EFFETTO FARFALLA Percorsi di giustizia e cambiamento

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EFFETTO FARFALLA Percorsi di giustizia e cambiamento
 EFFETTO FARFALLA Percorsi di giustizia e cambiamento Il progetto, promosso dalla Cooperativa ZAC! e dall’Associazione ACMOS, finanziato dal “Fondo Risorsa Canavese” messo a disposizione da Manital e la Compagnia San Paolo, si pone in continuità con il progetto “Attiviamoci!” che l’anno scorso ha interessato tutte le scuole superiori cittadine, coinvolgendo 33 classi e portando alla costituzione di un gruppo trasversale di ragazzi che tuttora si incontra settimanalmente allo ZAC per continuare il proprio percorso di cittadinanza attiva. Il progetto che proponiamo per quest’anno scolastico intende promuovere nei giovani la formazione di una coscienza civica fondata sui principi della solidarietà, con particolare attenzione alle tematiche inerenti le diseguaglianze Nord‐Sud, la lotta allo sfruttamento dei lavoratori e dell’ambiente, il consumo critico e la conoscenza delle culture “altre”. “Effetto Farfalla” si pone l’obiettivo di aiutare i ragazzi a individuare, nella vita quotidiana e nella realtà che li circonda, casi concreti di conflitto sociale, di ingiustizia nell’accesso alle risorse e nelle opportunità di sviluppo individuale e collettivo, di emergenza ambientale, per rileggerli in un’ottica generale come conseguenze di dinamiche di sfruttamento e di potere. Due gli obiettivi principali: offrire strumenti di conoscenza e di analisi per interpretare correttamente i problemi e risalire alle loro cause, e aiutare i ragazzi a capire e immaginare come incidere sulla società attraverso le piccole e grandi scelte di vita quotidiana. Soggetti promotori Cooperativa ZAC! Zone Attive di Cittadinanza: attiva a Ivrea dal 2014, gestisce gli spazi comunali del Movicentro, con l’intento di costruire un luogo di aggregazione e di incontro aperto a tutta la cittadinanza, ma in particolare ai giovani, ai quali offre un luogo per lo studio, per il tempo libero e per l’espressione artistica e creativa. Associazione ACMOS: si propone di promuovere la cittadinanza attiva e di sostenere la partecipazione collettiva e responsabile dei giovani ai contesti di vita in cui sono inseriti; a Ivrea lavora da tempo attraverso il progetto Scu.Ter. in alcune scuole superiori della città. Destinatari Il progetto si rivolge alle sei scuole superiori della città di Ivrea 
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Liceo Classico “C. Botta” Liceo Scientifico “A. Gramsci” IIS “C. Olivetti” IIS “G. Cena” Corsi professionali “F. Prat” Corsi Professionali della Casa di Carità Arti e Mestieri e si propone di coinvolgere in ogni scuola 3‐4 classi, preferibilmente classi III o IV. Tempi e modalità di realizzazione Il progetto si svolgerà da gennaio a giugno 2017 . Il percorso inizierà con una fase di lavoro nelle scuole in orario scolastico, con 1 laboratorio di 2 ore per ogni classe individuata e 1 incontro di 2 ore comune a tutte le classi individuate. Successivamente sarà proposta una partecipazione libera, in orario extrascolastico, presso gli spazi dello ZAC!, a tutti gli studenti delle classi coinvolte, per la seconda fase del percorso, che includerà altri momenti di formazione sui temi delle diseguaglianze Nord‐Sud, del caporalato e dello sfruttamento dell’ambiente tramite film, incontri e visite guidate e lavoro di gruppo. Il percorso si concluderà con l’organizzazione da parte del gruppo di un’iniziativa originale sul tema, da rivolgere a tutte le scuole di provenienza e alla cittadinanza in genere e con la proposta di un’esperienza di residenziale dopo il termine dell’anno scolastico. I laboratori nelle scuole e gli incontri del gruppo saranno gestiti da animatori formati delle due realtà promotrici. Modalità di partecipazione La partecipazione delle scuole al progetto è libera e gratuita. Per partecipare, ciascuna scuola dovrà indicare ai soggetti promotori entro la fine del mese di novembre 2016, 3‐4 classi che potrebbero essere interessate a svolgere il percorso proposto: un responsabile del progetto si metterà in contatto con il professore referente o il consiglio di classe, per modulare il più possibile l’intervento sui bisogni e le caratteristiche specifiche di ogni classe.