Monastero ottobre 2015 - Pastorale Giovanile Mantova
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Monastero ottobre 2015 - Pastorale Giovanile Mantova
OTTOBRE 2015 Signore, amico degli uomini, a Te ricorro al mio risveglio, cominciando il compito assegnatomi nella tua misericordia: assistimi in ogni tempo ed in ogni cosa; preservami da ogni seduzione mondana, da ogni influenza del demonio; salvami e introducimi nel tuo Regno eterno. Tu sei infatti il mio Creatore, la fonte ed il dispensatore di ogni bene: in te riposa tutta la mia speranza, ed io ti rendo gloria ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen. MONASTERO invisibile Presentazione Suore Orsoline F.M.I Questo numero del “Monastero” è stato preparato in collaborazione con le Sorelle Macario il grande Orsoline Figlie di Maria Immacolata, presenti a Cerese, Goito e Castel d’Ario. Fondate nel 1860, le Orsoline hanno come specifica missione l’educazione umana e cristiana, esplicandola in molteplici attività apostoliche (parrocchia, scuola, opere sociali e in altri ambienti lavorativi). Si ispirano alla pedagogia di S. Angela Merici che sollecita alla maternità spirituale con la nota distintiva dell’ardore apostolico "acceso di carità, informato di scienza, sostenuto da costanza", trasmessole dal fondatore, il beato Zefirino Agostini. Con ogni sforzo l’uomo del nostro tempo cerca la libertà 1. “Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero”. e l’emancipazione su ogni fronte del vivere. Noi che Lo schiavo non è libero, il figlio sì. Con la sua passione, crediamo in Gesù, anelando alla libertà come i nostri morte e risurrezione, Gesù ci ha riconsegnato la dignità di contemporanei, siamo convinti che l’incontro con lui figli, dopo il fallimento di Adamo, liberandoci dalla conduce alla libertà: chi rimane nella parola di Gesù è suo schiavitù del peccato e spalancandoci l’accesso alla Dal vangelo secondo Giovanni (8, 3136) discepolo e giunge alla conoscenza della verità. Essa non comunione col Padre. In questo tempo di preghiera coincide con una dottrina, poiché Cristo stesso è la verità ringrazio il Signore per il dono del battesimo che mi ha (cf. 14,6): conoscerla è affidarsi a lui e stabilire con lui reso figlio nel Figlio e chiedo di poterne comprendere il Gesù allora disse a quei Giudei che gli avevano creduto: "Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi". Gli risposero: "Noi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi dire: "Diventerete liberi"?". Gesù rispose loro: "In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. una relazione d’amore che libera, poco per volta. significato profondo. La vicenda del “cieco nato” narrata al c. 9 è la trascrizione drammatica di questo itinerario. Egli dà credito alla 2. “Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi”. parola di Gesù: “Va’ a lavarti alla piscina di Siloe” e le Possiamo sostituire la parola verità con il nome di Gesù: lui rimane fedele, sostenendo un confronto serrato con è la Via, la Verità e la Vita; la sua Parola è per la nostra diversi antagonisti. Schierandosi dalla parte di Gesù, libertà. Quando ci mettiamo in viaggio e abbiamo chiara la diventa suo discepolo e conosce la verità. Guarito nel meta, non ci sentiamo costretti, percorrendo la strada che ci corpo, acquisisce un acuto sguardo di fede che gli conduce a destinazione, anche se dobbiamo tralasciarne consente di vedere Gesù, riconoscendo la sua identità altre. Analogamente, se rimaniamo nella Parola di Gesù, profonda (vv. 3538). Prima era un mendicante, ora è impariamo a vivere da uomini e donne liberi in cammino libero, anche dai suoi avversari. La nostra adesione a verso il Padre. In questo tempo di preghiera ringrazio il Cristo spesso esige un analogo cammino controcorrente. Signore per il dono della sua Parola, che m’illumina, mi Per lasciarsi liberare da Gesù occorre tuttavia riconoscere chiama e mi conforta e chiedo il dono dello Spirito per le proprie schiavitù, rinunciando alla pretesa di essere già poterla accogliere, imparando a discernere la “via maestra” liberi. A quanti ritengono di non aver bisogno della sua dai “vicoli ciechi”. libertà Gesù risponde con un’immagine che evoca l’orizzonte domestico dell’uomo antico: si può vivere nella 3. "Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei casa da schiavi, sapendo di non appartenervi, o da figli discepoli” che vi rimangono sempre, poiché non possono decadere È il faticoso e quotidiano cammino della sequela che ci fa dalla propria condizione filiale. Solo la relazione con il diventare adulti, capaci di fedeltà alla parola di Gesù. Per Figlio dà il “diritto” di dimorare nella casa del Padre, essere discepoli occorre obbedienza e coraggio di rischiare. passando dalla condizione di schiavi a quella di figli. Egli Non si nasce discepoli, s’impara a diventarlo. In questo solo è in grado di liberare l’uomo dal laccio mortale dei tempo di preghiera chiedo il dono di una libertà autentica suoi peccati, svincolandolo da quei “padroni” che lo che mi renda capace di scegliere il bene e di amare, ogni “prendono per il collo”, impedendogli di amare. giorno della mia vita.