torna il teatro

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AREZZO – Arriva come ogni anno,
immancabile, la stagione dell’influenza. Un anno con maggiore virulenza,
altri meno, ma con una regolarità ormai consolidata. E così altrettanto regolarmente, ha ripreso il via da inizio
novembre la campagna di vaccinazione
antinfluenzale. Settantaseimila
ila le dosi
acquistate quest’anno dall’Azienda sanitaria destinate, principalmente, ad anziani e categorie a rischio. Il periodo di
massima “forza” dell’influenza è previsto
per la fine di gennaio inizi di febbraio
del 2012, e questo è il momento giusto
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due dosi, da somministrare a distanza di
almeno 4 settimane.
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potrà acquistare il vaccino in
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farmacia,
gratuitamente alle persone con età supe
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so gli ambulatori dei Medici di Medicina
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La vaccinazione è gratuita
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che non sono in grado di re
carsi presso l’ambulatorio, è prevista la
vaccinazione domiciliare effettuata dal
vaccin
proprio medico di famiglia.
pro
Prevenire l’osteporosi e
lo pneumococco
Assieme al vaccino antinfluenzale, si
rinnova l’offerta anche di altre due campagne di prevenzione: quella dell’osteoporosi e quella contro le infezioni da
pneumococco.
Nel primo
imo caso, contemporaneamente
al vaccino contro l’influenza, sarà distribuita ai soggetti che hanno superato
i 65 anni una dose di vitamina D (due
fiale da assumere per via orale a distanza
di sei mesi l’una dall’altra). Questa vitamina è essenziale per l’assorbimento
del calcio, per il suo deposito nelle ossa,
ma anche per il mantenimento del tono
muscolare che costituisce un fattore importante nella prevenzione delle cadute
e di tante fratture fra gli anziani. Dopo
la prima dose è sufficiente un richiamo
dopo 5 anni.
Accompagnare ai vaccini
altre azioni
“La vaccinazione antinfluenzale rappresenta un mezzo efficace per prevenire malattia e complicanze - ricorda la
Asl - ma ci sono anche altre misure di
protezione personale utili a ridurre la
trasmissione del virus che sarebbe bene
adottare. Tra queste, una buona igiene
respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o si tossisce) e il lavaggio delle mani. Si tratta di due interventi
semplici ed economici, spesso sottovalutati, ma che - secondo l’Oms - sono
misure molto efficaci per il controllo e
la diffusione delle infezioni. Sarà inoltre necessario rimanere a casa se colpiti
da malattie respiratorie febbrili, specialmente in fase iniziale”. j
AERRE
27
Esenzion
Esenzione
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pagamento
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Ticket per
Tic
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Visite ed esami specialistici
Sei Esente Ticket ?
Dal 1° dicembre 2011 per l’esenzione ticket sulle prestazioni ambulatoriali per motivi
di età e reddito, disoccupazione e reddito è necessario il certificato di esenzione
rilasciato dall’Azienda USL di appartenenza. Non può più essere fatta
l’autocertificazione sull’impegnativa del medico.
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- Bambini di età inferiore
ai 6 anni e cittadini di età
superiore ai 65 anni appartenenti ad un nucleo familiare fiscale con reddito
complessivo lordo non superiore a 36.151,98 euro
- Titolari di pensione o
assegno sociale di età
superiore ai 65 anni e
familiari a carico
(Codice E03)
(Codice E01)
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Per reddito
complessivo lordo si
intende il reddito del
nucleo familiare
fiscale riferito
all'anno precedente
- Disoccupati e familiari a
carico I disoccupati, registrati al Centro per l’impiego,
già precedentemente occupati, con reddito complessivo
lordo del nucleo familiare
fiscale inferiore a 8.263,31
euro; incrementato fino a
11.362,05 euro in presenza
del coniuge e di ulteriori
516,46 euro per ciascun
figlio a carico
(Codice E02)
- Titolari di pensione minima, di età superiore ai
60 anni e familiari a carico con reddito complessivo
lordo del nucleo familiare
fiscale inferiore a 8.263,31
euro, incrementato fino a
11.362,05 euro in presenza
del coniuge e di ulteriori
516,46 euro per ciascun
figlio a carico
(Codice E04)
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Ufficio Relazioni con il Pubblico
tel. 0575-254000
da lun. a ven. 08.30—13.30
15.00—18.00
www.usl8.toscana.it
28 - ASL
AERRE
29
FARMACIE COMUNALI SERVIZIO DI EDUCAZIONE
SE
ALLA SALUTE
AL
AFM
ASL
- Educazione alla Salute
Sono davvero pochi i fortunati che riescono a superare
questo periodo dell’anno senza buscarsi almeno una
delle classiche malattie da raffreddamento ed i bambini
sono sicuramente i soggetti più colpiti.
Spesso anche un banale raffreddore è accompagnato
da febbre e anche i genitori più sereni e tranquilli entrano
subito in ansia se si altera la temperatura. In questi casi,
prima di preoccuparsi eccessivamente, è opportuno
gestire con calma la situazione e cercare di comportarsi
in maniera corretta.
30 - AFM / FARMACIE COMUNALI
Prima di tutto è bene ricordarsi che
la temperatura corporea
ea varia da
persona a persona e, soprattutto nei
bambini, può essere normalmente più
elevata subito dopo i pasti, in seguito a
sforzi, nelle ore serali, durante il sonno,
dopo aver bevuto bevande calde o a
causa di un eccessivo riscaldamento
dell’ambiente. Il pallore e i brividi di
freddo sono il classico sintomo della
febbre che sta salendo perché con
questi meccanismi il nostro organismo
limita la dispersione e aumenta la produzione di calore. Al contrario per far
scendere la sua temperatura
ura il corpo
ha bisogno di disperdere abbondantemente il calore e la traspirazione e la
sudorazione servono proprio a questo
scopo. Ecco perché quando un bambino ha la febbre alta non deve essere
coperto eccessivamente e al tempo
stesso è opportuno che beva molto
(acqua, succhi di frutta, spremute, tè
deteinato, camomilla) per reintegrare i
liquidi persi sudando.
La temperatura corporea si può misurare sotto l’ascella, all’inguine, nel
sederino (rettale) o, con appositi apparecchi, anche all’orecchio. A seconda
del termometro utilizzato i tempi di
misurazione variano da 1 minuto per i
termometri digitali tre per quelli tradizionali. La misurazione della temperatura per via auricolare infine permette
di rilevare la temperatura della membrana timpanica attraverso termometri
a raggi infrarossi ed è molto veloce.
I vecchi termometri a mercurio non
sono più disponibili perchè l’elemento
che contenevano è tossico e, se disperso, contamina l’ambiente e la catena
alimentare. I classici termometri in
vetro contengono oggi all’interno del
capillare una lega di Gallio, Indio e
Stagno chiamata “Galinstan”. Questo
composto si presenta come un metallo
fluido a temperatura ambiente e con
caratteristiche simili al mercurio per
quanto riguarda la dilatazione al variare
della temperatura. Non è tossico, tanto
che può essere smaltito con i normali
rifiuti domestici. Il termometro a Galinstan è in grado di effettuare misure
accurate della temperatura nelle diverse
sedi corporee (ascellare, anale, orale) in
circa 3 minuti. I termometri elettronici
sono sicuri, veloci ed affidabili.
Dopo l’uso il termometro va sempre
lavato bene con acqua e sapone, soprattutto in caso di misurazione rettale;
in alternativa esistono delle apposite
bustine protettive monouso.
Per misurare la temperatura rettale usare un termometro con sonda flessibile
e ricordarsi che la temperatura rettale
è superiore di 0.5°C rispetto quella
cutanea, (es. 38 = 37.5)
Si dice che un bambino ha febbre
quando la sua temperatura corporea
supera i 37°C.
La febbre non è di per sé una malattia
ma, di solito, una naturale reazione
di difesa dell’organismo all’attacco
dei microbi ed è proprio per questo
che, se è modesta (sotto i 38°C), è
bene aspettare almeno 24 ore prima di ricorrere ai farmaci per farla
scendere, eccezion fatta per i bambini
che soffrono di convulsioni febbrili (in
questi casi si deve intervenire subito).
Nel frattempo è importante dedicarsi
al bambino, consolandolo e giocando
con lui, osservare con attenzione il
suo comportamento ed individuare altri eventuali segni della malattia (respirazione difficile, tosse, mal d’orecchie,
vomito, diarrea, macchie sulla pelle).
Non si deve forzare il bambino a
mangiare e i pasti devono essere piccoli
e facilmente digeribili mentre, è bene
ripeterlo, bisogna farlo bere molto e
non coprirlo troppo. Se la febbre è alta
e compare anche mal di testa possono
essere d’aiuto la borsa del ghiaccio o i
fazzoletti bagnati sulla fronte.
Se il bambino risponde poco agli
stimoli, ha un’eccessiva sonnolenza,
se il suo pianto è debole o continuo,
se la febbre alta dura da più di 24 ore
o comunque se ha un’età inferiore ai
sei mesi bisogna consultare il medico.
Se però il bambino è più grande di sei
mesi, è vivace, ha voglia di giocare e le
sue condizioni generali sono buone
si può anche aspettare: spesso si tratta
di piccole infezioni virali che si risolvono spontaneamente nel giro di poco
tempo.
Quando la febbre supera i 38°38,5°C o causa un eccessivo malessere
si può abbassare usando i farmaci
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antifebbrili (antipiretici). Nei bambini
i farmaci da usare sono quelli a base di
paracetamolo (es. Efferalgan, Tachipirina) che possono essere acquistati in
farmacia senza ricetta medica.
La somministrazione può essere fatta
per bocca (gocce, sciroppo) o, in caso
di vomito, per supposta. È buona
norma non superare le 4 dosi giornaliere di antipiretico (minimo ogni
6 ore). Le gocce o lo sciroppo possono
anche essere mescolati con altri liquidi
più gradevoli per mascherare il sapore.
È bene ricordare che il farmaco antifebbrile ha bisogno di più di mezz’ora
per cominciare ad agire e ha un eff
fetto limitato nel tempo. Abbassare
la febbre con i farmaci antifebbrili
non aiuta a guarire; è utile quando il
bambino è veramente sofferente e serve
solo a farlo stare meglio. Il bambino
con la febbre, purché ben coperto, può
essere trasportato. Farlo uscire febbricitante non gli comporterà assolutamente
alcun danno, non lo esporrà affatto ad
ammalarsi di polmonite, ne peggiorerà
la sua malattia. Il bambino febbricitante può essere accompagnato
nello studio del medico così come
può essere trasportato in casa di altri
familiari per permettere, ad esempio,
ai genitori di recarsi al lavoro.
AERRE
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