Mumbai (Bombay)
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© Lonely Planet Publications # Mumbai(Bombay) Perché andare? Che cosa vedere . . . . . 43 Attività. . . . . . . . . . . . . . . 54 Corsi. . . . . . . . . . . . . . . . 54 Tour . . . . . . . . . . . . . . . . . 55 Feste ed eventi. . . . . . . . 59 Pernottamento . . . . . . . 59 Pasti. . . . . . . . . . . . . . . . . 65 Locali. . . . . . . . . . . . . . . . 71 Divertimenti. . . . . . . . . . 73 Shopping. . . . . . . . . . . . . 75 Dintorni di Mumbai. . . 84 I migliori ristoranti »»Khyber (p67) »»Peshawri (p70) »»Five Spice (p68) »»Trishna (p68) »»Culture Curry (p70) Mumbai è un incantevole e caotico connubio di sognatori incorreggibili, lavoratori infaticabili, attori e malavitosi, artisti e maggiordomi, pescatori e crorepati (milionari) e moltissimi altri tipi umani. I suoi edifici in vari stadi di conservazione sono la testimonianza dei sogni di grandezza che la città nutriva in passato, che hanno lasciato in eredità un museo situato nel dedalo delle sue stradine. Oggi Mumbai è sede dell’industria cinematografica più prolifica del mondo, ospita una delle baraccopoli più sconfinate dell’Asia e vanta la più vasta foresta tropicale cittadina. È la locomotiva finanziaria dell’India, la capitale nazionale della moda e un coacervo di tensioni religiose sempre pronte a esplodere. Tra edifici tradizionali e grattacieli moderni, ristoranti eleganti e vie frenetiche, squallore urbano e glamour provinciale scorrono le immagini da film di un paesaggio cittadino accompagnate dalla colonna sonora di un raga che segue il ritmo dei tamburi desi. Quando andare Mumbai (Bombay) °C/°F Temp Precipitazioni pollici/mm 32/800 40/104 24/600 20/68 I migliori hotel »»Taj Mahal Palace, Mumbai (p60) »»Iskcon (p64) »»YWCA (p60) »»Hotel Moti (p60) »»Residency Hotel (p62) 16/400 0/32 8/200 0 -20/-4 G F M Aprile-maggio A qualcuno piace caldo… molto caldo. A M G L A Agosto-settembre La festa più scatenata di Mumbai, il Ganesh Chaturthi, mette in subbuglio la città. S O N D Ottobre-febbraio Il monsone lascia il posto alla stagione ‘fresca’ di Mumbai. I sapori di Mumbai Il panorama gastronomico di Mumbai è stato plasmato dalle tradizioni culinarie delle altre regioni dell’India e di tutto il mondo. Immergetevi in questo caleidoscopio culinario assaggiando il dhansak dei parsi, i thali del Gujarat e del Kerala, i kebab mughlai, i vindaloo del Goa e i piatti a base di pesce e di frutti di mare di Mangalore. Se in un menu trovate i ‘Bombay duck’, sappiate che si tratta di pesciolini bombil essiccati al sole e fritti e non di anatra. Tra i cibi venduti dalle bancarelle, assaggiate il bhelpuri di Mumbai, un grande piatto da asporto traboccante di croccanti frittelle accompagnate da riso soffiato, lenticchie, succo di limone, cipolla, erbe aromatiche, peperoncino e chutney. Nelle vie della città si trovano anche bancarelle che servono piatti di riso, samosa, pav bhaji e vada pav (sandwich ripieni con polpette di lenticchie speziate fritte). NON PERDETEVI Per molti stranieri, un soggiorno a Mumbai è fatto soprattutto di cene eleganti, vita notturna e shopping, tuttavia la città è in grado di offrire molto di più. Non perdetevi lo spettacolare labirinto di edifici in stile gotico, vittoriano, indo-saraceno e art déco lasciato dal dominio coloniale britannico e da secoli di influssi europei. Tra questi edifici vanno citati il Chhatrapati Shivaji Terminus (Victoria Terminus), la High Court, la University of Mumbai, l’albergo Taj Mahal Palace e il Gateway of India, ai quali si aggiungono molti altri piccoli gioielli architettonici. Imbattersi per caso in questi capolavori è uno dei grandi piaceri di ogni visita a Mumbai. Le feste più importanti »»Mumbai Festival (gen, in tutta la città, p59) La musica, la danza e la cultura di Mumbai »»Elephanta Festival (feb, Elephanta Island, p59) Musica e danza classica a Elephanta Island »»Kala Ghoda Festival (feb, in tutta la città, p59) Due settimane di mostre e performance artistiche »»Nariyal Poornima (agosto, Colaba, p59) Questa festa celebra l’inizio della stagione della pesca »»Ganesh Chaturthi (agosto/set, in tutta la città, p59) Questa festa in onore di Ganesh è l’evento più importante della città COME ARRIVARE Quasi tutti i viaggiatori stranieri arrivano al Chhatrapati Shivaji International Airport, alla stazione ferroviaria Mumbai Central (BCT) o al Chhatrapati Shivaji Terminus (CST; Victoria Terminus). In breve »»Popolazione: 16,4 milioni »»Superficie: 444 kmq »»Prefisso: % 022 »»Lingue: marathi, hindi, gujarati, inglese »»Prezzi del pernottamento: $ meno di ₹1000, $$ da ₹1000 a ₹4000, $$$ più di ₹4000 Consigli Dal momento che molti voli internazionali arrivano dopo le 24, vi consigliamo di portarvi dietro le indicazioni per raggiungere il vostro albergo, in quanto molti tassisti non parlano inglese e potrebbero impiegare parecchio tempo per trovarlo. Eicher City Map Mumbai (₹250) è un ottimo stradario che vale la pena di acquistare se intendete fermarvi in città per un certo periodo. Siti utili »»Maharashtra Tourism Development Corporation (www.maharashtratourism. gov.in)Sito ufficiale del turismo. 41 Il meglio di Mumbai 1 La grandiosa architettura coloniale del Chhatrapati Shivaji Terminus (p47), della University of Mumbai (p47) e della High Court (p48) 2 Gli interni in stile neorinascimentale del Dr Bhau Daji Lad Mumbai City Museum (p49) 3 Una cena degna di un re in uno dei migliori ristoranti dell’India (p65) 4 L’imponente statua a tre teste di Shiva a Elephanta Island (p84) 5 Un giro senza meta tra le bancarelle traboccanti di merci negli antichi bazar di Mumbai (p75) 6 Una notte in uno degli alberghi più caratteristici del mondo, il Taj Mahal Palace, Mumbai (p60) 7 Una visita alla Global Pagoda (p53), autentica prodezza ingegneristica pervasa da una profonda spiritualità Storia Mahatma Gandhi ‒ il quale vi trascorse molti anni della sua vita ‒ la scelse come rampa 43 di lancio della campagna politica legata allo slogan ‘Quit India’ (Via dall’India). Dopo la proclamazione dell’indipendenza, la città fu scelta come capitale della Presidenza di Bombay, che nel 1960 venne suddivisa su base linguistica negli stati del Maharashtra e del Gujarat. A quel punto Bombay divenne capitale del Maharashtra. L’ascesa del movimento regionalista marathi capeggiato dallo Shiv Sena (un partito politico hindu il cui nome significa ‘esercito di Shiva’) scosse dalle fondamenta l’impianto multiculturale su cui la città si era retta fino a quel momento e portò all’adozione di provvedimenti discriminatori nei confronti dei musulmani e di chiunque non appartenesse all’etnia marathi. Nel 1985 lo Shiv Sena vinse le elezioni municipali, ma le tensioni interne non accennarono a diminuire. L’immagine cosmopolita della città subì un altro duro colpo nel dicembre del 1992, quando quasi 800 persone persero la vita nei disordini scoppiati dopo la distruzione della Babri Masjid di Ayodhya. Ai tumulti seguirono una decina di attentati dinamitardi, che il 12 marzo del 1993 causarono 300 vittime e danneggiarono gravemente le sedi del Bombay Stock Exchange e dell’Air India Building. Gli attentati compiuti sui treni nel 2006, che provocarono la morte di oltre 200 persone, e gli attacchi coordinati a 10 edifici simbolo della città nel novembre del 2008, che fecero 173 vittime nel corso di tre giorni, dimostrano che le tensioni religiose non sono affatto sopite. Gli attentati che hanno preso di mira Mumbai sono stati un campanello d’allarme per la città. Oggi nei più importanti edifici cittadini, negli alberghi più rinomati e nei principali palazzi finanziari e governativi sono in vigore severi controlli di sicurezza. In alcuni casi intere vie sono state chiuse al traffico, fornendo ai numerosi ragazzi di strada che vivono in città campi da cricket improvvisati. Nonostante tutti i problemi, Mumbai non si è persa d’animo e ha dimostrato di sapersi adeguare alla situazione, mantenendo vivo l’indomito spirito marathi che le ha consentito di diventare il fulcro commerciale dell’India e una potenza finanziaria di livello mondiale. M u m bai C he cosa vedere Nel 1996 il nome di Bombay è stato ufficialmente cambiato in Mumbai, antico nome marathi della dea Mumba venerata dai koli, una tribù di pescatori che a partire dal II secolo a.C. si insediò sulle sette isole sulle quali sorge la città attuale. Alcune zone costiere di Mumbai conservano ancora oggi qualche resto di questa antica civiltà. Queste isole, che a partire dal VI secolo d.C. furono governate da una serie di dinastie hindu, vennero invase nel XIV secolo dai sultani musulmani del Gujarat, che nel 1534 le cedettero al Portogallo. I portoghesi ribattezzarono questa zona con il nome di Bom Bahai, ma fecero assai poco per favorirne lo sviluppo e, quando nel 1661 Caterina di Braganza andò in sposa a Carlo II d’Inghilterra, la inclusero nella dote della principessa. La corona britannica prese possesso delle isole nel 1665 e appena tre anni più tardi le diede in concessione alla Compagnia delle Indie Orientali in cambio di un canone d’affitto annuo di appena 10 sterline. Ribattezzata Bombay, questa zona si sviluppò rapidamente come centro di traffici marittimi. Nel giro di vent’anni i vertici della Compagnia delle Indie Orientali decisero di trasferire il loro quartier generale da Surat a Bombay. Negli anni ’20 del XVIII secolo venne costruito il forte e un secolo più tardi fu portato a termine l’ambizioso progetto di riunire le sette isole in un’unica area collegata alla terraferma. Nonostante una crescita ininterrotta durata fino agli ultimi anni del XVIII secolo, Bombay rimase isolata dall’entroterra fino al 1818, anno in cui gli inglesi sconfissero i maratha (popolazione proveniente dall’India centrale che aveva controllato a più riprese gran parte della penisola indiana) e procedettero all’annessione di diverse regioni dell’India occidentale. Nel 1864 le mura del forte vennero smantellate e la città fu ricostruita in uno sfarzoso stile coloniale. In questo periodo gli scambi commerciali conobbero un’espansione straordinaria, la popolazione crebbe in misura esponenziale e ‒ durante la Guerra di Secessione americana ‒ Bombay divenne il principale fornitore di cotone della Gran Bretagna, un fatto che fece affluire grandi quantità di denaro nelle casse dei suoi commercianti. In seguito Bombay svolse un ruolo di grande importanza nella lotta per l’indipendenza, come dimostra il fatto che nel 1885 in città si riunirono i delegati che fondarono l’Indian National Congress e che nel 1942 il 1Che cosa vedere Capitale del Maharashtra, Mumbai si presenta come un’isola collegata alla terraferma