Informazioni Immobiliari

Indagine statistica
andamento Aste
Immobiliari in Italia
“Essere partner per tutte le esigenze conoscitive e informative
dei suoi clienti fornendo informazioni di elevata qualità e
affidabilità e servizi innovativi a valore aggiunto a supporto delle
attività decisionali”
PREMESSA
Qual è lo status delle esecuzione immobiliari nel nostro Paese?
La domanda se la pongono da tempo le imprese più attente nel valutare l’opportunità di ricorrere ad
un’azione esecutiva immobiliare per recuperare i propri crediti.
LA SITUAZIONE DELLE ESECUZIONI IMMOBILIARI IN ITALIA
Il Ministero della Giustizia (Dipartimento organizzazione giudiziaria e Direzione Generale di Statistica e
Analisi Organizzativa) ha pubblicato la situazione delle esecuzioni immobiliari al 30/06/2015, così
sintetizzabile:
Procedimenti Iscritti
28.155
Definiti
34.061
Pendenti al 30/06/2015
269.151
Vi sono dunque (al 30/06/2015) oltre 260.000 procedimenti pendenti e, anche immaginando un tasso di
“smaltimento” (differenza tra nuovi procedimenti e procedimenti chiusi) di circa 10.000 procedimenti all’anno,
potrebbero volerci più di 25 anni per azzerare il numero delle giacenze.
IL RILEVAMENTO RIBES
Ribes ha organizzato e gestisce da oltre tre anni un rilevamento statistico sull’andamento delle aste
immobiliari, di cui il presente documento illustra una sintesi, che è organizzato in due fasi/attività distinte:
 Rilevazione degli avvisi d’asta (primo atto pubblico delle procedure esecutive) pubblicati ai sensi
dell’articolo 490 C.P.C. che scandiscono gli eventuali tentativi di vendita dell’immobile sottoposto a
esecuzione.
Fonti: quotidiani d’informazione e/o stampa specializzata; associazioni notarili che si occupano di
esecuzioni immobiliari; rete di professionisti e tecnici immobiliari che fa capo a Ribes e alla
controllata RE Valuta; siti internet dei Tribunali; il portale delle vendite pubbliche presente sul sito del
Ministero della Giustizia. Il rilevamento è effettuato con cadenza bimensile sui 136 Tribunali operanti
sul territorio nazionale (come recentemente riorganizzati dalla Legge. 148/2011 e dai D. legislativi di
esecuzione. 155 e 156/2012).
Volumi: 225.000 esecuzioni immobiliari censite e 165.000 in monitoraggio.
 Rilevazione delle assegnazioni, fase nella quale il Giudice, ai sensi dell’art. 590 C.P.C., con decreto
attribuisce la proprietà del bene all’assegnatario.
Fonti: siti internet dei Tribunali e il PST Giustizia Portale dei Servizi Telematici del Ministero della
Giustizia.
Volumi: 25.000 esecuzioni immobiliari chiuse.
Vediamo ora le risultanze statistiche che Ribes ha elaborato utilizzando i dati ricavati con il proprio
rilevamento (al 31/05/2016).
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I RISULTATI DEL RILEVAMENTO RIBES
Analizzando i dati rilevati da Ribes a livello nazionale e confrontando tali dati nelle due rilevazioni successive
(maggio 2014 – maggio 2016) si evincono informazioni molto significative sulle procedure aperte, i lotti
chiusi, la durata media delle pratiche e le percentuali medie di realizzo.
Di seguito mettiamo in evidenza i dati più interessanti:
a. dall’analisi di presenza delle varie tipologie di immobili (residenziale, commerciale, terziario,
produttivo) fra le aste aperte e quelle definite, si rileva come gli immobili a destinazione
residenziale siano quelli che raggiungono più facilmente l’esito definitivo dell’asta. Infatti, il
peso di questa tipologia nei lotti chiusi al maggio del 2016 è pari all’89% di tutti gli immobili coinvolti
in procedure d’asta definite, contro l’82% di immobili residenziali presenti nei lotti aperti;
b. la percentuale media di realizzo registra una riduzione importante, di circa il 10%, dal 2014 al
2016;
c. diversamente dalla percentuale media di realizzo la durata media delle pratiche in anni non
registra apprezzabili variazioni (2014-2016) anche se nei primi sei mesi di quest’anno si registra
quanto meno una velocizzazione delle aste per effetto delle novità normative introdotte nel nostro
ordinamento dalla L. 119/2016 che ha convertito, con modificazioni, il decreto legge 59/2016. In
Italia le procedure esecutive durano mediamente oltre 5 anni, arrivando a circa 7 anni per gli
immobili di tipologia commerciale;
d. l’analisi per aree geografiche conferma la situazione “a macchia di leopardo” che si registra in
Italia tra le diverse aree del Paese;
e. il livello di funzionalità di ogni singolo Tribunale incide notevolmente sulla durata complessiva
dell’intera procedura.
INDICAZIONI OPERATIVE
Dall’analisi dei risultati dell’indagine Ribes emerge un’indicazione precisa per chi intenda valutare
l’opportunità e l’economicità di un’operazione di recupero crediti immobiliare.
Diventa cruciale l’utilizzo di servizi informativi a valore aggiunto che riportino:



la consistenza del patrimonio immobiliare del debitore che individui i beni che hanno maggiori
possibilità di ottenere un esito positivo in asta (ad es. gli immobili residenziali);
l’eventuale presenza di gravami sugli immobili (ad es. ipoteche giudiziali o legali) che incidono
negativamente sulle potenzialità di realizzo del bene colpito;
un’indicazione del valore di mercato delle proprietà immobiliari;
ed infine:

una stima del valore di realizzo e della durata della procedura di recupero.
Senza tali elementi infatti, il rischio che si corre è che l’effetto congiunto dei ribassi in sede d’asta e dei costi
della procedimento, inducano il giudice a decretare la chiusura anticipata della procedura con il doppio
danno per il creditore di sommare ai costi del mancato recupero (perdite su crediti) anche i costi
dell’esecuzione.
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