Intervento sulla mozione per l`istituzione dell`”Omicidio stradale” Se

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Intervento sulla mozione per l`istituzione dell`”Omicidio stradale” Se
Intervento sulla mozione per l’istituzione dell’”Omicidio stradale”
Se non ho aderito alla mozione in oggetto è solo perché mi è stata girata poco prima
della scadenza dei termini per la presentazione e non ho avuto il tempo materiale per
esaminarla con l’attenzione che meritava, anche per chiarire qualche aspetto che non
mi convince del tutto.
Trovo che l’Italia, così come per diverse altre questioni di importanza capitale, in
merito alla sicurezza stradale assuma via via posizioni assai curiose, se non
vergognose, che temo possano spesso nascondere la volontà di difendere interessi
molteplici e di per sé malamente difendibili:
- pur non avendoli quantificati, quasi certamente la nostra nazione detiene il record di
cartelli stradali, e ancor più di quelli inutili, se non addirittura distrattivi; così come
quello di guard-rails, che oltre a essere spesso più pericolosi della loro ipotetica
assenza, con la debordante segnaletica e le orribili, inutili e inquinanti illuminazioni
delle aree commerciali e industriali,deturpano paesaggi fino a non molto tempo fa
meravigliosi. Vi invito a riguardare, se vi capita, i documentari “L’Italia vista dal
cielo” di quarant’anni fa e vi sarà dolorosamente chiaro come da allora abbiamo
letteralmente devastato lo scrigno di bellezze che è il nostro Paese;
- riguardo al Codice della Strada, sono state via via introdotte norme spesso assurde:
ad esempio, i punti tolti sulla patente a chi non allaccia la cintura di sicurezza sono più
di quelli per chi non rispetta uno stop; quanto invece la seconda infrazione sia
potenzialmente più pericolosa è di un’evidenza disarmante. A un ragazzo senza casco
viene addirittura confiscato il ciclomotore; in compenso fuoristrada e SUV possono
circolare impuniti con dei rostri anteriori che difficilmente dovranno abbattere baobab
ma che in compenso possono uccidere una persona anche a velocità molto limitate, i
più assurdi dividendola in due perché costruiti con grosse lamiere a spigoli taglienti;
- venendo infine all’omicidio stradale, ho sempre pensato che l’auto sia un’arma e
che il suo uso scriteriato o criminale dovrebbe configurare l’omicidio non colposo, ma
preterintenzionale, se non addirittura volontario. Ciò che mi lascia perplesso, però,
anche nella mozione presentata, è la differenza di pena tra chi guida in stato di
ebbrezza e chi no. Quotidianamente osservo continui comportamenti inconsulti alla
guida e di sicuro diversi dei responsabili non sono affatto ebbri (non azzardo per loro
l’aggettivo sobri, che fa pensare a sensati quali essi, evidentemente, non sono).
Insomma, non dico che se poi uccidono qualcuno la loro colpa sia maggiore di quella
di un ubriaco; ma non lo è neanche di meno, e la pena dovrebbe essere ugualmente
pesante. Con ciò non intendo certo oppormi alle pene pesanti per chi guida sotto
l’effetto di stupefacenti o alcool. Che per ridurre i 6000 morti all’anno sulle strade le
pene debbano essere molto severe, spero non ci siano dubbi. Bisogna infatti evitare che
il garantismo sconfini nella complicità in omicidio. Anche per questo voterò a favore di
questa e di ogni altra mozione che vada in questa direzione.