viaggi in Uzbekistan tour programma
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viaggi in Uzbekistan tour programma
Programma di viaggio Uzbekistan Giorno 1 – Italia - Tashkent Partenza dall’Italia con volo di linea per Tashkent. Giorno 2 – Tashkent Arrivo a Tashkent, early check in e sistemazione in hotel . Prima colazione. Intera giornata di visita di Tashkent, la capitale che sorge sulla Via della Seta che correva tra Europa e Asia. Iniziamo con la città vecchia, l'eski shakhar, un dedalo di strette viuzze polverose, su cui si affacciano case basse di mattoni e fango, moschee e antiche madrase (accademie islamiche), che sembra essere stato risparmiato dagli urbanisti sovietici per mostrare l’aspetto originario degli edifici. Proseguimento con la cinquecentesca Madrassa Barak Khana, la Moschea Tila Shaik, il mercato bazar Chorsu, la madrasa Kukeldesh , una splendida accademia del XVI secolo in fase di restauro, la cui piazza si riempie di fedeli nelle calde mattine del venerdì. Continuiamo la visita alla città con il complesso Khasta Imam, il cuore religioso della città, il Mausoleo Kaffal Shashi - tomba di un grande filosofo , poeta e dottore dell'Islam vissuto nel X° secolo, ancora oggi meta di pellegrinaggio per gli abitanti locali; e la Moschea Djami (del venerdì), ancora in funzione. Poi ancora vedremo Frienship Square, il Museo delle Arti Applicate,inaugurato nel 1937 come vetrina per le arti applicate di fine secolo il cui edificio è stato progettato secondo lo stile tradizionale di Tashkent , infine il Navoi Opera and Ballet Theatre, la Piazza dell’Indipendenza, la Piazza Amir Temur. La visita finisce con la bellissima metropolitana di Tashkent di cui ogni fermata è decorata in vari temi. Rientro in hotel, cena e pernottamento. Giorno 3 – Tashkent - Valle di Ferghana (Kokand-Rishtan) Dopo la prima colazione partenza per la Valle di Ferghana. Attraversata dall’alto corso del Syr Daria la valle di Ferghana si restringe dolcemente man mano che ci si sposta verso ovest, fino a diventare larga solo alcuni chilometri; è una grande oasi caratterizzata da quelli che probabilmente sono il suolo e il clima migliori in tutta la regione centroasiatica. Attorno a questo ampio bacino pianeggiante (22000 km q) le montagne circostanti sono la catena del Tian Shan a nord e i monti Alay a sud. La prima sosta sarà a Kokand “città dei venti”, capitale, nel XIX secolo, del potente khanato di Kokand, poi al grande palazzo fortificato di Khudayarkhan, costruito da Khoudayarkhan negli anni ‘60-‘70 del XIX secolo, residenza ufficiale dei khan di Kokand. Proseguiremo poi verso la moschea Djouma: moschea del venerdì, edificata da Umar khan all’inizio del XIX secolo, che era la più grande moschea del khanato di Kokand con le sue 98 colonne in legno intagliato che ne decorano la grande sala di culto; il cimitero reale e il mausoleo di Madarikhan, costruito nel 1825 per la madre di Umarkhan e per le altre mogli della famiglia reale. Visita allo studio di ceramica di Rishtan. Questa città è celebre per la produzione artigianale di ceramica blu, turchese e verde. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento. Altreculture C.so A. Tassoni 79/4 – 10143 Torino Tel. 0039 011 0361194 email: [email protected] www.altreculture.it Giorno 4 – Ferghana – Marghilan - Tashkent Partenza dopo colazione per Marghilan. Nell’Asia centrale, Marghilan è celebre per la produzione di seta. Il più grande stabilimento del paese si trova proprio qui, grazie soprattutto alla grande diffusione nella zona dell’allevamento domestico dei bachi da seta. Visiteremo la Fabbrica della lavorazione della seta che funziona ancora secondo le antiche tradizioni, il Bazar di Marghilan e la Moschea Khanaka. Proseguimento per la Valle attraversando bei giardini di frutta, campi di cotone in fiore con i raccoglitori al lavoro. L’Uzbekistan è infatti il quarto produttore mondiale di cotone, una pianta da cui si possono ottenere più di 20 prodotti diversi, come vestiti, sapone, olio, prodotti alimentari per gli animali ecc.... Ci fermeremo alle case dei locali per visitare i giardini di melograno, di vite, mela etc... approfittando dell’ospitalità tipica degli uzbeki, che in tali occasioni offrono il tè e i loro prodotti. Conosceremo così il loro stile di vita , usi e costumi tipici dell’ area di Ferghana. Proseguimento per Tashkent . Cena e pernottamento in hotel. Giorno 5 – Tashkent – Nukus - Ellik Kala - Khiva Dopo colazione, trasferimento all’aeroporto per il volo Tashkent - Nukus . Arrivo a Nukus e visita del Museo Regionale di Karakalpakstan (Savitsky Museum) , considerato il più importante museo del paese e recentemente soprannominato “ il Louvre delle steppe “, che ospita una delle più complete collezioni d’arte dell’ex Unione Sovietica al mondo, oltre ad una straordinaria raccolta di reperti archeologici ed etnografici esposti a rotazione nell’arco dell’anno. La collezione comprende fra l’altro opere d’avanguardia russa dei primi del XX° sec. portati qui di nascosto in epoca sovietica dall’artista ed etnografo Igor Savitsky perché ritenute non conformi al realismo sovietico e per questo messe al bando da Mosca. Molti di questi dipinti giacevano dimenticati nelle soffitte o cantine , Savitski si rese conto dell’immenso valore artistico di queste opere e iniziò a raccoglierle indebitandosi per tutta la vita. La cosiddetta “intelligenzia” russa sapeva del museo, che godeva di una fama ufficiosa. Ma il riconoscimento ufficiale arrivò molto tempo dopo la morte dell’artista. Dopo la visita al museo, partenza alla volta di Ellik Kala , il villaggio delle 50 fortezze. All’uscita di Nukus si vede un’antichissima Torre del Silenzio zoroastriano Chilpik Kala . Visiteremo Toprak Kala e Ayaz-Kala , la più bella delle 50 fortezze dell’antica Khorezm, che si sviluppa su tre livelli e che domina la vasta pianura di Amu Darva. Dopo la visita, pranzo nella yurta (casa dei nomadi) ai piedi della fortezza. Proseguimento del viaggio per Khiva. Arrivo a Khiva in serata. Pernottamento in hotel. Giorno 6 – Khiva Dal punto di vista dell'integrità e perfezione dell'insieme architettonico, la città è unica in Asia Centrale. Il suo restauro fu cominciato alla fine del XVIII secolo e continuò fino all'inizio del XX secolo. Ora Khiva è un grande museo all'aperto. Palazzi, luoghi di culto legno e marmo finemente intagliati, terrecotte e mattonelle ceramiche smaltate creano un ritratto pittoresco della città, fondata più di 25 secoli fa ai confini del Deserto di Kyzilkum. Il city tour comprende ( l’ordine delle visite verrà stabilito dalla guida): La Porta Ovest Ata Darvaza , la statua del grande studioso Al-Khorezmi (Algorithme), fondatore dell’algebra , situata Altreculture C.so A. Tassoni 79/4 – 10143 Torino Tel. 0039 011 0361194 email: [email protected] www.altreculture.it accanto alla porta principale dell’ Itchan Kala, la cittadella fortificata; il Complesso Muhammed Aminkhan (XIX° sec.) con la Madrasa Aiminkhan e il Minareto Kalta Minor , il più largo dei minareti di Khiva. Interrotto nel 1855 per la morte di Amin Khan, doveva raggiungere i 70-80 m di altezza e aveva un diametro alla fondazione di 14,2 m, invece si è fermato a 29 m. La superficie è ricoperta completamente di mattonelle smaltate con disegno geometrico. Il colore dominante è il blu. La Madrasa di Amin Khan è una delle più grandi, costruita a due piani nel 1851-55. Si prosegue con la Kunya Ark del XVII° sec. , fortezza e residenza dei sovrani di Khiva, al cui interno si trovano l’harem , la zecca, le scuderie, l’arsenale , le caserme, la moschea e le scuderie il Palazzo Tosh-Hovli, al cui interno si possono ammirare le più sontuose decorazioni di Khiva, tra cui piastrelle in ceramica, sculture in pietra e in legno intagliato. Il palazzo comprende 2 parti : la parte privata ( harem) e la parte pubblica (salone dei ricevimenti e aula giudiziaria). Accanto alla porta est della città vecchia si trova un hammam (bagno pubblico) e un grande Caravanserraglio del XIX secolo che serve ora da mercato coperto. Visita alla moschea Djouma o Moschea del Venerdì , con 213 colonne in legno intagliato a sostegno del soffitto. Le colonne provengono dalle diverse regioni dell’Asia centrale ( XXIII secoli). Si continua con il mausoleo di Pahlavan Mahmud , poeta, filosofo e leggendario lottatore , che divenne il santo patrono di Khiva. E’ considerato il luogo più sacro e onorato di Khiva e uno dei più bei monumenti della città, con il suo magnifico cortile e le splendide piastrelle decorative. Infine il Complesso Est con la Porta Est Palvan Darvaza, la Moschea Ak, le Madrasse Allakuli e Kutlimurad, il Caravanserraglio Reale col suo Bazar affascinante. Concluderemo con il complesso d’Islam Khodja, il minareto e la madrasa d’Islam Khodja e il Palazzo Estivo Nurullabay. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento. Giorno 7 – Khiva - Bukhara Prima colazione. Giornata dedicata al trasferimento fino a Bukhara attraverso le steppe del Kizil Khum (490 km) e il Deserto del Kyzyl Kum “sabbie rosse”, la via che si snoda ai margini del grande letto del fiume Amu Darja, la cui secca offre spettacoli suggestivi di insolita bellezza. Durante il percorso le soste sono previste per il pranzo e brevi passeggiate. Arrivo nel tardo pomeriggio a una delle più antiche città del mondo. Dalla sabbia della leggendaria oasi che esplode nel cuore del deserto di Kyzylkum sorge Bukhara , punto di sosta di ogni viaggiatore che percorreva la Via della Seta. Pranzo durante il lungo trasferimento. Pernottamento in hotel. Giorno 8 – Bukhara Colazione. Intera giornata dedicata alla visita di Bukhara. La città, uno degli insediamenti più antichi dell’Asia Centrale, con i suoi edifici millenari e un centro storico tutt’ora abitato, è situata in un’oasi del deserto a est dell’ Amu Darya sul corso inferiore del fiume Zeravshan. Centro antichissimo ( ha più di 2500 anni), Bukhara derivò la sua importanza dalla posizione geografica, punto d’incrocio delle vie carovaniere che collegavano l’ Arabia all’ India e all’ antico Catai, nella regione in cui fu spesso capitale. Il tour della città comprende ( l’ordine delle visite verrà stabilito dalla guida): il Mausoleo Ismail Samani, il più vecchio e prezioso del paese, un vero capolavoro dell'architettura medievale, edificato da Ismail Samani per suo padre Nasr I. Ismail Samani, il fondatore della dinastia samanide. Viene chiamato “ gioiello d’oriente “. Il Altreculture C.so A. Tassoni 79/4 – 10143 Torino Tel. 0039 011 0361194 email: [email protected] www.altreculture.it Mausoleo Chashma Ayub . Secondo la leggenda, Giobbe si recò a Bukhara per salvare gli abitanti dalla mancanza d’acqua e colpì il terreno con il suo bastone. In quel punto subito scaturì una sorgente d’acqua. Faremo una passeggiata nel bazar di Chasma Ayoub, vicino al mausoleo. Vedremo la Moschea Bolo-Hauz, luogo di culto ufficiali degli emiri, costruita nel 1718 e situata accanto alla porta dell’Ark, il centro della città, la residenza ufficiale dei sovrani di Bukhara. L’ Ark Fort, abitata dal V° sec. fino al 1920, anno in cui fu bombardata dall’Armata Rossa, oggi al suo interno è quasi del tutto composta da rovine tranne alcuni ex appartamenti reali che ospitano diversi musei. Il complesso di Poi Kalon – che comprende il minareto Kalon, la moschea Kalon, la madrasa Miri Arab, la madrasa Said Alimkhan - occupa una parte centrale nella città di Bukhara, con il suo impressionante minareto del XII° secolo, dal quale il muezzin richiamava alla preghiera la città. La moschea del venerdì , la più grande di Bukhara, tanto da essere in grado di accogliere fino a diecimila fedeli. Visiteremo poi la moschea di Magoki Attar ( pozzo degli erboristi), che sorge su un tempio zoroastriano del V° sec., distrutto poi dagli arabi nel XII ° sec. e trasformato in moschea. I mercati coperti appartengono all’architettura civile del XVI° secolo : il Taki Zargaron era il bazar dei gioiellieri , il Taki Telpakfurushon dei cappellai, il Taki Sarrafon dei cambiavalute. Proseguiamo il tour con la Madrasa Ulughbek, la più antica dell’Asia centrale ( 1417) e servita da modello per molte altre. E’rimasta uguale all’originale perché non restaurata, ancora oggi è decorata con piastrelle azzurre. Visita alla cinquecentesca Madrasa Abdul Aziz Khan, anch’essa considerata un vero e proprio gioiello e gemella di Ulughbek, non restaurata, fu fatta costruire dall’omonimo sovrano per offuscare in dimensioni e splendore quella di Ulughbek. E ancora la piazza Liabi Hauz, una piazza costruita intorno ad una vasca nel 1620, con al centro la statua di Hoja Nasruddin, il “ folle saggio” quasi mitico che appare nei racconti sufi di tutto il mondo. Ad est della statua sorge la madrasa Nadir Devan Beghi del 1622 e sul lato occidentale la Khanaka.Entrambi gli edifici prendono il nome dal ministro del Tesoro Abdul Aziz Khan che ne finanziò la costruzione nel XVII° sec. Infine il Tchar Minar( in tagiko « 4 minareti » ) , una piccola madrasa con quattro torri dall’architettura strana, che fu costruita nel 1807 da un ricco mercante di Bukhara. Tempo a disposizione permettendo, visita all’atelier dei burattini tradizionali. Cena e serata nell’Antica Madrasa Nodir Devon Beghi. Pernottamento in hotel. Giorno 9 – Bukhara - Samarcanda Dopo la prima colazione, proseguimento della visita a Bukhara con il Complesso Bakhautdin Nakshbandi, uno dei più importanti santuari del sufismo e il Palazzo Estivo Sitorai Mohi Khossa, la residenza estiva dell’ultimo emiro di Bukhara, Alim Khan , costruito dal padre nella seconda metà dell’800. Visiteremo il quartiere degli artigiani di Bukhara che e’ specializzato a produrre i forni del pane tradizionale, chiamato “Tandir” e lo zucchero cristallizzato . Dopo le visite partenza per la mitica Samarcanda con i suoi 2750 anni di storia. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento. Giorno 10 – Samarcanda Dopo colazione, inizio delle visite di Samarcanda. La definizione migliore per questa città è “crocevia di culture”. Per il fatto di essere situata sulla Via della Seta, fu per secoli una delle città più prospere del Altreculture C.so A. Tassoni 79/4 – 10143 Torino Tel. 0039 011 0361194 email: [email protected] www.altreculture.it mondo, oggi tutelata dall’UNESCO per l’alta concentrazione di capolavori d’arte islamica che conserva. La storia di Samarcanda inizia nella notte dei tempi. Dai documenti storici risulta che Alessandro Magno la conquistò nel 329 a.C., a quel tempo si chiamava Maracanda, ed era una città-oasi nella valle del fiume Zeravšan. Un centro dove non mancava la ricchezza, dove avevano luogo fiorenti commerci e attività artigianali. Dal I secolo a.C. in poi la Via della Seta divenne la strada che collegava la Cina con il Mediterraneo e Samarcanda si trovò in posizione strategica non solo dal punto di vista commerciale, ma anche culturale. Contesa e conquistata da varie successive potenze (cinesi, arabi, Samanidi, turchi Selgiuchidi), nel 1220 fu distrutta dalle orde di Gengis Khan. Ma nella seconda parte del XIV° secolo il sovrano mongolo Tamerlano fece proprio di Samarcanda la capitale del suo vastissimo impero e la rese straordinariamente fastosa dal punto di vista architettonico. Per 35 anni la città fu ricostruita e piena di cantieri con artigiani e architetti da tutto l’Impero. Il nipote di Tamerlano, Ulug Beg, eccellente astronomo,governò il paese e la città per 40 anni, proseguendo l’opera artistica e costruendo varie scuole dedite alla matematica e all’astronomia. Nel XVI secolo gli Shaybanidi uzbeki presero il potere e trasferirono la capitala a Bukhara, dando inizio al declino di Samarcanda. Quando però arrivarono i russi, la città fu collegata dalla ferrovia al resto dell’impero, e fu proclamata capitale dell’Uzbekistan fino al 1930, anno in cui Tashkent la sostituì in questo ruolo. Visiteremo la piazza Registan , ( in tagiko “ luogo sabbioso”), che in epoca medievale doveva essere il centro commerciale della città e interamente occupata dai bazar, ospita le tre Madrase ( madrasa Ulughbek del 1420, madrasa Sher Dor del 1636 e la Tilla Kari rivestita d’oro del 1660). Il complesso monumentale è uno dei luoghi più belli dell’Asia centrale, un trionfo di maioliche, ceramiche azzurre e spazi armoniosi. La piazza e gli edifici furono oggetto di un restauro accurato iniziato nel 1994, in occasione del 600° anniversario della nascita di Ulug Beg. La moschea Bibi Khanum,situata a nord est della piazza, con il suo portale alto 41 metri, ha una storia interessante: fu commissionata da Tamerlano dopo il successo della sua campagna militare in India. L’edificio venne completato nel 1404. Per i tempi si trattava di una moschea gigantesca, ma costruita con qualche difetto strutturale, tanto che nel 1897 crollò durante un terremoto. Nel 1974 fu ricostruita sulla base degli antichi progetti. I documenti storici del medioevo ne parlano come una delle più belle mosche d’Oriente. Proseguimento del giro per la città con il Silk Road Bazar e la necropoli di Shahi Zinda che conserva fra l’altro mausolei e monumenti funebri tra i quali uno in cui si dice sia stato riposto il corpo del cugino di Maometto. Nel pomeriggio visita del sito e museo di Afrosiab( l’antico insediamento posto sulle colline sopra Maracanda sorto prima della città ) che custodisce le scoperte archeologiche più importanti ritrovate nel luogo degli scavi. Si prosegue con l’osservatorio di Ulug Bek, datato 1420 , che venne completamente distrutto non appena Ulug Beg morì, per mano degli imam che temevano che l’apertura mentale del sovrano potesse far evolvere la popolazione e allontanarla così dalla religione. Dopo le visite, andremo ad un villaggio vicino a Samarcanda. Gli uomini di questo villaggio presenteranno il famoso gioco tradizionale dell’Asia Centrale, il Buzkachi (Buzkachi-gioco dei cavalieri, in cui i cavalieri si scontrano per impadronirsi della carcassa di una capra (boz o montone) e di lanciarla oltre a un segno di demarcazione o in una area definite. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento. Altreculture C.so A. Tassoni 79/4 – 10143 Torino Tel. 0039 011 0361194 email: [email protected] www.altreculture.it Giorno 11 – Samarcanda – Tashkent (treno veloce) Dopo colazione proseguiranno le visite di Samarcanda con il Mausoleo di Tamerlano ( Gur-e Amir ), costruito per ordine di Tamerlano per suo nipote Mukhammad Sultan, morto nel 1403, che conserva le spoglie del sultano e della sua famiglia; il Complesso Imam al Bukhari, gran dottore dell’Islam, il maestro degli Hadiths . Partenza per Tashkent in treno veloce (classe 1°), arrivo, cena e pernottamento in hotel. Giorno 12 – Tashkent - Italia Trasferimento in aeroporto per il volo di ritorno. Arrivo in Italia. Quota base 4/6 partecipanti Euro 1750 Quota base 8 partecipanti Euro 1630 Quota base 10 partecipanti Euro 1780 (con accompagnatore dall’Italia) Suppl. singola Euro 230 La quota comprende: il volo domestico con le tasse aeroportuali - 20 kg di franchigia bagaglio – treno ad alta velocità in 1° classe - accoglienza in aeroporto - tutti i trasferimenti da/per aeroporto – early check in all’arrivo - veicolo privato con aria condizionata – guida locale parlante italiano – accompagnatore dall’Italia (con minimo 10 partecipanti) - sistemazione nelle strutture indicate – mezza pensione come da programma - serata folkloristica nell’antica madrasa di Bukhara - tutte le visite e ingressi a musei e siti turistici indicati nel programma - gadget di viaggio. La quota non comprende : spese visto ( € 105) – l’assicurazione con annullamento ( il 2,5% del costo totale del viaggio) – i pasti non compresi – bevande, mance, extra personali e tutto quello non incluso nella quota comprende. Per maggiori dettagli tecnici sull’itinerario leggere le informazioni generali sul nostro sito web (www.altreculture.com). Operativo volo consigliato con Turkish Airlines TK 1874 MALPENSA ISTANBUL 11.20 15.05 TK 370 ISTANBUL TASHKENT 19.00 01.35 TK 369 TASHKENT ISTANBUL 08.15 11.35 TK 1875 ISTANBUL MALPENSA 15.40 17.40 Tariffa da Euro 335, più tasse Euro 271 (la tariffa indicata è quella disponibile al momento della stesura del programma e va riconfermata al momento della prenotazione). Partenze da altri aeroporti collegati direttamente a Istanbul con Turkish Airlines, su richiesta. Altreculture C.so A. Tassoni 79/4 – 10143 Torino Tel. 0039 011 0361194 email: [email protected] www.altreculture.it E’ possibile richiedere di volare con compagnie aeree alternative, in base alla preferenza di ciascun viaggiatore. Le strutture di questo viaggio: Tashkent , City Palace Samarcanda, Konstantine Hotel, Regalmm Hotel Bukhara, Sasha and Sun, Emir, Minzifa, Komil, Salom Inn Khiva, hotel Madrassa, Malika Hotel Ferghana, Club 777 Hotel, Asia Ferghana Hotel Altreculture C.so A. Tassoni 79/4 – 10143 Torino Tel. 0039 011 0361194 email: [email protected] www.altreculture.it