Frati Minori dell`Emilia-Romagna Notiziario -1
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Frati Minori dell`Emilia-Romagna Notiziario -1
Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 1 Sommario U. Gandolfi (1728-1781), Crocefissione, Acquarello Il Ministro generale 2 I - Lettera ... 2 II - La pace 3 Il Visitatore generale 5 COMPI 6 I - Ecumenismo 6 II - FeS del Nord 11 III - OFS 20 Famiglie Franc. 13 Capitolo 2003 15 I - Approvazione... 15 II - Indizione 16 III - Eletti ... 16 Vita della Provincia 21 I - Definitorio 21 Abbiamo vissuto 23 Fraternitas nr. 86 Notiziario Provincia di “CRISTO RE” Frati Minori dell’Emilia-Romagna (In copertina: “San Francesco al Trasimeno” Bozzetto per l’affresco del refettorio di Faenza di Romolo L. da Faenza, sec. XIX) Anno XXXV - n.s. N. 83 - APRILE 2003 Sped. in Abbonamento postale art. 2 comma 20/c legge 662/96 Filiale di Bologna - Stampato in proprio Reg. Trib. Bologna n. 6799 del 10.04.98 Periodicità mensile Dir. resp.: Fr. Giovanni Mascarucci Redattore: Fr. Marco Zanotti 2 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna Il Ministro generale I Lettera per la Quaresima e Pasqua 2003 Roma, Pasqua 2003 Cari Fratelli e Sorelle, il cammino quaresimale che ci conduce alla Pasqua di morte e resurrezione è un tempo privilegiato di conversione e di liberazione: è tempo di esodo, di ritorno al Padre attraverso la purificazione da ogni colpa e idolatria. Il Signore Gesù, ancora una volta, passa e chiama ciascuno di noi a seguirlo. Non ammette indugi, e soprattutto non accetta accomodamenti della sua Parola: “va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri... poi vieni e seguimi” (Mt 19,21). In questo camminare dietro a Lui sperimentiamo, da una parte, la festa di Cana, l’amicizia e la familiarità di Betania, gli incontri gratificanti, i gesti entusiasmanti, i miracoli della moltiplicazione dei pani... Ma, dall’altra, anche la decisione irrevocabile di “salire a Gerusalemme” (cfr. Lc 9,51), le incomprensioni, la persecuzione, il rifiuto ed ogni specie di conFrati Minori dell’Emilia-Romagna traddizione. È la complessità tipica del nostro pellegrinaggio terreno: dobbiamo convivere con il bene e con il male. Divenire credenti e accogliere la chiamata di Gesù non ci dispensa dal fare i conti con tante forme di prove che conducono, o condurranno prima o poi, alla impotenza del Calvario. “Cristo è in agonia sino alla fine del mondo” (B. Pascal): si tratta di una agonia, di una lotta che continua nella vita dei servi fedeli su questa terra. Se vogliamo essere di Cristo, dobbiamo avere in noi i suoi stessi sentimenti (cfr. Fil 2,5), accettare di prendere su di noi queste croci senza fuggire o disperderci come i discepoli, perché da queste sconfitte nascerà la vittoria. Seguire il Signore Gesù significa aderire totalmente e radicalmente alla Sua persona, lasciarsi trasformare da Lui: non ci è concesso di selezionare ciò che ci piace, ciò che ci fa comodo, escludendo quello che ci costa; significherebbe ridurre la Buona Novella a un bene di consumo, che soddisfa i bisogni religiosi del momento. La fede vera va ben al di là di queste preferenze interessate, di questa religiosità “ritagliata” su misura. “Noi speravamo...”, dicono i due discepoli di Emmaus tristi e delusi, mentre si allontanano da Gerusalemme (cfr. Lc 24,21). Anche per noi si pone il problema di una speranza messa alla prova: abbiamo bisogno di una speranza che illumini tutta la nostra esistenza, che ci faccia accogliere il Gesù dei miracoli e quello della Croce; abbiamo bisogno della solidarietà più radicale, dell’ostinazione nell’amore anche quando le forze del male sembrano prevalere e ogni nostro progetto sembra fallire. Sperare non significa garantirsi il successo e la riuscita, né eli-minare ogni prova o tentazione: sperare, facendo memoria della Pasqua di Gesù, significa allargare continuamente gli orizzonti della nostra esistenza, della nostra storia, sapendo che, nonostante l’oscurità, Dio ci precede, è davanti a noi e ci attende. “Quando sarò elevato da terra attirerò tutti a me” (Gv 12,32): la Croce è il cuore palpitante e la forza della nostra fede, della nostra speranza e della nostra comunione. Ascoltando i battiti di questo cuore impariamo ad amare ben al di là della reciprocità o dell’interesse; dal sangue che sgorga da questo cuore si impara a perdonare anche nel colmo della sofferenza. È proNotiziario - 3 prio la Croce, “albero della vita”, a dirci che “la morte non è l’ultima parola, ma solo la penultima”. Il Signore Gesù che ci ha prevenuto quando ci ha chiamato a seguirlo, ci precede ancora in Galilea (cfr. Mc 16,7): Lui, il Risorto, vittorioso sull’odio e sulla morte. Se da un lato la Croce sembra la smentita di ogni speranza, dall’altro ne è il più solido fondamento. Come a Maria, discepola fedele anche ai piedi della Croce, viene affidato Giovanni (cfr. Gv 19,26) e in lui tutta l’umanità, anche a noi è chiesto il coraggio di prendere con noi, quali madri amorose, tutti gli smarriti, gli isolati, i dispersi per riunirli nel suo amore, con la stessa passione e dedizione di Gesù. L’esodo quaresimale e pasquale aiuti ciascuno di noi a purificare la nostra fede e a viverla nella sua integrità; a vedere nella Croce non lo scandalo della dispersione, ma il fondamento della nostra comunione con Dio e tra di noi; a considerarla come il cuore stesso della nostra esistenza. Il Signore della pace, conquistata a caro prezzo, renda ciascuno di noi una persona appassionata di riconciliazione e di comunione. II Testimoni e annunciatori di Pace Cari fratelli e sorelle, viviamo tempi tragici di violenza e di distruzione. Alle 24 guerre già in corso se ne sta aggiungendo un’altra ancora più sconvolgente per l’intera umanità. Tanta gente di buona volontà, di ogni estrazione e religione, vuole dissociarsi dai propositi di morte che offendono Dio e l’uomo. Dicono basta alla guerra, basta alla violenza, basta alla sopraffazione ingiusta e ad ogni forma di terrorismo, basta al desiderio sfrenato di potere, basta alle ingiustizie sociali e agli squilibri sociali che stanno all’origine di ogni discordia e divisione. Noi francescani non possiamo restare in silenzio, ai margini di questo movimento per la vita. San Francesco ci chiede di essere operatori di pace là dove viviamo. * Con la preghiera costante e intensificata in questo tempo privilegiato di Quaresima: una preghiera personale e prolun- gata, una preghiera più costante in Fraternità, insieme alla gente che frequenta le nostre chiese per chiedere a Dio il perdono e la pace. La speranza della pace rinasce e si rafforza proprio da questo dialogo con Dio che ci aiuta a risituare la nostra esistenza nell’armonia delle relazioni; la preghiera è sempre apertura e incontro, è sempre tappa di riconciliazione con noi stessi, con gli altri e con Dio. * Con la nostra vita pacificata, armoniosa e ri centrata in Dio. Saremo portatori di pace quando saremo pacificati dentro di noi. * Con la nostra presenza dialogante in mezzo agli uomini e alle donne di buona volontà, andando incontro a tutti, amici e nemici, accogliendo e valorizzando tutti i desideri di comunione. Ogni Frate ed ogni Fraternità deve trovare i mezzi e gli strumenti per esprimere questo tipo di presenza nell’ambiente in cui vive. * Con il digiuno e la penitenza. La fame uccide come la guerra, e più della guerra: dobbiamo impegnarci per una condi- Fraternamente Fra Giacomo Bini, ofm Ministro generale 4 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna condivisione fraterna. San Francesco ci ricorda che tutto viene dall’unico Dio, Padre di tutti, e tutto va condiviso con gli altri, quale semplice dovere di restituzione. Il digiuno orientato a Dio e alla condivisione è uno strumento di pace molto importante perché aiuta a purificarci dall’avidità del possesso, da quanto abbiamo di superfluo, che è sempre una forma di violenza nei confronti del povero. Il digiuno e la penitenza sostengono la nostra preghiera e accreditano la nostra parola. * Con l’annuncio esplicito della pace fatto con coraggio e creatività in Fraternità. Ognuno è responsabile, nel suo ruolo, di questo impegno ed è tenuto ad annunciare la pace con la vita e la parola. San Francesco ricorda che il silenzio può essere colpevole e l’inazione può diventare una “vergogna” (cfr. Legper 44). Non possiamo abbandonarci ad una sterile rassegnazione: l’esempio ammirevole del Santo Padre, Giovanni Paolo II, deve spronarci ad usare tutti i mezzi possibili per costruire pace e riconciliazione. Fratelli e sorelle, come francescani siamo chiamati a ridiventare profeti di pace, uomini e donne che sanno intravedere e percorrere insieme alle altre persone sentieri di pace; che sanno porre gesti fraterni di riconciliazione e comunione; coraggiosi testimoni di amore, perché il Dio della pace non ci ha abbandonato, e ogni seme di fraternità gettato nel campo del mondo porterà senza dubbio i suoi frutti. Profeti di pace che, con sapienza evangelica, sanno vivere e annunciare la speranza cristiana che si fonda sulla fedeltà di Dio nei confronti dell’uomo, nonostante i tempi critici e diffiFrati Minori dell’Emilia-Romagna cili che stiamo vivendo. Dobbiamo tenere gli occhi fissi sulla misericordia del Padre, della quale siamo tutti debitori. Come profeti, e come francescani, siamo chiamati a vivere e proclamare con semplicità evangelica questa misericordia del Padre nei confronti di tutti, “malvagi e buoni, giusti e ingiusti” (cfr. Mt 5,45). Solo così potremo evitare ogni forma di fondamentalismo, di terrorismo, di minaccia o di vendetta, che si nutrono sempre di una visione parziale e riduttiva della vita, con il rischio di diffondere attorno a noi terrore, guerra e morte. La Vergine della pace interceda per noi. Dio nostro Padre, Tu vedi questa nostra terra insanguinata da tante guerre e provata da tante sofferenze; una volta ancora, più che nel passato, le vittime dell’odio sono civili innocenti, donne e bambini. Ti presentiamo questo dolore come sacrificio che uniamo a quello del Tuo Figlio sulla Croce per la redenzione di questo mondo. Signore, ti chiediamo il dono della pace: fa’ di tutti noi strumenti della tua pace! Roma, 16 Marzo 2003 Fra Giacomo Bini, ofm Ministro generale RICORRENZE GIUBILARI Consacrazione Sacerdotale 50° Fr. CELESTINO BALDI, 4 agosto 25° Fr. ELIO GILIOLI, 30 settembre Professione perpetua Comunità di S. Orsola 25° Fr. ELIO GILIOLI, 8 aprile Numero fax 051 6363488 Notiziario - 5 Il Visitatore generale Lettera per la Pasqua 2003 Carissimi Fratelli, faccio mio il saluto di Cristo risorto: “pace a voi” per augurarvi una buona Pasqua piena di serenità e di letizia francescana. Ho terminato in questi giorni la visita canonica alle fraternità della Provincia; un ringraziamento al Signore e a ciascuno di voi per l’accoglienza, per la fiducia che mi avete dato, per quello che siete e per quello che fate, a nome mio e dell’Ordine che rappresento. Conoscete i cinque candidati all’ufficio di Ministro provinciale e vi ho anche comunicato coloro che sono stati eletti ad essere deputati al Capitolo provinciale; a coloro che hanno ricevuto la fiducia dei fratelli i miei complimenti e un augurio di buon lavoro. Il Capitolo provinciale è un momento dello Spirito e di fraternità, prepariamoci all’incontro più importante per la vita della Provincia animati da questi sentimenti. Cristo risorto riscaldi i nostri cuori e accresca la nostra fede per il bene della Provincia di Cristo Re e della Chiesa. 6 - Notiziario Buona Pasqua! Fr. Alvaro Rosatelli Visitatore generale Bologna, 2 aprile 2003 Il “Servizio per il Dialogo” dell’Ordine ha preparato un sussidio sul tema. Il volume disponibile presso la Segreteria provinciale si prefigge di aiutare i frati nella sensibilizzazione e formazione al dialogo. Frati Minori dell’Emilia-Romagna COMPI I Commissione per l’ecumenismo e il dialogo Carissimi, a tutti voi un cordiale saluto con l’augurio di Buona Quaresima. Penso che, trattandosi di un periodo di particolare serietà e impegno nella nostra vita, questo sia un momento molto opportuno per animarci nel nostro impegno al dialogo. 1. Un periodo di intensa esperienza ecumenica Gli ultimi mesi sono stati particolarmente intensi per quanto riguarda le esperienze di dialogo che ci hanno toccato direttamente. Nel mese di novembre 2002 ho partecipato al Convegno ecumenico della CEI e ho assicurato Mons. Chiaretti che in futuro quel Convegno avrebbe costituito un appuntamento fisso per la nostra Commissione. Sono convinto che la partecipazione a quel convegno darà una spinta alla collaborazione con la chiesa locale in campo ecumenico. La prima settimana di dicembre 2002 c’è stato l’inconFrati Minori dell’Emilia-Romagna tro con francescani e francescane anglicani e luterani: un’esperienza molto interessante e convincente, che dovrebbe avere aperto la strada a una più stretta comunione per il futuro (cf. la relazione allegata). Altrettanto positiva ed esaltante l’esperienza del pellegrinaggio delle monache e dei monaci ortodossi presso i santuari e le fraternità francescane: un’esperienza indimenticabile per loro e per tutti coloro fra noi che ne hanno potuto vivere almeno alcuni momenti. L’iniziativa sta già avendo degli sviluppi, coinvolgendo molte più persone, soprattutto da parte degli ortodossi. Appena sarà pronta la relazione, curata da loro, vi verrà inviata. La stessa cosa si può dire dell’esperienza ormai collaudata degli esercizi spirituali con impostazione ecumenica. Il lato più positivo è la soddisfazione di tanti frati, e laici, che non sono direttamente coinvolti nell’ecumenismo. In occasione degli esercizi spirituali si è tenuta la riunione del Consiglio della Commissione. 2. L’incontro dei responsabili di area Finalmente, l’8 gennaio si è riusciti ad organizzare l’incontro dei segretari di area. Si è organizzato il prossimo Convegno per i giorni 3-5 giugno 2003. Data la brevità dell’incontro, si è fatta qualche osservazione sull’annoso problema dell’unico bollettino di area. Come soluzione più semplice e realistica si è prospettata l’ipotesi di allargare a tutti i settori l’attuale bollettino informativo della Commissione di Giustizia e Pace “Perfetta Letizia”. Ma un’eventuale decisione verrà presa con la presenza di tutti in occasione del prossimo Convegno di giugno. 3. Guardando al prossimo anno a. Tema di formazione per il prossimo anno Nell’anno passato ci siamo impegnati ad aiutare i nostri frati nella formazione utilizzando il sussidio dell’Ordine: La vocazione ecumenica del Francescano. Per quest’anno, prendendo lo spunto dal tema dello scorso ottobre e dall’urgenza del problema, ci siamo accordati di proporre una seria riflessione sui rapporti con i mussulmani, secondo un’ottica e una sensibilità francescane. Dal prossimo mese sarà a disposizione un numero speciale della rivista Vita Minorum. Come ho già Notiziario - 7 Forlì, Convento San Francesco, immagini del cantiere. In alto l’orditura delle volte dell’antico refettorio come appare al primo piano del convento, rimarranno in luce. Sotto una visione d’insieme del cantiere che interessa tutto l’antico stabile conventuale. 8 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna ricordato, la tiratura della rivista sarà fatta secondo il numero degli abbonati. Chi desidera riceverne alcune copie fuori abbonamento è invitato a prenotarle entro il 25 marzo. Ricordo gli argomenti trattati: VITA MINORUM 2003/2-3 Dalla crociata all’incontro * Asterisco: Incontrarsi per conoscersi (T. Vetrali) 1. L’incontro: S. Francesco e il Sultano (G. Jeusset) 2. Francesco e l’Islam: una memoria per l’oggi (G. Zatti) 3. La proposta religiosa dell’Islam (G. Dal Ferro) 4. La spiritualità dell’Islam (V. Cottini) 5. Raimondo Lullo: maestro di dialogo con l’Islam (L. Sileo) 6. Islam. Rivendicazioni identitarie e complessità (A. Jabbar) 7. L’Islam in Italia (E. Pace) 8. A proposito dell’integrazione sociale dei musulmani (G. Zatti) 9. Musulmani, Chiesa e Stato in Italia (T. Negri) 10. Fondamentalismo (G. Dal Ferro, G. Cereti) 11. Testimonianze: Alcuni momenti privilegiati (Maddalena Holuigue) Centro Peirone (A. T. Negri) Un frate alle prese con il dialogo interreligioso (Fr. Danilo) Una luce dal Vangelo (D. Daniele Simonazzi) Riquadri: 1. I cinque pilastri della dottrina 2. I cinque pilastri della pratica 3. La donna nel Corano 4. Il concetto di Dio nell’Islam 5. I novantanove nomi più belli di Dio 6. Profezia, profeti e Gesù 7. Breve cronologia musulmana 8. Charta Islamica 9. Cose utili e vocabolario da conoscere Frati Minori dell’Emilia-Romagna 10. Indirizzi utili 11. Bibliografia in italiano sull’Islam b. Convegni Secondo i criteri che abbiamo fissato, quest’anno non ci sarà nessun convegno di settore, perché impegno di ogni anno è la partecipazione al convegno organizzato dalla CEI in novembre, più un convegno in primavera, un anno di area e un anno di settore. Il convegno di area quest’anno sarà dal 3 al 5 giugno a S. Maria degli Angeli, Casa Leonori, con arrivo la sera del giorno 2 e conclusione con il pranzo del giorno 5. Il tema, già prospettato al convegno di due anni fa, è così formulato: “immigrazione e dialogo tra le fedi”. Data l’importanza dell’argomento, tutti siamo invitati non solo a partecipare, ma anche a portare con noi altri frati e persone interessate. c. Esercizi spirituali Dato il collaudo degli anni passati, si pensa di proseguire con l’iniziativa degli esercizi spirituali come esperienza ecumenica. Anzi, venendo incontro a insistenti richiese, si è pensato di ampliarla. Si è detto che dovrebbe essere una condivisione completa non solo a livello di relatori, ma con partecipanti di chiese diverse. Con questa impostazione si sta programmando un corso di esercizi spirituali in Romania, nella Metropolia di Timisoara. In un primo momento si era pensato di realizzarla al posto dei soliti esercizi spirituali tenuti a S. Pancrazio di Barbarano, ma si è subito notato che la lontananza e la ridotta disponibilità di posti avrebbe escluso troppe persone. Perciò, per il prossimo anno saranno organizzati duecorsi: quello di S. Pancrazio di Barbarano, dal 26 al 30 gennaio 2004, con la solita modalità; si aggiungerà un altro corso a Timisoara, dal 17 al 20 novembre 2003, all’interno di un programma che va dal 14 al 23 novembre. Per quest’ultimo corso i posti disponibili sono solo circa 8 (compreso il sottoscritto che si considera già prenotato), per cui chi è interessato a partecipare è invitato a prenotarsi al più presto. (Vedi il programma in allegato). d. Esperienza ecumenica estiva Sono in attesa di una risposta da Mosca per vedere se è possibile organizzare un incontro con monaci russi nei loro monasteri. Come ho già avuto occasione di chiarire, non è difficile organizzare una visita ai monasteri russi. Ma per il nostro scopo è importante che si tratti di un incontro tra Francescani e Monaci che passi attraverso i responsabili sia dell’Ordine nostro che della Chiesa russa. 4. La vita come dialogo E’ uscito un altro prezioso sussidio dell’Ordine, il n. 1 della collana “Servizio per il dialogo”, dal titolo: La vita come dialogo. E’ un libro profondo, agile e di facile lettura. Segue la metodologia e l’impostazione tipografica del volume secondo che già conosciamo. Può essere richiesto in Curia generale o a me, qui a Venezia. Vi presento una scheda con gli argomenti: La vita come dialogo sulla scia di S. Francesco ISE Venezia 2002 Roma SOMMARIO Presentazione di Fr. Giacomo Bini Ministro generale OFM Dialogo: una parola guida Dialogo: un rapporto che apre al futuro L’esperienza cristiana: un dialoNotiziario - 9 Padre Berardo ha provveduto all’aggiornamento de “la Storia dello Zecchino d’Oro”. Il supplemento al grande volume pubblicato qualche anno fa raccoglie tutto quanto c’è da sapere sulle ultime edizioni dello Zecchino d’Oro. Edizioni Paoline. Monastero Clarisse SS. Annunziata Fanano Nuovo Governo della Fraternità Badessa, Sr. Maria Giovanna Mostallino Vicaria, Sr. Maria Ancilla Carboni Prima discreta, Sr. Chiara Lucia Bonicelli Seconda discreta, Sr. Maria Pia Bozzato Terza discreta, Sr. Emanuela Maria Talassi 10 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna go S. Francesco: un’attitudine di accoglienza e di dialogo Il dialogo fra i cristiani Il dialogo con gli ebrei Il dialogo con le altre religioni Evangelizzazione e dialogo Dialogo e Fondamentalismo Il dialogo: una via per la giustizia, la pace e l’integrità del creato Dialogo e riconciliazione con la modernità Il Francescanesimo in dialogo con la cultura attuale Fraternità francescana in dialogo 5. Biblioteca francescana in una facoltà ortodossa Richiamo una proposta già presentata nella lettera precedente e diffusa anche dal notiziario della Curia generale “Fraternitas”: E’ stata avviata una nuova iniziativa che mira ad assicurare una presenza continua del messaggio francescano all’interno del mondo culturale e teologico ortodosso. Siccome gli incontri e i dialoghi sono di breve durata e spesso lasciano poche tracce di sé, si è concordato di collocare una biblioteca internazionale di francescanesimo all’interno della biblioteca della Facoltà teologica ortodossa dell’Università di Timisoara. Tutti gli studenti avranno la possibilità di accedervi e di attingere materiale per il loro studio privato e per l’elaborazione di tesi e ricerche. A rifornire la Biblioteca sono invitati i francescani di tutto il mondo. Sono utili libri nuovi, vecchi e antichi, di storia, cultura, teologia, spiritualità … francescana, in tutte le lingue. L’impresa non è difficile: basterebbe pensare a tutte le nostre edizioni, ai libri letti e non più Frati Minori dell’Emilia-Romagna utilizzati, ai doppioni che occupano sempre più i nostri scaffali. Ogni delegato, o altro frate, potrebbe organizzare la raccolta e l’invio nell’ambito della Propria Provincia, oppure aiutare i singoli conventi perché lo possano fare con facilità. I libri andranno inviati al seguente indirizzo: Biblioteca Francisca-na, Mitropolia Banatului (Secto-rul Cultural), db. CD LOGA, nr. 57, 1900 TIMISOARA – Romania; oppure, fino al prossimo anno: Zeno Popescu, Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino, Castello 2786, 30122 Venezia. Concludo questo incontro epistolare con voi augurandovi una Buona Quaresima. Siccome noi siamo convinti che l’ecumenismo è dono dello Spirito e matura attraverso la comunione di uomini condotti dallo Spirito, possiamo dire che la Quaresima è ol tempo e il luogo nel quale l’ecumenismo affonda le sue speranze di risurrezione. Così è aperta la strada all’augurio di Buona Pasqua. A risentirci. Atanasio Fr. Drudi Flavio Fr. Medaglia Fabio Fr. Servadei Ubaldo Fr. Lodolini Felice Fr. Chiappetta Piercelestino Fr. Mucciarini Vittorio Fr. Bosello Vittorio Fr. Schiavetta Ersilio Fr. Sichel Tecle 2 maggio 7 maggio 11 maggio 16 maggio 18 maggio 19 maggio 21 maggio 21 maggio 28 maggio Onomastici Maggio Notiziario - 11 II Segretari FeS Province del Nord Il giorno 17 marzo 2003 si è svolta la IIa riunione dei Segretari provinciali F&S del Nord Italia. La riunione si è resa necessaria perché nel primo incontro, svoltosi a Baccanello, non era stato portato a termine il lavoro affidato ai Segretari dai Ministri: elaborare proposte operative di collaborazione interprovinciale partendo dal verbale dell’incontro dei Definitori del Nord Italia tenutosi in giugno 2002 ad Assisi. La riunione inizia alle 9.45. Tutti sono presenti, tranne fr. Paolo Ferrario, Segretario F&S della Lombardia, sostituito da fr. Emilo Amodeo, maestro dei Professi temporanei della Lombardia. Si lavora seguendo l’Ordine del giorno. 1.Ripresa della riflessione sullo Studio comune La riflessione comincia dalle conclusioni proposte dal Verbale dell’incontro dei Prefetti dei due Studi di VR e BO. Vengono anzitutto proposte alcune osservazioni generali: a) dal momento che si ripensa la scelta dello Studio, si ripensi dentro un progetto formativo globale, dove lo Studio non sia solamente finalizzato (e perciò strutturato) ai fini dell’Ordine sacro, ma come elemento di supporto e armonizzato con la globalità della formazione. Si fa l’esempio dell’”anno di francescanesimo”, ma ovviamente le attività e prospettive di integrazione possono essere anche altre; è per noi vincolante la continuità della formazione nel periodo della professione temporanea 12 - Notiziario (una fraternità e un maestro per quattro anni). S’è visto infatti che solo questa continuità consente una chiarificazione e maturazione vocazionale seria; b) sarebbe anche utile che i Professi solenni non abitassero nella stessa casa dei Professi Temporanei Si conversa poi un po’ a ruota libera cercando di immaginare concretamente possibilità e conseguenze dell’unione o differenziazione di due centri di studio con corsi diversi. In sintesi possiamo dire quanto segue: a) È convinzione comune che si vada verso un unico centro di Studi e in prospettiva anche di un’unica “casa” o realtà formativa. Uno Studio dimezzato perderebbe inevitabilmente attrattiva e sistematicità, senza contare il problema numerico e il bisogno di rispondere comunque con un altra struttura per il programma mancante, dal mo- mento che, almeno a BO, frequentano anche altri Istituti. In questa prospettiva BO, entrando nella facoltà, verrebbe ad avere una posizione privilegiata. b) L’ipotesi di un unico centro di studi porta con sé anche la prospettiva di un’unica casa di formazione nelle vicinanze del centro di studio. Se il numero di formandi fosse eccessivo (+ di15 max 20) si dovrebbe pensare a due case formative con lo stesso progetto formativo; in alternativa si potrebbe pensare ad un’unica casa però con divisioni in gruppi e affidamento dei singoli gruppi (formati per anno o ogni due anni, non però per province) a dei vice maestri. La casa di formazione dovrebbe avere una fraternità formata ad hoc, almeno con uncoetus ben formato, unito, composto da persone motivate per questo servizio. Si dovrebbe escludere Gli “Amici di San Francesco” e l’Agenzia “Frate Sole” hanno preparato un piccolo testo con lodi e vespri. Il libro di preghiera sarà in dodatizione per coloro che viaggiano con l’Agenzia “Frate Sole” Frati Minori dell’Emilia-Romagna una vita parallela tra studenti e comunità stabile, ma condivisione della stessa vita fraterna, pur con momenti specifici per i formandi. Tale progetto sia valutato ed eventualmente scelto, ma poi preparato bene prima di metterlo in campo: ricerca dei formatori, armonizzare e far convergere i progetti formativi delle province, l’amalgama del coetus (riteniamo che siano necessari almeno due anni). Si prevedano e dichiarino prima i collegamenti e rapporti con le province di provenienza dei vari studenti. Crediamo che essi debbano armonizzarsi con il progetto formativo individuato. Si prevedano regolari incontri del coetus locale con i Segretari F&S e con i Ministri per programmazioni e verifiche dei progetti e delle attività formativi. Il tutto dovrebbe essere stabilito e precisato in Statuti Peculiari della casa di formazione interprovinciale. 2. Proposte di collaborazione nel settore della formazione iniziale (postnoviziato) Riteniamo importante mantenere innanzitutto ciò che già si sta facendo: esercizi per la PS , settimana francescana. Si dovrebbero poi incentivare ed estendere iniziative come la preparazione alla PS durante l’anno, la formazione ai ministeri magari con formula residenziale (2 o 3 fine settimana), gli Esercizi spirituali annuali, qualche esperienza significativa, naturalmente preparata e accompagnata, in cui partecipino fratidi varie province (es. Missione itinerante in Carnia svolta lo scorso anno); Ciò richiederebbe anche Frati Minori dell’Emilia-Romagna una maggior comunicazione tra i Maestri. Favorirebbero la conoscenza interprovinciale anche delle visite fraterne, magari per fasce di tappa formativa, in qualche fraternità significativa di una o dell’altra provincia, anche questa naturalmente non come gita, ma come momento significativo di un cammino formativo. 3. Proposte operative di collaborazione nel settore FoPe Si suggerisce che i Moderatori Fope si incontrino tra loro e programmino iniziative comuni. Gli ambiti su cui si potrebbe fare utilmente qualcosa insieme sono: i primi 5 anni di PS; i Guardiani; le fasce di età intermedia (40-60enni). Gli esercizi spirituali sembrano un po’ in difficoltà nelle province. Forse a livello comune si possono solo comunicare le iniziative significative in questo settore, cosicché chi vuole possa parteciparvi. È importante comunque comunicare iniziative fatte dalla provincia e che possono essere aperte ad altri. 4. Collaborazione in settori diversi da quello della formazione Pensiamo utili le seguenti iniziative: Incontri dei Definitori una volta all’anno Incontro dei responsabili dei diversi settori per scambio di informazioni e progettazione Accorpamento interprovinciale di alcuni Segretariati (Il responsabile di una provincia in un certo settore anima anche una provincia limitrofa) Comunicazione di progetti e iniziative nuovi nel settore evangelizzazione. In coda alla riunione fr. Antonio Scabio, Segretario F&S del Veneto, riporta alcune riflessioni fatte nel coetus provinciale della sua Provincia circa il probandato: C’è disponibilità ad andare nella direzione di un probandato interprovinciale, ma per ora è presto. Si pensa a vie intermedie: un anno in provincia e un anno comune. Bisogna comunque definire progetti formativi comuni e incentivare gli incontri tra i formatori. Più realistica sembra la prospettiva di mantenere il probandato in provincia però favorire e rendere più stabili e prolungate alcune iniziative comuni che poco o tanto si fanno già. Segue uno scambio di opinioni su questa questione, più o meno già emerse nella precedente riunione. Ci si rende conto però che la formazione di uno o due e non di un gruppo presenta inconvenienti: il formando troppo al centro di attenzioni e “coccole”; mancanza di formazione alla vita fraterna tra pari con la sua funzione di prova e abilitazione a certe azioni/reazioni. Così ci si ritrova a fare la prima vera esperienza fraterna al noviziato o post-noviziato. Intanto è importante rifletterci e creare qualche esperienza di probandato comune tra 2 o 3 province, ma senza istituzionalizzarlo come interprovinciale. Si lancia anche una proposta: incontro di tutti i giovani in formazione iniziale (dal probandato ai Professi temporanei) del Nord Italia. Bologna, Osservanza, 17 marzo 2003 Fr. Giovanni Patton verbalista Notiziario - 13 Unione Ministri provinciali Famiglie Francescane d’Italia Appello per la Pace A tutti gli uomini e le donne di buona volontà Noi Ministri Provinciali delle Famiglie Francescane dltalia riuniti a Loreto per l’assemblea annuale, in questo momento storico delicato e gravido di conseguenze, sentiamo forte l’urgenza e la responsabilità di annunciare, nonostante tutto, la pace. La guerra non è inevitabile, la pace è sempre possibile, se lo vogliamo. Come figli di S. Francesco, profeta disarmato e profeta di tutti, annunciamo a voi “Pace”. La pace non è soltanto un obiettivo da raggiungere a qualunque costo, ma è il principio e il fondamento di un modo diverso di stare insieme su questo pianeta. La pace si costruisce con ia pace e non con la guerra. La pace si costruisce con la giustizia e la libertà, con la solidarietà e l’impegno di tutti per tutti, senza distinzioni. Unendo la nostra voce a quella dei poveri del mondo, a Voi potenti della terra noi annunciamo pace. In comunione con il Santo Padre Giovanni Paolo II e con tutti gli operatori di pace, chiediamo a Dio il dono della pace. Con il cuore rivolto ad Assisi, speriamo di vedere i colori dell’arcobaleno sorgere sulle terre martoriate dalla violenza e dalla morte. 14 - Notiziario Chiediamo a Dio, Padre di tutta l’umana famiglia, di donarci un cuore pacificato, capace di superare divisioni e pregiudizi, barriere culturali, religiose e razziali, interessi egoistici e ciechi nazionalismi, un cuore capace di sperare al di là di ogni speranza, capace di condividere le attese e i sogni degli uomini e delle donne del nostro tempo; un cuore capace di chinarsi con amore sulle ferite dell’umanità e di infondere su ognuno la freschezza di una vita nuova e la certezza di un domani migliore. I Ministri Provinciali Francescani d’ltalia Loreto 19 Marzo 2003 INFERMERIA PROVINCIALE Numero fax 051 4293626 Frati Minori dell’Emilia-Romagna Inaugurata nella Galleria Ricci Oddi un busto per Padre Gherardo opera di Paolo e Silvia Perotti Nella galleria d’arte moderna di via San Siro è stato inaugurato giovedì 6 marzo un busto in bronzo di Paolo e Silvia Perotti, padre e figlia, che rappresenta il fondatore della Casa del Fanciullo. L’iniziativa si deve alla banca di Piacenza, al Comune di Piac enza, alla stessa galleria e all’associazione degli Amici della Casa del Fanciullo. Nella scorsa primavera si è tenuto a frascati il primo capitolo naizonale dell’OFS italiano. Sono disponibili gli atti di detto capitolo e possono essere richiesti al centro nazionale, in Via Kramer, 5 - 20123 Milano, telefono: 02 45491933. A Bologna in Via D’Azeglio, 92 Telefono: 051 6440168 Fax: 051 6447427 Direttore tecnico: Dott.sa Gabriella Pizzi A servizio di tutti i frati della Provincia! In “Privilegium” l’autrice passa in rassegna e commenta alcune opere pittoriche e letterarie di Santa Caterina da Bologna e, nello stesso tempo, racconta con tocco leggero la storia di una conversione. Interessante è la rappresentazione delle due città che videro la santa bambina: Bologna e Ferrara. Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 15 Capitolo provinciale 2003 I Approvazione dei Candidati a Ministro prov. A tutti i Frati della Provincia Il Signore vi dia pace. Carissimi, ecco l’esito della consultazione per la designazione dei candidati all’ufficio di Ministro provinciale. Il Definitorio generale a ratificato la votazione con lettera del 4 marzo 2002, Numero protocollo: 092955/064, che vi allego. Verbale della Consultazione per i candidati a Ministro provinciale. Il 21 febbraio 2003 presso il Convento di Sant’Antonio in Bologna il sottoscritto Fr. Alvaro Rosatelli presidente del Capitolo della Provincia di Cristo Re in presenza degli scrutatori Fr. Marco Zanotti e Fr. Matteo Mantovani ha proceduto allo spoglio delle schede per la designazione dei candidati all’Ufficio di Ministro provinciale a norma de- 16 - Notiziario gli SSPP 115 e 116. Questi sono i risultati: Schede inviate N. 134 Schede pervenute N. 115 Non votanti N. 19 Schede nulle N.2 Schede biancheN. 1 I voti sono stati così ripartiti: Ferrari Fr. Giuseppe N. voti 50 Soracchi Fr. Gilberto N. voti 45 Bartolini Fr. Bruno N. voti 41 Menegatti Fr. Valentino N. v. 23 Ravaglia Fr. Guido N. voti 22 Boni Fr. Remigio N. voti 21 Manduchi Fr. BonifacioN. v. 20 Marchesi Fr. Francesco N. v. 18 Rossi Fr. Berardo N. voti 14 Montorsi Fr. Giambattista N. v 14 Monfardini Fr. Bruno N. voti 11 Galesini Fr. Mauro N. voti 11 Casamenti Fr. Silvestro N. v. 10 Della Valle Fr. Adriano N. v. 10 Schiavetta Fr. Vittorio N. v. 7 Zanotti Fr. Marco N. voti 6 Mascarucci Fr.Giovanni N. v. 6 Caspoli Fr. Alessandro N. v. 5 Drudi Fr. Atanasio N. voti 4 Gianaroli Fr. Onofrio N. voti 4 Garuti Fr. Adriano N. voti 4 Pazzini Fr. Gloriano N. voti 4 Ballati Fr. Secondo N. voti 4 Raschi Fr. Gabriele N. voti 4 Caroli Fr. Ernesto N. voti 3 Benassi Fr. Salvatore N. voti 3 Maroncelli Fr. Settimio N. v. 3 Volpari Fr. Romano N. voti 3 Di Maria Fr. Giovanni N. v. 3 Hanno avuto voti 2: Benfenati Fr. Paolo, Cataneo Fr. Severino, Digani Fr. Gabriele, Ferrari Fr. GianPellegrino, Pazzini Fr. Massimo, Pini Fr. Sandro, Tinelli Fr. Cesare, Vignali Fr. Angelo. Hanno avuto voti 1: Ago Fr. M. Lorenzo, Andrucci Fr. Virgilio, Aquini Fr. Massimiliano, Artioli Fr. Guido, Barigazzi Fr. Giuseppe, Bianchi Fr. Giovanni, Bigi Fr. Cherubino, Casadei Fr. Bellarmino, Catellani Fr. Egidio, Chiappetta Fr. Felice, Chierici Fr. Giangabriele, Dallari Fr. Carlo, Giannini Fr. Valentino, Gironi Fr. Emanuele, Johnson Fr. Elvis, Mucciarini Fr. Piercelestino, Pazzini Fr. Vincenzo, Pedrosi Fr. Paolo, Piazza Fr. Maurizio, Rambaldi Fr. Alfonso, Rossi Fr. Pietro, Teglia Fr. Eugenio, Toschi Fr. Tommaso. Fr. Alvaro Rosatelli Visitatore Generale Frati Minori dell’Emilia-Romagna II Indizione elezione del Ministro provinciale A tutti i frati della Provincia di “Cristo Re” Carissimi fratelli, il Definitorio Generale (prot. 092955/064 del 4 marzo 2003) ha approvato quali candidati all’ufficio di Ministro Provinciale i seguenti frati: Ferrari Fr. Giuseppe (N. voti 50) Soracchi Fr. Gilberto (N. voti 45) Bartolini Fr. Bruno (N. voti 41) Menegatti Fr. Valentino (N v 23) Ravaglia Fr. Guido (N. voti 22) Con la presente pertanto indico la ELEZIONE per scheda a suffragio universale del Ministro Provinciale. Le schede, con un solo nominativo da votare, debitamente compilate, sigillate e controfirmate sulla busta, dovranno pervemnire in Curia Provinciale entro e non oltre il 20 aprile 2003. In fraterna comunione di Spirito e con l’augurio di un buon itinerario quaresimale vi saluto cordialmente e invoco su tutti voi la benedizione del Signore. Fratenamente. Fr Alvaro Rosatelli Visitatore Generale Falconara 14/03/2003 Frati Minori dell’Emilia-Romagna III Guardiani e Deputati eletti al Capitolo 2003 A tutti i frati della Provincia di “Cristo Re” Guardiani e Deputati eletti al Capitolo Provinciale 2003 Il giorno 23 marzo 2003 presso il Convento di Sant’Antonio in Bologna il sottoscritto Fr. Alvaro Rosatelli, Presidente del Capitolo coadiuvato dagli scrutatori Fr. Marco Zanotti e Fr. Matteo Mantovani, ha effettuato lo scrutinio delle schede dei Guardiani e dei Deputati eletti al Capitolo Provinciale a norma degli Statuti Particolari, art. 98, 99, 100. Frati aventi diritto al voto N. 123 Schede pervenute N. 105 Schede valide N. 101 Schede nulle N. 3 Scheda bianca N. 1 Lo scrutinio ha dato il seguente risultato: a – Guardiani Ravaglia Fr. Guido N. Voti 69 MontorsiFr. Giambattista 61 Benfenati Fr. Paolo N. Voti 51 Ballati Fr. Secondo N. Voti 50 Pazzini Fr. Gloriano N. Voti 49 Johnson Fr. Elvis N. Voti 46 che risultano eletti. Hanno avuto altri voti: Canevarolo Fr. Claudio: 33; Aquini Fr. Gilberto: 27; Sichel Fr. Ersilio: 26; Gilioli Fr. Elio: 26; De Paoli Fr. Paolo: 22; Montemaggi Fr. Contardo: 20; Santi Fr. Serafino: 18; Dallari Fr. Carlo: 18; Colaianni Fr. Francesco: 13. b – Deputati Casamenti Fr. Silvestro N. V. 55 Bartolini Fr. Bruno N. Voti 49 Galesini Fr. Mauro N. Voti 49 Rossi Fr. Berardo N. Voti 44 Raschi Fr. Gabriele N. Voti 42 Monfardini Fr. Bruno N. V. 40 Volpari Fr. Romano N. Voti 37 Barigazzi Fr. Giuseppe N. V. 36 Caspoli Fr. Alessandro N.V. 35 Gianaroli Fr. Onofrio N. V. 33 Piazza Fr. Maurizio N. Voti 33 Drudi Fr. Atanasio N. Voti 32 Schiavetta Fr. Vittorio N. V. 32 Dima Fr. Luigi N. Voti 32 Bianchi Fr. Giovanni N. V. 31 Pini Fr. Sandro N. Voti 31 che risultano eletti. Hanno avuto altri voti: Mantovani Fr. Matteo: 30; Della Valle Fr. Adriano: 29; Di Maria Fr. Giovanni: 28; Ceriani Fr. Riccardo: 27; Pinghini Fr. Faustino: 26; Garuti Fr. Adriano: 26; Grossi Fr. Andrea Nico: 25; Benassi Fr. Salvatore: 24; Caroli Fr. Ernesto: 23; Chierici Fr. Giangabriele: 23; Trotta Fr. Raffaele: 23; Digani Fr. Gabriele: 22; Pazzini Fr. Massimo: 21; Toschi Fr. Tommaso, Tamagnini Fr. Costantino, Basini Fr. PierPaolo, Mocerino Fr. Antonio: 20; Mucciarini Fr. Piercelestino, Falzone Fr. Michele: 19; Casolari Fr. Michelangelo: 17; Zini Fr. Enrico: 16; Ago Fr. Lorenzo M.: 15; Rossi Fr. Pietro, Chiappetta Fr. Felice, Maroncelli Fr. Settimio, Aquini Fr. Massimiliano: 13; Tinelli Fr. Cesare, Andrucci Fr. Virgilio: 12; Montali Fr. Gregorio: 11; Veronesi Fr. Davide, Pini Fr. Bonaventura, Artioli Fr. Guido, Rossi Fr. Ivano, Cervesi Fr. Giuseppe: 9; Bellavista Fr. Teodoro M., Sassi Fr. Bonfiglio: 8; Dalmastri Fr. Benedetto, Baldi Fr. Celestino, Maggiolini Fr. Osvaldo, Tognon Fr. Franco:7; Facchini Fr. Elia, Martinelli Fr. Notiziario - 17 Alessio, Pedrosi Fr. Paolo, Busignani Fr. Benvenuto, Gironi Fr. Emanuele: 6; Concari Fr. Camillo, Burgazzi Fr. Nazzareno, Bartolucci Fr. Ludovico, Casadei Fr. Bellarmino, Catellani Fr. Egidio, Fellini Fr. Luca, Pazzini Fr. Vincenzo, Zavalloni Fr. Roberto: 5; Cataneo Fr. Severino, Coriambi Fr. Giangrisostomo, Quagliaroli Fr. Claudio, Rambaldi Fr. Alfonso, Teglia Fr. Eugenio: 4; Bacciocchi Fr. Francesco, Brigidi Fr. Silvestro, Cavicchi Fr. Corrado, Giannini Fr. Valentino, Gitti Fr. Stefano, Rossi Fr. Leopoldo, Sartini Fr. Donato, Terzi Vitale: 3; Balestri Fr. Paolinio, Benassi Fr. Pietro, Gazich Fr. Antonio: 2; Benassi Fr. Paolo, Locatelli Fr. Agnello, Lugnan Fr. Quintino, Miselli Fr. Daniele, Muccioli Fr. Maurizio, Pazzini Fr. Modesto, Righetti Fr. Francesco, Roncarà Fr. Candido, Ruffini Fr. Eugenio, Scopa Fr. Mauro, Trevisani Fr. Salvatore, Venturelli Fr. Anastasio, Veronesi Fr. Pierpaolo: 1. ESERCIZI SPIRITUALI PRESSO I CONVENTI DELLA PROVINCIA 5-9 maggio 2003 Montepaolo (FC) FR. ANDREA STEFANI, OFM 12-16 maggio 2003 Villa Verucchio (RN) SR. GIULIANA TABANELLI, SFMM Prenotazioni e informazioni presso i rispettivi Guardiani di ogni luogo Così è Fr. Marco Zanotti Fr. Matteo Mantovani Fr. Alvaro Rosatelli Presidente del Capitolo E’ stata collocata una tovola dipinta ad olio, nella cappella dell’Infermeria provinciale che ricorda i Santi Martiri in Cina del 1900, santi a cui è dedicata la stessa Cappella. 18 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna Esercizi Spirituali Casa Maris Stella Via Montorso, 1 60025 Loreto (AN) Tel.: 071 970232 E’ programmata per gli ultimi giorni di aprile l’ormai tradizionale settiamana bibblica che si tiene presso il Santuario della Verna. Tema della 13° edizione: “Le lettere ai Tessalonicesi”. Tel.: 0575 5341. La congregazione di Gesù Sacerdote “Padri Venturini” organizza presso la propria casa di Loreto un nutrito calendario di esercizi spirituali. I corsi iniziano il lunedì alle ore 12 e terminano il venerdì con il pranzo. E’ stato pubblicato il programma degli incontri di spiritualità francescana previsti per il mese di agosto presso il santuario della Verna. Per informaizoni e iscrizioni rivolversi a Suor Priscilla. Tel.: 0575 5341. FANANO Casa “San Colombano” TELEFONO: 0536 68001 * La casa è gestita da Marisa e Claudio. * Può ospitare un massimo di 25 persone. * Non è in autogestione. * La quota è di 26 tutto compreso: lenzuola, asciugamani, prima colazione, pranzo e cena. * Ai laici verrà richiesta la quota associativa ANSPI, che è di circa 3-4 . * Possono usufruire della struttura i Frati, l’OFS e i gruppi accompagnati almeno da un frate responsabile e alle condizioni sopraddette. Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 19 E’ stata restituita al culto nella sua totalità la Chiesa di San Nicolò di Carpi, gravemente daneggiata dal terremoto dell’ottobre 1996 e oggetto di una grande opera di consolidamento durata quasi sette anni. La grande chiesa venne voluta dal principe Alberto Pio, signore di Carpi, e fu commissionata all’architetto Baldassarre Peruzzi. Il lavoro di costruzione iniziò nel 1493 e terminò nel 1516. Attualmente, dopo le varie vicende storiche, il tempio di San Nicolò, come lo chiamano i carpigiani, è di proprietà demaniale. Settimana biblica per sacerdoti Molfetta (Bari) Tel. 080 3341622 23-27 giugno 2003 “Vangelo di Giovanni” Don Rinaldo Fabris, Don Michele Lenoci, Don Maurizio Marcheselli 20 - Notiziario La parrocchia di Reggio Emilia sta vivendo la missione popolare. Nella foto, la tenda che, davanti alla Chiesa, è allestita come punto di ascolto. Frati Minori dell’Emilia-Romagna Lettera del Presidente Compi con la quale vengono comunicate le delibere votate nell’ultima Assemblea plenaria della Conferenza stessa riguardanti il problema dell’Ordine Francescano Secolare. Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 21 Vita della Provincia I Definitorio Convento “Osservanza” Imola 1 aprile 2003 * L’incontro del Definitorio inizia come programmato alle ore 09.30. All’incontro, presieduto dal Visitatore generale, Fr. Alvaro Rosatelli, è presente anche Fr. Bruno Bartolini, presidente della Commissione preparatoria al Capitolo provinciale. * Buona parte dell’Ordine del Giorno del presente incontro riguarda gli adempimenti spettanti il Definitorio provinciale e riferentesi al Capitolo provinciale ormai imminente. * Vengono approvati all’unanimità i verbali dell’incontro precedente tenutosi a Cotignola. * Il Definitorio dopo avere ascoltato la presentazione delle modifiche suggerite dalle diverse fraternità e dalla recente assemblea dei Guardiani approva definitivamente l’Instrumentum Laboris sul quale lavorerà il 22 - Notiziario Capitolo provinciale: «Evangelizzazione, da conservatori dell’esistente a costruttori di un mondo nuovo». * Si legge insieme ancora una volta, il «regolamento» dei lavori capitolari. Sono state apportate diverse modifiche rispetto al precedente e su queste modifiche ci si è confrontati. Al termine il Definitorio approva all’unanimità il Regolamento del Capitolo. * Si riflette su come è meglio organizzare il lavoro in Capitolo: si decide di costituire tre gruppi di studio, di definirne il Presidente e di lasciare la scelta del gruppo alla libertà dei capitolari. * Vengono indicati al Presidente del Capitolo i nominativi riguardanti alcuni servizi: Segretario di Capitolo, Vice Segretario, Verbalisti, Moderatori e Presidenti dei gruppi. Il Presidente del Capitolo presenterà questi suggerimenti all’Assemblea capitolare che sarà chiamata a pronunciarsi con votazione. * Si discute insieme su alcune modifiche che si ritiene opportune proporre al Capitolo di alcuni articoli degli Statuti Provinciali. * Il Presidente del Capitolo invierà ai nostri fratelli missionari presenti in Papua Nuova Guinea ed in Giappone una lettera con la quale si inviterà al Capitolo un rappresentante di questi nostri confratelli, e le modalità della loro presenza al Capitolo stesso. * Si decide quali relazioni saranno lette in sede capitolare. Le rimanenti relazioni saranno affidate a un frate capitolare il quale avrà l’impegno di leggerle con l’attenzione alla tematica dal Capitolo: «l’Evangelizzazione»; lui stesso riferirà in aula. * Si decidono le linee fondamentali dell’Orario della giornata e si decide di iniziare i lavori capitolari con un momento di riflessione sul tema del nostro lavoro. * Il ministro provinciale presenta al Definitorio la domanda di ammissione alla professione perpetua di Fr. Ivano Cavazzuti, Fr. Fabrizio Verucchi, Fr. Davide Coriani e Fr. Daniele Vallorani. Il Ministro provinciale richiederà i pareri necessari per Frati Minori dell’Emilia-Romagna 6 maggio e si terrà presso la fraternità di Ravenna. * Si pranza insieme ai fratelli della piccola fraternità che ci hanno accolto con tanto calore, li ringraziamo per l’accoglienza e l’amicizia che ci hanno offerto. Atti del Convegno CISM 2002 dell’Area Animazione Vita Consacrata. E’ il 24° Convegno di settore della CISM ed ha come tematica la relazione con Dio come fondamento della propria vita e della missione apostolica. Nel mese di novembre 2002 si è tenuto a Palermo, all’Isola delle Femmine, la XLII Assemblea nazionale della CISM. Il tema fu: “Vivere secondo lo Spirito. Nuovi percorsi e linguaggi per comunicare il Vangelo in un mondo che cambia.” A lato la copertina del volume che raccoglie gli atti di detta assemblea. poterli offrire al Definitorio affinchè il Definitorio stesso possa esprimersi. * Si concede alla Fraternità di Parma di poter procedere nei lavori di adeguamento della centrale termica della Chiesa. Se ne approva il preventivo di spesa. * Dopo aver affrontato alcune altre questioni, alle ore 13.00 si terminano i lavori ricordando a tutti che il prossimo appuntamento è fissato per il giorno Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 23 Abbiamo Vissuto * Il giorno 3 marzo il Cardinale Camillo Ruini nomina Fr. Adriano Garuti professore straordinario sulla cattedra di ecclesiologia nella Facoltà di Teologia della Pontifica Università Lateranense. * Il 5 marzo, mercoledì, Fr. Giuseppe Cervesi è ricoverato al Tonionolo per intervento chirurgico. * Il giorno 6 a Cortemaggiore funerale del papà di Fr. Nazzareno Burgazzi. * Nel pomeriggio del giorno 6 all’Osservanza di Bologna incontro del CPV. * Il giorno 6 inizia a Roma l’incontro dei Moderatori provinciali di Formaizone Permanente della COMPI. * Nella serata di domenica 9 inizia a Bologna l’ottavario in onore a Santa Caterina. * Il giorno 10 iniziano all’Osservanza di Bologna gli esercizi spirituali. * Nel pomeriggio di lunedì 10 a Ferrara chiusura 24 - Notiziario dell’ottavario in onore a Santa Caterina. * Il giorno 12 marzo Fr. Gabriele Digani è sottoposto ad un intervento al timpano. * Il 13 marzo inizia a Milano Marittima l’incontro dei Delegati provinciali della COMPI di Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato. * Venerdì 14 all’Antoniano premiazione dei vincitori della Mostra mondiale d’Arte per Ragazzi. * Nei giorni 15 e 16 marzo a Palagano ritiro del CPV. * Nella serata di sabato 15 a Loreto inizia l’incontro dei Ministri provinciali delle Famiglie francescane e l’Assemblea della COMPI. * Il giorno 17 marzo, all’Osservanza di Bologna incontro dei Segretari FeS delle Provincie del Nord Italia. * Martedì 18 giornata del nostro Studio Teologico a Sant’Antonio Bologna. * Il giorno 19 a Sant’Antonio in Bologna Assemblea dei Guardiani. * Giovedì 20 Fr. Modesto Pazzini subisce un intervento chirurgico all’intestino. * Domenica 23 spoglio delle schede per la elezione dei Guardiani e dei Deputati che comporranno il Capitolo provinciale 2003. * Martedì 25, venticinquesimo di professione di Madre Giovanna Lo Bianco, Abadessa del Monastero delle Clarisse di Bologna. * Il giorno 25 marzo, Fr. Alvaro Rosatelli, Visitatore generale termina la Visita canonica. * Mercoledì 26 inizia il Capitolo presso il Monastero delle Clarisse di Fanano. * Venerdì 27 marzo trasferimento della quadreria del Convento di Forlì presso la Curia provinciale. * Il giorno 30 restituzione al culto di tutta la Chiesa di San Nicolò in Carpi dopo i lunghi e Frati Minori dell’Emilia-Romagna laboriosi lavori di ripristino, dopo i danni subiti dal terremoto. * Lunedì 31 Fr. Modesto Pazzini è trasferito presso l’infermeria provinciale. * Martedì 1 aprile incontro del Definitorio provinciale presso il Convento di Imola. ARCHIVIO PROVINCIALE LUNEDì E GIOVEDì DALLE ORE 14.00 ALLE ORE 18.00 Telefono: 051 4290822 (Dott. Riccardo Pedrini) Auguri di Buona Pasqua! Questo numero del Notiziario è stato chiuso in Segreteria provinciale il 1 aprile 2003 Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 25 FRATERNITAS 01.04.2003 ita. Vol.XXXVI. No.86 - OFM Roma - tel. +39.0668.491.360 - fax. +39.0668.491.364 ROMA - ESSERE MEMORIA VIVA DEL VANGELO DI GESÙ OGGI Se la vita di Gesù nella sua obbedienza e dedizione al Padre è parabola vivente del “Dio con noi”, la nostra esistenza, nel suo stile di vita concreto, dovrà ugualmente diventare una parabola del Regno per il mondo di oggi. Il “modo di esistere”, cioè, dovrà essere in grado di esprimere il nostro essere stati “conquistati” da Dio e la nostra consegna totale nelle Sue mani; la capacità di parlare, di “dire” la presenza del Regno nel linguaggio dei nostri contemporanei; le caratteristiche del paradossale, della radicalità dei segni che definiscono la nostra vita quotidiana e le nostre scelte, come i voti; le dimensioni profetiche, che dovrebbero orientare l’esistenza propria e degli altri verso nuovi orizzonti, verso “altri” interessi, verso gli ultimi. È questo il primo servizio assoluto che dobbiamo alla Chiesa e al mondo. È questa la trasparenza che dovrà generare una nuova efficacia fondata sulla fecondità divina. Tutte le nostre strutture, i servizi, le attività apostoliche dovranno essere in funzione di questo nostro essere memoria viva del Vangelo di Gesù oggi; dovranno essere profondamente “significativi”, teocentrici e orientati alla speranza, alla meta che ci attende. La testimonianza del futuro che già abita in noi fa dei consacrati delle sentinelle, che scorgono e annunciano la vita nuova già presente nella nostra storia. In breve, c’è bisogno di ricuperare il senso e la qualità della Vita consacrata (cf. RdC 12). Infatti, la nostra VC non è segno-profezia perché è servizio; ma è servizio perché “significa”, cioè in quanto rimanda all’Autore di ogni dono e carisma. Certo, i due elementi si chiariscono e si integrano reciprocamente; tuttavia, la priorità va all’essere, non al fare. Si tratta di una identità costruita sulla qualità della vita, sul “significato” di ciò che siamo e vogliamo essere, per verificare poi il “significante”, cioè le forme di vita e di evangelizzazione. In realtà, la vera forma di “efficienza” è anzitutto passività, non attività: lasciarsi possedere da Dio, lasciarsi “sedurre”, per lasciarsi poi inviare al mondo, come uomini e donne di questo nostro tempo che testimoniano il Regno di Dio già presente dentro di noi (Giacomo Bini, in L’Osservatore Romano, 1°.02.2003). ITALIA - MONACHE E MONACI ORTODOSSI VISITANO LA FRATERNITÀ DELLA CURIA GENERALE Gli incontri ai vertici hanno un senso se si estendono alla base. Così, dopo l’incontro del Ministro generale, Fr. Giacomo Bini, con il Patriarca ortodosso rumeno Teoctist, i Frati continuano a incontrarsi con i monaci ortodossi. A nome del Servizio per il dialogo, la Commissione ecumenica della COMPI ha invitato un gruppo di monache e monaci ortodossi a una serie di incontri con la Famiglia francescana, in un pellegrinaggio che è partito da Bari per passare, poi, a Roma, Greccio, Fontecolombo, Assisi, Venezia e Padova. Da Timisoara, in Romania, c’erano i monaci Siluan e Simeon, le monache Mihaela, Inochentia, Ilaria, Iustina, Teodora; da Istanbul Suor Theophano. A Roma sono stati ospiti della Curia generale. I membri della Fraternità hanno organizzato un incontro di preghiera e di scambio di conoscenza con gli ospiti. Interessanti e confortanti le testimonianze degli ospiti, che hanno comunicato le loro impressioni sulla prima parte della loro esperienza. Prima di tutto, dopo aver conosciuto i Frati e la loro vita nei Conventi visitati, sentono di dover smentire l’opinione diffusa in oriente, secondo la quale i religiosi occidentali sono più dediti alle attività che alla spiritualità; essi, invece, hanno incontrato Frati ricchi di una profonda spiritualità. Inoltre, sono stati colpiti dalla vicinanza dei Frati con la gente, sia nel ministero sia nella vita quotidiana. Un’esperienza inaspettata ed esaltante è stata la conoscenza delle clarisse, che hanno lasciato nei loro animi una profonda impressione per la loro gioia di vivere e per la familiarità e cordialità con cui hanno accolto gli ospiti. Un apprezzamento e una gioia particolare hanno espresso per l’incontro che il Ministro generale ha loro riservato, regalando loro la recente lettera su Santa Chiara. Il tradizionale scambio di doni aiuta a conservare memoria di un incontro che difficilmente potrà essere dimenticato. MESSICO - IX Consiglio Internazionale per la Formazione e gli Studi Dal 2 al 7 febbraio 2003 si è tenuto a Ciudad di Messico il IX Consiglio Internazionale per la Formazione e gli Studi dell’Ordine. Erano presenti un Delegato per ogni Conferenza e i membri del Segretariato generale per la Formazione e gli Studi. L’incontro, oltre ad una riflessione sullo stato della formazione e degli studi 26 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna oggi, ha approfondito due temi: la formazione dei formatori e l’aggiornamento della Ratio Formationis Franciscanæ. Il Consiglio ha deciso di presentare varie proposte al Ministro generale e al suo Definitorio, al Segretariato generale per la Formazione e gli Studi, alle Entità, ai Formatori francescani e al Capitolo generale. Tra le proposte sottolineiamo due: la creazione di un “Istituto Pedagogico” per la formazione dei formatori dell’Ordine e la creazione di una “Biblioteca Francescana Universale” via internet. BRASILE - CHE FANNO I FRATELLI LAICI NELLA PRATICA DELLA VITA QUOTIDIANA Fra i 465 Frati che appartengono alla Provincia dell’Immacolata Concezione in Brasile, 75 sono Frati Laici. Ogni anno si radunano per approfondire la spiritualità propria e le loro esperienze di lavoro e di vita fraterna. I Frati Laici svolgono nella Provincia i seguenti ministeri: anziani e ammalati (5), fattoria e orto (7), amministrazione/contabilità (12), opere sociali (5), educazione (4), manutenzione, servizi tecnici e conservazione (15), amministrazione provinciale (3), Mezzi di Comunicazioni, arti e Casa Editrice (6), missioni all’estero (5), infermieri (2), portineria (10), formazione (5), pastorale parrocchiale (6), Commissariato della Terra Santa (1), Definitore provinciale (1), Assistente OFS/Gifra (5), guardiani o presidenti (5), studenti di filosofia (5), studenti di teologia (5), altri studi accademici (4). COREA - Capitolo nazionale elettivo dell’OFS Dal 17 al 19 gennaio ’03, a Seoul, si è celebrato il 20° Capitolo nazionale e il 12° Capitolo elettivo dell’OFS di Corea. Nuova Ministra nazionale è stata eletta Theresa Han. La sessione elettiva è stata presieduta da Lucy Almirañes, Consigliera Internazionale della Presidenza del CIOFS e Delegata della Ministra generale dell’OFS. A nome della Conferenza degli Assistenti generali è stato presente Fr. Ivan Matic, OFM. Il Capitolo è stato ben preparato e molto coinvolgente la celebrazione. Tra i lavori svolti durante il Capitolo, sicuramente di grande importanza è risultato quello della revisione dello Statuto nazionale, che ora attende l’approvazione da parte della Presidenza del CIOFS. La Fraternità nazionale di Corea è organizzata in 12 Fraternità regionali e 117 Fraternità locali, con più di 10.000 membri. ALBANIA - INCHIESTA DIOCESANA SUL MARTIRIO DI NOVE FRATI MINORI Il 10 novembre 2002, nella chiesa cattedrale di Scutari in Albania, Mons. Angelo Massafra, OFM, Arcivescovo Metropolita di Scutari e Presidente della Conferenza Episcopale d’Albania, ha dato solenne avvio alla Inchiesta “super martyrio” dei Servi di Dio Vincenzo Prennushi, OFM, Arcivescovo di Durazzo, e dei suoi XXXIX Compagni, morti in Albania “in odium Fidei” nel periodo 1913-1974. Con Mons. Prennushi fanno parte del gruppo altri otto Frati Minori, membri della Provincia dell’Annunciazione di Albania. Essi sono: Fr. Gjon Shllaku, Fr. Bernardin Palaj, Fr. Mati Prenushi, Fr. Çiprian Nika, fr. Gaspër Suma, Fr. Karl Sarreqi, Fr. Serafin Koda (Kodic) e Fr. Alojzije Palic. Gli ultimi due erano di nazionalità croata, essendo nati entrambi a Janjevo, un piccolo paese croato situato in territorio kossovaro. FRANCIA - MARCIA EUROPEA PER I GIOVANI TRA I 18 E 35 ANNI Dopo l’incontro internazionale svoltosi ad Assisi nel 2000, i Frati incaricati della pastorale giovanile e vocazionale dell’Europa del Nord hanno pensato di realizzare un’esperienza simile a quella organizzata nella cittadina umbra in occasione della Festa del Perdono per i giovani desiderosi di approfondire la loro vocazione cristiana. Per questo scopo è stato scelto un luogo della Borgogna, dove sono sorti numerosi movimenti di rinnovamento monastico (benedettino, cistercense, e… Taizé): si tratta di Vézelay dove nel 1217, ancora vivente san Francesco, si stabilirono i primi Frati minori in Francia. In questa località vivono, attualmente, cinque Frati di vita contemplativa, in un piccolo eremo posto ai piedi della “colline éternelle”, che è impreziosita da una superba e luminosa tenuta abbaziale del XIIº secolo conosciuta in tutto il mondo (fa parte del patrimonio dell’UNESCO), in cui sono conservate le reliquie di Santa Maria Maddalena. È uno dei quattro punti di ritrovo dei pellegrini che partono per San Giacomo di Compostella. “Marcia verso la luce” è il tema di questo pellegrinaggio che si svolgerà dal 4 all’11 agosto (festa di Santa Chiara, di cui si celebra il 750º anniversario della morte). Il 6 agosto, festa della Trasfigurazione, e Maria di Magdala, prima testimone della Resurrezione, hanno suggerito questo tema della luce. Di tutto ciò, Francesco e Chiara d’Assisi ne sono un esempio sempre attuale. La dimensione internazionale della Famiglia francescana può fare di noi degli attori privilegiati per l’edificazione di un’Europa fondata non sul dominio economico, bensì sul rispetto dell’uomo, particolarmente nell’attenzione agli esclusi, agli immigrati, agli abbandonati, alle vittime di tutte le forme di povertà del mondo d’oggi. L’animazione di questo progetto sarà assicurata da alcuni membri di tutti i rami della Famiglia francescana e appartenenti ai diversi paesi dell’Europa Occidentale. Sei gruppi di marciatori convergeranno, attraverso un Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 27 paesaggio suggestivo, a Vézelay dove sarà allestita una tendopoli. Qui saranno proposte diverse iniziative (spirituali, culturali e d’intrattenimento). Ad esempio: una piccola comunità internazionale di Clarisse assicurerà, con i Frati dell’eremo, un centro di preghiera contemplativa, di ascolto e di riconciliazione; la visita guidata, in diverse lingue, della celebre abbazia; una conferenza e una tavola rotonda sul tema del posto della Famiglia francescana in Europa saranno animate da diverse personalità politiche e religiose. La celebrazione solenne della Festa di Santa Chiara e una serata organizzata chiuderanno il raduno. Informazioni e iscrizioni: http:// www.ifrat.net/vezelay Br. Markus Laibach, Kreuzweg 23, D. 65719 Hofheim am Taunus; e-mail: [email protected] Br. Mattie Jeukens, Vanderlindenstraat 15, B. 1030 Brussel; e-mail: [email protected] Fr. Vincent Pottier, N.D. de Bonne-Fontaine, F. 57370 Danne et Quatre Vents ; e-mail: franciscains.bonnefontaine @ wanadoo.fr SEGNALIBRO - UN RITIRO DI QUARANTA GIORNI CON BONAVENTURA, FRANCESCO E CHIARA The Journey into God (In cammino verso Dio) A forty-Day retreat with Bonaventure, Francis and Clare. Josef Raischl, SFO e André Cirino, OFM, St. Anthony Messenger Press, Cincinnati. Pp. 416. Quello che ci propongono questi nostri due Maestri di Spirito, tramite un ritiro di quaranta giorni, è una introduzione alla gioiosa accoglienza del bene, elemento essenziale della Spiritualità francescana. In questo volume – ideale per ritiri durante il periodo quaresimale – ci vengono presentati, in modo chiaro e concreto, i fondamentali concetti teologici presenti nella grande opera di San Bonaventura Itinerario della mente in Dio. Per ogni giorno troviamo delle letture prese dall’Itinerario, riflessioni degli Autori ed esercizi che il lettore può realizzare nella vita di ogni giorno. Il volume potrà essere utilizzato da gruppi o da singole persone che desiderano intraprendere questo meraviglioso viaggio. Nell’Appendice si trova una nuova traduzione in inglese dell’Itinerario, opera dello studioso Fr. Zachary Hayes, OFM. PARAGUAY - FRATERNITÀ, PREGHIERA, ITINERANZA E MISSIONE AL POPOLO 19 Frati delle Province dell’Argentina, del Cile e della Custodia del Paraguay hanno vissuto per la terza volta un’esperienza missionaria interprovinciale. Dopo di quelle dell’arcipelago di Chiloé (2001, Cile) e di Salta (2002, Argentina) i missionari hanno predicato a San Lorenzo de Altos, nel Paraguay, una Riduzione francescana guaranì fondata nel 1580 dal francescano Fr. Luiz Bolaños. Oltre alla missione al popolo i Frati hanno voluto vivere in profondità durante qualche settimana tre caratteristiche dell’identità francescana: la vita in fraternità, la preghiera e l’itineranza. Nel momento che l’Ordine rivede le sue strutture e il suo modo d’essere presente nel mondo, quest’esperienza sottolinea tre punti: l’interprovincialità/internazionalità più che una forma organizzativa può diventare un’espressione d’appartenenza ad una sola Fraternità universale; la ricerca di un’espressione della nostra minorità nel modo d’essere presente e nel servizio offerto; il superamento della dimensione missionaria vista come attività e la valorizzazione dell’identità missionaria come parte centrale della nostra vita in fraternità. Alla verifica finale era presente Fr. Nicolàs Zumalde, Segretario del Segretariato generale per l’Evangelizzazione, che ha avuto parole d’incoraggiamento a proseguire nell’esperienza e nella ricerca di nuove forme per rispondere le grande sfide missionarie dell’Ordine. Piccole/Grandi notizie Il 14 febbraio 2003 è morto Mons. Valfredo B. Teppe, OFM, Vescovo emerito di Ilhéus (Brasile). Era nato nel 1918 in Germania. Giovane studente è andato in Brasile come missionario nella Provincia Santo Antonio. Nel 1967 è stato eletto Vescovo ausiliare di Salvador in Bahia e nel 1971 è stato trasferito a Ilhéus. Aveva rinunciato al Governo pastorale della diocesi il 5 luglio 1995. Era conosciuto come autore di libri sulla psicologia religiosa e come predicatore di esercizi spirituali. Il 2 marzo 2003 è morto Mons. Leonardo Hsu Ying-fa, OFM, già Vescovo ausiliare di Taipei (Taiwan). Mons. Leonardo era nato nella diocesi di Tsinan (Cina Continentale) nel 1923. È entrato nell’Ordine nel 1947, nella Provincia Regina della Cina. Ha emesso la Professione solenne il 17 dicembre 1951 ed è stato ordinato sacerdote il 29 marzo 1952. È stato ordinato Vescovo il 30 novembre 1990 ed era emerito dal febbraio 2001. In occasione della celebrazione del millennio dello Stato ungherese, il Ministero della cultura di Ungheria ha consegnato a persone di nove Paesi europei varie onorificenze. A Fr. Bozo Blazevic, della Provincia di Sarajevo, è stato dato il titolo di “Cavaliere della Cultura” per la sua attività a favore del dialogo culturale e religioso tra i vari Paesi. Il 14 dicembre 2002 nella chiesa Cristo Re della Missione francescana di Takada (Giappone) è stato inaugurato, con un concerto, il nuovo organo (575 canne, due tastiere e pedaliera), dono della Provincia dell’Emilia- 28 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna Romagna (Italia). L’organo è uno strumento raro in Giappone. In occasione dei 450 anni dell’arrivo dei Francescani in Cile, la Provincia della SS.ma Trinità del Cile ha promosso una mostra itinerante di 22 quadri sulla vita di san Francesco dipinti al tempo del Cile-colonia. La collezione consta di 54 quadri ed è la più grande collezione di America sulla vita del Santo di Assisi. La mostra è stata allestita prima presso il Museo America (Madrid), poi a Siviglia e Valencia. La mostra sarà presentata anche a Roma, in Grecia e Inghilterra; ritornerà in Cile nell’ottobre 2003. La Pontificia Accademia Mariana Internazionale prepara un Congresso Mariologico Francescano per celebrare il 150° anniversario della proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione, fatta da Pio IX l’8 dicembre 1854. Il Congresso, al quale i Ministri generali del Primo Ordine e del TOR hanno dato il loro patrocinio, avrà luogo dal 4 all’8 dicembre 2003, presso la Basilica di S. Maria degli Angeli (Assisi). All’inizio del 1900 i cristiani costituivano il 25% della popolazione in Terra Santa, oggi sono scesi a meno 2%. Dal 1948 in poi 230 mila cristiani hanno lasciato la loro terra. La Biblioteca Mariana Francescana della Pontificia Accademia Mariana Internazionale (Roma) ha pubblicato in italiano il secondo volume della “Mistica Città di Dio” della Suora Concezionista Maria di Gesù Agreda, morta nel 1665. La traduzione è stata curata da Fr. Herbert Schneider. Il coyright è della “Associazione S. Alberto Magno”, Gosheim (Germania). L’edizione italiana è stata pubblicata dalle Edizioni Porziuncola, Assisi. Insieme i due volumi raggiungono 2358 pagine. Attualmente la Postulazione generale cura il cammino di 189 Cause di beatificazione o canonizzazione, così ripartite: Frati minori: 81; Clarisse: 13; Concezioniste: 4; Francescani secolari: 22; Suore francescane: 34; esterne all’Ordine: 35. Italia – Corso estivo di lingua italiana Dal 1 al 28 settembre 2003, il Segretariato generale per la Formazione e gli Studi, in collaborazione con il Collegio degli Studenti dell’Antoniano di Roma, organizza un corso di lingua italiana. Il corso (lezioni, fotocopie, libri, due giorni ad Assisi e un giorno a Rieti) costerà 285 Euro, più 24 Euro al giorno per coloro che alloggiano presso l’Antoniano. Le iscrizioni vanno fatte entro e non oltre il 30 giugno. Per altre informazioni e per iscriversi rivolgersi al SGFS (Curia generale, tel: +39-06-68-49-12-34. Fax: +39-06-68-49-13-85. Email: [email protected]) o al Rettore degli Studenti, Fr. Sandro Overend, Collegio S. Antonio, Via Merulana, 124 - 00185 Roma. Curia Romana Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale di Maputo (Mozambico), presentata dal Cardinale Alexandre José Maria dos Santos, OFM, per ragione d’età. Nuovo Visitatore Fr. Lothar Weber, Prov. Colonia, per la Prov. Beato Engelberto Kolland (Austria/Italia) Impegni del Ministro 25 maggio-21 giugno: Santa Maria degli Angeli, Capitolo generale. FRATERNITAS - OFM - Roma. Editore: Clarêncio Neotti ofm . Internet: http://www.ofm.org/fraternitas. Email: [email protected] Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 29