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SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE “ LE GINESTRE” “… Tutti i bambini comunicando lasciano delle orme più o meno evidenti che servono per riconoscerlo e distinguerlo dagli altri e dalle pesanti e incisive orme degli adulti...” Il compito formativo che spetta a noi è impegnativo: deve permettere al bambino di usare il proprio passo, il proprio ritmo, seguendo la propria indole. Crediamo che la positività, l’armonia, lo spirito creativo, la passione per le piccole e semplici cose siano gli ingredienti per assicurare a ciascun bambino il giusto nutrimento, per saper camminare sicuro, fiducioso, sereno nel mondo oggi così complesso. Creare un clima quotidiano di pazienza, di sorrisi, d’incoraggiamento, di apprezzamento, di accettazione, di accoglienza, è la premessa per far crescere i bambini sereni, felici, capaci di seguire la propria strada adoperando il proprio passo. “… Un contesto accogliente è un contesto con una grande valenza comunicativa, caratterizzato da una ricchezza di messaggi e linguaggi dove i feedback ralazionali costituiscono per i bambini e per gli adulti un senso condiviso “dell’essere lì”, delle cose che stanno facendo e di quelle che si potranno fare. Vivendo positivamente quest’esperienza il bambino costruisce il “senso del suo andare a scuola” permettendogli di vivere un primo messaggio forte che lo accompagnerà in tutte le esperienze successive: fare scoperte, condividerle, descriverle, ma soprattutto comunicare che cosa significano per lui. …”. (Piero Sacchetto) Il tema che ha accompagnato i bambini durante il periodo dell’accoglienza e’ stato il “filo speciale” che unisce ogni bambino alla sua famiglia. Prendendo spunto dal libro “MAMMA NASTRINO” (E:Nava – D. Guicciardini - ED. Il battello a vapore) abbiamo accompagnato i bambini alla scoperta della nuova esperienza scolastica “Inizia con una dedica speciale il cammino di ogni bambino alla scuola dell’infanzia “Le Ginestre”…” … con la propria mamma, durante i primi giorni di inserimento, decorano insieme il nastro che unisce il cuore del bambino a quello della propria mamma … Un pezzo resta a scuola un pezzetto si porta a casa Alla base del progetto accoglienza c’è la consapevolezza di quanto sia importante la fase di ambientamento quando si entra in un nuovo contesto. Per ambientamento s’intende il tempo che si dedica a cogliere i segni comunicativi del nuovo spazio, sia fisico sia relazionale, in cui si dovrà “abitare” per un determinato periodo di tempo. CINQUE SIMPATICI TOPINI ACCOMPAGNANO I BAMBINI ALLA SCOPERTA DEGLI SPAZI DELLA SCUOLA (Tratto dal libro “LA FAMIGLIA TOPINI VA A SCUOLA – H. Yamashita e K. Iwamura Ed. Babalibri ) “…La scuola diviene educativamente vissuta quando spazi e arredi non vengono lasciati alla casualità e all’improvvisazione, ma sono predisposti al fine di facilitare l’incontro di ogni bambino con le persone, gli oggetti, l’ambiente…”. … DOPO AVER VISITATO TUTTA LA SCUOLA SI DISEGNA LA MAPPA DELLA SCUOLA … MI ORIENTO NELLA SCUOLA … SETTIMANA DELLE REGOLE OGNI GIORNO UN TOPINO PORTA UNA REGOLA… OGNI SPAZIO HA REGOLE DA RISPETTARE POCHE REGOLE PER STARE TANTO BENE INSIEME A CONCLUSIONE DEL PERCORSO I BAMBINI HANNO REALIZZATO UN LIBRO GIOCO DA PORTARE A CASA