Le Transaminasi
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Le Transaminasi
Un esame di laboratorio A cura di Aurelio Larocca Le Transaminasi rima di chiarire cosa siano le transaminasi ed i processi che regolamentano, è opportuno spiegare alcuni termini: Amminoacidi: sono dei composti organici contenenti un gruppo costituito da azoto e idrogeno (NH2) detto gruppo amminico ed un gruppo costituito da carbonio, idrogeno ed ossigeno (COOH) detto gruppo carbossilico. Gli amminoacidi sono gli elementi base che costituiscono le proteine. Alcuni amminoacidi sono detti essenziali perché l’organismo non è in grado di produrli, pertanto devono essere assunti con la dieta. GPT: è presente in misura preponderante nelle cellule del fegato. Nel soggetto sano i valori delle transaminasi, sia GOT che GPT non devono superare le 40 Unità/cc di sangue. I valori delle transaminasi del sangue si elevano: • la GOT principalmente quando è in atto una lesione del muscolo cardiaco (infarto del miocardio) ed il danno cardiaco è tanto più grave ed esteso quanto più alti sono i valori della GOT. Gli alti valori rientrano nella norma nel giro di 7 – 10 giorni; • la GPT quando vi è una lesione al fegato con distruzione (necrosi) delle cellule, come nel corso di epatiti, specie virali; durante la malattia i valori della GPT possono arrivare fino a 1000 U/cc di sangue, per rientrare lentamente nei valori normali. Enzimi: sono delle particolari sostanze biologiche in grado di iniziare o accelerare alcune reazioni biochimiche tra due composti. L’enzima non viene né coinvolto né modificato dopo aver espletato la sua azione. Le transaminasi: sono degli enzimi appartenenti alla categoria delle transferasi, svolgono cioè il compito di trasferire parte di una sostanza ad un’altra; in particolare le transaminasi spostano un gruppo amminico da un gruppo carbossilico ad un altro. Le transaminasi più esplorate in Laboratorio sono la GOT o Glutammico – ossalacetica e la GPT o glutammico – piruvica. GOT: questo enzima è molto diffuso nell’organismo ed è presente in massima parte nel muscolo cardiaco (miocardio) e nella muscolatura scheletrica, in misura molto ridotta nei reni e nel tessuto nervoso. pugliasalute - quarantasette - ottobre 2004