P. Migliorini, I premi Nobel, Milano, La vita felice, 2000, p. 32. N

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P. Migliorini, I premi Nobel, Milano, La vita felice, 2000, p. 32. N
Le vincitrici del premio Nobel
fino a quando la morte le impedì di veder naufragare i suoi progetti
nella catastrofe della Prima guerra mondiale. Ma istituzioni quali la
Società delle Nazioni e l’ONU, la diplomazia degli accordi e dei trattati per il disarmo, la messa in discussione irreversibile della cultura
della guerra, restano a testimonianza della validità delle sue intuizioni.
2 Bibliografia
B. von Suttner, Giù le armi!, Torino, Gruppo Abele, 1989.
Dizionario critico della letteratura tedesca, Torino, Utet, 1976, vol. 2, pp.
1143-1144.
P. Migliorini, I premi Nobel, Milano, La vita felice, 2000, p. 32.
N. Sinopoli, Una donna per la pace, Roma, Fratelli Palombi, 1986.
Z GIARDINO MADRE TERESA DI CALCUTTA
tra via Lago di Nemi e via Sebino
P.G. 49221 del 10/12/1999
Madre Teresa di Calcutta (1910 - 1997)
di Barbara Gentile
Madre Teresa, al secolo Agnes Gonxha Bojaxhiu, nacque a
Skopje, in Serbia, il 26 agosto del 1910. Molte fonti e biografie citano come data di nascita il 27 agosto (giorno nel quale
venne battezzata) o addirittura il 16 agosto, ma lei stessa non
si preoccupò mai di correggere queste imprecisioni e, come
affermò più volte, la sua unica data di nascita era quella che
coincideva con l’inizio della sua vita cristiana. Una vita che
comincia molto presto, poiché già all’età di dieci anni si dedica
alle attività e alle iniziative della Parrocchia di Skopje, stabilendo i primi contatti con missionari provenienti dall’India:
in questo periodo nasce in lei la consapevolezza delle sofferenze e della povertà che attanagliano il Paese, unitamente alla
volontà di impegnarsi concretamente in progetti di aiuto e sostegno.
A soli 18 anni decide di prendere i voti entrando a far parte delle suore
di Loreto, la cui attività missionaria si svolgeva proprio in India; comincia per Teresa il lungo percorso di formazione, che la vede dapprima a Dublino per apprendere l’inglese, quindi in India, nella regione
del Darjeeling, dove si fermerà dal 1929 al 1931 per completare la sua
preparazione. Il 24 maggio 1931 prende i voti temporanei e assume il
nome di Madre Teresa; subito dopo si trasferisce a Calcutta e per i suc-
Madre
Teresa
di Calcutta
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Le vincitrici del premio Nobel
cessivi 17 anni non si sposterà più, eccettuato il breve ritorno a Darjeeeling nel 1937
per prendere i voti definitivi e assumere ufficialmente il nome di Madre Teresa. In
questo lungo periodo Madre Teresa insegna storia e geografia al collegio femminile
britannico di Saint Mary; i suoi voti le vietano di allontanarsi dal convento e quindi
il contatto con la difficile realtà indiana è ancora distante, percepito solo tramite i
racconti delle allieve. Nei difficili anni della guerra il convento diventa luogo di rifugio per orfani e bimbi abbandonati, nonché sede di un ospedale militare; povertà
e sofferenza sono all’interno del convento, ma ancor più all’esterno, dove violenti
scontri tra fazioni opposte aggiungono dolore e miseria ad un quadro già devastante;
tali tragici eventi portano Madre Teresa a toccare finalmente con mano la realtà che
la circonda e a riflettere seriamente su una scelta che si sente chiamata a compiere e
che non può più rimandare; il 10 settembre del 1946 matura in lei la decisione di dedicarsi totalmente al servizio dei poveri andando a vivere in mezzo a loro, insieme a
loro. Tale volontà contrasta con i voti imposti dall’Ordine delle suore di Loreto e per
due anni Madre Teresa lotta per ottenere le approvazioni e i nulla osta necessari alla
realizzazione del progetto. A 38 anni Madre Teresa si vede riconosciuto dal Vaticano
il permesso per portare avanti la propria vocazione, prende la cittadinanza indiana e
abbandona il velo nero delle Suore di Loreto; si trasferisce in una capanna negli slum
(i quartieri più poveri e degradati) e comincia l’opera di aiuto e allo stesso tempo
di sensibilizzazione ad una corretta igiene sanitaria e alimentare. Grazie all’aiuto di
giovani volontarie si forma ben presto una piccola comunità e nel 1950 nasce ufficialmente la congregazione delle Missionarie della carità, con lo scopo di aiutare “i
più poveri tra i poveri”. Le Missionarie della carità indossano un semplicissimo sari
bianco a strisce azzurre e la loro vita è ispirata a principi di austerità e rigorosità; il
carisma e la forza di spirito di Madre Teresa sono talmente forti che la congregazione
cresce rapidamente e nel 1953 l’arcidiocesi di Calcutta mette a loro disposizione una
sede più grande e consona, tutt’oggi casa madre delle Missionarie della Carità. Si
moltiplicano le strutture per l’assistenza e il ricovero di orfani, moribondi, malati,
lebbrosi e al contempo sempre più persone chiedono l’aiuto di Madre Teresa, il cui
operato comincia ad estendersi fuori dai confini nazionali: grazie al permesso del
Vaticano, la rete delle Missionarie della Carità fonda case di assistenza in Venezuela,
Sri Lanka, Africa, Stati Uniti ed Europa. L’espansione della Congregazione si riflette
anche nell’apertura ai laici e nell’ampliamento dell’Ordine con nuove organizzazioni
e movimenti. La fama sempre crescente di Madre Teresa culmina nel 1979 con il conferimento del Nobel per la pace, il cui ricavato viene totalmente devoluto ai poveri
di Calcutta.
Madre Teresa rimane alla guida della Congregazione fino al 13 marzo del 1997, dopo
aver superato un infarto, la polmonite, la malaria e la frattura di una clavicola; le precarie condizioni di salute non le permettono più di proseguire nell’enorme impegno
che la sua vocazione le richiede e si spegne pochi mesi dopo, nel settembre del 1997,
Le vincitrici del premio Nobel
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alla veneranda età di 87 anni.
Viene sepolta a Calcutta, nella “sua” città, in una semplice tomba bianca, sulla quale
è inciso un verso di Giovanni apostolo: «Amatevi gli uni gli altri, come io ho amato
voi».
Nel 2003 è stata proclamata beata da Giovanni Paolo II e nel 2005 la diocesi di Calcutta ha avviato l’iter di canonizzazione.
2 Bibliografia
R. Allegri, Madre Teresa mi ha detto, Ancora Editrice, Milano, 2010.
M. Bertini, Sulla strada di Madre Teresa, Milano, Edizioni Paoline, 1999.
A. Borghese, La donna delle beatitudini. Madre Teresa di Calcutta, Milano, Ancora, 2001.
A. Comastri, Madre Teresa. Una goccia d’acqua pulita!, Milano, Edizioni Paoline, 2003.
D. Desmond, Madre Teresa. La sua gente, il suo lavoro, Cinisello Balsamo, San Paolo,
1992.
E. Egan, K. Egan, Madre Teresa e le beatitudini, Brescia, Queriniana, 2000.
C. Feldmann, Madre Teresa. Vita e messaggio, Brescia, Queriniana, 1998.
G. Germani, Teresa di Calcutta. Una mistica tra Oriente e Occidente, Milano, Edizioni
Paoline, 2003.
L. Gjergji, Madre Teresa: prima biografia completa, Milano, Jaca Book, 1983.
K. Spink, Madre Teresa. Una vita straordinaria, Casale Monferrato, Piemme, 2003.
F. Vitali, La vita di Madre Teresa, Milano, Edizioni Paoline, 2005.