Catalogo corsi formazione in house

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Catalogo corsi formazione in house
Obiettivi
Catalogo corsi formazione in house
Contenuti
1
Indice dei corsi
Pag.
L’attività ispettiva svolta dall’AEEGSI
5
Contratti di servizio infragruppo nei servizi pubblici contribuiti o a tariffa regolata
6
Il Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001
7
Il sistema di anticorruzione e gli adempimenti in materia di trasparenza
8
La valutazione di investimenti industriali nel settore delle utilities
9
Valutare le aziende nel settore delle utilities per operazioni straordinarie (M&A) 10
La separazione contabile - Predisporre CAS conformi
11
La separazione funzionale: corso di formazione per personale interno
12
Standard di prestazione nei servizi di trasporto pubblico
13
Autorità per la regolazione dei trasporti
14
La valutazione economica e finanziaria nella gara d’ambito per la distribuzione gas
15
Calcolo del valore di rimborso dell’impianto di distribuzione del gas naturale
16
Il sistema di incentivi per i recuperi di sicurezza
17
La gestione della qualità commerciale e della sicurezza nella distribuzione gas
18
Il centralino di pronto intervento gas
19
Morosità e servizi di ultima istanza per la distribuzione gas
Obiettivi
20
Le tariffe di distribuzione e misura del gas naturale
21
La gestione della qualità commerciale e continuità del servizio di distribuzione elettrica
22
Codice di rete di distribuzione
23
L’evoluzione del mercato del gas
Contenuti
24
Condizioni economiche di fornitura gas
25
Condizioni contrattuali e condotta commerciale
26
Bolletta 2.0 e fatturazione dei consumi di energia elettrica e gas naturale
27
La gestione della morosità nella vendita gas ed energia elettrica 28
La regolazione della qualità della vendita
29
Le tariffe di vendita dell’energia elettrica
30
TEE Toolkit
31
Energy Management System
32
Regolazione della qualità del servizio idrico integrato (RQSII)
33
Le regole tariffarie nei servizi idrici
34
La separazione contabile nei servizi idrici
35
3
L’attività ispettiva svolta dall’AEEGSI
Destinatari
Amministratori
Top management
Gestore Indipendente
Internal audit
Regulatory
Legale
Durata 8 ore aula
Codice 200
L’AEEGSI, dopo anni di produzione normativa, ha ora tra le sue priorità il cosiddetto enforcement, cioè l’azione volta a far sì
che le norme siano effettivamente ed efficacemente applicate. Per tale ragione l’AEEGSI – rafforzata la propria struttura –
effettua una sempre più intensa attività di vigilanza e controllo mediante indagini ed ispezioni. Allo strumento puramente
repressivo di irrogazione di sanzioni, è stato affiancato il molto più virtuoso strumento delle proposte di impegni, che se
ben conosciuto può essere applicato con successo dalle imprese cui fossero contestate violazioni.
Obiettivi
Scopo del corso è imparare dalle ispezioni, comprendendo come l’AEEGSI esercita i propri poteri e come si svolgono
concretamente i procedimenti ispettivi e sanzionatori. Inoltre, verranno indicati quali sono i comportamenti da tenere
prima, durante e dopo un’ispezione e come si presenta una proposta di impegni vincente.
Contenuti
La proposta di impegni
Le attività ispettive dell’AEEGSI
Teoria – come è disciplinata e gestita l’attività ispettiva:
I poteri di controllo e modalità ispettive
Il procedimento sanzionatorio e quantificazione sanzione
I diritti dell’esercente
Teoria – il nuovo istituto della proposta di impegni:
Pratica – come si svolgono concretamente le ispezioni:
Pianificazione, programmazione e conduzione ispezioni
Cosa viene effettivamente controllato
Come deve comportarsi l’esercente
Pratica – come formulare una proposta di impegni efficace:
L’interazione efficace con gli uffici dell’AEEGSI
Le modalità pratiche per definire una proposta vincente
I possibili impegni concreti
I presupposti di legge e di regolamento
La presentazione e la gestione della proposta
I requisiti e gli effetti della proposta di impegni
5
Contratti di servizio infragruppo nei servizi pubblici contribuiti o a tariffa regolata
Destinatari
Top management
Direzione operativa
Direzione amministrativa
Direzione legale
Internal audit
Durata 8 ore aula
Codice 210
La progressiva regolazione dei servizi pubblici a rete alimenta i processi di aggregazione e crescita dimensionale degli
operatori. La gestione di tali servizi si confronta sempre più spesso con strutture aziendali complesse: gruppi industriali
articolati, strutture con holding e società operative, consorzi.
Le regole di settore stabiliscono i criteri di determinazione della tariffe amministrate e vietano i sussidi incrociati. Le
istituzioni di controllo pongono dunque rilevante attenzione al tema dello scambio di prestazioni di servizio infragruppo,
che vanno quindi correttamente regolati e gestiti.
Obiettivi
Scopo del corso è aiutare i gruppi industriali ed i consorzi di imprese che erogano servizi pubblici o gestiscono reti di
servizio pubblico, a valutare l’impatto dello scambio di prestazioni infragruppo. il corso inoltre presenta come progettare
i contenuti dei contratti di servizio in modo aderente alla regolazione di settore e, allo stesso tempo, con requisiti di
efficienza organizzativa e semplicità gestionale.
Contenuti
Conoscere, rispettare (ed alleggerire) i vincoli
I processi aziendali soggetti a scambi
I vincoli di origine esterna all’impresa:
I processi direzionali
La legislazione generale
La regolazione di settore e locale
Gli obblighi da contratti di affidamento e/o concessione
I processi di business
I processi di staff
L’architettura dei contratti di servizio
I vincoli di origine interna all’impresa:
Gli accordi quadro
Statuti / poteri / deleghe / organigrammi
I sistemi di controllo interno
I sistemi di gestione certificati
I singoli contratti per prestazioni infragruppo
Le attività di controllo e di rendicontazione
Definire ed esplicitare gli obiettivi
Il processo di gestione e manutenzione del sistema
La motivazione degli scambi infragruppo
La specializzazione dei ruoli
Lavorare per obiettivi
Gli obiettivi di performance: penali ed incentivi
6
Il Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001
Destinatari
Dipendenti
Amministratori
Figure apicali
Durata 4 ore aula
Codice 223
Il D.Lgs. 231/2001 ha introdotto la responsabilità penale degli enti per i reati commessi, nel loro interesse o vantaggio, dai
soggetti che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione dell’ente e/o dai soggetti sottoposti
alla direzione o vigilanza di questi ultimi. Il Decreto prevede un meccanismo di esenzione dalla responsabilità se l’ente
dimostra di aver preventivamente adottato ed efficacemente attuato “modelli di organizzazione e di gestione idonei a
prevenire reati della specie di quello verificatosi”.
Per garantire l’efficacia del Modello 231 è di primaria importanza promuovere la piena conoscenza delle regole di condotta
che vi sono contenute, attraverso attività di informazione e formazione rivolte a tutti i destinatari del Modello stesso.
Obiettivi
Scopo del corso è quello di assicurare un’adeguata conoscenza del quadro normativo delineato dal D.Lgs. 231/2001, del
Modello 231 adottato dalla società e delle prescrizioni ivi contenute.
Contenuti
Il quadro normativo di riferimento in materia di responsabilità amministrativa degli enti
Il Modello adottato dalla società:
Le finalità
La struttura e i contenuti
La metodologia adottata dalla società per la redazione del Modello
Il Codice Etico adottato dalla società
Il sistema disciplinare
I processi sensibili con riferimento alle famiglie di reato contemplate nel Modello
I principi di comportamento (generali e specifici) e gli standard di controllo ai fini della prevenzione dei reati
Questionario sui contenuti del corso 231, al fine di testare l’effettivo apprendimento dei partecipanti
7
Il sistema di anticorruzione e gli adempimenti in materia di trasparenza
Destinatari
Responsabile della prevenzione della corruzione
Responsabile della trasparenza
Dipendenti che svolgono funzioni in settori particolarmente esposti al “rischio di corruzione”
Durata 3 ore aula
Codice 224
Il Legislatore, con la legge 6 novembre 2012 n. 190, ha introdotto nell’ordinamento giuridico italiano un sistema di
prevenzione della corruzione e dell’illegalità nell’espletamento delle funzioni e delle attività anche degli enti di diritto
privato in controllo pubblico.
Tali enti, dal punto di vista organizzativo, sono tenuti a predisporre i piani triennali di prevenzione della corruzione. In essi
si deve dare rappresentazione delle modalità utilizzate per la gestione del rischio di corruzione, indicando i processi/aree
maggiormente esposti a tale rischio e i relativi presidi di prevenzione.
Obiettivi
Scopo del corso è quello di fornire specifici strumenti e metodologie per la corretta gestione del rischio e rappresentare
le adeguate modalità per adempiere agli obblighi di comunicazione e pubblicazione previsti dal Decreto sulla trasparenza.
Contenuti
La prevenzione e repressione della corruzione e
dell’illegalità
La gestione del rischio
L’individuazione di procedure finalizzate alla prevenzione
della corruzione e all’emersione dei fenomeni corruttivi
La predisposizione delle misure di monitoraggio e controllo
Le sanzioni
Le finalità, i destinatari e i principi generali
Gli adempimenti: i principali contenuti del P.T.P.C.
La disciplina in materia di obblighi di pubblicità e
trasparenza
Il Modello 231 e anticorruzione: sinergie e differenze dei due
sistemi
I principi generali
Gli adempimenti: i principali contenuti del P.T.T.I.
Privacy e anticorruzione
Le disposizioni di cui al Decreto Legislativo n. 39/2013
I principi generali
Gli adempimenti: produzione delle attestazioni
richieste
I soggetti coinvolti nell’attività di prevenzione della
corruzione
Il responsabile della prevenzione della corruzione
(nomina, funzioni, compiti, ecc.)
Gli amministratori, i dirigenti, i dipendenti aziendali
(compiti)
8
La valutazione di investimenti industriali nel settore delle utilities
Destinatari
Amministratori
Top management
Responsabile finanza
Responsabile amministrativo
Responsabile tecnico
Durata 4 ore aula per modulo
Codice 151
Il settore delle public utilities è interessato da radicali processi di trasformazione. Si impongono per le aziende nuovi
percorsi di sviluppo, sia attraverso singole iniziative industriali che mediante piani di investimento pluriennali. In entrambi
i casi la valutazione delle iniziative di sviluppo deve passare per analisi economiche, finanziare e gestionali condotte nella
perfetta conoscenza del mercato, del quadro normativo e dei meccanismi di business.
Obiettivi
Scopo del corso è quello di condurre il partecipante, tramite la chiara comprensione delle variabili, all’analisi della
valutazione degli investimenti industriali.
Inoltre, il corso si propone di fornire le metodologie indispensabili a condurre una valutazione nel particolare settore delle
utilities.
Contenuti
Modulo 1 - base
Modulo 2 - avanzato
Introduzione
Un case study
Lo stato patrimoniale funzionale
Le riclassificazioni del conto economico
Il conto economico a ricavi e costi variabili
L’imputazione dei dati nel modello
La valutazione delle stime e dei fattori di rischio
La lettura dei principali indicatori economici
Richiami di analisi per flussi
La costruzione di un prospetto di flussi finanziari
La riclassificazione del prospetto di flussi finanziari
Il FCF (Free Cash Flow) e il DCF (Discounted Cash Flow)
Il costo medio ponderato del capitale (WACC)
Il costo del debito
Il costo del capitale proprio
Il capital asset pricing model
Il terminal value e i principali indicatori di redditività
TV e VIR
VAN (NPV), TIR (IRR), IR (PI) e PBP
9
Valutare le aziende nel settore delle utilities per operazioni straordinarie (M&A)
Destinatari
Amministratori
Top management
Responsabile finanza
Responsabile amministrativo
Responsabile tecnico
Durata 4 ore aula per modulo
Codice 152
In un contesto settoriale sempre più dinamico e sottoposto a profondi impatti regolativi le fusioni e acquisizioni societarie
(M&A) possono consentire alle aziende di mantenere il loro business.
Le operazioni di concentrazione potrebbero essere la chiave di volta per una società, a condizione che avvengano con la
dovuta professionalità e approfondita conoscenza delle dinamiche di mercato.
Obiettivi
Scopo del corso è quello di condurre il partecipante alla corretta valutazione d’azienda, tramite la chiara comprensione
delle variabili.
Inoltre, il corso si propone di fornire le metodologie indispensabili a condurre una valutazione d’azienda in situazioni di
possibili mutamenti dell’assetto (acquisizione, fusione, vendita o altro).
Contenuti
I metodi finanziari
Modulo 1 - base
Discounted Cash Flow
Introduzione
Economic Value Added
La due diligence
Market Value Added
Il ruolo dell’advisor
Sensitivity, what if analysis
I metodi diretti
Modulo 2 - avanzato
I metodi dei multipli
Un case study
I metodi classici
Patrimoniali
Reddituali
Misti
10
La separazione contabile - Predisporre CAS conformi
Destinatari
Direzione amministrativa e finanziaria
Funzione amministrativa
Funzione controllo di gestione
Durata 8 ore aula
Codice 127
La normativa in materia di separazione contabile nel settore dell’energia è ormai giunta in una fase matura; essa impone
requisiti che attengono il sistema di separazione contabile ossia il sistema contabile, il sistema gestionale e il sistema dei
contratti di servizio.
Alle imprese operanti nel settore gas o elettrico, è dunque richiesto di verificare preliminarmente i propri sistemi rispetto
a tali requisiti, il cui possesso è condizione necessaria per poter predisporre Conti Annuali Separati (CAS) realmente
conformi.
Obiettivi
Scopo del corso è quello di fornire un quadro dettagliato della regolazione in tema di separazione contabile con
l’approfondimento delle modalità operative per redigere in modo corretto i conti annuali separati.
Contenuti
Applicare il TIUC
Separazione contabile - redigere i CAS
L’ambito di applicazione del TIUC
Le modalità operative per la predisposizione dei CAS
La struttura di attività, servizi comuni e funzioni operative
condivise
La struttura degli schemi
Le attribuzioni ai comparti
La scelta e la valorizzazione dei driver
Il TIUC e il sistema contabile e gestionale
Il sistema dei contratti di servizio: le transazioni intercompany e
le valorizzazioni a prezzi di mercato
La trasmissione dei CAS e la modalità telematica
I documenti: i CAS e la nota di commento
11
La separazione funzionale: corso di formazione per personale interno
Destinatari
Personale con accesso alle informazioni commercialmente sensibili
Personale con responsabilità gestionali
Personale impiegato in processi con impatto sulle finalità di separazione funzionale
Durata 3 ore aula
Codice 007
Il Gestore Indipendente deve garantire l’osservanza delle regole previste dal TIUF e dal sistema di separazione funzionale
nonché il rispetto del Programma degli Adempimenti da parte di tutto il personale coinvolto. A tal fine ha adottato un
codice di comportamento e, per la sua validità ed efficace diffusione, ha la necessità di illustrarne i contenuti al personale,
procedendo altresì alla diffusione delle nozioni di separazione funzionale, alla sensibilizzazione rispetto alle finalità di tale
norma ed all’informazione circa le misure adottate. Il corso, rivolto al personale coinvolto nell’attività regolata, costituisce
adempimento di separazione funzionale.
Obiettivi
Scopo del corso è quello di illustrare al personale le norme di separazione funzionale, sensibilizzandolo rispetto alle
finalità di unbundling e declinando la loro applicabilità al Gruppo e al Gestore Indipendente, con particolare riguardo
alle scelte di governance e alla gestione delle informazioni. Il corso inoltre si propone di massimizzare la conoscenza e la
diffusione del codice di comportamento.
Contenuti
Inquadramento della separazione funzionale nel contesto della riforma del settore dell’energia
La struttura del gruppo, l’evidenza del Gestore Indipendente e del modello di governance adottato
I tratti che connotano l’indipendenza del Gestore rispetto al gruppo, in termini di autonomia decisionale e organizzativa e di
risorse disponibili
Illustrazione sintetica del Programma degli Adempimenti
Le informazioni commercialmente sensibili: aspetti teorici e soluzioni pratiche adottate
Il personale coinvolto: cos’è, come è stato identificato, come accertarne il perimetro
Il Responsabile della conformità: ruolo, responsabilità, indicazione della persona nominata e delle sue attività
Il codice di comportamento: illustrazione dettagliata
12
Standard di prestazione nei servizi di trasporto pubblico
Destinatari
Imprese di trasporto:
Top management
Direzione marketing
Direzione commerciale
Enti di regolazione:
Agenzie della mobilità
Ufficio regolazione SPL
Direzione produzione
Direzione qualità
Ufficio mobilità
Durata 8 ore aula
Codice 208
Definizione e perseguimento dei livelli prestazionali rappresentano per ogni impresa elementi fondamentali nella
progettazione del servizio. Per le imprese che gestiscono servizi di trasporto pubblico, essi costituiscono anche un preciso
obbligo contrattuale. Anche grazie ad un progressivo rafforzamento del concetto di costo standard, l’atteggiamento
sia delle istituzioni di controllo che degli operatori sta evolvendo verso una maggiore attenzione ed importanza per le
performance di risultato commerciale (efficacia) piuttosto che per gli indici di natura operativa (efficienza).
Obiettivi
Scopo del corso è di approfondire la conoscenza dei vari parametri di prestazione che possono essere utilizzati per
controllare i diversi servizi di trasporto pubblico e misurarne la qualità, nonché delle corrispondenti regole di definizione
e misurazione.
Oltre che alla qualità progettata ed erogata, verrà dato spazio anche alle considerazioni sulla qualità percepita.
Contenuti
La qualità del servizio dai diversi punti di vista
Le carte dei servizi
La qualità progettata
La qualità erogata
La qualità percepita
La qualità attesa
I riferimenti normativi
I singoli standard: vizi e virtù
Le buone pratiche
Le norme volontarie rilevanti
Gli indicatori di performance (e obblighi) nel trasporto
I sistemi UNI/ISO 9000
La norma UNI 13816
La legislazione generale
La regolazione di settore e locale
I requisiti dei sistemi di misurazione delle performance
Le categorie e gli indicatori singoli
Monitoraggi e controllo
Quanto costano e quanto rendono i controlli
I controlli interni ed esterni
Il monitoraggio della soddisfazione della clientela
Performance vs. penali / incentivi
13
Autorità per la regolazione dei trasporti
Destinatari
Amministratori
Top management
Direzione operativa
Direzione amministrativa
Internal audit
Legale
Durata 8 ore aula
Codice 209
L’avvio della Autorità di regolazione dei servizi e delle infrastrutture di trasporto, costituita con la L. 27/2012, costituisce
per le imprese di trasporto un evento di fondamentale rilevanza. L’esperienza vissuta negli altri servizi regolati da autorità
indipendenti (gas, elettricità, TLC e, dal 2012, anche servizi idrici integrati), ha dato la concreta misura del formidabile
impatto sull’organizzazione delle imprese regolate e della necessità di intervenire sui processi commerciali, produttivi ed
amministrativi. Le imprese che, da subito, hanno adattato la loro organizzazione alla nuova cornice sono quelle che poi
hanno ottenuto migliori performance e minori penalizzazioni.
Obiettivi
Scopo del corso è aiutare le imprese a ben comprendere, nell’ambito della cornice istituzionale e giuridica, quali sono in
dettaglio i poteri di una Autorità Indipendente, come essa li eserciti, come si svolgono i procedimenti ispettivi e sanzionatori.
Le nozioni fornite permetteranno di identificare gli specifici processi, operativi e di staff, che dovranno stabilmente essere
confrontati con il nuovo assetto regolatorio.
Contenuti
I processi aziendali toccati dalla nuova regolazione
Poteri e funzionamento dell’Autorità per i trasporti
Il ruolo centrale e la rilevanza di una autorità indipendente:
Direzione: tariffe, contributi, investimenti, gare
I poteri normativi e di controllo
Commerciale: qualità, reclami, info alla clientela
I poteri ispettivi e sanzionatori
Produzione: qualità, sicurezza, continuità del servizio
La giurisdizione ed il diritto di difesa (cenni)
Amministrazione: separazione contabile, costi standard
Competenze dell’Autorità sul trasporto pubblico:
Organizzazione: sistema qualità
Declaratoria e analisi delle competenze
I primi, fondamentali, suggerimenti operativi
Tariffe, qualità, regolazione competitiva
La cabina interna di regia
Focus sul concreto esercizio dei poteri
Minimizzare gli impatti
Una stagione iniziale di analisi (richieste dati)
Impostare i processi secondo le generali logiche regolatorie
Esperienze: ispezioni, sanzioni, ricorsi, transazioni
Evitare conflitti con altri sistemi (231, 9000, 13816)
L’operazione con Guardia di Finanza ed altre istituzioni
14
La valutazione economica e finanziaria nella gara d’ambito per la distribuzione gas
Destinatari
Amministratori
Top management
Responsabile finanza
Responsabile amministrativo
Responsabile tecnico
Durata 8 ore aula
Codice 195
Dopo anni di incertezza le gare d’ambito hanno preso il via. Per le aziende di distribuzione è di fontamentale importanza
giungere preparate a questo importante momento competitivo. La presentazione dell’offerta nella gara d’ambito passa
per analisi economiche, finanziare e gestionali sulla base dei parametri presenti nel bando, nonché delle condizioni del
mercato, del quadro normativo e delle strutture operative aziendali. Tutto questo confluisce in una valutazione economica
e finanziaria.
Obiettivi
Scopo del corso è quello di aggiornare il partecipante rispetto alla nuova normativa delle gare d’ambito e avere una
posizione critica sulla nuova regolamentazione, per poter dominare il cambiamento in atto.
Il corso si propone di illustrare le metodologie più appropriate per la valutazione delle gare e di offrire momenti di
riflessione sulle attività essenziali per affrontare tale cambiamento.
Contenuti
La normativa attuale
Costruire il modello di valutazione
La metodologia del DCF
Il calcolo dei ricavi e dei costi operativi
Il terminal value
Il fine tuning dei parametri di offerta
I decreti: decreto ambiti, decreto tutela, decreto comuni e
regolamento criteri, linee guida
Analisi dei bandi già pubblicati
Approfondimenti: il contratto di servizio tipo e l’una
tantum. I criteri di aggiudicazione
La preparazione della valutazione
Reperire i parametri tecnici
Reperire i parametri economici e finanziari
Reperire i parametri gestionali e del personale
Il bando tipo e i parametri di gara a rilevanza economica
Il riscatto al gestore uscente e la remunerazione
dell’asset
Il canone di concessione agli enti concedenti
Gli sconti
Gli investimenti in efficienza energetica
I requisiti
15
Calcolo del valore di rimborso dell’impianto di distribuzione del gas naturale
Destinatari
Responsabile tecnico
Addetti amministrativi
Responsabile relazione con gli enti concedenti
Funzione tecnica
Responsabile area regolazione
Responsabile sviluppo
Responsabile amministrativo
Durata 4 ore aula
Codice 201
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha definito gli aspetti di dettaglio per la stima del valore di riscatto da corrispondere
ai gestori uscenti. Indispensabile per qualsiasi gestore è dominare le variabili implicite nel calcolo del valore di riscatto,
nonché sapere cosa fare per arrivare ad una stima congrua della valorizzazione del proprio impianto in linea all’attuale
normativa.
Obiettivi
Scopo del corso è quello di spiegare - partendo dalle numerose e significative esperienze - la metodologia per la stima
dell’indennizzo relativo agli impianti di distribuzione del gas di proprietà del gestore uscente, in maniera semplice ed
esaustiva, soffermandosi sulle comuni problematiche che un gestore affronta nell’eseguire tale stima.
Contenuti
Il trattamento dei contributi pubblici, nonché di
anticipazioni, sussidi o altri finanziamenti pubblici percepiti
e di eventuali premi pagati agli enti concedenti
Introduzione
La normativa di riferimento e introduzione della
metodologia per il calcolo
Il trattamento dei contributi privati, nonchè di anticipazioni o
altri finaziamenti pubblici percepiti
L’individuazione degli elementi utili al calcolo
ritrovati all’interno dei documenti contrattuali e nelle
concessioni
Il trattamento delle reti realizzate a scomputo di oneri di
urbanizzazione
La metodologia di calcolo
L’analisi delle consistenze fisiche
L’individuazione del prezzario da utilizzare per la stima
Il calcolo dell’ammortamento dei cespiti
L’individuazione delle vite utili
Il calcolo del degrado fisico
16
Il sistema di incentivi per i recuperi di sicurezza
Destinatari
Responsabili tecnici
Durata 4 ore aula
Codice 146
L’AEEGSI ha varato nuove regole per ridurre ulteriormente le dispersioni di gas e migliorare il servizio di pronto intervento,
rafforzando ancora la sicurezza e la qualità nei servizi di distribuzione e misura del gas. Gli operatori che non raggiungeranno
gli obiettivi di ulteriore riduzione fissati dall’AEEGSI dovranno pagare delle penalità; coloro che riusciranno invece a
realizzare miglioramenti superiori a quelli stabiliti, riceveranno degli incentivi.
Obiettivi
Scopo del corso è quello di diffondere la conoscenza del meccanismo degli incentivi e delle penalità per recuperi di
sicurezza ed avere gli strumenti per verificare esattamente la propria posizione in relazione all’adempimento degli obblighi
normativi.
Contenuti
La regolazione della sicurezza
Decorrenza obblighi e perimetro
I requisiti preliminari
La componente odorizzazione
Indicatori ed esempio di calcolo
I fattori incentivanti
La componente dispersioni
Indicatori ed esempio di calcolo
I fattori incentivanti
La procedura di controllo
Esempio di applicazione
17
La gestione della qualità commerciale e della sicurezza nella distribuzione gas
Destinatari
Responsabili affari regolatori
Direzione tecnica
Responsabili gare
Responsabili reti e impianti
Durata 8 ore aula
Codice 147
«Oggi è il cambiamento, il continuo cambiamento, l’inevitabile cambiamento il fattore dominante della società.
Nessuna decisione può essere presa senza considerare non solo la realtà così come è, ma anche come sarà…». (I. Asimov)
Obiettivi
Scopo del corso è fornire un quadro esaustivo in merito alla regolazione della sicurezza, della continuità del servizio e
della qualità commerciale, analizzando gli aggiornamenti introdotti dal nuovo periodo regolatorio, incluse le modalità di
controllo attualmente in vigore adottate dall’AEEGSI. Verranno inoltre condivisi i principi fondamentali riguardanti i criteri
di sicurezza e qualità così come definiti nel disciplinare tipo per le gare d’ambito.
Contenuti
La sicurezza e la continuità del servizio di distribuzione gas: gli indicatori e gli obblighi di servizio
Gli incentivi per i recuperi di sicurezza
La qualità commerciale: gli obblighi di registrazione, comunicazione ed informazione
I criteri di sicurezza e qualità nelle gare d’ambito
L’accertamento della compliance regolatoria in ambito sicurezza, continuità e qualità commerciale
18
Il centralino di pronto intervento gas
Destinatari
Responsabili pronto intervento
Operatori di centralino di pronto intervento
Durata 4 ore aula
Codice 202
Le strutture di pronto intervento delle imprese distributrici di gas, cui pervengono le segnalazioni dagli utenti, svolgono un
servizio essenziale per la sicurezza dei cittadini e dei clienti finali del gas al fine di prevenire incidenti e conseguenze gravi.
Conoscere esattamente gli obblighi ed i requisiti in relazione al corretto funzionamento del servizio di pronto intervento
costituisce condizione necessaria per garantire un servizio sempre più elevato dal punto di vista qualitativo e non incorrere
in eventuali sanzioni da parte dell’AEEGSI.
Obiettivi
Scopo del corso è quello di fornire agli operatori di centralino di pronto intervento un quadro esaustivo degli obblighi da
rispettare, delle verifiche dell’AEEGSI, delle modalità di comunicazione e di comportamento da osservare nell’esercizio
della propria mansione, con riferimento alla regolazione della sicurezza definita dalla normativa e alle modalità di controllo
adottate dall’AEEGSI.
Contenuti
Il centralino di pronto intervento
Gli obblighi del centralino di pronto intervento
Le verifiche dell’AEEGSI in ambito pronto intervento
Le indicazioni di sicurezza
Le regole di comportamento
La comunicazione
Le procedure di controllo
19
Morosità e servizi di ultima istanza per la distribuzione gas
Destinatari
Responsabili e addetti front e back office commerciale
Addetti amministrativi
Adetti ufficio legale
Durata 4/6 ore aula
Codice 203
L’importanza assunta negli ultimi anni dal fenomeno della morosità dei clienti finali ha determinato la necessità di una
regolazione più puntuale da parte dell’AEEGSI che ha attribuito nuove responsabilità ai distributori a tutela del rischio
di credito delle società di vendita. A tali responsabilità i distributori devono rispondere nel rispetto della compliance
normativa anche al fine di non incorrere in penalità/indennizzi.
Obiettivi
Scopo del corso è quello di fornire un quadro esaustivo della disciplina introdotta dall’AEEGSI in materia di morosità e
servizi di ultima istanza.
Contenuti
Il Testo Integrato Morosità Gas (TIMG)
La Cessazione amministrativa e gli effetti sul rapporto distributore/venditore
I servizi di ultima istanza (Default e FUI)
La procedura di sospensione/interruzione per PDR disalimentabili
La procedura di morosità per PDR non disalimentabili
Le penalità e gli indennizzi
Copertura dei costi e addebiti
Morosità e switching
20
Le tariffe di distribuzione e misura del gas naturale
Destinatari
Amministratori
Top management
Responsabile amministrativo
Durata 8 ore aula
Codice 006
Gli equilibri economici e finanziari delle imprese di distribuzione dipendono in buona misura dalle dichiarazioni tariffarie
che inviano all’AEEGSI.
Questi aspetti assumono una particolare enfasi nella prospettiva delle gare d’ambito, dove i piani economici e finanziari
delle imprese sono sottoposti a particolare tensione e devono tener conto dei molteplici portatori di interesse. Mai come
ora è strategico dominare la tariffa in tutte le sue complessità.
Obiettivi
Scopo del corso è quello di fornire un quadro esaustivo della regolazione in tema di tariffe di distribuzione del gas naturale
comprensivo di tutti gli aggiornamenti fino ad oggi emanati.
Contenuti
Quadro di sintesi della regolazione tariffaria dell’AEEGSI
I costi riconosciuti per l’attività di distribuzione, misura e commercializzazione
Le tariffe di riferimento ed obbligatorie
Le componenti di sistema ed i rapporti con la CSEA
I vincoli ai ricavi
Il meccanismo di perequazione
Le modalità applicative della tariffa
La procedura di richiesta di determinazione della tariffa di riferimento
21
La gestione della qualità commerciale e continuità del servizio di distribuzione elettrica
Destinatari
Responsabili tecnici di società di distribuzione
Durata 4 ore aula
Codice 148
Le società di distribuzione dell’energia elettrica devono dotarsi di procedure e prassi operative per rispettare pienamente
le regole di gestione della qualità del servizio imposte dall’AEEGSI. Conoscere esattamente quali sono tali regole è
condizione necessaria per gestire e controllare i processi in modo mirato ed efficace.
Obiettivi
Scopo del corso è quello di fornire un quadro esaustivo della regolazione della qualità commerciale e della continuità del
servizio, incluse le modalità di controllo attualmente in vigore adottate dall’AEEGSI.
Contenuti
Il servizio di distribuzione di energia elettrica
Il TIQE e gli standard di qualità commerciale e continuità del servizio di distribuzione dell’energia elettrica
I rischi da regolazione e le aree normative soggette ad attività
Le procedure di controllo
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Codice di rete di distribuzione
Destinatari
Responsabili e addetti front e back office commerciale
Addetti amministrativi
Durata 4/8 ore aula
Codice 141
Le società di distribuzione e di vendita devono interfacciarsi nel rispetto di una complessa regolazione con riflessi sui
processi core. Di particolare rilevanza le normazioni che hanno definito: le regole di accesso alla rete di distribuzione, i
processi di lettura e gestione dati di misura connessi alla gestione amministrativa, le modalità di gestione delle casistiche
di morosità del cliente finale e le regole per il settlement gas.
Obiettivi
Scopo del corso è quello di fornire un quadro esaustivo della disciplina e dei processi originariamente disciplinati dal
codice di rete emanato dall’AEEGSI, con particolare focus sulle più recenti novità.
Contenuti
L’accesso alla rete di distribuzione
La gestione della misura ai PDR
I profili di prelievo e le stime di consumo
Il processo di fatturazione del vettoriamento
Il processo di settlement
Il Testo Integrato di Morosità Gas (TIMG)
I servizi di ultima istanza
23
L’evoluzione del mercato del gas
Destinatari
Responsabili e addetti front e back office commerciale
Addetti amministrativi
Addetti commerciali
Durata 4 ore aula
Codice 142
In un mercato competitivo com’è quello del gas naturale, in cui ogni attore deve agire nel rispetto di una complessa
regolazione, risultano necessarie nozioni di contesto sull’evoluzione dei mercati energetici attraverso una idonea
conoscenza dello scenario nella sua totalità, dei competitor e dei rispettivi ambiti di operatività.
Tale conoscenza deve permeare l’intera azienda al fine di consentire a tutto il personale la possibilità di affrontare le
problematiche quotidiane con cognizione di causa.
Obiettivi
Scopo del corso è quello di tratteggiare i caratteri essenziali della riforma del settore energia in Italia, inserendola nel
contesto della medesima riforma operata a livello comunitario e presentare i suoi effetti sul mercato del gas naturale.
Contenuti
Il quadro normativo comunitario
La separazione delle filiere energetiche
Le nuove relazioni clienti – fornitori
Gli interventi a favore dello sviluppo della concorrenza
Come si esprime la competizione in ciascun segmento
I principali provvedimenti operativi disciplinati dall’AEEGSI nel settore gas
Tendenze e scenari
24
Condizioni economiche di fornitura gas
Destinatari
Responsabile commerciale
Consulenti di vendita
Responsabili e addetti front e back office commerciale
Addetti amministrativi
Durata 4 ore aula
Codice 140
Per favorire l’apertura del mercato della vendita del gas, libero e concorrenziale sin dal 2003, l’AEEGSI esercita in modo
marcato un’attività di forte regolazione e di vigile controllo.
Tale attività si esplica in particolare attraverso le condizioni economiche di fornitura del servizio di tutela che le società di
vendita sono tenute ad offrire ai clienti che ne hanno diritto in alternativa ad offerte su mercato libero.
Obiettivi
Scopo del corso è quello di fornire un quadro esaustivo sull’evoluzione delle condizioni economiche di fornitura ai clienti
finali.
Contenuti
Lo sviluppo della concorrenza
Gli attori della filiera gas
Il servizio di tutela
Le condizioni economiche di tutela
I dati di misura e le stime di consumo
Il processo di fatturazione
La bolletta gas
Le proposte commerciali sul mercato libero
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Condizioni contrattuali e condotta commerciale
Destinatari
Responsabile commerciale Consulenti di vendita
Responsabili e addetti front e back office commerciale
Addetti amministrativi
Durata 4/6 ore aula
Codice 139
Operare nel mercato libero non significa necessariamente che le società di vendita non debbano garantire idonee tutele
informative nei confronti dei clienti finali interessati dalle proprie iniziative commerciali.
A tal fine l’AEEGSI ha definito puntuali prescrizioni normative e procedure che permettono ai clienti di poter cambiare il
proprio fornitore, adottando una scelta consapevole.
Obiettivi
Scopo del corso è quello di fornire un quadro completo in merito alla tematica delle condizioni contrattuali di vendita
del gas naturale e dell’energia elettrica nonché della condotta commerciale da adottare all’atto della formalizzazione di
offerte e/o di gestione di casistiche di contratti non richiesti.
Contenuti
La tutela del cliente finale
Le condizioni contrattuali nei regimi di tutela
I contratti di vendita su libero mercato
La condotta commerciale nella presentazione delle offerte
Il recesso e il diritto di ripensamento
I contratti non richiesti e la procedura di ripristino
26
Bolletta 2.0 e fatturazione dei consumi di energia elettrica e gas naturale
Destinatari
Responsabili fatturazione
Direzione customer care
Responsabili e addetti front e back office
Direzione marketing
Durata 4 ore aula
Codice 227
I documenti di fatturazione dei consumi di gas e di energia elettrica successivi all’1 gennaio 2016 devono rispettare i
requisiti fissati dalla Del. 501/2014/R/com (Bolletta 2.0). Obiettivo dell’AEEGSI è prevedere bollette snelle e comprensibili
ai clienti finali di piccole dimensioni. Tali requisiti non riguardano soltanto il lay-out dei documenti e i contenuti
minimi, ma anche le modalità di emissione della bolletta e di messa a disposizione dei dati di dettaglio, assicurando
altresì agli operatori l’utilizzo della bolletta come strumento di promozione delle proprie offerte commerciali.
Obiettivi
Scopo del corso è quello di definire un quadro completo in merito alla Bolletta 2.0 fornendo alle società di vendita gli
strumenti atti a garantire la compliance normativa e nel contempo sfruttarne le opportunità.
Contenuti
Il processo di riforma: Bolletta 2.0
La bolletta sintetica
Gli elementi di dettaglio
L’emissione della bolletta
Mercato libero vs. tutela
Il glossario e la guida alla lettura
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La gestione della morosità nella vendita gas ed energia elettrica
Destinatari
Responsabili e addetti recupero crediti
Addetti ufficio legale
Responsabili e addetti front e back office commerciale
Durata 4/8 ore aula
Codice 204
L’importanza assunta negli ultimi anni dal fenomeno della morosità ha determinato la necessità di una regolazione più
puntuale rispetto al passato.
L’AEEGSI ha introdotto maggiori tutele per le società di vendita al fine di vedere riconosciuti i propri diritti nei confronti
dei clienti finali morosi.
Obiettivi
Scopo del corso è quello di fornire un quadro completo in merito alle tematiche di morosità del settore gas ed energia
elettrica, nell’ottica dell’impresa di vendita e nel rispetto delle relative peculiarità, alla luce delle più recenti novità. Nel
corso vengono affrontati, in particolare, i temi della costituzione in mora, passando per la sospensione della fornitura fino
alla possibilità di interrompere definitivamente il rapporto con il cliente finale sul punto di fornitura.
Contenuti
I Testi Integrati di Morosità (TIMG e TIMOE)
La cessazione amministrativa e gli effetti sul rapporto distributore/venditore
I servizi di ultima istanza
La gestione del cliente moroso (garanzie, interessi di mora, rateizzazione, costituzione in mora)
La procedura di sospensione/interruzione
Morosità e switching
Il sistema indennitario EE
Morosità e contratti di fornitura
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La regolazione della qualità della vendita
Destinatari
Responsabili customer care
Call center
Responsabili regolazione e rapporti istituzionali
Front office
Durata 4 ore aula
Codice 149
«Secondo noi, il cliente è il nostro visitatore più importante. Lui non dipende da noi, siamo noi a dipendere da lui.
La sua presenza non interrompe il nostro lavoro, è lo scopo finale del nostro lavoro.
Il cliente non è esterno al business, è parte del business.
Non gli stiamo facendo un favore, con i nostri servizi; lui sta facendo a noi un favore, nel permetterci di servirlo».
(Mahatma Gandhi)
Obiettivi
Scopo del corso è quello di fornire un quadro panoramico relativo ai caratteri essenziali della regolazione della qualità dei
servizi di vendita del gas e dell’energia elettrica.
Contenuti
Il contesto normativo
Il testo integrato della regolazione della qualità dei servizi di vendita dell’energia elettrica e del gas naturale
Gli standard di qualità commerciale
La qualità dei servizi telefonici
La registrazione e la comunicazione dei dati
Gli obblighi di comunicazione
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Le tariffe di vendita dell’energia elettrica
Destinatari
Responsabile commerciale Addetti amministrativi
Consulenti di vendita
Responsabili e addetti front e back office commerciale
Durata 4/8 ore aula
Codice 199
La completa liberalizzazione del mercato elettrico in Italia, nel 2007, ha fatto sì che quasi 30 milioni di famiglie italiane
possano scegliere offerte ritenute più interessanti.
La riforma delle tariffe domestiche iniziata nel 2016, l’introduzione della Bolletta 2.0 e la produzione normativa dell’AEEGSI
richiedono agli operatori del settore una rinnovata attenzione al proprio output commerciale, nell’ottica della massima
trasparenza.
Obiettivi
Scopo del corso è fornire una panoramica completa sul sistema elettrico italiano, ovvero su come l’energia elettrica
viene prodotta, trasmessa, distribuita e venduta ai clienti finali; indicare il ruolo dei principali attori del sistema elettrico,
analizzare nel dettaglio le ultime novità introdotte dalla regolazione e le componenti di costo che vanno a costituire la
bolletta elettrica per la fatturazione dell’energia.
Contenuti
Introduzione su grandezze tipiche del servizio (potenza elettrica, energia attiva, energia reattiva)
La descrizione della struttura e del funzionamento del sistema elettrico italiano
Il ruolo dei principali attori del sistema elettrico e del mercato elettrico italiano
Le principali novità introdotte da AEEGSI per la vendita dell’energia elettrica nell’anno in corso
La maggior tutela e il mercato libero
Le tariffe elettriche per la vendita a utenti domestici (dettaglio delle componenti di costo, imposte, addizionali e iva)
Le tariffe elettriche “altri usi”, per la vendita a utenti industriali o utenti business in bassa, media ed alta tensione
Le tariffe elettriche per illuminazione pubblica
Esercitazione con analisi di dettaglio e scomposizione delle voci di costo riportate in bolletta
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TEE Toolkit
Destinatari
Amministratori
Top management
Affari legali e societari
Responsabili tecnici
Energy manager
Durata 6 ore aula
Codice 143
Il sistema dei Titoli di Efficienza Energetica – denominati anche TEE o Certificati Bianchi – è stato introdotto nel luglio
2004 con obiettivi di promozione dell’efficienza energetica. Già a partire dal 2008 i soggetti obbligati al conseguimento
di precisi obiettivi di risparmio di energia primaria – pena l’applicazione di sanzioni – sono tutti i distributori di energia
elettrica e di gas naturale con almeno 50.000 clienti finali connessi alla propria rete di distribuzione. I Certificati
Bianchi promuovono l’efficienza energetica attraverso l’obbligo, per le imprese distributrici di energia elettrica e gas
naturale, di conseguire ogni anno precisi obiettivi di risparmio di energia primaria, pena l’applicazione di sanzioni.
Obiettivi
Scopo del corso è quello di fornire un quadro panoramico della disciplina dei titoli di efficienza energetica in Italia,
tratteggiandone i caratteri essenziali.
Contenuti
Le finalità, gli stakeholder, le regole generali
Le modalità per presentare richiesta di verifica e certificazione dei risparmi di energia conseguiti
Le modalità di funzionamento della Borsa Titoli del GME
I criteri per valutare la realizzazione in house di progetti di risparmio energetico
L’andamento e le prospettive del mercato dei TEE
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Energy Management System
Destinatari
Amministratori
Top management
Energy Manager
Responsabili sistemi di gestione
Personale delle associazioni industriali coinvolto nelle politiche energetiche
Liberi professionisti
Durata 6 ore aula
Codice 198
La risorsa energia riveste, ai fini della competitività di ogni azienda, un ruolo di crescente rilievo: per impatto economico,
per esigenze gestionali e per ragioni di attrattività sui mercati.
In quest’ottica, un sistema di gestione dell’energia quale quello introdotto dalla norma UNI CEI EN ISO 50001, costituisce
un potente strumento per pianificare, controllare ed ottimizzare i propri consumi energetici sulla base di un modello
consolidato, verificabile e certificabile da parte terza.
Obiettivi
Scopo del corso è trasferire ai partecipanti i contenuti della norma, fornendo un’interpretazione chiara ed operativa degli
stessi a vantaggio di chiunque partecipi allo sviluppo dei sistemi e dei processi necessari per il miglioramento dell’efficienza
energetica.
Contenuti
Il quadro normativo di riferimento
Lo scopo, il campo di applicazione e le definizioni della norma
L’analisi dei requisiti della UNI CEI EN ISO 50001 con riferimento al ciclo PDCA (Plan, Do, Check, Act)
L’analisi energetica iniziale
Cenni sull’integrazione tra sistema di gestione dell’energia e sistema di gestione ambientale secondo lo standard 14001
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Regolazione della qualità del servizio idrico integrato (RQSII)
Destinatari
Responsabili affari regolatori
Responsabili reti e impianti
Responsabili servizio clienti
Responsabili qualità e organizzazione
Durata 8 ore aula
Codice 230
«Oggi è il cambiamento, il continuo cambiamento, l’inevitabile cambiamento il fattore dominante della società. Nessuna
decisione può essere presa senza considerare non solo la realtà così come è, ma anche come sarà…». (I. Asimov).
Dalla Carta dei servizi alla RQSII: è fondamentale acquisire piena consapevolezza degli elementi essenziali dei nuovi
principi regolatori in materia di qualità del servizio idrico integrato. Diventa quindi strategico riconoscere eventuali gap
rispetto alle nuove regole in processi, competenze e strumenti.
Obiettivi
Scopo del corso è fornire un quadro esaustivo in merito alla regolazione della qualità, analizzando gli aggiornamenti
introdotti dal nuovo periodo regolatorio, incluse le modalità di controllo attualmente adottate dall’AEEGSI.
Contenuti
Definizioni e perimetro di applicazione
Avvio e cessazione rapporto contrattuale. Indicatori, modalità e standard previsti
Gestione del rapporto contrattuale. Indicatori, standard e condizioni
Addebito, fatturazione, pagamento e rateizzazione. Indicatori e standard
Customer service: reclami, richieste di informazioni e rettifiche di fatturazione. Indicatori e standard
Il front office: dagli sportelli al servizio di pronto intervento. Indicatori e standard
Obblighi di registrazione e comunicazione
L’accertamento della conformità. Le modalità di verifica dei dati e di calcolo delle penalità
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Le regole tariffarie nei servizi idrici
Destinatari
Amministratori
Top management
Responsabile amministrativo
Durata 8 ore aula
Codice 205
L’AEEGSI, fin dal momento dell’attribuzione delle competenze in materia di servizi idrici, ha concentrato la propria attività
sulla determinazione delle tariffe, gestendo un delicato periodo transitorio attraverso il quale introdurre gradualmente
nuovi principi regolatori.
Obiettivi
Scopo del corso è quelli di illustrare il nuovo sistema tariffario previsto dall’AEEGSI per il secondo periodo regolatorio
(2016-2019), anche con riferimento ai rapporti di causa/effetto tra obiettivi, decisioni gestionali, livelli tariffari e possibili
ulteriori iniziative.
Contenuti
Il cambiamento normativo e gli attori del sistema
L’attività regolatoria dell’AEEGSI
La struttura del sistema tariffario
Il sistema tariffario idrico
I costi riconosciuti
La determinazione del vincolo
La determinazione delle tariffe
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La separazione contabile nei servizi idrici
Destinatari
Direzione amministrativa e finanziaria
Funzione amministrativa
Funzione controllo di gestione
Durata 8 ore aula
Codice 231
La normativa in materia di separazione contabile è di assoluta novità per gli operatori del SII; essa impone requisiti che
attengono al sistema di separazione contabile ossia il sistema contabile, il sistema gestionale e il sistema dei contratti di
servizio.
Alle imprese operanti nel settore idrico è dunque richiesto di verificare preliminarmente i propri sistemi rispetto a tali
requisiti, eventualmente adeguarli rispetto alle nuove norme e di conseguenza costruire un sistema di separazione
contabile che consenta di poter predisporre Conti Annuali Separati (CAS) realmente conformi.
Obiettivi
Scopo del corso è quello di fornire un quadro dettagliato della regolazione in tema di separazione contabile specifico per
il SII con l’approfondimento delle modalità operative per redigere in modo corretto i Conti Annuali Separati.
Contenuti
Principali regole operative di dettaglio
Cenni di unbundling contabile: obblighi e finalità
Utilizzo gerarchico delle fonti informative
Le prescrizioni in merito all’attribuzione alle attività:
attribuzione diretta ed ex-ante
I driver di ribaltamento per SC e FOC
Le transazioni interne
La valorizzazione delle transazioni intercompany
Le possibili semplificazioni
Il Testo Integrato di unbundling contabile per il servizio idrico
Input e output della separazione contabile
Termini e scadenze
Attività, comparti, servizi comuni e funzioni operative
condivise del servizio idrico
I regimi TIUC: regolato (ordinario, semplificato, consolidato)
e servizi
Il procedimento di costruzione dei CAS
La trasmissione dei CAS e la modalità telematica
Il sistema di controllo dell’Autorità
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Obiettivi
Contenuti
Utiliteam Co. Srl | www.utiliteam.it | [email protected]
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