torna il teatro
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]jjk/+jqiank4+jkrai^na.,-- PKNJ=EHPA=PNK6 H=OP=CEKJA@ELNKO= .,--).,-. =HHÑEJPANJK6EOANREVELANHÑEJB=JVE= ASL ASL Influenza stagionale, stagio g on nale, tempo di vacci vaccinazioni na azioni Me Medici di famiglia pronti. Ecco Ec co chi ha diritto al vaccino g grati gratis. ratis. Una Un a occasione anche per pe prevenire prevenir pr enire osteoporosi e pneumococco os AREZZO – Arriva come ogni anno, immancabile, la stagione dell’influenza. Un anno con maggiore virulenza, altri meno, ma con una regolarità ormai consolidata. E così altrettanto regolarmente, ha ripreso il via da inizio novembre la campagna di vaccinazione antinfluenzale. Settantaseimila ila le dosi acquistate quest’anno dall’Azienda sanitaria destinate, principalmente, ad anziani e categorie a rischio. Il periodo di massima “forza” dell’influenza è previsto per la fine di gennaio inizi di febbraio del 2012, e questo è il momento giusto vacci ccinar narsi e attivare a per vaccinarsi così le difese nel oorganismo. rganis nismo. mo. proprioo orga Adesione alta, Ad ma bisogna fare di più Nel 2010 10 l’a l’ades l’adesione desion ione alla campagna vaccinale cin ale è stata stata del 70 70% tra gli ultra 65enni, con pu punte nte che hanno superato il 74% nella nella zo zona na Valdichiana. Valdic Val dichiana. La sco scorsa rsa stagione, stagi st agione,, che che ha mostrato una diffusione piuttosto diffus dif fusion fus ionee piut ion p iuttos tosto tos to contenuta dell’influenz flu enza, enz a, in Tos Toscan canaa si can s sono verificati cirfluenza, Toscana 280.000 sindrome ca 280 280.00 .000 casi di si sindr ndrome ome influenzale; si son sono amma mmalatii di d più iù i bambini b ammalati da 0 a 14 14 anni, a , ma ma le le comp ccomplicanze omplic omp licanze più gravi lic si son sonoo verificate veri veri erific ficate ate tr traa gli gli anziani e gli immunoco mun ocompr oco mprome mpr omessi ome ssi.. munocompromessi. L’obie L’o bietti bie ttivo tti vo ottimale ottima ott imale ima le del della campagna di L’obiettivo vaccinazione quello vaccin vac cinazi cin azione azi one re resta sta qu quell elloo di di una una copertura del 95 95% % dei dei soggetti sogget sog getti ti ad alto rischio di tutte tut te le età e del 75 75% % per per chi ha più di garantire, 65 ann anni,i, per ga garan rantir ran tire, tir e, sec secondo la defini“la riduzione zio ne del Ministero Minis Mi nister nis teroo della ter dell dell ellaa Salute S rischio individuale zione zio ne del ri risch schio sch io ind indivi ividua duale le di malattia, ospedalizzazione morte” ospeda osp edaliz eda lizzaz zazion zaz ionee e mo ion morte rte”” e la “riduzione rte sociali connessi dei co costi sti so socia cialili con cia connes nessi nes si con morbosità e mortalità riconducibile mortal mor talità tal ità ri ricon conduc con ducibi duc ibile ibi le ad influenza”. Determinante, Determ Det ermina inante ina nte,, per nte per il raggiungimento obiettivi copertura degli deg li obi obiett ettivi ett ivi di co coper pertura vaccinale, per 26 - AREZ AREZZO ZO com per come er gli anni passati, sarà il contricontributo dei but ei medici di famiglia e dei pediapediatri,, che c quest’anno que avranno a disposiziodisposizione 3 tipi ipi di vaccino diversi, per offrire il miglior miglio mig lior livello di protezione alle varie tipolo ologie gie di utenti vaccinati. Una dose tipologie di vaccino vaccin vac cino è sufficiente per le persone di tutte tut le età, età tranne che perr i bambini sotto to i 9 anni, mai vaccinati in preceprecedenza, per i quali sono raccomandate den due dosi, da somministrare a distanza di almeno 4 settimane. alm A chi ch rivolgersi Chi Chiunque potrà acquistare il vaccino in farmac macia, ma la vaccinazione sarà offerta farmacia, gratuitamente alle persone con età supe gratui supe-riore re ai 65 anni e ai soggetti cosiddetti a rischi chio di tutte le età. Sarà effettuata prespresrischio so gli ambulatori dei Medici di Medicina generale e dei Pediatri e solo per partico gen partico-larii categorie c (personale sanitario e forse dell’o l’ordine) sono stati attivati ambulatori dell’ordine) gestit titi dalla Igiene Pubblica. gestiti Le categorie c a rischio Nel categorie a rischio rientrano bam Nelle bam-bini (di età superiore a 6 mesi) e adulti bin affetti affett etti da particolari patologie croniche, bambini e adolescenti in trattamento a bam acetilsalicili-lungo termine con acido acetilsalicili lun pretermine e di basso peso co, bambini ba La vaccinazione è gratuita allaa nascita. n anche per le donne nel secondo e terzo anc trimestre trimes mestre di gravidanza durante la stastagione epidemica, per gli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, pub e per er il personale di assistenza ed i famifamiliari ri di soggetti ad alto rischio. re-Per coloro co che non sono in grado di re carsi presso l’ambulatorio, è prevista la vaccinazione domiciliare effettuata dal vaccin proprio medico di famiglia. pro Prevenire l’osteporosi e lo pneumococco Assieme al vaccino antinfluenzale, si rinnova l’offerta anche di altre due campagne di prevenzione: quella dell’osteoporosi e quella contro le infezioni da pneumococco. Nel primo imo caso, contemporaneamente al vaccino contro l’influenza, sarà distribuita ai soggetti che hanno superato i 65 anni una dose di vitamina D (due fiale da assumere per via orale a distanza di sei mesi l’una dall’altra). Questa vitamina è essenziale per l’assorbimento del calcio, per il suo deposito nelle ossa, ma anche per il mantenimento del tono muscolare che costituisce un fattore importante nella prevenzione delle cadute e di tante fratture fra gli anziani. Dopo la prima dose è sufficiente un richiamo dopo 5 anni. Accompagnare ai vaccini altre azioni “La vaccinazione antinfluenzale rappresenta un mezzo efficace per prevenire malattia e complicanze - ricorda la Asl - ma ci sono anche altre misure di protezione personale utili a ridurre la trasmissione del virus che sarebbe bene adottare. Tra queste, una buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o si tossisce) e il lavaggio delle mani. Si tratta di due interventi semplici ed economici, spesso sottovalutati, ma che - secondo l’Oms - sono misure molto efficaci per il controllo e la diffusione delle infezioni. Sarà inoltre necessario rimanere a casa se colpiti da malattie respiratorie febbrili, specialmente in fase iniziale”. j AERRE 27 Esenzion Esenzione z e dal al pa pagamento gamento Ticket Ticket per Tic età/reddito, età/reddit r dito, disoccupazione/reddito disoccupazion z e/re r ddito Visite ed esami specialistici Sei Esente Ticket ? Dal 1° dicembre 2011 per l’esenzione ticket sulle prestazioni ambulatoriali per motivi di età e reddito, disoccupazione e reddito è necessario il certificato di esenzione rilasciato dall’Azienda USL di appartenenza. Non può più essere fatta l’autocertificazione sull’impegnativa del medico. %PDVNFOUJOFDFTTBSJ %PDVNFOUJ OFDFTTBSJ %BM%JDFNCSF EFWJBWFSF JMDFSUJmDBUPEJFTFO[JPOF Tessera Sanitaria "-53*.&/5* Documento di identità valido $IJEFWFSJDIJFEFSFJMDFSUJmDBUPEJFTFO[JPOF BUPEJFTFO[JPOF - Bambini di età inferiore ai 6 anni e cittadini di età superiore ai 65 anni appartenenti ad un nucleo familiare fiscale con reddito complessivo lordo non superiore a 36.151,98 euro - Titolari di pensione o assegno sociale di età superiore ai 65 anni e familiari a carico (Codice E03) (Codice E01) "UUFO[JPOF "UUFO[JPOF %&7*1"("3& $&35*'*$"50 %* &4&/;*0/& Per reddito complessivo lordo si intende il reddito del nucleo familiare fiscale riferito all'anno precedente - Disoccupati e familiari a carico I disoccupati, registrati al Centro per l’impiego, già precedentemente occupati, con reddito complessivo lordo del nucleo familiare fiscale inferiore a 8.263,31 euro; incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ciascun figlio a carico (Codice E02) - Titolari di pensione minima, di età superiore ai 60 anni e familiari a carico con reddito complessivo lordo del nucleo familiare fiscale inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ciascun figlio a carico (Codice E04) -03*-"4$*"-"64%PWFTJSJUJSB&MFODPEFHMJ4QPSUFMMJEFEJDBUJBMSJMBTDJP %PWF TJ SJUJSB &MF &MFO ODP EFHMJ 4QP QPSSUFMMJ EFEJDBUJ BMMSJMBTDJP SJMBTDJP "3&;;0 4FTFJFTFOUFQFSNPUJWJEJFUËFSFEEJUP PDPOEJ[JPOFTPDJPFDPOPNJDBWBJTVCJUP JOVOPEFHMJTQPSUFMMJBUUJWBUJFQPUSBJ PUUFOFSMPGBDJMNFOUF %JTUSFUUP 7JB (VBEBHOPMJ %JTUSFUUP7JB(VBEBHOPMJ %BM MVOFEÖ BM WFOFSEÖ o %BMMVOFEÖBMWFOFSEÖo JMJM.BSUFEÖFHJPWFEÖBODIFo .BSUFEÖ F HJPWFEÖBODIF o 5VUUJJ1BUSPOBUJPõSPOPMBMPSPDPMMBCPSB 4BO %POBUP 0TQFEBMF 0TQFEBMF4BO%POBUP %BMMVOFEÖBMTBCBUPo %BM MVOFEÖ BM TBCBUP o %BMMVOFEÖBMWFOFSEÖBODIFo %BM MVOFEÖ BM WFOFSEÖBODIF o o DIJBSJNFOUJVUJMJ [JPOFQFSMBDPNQJMB[JPOFEFHMJBQQPTJUJ NPEVMJPMUSFDIFGPSOJSFJOGPSNB[JPOJF 1FSJOGPSNB[JPOJ 1FS JOGPSNB[JPOJ Ufficio Relazioni con il Pubblico tel. 0575-254000 da lun. a ven. 08.30—13.30 15.00—18.00 www.usl8.toscana.it 28 - ASL AERRE 29 FARMACIE COMUNALI SERVIZIO DI EDUCAZIONE SE ALLA SALUTE AL AFM ASL - Educazione alla Salute Sono davvero pochi i fortunati che riescono a superare questo periodo dell’anno senza buscarsi almeno una delle classiche malattie da raffreddamento ed i bambini sono sicuramente i soggetti più colpiti. Spesso anche un banale raffreddore è accompagnato da febbre e anche i genitori più sereni e tranquilli entrano subito in ansia se si altera la temperatura. In questi casi, prima di preoccuparsi eccessivamente, è opportuno gestire con calma la situazione e cercare di comportarsi in maniera corretta. 30 - AFM / FARMACIE COMUNALI Prima di tutto è bene ricordarsi che la temperatura corporea ea varia da persona a persona e, soprattutto nei bambini, può essere normalmente più elevata subito dopo i pasti, in seguito a sforzi, nelle ore serali, durante il sonno, dopo aver bevuto bevande calde o a causa di un eccessivo riscaldamento dell’ambiente. Il pallore e i brividi di freddo sono il classico sintomo della febbre che sta salendo perché con questi meccanismi il nostro organismo limita la dispersione e aumenta la produzione di calore. Al contrario per far scendere la sua temperatura ura il corpo ha bisogno di disperdere abbondantemente il calore e la traspirazione e la sudorazione servono proprio a questo scopo. Ecco perché quando un bambino ha la febbre alta non deve essere coperto eccessivamente e al tempo stesso è opportuno che beva molto (acqua, succhi di frutta, spremute, tè deteinato, camomilla) per reintegrare i liquidi persi sudando. La temperatura corporea si può misurare sotto l’ascella, all’inguine, nel sederino (rettale) o, con appositi apparecchi, anche all’orecchio. A seconda del termometro utilizzato i tempi di misurazione variano da 1 minuto per i termometri digitali tre per quelli tradizionali. La misurazione della temperatura per via auricolare infine permette di rilevare la temperatura della membrana timpanica attraverso termometri a raggi infrarossi ed è molto veloce. I vecchi termometri a mercurio non sono più disponibili perchè l’elemento che contenevano è tossico e, se disperso, contamina l’ambiente e la catena alimentare. I classici termometri in vetro contengono oggi all’interno del capillare una lega di Gallio, Indio e Stagno chiamata “Galinstan”. Questo composto si presenta come un metallo fluido a temperatura ambiente e con caratteristiche simili al mercurio per quanto riguarda la dilatazione al variare della temperatura. Non è tossico, tanto che può essere smaltito con i normali rifiuti domestici. Il termometro a Galinstan è in grado di effettuare misure accurate della temperatura nelle diverse sedi corporee (ascellare, anale, orale) in circa 3 minuti. I termometri elettronici sono sicuri, veloci ed affidabili. Dopo l’uso il termometro va sempre lavato bene con acqua e sapone, soprattutto in caso di misurazione rettale; in alternativa esistono delle apposite bustine protettive monouso. Per misurare la temperatura rettale usare un termometro con sonda flessibile e ricordarsi che la temperatura rettale è superiore di 0.5°C rispetto quella cutanea, (es. 38 = 37.5) Si dice che un bambino ha febbre quando la sua temperatura corporea supera i 37°C. La febbre non è di per sé una malattia ma, di solito, una naturale reazione di difesa dell’organismo all’attacco dei microbi ed è proprio per questo che, se è modesta (sotto i 38°C), è bene aspettare almeno 24 ore prima di ricorrere ai farmaci per farla scendere, eccezion fatta per i bambini che soffrono di convulsioni febbrili (in questi casi si deve intervenire subito). Nel frattempo è importante dedicarsi al bambino, consolandolo e giocando con lui, osservare con attenzione il suo comportamento ed individuare altri eventuali segni della malattia (respirazione difficile, tosse, mal d’orecchie, vomito, diarrea, macchie sulla pelle). Non si deve forzare il bambino a mangiare e i pasti devono essere piccoli e facilmente digeribili mentre, è bene ripeterlo, bisogna farlo bere molto e non coprirlo troppo. Se la febbre è alta e compare anche mal di testa possono essere d’aiuto la borsa del ghiaccio o i fazzoletti bagnati sulla fronte. Se il bambino risponde poco agli stimoli, ha un’eccessiva sonnolenza, se il suo pianto è debole o continuo, se la febbre alta dura da più di 24 ore o comunque se ha un’età inferiore ai sei mesi bisogna consultare il medico. Se però il bambino è più grande di sei mesi, è vivace, ha voglia di giocare e le sue condizioni generali sono buone si può anche aspettare: spesso si tratta di piccole infezioni virali che si risolvono spontaneamente nel giro di poco tempo. Quando la febbre supera i 38°38,5°C o causa un eccessivo malessere si può abbassare usando i farmaci f antifebbrili (antipiretici). Nei bambini i farmaci da usare sono quelli a base di paracetamolo (es. Efferalgan, Tachipirina) che possono essere acquistati in farmacia senza ricetta medica. La somministrazione può essere fatta per bocca (gocce, sciroppo) o, in caso di vomito, per supposta. È buona norma non superare le 4 dosi giornaliere di antipiretico (minimo ogni 6 ore). Le gocce o lo sciroppo possono anche essere mescolati con altri liquidi più gradevoli per mascherare il sapore. È bene ricordare che il farmaco antifebbrile ha bisogno di più di mezz’ora per cominciare ad agire e ha un eff fetto limitato nel tempo. Abbassare la febbre con i farmaci antifebbrili non aiuta a guarire; è utile quando il bambino è veramente sofferente e serve solo a farlo stare meglio. Il bambino con la febbre, purché ben coperto, può essere trasportato. Farlo uscire febbricitante non gli comporterà assolutamente alcun danno, non lo esporrà affatto ad ammalarsi di polmonite, ne peggiorerà la sua malattia. Il bambino febbricitante può essere accompagnato nello studio del medico così come può essere trasportato in casa di altri familiari per permettere, ad esempio, ai genitori di recarsi al lavoro. AERRE 31