Indice - Comune di Russi
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Indice - Comune di Russi
Indice Il Russi ha scelto Bagnara (Corriere Romagna Ravenna - 15/06/11) pag. 2 A Mezzano i pionieri delle energie da sole evento (Il Resto del Carlino Ravenna - 15/06/11) pag. 3 SPORT: Il Russi si rilancia con Paolo Bagnara (Il Resto del Carlino Ravenna - 15/06/11) pag. 5 I politici locali possono tornare nelle partecipate (Il Sole 24 Ore - 15/06/11) pag. 6 Da colmare i vuoti normativi su gestioni e affidamenti (Il Sole 24 Ore - 15/06/11) pag. 9 La zona grigia degli appalti pubblici (Il Sole 24 Ore - 15/06/11) pag. 10 Riforma Gelmini a rischio su aule e classi (Il Sole 24 Ore - 15/06/11) pag. 11 Serve più informazione sui meccanismi europei (Il Sole 24 Ore Centro Nord - 15/06/11) pag. 12 Il Fisco apre al confronto (Il Sole 24 Ore Centro Nord - 15/06/11) pag. 13 Beni culturali, pronta la procedura di trasferimento agli enti territoriali (Italia Oggi - 15/06/11) pag. 14 Allarme sugli appalti (Italia Oggi - 15/06/11) pag. 15 Segretari, rimborsi double face (Italia Oggi - 15/06/11) pag. 16 SPORT: Per gli aspiranti calciatori della Romagna sarà un’estate davvero ducale (La Voce di Romagna Ravenna - 15/06/11) pag. 17 SPORT: Il rilancio del Russi passa da Bagnara (La Voce di Romagna Ravenna - 15/06/11) pag. 18 SPORT: I festeggiamenti al ‘Casadio’ consolano i Knights (La Voce di Romagna Ravenna 15/06/11) pag. 19 Pesca abusiva e rifiuti sul Lamone (La Voce di Romagna Ravenna - 15/06/11) pag. 20 Rifiuti gettati fuori dai cassonetti A Russi in arrivo multe salate (La Voce di Romagna Ravenna - 15/06/11) pag. 22 Duemila spettatori per le gare dei trattori superelaborati (La Voce di Romagna Ravenna 15/06/11) pag. 23 Pagina 1 di 23 press LJf1E Corriere 15/06/2011 Calcio Eccellenza. Da responsabile del vivaio ad allenatore della prima squadr a Il Russi ha scelto Bagnara «Partiamo con tanto entusiasmo e voglia di fare » RUSSI . Il dado è tratto, il Russi ha il suo nuovo condottiero, Paolo Bagnara. E' arrivata l'ufficializzazione. Per lui, russiano, è un progetto che pro segue visto che nella scorsa stagione era il responsabile del vivaio . Paolo Bagnara Il nuovo tecnico arancionero vuole portare la propria mentalità vincente, fatta di un calcio offensivo, anche in prima squadra, in Eccellenza catego ria che conosce per aver e allenato Santagatese e Ribelle. «Si parte con tant o entusiasmo - premette Bagnara che sarà coadiuvato da Gimmi Pozzi, allenato re in seconda, e dal preparatore atletico Antoni o Berardi - e non certo depressi e rispetto al lavor o fatto con le giovanili non cambia nulla, il campo è sempre quello . Con la società non ci siamo dati obiettivi come la salvezza o altro . Quello che ci propo niamo di fare è del buon calcio come è nella mi a mentalità di uomo di sport vero, per cercare di essere sempre superiori alla squadra che affrontiamo . L'intento è quello di vin- cere le partite sul camp o che è quello che dovrebbe sempre succedere anche se altre società fanno altr i tipi di valutazione . Se questo succederà allora i risultati arriveranno altrimenti vorrà dire che i nostri avversari sono stat i più bravi» . Per il momento nulla trapela sulla rosa che Bagnara avrà a disposizione ma è assai probabile, con il budget ridotto , che il gruppo sarà format o dai giovani con qualche inserimento mirato . Agostino Galegati Pagina 43 Paolo Righ i è ildd .ov. ddIaHi1,1I, Pagina 2 di 23 pressunE it Resto del Orlino Ravenna 15/06/2011 nt Il gruppo Tozzi è la realtà indu;tricie -' ravennate più attiva sul conte ciel rinnovabili. ? nuove ontiere L'impiant o 3(A e and di Mar-I n ,r'ollaboraaltain o con l'Autorit à ` Tre ,i i rn pegod anche -i l nuerneosìco ug otrì si. «l'ELIO PETRONEW TOL g delle società attive nelle rga. t tu uovabili sono schizzati v«'se 'alto a Piazza Affari ancora prIra ,d :•' fosse noto l'esito finale &I nel : i e :3 darci sul nucleare . Il merato lunario, non solo quello speallu. -, ede dunque che la vitto da >cl r ante dei si' determinerà un ie t :it pulso dell'economia verde. Ra',enua . su questo fronte, è rff.3, singuardia da tempo, Eni ed 33 o3 :i) in esercizio proprio nel la ci o dr mosaici due grandi cenfr3;3 ; t ìì '. t -generazione cric utilizza3o :3 1,a :3 . per produrre energia t ira \`ovaol ha inaugurato pohi me si ia uno dei più moderni imp 33e133 . "Tei per produrre biodie»l i \tesso settore è in corso i 311\ t, t i mento della Carburanti de[ undiano del gruppo Poggiali . (n 3 Je .nostra provincia sta per divei ila p t. la prima in Italia nella pro zinne di energia elettrica da foto con una potenza di quasi ou megawatt : le installazioni pi ù gt indi sono a Sant'Alberto e ad Alto t3 Arie . Ma in quella che era un a t3 aa chia del sistema industriale lavo t a più di vent'anni il gruppo Tozzi : nel 1990 l'azienda di Mezzano attiva nell'impiantistica elettro I umemàle e dei quadri elettrici di um enta :ione — crea con lungi i-3 :3,3rd 3 3 Eua piccola divisione che \ a ,pa c3 ;313z /.a nell'idroelettrico. Nel ; la aldhig della famiglia Toz tiene a battesimo Tre sp a ( Tozzi Energie Rinnova bili) che diventa il cuore verde del gruppo , configurandosi come società pioniera nel settore dell'energi a prodotta da fonti rin novabili . Oggi, la messa in esercizio di )ar chi idroelettrici, eolici e :o ( -‘ oltaici in tutta Italia garant ; t,„ e t a3 aa produzione annua di 35 0 eg a n. «Crediamo nella prodaaie ne di energia pulita — dice il pred entì Franco Tozzi ---- e rispon 3 t 33 . i t i )(3cretamente alla necessi ta. . canemne sia ai Paesi sviluppat i \ L e .;u- tla in via di industrializza /i, > e, a . .t lottare soluzioni alternar i ve pt-3 i a produzione di energia, i n ti rreolar e elettrica, evitando emissalo 3a . o ,a 3, nano, e minimizzando Pagina 3 di 23 LA RCERC A V. gruppo destina it 5 per cent o del fatturato in nuove tecnologie e nuovi materiali l'impatto paesaggistico . Efficienza , trasparenza, sicurezza, valorizzazio ne del capitale umano e rispetto pe r l'ambiente ---- aggiunge sono per noi vere e proprie linee guida che insieme all'evoluzione tecnologica contribuiscono al raggiungimento di un equilibrio tra la dimensione economica, sociale e quella ambien tale : cio rappresenta infatti l'unico garante di uno sviluppo sostenibil e concreto» . NON SONO parole al vento. La società di Mezzano investe in ricerca e sviluppo il 5 per cento del suo fraturato che, nel 2010, ha toccat o quota 129 milioni di curo . I fronti più avanzati sono tre : il minieolico, le celle fotovoltaiche organiche, l a produzione e l'impiego di idrogen o da fonte rinnovabile. Poi c'è il capi tolo della produzione di olio vegeta le da semi di Jatropha in Senegal e Madagascar. 11 minieolico di Tre è progettato e prodotto interament e in Italia e presenta un concetto asso lutamente innovativo : caratteristi che e perfOrrnance da grandi ira - LE OEIG M Tutto è cominciato negli anni Novanta con i prim i asset neLL°ìdroeLettrìc o pianti concentrate in un aerogeneratore di piccola taglia ; il prototipo è stato installato lungo la diga su d di Marina di Ravenna in un progetto coordinato con l'Autorità portuale e la Provincia . Nei laboratori d i Forlì si stanno invece sviluppando le celle fotovoltaiche di terza genera zione . «E' la prima applicazione delle nanotecnologie in questo settore pressunE Resto del Orlino Ravenna 15/06/2011 spiegano da Mezzano con un meccanismo che riproduce il sistema della foto sintesi delle piante» . Si utilizzano materiali propri in fase di brevettazione ch e presentano, tra l'altro, du e grandissimi vantaggi : mino ri costi di produzione e minor impatto ambientale in fase di smaltimento . «Siamo un'azienda pioniera nella produzione di energia d a fonti rinnovabili : la nostra Tre coniuga il rispetto d i istanze ambientali all'interesse per la tecnologia e per la ricerca scientifica». FRANCO TOZZI: «CREDIAMO NELLA PRODUZIONE DI ENERGIA PULITA . E INVESTIAMO MOLTO IN RICERCA » CENTRALI A GAS EN1POWER ED ENELPOWER HANN O REALIZZATO A RAVENNA DUE GRANDI IMPIANT I TERMOELETTRICI AUMENTATI A METAN O IMPIANTI PER IL BIODIEEE L NOVAOL HA INAUGURATO UNO STABILIMENT O PER PRODURNE 200MILA TONNELLATE, E' I N COSTRUZIONE QUELLO DEL GRUPPO POGGIAL I EX ' UCCHERIFICIO A BIOMAES E A RUSSI POWERCROP E STATA AUTORIZZATA A RICONVERTIRE LO STABILIMENT O IN CENTRALE ELETTRICA ALIMENTATA A LEGNA Pagina 4 di 23 press UnE 15/06/2011 Resto del Orlino Ravenna Paol o Bagnara cercherà d ì riportare la squadra i n serie D dop o la brutta retrocession e di quest'ann o Presentato nuovo allenatore R Russi si riLancia con Paolo Bagnara IL RUSSI calcio dopo la retrocessione nel campionato di eccellenza cerca una soluzione interna per rilanciare le proprie quotazioni e tentare di ritornare al più presto in serie D affidando la conduzione della squadra nel campionato di eccellenza 2011 ,12012 ai responsabil e del settore giovanile Paolo Bagnare. Già questo inverno il suo nome fu fiato , fra i pappabili sostituti di Gianni Bazzocchì circol ò il suo nome con la dirigenza arandone inizialmente orientata a una soluzione interna, poi il disperat o tentativo di dare una scossa all'ambiente suggerì di puntare su un allenatore con più esperienza in categoria come Giuseppe Lorenzo, anche se i risultat i finali non sono stati quell i attesi. Ed ecco che al momento del rilancio la società nel tentativo di risalire al più presto la china tira fuori dal cilindro nuovaniente il nome di Paol o Bagnare che nel frattempo ha maturato un'esperienza di un anno nella società di via Giusti soprattutto nella conoscenza del settore giovanile, risorsa su cui punta il nuovo Russi punta per risalire al più presto nella serie D . Bagnara, ex allenatore della Ribelle in eccellenza nell'ultima stagione prima di approdare a Russi Pagina 5 di 23 come responsabile del settore giovanile e della Santagatese per ben otto stagioni, con cui ha ottenut o una promozione dal campionato di promozione a quello di eccellenza . In u n Russi che fonderà il proprio firturo basandosi sui giovani il primo passo ufficiale della società non poteva altro che essere quello di gettare la prima pietra per cercare uno strett o collegamento fra la prim a squadra e le risorse provenienti dal proprio settore giovanile puntando su u n uomo come Paolo Bagnara che conosce assai bene il vivaio arancione . Una sfida raccolta senza indugio da Bagnara, che in questi giorni da dietro la scrivania è passato sul camp o per dare una mano alla societa per costruire una formazione competitiva . «Essere stato chiamat o dal Russi per me è una cosa molto importante sia dal punto di vista affettiv o che tecnico — commenta —, Lavorerò insieme a persone che conosco e stimo . Non posso che essere entusiasta di lavorare i n una realtà come Russi, che è forse il secondo miglior posto dopo Cesena a offrirti la possibilità di fare veramente del calcio e dove poter lavorare nel modo giusto con il settore giovanile, permettendo ai ragazzi di crescere» , Mario SRvestri Pagina 6 Il Sole 911)2 press LIf1 E 15/06/2011 I politici locali possono tornare nelle partecipate Cancellato il divieto per sindaci e assessori di far parte dei consigli di amministrazione Gianni Trovati MILAN O Le migliaia di sindaci, pre sidenti di Provincia, assessor i e consiglieri che hanno dovut o dire addio all'incarico dopo l e elezioni di maggio hanno una seconda chance : per loro si ria prono le porte dei consigli d i amministrazione delle società partecipate dalle amministrazioni locali . All'indomani di u n maxi-turno elettorale, che ha coinvolto il 15% degli enti loca li italiani, non è un risultato da poco : tra spoil system e mandati in scadenza naturale, si possono stimare 1.5oo-2mila posti in palio nei prossimi mesi sol o nelle società, all'interno di una partita che in tutti i Comuni e le Province vale oltre 11.500 posti (ce ne sono altri 7mila ne i consorzi) . A offrire una seconda oppor tunità agli ex politici sono i 25, 9 milioni di «sì» vergati domenica e lunedì dagli italiani sul primo quesito referendario, che era intitolato alla «privatizzazione dell'acqua» ma in realtà chiedeva l'abolizione dell'intera disciplina recente dei servizi pubblici locali: con la "semiriforma" del2oo8 e la riscrittu ra del decreto Ronchi ne l 2009, il referendum ha buttato a mare anche tutti i regolamen ti attuativi, compreso quello . che provava a impedire agli e x politici di ricollocarsi nei consigli di amministrazione dell e partecipate . Esclusi l'energia e le farmacie, che con un'interpretazione generosa erano stati esonerati dalle nuove regole , tutti gli altri settori vedono ria prirsi a sorpresa una strada ormai considerata chiusa . Non che la nuova griglia delle incompatibilità fosse un esempio di particolare severità. Arrivata solo nel settembre 2010, con due anni di ritard o sul calendario previsto ch e aveva «salvato» i rinnovi legati alle amministrative 2009 e 2010, il regolamento era stat o oggetto di un braccio di ferr o infinito e di continue riscritture, ma almeno provava ad argi nare la prassi del "riciclaggio " societario di ex politici . La regola finale era semplice : qual- siasi amministratore locale, in giunta o in consiglio, in maggioranza o in opposizion e (per evitare spinte nella carriera favorite da un rovescio elet torale che porta l'ex minoranza a gestire l'ente), avrebbe do vuto fermarsi per almeno tr e anni prima di ambire a una poltrona in consiglio di amministrazione . La stessa regola, po i doveva applicarsi a chi avess e ricoperto un incarico in un a delle 337 Unioni che raggruppano 1 .708 Comuni italian i (più di un quinto del totale) e chiudeva le porte dei cda per un triennio anche a chi avess e preso posto in una commissio ne di gara organizzata dall a stessa società . La larga vittoria del «sì» nel primo quesito referendario restituisce libertà totale alle no mine, e cancella anche tutti i li - Servizi pubblic i . . . . • La riforma abrogata con i referendum di domenica e luned ì riguardava i servizi pubblici locali «di rilevanza economica» , cioè quelle attività per le qual i esiste, almeno potenzialmente , una redditività, e quindi un a possibile concorrenza all'intern o del mercato . Questa definizione, di carattere giurisprudenziale , amplia il novero della «rilevanza economica» a una grand e quantità di servizi, compres i quelli che presentano un a redditività minima . I l regolamento sull e incompatibilità, però, aveva escluso dal proprio raggio di azione alcuni filoni «ricchi», tra i quali in particolare l'energia e i l gas (oltre alle farmacie), sulla base di un'interpretazion e estensiva della riserva contenut a nella disciplina di riferiment o (articolo 23-bis del D1112/2008 e Pagina articolo 15 6 deldi Dl 23 150/2009) miti alle incompatibilità di "secondo livello", meno visibile ri spetto a quello relativo ai consi gli di amministrazione ma ugualmente importante pe r una gestione il più possibile li bera da conflitti di interesse . Dopo essersi occupato dei cda , infatti, il regolamento cancellato insieme alle norme a cui s i riferiva impediva anche di affidare incarichi di gestione de i servizi nelle partecipate agl i amministratori e ai dirigent i dell'ente socio, ai loro parent i fino al quarto grado, ai consulenti e ai collaboratori dell'ente locale e a chi avesse partecipato a commissioni di gara. Anche in questo caso, l'incompatibilità sopravviveva per tre anni al mandato politico o all'incarico amministrativo ch e l'aveva generata . Un terzo filtro agiva invec e sulle commissioni di gara, e impediva l'accesso a tutti i dipendenti dell'ente e agli ex dipendenti usciti dal Comune o dalla Provincia negli ultimi due anni . Cancellata, infine, anch e una norma entrata anch e nell'agenda dei vari provvedi menti "anti-corruzione" discussi ma mai approvati nell'ul timo anno, che avrebbe escluso dalle commissioni di gar a chiunque avesse concorso, in base aunasentenza non sospesa, ad atti illegittimi in prece denti selezioni. Dopo questa sforbiciata , l'unica incompatibilità di pes o che rimane in vigore nell'ordinamento delle partecipate è quella introdotta nel 2007, che impedisce di far sedere nei cd a chi ha chiuso bilanci in perdita negli ultimi tre anni. La regola , introdotta dall'allora ministr o per gli Affari regionali e Autonomie locali, Linda Lanzillotta, all'inizio aveva creato un dibattito acceso ma è poi stata progressivamente attenuata , sbarrando la strada per esempio ai soli amministratori protagonisti di bilanci con perdit e crescenti, e appare ora praticamente accantonata nella prassi degli enti locali (e dei lor o controllori) . gianni.trovati@a i1so(e24ore.co m © RIPRODUZIONE RISERVATA press LIf1E 15/06/2011 Il Sole 911)2 Da Aosta a Palerm o la porta è sempre apert a L'ultimo è stato Angel o Falchetti, che a fine maggio ha lasciato l'assessorato al Bilancio del Comune d i Firenze ed è stato nominato presidente di Mercafir, l a partecipata del Comune ch e gestisce il mercato all'ingrosso di Novoli . Il passaggio è stat o reso possibile da un parer e dell'Antitrust, che curiosamente ha rubricato i centri alimentari fra gli «ent i strumentali» e non fra i «servizi pubblici», e rinverdisce una tradizione che a Firenze è rigogliosa . Ne l 2009, quando mise mano ai vertici delle partecipate, il sindaco Matteo Renzi pescò a tutto campo, dal Pd Erasm o D'Angelis (ex consiglier e regionale, divenuto president e di Publiacqua) al Pdl Carl o Bevilacqua (ex capogruppo in consiglio provinciale, po i presidente di Firenz e Parcheggi) . Lo sforzo interpretativo è subito diventato un classico fra gli amministratori locali in cerca di scorciatoie alle incompatibilità. A Milano, pe r esempio, se ne è servito Giulio Gallera, capogruppo Pdl rieletto in consiglio comunale , che ha confidato sul fatto ch e Ecodeco, la società che presiede, è attiva nell'energi a (esclusa dai vincoli) oltre che nell'ambiente . Le strade più gettonate, del resto, son o proprio quelle che passano fr a enti e società senza cambiar e livello di governo, e che l'ann o scorso, nei mesi che hann o preceduto il via liber a definitivo al regolamento sull e . . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . ... . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . IL QUADRO La disposizione scompar e all'indomani delle elezion i comunali e provinciali quando avrebbe dovut o funzionare a pieno regim e . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . incompatibilità, sono stat e particolarmente affollate . Ad Aosta, per esempio, l'e x sindaco Guido Grimod h a potuto planare al vertic e dell'azienda di pubblici servizi, che nel capoluogo della Vallée gestisce un po' d i tutto (dalla mobilità alle Pagina 7 di 23 farmacie, passando per i servizi cimiteriali) ed è quas i un Comune "in seconda" . A Napoli, invece, nel consiglio d i amministrazione di Napoli Orientale si incontra Sabatino Santangelo, vicesindaco nella giunta lervolino (aveva per ò rinunciato agli emolumenti d a consigliere) . Alla presidenza di Bagnolifutura, invece, siede Riccardo Marone, che i n curriculum ha tra gli altri l'incarico di vicesindaco (e di sindaco facente funzione quando Antonio Bassolin o divenne ministro del Lavoro nel governo D'Alema) . A Palermo, invece, prima d i gettare la spugna e consegnarsi al commissari o liquidatore, la Gesip (creata per gestire rifiuti urbani e manutenzione, ma soprattutt o per «nuove opportunità d'impiego per le fasce più . deboli del mercato del lavoro», come spiega il sit o della società) era nelle cure d i Pippo Enea, assessore co n varie deleghe al Comune da l 2001 al 2009 . G .Tr . IO RIPRODUZIONE RISERVATA «Volete Voi che sia abrogato l'art . 23-bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica ) del decreto-legge 25 giugno 2008, n . 11 2 Il quesito e i suoi effetti "Disposizioni urgenti per Io sviluppo economico , la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione delt a finanza pubblica e finanza la perequazione tributaria" , convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n . 133, come modificato dall'art. 30, comma 26, della legge 23 luglio 2009, n . 99, recante "Disposizioni per to sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese , nonché in materia di energia" , e dall'art . 15 del decreto-legge 25 settembr e 2009, n. 135, recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della corte di giustizia detta Comunità europea", convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n .166, nel testo risultante a seguito della sentenza n . 325 del 2010 della Corte costituzionale? » LA NORMA ABOLITA Il Governo ( . . .) adott a uno o più regolamenti ( ... ) per prevedere una netta distinzione ' re ~: i~)rl l ; . ,, . dei servizi pubblici locali, anche attraverso una revision e della r ti, pi -o d de({r- iri rii t ,s Un i LE INCOMPATIBILIT À LA GALASSIA Le partecipate dei Comuni e i loro amministrator i Ent i O Amministratori 11 .52 1 4 .412 L'incompatibilità scatta nelle società partecipate dagli ent i in cui il soggetto ricopra o abbia ricoperto una di queste carich e negli ultimi tre anni • Sindaci e presidenti di provincia • Assessori • Consiglieri provinciali e comunali di maggioranza e di opposizione • Consigli eri circoscrizionali di maggioranza e di opposizione • Componenti degli organi di unioni di Comuni e consorzi • Componenti delta commissione di gara Società * TOTALE 6 .574 « LE NOMINE DELLE CITTÀ Il numero di amministratori nominati dai principali Comun i RI Società Torino Amministratori CONSIGLI DI AM~ISTRAZIONE O INCARICHI PER LA GESTIONE DEI SERVIZI L'incompatibilità è prevista per i servizi affidati dall'ente in cui si è ricoperta osi ricopre o si abbia ricoperto negli ultimi tre anni una di queste cariche • Dirigenti del(' ente • Responsabili dei servizi nell'ente • Amministratori locali di qualsiasi tipo (sindaci, assessori, consiglieri. . .) • Coniuge, parenti e affini entro il 4 ° grado di dirigenti , responsabili dei servizi, amministratori locali • Consulenti e collaboratori degli enti • Componenti della commissione di gara O COMMISSIONI DI GARA . . .. .. . . . . . .. . .. . .. . . .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. . .. . .. .. . . . .. . .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. Rom a Napoli L'incompatibilità è prevista per chi si trova in queste situazion i • Chi ha svolto una funzione o un incarico tecnico relativo all a gestione del servizio oggetto della gar a Dipendenti o amministratore dell'ente locale nel bienni o precedente, quando alla gara partecipa una società partecipata dall'ente affidant e • Chi ha concorso, secondo una sentenza non sospesa, all'approvazion e di atti illegittimi in precedenti commissioni di gar a • Obbligo di astensione per i commissari che hanno interesse nell a procedura, o se la procedura riguarda coniuge o parenti ecc . (articolo 51 Codice procedura civile ) Pagina 8 di 23 Da colmare i vuote normativi su gestioni e affidamenti Giorgio Santilli ROMA Le idee più chiare, per ora , 'in Parlamento, sembra averle il Pd, intenzionato a far passare un'interpretazione moderata dell'esito del referendum sui servizi pubblici locali e a far ripartire la discussione sull'acqua dalla propria proposta di legge, firmata da Pierluigi Ber sani e da tutto lo stato maggiore del gruppo alla Camera: fu pre sentata il 16 novembre 2010 . Non prevede la ripubblicizzazione integrale dell'acqua, ma lascia agli enti locali di sceglie re fra in house, spa miste e concessioni a terzi. Si attende ora la mossa di Antonio Di Pietro, che ha già fatto capire di considerarsi il vero vincitore del referendum ma non ha ancora preso posizione su unapossibile disciplina legislativa, mentre il Governo i n questa fase sta alla finestra, pe r evitare l'accusa di voler fare un atto di protervia rispetto alla volontà popolare . Seminai dal Governo si attende il completamento dell'iter che porterà alla costituzione della nuova Agenzia per l'acqua, avviata con l'articolo 10 del decreto leg ge sullo sviluppo economico . Per ricostituire il tessuto delle regole per i servizi idrici dopo il terremoto referendario ci sarebbe anche la proposta d i iniziativa popolare che già dice tutto dall'epigrafe : «Princìpi per la tutela, il governo e l a gestione pubblica delle acqu e ' e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idri co» . Fu presentata dai comitat i dell'acqua che hanno anch e raccolto le firme per il referendum : la commissione Ambiente della Camera cominciò a discuterla il 22 gennaio 2009, co n relatore Domènico Scilipoti, allora Idv, ma non fece poi passi avanti e fu accantonata. La questione più urgente e delicata che la nuova legge dovrà affrontare riguarda alcun i vuoti normativi creat i dall'abolizione dell'articol o 23-bis del Dl112/2008 e del su o reanlampntn attiiativn (Tlnr Pagina 9 di 23 168/2010) . Non ovviamente i l "cuore" del referendum, passato al vaglio della Corte costituzionale, cioè il ripristino de gli affidamenti in house, che si può fare con il semplice richiamo ai principi comunitari e alle pronunce del Consiglio d i Stato . La doppia condizion e da rispettare è che l'amministrazione eserciti sul soggett o affidatario un «controllo analogo» a quello esercitato su i propri servizi (attraverso un controllo del 100% del capitale) e che il soggetto affidatari o svolga la propria «attività prevalente» in favore dell'ente pubblico di appartenenza . Più complicato sarà, pe r esempio, applicare la disciplina della «gara a doppio oggetto» nella scelta del socio privato per una spa mista a controllo pubblico, sempre possibile per gli enti locali . Anch e qui c'è il riferimento comunitario, che verrà in aiuto, ma l a procedura, codificata per l a prima volta in Italia dall'articolo 23-bis, ora non avrà più i l paletto dell'ordinamento interno, importante quando s i fa una gara. Ancora più delicato è il ritorno alla situazione normativa preesistente all'articolo 23-bi s per alcune norme di salvaguardia delle gestioni esistenti affidate senza gara. Il regolamento approvato con Dpr 168/201 0 ha infatti abrogato le disposizioni dell'articolo 113, comma 15-bis, del testo unico sugli ent i locali (Dlgs 267/2000) che davano copertura ad alcune gestioni oggi non più previste dalla nuova situazione legislativ a perché affidate senza gara a soggetti diversi dall'aziend a controllata al Z00% dell'ent e pubblico locale (come le sp a miste e quelle quotate in Borsa) . L'abrogazione del regola mento, conseguente alla scelt a referendaria, non fa ovviamente rivivere le norme abrogate. ORIPROOUZ]ONE RISERVATA press LIT E 15/06/2011 Il Sole 202 Lavori. Vale circa nove miliardi il cono d'ombra che si allunga su deroghe, contratti coperti da segreto, mancate informazion i La zona grigia degli appalti pubblic i Oggi la relazione dell'Autorità di vigilanza : faro sui tentativi di aggiramento delle gar e Valeria Uva s,Aa C'è una zona grigia che val e nove miliardi di euro su un totale di m nel mercato degli appalti pubblici . Una zona d'ombr a in cui trovano rifugio le deroghe per grandi eventi e calamità della Protezione civile (2,3 9 miliardi), i contratti coperti d a segreto (250 milioni) le 5mil a spa pubbliche che l'anno scorso hanno «dimenticato» di in 3 viare notizie all'Autorità di vigilanza sugli appalti per 1,2 miliardi di affidamenti e il grande calderone delle cooperative sociali che movimentano 5 miliar di senza sottostare alle regol e di concorrenza del Codice de gli appalti . Ed è su questa zona d'ombra che sfiora ormai il 1o% del tota : IL PRESIDENTE Brienza denuncia il continu o aumento della trattativ a privata con una concentrazione che alter a gli equilibri di mercato .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. le del mercato delle commess e pubbliche (m miliardi tra lavori, servizi e forniture nel 2010 , pari all'8°ro del Pii) che oggi pun terà il dito il presidente dell'Authority dei contratti, Giuseppe Brienza, nella Relazione sull'attività dell'organismo di vigilanza che sarà illustrata al Senato . Per esempio contro i tentati vi di aggiramento delle gare compiuti a favore delle cooperative sociali che pur avendo l a «nobile fmalità di tutelare l'inserimento lavorativo delle perso ne svantaggiate» spiega Brienza nella Relazione, finiscono per essere utilizzate «in maniera distorta» . Come? L'Autorit à ha scoperto che spesso gli appalti di servizi vengono frazionati in modo artificioso per rimane re sotto la soglia dei 193mila eu ro che consente l'affidament o diretto alle cooperative sociali. E che spesso le stesse Coop no n hanno i requisiti richiesti. Per non parlare delle sp a pubbliche : dai dati dell'Osservatorio «è emerso che più di 5mila sogetti pari al 68% su u n totale di 7.300 pur essendo tenuti all'applicazione della normativa sugli appalti, disattendono sistematicamente le disposizioni» . Brienza denuncia anche il continuo aumento della trattativa privata : +6,5% nel bienni o 2008-2010 . Tanto che oggi di quei m miliardi sono 37 quelli affidati senza gara . Con una concentrazione che altera l'equilibrio del mercato . Spiega infatti l'Autorità che «il 1o% delle imprese si aggiudica il 28% del mercato a trattativa privata» , mentre il restante 90% sgomit a per ottenere l'altro 72 per cento . Nelle forniture nessuno applicala regola che prova a frenare la concorrenza sleale dei paesi extra ue, prima fra tutte la Cina: nessuno infatti controll a che almeno il 50% dei prodotti offerti sia di origine comunitaria. Le amministrazioni pubbliche risultano spesso impreparate a gestire la complessità delle gare d'appalto: per verificare l a «fedina» di un'impresa servo no in media 70 giorni. Nel 200 9 1'89% dei contratti ha sforato il termine di chiusura (+5% rispet to al 2(3.06), con criticità che - si legge ancora nel document o consegnato al Parlamento - riguardano sia la «preparazione degli atti di gara» che la scars a incisività nella gestione del con tratto. Inefficienti anche le imprese «il più delle volte incapaci «di far fronte agli eccessivi ribassi che hanno presentato i n sede di gara» . Risultato : una valanga di contenzioso che spesso alimenta il filone d'oro degli arbitrati privati . E qui la pubblica amministrazione non h a chance. Nel 2010 ha raggiunt o una percentuale bulgara di sconfitte : è stata condannata a pagare le spese nel 99,98% dei casi (+5% rispetto al 2009) . Per un conto fmale da pagare di 475 milioni che ha fatto schizzare il costo degli appalti : +22% nel 2010, già raddoppiato rispett o al +13% del 2009. Uno dei motivi per cui anche Tremonti, dopo Di Pietro, ha tentato, invano, di abolire l'arbitrato negli appalti . Via al progett o definitivo della Tirrenica La Livorno-Civitavecchia fa un pass o decisivo . Il ministro dell e Infrastrutture, Altero Matteoti (foto), ha assistito alla presentazione de l progetto definitivo, atteso da 40 anni e arrivato alla versione finale dopo un lungo scontro. Eliminato i l vecchio tracciato, dal costo di 3, 7 miliardi, si è arrivati a uno da 2 miliardi che sembra mettere tutti d'accordo : la parte sud dei 206 k m Grosseto-Civitavecchia, non avr à più sede propria ma andrà a sovrapporsi all'Aurelia. «Siamo finalmente arrivati - ha detto Matteoti - a un progetto bancabile che non costerà una lira allo Stat o ed è condiviso dal territorio». Fin e lavori nel 2016. (g .l .) ©RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 10 di 23 press LIf1E 15/06/2011 Il Sole 341('I)IfiS Consiglio di Stato. Stop all'Istruzione Riforma Gelmin i a rischio su aule e class i Enza Lodd o Il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso del ministero dell'Istruzione e del ministero dell'Economia contro la sentenza n.552 del Tar Lazio con la decisione 03512 del 9 giugno 2011. Si tratta della prima clas s action vinta contro la pubblic a amministrazione . La sesta sezione del Consiglio di stato, infatti, ha ordinato ai due ministeri l'emanazione del pian o generale di edilizia scolastic a previsto dall'articolo 3, comma 2 del Dpr n . 81 del 200 9 («Norme per la riorganizzazio ne della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo del le risorse umane») . Con questa decisione si met te a rischio la riforma dell a scuola targata Gelmini che si basa proprio sull'aumento de l rapporto alunni/docente all'interno di un quadro nazional e di istituti non a norma in termini di sicurezza, se non addirittura fatiscenti (secondo le associazioni che tutelano i cittadini oltre il 50%) . Il minister o adesso dovrà approntare un piano di riqualificazione degl i edifici scolastici in tempi da re cord osi profila il commissariamento . «Se il ministro non ottempera alle disposizioni chiederemo la nomina di un corri - missario ad acta», ha dichiara to il presidente del Codacons, Carlo Rienzi . Mancano, dun que, meno di quattro mesi per ché Mariastella Gelmini ap pronti un piano che non sia "un mero elenco" di scuole a rischio crollo, come quello presentato nel decreto ministeriale del 23 settembre 2009 (Si veda «Il Sole 24 Ore» del 7 giugno 20 0) che per la Corte no n costituisce «un vero e proprio atto generale di natura pro grammatica, avente a oggetto la riqualificazione dell'edilizi a scolastica ma solo un atto contenente l'individuazione di istituzioni scolastiche temporaneamente sottratte alla immediata operatività dei nuovi limit i massimi di alunni per aula» . Gli istituti all'indice eran o 12mila e nel decreto si chiedeva di derogare all'aumento del tetto di alunni per aula previ sto dalla riforma (Dpr 81/200 9 regolamento 'applicativ o dell'articolo 64 della legg e 133/2008) . Deroga «solo» per l'anno scolastico 2009-2010 per quelle scuole individuat e dall'elenco in quanto a forte ri schio sicurezza . La deroga d i fatto non è stata mai adottat a in quanto il decreto è del 23 settembre quando ormai le class i erano state già formate . Il Codacons ha vinto i n quanto ha fatto leva sul decre to legislativo 198/2009: «mancata emanazione di atti ammi nistrativi generali obbligator i e non aventi contenuto norma tivo da emanarsi obbligatoriamente e non oltre un termine fissato da una legge o da un regolamento» . Infatti, l'associa zione dei consumatori ha chie sto è ottenuto che si applichi quanto previsto dal Dp r 81/2009, ossia: «restano con fermati i limiti massimi di alunni previsti dal decret o 331/1998 (Legge sulla formazione delle classi che rispettava i tetti di alunni/classe indicati dalle norme sulla sicurezza) per le istituzioni scolastiche individuate in un apposito piano di riqualificazion e dell'edilizia scolastica». Inutile il tentativo dei due ministeri di dimostrare l'infondatezza del ricorso in quant o secondo i giudici: l'elenco di scuole del Dm settem.bre/2oo9 non costituisce u n piano di riqualificazione ; vie ne rigettata la censura del Miur secondo cui nel Dpr 81/2009 non vi sarebbe indicato un termine per l'emanazione del piano . In effetti la Cort e riconosce come tale quel riferi mento al "solo" anno scolasti co 2009-10 (per la deroga al so vraffollamento delle aule i n quelle scuole individuate come a rischio) che lascia inten dere che per gli anni successiv i il problema sarebbe venuto a cadere in quanto il piano sareb be stato applicato . Sovraffollamento *Secondo la riforma Gelmini nella scuola primaria ci posson o essere da 26 a 29 alunni pe r classe . In base alle regole d i edilizia scolastica ci posson o essere, invece, fino a 25 alunni . Perla riforma Gelmini nella secondaria di primo grado gli alunni possono andare da 27 a 30 ma dovrebbero essere 25 per l e norme di edilizia scolastica . Nella secondaria di secondo grado pe r la riforma gli alunni possono essere da 27 a 30 (25 perle norm e di edilizia) . Di fatto sono state formate classi anche di 35 alunni . O RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 33 Tresa . esenzione al Pagina 11 di 23 75°„ press L.IfE ."34i u.E CENTRO NORD 15/06/2011 Enti locali. Iniziativa della regione Marche a favore degli amministratori del territori o Serve più informazione sui meccanismi di Vittoriano Solazzi portare l'Europa nei consigli co munalie provinciali delle Marche e delle altre regioni italiane . Questo è stato il proposito prioritario della Scuola di alta formazione sulle politiche europee, organizzata dall'assemblea legislativa delle Ma r che, che si è svolto a Gabicce Mar e (Pu) dal 13 al 15 maggio scorsi. Tre giorni di studio, approfondimento e confronto sull'Europa per contribuire a diffondere a livello locale una co mune cultura europeista e per fornire a 6o giovani amministratori (3 5 marchigiani e 25 di altre regioni, sele zionati attraverso concorso) gli strumenti pratici per partecipare attiva mente al progetto Europa. Secondo un'idea oggi piuttost o diffusa, specie a livello dei territori , mistificante, assolutamente riduttiva e sconveniente, l'Europa è un en te erogatore. Alla parola Europa si as socia immediatamente ed esclusivamente la parola fondi. Attingere a quei fondi sembra l'unica attivit à possibile per le amministrazioni lo cali. Manca invece tutta la parte del la partecipazione alla definizion e delle politiche e delle strategie di intervento, e della ripartizione dei fon di, come strumento di realizzazione . Con questo corso abbiamo voluto contribuire a diffondere una nuov a sensibilità europeista pure nei picco li comuni e nelle piccole province , un nuovo sentimento di "cittadinanza" e a innescare un processo di partecipazione delle amministrazioni locali alla costruzione del progetto Europa, che come si vede drammaticamente anche in questi giorni circ a le questioni più varie, dalla gestion e della immigrazione alla produzion e energetica, alla crisi finanziaria di al- europei tri Paesi, è ancora lontano da compiersi. Alla seduta plenaria sono seguiti i lavori seminariali incentrat i su tre temi prioritari: il ruolo delle autonomie locali il federalismo e la sussidiarietà come strumento per avvicinare l'Unione europea ai suoi cittadini, in modo da consentire a quest i ultimi sia di capirne meglio il funzionamento, sia di partecipare più incisivamente al processo di integrazione europea; la strategia Europa 202 0 che determina gli obiettivi e le direttive della prossima politica comunitaria e degli strumenti di attuazione. Una terza sessione è stata invece de dicata alla presentazione di buone pratiche di realizzazione dei pro grammi comunitari: quattro cas i esemplari, di successo, da Copenhagen a Vaxio, da Sabadell a Capannor i dove si è registrata una felice integrazione fra interessi e strumenti comunitari, nazionali e regionali. Un'ultima sessione, conclusiva ha visto un dibattito aperto, un confronto diretto fra i partecipanti e alcun i rappresentanti delle Istituzioni Comunitarie, tra i quali Gianni Pittella, Vice Presidente Vicario del Parlamento Europeo, Debora Serracchiani ed Amelia Andersdotter, svedes e di 23 anni, la più giovane europarlamentare a Bruxelles . La Scuola diGabicce non si esaurisce con questa prima iniziativa, m a continua nella sua attività di formazione della classe dirigente locale. Siamo preoccupati per quanto st a accadendo in Europa, ma non pessimisti. Il nostro paese borderline deve uscire dall'attuale dibattito stucchevole e acquisire consapevolezz a del cambiamento che stiamo vivendo . In tempo di antipolitica serv e più politica. Presidente Assemblea legislativa delle Marche Pagina 7 Pagina 12 di 23 ...~J u CENTRO NORD press L.IfE 15/06/2011 Norme tributarie . ')i o i o preventivo con il contribuente lue sriii m l delle sentenze Ue Il Fisco apre al confront o di Piero Iovino e Pasquale Russ o gioni di èconomia procedurale. In se ritenere esistente nell'ordinamen- ' senso conforme dispone anche to tributario nazionale un' principi o n un recente convegno, svoltosi a l'agenzia delle Entrate con la circola - generale legittimante il contraddittoBologna, sul tema "La verifica fi- re 32/E/2oo6 dove si precisa che, rio preventivo con il contribuente . scale", organizzato dal Comando seppur l'invito a comparire per i l In punto di diritto, è stato osservaprovinciale del capoluogo emiliano contraddittorio costituisca una me- to come l'articolo 13, comma 2, L e dal locale Ordine dei dottori com- ra facoltà dell'ufficio e non un obbli- 241/1990, statuisca che le disposizio mercialisti e degli esperti contabili, è go, lo stesso rappresenta un passag- ni che riconoscono un generale diritstato approfondito il tema del con- gio opportuno per provocare la par- to del cittadino alla partecipazione a l traddittorio preventivo con il contri- tecipazione del contribuente, fina- procedimento amministrativo non s i buente, con particolare riguardo all a lizzato a consentire un esercizio an- applicano ai procedimenti tributar i materia delle indagini finanziarie . ticipato del suo diritto di difesa . «per i quali restano ferme le particoTra le riflessioni svolte a margine , Le citate istruzioni operative lari norme che li regolano» . Sulla stespur partendo dall'esigenza di un "al- dell'amministrazione finanziaria so - sa linea sembra attestarsi anche la pi ù leggerimento" del complesso d i no in linea, tra l'altro, con le posizioni recente giurisprudenza di legittimit à adempimenti che la Pa, nelle vest i assunte, in materia di diritto di difes a (sentenza Cassazione 26316/2010 ) dell'Erario, impone al cittadino , che, premettendo l'assenza di u n cui il recente decreto Sviluppo ha principio generale, ha affermato cercato di dare le prime concrete l'esistenza di specifiche ipotesi in risposte, è stato evidenziato come cui sussiste un obbligo di contradtale esigenza non possa e non debdittorio preventivo tra fisco e conba essere soddisfatta dal fisco limitribuente, quale espressione del tando - ovvero eliminando - l e più generale principio di coopera"occasioni di incontro" con il con zione tra amministrazione e contribuente, leggasi preventivo con tribuente ed elemento essenzial e traddittorio, anche laddove quee imprescindibile (anche in assenste non siano espressamente imza di prescrizioni normative) de l poste, a pena di nullità, dalla norgiusto procedimento che legitti mativa, come nel caso delle indama l'azione amministrativa. gini finanziarie . del contribuente,dalla Corte di giustiAl termine del convegno, tenuto Pur in presenza di una giurispru- zia europea nella sentenza Sopropè, conto della sempre maggiore forz a denza consolidata che ha statuito ch e causa C-349/07, in cui è stato statuit o "penetrante" delle conclusioni della l'invito al contraddittorio è una mera che tale diritto è un principio fonda- Corte di giustizia europea e sulla spinfacoltà perl'ufficio e non un obbligo - mentale comunitario anche nella sua tadella tendenza del massimo organ o con la conseguenza che la sua assen- dimensione procedimentale, cio è di legittimità, è emerso quale possibiza non inficia ex se l'accertamento -, quale diritto del soggétto i cui interes- le futuro scenario quello di arrivare, la prassi dell'amministrazione finan- si possono essere pregiudicat i per via giurisprudenziale, analoga ziaria, sia civile sia militare, offre dall'azione amministrativa di espor- mente a quanto è avvenuto per l'abumaggiori aperture . re le proprie ragioni . so del diritto, all'introduzione nel noInfatti, il corpo della Guardia di fiPrendendo spunto dalle conclusio- stro ordinamento di un generale prinnanza, attraverso le direttive conte- ni formulate dal massimo organo giu- cipio al contraddittorio preventiv o nute nella circolare 1/2008, anche diziario comunitario, dalla situazio- tra amministrazione e contribuente , nel rispetto dei principi dello Statu- ne "particolare" del preventivo con- che potrebbe trovare i suoi cardini c o to dei diritti del contribuente, ne di- traddittorio in materia di indagini fi- stituzionali negli articoli 24, comma 2, spone l'effettuazione ogni volta ch e nanziarie, si è cercato di dare una ri- e 53, comma 1. ciò sia possibile per meglio suppor - sposta alla domanda, non posta ma Comandante Nucleo polizia tributaria di Bologn a tare le proposte di recupero e per ra- riecheggiante tra la platea, se sipotese comandante l gruppo Tutela Entrate Gdf Bologna I Pagina 7 Pagina 13 di 23 La circolare n. 18/2011 del Mibac sull'assegnazione prevista nel federalismo demanial e Beni culturali, pronta la procedura di trasferimento agli enti territorial i DI ANTONIOG. PALADINO utto pronto per l'avvio della procedura di trasferimento agli enti territoriali dei beni culturali mobili e immobili, ai sensi delle norm e contenute nel cosiddetto federalismo dema niale (dlgs n . 85/2010) . Con la circolare n . 18 del 18 maggi o scorso, il ministero per i beni e le attivit à culturali, ha messo nero su bianco l'iter pro cedurale e le linee guida per l'assegnazione alle regioni e agli enti territoriali, dei ben i culturali mobili e immobili, che dovrann o essere oggetto di specifici accordi di valo rizzazione. Come noto, il citato dlgs n . 85/2010 (i l primo decreto attuativo dell'intero impian to federalista), ha previsto la possibilità d i attribuire (a titolo non oneroso) ai comuni, alle province, alle città metropolitane e alle regioni, i beni statali secondo criteri d i territorialità, sussidiarietà, adeguatezza , semplificazione, capacità finanziaria, corre lazione con competenze e funzioni e, infine , di valorizzazione ambientale . Tra i beni che possono formare oggetto di trasferimento sono compresi anche i beni culturali mobil i e immobili, attraverso specifici accordi d i valorizzazione e piani strategici di svilupp o culturale, definiti secondo quanto contenut o nel codice dei beni culturali . Infatti, l'articolo 5, comma 5 del dlgs n . 85/2010, sancisce che lo Stato provvede, entro un anno dalla data di entrata in vigor e del citato decreto, al trasferimento alle re gioni e agli altri enti territoriali, dei ben i indicati nei suddetti accordi di valorizzazione . In teoria, l 'iter «dovrebbe» concludersi entro il prossimo 26 giugno, ma sulla na- T tura perentoria di tale termine sussiston o molti dubbi legati alla complessità dell a procedura che, è bene precisarlo, non potr à certamente concludersi in pochi giorni . Pe r poter dare l ' avvio alla procedura di valorizzazione, nel febbraio scorso, il minister o per i beni culturali e l'Agenzia del demanio hanno sottoscritto un protocollo d' intesa, al fine di definire le principali fasi procedurali e operative attuative delle disposizioni contenute nel decreto sul federalismo demaniale. La circolare del Mibac in esame , pertanto, descrive tale iter procedurale , nonché le linee guida per l'elaborazione del programma di valorizzazione . Il procedimento Come dettagliatamente descritto all ' al legato A della circolare in osservazione , l'iter di acquisizione si avvia con la richie sta degli enti territoriali interessati . Enti che, entro il 26 giugno, dovranno presentare al Mibac e alla filiale dell'Agenzia del demanio competente per territorio, un ' istanza con l 'individuazione degli immobili oggetto di interesse, illustrando l e finalità e le linee strategiche generali che si intendono perseguir e con l'acquisizione del bene . Successivamente, a livello regionale, partirà u n Tavolo tecnico operativ o (Tto) che ha il compito di valutare la sussistenza delle condizioni per l a conclusione di un accordo di valorizzazione e , in un secondo momento, per il successiv o trasferimento de i beni individuati . Il programma, una volta condiviso, sarà sottoscritto con un «accordo di valorizzazione», ai sensi dell'art . 112, comma 4 del codice dei beni culturali (il dlgs n . 42/2004) . Sottoscritto l'accordo, infine, saranno attivate le procedure di trasferimento a titol o gratuito dei beni all'ente territoriale richiedente. Le linee guida contenute nella circolare, precisano che i beni oggetto d i trasferimento agli enti territoriali, «conservano la natura di demanio pubblico - ram o storico, archeologico, artistico» e restan o integralmente assoggettati alla disciplina di tutel a e salvaguardia ai sens i del codice dei beni cul turali . Il monitoraggi o sul corretto rispetto delle condizioni con tenute negli accord i di valorizzazione , infatti, sarà esercita to dal soprintendente competente territo rialmente . Pagina Pagina 14 di 23 20 Allarme sugli appalt i Il decreto legge sullo sviluppo ha il solo obiettiv o di chiudere le risorse pe r il settore delle costruzioni e determinerà ulteriore contenzioso, aggravando l a disorganica sovraregolazione del settore degli appalti pubblici . E quanto emerso nel corso del Convegno organizzato dall'Igi, Istituto grandi infrastrutture, dal titolo «Sviluppo per decreto ? Prime riflessioni sul decreto legge n. 70» . Nel l 'introdurre i lavori, il presidente dell'Igi, Giuseppe Zamberletti, h a espresso la «preoccupazion e seria che si diffonda la convinzione che il circuito virtuoso dello sviluppo poss a mettersi in moto incidendo sulle procedure, senza apri re contemporaneamente i rubinetti della spesa». Per quanto riguarda i contenuti Zamberletti ha sottolineato come, pur con alcuni contenuti positivi («apprezza bile lo sforzo, sulle caus e di esclusione, di chiarire passaggi procedurali che si incagliano in un contenzioso molto diffuso davanti a l giudice amministrativo»), il decreto si caratterizzi pe r l 'episodicità e per l 'assenz a di visione d'insieme». Particolarmente negativo il giudizio sul limite alle riserve per progetti validati previ sto dal decreto 70 insieme al limite del 20% alle varianti, che per Zamberletti causerà ulteriore contenzioso e più in generale sulla «sovraregolamentazione» del settore . Per l'Igi, semmai, «occorre ricondurre la disciplina nazionale alle Direttive comunitarie, e ciò anche pe r evitare la situazione para dossale che si va profilando, per cui, mentre l 'Europa s i interroga sul superamento delle Direttive perché tributarie al mito della concorrenza di un formalismo ritardante, noi stiamo ancora faticosamente tentando d i liberarci dai lacci e lacciuoli della legge 109» . Anche per Angelo Clarizia, ordina rio di diritto amministrativo alla Sapienza di Roma, «si tratta di un decreto legge procedurale che si limita a chiudere la cassa e, sulle riserve, non eviterà il ricorso al contenzioso». Per Vincenzo Carbone, presidente emerito della Cassazione, sono inoltre molto dubbi i profili di costituzionalità del provvedimento e la rispondenza delle norme a l diritto comunitario. Il presidente della commission e lavori pubblici del Senato, Giuseppe Grillo, ha invec e evidenziato gli aspetti positivi legati alla finanza di progetto cosiddetta di «terza generazione» con parti colare riguardo alle norm e del decreto che rafforzano la posizione del promotore nell'ambito delle opere. Andrea Mascolin i --O Riproduzione riservata Pagina Pagina 15 di 23 20 Nota Rgs: sulle spese di missione íl dl 78/2010 non ha disapplicato le norme contrattual i Segretari, rimborsi double fac e Sì ai pagamenti . Commisurati a 1/5 del prezzo della benzin a DI ANTONIO G. PALADINO e limitazioni imposte dal legislatore alla spesa per missioni del personal e ubblico, contenute all'articolo 6, comma 12 della manovra correttiva dei conti pubblici 2010 , non disapplicano le norme contrattuali in materia di rimbors i spese per i segretari comunali cosiddetti a scavalco, contenute all'articolo 45, comma 2 del relativo Ccnl. Occorre, però, fissare alcune regole . Ovvero che il rimborso per il mezzo di trasport o deve essere ancorato al costo d i un quinto della benzina super e non alle tabelle Aci, che la presenza del segretario tra una sed e e l'altra deve essere fissata «al tempo strettamente necessario alle esigenze lavorative» e che nessun rimborso può essere effettuato per il tragitto abitazione luogo di lavoro. Così si è espressa la Ragioneria generale dello Stato, nella nota n . 54055 del 21 aprile 2011, ma da poco resa nota, con la quale ha fatto chiarezza sulla portat a applicativa del citato articolo 6, comma 12 anche ai segretari co- lo scorso marzo, si sono espresse le sezioni riunite della Cort e dei conti (delib. 9/2011) . In detto documento, la Corte ha rilevat o che la norma contrattuale in esa me «non è stata resa inefficac e dall'entrata in vigore dell'articol o 6, comma 12 del dl n. 78/2010» . Infatti, per le sezioni unite, il legislatore ha inteso limitare l e spese connesse al trattamento di missione, mentre il rimborso e x art. 45, comma 2 del citato Ccnl , intende «sollevare il segretario dalle spese sostenute per gli spostamenti fra le varie sedi istituzionali, dove lo stesso è chiamato ad espletare le funzioni». Ne è prova, inoltre, che il successivo comma 3, ripartendo la spesa tra i diversi enti interessati dalla convenzione di segreteria, «dimostra come tale onere assuma carattere negoziale che non può, tout court, esser e ricondotto all'interno del trattamento di missione generalizzato per i pubblici dipendenti» . Sulla scorta di queste interpretazioni, pertanto, la Rgs, nel condividerle, rileva che l'uso del mezzo proprio da parte del segretario titolare di segreteria convenzionata, non è un'esigenza episodica, ma una modalità operativa «connaturata alle caratteristiche proprie dell'istituto». Inoltre, si aggiunge, le caratteristiche proprie dell'attività de l segretario, rendono la stessa difficilmente conciliabile con l'uso dei mezzi pubblici o con le auto di proprietà degli enti, senza dimenticare che la convenzione di segreteria ha, tra i suoi obiettivi, proprio il risparmio di spese, dal momento che consente agli enti convenzionati «di non pagare munali e provinciali titolari di più segreterie . Come si ricorderà, la norma citata, nell'ottica di un contenimento della spesa pubblica, ha ridotto drasticamente il rimborso delle spese di viaggio per i dipendenti pubblici chiamati a svolgere missioni al di fuori del luogo di lavoro, abolendo l'autorizzazion e al mezzo proprio (se non per i soli casi di attività ispettiva o di controllo), al fin e di contenere i relativi costi per le amministrazioni pubbliche. Il quesito posto all'attenzione dell a Rgs dalla regione Friuli, oggetto della nota in esame, verte sull a applicabilità del citato art. 12 alla fattispecie ex art. 45, comm a 2 del Ccnl segretari comunali e provinciali, secondo cui, nell'ambito delle convenzioni di segreteria tra più enti, ai segretari «spetta il rimborso delle spese di viaggio effettivamente sostenute e documentate, per l'accesso all e diverse sedi di lavoro» . Sul punto, rileva la nota della Rgs, è di fondamentale importanza la deliberazione con cui, interamente una retribuzione di significativa entità» . Pertanto, conclude la nota Rgs, l'articolo 45, comma 2 del Ccnl segretari non è stato disapplicat o dall'articolo 6, comma 12 del dl n . 78/2010 . Tuttavia, «a garanzia dei principi di risparmio ivi contenuti», gli enti interessati dovranno procedere a mettere in pratica alcuni «accorgimenti» . Secondo la Rgs, pertanto, deve ritenersi disapplicata qualunqu e disposizione che permetta il rimborso chilometrico ancorato alle tariffe Aci. Ne consegue, che saranno ammissibili i rimborsi legati all'indennità chilometrica fondata su un quinto del costo della benzin a verde a km . In più, le convenzioni di segreteria dovranno predeterminare misure atte a circoscrivere gli spostamenti del segretario tra le sedi, «a quanto necessario alle esigenze lavorative», in modo tale che gli oneri di rimborso per gli enti «si riducano al minimo indispensabile» . Infine, si precis a che nessun rimborso è ammess o per i tragitti abitazione-luogo di lavoro e viceversa. O Riproduzione riservata--IE Pagina 33 Segretari . rimborsiàm ble Pagina 16 di 23 foce Giovanili A Porto Corsini è iniziata la Football School del Parma : otto settimane all'insegna del divertimento e della formazione Per gli aspiranti calciatori della Romagna sarà un'estate davvero ducale PORTO CORSINI - Dopo la Juventus il Parma . I lidi ravennati continuano ad attirare l'attenzione dei grandi club di serie A . Così Porto Corsini, dopo aver salutato du e anni il camp bianconero, ospita quest'estate la scuola del club ducale, iniziata domenica con la festa di inaugurazione, e ch e proseguirà per otto settimane fino al 6 agosto, con lezioni giornaliere da domenica a sabato, dalle 8.30 alle 19 .00 . L'ultima settimana, quella che va da domenica 31 luglio a sabato 6 agosto, sarà interamente de dicata alla scuola di portieri di calcio . Il camp è rivolto a bambini e bambine tra i 6 ed i 1 4 anni (nati, quindi, tra gli anni 2005 e 1997) : l'inizio è stato promettente visto che in questa prima settimana, nel funzionale impianto del Porto Corsini stanno allenandosi e giocando una quarantina di bambini, molt i dei quali provenienti da Russi, Faenza e qualcuno anche da Ravenna . "Il Parma Day Camp è nato l'anno scorso - spiega il suo re sponsabile Maurizio Piccini - con l'obietti vo di formare giovani aspiranti calciatori i n un contesto sano dove lo sport, ed il calcio in particolare, assume valori di divertimen to, gioco e aggregazione. Con questo cam p puntiamo innanzitutto a far vivere ai bambini e ai ragazzi un'esperienza importante, anche attraverso metodologie di lavoro innovative, come a d esempio l'allenamento a ritmo di musica, e poi a stimolare la partecipazione in un territorio, come quello ravennate, dove sappiamo esserci tanta passione per il calcio ma poco coinvolgimento " La presenza del Parma Day Camp è anche l'occasione, per il pubblico locale, di conoscere un modello di lavoro che punta a di ventare un riferimento importante sia nell a delicata fase dell'avviamento e della forma- L'ultima settimana del camp sarà dedicata aiportieri zione del giovane sportivo, che in quell a più complessa della specializzazione al gioco del calcio . Quello di Porto Corsini si aggiunge al camp in Versilia, organizzato e gestito da Alberigo Evani e Roberto Mussi, e a quello di Levico Terme. "Tutti i nostri camp sono seguiti dai qualificati e preparati tecnici del nostro settore giovanile - specifica Piccini - che si alterneranno nelle tre lo calità . Sarà un lavoro di squadra per far sì che i ragazzi partecipanti possano trovare un punto di riferimento positivo e costante in ogni momento della loro vacanza sportia v Gli allenamenti del Parma Day Camp sono svolti a ritmo di musica La partecipazione al camp costa 580 o 32 0 curo a seconda che la frequenza sia settima nale o bisettimanale. La quota comprende anche il pranzo, secondo i menù studiati dagli esperti nutrizionisti del Parma, l'assistenza medica, la copertura assicurativa, il "kit day camp", due t-shirt personalizzate, un attestato di partecipazione e un ingresso omaggio a Mirabilandia . "Per favorire la partecipazione da fuori - aggiunge Piccini abbiamo stipulato accordi con le strutture ricettive della località, per cui il soggiorno è pagato solo dai genitori mentre è gratis pe r il bimbo " E' possibile prenotare il Day Camp telefonicamente al 334 3507842 dalle 10 alle 13 e dalle 14 .30 e alle 18 oppure inviando una mali a info@futuricampioni .it Massimo M Pagina 4 del dilemma Pagina 17 di 23 Eccellenza Il responsabile del vivaio arancione diventa anche l'allenatore della prima squadra "Parti da chi vorrà restare e dai nostri ottimi giovani " RUSSI - Si è sbloccata con l'annuncio più atteso e importante dal punto di vista tecnico I empasse che stava vivendo il Russi dopo il doloros o epilogo del campionato appena concluso . La società arancione, ancora in attesa di trovare il successore di Lino Dalla Valle, ieri ha finalmente ufficializzato ciò che da tempo era nell'aria, ovvero che Paolo Bagnara sarà il nuovo mister dei falchetti . Bapara, allenatore più giovane a vincere il campionato di Promozione e detentore del record di punti conquistati nel girone di andata con la Santagatese (41 sui 45 disponibili) , chiarisce immediatamente che guidare la squadra della sua città "non sarà affatto una doppia responsabilità" e nemmeno la scelta più logic a e attesa per chi vede in lui un profondo conoscitore dell'ambiente . "Conoscere l'ambiente di lavoro no n significa nulla - spiega - : penso ad Andrea Orecchia, che al suo arrivo non conosceva Russi ed ha disputat o uno dei campionati più belli degli ultimi anni". Proprio sulla stagione degli arancioni ora si concentreranno gli sforzi di Bagnara e degli addetti al mercato della società : occorrerà tanta attenzione nel cercare di approntare una squadra che possa districarsi in un campionato nuovo come l'Eccellenza e che tenga conto dei problemi d i bilancio . Intanto è stato ufficializzato l'arrivo di bari Tosi, classe '76, ex Ravenna e Massa, dal Sede. "In questo momento assieme alla società stiamo lavorando alle conferme : ho Paolo Bagnara ha diretto anche Ribelle e Santagatese, co n cui ha ottenuto il record di punti nell'andata in Promozion e o una squadra che abbia sempre la mentalità vincente". E' stato ufficializzato anche l'arrivo del difensore Ivan Tosi sempre detto che i giocatori che erano a Russi lo scorso anno - sottoline a - non meritavano l'epilogo finale e d il loro valore non si discute . Partiremo da chi vorrà restare ed in parti colare dagli ottimi giovani che già abbiamo". In questo senso le confer me più probabili sembrano essere quelle di Inibii e Casadei, oltre a i giovani Calviello, Savelli Facchini e Gardini . Bagnara però preferisce sottolineare un altro elemento . "l giocatori con cui abbiamo parlato non si sono soffermati più di tanto sul trattamento economico e questo rende l'idea di cosa significhi stare a Russi". Le idee chiare il nuovo mister le ha anche sul tipo di squadra che i tifos i vedranno in campo . "Giocheremo con un 4-3-3 e la nostra mentalità dovrà essere quella di dare tutto ogn i domenica per cercare di vincere, anche se ciò che voglio - prosegue - è che i miei giocatori escano dal campo ogni domenica dopo aver dato tutto; se questo succederà sarò il pi ù felice a prescindere dal risultato" . Forse proprio per dare continuità al suo lavoro (e magari preparare la strada al futuro) Bagnara continuer à anche ad essere responsabile del settore giovanile . "Sono molto soddisfatto di questo ruolo e non voglio assolutamente lasciarlo . Gli allenatori del settore giovanile potranno vedere le loro modalità di lavoro arrivare i n prima squadra e viceversa" . Guai , però, a dire che sarà un Russi in stile Barcellona . "A Russi questa mentalità c'è da quarant'anni - conclude Bagnara -, mentre del Barcellona se ne parla da non più di cinque" . Assieme a Bagnara la società ha anche ufficializzato il nuovo staff tecnico della squadra : Gironi Pozzi rivestirà il ruolo di allenatore in seconda, Antonio Berardi preparatore atletico e nelle prossime ore dovrebbe essere ufficializzato Marco Tamburini ne l ruolo di preparatore dei portieri . Daniele Pompignol i Pagina 7 n1am:io del Russi passa da Bagnin a «11~dodd ton~ed.Na.INutti.fig ka.,i Pagina 18 di 23 Baseball Ibl Le celebrazioni a Godo hanno reso meno amare le tre sconfitte con Rimin i I festeggiamenti al `Casadio' consolano i Knights GODO - Niente da fare per la De Angelis North East Knights, piegata da un Rimini in forma che riesce a con quistare la terza posizione in classifica grazie al trittic o vinto . Una serie comunque di festeggiamenti: gara l, allo stadio Casadio di Godo, ha ospitato la Festa del Tricolore, celebrazione in onore dei 150 anni dell'unità d'Italia . In collaborazione, tra le altre, con il Comitato Provinciale per le Celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia e Ravenna Risorgimento, è stata presentata l'edizione limitata di cappellini dei Knights dedicata all'evento . A colorare il diamante c'erano anche i bambini e i ragazzi delle giovanili di Godo e Ravenna, entrati in campo mano nella mano con i giocatori delle due squadr e romagnole. Anche allo Stadio dei Pirati di Rimini era presente un folto pubblico : hanno assistito all'incontro più di 800 ragazzi impegnati nel Torneo delle Regioni . La Telemarket, alla fine del girone di andata, si era di - mostrata in difficoltà soprattutto sul monte di lancio . La tripletta ai danni dei Knights ha fatto chiudere una brutta pagina del campionato riminese e dimenticare la manifesta subita dal Parma in Garal . Ruzic è apparso in ottima forma, tanto da essere a un passo dal complete game. Buona anche la prestazione di Rodrigucz che, pur avendo concesso alcune valide e un fuoricampo a Phelps, non ha permesso un grande vantaggio sui de Angelis North East Knights . Gara2 è invece una pagina nera per il monte di lanci o dei cavalieri: Arismendi e Salomon concedono fin troppe valide (15) agli avversari, mentre Marquez e Sikaras si fermano a 3 con 0 punti subiti. Gara3 vede completarsi lo sweep da parte della Telemarket, anche se no n si riesce ad arrivare ad una chiusura anticipata per manifesta inferiorità . I padroni di casa partono con convinzione mettendo a segno 3 punti nella prima ripresa, che La De Angelis non è riuscita a mettere in difficoltà la Telemarket sul monte di lancio L'esterno destro della De Angelis Mirko Zambella n diventano 5 con un fuoricampo di Josh Phclps al quinto . La reazione dei Cavalieri si limita al punto battuto a casa da McCain nel terzo e l'incontro si trascina fino a l risultato di 10 a 1 al nono inning . Anche la prossima tripletta non sarà facile per i Knights: affronteranno in casa, ma sul campo di Verona, l'aggueritissimo Nettuno , reduce da due sconfitte e una vittoria contro la T&A San Marino, e che lotterà al massimo delle forze per aggiudicarsi stabilmente un posto per i play off . Mara Mennella Pagina 19 di 23 A Ba a:avallo e Russi le sponde dei fiume sono preda del degrado e dell'incivilt à La Forestale blocca minorenni stranieri con reti vietat e BAGNACAVALLO Il fiume Laido ne è diventato ormai luogo di illegalità spicciola, stritolato da prelievi abusivi d'acqua, scarichi d'immondizia, accensione di fuochi, orti seriza concessione e attentati alla faun a ittica, senza dimenticare il bivacco a tutte le ore del giorno e della notte di barboni, clandestini e zingari . Un fenomeno che si estende da Brisighella alla foce . Gli ultimi deprecabili episodi li racconta un appartenente al Romagna Anglets Team, associazione di pesca sportiva con se de a Russi . "Avevo scelto il Muraglione (la zona dove un tempo sorge va il vecchio mulino ad acqua), nel la sponda di Russi, per fare una pescata di un paio d'ore - esordisce ma dopo 30 minuti senza risultati , ho deciso di spostarmi sulla spond a opposta del fiume, nel versante corrispondente a Boncellino. Arrivato Cumulo dì rìfiuti abbandonati sulla sponda a Borsellino h, mi guardo attorno : sotto le foglie, in mezzo agli arbusti, trovo diversi rifiuti abbandonati, segno del recen- te passaggio di molti pescatori in-ispettosi dell'ambiente e addirittura tracce di un recente falò" . Dopo qualche minuto il pescatore nota tre giovani che stanno per 'aggiungere velocemente la cascata nel versant e russiano muniti di reti e strani arnesi ; li raggiunge e capisce che sono romeni o albanesi . Gli dicono ch e vogliono catturare qualche carpa : dispongono di rudimentali reti e arpioni, attrezzi forse utilizzati per compiere le azioni da loro espress e e di norma vietati assieme alla pesc a con le mani . "Spiego che in questo periodo tale pesca è vietata, minacciando di chiamare le forze dell'ordine - prosegue il pescatore -1 tre , sconfortati, abbandonano il luogo", :uomo informa poi il Corpo forestale dello Stato, che promette maggiori controlli, e si dedica a ripulire l a sponda bagnacavallese dai rifiuti , quando arrivano tre uomini dai 35 ai 45 anni che si fermano a guardare le carpe che passano nel fiume : Pagina 25 Pagina 20 di 23 indossano stivali e il pescatore fa presente anche a questi del divieto di pesca . "Loro mi dicono che sarebbero andati a prendere l'attrezzatura per prenderle, però non si sono piiì visti - aggiunge l'appassionato - . In compenso mentre sto per salire in auto, vedo 4-5 individui che si apprestano ad attraversare il ponte del la ferrovia della linea Ravenna-Bologna all'altezza dell'ex stabilimento dell'Eridania e si dirigono verso il Muraglione. Col binocolo li seguo a distanza finché constato tristement e che la loro meta è sempre la medesima: le carpe". Chiama la Forestal e e gli agenti subito giunti sul post o fermano quei ragazzi, tutti minorenni e stranieri, che stavano pescando con una rete rudimentale che viene sequestrata. Gli uomini della Forestale provvedono poi a identificarli , in quanto nessuno aveva documenti . "lo provvedo a fornire un sacco nero a ciascuno di essi - conclude il pescatore - e li invito a riempirlo con i rifiuti da me precedentemente recuperati, così, come unica consolazione, ora il Muraglione è tornato pulito probabilmente ad opera degli stessi che abitualmente lo sporca no". Dell'accaduto è stata informata la consigliera comunale della Lega Nord Samantha Gardin, che sottolinea come l'amministrazione comunale di Bagnacavallo non abbia raccolto l'invito contenuto in una sua interpellanza presentata in settembre ad adoperarsi, affinché questa zona venga adeguatamente monito rati con continuità sia dalle guardie provinciali che dalle guardie forestali e da quelle ecologiche, e che i contravventori vengano sanzionati a norma di legge" Pagina Pagina 21 di 23 25 Rifiuti gettati fuori dai cassonetti A Russi n arrivo multe salat e Polizia municipale e Guardie Ecozoofile Anpana di Bagnacavallo han no concordato un servizio di controlli diurni e notturni nel territorio comunale di Russi per individuare le persone che lasciano rifiuti fuori dai cassonetti. Ai responsabili di tale comportamento verrà applicata una multa di 200 curo ch e può essere contestata subito oppure notificata tramite ufficio . Va ricordato che Hera ritira gratuitamente il materiale ingombrante come gli elettrodomestici . RUSSI - Pagina Pagina 22 di 23 26 Russi Autentici mostri &potenza in pista Duemila spettatori per le gare dei trattori superelaborat i RUSSI - (ma,rie) Non bastano un acquazzone e il fango per fermare la Fe sta de' Mutor a Pezzolo . Lo dimostrano i circa duemila ingressi di domenica scorsa alla "pulling arena", evento clou di una quattro giorni a tutta ma netta. E' qui che gli appassionati hanno assistito alle gare di tractor pulling , dove elaboratissimi mezzi si sono sfidati nel traino di una slitta di oltre 30 0 quintali di peso . Red Fox, Mark Star, Tornado 2, New Bufalo ed E Mostar sono i vincitori nelle rispettive categorie Pro Stock, Libero 35, Libero 45 , Itaian Pulling eTtuck della tappa nostrana del campionato italiano . Com e sempre, ad accendere la fantasia sono le belve del Libero 45, dotate di mo tori sbalorditivi come ad esempio gli Allison, originariamente in dotazion e dei Boeing durante la Seconda guerra mondiale . Unico cruccio degli orga nizzatori il maltempo che impedito la prima volta in notturna delle gare . "Ma ci riproveremo il prossimo anno" fa sapere Gabriele Gavelli, presiden te del locale circolo Anspi che cura la manifestazione . Infatti, sebbene il numero di presenze sia lusinghiero, la speranza è che il lascino delle stelle ti porti i fasti di qualche anno fa, quando i visitatori erano ancora di più . :*::::: :::h< Festa de' Mutor Pezzo lo ha ospitato domenica scorsa una tappa dei campionato italiano di tractor pullin g Pagina Pagina 23 di 23 26