. N. 23 RSA si collocano al di sopra della media ASL ed in 3 strutture la somma delle 3 classi raggiunge una percentuale superiore al 96 % degli ospiti accolti. Se si sommano le classi precedentemente descritte, in 1 RSA si raggiunge il 97,6% ed in 1 la percentuale è pari al 17,8%. Se alle classi 1, 2 e 3 si aggiunge anche la classe 5, classe anch’essa impegnativa in quanto ricomprende ospiti con gravi problemi comportamentali, cognitivi e di comorbilità, la % di presenze degli ospiti raggiunge il 74.6% come media ASL. N. 24 RSA si collocano al di sopra della media ASL; 6 RSA mostrano picchi elevati, con percentuali superiori all’90%. In 1 RSA si raggiunge il 98,9% se si sommano le classi precedentemente descritte. Caratteristiche degli ospiti in RSA: classificazione SOSIA a livello ASL, di distretto e di singola RSA. La classificazione SOSIA nei primi 9 mesi dell’anno 2014, a livello di ASL, individua come classi più frequenti la classe 3 (39,7%), la classe 1 (28,5%) e la classe 7 (13,3%) ed evidenzia, rispetto al 2013, un incremento delle classi 8, pari all’ 0,8%, una diminuzione dello 0,6% della classe1. Le altre classi sono rimaste pressoché invariate. Valutando l’andamento rispetto ai precedenti anni si nota una netta diminuzione dal 2007 delle classe 7 (- 2,3%), delle classi 5 (-2.2%) un sostanziale incremento della classe 3 (+ 8,7%) ed una stabilizzazione, con variabili nelle percentuali delle rimanenti classi. Andamento Classi SOSIA ASL MN in percentuale ASL Anno 2005 Anno 2006 anno 2007 anno 2008 anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Gen-Sett 2014 classe 1 28.9 28.6 29,1 29.1 29.8 28.4 29.3 27.5 29.1 28.5 classe 2 3.3 2.0 1,7 1.5 1.3 1.6 1.5 1.5 1.8 1.6 classe 3 31.0 33.2 35,2 35.3 36.4 39.1 40.9 40.4 39.7 39.7 classe 4 5.4 4.0 3,6 3.6 3.6 3.4 3.8 5.3 5.5 5.8 ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 classe 5 6.2 7.0 6,7 6.7 5.4 4.6 4.2 3.9 4.0 4.0 classe 6 2.3 2.1 1,8 1.3 1.4 1.3 1.2 1.0 1.0 0.8 classe 7 15.6 16.2 16,2 16.6 16.5 16.2 15.2 15.3 13.5 13.3 Pagina 89 di 153 classe 8 7.4 6.9 5,9 5.9 5.7 5.4 4.8 5.1 5.4 6.2 ASL di Mantova confronto classificazioni SOSIA in % anni 2005 2014 anno 2005 anno 2006 anno 2007 anno 2008 anno 2009 anno 2010 anno 2013 gen-sett2014 La classificazione SOSIA risulta essere molto differenziata tra i Distretti ASL di Mantova: nel Distretto di Mantova si registra rispetto all’anno precedente, una diminuzione delle classi SOSIA 1 e 5, un aumento delle classi 3 e 7, mentre le restanti rimangono pressoché invariate; la classificazione risulta essere superiore alla media ASL per le classi 3 e 7 ed inferiore per le altre; anno 2007 anno 2008 anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Gen-sett 2014 Confronto classi SOSIA RSA Distretto di Mantova anni 2007 - sett. 2014 classe 1 classe 2 classe 3 classe 4 classe 5 classe 6 38,3 0,6 34,7 0,5 8,8 2,2 36,4 0,4 36,5 0,4 9,3 1,9 37,0 0,2 36,8 0,5 7,9 1,9 32.6 0.6 39.8 0.6 6.8 1.7 30.9 0.4 42.1 1.0 5.4 1.5 28.3 0.3 43.7 1.2 4.6 1.3 29.7 0.5 43.9 2.1 4.4 1.4 27.9 0.3 45.6 2.3 4.1 0.8 classe 7 12,7 13,1 14,2 16.1 16.5 18.2 15.2 15.4 classe 8 2,2 1,9 1,5 1.9 2.1 2.4 2.9 3.6 nel Distretto di Guidizzolo si assiste, rispetto agli anni precedenti, ad un costante aumento delle classi 1 (+ 1,6% rispetto al 2013 e + 15,3% rispetto al 2007), ad un aumento delle classi 3 (+1.7% rispetto al 2013 e + 10.9% rispetto al 2007), mentre le restanti classi rimangono pressoché invariate. La classificazione è nettamente superiore alla media ASL per quanto riguarda classe 1 (+17.3%), e risulta essere nettamente inferiore per le classi 4 (-4.3%), 7 (5.3%) e 8 (-4%) ed è simile, se pur in leggera flessione, per le rimanenti; anno 2007 anno 2008 anno 2009 anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Gen-sett 2014 Confronto classi SOSIA RSA Distretto di Guidizzolo anni 2007 - sett. 2014 classe 1 classe 2 classe 3 classe 4 classe 5 classe 6 30,5 2,4 33,0 5,2 5,1 2,1 34,7 2,8 31,3 5,5 4,6 1,7 37,8 2,5 30,9 5,9 4,0 1,0 39.3 1.9 34.3 3.8 3.7 0.9 43.4 0.8 34.8 2.4 4.6 1.0 41.1 1.1 38.2 2.6 3.2 0.6 44.2 1.0 38.3 1.9 2.7 0.4 45.8 0.8 38.1 1.5 3.2 0.4 ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 classe 7 14,2 13,4 12,1 11.1 10.3 10.6 9.3 8.0 Pagina 90 di 153 classe 8 8,2 6,1 5,9 5.0 2.7 2.6 2.2 2.2 nel Distretto di Asola si registra rispetto all’anno precedente, una diminuzione della classe 1 (-3.2%), 2 (+0.8.%) ed un aumento della classe 3 (+4.0%); le restanti hanno subito delle variazioni insignificanti. Rispetto alla media ASL si nota una sostanziale differenza nelle classi 1 (-12.0%), classe 3 (-1.6%), classe 4 (+6.6%), 7 (+5.7%) e 8 (+3.7%); anno 2007 anno 2008 anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Gen-sett 2014 Confronto classi SOSIA RSA Distretto di Asola anni 2007 - sett. 2014 classe 1 classe 2 classe 3 classe 4 classe 5 11,8 0,5 40,7 8,1 3,8 10,5 0 42,6 9,7 3,9 11,4 0,1 40,9 11,5 2,7 10.7 2.3 45.7 10.3 1.6 15.8 2.2 40.9 11.9 1.4 16.1 2.4 36.8 14.3 1.6 19.7 3.0 34.1 12.4 1.4 16.5 2.7 38.1 12.4 1.1 classe 6 0,6 0,7 0,3 0.4 0.3 0.6 0.9 0.4 classe 7 25,1 22,5 19,9 18.0 14.2 17.6 18.7 19.0 classe 8 9,2 10,2 13,0 10.9 13.3 10.6 9.8 9.9 nel Distretto di Ostiglia si registra rispetto all’anno precedente una diminuzione delle classi 1 (-0.8%) e 3 (- 1.4%), aumento delle classi 4 (+1.4%), e 8 (+1.3%), stabilizzazione per le rimanenti. Rispetto alla media ASL si nota una sostanziale differenza nelle classi 1 (-13.0%), un aumento delle classi 2 (+2.1%), 4 (+ 5.2%), 7 (+3.6%) e 8 (+5.1%); anno 2007 anno 2008 anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Gen-sett 2014 classe 1 18,6 23,5 23,9 20.9 22.3 18.4 16.3 15.5 Confronto classi SOSIA RSA Distretto di Ostiglia anni 2007 - sett. 2014 classe 2 classe 3 classe 4 classe 5 classe 6 classe 7 2,5 34,7 5,7 7 2,4 18,9 1,3 33,2 3,4 5,9 1,7 22,4 0,7 39 2,4 5,3 1,1 20,8 1.3 44.4 2.3 3.8 1.9 20.4 2.4 46.1 2.9 3.0 1.2 17.5 3.0 42.6 7.3 3.2 1.5 16.4 3.8 38.6 9.6 3.7 1.0 17.0 3.7 37.2 11.0 3.6 0.9 16.9 classe 8 10,3 8,7 6,7 5.0 4.5 7.6 10.0 11.3 nel Distretto di Suzzara si evidenzia una diminuzione rispetto all’anno precedente delle classi 1 (-0.7%), delle classi 3 (-1,2%) e 7 (-0,8%) ed un aumento della classe 8 (+2.1%). Rispetto alla media ASL si nota differenza nelle classi 1 (- 8.9%), 3 (- 2,9%) ed un aumento delle classi 2 (+1,2%), 4 (+ 8.7%) e 8 (+ 5.4%); anno 2007 anno 2008 anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Gen-sett 2014 classe 1 28,4 28,2 22,9 22.4 21.0 20.3 20.3 19.6 Confronto classi SOSIA RSA Distretto di Suzzara anni 2007 - sett. 2014 classe 2 classe 3 classe 4 classe 5 classe 6 classe 7 2,6 36,3 5,3 3,2 1,2 15,6 3,0 30,2 7,0 3,2 1,4 16,4 2,3 34,1 6,5 1,9 2,0 18,3 2.8 36.9 7.2 1.7 0.8 17.1 2.6 39.4 9.7 1.2 0.4 17.2 3.1 37.7 14.0 1.6 0.0 14.3 3.3 38.0 14.4 1.9 0.5 12.2 2.8 36.8 14.5 2.6 0.7 11.4 classe 8 7,4 10,7 12,0 11.1 8.5 9.0 9.5 11.6 nel Distretto di Viadana si assiste ad un aumento delle classi 1 (+1.5,%) ed un lieve incremento delle classi 7 (+0.2) e 8 ((+0.2%) e la diminuzione delle classi 3 (-0.7%) e ad una stabilizzazione delle rimanenti. Rispetto alla media ASL si verifica un aumento delle classi 1 (+3,8%), 5 (+3,1%) e una diminuzione delle classi 3 (-3.3%) 4 (-1,3%), 7 (-2,1%) e 8 (-0.6%) ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 91 di 153 anno 2007 anno 2008 anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Gen-sett 2014 classe 1 26,0 24,2 23,0 26.3 28.4 28.0 30.8 32.3 Confronto classi SOSIA RSA Distretto di Viadana anni 2007 - sett. 2014 classe 2 classe 3 classe 4 classe 5 classe 6 classe 7 2,1 36,3 2,8 7,4 0,7 19,5 1,9 37,5 3,4 6,6 0,6 19,3 2,2 37,8 4,3 5,9 1,2 19,3 2.2 38.0 3.5 5.5 1.1 17.5 2.3 37.3 4.0 5.7 1.5 14.8 1.7 38.1 5.2 6.1 1.4 13.4 2.4 36.4 4.5 7.5 1.6 11.2 2.0 35.7 4.2 7.1 1.4 11.4 confronto classi Sosia RSA Distretto di Mantova anni 2005 - 2014 confronto classi Sosia RSA Distretto di Asola anni 2005- 2014 ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 classe 8 5,1 6,4 6,3 6.0 5.9 6.1 5.6 5.8 confronto classi Sosia RSA Distretto di Guidizzolo anni 2005 - 2014 confronto classi Sosia RSA Distretto di Ostiglia anni 2005 - 2014 Pagina 92 di 153 confronto classi Sossia RSA Distretto di Suzzara anni 2005 - 2014 confronto classi Sosia RSA Distretto di Viadana anni 2005 - 2014 CLASSI SOSIA PER DISTRETTO IN PERCENTUALE anno 2014 dist.Asola dist.Guidizzolo dist.Mantova dist.Ostiglia dist. Suzzara dist. Viadana Caratteristiche degli ospiti in RSA Indicatore mobilità (e cura della propria persona) Dall’analisi dei dati relativi all’indicatore mobilità anni 2007 – settembre 2014 si è evidenziato: un aumento della dipendenza nell’item mobilità (1 ospite su 2 è dipendente) e aumento degli ospiti in carrozzina (da 41.1% a 43.4%); elevato carico assistenziale nell’effettuazione dell’igiene personale (76.6% è dipendente); elevato carico degli ospiti da imboccare e da assistere (18.7% da imboccare e 14,7% da assistere); diminuzione di ospiti con alimentazione artificiale rispetto al 2009 (da 9.82% a 2.6%). ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 93 di 153 Nelle tabelle viene riportato l’andamento in percentuale dei dati relativi alla media ASL degli item relativi alla mobilità dal 2007 al settembre 2014. Item trasferimento letto sedia necessarie 2 persone per trasferimento paziente paziente collaborante con 1 persona per 1 o più fasi collaborazione 1 persona occorre 1 persona per sicurezza paziente autonomo Item deambulazione dipendenza rispetto alla locomozione necessaria la presenza di 1 o più persone necessario aiuto di una persona paziente autonomo per 50 metri paziente autonomo 2012 2013 2007 35 28,1 13,2 11,8 11,9 2008 35,7 27,6 13,2 12 11,5 2009 35,8 28,8 14,3 10,6 10,4 2010 37.7 28.7 13.2 10.6 9.8 2 011 38.7 28.8 13.7 10.9 8.0 37.4 30.0 14.2 10.7 7.7 37.7 32.5 12.7 9.6 7.5 2007 47,6 16 11,4 15,4 9,6 2008 48,2 15,3 12,4 14,9 9,2 2009 49,1 16,3 12,2 13,7 8,6 2010 50.6 17.0 11.3 13.2 7.8 2011 52.9 18.7 10.4 12.4 6.4 2012 51.0 20.8 9.9 11.8 6.5 2013 51.2 22.2 9.4 11.0 6.2 Item carrozzina paziente in carrozzina, dipendente in carrozzina, avanza solo per brevi tratti 1 persona per assistenza si spinge per durate ragionevoli autonomo, si spinge da solo 2012 2007 41,1 6,6 2,7 1,7 48 2008 42 6,4 2,8 1,3 47,5 2009 43,9 6,4 2 1,3 46,4 2010 45.4 7.1 2.0 1.1 44.4 2011 45.7 6.3 1.9 1.4 44.8 sett 2013 42.2 6.5 1.6 0.8 48.9 44.2 6.2 1.4 1.0 47.2 Item igiene personale paziente completamente dipendente è necessario assisterlo in tutte le circostanze è necessario assisterlo in 1 o più circostanze è in grado di provvedere con un minimo assistenza paziente autonomo Indicatore: alimentazione artificiale Nessuna anno 2010 97.0 Anno 2011 96.8 Anno 2012 97.3 Anno 2013 97.4 Gen sett 2014 97.4 Gen-sett 2014 43.4 6.6 2.0 1.0 47.0 2007 57,1 21,9 13,4 2008 54,5 24,1 13,9 2009 50,5 27,2 15,1 2010 48.8 26.5 17.0 2011 47.4 28.8 17.5 2012 46.5 29.6 17.7 2013 48.8 29.1 16.5 Gen 2014 47.3 29.3 17.2 5,4 2,2 5,3 2,1 5,2 2,1 5.7 2.0 4.6 1.7 4.8 1.4 4.4 1.2 4.9 1.3 Item alimentazione paziente completamente dipendente va imboccato riesce a manipolare qualche posata ma necessita di aiuto si alimenta con supervisione indipendente salvo che per alcune operazioni paziente autonomo Gen-Sett 2014 37.9 31.8 12.2 10.4 7.7 Gen sett 2014 52.2 21 9 11.3 6.6 2012 2007 2008 2009 2010 2011 17,9 18,9 19 19.6 20.6 15,9 26,4 14,6 25,3 14,6 28,4 15.1 29.1 15.2 30.0 23,5 16,3 25 16,2 24,8 13,2 23.9 12.3 23.6 10.6 Sondino 1.0 0.9 1.0 0.8 0.8 PEG 1.4 1.6 1.3 1.5 1.6 2013 19.6 Gen 2014 18.7 19.6 15.0 15.5 14.7 30.9 24.7 31.1 24.3 30.3 25.5 9.8 9.5 10.8 sett sett Parenterale 0.6 0.7 0.4 0.3 0.2 Indicatore capacità cognitiva e comportamento Dall’analisi dei dati relativi all’indicatore cognitività anni 2007 – settembre 2014 si è evidenziato che: gli ospiti completamente confusi, con attività cognitive compromesse e personalità destrutturata sono diminuiti: dal 33,2% al 30,1%; ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 94 di 153 la somma degli ospiti completamente confusi e quelli chiaramente confusi risulta essere pari al 60.3% (2 ospiti su 3 presentano gravi problemi cognitivo – comportamentali); la diminuzione relativa dell’item 1 e l’aumento dell’item 2 potrebbe essere in relazione alla condivisione nel 2010 con le RSA dei criteri di classificazione dell’item ed al fatto che questo item è stato oggetto di controllo di appropriatezza nell’anno 2012, 2013 e 2014. vi è stata una diminuzione degli ospiti “irritabili” (da 4.4% a 1.9%) e di conseguenza un aumento degli ospiti non irritabili (da 39.4% a 52.5%); gli ospiti irrequieti sono diminuiti (da 3.2% a 1.7% )e sono aumentati gli ospiti “normalmente attivi” (dal 51.5% al 59.8%); questo item è continuamente “monitorato”e messo in correlazione con la capacità o meno di deambulare della persona. Nelle tabelle sottoindicate viene riportato l’andamento in percentuale dei dati relativi agli item confusione, irritabilità ed irrequietezza dal 2007 al settembre 2014. Item confusione 2012 2007 33,2 27,2 26,8 12,8 Completamente confuso E' chiaramente confuso Appare incerto e dubbioso E' perfettamente lucido 2008 34,7 26,3 26,5 12,5 2009 34,3 27,7 26,9 11,2 2010 32.3 30.7 26.4 10.6 2011 32.8 30.2 27.4 9.6 2013 30.1 31.2 29.0 9.7 Gen 2014 30.1 30.2 30.1 9.6 31.2 30.4 29.1 9.3 Item irritabilità 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 4Qualsiasi contatto è causa di irritabilità Uno stimolo esterno produce spesso irritabilità Mostra ogni tanto segni di irratibilità Non mostra segni di irritabilità 4,4 23,5 32,7 39,4 3,5 20,2 31,9 44,4 3.0 18,4 32,8 45,7 3.0 18.2 30.6 48.2 3.0 17.1 30.8 49.1 2.4 16.1 31.1 50.5 2.4 15.8 30.0 51.8 Item irrequietezza 2007 2008 2009 2010 Cammina avanti e indietro ed è incapace di stare fermo Appare irrequieto, non sta seduto, si muove e si alza Mostra segni di irrequietezza Non mostra segni di irrequietezza, è normalmente attivo 3,2 12,3 33,0 51,5 2,3 8,8 30,5 58,4 2.0 7,6 30,2 60,2 2.1 7.9 29.8 60.2 2011 2.1 7.9 29.9 60.1 2012 1.9 8.4 29.7 60.0 2013 2.0 8.3 29.3 60.4 sett Gen sett 2014 1.9 15.7 29.9 52.5 Gen sett 2014 1.7 8.8 29.7 59.8 Indicatore comorbilità Negli ospiti RSA si assiste ad un aumento delle seguenti patologie: cardiaca, ipertensiva, vascolare, ONGL, dell’apparato gastroenterico inferiore, genito-urinario, muscolo scheletrico, endocrino metabolico ed a una diminuzione delle patologie respiratorie, dell’apparato gastroenterico superiore, epatiche e renali, sistema nervoso e patologie psichiatriche Comorbilità cardiaca ipertensione vascolare respiratoria ongl app- g.i. sup app g.i. inf epatiche renali genito urinarie sist. Muscol schel s.nervoso end metaboliche psichiatrico anno 2007 55,1 57,9 52,3 26,6 42,9 27,7 45,8 9,2 14,5 56,4 78,3 53,8 31,1 80,1 anno 2008 55,9 59,7 53,5 24,9 43,4 25,9 48,6 8,8 14,1 59,9 81 54,5 31,6 81,9 anno 2009 55.4 60.5 55.0 24.4 39.6 23.7 47.6 8.0 13.4 60.5 79.7 52.7 30.7 80.7 Anno 2010 56.3 61.8 56.0 23.8 38.9 22.7 47.8 7.9 13.6 59.1 80.2 52.6 32.0 79.9 ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 anno 2011 anno 2012 anno 2013 Gen sett 2014 57.0 62.2 57.1 23.8 39.1 23.0 50.0 8.0 13.6 61.6 82.0 52.5 33.2 79.9 56.7 62.2 57.9 23.7 39.2 23.0 50.0 8.3 14.1 59.6 81.6 52.6 34.1 77.9 57.7 63.0 58.4 23.5 44.9 23.2 51.6 8.2 14.2 59.2 81.0 52.9 34.4 77.7 58.1 64.0 60.0 23.2 45.2 24.3 52.5 8.8 14.9 60.5 81.4 52.2 36.1 77.1 Pagina 95 di 153 Dall’analisi dei dati relativi all’indicatore comorbilità anni 2007 – 2014 si è evidenziato: item psichiatrico diminuito (da 80.1% a 77.1%), come sono diminuiti gli ospiti confusi (da 33.2% a 30.1%) e aumento dell’uso dei mezzi di protezione (da 27,7% a 40.1%), come da tabella: Indicatore: presenza mezzi di protezione in % anno 2007 anno 2008 anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Gen sett 2014 27,7 34,3 34,0 34,0 33.9 34.2 40.2 40.1 aumento item muscolo scheletrico (da 78,3% a 81.4%) in coerenza con l’aumento degli ospiti dipendenti sotto il profilo della mobilità e in carrozzina; aumento item genitourinario (da 56,4% a 60.5%) in coerenza con aumento dell’incontinenza (da 85,6% a 89.9%) e utilizzo di presidi per la gestione dell’incontinenza. Indicatore: incontinenza e presidi utilizzati dagli ospiti in % Nessuna incontinenza Presidi assorbenza anno 2007 14.4 77,3 anno 2008 11,7 79,0 anno 2009 11,9 78,6 Anno 2010 12,9 76,1 Anno 2011 11.7 76.8 Anno 2012 10.9 77.8 Anno 2013 10.3 80.7 Gen sett 2014 10.1 80.5 Catetere vescicale 7,7 8,5 8,8 10,2 10.9 10.7 8.5 8.8 Stomie 0,6 0,8 0,7 0,8 0.6 0.6 0.5 0.5 Percentuale di ospiti contenuti (escluso spondine) in RSA mantovane dal 2005 al 2014 (fonte flusso SOSIA) Percentuale di cadute in RSA mantovane dal 2005 al 2014 (fonte flusso SOSIA) ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 96 di 153 Percentuale di ospiti con lesioni da pressione in RSA mantovane dal 2010 al 2014 (fonte flusso SOSIA) PRESENTI 9 8 7,8 7,5 6,6 7 6,9 6,7 6,5 6,8 6,8 6,2 6,1 6 5 4 3 2 1 0 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Conclusioni L’analisi dei dati (medie ASL) permette complessivamente di rilevare che: il 69.8% dei soggetti inseriti in RSA nel 2014 presenta un quadro clinico/funzionale classificabile in classe 1, 2, e 3 (compromissione della mobilità grave, disturbi della cognitività/comportamento gravi o moderati e comorbilità grave e moderata); due ospiti in RSA su tre presentano patologie gravi dal punto di vista della compromissione della mobilità, o della cognitività o della comorbilità; si assiste nel tempo ad un aumento di ospiti sempre meno autosufficienti dal punto di vista della deambulazione, della effettuazione dell’igiene personale e della capacità di alimentarsi in modo autonomo. Esito dei Controlli di appropriatezza/congruenza Per l’anno 2014 l’obiettivo dell’attività sui controlli di appropriatezza nelle R.S.A. era costituito dal controllo di almeno il 15% dei fascicoli socio-sanitari degli ospiti fatturati nell’anno 2013, nel 50% delle unità d’offerta presenti sul territorio. Gli ospiti fatturati nell’anno 2013 sono stati pari a 5.573 unità ed i controlli di appropriatezza sono stati effettuati su 441 fascicoli socio-sanitari, pari al 15,0% degli ospiti presenti nelle RSA scelte con i criteri indicati nel piano dei controlli 2014. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 97 di 153 Di seguito viene riportato il volume dei fascicoli sociosanitari sottoposti a controlli di appropriatezza/congruenza, relative schede SOSIA ed i risultati negli anni 2007 - 2014. Dalla tabella sottostante è evidente come l’effetto del controllo abbia determinato negli anni una netta riduzione della percentuale di schede rettificate, in particolare con riduzione di classe, nonostante l’aumento dei fascicoli valutati dal 2007 al 2010; in controtendenza per gli anni 2011, 2012, 2013 e 2014 si rileva invece un aumento delle schede rettificate. Andamento dei Controlli di Appropriatezza anni 2007- 2014: modifiche delle schede SOSIA Anno n. fascicoli n. n. rettifiche n. rettifiche % % % verificati schede con con schede riduzione riduzione rettificate riduzione incremento rettificate di classe di classe classe (da 1 classe (da su SOSIA su SOSIA a 8) 8 a 1) verificate rettificate 2007 559 103 37 1 18,4 6,6 35,9 2008 884 276 88 8 31,2 10,0 31,9 2009 972 180 45 7 18,5 4,6 25,0 2010 1062 154 30 6 14,5 2,8 19,5 2011 721 139 53 4 19.3 7.3 38.1 2012 565 131 35 4 23.2 6.2 26.7 2013 443 86 22 1 19.4 5.0 25.6 2014 441 104 32 1 23.5 7.2 30.7 % aumento di classe su SOSIA verificate 0,2 0,9 0,7 0,6 0.5 0.7 0.2 0.2 % aumento di classe su SOSIA rettificate 2,7 2.9 3.9 3.9 2.9 3.0 1.2 1.0 Modalità di selezione del campione ed effettuazione del controllo Secondo le vigenti regole di sistema, è stata posta attenzione a: qualità della compilazione della documentazione (fascicolo socio sanitario, PAI, scale di valutazione); coerenza tra quanto contenuto nei fascicoli socio-sanitari e quanto rilevato con lo strumento di valutazione (SOSIA) Il controllo ha riguardato 25 RSA, pari al 53.2% delle unità d’offerta presenti sul territorio, con particolare attenzione a quelle che presentano le maggiori criticità sulla base degli indicatori sotto descritti, di concerto con i controlli di vigilanza sui requisiti organizzativo gestionali, effettuati per la verifica della presenza o mantenimento dei requisiti di accreditamento. I fascicoli sono stati selezionati sulla base delle criticità emerse nell’anno 2013: congruenza tra gli item “deambulazione” (codici 1 e 2) ed “irrequietezza” (codici 1 e 2); ricorso frequente e improprio al codice 5 negli item relativi alla comorbilità; verifica della presenza nei fascicoli socio-sanitari di evidenza che giustifichi l’aggravamento dell’ item confusione; presenza di mezzi di protezione, cadute e lesioni da decubito; valutazioni diverse e conseguenti classificazioni per lo stesso ospite al momento del trasferimento da una struttura all’altra (ospite classificato nello stesso giorno in due classi SOSIA diverse); verifica della presenza nei fascicoli socio-sanitari di evidenza che giustifichi i passaggi di classe, in particolare che avvengono durante il trimestre di rilevazione ed al momento del passaggio da un trimestre al successivo. I controlli di appropriatezza hanno portato alla verifica di 442 fascicoli socio sanitari distribuiti in 25 strutture. Sono state apportate correzioni per non congruenza tra SOSIA, scale di valutazione e contenuti dei fascicoli in 17 RSA; sono stati modificati 104 fascicoli (pari al 23.5%). Sono state effettuate riduzioni di classe in 32 schede SOSIA e sono state aumentate le classi di 1 schede SOSIA. Nel corso dei controlli di appropriatezza si sono verificati gli indicatori trasversali e specifici previsti dalla DGR 4980/2013 fino al giugno 2014 e dal 1 luglio 2014 sono stati verificati gli indicatori previsti dalla DGR 1765/2014. Nel primo semestre sono stati verificati n. 98 FASAS in 22 RSA, non viste nel corso del 2013, in modo da fornire loro le stesse informazioni date alle strutture già controllate nell’anno precedente. Si riporta di seguito gli esiti di tali controlli. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 98 di 153 Esiti controlli requisiti trasversali previsti dalla DGR 4980/2013 su 98 FASAS % REGIONE % ASL Mantova gennaio -giugno 2014 ALL 1 DESCRIZIONE 1 Presenza progetto individuale definitivo elaborato entro 30 gg dalla data di presa in ≥50% carico (PROCESSO) 97.9% 2 Presenza condivisione e/o partecipazione dell'assistito o del famigliare alla stesura del ≥50% PI dal 1/1/2009 (N° PI/N°tot PI) (QUALITA') 83.7% 3 Presenza di progetti per i quali sono rintracciabili indicatori per la verifica del ≥50% raggiungimento degli obiettivi assistenziali (N° PI/N° tot PI) (ESITO) 81.6% 4 Evidenza di coerenza nel PAI tra progetto individuale, programma assistenziale e diari ≥90% degli interventi (QUALITA') Qualità del progetto + piano 80.6% 5 Si riscontra la corretta e appropriata applicazione dei protocolli assistenziali previsti dal ≥50% PI (PROCESSO) 38.8% 6 Non congruenza tra flusso del debito informativo (es. SOSIA, RIAFAM etc) e FASAS ≤10% (PROCESSO) 22.4% 7 Evidenza della multidisciplinarietà degli interventi nei PI (PROCESSO) ≥90% 97.9% 8 Evidenza di coerenza tra bisogni rilevati e figure professionali impiegate (QUALITA') ≥90% 100% 9 Corretta aderenza tra bisogni rilevati e interventi effettuati e registrati (PROCESSO) 100% 72.4% Esiti controlli requisiti specifici previsti dalla DGR 4980/2013 su 98 FASAS ALL 2 DESCRIZIONE % REGIONE % ASL Mantova gennaio giugno 2014 1 Sono in uso, al momento del controllo, doppie spondine (QUALITA') ≤35% 69.4% 1a E' rintracciabile la prescrizione di doppie spondine (QUALITA') ≤30% 82.5% 1b Vi è completa aderenza ai protocolli assistenziali di tutela fisica e farmacologica 100% (QUALITA') 38.6% 1c Presenza consenso informato all'utilizzo strumenti di protezione e tutela (QUALITA') 100% 84.9% 2 E' registrato almeno un evento caduta nei sei mesi precedenti il controllo <30% (PROCESSO) 31.6% 2a E' stato valutato il rischio caduta ed è sottoposto a misure preventive esclusi i mezzi 100% di protezione (riabilitative, animative, ecc) (QUALITA') 57.4% 3 E' rintracciabile la valutazione del dolore (PROCESSO) 60.2% 4 E' rintracciabile almeno una lesione cutanea da pressione sviluppata in struttura (PROCESSO) 5 E' previsto ed effettuato nel PI/programma l'intervento riabilitativo (PROCESSO) ≥30% 69.9% 6 Coinvolgimento in attività animative ed educative (PROCESSO) ≥50% 78.6% 7 Viene effettuata la rilevazione mensile del peso corporeo (PROCESSO) 100% 70.4% mezzi di protezione fisica diversi dalle 100% 25.4% Esiti controlli indicatori generali previsti dalla DGR 1765/2014 su 343 FASAS ALL 1 DESCRIZIONE % Regione % ASL Mantova dicembre 2014 1 Presenza della valutazione/rivalutazione multidimensionale dei bisogni ≥95% 99% 2 Esistenza della progettazione, pianificazione e tracciabilità degli interventi ≥95% attuati 82% 3.1 Coerenza della valutazione multidimensionale con la progettazione ≥95% 83% 3.2 Coerenza della pianificazione con gli interventi attuati ≥95% 79% 4 Congruenza tra i dati rendicontati con flusso/debito informativo rispetto a ≥95% quanto rintracciato nel FASAS 80% ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 99 di 153 Luglio - Criticità: Dai controlli effettuati si evince che la valutazione multidimensionale dei bisogni è presente nella quasi totalità dei FASAS. Tuttavia si sono evidenziati deficit di coerenza tra la valutazione e la progettazione. Nel 17% dei FASAS esaminati inoltre la pianificazione effettuata non è stata ritenuta coerente con gli interventi attuati. Il dato è verosimilmente correlato all’abitudine di effettuare la rivalutazione multidimensionale pedissequamente ogni sei mesi. Si è tuttavia registrato un progressivo miglioramento degli indicatori relativi alla coerenza a seguito del graduale accompagnamento durante le ispezioni di vigilanza e controllo. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 100 di 153 Esiti controlli indicatori specifici previsti dalla DGR 1765/2014 su 343 FASAS % REGIONE ALL 2 DESCRIZIONE 1.1 Percentuale di FASAS di utenti per i quali è stato valutato il rischio caduta 1.2 2.1 2.2 3.1 3.2 4.1 4.2 5.1 5.2 6.1 6.2 7.1 ≥95% % ASL Mantova Luglio dicembre 2014 91% Percentuale di FASAS di utenti valutati a rischio di caduta e/o caduti, sottoposti a ≥95% misure preventive/trattamentali. Percentuale di FASAS di utenti per i quali è rintracciabile, al momento del controllo, o ≥95% precedentemente, la prescrizione medica completa per i mezzi di contenzione fisica Percentuale di FASAS di utenti sottoposti a contenzione fisica che contengono il ≥95% consenso informato all'utilizzo sottoscritto 75% Percentuale di FASAS di utenti per i quali è rintracciabile la valutazione del dolore effettuata con scala appropriata alle condizioni cliniche della persona Percentuale di FASAS di utenti per i quali è rintracciabile il trattamento del dolore nel 100% degli stati - episodi algici Percentuale di FASAS di utenti per i quali è stato valutato il rischio di sviluppare ulcere da pressione Percentuale di FASAS di utenti con rischio di sviluppare ulcere da pressione(per esempio scala BRADEN ≤ 16) o con lesioni in atto, per cui si rilevano interventi appropriati Percentuale di FASAS di utenti per i quali viene effettuata la valutazione dello stato nutrizionale e dell'apporto idrico Percentuale di FASAS di utenti valutati a rischio/stato di malnutrizione e/o di disidratazione, sottoposti a monitoraggio e/o a misure preventive/trattamenti Percentuale di FASAS di utenti per i quali è stata effettuata l'anamnesi sociale e familiare Percentuale di FASAS di utenti per i quali sono stati individuati obiettivi personalizzati per le attività animative/ educative individuali e/o di gruppo Percentuale di FASAS di utenti con deterioramento cognitivo per i quali è prevista una specifica progettazione 76% ≥95% 76% 68% 66% ≥95% ≥95% 89% 76% ≥95% ≥95% ≥95% ≥95% 54% 66% 68% 73% ≥95% ≥95% ≥95% 7.2 Percentuale di FASAS con stimolazione specifica per Alzheimer 8 Percentuale di FASAS di utenti coinvolti in programmi di attività motoria appropriati ≥95% alle condizioni degli utenti 48% 100% 81% Criticità Sebbene il numero delle cadute in RSA, secondo quanto rendicontato dal flusso SOSIA, sia in progressivo calo, il livello di accettabilità indicato dalla delibera regionale non è stato raggiunto. Il dato è verosimilmente ascrivibile al fatto che nel 2014 alcune RSA hanno posto in revisione i protocolli e le procedure di valutazione e gestione del rischio alla luce della nuova normativa; altre RSA, pur avendo già revisionato le procedure, hanno mostrato carenze nell’applicazione delle stesse. Stessa interpretazione è stata ipotizzata per il non raggiungimento del range di accettabilità per i successivi indicatori, quali i mezzi di contenzione, la valutazione e il trattamento del dolore, il rischio di sviluppare lesioni da pressione e la gestione del rischio di malnutrizione e disidratazione. Altra criticità significativa risulta essere quella relativa al mancato raggiungimento del livello di accettabilità degli indicatori previsti per le attività animativo / educative. Spesso le attività sono standardizzate, poco personalizzate in base a bisogni specifici degli ospiti e poco idonee per ospiti con compromissione funzionale e/o cognitiva severa. In tal senso si è aperto un tavolo tra ASL e gruppo di animatori / educatori per il necessario approfondimento tecnico. Anche l’indicatore specifico sull’attività motoria adeguata alle condizioni di salute dell’ospite, per il 2014, non è stato soddisfatto. Purtroppo in alcune strutture gli interventi di mantenimento / recupero della funzione motoria non vengono programmati anche per gli ospiti molto compromessi (dal punto di vista cognitivo e/o funzionale). ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 101 di 153 livello accettabilità in % indicatori soddisfatti indicatori applicabili RSA 1 n. fasas visionati Esiti controlli indicatori generali e specifici previsti dalla DGR 1765/2014 su 343 FASAS suddivisi per singola unità di offerta sociosanitaria Il controllo degli indicatori è stato effettuato su 25 RSA; di seguito si riporta la tabella che evidenzia il livello di accettabilità per ogni struttura controllata. Si evidenzia che solo n. 4 RSA raggiungono il livello previsto dalla DGr 1765/2014, n. 3 si collocano in una situazione molto vicina (tra il 91 ed il 93,8%), n. 6 tra l’80 ed il 90%, n. 8 tra il 60 e l’80% le rimanenti 4 al di sotto del 60% di accettabilità con una struttura che si colloca al 38,1%. area maggior criticità 89,0 valutazione stato nutrizionale, anamnesi sociale prescrizione contenzioni, valutazione dolore, anamnesi sociale, obiettivi personalizzati, 2 29 496 465 93,8 progettazione per utenti con deterioramento cognitivo, attività motorie 3 8 138 88 63,8 consenso informato, valutazione stato nutrizionale, anamnesi sociale PI e PAI, coerenza piano con interventi, congruenza flusso, valutazione cadute, prescrizione contenzioni, valutazione nutrizione, obiettivi personalizzati area psico sociale e cognitiva, 4 14 236 175 74,2 attività motoria 5 11 185 162 87,6 valutazione nutrizione, attività motoria 6 8 119 111 93,3 anamnesi sociale coerenza piano con interventi attuati, prescrizione contenzioni, anamnesi sociale e obiettivi 7 29 474 414 87,3 specifici, progetti area cognitiva coerenza della valutazione e della pianificazione degli interventi, valutazione, consenso 8 35 588 224 38,1 informato, anamnesi sociale 9 14 239 218 91,2 progettazione per utenti con deterioramento cognitivo 10 20 352 287 81,5 buona parte degli indicatori generali e specifici 11 2 34 33 97,1 12 13 213 205 96,2 valutazione stato nutrizionale cadute, coerenza valutazione e pianificazione degli interventi, dolore, progettazione per utenti con deterioramento cognitivo, valutazione, consenso informato, anamnesi sociale, 13 12 212 151 71,2 incoerenza tra flusso e dati rendicontati 14 10 167 163 97,6 15 12 212 115 54,2 consenso informato, valutazione stato nutrizionale, anamnesi sociale, flusso e dati rendicontati cadute, consenso informato, progettazione per utenti con deterioramento cognitivo e flusso 16 11 185 123 66,5 e dati rendicontati 17 15 239 161 67,4 valutazione stato nutrizionale, anamnesi sociale 18 4 69 69 100 19 8 117 91 77,8 valutazione stato nutrizionale, flusso e dati rendicontati 20 10 178 139 78,1 valutazione stato nutrizionale, progettazione dementi cadute, coerenza della valutazione e della pianificazione degli interventi, progettazione per utenti con deterioramento cognitivo, valutazione, consenso informato, anamnesi sociale, 21 19 332 182 54,8 incoerenza tra flusso e dati rendicontati 22 2 32 28 87,5 valutazione stato nutrizionale, anamnesi sociale cadute, coerenza della valutazione e della pianificazione degli interventi, dolore, progettazione per utenti con deterioramento cognitivo, valutazione, consenso informato, 23 20 325 223 68,6 anamnesi sociale, incoerenza tra flusso e dati rendicontati progetto e piano, valutazione MD, coerenza piano con interventi, congruenza flusso, cadute, contenzioni e consenso informato, dolore, valutazione nutrizione, progetti area cognitiva, 24 26 435 359 82,5 attività motoria coerenza pianificazione e pianificazione interventi, anamnesi sociale, progettazione 25 5 90 51 56,7 animativa e progettazione dementi TOT. 343 5767 4326 75,0 6 100 89 ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 102 di 153 Le aree di maggior criticità risultano essere la coerenza tra progettazione e pianificazione degli interventi, la coerenza del flusso con quanto rendicontato nel FASAS, la valutazione dello stato nutrizionale, la tracciabilità degli interventi soprattutto nelle aree della gestione del dolore, delle cadute, della progettazione animativa, in particolar modo, per gli ospiti affetti da demenza. Controlli relativi a prestazioni integrative durante ricoveri ospedalieri Nel corso del 2014, come previsto dalla Dgr n°1185 del 20/12/2013 allegato 4, sono stati effettuati i controlli di appropriatezza sulla presenza della registrazione delle prestazioni di carattere assistenziale integrative e/o sostitutive della famiglia effettuate durante i ricoveri ospedalieri degli ospiti in RSA. Sono state n. 14 le strutture che hanno dichiarato l’effettuazione dell’attività; si riporta di seguito la tabella riassuntiva degli esiti: N. FASAS RSA N. controllati 1 4 2 12 3 3 4 8 PRESENZA Registrazioni prestazioni 0 9 3 0 di ASSENZA Registrazioni prestazioni 4 3 0 8 5 6 4 3 4 2 0 1 7 8 11 2 11 0 0 2 9 9 1 8 10 11 12 13 14 11 5 4 1 5 82 10 0 2 0 0 42 1 5 2 1 5 40 di tipo prestazione erogata 0 Cura persona pasti biancheria nd* 0 cambio biancheria, visita cambio biancheria cambio biancheria,igiene viso e mani, idratazione 0 consegna farmaci e informazioni salute pasto biancheria igiene (barba e unghie) 0 gestione abbigliamento 0 0 figura professionale 0 ASA/OSS nd* 0 IP/ANIMATRICE, MEDICO IP ASA/OSS 0 INFERMIERA ASA 0 AS ASA Educatore 0 0 *nd: dato non disponibile CENTRI DIURNI INTEGRATI Centri Diurni Integrati al 31.12.2014 C.D.I. Ambito sede del CDI Asola Guidizzolo Mantova CDI attivi ASL di Mantova 2 4 8 posti CDI autorizzati 40 50 137 posti accreditati a 40 45 117 contratto posti accreditati non 5 5 contratto C.D.I. SCIA Strutture coinvolte N. sopralluoghi 1 1 Totale Asl Ostiglia 3 48 28 Suzzara 3 53 25 Viadana 5 85 75 25 413 330 15 28 10 63 ampliamento accreditamento segnalazioni vigilanza routinaria 19 28 Stato Di Fatto/Criticità ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 103 di 153 Nel dicembre è stata presentata SCIA per un nuovo CDI nel Distretto di Mantova, già sottoposto a verifica, per n. 15 posti. L’alta percentuale di CDI verificati è dovuta al fatto che la maggior parte dei CDI è annessa ad una RSA e pertanto il controllo della struttura principale comporta obbligatoriamente anche la verifica del CDI. Le criticità rilevate sono sovrapponibili a quelle rilevate nelle RSA, con i maggiori problemi nella gestione dei protocolli e nella strutturazione e programmazione delle attività occupazionali e di animazione. Attività di valutazione dell’appropriatezza/congruenza delle prestazioni erogate nell’anno 2014 CDI Alla data del 31 dicembre 2014 sono a disposizione dei cittadini mantovani 413 posti autorizzati, di cui 330 accreditati a contratto e 63 accreditati non contratto. SITUAZIONE UTENZA CDI AL 30/09/2014- POSTI A CONTRATTO TOTALE UTENTI IN POSTI A CONTRATTO AL 30/09/2014: n.481 Dati relativi ai posti di CDI a contratto (sui 322) Totale anziani inseriti nei CDI da anni 48 a 100 Utenti mantovani utenti extra MN % di utilizzo CDI a sett. 2014 (giornate di presenza su posti a contratto ) Ambito sede del CDI Asola Guidizzolo Mantova Ostiglia Suzzara Viadana 51 62 191 37 43 97 Totale ASL Mantova 481 50 1 75,24% 62 0 62,68% 191 0 67,89% 37 0 70,14% 43 0 75,30% 93 4 66,07% 476 5 68,54% I controlli di appropriatezza sono stati effettuati nei termini previsti dalla normativa vigente, attraverso la verifica congiunta del fascicolo socio sanitario e dei relativi piani individuali. Per questa tipologia di servizio è stato utilizzato solo in parte, per le problematiche rilevate, il flusso informativo sperimentale sugli ospiti presenti nelle unità d’offerta per la codifica delle condizioni clinico funzionali dell’ospite. Nei CDI accreditati sono stati controllati complessivamente 30 fascicoli socio sanitari in 10 CDI, pari al 15.0% degli ospiti fatturati nell’anno 2013; in alcune strutture sono state date indicazioni in merito alla tenuta e compilazione dei fascicoli socio sanitari e dei PAI, alla stesura di protocolli e dei piani di animazione. Nel corso dei controlli di appropriatezza si sono verificati gli indicatori trasversali e specifici previsti dalla DGR 1765/2014, in quanto tutti i FASAS sono stati tutti verificati nel II° semestre 2014. Si riporta di seguito gli esiti di tali controlli Esiti controlli indicatori generali previsti dalla DGR 1765/2014 su 30 FASAS ALL 1 DESCRIZIONE % REGIONE % ASL Mantova Luglio dicembre 2014 1 Presenza della valutazione/rivalutazione multidimensionale dei bisogni ≥95% 97% 2 Esistenza della progettazione, pianificazione e tracciabilità degli interventi attuati ≥95% 83% 3.1 Coerenza della valutazione multidimensionale con la progettazione ≥95% 73% 3.2 Coerenza della pianificazione con gli interventi attuati ≥95% 67% 4 Congruenza tra i dati rendicontati con flusso/debito informativo rispetto a quanto ≥95% rintracciato nel FASAS 97% ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 104 di 153 Esiti controlli indicatori specifici previsti dalla DGR 1765/2014 su 30 FASAS % ALL 2 DESCRIZIONE 1.1 Percentuale di FASAS di utenti per i quali è stato valutato il rischio caduta Percentuale di FASAS di utenti valutati a rischio di caduta e/o caduti, sottoposti a misute preventive/trattamentali. Percentuale di FASAS di utenti per i quali è rintracciabile, al momento del controllo, o precedentemente, la prescrizione medica completa per i mezzi di contenzione fisica Percentuale di FASAS di utenti sottoposti a contenzione fisica che contengono il consenso informato all'utilizzo sottoscritto Percentuale di FASAS di utenti per i quali è rintracciabile la valutazione del dolore effettuata con scala appropriata alle condizioni cliniche della persona Percentuale di FASAS di utenti per i quali viene effettuata la valutazione dello stato nutrizionale e dell'apporto idrico Percentuale di FASAS di utenti valutati a rischio/stato di malnutrizione e/o di disidratazione, sottoposti a monitoraggio e/o a misure preventive/trattamentali Percentuale di FASAS di utenti per i quali è stata effettuata l'anamnesi sociale e familiare Percentuale di FASAS di utenti per i quali sono stati indivuiduati obiettivi personalizzati per le attività animative/ educative individuali e/o di gruppo Percentuale di FASAS di utenti con deterioramento cognitivo per i quali è prevista una specifica progettazione Percentuale di FASAS di utenti coinvolti in programmi di attività motoria appropriati alle condizioni degli utenti 1.2 2.2 2.2 3 4.1 4.2 5.1 5.2 6 7 % ASL Mantova Luglio REGIONE dicembre 2014 ≥95% 97% ≥95% 70% ≥95% 100% ≥95% 100% ≥95% 83% ≥95% 77% ≥95% 46% ≥95% 70% ≥95% 83% ≥95% 87% ≥95% 83% AREA DISABILI -RESIDENZE SANITARIE DISABILI Residenze Sanitarie Disabili R.S.D. RSD attive in provincia di Mantova n. posti autorizzati n. posti accreditati a contratto ambito territoriale sede della RSD Asola Guidizzolo Mantova 1 3 60 60 Ostiglia Suzzara Viadana 70 60 Attività Svolta Anno 2014 RSD. nuovo accreditamento o ampliamento Strutture coinvolte N. sopralluoghi Totale Asl 4 130 120 SCIA 1 1 segnalazioni vigilanza routinaria 3 5 CENTRI DIURNI DISABILI Centri Diurni Disabili C.D.D. CDD attivi in provincia Mantova posti CDD autorizzati posti CDD accreditati a contratto C.D.D. Strutture coinvolte N. sopralluoghi ambito territoriale sede dei CDD Asola Guidizzolo Mantova 1 1 7 Ostiglia 1 Suzzara 1 Viadana 1 12 30 30 30 30 25 25 25 25 344 339 30 30 204 199 SCIA e accreditamento per trasferimento 1 1 ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Totale Asl SCIA per Ampliamento 1 1 vigilanza routinaria 7 8 Pagina 105 di 153 COMUNITÀ SOCIO SANITARIE Comunità Socio Sanitarie C.S.S. numero CSS attive n. posti accreditati come CSS C.S.S. Strutture coinvolte N. sopralluoghi ambito territoriale sede della Comunità Asola Guidizzolo Mantova Ostiglia 1 2 4 1 10 17 29 10 nuovo accreditamento o ampliamento 1 Totale Asl Suzzara Viadana 8 66 segnalazioni vigilanza routinaria 5 8 Stato Di Fatto / Criticità Nel 1 semestre un CDD (già autorizzato, accreditato e a contratto) ha presentato SCIA con contestuale accreditamento per trasferimento in una nuova sede. In questa nuova sede, in locali contigui al CDD, è stata attivata (con presentazione di SCIA) una nuova RSD di n. 10 posti. Nel 2 semestre 2014 un CDD nel Distretto di Mantova ha presentato SCIA per l’ampliamento di n. 4 posti. E’ stata attivata una nuova CSS nel Distretto di Ostiglia per n. 10 posti. Per un CDD si è reso necessario procedere all’emissione di un Diffida per il ripristino dei requisiti di accreditamento, in presenza di carenze organizzativo gestionali, con contestuale sanzione. Per ogni tipologia è stato effettuato il controllo su almeno il 50% delle strutture, ad eccezione delle RSD per le quali il controllo è stato effettuato su tutte, in quanto le RSD verificate nel 2013 sono state rivalutate per presenza di pregresse criticità. In tutte le tipologie il sistema di Miglioramento della qualità, compresa la gestione integrata del rischio (Risk Management) si presenta spesso non adeguatamente formalizzato e reso pienamente operativo. Da segnalare però anche in questa area che la maggior parte delle UdO ha intrapreso un percorso di miglioramento che sta producendo importanti modifiche nelle procedure adottate. Anche per i Piani di Formazione si è evidenziata la necessità di perfezionare la parte relativa all’analisi dei bisogni formativi quale presupposto per la definizione della programmazione della formazione. Nei CDD e CSS l’analisi dei Piani di Animazione ha evidenziato la necessità di revisionarne la stesura, prioritariamente negli aspetti relativi all’analisi dei bisogni ed alla programmazione degli interventi in relazione alla necessità della maggiore personalizzazione degli interventi. Per le RSD si è posta particolare attenzione alla applicazione di alcuni protocolli assistenziali, evidenziando in 2 su 3 strutture la necessità di revisione, integrazione, perfezionamento degli stessi. Da segnalare che anche in queste strutture, se riverificate a distanza di tempo, l’azione di accompagnamento nella revisione critica dei punti sopra citati ha evidenziato l’effettuazione da parte delle stesse di un importante percorso di revisione interna e di miglioramento delle procedure adottate. Attività di valutazione dell’appropriatezza/congruenza delle prestazioni erogate nell’anno 2014 da RSD, CDD, CSS. La rete dei servizi semi-residenziali e residenziali per disabili dell’ASL della Provincia di Mantova consta, al 30/11/2014, di 24 strutture rappresentate da tre diverse tipologie di unità di offerta: 12 Centri Diurni per Disabili accreditati (CDD), 3 Residenze Sanitarie per Disabili (RSD) (già operative) e 8 Comunità Socio Sanitarie (CSS) per un totale di 530 posti autorizzati, 525 accreditati e 493 occupati al 30/11/2014, così come risulta dalla tabella sottostante. Il tasso medio di utilizzo delle unità di offerta di CDD è pari al 94.6% , di RSD è pari al 100% e di CSS è pari al 79 %. Strutture 12 CDD 3 RSD 8 CSS Totale n° posti autorizzati 344 120 67 531 n° posti accreditati 339 120 66 525 ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 n° utenti al 30.11.2014 321 120 52 493 % di utilizzo 94.6 100 79.0 94 Pagina 106 di 153 Nel periodo 2007-2012 si è assistito a un progressivo incremento del numero di ospiti in tutte e tre le tipologie di struttura; nel periodo 2013-2014 si assiste ad una stabilità di ingressi per i CDD e le RSD e si registra un modesto incremento di presenze solo nelle CSS, più 4 unità. Strutture CDD RSD CSS Totale Anno 2007 n° utenti al 31.12.20 07 269 104 31 404 Anno 2008 n° utenti al 31.12.200 8 280 108 33 421 Anno 2009 n° utenti al 31.12.200 9 296 110 35 441 Anno 2010 n° utenti al 31.12.201 0 299 117 35 451 Anno 2011 n° utenti al 31.12.201 1 297 120 45 462 Anno 2012 n° utenti al 31.12.201 2 307 120 49 476 Anno 2013 n° utenti al 31.12.201 3 321 120 48 489 Anno 2014 n° utenti al 31.11.201 4 321 120 52 493 2007 - 2014 Increment o utenti 52 16 21 89 Caratteristiche degli ospiti ricoverati in strutture residenziali e semi-residenziali I disabili adulti ospiti di RSD e CSS, al 30/11/2014, ammontano complessivamente a n°172 di cui n°142 residenti in Provincia di Mantova e n°30 nel resto della Lombardia Gli ospiti presenti nelle RSD hanno prevalentemente un’età compresa tra i 55 – 65 anni (47%), Gli ospiti residenti nelle CSS hanno prevalentemente un’età compresa tra i 44 – 54 anni (35.5%). I disabili che frequentano i CDD, al 30/11/2014 sono complessivamente n°321, con residenza in Provincia di Mantova ed hanno un’età prevalente compresa tra i 33 – 43 anni (33.5%). Nelle tabelle seguenti si riportano le percentuali di ospiti distribuiti per anni e classi di età. RSD: distribuzione % degli ospiti per classi di età Anni 18 - 21 22 - 32 33 - 43 2007 0 6% 9,50% 2008 1% 8% 11% 2009 2% 8% 7% 2010 2% 9% 8% 2011 0.5% 7.5% 8.5% 2012 1% 7,5% 10,0% 2013 0 6.5 13.5 2014 0 7% 15% CSS: distribuzione % degli ospiti per classi di età Anni 18 -21 22 - 32 2007 0 16% 2008 6% 12,50% 2009 3% 14.5% 2010 0 11,5% 2011 4.5% 13.5% 2012 4% 14,5% 2013 4% 16% 2014 2% 21% CDD: distribuzione % degli ospiti per classi di età Anni 18 -21 22 - 32 2007 8% 34% 2008 7% 31% 2009 9% 30,5% 2010 9,5% 28% 2011 9.5% 24.5% 2012 9,5% 21% 2013 9.5% 20 2014 7.5% 22.5% 44 - 54 23% 25% 25.5% 27% 27.5% 29% 32.5 26% 33 - 43 35,50% 28% 23.5% 37% 31% 26,5% 25% 17.5% 33 - 43 36% 38% 32,5% 33,5% 35% 36% 35.5 33.5% ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 55 - 65 39,50% 39% 45% 45% 47.5% 46% 42.5 47% 44 - 54 22,50% 22% 32.5% 23% 31% 28,5% 30% 34.5% 44 - 54 15.5% 17% 21,5% 22,5% 25% 26,5% 26.5% 27% 66 - 76 9,50% 10% 10% 8,5% 8.5% 6,5% 5 4% 77 -87 10,50% 5% 2.5% 0.5% 0 0 0 1% 55 - 65 16% 31,50% 26.5% 28,5% 20% 26,5% 25% 21% 55 - 65 6.7% 7% 6.5% 6,5% 6% 7% 8.5 8.5% Pagina 107 di 153 88 – 98 2% 1% 0% 0 0 0 0 0 66- -76 4% 66 -76 1% Nelle tabelle seguenti si riporta la % di ospiti distribuiti nelle cinque classi SIDI (dalla più remunerativa, la classe 1, alla meno remunerativa data dalla classe 5 nel periodo 2007 – 2014. CDD % ospiti in cl 1 % ospiti in cl 2 % ospiti in cl 3 % ospiti in cl 4 % ospiti in cl 5 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 13,5 11 11 13,5 12 12 11 12.5 30 29 26 27,5 28 28,5 27 25.5 20,5 19,5 18,5 19 20 20,5 20.5 20.5 15 17,5 18,5 17,5 17 17 19 19 21 23 26 22,5 23 22 22.5 22.5 Per i CDD nell’anno 2014,,rispetto all’anno 2013 dell’1.5% a favore dell’aumento in classe 1 % ospiti in cl 1+cl 2 43,5 40 37 41 40 40,5 38 38 % ospiti in cl 3+cl 4+ cl 5 66,5 60 63 59 60 59,5 62 62 si rileva una diminuzione di ospiti in classe 2 RSD % ospiti in cl 1 % ospiti in cl 2 % ospiti in cl 3 % ospiti in cl 4 % ospiti in cl 5 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 34.5 36 38 40 43.5 47,5 50 49 15 12 9 9,5 13 15 14 15 6 9,5 8 12 11.5 9 8.5 8.5 17,5 19,5 15.5 12 8.5 9 6 10 27 23 29.5 26,5 23.5 19,5 21.5 17.5 % ospiti in cl 1+cl 2 49,5 48 47 49,5 56.5 62,5 64 64 % ospiti in cl 3+cl 4+ cl5 50,5 52 53 50,5 43.5 37,5 36 36 Per le RSD, andamento costante rispetto al 2013, nella classificazione degli ospiti in classe 1 e 2 (64%) e 3,4 e 5 (36%). CSS % ospiti in cl 1 % ospiti in cl 2 % ospiti in cl 3 % ospiti in cl 4 % ospiti in cl 5 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 42 61 57 46 44.5 45 41.5 42 25,5 24 17 20 22.5 24 32 27 13 6 6 8,5 11 14 8 11.5 13 3 6 8,5 6.5 5 8 6 6,5 6 14 17 15.5 12 10.5 13.5 % ospiti in cl 1+cl 2 67,5 85 74 66 67 69 73.5 69.0 % ospiti in cl 3+cl 4+ cl5 32,5 15 26 34 33 31 26.5 31 Rispetto al 2013, per le CSS, si rileva un aumento della percentuale di ospiti in classe 3, 4 e 5 pari al 4.5%. Attività di controllo dell’appropriatezza delle prestazioni nelle unità di offerta socio-sanitarie per disabili - anni 2007-2014 Le tabelle sottostanti riportano i dati annuali dal 2007 al 2014 relativi al numero complessivo di sopralluoghi effettuati, al numero di schede SIDI controllate, al numero delle schede SIDI per le quali si è richiesta una modifica ed al numero delle schede SIDI modificate che hanno comportato un cambio di classe meno remunerativo per ciascuna tipologia di unità d’offerta. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 108 di 153 CDD 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Totale RSD 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Totale CSS 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Totale n° sopralluoghi 15 15 13 23 13 11 13 14 117 n° SIDI verificate 60 59 45 145 47 33 28 30 447 n° SIDI modificate 32 12 15 28 7 2 4 4 100 n° SIDI con riduzione di classe 14 4 5 11 4 2 4 4 48 % schede riduzione di classe su SIDI modificate 43,7 33,3 33,0 39,0 57.1 100,0 100 100 44,0 n° sopralluoghi 9 5 5 8 6 3 6 5 47 n° SIDI verificate 70 26 32 43 35 22 14 10 252 n° SIDI modificate 22 3 6 3 1 5 1 3 44 n° SIDI con riduzione di classe 12 1 1 0 1 2 0 0 17 % schede riduzione di classe su SIDI modificate 54,5 33,3 17,0 0 100 40 0 0 38,6 n° soprallluoghi 5 5 5 5 7 4 5 4 40 n° SIDI verificate 9 11 6 10 15 8 7 5 71 n° SIDI modificate 5 2 1 1 1 1 0 0 11 n° SIDI con riduzione di classe 2 0 0 0 0 0 0 0 2 % schede riduzione di classe su SIDI modificate 40 0 0 0 0 0 0 0 18,0 Nel 2014, in ottemperanza alle indicazioni regionali, l’attività di controllo della appropriatezza delle prestazioni erogate è stata effettuata in n°7 CDD, pari al 58% dell’esistente, di cui n°6 non visti nel 2013 e n°1 inserito nel controllo per le criticità evidenziate dall’attività di vigilanza svolta nell’anno precedente. Sono stati effettuati n°14 sopralluoghi, con una media di 2 sopralluoghi per struttura, e verificati n°30 FASAS, pari al 16% dei 184 ospiti presenti nelle sette unità d’offerta. Durante i sopralluoghi si è reso necessario esercitare, oltre la funzione di controllo, anche una attività di consulenza e accompagnamento nei confronti dei Responsabili di struttura per l’applicazione dei nuovi indicatori previsti dalla sperimentazione della DGR 4980 prima e dalla DGR 1765/2014 nel secondo semestre 2014. Su un totale di 30 schede Sidi verificate, per n° 4, pari al 13%, si è richiesta la modifica di alcuni items che hanno comportato una modifica della classe Sidi, meno remunerativa per la struttura. Tale modifica di classe Sidi ha riguardato due CDD. L’attività di controllo di appropriatezza ha riguardato n°2 delle 3 RSD esistenti, (66%); sono stati effettuati n°5 sopralluoghi, valutati n°10 fascicoli sociosanitari pari al 17% dei 59 ospiti presenti nelle due strutture verificate. Si è richiesta la modifica di n° 3 schede Sidi (30% delle Sidi verificate). La modifica non ha però comportato alcun cambio di classe dell’ospite. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 109 di 153 Sono stati effettuati n°4 sopralluoghi nelle 4 CSS (50% delle esistenti), con la verifica di n°5 FASAS pari al 19% dei 26 ospiti presenti nelle quattro strutture. Le schede Sidi sono state tutte confermate. I controlli di appropriatezza sono stati effettuati parte nel 1° semestre e parte nel 2° semestre 2014. I controlli effettuati nel periodo febbraio - giugno 2014 nei 7 CDD, (n°9 FASAS), nelle 4 CSS (n°5 FASAS) e nelle 2 RSD (n°2 FASAS) hanno comportato la verifica di indicatori trasversali e specifici previsti dalla DGR 4980/2013. Per i sopralluoghi effettuati da luglio 2014, relativi ai 7 CDD (n° 21 FASAS), alle 2 RSD (n°8 FASAS) si sono applicati i nuovi indicatori trasversali e specifici previsti dalla DGR 1765/2014. Si riportano di seguito gli esiti dei controlli effettuati distinti in base al periodo di esecuzione e conseguentemente con diversi indicatori analizzati. Periodo febbraio - giugno 2014: applicazione degli indicatori trasversali e specifici previsti dalla DGR4980/2013 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 1a RSD anno INDICATORI TRASVERSALI - DESCRIZIONE 2014 n° FASAS verificati Presenza progetto individuale definitivo elaborato 2 entro 30 gg dalla data di presa in carico (PROCESSO) Presenza condivisione e/o partecipazione 2 dell'assistito o del famigliare alla stesura del PI dal 1/1/2009 (QUALITA') Presenza di progetti per i quali sono rintracciabili 2 indicatori per la verifica del raggiungimento degli obiettivi assistenziali (ESITO) Evidenza di coerenza nel PAI tra progetto 2 individuale, programma assistenziale e diari degli interventi (QUALITA') Si riscontra la corretta e appropriata applicazione 2 dei protocolli assistenziali previsti dal PI (PROCESSO) Congruenza tra flusso del debito informativo ( SIDI) 2 e FASAS (PROCESSO) Evidenza della multidisciplinarietà degli interventi 2 nei PI (PROCESSO) Evidenza di coerenza tra bisogni rilevati e figure 2 CSS anno 2014 n° FASAS verificati 5 CSS anno 2014 7 77% 5 5 100% 9 4 44% 5 0 2 100% 9 6 66% 5 5 100 9 6 66% 9 100% 9 100 6 66% 5 professionali impiegate (QUALITA') 1 50% 1 50% 2 100% 2 100% 3 60% 5 100 5 100 5 100 Corretta aderenza tra bisogni rilevati e interventi 2 effettuati e registrati (PROCESSO) 2 100% 9 6 66% 5 RSD anno INDICATORI SPECIFICI - DESCRIZIONE 2014 n° FASAS verificati Sono in uso, al momento del controllo, mezzi di 2 protezione fisica diversi dalle doppie spondine (QUALITA') 2 E' rintracciabile la prescrizione di doppie spondine (QUALITA') RSD anno 2014 CDD anno 2014 % SI 0 CDD anno 2014 n° FASAS verificati 9 0 9 1 11% 2 2 100% 9 1 11% 2 1 50% 9 1 11% 1b Vi è completa aderenza ai protocolli assistenziali di tutela fisica e farmacologica (QUALITA') 1c Presenza consenso informato all'utilizzo strumenti di protezione e tutela (QUALITA') ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 RSD anno 2014 CDD anno 2014 n° FASAS verificati 9 CDD anno 2014 2 100% 9 1 50% % SI 1 50% 9 9 9 % SI 6 66% % SI 2 22% 5 5 5 % SI 3 60% 5 100 CSS CSS anno 2014 anno n° FASAS 2014 verificati % SI Non richiest o Non richiest o Non richiest o Non richiest o Pagina 110 di 153 2 2a 3 4 5 6 7 E' registrato almeno un evento caduta nei sei mesi 2 precedenti il controllo (PROCESSO) 0 9 0 5 0 E' stato valutato il rischio caduta ed è sottoposto a 2 misure preventive esclusi i mezzi di protezione (riabilitative, animative, ecc) (QUALITA') 2 E' rintracciabile la valutazione del dolore (PROCESSO) 1 50% 9 4 44% 5 2 40% 0 Non richiesto 5 1 20% E’ rintracciabile almeno una lesione cutanea da pressione sviluppata in struttura E' previsto ed effettuato nel PI/programma l'intervento riabilitativo (PROCESSO) Coinvolgimento in attività animative ed educative (PROCESSO) Viene effettuata la rilevazione mensile del peso corporeo (PROCESSO) 2 0 5 0 2 1 50% 2 100% 2 100% Non richiesto 9 5 1 20% 5 100% 5 100% 2 2 9 9 3 33% 9 100% 7 77% 5 5 I dati sono chiaramente influenzati da n. contenuto di fascicoli esaminati, soprattutto per le RSD. La modifica completa degli indicatori in base alla DGR 1765/2014 non rende significativa l’analisi dettagliata di tali dati. Periodo luglio - dicembre 2014: applicazione degli indicatori trasversali e specifici previsti dalla DGR 1765/2014 RSD RSD anno 2014 anno 2014 n° FASAS verificati % SI 8 valutazione/rivalutazione 8 100% INDICATORI TRASVERSALI - DESCRIZIONE 1 Presenza della multidimensionale dei bisogni 2 Esistenza della progettazione,pianificazione tracciabilità degli interventi attuati 3.1 Coerenza della valutazione multidimensionale con la 8 progettazione 3.2 Coerenza della pianificazione con gli interventi attuati 4 Congruenza tra i dati rendicontati con flusso/debito 8 informativo rispetto a quanto rintracciato nei FASAS e 8 8 CDD CDD anno 2014 anno 2014 n° FASAS verificati %SI 21 21 100% 8 100% 21 21 100% 8 100% 21 19 90% 8 100% 21 21 100% 6 75% 14 66,6% 21 (N.A.= Non Applicabili) INDICATORI SPECIFICI - DESCRIZIONE 1.1 1.2 a 2.1 RSD RSD anno 2014 ANNO n° FASAS 2014 verificati % SI Percentuale di FASAS di utenti per i quali è presente la valutazione delle funzioni primarie 8 (respirazione,alimentazione,minzione,evacuazione,in tegrità cutanea Percentuale di FASAS di utenti con valutazione delle funzioni primarie compromesse e/o a rischio per i 8 quali sono effettuati interventi coerenti con la valutazione Percentuale di FASAS di utenti per i quali è presente la valutazione sull’abilità nelle funzioni 8 motorie(deambulazione,trasferimenti,rischio caduta) ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 8 100% N. A. 0 8 100% 0 8 100% 0 CDD CDD anno 2014 ANNO n° FASAS 2014 verificati %SI N. A. 21 21 100% 0 21 19 90% 2 9,5% 21 100% 0 21 Pagina 111 di 153 Percentuale di FASAS di utenti valutati a rischio 2.2 caduta e/o caduti,sottoposti a misure preventive/trattamenti o altre strategie di intervento Percentuale di FASAS di utenti per i quali è rintracciabile la valutazione del dolore effettuata 3 con scala appropriata alle condizioni cliniche della persona 4.1 Percentuale di FASAS di utenti per i quali sono state 3.1 valutate le abilità connesse all’autonomia nella cura personale(igiene,abbigliamento) Percentuale di FASAS di utenti per i quali sono state 4.2 valutate le abilità connesse all’autonomia 3.2 nell’alimentazione ) Percentuale di FASAS di utenti per i quali sono state 4.3 previste strategie di intervento volte a 3.3 conservare/migliorare le autonomie in igiene,abbigliamento,alimentazione Percentuale di FASAS di utenti per i quali è stata 5.1 effettuata una valutazione del rischio di/o con 4.1 comportamenti auto-etero aggressivi o che comportano controllo Percentuale di FASAS di utenti valutati con rischio 5.2 di/o con comportamenti auto-etero aggressivi per i 4.2 quali vengono attivate misure preventivetrattamentali Percentuale di FASAS di utenti per i quali è stata 6.1 effettuata una valutazione delle abilità 5.1 occupazionali, personali e relazionali Percentuale di FASAS di utenti per i quali sono stati 6.2 individuati obiettivi personalizzati per attività 5.2 animative/educative/occupazionali (individuali e di gruppo) Percentuale di FASAS di utenti per cui sono attive 7 azioni di inclusione sociale o di sostegno alle relazioni 6 interpersonali 8 6 75% 2 25% 21 7 33% 4 50% 0 Non richiesto Non richiesto 8 8 100% 0 21 19 90% 0 8 8 100% 0 21 19 90% 0 8 8 100% 0 21 19 90% 0 8 8 100% 0 21 21 100% 0 8 8 100% 0 21 8 38% 13 62% 8 100% 0 21 100% 0 8 8 100% 0 19 90% 0 8 8 100% 0 21 100% 0 8 8 21 21 21 14 66% Dall’analisi dei dati riferita agli indicatori trasversali e specifici applicati alle due RSD si evince che il processo di valutazione multidimensionale dei bisogni e delle funzioni specifiche, come evidenziato dai singoli indicatori, è un’attività garantita al 100% agli ospiti sottoposti a controllo, ad eccezione della valutazione del dolore effettuata sul 50% degli ospiti. La percentuale del 100% è raggiunta anche negli indicatori riferiti alla presenza di una progettazione e pianificazione degli interventi coerente con gli aspetti valutativi. Evidenza al 100% nei FASAS della tracciabilità degli interventi messi in atto. Tra le criticità riscontrate si registra nel 25% l’incongruenza tra i dati riportati Sidi e quanto riscontrato nei FASAS. L’incongruenza non ha però comportato cambi di classe dell’ospite. L’analisi riferita agli indicatori trasversali dei 7 CDD oggetto di controllo evidenzia la presenza nel 100% della valutazione multidimensionale dei bisogni degli ospiti verificati, della pianificazione degli interventi e della loro tracciabilità nei FASAS. Tra le criticità emerge nel 10% la mancata coerenza tra valutazione e progettazione, che ha però riguardato una sola struttura. Altro aspetto critico l’incongruenza nel 33%, in due CDD, tra Sidi e quanto riscontrato nei FASAS, che ha comportato un cambio di classe meno remunerativo. L’analisi degli indicatori specifici evidenzia un processo valutativo degli ospiti di funzioni primarie, motorie ,comportamentali, relazionali ed occupazionali realizzato al 100%. Si registra un 90% di valutazione per le autonomie nella cura dell’igiene e dell’alimentazione della persona. Gli interventi attuati a seguito di valutazione di funzioni compromesse e/o a rischio avviene nel 90%. Per il 38% degli ospiti si mettono in atto azioni preventive per ridurre i comportamenti auto-etero aggressivi e per il 33% si prevedono strategie onde evitare il rischio di cadute. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 112 di 153 Valutazioni La rispondenza ai requisiti per quanto riguarda la maggior parte degli indicatori si ritiene sia dovuta alla importante e costante azione di accompagnamento e consulenza effettuata in questi anni con gli erogatori dell’area disabili. Le criticità riscontrate (ambiti valutazione del dolore, e misure per prevenire il rischio cadute per RSD e applicazione misure preventive per ridurre comportamenti auto etero aggressivi e cadute per CDD ) sono legate al problema relativo alla definizione ed applicazione di protocolli assistenziali, spesso non adeguatamente formulati e resi attivi, e comunque non storicamente presenti nelle UdO. Per tali aspetti si potranno prevedere specifici interventi di confronto con gli erogatori. CURE INTERMEDIE SERVIZI DIURNI PER LA RIABILITAZIONE (ambulatoriale, domiciliare, ciclo diurno continuo) Cure Intermedie Strutture Di Riabilitazione Associazione "Casa del Sole" Unità Geriatrica Riabilitativa ASP "Villa Carpaneda" Fondazione "Mons. A. Mazzali" Villa al Lago srl Fondazione Ospedale Civile TOTALE Ex Strutture di riabilitazione Strutture coinvolte N. sopralluoghi riabilitazion e specialistic a ricovero ordinario posti accreditati 16 riabilitazione generale geriatrica ricovero ordinario posti accredita ti 10 16 16 25 30 32 81 SCIA 1 1 diurno continuo posti accredita ti ambulatorial e trattamenti ambulatorial i 155 4.505 domiciliar e prestazio ni domiciliar i 12.200 450 5.500 500 15 riabilitazione di manteniment o stabilizzazine reinserimento posti letto accreditati 10 19 20 170 segnalazioni 22.205 950 49 vigilanza routinaria 4 8 Stato Di Fatto/Criticità Una nuova struttura ha presentato SCIA per l’attivazione di un Servizio diurno per la riabilitazione ambulatoriale in area Minori. Una struttura (Cure Intermedie) è oggetto di proroga della autorizzazione al funzionamento provvisoria al 31.12.2015, in quanto non ancora terminato stabile che dovrà ospitare sia la Struttura di Cure Intermedie che la RSA. I requisiti verificati nelle strutture di riabilitazione a regime residenziale e ambulatoriale hanno presentato criticità rispetto alla corretta procedura di redazione della Customer Satisfaction, al Piano di Formazione, in particolare per quanto riguarda l’individuazione degli obiettivi specifici ed in relazione alla rilevazione del rischio clinico. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 113 di 153 Nella maggior parte delle strutture verificate è stata rilevata la necessità di revisione, integrazione, perfezionamento dei protocolli previsti dalla D.g.r. 1765/14. Attività di valutazione dell’appropriatezza/congruenza delle prestazioni erogate nell’anno 2014 Il controllo di appropriatezza delle prestazioni è stato effettuato in una struttura residenziale mentre sono state verificate le prestazioni ambulatoriali in 2 strutture. E’ stato valutato il 10% delle pratiche di ricovero ordinario stimate sui dati relativi all’anno 2013 (campione pari a 66 FASAS) ed il 10% delle pratiche/paziente in regime diurno, ambulatoriale e domiciliare (campione pari a 251pratiche). Cure Intermedie Nella verifica di appropriatezza delle prestazioni erogate in regime di degenza è stato approfondito il tempo di permanenza, il motivo del ricovero e le modalità di accesso e dimissione nel servizio. Sono stati complessivamente valutati n. 66 FASAS ( pari al 10% delle pratiche anno 2013) di ospiti in regime di degenza, campionati sulla base dei seguenti criteri: pratiche con dimissione per decesso entro 2 gg. dalla data di ricovero, pazienti/pratiche con degenza inferiore a 3 giorni e dimessi verso Ospedale o altra struttura, ricoveri ripetuti nel trimestre. Dai 66 fascicoli visionati nell’anno, 14 (21.2%) riguardavano ospiti ricoverati in regime specialistico (codice 56), 36 (54.5% ) in regime generale geriatrico (codice 60) e 16 (24.2%) in regime di mantenimento (RM). La prevalenza degli ospiti proveniva dai reparti ospedalieri, soprattutto per codici 56 e 60) e dal domicilio. Nel 2° semestre sono stati effettuati 5 sopralluoghi su 6 programmati nella struttura di riabilitazione a regime residenziale oggetto del controllo e, in base alla DGR 1765/2014, sono stati verificati gli indicatori di appropriatezza generali. Si riportano di seguito gli esiti di tali controlli: DESCRIZIONE INDICATORI GENERALI SI NO 1 Presenza della valutazione/rivalutazione multidimensionale dei bisogni 46.8% 53.2% 2 Esistenza della progettazione, pianificazione e tracciabilità degli interventi 31.25 attuati 68.75 3.1 Coerenza della valutazione multidimensionale con la progettazione 7.81 92.19 3.2 Coerenza della pianificazione con gli interventi attuati 26.56 73.44 4 Congruenza tra i dati rendicontati con flusso/debito informativo rispetto a 100% quanto rintracciato nel FASAS 0 Nella seguente tabella si evidenziano gli esiti relativi al grado di accettabilità degli indicatori. Secondo la DGR il livello di accettabilità è definito dal soddisfacimento di almeno il 95% degli indicatori. ESITI TOTALE FASAS CAMPIONATI 64 NUMERO TOTALE NUMERO TOTALE % TOTALE DI RAGGIUNGIMENTO INDICATORI APPLICABILI INDICATORI SODDISFATTI 320 249 77.81 Il livello di accettabilità indicato dalla delibera regionale non è stato raggiunto. Il dato è verosimilmente ascrivibile al fatto che nel 2014 l’unità di offerta sottoposta ai sopralluoghi ha posto in revisione alcuni protocolli e procedure di valutazione e gestione del rischio alla luce della nuova normativa. Le criticità principali hanno riguardato: • l’evidenza della multidisciplinarietà degli interventi nel progetto riabilitativo individuale ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 114 di 153 esistenza e coerenza della progettazione, pianificazione e soprattutto tracciabilità degli interventi attuati • l’individuazione di appropriati indicatori individuati dal gestore per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi indicati Si è tuttavia registrato un progressivo miglioramento degli indicatori di appropriatezza a seguito del graduale accompagnamento durante le ispezioni di vigilanza e controllo e della condivisione dei contenuti della DGR 1765 sia dopo incontro collegiale con le UDO sia con colloquio singolo con la struttura erogante interessata. Servizi Diurni per la Riabilitazione Nel 2° semestre sono stati effettuati 10 sopralluoghi nelle strutture di riabilitazione a regime diurno e ambulatoriale oggetto del controllo e, in base alla DGR 1765/2014, sono stati verificati soltanto gli indicatori di appropriatezza generali. Nella seguente tabella si evidenziano gli esiti relativi al grado di accettabilità degli indicatori rilevati durante i sopralluoghi presso le strutture a regime diurno e ambulatoriale. • ESITI TOTALE FASAS CAMPIONATI 251 NUMERO TOTALE NUMERO TOTALE % TOTALE DI RAGGIUNGIMENTO INDICATORI APPLICABILI INDICATORI SODDISFATTI 1255 1157 92.19% Il confronto e l’accompagnamento nell’interpretazione del contenuto della Dgr, effettuati durante i sopralluoghi e incontri con i gestori e operati delle UdO, hanno consentito alle strutture di utilizzare in modo ottimale gli indicatori di appropriatezza. HOSPICE Hospice Hospice Villa Carpaneda di Rodigo San Pietro di Castiglione Delle Stiviere Attività Svolta Anno 2014 Hospice Strutture coinvolte N. sopralluoghi nuovo accred. o variazione Posti Letto Accreditati 8 10 SCIA segnalazioni vigilanza routinaria 2 3 Stato Di Fatto/Criticità I requisiti verificati nei due Hospice non presentano particolari criticità se non per quanto riguarda il Piano di Formazione che deve essere integrato per la parte riguardante gli obiettivi specifici. Attività di valutazione dell’appropriatezza/congruenza delle prestazioni erogate nell’anno 2014 Nella verifica di appropriatezza delle prestazioni erogate in Hospice è stato approfondito il tempo di permanenza, il motivo del ricovero e le modalità di accesso e dimissione nel servizio. Sono stati verificati 45 FASAS nelle 2 strutture esistenti (pari al 15% delle pratiche anno 2013), campionati sulla base dei seguenti criteri: giorni di ricovero elevati e giorni di ricovero brevi (da 1 a 3 giorni), diagnosi diverse da patologie terminali e ricoveri ripetuti. Sono stati effettuati 6 sopralluoghi nell’arco dell’anno. I giorni di degenza relativi agli ospiti variano da 1 a 126. Dai 45 fascicoli visionati si evidenzia una provenienza degli ospiti prevalentemente da reparti ospedalieri pari a 23 (51%), dal domicilio 13 (29%), da RSA/RSD 6 (13.5%), strutture riabilitative 3 (6.5%). Dei 45 ospiti, il 33% (n°15) erano ancora ricoverati al momento del controllo. Dei 30 (67%) già dimessi, 24 (80%) sono deceduti in struttura, 2 (6,5%) rientrano a domicilio, 1 viene ricoverato in ospedale, 2 trasferiti in RSA e 1 in istituto di riabilitazione geriatrica. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 115 di 153 Nel corso dei controlli di appropriatezza del 1°semestre, sono stati verificati gli indicatori trasversali e specifici previsti dalla DGR 4980/2013. Si riportano di seguito gli esiti di tali controlli: DESCRIZIONE INDICATORI TRASVERSALI PER IL CONTROLLO DI APPROPRIATEZZA SI 1 Presenza progetto individuale definitivo eleborato entro 30 gg dalla data di presa in carico 60% (PROCESSO) 2 Presenza condivisione e/o partecipazione dell'assistito o del famigliare alla stesura del PAI 40% dal 1/1/2009 (N° PI/N°tot PI) (QUALITA') 3 4 5 Presenza di progetti per i quali sono rintracciabili indicatori per la verifica del 40% raggiungimento degli obiettivi assistenziali (N° PI/N°tot PI) (ESITO) Evidenza di coerenza nel PAI tra progetto individuale, programma assistenziale e diari degli 40% interventi (QUALITA') Si riscontra la corretta e appropriata applicazione dei protocolli assistenziali previsti dal PI 20% (PROCESSO) NO NP 40% 20% 40% 20% 40% 20% 40% 80% 6 Congruenza tra flusso del debito informativo (es. SOSIA, RIAFAM etc) e FASAS (PROCESSO) 100% 7 Evidenza della multidisciplinarietà degli interventi nei PI (PROCESSO) 40% 40% 20% 8 Evidenza di coerenza tra bisogni rilevati e figure professionali impiegate (QUALITA') 60% 20% 20% 9 Corretta aderenza tra bisogni rilevati e interventi effettuati e registrati (PROCESSO) 60% 20% 20% DESCRIZIONE INDICATORI SPECIFICI PER IL CONTROLLO DI APPROPRIATEZZA HOSPICE SI NO NP 1 E' rintracciabile il ricorso a mezzi di protezione fisica diversi dalle doppie spondine (QUALITA') 1a E' rintracciabile la prescrizione di doppie spondine (QUALITA') 1b Vi è completa aderenza ai protocolli assistenziali (QUALITA') 1c 100% 80% di tutela fisica e farmacologica 20% 80% 20% Presenza consenso informato all'utilizzo strumenti di protezione e tutela (QUALITA') 80% 20% 2 E' registrata almeno un evento caduta nei sei mesi precedenti il controllo (PROCESSO) 100% 2a E' stato valutato il rischio caduta ed è sottoposto a misure preventive esclusi i mezzi di protezione (riabilitative, animative, ecc) (QUALITA') 100% 3 E' rintracciabile la valutazione del dolore (PROCESSO) 4 E' rintracciabile almeno una lesione cutanea da pressione sviluppata in struttura (PROCESSO) 80% 20% 100% Si sono rilevate complessivamente criticità nel rispetto dei protocolli e nella stesura del Piano Individualizzato, prevalentemente legata alla particolare tipologia degli utenti. Nel 2°semestre, in base alla DGR 1765/2014 sono stati verificati i seguenti indicatori: 1 2 3.1 3.2 4 DESCRIZIONE INDICATORI GENERALI PER IL CONTROLLO DI APPROPRIATEZZA Presenza della valutazione/rivalutazione muldimensionale dei bisogni Esistenza della progettazione, pianificazione e tracciabilità degli interventi attuati Coerenza della valutazione multidimensionale con la progettazione Coerenza della pianificazione con gli interventi attuati Congruenza tra i dati rendicontati con flusso/debito informativo rispetto a quanto rintracciato nel FASAS ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 SI 100% 100% 100% 100% 100% Pagina 116 di 153 NO NP DESCRIZIONE INDICATORI SPECIFICI PER IL CONTROLLO DI APPROPRIATEZZA HOSPICE Percentuale di utenti che rispettano i criteri di eleggibilità per le cure Presa in palliative, verificati attraverso il colloquio preliminare, ai sensi della Dgr 1 carico 4610/12 Percentuale di Fasas di utenti per i quali è rintracciabile la valutazione del 2.1 dolore effettuata con scala appropriata alle condizioni cliniche della persona Dolore Percentuale di Fasas di utenti per i quali è rintracciabile il trattamento del 2.2 dolore nel 100% degli stati-episodi algici Percentuale di Fasas di utenti per i quali è rintracciabile la valutazione dei bisogni di supporto all'utente e/o ai familiari per l'accompagnamento al Accompagna 3.1 fine vita mento fine vita Percentuale di Fasas di utenti per i quali sono stati effettuati interventi di 3.2 supporto all'utente e/o ai familiari per l'accompagnamento al fine vita Protocolli Percentuale di Fasas nei quali è stata riscontrata la corretta e appropriata 4 assistenziali applicazione dei protocolli assistenziali in uso dal gestore SI NO 92,50 % 7,50% NP 100% 82,50 % 17,50 % 97,50 % 2,50% 82,50 % 12,50% 5% 100% Nella seguente tabella si evidenziano gli esiti relativi al grado di accettabilità degli indicatori. Secondo la DGR il livello di accettabilità è definito dal soddisfacimento di almeno il 95% degli indicatori. ESITI TOTALE CAMPIONATI 40 FASAS NUMERO TOTALE INDICATORI NUMERO TOTALE APPLICABILI SODDISFATTI 431 422 INDICATORI % TOTALE DI RAGGIUNGIMENTO 97,91% Il confronto, in una ottica di collaborazione e accompagnamento nell’interpretazione del contenuto della Dgr, effettuato durante i sopralluoghi e gli incontri con i gestori e operatori delle UdO, ha consentito alle strutture una graduale crescita qualitativa con il superamento della soglia di accettabilità degli indicatori di appropriatezza proposti nella DGR 1765/2014. CONSULTORI FAMILIARI Consultori Familiari privati ASL di Mantova ambito territoriale sede del consultorio Asola Guidizzolo Mantova Sedi principali 1 1 Attività Svolta Anno 2014 Consultori nuovo accred. variazione Strutture coinvolte N. sopralluoghi o Totale ASL Ostiglia SCIA ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Suzzara segnalazioni Viadana 1 3 vigilanza routinaria 2 2 Pagina 117 di 153 Consultori Familiari pubblici ambito territoriale sede del consultorio Asola Guidizzolo Mantova Sedi principali 2 2 4 Totale ASL Ostiglia 2 Suzzara 1 Viadana 2 13 Consultori Familiari Pubblici ASL di Cremona Consultori Familiari Pubblici attivi 3 Strutture visitate 1 Stato Di Fatto/Criticità Nell’ASL di Mantova sono presenti n. 3 consultori privati, accreditati ma di cui solo 1 a contratto. A seguito del ripristino della Vigilanza Incrociata la vigilanza sulle strutture consultoriali pubbliche dell’ASL di Mantova è stata effettuata dall’ASL di Brescia. Il Servizio Vigilanza Accreditamento e Controllo dell’ASL di Mantova ha effettuato la verifica delle strutture consultoriali pubbliche dell’ASL di Cremona. Attività di valutazione dell’appropriatezza/congruenza delle prestazioni erogate nell’anno 2014 – Consultori Familiari I controlli di appropriatezza nei Consultori familiari sono stati effettuati: • in un Consultorio privato accreditato e a contratto dell’ASL di Mantova • in un Consultorio privato accreditato dell’ASL di Mantova • in una delle tre sedi dei Consultori pubblici della ASL di Cremona. L’anno 2014 è stato caratterizzato dalla modifica delle normative relative ai controlli di appropriatezza, nello specifico con la modifica dei requisiti trasversali e specifici di appropriatezza (DGR n. 1765/2014). Il controllo ha preso in esame le prestazioni tariffate in base ai nuovi codici introdotti dalla DGR 4597 del 28/12/2012, abrogativa della DGR 4141/2001, con particolare attenzione all’applicazione dei nuovi requisiti sperimentali. La selezione del campione e l’attività di controllo di appropriatezza ha dovuto necessariamente considerare i tempi di applicazione delle nuove disposizioni regionali lasciando opportuni spazi di confronto con gli operatori. Il campione del controllo, considerando la fase sperimentale che richiedeva maggior tempo per la valutazione dei singoli FASAS, la necessità di considerare il tempo necessario per gli spostamenti presso le sedi extra ASL e il dettato regionale che prevedeva il controllo del 15% dei FASAS relativo all’anno 2013, non escludendo prestazioni dell’anno 2014, è stato così definito. Sono state oggetto di controllo le prestazioni socio-sanitarie ad elevata integrazione sanitaria (codice da 001 a 008), e le prestazioni sanitarie con codice 89261 – 89262 – 89263 – 89264 con particolare attenzione alla corretta applicazione del codice di esenzione o pagamento del ticket. Alla luce dei nuovi criteri introdotti con la DGR 1765/2014, il n. di FaSAS da controllare è stato calcolato in base al numero delle persone che hanno ricevuto prestazioni in n. superiore ad 1 (escludendo pertanto le mono prestazioni). Il controllo mirato ha riguardato i FaSAS con prestazioni da 001 a 008; in aggiunta ad essi è stato controllato, calcolato sul tot. del 15% già individuato, il 20 % di Fascicoli con prestazioni sanitarie codice 89261 - 89262 – 89263 – 89264 e un ulteriore 10% a campione casuale riguardante mono prestazioni socio-sanitarie ad elevata integrazione sanitaria. Si precisa che sulle prestazioni antecedenti a luglio 2014 non sono stati applicati i criteri definiti dalla nuova DGR che invece, sono stati valutati sulle prestazioni erogate successivamente. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 118 di 153 Controllo prestazioni n. sedi verificate 3 n. utenti che hanno fruito prestazioni nell’anno di riferimento 1325 n. cartelle da controllare (15%) TOT CAMPIONE n. cartelle controllate % 258 284 110% Dati controllo prestazioni utenti n. cartelle controllate 284 n. FASAS controllati con prestazioni ad elevata integrazione cod. 001 - 008 216 % controll o 76% Prestazioni sanitarie (20% del campione) 40 % controllo Mono prestazioni % controllo n. prestazioni controllate 20% 28 14% 828 Dati contestazioni n. cartelle controllate 284 n. prestazioni controllate prestazioni cod. 001 - 008 828 n. prestazioni contestate % contestazioni 167 20% I controlli sono stati svolti con più accessi nel corso dell’anno, con la possibilità pertanto di verificare le azioni migliorative poste in essere in seguito alle prescrizioni emerse durante l’attività di controllo e di applicazione dei requisiti. Di seguito le principali aree di contestazione, che sono state oggetto di miglioramento da parte del gestore: -carenze nella puntuale compilazione del diario degli interventi ( data, ora, firma) -non coerenza tra dati caricati sul flusso di rendicontazione e prestazioni presenti in cartella sia per errore di codice, sia per quantità o data della prestazione -errori nell’utilizzo dei nuovi codici introdotti dalla DGR 4597/2012 -lavoro integrato non adeguatamente documentato nella cartella utente -adozione di PAI ancora in fase di implementazione, con l’analisi di modalità documentali e operative più idonee alla realtà consultoriale. -mancanza agli atti del consenso al trattamento dei dati o alla prestazione -necessità di migliorare le modalità di rendicontazione dell’attività di gruppo in coerenza con le normative in essere. Esito controllo sperimentale 30/06/2014 indicatori dgr. 4980/2013 nei controlli effettuati dal 01/01/2014 al INDICATORI TRASVERSALI - DESCRIZIONE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Presenza progetto individuale definitivo elaborato entro 30 gg dalla data di presa in carico (PROCESSO) Presenza condivisione e/o partecipazione dell'assistito o del famigliare alla stesura del PI (N° PI/N°tot PI) (QUALITA') Presenza di progetti per i quali sono rintracciabili indicatori per la verifica del raggiungimento degli obiettivi assistenziali (N° PI/N°tot PI) (ESITO) Evidenza di coerenza nel PAI tra progetto individuale, programma assistenziale e diari degli interventi (QUALITA') Si riscontra la corretta e appropriata applicazione dei protocolli assistenziali previsti dal PI (PROCESSO) Non congruenza tra flusso del debito informativo (es. SOSIA, RIAFAM etc) e FASAS (PROCESSO) Evidenza della multidisciplinarietà degli interventi nei PI (PROCESSO) Evidenza di coerenza tra bisogni rilevati e figure professionali impiegate (QUALITA') Corretta aderenza tra bisogni rilevati e interventi effettuati e registrati (PROCESSO) Collegato con il n°4 ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 % REGIONE % CONTROLLI I° semestre 2014 >=50% 32,20% >=50% 30,20% >=50% 31,60% >=90% 32,30% >=50% 35,70% <=10% 57,80% >=90% 32,80% >=90% 44,90% 100% 35,10% Pagina 119 di 153 Le indicazioni della dgr 4980/13 avevano introdotto per i Consultori Famigliari una nuova modalità operativa e di rendicontazione delle prestazioni che andava ad aggiungersi alla pur recente dgr 4597/12 sui nuovi codici di prestazione. Quanto sopra ha determinato, in generale, il basso tasso di raggiungimento degli indicatori trasversali previsti dalla normativa sui controlli di appropriatezza; a questo si aggiunge la necessità di ulteriori chiarimenti anche per gli operatori che effettuano l’attività di controllo, necessità recepita dai funzionari regionali, e per la quale sono stati costituiti appositi gruppi di lavoro in Regione Lombardia per valutare le criticità emerse. Il dato percentuale rilevato, relativo all’indicatore 6 “congruenza tra flusso del debito informativo e FASAS” pari al 57,80% a fronte di una previsione regionale ≤10%, conferma la difficoltà per gli operatori nella corretta applicazione dei nuovi codici alle prestazioni erogate e nella corretta rendicontazione sia nel diario degli interventi sia ai fini dell’assolvimento del debito informativo. Anche gli altri indicatori trasversali risultano essere nettamente inferiori alla media regionale richiesta, in particolare, il n. 4, 7, 8 e 9. Le basse percentuali rilevate sono dovute in larga parte alla scarsa abitudine degli operatori ad elaborare il PAI come strumento autonomo e specifico di lavoro e non come semplice componente del diario degli interventi; inoltre si ravvisa in generale uno scarso orientamento al lavoro integrato e, anche laddove avviene, alla tenuta della relativa documentazione. In particolare, l’indicatore 3 riferito alla presenza di progetti per i quali sono rintracciabili indicatori di verifica degli obiettivi raggiunti che è pari al 31,60% a fronte della media regionale ≥50% , denota lo scarso orientamento a documentare il percorso assistenziale e di cura dell’assistito in termini di obiettivi di risultato. 1 INDICATORE SPECIFICO - DESCRIZIONE Partecipazione agli incontri di mediazione programma portato a termine (ESITO) – % REGIONE % CONTROLLI I° semestre 2014 N.D. 0 L’indicatore specifico previsto per i Consultori Famigliari “partecipazione agli incontri di mediazione famigliare: totale coppie che hanno portato a termine il percorso” risulta pari a 0% in quanto nelle strutture soggette a controllo le proposte di mediazione famigliare gestite da figura professionale specifica risultavano in fase di avvio e pertanto l’indicatore risultava non pertinente. Le linee guida per la sperimentazione degli indicatori trasversali e specifici della DGR 1765/14 prevedono la verifica nei FASAS con applicazione di scheda di rilevazione di esito che, su ogni FASAS campionato, verifica il n° di indicatori applicabili, il n° di indicatori soddisfatti e la percentuale di raggiungimento. Il livello di accettabilità stabilito deve essere >=95%. Tale modalità operativa è stata applicata solo sul Consultorio di Cremona poiché per il Consultorio privato dell’ASL di Mantova era già stata raggiunta nel 1 semestre la percentuale di controllo richiesta. Esito controllo sperimentale 31/12/2014 Data controllo 29/10/2014 06/11/2014 indicatori dgr. 1765/2014 nei controlli effettuati dal 01/07/2014 al NUMERO TOTALE INDICATORI APPLICABILII 168 110 NUMERO TOTALE INDICATORI SODDISFATTI 136 96 % TOTALE DI RAGGIUMGIMENTO 80,95% 87,27% L’aumento progressivo della percentuale di raggiungimento, che comunque rimane inferiore al livello accettabile, evidenzia l’impegno degli operatori all’adeguamento alle normative in vigore. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 120 di 153 CONTROLLI NASKO I controlli Nasko per l’anno 2014 sono stati svolti come da indicazioni regionali, verificando la presenza nel FASAS della documentazione sui criteri di accesso e di mantenimento dei requisiti previsti. In particolare il controllo si è rivolto ai progetti avviati nell’anno a cui si sono aggiunti controlli a campione di ulteriori cartelle di progetti avviati nell’anno precedente o chiusi nel corso del 2014. Il campione di controllo raggiunto è coerente con la percentuale programma del 70% dei nuovi progetti avviati nell’anno. La reportistica regionale è stata inoltrata nel rispetto delle scadenze previste (report controlli primo semestre inviato entro il 15 luglio 2014 e report controlli secondo semestre inviato entro il 15 gennaio 2015) Report annuale 2014 Progetti avviati nel 2014 18 nuovi progetti controllati 13 2014 % 72% n. progetti precedenti 37 controllati periodi Totale controllati 50 progetti Nell’effettuazione dei controlli Nasko non si sono rilevate criticità tali da comportare la sospensione del contributo da parte del Servizio di Vigilanza ; gli operatori del Consultorio, referenti del progetto, provvedono direttamente, in accordo con il servizio amministrativo, alla sospensione dell’erogazione o alla chiusura del progetto al venir meno dei requisiti di erogazione ( es. interruzione spontanea della gravidanza, mancato rispetto degli accordi, trasferimento della donna ecc. ). I principali rilievi emersi nel corso dei controlli sono così sintetizzabili: da potenziare o adeguatamente documentare il raccordo con la rete dei servizi territoriali e la comunicazione al Comune di residenza – Servizi sociali - dell’avvio del progetto e della sua chiusura , soprattutto per le situazioni che presentano maggiori criticità socioeconomiche. in alcune cartelle non risulta agli atti il modulo di consenso al trattamento dei dati sensibili. Allo stato attuale non sono stati attivati protocolli operativi con i Comuni o con altri Enti territoriali, protocolli richiesti dalle disposizioni regionali. L’attività di verifica dell’appropriatezza delle prestazioni si è caratterizzata per la costante integrazione con il Servizio famiglia Infanzia ed età evolutiva, al fine di pervenire rapidamente al superamento delle criticità individuate. Nello specifico, al termine di ogni controllo semestrale viene trasmesso report sull’esito dei controlli al Servizio Famiglia Infanzia ed età evolutiva. In data 30/07/2014 si è tenuto un incontro con gli operatori dei Consultori per una restituzione degli esiti e la condivisione di accordi su eventuali criticità. Al termine dei controlli annuale il Servizio di vigilanza trasmette report conclusivo al Servizio Famiglia Infanzia ed età evolutiva, specificante criticità rilevate e azioni di miglioramento. CONTROLLI PROGETTI CRESCO La dgr. 1005 del 29/11/2014 “ Determinazioni in ordine agli interventi a tutela della maternità, a favore della natalità e per una corretta alimentazione” – all’allegato B richiede il controllo annuale a campione delle pratiche ammesse e finanziate – nella misura di almeno il 20% dei progetti. Il controllo è stato effettuato con le stesse modalità e tempistiche dei controlli Nasko anche al fine di razionalizzare l’attività, poiché i referenti dei progetti sono i medesimi operatori dei Consultori familiari. Trattandosi di un numero esiguo di progetti, il campione di controllo previsto è stato largamente rispettato. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 121 di 153 Si è proceduto al controllo mediante l’utilizzo di verbale apposito che è stampato al termine della verifica in doppia copia, di cui una rimane all’operatore referente del progetto e una agli atti del Servizio di vigilanza. Come da indicazioni regionali si è proceduto in particolare alla verifica dell’appropriatezza del progetto personalizzato e alla conseguente coerenza dell’utilizzo del contributo, ma anche alla evidenza documentale nel FASAS dei restanti criteri di accesso e di mantenimento dei requisiti. Report annuale 2014 Progetti attivi nel 2014 19 Cartelle controllate 15 % 78.9% I controlli non hanno evidenziato particolari criticità; la puntuale definizione da parte della normativa regionale dei criteri di accesso, della documentazione necessaria e dei requisiti di mantenimento, nonché le indicazioni e la modulistica fornite agli operatori dal Servizio Famiglia Infanzia ed età evolutiva hanno favorito la corretta tenuta documentale da parte degli operatori su tutto il territorio. Un primo report analitico sull’esito dei controlli è stato trasmesso al Servizio Famiglia Infanzia ed età evolutiva al termine dei controlli effettuati nel primo semestre. In data 30/07/2014 si è tenuto un incontro con gli operatori dei Consultori per un restituzione degli esiti e la condivisione di accordi su eventuali criticità. Al termine dei controlli annuale il Servizio di vigilanza trasmette report conclusivo al Servizio Famiglia Infanzia ed età evolutiva. Come previsto dall’allegato B alla DGR n. 1005 del 29/11/2013, si è provveduto a trasmettere idonea reportistica agli uffici regionali competenti sia per il primo semestre 2014 ( in data 11/07/2014) che report annuale entro il 15/01/2015. STRUTTURE SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI DELLE DIPENDENZE Strutture semiresidenziali e residenziali delle dipendenze ambito territoriale sede della Comunità Asola Guidizzolo Mantova numero strutture attive 1 6 n. posti autorizzati 26 98 n. posti accreditati a 21 91 contratto Posti accreditati non a 5 7 contratto Totale Asl Ostiglia Suzzara Viadana 1 24 24 8 148 136 12 Attività Svolta Anno 2014 nuovo accred. variazione o DIA Strutture coinvolte N. sopralluoghi segnalazioni vigilanza routinaria 5 6 Stato Di Fatto/Criticità Permangono criticità in alcuni aspetti quali: nella maggior parte delle strutture verificate il sistema di Miglioramento della qualità, compresa la gestione integrata del rischio (Risk Management) si presenta non adeguatamente formalizzato e reso operativo. La valutazione effettuata sui Piani di Formazione delle strutture ha evidenziato la necessità di perfezionare la parte relativa all’analisi dei bisogni formativi quale presupposto per la definizione della programmazione della formazione. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 122 di 153 Attività di valutazione dell’appropriatezza/congruenza delle prestazioni erogate nell’anno 2014 – Strutture Residenziali e Semiresidenziali delle Dipendenze L’attività di appropriatezza nel corso dell’anno 2014 è stata effettuata su n°4 strutture (50%), applicando gli indicatori di cui alla DGR 4980/2013, in quanto i controlli sono stati effettuati nel primo semestre, prima dell’emanazione della DGR 1765/2014. L’èquipe, composta da uno psicologo, un’assistente sociale e da un educatore professionale del Servizio Accreditamento Vigilanza e Controllo Socio Sanitario, ha condotto le verifiche di appropriatezza valutando i seguenti aspetti: • Presenza nel fascicolo socio-sanitario della certificazione sullo stato di dipendenza dell’ospite rilasciata dai Servizi Territoriali Dipendenze; • Corrispondenza tra la tipologia del servizio in cui è inserito l’utente e l’indicazione contenuta nella certificazione medica rilasciata dai Servizi Territoriali Dipendenze; • Coerenza del progetto terapeutico personalizzato con la certificazione di ammissione e la verifica della sua attuazione, attraverso il confronto tra il Programma Terapeutico Generale, quale risulta dalla Carta dei Servizi, ed il programma Individualizzato dei singoli ospiti quale risulta dalle cartelle cliniche individuali (durata del progetto, presenza di indicatori di risultato, raggiungimento o meno degli stessi); • Corrispondenza tra il numero di presenze ed il volume accreditato. Sono stati analizzati il 15% dei FASAS relativi ai nuovi ingressi transitati nell’anno 2013. Si sono effettuati n°4 sopralluoghi: sono stati analizzati i fascicoli di n. 20 utenti per un totale di n°25 FASAS (considerando che per 5 utenti si è effettuato un passaggio di modulo, da accoglienza a specialistico, e pertanto aperto un nuovo FASAS). Tutte le 25 valutazioni sono state confermate. Nelle 4 comunità il progetto educativo - riabilitativo prevede la stesura di piani di attività svolti all’interno e all’esterno della comunità con indicazione di obiettivi, attività tempi e verifiche sugli esiti. Alcune strutture hanno elaborato indicatori specifici per la valutazione dei risultati ottenuti, rispetto agli obiettivi prefissati e hanno adottato una modulistica che consente di registrare le osservazioni ed i comportamenti degli ospiti rispetto alle regole condivise, di valutare il loro grado di partecipazione, motivazione ed interesse alle attività proposte. In una delle quattro comunità si è evidenziata come criticità la presenza di progetti individualizzati non datati, non firmati dagli operatori e non condivisi dagli ospiti. Servizi Terapeutici Riabilitativi 1)C.T.R. residenziale 2)C.T.R. residenziale 3)C.T. semiresidenziale. 4)C.T.R. residenziale Totale n° fascicoli s.s. controllati 2 3 4 16 25 Presenza certificazioni mediche 2 3 4 16 25 Congruità tra certificazione medica e tipologia servizio 2 3 4 16 25 Presenza progetto educativo-riabilitativo 2 3 4 16 25 Nel corso dei controlli di appropriatezza, essendo stati effettuati nel maggio del 2014, si sono verificati gli indicatori trasversali e specifici previsti dalla DGR 4980/2013. Si riportano di seguito gli esiti di tali controlli. 1 2 3 INDICATORI TRASVERSALI - DESCRIZIONE % REGIONE Presenza progetto individuale definitivo elaborato entro 30 gg dalla data di presa in carico (PROCESSO) Presenza condivisione e/o partecipazione dell'assistito o del famigliare alla stesura del PI dal 1/1/2009 (QUALITA') Presenza di progetti per i quali sono rintracciabili indicatori per la verifica del raggiungimento degli obiettivi assistenziali (ESITO) ≥50% % ASL Mantova ANNO 2014 88% ≥50% 28% ≥50% 96% ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 123 di 153 4 5 6 7 8 9 8 9 10 Evidenza di coerenza nel PAI tra progetto individuale, programma assistenziale e diari degli interventi (QUALITA') Qualità del progetto+piano Si riscontra la corretta e appropriata applicazione dei protocolli assistenziali previsti dal PI (PROCESSO) Non congruenza tra flusso del debito informativo (es. SOSIA, RIAFAM etc) e FASAS (PROCESSO) Evidenza della multidisciplinarietà degli interventi nei PI (PROCESSO Evidenza di coerenza tra bisogni rilevati e figure professionali impiegate (QUALITA') Corretta aderenza tra bisogni rilevati e interventi effettuati e registrati (PROCESSO) ≥90% 92% ≥50% 28% ≤10% 0% ≥90% 100% ≥90% 100% 100% 100% INDICATORI SPECIFICI - DESCRIZIONE % REGIONE Presenza della valutazione e della presa in carico entro 6 mesi Interruzione della presa in carico FASAS per il quale è presente nelle varie fasi la verifica degli obiettivi di progetto . % ASL Mantova ANNO 2014 100% 8% 100% >50% Complessivamente i valori percentuali riscontrati in tutti gli indicatori trasversali, ad eccezione del punto 5, presentano valori percentuali superiori a quelli previsti e richiesti dalla regione. Come criticità si individua un valore inferiore alla percentuale regionale all’indicatore n°5 relativo all’ applicazione dei protocolli assistenziali. In riferimento agli indicatori specifici si evidenziano, come dato positivo, percentuali decisamente superiori al valore regionale per i tre indicatori previsti relativamente alla presa in carico garantita entro 6 mesi, percentuale molto bassa (l’8%) di abbandono del progetto terapeutico e obiettivi progettuali verificati periodicamente. Va segnalato che comunque tali indicatori non sono poi stati confermati con la DGR 1765/2014 e pertanto si dovrà riprogrammare l’analisi in base alla nuova DGR. SERVIZI TERRITORIALI DIPENDENZE/SERVIZI MULTIDISCIPLINARI INTEGRATI Servizi Dipendenze Pubblici ASL di Cremona SerD Pubblici attivi 3 Servizi territoriali dipendenze/servizi multidisciplinari integrati ASL di Mantova ambito territoriale sede del servizio Asola Guidizzolo Mantova Ostiglia Ser.D. 1 Unità territoriali 1 1 1 Strutture visitate 2 Suzzara Viadana 1 1 Totale Asl 1 5 Stato Di Fatto/Criticità A seguito del ripristino della Vigilanza Incrociata, nell’anno 2014 sulle sedi ASL di Mantova la vigilanza ed il controllo di appropriatezza è stato effettuato dall’ASL di Brescia. Il Servizio Vigilanza Accreditamento e Controllo dell’ASL di Mantova ha effettuato la verifica su due delle 3 strutture pubbliche dell’ASL di Cremona. Attività di valutazione dell’appropriatezza/congruenza delle prestazioni erogate nell’anno 2014 – SERVIZI TERRITORIALI DIPENDENZE/SERVIZI MULTIDISCIPLINARI INTEGRATI L’attività di appropriatezza nel corso dell’anno 2014 è stata effettuata su due SERD dell’ASL di Cremona, applicando gli indicatori di cui alla DGR 4980/2013, in quanto i controlli sono stati effettuati nel primo semestre, prima dell’emanazione della DGR 1765/2014. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 124 di 153 Sono stati effettuati n.3 sopralluoghi, campionando n.131 FASAS, pari al 15% di n°858 nuovi utenti presi in carico nell’anno 2013. Il controllo è stato eseguito analizzando nei 131 FASAS un totale di 1277 prestazioni, di cui n°684 con assegnazione di codice e n°593 senza attribuzione di codice in quanto prestazioni registrate nel flusso ma non tariffabili. La scelta dei FASAS oggetto di verifica è stata individuata tenendo conto della tipologia prevalente dell’utenza presa in carico, come risulta dalla tabella sottostante: Tipologia utenza SERT CREMONA nuovi utenti n°FASAS prestazioni Prestazioni senza Prestazioni con prestazioni % prestazioni anno 2013 controllati verificate codice codice con codice contestate non tariffabili contestate MTS 117 17 88 41 47 2 4% PATENTI 267 46 293 135 158 24 15% PREFETTURA 87 19 270 160 110 16 14.5% ALCOOLISMO 42 9 116 56 60 23 38% TD 41 8 180 72 108 34 31% UTENTI ALTRI SERVIZI 78 13 134 50 84 9 11% GIOCO D'AZZARDO 28 7 86 43 43 3 10% CARCERE 164 10 64 30 34 10 29% TABAGISMO 19 2 46 6 40 1 2.5% LEGALE 10 0 HIV 1277 593 684 122 18% 2 0 DIPENDENZE DIVERSE 1 0 COMUNITA' TD 2 0 TOTALE 858 131 Delle 1.277 prestazioni verificate n. 593 sono prestazioni registrate nel flusso come “altre attività” prive di assegnazione di codice in quanto non tariffabili. Dall’esame dei FASAS trattasi per lo più di attività di natura amministrativa. Delle 684 prestazioni con assegnazione di codice, n.562 sono state confermate e n.122, pari al 18% non sono state confermate per i seguenti motivi: • registrazione della prestazioni nel flusso ma mancata evidenza della loro esecuzione nel FASAS dell’utente • non corrispondenza tra codice assegnato e prestazione erogata • prescrizioni esami senza assegnazione di codice • stessa prestazione registrata più volte da più operatori (es. partecipazione ad una riunione) Nel corso dei controlli di appropriatezza (periodo marzo-aprile 2014) si sono verificati gli indicatori trasversali e specifici previsti dalla DGR 4980/2013. Si riportano di seguito gli esiti di tali controlli 1 2 3 4 5 INDICATORI TRASVERSALI - DESCRIZIONE % REGIONE Presenza progetto individuale definitivo elaborato entro 30 gg dalla data di presa in carico (PROCESSO) Presenza condivisione e/o partecipazione dell'assistito o del famigliare alla stesura del PI dal 1/1/2009 (QUALITA') Presenza di progetti per i quali sono rintracciabili indicatori per la verifica del raggiungimento degli obiettivi assistenziali (ESITO) Evidenza di coerenza nel PAI tra progetto individuale, programma assistenziale e diari degli interventi (QUALITA') Qualità del progetto+piano Si riscontra la corretta e appropriata applicazione dei protocolli assistenziali previsti dal PI (PROCESSO) ≥50% % verifica ANNO 2014 66.4% ≥50% 66.4% ≥50% 66.4% ≥90% 66.4% ≥50% 66.4% ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 125 di 153 6 Cartella in cui si rilevano dati differenti da quanto rendicontato nel flusso(PROCESSO) Evidenza della multidisciplinarietà degli interventi nei PI (PROCESSO Evidenza di coerenza tra bisogni rilevati e figure professionali impiegate (QUALITA')) Corretta aderenza tra bisogni rilevati e interventi effettuati e registrati (PROCESSO) 7 8 9 8 9 11 25% ≥90% ≥90% 66.4% 66.4% 100% 66.4% INDICATORI SPECIFICI - DESCRIZIONE % REGIONE Soggetto che passa dalla fase di valutazione alla presa in carico entro 6 mesi Presa in carico interrotta Soggetto con doppia diagnosi che ha richiesto intervento psichiatrico N.D. % verifica ANNO 2014 69.4% <30% N.D. 40.4% 0.7% In merito agli indicatori trasversali che riportano il valore percentuale di 66.4% occorre precisare che dei 131 FASAS valutati, per n°39 non era presente il progetto terapeutico individuale per i seguenti motivi: • per n.11 utenti detenuti, il piano terapeutico è nella cartella socio sanitaria depositata presso il carcere • per n. 11 trattasi di ospiti residenti presso Comunità Terapeutiche che si rivolgono al SERT solo per prestazioni infermieristiche(monitoraggio urine, prelievi ecc) • per n. 17 trattasi di utenti che accedono al SERT per screening e/o malattie sessualmente trasmissibili Per gli indicatori specifici si rileva come criticità il valore del 40.4% riferito all’indicatore n°2 “presa in carico interrotta” superiore al dato regionale previsto (< 30%). Va segnalato che comunque tali indicatori non sono poi stati confermati con la DGR 1765/2014 e pertanto si dovrà riprogrammare l’analisi in base alla nuova DGR. ENTI GESTORI ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA Enti Gestori Assistenza Domiciliare Integrata ASL di Mantova Attivi SCIA Accreditati dall’ASL Mantova 17 Accreditati extra ASL 5 Mantova Solo autorizzati 1 1 Sopralluoghi 1 Segnalazioni Vigilanza routinaria) 8 1 8 Stato Di Fatto/Criticità Al 31.12.2014 sono attivi nell’erogazione di ADI nel territorio dell’ASL di Mantova n. 17 Enti gestori accreditati dall’ASL di Mantova (di cui 1 pubblico a gestione diretta ASL) e n. 5 Erogatori accreditati da altre ASL della Regione Lombardia. Nel corso del 2014 un nuovo gestore ha chiesto l’autorizzazione all’ esercizio. I controlli routinari hanno riguardato il 50% degli erogatori accreditati dall’ASL di Mantova, per un totale di 8 verifiche: due erogatori verificati rispettavano integralmente i requisiti di accreditamento richiesti dalle normative, i restanti sono stati oggetto di prescrizioni, con successivo esito positivo. Le valutazioni hanno in particolare riguardato gli aspetti relativi alla gestione della documentazione socio sanitaria, la definizione di protocolli operativi relativi alla gestione del FASAS, rilevazione del rischio di insorgenza di lesioni cutanee e rilevazione del sintomo dolore. Si è proceduto ad una attività di accompagnamento alla adozione di modalità di presa in carico, valutazione e gestione della documentazione coerenti con le indicazioni della DGR 1765/2014. Per un erogatore ADI accreditato extra ASL di Mantova ma operante nel territorio è pervenuta segnalazione di importanti disservizi che ha comportato l’erogazione di una sanzione amministrativa per il mancato mantenimento di uno o più requisiti di accreditamento. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 126 di 153 Attività di valutazione dell’appropriatezza/congruenza delle prestazioni erogate nell’anno 2014 – Enti erogatori ADI Primo Semestre 2014 Nel primo semestre del 2014 l’attività di controllo della appropriatezza ha riguardato la valutazione in itinere al domicilio ed ex post in sede attraverso l’utilizzo di indicatori, già sperimentati nel 2013 coerenti con i contenuti dell’Allegato C della DGR 3540/2012 e le indicazioni contenute nella scheda di rilevazione semestrale. Su 1512 utenti che hanno usufruito di profili assistenziali sono stati verificati almeno una volta, al domicilio, 679 utenti pari al 45%. In particolare è stata valutata la presenza e la modalità di compilazione della documentazione domiciliare, la presenza del PAI a domicilio, la presenza della firma di condivisione dell’ utente o del familiare e la presenza di materiale informativo. Dai risultati si evince che la presenza della documentazione al domicilio è pari al 98,09%, sono presenti informazioni riguardanti l’erogatore nel 96,47%, il PAI è presente nel 88,37% e sottoscritto nel 82,62 %. Il controllo di appropriatezza ex post è stato effettuato durante le visite ordinarie di vigilanza ed ha interessato, in questa fase n. 3 erogatori, utilizzando una scheda contenente gli indicatori presenti nel modulo del flusso informativo regionale di rendicontazione semestrale delle verifiche di appropriatezza. La rilevazione ha riguardato fascicoli di casi in carico all’ erogatore dimessi nei mesi precedenti la visita, scelti casualmente. Si e proceduto alla rilevazione della presenza dei fascicoli presso la sede dell’erogatore, corrispondenza tra le registrazioni del flusso e le registrazioni sul fascicolo delle prestazioni rese in un periodo campione, la corrispondenza tra operatore e prestazioni, le modalità di registrazione delle osservazioni, la presenza delle firme degli operatori e dell’ utente sul fascicolo, la presenza del modulo di accettazione presa in carico. Sono stati verificati n 15 fascicoli. Tutti i fascicoli erano presenti nella sede dell’ erogatore e 12 su 15 presentavano carenze per quanto riguarda le modalità di redazione del diario assistenziale (mancanza di firma dell’ utente, descrizioni incomplete degli eventi e degli interventi). Secondo semestre Successivamente alla pubblicazione della DGR 1765/2014, si sono definite nuove modalità di verifica della appropriatezza in itinere ed ex post con l’utilizzo dei nuovi indicatori proposti dall’allegato 2 della D.G.R. stessa. Sono stati condivisi con gli erogatori, sia in incontri collegiali sia con incontri singoli, le nuove procedure di vigilanza e controllo. L’approfondimento delle indicazioni della D.G.R. è proseguito anche durante la sperimentazione della applicazione degli indicatori di appropriatezza nei sopralluoghi di verifica. La valutazione dell’ ADI ordinaria in itinere ha riguardato 4 erogatori operanti nell’ ASL di Mantova ma con sede legale in altre ASL ed è stata effettuata nel mese di Novembre. Sono stati sottoposti a valutazione n. 9 utenti: il range di accettabilità varia da 40 al 76%, con una media del 57,5 %. Le principali criticità riguardano la presenza del PAI al domicilio (solo nel 66%), l’evidenza della valutazione del sintomo dolore (0%), l’evidenza della valutazione del rischio di insorgenza di lesioni cutanee (55%), la corretta registrazione nel diario degli eventi e degli interventi (44%), la presenza di copia del PRI (0%). Agli erogatori è stato inviato verbale contenente le osservazioni relative alle criticità rilevate durante il sopralluogo. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 127 di 153 L’applicazione degli indicatori per la valutazione ex post ha riguardato 9 dei 17 erogatori (52%) accreditati da ASL Mantova: sono stati valutati i fascicoli di utenti dimessi nel periodo compreso tra 1 gennaio 2014 ed il 30 Luglio 2014. Sono stati verificati in sede n. 39 fascicoli di ADI ordinaria e 10 fascicoli di ADI Cure Palliative. Dai risultati emerge un range di accettabilità che varia dal 57 al 84 %, con una media del 67%. Rispetto ai singoli indicatori si sono riscontrate criticità riguardanti l’applicazione della valutazione del dolore, presente nel 29% dei FASAS di ADI ordinaria, applicazione di strumenti di valutazione del rischio di insorgenza lesioni cutanee, presente nel 64% e la presenza del PRI nei profili Riabilitativi (22%). L’ADI Cure Palliative presenta criticità relativamente all’evidenza della piena valutazione dei criteri di eleggibilità ai sensi della DGR 4610/2012 (10%). Tali risultati però possono essere imputabili al fatto che i FASAS verificati si riferiscono a periodi precedenti la pubblicazione delle nuove normative, e pertanto gli erogatori non avevano ancora approfondito e rivisto modalità e procedure. Criticità I tempi ristretti della sperimentazione hanno permesso di effettuare la valutazione su una ridotta percentuale di FASAS. Non è stato possibile sottoporre a valutazione tutti gli erogatori, e si può ipotizzare che quelli verificati nel 2014 si troveranno nel 2015 in una situazione di relativo vantaggio, quando i nuovi indicatori saranno applicati in modo non più sperimentale. Le procedure di valutazione, in particolare quelle in itinere al domicilio, sono notevolmente impegnative, soprattutto per i tempi necessari per le singole verifiche: nel 2015 sarà possibile pertanto procedere ad una valutazione su un campione ridotto rispetto ai profili attivi. Da segnalare che, riguardo all’indicatore 5.2 “rispetto dei criteri di appropriatezza della erogazione cure riabilitative ai sensi del ddg 6032/12”, poiché la valutazione e l’attivazione dei profili è in capo ad ASL, risulta difficile addebitare all’erogatore la sua negatività. Persone in stato vegetativo Il blocco dell’attivazione di nuovi nuclei di Stato Vegetativo nell’ambito dei posti letto già accreditati come da DGR1185/13 ha interrotto il processo di attivazione del nucleo dedicato come richiesto da parte dell’Ente Gestore che già ospita tutte le persone in SV. In tale struttura sono da sempre ospitati tutti gli Stati Vegetativi in regime di assistenza residenziale nell’ASL di Mantova (al 31.10.2014 n. 19). La struttura ha identificato un nucleo di 20 p.l. di RSA come “dedicato” e dal luglio 2013 tutti gli ospiti in SV sono accolti in tale nucleo. Nel 2014 si è proseguito negli adempimenti di cui alla Dgr 4222 del 25.10.2012 “Approvazione delle linee guida propedeutiche agli indirizzi per l’assistenza a persone in stato vegetativo nelle unità di offerta socio sanitarie” con la verifica di tutti i nuovi casi di SV inseriti in struttura. Verifica dei requisiti soggettivi di esercizio ed accreditamento anno 2014 La vigilanza relativa al possesso dei requisiti soggettivi ex DGR. 3540/2012 è stata svolta nei confronti di tutti gli enti gestori che nel corso dell’anno hanno presentato una S.C.I.A. in data precedente al 31/10/2014. La verifica delle autocertificazioni rese in occasione della presentazione della S.C.I.A, si è svolta tramite richiesta formale di verifica presso le sedi competenti sia per quanto riguarda il legale rappresentante dell’ente gestore che per gli altri soggetti previsti. Analogamente la procedura di accertamento della veridicità delle autocertificazione è stata reiterata su un campione di enti gestori (n. 8, per un totale di UdO gestite 14), le cui autocertificazioni erano state presentate, in adempimento delle prescrizioni regionali, entro il 28 febbraio 2014. Nel processo di verifica non si sono evidenziate dichiarazioni false, né irregolarità per le quali sia prevista opportuna segnalazione. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 128 di 153 A seguito della DGR. 2569 del 31.10.2014 la presente ASL ha altresì provveduto ad adeguarsi alle nuove disposizioni ivi previste. In particolare, a seguito della nota del 27.11.2014, relativa alla normativa antimafia, si è provveduto a richiedere a tutti gli enti gestori di UdO le dichiarazioni sostitutive relative all’art. 38 del codice appalti e alle autocertificazioni antimafia (quali requisiti soggettivi previsti per la sottoscrizione del contratto con questa ASL), al fine di istruire tempestivamente la pratica per la richiesta dell’informazione antimafia con riferimento agli erogatori a contratto per un importo superiore ad € 150.000,00. Per garantire una restituzione, il più possibile veloce dell’informazione e comunicazione antimafia, l’ASL di Mantova e la Prefettura hanno adottato un accordo informale nel quale si sono concordate le modalità di presentazione della documentazione. Con riferimento alle UdO a contratto per un importo inferiore ad € 150.000,00 si è proceduto a richiedere ed acquisire le autocertificazioni previste dalla DGR. 2569/2014. In data 01.12.2014 è stata inoltrata a tutti gli enti gestori la richiesta di produrre le autocertificazioni di cui al punto 4 dell’allegato 1 alla DGR. 2569/2014, in modo tale da procedere alle opportune verifiche. Le relative pratiche di informazione e/o comunicazione antimafia sono state poi inoltrate alle competenti prefetture sulla base delle autocertificazioni rese entro il 5.12.2014. Applicazione L. R. 3/2008 – Sanzioni Nel corso dell’anno 2014, nell’espletamento dei controlli delle unità d’offerta (UDO) Socio-Sanitarie, si è proceduto all’erogazione di n. 25 sanzioni amministrative in quanto si è riscontrata la violazione dei disposti di cui all’art. 15 comma 3 bis della l.r. n. 3 del 2008 così come disposto dalla l.r. n. 2 del 2012. Considerato che il comma 3bis precedentemente citato riporta: ……. OMISSIS ……. 3 bis. Fatte salve le responsabilità di natura civile e penale, nonché le sanzioni previste per le violazioni di altre normative regionali o nazionali, le unità d’offerta sociosanitarie incorrono nelle seguenti sanzioni: a) da € 5.000 a € 50.000 per la mancata presentazione della segnalazione certificata di inizio attività; b) da € 1.000 a € 10.000 per l’esercizio dell’attività in mancanza dei requisiti minimi; c) da € 500 a € 5.000 per il mancato mantenimento di uno o più requisiti di accreditamento; d) da € 500 a € 5.000 per codifiche che, rispetto alle indicazioni regionali, non rappresentino in modo corretto la classificazione della fragilità degli utenti o l’appropriatezza delle prestazioni erogate. ……. OMISSIS ……. le violazioni accertate nel corso dell’anno riguardano unicamente le voci c) e d) e nello specifico: Residenze Sanitarie per Anziani (RSA): n.1 RSA relativamente alla voce c) e n. 8 strutture per un totale di n. 20 sanzioni per la voce d) Assistenza Domiciliare Integrata (ADI): n.1 relativamente alla voce c) Centro Diurno Disabili (CDD): n.1 per la voce c) e n.2 relativamente alla voce d) I ricorsi alle sanzioni sono stati 2 (ADI e CDD) per i quali non si è, a tutt’oggi, avuto riscontro degli esiti. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 129 di 153 Attività di vigilanza sui requisiti strutturali, tecnici, organizzativi e gestionali, e controlli di appropriatezza - Strutture socio sanitarie – Programmazione anno 2015 Nel 2014 la normativa di riferimento sulla vigilanza e controllo delle strutture socio sanitarie è stata oggetto di profonda revisione. La DGR n. 2569/2014 “Revisione del sistema di esercizio ed accreditamento delle unità di offerta socio sanitarie e linee operative per le attività di vigilanza e controllo”, e la DGR 1765/2014 “Il sistema dei controlli in ambito socio sanitario: definizione degli indicatori di appropriatezza in attuazione della DGR 1185/2013” hanno ridefinito le modalità e criteri di abilitazione all’esercizio / accreditamento e conseguentemente le procedure relative ai controlli. Questo ha comportato e comporterà un impegno rilevante sia per i soggetti gestori sia per le equipe di vigilanza, anche per la necessità di continui momenti di informazione, formazione e confronto, frequentemente richiesti dagli erogatori. Posto che la funzione di vigilanza e controllo dovrà avere comunque come obiettivo finale la tutela dell’interesse primario e del benessere della persona che fruisce del servizio, al fine di garantire una assistenza personalizzata nel rispetto della sua dignità, l’attività di controllo sarà così articolata: Attività di verifica dei requisiti connessa alla presentazione di SCIA e istanza di accreditamento Attività di Vigilanza e Controllo sulle Unità di Offerta socio sanitaria Vigilanza sul mantenimento dei requisiti strutturali e tecnologici Vigilanza sul mantenimento dei requisiti gestionali, organizzativi Controlli di appropriatezza delle prestazioni erogate Attività di verifica Scheda Struttura 2014 Controlli di appropriatezza amministrativa Vigilanza sul mantenimento dei requisiti soggettivi di esercizio e accreditamento Vigilanza sulle unità di offerta interessate da Piano Programma Vigilanza Crociata per le UdO a gestione diretta ASL. L’attività di vigilanza e controllo dovrà inoltre rispettare quanto previsto dalla L. R. n. 2 del 24.02.2012. Attività di verifica dei requisiti connessa alla presentazione di SCIA e istanza di accreditamento In attuazione a quanto previsto dalla DGR 2569/2014 le istanze pervenute saranno valutate entro i termini temporali stabiliti. All’atto della protocollazione dell’istanza il competente ufficio segreteria invierà la documentazione al referente aziendale incaricato della gestione dell’applicativo AFAM al fine di consentire il tempestivo inserimento dei dati per le tipologie d’offerta già inserite nel sistema. In relazione alla progressiva alimentazione nel gestionale delle unità di offerta socio sanitarie, il servizio vigilanza collaborerà attivamente col referente AFAM al fine di implementare l’applicativo. Tutte le SCIA / richiesta di accreditamento saranno oggetto di vigilanza al fine di verificare la presenza di tutti i requisiti strutturali, tecnologici, gestionali ed organizzativi per l’esercizio ed accreditamento. Saranno verificati i requisiti soggettivi nel 100% delle autocertificazioni prodotte in relazione alle SCIA e/o richieste di accreditamento che perverranno nel 2015. Poiché la DGR 2989/2014 ha previsto che il 2015 i soggetti gestori di unità di offerta solo autorizzate o abilitate all’esercizio possono nuovamente presentare istanza di accreditamento ai sensi della DGR 2569/2014, ad eccezione delle unità di offerta Cure intermedie e delle dipendenze, in quanto oggetto di riordino e ridefinizione dei requisiti, si prevede che tutte le UdO che nel 2014 hanno presentato SCIA si attivino con la richiesta di accreditamento. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 130 di 153 Vigilanza sul mantenimento dei requisiti strutturali e tecnologici Si garantirà la verifica di tali requisiti nel 50% delle UdO non verificate nel 2014. Si effettueranno ulteriori controlli nelle strutture visitate nel 2014 in cui si sono riscontrate importanti criticità. Sarà posta particolare attenzione a: Mantenimento della destinazione d’uso dei locali definiti nell’atto autorizzativo Definizione e corretta applicazione del piano delle manutenzioni con il relativo registro delle manutenzioni ordinarie e straordinarie Corretta gestione del sistema sicurezza (D. Lgs. 81/08) Corretta applicazione del piano della gestione delle emergenze Definizione e corretta applicazione del piano formativo del personale Non si ritiene opportuno che tale vigilanza sia effettuata sugli enti erogatori ADI considerate anche le specifiche caratteristiche dell’attività che è erogata esclusivamente al domicilio. Si prevede pertanto che saranno sottoposte a questo tipo di verifica almeno n. 36 Unità di Offerta residenziale e n. 20 Unità di Offerta non residenziale non verificate lo scorso anno, oltre a quelle in cui i precedenti controlli hanno evidenziato particolari problemi. Per le UdO Cure Intermedie si applicheranno le stesse procedure, in attesa della riorganizzazione prevista. Vigilanza sul mantenimento dei requisiti gestionali, organizzativi e controlli di appropriatezza L’organizzazione del Servizio Vigilanza Accreditamento e Controllo Socio Sanitario e Socio Assistenziale già prevede che le funzioni di vigilanza e quelle di verifica dell’appropriatezza siano fortemente congiunte con l’obiettivo di valutare i diversi aspetti, nell’ottica di integrare l’appropriatezza organizzativa a supporto dei percorsi assistenziali con l’appropriatezza assistenziale. La prevalenza di personale assegnato che opera in entrambi gli aspetti della verifica, garantisce la massima sinergia ed il costante confronto tra gli operatori; tale aspetto sarà ulteriormente perfezionato potenziando i momenti di incontro e raffronto tra gli operatori al fine di garantire la maggiore uniformità possibile nell’ambito di tutto il territorio provinciale, anche alla luce dell’incremento del numero degli operatori inseriti in diverse percentuali nell’attività di vigilanza. Si garantirà la verifica dei requisiti gestionali, organizzativi e l’effettuazione dei controlli di appropriatezza nelle UdO non interessate da tale controllo nel 2014. Si effettueranno ulteriori controlli nelle strutture visitate nel 2014 in cui si sono riscontrate importanti criticità. Si prevede pertanto che saranno sottoposte a questo tipo di verifica almeno n. 35 Unità di Offerta residenziale e n. 34 Unità di Offerta non residenziale non verificate lo scorso anno, oltre a quelle in cui i precedenti controlli hanno evidenziato particolari problemi. Le attuali Unità di offerta afferenti alla Riabilitazione Socio Sanitaria/ Cure Intermedie, nel caso il processo di riorganizzazione non si attui nel 2014, saranno verificate con gli stessi criteri. Nell’ottica di integrare l’appropriatezza organizzativa a supporto dei percorsi assistenziali con l’appropriatezza assistenziale l’attività di vigilanza e controllo per tutte le Unità di Offerta sarà prevalentemente focalizzata sulla verifica di: standard assistenziali (quali e quantitativi), identificazione del personale afferente a più U.d.O. Completezza, affidabilità, correttezza e congruenza di quanto contenuto nel FASAS e relativo PAI Coerenza tra il bisogno rilevato e le figure professionali previste per soddisfare il bisogno, in coerenza con il progetto individualizzato Piano Educativo e di Animazione Stesura appropriata dei protocolli e procedure con particolare riguardo a quelli relativi all’utilizzo di strumenti di protezione e tutela, prevenzione cadute, prevenzione lesioni da pressione, compilazione della documentazione socio sanitaria, gestione farmaci, gestione del dolore (se pertinenti), nutrizione. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 131 di 153 Corretta applicazione del piano di divulgazione dei protocolli Customer Satisfaction Modalità di gestione delle liste di attesa Contratto di ingresso. I controlli amministrativi effettuati dai Servizi ASSI attraverso l’analisi dei flussi informativi permette inoltre di evidenziare criticità ed incongruenze sia rispetto ai requisiti di accreditamento sia nella classificazione, che sono segnalate al servizio vigilanza perché questo possa verificare il loco la congruenza dei dati rendicontati. Con la DGR n. 1765/2014 è stata attuata una profonda revisione del sistema degli indicatori di appropriatezza assistenziale, finalizzata a migliorare la qualità assistenziale. A tale fine sono cruciali completezza, l’affidabilità, la correttezza e la congruenza delle informazioni contenute nel fascicolo sociosanitario assistenziale (FASAS), che contiene tutta la documentazione riferita ad ogni singolo utente atta a dare tracciabilità ed evidenza del percorso clinico/terapeutico e assistenziale fornito dall’unità d’offerta. La DGR n. 1765/2014 ha inoltre identificato degli indicatori di appropriatezza assistenziale specifici per le diverse tipologie di unità d’offerta, individuando le aree più significative per ciascuna tipologia di utenza. Nel corso del 2014 è stato intrapreso un percorso di informazione, formazione e confronto tra enti gestori e le equipe ASL addette ai controlli al fine di ottimizzare l’applicabilità dei suddetti indicatori. Tale orientamento proseguirà nel primo semestre 2015, come da all. C regole di sistema 2015 - ambito socio sanitario, e vedrà coinvolti soprattutto gli enti gestori che non sono stati sottoposti a controlli di appropriatezza nel 2014. Nelle strutture non verificate nel 2014 sarà effettuato il controllo di appropriatezza delle prestazioni nel 15% dei FASAS. Per ogni struttura (ad eccezione di unità di offerta specifiche quali ad esempio Consultori e ADI, sotto precisati) il 95% dei FASAS da controllare saranno scelti in modo mirato, i restanti in modo casuale. Per ogni Unità di offerta saranno di seguito dettagliati i criteri specifici di campionamento della quota mirata per l’identificazione dei FASAS, con l’indicazione del periodo di riferimento / tipologia su cui è definito il campione. In tutte le unità di offerta sarà posta particolare attenzione alla verifica che le strutture abbiano individuato specifici “indicatori di risultato” applicabili all’attività erogata. Saranno inoltre sottoposte ad almeno un controllo di appropriatezza (NON applicando la percentuale del 15%) quelle unità di offerta visitate nel 2014 che sono state oggetto di sanzioni o abbiano presentato significative criticità nel corso dell’anno 2014. Ci si riserva comunque di effettuare a campione controlli e verifiche indipendentemente dalle condizioni sopra esplicitate in caso di segnalazioni o situazioni che possano rendere necessario un approfondimento. RSA Il campionamento dei fascicoli da sottoporre al controllo (15% stimato sugli ospiti fatturati nell’anno 2014) privilegerà, oltre al cambio classe ed ai trasferimenti tra RSA, gli aspetti relativi all’utilizzo di strumenti di contenzione fisica, correlati agli item cognitivo comportamentali e di mobilità, al fine di una valutazione sia delle corrette classificazioni dei bisogni, sia del corretto uso dei sistemi di protezione, associati alla valutazione specifica delle attività animative, occupazionali e motorie programmate per ogni ospite. Tra i criteri di scelta del campione dei FASAS verrà introdotta inoltre la presenza di lesioni da pressione e di nutrizione artificiale tramite sondino naso gastrico o PEG. Tra i FASAS scelti in modo casuale rientrano anche quelli individuati a seguito di verifica dello svolgimento delle attività e dell’assistenza agli utenti durante la visita all’interno degli spazi della ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 132 di 153 struttura. Nel caso in tale fase si rilevino criticità, la percentuale dei FASAS scelti in modo casuale potrà essere incrementata fino ad un massimo del 10% (con riduzione contestuale della quota mirata al 90%). Saranno inoltre sottoposte ad almeno un controllo di appropriatezza (NON applicando la percentuale del 15%) quelle unità di offerta visitate nel 2014 che sono state oggetto di sanzioni o abbiano presentato significative criticità nel corso dell’anno 2014, quali un indice di accettabilità degli indicatori di appropriatezza < 70%. CDI Saranno utilizzati i criteri generali definiti e, per quanto applicabili, quelli specificati per le RSA. CURE INTERMEDIE Per tali strutture si prevede la completa riorganizzazione dell’Unità di Offerta e pertanto la programmazione 2015 sulla vigilanza sarà subordinata alle nuove disposizioni legislative in materia. Nel caso tale riorganizzazione non abbia corso, nel 2015 si applicheranno le modalità di vigilanza previste per le altre Unità di offerta sopra citate. Come previsto dalla DGR n. X/2989 del 23/12/2014 "Determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l'esercizio 2015" sarà sottoposto a verifica il 15% dei FASAS di ricovero ordinario e il 5% dei FASAS in regime ambulatoriale e domiciliare stimate sui dati relativi all’anno 2014, con i controlli di qualità previsti nell’allegato 8 della DGR 1375/05 relativi all’area della riabilitazione. Il campionamento della quota mirata (95%) verrà effettuato privilegiando: pazienti/pratiche dimessi verso Ospedale o altra struttura; pazienti con più pratiche/ricoveri nel trimestre; Saranno inoltre sottoposte ad almeno un controllo di appropriatezza (NON applicando la percentuale del 15%) quelle unità di offerta visitate nel 2014 che abbiano presentato nel corso dei controlli 2014 un indice di accettabilità degli indicatori di appropriatezza < 75%. HOSPICE Preso atto che nel 2014 sono stati verificati tutti gli Hospice attivi nell’ASL, senza rilevare particolari problematiche, nel 2015 si limiterà la verifica al controllo degli standard gestionali, considerando che entrambe le UdO sono inserite in strutture socio sanitarie oggetto di controllo nel 2015. AREA DISABILI Saranno oggetto di vigilanza routinaria e controllo di appropriatezza le strutture non sottoposte a controllo nel 2014. Per queste il Controllo di appropriatezza riguarderà il 15% dei FASAS dell’anno 2014. CDD: per l’anno 2015 il controllo di vigilanza routinaria e appropriatezza riguarderà 5 CDD. Sarà inoltre sottoposto a verifica un CDD oggetto di Diffida e Sanzione nel 2014. Nei CDD oggetto di sanzioni o che abbiano presentato criticità nelle verifiche di appropriatezza sarà effettuato almeno un controllo di appropriatezza a campione delle prestazioni. RSD: tutte le RSD nel 2014 sono state oggetto di vigilanza. Nel 2015 si prevede di verificare 1 RSD che presentava nel 2014 criticità organizzativo gestionali. Il controllo di appropriatezza riguarderà una RSD non verificata nel 2014. Almeno un controllo di appropriatezza a campione sarà effettuato in una RSD che nel 2014 aveva evidenziato criticità nella valutazione degli ospiti, pur non comportando l’emissione di una sanzione. CSS: il controllo di vigilanza routinaria e appropriatezza riguarderà 3 CSS. Il controllo di appropriatezza si effettuerà anche in una CSS valutata nel 2014 solo in vigilanza. Per tutte le tipologie la scelta del campione sarà effettuata per il volume percentuale della quota mirata nella misura del 95% e quello della quota casuale nel 5%. Per la quota mirata si sceglieranno i nuovi ingressi, i cambi classe, i progetti legati alle sperimentazioni. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 133 di 153 Per tutte le Unità di offerta area Disabili oggetto di verifica di appropriatezza, il controllo sarà effettuato sia su FASAS anno 2014 che anno 2015. CONSULTORI FAMILIARI Sarà effettuato il controllo di vigilanza e appropriatezza in 1 consultorio privato accreditato non a contratto e in 2 Consultori Pubblici dell’ASL di Cremona. Sarà inoltre effettuato a campione un ulteriore controllo di appropriatezza in un consultorio privato a contratto. Si prevede, nell’ambito delle strutture individuate, il controllo di appropriatezza sul 5% dei FASAS relativi all’anno 2014, non escludendo prestazioni dell’anno 2015. Si adotterà il modello di verbale regionale, così come da dgr. 2989/2014, procedendo al controllo dei FaSAS con particolare attenzione alla corretta registrazione delle prestazioni, alla coerenza tra bisogno valutato e risposte fornite e all’adozione e compilazione corretta del PAI. Il campione numerico sarà calcolato nella misura del 5% dei FASAS di utenti che, nell’anno 2014, abbiano ricevuto prestazioni integrate con codice da 001 a 008. Sul campione numerico così individuato saranno oggetto di controllo: • per il 70% i FASAS con prestazioni ricomprese nei requisiti specifici di appropriatezza previsti dalla dgr. 1756/2014 ( 00101 – 001 - 003 – 00801 – 00802 – prestazioni connesse a IVG); • per il 20% altre prestazioni tariffate sanitarie ad elevata integrazione socio-sanitaria non ricomprese negli indicatori specifici ( codici – 00102 – 00103 – 00104 – 00201 – 00202 - 004 – 005 – 006 - 007 ) . • per il 10% prestazioni sanitarie anche mono prestazionali ai fini della verifica della corretta applicazione del codice di esenzione o all’interno di percorsi di presa in carico sociosanitaria. Progetti Nasko Il controllo riguarderà in particolare i FaSAS dei progetti avviati nell’anno 2015, con trasmissione di report semestrali alla Regione. Si ritiene, in coerenza con quanto richiesto per il controllo dei Progetti Cresco, di procedere complessivamente al controllo di almeno il 20% dei progetti avviati nell’anno. Si controlleranno altresì a campione alcuni progetti avviati nelle annualità precedenti ma ancora in corso e alcuni progetti conclusi, con particolare attenzione alla rilevazione del mantenimento degli accordi previsti dal progetto personalizzato e ai rapporti con il Comune di residenza della destinataria, soprattutto nelle situazioni di particolare criticità socio-sanitaria, per una logica di presa in carico globale e razionalizzazione delle risorse. Si manterranno costanti raccordi con il Servizio Famiglia Infanzia ed età evolutiva per la segnalazione di eventuali criticità. Progetti Cresco Come previsto dalla DGR 1005 del 29/11/2013 ” Determinazioni in ordine agli interventi a tutela della maternità', a favore della natalità' e per una corretta alimentazione” all. B - Indicazioni operative per il riconoscimento economico per le mamme che allattano al seno – si effettuerà il controllo a campione di almeno il 20% delle pratiche ammesse e finanziate nell’anno 2015. Il controllo verificherà l’appropriatezza del progetto personalizzato e la conseguente coerenza dell’utilizzo del contributo. Si manterranno costanti raccordi con il Servizio Famiglia Infanzia ed età evolutiva per la segnalazione di eventuali criticità. L’ Asl, con cadenza semestrale, trasmetterà alla Direzione generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato, report sull’attività svolta. Progetti Sostengo : Con l’emanazione della L.R. n. 18 del 26/06/2014 “ Norme a tutela dei coniugi separati o divorziati , in condizioni di disagio, in particolare con figli minori” e della dgr. 2513 del 17/10/2014, “Prima attuazione della l.r. 24 giugno 2014, n. 18 “norme a tutela dei coniugi separati o divorziati, in ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 134 di 153 condizione di disagio, in particolare con figli minori. Determinazioni “- sono proseguite le azioni di sostegno per i coniugi separati con l’attivazione di progetti denominati “ Sostengo”. La DGR 2513/2014 prevede, tra i compiti a carico dell’ASL, l’effettuazione di azioni di monitoraggio e verifica dei progetti attraverso la Struttura preposta alla vigilanza e controllo – Dipartimento ASSI. Si ritiene, in coerenza con quanto richiesto per il controllo dei Progetti Cresco, di procedere al controllo di almeno il 20% dei progetti avviati nell’anno, con particolare attenzione alla verifica di: -interventi, sia di sostegno economico che di sostegno sociale, volti alla realizzazione del patto di corresponsabilità (che riporta analiticamente il progetto individualizzato) stabilito tra l’ASL e il beneficiario degli interventi -realizzazione di concreta collaborazione tra gli Enti e i soggetti coinvolti (ivi compreso il beneficiario) affinché il patto di corresponsabilità possa essere onorato da parte di tutti a garanzia di una presa in carico integrata della persona; -corretta applicazione dei contenuti del progetto adottato, anche rispetto all’esistenza dei requisiti di accesso da parte dei beneficiari. Sarà predisposto idoneo verbale che sarà steso in duplice copia durante il controllo del FASAS; una copia rimarrà agli atti del Consultorio e una agli atti della Vigilanza. Sarà trasmesso report periodico al Servizio Famiglia Infanzia ed età evolutiva dell’ASL, anche per evitare sovrapposizione di interventi e per la soluzione congiunta di eventuali criticità rilevate. Il controllo dell’andamento dell’iniziativa a seguito della conclusione dei progetti (verifica sui medesimi a distanza di 12 mesi successivi al loro termine e non oltre i 20 mesi successivi), stante l’avvio dei primi progetti nel Gennaio 2015, sarà programmato nel Piano dei Controlli 2016. L’attività di controllo sarà rendicontata all’interno del Piano Controlli e seguendo le cadenze eventualmente richieste dai competenti uffici regionali. AREA DIPENDENZE La programmazione 2015 dell’attività di vigilanza riferita al mantenimento dei requisiti strutturali e tecnologici nelle strutture semiresidenziali e residenziali delle dipendenze sarà effettuata sulle 3 strutture in esercizio non verificate nel 2014 e su 1 struttura che nel 2014 aveva evidenziato criticità. Nelle 4 comunità sopra individuate si effettuerà inoltre il controllo di appropriatezza, che avverrà sul 15% dei fascicoli socio sanitari (FASAS) stimati dell’anno 2014, prioritariamente sui nuovi ingressi del 2 semestre 2014, e del 1 semestre 2015 se il controllo sarà effettuato nel secondo semestre 2015. La vigilanza sui requisiti strutturali e tecnologici e di appropriatezza nei servizi territoriali dipendenze/servizi multidisciplinari integrati riguarderà n. 1 sede SERD dell’ASL di Cremona non verificata nel 2014. Il controllo di appropriatezza avverrà sul 5% dei fascicoli socio sanitari (FASAS) degli utenti stimati nell’anno 2014, con verifica di fascicoli sia del 2014 che del 1 semestre 2015. La valutazione dei FASAS nell’area dipendenze sarà effettuata con le modalità previste dalla DGR 1765/2014, in quanto il nuovo modello di valutazione per le tossicodipendenze sarà attivo dal 1 luglio 2015. ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA Al 31/12/2014 sono attivi presso l’ASL della provincia di Mantova n. 22 erogatori accreditati per Assistenza Domiciliare Integrata, di cui 1 a gestione diretta ASL Mantova e pertanto sottoposto a vigilanza incrociata da parte dell’ ASL di BS e 5 erogatori ADI con sede in altra ASL lombarda ma che svolgono attività nel il territorio dell’ASL di Mantova. Nel 2015 saranno sottoposti a sopralluogo per la verifica della permanenza dei requisiti gestionali, strutturali ed organizzativi il 50 % degli erogatori con sede presso l’ ASL della Provincia di Mantova e nello specifico n. 8 erogatori. Le valutazioni riguarderanno prioritariamente gli aspetti relativi alla gestione della documentazione socio sanitaria, la definizione di protocolli operativi relativi alla gestione del FASAS, alla rilevazione del rischio di insorgenza di lesioni cutanee e alla rilevazione del sintomo dolore. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 135 di 153 Attività di controllo della appropriatezza assistenziale Si proseguirà l’applicazione degli indicatori contenuti nella DGR 1765/2014 che nel primo semestre 2015 avrà ancora carattere sperimentale. In considerazione di questo nel primo semestre tutti gli erogatori non valutati durante il secondo semestre 2014 saranno sottoposti ad almeno un controllo di appropriatezza. Durante l’ anno 2014 l’ attività di assistenza domiciliare erogata tramite profili prestazionali continuativi e assistenziali ha riguardato complessivamente n. 2392 utenti. Gli utenti dimessi nell’anno 1900 sono stati. ADI ex post Gli erogatori sottoposti a controllo della permanenza dei requisiti di esercizio e accreditamento saranno anche sottoposti a valutazione dell’appropriatezza assistenziale ex post secondo le indicazioni della DGR 1765/2014 per una quota pari al 10% degli utenti presi in carico e dimessi nell’anno 2014. Si ipotizza un numero minimo di 99 FASAS su 8 erogatori. Le valutazioni saranno effettuate parte nel primo semestre 2015, e riguarderanno utenti dimessi nel secondo semestre 2014; successivamente si valuteranno utenti dimessi nel 1 semestre 2015. Il campionamento sarà casuale, rispettando la distribuzione della tipologia assistenziale (PROFILI, Tipologia Infermieristica e Riabilitativa). ADI Cure palliative ex post Gli erogatori di ADI Cure palliative accreditati dall’ASL di Mantova saranno sottoposti a valutazione di appropriatezza ex post su una percentuale del 10% degli utenti dimessi nel 2014. Si ipotizza un numero minimo di n. 19 fascicoli. ADI in itinere erogatori accreditati extra ASL I 5 erogatori di ADI e ADI Cure palliative operanti sul territorio ASL, ma accreditati extra ASL MN saranno sottoposti a valutazione in itinere, in una percentuale del 10% degli utenti in carico nell’anno 2014. Si ipotizza un numero minimo di 13 utenti da sottoporre a verifica. Per l’effettuazione di tali controlli sarà preventivamente richiesta copia dei protocolli riguardanti la valutazione del dolore, la prevenzione ed il trattamento delle lesioni da pressione, composizione e tenuta FASAS, al fine di verificare la coerenza tra struttura e compilazione dei fascicoli domiciliari e procedure adottate. ADI in Itinere erogatori Accreditati da ASL Mantova Gli 8 erogatori di ADI accreditati dall’ ASL di Mantova non ricompresi nel campione sottoposto a Vigilanza saranno verificati per quanto riguarda l’appropriatezza in itinere, attraverso la valutazione del 5% degli utenti in carico nell’anno 2014. Si ipotizza un numero minimo di n. 33 utenti da sottoporre a verifica. Totale Utenti/FASAS da sottoporre a controllo Ex Post ADI Ex Post cure Palliative In Itinere ADI 164 99 19 46 PERSONE IN STATO VEGETATIVO Il blocco dell’attivazione di nuovi nuclei di Stato Vegetativo nell’ambito dei posti letto già accreditati come da DGR1185/13 ha interrotto il processo di attivazione del nucleo dedicato come richiesto da parte dell’Ente Gestore che già ospita tutte le persone in SV. Si proseguirà negli adempimenti di cui alla Dgr 4222 del 25.10.2012 “Approvazione delle linee guida propedeutiche agli indirizzi per l’assistenza a persone in stato vegetativo nelle unità di offerta socio sanitarie”, e nello specifico nella verifica della rivalutazione periodica dei casi di SV già certificati. Attività di verifica Scheda Struttura RSA 2014 La DGR 2989 del 23.12.2014 “Gestione del Servizio socio sanitario regionale per l’esercizio 2014 All. C: Regole di sistema 2015 ambito socio sanitario”introduce un percorso di revisione delle modalità ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 136 di 153 di acquisto di prestazioni dalle RSA introducendo il concetto di “vendor rating e di indicatori di fabbisogno”. In una prima fase (anno 2015) sarà reso operativo il sistema di vendor rating, superando la logica del budget storico, per andare verso un meccanismo di acquisto del posto letto presso gli operatori maggiormente qualificati. Gli indicatori su cui si basa il sistema di vendor rating sono individuati in: minutaggio assistenziale settimanale per ospite, mix professionale, retta media praticata all’ospite, saturazione media dei posti a contratto attivi nell’anno. E’ in corso di valutazione l’inserimento di indicatori di efficienza gestionale. Tali indicatori permetteranno una classificazione su 5 livelli. I primi 3 indicatori saranno ottenuti attraverso controlli specifici che dovranno essere effettuati sui dati inseriti in Scheda Struttura 2014. La classificazione comporterà una rideterminazione del budget del 2 semestre 2015 in riduzione per le 2 classi più basse, con la riassegnazione del valore economico alle RSA più virtuose. Questa analisi, stante le importanti conseguenze sui corrispettivi economici assegnati alle RSA, comporterà un notevole impegno di verifica da parte del personale del Servizio. CONTROLLI DI APPROPRIATEZZA AMMINISTRATIVA I controlli amministrativi si fondano sull’analisi dei flussi informativi riferiti alle specifiche forme di rendicontazione della spesa per le prestazioni socio sanitarie integrate. Tale attività è effettuata dai competenti servizi del Dipartimento ASSI i quali, dall’analisi di tali flussi, evidenziano criticità ed incongruenze che segnalano, se necessario, al servizio vigilanza perché questo possa verificare il loco la congruenza dei dati rendicontati. VIGILANZA SUL MANTENIMENTO DEI REQUISITI SOGGETTIVI E DI ACCESSO AL CONTRATTO In attuazione di quanto previsto dall’Allegato 1 della DGR 2569/2014 saranno effettuate le verifiche di legge delle autocertificazioni/dichiarazioni sostitutive, mediante richiesta alle pubbliche amministrazioni. Nello specifico devono essere attuate le verifiche dei requisiti soggettivi e dei requisiti richiesti per la sottoscrizione del contratto (art. 38 Decreto Legislativo n. 163 del 12.04.2006 e Decreto Legislativo 159/2011). Saranno verificati i requisiti soggettivi nel 100% delle autocertificazioni prodotte in relazione alle SCIA e/o richieste di accreditamento che perverranno nel 2015. Per le strutture in esercizio sarà acquisita apposita autocertificazione da parte delle strutture in oggetto entro il 31 gennaio 2015. Su tali autocertificazioni sarà effettuata a campione la verifica. VIGILANZA SULLE UNITA’ DI OFFERTA INTERESSATE DA PIANI PROGRAMMA L’unica struttura ancora interessate da piano programma (una RSA con annessa Struttura di Riabilitazione) a scadenza 31.12.2015 sarà oggetto di verifica ogni 6 mesi con trasmissione degli esiti al competente servizio regionale, con valutazione dello stato avanzamento lavori e del mantenimento degli adeguati standard di sicurezza. Saranno oggetto di vigilanza anche i requisiti organizzativi e gestionali che avessero evidenziato criticità nei precedenti sopralluoghi ed a eventuali controlli di appropriatezza delle prestazioni. VIGILANZA INCROCIATA PER LE UDO A GESTIONE DIRETTA ASL Come già segnalato l’ASL di Mantova è titolare della funzione di vigilanza e controllo incrociati nell’ambito territoriale dell’ASL di Cremona per le UdO direttamente gestite. Sarà effettuata la vigilanza ed il controllo di appropriatezza su Consultori Pubblici e SerD e nello specifico su 2 Consultori e su 1 SerD. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 137 di 153 ALTRE CONDIZIONI In caso di segnalazioni specifiche saranno effettuate verifiche sui requisiti tecnologico strutturali coinvolgendo, se interessati, altri servizi ASL in raccordo con le autorità competenti (es. Comuni). In caso di segnalazioni relative a problematiche assistenziali si procederà alla verifica tempestiva in loco. Per alcune Unità di offerta si potranno decidere controlli specifici mirati a particolari aspetti, indipendentemente dalla vigilanza routinaria sopra normata. L’elevato dinamismo del settore delle unità di offerta socio sanitaria comporta la possibilità che quanto dichiarato nel piano controlli possa subire modifiche nel corso dell’anno, sia in termini quantitativi che qualitativi, sia per l’emanazione di nuova normativa che introduca nuove unità di offerta o nuove modalità di classificazione, sia per l’evidenziarsi di criticità in strutture non individuate a priori da sottoporre a controllo. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 138 di 153 Piano dei controlli per le unità di offerta socio assistenziali Rete delle Unità di Offerta Sociale: attività di vigilanza sui requisiti strutturali, tecnici, organizzativi e gestionali anno 2014 Unità d’offerta area minori e prima infanzia Le modalità ormai consolidate di controllo per la verifica della permanenza dei requisiti di esercizio vengono integrate dalle indicazioni regionali che prevedono la programmazione del controllo sul 100% delle strutture in esercizio nell’area minori su due anni. Nel 2014 si sono pertanto effettuati: • Il controllo del 100% della seguente casistica: o CPE o Segnalazione di disservizi, qualora ritenuta attendibile • Il controllo del 50.40% delle strutture in esercizio per minori, con priorità a quelle non viste nel 2013, (Nidi, Micronidi, Nidi Famiglia, Centri di Prima Infanzia, Centri di Aggregazione Giovanile, Accoglienza Minori) al fine di garantire il controllo del 100% di tutte le unità d’offerta sociali per minori nel biennio 2013-2014 Tipologi a unità d'offerta area minori u.d.o. esistent i 1/01/14 u.d.o. nuova attivazi one 2014 u.d.o. cessat e nel 2014 Totale u.d.o. al 31/12/1 4 u.d.o. esistent i controll ate u.d.o. di nuova attivazi one controll ate Soprall uoghi effettu ati su u.d.o. esistent i Soprall uoghi su segnal azione % di contro lli sull’esi stente Nido Micro nido Nido Famiglia Centro Prima Infanzia CAG Accogli enza Minori TOTALI 73 19 5 2 3 4 75 17 39 11 5 2 41 11 1 0 53.42 57.89 % di contr olli sulle nuov e attiva zioni 100 100 7 3 2 8 2 3 2 0 28.57 100 1 0 0 1 1 0 1 0 100 12 13 2 2 0 0 14 15 4 6 2 2 4 8 0 0 33.33 46.15 100 100 125 14 9 130 63 14 67 1 50,40 100 % di contr olli su segna lazion e 100 100 Nel territorio dell’ASL di Mantova sono presenti, al 31 dicembre 2014, complessivamente n°101 unità d’offerta per la prima infanzia (nidi, micro nidi, nidi famiglia, centri prima infanzia) che offrono in totale n°2334 posti. In quest’area è stata attuata un’importante attività di vigilanza (55 sopralluoghi su 53 UdO). Si è registrata l’attivazione di 10 nuovi servizi e la chiusura di 9. I centri di aggregazione giovanile (CAG), al 31 dicembre 2014, sono n°14, due più dello scorso anno, per un totale di 661 posti. La residenzialità per minori si è arricchita di una nuova Comunità Familiare e una nuova Comunità Educativa. Al 31 dicembre 2014 si registrano n°15 Comunità per minori per un totale di n°114 posti. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 139 di 153 La vigilanza in tali unità d’offerta, è stata effettuata anche con riguardo all’attuazione della Dgr. n°856 del 25/10/2013, per la verifica della presenza delle specifiche prestazioni di natura socio sanitaria previste nel Progetto d’intervento. Per i Centri Ricreativi Diurni (CRD) è stata effettuata una valutazione a parte, trattandosi di unità d’offerta temporanee il cui esercizio talvolta è anche di una sola settimana. Per questi servizi, dove la Regione non fornisce indicazioni rigide sulla loro vigilanza, si è previsto di effettuare il controllo su almeno il 15% delle attività. Tipologia unità d'offerta area minori CRD 2014 u.d.o. riapert ure 2014 u.d.o. messa in eserciz io 2014 23 78 u.d.o. trasferim enti 2014 Totale u.d.o. al 2014 u.d.o. riaperture controllat e 2 103 33 u.d.o. messa in esercizio controllat e 22 u.d.o. trasferiment i controllate % di controlli sulle riaperture % di controlli sulle messa in esercizio 2 42,31 95,65 Nel corso dell’estate 2014 hanno funzionato 103 CRD di cui 23 di nuova attivazione e 2 trasferimenti. Sono state controllate n°33 UdO, pari al 42.31% dei Crd con comunicazione di riapertura per il 2014, a fronte del previsto 15%. Il numero elevato di controlli, rispetto a quanto stabilito dalla programmazione, si può ricondurre all’esigenza di verificare i CRD che non erano stati controllati negli ultimi anni e le comunicazioni di cambi gestione e capacità ricettiva dove il sopraluogo era previsto per tutte le CPE. Sono stati controllati i due CRD con trasferimento e 22 CRD di nuova attivazione a fronte dei 23 pervenuti, in quanto per uno non è stata presentata domanda in tempo utile per programmare il sopralluogo. Come lo scorso anno, a seguito di un’intensa attività di consulenza avviata già negli anni scorsi, sono stati numerosi i GREST parrocchiali che hanno scelto di presentare CPE. Lo stesso percorso è stato attivato da società sportive che in estate incrementano l’offerta ricreativa/educativa nei confronti dei minori coinvolti dalla loro attività. Altre aree della rete delle Unità d’offerta sociali Nel 2014 era previsto di effettuare il controllo del 20% delle strutture in esercizio di altre aree, con priorità a quelle non viste nel 2013 (Centri Socio Educativi, Servizi di Formazione all’Autonomia, Comunità per Disabili, Centri Diurni Anziani, Alloggi protetti per anziani). E’ stato effettuato il controllo nel 26.92% delle UdO esistenti e il 100.00% sulle UdO di nuova attivazione. Tipologia unità d'offerta area fragilità sociali CSE SFA Comunità alloggio disabili Centro Diurno Anziani Alloggi Protetti Anziani TOTALI u.d.o. esistenti 1/01/14 u.d.o. cessat e nel 2014 Totale u.d.o. al 31/12/1 4 u.d.o. esistenti controll ate 10 5 2 u.d.o. nuov a attiva zione 2014 0 0 0 Soprallu oghi effettua ti su u.d.o. esistenti 4 0 0 Soprallu oghi su segnala zione % di controlli sull’esist ente 4 0 0 u.d.o. di nuova attivazion e controllat e 0 0 0 0 0 1 10 5 1 4 0 0 5 1 26 1 0 0 0 4 3 0 3 0 6 0 1 1 26 7 1 ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 % di controlli su segnala zione 40,00 0 0 % di controlli sulle nuove attivazi oni 0 0 0 0 75,00 0 0 0 0 40,00 100,00 0 7 0 26.92 100,00 0 Pagina 140 di 153 0 0 0 Area Disabili Fanno parte dell’Area disabili le seguenti UdO: • CSE: Centro Socio Educativo. Si conferma l’esercizio di 10 strutture, distribuite su tutti i distretti della provincia, per un totale di n°234 posti; • SFA: Servizio Formazione all’Autonomia. Sono presenti 5 servizi sul territorio della provincia per complessivi 99 progetti attivati; • COMUNITA’ ALLOGGIO DISABILI. Alla luce di una comunità chiusa durante l’anno è rimasta una sola comunità presente sul territorio per un totale di n°10 posti. Area Anziani Fanno parte dell’Area anziani le seguenti UdO: • CDA: Centro Diurno Anziani. Sul territorio sono presenti 4 servizi per un totale di n°358 posti; • APA: Alloggi Protetti per Anziani. Una nuova realtà di Alloggi è stata attivata nel 2014. Complessivamente sono presenti 48 alloggi per 73 posti. Area debito informativo La Regione Lombardia da alcuni anni ha istituito la banca dati delle UdO Sociali. Per il trimestre luglio/settembre 2014 la Regione ha confermato agli Uffici di Piano la compilazione e l’aggiornamento del flusso sociale e alle ASL il controllo dei dati e la validazione degli stessi. L’ASL ha affiancato gli Uffici di Piano, con incontri plenari e per singolo distretto, nell’assolvimento del Debito Informativo, integrando il flusso con i dati derivanti dall’attività di vigilanza. CONCLUSIONI Si è svolta un’intensa attività di consulenza per l’apertura di nuovi servizi, per i cambi di gestione, per comprendere e indirizzare la definizione di “servizi sperimentali” e per un confronto e condivisione con gli UdP sulla problematica relativa ai servizi assistenziali per minori, disabili e anziani dove la normativa regionale non è esaustiva nel fornire indicazioni chiare sui requisiti, arrivando ad una stesura di quesiti specifici da sottoporre alla Regione. Si confermano le criticità rilevate nell’attività di vigilanza, quali la non immediata presenza dei referenti dell’ente gestore, con conseguente non accessibilità immediata alle documentazioni necessarie, i tempi di attesa per l’acquisizione della documentazione richiesta nei verbali di sopralluogo sono spesso superiori a quelli stabiliti negli stessi verbali, con conseguente non rispetto dei tempi previsti per la conclusione della pratica. Buona parte dei verbali sottoscritti a conclusione dei sopralluoghi hanno evidenziato la presenza di criticità (di norma documentali e talvolta gestionali e di manutenzione della struttura), che hanno comportato una valutazione successiva del loro superamento con un ulteriore sopralluogo o con la valutazione in ufficio della documentazione relativa inviata. Nei sopralluoghi effettuati su segnalazione (presenza non adeguata di personale, erogazione di prestazioni – pasti - , orari non regolari) non è stata rilevata carenza di requisiti. Da segnalare invece che, in vigilanza routinaria, in 3 Micro nidi è stata rilevata la presenza di più utenti di quanti autorizzati (13, 11, 15 bambini a fronte dell’autorizzazione per massimo 10 utenti) e che in 2 Nidi era presente un numero di bambini superiore a quello consentito in rapporto al numero degli operatori presenti. Questo ha comportato la segnalazione di mancato mantenimento dei requisiti di esercizio agli Uffici di Piano e ai Comuni competenti per il proseguo di loro competenza (Sanzioni, sospensione dell’attività ecc.). Programmazione dell’attività di vigilanza sulle Unità d’Offerta sociale per l’anno 2015 Come lo scorso anno le consolidate modalità di controllo per la verifica della permanenza dei requisiti di esercizio vengono integrate dalle indicazioni regionali che prevedono la programmazione del controllo sul 100% delle strutture in esercizio su due anni. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 141 di 153 Nel 2015 si prevede pertanto di effettuare il controllo: 1) del 100% della seguente casistica: - Comunicazioni Preventive d’Esercizio. - Segnalazione di disservizi, qualora ritenuta attendibile. 2) del 50% delle strutture in esercizio per minori, con priorità a quelle non viste nel 2014, (Nidi, Micronidi, Nidi Famiglia, Centri di Prima Infanzia, Centri di Aggregazione Giovanile, Comunità Minori) al fine di garantire il controllo del 100% di tutte le unità d’offerta sociali per minori nel biennio. 3) del 50% delle strutture di altre aree in esercizio (Centri Socio Educativi, Servizi di Formazione all’Autonomia, Comunità per Disabili, Centri Diurni Anziani, Alloggi protetti per anziani), valore incrementato rispetto al 20% previsto per il 2014 a seguito di DGR 2989/2014. 4) del 15% dei Centri Ricreativi Diurni per Minori in esercizio. 5) della appropriatezza del 15% delle Misure di cui alla DGR 2942 del 19.12.2014 nelle Comunità Educative Minori. Composizione dell’Equipe del Servizio Accreditamento e controllo socio sanitario e socio assistenziale addetta al controllo: - Assistente Sociale; - Tecnico della Prevenzione; - Medico igienista del Servizio o Medico igienista del Dipartimento di Prevenzione Medica, presente in tutti i sopralluoghi previsti al precedente punto 1 e solo in caso di necessità specifiche negli altri controlli; - Educatore per il punto 5. Obiettivi specifici - completamento dell’attuazione del Protocollo operativo di procedure e responsabilità reciproche ASL/Comuni/Uffici di Piano; - a seguito della presa d’atto del suddetto Protocollo e della nomina dei referenti, possibilità di partecipazione degli stessi nei sopralluoghi per la verifica della presenza dei requisiti di esercizio di unità d’offerta di nuova attivazione; - possibilità di visite di vigilanza collegiali ASL/Comuni/Uffici di Piano nelle unità d’offerta in concomitanza con i sopralluoghi per la verifica dei requisiti per l’accreditamento degli stessi effettuati da Comuni/Uffici di Piano; - prosecuzione dell’attività di consulenza; - implementazione del controllo trimestrale del flusso relativo all’Anagrafica Regionale UDO Sociali in collaborazione con Comuni e ufficio di Piano per la validazione dei dati inviati. Il presente Piano dei Controlli delle unità d’offerta sociali verrà attuato in costante collaborazione con i Comuni, o in caso di gestione associata, con gli Uffici di Piano, in quanto titolari della messa in esercizio delle unità d’offerta sociali e del loro accreditamento. Sperimentazioni ex DGR n. 3239/2012 – Relazione attività svolta Anno 2014 L’ambito d’intervento riferito alle sperimentazioni ha riguardato il monitoraggio di 9 progetti, con data di avvio diversificata, di cui n. 2 per l’area disabili, n. 4 per l’area delle dipendenze, n. 1 per l’area anziani sub acuti e n. 2 per l’area dei Consultori, come risulta dalla tabella seguente. Ad eccezione dei progetti “gioco d’azzardo e strada facendo” i restanti cinque progetti proseguono la sperimentazione fino al 15/03/2015 (dgr. 2022/2014 e Decreto Direzione Generale Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato n. 6544 del 08/07/2014). ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 142 di 153 Area Disabili Disabili Dipendenze Dipendenze Dipendenze Dipendenze Anziani Consultori Consultori Titolo progetto Centro Diurno”il gioco” Volare si può Il filo degli aquiloni Under 21 Il gioco d’azzardo Strada facendo Sub acuti Famiglie collaboranti in rete Progetto sperimentale per l’estensione presso il Consultorio familiare delle funzioni di ascolto e supporto psico-socio-educativo alle famiglia Ente Gestore Fior di Loto Archè Fondazione Exodus ARCA Ethica Porta Aperta RSA Serini UCIPEM ASL di Mantova Data avvio progetto 1/10/2012 19/09/2012 03/08/2012 13/08/2012 29/08/2012 17/12/2012 06/03/2013 20/08/2012 07/08/2012 L’attività di monitoraggio dei progetti sperimentali approvati ai sensi della DGR n°3239/2012 ha comportato incontri con gli Enti Gestori, incontri tra i componenti della cabina di regia dell’ASL di Mantova, sopralluoghi presso le sedi di attività, controllo dei FASAS, compilazione di schede di rendicontazione di attività, di costo di gestione e produzione di relazioni. Attività ANNO 2013 AREA Dipendenze Disabili Sub-acuti Consultori Totale PROGETTI 4 2 1 2 9 INCONTRI 34 10 4 10 58 Sopralluoghi 16 2 7 5 30 FASAS 46 31 62 41 180 INCONTRI 11 2 0 4 17 Sopralluoghi 0 0 3 0 3 FASAS 33 14 54 19 120 Attività gennaio 2014 novembre 2014 AREA Dipendenze Disabili Sub-acuti Consultori Totale PROGETTI 2 2 1 2 7 Nell’anno 2014 non è stato necessario effettuare sopralluoghi presso le sedi di sperimentazione per l’area disabili e dipendenze in quanto verificate ampiamente nell’anno 2013, anno di implementazione delle stesse. Il controllo dei FASAS per l’area disabili e dipendenze è avvenuto durante gli incontri con i componenti della cabina di regia e gli Enti Gestori. Il monitoraggio dei due progetti dell’area dipendenze ha richiesto n. 11 incontri e l’esame di n. 33 FASAS. Per l’area disabili si sono effettuati n. 2 incontri ed esaminati n. 14 FASAS (pari al 15% dei soggetti presi incarico). Diversa la situazione per la sperimentazione sub acuti. Sono stati effettuati n. 3 sopralluoghi presso la Rsa Serini di Sabbioneta per la visione dei FASAS, degli ospiti ricoverati e per la verifica degli standard gestionali previsti dalla sperimentazione stessa. Come nel secondo semestre 2013, nell’anno 2014 si è scelto di limitare il controllo al 15% dei FASAS degli ospiti ricoverati (n. 54 FASAS), in considerazione dell’andamento positivo dei controlli. Per quanto riguarda la sperimentazione dei Consultori familiari, si è provveduto alla verifica delle attività svolte e rendicontate, mediante controllo documentale e dei FaSAS, nel mese di giugno, all’approssimarsi della conclusione prevista dalla dgr. 499/2013. In seguito all’emanazione della dgr. 2022/2014 che ha previsto la prosecuzione delle sperimentazioni fino al marzo 2015, si è provveduto ad un incontro della cabina di regia con i referenti delle progettazioni in essere per la ridefinizione degli interventi anche alla luce degli esiti ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 143 di 153 delle fasi sperimentali precedenti. I verbali dei singoli incontri, che dettagliano esiti dei controlli e accordi operativi, sono agli atti dell’Asl e dei Gestori. Le sperimentazioni in atto hanno confermato l’ampliamento del target di utenza a fasce di età non tradizionalmente afferenti al Consultorio, in particolare disabili, anziani e adulti affetti da gravi patologie; in generale la richiesta è stata di supporto psicologico e di orientamento nei servizi della rete. Si è evidenziato un limitato accesso diretto dell’utenza, nonostante l’ampliamento degli orari di apertura; nella maggior parte dei casi le persone accedono tramite altri attori della rete ( Servizi sociali territoriali, parrocchie, Volontariato ecc.). Alla sperimentazione ASL – Consultorio di Goito - nel 2014 è stata attribuita l’attività connessa al “ progetto autismo” sul quale sono state di conseguenza dirottate la maggior parte delle risorse. Un elemento di criticità è stato rappresentato dalla discontinuità dei tempi della sperimentazione che ha comportato l’alternarsi continuo di annunciata chiusura della sperimentazione (con conseguenti azioni di congedo da utenti e collaboratori della rete territoriale) e successivo ripristino delle attività in seguito ai provvedimenti di proroga; tale realtà ha comportato un notevole dispendio di tempo e risorse umane e strumentali assegnate alla sperimentazione per relazioni di conclusione dei percorsi promossi e successive azioni di riproposta di iniziative e attività. Un elemento positivo è stato costituito dalla attività della cabina di regia, quale contesto nel quale ribadire i requisiti di appropriatezza nella corretta tenuta dei FaSAS e generalmente della documentazione di progetto. Applicazione della DGR n. 856/2013 - Attività di controllo anno 2014 La DGR 856 del 25.10.2013 “Interventi a sostegno della famiglia e dei suoi componenti fragili ai sensi della DGR 116/2013: primo provvedimento attuativo” all’Allegato C ha individuato i requisiti minimi sperimentali per l’accesso alle misure prevista dalla delibera stessa (requisiti soggettivi del legale Rappresentante e dell’Ente gestore e requisiti specifici per le singole misure), demandando alle ASL l’attività di vigilanza sul possesso/mantenimento dei requisiti, e di controllo sull’appropriatezza delle prestazioni erogate, secondo specifiche modalità individuate nello stesso allegato. Misure RSA Aperta e Residenzialità Leggera Il Servizio Accreditamento e Controllo, dopo aver acquisito dai competenti Servizi ASSI l’elenco degli enti gestori coinvolti nell’erogazione delle prestazioni di cui alla DGR856/13 ha effettuato una valutazione preliminare sulla documentazione agli atti (tutti gli enti candidati erano già gestori di UdO socio sanitaria) della presenza dei requisiti strutturali e tecnologici. Il competente Servizio ASSI ha proceduto alla comunicazione periodica al Servizio Vigilanza delle Misure attivate con copia dei flussi di rendicontazione delle prestazioni relative. La verifica di appropriatezza assistenziale era prevista per il 20% dei soggetti beneficiari, ad eccezione della misura “Comunità minori” in cui il controllo di appropriatezza era previsto nel 100% dei minori beneficiari. Le verifiche sono state effettuate con i dati delle prestazioni al 31.10.2014: a tale data erano state attivate n. 35 Misura 4 RSA Aperta e n. 9 Misura 2 Residenzialità Leggera. In merito alla Misura 2 “Residenzialità Leggera” il Servizio Vigilanza ha effettuato la verifica di tutti gli ospiti accolti, verificando la congruenza tra la documentazione sociosanitaria, i bisogni emersi dalla valutazione ASL, le azioni predisposte nel PAI e quelle effettivamente eseguite da parte di figure professionali appropriate. Sono state coinvolte n. 3 strutture, tutte Alloggi Protetti per Anziani (APA) regolarmente autorizzati all’esercizio. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 144 di 153 Le tipologie di ospiti interessati sono sostanzialmente sovrapponibili nelle 3 strutture, in quanto la tipologia APA già orienta per ospiti con un parziale grado di autosufficienza. Le patologie sono riferibili prevalentemente a problematiche motorie ed a deterioramento cognitivo di grado moderato. La Misura è stata utilizzata per integrare con prestazioni socio sanitarie quanto già offerto come APA quale supervisione igiene, pasti ecc., con la fornitura di prestazioni di Infermiere, Fisioterapia, Animazione, OSS. I tempi, le procedure di attivazione, la realizzazione del PAI è avvenuta nel rispetto di quanto previsto dal Progetto e le prestazioni sono state erogate con personale qualificato. In merito alla Misura 4 “RSA Aperta” il Servizio Vigilanza ha effettuato la verifica di n. 11 ospiti accolti con Misura RSA Aperta (pari al 31% delle Misure assegnate), valutando la documentazione sociosanitaria presente in struttura, verificando che la realizzazione del PAI (presa in carico della persona e della sua famiglia) fosse avvenuta nel rispetto dei contenuti previsti dal Progetto Individualizzato redatto dall’ASL e che la risposta ai bisogni fosse stata appropriata ed erogata nei tempi previsti dalla normativa. Sono state controllate complessivamente 406 prestazioni erogate, di cui l’83% sono risultate congrue con quanto richiesto. Nel 27% dei FASAS esaminati si è riscontrata la NON congruenza tra pianificazione ed interventi effettuati. Tutte le prestazioni sono state erogate da personale con idonea qualifica. Si è inoltre verificato che l’assegnazione delle figure professionali alla Misura non compromettessero gli standard assistenziali delle altre UdO a contratto. Premesso che tutti gli erogatori erano già a contratto per altre UdO socio sanitarie, il controllo sulle autocertificazioni relative al legale rappresentante e agli enti gestori è stato effettuato nell’ambito dei controlli sulle UdO specifiche. Copia dell’esito dei controlli è stata inviata agli uffici preposti per i provvedimenti di competenza di cui all’Allegato 4 della DGR 1185/13 punto 1.6.B.6. Misura 6 :” Comunità per minori “ L’attività di vigilanza per il controllo di appropriatezza delle prestazioni socio-sanitarie in merito alla Misura 6 :” Comunità per minori” come da DGR n°856 del 25/10/2013 e circolare applicativa ha riguardato n°27 minori residenti nei Comuni della Provincia di Mantova ospitati nelle sette comunità per minori ubicate nel territorio mantovano. Nel mese di novembre 2014 sono stati effettuati n°6 sopralluoghi e valutati n°17 FASAS. Per ulteriori n°10 FASAS si è visionata la documentazione cartacea acquisita dal Responsabile del Distretto di Mantova per la rendicontazione di competenza. Il controllo ha comportato la valutazione della documentazione contenuta nei FASAS relativamente alla presenza del Decreto dell’Autorità Giudiziaria, presenza del Progetto Quadro redatto dal Servizio Tutela Minori dell’ambito distrettuale di riferimento, presenza del Piano Educativo steso dall’èquipe educativa della comunità ospitante il minore, conformità della tipologia di prestazioni socio-sanitarie rispetto a quanto indicato nel Progetto Quadro e presenza della certificazione, a firma dell’Ente Gestore, delle avvenute prestazioni. Dall’esame dei 27 FASAS si evidenziato quanto segue. • Presenza di n°27 Decreti dell’Autorità Giudiziaria sul totale di n°27 minori. • Presenza di n°25 Progetti Quadro sul totale di n°27 minori. Il Progetto Quadro contiene e descrive i motivi dell’inserimento del minore presso la comunità, gli obiettivi generali del progetto di aiuto-controllo, gli obiettivi educativi del lavoro da svolgersi presso la comunità, i modi, i luoghi ed i tempi di ascolto del minore con l’indicazione di colloqui tra l’assistente sociale di riferimento ed il minore, tra l’assistente sociale e gli educatori della comunità, incontri con lo psicologo presso i Consultori Familiari dell’ASL di Mantova e/o con gli operatori del servizio di neuropsichiatria infantile (UOMPIA) per valutazioni ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 145 di 153 neuropsichiatriche e/o sostegni psicologici o psicoterapeutici, obiettivi di lavoro con la famiglia di origine con declinazione di tempi e modalità di sostegno psicologico, lavoro di rete con altre Agenzie formali ed informali, attività di monitoraggio e verifiche. • Presenza di n°27 Piani Educativi sul totale di n°27 minori. Il Piano Educativo, elaborato dagli operatori della comunità, prevede obiettivi pedagogici generali e contestualizzati in ambito comunitario, scolastico e/o occupazionale, attività individuali, in piccolo gruppo e/o in gruppo allargato, luoghi di svolgimento delle attività, modalità e tempi di intervento, scuola frequentata, incontri con la famiglia, con la scuola, con l’Amministrazione Comunale di competenza,attività interna allo staff di operatori e verifiche con i servizi sociali e durata del Piano. Tutti i 27 minori sono seguiti e monitorati periodicamente dall’assistente sociale del Servizio Tutela Minori del territorio di competenza. Il sostegno educativo viene garantito a tutti i 27 minori da parte del personale educativo come da standard della comunità. N°19 minori vengono accompagnati dagli operatori della comunità presso i servizi socio-sanitari per gli interventi come descritti nei Progetti Quadro. Per n°22 minori viene effettuato un sostegno psicologico presso i Consultori Familiari distrettuali (n°7) o presso il servizio di neuropsichiatria infantile dell’Azienda Ospedaliera di Mantova (n°10). N°5 minori sono seguiti in Comunità dallo psicologo consulente della Comunità. Le certificazioni, a firma dell’Ente Gestore, attestante la tipologia e la frequenza delle avvenute prestazioni socio-sanitarie sono presenti all’interno dei FASAS per n°23 minori sui 27 verificati. Applicazione della DGR n. 2942/2014 - Attività di controllo anno 2015 La DGR 2942 del 19.12.2014 “Interventi a sostegno della famiglia e dei suoi componenti fragili ai sensi della DGR 116/2013: secondo provvedimento attuativo” ha confermato le misure attivate dalla DGR 856/2013, introducendo azioni migliorative a supposto delle persone fragili, proseguendo il percorso delineato dalla DGR 116/2013. Nell’Allegato B ha individuato, integrando precedenti requisiti, i requisiti minimi sperimentali per l’accesso alle misure prevista dalla delibera stessa (requisiti soggettivi del legale Rappresentante e dell’Ente gestore e requisiti specifici per le singole misure), demandando alle ASL l’attività di vigilanza sul possesso/mantenimento dei requisiti, e di controllo sull’appropriatezza delle prestazioni erogate, secondo le modalità in uso per le unità di offerta sociosanitarie nell’ambito dell’attività programmata con il piano annuale di vigilanza. Il Servizio Accreditamento e Controllo acquisirà dai competenti Servizi ASSI l’elenco dei nuovi enti gestori coinvolti nell’erogazione delle prestazioni e su questi effettuerà una valutazione preliminare, sulla documentazione agli atti o se necessario con sopralluoghi in sede, della presenza dei requisiti strutturali e tecnologici. La verifica dei requisiti soggettivi del soggetto gestore sarà verificata in sede di sottoscrizione del contratto. Così come previsto dalla DGR 2989/2014 All. C, B.6., sarà effettuato il controllo nel 50% delle unità di offerta coinvolte nelle misure, e su queste sarà effettuato il controllo di appropriatezza del 15% delle misure attivate. Dell’esito di tali controlli sarà data immediata comunicazione agli uffici preposti per i provvedimenti di competenza. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 146 di 153 Controllo sui Flussi Informativi Area Socio Sanitaria Nel corso del 2014, come consuetudine, sono stati effettuati sui Flussi Informativi socio sanitari i controlli e le rielaborazioni indispensabili per la corretta e tempestiva produzione delle informazioni obbligatorie per la soddisfazione del debito informativo regionale, nelle sue varie forme e specificità. Nel 2014 è stata riservata la consueta particolare attenzione ai seguenti aspetti: • tempestività di rilevazione dei flussi sociosanitari; • analisi della qualità della rilevazione dei flussi socio-sanitari; • coerenza dei flussi di attività con quelli di rendicontazione economica e con i flussi ministeriali; • feed-back con gli enti erogatori per migliorare la qualità del dato. Nel rispetto di quanto previsto dalla Circolare n. 2 del 31/01/2014 della Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e volontariato, nel 2014 è stato inoltre consolidato il passaggio al sistema di acquisizione SMAF per tutti i flussi, peraltro inserito negli obiettivi regionali D.G.R. 1845 del 16/05/2014 – obiettivo 8 - “Allineamento della rilevazione trimestrale dei flussi informativi di cui alla 2 /2014 attraverso il sistema di acquisizione dello SMAF”. FLUSSI PIATTAFORMA SMAF CDI 100% CDI a contratto MISURA B1 MISURA B2_Flusso semestrale MISURA 2 RESIDENZIALITA' LEGGERA MISURA 3 DISABILITA' MINORI MISURA 4 RSA/RSD APERTA MISURA 5 GAP MISURA 6 COMUNTA' PER MINORI RETE SPERIMENTAZIONE DGR 856 FE FLUSSO ECONOMICO SDOFAM SIDI 100% SIDI a contratto SOSIA UDO RETE UDO CONS AMB RIAFAM 1°mese SIAD 2°mese 3°mese SS1_ unico invio SS2_ unico invio SCHEDE STRUTTURA SS4_ unico invio SS3_ unico invio INVII 1_TRIMESTRE 2014 OK OK OK OK OK OK OK OK OK INVII 2_TRIMESTRE 2014 OK OK 3_INVII _TRIMESTRE 2014 OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK FE – FLUSSO ECONOMICO L’importanza di un corretto flusso economico, risulta strumento essenziale per il processo di governance delle risorse. Nel corso del 2014 è stata posta particolare attenzione alla coerenza dei flussi informativi sociosanitari verificando, attraverso specifica reportistica trimestrale, la coerenza tra i dati di attività che costituiscono il debito informativo (Sdo, Ria, Hospice, Cdi, Sosia, Sidi) e i flussi economici allegati alla ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 147 di 153 fatturazione e alla rendicontazione FE – flusso dati analitici di rendicontazione economica delle prestazioni erogate all'interno delle u.d.o. Anche in questo caso nel 2014 è stato consolidato l’invio del flusso sulla piattaforma SMAF, attività che ha richiesto un notevole impegno da parte del personale ASL incaricato. Gli esiti restituiti dalla piattaforma SMAF nel 2014 sono descritti nel sottostante prospetto e rispecchiano la qualità del dato elaborato e trasmesso. Riepilogo errori flusso prestazioni FE1 totale record primo trimestre 7561 secondo trimestre 7643 terzo trimestre 7480 – ANNO 2014 n. errori gravi 3 50 20 Viste le criticità riscontrare nella compilazione del flusso FE nel 2013, anche per effetto delle modifiche avvenute nell’anno, e a seguito di attuazioni di nuove DGR, l’ASL di Mantova ha predisposto un proprio applicativo per la gestione del flusso al fine di rielaborare correttamente i dati economici che costituiscono parte fondamentale del Bilancio Assi e per consentire controlli rapidi dei dati agevolando il processo di trasmissione dei dati alla Regione. Nel 2014 è stata data la possibilità alle ASL di accedere al Sistema DWH al fine di esercitare ulteriori controlli sulla rete delle unità offerta socio sanitarie riguardo alle risorse economiche; tale accesso consente all’ ASL di monitorare anche l’andamento dei costi legati alla mobilità passiva, verificandone altresì la correttezza dell’imputazione. FLUSSI MISURE 856/2013 Dato l’investimento regionale 2014 per l’attuazione delle misure innovative, la circolare regionale n° 2 del 31/01/2014 ha di fatto stabilito l’avvio contemporaneo di otto ulteriori flussi la cui tempestiva attivazione necessitava sin da subito di applicativi gestionali ad hoc, coerenti con i tracciati di riferimento, per soddisfare il debito regionale e per consentire lo scambio efficace ed affidabile di informazioni tra gli attori di processo sul territorio provinciale. Gli applicativi specifici sono stati puntualmente progettati ed abilitati sulla piattaforma aziendale intranet “MAIA”, con potenzialità extranet, affinché gli operatori non ASL a vario titolo coinvolti, (UDO, Ambiti) potessero caricare i dati di riferimento. Una volta caricati i dati è possibile creare direttamente dalla piattaforma il flusso in formato “txt” affinché possa essere trasmesso a Regione Lombardia attraverso piattaforma SMAF. Questo processo è risultato molto impegnativo nella formazione degli applicativi, nel nell’emissione dei dati, nelle operazioni di controllo e liquidazione, tenuto anche conto del rispetto della tempistica che coincideva con molte altre scadenze regionali inerenti i flussi sociosanitari e considerato che l’alimentazione di alcuni nuovi flussi riguardanti le misure innovative restava di competenza di Enti diversi dall’ASL. Nel corso del 2014 tutti i nuovi flussi ex Circolare 2/2014 sono stati puntualmente soddisfatti. Di seguito un sintetico estratto dei diversi applicativi attivati. Flusso informativo per la rilevazione del set informativo della misura della rete attuazione DGR 116: flusso implementato e aggiornato da operatori ASL del Dipartimento ASSI e riguarda i dati relativi agli enti gestori, unità operative che erogano le misure. Flusso informativo delibera 740 misura B1: Anche questo flusso è gestito a livello centrale da operatori ASL e le informazioni ivi contenute sono trasferite dalla modulistica compilata dall’utente che ha inoltrato la domanda e nel Pai compilato dai CeAD. Flusso informativo per la rilevazione del set informativo della misura RSA RSD aperta MISURA 4-: la gestione dei dati legati all’anagrafica (Piano Individuale di assistenza PIA e PAI) è assicurato a livello di ASL, mentre le prestazioni vengono inserite dagli enti gestori che attraverso password possono accedere alla piattaforma intranet Asl “MAIA”. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 148 di 153 Flusso informativo per la rilevazione del set informativo della misura di residenzialità leggera MISURA 2. Flusso informativo per la rilevazione del set informativo della misura per minori con gravissime disabilità MISURA 3. In entrambi i casi la modalità è quella già descritta per la misura 4, ad eccezione del fatto che il caricamento dei dati nell’applicativo è di competenza esclusiva della ASL sulla base dei dati comunicati dalle strutture interessate. Flusso informativo D.G.R. N. 856 2013 Misura 6 “comunità per minori”. Flusso informativo delibera 740 misura B2 – Flusso semestrale (30 luglio – 30 gennaio) Gli applicativi su Maia vengono alimentati dagli Uffici di Piano il cui addestramento è strato predisposto dalla ASL attraverso specifici incontri. Flusso informativo D.G.R. N. 856 2013 Misura 5 “presa in carico ambulatoriale per le persone affette da GAP” Gli applicativi e le trasmissioni dei flussi sono a gestione esclusiva dei Ser.T. SCHEDA STRUTTURA Nel 2014 è stata ampliata in versione aggiornata SCHEDA STRUTTURA, strumento utile alla conoscenza delle unità d’offerta regionali. E’ stata applicata trasversalmente a tutte le unità di offerta abilitate a servizi per anziani RSA (con doppio canale anche su Web) e CDI, strutture per disabili RSD, CDD, CSS, Hospice, strutture di riabilitazione, comunità per tossicodipendenti, Sert, consultori e servizi per assistenza domiciliare, con notevole investimento di tempo sia da parte degli Enti gestori sia dell’ASL, per garantire la corretta compilazione dei dati ed il rispetto della tempistica. La verifica delle schede è stata curata dagli operatori che si occupano dei flussi in collaborazione con gli operatori della vigilanza; tale approccio sinergico ha agevolato le operazioni di controllo e nel contempo ha garantito maggiore affidabilità dei dati. Sono state riscontrate criticità nella compilazione da parte degli enti gestori sia a causa della diversa tipologia di servizi da inserire a fronte di un modello unico disponibile sia in ordine alla coincidenza con molte altre scadenze programmate. GESTIONALE AFAM - ANAGRAFE REGIONALE DELLE STRUTTURE SOCIO SANITARIE Nel 2014 è stata completata l’implementazione e la gestione in AFAM dei dati sulle unità offerta relative alle comunità per tossicodipendenti, SERT e Consultori, garantendo il puntuale aggiornamento delle unità già inserite, RSA, CDI, RSD,CDD, CSS, Hospice e ADI. Il rispetto delle modalità e della tempistica previste dalle indicazioni regionali è stato possibile grazie ad un' efficace sinergia tra uffici di vigilanza e referente AFAM. CONTROLLO SUI FLUSSI INFORMATIVI AREA SOCIO SANITARIA ANNO 2015 Nel corso del 2015 continueranno ad essere effettuati sui Flussi Informativi socio sanitari i controlli necessari per una corretta e tempestiva produzione delle informazioni obbligatorie per la soddisfazione del debito informativo regionale, nelle sue varie forme e specificità. I controlli sono stati prevalentemente focalizzati sui seguenti aspetti. Tempestività di rilevazione dei flussi sociosanitari: monitoraggio del rispetto delle scadenze per la trasmissione dei dati da parte di ciascun Erogatore e controllo sul rispetto dei tempi di invio previsti dalla Regione. monitoraggio invii tramite piattaforma SMAF nella totalità dei flussi informativi socio sanitari; Analisi della qualità della rilevazione dei flussi socio-sanitari : supporto tecnico-informativo a tutti gli Erogatori privati accreditati, ai consultori e ai SERT pubblici per la corretta compilazione del flusso secondo le indicazioni regionali; monitoraggio dei flussi in arrivo dagli Erogatori per la verifica di: - completezza (inserimento di tutti i dati richiesti) ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 149 di 153 - correttezza dei dati inseriti - coerenza dei dati inseriti comunicazione agli Erogatori medesimi dei record errati o incompleti e degli errori; costante feed-back con gli Erogatori sugli errori rilevati dalla Regione sul flusso e sugli aggiornamenti dei controlli che progressivamente la Regione attua; verifica circa l’effettiva correzione degli errori rilevati sia dai referenti Asl che dalla Regione; coerenza dei dati trasmessi con i flussi socio-sanitari: coerenza tra i dati di attività che costituiscono il debito informativo e i flussi economici allegati alla fatturazione e alla rendicontazione economica FE1. Per consentire alla D.G. Famiglia di incrementare il volume e la qualità dei dati validi ai fini dell’invio dei flussi oggetto del debito informativo ministeriale, nel 2015 ASL Mantova manterrà, quale obiettivo primario, la massima attenzione nella gestione dei processi di analisi della qualità dei dati e nella correzione degli errori rilevati dallo SMAF con riferimento alla tempistica prevista nei diversi flussi per tutti quelli in essere e per quelli che verranno attivati. Si manterrà l’organizzazione delle attività utilizzata nel 2015, visti gli ottimi risultati raggiunti. Inoltre. per meglio rispondere al debito informativo ministeriale collegato all’assistenza domiciliare integrata sarà inserito un flusso riferito alla produzione dell’ADI (FE) acquisito con sistema SMAF. Sarà pertanto cura dell’ASL integrare l’applicativo ASL al fine di recepire i flussi FE degli erogatori ADI, il relativo controllo e l’invio su SMAF. Sarà implementato anche il sistema dei controlli dei flussi di rilevazione relativi alle misure innovative, adeguandoli alle nuove esigenze informative che si sono evidenziate nel corso del 2014. Nel corso del 2015 proseguirà l’implementazione dell’applicativo AFAM che nel corso dell’anno andrà a sostituire progressivamente il flusso trimestrale della rete, completandolo attraverso l’inserimento dei dati riguardanti le strutture di riabilitazione e cure intermedie, così come riordinato dalla DGR 1185/2013. Sarà garantito al contempo il puntuale aggiornamento delle unità offerta già inserite. Sempre nel 2015 l’applicativo AFAM acquisirà anche i dati dell’unità offerta sociali, accentrando, di fatto, presso la ASL il puntuale e completo aggiornamento delle strutture sociali e socio sanitarie su piattaforma unica. Con questa operazione Regione Lombardia intende ottimizzare il processo di alimentazione diretta dei dati AFAM all’interno del DWH della D.G. Famiglia al fine della valorizzazione reportistica accessibile alle ASL, di analisi dei volumi, delle caratteristiche e delle dinamiche della rete d’offerta. Nella D.G.R. 2989 del 23/12/2014 è prevista l’implementazione degli strumenti e flussi di dati necessari al monitoraggio e allo sviluppo di sistemi di conoscenza e di supporto della programmazione sociale locale, in continuità con l’attività di supporto e accompagnamento agli ambiti zonali e in un ottica di integrazione tra le politiche sociosanitarie e sociali. Pertanto sarà compito della ASL mettere in atto un sistema che supporti il processo di attuazione del sistema informativo legato alla programmazione dei piani di zona. Nel 2015 verrà avviato un percorso di revisione delle modalità di acquisizione delle prestazioni delle RSA introducendo il concetto di sistema di vendor rating e di indicatori di fabbisogno con lo scopo di incentivare un incremento della qualità dei servizi offerti, valorizzare dei comportamenti virtuosi e disincentivare quelli inappropriati. La valorizzazione degli indicatori su cui si baserà in parte il sistema di vendor rating sarà determinata dai dati di scheda struttura anno 2014 che porterà al calcolo del budget definitivo sulla base degli esiti della prima applicazione del nuovo contratto. Pertanto sulla base dell’esperienza precedente e dell’importanza della correttezza ed dell’esattezza dei dati contenuti in scheda struttura, sarà impegno della ASL porre ulteriore attenzione al controllo degli stessi. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 150 di 153 Attività di Vigilanza e Controllo ai sensi degli articoli 23 e 25 del Codice Civile sulle persone giuridiche di diritto privato Come previsto dall’art. 4, comma 9, della L.R. 33/2009, dall’art. 14, comma 1, lett. B) della L.R. 3/2008 ed in conformità a quanto previsto dall’art. 4, c. 33, l.r. 1/2000 e s.m.i., le ASL devono assicurare l’esercizio della vigilanza e controllo di cui agli articoli 23 e 25 del Codice Civile sulle persone giuridiche di diritto privato che operano in ambito socio-sanitario, socio-assistenziale e sanitario. Le Province esercitano le funzioni amministrative di vigilanza e controllo previste dagli articoli 23 e 25 del Codice Civile sulle persone giuridiche di diritto privato che operano in tutti gli altri ambiti. L’attività di vigilanza e controllo sull’amministrazione delle persone giuridiche, da esercitarsi nel rispetto dei principi di imparzialità e omogeneità, opera nei confronti di associazioni, fondazioni e altre istituzioni di carattere privato che esauriscono le loro finalità nell’ambito della sola Regione Lombardia ed è finalizzata soprattutto ad accertare il corretto insediamento e funzionamento dell’organo amministrativo, l’esistenza della documentazione contabile e di bilancio secondo le norme statutarie e di legge, il perseguimento del fine istituzionale nonché verificare l’inesistenza di eventuali depauperamenti o distrazioni patrimoniali. L’attività di controllo si estende anche all’adozione di provvedimenti che vanno ad incidere in modo diretto sugli atti (provvedimenti di sospensione e annullamento) o sull’assetto dell’ente vigilato (scioglimento degli organi, nomina del commissario straordinario) così come previsto dall’art. 25 C.C. La Commissione di cui alla deliberazione n. 282 del 19/07/2011 è lo strumento tecnico di cui questa ASL si è dotata per le suddette funzioni di vigilanza , al suo interno è garantita la presenza di adeguata competenza giuridica e amministrativa-contabile. Dall’analisi dei dati presenti nell’anagrafica delle persone giuridiche di diritto privato presenti sul territorio provinciale di Mantova, trasmesso dalla Regione nel febbraio 2014, risulta che nell’ASL di Mantova operano n. 45 Associazioni/Fondazioni soggette al controllo ASL (ovvero esplicanti attività nell’ambito sanitario, socio sanitario e socio assistenziale), di cui 41 afferenti all’Area tematica “Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato” e 4 afferenti all’Area tematica “Salute”. Le Fondazioni afferenti all’area “Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato” sono per il 60% Enti Gestori di unità d’offerta socio sanitaria e nello specifico RSA accreditate ed a contratto con l’ASL di Mantova, mentre quelle afferenti all’area “Salute” sono per il 50% Fondazioni di partecipazione a sperimentazioni gestionali di presidi ospedalieri. Attività svolta anno 2014 Nell’anno 2014 la Commissione ha effettuato controlli amministrativi con ispezioni presso le sedi di cinque Fondazioni. Il campionamento è stato effettuato considerando sia l’attività svolta dal soggetto che un’equa distribuzione sul territorio provinciale. Le verifiche sono state effettuate nei confronti di due soggetti che svolgono attività socio sanitaria, un soggetto che svolge attività sanitaria, un soggetto la cui operatività risultava dubbia o di difficile identificazione, ed un soggetto che svolge preminentemente attività di erogazione contributi/finanziamenti. Dei cinque controlli effettuati quattro si sono conclusi senza rilievi di irregolarità; in uno di questi la Commissione ha inoltre fornito indicazioni al soggetto verificato relative al rispetto della periodicità di convocazione del CdA e al monitoraggio sul perseguimento dell’equilibrio economico; in un altro caso (Fondazione il cui principale oggetto sociale è finalizzato a sostenere e valorizzare una struttura ospedaliera) l’esito positivo della verifica è seguito ad una richiesta di integrazione documentale relativa alle delibere di approvazione dei bilanci d’esercizio 2011, 2012 e 2013, ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 151 di 153 nonché gestionale relativa a precisazioni sulle modalità di contabilizzazione delle elargizioni dei contributi. Nel caso di una Fondazione verificata l’Organo di controllo ha valutato positivamente il fatto che la stessa abbia recentemente richiesto una modifica dello Statuto sociale, atta a renderlo maggiormente adeguato alla mutata realtà sociale ed idoneo a consentire all’Ente di ampliare la propria attività anche in ambito socio assistenziale e socio sanitario. Ad avvenuta approvazione della modifica statutaria, la Fondazione sarà tenuta ad informare la Commissione circa le nuove attività sociali poste in essere. In seguito ad indicazione dei competenti Uffici Regionali si è inoltre provveduto a segnalare ad una Società di Mutuo Soccorso (di cui alla legge n. 3818 del 1886) operante sul territorio provinciale, la necessità di iscrizione nella sezione delle imprese sociali presso il registro delle imprese, secondo quanto stabilito dall’art. 23 del D.L. 179/2012, convertito con legge n. 221/2012. La citata iscrizione è atto preliminare affinché la Commissione possa operare i conseguenti adempimenti nei confronti di Regione Lombardia (richiesta di cancellazione del citato ente morale dal Registro Regionale delle P.G.P.). Ad oggi l’Organo di controllo è riuscito solo ad informare i consulenti dell’ente dei citati adempimenti da effettuare presso la Camera di Commercio competente. Si è in attesa di comunicazione da parte dell’Ente degli adempimenti effettuati. È proseguito il monitoraggio di alcune situazioni “critiche” relative a due Fondazioni le cui verifiche erano iniziate nel 2012 e nel 2013 e che risultano, per diversi motivi, ancora in itinere. Per una Fondazione, nella verifica della quale nel 2013 si era rilevata l’assenza del Consiglio di Amministrazione, decaduto da alcuni anni e non rinnovato, l’intervento ed i solleciti della Commissione hanno portato l’Ente a ricostituire l’organo di amministrazione. Si è reso poi necessario sollecitare il nuovo organo di amministrazione ad effettuare le conseguenti registrazioni presso la CCIAA territorialmente competente, a ricostruire la contabilità relativa al pregresso periodo di inattività e a ripristinare nel più breve tempo possibile le condizioni ordinarie di funzionamento. La Commissione si è riservata di effettuare ulteriori verifiche rispetto a tali adempimenti. Per quanto attiene un’altra Fondazione, già verificata nel 2012, la Commissione ha richiesto di monitorare e relazionare, entro la fine dell’anno, lo stato di adempimento di quanto previsto nel contratto di locazione stipulato con una associazione culturale di parte di un immobile di proprietà dell’Ente (riqualificazione e valorizzazione dell’immobile). La Fondazione ha inviato nel mese di marzo una prima comunicazione nella quale ha relazionato sullo stato di avanzamento dei lavori, assicurando il costante monitoraggio degli stessi. Si è in attesa della relazione finale. La stessa Fondazione ha comunicato l’avvenuta modifica di un articolo dello Statuto Sociale che, riportato alla sua originaria previsione, stabilisce che i membri del Consiglio di Amministrazione di nomina comunale tornino ad essere 3 (su 5 componenti totali) a discapito di una nomina che era stata traslata, con precedente modifica statutaria, sull’Organismo di Partecipazione (ora competente sulla nomina di 1 solo membro del C.d.A.). La Commissione ha verificato l’avvenuto aggiornamento presso la competente Camera di Commercio. Nel mese di dicembre 2014 la Commissione ha iniziato le verifiche sulla corretta costituzione degli organi di una Fondazione di recente istituzione (trasformazione da altra forma giuridica). ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 152 di 153 Piano controlli anno 2015 Per l’anno 2015 la Commissione si propone il controllo di almeno il 10% delle persone giuridiche di diritto privato. Come ribadito dalla DGR 2989 del 23.12.2014, l’attività di controllo sarà orientata alla verifica del corretto insediamento e funzionamento dell’organo amministrativo e all’esistenza della documentazione contabile e di bilancio secondo le norme statutarie e di legge. Considerando che nel 2014 sono state inserite nell’elenco regionale nuovi enti (Comitati Croce Rossa, associazioni, nuove fondazioni), con un incremento di n. 9 enti, per un totale di 54, si prevede il controllo di almeno n. 5 enti. Anche nel 2015 il campionamento sarà effettuato considerando sia l’attività svolta dal soggetto che un’equa distribuzione sul territorio provinciale dei controlli. Si prevede la verifica nei confronti di 3 soggetti che svolgono attività socio sanitaria, un soggetto che svolge attività sanitaria, un soggetto la cui operatività non ricada nei due ambiti precedenti individuati. Rendicontazione economica dell’utilizzo delle risorse attribuite all’ASL attraverso il contributo regionale per la vigilanza sulla rete ASSI e rete sociale con Decreto n. 12621/2013. I costi sostenuti da questa ASL per le attività di vigilanza con l’utilizzo delle risorse assegnate con Decreto n. 12621/2013 sono nei limiti di quanto previsto nel piano di utilizzo approvato con deliberazione ASL n. 64 del 27/02/2014. Di seguito si rendicontano i costi sostenuti nel 2014 distinti per tipologia: TIPOLOGIA COSTO Costi di personale medico in convenzione Costi per collaborazioni coordinate e continuative amministrative Costi per dotazioni informatiche sw (sviluppo applicativo WEB per la gestione flussi socio sanitari e completamento funzionalità Banca dati fragilità) Costi per dotazioni informatiche hard ware (pc e stampanti portatili per personale di vigilanza) Canone di manutenzione ordinaria su software in licenza d’uso TOTALE COSTI ANNO 2014 IMPORTO € 6.606,00 € 14.650,90 € 48.550,00 € 6.368,40 € 10.370,00 € 86.545,30 L’assegnazione di cui al Decreto n. 12621 del 20/12/2013 pari a € 78.894,00 e accertati sul Bilancio 2013 con deliberazione n. 412 del 30.12.2013, è stata completamente utilizzata. Inoltre sono stati disaccantonate, come previsto dal Piano di utilizzo sopra richiamato, risorse relative a quote di contributi per la vigilanza inutilizzate negli esercizi precedenti per € 7.651,30. ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015 Pagina 153 di 153