Message de Lourdes_lou152_IT

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Message de Lourdes_lou152_IT
Messaggio di Lourdes
Lettera per il 150° anniversario delle Apparizioni
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L... come Laurence
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el tempo delle Apparizioni, il vescovo della zona era Mons. BertrandSévère Laurence. Lourdes gli deve
moltissimo, senza dubbio. Nato nel
1790, proveniva da ambiente rurale. Avendo
circa sedici anni, fu affidato a una persona
che svolgeva la professione di barbiere unita a quella di curatore. La pratica di questo
mestiere, in sè molto apprezzato e redditizio, di fatto gli procurò delle noie fin quasi
a mettere a richio la sua nomina a Vescovo.
Un Vescovo, figlio di contadini e per di più
antico barbiere: sarà proprio il caso? diranno quelli che preferivano e sostenevano un
altro candidato.
Nel 1812, questo giovanotto, a ventidue
anni, cominciò gli studi ecclesiastici nel
Seminario minore di Aire-sur-Adour, dato
che la diocesi di Tarbes era stata soppressa
con il concordato del 1801. Fu poi ordinato
sacerdote nel 1821 e, già l’anno successivo, riaprì il Seminario Minore di Saint-Pé,
a dieci kilometri da Lourdes, dove prima
c’era stata una abbazia benedettina. Occasionalmente aveva anche prestato servizio
nella parrocchia di Lourdes, specialmente in
seguito alla morte del parroco e in tempi di
maggior bisogno. Questa esperienza gli fu
sicuramente utile quando si trattò di gestire
la situazione creatasi dalle Apparizioni.
Nel frattempo, la diocesi di Tarbes era stata
ricostituita. Il rev. Laurence divenne il primo
«gran vicario» (vicario generale) di Mons.
Pierre-Marie Double: due bei nomi per il
Vescovo della diocesi dove la Madonna ap-
parirà. Pietro-Maria: come Mons. Théas un
secolo più tardi. Oltre a questo compito di
Vicario Generale, il rev. Laurence è anche il
Superiore del Seminario Maggiore di Tarbes.
La Madonna era venerata in diversi Santuari della diocesi, ma al tempo della Rivoluzione i terreni erano stati requisiti e poi
venduti a privati. Il rev. Laurence si dedicò al loro recupero. Il primo fu il Santuario di «Garaison», ricomprato già dal 1834.
La chiesetta riportava a una apparizione della Madonna del 16° secolo. Fino alla morte
il futuro giovane Vescovo di Tarbes rimarrà
affezionato a questo santuario.
Il rev. Laurence divenne Vescovo di Tarbes nel 1844, pur in mezzo a polemiche sulla sua capacità; e vi rimase per un quarto di
secolo. La Rivoluzione e l’Impero avevano
lasciato la Francia in un penoso stato religioso. Mons. Laurence indisse allora delle
missioni in tutta la diocesi e a questo scopo
organizzò una comunità di missionari sotto
il patrocinio di Nostra Signora di Garaison
(1848). E ai Padri di Garaison affida poi
i santuari aperti al culto a Héas, Poueylaün
e Piétat. Sembrava quasi automatico che,
giunto il momento, questi Sacerdoti prestassero il loro servizio anche nel Santuario di
Lourdes (1866).
L’anno 1858
Papa Pio IX, a Roma, pur in mezzo a tante
difficoltà, aveva fatto richiesta di un impegno spirituale particolare. Con questo scopo
aveva annunciato un Giubileo che permet-
Allegato alla rivista Lourdes Magazine - 2007
CONTATTI: Lourdes Magazine - François Vayne (direttore) - 1, avenue Mgr Théas
65108 Lourdes Cedex (Francia) - [email protected]
Messaggio di Lourdes
tesse di lucrare l’indulgenza. Mons. Laurence rilanciò questo appello con un decreto del
gennaio 1858, raccomandando ai parroci di
organizzare un ciclo di catechesi nelle loro
parrocchie per quindici giorni, facendo casomai appello all’aiuto di missionari o confratelli. Anche il parroco di Lourdes si diede da
fare ma non trovò un predicatore. Scrisse allora
al Vescovo: Eccellenza, che posso fare? Sappiamo quello che il Vescovo rispose... ma la
Madonna si incaricò della predica! Nella sua
terza apparizione, la Signora chiese a Bernardetta se poteva farle la gentilezza di venire alla
Grotta ... appunto per una quindicina di giorni.
Il rev. Peyramale, parroco di Lourdes, informava il Vescovo sui fatti che stavano succedendo nella sua parrocchia, ma che causavano
anche diversità di opinioni. Il Vescovo si manifestava favorevole con rispetto al richiamo alla
prudenza che lui aveva disposto specialmente
ai sacerdoti: non vi recate alla Grotta! Ma, al
tempo stesso, discuteva con le autorità civili e
in particolare il Prefetto Massy. Costui da buon
funzionario imperiale, pur dichiarandosi cattolico, voleva mettere fretta al Vescovo affinchè
facesse definitivamente una dichiarazione sulla
falsità delle apparizioni. E l’ 11 aprile 1858, il
Vescovo gli scrisse con educazione: «Io credo
possibile il soprannaturale».
Il 28 luglio dello stesso anno, costituisce una
Commissione di indagine che oltre ai teologi
possa consultare spesso anche «il professore
di scienze del nostro Seminario Minore». Nel
decreto si legge:
Negare la possibilità di fatti soprannaturali, sarebbe seguire un sistema antiquato, sarebbe abiurare la Religione cristiana e barcamenarsi nel dedalo della filosofia atea
dell’ultimo secolo... Questo significa che
respingiamo, stando ai fatti di cui si tratta,
una discussione amplia, sincera, cosciente
e illuminata dalla scienza e dal suo sviluppo? Niente affatto: anzi, al contrario, siamo
noi che lo desideriamo ardentemente.
La Commissione si deve pure interrogare sulle guarigioni e sull’autenticità delle apparizioni.
Nel settembre 1858, il Vescovo chiede all’imperatore Napoleone III, in villeggiatura a Biarritz, affinchè venga tolta la proibizione di accesso alla Grotta. Ottiene partita vinta: le staccionate scompaiono. A novembre, sollecita la
Commissione ad accelerare l’inchiesta.
Il 5 febbraio 1860, per la prima volta incontra
Bernardetta alla quale amministra la cresima.
Il 7 dicembre 1861, a Tarbes, presiede una sessione della Commissione. Bernardetta è interrogata di nuovo. Il Vescovo ne resta colpito:
«Avete, quindi, visto questa ragazza!»
esercizio pratico
Sostituire la «o» con la «e»...
Mons. Laurence, Vescovo al tempo di Bernardetta, era stato Vicario generale della diocesi di
Tarbes, perciò il collaboratore più stretto di Mons. Double prima di diventarne il successore.
Ambedue erano in buona amicizia con il P. Jean-Louis Peydessus, fondatore dei Missionari dell’Immacolata Concezione che poi invierà i primi cappellani a Lourdes. La storia ci insegna che
questi tre uomini di Dio, pur così differenti tra loro, hanno saputo unire i loro carismi, con la
luce della fede, per servire il Vangelo in un’epoca difficile per la Chiesa. Forse, là dove la Provvidenza ci mette, potremmo imparare molto sul vantaggio di questa complementarietà apostolica
nella nostra vita quotidiana. Senz’altro noi siamo dei semplici battezzati, senza influenza e senza
poteri, ma anche noi abbiamo lo Spirito Santo, per cui nulla è piccolo di quanto facciamo per
amore. Ogni volta che vogliamo e possiamo, sostituiamo la «o» con la «e», ... questo trasforma le
nostre differenze in forza nuova: faremo delle scoperte meravigliose!
François Vayne
L... come Laurence
Storia
Mons. Bertrand-Sévère Mascarou, chiamato più comunemente Laurence, nacque il 7 settembre 1790 a Oroix, nel Béarn, dodicesimo e ultimo figlio di una famiglia di campagna. Ancora
ragazzo, per interessamento del parroco di Juncalas (villaggetto nei pressi di Lourdes) che
voleva inviarlo al seminario minore di Saint-Pé-de-Bigorre, imparò i primi rudimenti di latino. Dopo gli studi delle medie a Aire-sur-Adour, decise di diventare sacerdote e fu ordinato nel
1821. Divenne professore di filosofia a Saint-Pé-de-Bigorre fino al 1834, diventando poi Vicario generale di Mons. Double, Vescovo di Tarbes, e Superiore del Seminario. Fu nominato per
la Sede episcopale di Tarbes dal re Louis-Philippe, il 31 dicembre 1844. Organizzò un grande
rinnovamento della diocesi creando 45 parrocchie e nuove chiese, e a lui si deve il riconoscimento delle Apparizioni di Lourdes il 18 gennaio 1862. Personalmente si era occupato di interrogare Bernardetta Soubirous il 7 dicembre precedente, nell’episcopio.
Dom Bernard Billet, monaco dell’abbazia Notre-Dame de Tournay (Hautes-Pyrénées)
Nota della redazione: Leggere anche il libro «La diocesi di Tarbes e Lourdes», J. B. Laffon, edizioni Letouzet, Paris, 1971.
Non ha ancora emesso nessun giudizio ufficiale, ma al tempo stesso chiede al Consiglio
Municipale di vendergli il campo della Grotta
di Massabielle (15 gennaio 1861). Il giudizio
viene dato attraverso un decreto del 18 gennaio
1862. Pur dimostrando una gran prudenza e,
stando alle parole, di «saggia lentezza», il Vescovo non aveva trascurato la questione.
Dopo aver ricordato i fatti ed esaminate le
obiezioni, il Vescovo conclude:
Articolo 1°: Giudichiamo che l’IMMACOLATA VERGINE MARIA, MADRE DI
DIO, è realmente apparsa a Bernardetta
Soubirous l’11 febbraio 1858 e nei giorni
succesivi, per diciotto volte, nella Grotta
di Massavielle, nelle vicinanze della città
di Lourdes; che questa apparizione riveste
le caratteristiche della verità e che i fedeli
hanno fondate ragioni per crederle certe.
Specifichiamo bene, i fedeli sono «fondati»
e non «obbligati». Nell’articolo 3, il Vescovo
s’impegna a costruire un santuario come la
Signora aveva chiesto e invita a fare dei donativi. Poco più tardi, fa tradurre il decreto in
lingua spagnola, con la speranza di suscitare
interessamento nei vicini d’oltre i Pirenei.
Il 28 agosto 1862, ottiene il permesso di costruire e, dal 30, scrive all’architetto della diocesi, Sig. Durand: «Venite il più presto possible
per decidere su quanto fare e cominciare senza
troppo tardare».
Mons. Laurence ebbe la soddisfazione di
benedire la cripta della basilica, il 19 maggio
1866 e, il 21 maggio, autorizzare il culto alla
Grotta. Per quanto riguarda la basilica dell’Immacolata, sarà il successore, Mons. Pichenot,
che la consacrerà, il 15 agosto 1871. Mons.
Laurence, morì il 30 gennaio 1870, a Roma
durante il Concilio Vaticano I.
Mons. Laurence ebbe quindi un ruolo decisivo nella storia di Lourdes: lettera pastorale del 1858, indagini che portarono al decreto del 1862, compra dei terreni circondanti la Grotta, costruzione della Basilica
dell’Immacolata Concezione, arrivo dei Padri
di Garaison.
Mons. Laurence, merita perciò, più di chiunque altro, di essere chiamato «il Vescovo di
Lourdes».
Mons. Jacques Perrier,
Vescovo di Tarbes e Lourdes
“Il Messaggio di Lourdes” viene diffuso sul sito internet
del Santuario Nostra Signora di Lourdes: www.lourdes2008.com
www.lourdes2008.com
chiavi
Dobbiamo essere profondamente riconoscenti alla divina Provvidenza per
la grande figura di Mons. Laurence! Quanta padronanza, quante intuizioni,
quanta saggezza, quanta perseveranza, quanto notevole successo in tutti i suoi
progetti! I canonici di Tarbes, in realtà, volevano opporsi alla sua consacrazione episcopale credendo di conoscerlo a sufficenza ritenendolo troppo rurale.
Anzi avevano anche un pò complottato presso «la pia regina Maria Amelia».
Felicemente senza esito!
La maestra delle novizie di Bernardetta, donna di certa maturità, non si spiegava come la Madonna avesse scelto Bernardetta, una «ragazza ignorante e contadina invece di una religiosa virtuosa e istruita»! E’ fondamentale pensare che
le scelte di Dio non sono le stesse che le nostre, come lo dice bene S. Paolo
(1 Co 1, 26 ss.). Mons. Théas più tardi dirà che la Madonna non solamente ha
scelto Bernardetta come «sua confidente», ma anche «il suo Vescovo».
Padre André Doze
Attorno al mondo
Moltissimi dei Santuari sparsi per il mondo e dedicati a N.S. di Lourdes sono dovuti
all’inziativa di vescovi. Appena nominato a Santiago del Cile, Mons. Casanova si recò a
Lourdes dove ebbe modo di incontrare alcuni Padri Assunzionisti e che invitò a stabilirsi
nella sua diocesi. Nel 1890, alcuni di questi religiosi francesi arrivarono di fatto nella
capitale del Cile ed edificarono una Cappella dedicata a N. S. di Lourdes e in seguito anche una replica della conosciuta Grotta. Ancora oggi questo santuario è meta di milioni
di pellegrini. Nel sud della Corea, Mons. Demange, sacerdote delle Missioni Estere di
Parigi diventato poi Vescovo di Daegu, pone la sua diocesi e la cattedrale sotto la protezione di N. S. di Lourdes. La Grotta di Lourdes, che farà costruire nel 1918, diventa il
centro del maggior santuario coreano.
Al nord dell’Albania, l’Arcivescovo di Scutari e il Vescovo di Sapa ogni anno convocano un numero grandissimo di fedeli attorno a una grotta di Lourdes costruita nel 1997
sulle rive del fiume Komant. Questa celebrazione è un segno ecclesiale di grandissima
importanza.
P. Régis-Marie de La Teyssonnière