piano dell`offerta formativa (p

Transcript

piano dell`offerta formativa (p
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
TESTO BASE PER LA REVISIONE E LA STESURA DEL POF 2015/2016
INDICE (aggiornare la numerazione)
1) Definizione di P.O.F. e fonti normative
2) Identità dell’Istituto
Un po’ di storia…
La scuola: le trasformazioni degli ultimi decenni
Finalità e obiettivi educativi e didattici comuni
Liceo Classico: caratteristiche e quadro orario
Liceo linguistico: caratteristiche e quadro orario
3) Aree di attività e progetti specifici
4) Politica per la qualità
5) Valutazione (del profitto e del comportamento) e recupero
6) Ambienti e dotazioni dell’Istituto
7) Organigramma
8) Rapporti scuola – famiglia
9) Patto di corresponsabilità
10) Regolamento di Istituto
pag. 1
pag. 1
pag. 2
pag. 3
pag. 4
pag. 5
pag. 6
pag. 23
pag. 24
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
1) Definizione di P.O.F. e fonti normative
In base alla normativa vigente (art. 3 del DPR 275/1999), il P.O.F. “è il documento fondamentale costitutivo
dell'identità culturale e progettuale delle Istituzioni Scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare,
extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia”.
Esso è dunque il documento ufficiale, progettuale ed organizzativo con cui un Istituto si presenta alla cittadinanza,
alle Istituzioni ed in generale al territorio, ed è elaborato dal Collegio dei docenti sulla base di indirizzi generali
definiti dal Consiglio di Istituto, tenuto conto delle proposte, dei bisogni e dei pareri formulati da genitori e studenti,
nonché di specifiche e reali esigenze che emergano dal contesto culturale, economico e sociale del territorio.
Data la sua natura di documento identificativo di una scuola, esso sintetizza le scelte culturali e didattiche,
organizzative ed operative che fanno capo ai principi ed ai valori in cui Dirigenza, corpo docenti e tutto il
personale operante nell'istituto si riconoscono. È il documento di riferimento regolativo ed organizzativo
dell'attività dell'istituto e viene annualmente aggiornato, nell'intento di mantenere vivo un patrimonio identitario di
cultura, accoglienza e formazione dello studente e di migliorare i suoi standard di qualità all'interno di contesti
mutevoli della società e del mondo.
2) Identità dell’Istituto
UN PO’ DI STORIA…
Il Liceo Manin è ospitato in una sede prestigiosa, cioè nell’antico convento dei Gesuiti che si eleva col suo profilo
severo sul decumano massimo (oggi via Cavallotti) della Cremona romana. Giunti in città nel 1594, essi aprirono
al pubblico fin dall’anno 1600 le loro scuole in preesistenti strutture donate loro: la scuola vanta quindi una
plurisecolare tradizione nell’ambito specifico dell’educazione dei giovani, tradizione che ha radici ancor più
lontane, per la precisione dal diploma con cui l’imperatore Sigismondo, l’8 maggio 1413, si compiaceva di
“concedere ai preclari meriti dei cremonesi, alla loro eminente devozione e costante virtù, lo studio generale con i
privilegi che godono i Ginnasi di Parigi e Bologna” .
Riguardo al complesso monumentale esistente, esso fu costruito a cominciare dalla chiesa dedicata ai SS.
Marcellino e Pietro tra il 1602, anno della posa della prima pietra, ed il 1620, anno della sua consacrazione. Dopo
la grandiosa chiesa, eretta dall’architetto locale Francesco Laurenzi su disegno di Angelo Nani, si pensò alla
1
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
costruzione del Collegio, adiacente alla chiesa sull’attuale via Ponchielli, e al convento dei padri, corrispondente
alla sede odierna del Liceo Manin. Il primo progetto, risalente agli anni 1628-29, si conserva tuttora alla
Bibliothèque Nationale di Parigi a firma di Francesco Maria Ricchino, all’epoca il più importante architetto attivo in
Lombardia, allora impegnato nella costruzione del Collegio gesuitico di Brera a Milano. Il periodo infausto – si
ricorda la carestia del 1629 e la peste del ’30 – ne impedirono la realizzazione, che avvenne effettivamente con
un nuovo disegno, riconducibile comunque allo stesso architetto, nel 1645, regnanti papa Innocenzio X e Filippo
IV di Spagna: lo attesta tuttora una lapide conservata nell’atrio dell’attuale Consorzio Dugali dove, all’epoca,
avevano sede le scuole dei Gesuiti, destinate soprattutto alla nobiltà ed alla borghesia. Ultimate nel 1658, esse
vantano un elegante porticato di colonne tuscaniche erette dall’architetto ingegnere e trattatista Alessandro
Capra. Alla residenza dei Padri, oggi sede del Manin, si accedeva invece dal monumentale ingresso sormontato
da un’ampia serliana: eretto dall’architetto scultore Francesco Pescaroli nel 1670, esso immetteva nel corpo
mediano, tra il convento e la chiesa, dove erano ospitate le Congregazioni laicali dei Nobili e dove ancora si
conserva, nell’attuale Sala dei docenti, lo scenografico affresco tardo barocco dell’Assunta del quadraturista
Giuseppe Natali e del figurista Angelo I. Massarotti.
Nel Settecento il fervore costruttivo venne meno, anche se si conservano pagamenti tra il 1737 ed il ’40 relativi,
forse, all’elevazione di un piano sull’attuale via Cavallotti; a quell’epoca deve risalire anche la finestra rococò, e la
sua raffinata decorazione, che dà verso la chiesa lungo la scala di fronte alla Segreteria. Nel 1773 si ricorda la
soppressione dell’Ordine e l’allontanamento dei Gesuiti, dei quale rimane solo l’emblema del sole raggiante in
cima allo scalone d’onore seicentesco di fronte all’ingresso di via Rigotti. Un ulteriore, pregevole intervento nel
complesso monumentale risale al 1777 allorquando, sotto la direzione dell’illuminista Giovan Battista Biffi, fu
realizzato dall’architetto Giovanni Manfredini lo scenografico scalone in ferro battuto che conduceva alla pubblica
Biblioteca (sita oggi in via Ugolani Dati), introdotta nel complesso collegiale dal 1774 con accesso da via Boldori;
essa si aggiungeva ai laboratori di fisica, chimica, al museo di storia naturale ed all’orto botanico ad uso del
Liceo, “destinato siccome lo fu sempre” – lo si ribadisce in un documento del 1858 – ad uso di scuola per
l’istruzione dei giovani.
LA SCUOLA: LE TRASFORMAZIONI DEGLI ULTIMI DECENNI
Negli anni Ottanta il Liceo Manin ha avviato un intenso dibattito interno che è sfociato, nel 1988, nell’istituzione
del corso di Liceo linguistico, che introduceva significativi elementi quali:
- lo studio di tre lingue straniere, di cui la terza a partire dal terzo anno, articolando per gruppi-classe
- l’offerta formativa del Tedesco o dello Spagnolo
- lo studio del Diritto nel biennio
- lo studio della Storia dell’Arte per due ore settimanali per tutta la durata del quinquennio.
Contemporaneamente si introduceva nell’Istituto il Piano Nazionale Informatica.
Negli anni immediatamente seguenti, sempre più forte si è sentita l’esigenza di introdurre anche per il corso
liceale classico lo studio della lingua straniera per tutta la durata del quinquennio, con la presenza anche di lettori
di madrelingua come già avveniva nel Liceo linguistico. Essendo la lingua determinata dai bandi ministeriali
l’Inglese, i docenti hanno introdotto nel ginnasio percorsi di allineamento per gli studenti che provenivano da studi
di altre lingue.
Successivamente, visti anche gli esiti estremamente positivi dell’esperienza del Linguistico a riguardo, a partire
dall’a.s. 2003/2004 si è introdotto anche per il Liceo Classico lo studio della Storia dell’Arte già dal biennio.
Tutte queste forme di “sperimentazione”, di fatto entrate a pieno titolo nell’offerta formativa del Manin, sono
cessate nel 2009, con l’attuale riordino dei cicli. (vd. sotto).
L’anno scolastico 2009/2010 ha visto un significativo incremento della popolazione del Liceo Linguistico,
elemento che tra l’altro ha permesso di introdurre, a partire dall’anno 2011/2012, in una classe-pilota, lo studio
della lingua cinese, come terza lingua. Attualmente l’esperienza prosegue con successo (una classe prima, una
classe seconda, una classe terza, due classi quarte, una classe quinta), a dimostrazione del gradimento degli
studenti e delle loro famiglie per questa offerta formativa.
2
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
LA LEGGE 107 E I SUOI EFFETTI PER I PROSSIMI ANNI
Con l’entrata in vigore della legge 107 del 13/7/2015 (preceduta dal D.L. 104 del 12/9/2013, il decreto cosiddetto
“Buona Scuola”) e con l’avvio del Sistema Nazionale di Valutazione, anche il nostro Istituto è impegnato a
realizzare un processo di trasformazione. Dal punto di vista del POF, azione significativa è già stata, nel corso del
precedente A.S., la stesura di un Rapporto di AutoValutazione (RAV), da cui deriva a partire dal corrente A.S.
2105/2016 un Piano Di Miglioramento (PDM) che, a partire proprio dalle priorità strategiche e dai traguardi
individuati nel RAV rispetto agli esiti degli studenti (cioè rispondenti alla preoccupazione di rendere sempre più
positivi i loro risultati durante e dopo il percorso liceale), metterà in opera una serie di azioni di modifica dei
processi interni all’istituto e ne verificherà l’efficacia. Le priorità ed i traguardi del prossimo triennio sono così
definiti:
Priorità strategiche
1. Miglioramento esiti prove INVALSI
2. Valorizzazione delle competenze chiave e di
cittadinanza degli studenti
Traguardi attesi
Eliminare il cheating.
Diminuire la quota di studenti collocati al livello 1 in
matematica e/o raggiungere il livello dell'area nordovest
Dotare l'Istituto di strumenti comuni di valutazione delle
competenze chiave e di cittadinanza
Trattandosi di work in progress (il percorso di autovalutazione ha durata triennale), nel presente documento
indicheremo di volta in volta dove e in che termini si intende intervenire nel corso del presente anno, anticipando
che le arre in cui si intende intervenire e gli obiettivi di processo per l’a.s. 2015/2016 sono i seguenti:
Area del Curricolo, della progettazione e della valutazione
I. Revisione dei criteri di attribuzione del voto di comportamento
II. Definizione di griglie di valutazione di riferimento comuni a tutte le discipline (sia per le prove scritte che per
le prove orali)
III. Preparazione CONDIVISA E MIRATA alle prove INVALSI (es. simulazioni)
Area della Continuita' e dell’orientamento
IV. Inserire l'attività di alternanza nella programmazione del consiglio di classe
FINALITÀ E OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI COMUNI
La funzione della scuola, e specificamente di questa scuola liceale, deve oggi più che mai stimolare e valorizzare
negli adolescenti la curiosità, la domanda di senso di fronte alla complessità del reale, la formazione di una
propria identità di persona e di cittadino, la voglia di impegnarsi nel concreto e di difendere i valori fondanti della
nostra cultura e della nostra società, accanto al riconoscimento di quelli delle altre, per mettere i giovani nella
condizione di affrontare con competenza e responsabilità il ruolo di cittadini globali e professionisti di un mondo in
continuo veloce mutamento.
Pertanto, nella piena convinzione del fondamentale ruolo educativo che la scuola esercita attraverso una prassi
didattica quotidiana di discipline teoriche e pratiche che producono sapere, questo Istituto si propone di:
 formare persone autonome e responsabili in grado di riconoscere casi e problemi, di organizzare e
organizzarsi, di operare scelte consapevoli e di progettare le proprie azioni in rapporto alla realtà;
 educare ai valori della libertà di pensiero, del rispetto e dell'ascolto dell'altro, della solidarietà e dell'impegno
sociale;
 educare alla partecipazione responsabile alla vita di comunità
Il Liceo Manin si propone di favorire una solida preparazione culturale intesa come:
3
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
 capacità di leggere, decodificare e valutare i vari generi e modalità di messaggi
 capacità di esprimere il proprio pensiero in contesti specifici e con lingue, strumenti e linguaggi adeguati
 padronanza dei fondamenti e dei caratteri della tradizione umanistica e del patrimonio di pensiero, letterario e
artistico, della cultura occidentale, attraverso una restituzione critica dei contenuti delle varie discipline di
studio
 capacità di riconoscere l'unitarietà del sapere, di interrogarsi sul senso e il valore della scienza e della tecnica
in contesti di sempre maggiore complessità
 capacità di leggere e conferire senso alla realtà contemporanea nella consapevolezza del passato della nostra
tradizione per progettare il futuro.
In particolare il liceo Manin, coi suoi indirizzi classico e linguistico, rivolge particolare attenzione a far
acquisire ai suoi alunni la capacità di comprendere, interpretare e tradurre testi nelle lingue classiche e moderne;
tali abilità sono notoriamente tra le più complesse che un individuo possa sviluppare, costituendo la base
dell'interpretazione del reale e della relazione significativa con l'altro.
Proprio in conseguenza di quanto sopra definito, ad uno studente che intenda iscriversi a questo liceo si richiede
il possesso di alcuni prerequisiti fondamentali, quali:
1) curiosità culturale per un sapere non solo pratico ma teorico e capacità adeguata di ascolto e concentrazione
per cogliere il senso delle richieste e delle comunicazioni in generale;
2) possesso di contenuti e competenze pregressi sui fondamenti delle principali discipline, in vista di un
apprendimento articolato e sempre più complesso;
3) capacità di leggere e comprendere i contenuti almeno essenziali di un testo informativo, sapendoli restituire
in modo pertinente e corretto sul piano espressivo, sia orale che scritto;
4) capacità di apprendere autonomamente informazioni secondo un ordine logico;
5) disponibilità a collaborare alla vita di classe con un comportamento di autocontrollo e di rispetto nei confronti
degli altri sia nei gesti che negli atti.
4
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
LICEO CLASSICO: CARATTERISTICHE E QUADRO ORARIO
“Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica. Favorisce
una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della
tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di
valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale
che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni
fra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le
conoscenze e le abilità e a maturare le competenze a ciò necessarie” (Art. 5 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni,
dovranno:
 disporre di metodologie e strumenti logico-linguistici adeguati ad affrontare qualunque tipo di percorso
universitario;
 aver maturato una coscienza critica nell’approccio alla complessità del reale;
 aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti
(linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di
opere, documenti ed autori significativi;
 essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente e
di progettazione consapevole del futuro;
 aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio delle letterature, della filosofia e delle
discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse
tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate;
 avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini,
anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo
storico;
 essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano (soprattutto inglese) specifici contenuti disciplinari.
 avere acquisito in una lingua moderna (inglese) strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti
al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
QUADRO ORARIO SETTIMANALE
Lingua e letteratura italiana
Lingua e cultura latina
Lingua e cultura greca
Lingua e cultura straniera
Storia
Storia e geografia
Filosofia
Matematica*
Fisica
Scienze naturali**
Storia dell’arte
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica o attività alternative
Totale ore
1° biennio
1° anno 2° anno
2° biennio
3° anno 4° anno
4
5
4
3
4
5
4
3
4
4
3
3
3
4
4
3
3
3
5°
anno
4
4
3
3
3
3
3
3
3
2
2
2
1
27
2
1
27
3
2
2
2
2
2
1
31
3
2
2
2
2
2
1
31
3
2
2
2
2
2
1
31
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli
insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente
di organico ad esse annualmente assegnato.
5
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
LICEO LINGUISTICO: CARATTERISTICHE E QUADRO ORARIO
“Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad
approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la
padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale
di tradizioni e civiltà diverse” (art. 6 comma 1)
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni,
dovranno:
 disporre di metodologie e strumenti logico-linguistici adeguati ad affrontare qualunque tipo di percorso
universitario;
 aver maturato una coscienza critica nell’approccio alla complessità del reale;
 aver maturato, nello studio delle letterature, della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità
di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi;
 avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno
al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
 avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti
almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
 saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti professionali e sociali utilizzando diverse forme
testuali;
 riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in
grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;
 conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e
l’analisi di opere letterarie, artistiche, musicali, cinematografiche, oltre che delle linee fondamentali della loro
storia e delle loro tradizioni;
 essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;
 disporre dei processi logico-intuitivi necessari allo studio delle discipline scientifiche;
 sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio.
QUADRO ORARIO SETTIMANALE
Lingua e letteratura italiana
Lingua latina
Lingua e cultura straniera 1*
Lingua e cultura straniera 2*
Lingua e cultura straniera 3*
Storia e geografia
Storia
Filosofia
Matematica**
Fisica
Scienze naturali***
Storia dell’arte
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica o attività alternative
Totale ore
1° biennio
1° anno 2° anno
2° biennio
3° anno 4° anno
4
2
4
3
3
3
4
4
5°
anno
4
3
4
4
3
4
4
3
4
4
2
2
2
2
2
2
2
1
30
2
2
2
2
2
2
2
1
30
2
2
2
2
2
2
2
1
30
4
2
4
3
3
3
3
3
2
2
2
1
27
2
1
27
* Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua
** con Informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle
attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente
di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre
l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori
6
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto
conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.
3) Aree di attività e progetti specifici
(TUTTA da aggiornare con i dati 2015/2016)
In questa sezione si possono trovare le aree in cui si esplica la proposta formativa del Liceo Manin.
In ognuna di esse trovano posto ATTIVITÀ, cioè azioni collaudate che fanno ormai parte della identità del nostro
Istituto e che vengono realizzate ogni anno scolastico, e PROGETTI, cioè azioni rivolte a più classi aventi il
carattere della sperimentalità, finalizzate al miglioramento dell’offerta e monitorate con particolare attenzione per
verificarne la validità e la ricaduta formativa, realizzate spesso con il contributo di enti esterni e aventi in un certo
senso il carattere della straordinarietà .
A seguire vengono indicate quelle INIZIATIVE DI POTENZIAMENTO relative alle scelte didattiche dei singoli
docenti nelle singole classi (regolarmente condivise e approvate dai Consigli di Classe) che, pur non facendo
parte della proposta globale dell’Istituto, contribuiscono di anno in anno ad arricchire l’offerta formativa e
testimoniano la vivacità e l’impegno di personalizzazione e di aggiornamento dell’attività dei docenti.
3.1) ORIENTAMENTO
Obiettivi dell’orientamento:
- proporre in modo efficace l’offerta formativa del Liceo Manin agli studenti della terza classe della scuola
secondaria di primo grado così da permettere loro una scelta ragionata e consapevole (O. in entrata)
- accompagnare gli studenti nel loro ingresso al Liceo Manin nella verifica della propria scelta ed eventualmente
sostenerli nel percorso di riorientamento in itinere (O. in entrata)
- sostenere e stimolare il percorso di scelta degli studenti (non solo in riferimento a criteri tecnici, ma anche a
problematiche etico-deontologiche) al fine di permettere loro di operare una scelta motivata e adeguata alle
risorse e alle aspettative personali (O. in uscita)
Destinatari:
- genitori, docenti delle scuole secondarie di 1° grado, studenti della classe 3^ media delle scuole del bacino di
utenza e del 1° anno di corso (o. in entrata)
- studenti delle classi 4^ e 5^ (o. in uscita)
Modalità
dell’orientamento in entrata:
- “microstage”: inserimento di piccoli gruppi di alunni della scuola Media nelle classi prime del Liceo per
assistere e partecipare a lezioni (soprattutto delle discipline di indirizzo)
- “scuola aperta”: incontri pomeridiani; aperti a studenti e genitori; con il dirigente e docenti del Liceo per
illustrare nel dettaglio proposte e fisionomia del Liceo
- Partecipazione al Salone dello Studente
- Visite individualizzate all’Istituto e colloquio con docenti orientatori (su appuntamento)
dell’orientamento in uscita:
- Partecipazione al Salone dello Studente (classi 4^ e 5^)
- Puntuale distribuzione di materiale informativo dalle università
- Bacheca dedicata
- Partecipazione alle iniziative estive di orientamento e di stage proposte dalle università
- Cooperazione con il servizio del Comune di Cremona Informagiovani (via Palestro 11/a)
- Incontri dentro e fuori l’Istituto con esponenti degli Atenei, del mondo delle professioni, ex studenti…
- Visita in orario extracurricolare ad almeno un importante Ateneo vicino per cominciare a conoscere
l’organizzazione delle attività universitarie
- Attivazione di corsi di allineamento e approfondimento di discipline scientifiche in preparazione ai test di
ingresso delle facoltà (Matematica: vd. qui di seguito; Scienze: vd. sotto al punto 3.4)
7
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
- Percorsi in alternanza presso Tribunale (con l’aggiunta di “segmenti orientativi” in prospettiva europea),
Archivio di Stato, Servizio stampa del Comune di Cremona, associazione no-profit
- Percorsi di alternanza scuola/volontariato (per la loro forte valenza anche orientativa)
Referenti:
Prof.ssa Francesca Di Vita (orientamento in entrata)
Proff. Paola Tomasoni ed Emilio Giazzi (orientamento in uscita)
PROGETTI E ATTIVITÀ RELATIVI ALL’ORIENTAMENTO:
Job day:
attività di mentoring che coinvolge 5 alunni delle classi finali dei due indirizzi che, preparati da esperti di
Servimpresa, vivranno una giornata lavorativa insieme ad un “mentore”, che verrà da loro intervistato
Referente:
prof.ssa Rossella Russo
Attività di alternanza scuola-lavoro e scuola-volontariato:
Questa sezione sarà oggetto di revisione nel corso dell’anno sia perchè l’inserimento dell’attività
di alternanza nella programmazione del consiglio di classe è stata individuata come obiettivo di
processo (v. pag. …), sia perché in ottemperanza alle indicazioni della legge 107, le scuole
secondarie di secondo grado devono attrezzarsi per garantire ad OGNI studente (non in modo
opzionale come in passato) nell’arco del 3°, 4° e 5° anno un totale di 200 ore di attività di
alternanza scuola-lavoro.
Il nostro obiettivo per il corrente A.S: sarà quello di individuare una rubrica adeguata di enti e
imprese che possano accogliere tutti gli studenti in alternanza e di predisporre un piano
graduale per il raggiungimento di questo traguardo nel corso del triennio in questione.
Obiettivi:
- permettere agli studenti di integrare le conoscenze e competenze maturate in aula con competenze ed
esperienze lavorative o di servizio
- offrire agli studenti la possibilità di mettere alla prova se stessi in contesti extrascolastici (potenzialmente
lavorativi) per imparare a valutare le proprie risorse e attitudini
- consentire una apertura sempre maggiore al mondo extrascolastico per imparare gradatamente ad assumere
responsabilità e maturare una visione sempre più ampia del contesto sociale e delle sue problematiche
Destinatari: studenti del 3°, 4° e 5° anno (salvo l’inserimento in azienda e presso il Tribunale, per le quali è
richiesta la maggiore età)
Modalità:
- formazione presso gli enti ospitanti
- gli studenti che vogliono accostarsi per la prima volta al mondo del volontariato seguono, presso il Cisvol un
corso di formazione di 4 incontri che fornisce gli strumenti base per comprendere dinamiche, spirito e filosofia
del fare volontariato all’interno di una organizzazione
- gli studenti durante l’anno svolgono in orario curricolare ed extracurricolare mansioni di servizio presso enti
pubblici e realtà del volontariato sociale del territorio
- L’attività viene concordata tra scuola ed ente, monitorata da un tutor sia scolastico che esterno e valutata al
termine del suo svolgimento
Progetti specifici:
8
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
- Alternanza scuola-lavoro presso associazioni di volontariato e del Terzo Settore:
presso Coop. Iride (asili-nido, scuole per l’infanzia e doposcuola); Cooperativa Gamma, Fondazione Famiglia
di Famiglie (servizio di asilo-nido integrato) ed altre
Referenti: prof.sse Rossella Russo e Raimonda Lobina
- Alternanza scuola-lavoro per la Comunicazione:
presso il Servizio Comunicazione del Comunie di Cremona, il settore Cultura e Musei, l’Informagiovani
Referente: prof.ssa Rossella Russo
- Alternanza in Tribunale
Presso il Tribunale di Cremona con ruolo di Assistente d’Udienza
Referente: prof.ssa Rossella Russo
- Alternanza in Archivio di Stato
Referente: prof.ssa Rossella Russo
- Stages
Presso Centro Studi Aziendali, Ente Fiere, FAI
Referente: prof.ssa Rossella Russo
- Progetto sperimentale di Educazione Finanziaria (vd. sotto a pag. 13)
Referente: prof.ssa Rossella Russo
Corsi integrativi di matematica propedeutici alle lauree in materie scientifiche
Obiettivi:
- consentire agli studenti di ampliare e completare, rispetto ai programmi di ordinamento, la preparazione allo
scopo di agevolare l’ingresso universitario nelle facoltà scientifiche
- sperimentare le modalità di accesso alle facoltà scientifiche secondo la pratica dei test attualmente in uso
Destinatari: studenti delle classi terminali
Modalità:
- Corsi extracurricolari di matematica propedeutici alle facoltà scientifiche
- Preparazione ai test di ingresso alle facoltà scientifiche
Referente:
prof. Alberto Racchelli Sartori
3.2) SOSTEGNO E PROMOZIONE DELLA PERSONA
Attività di educazione alla salute
Obiettivi:
- informativi: offrire ai ragazzi la possibilità di acquisire informazioni corrette e aggiornate sui principali temi e
problemi che riguardano la salute personale, la crescita armoniosa della persona dal punto di vista psicofisico
e le responsabilità connesse con comportamenti lesivi di tale integrità psicofisica
- formativi: permettere ai ragazzi, con l’aiuto di personale competente e in situazioni non convenzionali, di
riflettere sulla propria crescita, sulle proprie scelte in merito agli stili di vita, maturando un atteggiamento
responsabile e positivo
Destinatari: tutti gli studenti
Modalità:
- incontri con esperti dell’ASL locale, del Consultorio UCIPEM, del NOT della Prefettura su tematiche scelte in
progressione nel corso dei cinque anni:
 biennio:
prevenzione e gestione dei problemi legati al consumo di sostanze (Protocollo Legalità)
educazione all’affettività e alla sessualità
educazione alimentare
 triennio:
la donazione del sangue, degli organi e del midollo
9
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
la prevenzione delle ludopatie
le malattie sessualmente trasmissibili
Referente:
prof.ssa Marilena Bonali
Laboratorio teatrale: Il teatro a scuola e … a scuola di teatro
Il teatro si pone come un'esperienza formativa di grande valore, un vero laboratorio su testi, ma è anche il modo
in cui ci si impadronisce di tecniche attraverso le quali si impara a lavorare in gruppo e a scoprire e gestire le
proprie capacità e le proprie risorse. Un'occasione preziosa di crescita culturale, che passa attraverso la
comunicazione e lo scambio di esperienze, e sociale, perché insegna a stare con se stessi e con gli altri, come
individui e come gruppo.
Obiettivi:
- Avvicinare i ragazzi ai testi oggetto di studio in modo più diretto e coinvolgente, rendendoli protagonisti attivi.
- Mostrare un modo alternativo per approfondire gli argomenti
- Aiutare i ragazzi a lavorare insieme e, quindi, a socializzare
- Approfondire il rapporto con opere scelte nell'ambito dei programmi scolastici, tramite una più consapevole e
partecipata lettura degli stessi
- Sperimentare un rapporto creativo col proprio corpo
- Acquisire sicurezza di sé , senso di responsabilità, capacità di esprimersi e gestire la comunicazione
Destinatari: tutti gli studenti interessati dell’Istituto
Modalità:
- Conduzione di due laboratori di durata annuale (uno per il teatro classico, uno per il “musical”) attraverso i
quali viene proposta una rivisitazione di due testi.
- Rappresentazione finale aperta a studenti, genitori e alla città, momento conclusivo del percorso
laboratoriale seguito
Referente:
Responsabile del laboratorio teatrale:
Responsabile del laboratorio vocale:
prof. Cesare Marelli
prof.ssa Gentilia Luisa Arli
Cristina Greco
Giochi sportivi studenteschi
Obiettivi:
Condurre l’alunno alla maturazione personale e motoria attraverso la diversificazione delle attività, per orientare le
attitudini personali nell’ottica del pieno sviluppo del potenziale di ognuno. I giochi sportivi studenteschi individuali
e di squadra sono orientati, anche quando assumono il carattere della competitività, in senso educativo, cioè
mirano all’assunzione di responsabilità, al rispetto delle regole, al confronto civile con l’avversario, all’accettazione
della sconfitta delle decisioni arbitrali.
Destinatari: tutti gli studenti
Referente:
prof.ssa Anna Zucchi
3.3) I MILLE VOLTI DEL VOLONTARIATO
Il Liceo Ginnasio Statale “Daniele Manin” è da numerosi anni impegnato nella promozione di varie forme di
volontariato, che ritiene un’esperienza altamente formativa per i suoi studenti, sia perché occasione di
acquisizione di una spiccata sensibilità per le problematiche di cittadinanza attiva, nell’accezione più ampia del
10
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
termine, sia perché momento di sperimentazione delle proprie capacità relazionali e delle proprie potenzialità,
anche in prospettiva di orientamento, sia perché esperienza privilegiata per maturare una solida coscienza civica.
Nella sua stessa ordinarietà la vita del Manin si avvale della collaborazione di volontari, ex membri del personale
docente e non docente, che mettono a disposizione dell’istituto la loro competenza e il loro tempo, dimostrando in
questo modo, con un affetto costruttivo, la capacità del Manin di “fare comunità” e di valorizzare il contributo
generoso di tutti.
I settori in cui formalmente si esprime questa attenzione sono i seguenti:
Attività di volontariato - Punto scuola-volontariato
Obiettivi:
- promuovere la cittadinanza attiva
- Promuovere la conoscenza e l’incontro fra i giovani e la realtà del volontariato
- Creare uno spazio di incontro tra i giovani dove si raccontino e si ascoltino esperienza di volontariato e di
responsabilità civile, valorizzando quelle esistenti e promuovendone di nuove e diverse
- permettere agli studenti di integrare le conoscenze e competenze maturate in aula con competenze ed
esperienze di servizio
- offrire agli studenti la possibilità di mettere alla prova se stessi in contesti extrascolatici
- consentire una apertura sempre maggiore al mondo extrascolastico per imparare gradatamente ad assumere
responsabilità e maturare una visione sempre più ampia del contesto sociale e delle sue problematiche
- promuovere il Servizio Volontario Europeo e il Servizio Civile Nazionale
Destinatari: tutti gli studenti, il personale docente e non docente, le famiglie
Modalità:
- Formazione degli studenti sulle tematiche e sulle pratiche del volontariato
- Realizzazione di momenti di incontro con il mondo del volontariato
- Svolgimento, durante l'anno in orario extracurricolare, ma anche durante il periodo estivo e /o festivo, di
attività presso realtà del volontariato del territorio quali ad esempio Agropolis (disagio psichico), AIDA
(associazione contro la violenza sulle donne), San Vincenzo/Caritas (emarginazione), Cooperativa Gamma
neuropsichiatria infantile), Cooperativa sociale Iride (infanzia), Cremona Solidale (anziani), Commercio Equo
e Solidale, Cooperativa "Nonsolonoi", Coop. Sociale "Antares" (disabilità), Micronido S. Omobono (infanzia /
marginalità) ANFFAS (disabilità) Futura (disabilità e disagio psichico), presso enti pubblici quali Istituti
scolastici o realtà del no profit . L'attività viene concordata tra scuola ed ente( previa stipula di una
convenzione e di un patto formativo), monitorata da un tutor sia scolastico che esterno(operatore o volontario
dell'ente o dell'associazione), valutata al termine del suo svolgimento e certificata ai fini dell'acquisizione del
credito formativo.
- allestimento nell’Istituto di un punto informativo sul volontariato e supporto alle classi per attività curricolari
legate alla scoperta e al dialogo col mondo del volontariato
Referente:
prof.ssa Raimonda Lobina
Progetto Telethon: “Siamo tutti diversi”
Obiettivi:
- riflettere sul concetto di "normalità" e "diversità"
- acquisire consapevolezza sull'importanza della ricerca scientifica, davvero a servizio di tutti
- conoscere obiettivi e attività di Telethon
Destinatari: classi o singoli alunni interessati
Modalità: ogni classe può scegliere tra diversi tipi di proposte:
- presentazione da parte di volontari Telethon delle attività dell’ Ente
- animazione teatrale , proiezione e discussione di un film e presentazione di narrativa sui temi della disabilità
11
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
-
incontro con un genetista
visita al centro di ricerca TIGE del San Raffaele
Referente:
prof.ssa Raimonda Lobina
Servizio Civile Nazionale – Gestione biblioteca
Nel corso dell’A.S: 2013/2014 il Liceo Manin si è accreditato presso il Comune di Cremona, partecipando al
bando per il Servizio Civile Nazionale, per permettere alla scuola di poter usufruire in futuro di un volontario civile
per 12 mesi, da adibire ai servizi della Biblioteca di Istituto. La nostra scuola è stata perciò inserita in una rete di
altre realtà del territorio, con le quali ha redatto un progetto “Cultura in città” che prevede la formazione del
volontario per le attività previste dal progetto stesso. La gestione della Biblioteca di Istituto, per il futuro, sarà
dunque affidata a volontari formati del Servizio Civile Nazionale, oltre che da volontari dell’Istituto, individuati
nell’Associazione ex alunni del Manin.
Obiettivi:
- proseguimento ed aggiornamento della catalogazione del patrimonio librario della scuola
- migliorare la fruibilità della Biblioteca di Istituto
Destinatari: tutti gli studenti e i docenti
Modalità:
- apertura della biblioteca nel periodo ottobre – marzo per due ore mattutine a settimana
Referente:
prof.ssa Raimonda Lobina
Servizio Volontario Europeo
(vd. Sotto al punto 9)
3.4) PROMOZIONE DELLE ECCELLENZE
Certificazioni delle lingue straniere:
Obiettivo:
- arricchire il curricolo degli studenti
- fornire un valido strumento per l’accelerazione del percorso universitario
Destinatari: tutti gli studenti dell’Istituto
Modalità:
LINGUA INGLESE:
preparazione al PET ed esame in sede;
preparazione al FCE ed esame in sede;
LINGUA FRANCESE: preparazione al DELF (1°e 2° livello) ed esame in sede
LINGUA SPAGNOLA: preparazione al DELE ed esame in sede
LINGUA TEDESCA: preparazione al ZD ed esame presso l’Istituto “Beltrami” di Cremona
LINGUA CINESE:
preparazione all’ HSK ed esame presso l’Istituto Confucio di Milano
Referenti:
12
prof.ssa Paola Bergamaschi
Prof.ssa Muriel Levacher
prof.ssa R. Scolari
prof.ssa R. Peluffo
prof.ssa D. Marzi
(lingua inglese)
(lingua francese)
(lingua spagnola)
(lingua tedesca)
(lingua cinese)
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
I “Certamina” (INDICARE CHE QUEST’ANNO l’11 APRILE SI SVOLGERA’ la IX EDIZIONE (e
che l’autore scelto è OVIDIO)
Il Liceo Manin organizza ogni 2 anni un certamen di lingua latina (Certamen cremonense) e accoglie le proposte
di analoghi certamina che si svolgono su tutto il territorio nazionale.
Obiettivi:
- dare agli studenti l’opportunità di cimentarsi con una traduzione non strettamente scolastica, mettendo
concretamente a frutto gli insegnamenti appresi
- far comprendere il significato e le modalità specifiche di un’operazione di traduzione “ufficiale e artistica”
- valorizzare le capacità interpretative e critiche degli studenti in un confronto con coetanei provenienti da altre
esperienze culturali e scolastiche
- valorizzare la tradizione classica del nostro Istituto
Destinatari: gli studenti degli ultimi tre anni (la partecipazione è individuale e volontaria)
Modalità:
si tratta di una prova di versione con commento, che viene valutata da una commissione esterna all’Istituto,
formata da docenti universitari della disciplina
Referente:
prof.ssa Renata Patria (ex docente del Liceo Manin e Presidente della Associazione ex alunni)
Progetto “Scienze più Manin”
Il progetto consiste in un percorso didattico extracurricolare triennale, realizzato attraverso corsi di ampliamento e
approfondimento di Chimica e Biologia seguendo progressivamente il curricolo della disciplina Scienze naturali,
finalizzato all’ampliamento dell’offerta formativa, sia per allargare il ventaglio delle scelte in uscita che per un
arricchimento culturale.
Obiettivi:
- favorire l’ingresso alle facoltà medico-sanitarie e scientifiche
- offrire una formazione più qualificata e completa, che valorizzi gli studenti più disposti ad apprendere
- potenziare aspetti formativi trasversali quali il metodo di lavoro e il lato razionale della forma mentale, utili per
l’inserimento e il successo in tutti i settori culturali e professionali
- anticipare la riflessione sulla scelta post-diploma, affrontarne per tempo le criticità, elaborare strategie utili
Destinatari: studenti del secondo biennio e quinto anno degli indirizzi Classico e Linguistico
Modalità:
- a regime, tre corsi di 10 ore ciascuno, per gruppi di classi parallele del 3°, 4°, 5° anno, con attività di lezioni,
esercizi, simulazioni di test universitari, esercitazioni di laboratorio
- per questo secondo anno, due corsi: classi terze e classi quarte
- la partecipazione a ciascun corso è indipendente, individuale, volontaria
Referente:
prof.ssa Paola Passolunghi
“Siamo tutti latini” (Corso di letteratura latina)
Obiettivi:
- fornire agli studenti del Liceo Linguistico (nuovo ordinamento) gli strumenti di base per uno studio consapevole
e approfondito delle letterature europee
- offrire un valido supporto a chi affronterà gli studi universitari in ambito umanistico
Destinatari: alunni del terzo e quarto anno del Liceo Linguistico
Modalità:
- corso a ciclo biennale che affronta alternativamente il percorso della prosa (1° anno) e della poesia (2° anno)
latine (nell’anno scolastico 2014/15 si svolge il 2° anno del ciclo)
- in questo secondo anno 8 lezioni pomeridiane a cadenza settimanale nei mesi di ottobre/novembre e
febbraio/marzo
13
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
Referente:
prof.ssa Chiara Persico
Il neogreco come lingua in evoluzione
Obiettivi:
- approfondire ed ampliare la conoscenza di una lingua e di una cultura caratterizzante per l’indirizzo classico,
mostrando come lingua e cultura classica siano naturale premessa di quelle contemporanee
- apprendere gli elementi base della lingua neogreca (livello base) e approfondirle attraverso letture e dialoghi
(livello avanzato)
- avvicinarsi alla letteratura neogreca
Destinatari: alunni e docenti del Liceo Manin
Modalità:
- 15 incontri in orario pomeridiano di due ore ciascuno
Referente:
prof. Emilio Giazzi
Progetto “Cinema e teatro”
Obiettivi:
- approfondimento della conoscenza del Teatro Greco
- rafforzamento della consapevolezza della propria storia culturale
- studio della letteratura come ipotesto
- consolidamento capacità di decodifica di diversi linguaggi espressivi (teatro, cinema, poesia)
- potenziamento linguistico
Destinatari: alunni del 4^ anno del Liceo Classico
Modalità:
- 3 incontri di 2 ore in fascia pomeridiana, h. 14:30-16:30 - febbraio 2015
- 2 incontri in lingua inglese di 1 ora, 6^ ora di lezione: breve excursus in lingua inglese sul Teatro
Elisabettiano (Shakespeare, Lady Macbeth e Hamlet) - febbraio/ marzo 2015
- Il Progetto prevede che le classi coinvolte assistano alla rappresentazione di tre tragedie messe in scena
nel Teatro Greco di Siracusa (Stagione maggio 2015 – INDA) e si avvale, inoltre, della collaborazione in
qualità di relatori di ricercatori del Centro di Ricerca Interdipartimentale e Multimediale sul Teatro Antico –
C.R.I.M.T.A. - dell'Università degli Studi di Pavia, diretto dalla Prof.ssa Anna Beltrametti.
Referente: prof.ssa Simona Frassi
Progetto Educazione finanziaria
Descrizione dell’attività:
Il progetto sperimentale è realizzato da un tavolo di esperti del mondo finanziario europeo ed italiano (Patti Chiari,
Banca d’Italia, Junior Achievement, ANASF, ANIA, AEEE, Università Bocconi). Ha la finalità di progettare e
realizzare un curriculum di educazione finanziaria in una classe del secondo biennio.
Obiettivi:
- Porre le basi dell’educazione finanziaria in tutte le scuole
Destinatari: classe 3^ A classico (classe pilota)
Modalità:
- Attività di formazione in aula
- Realizzazione di un percorso di alternanza coerente col curriculum realizzato
- Verifica al termine del percorso delle competenze maturate in itinere
14
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
Referente:
prof.ssa Rossella Russo
Laboratorio di didattica della storia
Obiettivi:
- potenziamento delle competenze didattiche dei docenti di Storia
Destinatari: docenti delle scuole secondarie di 1° e 2° grado
Modalità:
- utilizzo di fonti documentali e storiografia recente su tematiche concordate
- confronto delle esperienze didattiche
- produzione di materiali didattici (per l’A.S. 201472015 il tema scelto è la Prima Guerra Mondiale)
Referente:
prof.ssa Rossella Russo
3.5) RAPPORTI CON IL TERRITORIO
Il Liceo Manin valorizza i rapporti col territorio attraverso molteplici canali. In questo senso vanno
a) le esperienze di alternanza scuola-lavoro (in Tribunale, presso l’archivio di Stato, presso l’Ufficio Stampa
del comune) e scuola-volontariato, di cui ai precedenti punti 1) e 3)
b) il laboratorio teatrale, di cui al punto 2)
c) il progetto ”Viaggi della memoria” di cui al punto 10)
A questi si aggiunge:
Progetto 0-18:Territorio e futuro: storia, lavoro, giovani, famiglia
(Progetto proposto dal Comune di Cremona – Assessorato alle politiche educative)
Obiettivi:
- attivare relazioni tra scuola e mondo del lavoro
- offrire modelli di possibili ruoli sociali e lavorativi
- conoscere il territorio e le sue opportunità
Destinatari: classi interessate
Modalità:
- 2 incontri con le Aziende coinvolte nel progetto: uno a scuola per conoscere come è strutturata l’azienda, uno
di visita in azienda
- Elaborazione di una presentazione dell’attività svolta
Referente:
prof.ssa Rossella Russo
Progetto “Cultura per la città” (col patrocinio del Comune di Cremona)
Tema dell’anno: Cremonesi illustri tra letteratura ed arte nei secoli XV e XVI: alle radici di
una identità culturale
Obiettivi:
- offrire ai cittadini una serie di incontri sulla ricerca delle peculiarità storico-culturali del territorio
Destinatari: la cittadinanza e gli studenti (gli studenti registrati potranno richiedere l’attestato valido ai fini del
credito formativo partecipando ad almeno due terzi degli incontri)
Modalità:
- 6 incontri di 2 ore ciascuno nel corso dell’ano tenuti da docenti dell’Istituto
- Sede: Aula Magna del Liceo Manin
15
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
- Ingresso libero e gratuito
Referente:
prof.ssa Chiara Persico
3.6) INNOVAZIONE TECNOLOGICA A SUPPORTO DELLA DIDATTICA
A partire dalla fine dell’anno scolastico 2011/2012, il Liceo “Manin” ha intrapreso un percorso di innovazione delle
tecnologie a supporto della didattica volto alla graduale trasformazione degli ambienti di apprendimento: le classi
diventano laboratori.
In questi due anni abbiamo realizzato la copertura wifi completa dell’edificio e della sede staccata, l’introduzione
del Registro Elettronico (per cui ogni docente è stato dotato di tablet), l’allestimento di classi “generazione web”,
con l’assegnazione di tablet agli studenti, e il potenziamento delle attrezzature collettive in classe. È inoltre stato
realizzato il nuovo sito istituzionale della scuola, conforme alla normativa vigente.
Altre importanti azioni sono state avviate e saranno implementate nell’A.S 2014/2015: potenziamento della rete
wifi, allestimento di altre 10 classi Generazione Web, con l’utilizzo dei tablet o dei notebook, introduzione nelle
aule di attrezzature collettive quali Lim/videoproiettori interattivi, Pc, episcopi…
Queste azioni sono state e vengono anche per quest’anno accompagnate da un piano di formazione del
personale e degli alunni, che riguarda l’utilizzo del Registro Elettronico, la didattica per competenze supportata
dalle TIC, l’utilizzo di strumenti di collaborazione su cloud applicati alla didattica (piattaforma Google), la
diffusione della didattica con l’utilizzo delle TIC e alla trasformazione degli ambienti di apprendimento.
Obiettivi:
- trasformare gli ambienti di apprendimento;
- utilizzare materiali digitali per migliorare la didattica;
- fornire agli studenti strumenti di studio e consultazione più agili ed efficaci rispetto agli strumenti tradizionali;
- integrare media diversi per favorire l'apprendimento attraverso la valorizzazione della diversità delle
intelligenze;
- stimolare una riflessione sulla didattica e sui cambiamenti possibili grazie all'introduzione delle nuove
tecnologie;
- eliminare zaini pesanti e consentire un risparmio alle famiglie sui costi dei libri in adozione.
- Adempiere agli obblighi in materia di dematerializzazione
- Migliorare la gestione dei registri e delle operazioni di monitoraggio e valutazione
- Favorire una migliore e più tempestiva comunicazione scuola-famiglia
Destinatari: tutto l’Istituto; classi coinvolte nel progetto “Generazione web”
Modalità:
- realizzazione di percorsi formativi per docenti
- monitoraggio e potenziamento dell’utilizzo delle funzionalità del registro elettronico.
- creazione di un ambiente di studio flessibile, adatto all'integrazione di strategie di apprendimento diverse
(apprendimento collaborativo, didattica laboratoriale…), attraverso l'uso delle nuove tecnologie;
- produzione di materiali di studio digitali personalizzati e funzionali alla classe e alla specificità delle esigenze
didattiche;
- monitoraggio dei processi di apprendimento.
Referente:
Prof.ssa Daniela Marzani
N.B. Il Liceo Manin ha presentato candidatura di aderisce al Progetto Pon 2014-2020, Azione 10,8,1, Interventi
Infrasttrutturali per l'innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l'apprendimento delle competenze chiave
del PON, partecipando al relativo bando di selezione per l'accesso ai Fondi Strutturali Europei. Il progetto
elaborato dalla scuola “Rete WiFi e gestione in Lan delle lezioni LICEO MANIN”, qualora finanziato, si propone di
16
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
garantire una copertura wifi efficace dell'Istituto che consenta al personale e agli alunni una fruizione ottimale dei
servizi digitali già attivi, quali il sito della scuola e il registro elettronico, e favorisca una didattica mediata dalle
Nuove Tecnologie, attraverso lezioni con l'ausilio di Lim, Tablet e Notebook, la fruizione e la creazione di
materiale didattico online, esperienze di apprendimento online anche a distanza, una migliore accessibilità alle
informazioni digitali per i soggetti diversamente abili. L'implementazione del progetto permetterà quindi di ottenere
una ricaduta notevole sulla didattica, sul funzionamento dell'istituzione scolastica e sulla comunicazione scuolafamiglia. Si prevede, inoltre, il miglioramento delle competenze nell'utilizzo delle Nuove Tecnologie di docenti e
alunni.
3.7) VIAGGI DI ISTRUZIONE (vd. Art. 33. del Regolamento di Istituto)
Ogni anno i Consigli di Classe, nell'ambito dei propri obiettivi formativi e della propria programmazione didattica,
propongono e curano la programmazione dei viaggi di istruzione e delle visite didattiche. Tali proposte vengono
elaborate e definite da una Commissione Viaggi di Studio, nominata annualmente, composta dal D.S.G.A., da un
docente del Liceo Classico, da un docente del Liceo Linguistico e da un docente di Lingua Straniera, che svolge
una funzione di supporto organizzativo. Essa, in merito ai progetti deliberati, esamina i preventivi pervenuti e
individua l’offerta più favorevole, nei limiti massimi stabiliti dal Consiglio d’Istituto.
Il viaggio di istruzione è attività didattica a tutti gli effetti e gli studenti che non intendono aderire all’iniziativa sono
tenuti alla frequenza in Istituto.
I viaggi d’istruzione hanno una durata non superiore ai due giorni per le classi del primo biennio, quattro giorni per
le classi del secondo biennio, sei giorni per le classi del quinto anno e devono prevedere la partecipazione di
almeno il 75% degli studenti della classe.
Da tale quadro esulano gli stages linguistici, gli scambi ed i progetti, che sono nota qualificante della proposta
formativa dell’Istituto (soprattutto – ma non soltanto - nel corso Linguistico) e che seguono una regolamentazione
propria.
3.8) INTERCULTURA
Mobilità Studentesca Internazionale
Diversi studenti del Manin negli ultimi anni stanno scegliendo l’opzione formativa del “IV anno all’estero”
Dopo alcuni anni di esperienza, la scuola nell’a.s. 2014/2015, a seguito del lavoro dei dipartimenti e dei consigli di
classe, ha prodotto le “LINEE GUIDA DEL LICEO MANIN PER LA MOBILITA’ STUDENTESCA
INTERNAZIONALE INDIVIDUALE”. Si tratta di indicazioni generali, fondate sulla normativa di riferimento, da
completare progressivamente anche attraverso il confronto con gli allievi via via coinvolti in questi percorsi. A
breve verrà perfezionato il modello di “patto formativo” che codifica con la massima chiarezza le prassi da
adottare in questi casi sia dalla famiglia che dalla scuola e permette agli studenti già nell’anno precedente alla
partenza di avere indicazioni chiare ed essenziali sul lavoro di riallineamento a loro richiesto alla fine del periodo
trascorso all’estero
Questa operazione mira anche, secondo le priorità individuate dal RAV, a valorizzare le competenze chiave e di
cittadinanza a ad inserire sistematicamente la loro valutazione all’interno delle prassi ordinarie dei Consigli di
Classe.
Le linee guida verranno integrate quest’anno dal protocollo di accoglienza degli studenti stranieri che scelgono di
frequentare il “IV anno” in Italia, presso il nostro Liceo.
Referente: prof.ssa Manuela Dorigo
17
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
Sostegno agli studenti stranieri
I progetti specifici in questo settore si avvalgono di finanziamenti per il diritto allo studio del Comune di Cremona,
dalla Provincia e del fondo d’Istituto. L’inserimento dello studente straniero è guidato da un docente tutor del
Liceo: tramite la rete delle scuole secondarie di secondo grado di Cremona vengono attivati corsi di sostegno
all’alfabetizzazione in lingua italiana.
Referente:
prof.ssa Rossella Russo
ESABAC
Obiettivi:
Questa specifica azione, definita dagli accordi tra il MIUR ed il Ministero dell’Educazione francese, consente agli
alunni del Liceo Linguistico di ottenere sia il diploma italiano sia il diploma francese.
Destinatari: studenti del Liceo Linguistico del corso di Lingua Francese (3A, 4A, 5A, 3C, 5C, 4E, 5E )
Modalità:
- nel percorso didattico vengono raccordate le rilevanze culturali dei due Paesi.
- nel corso dell’esame di Stato gli studenti sostengono due prove aggiuntive di Letteratura e di Storia in lingua
francese
Referente:
prof.ssa M. Rita Rinaldi
CLIL
Presentazione dell’attività:
CLIL (Content and Language Integrated Learning o “Apprendimento integrato di Lingua e Contenuto”) indica tutte
le esperienze di “immersione linguistica” nelle quali avvenga contemporaneamente l’acquisizione di competenze
linguistiche e abilità comunicative in lingua straniera e di conoscenze disciplinari. A partire dalla Riforma della
Scuola secondaria di secondo grado avviata nell’anno 2010/2011, gli Istituti superiori sono impegnati a realizzare
nei propri curricoli esperienze CLIL.
Obiettivi:
- Coniugare l’attenzione agli apprendimenti disciplinari e alla lingua veicolare non materna
- Rafforzare negli studenti la consapevolezza dell’unitarietà delle discipline e del processo di apprendimento
- Far compiere agli studenti esperienze gratificanti di comunicazione e di protagonismo nell’apprendimento
- Potenziare le competenze linguistiche e comunicative
Destinatari:
- Tutti gli studenti delle classi quinte
- Gli studenti delle classi terze e quarte del Liceo Linguistico
Modalità per l’A.S. 2014/2015:
- Ogni Consiglio di classe delle classi coinvolte individua nel corso del mese di ottobre l’unità didattica
interdisciplinare da trattare secondo la metodologia CLIL, le risorse umane disponibili, i tempi e la modalità di
attuazione dell’attività, i risultati attesi e la modalità della loro rilevazione.
- Nel mese di novembre il Responsabile CLIL terrà un breve intervento di formazione a tutti i docenti dell’Istituto
per condividere i lineamenti metodologici di base, le attenzioni e le strategie con cui progettare gli interventi
deliberati. A tale incontro seguirà il capillare lavoro di preparazione che coinvolgerà i singoli consigli di classe
- Nel corso del secondo quadrimestre le classi realizzeranno “giornate CLIL” nelle quali si sperimenterà una full
immersion nelle lingue veicolari (l’inglese per il Liceo Classico, l’Inglese, il Francese, lo Spagnolo e il Tedesco
per il Liceo Linguistico) attraverso le quali affrontare in modo prevalentemente laboratoriale discipline non
linguistiche.
Referente:
18
prof. Luigi Terzuolo
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
Progetto “gioventù in azione” – Servizio Volontario Europeo
Il Liceo Classico ‘D. Manin’, prima scuola in Italia accreditata dall’AGENZIA NAZIONALE per i GIOVANI di Roma
come Organizzazione di Ospitalità nell’ambito del Programma Gioventù in azione – Servizio Volontario Europeo,
ospita giovani volontari europei.
L’ iniziativa è coordinata a livello nazionale dall'Agenzia Nazionale per i Giovani di Roma e attua il programma
“Gioventù in Azione”, istituito dall’Unione Europea, per promuovere la circolazione dei giovani all’interno dei Paesi
comunitari con l’intento di favorire la nascita di una cittadinanza europea, attraverso i valori della multiculturalità e
della solidarietà.
Il Progetto, realizzato in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Giovanili e della Famiglia del Comune di
Cremona, con il Tribunale, l’Archivio di Stato e il CISVOL; prevede che i volontari operino per un anno all'interno
del Liceo cittadino in Progetti legati all’espressività, al volontariato, alla multiculturalità e al consolidamento della
coscienza civica.
Obiettivi:
- promuovere la cittadinanza attiva
- rafforzare la comprensione reciproca e la coesione sociale a livello europeo
Destinatari: tutto l’Istituto
Modalità:
Il Volontario Europeo viene coinvolto, attraverso la mediazione e il supporto del Referente di Progetto, nelle
attività e nei Progetti non formali dell’Istituto
Referente:
prof.ssa Raimonda Lobina
Scambi e stages linguistici
Il Liceo Manin ha stipulato un accordo di partenariato con il North Lakes State College, Queensland, Australia,
che prevede un programma di scambio che coinvolge ogni anno docenti e studenti di tutte le classi dell’Istituto.
Inserire anche l’Università del Guandong e la Hangzhou Foreign Languages School (HFLS) (quest’ultima solo se
firmeremo l’accordo)
Obiettivi:
- Promuovere i rapporti interculturali e potenziare le abilità linguistiche attraverso la comunicazione e lo scambio
tra alunni e altre attività concordate dalle due parti;
- Facilitare e mantenere un rapporto di scambio tra scuola e scuola, all’interno delle rispettive comunità, su base
regolare.
Destinatari:
- Australia: tutto l’Istituto (circa 25 studenti ogni anno, selezionati tra tutte le classi)
- Francia: una classe seconda del Liceo Linguistico ogni due anni
Modalità:
- Contatti via e-mail; scambio epistolare tra alunni e/o docenti
- Condivisione di progetti e informazioni sulla didattica
- Condivisione di obiettivi culturali
- Viaggi e scambi tra studenti e insegnanti con visite a luoghi di interesse culturale e naturalistico
Referente:
19
prof.ssa Manuela Dorigo (docente Coordinatore dell’attività di Intercultura/Stages/scambi)
Prof.ssa Muriel Levacher (referente scambio con la Francia)
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
3.9) EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
Formazione alla rappresentanza degli studenti eletti
Destinatari: Tutti gli studenti eletti come rappresentanti nei Consigli di Classe e di Istituto
Modalità:
- Collaborazione con la Cooperativa Iride che fornisce i formatori esterni e organizza il modulo formativo
- Un primo modulo formativo (di 8 ore per il primo biennio e 8 ore per il secondo biennio/quinto anno) da
attuarsi subito dopo le elezioni dei rappresentanti avente come obiettivo
- La riflessione sul ruolo e sul senso della rappresentanza studentesca
- La conoscenza precisa dei Decreti Delegati
- La costruzione di relazioni costruttive e significative tra gli studenti rappresentanti in vista di una maggiore
efficacia nell’esercizio del proprio mandato
- Affiancamento degli studenti nella pratica organizzazione delle assemblee
Referente:
prof. Luca Lupatelli
I “Viaggi della memoria”
Descrizione dell’attività:
si tratta di due distinti percorsi: “Un treno per Auschwitz” (patrocinato da CGIL, CISL e UIL) e “Dalla prima guerra
mondiale ai campi del regime fascista in Friuli” (Promosso da una rete di scuole del territorio che fa capo all’ITIS
“J. Torriani”))
Destinatari: scuole della rete (primarie, secondarie di 1° e 2° grado); docenti e classi interessati
Referente:
20
prof.ssa Rossella Russo
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO PER L’ANNO 2014/2015
Classe
3^ A cl.
4^ A cl.
5^ A cl.
5^ B cl.
3^ C cl.
5^ C cl.
3^ A ling.
4^ A ling.
5^ A ling.
1^ B ling.
2^ B ling.
3^ B ling.
4^ B ling.
21
Denominazione attività
Educazione finanziaria
Enciclopedia delle donne
CLIL (Inglese): The History of the European Union
(nascita dell’Unione Europea dal Patto di Roma al
Trattato di Nizza)
(Storia ed Educazione civica)
“I caduti del Mnin nella 1^ Guerra Mondiale”
CLIL (Inglese): Ludwig Wittgenstein: The cardinal
problem of Philosophy and Philosophy as Therapy
(Inglese)
(Filosofia e Storia)
“I caduti del Manin nella 2^ Guerra mondiale”
“Leggere la costituzione con…”
“Cittadini della società planetaria…”
CLIL (Inglese): Parole come cose - il correlativo
oggettivo tra Montale e Eliot (Letteratura Italiana,
Storia, Filosofia)
L’età di Adriano
The Colonial Encounter: Kipling, Conrad, Orwell
CLIL 1 (Francese): Storia nell’ambito di ESABAC
CLIL 1 (Francese): Storia nell’ambito di ESABAC
CLIL 2 (Inglese): Nascita dei diritti umani (Storia e
Filosofia)
CLIL 1 (Francese): Storia nell’ambito di ESABAC
CLIL 2 (Inglese): The cold war (Inglese e Storia)
Il racconto della storia (interdisciplinare storia/italiano)
Cremona romana1 (interdisciplinare storia/geo/latino)
Un libro e un film
Scrivere…sul web
Mito, favola e fiaba
Due imperi a confronto: Roma e la Cina; la storia, la
lingua e le rappresentazioni del potere
(interdisciplinare storia/geografia/cinese/ latino)
Strade di Roma (interdisciplinare storia/geo/latino)
Giardini romani (interdisciplinare storia/scienze/
latino)
Medicina romana e piante medicinali (interdisciplinare
storia/scienze)
Cremona romana1 e 2 (interdisciplinare
storia/geo/latino)
CLIL 1 (Francese) – CLIL 2 (Inglese): Alchimia,
magia, pseudo-scienze tra medioevo e rinascimento
(Italiano, Storia, Filosofia, Scienze, Matematica,
Inglese e Cinese)
Il teatro dalle origini alla festa di corte
La via francigena: un viaggio dell’anima
CLIL 1 (Francese) - CLIL 2 (Inglese): Scienza e
potere nel pensiero moderno (Italiano, Storia,
Docenti responsabili
Russo
Biloni
Russo/Maglia
Russo
Dondi/Terzuolo
Dondi
Ghezzi
Ghezzi
Giazzi/Pedrabissi/Ghezzi
Bodini
Pedrabissi
Russo
Russo
Russo/Till/D’Amore
Terzuolo
Terzuolo/Brambilla/Till
Persico
Persico/Tomasoni
Persico
Persico
Persico
Persico/Marzi/Tomasoni
Persico/Tomasoni
Persico/Nolli/Tomasoni
Persico/Nolli
Persico/Tomasoni
Persico/Tura/Scaratti/Nolli/Capelli/Marzi
Persico
Persico
Persico/Copercini/Tura/Nolli
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
5^ B ling.
3^ C ling.
4^ C ling.
5^ C ling.
3^ D ling.
4^ D ling.
5^ D ling.
3^ E ling.
4^ E ling.
5^ E ling.
22
Filosofia, Fisica e Scienze)
Il teatro nel XVI e XVII secolo
Il merito delle donne: Donne e scrittura nel ‘500/’600
Misteri di Roma: Roma e il barocco
CLIL 1 (Inglese) - CLIL 2 (Francese): I Vulcani nelle
Scienze e nella storia dell’Arte
In aggiunta moduli di Fisica in Inglese
CLIL 1 (Francese): Storia nell’ambito di ESABAC
CLIL 1 (Francese) - CLIL 2 (Inglese): Il secolo delle
rivoluzioni: il ‘700 - I diritti umani e la dichiarazione di
indipendenza (Storia, Filosofia, Italiano)
CLIL 1 (Francese): Storia nell’ambito di ESABAC
CLIL 2 (Inglese): The cold war and its aftermath
(Storia e Letteratura Inglese)
CLIL 1 (Tedesco): Tecniche didattiche di Educazione
Fisica in Germania (Ed. Fisica e Tedesco)
CLIL 1 (Inglese): Il romanzo di formazione europeo
tra 600 e 700: i caratteri del nuovo genere letterario,
con esame di alcuni passi da Robinson Crusoe e
Pamela di Defoe e Richardson) (Letteratura italiana e
letteratura inglese)
CLIL 2 (Francese): La luce e la sua propagazione
(Francese, Fisica, Matematica)
Enciclopedia delle donne
CLIL 1 (Tedesco) e CLIL 2 (Francese): I grandi
conflitti del 20esimo secolo: prima e seconda guerra
mondiale - Visione e analisi dei film “Die Welle” e
“Joyeux Noel” (Storia, Storia dell’Arte, Francese e
Tedesco)
CLIL 1 (Inglese): The school system in China. The
student revolt in Hong Kong (matematica e
informatica/italiano/storia)
CLIL 1 (Inglese): The bill of rights and the declaration
of independence (Inglese e Storia)
CLIL 2: (Francese): Storia nell’ambito di ESABAC
CLIL 1 (Francese): Storia nell’ambito di ESABAC
CLIL 2 (Spagnolo): Il realismo magico in Calvino e
Marquez (Letteratura Italiana e Letteratura Spagnola)
Persico
Persico
Persico
Nolli/Till - Maccabelli/Levacher
Scaratti
Terzuolo
Dondi/Cassi/Till/Dorigo
Terzuolo
Terzuolo/Dorigo/Till
Di Felice/Peluffo/Schelling
Tomasoni/Bergamaschi
Moroni, Levacher, Zanibelli
Levacher
Levacher/Copercini/Bertoletti/Moretti/Peluffo/
Schelling
Sciaraffa/Passamonti/Marzi/Crolla
Russo/Crolla
Terzuolo
Passamonti/Scolari/Bertoni
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
4) POLITICA PER LA QUALITA’
Questo ambito di lavoro sarà decisamente valorizzato nel corso dell’anno in quanto il RAV,
strettamente connesso con una politica della qualità nella scuola, ci orienta a rivedere anche le
procedure e l’organizzazione interna della scuola in funzione del raggiungimento degli obiettivi
prioritari.
Una equipe si occuperà di operare una semplificazione delle procedure e dei processi in atto
nella scuola in funzione della loro sistematica connessione con il PDM e di valutare in itinere i
cambiamenti positivi suscitati.
In particolare per il presente A.S. ci si ripropone di aggiornare (anche secondo le indicazioni
dell’ultima visita ispettiva) la modulistica relativa a:
- Programmazione educativo-didattica individuale
- Presentazione dei progetti per il POF
- ………….
Sistema gestione qualità
La Scuola ha conseguito la Certificazione di Qualità secondo la normativa UNI EN ISO 9001:2000 nel giugno
2003.
Attraverso l’analisi dei processi vengono individuate quelle attività che risultino caratterizzanti per l’Istituto o,
comunque, fondamentali per un’efficiente erogazione dei servizi.
I principi di Gestione per la Qualità cui l’Istituto intende ispirarsi possono così essere sintetizzati:
- Orientamento all’utenza, nell’intento di soddisfare le aspettative del singolo e del Territorio
- Coinvolgimento e formazione del personale, al fine di un potenziamento delle risorse umane, mirante a
valorizzare il lavoro del singolo e l’attività d’équipe, principalmente in relazione alle esigenze dell’utenza
- Ricerca degli elementi di debolezza e delle relative cause, nell’ottica di un miglioramento continuo, tramite lo
sviluppo di sinergie
- Attenzione alla progettualità, allo scopo di un ampliare l'Offerta Formativa e di rendere sempre più ampio,
efficace ed efficiente il servizio anche nei confronti del Territorio
- Attività di formazione ed orientamento, in accordo anche con le indicazioni della Regione Lombardia.
Referente:
23
prof. Alberto Racchelli Sartori
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
5) VALUTAZIONE (DI PROFITTO E COMPORTAMENTO) E RECUPERO
Questa area sarà oggetto di riesame nel corso dell’anno in quanto, la “revisione dei criteri di
attribuzione del voto di comportamento” e la “definizione di griglie di valutazione di riferimento
comune a tutte le discipline (per le prove scritte ed orali), sono stati identificati come obiettivi di
processo per l’a.s. 2015/2016 (v. pag. __)
La pianificazione delle azioni da realizzate è la seguente:
Revisione entro la metà del primo quadrimestre della scheda di valutazione
infraquadrimestrale
Revisione entro la fine del primo quadrimestre dei criteri di attribuzione del voto di
comportamento
Revisione entro il mese di febbraio 2016 dei criteri di attribuzione del credito scolastico
Individuazione entro la fine dell’anno di una griglia di valutazione di massima per tutte le
discipline per le prove scritte e orali .
Nel quadro del PDM tale lavoro di revisione tende in ogni sua declinazione a creare una
sempre maggiore uniformità valutativa all’interno del corpo docente e nello stesso tempo a
valorizzare le competenze chiave e di cittadinanza anche nel contesto dell’ordinario lavoro
delle singole discipline.
Oltre a quanto sopra indicato, è obiettivo prioritario per il triennio in corso il miglioramento degli
esiti degli alunni nelle prove INVALSI. A tal proposito per questo anno l’obiettivo di processo è
quello di realizzare, attraverso la costituzione di un gruppo di docenti dedicato, una sistematica
preparazione alle prove e di eliminare il cheating mediante una accurata somministrazione delle
stesse.
La valutazione del profitto
le operazioni di scrutinio avvengono con cadenza quadrimestrale
la famiglie ricevono una valutazione infraquadrimestrale tramite la scheda sotto allegata, che mira a fornire
un quadro della situazione in quel momento non solo dal punto di vista del profitto in senso stretto, ma di tutti
quegli elementi che concorrono in vario modo a determinarlo e suggerisce le strategie di possibile recupero.
-
LICEO GINNASIO STATALE ”D. MANIN“
INDIRIZZO CLASSICO /LINGUISTICO
COMUNICAZIONE
INTERMEDIA
ALLIEVO______________________________________________
1)
2)
24
FREQUENZA:
Presenza regolare
Frequenti entrate/uscite fuori orario
Assenze ripetute
Assenze a prove scritte e/o orali in date prefissate
Frequenti ritardi
PARTECIPAZIONE ALLE LEZIONI:
Lo studente interviene con apporti personali
Lo studente segue con attenzione
A.S. ________
____ QUADRIMESTRE
CLASSE_______ SEZIONE _____
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
3)
4)
5)
Lo studente si distrae con facilità durante le lezioni di ______________________________________
Lo studente disturba sovente le lezioni di _________________________________________________
Altro _________________________________________________________________________________
IMPEGNO DI STUDIO:
Costante
Selettivo sulle discipline
Discontinuo
Carente
PROFITTO:
POSITIVO IN TUTTE LE DISCIPLINE
DISCIPLINE CON FRAGILITÀ:
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
DISCIPLINE NON SUFFICIENTI:
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
SI CONSIGLIA:
Frequenza ai corsi di recupero di
________________________________________________________________________________________
Frequenza allo sportello didattico di
________________________________________________________________________________________
Studio personale di
________________________________________________________________________________________
Cremona, ______________
Il Coordinatore del Consiglio di Classe
_________________________________________
- Il Consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, da effettuarsi ai sensi delle vigenti disposizioni, valuta gli
studenti e delibera tenuto conto :
 che le proposte di voto ed i giudizi che verranno proposti dai singoli insegnanti alla delibera da parte del
Consiglio di classe debbono essere fondati su un congruo numero di misurazioni ed osservazioni
 che il voto proposto dal singolo docente non deve costituire un atto univoco personale e discrezionale del
docente di ogni singola materia e non consiste in una pura e semplice media aritmetica, ma deve essere il
risultato di una sintesi collegiale prevalentemente formulata su una valutazione complessiva della
personalità dell’allievo
 che il voto per singole materie deve essere assegnato, in ogni caso, dal Consiglio di classe tenendo in
considerazione l’assiduità della frequenza scolastica, l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo
e alle attività complementari ed integrative
- Gli esiti dello scrutinio di fine anno possono essere:
 AMMESSO (si espongono i voti degli allievi con andamento positivo in tutte le discipline)
 NON AMMESSO (non si espongono i voti degli allievi)
 SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO (si sospende il giudizio e non si espongono i voti degli allievi con
andamento negativo in una o più discipline)
- Dall'a.s. 2009/2010 sono ammessi agli esami di Stato gli alunni dell'ultima classe che nello scrutinio finale
conseguono:
 una votazione non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplinari
 un voto di comportamento non inferiore a 6/10. Durante lo scrutinio finale, il Consiglio di Classe compila il
Giudizio di ammissione agli Esami di Stato (L. n. 1/07- D.M. 42/07- O.M. 40/09)
- Dall'a.s. 2010/2011 ai fini della valutazione finale di ogni studente è richiesta la frequenza di almeno ¾
dell'orario annuale. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, motivate e straordinarie
deroghe al suddetto limite. Tali deroghe sono previste per assenze documentate e continuative, a condizione
comunque che esse non pregiudichino, a parere del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla
valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo
25
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
delle deroghe riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale per tutti gli studenti e la non
ammissione all'esame di Stato per gli alunni del 5° anno
Il recupero
Il recupero è attività obbligatoria e ordinaria per l’Istituto, e rientra a tutti gli effetti nella programmazione
scolastica.
In particolare, il Consiglio di Classe provvede all'individuazione delle cause dell'insuccesso scolastico e
all'attuazione di specifiche tipologie e modalità di recupero.
Per il successo delle iniziative di recupero è essenziale la volontà e la consapevolezza degli alunni di individuare
e risolvere i problemi emersi; in nessun caso la semplice attivazione e frequenza delle azioni di recupero è di per
sé garanzia di riuscita!
Le tipologie comunemente adottate da questo Istituto sono:

curricolare: ha carattere ordinario, preferibile in casi di insufficienze diffuse ma non gravi. Si attua anche
in modo istituzionalizzato per tutte le discipline al termine del primo Quadrimestre con la “settimana del recupero”,
durante la quale ogni docente predispone specifiche attività di recupero per gli studenti insufficienti e di
potenziamento per gli altri; il recupero curricolare e il lavoro autonomo di studio possono prevedere specifica
verifica o valutazione del recupero in itinere

extracurricolare: ha carattere obbligatorio, a meno che la famiglia dichiari di provvedere
autonomamente, e straordinario, concentrato nel tempo, volto a colmare lacune in un numero ristretto di discipline
per un numero ritenuto significativo di studenti per classe. L’azione di recupero extracurricolare termina con una
verifica.

sportello didattico: è disponibile durante tutto l’anno scolastico e per tutte le discipline; con esso i
docenti della scuola si mettono a disposizione degli alunni per un intervento personalizzato, previa prenotazione
in segreteria
Per gli alunni con sospensione del giudizio al termine dell'anno scolastico, la scuola attua corsi di recupero estivi
e ne comunica il calendario alle famiglie (la famiglia può non avvalersi - con apposita dichiarazione – dei corsi di
recupero offerti); a settembre, prima dell'inizio del nuovo anno scolastico, tali studenti, per poter accedere alla
classe successiva, devono poi sostenere un esame che attesti il raggiungimento della sufficienza nelle discipline
con giudizio sospeso.
La valutazione del comportamento
In conformità all'art. 4, comma 2, DPR 22/6/2009, n. 122, il voto di comportamento concorre alla determinazione
dei crediti scolastici (vd. sotto)
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO
10 / 9 Puntualità e frequenza regolare; comportamento rispettoso della persona, delle cose e degli ambienti;
studio costante e positivo; partecipazione attiva e continua,vivo interesse per le discipline. La differenza fra
il 10 e il 9 verrà determinata da eventuale/i lieve/i mancanza/e in uno o più indicatori sopra descritti e
segnalata/e dai docenti in sede di scrutinio.
8
Puntualità e frequenza talvolta irregolari; assenze e/o ritardi non sempre giustificati tempestivamente;
uscite anticipate ripetute; qualche inosservanza non grave rispetto delle norme di comportamento,
partecipazione e/o interesse non sempre puntuali; studio non sempre costante e positivo. Le
manchevolezze dell’allievo sopra riportate devono essere tempestivamente comunicate ai genitori e
trascritte sul registro di classe.
26
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
7
6
5*
Irregolare frequenza delle lezioni, assenze e/o ritardi non giustificati e/o uscite anticipate non autorizzate.
Disinteresse per l’attività didattica. Atteggiamento negativo all’interno del gruppo classe e/o nei rapporti con
il personale della scuola. Scarso rispetto delle norme di comportamento. In caso di gravi o reiterate
infrazioni disciplinari, derivanti dalla violazione dei doveri di cui all’art. 3 del D.P.R. 249/98, sulla base di
quanto previsto dal Regolamento di Istituto, il consiglio di classe dispone la sospensione delle lezioni fino
ad un massimo di 15 giorni. Durante il periodo di sospensione e previsto un rapporto con lo studente e i
suoi genitori al fine di preparare il rientro dell’allievo sanzionato nella comunità scolastica. Lo studio risulta
incerto e lacunoso, oppure può essere sufficiente, ma caratterizzato da posizioni, modi ed espressioni
irriguardosi nei confronti dei docenti e/o compagni. Le manchevolezze dell’allievo sopra riportate devono
essere tempestivamente comunicate ai genitori e trascritte sul registro di classe.
Totale disinteresse per l’attività didattica. Frequenza delle lezioni irregolare con numerose assenze e/o
ritardi non giustificati, uscite anticipate non autorizzate, comportamenti gravemente scorretti e/o ripetuti in
una o più situazioni. Funzione negativa nel gruppo classe. Gesti che ledono la dignità ed il rispetto della
persona (ad es. violenze private, minacce, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale...). In tal caso è
prevista una deroga al limite dell’allontanamento fino a 15 gg. previsto dal 7° comma dell’art. 4 dello
Statuto delle studentesse e degli studenti. La durata dell’allontanamento sarà adeguata alla gravità
dell’infrazione, ovvero al permanere della situazione di pericolo. Nei periodi di sospensione la scuola, in
accordo con la famiglia e se necessario con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, promuoverà un percorso
di recupero educativo mirato, alla responsabilizzazione e al recupero, ove possibile, nella comunità
scolastica (es. sistemare i libri in biblioteca). La sanzione oltre i 15 gg. verrà presentata dal consiglio di
Istituto.
Devono ricorrere situazioni o reati di pesante violenza e/o gravi atti di bullismo ritenuti tali da determinare
serie apprensione a livello sociale e da non permettere interventi per un reinserimento tempestivo nella
scuola durante l’anno scolastico. Il consiglio di Istituto dispone l’esclusione dello studente dallo scrutinio
finale o la non ammissione all’esame di stato conclusivo del corso di studi. In presenza di episodi di
particolare gravità, secondo la normativa vigente, è prevista una segnalazione alle autorità competenti in
sede penale e/o civile.
* Sanzioni che comportano l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino al termine
dell’anno scolastico (Art. 4 comma 9 bis).
Lo studente potrà essere allontanato dalla comunità scolastica fino al termine delle lezioni alle seguenti
condizioni, tutte congiuntamente ricorrenti:
- devono ricorrere situazioni di recidiva nel caso di reati che violino la dignità e il rispetto per la persona
umana, oppure atti di grave violenza o connotati da una particolare gravità, tali da determinare un
apprensione a livello sociale;
- non sono esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella
comunità durante l’anno scolastico.
In merito alla suddetta sanzione, occorrerà evitare che la sua applicazione determini quale effetto implicito, il
superamento dell’orario minimo di frequenza richiesto per la validità dell’anno scolastico.
Per questa ragione dovrà essere prestata una specifica e preventiva attenzione allo scopo di verificare che il
periodo di giorni per i quali si vuole disporre l’allontanamento dello studente non comporti automaticamente, per
gli effetti delle norme di carattere generale, il raggiungimento di un numero di assenze tali da compromettere
comunque la possibilità per lo studente di essere valutato in sede di scrutinio.
* Sanzioni che comportino l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione
all’esame di stato conclusivo del corso di studi (art. 4 comma 9 bis 9 ter).
Nel caso più grave di quelli indicati nel punto precedente, al ricorrere delle stesse condizioni su indicate, il
consiglio di Istituto può disporre l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la sua ammissione all’esame di
stato conclusivo del corso di studi (comma 9 bis).
27
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
È importante sottolineare che le sanzioni disciplinari di cui sopra possono essere erogate soltanto previa verifica,
da parte dell’istituzione scolastica, della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si evinca la
responsabilità disciplinare dello studente (comma 9 ter).
La sanzione disciplinare inoltre, deve specificare in maniera chiara le motivazioni che hanno reso necessaria
l’irrogazione dello stesso (art. 3 L. 241/1990).
Più la sanzione è grave e più sarà necessario il rigore motivazionale, anche al fine di dar conto del rispetto del
principio di proporzionalità e di funzionabilità della sanzione medesima.
Occorrerà inoltre esplicitare i motivi per cui “non siano esprimibili interventi per un reinserimento responsabile e
tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico”.
Il credito scolastico, il credito formativo
A partire dal 3° anno la media dei voti conseguiti nello scrutinio finale dà diritto ad un punteggio, detto credito
scolastico, che, al termine del 5° anno, costituisce, con un minimo di 10 punti ed un massimo di 25, parte del
punteggio finale dell’Esame di Stato.
A determinare l’accesso al punteggio massimo della fascia corrispondente alla media scolastica può concorrere il
credito formativo, secondo le modalità sotto riportate.
Il credito formativo considera le attività extracurricolari svolte all’interno della scuola o all’esterno (e
opportunamente documentate), che la scuola riconosce significative per il percorso formativo dello studente. Si
tratta di attività culturali, sportive, educative, di volontariato, certificazioni linguistiche e corsi di formazione.
Tabella per l’attribuzione del credito scolastico
Media dei voti
M =6
6<M>7
7<M>8
8<M>9
9 < M > 10
-
28
3° anno
3–4
4–5
5–6
6–7
7-8
Credito scolastico
4° anno
3–4
4–5
5–6
6–7
7-8
5° anno
4–5
5–6
6–7
7-8
8-9
Punteggio minimo della fascia se la media risulta essere 6.1 – 6.2; 7.1 - 7.2 ecc.
Punteggio massimo della fascia se la media è uguale o maggiore di 6.3; 7.3 ecc. o in presenza di credito formativo
Nella ultima fascia di media (9 < M > 10) si attribuisce
o il punteggio minimo per la media pari a 9.0
o il massimo a partire dalla media 9.1.
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
Criteri di attribuzione del credito formativo
In base al "Regolamento dell'Esame di Stato D.P.R. 23 luglio 1998, n.323", il Liceo Manin stabilisce di
riconoscere le seguenti documentazioni valide ai fini dell’attribuzione di credito formativo:
 Patente europea ECDL: si attribuisce il credito formativo in presenza del superamento di almeno quattro
moduli e, successivamente, degli altri tre all’acquisizione della patente europea
 Certificazione di conoscenza delle lingue straniere PET, FCE, CAE, IELTS, DELF, DELE, ZD, HSK
 Esperienze di studio all’estero svolte nel periodo estivo ed adeguatamente certificate da organismi accreditati
a livello internazionale* o comunque certificate mediante l’indicazione della durata del corso, del livello
raggiuto, della valutazione conseguita
*Enti certificatori accreditati per gli esami di lingua inglese sono i seguenti:
- AQA – www.aqa.org.uk
- Cambridge ESOL www.cambridgeesol.org
- City and Guilds (Pitman) www.City-and-guilds.co.uk
- Edexcel www.edexcel.org.uk
- EDI (LCCIEB) www.lccieb.com
- English Speaking Board International Ltc www.esbuk.org
- IELTS – www.ielts.org
- Trinity College London www.trinitycollege.co.uk
- British Council www.britishcouncil.org
 Certificati attestanti la frequenza annuale di Conservatorio o di corso annuale musicale presso scuole
musicali ufficialmente riconosciute
 Certificazioni rilasciate per la partecipazione ad iniziative culturali (con frequenza di almeno il 75% del
programma) da istituzioni scolastiche o culturali autorevoli e riconosciute
 Partecipazione a progetti promossi dall’esterno da istituzioni autorevoli come:
- Esperienze di stage lavorativo certificato pari ad almeno 25 (venticinque) ore
- Attività di volontariato, certificate, i cui fini siano sociali, per un numero minimo di 40 (quaranta) ore
- Attività agonistiche a livello provinciale, regionale o nazionale a condizione che tali attività sportive
abbiano durata annuale
- Corso annuale certificato di teatro
 Qualificazione in concorsi nazionali legati alle discipline oggetto di studio (Olimpiadi della matematica,
Certamina, ecc.)
La documentazione per l’assegnazione del credito formativo dovrà pervenire entro il 15 maggio al docente
coordinatore di classe o secondo indicazioni fornite dalla dirigenza. Per quanto riguarda le attività svolte durante
l’estate (entro il 31 agosto di ogni anno) il Consiglio di Classe provvederà a riconoscerle (e, se dovuta,
all’integrazione del credito scolastico) nella prima seduta del successivo Anno Scolastico.
29
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
6) Ambienti e dotazioni dell’Istituto
L’edificio scolastico risale al XVII secolo e ha avuto diverse utilizzazioni nel corso del tempo, fino a diventare sede
del liceo ‘Manin’. Dopo la liberazione dell’Italia dalla dominazione austriaca, il 3 novembre 1859 la scuola assunse
il titolo di “Regio Liceo Ginnasio” e fu quasi subito intitolata al patriota veneziano Daniele Manin.
Oggi, solo in seguito alla complessiva ristrutturazione dello stabile, attuata principalmente negli anni ’90, il “Manin”
ha potuto rioccupare l’intero edificio (ad eccezione del corpo affacciato su Via Ponchielli, sede del comprensorio
Dugali), e, in seguito al crescente numero d’iscrizioni, si è reso necessario il reperimento di aule presso una
seconda sede (attualmente vi sono alcune classi ospitate nella Scuola Media Statale “M. G. Vida”).
La sede centrale è strutturata su tre piani, e l’accesso per gli studenti, i genitori e il personale è da via F.
Cavallotti, mentre un secondo ingresso in via Boldori è riservato agli allievi diversamente abili. La comunicazione
tra i piani è assicurata da tre scale attrezzate e da un ascensore - montacarichi idoneo.
La scuola dispone di:
-
-
-
36 aule normali, distribuite sui tre piani, ciascuna delle quali è dotata del numero necessario di banchi, di sedie,
nonché di cattedra, lavagna, attaccapanni a muro. La cubatura media per alunno è conforme ai parametri fissati
per legge. In ogni aula vi è un armadio per la biblioteca di classe.
aule speciali con adeguata strumentazione tecnica e didattica: aule di lingue, di fisica e di chimica, aula di
informatica (con collegamento in rete - accesso ad Internet – stampante- scanner- lavagna luminosa),
accessibili agli studenti secondo un orario prestabilito ogni anno
aule per le attività alternative
biblioteca di Istituto con circa 6.000 volumi accessibili anche agli studenti secondo un orario di apertura fissato
annualmente
Ufficio di Presidenza
Uffici di Segreteria Amministrativa e Didattica
Ufficio dei Tecnici
Ogni piano è dotato di un numero adeguato di servizi igienici per maschi, femmine, e diversamente abili.
Negli ampi corridoi della scuola sono collocate vetrine contenenti antichi strumenti scientifici e libri.
Altre dotazioni sono: 5 fotocopiatrici, di cui 3 con funzionamento a scheda disponibili per gli studenti, 1 fotoincisore, 1
ciclostile, 15 lettori CD, computer portatili, 1 videocamera, 1 proiettore di 8 mm per pellicole, 6 videolettori con televisori,
antenna parabolica, 4 decoder, di cui 3 analogici e 1 digitale, 1 proiettore per diapositive, 1 complesso Hi-Fi , 1 mixer e 10
microfoni. È in fase di allestimento l’adeguamento delle aule per Generazione Web (installazione di videoproiettori e
notebook nelle classi).
Su ogni piano è predisposto uno spazio attrezzato con distributori automatici di bevande calde e fredde e di vivande
confezionate
Sono inoltre resi disponibili spazi per: bacheca sindacale, bacheca studenti, bacheca genitori, tabella personale di lavoro
del personale Docente e ATA, organigramma degli Uffici, organico del personale Docente e ATA, Albo di Istituto
La scala antincendio immette in un giardino interno. L’agibilità dell’edificio viene certificata ogni anno da una apposita
Commissione, nel rispetto delle norme sulla sicurezza, e si effettuano annualmente due prove di evacuazione dell’edificio.
Lo spazio verde interno accoglie gli studenti nel tempo scolastico libero.
Il Liceo Manin utilizza anche – per cinque classi del corso linguistico – una sede succursale situata in via s.
Lorenzo 4, nell’edificio della Scuola Media Statale “M.G.Vida”.
Tale sede dispone di
- cinque aule normali (come sopra)
- un’aula a disposizione (aula per le videoproiezioni)
- un’aula per i docenti
- una segreteria
30
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
- 3 bagni (per studenti e docenti)
- un PC con stampante
- un videoproiettore
- una macchina fotocopiatrice
Per l’attività di Educazione Fisica l’Istituto utilizza la palestra situata in via XI Febbraio 60 (ex Centro Barbieri).
7 classi utilizzano la palestra dell’IIS “Ala Ponzone Cimino”.
Gli studenti vi si recano autonomamente secondo gli orari di ogni classe in caso di lezione alla prima ora. Durante
la mattinata vengono accompagnati e riaccompagnati a scuola dai docenti di Educazione Fisica o dai
Collaboratori Scolastici secondo l’orario predisposto dal DS.
31
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
7) Organigramma (DA AGGIORNARE)
DIRIGENTE
SCOLASTICO:
COLLABORATORI
DEL DIRIGENTE
SCOLASTICO:
DIRETTORE SERVIZI
GENERALI
AMMINISTRATIVI:
PERSONALE ATA
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI:
ASSISTENTI TECNICI:
COLLABORATORI
SCOLASTICI:
Prof.ssa Mirelva Mondini
Prof. Cesare Marelli (Sostituto D.S.)
Prof. Francesca Di Vita (Segretario CDD e Coordinatore attività di Orientamento)
Dott. Stagnati Letizia
Bencivenga Livia e Dossena Patrizia (personale);
Gozzoli Paola (protocollo – comunicazioni);
Lupi Orietta (didattica - sicurezza);
Martino Antonio (didattica);
Salio Salvatore (personale – contabilità)
Bongiorno Antonio (area fisica)
Sede staccata: Crispo Maria Rosaria e Fracassi Giuseppina (sabato);
Sede centrale: Adamo Montuori Palma (RLS - sost. sede staccata); D’Ercole Anna;
Di Maio Anna Maria; Esposito Lucia; Fiorentini Carla; Gennaro Isidoro; Pastorelli
Emanuela; Rossi Carmela (palestra); Signorini Angelo; Zanotti Beatrice; Carmignano
Pasquale, Cocchi Raffaella
PERSONALE DOCENTE
FUNZIONI
1. Prof. Ghezzi Chiara (Gestione del Piano dell’Offerta Formativa)
STRUMENTALI:
2. Prof. Luca Lupatelli (Interventi e servizi nei confronti degli studenti e dei docenti:
monteore studentesco, giornalino di istituto, commissione elettorale)
3. Prof. Daniela Marzani (Nuove tecnologie per la didattica)
RESPONSABILI SEDE Prof.ssa Paola Bergamaschi
STACCATA
Sostituti: Prof.ssa Rosangela Peluffo, Prof.ssa Germana Moroni
RESPONSABILE
Prof. Alberto Racchelli Sartori (R.S.Q.)
DELLA GESTIONE DEL Prof. Roberto Germiniasi (ex docente, collaboratore volontario esterno)
SISTEMA PER LA
QUALITÀ:
COORDINATORE
Prof.ssa Manuela Dorigo (include gli scambi / stage del Liceo Linguistico e
ATTIVITA’ DI
l’organizzazione delle attività in uscita ed entrata degli studenti che effettuano il 4°
INTERCULTURA /
anno all’estero)
SCAMBIO / STAGE
32
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
COMMISSIONE VIAGGI Dott. Letizia Stagnati (DSGA), Prof. Emilio Giazzi (docente Liceo Classico);
DI ISTRUZIONE
Prof.ssa Chiara Persico (Docente Liceo Linguistico); Prof.ssa M.Rita Rinaldi
(Docente di Lingua straniera)
COMMISSIONE
Prof.ssa F. Di Vita (Coordinatore orientamento in entrata); Proff. P. Tomasoni ed E.
ORIENTAMENTO
Giazzi (Coordinatori orientamento in uscita); Altri membri: C. Marelli, F. Nolli, C.
Persico, D. Marzi, S. Manfredini, M. Dorigo …..
GRUPPO DI LAVORO
REFERENTE INTEGR. DISABILITÀ/ADOZIONE
prof.ssa P. Copercini
INCLUSIONE (GLI)
REFERENTE DSA / BES
prof.ssa Debora Marzi
REFERENTE INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI prof.ssa R. Russo
ALTRI DOCENTI
COORDINATORI DI
Corso A: Proff. S. Manfredini (1); N. Maglia (2); C. Marelli (3); F. Di Vita (4); R. Bona
CLASSE
(5)
LICEO CLASSICO
Corso B: Proff. S. Frassi (1); E. Giazzi (2); B. Dondi (3); F. Pedrabissi (4); L.
Terzuolo (5)
Corso C: Proff, M. Bonali (2): L. Lupatelli (3); M. Ghiringhelli (4); C. Ghezzi (5)
COORDINATORI DI
Corso A: Proff, M. Ive (1); C. Brambilla (2); D. Bizzarro (3); M. D’Amore (4); M.R.
CLASSE
Rinaldi (5)
LICEO LINGUISTICO
Corso B: Proff. C. Persico (1); D. Marzi (2); M. Scaratti (3); F. Nolli (4); L. Lazzari (5)
Corso C: Proff. N. Fiorani (1); D. Capelli (2); D. Marzani (3); M. Dorigo (4); R. Cassi
(5)
Corso D: Proff. R. Lobina (1); P. Bergamaschi (2); G. Moroni (3); P. Tomasoni (4);
M. G. Gilberti (5)
Corso E: Proff. S. Spataro (1); S. Sciaraffa (2); L. Passamonti (3); E. Altieri (4); P.
Passolunghi (5)
RESPONSABILI DI
LINGUE: Prof.ssa Paola Bergamaschi
AULA SPECIALE
CHIMICA: Prof.ssa Marinella Ive
INFORMATICA: Prof.ssa Daniela Bergamaschi
FISICA: Prof. Alberto Racchelli Sartori
PROIEZIONI Prof. Alberto Racchelli Sartori / Daniele Piazzi
ALTRI REFERENTI
Referente Certamina
prof. M. Ghiringhelli
Referente ESABAC
prof.ssa M. R.Rinaldi
Referente CLIL
prof. L. Terzuolo
Referente pari opportunità
prof.ssa R. Lobina
Referente giovani e legalità
prof.ssa R. Russo
Referente regolamento d’istituto
prof.ssa F. Di vita
Referente educazione alla salute
prof.ssa M. Bonali
Referente alternanza scuola-lavoro
prof.ssa R. Russo
Referente progetti cinema
prof.ssa S. Frassi
Referente volontariato
prof.ssa R. Lobina
Referente cultura scientifica
prof.ssa M. Ive
Referente DSA
prof.ssa D. Marzi
Referente BES
prof.ssa D. Marzi
Referente disabilità
’
prof.ssa P. Copercini
Referente adozioni
prof.ssa P. Copercini
Referente cittadinanza e costituzione
prof.ssa R. Russo
Referente volontariato
prof.ssa R. Lobina
Referente musica
prof. S. Manfredini
Referente alternanza scuola/lavoro
prof.ssa R. Russo
Referente centro sportivo scolastico
prof.ssa A. Zucchi
Referente educazione ambientale
prof.ssa F. Nolli
Referente educazione stradale
prof.ssa A. Zucchi
33
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
COORDINATORI DI
DIPARTIMENTO
INSEGNANTI
TECNICO-PRATICI:
Referente educazione scientifica e tecnologica prof.ssa P. Zanibelli
Referente tecnologie/generazione web
prof.ssa D. Marzani
Referente intercultura
prof.ssa M. Dorigo
Referente legalità/disagio/bullismo
prof.ssa C. Persico
Referente lingua2
prof.ssa R. Russo
Referente orientamento
prof.ssa P. Tomasoni
Referente consulta studenti
prof. L. Lupatelli
Referente P.O.F.
prof.ssa C. Ghezzi
Referente progetti europei
prof.ssa M. Dorigo
Referente expo 2015
prof.ssa F. Di VIta
Referente qualità
prof. A. Racchelli Sartori
Referente salute
prof.ssa M. Bonali
Referente sicurezza
prof. C. Marelli
Referente valutazione apprendimenti
prof.ssa C. Ghezzi
Referente formaz. docenti/personale scolastico prof.ssa M.R. Rinaldi
Scienze motorie e sportive:
Prof.ssa Zucchi Anna
Lingue e culture straniere:
Prof.ssa Marzani Daniela
Matematica e Fisica:
Prof. Racchelli Sartori Alberto
Materie letterarie e latino Liceo Linguistico:
Prof.ssa Persico Chiara
Materie letterarie, latino e greco Liceo Classico: Prof. Marelli Cesare
Scienze:
Prof.ssa Nolli Fabrizia
Storia della Filosofia e Storia:
Prof.ssa Russo Rossella
Storia dell'Arte:
Prof.ssa Anna Maccabelli
Prof.ssa Bergamaschi Daniela (referente per registro elettronico e utilizzo didattico
del tablet)
FIGURE DEL SISTEMA DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
DATORE DI LAVORO
Dirigente Scolastico Mirelva Mondini
RESPONSABILE
Ing. Massimo Allegri – MA Group (CR)
(RSPP)
RAPPRESENTANTE
Sig. P. Adamo Montuori
LAVORATORI/
SICUREZZA (RLS)
RSU
Sig,ra P. Adamo Montuori, Prof.ssa D. Marzani, Prof.ssa C. Ghezzi
ORGANI COLLEGIALI
CONSIGLIO
Presidente del Consiglio D’Istituto:
D'ISTITUTO
Dirigente Scolastico:
per il triennio 2013-2016 Docenti:
Personale ATA:
Genitori:
Studenti:
34
Sig.ra Politi Barbara Bettoni (genitore)
Prof.ssa Mirelva Mondini
Proff. P. Bergamaschi, F. Di Vita, M. Dorigo,
E. Giazzi, C. Marelli, L. Lupatelli, C.Persico,
P. Tomasoni,
Sigg. C. Fiorentini, B. Zanotti
Sigg. B. Politi Bettoni, Mantovani Alberto,
Balordi Chiara Bertoni, Dieci Giorgio,
Sigg. A. Cacciatori, A. Fiori, R. Grassadonia,
F. Minini
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
GIUNTA ESECUTIVA:
COMITATO DI
VALUTAZIONE:
ORGANO DI
GARANZIA:
RAPPRESENTANTI
DEI
GENITORI
E
DEGLI STUDENTI NEI
CONSIGLI DI CLASSE:
35
Dirigente Scolastico:
Prof.ssa Mirelva Mondini
DSGA
Dott.ssa Letizia Stagnati
Docenti:
Prof. E. Giazzi,
Personale ATA:
Sig.ra C. Fiorentini
Genitori:
Sig.ra B. Politi Bettoni,
Studenti:
Sig. A. Cacciatori
Prof. Emilio Giazzi, Prof.ssa Chiara Persico, Prof.ssa Paola Zanibelli
Prof.ssa M. Addolorata Bizzarro (sostituto), Prof.ssa Fabrizia Nolli (sostituto)
Effettivi
Prof.ssa R. Russo (rappresentante dei docenti)
Prof.ssa Di Vita (rappresentante dei docenti)
Prof.ssa Lobina (rappresentante dei docenti)
Sig. (rappresentante dei genitori)
Sig. (rappresentante degli studenti)
Supplenti.
Prof. Ghiringhelli (rappresentante dei docenti)
Prof.ssa Altieri (rappresentante dei docenti)
Prof. Bona (rappresentante dei docenti)
Sig. (rappresentante dei genitori)
Sig. (rappresentante degli studenti)
Si fa riferimento ai registri dei verbali dei singoli Consigli di Classe
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
8) Rapporti scuola-famiglia
Modalità dei rapporti scuola-famiglia
Il Liceo Manin cura il rapporto con le famiglie degli studenti attraverso una molteplicità di strumenti e occasioni:
- il libretto scolastico personale degli studenti
- il registro elettronico, che entrerà in vigore nel corso del presente anno scolastico e che consentirà alle
famiglie, con apposita password per il pieno rispetto della privacy, l’accesso immediato a tutte le
informazioni riguardanti la situazione scolastica del proprio figlio
- il sito web
- la Segreteria didattica
- le bacheche dedicate (vd. sopra)
- i colloqui con i docenti, nella forma delle udienze settimanali e generali (due pomeriggi all’anno)
- i consigli di classe
- le assemblee dei genitori
- la disponibilità al ricevimento del DS e del DSGA
Orario di apertura della scuola
Lunedì, giovedì, sabato:
Martedì, mercoledì, venerdì:
dalle 7.30 al termine delle lezioni
dalle 7.30 alle 17.00
Orario di ricevimento del Dirigente Scolastico:
Su appuntamento
Orario di ricevimento del DSGA
Dal lunedì al sabato:
dalle 8.00 alle 9.00
dalle 10.45 alle 11.30
Orario di apertura della Segreteria
per docenti ed esterni: dal lunedì al sabato
dalle 7.30 alle 9.00
dalle 10.45 alle 12.30
martedì e venerdì anche
dalle 14.00 alle 16.30
(fatta eccezione per i periodi di sospensione didattica: es. vacanze di Natale, Pasqua ecc)
per alunni:
36
durante i due intervalli dalle 10.50 alle 11.00
dalle 12.55 alle 13.02
mercoledì e venerdì
dalle 14.00 alle 16.50
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
9) Patto di corresponsabilità
All’atto dell’iscrizione, lo studente, i suoi genitori (o affidatari) e la Scuola (nella persona del Dirigente Scolastico)
stipulano un “patto di corresponsabilità” mediante il quale reciprocamente essi si impegnano a garantire
comportamenti e pratiche che promuovano la crescita culturale, umana e personale dello studente.
Siamo convinti che nessuna azione educativa può avere successo se gli adulti non realizzano, di fronte ai
giovani, un’alleanza che, riducendo al minimo le “dissonanze educative”, faccia percepire agli studenti un comune
indirizzo, una comune attenzione, una comune strategia nell’accompagnare il percorso formativo delle nuove
generazioni. Trattandosi poi di adolescenti – giovani, cioè di persone che già sono capaci di scelte responsabili e
di consapevolezza di sé, riteniamo che un patto debba avvenire anche con il loro esplicito impegno, in quanto
nessun risultato di apprendimento, di progresso, di maturazione può ottenersi senza un loro attivo
coinvolgimento.
TESTO DEL PATTO DI CORRESPONSABILITÀ
Visto il d.p.r. 21/11/2007 n 235 Art. 3
Visto il D.M. n 16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione
del bullismo”
Visto il D.M n 30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di
altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazioni di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di
corresponsabilità dei genitori e dei docenti”.
Il Dirigente Scolastico del Liceo Manin stipula con il genitore/i/l’affidatario e con lo/a studente/ssa il
seguente Patto Educativo di Corresponsabilità:
il liceo “Manin” si impegna a:
- rendere gli studenti consapevoli degli obiettivi educativi e dei percorsi operativi;
- garantire una impostazione culturale aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto dell’identità di ciascuno
studente;
- favorire la piena integrazione di studenti diversamente abili;
- promuovere iniziative di accoglienza e di integrazione degli studenti stranieri;
- offrire iniziative concrete per il recupero di ritardi e/o di svantaggi e per la prevenzione di situazioni di
abbandono scolastico;
- valorizzare il merito e incentivare le situazioni di eccellenza;
- favorire un rapporto docente – allievo all’insegna del rispetto e della collaborazione reciproca sotto ogni
profilo;
- saper cogliere tempestivamente situazioni di disagio e saper intervenire con la dovuta competenza per la
soluzione delle stesse;
- garantire massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni, nel rispetto della privacy;
- far conoscere il progetto educativo della scuola alle famiglie, affinché venga da queste condiviso;
- mantenere con esse un rapporto costante;
- applicare il Piano dell’Offerta Formativa nelle sue varie parti:
a) realizzare i curricoli
b) concretizzare le scelte organizzative
c) attuare le metodologie
In un ambiente educativo sereno, favorevole alla crescita integrale della persona.
I genitori/l’affidatario si impegnano/si impegna a:
- conoscere, condividere il Regolamento d’istituto e sostenere la scuola nel farlo rispettare;
- conoscere il P.O.F e muovere eventuali osservazioni nelle sedi opportune (assemblee, consigli di classe,
d’istituto)
- instaurare un dialogo costruttivo con gli insegnanti anche attraverso lo strumento delle udienze
rispettando le loro libertà d’insegnamento e la loro competenza valutativa;
37
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
-
collaborare con il D.S. e il C.d.C. per affrontare eventuali disagi e per rimuovere le possibili difficoltà che
ostacolano il successo scolastico dei figli;
rimuovere eventuali ostacoli che possono creare situazioni di tensione nel rapporto scuola-famiglia;
tenersi aggiornati su impegni, iniziative, scadenze controllando costantemente il libretto personale e le
comunicazioni della scuola, partecipando con regolarità alle riunioni e o alle udienze;
far rispettare l’orario d’ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate a casi di effettiva necessità o di
esigenza;
giustificare in modo plausibile le assenze, firmare i voti assegnati agli allievi, riportati sul libretto
scolastico;
farsi carico di risarcire qualsivoglia danno provocato dal figlio agli arredi, alle attrezzature, alla scuola, ai
compagni, ai docenti, ad estranei.
Lo/a studente/ssa si impegna a:
- conoscere il P.O.F. e il regolamento d’istituto, condividere e rispettare le regole ivi contenute e in
particolare:
 usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui vive
 spegnere il telefono cellulare e ogni altro dispositivo elettronico durante le ore di lezione;
 non fumare all’interno dell’istituto né in cortile rispettando le norme di sicurezza previste
nell’istituto
 lasciare l’aula solo se autorizzato dal docente
 indossare un abbigliamento decoroso
- partecipare al progetto educativo quale soggetto attivo coinvolto in prima persona;
- frequentare con puntualità educazione e rispetto le lezioni;
- porre in atto tutti quei comportamenti che favoriscono la solidarietà fra studenti e la collaborazione con i
docenti.
I genitori/l’affidatario e lo/a studente/ssa, presa visione del Patto educativo di corresponsabilità, ne condividono gli
obiettivi e le finalità e lo sottoscrivono unitamente al D.S.
Il patto Educativo di Corresponsabilità costituisce parte integrante del regolamento d’istituto.
Cremona______________
GENITORI/AFFIDATARIO
LO/A STUDENTE/SSA
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
_______________________
_____________________
_________________________
38
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
10)
Regolamento dell’Istituto
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
PREMESSA
Il Regolamento è uno strumento per ricondurre ai fini formativi e culturali i vari momenti ed aspetti della vita
scolastica. In questa prospettiva, i rapporti fra gli studenti, i docenti, la presidenza, i genitori, il personale non
docente, sono orientati alle finalità proprie della scuola per quanto concerne l’educazione, la formazione culturale,
l’efficacia degli studi, la promozione del senso di responsabilità e lo sviluppo della persona.
Il Regolamento riporta nel TITOLO I:
- gli articoli 1, 2, 3, 6 dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti della scuola secondaria” - DPR 24 giugno
1998, n.249;
- gli articoli 1, 2, 3 del “Regolamento” emanato con il DPR 21 Novembre 2007 n. 235, indicati come art. 4, art. 5,
art. 5 bis, (i primi due articoli sostituiscono gli art. 4 e 5 dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti della
scuola secondaria” - DPR 24 giugno 1998, n.249).
TITOLO I
Art. 1.
VITA DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA
(Da Statuto delle Studentesse e degli Studenti - DPR 24 giugno 1998, n.249)
“1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo
sviluppo della coscienza critica.
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta
alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli,
opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle
potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla
Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e
con i principi generali dell'ordinamento italiano.
3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo
progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo
della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell'identità
di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di
obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva.
4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul
rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni
barriera ideologica, sociale e culturale.”
Art. 2.
DIRITTI DEGLI STUDENTI
(Da Statuto delle Studentesse e degli Studenti - DPR 24 giugno 1998, n.249)
“1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche
attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la
continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un'adeguata
informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative
autonome.
2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla
riservatezza.
3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola.
4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i
docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle
scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della
scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una
39
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a
individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.
5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola, gli studenti della
scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione
mediante una consultazione. Analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati
gli studenti della scuola media o i loro genitori.
6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le
attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche
curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei
ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti.
7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale
appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e
cultura e alla realizzazione di attività interculturali.
8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:
a. un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità;
b. offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli
studenti e dalle loro associazioni;
c. iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché per la prevenzione e il
recupero della dispersione scolastica;
d. la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap;
e. la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica;
f. servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.
9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli
studenti, a livello di classe, di corso e di istituto.
10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto di associazione
all'interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative
all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I
regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro
associazioni.”
Art. 3.
DOVERI
(Da Statuto delle Studentesse e degli Studenti - DPR 24 giugno 1998, n.249)
“1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio.
2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale della scuola e dei
loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un
comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1.
4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei
singoli istituti.
5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi
nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come
importante fattore di qualità della vita della scuola.”
Art. 4.
DISCIPLINA
(Da DPR 21 Novembre 2007, n. 235)
“1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comporta-menti che configurano mancanze
disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della
comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad
irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati.
40
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al
ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso
attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica.
3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere
stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può
influire sulla valutazione del profitto.
4. In nessun caso può essere sanzionata, nè direttamente nè indirettamente, la libera espressione di opinioni
correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità.
5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di
gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della
situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano.
Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica.
6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal
consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che
implicano l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi
sono adottate dal consiglio di istituto.
7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di
gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni.
8. Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto con lo studente e
con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai
quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l'autorità
giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all'inclusione, alla
responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica.
9. L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati
commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l'incolumità delle
persone. In tale caso, in deroga al limite generale previsto dal comma 7, la durata dell'allontanamento è
commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica, per quanto
possibile, il disposto del comma 8.
9-bis. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque
connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili
interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l'anno scolastico,
la sanzione è costituita dall'allontanamento dalla comunità scolastica con l'esclusione dallo scrutinio finale o la
non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di- studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento
fino al termine dell'anno scolastico.
9-ter. Le sanzioni disciplinari di cui al comma 6 e seguenti possono essere irrogate soltanto previa verifica della
sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l'infrazione disciplinare sia stata effettivamente
commessa da parte dello studente incolpato.
10. Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo
stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di
iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola.
11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla
commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.”
Le sanzioni disciplinari, previste nella tabella a pag. 25, si ispirano ai principi di gradualità e giustizia e tendono al
rafforzamento del senso di responsabilità degli studenti e al ripristino di rapporti corretti all’interno della nostra
comunità scolastica.
Art. 5.
Impugnazioni
(Da DPR 21 Novembre 2007, n. 235)
“1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni
dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e
disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte almeno un rappresentante
eletto dagli studenti nella scuola secondaria superiore e dai genitori nella scuola media, che decide nel termine di
41
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
dieci giorni. Tale organo, di norma, è composto da un docente designato dal consiglio di istituto e, nella scuola
secondaria superiore, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori,
ovvero, nella scuola secondaria di primo grado da due rappresentanti eletti dai genitori, ed è presieduto dal
dirigente scolastico.
2. L'organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore o di
chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del
presente regolamento.
3. Il Direttore dell'ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami
proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del
presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è assunta previo parere
vincolante di un organo di garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da due studenti
designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore
designati nell'ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore dell'ufficio scolastico regionale
o da un suo delegato. Per la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori.
4. L'organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, svolge
la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell'esame della documentazione acquisita o di eventuali
memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall'Amministrazione.
5. Il parere di cui al comma 4 è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In caso di decorrenza del termine
senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l'organo di cui al comma 3 abbia rappresentato esigenze
istruttorie, il direttore dell'ufficio scolastico regionale può decidere indipendentemente dall'acquisizione del parere.
Si applica il disposto di cui all'articolo 16, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241.
6. Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità più idonee di designazione delle
componenti dei docenti e dei genitori all'interno dell'organo di garanzia regionale al fine di garantire un
funzionamento costante ed efficiente dello stesso.
7. L'organo di garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due anni scolastici. ”
Art. 5-bis
Patto educativo di corresponsabilità e giornata della scuola
(Da DPR 21 Novembre 2007, n. 235)
“1. Contestualmente all'iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei
genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e
condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie.
2. I singoli regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione nonché di elaborazione e revisione
condivisa, del patto di cui al comma 1.
3. Nell'ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, ciascuna istituzione scolastica pone in
essere le iniziative più idonee per le opportune attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la presentazione e la
condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del piano dell'offerta formativa, dei regolamenti di
istituto e del patto educativo di corresponsabilità.”
Art. 6.
(Da Statuto delle Studentesse e degli Studenti - Disposizioni finali)
“1. I regolamenti delle scuole e la Carta dei Servizi previsti dalle disposizioni vigenti in materia sono adottati o
modificati previa consultazione degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei genitori nella scuola media.
2. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali è fornita copia agli studenti all’atto
dell’iscrizione.
3. È abrogato il capo III del R.D. 4 maggio 1925, n. 653.”
Art. 7.
ORGANO DI GARANZIA
Ai sensi dell’Art. 2 comma 1 DPR 235/07 è costituito annualmente l’Organo di Garanzia così composto:
membri effettivi: D.S. (o Vicario in sua assenza o impedimento)
n. 3 docenti eletti dal Collegio e dal C.I.
n. 2 studenti,
n. 1 genitore,
proposti dalle rispettive componenti.
42
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
Partecipa, senza diritto di voto, anche il DSGA (o un suo delegato) con compito di segretario verbalizzante.
Membri supplenti: in sostituzione dei titolari, coinvolti direttamente o indirettamente nel caso di ricorso:
n. 3 docenti eletti dal Collegio e dal C.I.
n. 2 studenti,
n. 1 genitore.
Il Comitato ha durata annuale.
L’incarico di membro dell’organo di garanzia è incompatibile con quello di consigliere d’istituto.
Art. 8.
Piano Offerta Formativa (P.O.F.)
Nel P.O.F. è delineato il processo educativo della scuola che mira a un’integrazione coerente della progettazione
nei suoi assetti curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa.
L’art. 3 del Regolamento sull’autonomia didattica e organizzativa delle Istituzioni scolastiche stabilisce che: “Ogni
istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell’offerta
formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle
Istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed
organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia”.
Inoltre, richiamandosi al senso di responsabilità della scuola in merito alle scelte e alle decisioni didattiche il Piano
dell’offerta formativa è depositato in Segreteria, affisso all’albo, e pubblicato sul sito dell’istituto
(www.liceomanin.e-cremona.it).
Il documento progettuale, elaborato ogni anno dal Collegio docenti sulla base d’indirizzi generali di gestione e
d’amministrazione definiti dal Consiglio d’Istituto, tiene conto di proposte e pareri formulati da Associazioni di
genitori e di studenti e recepisce, valutandole, le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico del
territorio.
Il P.O.F. deve essere coerente sia con gli obbiettivi generali ed educativi degli studi liceali sia con l’autonoma
progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa dell’istituto.
“L’autonomia trova il suo senso e il suo campo d’azione in aula: nella relazione quotidiana tra docente e discente
e nel miglioramento delle condizioni d’apprendimento”.
L’organizzazione innovativa della scuola (flessibilità, curricoli personalizzati, gruppi d’interesse, classi di livello)
acquista senso nella prassi didattica quotidiana dove veramente si misurano l’efficacia delle azioni e del Progetto
educativo.
Il POF 2007-2008, dopo essere stato deliberato dal Collegio Docenti e dal consiglio d'Istituto, viene presentato
agli utenti diretti ed ai soggetti territoriali, con l'avvertenza che le indicazioni ministeriali insistono affinchè le
risorse finanziarie, che costituiscono il Fondo d'istituto, vengono finalizzate, principalmente e prioritariamente, alla
promozione di strategie di sostegno e di recupero rivolte agli studenti che abbiano messo in luce fragilità o debiti
nel percorso formativo.
Rilascio certificazioni competenza linguistica
L’Istituto è accreditato quale sede d’esame per il rilascio della certificazione della competenza linguistica su
standard europei, dagli enti stranieri preposti.
Gli studenti svolgono nell’ambito del POF attività di preparazione che permettono loro di conseguire le
certificazioni linguistiche PET, FCE, DELF, DELE, ZD e HSK.
I certificati rilasciati sono riconosciuti come crediti universitari.
Educazione alla salute
L’Istituto promuove, durante l’attività curricolare, l’attuazione di incontri con esperti sui seguenti temi:
- educazione alla salute;
- educazione alimentare;
- danni derivanti dall’uso di droghe, alcool, tabacco.
Art. 9.
Orario scolastico
In ottemperanza alle vigenti disposizioni, nella formulazione dell’orario scolastico, saranno tenute presenti le
esigenze didattiche e le necessità derivanti dall’uso delle aule speciali, della palestra, e gli orari dei mezzi di
trasporto.
- L’orario annuale delle lezioni viene deliberato dagli organi competenti: Collegio Docenti e Consiglio d’Istituto.
43
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
- Nel corrente anno scolastico l’Istituto apre alle ore 7.30, al suono della 1a campana - ore 7.53 – gli studenti
entrano in istituto per recarsi alle rispettive aule.
- Le lezioni hanno inizio alle ore 7.58.
- I docenti devono trovarsi in aula almeno 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni, per vigilare sugli studenti durante
l’ingresso (C.M. del 26/3/76 n. 82).
- Dopo il suono dell’inizio delle lezioni il personale ausiliario del piano avvisa immediatamente la Segreteria
dell’eventuale assenza del docente.
- Analogamente gli assistenti tecnici devono trovarsi nei laboratori prima dell’arrivo degli studenti.
- Sono previsti 2 intervalli: il 1° dalle 10.43 alle 10.56, il 2° dalle 12.45 alle 12.52.
Durante gli intervalli i docenti, incaricati della sorveglianza, sono tenuti ad essere presenti negli ambienti
assegnati.
- Le lezioni terminano alla 5 a ora alle 12.45, alla 6 a ora alle 13.45.
- Il personale ausiliario è tenuto a rispettare il servizio di sorveglianza che gli compete.
- Durante le ore di lezione gli studenti possono uscire dall’aula soltanto eccezionalmente, col permesso
dell’insegnante, per breve tempo, e, di norma, non più di uno per volta. In caso di seria indisposizione l’alunno
non potrà lasciare la scuola se non accompagnato da un genitore o da un suo delegato.
Nelle ore extracurricolari, secondo l'orario di lavoro del personale, l'istituto è aperto per lo svolgimento delle
seguenti attività:
- corsi di recupero per gli studenti;
- sportello didattico;
- iniziative parascolastiche;
- corsi per adulti rivolti alla città.
Le suddette attività, prima di essere avviate, devono essere preventivamente comunicate al D.S.
Art. 10.
Formazione classi
La formazione delle classi avviene sulla base delle proposte deliberate dal Collegio Docenti e dei criteri stabiliti
dal Consiglio d'Istituto.
L’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione degli studenti, all’inizio e durante l’anno scolastico, vengono seguiti
sempre con particolare riguardo alle classi iniziali.
Lo studente proveniente nel corso dell'anno scolastico da un altro istituto ha diritto a essere ammesso, alla
frequenza della classe richiesta, compatibilmente con la capienza delle aule e dei laboratori.
L'assegnazione degli studenti alle sezioni è di pertinenza del D.S.
Durante l'anno scolastico, salvo situazioni eccezionali, non è consentito il passaggio da una sezione all'altra dello
stesso indirizzo.
Il diritto al proseguimento degli studi e alla regolarità della frequenza è assicurato con interventi di prevenzione e
di controllo della dispersione scolastica.
La preparazione agli studi universitari è obiettivo specifico della formazione liceale.
Art. 11.
Cambi di lezione
Gli studenti, durante il cambio degli insegnanti, devono rimanere nelle aule, ed evitare di disturbare le classi
vicine. Nel caso di trasferimento alle aule speciali, devono accedervi silenziosamente e rapidamente.
Art. 12.
Intervallo
Accesso ai distributori automatici
Durante gli intervalli gli studenti devono:
- aprire le finestre per arieggiare l'ambiente;
- uscire nei corridoi;
- mantenere atteggiamenti responsabili e corretti;
- ricordare che sono sempre soggetti alla vigilanza da parte del personale della scuola secondo i turni e le
modalità predisposte dal D.S.
Gli studenti possono accedere ai distributori automatici, posizionati ai piani previsti, esclusivamente durante gli
intervalli e prima dell’inizio della prima ora.
44
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
Non è consentito mangiare in aula o in laboratorio.
Art. 13.
Autorizzazioni
- Gli studenti che risiedono fuori Cremona o che utilizzano mezzi di trasporto possono richiedere, i primi giorni di
scuola, l’autorizzazione per un ingresso posticipato e/o per un’uscita anticipata, previa compilazione e
presentazione del modulo specifico.
L’autorizzazione concessa è valida per tutto l’anno scolastico.
L’entrata posticipata e l’uscita anticipata, nel corso dell’anno, devono essere limitate ai soli casi eccezionali.
Lo studente minorenne che presenta una richiesta firmata dal genitore, può uscire anticipatamente da solo, se il
genitore stesso ha sottoscritto e depositato in Segreteria l’apposito modulo di autorizzazione all’uscita anticipata
autonoma di suo figlio, valido per tutto l’anno scolastico.
Art. 14.
Ritardi
- Lo studente, qualora arrivi in istituto dopo l’inizio della prima ora di lezione, deve presentare la giustificazione del
ritardo firmata dal genitore.
- La giustificazione dell'ingresso dopo le 9.00 e dell'uscita anticipata è di pertinenza del D.S. o
dei suoi delegati.
Art. 15.
Libretto scolastico - Assenze
Lo studente deve portare a scuola, ogni giorno, il libretto scolastico.
Il libretto deve essere sistematicamente controllato dai genitori.
- I genitori depositeranno in segreteria la loro firma e potranno, per iscritto, indicare i nominativi di un familiare o di
un conoscente autorizzati a ritirare i figli dalla scuola prima del termine delle lezioni.
- Lo studente minorenne, dopo uno o più giorni di assenza, deve presentarsi a scuola provvisto di giustificazione
firmata dal genitore. È consentita l’autogiustificazione per lo studente maggiorenne.
- Lo studente che rientra privo di giustificazione, viene ammesso in classe con l’obbligo di presentarla il giorno
successivo.
- Le giustificazioni delle assenze e i ritardi occasionali degli studenti sono delegate dal D.S. ai docenti della 1a
ora.
- Le assenze dovute a manifestazioni studentesche devono in ogni caso essere giustificate.
- Eventuali ripetute assenze non giustificate comportano il provvedimento disciplinare previsto dalla tabella a pag.
25.
- In caso di smarrimento del libretto delle assenze, lo studente ne richiederà uno nuovo presso la segreteria
alunni dietro il pagamento di un importo deliberato annualmente dal Consiglio d’Istituto.
Art. 16.
Colloqui individuali con i genitori
Nel corrente anno scolastico il C.D. ha deliberato, per quel che riguarda gli incontri docenti - genitori, lo
svolgimento delle udienze settimanali e di due udienze generali, una per quadrimestre, in merito all’andamento
didattico disciplinare degli studenti.
I colloqui non devono risolversi in un rapporto fiscale di semplice informazione sui risultati del profitto, ma essere
un momento importante del dialogo educativo tra docenti e genitori.
Art. 17.
Norme comportamentali
- Gli studenti sono tenuti a:
 riferire e/o a far firmare ai genitori ogni comunicazione formulata dai docenti o dalla presidenza.
 mantenere sempre un comportamento corretto nei confronti di qualsivoglia persona;
 rispettare l’ambiente delle aule;
 indossare un abbigliamento dignitoso senza eccessi e/o volgarità e a non portare monili che possano risultare
pericolosi per sé stessi o per gli altri;
 non danneggiare le suppellettili, l’arredo e le apparecchiature scientifiche.
- Gli studenti devono evitare di:
45
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
 recarsi in segreteria durante le ore di lezione;
 avere comportamenti che potrebbero mettere a repentaglio la loro incolumità e quella altrui;
 sporgersi dalle finestre;
 sedersi sui davanzali;
 correre lungo le scale o nei corridoi;
 venire alle mani;
 scagliare oggetti.
- Gli studenti possono affiggere manifesti e/o documenti che presentino le proprie riflessioni attinenti la scuola e/o
la cultura negli appositi spazi loro assegnati. Il testo di quanto riportato deve essere preventivamente sottoposto
al parere vincolante del D.S., perché ne valuti la legittimità.
- Gli studenti sono invitati a non lasciare incustoditi denaro e/o oggetti di valore, per evitare spiacevoli sparizioni
delle quali l’istituto non può assumere nessuna responsabilità.
L’uso dell’ascensore è riservato al personale della scuola e agli studenti autorizzati su motivata richiesta scritta.
Art. 18.
Giornale d'Istituto
Il giornale studentesco è finanziato dal C.I. compatibilmente con le risorse disponibili.
È redatto a cura di un comitato di redazione costituito dagli studenti che nominano un direttore responsabile.
Il giornale è aperto alla collaborazione di tutte le componenti della scuola.
Il comitato di redazione deve verificare che nei testi non siano presenti affermazioni offensive o lesive della
dignità di alcuno.
Le riunioni del c.d.r. si svolgono al di fuori dell'orario curricolare. La richiesta di autorizzazione va indirizzata alla
Presidenza con almeno tre giorni di anticipo.
Art. 19.
Divieto fumo
Nel rispetto delle leggi dello Stato, vige il divieto di fumo in tutti i luoghi di pertinenza dell’Istituto: aule, corridoi,
bagni, scale, cortile, palestra.
Tutti sono tenuti a rispettare la presente direttiva.
In ogni piano, in particolare nei luoghi maggiormente a rischio, sono posizionati i cartelli di divieto.
All’inizio dell’anno scolastico viene individuato n. 1 docente con il compito di:
- vigilare nell’osservanza del divieto;
- individuare i trasgressori;
- accertare e contestare le infrazioni.
La modulistica per i verbali di contestazione è disponibile presso la segreteria alunni.
Art. 20.
Divieto uso cellulare a scuola
Nell’istituto, secondo la nota n. 30 del 5/3/2007 del Ministero della Pubblica Istruzione, vige il divieto di utilizzare il
cellulare o altri dispositivi elettronici durante qualsiasi attività didattica.
I docenti sono invitati al rispetto del divieto sopra esposto e a vigilare sul comportamento degli studenti in tutti gli
spazi scolastici.
La direttiva del Ministro della P.I., del 30 novembre 2007, rende noto che l’utilizzo improprio dei videotelefonini, da
parte degli studenti, costituisce non solo un trattamento illecito di dati personali, ma anche una grave mancanza
sul piano disciplinare.
Chi riprende e/o diffonde immagini con dati personali altrui e/o registrazioni vocali non autorizzate - tramite
internet o mms - rischia una multa, irrogata dall’Autorità garante della privacy, da 3000 a 18000 Euro o da 5000 a
30000 Euro nei casi più gravi.
Le suddette infrazioni vengono inoltre sanzionate disciplinarmente sulla base dei criteri riportati nella tabella a
pag. 25.
- A tutti (studenti, docenti, personale ATA) è vietato ricaricare a scuola telefonini e/o personal computer.
Art. 21.
Organizzazione dell'attività scolastica in occasione di scioperi del personale
46
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
In caso di assenza di docenti o di personale ausiliario per la partecipazione a scioperi o ad assemblee durante
l'orario delle lezioni, la scuola non è in grado di garantire il regolare svolgimento dell’attività didattica. Di fatto
possono verificarsi le seguenti situazioni:
- aderiscono alle manifestazioni indette solo alcuni docenti. In questo caso gli studenti delle classi interessate
escono anticipatamente dall’istituto;
- l’adesione alla manifestazione da parte del personale risulta tale da non consentire l'attività didattica e pertanto
gli studenti escono immediatamente dall'istituto.
In entrambe le situazioni descritte gli studenti escono dall’istituto senza alcuna responsabilità civile e/o penale per
la scuola.
I genitori devono ricevere la comunicazione scritta relativa ad assemblea e/o sciopero dei docenti e/o del
personale ATA con un preavviso di 7 giorni.
Art. 22.
Organizzazione dell'attività scolastica in occasione di manifestazioni studentesche
In occasione di manifestazioni studentesche l'istituto non sospende l'attività didattica, ma la può ridurre o
modificare se la situazione non consente di tenere regolari lezioni.
Il personale ATA e i docenti sono tenuti ad essere presenti al loro posto di lavoro, secondo l'orario di servizio ed a
svolgere la loro attività didattica e di vigilanza nel modo più completo ed efficace possibile, per non vanificare il
diritto allo studio di cui ogni studente è portatore.
Nelle assemblee di corso, di classe, di Istituto, devono essere presentati e valutati i motivi delle manifestazioni in
modo che ognuno, responsabilmente, vi aderisca oppure, non aderendovi, sia presente a scuola.
Nel caso di assenze collettive in occasione di manifestazioni studentesche, gli studenti assenti vengono
riammessi in classe e sul registro di classe il docente trascrive:
"La scuola prende atto che lo studente.../ ha aderito alla manifestazione del giorno..."
Eventuali manifestazioni non preventivamente deliberate da organismi interni e/o da associazioni degli studenti
esterne alla scuola sono da ritenersi non legittime e possono comportare una sanzione di tipo disciplinare
secondo quanto previsto nella tabella riportata a pag. 25.
TITOLO II
Art. 23.
Presidenza - Segreteria
La Presidenza e, per quanto di competenza, la Segreteria sono a disposizione delle diverse componenti
dell'istituto, per esaminare e risolvere, nei limiti del possibile, ogni problema di carattere didattico, amministrativo,
relazionale ed organizzativo, eventualmente segnalato.
All'inizio dell'anno scolastico, sono esposti, per gli utenti, gli orari di ricevimento del D.S. e della Segreteria.
Rilascio documenti
L’Istituto si impegna a garantire qualità nei servizi amministrativi, celerità nelle procedure, trasparenza,
informazione sui servizi, flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico.
La Segreteria rilascia la documentazione richiesta nei seguenti tempi:
- certificati d'iscrizione e di frequenza entro tre giorni lavorativi;
- giudizi di ammissione, attestati e/o documenti sostitutivi del diploma, certificati di servizio del personale ecc., da
consegnare direttamente agli interessati, entro sette giorni lavorativi.
Orario uffici
Gli uffici di segreteria garantiscono i seguenti orari di apertura al pubblico:
 dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00;
 mercoledì e venerdì pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 16.30.
Art. 24.
Personale ATA
Norme per i servizi amministrativi, tecnici e ausiliari
Il personale amministrativo, tecnico, ausiliario svolge le funzioni amministrative, strumentali, operative, di
assistenza e sorveglianza, nei tempi e nei modi indicati dalle norme vigenti e dal contratto collettivo nazionale, in
rapporto di collaborazione con la presidenza e con il personale docente, secondo i rispettivi profili professionali.
Il personale ATA dell'Istituto deve indossare il cartellino di identificazione per l'intero orario di servizio.
Il personale ausiliario è impegnato a rendere e conservare l'ambiente scolastico pulito e accogliente.
47
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
L'orario di servizio e la distribuzione del lavoro del personale viene definito, all'inizio dell'a.s., in accordo con il
D.S.G.A., il D.S. e le R.S.U.
Art. 25.
ORGANI COLLEGIALI DELL’ISTITUTO
1. Il Collegio Docenti
2. Il Consiglio d’Istituto e Giunta Esecutiva
3. Il Consiglio di Classe
Art. 26.
Convocazione degli Organi Collegiali
All’inizio di ogni anno scolastico i singoli organi di governo della scuola deliberano il calendario delle loro attività
che deve essere disposto con congruo anticipo - di massima non inferiore ai cinque giorni - rispetto alla data delle
riunioni.
La convocazione del C.I. deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli componenti e mediante affissione
all'albo di apposito avviso.
Per i Consigli di Classe e il Collegio Docenti è prevista una comunicazione interna che riporta gli argomenti da
trattare nella seduta.
Di ogni incontro viene redatto processo verbale, firmato dal Presidente e dal Segretario, steso su apposito
registro a pagine numerate.
Art. 27.
Collegio dei Docenti
II Collegio dei Docenti è convocato secondo le modalità stabilite dall'art. 4 del D.P.R. 31-5-1974, n. 416.
Competenze
Il Collegio dei Docenti è chiamato ad attuare la primaria funzione dell’istituzione scolastica, che è quella didatticoeducativa-formativa.
Nell’esercizio dell’autonomia didattica e organizzativa il C.D.:
 cura la programmazione dell’azione educativa, anche al fine di adeguare i tempi dell’insegnamento e
dello svolgimento delle singole discipline ed attività nel modo più idoneo alla loro tipologia ed ai ritmi di
apprendimento degli studenti;
 presenta proposte al Dirigente per la formazione e la composizione delle classi, per la formulazione
dell’orario delle lezioni, comprese le iniziative di recupero, sostegno, continuità, orientamento e/o
riorientamento scolastico;
 elabora il POF sulla base degli indirizzi generali dell'attività della scuola, delle scelte di gestione e di
amministrazione definite dal C.I. e delle norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche
stabilite dal DPR n. 275, 8 marzo 1999;
 tiene conto sia degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di
amministrazione definiti dal Consiglio di Istituto, sia delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e
dalle associazioni dei genitori e degli studenti;
 definisce la scelta, l’adozione dei libri di testo e l’utilizzazione delle metodologie e degli strumenti didattici,
in coerenza con il POF e con i criteri di trasparenza e tempestività;
 propone al Consiglio di Istituto, al fine di garantire l’arricchimento dell’Offerta Formativa, la realizzazione
di specifici programmi di ricerca e di sperimentazione.
Entro tale ambito ogni intervento del C.D. deve essere il risultato di un attento lavoro, mirato ad una calibrata
programmazione ed all’effettiva verifica degli obiettivi raggiunti, nel rispetto della libertà didattica di ogni singolo
docente ed in ottemperanza alla trasparenza di ogni atto ufficiale.
Il POF deliberato dal Collegio Docenti viene successivamente esaminato dal C.I. e, fatto salvo le eventuali
modifiche e/o integrazioni presentate dai consiglieri, definitivamente approvato.
Art. 28.
Comitato per la valutazione del servizio dei docenti
II Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal Dirigente Scolastico:
a) in periodi programmati per la valutazione del servizio richiesta da singoli insegnanti a norma dell'art. 66 del
D.P.R. 31-5-1974, n. 417;
48
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
b) alla conclusione dell'anno prescritto, agli effetti della valutazione del periodo di prova degli insegnanti, ai sensi
dell'art. 58 del D.P.R. 31-5-1974, n. 417;
c) ogni qual volta se ne presenti la necessità.
Il Comitato per la valutazione del servizio dei docenti è costituito da:
- Dirigente Scolastico, che lo presiede;
- 4 membri effettivi e 2 supplenti eletti ogni anno dal Collegio Docenti.
Le funzioni di segretario sono attribuite dal D.S. ad uno dei docenti.
Art. 29.
Consiglio di Istituto
Il.C.I. opera secondo quanto previsto dal D.P.R. del 31/5/74 n. 416.
La prima convocazione del Consiglio di Istituto è disposta dal D.S.
Nella prima seduta il Consiglio è presieduto dal D.S. ed elegge, tra i rappresentanti dei genitori membri del
consiglio stesso, il proprio presidente. L'elezione ha luogo a scrutinio segreto. Sono candidati tutti i genitori
membri del Consiglio.
È considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti, rapportata al numero dei
componenti il Consiglio.
Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente è eletto a maggioranza relativa
dei votanti. In caso di parità di voti, l'elezione deve ripetersi fino al raggiungimento della maggioranza in favore di
uno degli eligendi.
Il Consiglio elegge anche un vicepresidente da votarsi fra i genitori componenti il Consiglio stesso con le stesse
modalità previste per l'elezione del Presidente.
Le funzioni di segretario saranno svolte da un componente nominato dal C.I.
II Consiglio di Istituto è convocato dal Presidente stesso. Il Presidente è tenuto a disporre la convocazione del
Consiglio su richiesta del Presidente della Giunta Esecutiva ovvero di un terzo dei componenti del Consiglio
stesso.
II Consiglio di Istituto, al fine di meglio realizzare il proprio potere d'iniziativa, può costituire, per materie di
particolare rilievo e importanza, commissioni di lavoro. Tali commissioni tuttavia devono svolgere la propria
attività secondo le direttive del Consiglio.
La pubblicità degli atti del Consiglio di Istituto è attuata mediante affissione in apposito albo della copia integrale
(sottoscritta e autenticata dal Segretario dell'Organo Collegiale) del testo della deliberazione.
L'affissione all'albo avviene entro il termine di otto giorni dalla relativa seduta e dura per un periodo di dieci giorni.
I verbali e tutti gli atti preparatori sono depositati nell'ufficio di presidenza e sono esibiti alle componenti
scolastiche che ne facciano richiesta.
La copia dei verbali e delle deliberazioni da affiggere all'albo è consegnata al D.S. dal segretario dell'Organo
Collegiale. Il D.S. ne dispone l'affissione e attesta in calce la data di affissione.
Non sono soggetti a consultazione né a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti singole persone, salvo
contraria richiesta dell'interessato.
Art. 30.
Giunta Esecutiva
La Giunta Esecutiva prepara i lavori del C.I. e ha il compito di proporre il programma delle attività finanziarie
dell’istituzione scolastica.
Art. 31.
Consiglio ed assemblea di classe
II Consiglio di Classe è l'Organo Collegiale di base; formato da tutti gli insegnanti, da due rappresentanti dei
genitori e da due rappresentanti degli studenti, offre il proprio concreto contributo alla vita della classe a livello
didattico-educativo, nel rispetto dei ruoli e delle competenze specifiche.
I principali ambiti di azione del Consiglio di Classe sono:
- programmazione educativa e verifica della sua attuazione;
- approfondimento della conoscenza della classe;
- coordinamento dell'attività didattica ed educativa;
- programmazione delle visite didattiche;
- formulazione di proposte al Collegio dei Docenti, con particolare riguardo alla adozione dei libri di testo.
49
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
II Consiglio di Classe può convocare assemblee di classe di insegnanti, studenti e genitori per discutere e cercare
soluzioni ai problemi della classe.
I rappresentanti dei genitori o degli studenti possono convocare in orario non scolastico l'assemblea dei genitori
e/o degli studenti.
Art. 32.
Docenti: gestione attività didattica
I docenti, al fine di garantire omogeneità all'attività didattica e di evitare disparità di trattamento, si impegnano a:
1) illustrare agli studenti, fin dall’inizio dell’anno scolastico, le caratteristiche fondamentali della programmazione
disciplinare (contenuti, strumenti e metodi, obiettivi, tipologie, criteri di valutazione);
2) comunicare regolarmente agli studenti con puntualità e con adeguata motivazione l’esito delle prestazioni e
delle prove sostenute. Gli elaborati scritti debbono essere riconsegnati con indicazione del voto o punteggio
assegnato. Per quanto possibile, tenendo conto degli aspetti psicologici che comporta una valutazione
gravemente insufficiente, si intende utilizzare l’intera scala decimale di valutazione;
3) programmare una distribuzione dei carichi di lavoro tale da garantire allo studente un impegno scolastico
omogeneo ed equilibrato;
4) sottoporre gli studenti a verifiche, in modo regolare e continuativo, per accertare il progressivo consolidamento
di conoscenze, capacità e competenze, e per consentire il recupero, in tempi rapidi, in caso di eventuali
prestazioni negative;
5) non effettuare verifiche sommative al di fuori delle ore curricolari;
6) riconsegnare agli studenti gli elaborati scritti, debitamente corretti, non oltre due settimane dallo svolgimento;
7) programmare le prove scritte, preferibilmente, di concerto con gli studenti, predisponendo sul Registro di
classe il piano bimestrale delle prove;
8) non svolgere più di un compito scritto nello stesso giorno, a meno che non siano previsti compiti di recupero,
nella stessa mattina, per studenti precedentemente assenti.
I genitori e gli studenti possono ottenere copia degli elaborati, corretti e valutati, con semplice richiesta verbale al
docente interessato o con richiesta scritta al Dirigente scolastico, con l’onere del costo della fotocopia ai sensi di
legge.
Al termine di ciascun anno scolastico, il Collegio Docenti redige una relazione sull’attività scolastica da sottoporre
al Consiglio d’Istituto, al fine di indicare le aree di sofferenza e di difficoltà, di cattivo funzionamento, di ostacolo al
miglioramento, come pure le aree di esperienze positive, da sostenere, valorizzare ed estendere.
Attività di recupero
Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente dell’offerta formativa: sono programmate ed
attuate dai Consigli di Classe sulla base di criteri definiti dal Collegio Docenti e dalla normativa vigente.
Art. 32 Bis
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA
10 Puntualità e frequenza regolare; comportamento rispettoso della persona, delle cose e degli ambienti;
partecipazione attiva e vivo interesse per le discipline; studio costante.
9 La differenza fra il 10 e il 9 verrà determinata da eventuale/i lieve/i mancanza/e in uno o più indicatori sopra
descritti e segnalata/e dai docenti in sede di scrutinio
8 Puntualità e frequenza non regolari con assenze e/o ritardi non giustificati puntualmente e/o uscite anticipate
ripetute; mancato rispetto delle norme di comportamento, partecipazione, interesse e studio non convincenti;
episodi di difficoltà nel relazionarsi e nell’integrarsi. Le manchevolezze dell’allievo devono essere
tempestivamente comunicate ai genitori e riportate sul registro di classe.
7 Irregolare frequenza delle lezioni assenze e/o ritardi non giustificati e/o uscite anticipate non autorizzate.
Disinteresse per l’attività didattica. Atteggiamento negativo all’interno del gruppo classe e/o nei rapporti con il
personale della scuola. Scarso rispetto delle norme di comportamento. In caso di gravi o reiterate infrazioni
disciplinari, derivanti dalla violazione dei doveri di cui all’art. 3 del D.P.R. 249/98, sulla base di quanto previsto dal
Regolamento di Istituto, il consiglio di classe dispone la sospensione delle lezioni fino ad un massimo di 15 giorni.
Durante il periodo di sospensione e previsto un rapporto con lo studente e i suoi genitori al fine di preparare il
rientro dell’allievo sanzionato nella comunità scolastica.
Lo studio risulta incerto e lacunoso, oppure può essere pienamente sufficiente, ma caratterizzato da posizioni,
modi ed espressioni irriguardosi nei confronti dei docenti e/o compagni.
50
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
6 Totale disinteresse per l’attività didattica. Frequenza delle lezioni irregolare con numerose assenze e/o ritardi
non giustificati, uscite anticipate non autorizzate, comportamenti gravemente scorretti e/o ripetuti in una o più
situazioni. Funzione negativa nel gruppo classe. Gesti che ledono la dignità ed il rispetto della persona (ad es.
violenze private, minacce, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale...). In tal caso è prevista una deroga al
limite dell’allontanamento fino a 15 gg. previsto dal 7° comma dell’art. 4 statuto studentesse e studente. La durata
dell’allontanamento sarà adeguata alla gravità dell’infrazione, ovvero al permanere della situazione di pericolo.
Nei periodi di sospensione la scuola, in accordo con la famiglia e se necessario con i servizi sociali e l’autorità
giudiziaria, promuoverà un percorso di recupero educativo mirato, alla responsabilizzazione e al recupero, ove
possibile, nella comunità scolastica (es: sistemare i libri in biblioteca). La sanzione oltre i 15 gg. verrà presentata
dal consiglio di Istituto.
5 Devono ricorrere situazioni o reati di pesante violenza e/o gravi atti di bullismo ritenuti tali da determinare serie
apprensione a livello sociale e da non permettere interventi per un reinserimento tempestivo nella scuola durante
l’anno scolastico.
Nei casi più gravi il consiglio di Istituto può disporre l’esclusione dello studente dallo scrutinio
finale o la non ammissione all’esame di stato conclusivo del corso di studi.
In presenza di episodi di particolare gravità, secondo la normativa vigente, è prevista una segnalazione alle
autorità competenti in sede penale e/o civile.
Sanzioni che comportano l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino al termine
dell’anno scolastico (Art. 4 comma 9 bis).
Lo studente potrà essere allontanato dalla comunità scolastica fino al termine delle lezioni alle seguenti
condizioni, tutte congiuntamente ricorrenti:
1) devono ricorrere situazioni di recidiva nel caso di reati che violino la dignità e il rispetto per la persona umana,
oppure atti di grave violenza o connotati da una particolare gravità, tali da determinare un apprensione a livello
sociale;
2) non sono esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità
durante l’anno scolastico.
In merito alla suddetta sanzione, occorrerà evitare che la sua applicazione determini quale effetto implicito, il
superamento dell’orario minimo di frequenza richiesto per la validità dell’anno scolastico.
Per questa ragione dovrà essere prestata una specifica e preventiva attenzione allo scopo di verificare che il
periodo di giorni per i quali si vuole disporre l’allontanamento dello studente non comporti automaticamente, per
gli effetti delle norme di carattere generale, il raggiungimento di un numero di assenze tali da compromettere
comunque la possibilità per lo studente di essere valutato in sede di scrutinio.
Sanzioni che comportino l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione
all’esame di stato conclusivo del corso di studi (art. 4 comma 9 bis 9 ter).
Nel caso più grave di quelli indicati nel punto precedente, al ricorrere delle stesse condizioni su indicate, il
consiglio di Istituto può disporre l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la sua ammissione all’esame di
stato conclusivo del corso di studi (comma 9 bis).
È importante sottolineare che le sanzioni disciplinari di cui sopra possono essere erogate soltanto previa verifica,
da parte dell’istituzione scolastica, della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si evinca la
responsabilità disciplinare dello studente (comma 9 ter).
La sanzione disciplinare inoltre, deve specificare in maniera chiara le motivazioni che anno reso necessaria
l’irrogazione dello stesso (art. 3 L. 241/1990).
Più la sanzione è grave e più sarà necessario il rigore motivazionale, anche al fine di dar conto del rispetto del
principio di proporzionalità e di funzionabilità della sanzione medesima.
Occorrerà inoltre esplicitare i motivi per cui “non siano esprimibili interventi per un reinserimento responsabile e
tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico”.
Art. 33.
Viaggi di istruzione - Visite didattiche
È nominata annualmente dal C.D. una Commissione Viaggi di Studio con il compito di elaborare e definire le
proposte presentate dai Consigli di Classe, nell'ambito dei propri obiettivi formativi e della propria
programmazione didattica.
51
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
La Commissione è composta dal DSGA, da un docente del Liceo Classico, uno del Liceo Linguistico e un
docente di Lingua Straniera.
I docenti coordinatori dei Consigli di classe curano la programmazione dei viaggi d’istruzione, di studio, degli
scambi e delle visite didattiche in collaborazione con la Commissione, la quale svolge un ruolo di proposta e di
supporto organizzativo.
La Commissione viaggi, in merito ai progetti deliberati, esamina i preventivi pervenuti e individua l’offerta più
favorevole.
I Consigli di Classe, visti i preventivi presentati dalla Commissione, sentite anche le eventuali indicazioni emerse
nelle riunioni di settore e di materia, definiscono le iniziative da attuare nell'arco dell'anno scolastico, nei limiti
massimi stabiliti dal Consiglio d’Istituto.
Per quanto riguarda le visite guidate, il docente deve indicare il tipo di iniziativa che intende attuare.
Il viaggio di istruzione è attività didattica a tutti gli effetti e gli studenti che non intendono aderire all’iniziativa sono
tenuti alla frequenza in Istituto (di questo sarà data comunicazione alle famiglie).
Gli studenti partecipanti dovranno versare la quota prevista alle scadenze stabilite dalla Presidenza.
La scuola non risponde di tardive rinunce o di assenze dello studente all'atto della partenza: in tal caso la
Presidenza comunicherà all’agenzia le valide motivazioni documentate o i comprovati motivi di famiglia
e/o malattia pervenuti.
Se l’agenzia confermerà la richiesta del versamento della penale per la non avvenuta partecipazione dello
studente al viaggio, le quote di caparra versate non potranno essere restituite.
Le iniziative di viaggi all'estero devono essere compatibili con la programmazione e con le altre attività integrative
previste: ove il soggiorno all’estero risultasse troppo oneroso per gli studenti, il Consiglio di Classe deve scegliere
in alternativa mete nel territorio nazionale.
Altre condizioni di organizzazione possono essere fissate annualmente dal Consiglio di Istituto.
I progetti vengono quindi sottoposti all’approvazione del Consiglio di Istituto.
L’ufficio di segreteria preposto predispone tutte le modalità operative nel rispetto delle disposizioni ministeriali e
consegna al docente referente per il viaggio, i moduli di autorizzazione con i relativi bollettini di pagamento da far
pervenire ai genitori degli studenti.
Si sottolinea che i viaggi d’istruzione, di norma, devono avere una durata non superiore ai sette giorni e
devono prevedere la partecipazione di almeno il 75% degli studenti della classe. Tale computo va operato
al netto di quanti partecipino nel corso dell’anno ad altri tipi di viaggio che coinvolgono gruppi
interclasse (es. scambio con l’Australia, viaggio della memoria o altro…)
Art. 34.
Assemblee studentesche - Regolamento
Le assemblee studentesche sono regolate dagli Artt. 42, 43, 44 del D.P.R. 31 maggio 74 n. 416.
Esse costituiscono occasione di confronto democratico per l'approfondimento dei problemi della scuola e della
società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti.
Le assemblee studentesche sono attività scolastica a tutti gli effetti.
Le assemblee possono essere d’Istituto o di classe.
All'assemblea degli studenti possono assistere il D.S. o un suo delegato nonché gli insegnanti che lo desiderino.
I Delegati di classe, nominati alla fine del mese di ottobre, eleggono il Presidente dell'assemblea.
Il Presidente nomina il suo vice che lo sostituisce a tutti gli effetti in caso di sua assenza o impedimento,
e il segretario.
Il Presidente con i rappresentanti degli studenti in C.I., in accordo con il delegato del D.S., fissa il calendario
annuale delle assemblee che viene inviato in tutte le classi.
I rappresentanti degli studenti in C.I. devono comunicare al D.S., di norma con almeno otto giorni di anticipo:
 la data prevista per l’assemblea;
 l’ordine del giorno;
 i nominativi dei relatori (se previsti);
 i nominativi dei componenti il servizio d’ordine indicati dall’assemblea dei delegati.
Le assemblee non possono tenersi sempre negli stessi giorni della settimana.
Non possono aver luogo assemblee nel mese conclusivo delle lezioni.
52
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
Durante l'assemblea tutti gli studenti possono esercitare il diritto di parola che è garantito dal Presidente
dell’assemblea: chi interviene nel dibattito, si assume comunque la responsabilità di quanto asserisce.
Gli studenti possono richiedere la partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici.
Detta partecipazione deve sempre essere preventivamente autorizzata dal D.S.
Non possono essere tenute, con la partecipazione di esperti, più di quattro assemblee all'anno.
Ove l'assemblea si svolga fuori dall'edificio scolastico, il D.S. comunica alle famiglie degli studenti la data e il
luogo dell'assemblea.
L’istituto non ha alcuna responsabilità per gli studenti che hanno una condotta o atteggiamenti scorretti o che si
allontanano, non autorizzati, dalla scuola o durante il tragitto scuola - sede esterna dell’assemblea.
Il D.S. può sciogliere l'assemblea in caso di violazione del regolamento di Istituto.
Le infrazioni commesse vengono sanzionate secondo quanto previsto nella tabella a pag. 25.
L'assemblea studentesca, per il proprio funzionamento, deve darsi un regolamento che viene inviato in visione al
Consiglio di Istituto.
L'assemblea può essere convocata su richiesta di almeno il 20% degli studenti. Qualora si verifichino più richieste
contemporanee su diversi ordini del giorno, il D.S. invita i proponenti a cercare un accordo su un ordine del giorno
unitario.
Ove ciò non fosse possibile, concede l'assemblea sull'Ordine del Giorno sostenuto dalla maggioranza degli
studenti.
Il Presidente dell’assemblea si avvale della collaborazione di due vicepresidenti, che lo sostituiscono a tutti gli
effetti in caso di sua assenza o impedimento. Uno di essi ha funzione di segretario.
Qualora, durante lo svolgimento dell'assemblea, venga presentata una mozione d'ordine, il Presidente, valutata la
congruenza con la normativa vigente, sospende il dibattito relativo al punto all'ordine del giorno e pone in
votazione l'accettazione o la reiezione della mozione stessa.
Se la mozione viene accettata dall'assemblea il presidente sollecita un intervento a favore ed uno contrario e fa
votare l'approvazione del contenuto della mozione stessa.
L'assemblea, quindi, procede con l’esame dei successivi punti previsti dall'ordine del giorno.
Il Presidente si avvale del Servizio d'Ordine per garantire il corretto e regolare svolgimento dell'Assemblea.
Il Presidente, tramite l’addetto al servizio d’ordine, segnala al D.S. o al suo delegato ogni studente il cui
comportamento costituisce elemento di disturbo e/o di impedimento al regolare svolgimento dell'assemblea.
Il Presidente può sospendere lo svolgimento dell'assemblea in qualsiasi momento, qualora ritenga che siano
venuti meno l'interesse e/o la corretta partecipazione degli studenti.
In tal caso il Presidente dispone, in accordo con il delegato del D.S., le modalità a cui il Servizio d'Ordine deve
attenersi per regolare l'uscita degli studenti dal luogo in cui si svolge l'assemblea.
Il delegato del D.S. invita gli studenti a rientrare con ordine e sollecitudine nelle rispettive aule o, in caso di
assemblea esterna, contatta immediatamente la presidenza perché i docenti in servizio si rechino alla sede
dell’assemblea e rientrino in istituto con le rispettive classi.
I docenti durante l’assemblea, in istituto o esterna, devono rimanere a disposizione secondo il loro orario
di servizio.
Il D.S. nomina i docenti incaricati della vigilanza durante l’assemblea.
Art. 35.
Comitato studentesco
I rappresentanti degli studenti nel Consiglio di Classe e nel Consiglio di Istituto possono costituire il comitato
studentesco di Istituto che ha i seguenti scopi:
a) promuovere la reciproca informazione tra i propri componenti in ordine alle esperienze maturate nei consigli e
nelle assemblee di classe;
b) creare il collegamento dei Consigli di Classe con il Consiglio di Istituto anche al fine di segnalare a quest'ultimo
le richieste aventi carattere ed interesse generale;
c) promuovere assemblee studentesche quando ne ravvisi l'opportunità.
II comitato viene convocato dagli studenti eletti nel Consiglio di Istituto che partecipano di diritto alle riunioni.
Art. 36.
Assemblea dei genitori
53
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
L'assemblea dei genitori è un momento di partecipazione democratica e costruttiva della vita della scuola, nel
rispetto delle competenze degli organi scolastici.
Può essere di classe o d’istituto.
L'assemblea dei genitori è convocata dal Presidente dell’assemblea, ove sia stato eletto, o dalla maggioranza dei
rappresentanti dei genitori eletti nei Consigli di Classe, oppure qualora la richieda un terzo dei genitori.
Le assemblee si svolgono nei locali dell'Istituto: la data e l'orario dello svolgimento debbono essere concordate
con il D.S.
Il D.S. autorizza la convocazione ed i genitori promotori ne danno comunicazione mediante affissione all'albo,
rendendo noto anche l'ordine del giorno.
All’assemblea dei genitori può partecipare, con diritto di parola, il D.S. - o un suo delegato - e i docenti della
classe.
Art. 37.
Comitato dei genitori
I genitori eletti rappresentanti nei Consigli di Classe e nel Consiglio di Istituto, possono costituire il Comitato dei
genitori, momento di raccordo organizzativo fra la componente genitori e gli organismi della scuola.
Le riunioni del Comitato dei Genitori si tengono nella scuola e sono aperte alla partecipazione degli altri genitori.
Il comitato ha i seguenti scopi:
a) promuovere la reciproca informazione tra i propri componenti in ordine alle esperienze maturate nei Consigli e
nelle assemblee di classe;
b) creare il collegamento dei Consigli di Classe con il Consiglio di Istituto anche al fine di segnalare a quest'ultimo
le richieste aventi carattere ed interesse generale;
c) promuovere assemblee generali dei genitori, quando ne ravvisi l'opportunità.
Il Comitato può nominare un Coordinatore la cui carica ha la durata di un anno ed è effettiva fino all'elezione del
nuovo Comitato.
Il Comitato viene convocato dal Coordinatore o, in sua assenza, dal presidente del Consiglio di Istituto.
La convocazione deve essere inviata con almeno sei giorni di anticipo rispetto alla data prevista e deve contenere
l'ordine del giorno.
TITOLO III
L'ORGANIZZAZIONE DELLE STRUTTURE
Art. 38.
Funzionamento della Biblioteca d'istituto
Tutte le componenti della scuola possono consultare e prendere a prestito libri durante l’orario proposto
annualmente dalla Commissione Biblioteca e dalla Presidenza.
La Commissione è composta da due docenti nominati dal D.S. su indicazione del C.D., da uno studente, e da un
genitore, designati rispettivamente da ciascuna componente presente nel C.I.
Il D.S. nomina nel suo interno un coordinatore.
La commissione resta in carica per un anno scolastico; la sua nomina avviene ad ogni inizio di anno scolastico.
La consultazione ed il prestito avvengono sempre tramite il personale in servizio nell'istituto individuato per tali
compiti.
Eventuali proposte di acquisto di libri e/o abbonamenti a riviste vengono esaminate dalla commissione preposta
che, successivamente le presenta al Consiglio di Istituto.
Il C.I. le vaglia e delibera in via definitiva gli acquisti.
Sono in vigore i seguenti criteri :
- il prestito, registrato su apposito quaderno, ha la durata di 30 giorni; a richiesta motivata può venir prorogato per
un massimo di altri 15 giorni;
- il prestito è limitato a massimo 2 volumi per volta;
- non si concedono in prestito enciclopedie, dizionari, codici ecc., utilizzabili solo in consultazione; le riviste che
non si trovano nei laboratori sono consultabili solo in Biblioteca;
- i libri smarriti o danneggiati verranno addebitati all'utente responsabile;
- è fatto divieto agli utenti di scambiarsi testi della Biblioteca tra loro: i libri devono passare attraverso regolare
procedura di prestito;
- il prestito è sospeso durante il periodo estivo.
54
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
In Biblioteca non è concesso in nessun caso l’accesso diretto agli scaffali: gli utenti dovranno necessariamente
passare attraverso il personale addetto.
All’ingresso della Biblioteca è apposto l’orario di accesso.
Art. 39.
Compiti del Responsabile di laboratorio
Il D.S., su designazione del Collegio Docenti e sentito il parere dell'insegnante di ciascun settore, affida ad un
docente il compito di coordinare l'attività di ogni laboratorio.
Il responsabile di laboratorio deve:
a) mantenere i rapporti con la presidenza ed il consiglio di istituto;
b) assumere le opportune iniziative per garantire la conservazione e l'efficienza delle attrezzature;
c) collaborare con gli assistenti tecnici.
Art. 40.
Utilizzo dei laboratori
L'accesso al laboratorio e l'utilizzo delle attrezzature è riservato per le seguenti attività:
a) attività curricolare di esercitazioni secondo l’orario previsto;
b) attività di preparazione didattica svolte dagli insegnanti;
c) attività extrascolastica degli studenti in presenza di un referente o dei docenti previo accordo preso con
l’assistente tecnico;
d) corsi di aggiornamento interni;
e) altri accessi sono consentiti previa autorizzazione del D.S.;
f) lavori di manutenzione ordinaria.
Prenotazioni
Il docente prenota presso l'ufficio tecnico il laboratorio che intende utilizzare e riporta sugli appositi registri il
giorno, l’ora, la classe e gli scopi.
Gli studenti dell'istituto possono accedere ai laboratori, tramite prenotazione, purché sotto la responsabilità di un
docente della specializzazione. In particolare per quanto riguarda l'accesso al laboratorio di informatica, è
obbligatoria la presenza di un assistente tecnico o di un docente.
Non è consentito a docenti e/o studenti l’accesso ai laboratori quando gli stessi risultano occupati da una
classe.
Il responsabile del laboratorio e l'assistente tecnico possono entrare in qualsiasi momento nei laboratori per
operazioni di servizio.
Nel laboratorio di informatica il posto dove è situata l'unità centrale, fatte salve particolari esigenze didattiche, è
consentito unicamente al personale docente e all'assistente tecnico.
I lavoratori al videoterminale hanno diritto a una pausa di 15 minuti ogni 120 minuti consecutivi di lavoro svolto.
Accesso ai laboratori di enti esterni
L’accesso ai laboratori e/o alle attrezzature della scuola, può essere consentito a enti, ditte, gruppi ed anche
singoli, esterni all'istituto, su precisa richiesta motivata e con modalità stabilite dal consiglio di istituto con
l'assistenza del personale competente e nel rispetto delle norme di sicurezza.
Disfunzioni o guasti
Ogni docente, al termine della lezione in laboratorio, deve verificare e annotare sul registro eventuali anomalie
riscontrate.
Alla fine del suo turno di lavoro l'assistente tecnico è tenuto a verificare l'ordine del laboratorio.
In caso di disfunzioni o guasti, l'assistente tecnico e/o il docente è tenuto a riportare il fatto sull'apposito registro
interno dei "Guasti ed interventi".
In caso di disfunzioni o di guasti di difficile correzione o eccedenti le competenze dell'assistente tecnico e dei
docenti presenti nel laboratorio, si deve avvisare il D.S.G.A. per la richiesta di un intervento da parte della ditta
interessata alla riparazione.
In caso di furti e/o danni intenzionali, il D.S., valutate le singole responsabilità, pone a carico dello studente o
degli studenti responsabili il danno accertato.
Consegna di strumenti e apparecchiature a ditte esterne
55
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
La consegna di apparecchiature o altro materiale a ditte o enti esterni alla scuola (es. per riparazioni, per mostre,
ecc.), nel rispetto delle norme di legge in materia, deve essere preventivamente autorizzata dal D.S.G.A. e dal
D.S.
L’assistente tecnico deve contestualmente riportare su apposito registro i dati dello strumento consegnato, la
motivazione e la destinazione.
Art. 41.
Accesso a Internet
L’accesso ad Internet è consentito esclusivamente per lo svolgimento delle attività didattiche.
È vietato ai docenti, al personale ATA, agli studenti:
- scaricare musica, film, immagini e software;
- installare software privi di regolare licenza.
Art. 42.
Utilizzo sussidi audiovisivi, fotocopiatrice, ciclostile
I docenti possono ritirare i sussidi audiovisivi mobili (lavagna luminosa, videoproiettori, videoregistratori, ecc.)
presso l’ufficio dei tecnici, dopo aver registrato il giorno, l’ora e il sussidio richiesto.
I sussidi audiovisivi collocati nei laboratori sono affidati all'insegnante responsabile del laboratorio.
Per qualsiasi problema riguardante il funzionamento delle apparecchiature bisogna rivolgersi all'assistente
tecnico addetto.
Nell’istituto sono posizionati quattro fotocopiatori:
- uno in segreteria a disposizione esclusivamente del personale amministrativo;
- uno al piano terra e uno al primo piano, a disposizione sia del personale docente, sia degli studenti;
- uno nella prima aula docenti, ad uso dei soli docenti;
- uno nella seconda aula docenti utilizzato esclusivamente dal Collaboratore Scolastico preposto e dagli assistenti
tecnici, provvisto di un registro da compilare, ai fini contabili, per un corretto conteggio delle copie effettuate.
Solo al personale docente è consentito effettuare fotocopie gratuite per uso didattico: all’inizio dell’anno scolastico
il docente riceve gratuitamente la scheda per effettuarle autonomamente.
Il docente, per l’effettuazione delle fotocopie, può anche valersi della collaborazione del personale preposto: in tal
caso la richiesta va presentata almeno con un giorno d’anticipo.
Lo studente per fare le fotocopie deve richiedere la scheda in segreteria.
Non si possono riprodurre testi coperti da copyright.
Il ciclostile è utilizzato esclusivamente dal personale preposto secondo le disposizioni impartite dal D.S.G.A. e
dalla presidenza.
Art. 43.
Acquisti, rinnovo e manutenzione delle attrezzature
Gli acquisti e il rinnovo delle attrezzature sono di pertinenza del Consiglio di Istituto, fatto salvo le competenze
della Giunta esecutiva e del D.S., entro certi limiti di spesa (per questa materia si fa riferimento ai regolamenti del
consiglio di istituto e della giunta esecutiva).
Per le modalità operative il C.I., con l’approvazione della Giunta, istituisce la commissione tecnica che ha
l’incarico di elaborare proposte di acquisto, rinnovo e manutenzione delle attrezzature.
La commissione tecnica, presieduta dal D.S. è composta:
- dal D.S.G.A.
- dagli assistenti tecnici;
- dal docente responsabile del laboratorio;
La commissione tecnica, per ogni proposta di acquisto pervenuta dalle singole componenti della scuola, esamina
le offerte delle Ditte interpellate e ne individua la migliore in base al rapporto qualità - prezzo.
Le scelte effettuate vengono trasmesse alla Giunta e successivamente al C.I. per l’eventuale deliberazione.
Per i casi di spese correnti e di spese urgenti da parte del D.S.G.A. o del D.S., si fa riferimento ai regolamenti del
consiglio di istituto e della giunta esecutiva.
I docenti devono sensibilizzare il senso di civismo degli studenti per il rispetto del patrimonio dell'istituto.
Gli studenti che arrecano un danno al patrimonio della scuola sono chiamati a risponderne singolarmente ed a
risarcire il danno con tempestività.
56
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
I genitori che iscrivono i loro figli al Liceo Manin sono a conoscenza che, in caso di azioni di danneggiamento del
patrimonio scolastico imputabili ai loro figli, sono tenuti al risarcimento del danno. Il suddetto riconoscimento per
danni è dovuto anche per figli maggiorenni.
Art. 44.
Lezioni di Educazione Fisica - Attività in palestra
Gli studenti si recano in palestra, che ha sede in via XI Febbraio 56, secondo le seguenti modalità:
- 1a e 2a ora di lezione: gli studenti si recano direttamente e in modo autonomo in palestra. Al termine della
lezione rientrano in istituto accompagnati dal docente e/o da un collaboratore scolastico.
- ore intermedie: gli spostamenti dalla scuola alla palestra avvengono esclusivamente con l’accompagnamento
del docente e/o di un collaboratore scolastico;
- ultime due ore: gli studenti si recano in palestra accompagnati dal docente e/o dal collaboratore scolastico.
Al termine della lezione, autonomamente, si recano alle rispettive abitazioni.
Gli studenti che vengono a scuola con mezzo di trasporto privato (bicicletta, motorino, ecc.) per recarsi in palestra
o per eventuali uscite didattiche, devono tassativamente portare a mano il mezzo di trasporto, al fine di evitare
situazioni che possano comportare responsabilità di natura civile e/o penale per l’accompagnatore e per la
scuola.
Gli studenti possono rimanere in palestra e fare attività ginnica solo in presenza del docente.
Per svolgere l’attività ginnica è obbligatoria la tenuta sportiva: scarpette, calzoncini, maglietta.
L'alunno che senza giustificato motivo si presenti in palestra sprovvisto della tenuta sportiva non può svolgere
l’attività ginnica e il docente annota l’infrazione sul suo registro.
Il materiale di uso normale, necessario per le lezioni, viene custodito nel magazzino della palestra o in appositi
armadi.
In palestra è collocato un armadietto farmaceutico di pronto soccorso che, a cura dei docenti, deve essere
provvisto del necessario.
Le indisposizioni degli studenti devono essere giustificate dai docenti.
Gli studenti con esonero dalle lezioni di E.F., parziale o per tutto l’anno scolastico, devono in ogni caso essere
presenti in palestra e definire con l’insegnante la trattazione di argomenti inerenti l’educazione fisica o
l’educazione alla salute.
I docenti devono avere a disposizione la palestra almeno un pomeriggio alla settimana, al fine di preparare gli
studenti in vista di una partecipazione ai Campionati studenteschi o ad altri eventi sportivi organizzati dalla scuola
o da altri istituti o enti.
Un docente, proposto dai colleghi del settore e nominato dal D.S., svolge il ruolo di coordinamento e
collegamento con gli organi collegiali e con la presidenza.
Art. 45.
Esonero dalle lezioni di Educazione Fisica
L’esonero dalle attività ginnico-sportive è accordato dal D.S. su richiesta di un genitore o dallo studente
maggiorenne, previa acquisizione degli elementi che confermino l’impossibilità o la controindicazione medica. In
ogni caso lo studente è tenuto a frequentare le lezioni di Educazione Fisica.
Art. 46.
Procedura da seguire in caso di infortuni in palestra
I docenti di Educazione Fisica per la loro specifica preparazione professionale sono tenuti a:
- verificare all'inizio di ogni giornata scolastica dello stato di manutenzione degli attrezzi ginnici, soprattutto sotto il
profilo della sicurezza: gli attrezzi che non presentano i requisiti necessari, se possibile, devono essere rimossi
subito dalla palestra; in caso contrario si deve mettere in atto ogni misura per impedirne l'uso anche accidentale;
- controllare periodicamente la funzionalità e l'esistenza di tutto quanto è necessario nell'"armadietto
farmaceutico";
- far entrare gli studenti in palestra con l'abbigliamento previsto. In caso di infortunio o di ogni altra evenienza che
improvvisamente menomi lo stato fisico degli studenti durante le lezioni di E.F., i docenti sono tenuti a:
- posizionare lo studente infortunato nel modo più idoneo e chiamare prontamente, se necessario, il Pronto
Soccorso dell'ospedale di Cremona;
- controllare che il soccorso sia veramente tempestivo ed eventualmente prestare la propria collaborazione;
57
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
- avvertire tempestivamente la segreteria e la Presidenza dell’accaduto;
- valutare rapidamente le cause che hanno provocato l'incidente;
- stilare una relazione su quanto è accaduto, come previsto dalla legge.
Art. 47.
Albo sindacale
Disciplina della distribuzione e dell’affissione di comunicazioni
In aula docenti sono riservati spazi per l’albo sindacale e per l’orario di servizio dei docenti.
Nelle bacheche posizionate all’ingresso sono affisse, all’Albo d’Istituto, le informazioni sui seguenti dati:
 graduatorie del personale docente e ATA;
 organigramma degli uffici;
 organigramma Organi Collegiali;
 organici d’Istituto;
 nomine incarichi e supplenze.
Il Regolamento d'Istituto è affisso all’albo.
I collaboratori scolastici all’ingresso e gli assistenti amministrativi presso gli uffici sono pronti a fornire agli utenti le
informazioni richieste.
Le componenti della scuola (personale docente e non docente, genitori, studenti) possono utilizzare gli appositi
spazi per l'affissione di documenti, manifesti, avvisi etc. previa autorizzazione da parte del D.S. e successiva
comunicazione in segreteria dove l’assistente amministrativo, su un registro, annota il numero d'ordine del
documento esposto, la data di affissione e le generalità del responsabile.
L'esercizio della libertà di affissione non può essere in contrasto con la legge, pertanto chi pubblica un documento
si assume la responsabilità di ciò che vi è espresso.
I documenti, di regola, vengono rimossi dopo una settimana per consentire a tutti di usufruire degli spazi senza
difficoltà.
È fatto divieto di:
 scrivere sui muri esterni ed interni della scuola;
 distribuire all'interno dell'istituto volantini, ad eccezione delle iniziative autonomamente deliberate
dagli organi collegiali della scuola;
 esporre scritti contenenti valutazioni sull'operato delle persone;
 affiggere manifesti di propaganda politica, commerciale ed industriale.
Art. 48.
Procedura dei reclami
L’Istituto prende in considerazione i reclami scritti, firmati e corredati di indirizzo o reperibilità dello scrivente. Il
Dirigente scolastico, dopo aver esperito le indagini necessarie, risponde entro un ragionevole arco di tempo - in
relazione alla complessità della problematica - e si attiva per rimuovere le eventuali cause del reclamo.
I reclami anonimi non sono presi in considerazione.
Se il reclamo riguarda temi o realtà che non sono di pertinenza del D.S., al reclamante viene indicata il soggetto o
l’istituzione a cui rivolgersi.
Art. 49.
Sicurezza - Informazione
La scuola, nel rispetto del D.L. 19/9/94 n. 626, modificato dal D.L. 19/3/96 n. 242, relativi alla salute e alla
sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, al fine di eliminare o di ridurre al minimo i rischi da lavoro e di
prevenire il verificarsi di infortuni e malattie professionali, si impegna a raggiungere questi obiettivi e a
promuovere una cultura della sicurezza, intesa come impegno civile e partecipazione attiva di tutte le figure del
sistema.
All’inizio dell’anno scolastico, in accordo con il Rappresentante Sindacale per la Sicurezza, il Responsabile per la
Sicurezza presenta agli studenti, ai docenti, e al personale ATA, in incontri distinti, le modalità relative alla
valutazione dei rischi e al piano di evacuazione.
Durante l’anno scolastico sono previste, come da normativa vigente, simulazioni di prova di evacuazione.
Il Documento di valutazione dei rischi è depositato presso l’ufficio del D.S.
Art. 50.
58
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
Politica per la Qualità
L’Istituto ha conseguito la Certificazione di Qualità secondo la normativa UNI EN ISO 9001:2000, nel giugno 2003
e, al termine di ogni anno scolastico i certificatori l’hanno sempre confermata.
Il Sistema di Gestione per la Qualità nella scuola ha lo scopo di garantire che la fornitura dei servizi sia conforme
alle aspettative degli utenti.
Attraverso l’analisi dei processi vengono individuate le attività che risultino caratterizzanti per l’Istituto o,
comunque, fondamentali per un’efficiente erogazione dei servizi.
I principi di Gestione per la Qualità cui l’Istituto intende ispirarsi e riconfermati per il corrente anno scolastico,
possono così essere sintetizzati:
 coinvolgimento e formazione del personale, al fine di un potenziamento delle risorse umane, che mira
a valorizzare il lavoro del singolo e l’attività d’équipe;
 attenzione alla progettualità, allo scopo di ampliare l'Offerta Formativa e di rendere sempre più ampio,
efficace ed efficiente il servizio anche nei confronti del Territorio;
 attività di formazione e d’orientamento, in accordo anche con le indicazioni della Regione Lombardia.
Per il corrente anno scolastico si prevede di:
- razionalizzare l’attività progettuale con coinvolgimento di più classi;
- valorizzare i progetti (anche di formazione dei docenti) in rete;
- ricercare una maggiore ricaduta ed efficacia dell’attività didattica:
- condividere linee e parametri comuni nella programmazione;
- realizzare a fine anno un monitoraggio di sintesi relativo al miglioramento generale del profitto degli studenti
dell’Istituto;
- potenziare l’efficacia dell’attività di recupero;
- conseguire risultati positivi nelle attività di certificazione nelle lingue straniere, nei concorsi, nelle gare sportive;
- ricercare elementi di debolezza e delle relative cause, nell’ottica di un miglioramento continuo.
Art. 51.
Associazione ex alunni del Liceo Manin
L’associazione “Ex alunni del Liceo Manin” ha sede nella scuola, in un locale messo a disposizione dal C.I.
L’Associazione ha un proprio statuto e svolge attività culturale sotto forma di dibattiti, incontri, conferenze.
Pubblica a sue spese l’Annuario.
In collaborazione con il Liceo Manin organizza, ogni due anni, il Certamen Cremonense.
Art. 52.
Variazioni al regolamento
Il Regolamento ha validità annuale.
Eventuali norme integrative e/o modifiche possono sempre essere apportate, prima della scadenza prevista, su
proposta di almeno un terzo dei consiglieri, previo parere favorevole del Consiglio d’Istituto.
Il C.I. con propria delibera le inserisce definitivamente nel Regolamento d’Istituto.
Il presente Regolamento è stato approvato dal C.I. nella seduta del 5 novembre 2014.
TIPOLOGIA DI INFRAZIONI CHE CONFIGURANO SANZIONI DISCIPLINARI PER GLI STUDENTI
INFRAZIONE COMMESSA
SOGGETTO CHE SANZIONE APPLICATA
COMMINA LA
SANZIONE
- Entrata in ritardo; ripetute entrate
Insegnante
AMMONIZIONE SCRITTA. Il docente che ha
posticipate e/o uscite anticipate non
accertato l’infrazione la riporta sul registro di
giustificate.
classe e sul libretto dello studente.
- Ripetute assenze non giustificate.
Dirigente
Scolastico
- Alterazione di voto/voti assegnati o di
D.S. e Consiglio di SOSPENSIONE da uno a tre giorni
59
AMMONIZIONE SCRITTA. Il docente, con il
parere favorevole del D.S., riporta l’infrazione
sul registro di classe e sul suo libretto
personale per informare i genitori.
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
documenti consegnati allo studente.
Classe
(eventualmente con obbligo di frequenza).
- Comportamento e/o espressioni
irriguardose nei confronti di compagni,
operatori della scuola e/o altri.
D.S.
CENSURA SCRITTA con convocazione del
genitore.
- Uscita non autorizzata dall’istituto
durante l’attività didattica.
D.S. e Consiglio di SOSPENSIONE da uno a tre giorni
Classe
(eventualmente con obbligo di frequenza).
- Aggressione fisica e/o verbale nei
confronti di compagni, personale della
scuola e/o altre persone all’interno
dell’istituto.
D.S. e Consiglio di SOSPENSIONE da uno a cinque giorni
Classe
(eventualmente con obbligo di frequenza). In
caso di fatto grave, nel rispetto delle norme
vigenti, si segnala l’accaduto alle autorità
competenti.
- Aggressione psichica sia individuale, sia
collettiva nei confronti di compagni,
episodi di bullismo o atti di violenza grave.
D.S. e Cons. di
Classe
(La sanzione che comporta l’allontanamento
oltre i 15 giorni è adottata dal C.I.)
SOSPENSIONE da cinque a quindici giorni. In
caso di fatto particolarmente grave, fino al
massimo consentito dalle norme vigenti, con
eventuale non ammissione alla classe
successiva o all’esame di stato. Il fatto viene
segnalato alle autorità competenti.
- Furti o danni arrecati alle
apparecchiature, alle strutture e in
generale al patrimonio della scuola.
D.S. e Cons. di
Classe
(La sanzione che comporta l’allontanamento
oltre i 15 giorni è adottata dal C.I.)
Secondo la gravità del danno,
SOSPENSIONE da tre giorni fino al massimo
consentito dalla normativa vigente, con
eventuale segnalazione alle autorità
competenti. Obbligo per i genitori al
risarcimento del danno.
- Comportamento e atteggiamenti scorretti
tenuti all’esterno della scuola: viaggi di
istruzione, visite didattiche, assemblee,
utilizzo di mezzo di trasporto privato
(bicicletta, moto, ecc.) non autorizzato.
D.S. e Consiglio di SOSPENSIONE fino a cinque giorni (con
Classe
eventuale obbligo di frequenza).
- Mancato rispetto del divieto di fumo in
tutti i luoghi di pertinenza dell’istituto.
D.S.
- Uso improprio di internet: scaricare e/o
installare, duplicare immagini, film,
musica, ecc.
D.S. e Consiglio di AMMONIZIONE SCRITTA. In caso di grave
Classe
infrazione sospensione da uno a cinque giorni,
risarcimento del danno arrecato, eventuale
segnalazione alle autorità competenti.
- Inosservanza del divieto d’uso del
cellulare o di altri dispositivi elettronici.
D.S. e Consiglio di SEGNALAZIONE AI GENITORI e, in caso di
Classe
ripetuta infrazione durante l’attività didattica,
60
SANZIONE PECUNIARIA secondo la
normativa vigente e segnalazione
dell’infrazione sul registro di classe e ai
genitori.
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
SOSPENSIONE fino a tre giorni.
- Utilizzo improprio del videofonino e/o
D.S. e Cons. di
diffusione di immagini, filmati o
Classe
registrazioni vocali con dati personali altrui
non autorizzate, tramite internet o MMS:
costituisce un trattamento illecito dei dati
personali e una grave mancanza sul piano
disciplinare (con possibili conseguenze sul
piano penale).
(La sanzione che comporta l’allontanamento
oltre i 15 giorni è adottata dal C.I.)
SOSPENSIONE fino al massimo consentito
dalla normativa vigente con eventuale
segnalazione alle autorità competenti e, ai
sensi della direttiva MPI del 30.11.2007
l’infrazione è passibile di una multa da 3000 a
18000 Euro o, nei casi più gravi, da 5000 a
30000 Euro, irrogata dall’autorità garante della
privacy.
Lo studente può chiedere di convertire la
sospensione con attività in favore della
comunità scolastica.
Violazione dei doveri, delle norme disciplinari e della sicurezza :
P.S. Per il personale docente e A.T.A. le eventuali infrazioni commesse sono sanzionate secondo la normativa
vigente.
INDICE (aggiornare la numerazione)
Regolamento d'istituto - Premessa
TITOLO I
Art. 1 - Vita della comunità scolastica (Da Statuto delle Studentesse e degli Studenti)
Art. 2 - Diritti degli studenti (Da Statuto delle Studentesse e degli Studenti)
Art. 3 - Doveri (Da Statuto delle Studentesse e degli Studenti)
Art. 4 - Disciplina - (Da Statuto delle Studentesse e degli Studenti)
Art. 5 - Impugnazioni - (Da Statuto delle Studentesse e degli Studenti
Art. 5-bis - Patto educativo di corresponsabilità e giornata della scuola
Art. 6 - (Da Statuto delle Studentesse e degli Studenti - Disposizioni finali)
Art. 7 - Organo di Garanzia
Art. 8 - Piano Offerta Formativa (P.O.F.)
Art. 9 - Orario Scolastico
Art. 10 - Formazione classi
Art. 11 - Cambi di lezione
Art. 12 - Intervallo - Accesso ai distributori automatici
Art. 13 – Autorizzazioni
Art. 14 – Ritardi
Art. 15 - Libretto scolastico - Assenze
Art. 16 - Colloqui individuali con i genitori
Art. 17 - Norme comportamentali
Art. 18 - Giornale d'Istituto
Art. 19 - Divieto fumo
Art. 20 - Divieto uso cellulare a scuola
Art. 21 - Organizzazione dell'attività scolastica in occasione di scioperi del personale
Art. 22 - Organizzazione dell'attività scolastica in occasione di manifestazioni studentesche
TITOLO II
Art. 23 - Presidenza – Segreteria
Art. 24 - Personale ATA - Norme per i servizi amministrativi, tecnici e ausiliari
Art. 25 - Organi collegiali dell’istituto
61
Pag. 33
pag. 35
pag. 35
pag. 36
pag. 36
pag. 37
pag. 37
pag. 38
pag. 38
pag. 39
pag. 39
pag. 40
pag. 40
pag. 40
pag. 41
pag. 41
pag. 41
pag. 41
pag. 41
pag. 42
pag. 42
pag. 42
pag. 42
pag. 43
pag. 43
pag. 43
pag. 43
pag. 44
Allegato 4 al CDD Liceo Manin 16 settembre 2015
Art. 26 - Convocazione degli Organi Collegiali
Art. 27 - Collegio dei Docenti
Art. 28 - Comitato per la valutazione del servizio dei docenti
Art. 29 - Consiglio di Istituto
Art. 30 - Giunta Esecutiva
Art. 31 - Consiglio ed assemblea di classe
Art. 32 - Docenti: gestione attività didattica
Art. 32 bis - Criteri di attribuzione del voto in condotta
Art. 33 - Viaggi di istruzione - Visite didattiche
Art. 34 - Assemblee studentesche – Regolamento
Art. 35 - Comitato studentesco
Art. 36 - Assemblea dei genitori
Art. 37 - Comitato dei genitori
TITOLO III - L’organizzazione delle strutture
Art. 38 - Funzionamento della Biblioteca d'istituto
Art. 39 - Compiti del Responsabile di laboratorio
Art. 40 - Utilizzo dei laboratori
Art. 41 - Accesso a Internet
Art. 42 - Utilizzo sussidi audiovisivi, fotocopiatrice, ciclostile
Art. 43 - Acquisti, rinnovo e manutenzione delle attrezzature
Art. 44 - Lezioni di Educazione Fisica - Attività in palestra
Art. 45 - Esonero dalle lezioni di Educazione Fisica
Art. 46 - Procedura da seguire in caso di infortuni in palestra
Art. 47 - Albo Sindacale - Disciplina della distribuzione e dell’affissione di comunicazioni
Art. 48 - Procedura dei reclami
Art. 49 - Sicurezza - Informazione
Art. 50 - Politica per la Qualità
Art. 51 - Associazione ex alunni del Liceo Manin
Art. 52 - Variazioni al regolamento
Tipologia di infrazioni che configurano sanzioni disciplinari per gli studenti
62
pag. 44
pag. 44
pag. 44
pag. 45
pag. 45
pag. 45
pag. 46
pag. 46
pag. 47
pag. 48
pag. 49
pag. 49
pag. 50
pag. 50
pag. 50
pag. 51
pag. 51
pag. 52
pag. 52
pag. 52
pag. 53
pag. 53
pag. 53
pag. 54
pag. 54
pag. 54
pag. 54
pag. 55
pag. 55
pag. 55