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MYANMAR CLASSICO + ETNIE
ITINERARIO DI 15 GIORNI / 14 NOTTI
Yangon – Kyakhtiyo - Bago – Yangon -Bagan - Mandalay - Inle – Kyaing Tong - Yangon
Giorno 1
ARRIVO A YANGON
All’arrivo all’aeroporto incontriamo la nostra guida che ci
accompagnerà al nostro hotel. A seguire effettueremo il tour
della città, che include gli edifici in stile coloniale del centro
(l’Alta Corte, il Municipio, etc.) e il Parco Mahabandoola.
Visitiamo poi la pagoda Botataung, simbolo del lungofiume di
Yangon e il porto Nanthida per osservare la vita delle persone
locali. In serata passeggiata nel quartiere di China Town.
Pernottamento a Yangon.
Giorno 2
VISITA A YANGON
Dopo la colazione all’hotel visitiamo la Pagoda Kaba Aye,
il cui nome significa “Pace nel mondo” e famosa poiché
qui vi fu tenuto il 6° Sinodo Mondiale Buddista, il Museo
d’Arte Buddista e la Pagoda Caverna Pasana. Ci dirigiamo
poi alla statua del Buddha disteso Chauk-htat-kyi.
Nel pomeriggio visitiamo Mercato Bogyoke Aung San
(Scott Market), il più grande mercato della città, che
raccoglie il meglio dell’artigianato e della produzione di arazzi e vestiti birmani.
In serata visitiamo la Pagoda Shwedagon, con il suo stupa, famoso in tutto il mondo, che si innalza di 98
metri ricoperto di 60 tonnellate di oro puro.
Pernottamento a Yangon.
Yangon
Yangon è la capitale commerciale e la porta d’ingresso del Myanmar dall’aria e dal mare,
adornata da laghi idilliaci e vegetazione tropicale. Fu fondata dal re Alaungpaya su un piccolo
insediamento chiamato Dagon, quando conquistò la parte bassa del Myanmar nel 1755. Il nome
Yangon significa “Fine della Contesa”. Più tardi il centro della città fu modellato e esteso dal
luogotenente Fraser del genio militare britannico, lo stesso che aveva disegnato il progetto della
città di Singapore.
La Pagoda Shwedagon è il monumento più in evidenza, visibile da chilometri di distanza e una
delle meraviglie del mondo. Altri punti di interesse sono il Buddha disteso Chauk Htet Gyi, la
Pagoda Sule, gli edifici coloniali del centro della città, il mercato Bogyok (Scott), il Museo
Nazionale e la Pagoda Kaba Aye (Pace nel Mondo), nel cui grande complesso si è tenuto nel
1954 il 6° Sinodo Mondiale Buddista.
Giorno 3
YANGON – KYAIKHTIYO
Dopo la colazione all’hotel iniziamo il trasferimento in auto della durata di 6 ore (176 km) per raggiungere la
Pagoda Kyaikhtiyo, conosciuta come Golden Rock (la Roccia d’Oro).
Lungo il tragitto visitiamo il santuario degli spiriti Shwe Nyaung Bin vicino a Yangon, per procedere poi verso
questa famosa pagoda, posta su un masso dorato, in equilibrio precario sul bordo di una collina a 1.100 metri
sul livello del mare. Dal campo base (Kin-pun-sakan) saliamo per 60 minuti tramite un autocarro fino al
campo di transito Rathedaung.
Ci godiamo il tramonto sulla collina, ammirando la vista panoramica sulla valle del fiume Sittaung, con le
sue foreste verde e le bellissime montagne che le circondano.
Pernottamento a Kyaikhtiyo.
Kyaikhtiyo (Roccia d’Oro)
A 160km di distanza da Yangon, e al termine di una serpeggiante
salita di 12 chilometri dal campo base a Kin-pun, effettuata a piedi o
sulle spalle dei vigorosi portantini, vi sorprenderà la vista di un masso
dorato, sagomato come la forma del capo degli eremiti e sormontata
da una pagoda dorata alta 6 metri e in equilibrio precario sul bordo
di un precipizio alto 1.121 metri sul livello del mare: questa è la roccia
sacra di Kyaikhtiyo, il più popolare centro di pellegrinaggio del
Myanmar. La leggenda narra che nella Golden Rock siano
incastonati due sacri capelli del Buddha.
Giorno 4
KYAIKHTIYO – BAGO – YANGON
Dopo la colazione all’hotel scendiamo in camion fino al campo base. Da qui prendiamo l’auto e ci dirigiamo
a Bago, l’antica capitale Mon.
La visita di Bago comprende Shwemawdaw, una delle pagoda più venerate nel Myanmar, Shwethalyaung,
un’imponente immagine di Buddha reclinato e la Pagoda Kyaikpun, costruita nel XV secolo dal re Damazedi,
famosa per la sua storia e che comprende 4 immagini gigantesche dell’illuminato, appoggiate schiena su
schiena.
Tempo permettendo, visitiamo il Cimitero di Guerra Htaukkyant lungo la strada di ritorno a Yangon.
Pernottamento a Yangon.
Bago
Posto a soli 80 chilometri da Yangon, Bago fu un’antica capitale del regno
Mon nel XV secolo. Alcuni dei punti di interesse sono la statua del buddha
disteso Shwe-tha-lyaung (lunga 55 metri), la Pagoda Shwe-maw-daw,
Kalyani Sima (Sala delle Ordinazioni), la gigantesca immagine del Buddha
alta 28 metri della Pagoda Kyaikpun e il palazzo del re Bayinnaung.
Giorno 5
YANGON – BAGAN
Dopo la colazione all’hotel transfer all’aeroporto per il volo per Bagan.
All’arrivo visitiamo il colorato mercato di Nyaung Oo, la Pagoda Shwezigon,
prototipo dello stile degli stupa del periodo tardo, il Kyansittha U-min, un
tunnel con interessanti pitture, il tempio Wetkyi-in Gubyaukkyi, con le sue
fini pitture murali delle scene della Jakata e il tempio Htilominlo, noto per le
sue sculture in gesso.
Successivamente andiamo al nostro hotel per il check-in.
Nel pomeriggio osserviamo laboratori di costruzione delle lacche, principale artigianato locale e
proseguiamo le visite con la pagoda Manuha, costruita in stile Mon nel 1.059, il tempio di NanPhaya, un
monumento unico in arenaria che si dice sia stato il palazzo del re Manuha, il Dhammayangyi, il tempio più
massiccio costruito dal re Narathu nel 1167.
Al termine della giornata ci godremo il tramonto dalla pagoda Shwe San Daw.
Pernottamento a Bagan.
Bagan
Fondata nel 849 divenne la capitale del primo Regno Unito e della prima Unione Multinazionale del
Myanmar nel 1044. Questo territorio aperto, che si estende per 42chilometri quadrati sulla riva est del
famoso fiume Ayeyarwaddy, è ricoperto da 5.000 magnifici e misteriosi stupa e pagode dell’era antica.
Questo rende Bagan una delle meraviglie del mondo ed un grandioso monumento ad una delle ere più
brillanti del Myanmar.
Oggi è un ricco sito archeologico di primo piano, che offre un’importante eredità dell’impero del XII
secolo. La vista panoramica di questo territorio al tramonto vi lascerà con una prolungata sensazione di
riverenza e di meraviglia.
Giorno 6
VISITA DI BAGAN
Dopo la colazione all’hotel giro turistico in calesse tra i templi e le
pagode antiche. Visita al tempio Ananda, capolavoro architettonico
la cui forma ricorda la croce greca e Ananda Okkyaung, un
monastero di mattoni con pitture murali del XVIII secolo.
Nel pomeriggio visita all’area del villaggio Minnanthu. I punti
salienti del giro turistico comprenderanno la pagoda e il monastero
Laymyethna, il tempio Payathozu con le sue pitture colorate, il
tempio Nandapinnya, con il monastero della grotta, e il tempio
Tayokepyay con le sue sculture in gesso e la vista panoramica dalla
spianata dei templi che ci godremo al tramonto dalla sua cima.
Pernottamento a Bagan.
Giorno 7
BAGAN – MANDALAY – AMARAPURA - MANDALAY
Dopo la colazione in hotel effettuiamo il trasferimento in auto per Mandalay, che
richiederà circa 3 ore.
All’arrivo visita alla venerabile pagoda Mahamuni e ai laboratori di artigianato
tradizionale di sculture in legno e marmo, della realizzazione di sfoglie d’oro ad uso
votivo e di arazzi.
Nel pomeriggio visita al monastero Shwe Kyaung (Palazzo d’Oro), noto per le sue
squisite sculture in legno e alla pagoda Kuthodaw, conosciuta come il libro più
grande del mondo per le sue lastre di pietra che riportano le scritture buddiste.
Ci godremo poi il tramonto sulla collina di Mandalay, un punto panoramico che
consente una vista panoramica su tutta la città. Ritorno e pernottamento a Mandalay.
Mandalay
É la seconda più grande città del Myanmar, con una popolazione di 700.000 abitanti, e
rappresenta il cuore culturale del Myanmar grazie alle raffinate arti, danze tradizionali, musica
e spettacolo. Capitale reale dell’ultima monarchia del Myanmar, Mandalay è anche conosciuta
per il suo fine artigianato orafo, dell’intaglio del legno e del marmo, della tessitura a telaio della
seta e dell’antica arte degli arazzi.
Oltre ai laboratori artigianali, è interessante la visita del mercato Zeycho, il monastero del
Palazzo Reale Shwenandaw, la Pagoda Kuthodaw e la Collina di Mandalay. Attorno a Mandalay
sono situate diverse antiche capitali come Amarapura, Sagaing, Ava, Mingun, città dove i
regnanti della dinastia Kongboung stabilirono la loro capitale nel corso dei secoli.
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Giorno 8
MANDALAY – MINGUN – SAGAING – AMARAPURA - MANDALAY
Dopo la colazione all’hotel escursione in barca per
attraversare il fiume Ayeyarwaddy e raggiungere Mingun.
Qui visitiamo Pahtodawgyi, un’enorme pila di mattoni che è
tutto quello che rimane del grandioso progetto della
costruzione del più grande monumento del mondo del re
Bodawpaya.
Avremo poi l’opportunità di ammirare la più grande campana
funzionante al mondo, con il suo peso di 90 tonnellate, e
continueremo la visita con l’interessante pagoda
Myatheindan con sette terrazze concentriche.
Ritorniamo poi al di là del fiume a Mandalay, per poi proseguire verso la collina di Sagaing, con i suoi 600 tra
pagode e monasteri dipinti di bianco e considerato il centro religioso del Myanmar, dato che annovera 100
centri di meditazione e 3000 monaci che qui vi vivono.
Ci sposteremo poi fino al ponte di legno di tek U Bein, lungo 1.200 metri dal quale godremo di
un'indimenticabile tramonto.
Ritorno e pernottamento a Mandalay.
Amarapura
Situata a circa 11 chilometri a sud di Mandalay e sulla riva
est del fiume Ayeyarwaddy, fu fondata dal re Bodawpaya
nel 1783 come sua nuova capitale. Amarapura significa
“Città dell’Immortalità”.
Ci sono diversi posti interessanti in questa antica città che ospitò anche la prima ambasciata
britannica in Myanmar nel 1795. Uno di questi è il ponte in legno di teak lungo 1.200 metri
costruito sopra il lago stagionale Taung Thaman nel 1786 con oltre 1700 enormi piloni di questo
legno pregiato. La visita più interessante è però il monastero buddista Mahagandayone: se si
arriva all’ora di pranzo si può ammirare la spettacolare sfilata dei monaci in silenziosa
processione per il pasto.
Mingun
Posto circa a 12 chilometri a nord di Mandalay sulla riva opposta del maestoso fiume
Ayeyarwaddy, Mingun ospita oggi la seconda più grande campana del mondo, pesante 90
tonnellata, vicino alla pagoda incompleta che l’avrebbe dovuta ospitare. La pagoda di Mingun era
stata progettata per divenire il più grande monumento del mondo, anche se oggi è solamente il
più grande mucchio di mattoni del mondo. E’ raggiunta dai traghetti che attraversano il fiume e il
tragitto dura 1 ora durante la risalita del fiume e 40 minuti nella ridiscesa, tempo durante il quale
è possibile osservare piacevolmente la vita lungo il fiume.
Sagaing
Sagaing sorge a 21 km a sud-ovest di Mandalay, sulla riva
ovest del fiume Ayeyarwaddy. Oggi è la capitale della
Divisione di Sagain ed è rinomata come centro di
meditazione. La colline di Sagaing ospitano famosi luoghi di
ritiro spirituale nei quali i monaci e le suore vanno per lo
studio e la meditazione, dividendosi negli oltre 400
monasteri. Il vicino villaggio di Ywataung è rinomato per i
laboratori artigianali per la lavorazione dell’argento.
Giorno 9
MANDALAY – HEHO – INLE
Dopo la colazione all’hotel trasferimento in aeroporto per il
volo a Heho. All’arrivo trasferimento al molo di Nyaung
Shwe, dove prendiamo la barca verso il lago Inle. Nel
pomeriggio giro del lago, sul quale potremo vedere i
pescatori che remano con le gambe e i giardini galleggianti
costruiti con fango e giacinti d’acqua e ancorati al fondo con
pali di bamboo.
Proseguiamo il giro visitando la pagoda Phaung Daw Oo, il
villaggio di Ywama per entrare nei laboratori di creazione di
oggetti in argento, il villaggio Nga Phe Kyaung con i suoi giardini galleggianti e il monastero in legno di teak
soprannominato “dei gatti saltanti”, che contiene immagini in lacca del Buddha risalenti al XVI e XVII secolo.
Visitiamo inoltre il villaggio Inn Paw Khone dove avviene la tradizionale attività di tessitura della seta e il
villaggio Nam Pan tipico per i fabbri e i laboratori di produzione dei sigari.
Pernottamento a Inle.
Giorno 10
INLE – INDEIN - INLE
Dopo la colazione all’hotel, visitiamo il mercato galleggiante, che viene
tenuto ogni giorno a rotazione in un diverso villaggio. Proseguiamo poi
con la barca lungo lo stretto canale che conduce al villaggio di In Dein e
visitiamo e la pagoda Shwe Indein.
Nel pomeriggio passeggiamo lungo i villaggi alla base della montagna.
Pernottamento a Inle.
Lago Inle
Affascinando i visitatori con i suoi scorci ideali da immortalare in una fotografia, il lago Inle, posto
a 900 metri sul livello del mare, è una sosta riposante dopo le attrazioni storiche di Bagan e
Mandalay. Il lago, lungo 22 km e largo 10, è popolato da circa 150.000 persone, molte delle quali
vivono sulle isole galleggianti formate dalla vegetazione. Il lago Inle, naturale e privo di
inquinamento, è famoso per la sua bellezza scenica e per il tipico modo di remare con le gambe
degli Inthas, gli abitanti nativi del lago.
Giorno 11
INLE – HEHO – KYAING TONG
Dopo la colazione all’hotel trasferimento all’aeroporto di Heho
per il volo verso Kyaing Tong (Kengtung).
Nel pomeriggio visitiamo il gigantesco Thittapin Taung, un
albero di 245 anni piantato dal re Alaungpaya, e passeggiamo
lungo il lago Naung Tong.
Pernottamento a Kyaing Tong.
Kyaing Tong (Kengtung)
Kyaing Tong si trova adagiata al centro di una valle tra montagne ricoperte di foreste vergini, e
circondata da minoranze etniche. Si tratta di una zona aperta al turismo solo da pochi anni, in
quanto proprio qui erano le maggiori coltivazioni di papavero. Si visiteranno alcuni villaggi
Palaung, etnia di religione buddhista che parla una lingua di ceppo mon-khmer. Durante le
escursioni si andrà alla scoperta delle tribù di montagna che abitano questa regione: gli Akha,
le cui donne indossano copricapo decorati con monete d’argento, gli Enn neri, i Wa, gli Akhi.
L’itinerario in loco viene personalizzato in considerazione della disponibilità a camminare dei
viaggiatori, dato che ci sono alcune località che si possono raggiungere in auto e altre che
possono essere raggiunte solamente a piedi (con trasferimenti di circa 30-45 minuti).
In ogni caso si incontrano tribù dai costumi e dalle abitazioni molto diverse fra loro e si visitano
località fuori dalle classiche rotte turistiche.
Giorno 12
KYAING TONG (trekking a Pin Tauk)
Dopo la colazione in hotel iniziamo la visita in direzione nord,
nell’area Pin Tauk, visitando il villaggio Pon Ping. Da qui
passeggiamo lungo le pendici della montagna fino a
raggiungere il villaggio dell’etnia Akha, famoso per le
decorazioni del capo in argento, e i villaggi delle etnie Ann, le
popolazioni dei “denti neri”.
Ci fermiamo poi brevemente per visitare il villaggio Wan Kan,
dove si produce il vino di riso “sake” in modo tradizionale. Ci
dirigiamo poi al villaggio Wan Lau per vedere la lavorazione artigianale della carta Shan.
Torniamo poi a Kengtung, dove pernotteremo.
Giorno 13
KYAING TONG (trekking a Loi Mwe)
Dopo la colazione in hotel ci dirigiamo in auto sulla cima del monte Loi
Mwe, che si trova a circa 1.500 metri di altezza. Qui troviamo la sua
bella cittadina circondata da pendici nebbiose e adornata dalle
antiche case coloniali inglesi, dal lago che la affianca e dai negozi che
vendono il vino locale alla ciliegia e alla pesca. Qui si trova anche una
chiesa cattolica, fondata dai missionari europei.
Al ritorno una breve passeggiata dalla strada consente di visitare i
villaggi Ho-latt (etnia Akh), Naung-Cho (etnia Wa) e Pang-wai (etnia
Lathu).
Torniamo poi a Kengtung, dove pernotteremo.
Giorno 14
KYAING TONG - YANGON
Dopo la colazione in hotel, visitiamo il mercato locale di Keng Tung, dove
potremo osservare le popolazione dei diversi villaggi che percorrono ore
cammino per poter effettuare gli acquisti tra queste bancarelle.
E’ poi possibile visitare il laboratorio della lavorazione delle lacche, e la pagoda
Mahamuni.
Trasferimento in aeroporto per il volo per Yangon. All’arrivo trasferimento in
hotel per il check-in.
Pernottamento a Yangon.
Giorno 15
PARTENZA DA YANGON
Dopo la colazione in hotel, giornata libera per gli ultimi acquisti
prima del ritorno.
Trasferimento in aeroporto per il volo di ritorno.

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