Il Cairo
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Il Cairo
_ # Il Cairo Che cosa vedere . . . . . 63 Attività. . . . . . . . . . . . . . 99 Corsi. . . . . . . . . . . . . . . 100 Tour . . . . . . . . . . . . . . . 100 Feste ed eventi. . . . . . 100 Pernottamento . . . . . . 102 Pasti. . . . . . . . . . . . . . . . 111 Locali. . . . . . . . . . . . . . . 120 Divertimenti. . . . . . . . . 124 Shopping. . . . . . . . . . . . 127 I migliori ristoranti »» At-Tabei ad-Dumyati (p112) »» Fasahat Soumaya (p113) »» Sudan Restaurant (p114) »» Farahat (p117) »» Citadel View (p117) I migliori alberghi »» Pension Roma (p102) »» Dina’s Hostel (p102) »» Hotel Royal (p103) »» Cairo Marriott (p98) »» Mena House Oberoi (p148) Perché andare? Prima di tutto citiamo gli aspetti negativi: la marea di gente che affolla Il Cairo può far sembrare Manhattan una città fantasma, i venditori di papiri sono in agguato a ogni angolo e le vostre narici saranno perennemente intasate di smog. Questo, però, non rappresenta che un piccolo prezzo da pagare per abbeverarsi alla fonte di energia della città che gli egiziani chiamano Umm ad-Dunya (‘Madre del mondo’). Con una corsa in taxi passerete davanti a splendide moschee, scivolando lungo ampi viali alberati e di fronte a maestosi palazzi ottocenteschi. Le Piramidi di Giza svettano al margine orientale della città, dalla parte opposta dei grattacieli di cemento costruiti durante la presidenza di Nasser, con il velo di sabbia color caffelatte a unificare questa incredibile commistione di epoche e di stili architettonici. Dunque soffiatevi il naso e imparate a guardare attraverso la polvere per scoprire i veri colori di questa città. Se saprete capirla, riceverete in cambio tutto il suo affetto. Quando andare Il Cairo °C/°F Temp Precipitazioni pollici/mm 2.4/60 50/122 2.0/50 40/104 1.6/40 30/86 1.2/30 20/68 0.8/20 10/50 0.4/10 0/32 0 G F M Marzo-mag Nella stagione del khamsin la città si riempie di nuvole di polvere. A M G L A Giu-agosto Durante il Ramadan si banchetta tutte le sere. Di giorno il clima è rovente. S O N D Ott-gen Periodo migliore per visitare la città, con giornate fresche e numerosi eventi culturali. Per passare inosservati Anche se siete di carnagione olivastra vi sarà praticamente impossibile ‘passare’ per un vero cairota, ma potete puntare ad avere l’aspetto di un residente di origini straniere. In questo modo non sarete bersaglio di atteggiamenti insistenti e di attenzioni indesiderate. Di seguito riportiamo alcuni consigli per ottenere i risultati migliori. »» Trasportate i vostri effetti personali in un sacchetto o in una borsa di plastica per la spesa, in quanto niente è più ‘turistico’ di un pesante zaino di nylon pieno di tasche e di cerniere e con una bottiglietta d’acqua in bella vista. »» Indossate scarpe poco pratiche. Il Cairo è una grande città e vestire alla moda ha una grande importanza. »» Sia che siate uomini o donne, scegliete indumenti che coprano le gambe. Codice morale islamico a parte, gli egiziani hanno un livello di modestia piuttosto elevato e se non provate imbarazzo a mostrare le ginocchia in pubblico è chiaro che non vivete in questa città da molto tempo. NOTTI MAGICHE AL CAIRO Per avere una panoramica degli eventi in programma al Cairo, vi consigliamo di consultare la Cairo Live Events Guide (cairoliveeventsguide. blogspot.com). Tra le esibizioni di maggior richiamo vanno citate quelle di danza sufi Al-Tannoura al Wikalat al-Gouri e di musica popolare al Makan (p125). »» Procuratevi una copia dell’Al-Ahram Weekly o dell’arabo Al-Ahram, per passare ancora più inosservati. In breve »» Imparate il modo di comunicare non verbale della gente del posto (v. lettura p545). »» Superficie: 86.369 kmq »» Popolazione: oltre 20 milioni A TESTA BASSA TRA IL TRAFFICO »» Prefisso di zona: % 02 Liberi di non crederci, ma uno degli scogli principali che la maggior parte dei viaggiatori stranieri deve affrontare al Cairo consiste nell’attraversare la strada. Dal momento che è raro che qualche automobilista si fermi, non potrete far altro che affidarvi alla buona sorte. Il nostro consiglio è di attendere che si formi un piccolo gruppo di persone del posto a cui possiate accodarvi, avendo cura di posizionarvi in modo che gli altri formino una sorta di cuscinetto tra voi e il traffico. Non abbiate esitazioni, non tornate indietro una volta scesi dal marciapiede, ma attraversate come se foste i padroni della strada. Ma fatelo in fretta! Letture consigliate Consigli »» Cairo: The City Victorious di Max Rodenbeck »» Cairo’s Street Stories di Lesley Lababidi »» Understanding Cairo: The Logic of a City out of Control di David Sims »» Taxi di Khalid Al-Khamissy Siti utili »» Per evitare il traffico cittadino, è preferibile arrivare o partire dall’aeroporto del Cairo nelle prime ore del mattino, la sera tardi o il venerdì pomeriggio. »» Cairo 360 (www. cairo360.com) Recensioni di tutti gli eventi in programma al Cairo »» Tenete in una tasca accessibile monete e banconote di piccolo taglio (massimo E£5) per le piccole spese e le mance. Per ulteriori informazioni sulle mance, v. p590. »» Yallabina (www.yallabina .com) Sito dedicato agli eventi e ai film in programma »» Se un estraneo vi avvicina nella zona di Midan Talaat Harb, del Museo Egizio e del Khan al-Khalili quasi certamente ha intenzione di vendervi qualcosa. Per consigli sul modo migliore di difendersi dai procacciatori di clienti, v. p587. »» Cairobserver (www. cairobserver.com) Articoli di taglio giornalistico sul tessuto urbano del Cairo »» Quasi tutti gli abitanti del Cairo bevono acqua del rubinetto. Se riuscite a tollerarla, utilizzate l’acqua fresca disponibile fuori dalle moschee. »» Egy.com (www.egy.com) Panoramica storica sul Cairo del XIX e del XX secolo. 59 m Or ZAMALEK ab w w w MOHANDISEEN of J uly ya n 26 th AGOUZA tiy na w i As-Sab S ha ed l-Nil Corniche e SAHAFIYEEN El -N dan Ah GEZIRET BADRAN il Su # Cairo Gateway › 66 66 66 66 66 6 6 f # Ga El-Nil Gezira (Opera) ¡ # MANIAL f # v. cartina Doqqi, Giza e Gezira (p112) lek Ma Al- aisal F Piramidi di Giza 1 # d R ids ‚ am ram) a Pyr -H (Al Maryutia Canal y el-Nil Cornic he Midan Giza hra ABDEEN Saad ¡ # Zaghloul Sayyida Zeinab ay Al-Sar GIZA ¡ # Faisal Mohammed Naguib MOUNIRA al-Ain # Cairo University ¡ (Al-Gamaa) Arif ¡ # ¡ # AL-HELMIYA v. cartina Dalla Cittadella a Ibn Tulun (p93) SAYYIDA ZEINAB Qasr alam al- S DOQQI Nile River Abd w il el-N Al-Za GARDEN CITY Al-G iza El-N il Doqqi ¡ # asr Sadat Q (Midan Tahrir) ¡ # BAB AL-LUQ w Doqqi Behoos 2 # ¡ # Ataba v. cartina Zona centrale del Cairo (p66) w n da Su ¡ # ¡ # Nasser Museo Egizio Corniche el-Nil 6th of October v. cartina £ # ses Midan Ram ¡ # Ramses e dintorni Al-Shohadaa (Midan (p71) Ramses) ¡ Orabi MASPERO GEZIRA m al iat -A ad ra -D bi o yy w a al Syria Ramses Station (Mahattat Ramses) # BULAQ v. cartina Mohandiseen, Agouza e Zamalek (p108) ¡ # Masarra RODA Aq ueduct of A n-Nasr Mo Al-Malek as-Saleh hamm ed ¡ # Salah Sal em Giza ¡ # £ # Giza Train Station Il meglio del Cairo 1 Le Piramidi di Giza (p142), uno spettacolo unico che vi lascerà a bocca aperta 2 Una visita al labirintico Museo Egizio (p154), dove potrete ammirare la mummia di Tutankhamen e gli v. cartina Il Cairo copto (p74) FUSTAT AIN AS-SIRA Mar 8 Museo ## Girgis ¡ inestimabili tesori della corte dei faraoni 3 Una passeggiata tra gli edifici restaurati della strada medievale nota con il nome di Bein al-Qasreen (p76) Copto 4 Il verdissimo Parco di Al-Azhar (p88), dove potrete sfuggire al trambusto del centro della capitale 5 Il Museo di Arte Islamica (p87), la cui collezione vi consentirà di scoprire la storia Ghamra ¡ # ABBASSIYYA ses AL-WAHLI Ram Ra m ¡ # Abdou GHAMRA se s Basha d sta Al-I m ¡ # Al-Geish Sa lah Sa le v. cartina Zona a nord di Khan Al-Khalili (p78) 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 66 666 6 w w 2 4 # med am Moh Parco di Al-Azhar DARB AL-AHMAR 2 2 2 2 2 1 2 1 2 1 2 2 2 2 2 2 1 1 2 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 e)2 2 ad r 2 2 ost 2 2 t u (A2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 AL-GEBEL AL-AHMAR 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Northern 2 2 Cemetery 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 an 2 2 2 Ta riq 2 2 Museo di Arte Islamica 2 Sa lah Fishawi's 2 2 2 2 2 2 2 as 2 Sa 2 le 2 6 Khan al-Khalili; # Bab 7 # Zuweila 2 2 2 2 2 2 -N 2 m 3 Bein al-Qasreen # 5 # 2 2 2 v. cartina 2 2 Cimitero 2 2 2 2 2 2(p95) 2 Settentrionale AL-GAMALIYYA v. cartina Al-Azhar e Khan Al-Khalili (p82) 2 2 2 r 2 ¡ # Bab alShaaria 2 2 2 2 2 2 1 1 2 1 2 1 2 v. cartina Da Al-Azhar alla Cittadella (p86) Ali MANSHIYET NASR v. cartina Cittadella (p91) 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 KHALIFA 2 2 2 2 2 2 2 MUQATTAM CITY 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 de) 2 2 2 2 stra 2 2 2 2 2 Southern 2 2 2 Cemetery 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 uto r (A Nas 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 an- 2 2 2 2 iq Tar 2 2 2 2 2 2 e # 00 1 miles 2 secolare dei tessitori, dei calligrafi e degli innumerevoli artisti di grande talento che hanno operato per secoli al Cairo da un pranzo ritemprante al Fishawi’s (p122), il decano degli ahwa del Cairo all’interno del Museo Copto (p73) 6 Una mattinata al Khan 7 Gli imponenti minareti di Bab Zuweila (p87) (v. lettura p64) senza meta e con la guida chiusa, senza paura di perdere l’orienta mento al-Khalili (p78) alla ricerca di qualche buon affare, seguita 8 La variegata collezione di opere d’arte esposta 9 Una passeggiata 2 km Il Cairo Storia 62 Il Cairo non è una città panoramica, per quanto la presenza delle piramidi induca molti a credere il contrario. All’epoca in cui furono costruite le piramidi, la capitale dell’antico Egitto era infatti Menfi, località situata 20 km a sud-est della Piana di Giza. Le fondamenta del nucleo centrale del Cairo furono gettate nel 969 d.C. dalla dinastia islamica dei Fatimidi, ma la storia della città risale a molto tempo prima. A On (l’attuale Heliopolis) sorgeva infatti un antico e importante centro religioso e nel suo porto i romani costruirono una fortezza che chiamarono Babilonia, mentre pochi chilometri più a sud Amr ibn al-As, il generale che nel 642 conquistò l’Egitto determinando la diffusione dell’islam in tutto il paese, fondò la città di Fustat. L’incredibile ricchezza di questa città traeva origine dalla straordinaria fertilità del terreno e dalle tasse imposte sugli intensi traffici commerciali che venivano effettuati lungo il Nilo. I resoconti lasciati dai viaggiatori del X secolo parlano di lussureggianti giardini pubblici, di un’efficiente illuminazione stradale e di edifici alti addirittura 14 piani. Nonostante queste straordinarie attrattive nel X secolo, quando giunsero in Egitto dall’attuale Tunisia, i Fatimidi ignorarono Fustat e iniziarono a costruire una nuova città. L’inizio dei lavori di costruzione della nuova capitale fu calcolato in modo da corrispondere alla fase ascendente del pianeta Marte (Al-Qahir, ‘il vittorioso’): da questa congiunzione astrale ebbe origine Al-Madina al-Qahira (‘città vittoriosa’), che in seguito gli europei distorsero in Il Cairo. Molti degli edifici più imponenti del periodo dei Fatimidi sono giunti fino ai giorni nostri, tra cui la grande moschea e università di Al-Azhar, che continua a essere il principale centro di studi islamici dell’Egitto, e le tre grandi porte di Bab an-Nasr, Bab alFutuh e Bab Zuweila, che inquadrano ancora oggi due delle arterie più importanti del Cairo islamico. I Fatimidi non mantennero a lungo la loro posizione di potere, ma la loro città sopravvisse e, grazie alle dinastie successive, divenne una capitale di straordinaria ricchezza, pur essendo governata da sultani crudeli ed estremamente volubili, al punto da ottenere il soprannome di ‘Madre del mondo’. Nel corso dei secoli, Il Cairo si estese fino a oltrepassare la sua cinta di mura, IL CAIRO IN… Due giorni Iniziate la prima giornata visitando la magnifica collezione di antichità del Museo Egizio, concedendovi subito dopo una rapida ma squisita pausa pranzo al Gad, in centro. Incamminatevi poi verso la zona di Bein al-Qasreen, il quartiere islamico medievale accuratamente restaurato, e perdetevi tra le bancarelle del Khan alKhalili, per poi passare al vaglio i vostri acquisti davanti a una tazza di tè al Fishawi’s. Dopo aver gironzolato nei tortuosi vicoli secondari che si snodano nei pressi del Darb al-Ahmar, concludete il primo giorno del vostro soggiorno nella capitale con una cena a base di piccioni ripieni al Farahat. Il secondo giorno, alzatevi di buon mattino per l’imperdibile visita delle Piramidi di Giza, al termine della quale ‒ quando ormai si sarà fatto piuttosto tardi ‒ potrete rilassarvi con un pranzo all’Andrea. Poco prima del tramonto, fate una passeggiata a Garden City e poi un giro in feluca. Per cena, scegliete un ristorante di classe di Zamalek. Quattro giorni Potendo disporre di un paio di giorni in più, raggiungete in metropolitana Il Cairo copto per visitare il museo situato in questa zona, ritagliandovi un po’ di tempo per fare shopping nel pittoresco Souq al-Fustat e nelle esclusive boutique egiziane di Zamalek. Rituffatevi quindi nel dedalo del Cairo islamico, visitando la Moschea di Ibn Tulun e i monumenti vicini e cercate di assistere a uno spettacolo di danza sufi al Wikala di al-Ghouri. Altre tappe obbligate della vita notturna della capitale egiziana sono le sofisticate serate dei weekend all’Arabesque e le atmosfere decisamente più dimesse dei bar e dei locali notturni del centro, come lo Shahrazad. Per finire, concedetevi una rigenerante parentesi nella verde cornice del Parco di Al-Azhar. 1Che cosa vedere Dal momento che le attrattive turistiche del Cairo sono sparse in tutta la città, vi consi- gliamo di concentrarvi su una determinata zona prima di passare a quella successiva, 63 evitando di infarcire di visite ogni giornata e non rimanerne completamente sopraffatti. Il Museo Egizio, un luogo maestoso che suscita sempre una certa soggezione, richiede almeno mezza giornata, sebbene per esplorarlo a fondo sarebbe necessario effettuare altre due o tre visite di durata più breve. Il Khan al-Khalili e la maggior parte dei monumenti medievali si trovano nel Cairo islamico e per apprezzarli al meglio bisogna mettere in preventivo una giornata intera o diverse tappe più brevi. In questa zona vale decisamente la pena di trascorrere qualche ora vagando senza meta (anche a costo di sacrificare la visita di qualche monumento più convenzionale), perché è proprio nei suoi vicoli che si respira l’atmosfera più autentica della città. Le Piramidi di Giza possono essere visitate in quattro o cinque ore ma, dovendo affrontare sia all’andata sia al ritorno il tragitto di 10 km che conduce ai margini della città, l’escursione si prolungherà inevitabilmente a un’intera giornata. Il Cairo copto può essere visitato nell’arco di una sola mattinata, grazie soprattutto alla presenza della metropolitana, mentre per assaporare l’atmosfera del centro con ogni probabilità vi basterà attraversarlo andando e venendo dal vostro albergo o facendo una passeggiata di sera. Il Cairo C he cosa vedere espandendosi verso ovest fino al porto di Bulaq e a sud fino all’Isola di Roda, mentre il deserto che si apriva a est si riempì di grandiosi monumenti funerari. Nonostante questa vera e propria esplosione urbanistica, Il Cairo rimase una città essenzialmente medievale per oltre nove secoli, ossia fino alla metà del XIX secolo, quando Ismail, nipote di Mohammed Ali, decise che era finalmente giunto il momento di cambiare. Durante i 16 anni del suo regno (1863-79) questo sovrano si adoperò più di chiunque altro dall’epoca dei Fatimidi per mutare il volto della città. Quando salì al potere, Ismail (che aveva studiato in Francia) dichiarò la propria intenzione di trasformare la capitale dell’Egitto in una città di livello europeo. A quell’epoca, la zona che in seguito si sarebbe sviluppata nel moderno centro del Cairo non era che una semplice palude soggetta alle inondazioni annuali del Nilo. Per un decennio questa palude prese l’aspetto di un gigantesco cantiere controllato dagli architetti che Ismail aveva fatto arrivare dal Belgio, dalla Francia e dall’Italia per progettare e costruire il nuovo Cairo in stile europeo, la capitale che in seguito sarebbe stata ribattezzata la ‘Parigi sul Nilo’. A partire dalla rivoluzione del 1952, Il Cairo è stato protagonista di una vera e propria esplosione demografica che ha infranto gran parte del sogno urbanistico di Ismail, determinando il moltiplicarsi di appartamenti sovrappopolati e la caduta di molti edifici lasciati in completo stato di abbandono. Nel corso degli anni ’60 e ’70 gli urbanisti rovesciarono imponenti colate di cemento sulla sponda occidentale del Nilo ‒ fino ad allora scarsamente popolata ‒ allo scopo di costruire nuovi sobborghi, diventati nel frattempo assolutamente indispensabili. Negli ultimi anni la crescita del Cairo si è spinta oltre le Colline di Muqattam a est e le piramidi a ovest. Ogni anno dal deserto spuntano lussuosi villaggi recintati, vasti quartieri residenziali e vere e proprie città satellite dotate di centri commerciali e di grandi negozi, con comunità come la 6th of October City, la New Cairo e molte altre che incarnano il nuovo sogno egiziano. Resta da vedere se il deserto e l’andamento dell’economia permetteranno di mantenere vivi questi sogni. ZONA CENTRALE DEL CAIRO Sebbene in questa zona abbia sede il Museo Egizio, la parte della città compresa tra Midan Ramses e Midan Tahrir ‒ che la gente del posto chiama Wust al-Balad ‒ è nota soprattutto per motivi di carattere pratico, ovvero per la presenza di un gran numero di alberghi e di ristoranti economici e di una sbalorditiva varietà di vetrine da cui occhieggiano articoli di ogni genere (non utilizzate mai un negozio di scarpe, biancheria intima o protesi ortopediche come punto di riferimento, perché invariabilmente un isolato più avanti ne troverete molti altri pressoché identici). Di tanto in tanto cercate di distogliere lo sguardo dal traffico e dalle luci fluorescenti dei negozi per osservare gli eleganti palazzi di uffici e di appartamenti in stile imperiale da cui filtrano rivoli di fascino leggermente sbiadito (o sono forse perdite dell’impianto di condizionamento?). Si tratta di una zona veramente meravigliosa da esplorare, ma siate pronti ad affrontarne il ‘sovraccarico sensoriale’, oltre che le orde 64 A PIEDI TRA LE VIE DEL CAIRO: ESCURSIONI FAI-DA-TE Il Cairo Contrariamente a quanto si potrebbe credere, Il Cairo è una città veramente eccezionale da visitare a piedi, in quanto si estende su un terreno pianeggiante, offre la possibilità di ammirare scenari sempre diversi e difficilmente correrete il rischio di ritrovarvi senza volerlo in un quartiere ‘malfamato’. Da parte nostra, vi consigliamo di mettere da parte la guida per un po’ e di inoltrarvi nel dedalo di viuzze secondarie che s’intrecciano in tutta la città, accettando almeno una volta l’invito di un estraneo a bere un tè. Di seguito vengono citate alcune delle zone più adatte a essere esplorate a piedi nel corso di una giornata. Il Cairo islamico al mattino Iniziate la giornata prima delle 7 sorseggiando un tè al caffè Fishawi e osservando il lento risveglio del khan. Fate poi una rapida incursione a Bein al-Qasreen (p79) per ammirarne gli edifici prima che inizi il trambusto delle attività commerciali, quindi dirigetevi verso sud imboccando il vicolo che si apre nel lato meridionale della Moschea di AlAzhar, puntando in direzione del parco omonimo e poi girate a sud, costeggiando quel che resta delle antiche mura fatte costruire da Saladino nel distretto di Darb al-Ahmar. In questa zona troverete piccolissimi laboratori artigianali dove vengono prodotte scarpe, pavimenti in parquet, scatole con intarsi in madreperla e molto altro. Trattandosi di un quartiere residenziale, potrebbe capitarvi di vedere le famiglie che vivono ai piani rialzati calare cesti al ba’al (droghiere) per farseli riempire di provviste e di sentire nelle strade i richiami degli arrotini e dei venditori di chincaglierie (che gridano ‘Beee-kya!’). Continuando a camminare tenendo il parco sulla vostra sinistra, potrete arrivare fino alla Cittadella. Per tornare in Sharia al-Azhar lungo un itinerario diverso vi basterà seguire Sharia al-Khayamiyya. Garden City al crepuscolo Anche se dal punto di vista della viabilità può rivelarsi esasperante, il sistema di rotatorie che costituisce la pianta stradale di Garden City (p70) rappresenta la soluzione di procacciatori di clienti che vi inviteranno a entrare nelle loro rivendite di profumi. Midan Tahrir PIAZZA Il nome di Midan Tahrir (Piazza della Liberazione) è balzato all’onore delle cronache di tutto il mondo nei primi mesi del 2011, quando milioni di egiziani confluiti in questa piazza hanno dato vita a una rivoluzione pacifica per chiedere le dimissioni dell’allora presidente egiziano Hosni Mubarak. In un giorno normale questa piazza ha l’aspetto di una vastissima rotatoria stradale tipica delle grandi metropoli, ma in essa converge mezza dozzina di grandi viali e ancora oggi nella sua cornice si tengono imponenti manifestazioni popolari. Uno dei punti di riferimento più utili è costituito dal Nile Hilton, che all’epoca delle ricerche compiute per questa guida era in fase di ristrutturazione come il Ritz-Carlton. Facilmente riconoscibile dalla sua facciata moderna ornata di geroglifici, questo moderno monolito fu costruito nel 1959. Pochi passi a nord del Nile Hotel sorge la sede principale del National Democratic Party (NDP) di Mubarak, dato alle fiamme durante la rivoluzione e tuttora (o almeno fino alla fine del 2011) poco più che una carcassa annerita; molti dei principali leader della rivolta hanno chiesto che questo palazzo mantenga l’aspetto attuale a futura memoria dei fallimenti del vecchio regime. In netto contrasto, nella parte opposta della strada si erge l’edificio neoclassico color rosa intenso che ospita il Museo Egizio (p154), risparmiato dalla furia dei rivoltosi grazie a un gruppo di attivisti che hanno formato una catena umana intorno al palazzo per proteggerlo dagli scontri più violenti. A sud dell’albergo si trova il Palazzo della Lega Araba (cartina p66), presso il quale di tanto in tanto si riuniscono i leader dei paesi del Medio Oriente e che oggi è spesso teatro di dimostrazioni di minore rilevanza. Nel lato opposto di Sharia Tahrir, verso sud noterete il palazzo bianco dalle elaborate decorazioni che ospita il Ministero degli Affari Esteri e l’adiacente Moschea di Omar Makram (cartina p66), al cui interno si tengono i funerali delle personalità più importanti del paese. Il resto del lato meridionale della piazza 65 In centro dopo mezzanotte Una passeggiata in centro (p63) richiede un minor numero di spostamenti a piedi rispetto a una serata in giro per caffè. Nel centro della capitale egiziana si respira un’atmosfera frizzante e le strade sono sempre affollate. Partite da Midan Orbabi, dove potrete starvene tranquillamente seduti su una vasca fiorita in attesa che qualcuno vi avvicini per chiedervi se desiderate bere una tazza di tè. Da questa piazza, Sgaria Alfy e le strade secondarie che si dipartono da entrambi i lati vi offriranno opportunità a non finire per sbocconcellare uno spuntino, fumare una shisha e magari assistere a un conturbante spettacolo di danza del ventre (per ulteriori informazioni in merito, v. p125). Se preferite immergervi in un panorama più giovane, vi consigliamo di perlustrare le vie pedonali che si snodano nei pressi del Palazzo della Borsa. Per quanto sia tardi, potrete terminare la vostra passeggiata notturna al bar dell’Oden Palace Hotel (p121), aperto 24 ore su 24. è occupato dal Mogamma (cartina p66), un mostruoso palazzone dove lavorano 18.000 impiegati statali che rappresenta il simbolo dell’impenetrabile e farraginosa burocrazia egiziana. Nel 1992 questo complesso è stato preso di mira dalla celebre commedia egiziana Irhab wal-Kabab (Terrorismo e Kebab), nella quale l’attore comico Adel Imam vestiva i panni di un piccolo funzionario che, dovendo affrontare le numerose formalità da espletare per una semplice richiesta di trasferimento dei figli presso una scuola più vicina a casa, rimane coinvolto in una disputa dal sapore tragicomico che verrà scambiata per un attacco terroristico in cui tutti vengono presi in ostaggio all’interno dell’edificio. Di tutt’altra natura è la reputazione di cui gode il palazzo situato pochi passi più avanti, nel lato opposto del viale a quattro corsie Qasr al-Ainy, l’antico campus dell’élitaria American University in Cairo (AUC; cartina p66), l’università frequentata dai rampolli delle famiglie appartenenti alle più alte sfere della società egiziana. Oggi la maggior parte degli studenti di questo ateneo si è trasferita in un nuovo campus situato in un sobborgo orientale della capitale, ma questo non impedisce all’egiziano medio di fantasticare sulla depravazione di stampo occidentale che prolifererebbe dietro gli alti cancelli di questo complesso. Midan Talaat Harb PIAZZA Le due strade principali del centro del Cairo, Sharia Talaat Harb e Sharia Qasr el-Nil, si intersecano all’altezza della rotatoria di Midan Talaat Harb, dove le automobili sfrecciano intorno alla statua, con tanto di fez, del signor Harb, fondatore della Banca Nazionale. Su questa piazza si affaccia il Groppi’s (p121), che all’apice del suo successo era una delle pasticcerie più rinomate di questa sponda del Mediterraneo, nonché la cornice più ambita degli eventi mondani e dei balli dell’alta società accompagnati dall’orchestra. Oggi, purtroppo, le uniche tracce di quegli antichi fasti sono costituite dai bellissimi mosaici dorati che decorano l’ingresso. Situato pochi passi a sud della piazza in Sharia Talaat Harb, il Café Riche (p115), Il Cairo C he cosa vedere ideale per ammirare i fatiscenti palazzi signorili di questo quartiere risalente all’epoca coloniale. Il momento migliore della giornata per visitarli coincide con l’ora che precede il tramonto, quando la patina di polvere che riveste i loro elaborati dettagli architettonici assume calde tonalità dorate e lo stridio degli storni risuona tra i rami degli alberi. Partite dall’estremità settentrionale (lasciandovi alle spalle la poco attraente sede di cemento dell’ambasciata canadese), senza mancare di dare un’occhiata ai dragoni in ferro battuto che ornano le cancellate ricoperte di ragnatele, la casa dalla facciata in legno in stile turco e l’ultimo giardino di Garden City che possa ancora definirsi tale, situato alle spalle del Four Seasons Hotel. A pochi passi di distanza, al n. 10 di Sharia Tulumbat, sorge Grey Pillars, un maestoso edificio che le autorità britanniche scelsero come loro quartier generale durante la seconda guerra mondiale e che ospita al suo interno uno splendido ascensore a gabbia. Al termine di questo itinerario sbucherete nei pressi del punto d’imbarco delle feluche Dok Dok, pronti per fare un giro in barca. Zona centrale del Cairo ‚ D C s B A 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 000 0 Ra m se To Wikalat al-Balah (500m) ¡ # a) Nasser 26th of J 20 uly ÿ # rp a Ab lK ha ú # Talaat Harb û 72 Complex # a ú 33 # mza ala nS -Di h A B tH arb ki Fal a ú 57 # American in Cairo (Old Campus) BAB AL-LUQ Sheik h Rih Mah mo ð # ud an To Makan (300m); Turkish Embassy (350m) ali Moh amm ed # University C El Kadi El Fadel i nd i uss Yo Souq Bab al-Luq Ab d d al a r Ha ú 52 # 60 Midan Falaki ‚ el K ade Tahrir # 65 ü l-Ain y m Ka Ab d Ho û ú # # ú 46 # Qasr a Bolivar # 30 ÿ M a ns # æ 0 0 0 0 0 00 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 # 10 0 æ 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 ¡ # 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 13 # 23 ÿ 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Sadat (Midan Tahrir) ß # 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 00 00 00 00 00 00 00 00 00 0 80 Semiramis 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 ý Intercontinental 0 # 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 11 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 þ 89 # æ ú # # 0 0 0 0 0 0 0 0 0 # þ Midan 0 0 0 0 0 0 0 0 0 40 000000000 83 Simon Helnan # Shepheard ÿ Hotel Misr # Travel Midan ¡ # Tahrir ü # 75 ú 47 # da Sh a ar aw ú 45 Al-Bustan 17 # i ú 55 # Centre Ø # 51 # ú 49 # 101 ¡ # # þ 91 ¡ # 28 ÿ # o ur ó # Sadat (Midan ¡ Tahrir) # 00 0 000 7 usta n Nil r elQas # 21 ÿ Harb 62 û # ì # Midan # Talaat æ þ 88 Nil # # r el- ì ú 94 Qas 44 # ú 41 # ð # at Ha rb 96 A l-B # RitzCarlton #3 æ 6 # 69 ü ý 71 # ú 37 # 5 Kar im ì 99 # # þ 85 ef a l-G u 76 # û Ta la 12 # 9â Hu s # 4â a Museo Egizio # æ â # 16 Ta la a Bas siou ni # 19 ÿ 66 66 66 6 6 66 66 66 6 6 4 ú 43 # id Ged Mah mo ud bra wy alDa wl a Na ÿ # 25 lsa a Bu r 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Midan Abdel 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Moniem Riad 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 00 00 00 00 00 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 â # 000000 0 3 se in Ba sh ú 39 # ar-Rim › # # 104 › 100 36 aguid 103 ru f al-M # Sa id po llio aa rw at m M m id Sa Ch a Ramses Hilton Ha lek n Ab de l Ra m of h 6t 2 de se s O ct o b be r O ali uT ve Ab Il Cairo ss (G al a MASPERO Falak i 66 D