1 Curriculum vitae et artis di Luciana Borsetto

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1 Curriculum vitae et artis di Luciana Borsetto
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Curriculum vitae et artis di Luciana Borsetto
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Eventi
Mi sono laureata in Materie Letterarie nel 1972 presso l’Università degli Studi di Padova,
riportando il massimo dei voti (110/110 e lode). Negli anni 1973-1980 ho svolto attività di ricerca e
di didattica presso l'Istituto di Filologia e letteratura italiana della Facoltà di Magistero della
medesima Università avvalendomi dapprima di una borsa di studio, poi di un contratto ministeriale
di ricerca. Nel 1980 vi ho conseguito il titolo di ricercatore. Da allora ho svolto le mie attività di
didattica e di ricerca a Padova presso l'Istituto di Filologia e letteratura italiana (Facoltà di
Magistero), poi confluito nel Dipartimento di Italianistica della Facoltà di Lettere, in seguito a sua
volta confluito nel Dipartimento di Studi linguistici e letterari (DiSLL).
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Didattica presso l’Università di Padova
Dal 1980 ho ininterrottamente condotto seminari di didattica della Letteratura italiana
svolgendo lezioni sull'epica e il romanzo cavalleresco, sulla novellistica, sulla lirica rinascimentale
e barocca).
Inoltre, tra il 1997 e il 1999 ho tenuto lezioni di storia e storiografia letteraria nei corsi di
perfezionamento post-lauream; nel 1992 e nel 1998 ho ricoperto per supplenza l'insegnamento di
Letteratura italiana svolgendo corsi monografici per la laurea quadriennale.
Dal 1999, previo concorso interno, ricopro per affidamento l'insegnamento di Letterature
comparate nel cui ambito ho insegnato nel quadriennio (VO), poi (NO) nel triennio di Lettere e
nell’ambito della laurea specialistica di Lingue.
Dal 2000 faccio parte del Collegio dei docenti della Scuola di dottorato in Scienze
linguistiche, filologiche e letterarie (indirizzo di Italianistica) della Facoltà di Lettere, e dal 2011 del
DiSLL; dal 2007-2012 ho fatto parte del Consiglio direttivo della suddetta Scuola, nel cui ambito ho
tenuto cicli di lezioni.
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Attività didattiche (e didattico-scientifiche) presso altre Università e altre istituzioni
accademiche Italia e in Europa
Nell’a.a.1991-92 ho tenuto un corso di Letteratura italiana del Rinascimento presso la
sede padovana della Boston University;
- nell’a.a.1992-93 lezioni sul Petrarchismo cinquecentesco nei corsi di perfezionamento
post-lauream dell'Università Cattolica di Brescia;
- nell’a.a.1995-’96 lezioni sulla Lirica barocca nei corsi di perfezionamento post-lauream
dell'Università di Udine;
- nell’a.a. 1996-1997 lezioni su Furto e plagio nei volgarizzamenti virgiliani del
Cinquecento presso la Scuola di dottorato in Italianistica dell'Università la Sapienza di Roma.
Nell’a.a. 2001-2002 ho tenuto la Prolusione d'apertura dell'Accademia virgiliana di
Mantova;
- nell’a.a. 2002-2003, invitata dagli studiosi del CIRRI (Centre Interuniversitaire de
Recherche sur la Renaissance Italienne) ho tenuto un semestre di insegnamento presso l’UFR
d’italien de l’Université Paris III come Maître de conference associée, lavorando su
Letteratura italiana dei secoli XVII° e XVIII, Epica rinascimentale, Tradizione petrarchesca
del Quattro e Cinquecento; ho inoltre lavorato sull’Egloga nel Rinascimento servita alla
didattica dell’Aggregation.
Nell’ambito del rapporto di collaborazione che ho contribuito ad attivare tra il Dipartimento di
Italianistica dell’Università di Padova e l’Odjel za talijanski jezik i književnost
(Dipartimento di lingua e letteratura italiana) dell’Università di Zadar / Zara (Croazia),
nell’a. a 2004- 2005 ho tenuto un ciclo di lezioni su Letteratura italiana del Rinascimento
presso il Dipartimento di lingua e letteratura italiana di Zara.
Nell’ a. a. 2007-2008 ho tenuto lezioni sulla riscrittura virgiliana del Cinque e Seicento e
sull’epica sacra presso la Scuola di dottorato in Italianistica dell’Università Ca’ Foscari di
Venezia.
Nell’a.a. 2012-2013 ho tenuto una lezione per il dottorato in "SCIENZE LINGUISTICHE,
FILOLOGICHE E LETTERARIE" nell’ambito del Seminario tematico di italianistica. I classici
italiani: edizioni e commenti. (I)
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Linee della ricerca
Ho discusso la mia tesi di laurea su Biagio Marin con il professor Riccardo Scrivano,
occupandomi inizialmente della poesia in dialetto del secondo Novecento.
Nel corso del tempo, pur restando costante l’attenzione ai temi novecenteschi della
comunicazione poetica in dialetto (del secondo Novecento in ispecie), l’asse principale del mio
lavoro critico si è andato orientando verso la comunicazione letteraria del Rinascimento e del
Barocco.
A partire dagli anni '80 ho indagato in questo settore secondo linee di ricerca volte a
ricostruire la dialettica produzione-ricezione, scrittura-riscrittura, serialità-riuso.
Mi sono interessata all’aspetto formale del testo come anche ai problemi della codificazione e
della ricodificazione del sistema letterario (poetiche aristoteliche e oraziane, maniera del verso nel
genere epico).
In ambito cinquecentesco ho lavorato sulla lirica e il poemetto, sull'egloga, sui Libri di
lettere e il genere epistolare, sulla trattatistica e sulla dialogistica, sull’epica cavalleresca, eroica
e sacra, sui volgarizzamenti e la riscrittura dei classici antichi (Orazio e Virgilio), sulle
continuazioni e riscritture della Liberata tassiana (Cinque canti di Camillo Camilli aggiunti alla
Gerusalemme (1583); Osman (1600 ca.) / Osmanide di Ivan Gundulić).
Dal 1995 la riscrittura cinque-seicentesca dei classici antichi è andata affiancandosi ai
rifacimenti biblici, assumendo una prospettiva comparatistica marcata, annettendosi tematiche
penitenziali tardo cinquecentesche e barocche, il riuso di miti, la riscrittura e la ricezione dei classici
moderni.
In questa prospettiva ho indagato:
in ambito cinque-seicentesco e ottocentesco
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sulle riprese del De partu Virginis del Sannazaro e della Christias del Vida nella
Gerusalemme liberata e nell’Angeleida (1590) di Erasmo dil Valvasone (di cui nel
2005 ho prodotto l’edizione commentata dell’opera)
sui temi della battaglia celeste e di Giuditta, sul tema penitenziale delle lacrime,
sul diluvio universale e sul motivo dell’angelo nell’epica (in quest’ultimo caso
estendendo l’indagine al secondo Novecento)
sulla fortuna del Petrarca e del Tasso, del Marino, del Guarini, di Gregorio
Comanini e di Erasmo di Valvasone nelle Suze sina razmetnoga / Lacrime del
Figliuol prodigo (1623) di Ivan Gundulić,
sul riuso del mito classico nella lirica e nel poemetto narrativo
sul mito di Proteo in Sannazaro, Patrizi, Tasso;
-
sulla fortuna del petrarchismo italiano sulla sponda orientale dell’Adriatico
In questa prospettiva ho avviato inoltre io stessa la traduzione di classici stranieri moderni
e contemporanei, privilegiando l'area slavo meridionale. Accanto a Nemiri(1920), prose liriche di
Ivo Andrić (Ivo Andrić segreto. Inquietudini, a cura di L. Borsetto, in «Poesia», anno XIII
luglio/agosto 2000, n. 141, pp. 48-55), ho tradotto e curato la Judita di Marko Marulić (1521), il
poema fondativo della letteratura croata per la cui cura e versione italiana del 2001 la «Società degli
Scrittori Croati, sotto il patrocinio del Ministero della Cultura Croata» mi ha attribuito (2002) il premio
«Davidias»; ho tradotto Suze sina razmetnoga di Ivan Gundulić (1621), alla base della sopra citata
indagine sulla fortuna del Petrarca e del Tasso, del Marino, del Guarini, di Erasmo di Valvasone
nell'autore raguseo del Seicento (saggi pubblicati in Italia nel 2002 e 2009; in Croazia nel 2003 e
2008).
Ho inoltre organizzato il convegno "Italia-Slavia tra Quattro e Cinquecento. Marko Marulić
umanista croato nel contesto storico letterario dell'Italia e di Padova" celebratosi il 7 dicembre 2001
presso l’Università di Padova con la collaborazione dei Dipartimenti di Italianistica e di Lingue e
Letterature anglo germaniche e slave della medesima Università (Atti usciti nel 2004: Edizioni
dell’Orso).
Ho coordinato e diretto il progetto Valmar (Valorizzazione e recupero degli scritti e dei
luoghi di Marcus Marulus, nell’ambito del progetto Interadria (Interreg IIIA 2004-2008) coordinato
e diretto da Silvana Collodo e Giovanni Luigi Fontana del Dipartimento di Storia dell’Università di
Padova.
Ho contribuito ad attivare il rapporto di collaborazione tra il Dipartimento di Italianistica
dell’Università di Padova e l’Odjel za talijanski jezik i književnost / Dipartimento di lingua e
letteratura italiana dell’Università di Zadar / Zara (Croazia), che oltre all’annuale didattica a Zara
dei docenti del Dipartimento padovano e della sottoscritta ha avviato le annuali Giornate di studio
«Letteratura, Arte e cultura italiana tra le due sponde dell’Adriatico» inaugurate a Padova nell’a.a.
2005-06 e, con cadenza annua regolare, alternativamente celebrate presso l’una e l’altra Università,
sino all’ottava edizione del 25-27 ottobre u.s. a Zara.
Nell’ambito di questo rapporto di collaborazione ho coordianato e diretto la Summer
School finanziata dalla Regione Veneto tenutasi tra il 4 e il 10 settembre 2008 presso il Dipartimento di
Italianistica di Padova con l’attiva collabolazione dell’Università partner.
Ho inoltre contribuito ad attivare il rapporto di collaborazione tra il Dipartimento di
Italianistica dell’Università di Padova e l’UFR d’Etudes Italiennes et Romaines dell’Université
di Paris 3 Sorbonne nouvelle, nell’ambito del quale:
- nell’a. a. 2006-2007 ho organizzato il seminario di Studio Giuditta e altre eroine
bibliche tra Rinascimento e Barocco. Orizzonti di senso e di genere, variazioni, riscritture,
promosso dal Dipartimento di italianistica dell’Università di Padova (10-11 dicembre 2007)
- - nell’. a. 2007-2008, con le colleghe francesi Corinne Lucas Fiorato e Marie
Madelaine Fragonard, l’8-10 dicembre 2008 ho contribuito a promuovere il Colloque
international et interdisciplinaire Entre violence et séduction : figures féminines de la
Bible dans l’Europe des XIVe-XVIIIe siècles , organisé par l’EA 3979 et l’EA 174 de Paris
3-Sorbonne Nouvelle (i cui Atti sono in corso di stampa per le edizioni del CIRRI)
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Finanziamenti alla ricerca e partecipazione a progetti italiani ed europei
Dal 1980 sono stata ininterrottamente titolare di fondi ministeriali per ricerche sui
volgarizzamenti virgiliani e oraziani, sul poema sacro del Rinascimento, sulla riscrittura
poetica degli Antichi e dei Moderni, sulla figura di Giuditta tra Cinque e Seicento, sulle forme
letterarie del sacro e sui rapporti tra Bibbia e letteratura che hanno dato luogo a vari contributi e alla
partecipazione e organizzazione di convegni dentro e fuori l’ambito padovano di lavoro.
Alcuni progetti sui volgarizzamenti virgiliani dell'Eneide e sul poema sacro nel Rinascimento
mi sono stati finanziati dal C N R (Riscritture poetiche dell’Eneide) e dal MIUR (Epica sacra)
Ho partecipato, fra l'altro, ai PRIN italiani:
- 1998 Lo scrittoio del Tasso. Biblioteca del Cinquecento, coordinato e diretto dal prof. Guido
Baldassari nell'ambito del quale sono usciti per mia cura due volgarizzamenti cinquecenteschi
dell’Eneide (Ferrara, Istituto di Studi Rinascimentali, 2002)
- 2002 Fra «letteratura» e «nuova scienza»: l'epica «militare», l'epica sacra, il poema didascalico,
coordinato e diretto dal prof. Guido Baldassarri
- 2004 La tradizione del poema epico-narrativo nel Seicento italiano. Modelli, interferenze di
genere, implicazioni teoriche coordinato e diretto dal prof. Guido Baldassarri nell'ambito del quale
è uscita l’edizione commentata da me curata dell’Angeleida (1590) di Erasmo di Valvasone
(Edizioni dell’Orso, 2005)
- Il mito classico nella letteratura italiana coordinato e diretto da. Pietro Gibellini, nell'ambito del
quale è uscito un mio studio sulla riscrittura del mito nella lirica e il poemetto nel
Rinascimento (Morcelliana, 2005); uno su Giuditta (Morcelliana 2009).
- La Bibbia nella letteratura italiana coordinato e diretto da Pietro Gibellini, nel cui ambito, nel
vol. III (Antico testamento, curato da Raffaella Bertazzoli e Silvia Longhi, è uscito un mio studio
sul paradiso terrestre (Morcelliana 2011)
Ho partecipato inoltre ai progetti di ricerca e dell’UFR d’Etudes Italiennes et Romaines
dell’Université di Paris 3 Sorbonne nouvelle:
-
2002 L’actualité et sa mise en écriture nel cui ambito è uscito un mio lavoro sulla
guerra guerreggiata nei poemi degli angeli ribelli del secondo Cinquecento (CIRRI,
2005)
-
2004 Espaces ouverts / espaces clos: realité et imaginaire nel cui ambito è uscito un mio
lavoro sul tema del volo nella tradizione del romanzo cavalleresco (CIRRI, 2008)
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Ulteriori incontri, convegni e conferenze
Ho tenuto relazioni a diversi incontri, convegni, e seminari di studio in Italia (Oltre a
Padova, a Parigi e a Zara, a Palermo, Roma, Ferrara, Mantova, Urbino, Foggia, Genova,
Venezia, Verona, Licenza), e all'estero (Cres /Cherso, Dubrovnik, Koper /Capodistria,
Split/Spalato, Zagreb/Zagabria, Girona).
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Istituzioni / Associazioni / Redazioni di riviste
Sono membro delle seguenti Istituzioni:
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Associazione degli Italianisti Italiani (ADI)
Centre Interuniversitaire de recherche sur la Renaissance italienne (CIRRI)
Književni Krug Split (Circolo letterario di Spalato)
PEN Club
- Sono redattore della rivista «Hyeronimus» con sede presso l’Universitas studiorum
Jadertina;
- Sono stata membro del comitato di redazione della rivista “Studi pasoliniani”
- Faccio parte del Comitato di Lettura della rivista "Letteratura e dialetti"
Tesi di laurea assegnate e discusse dal 1994 al 2012
-Angela Impellizzeri, La traduzione in ottava rima dell’ Eneide di Alessandro Guarnelli
(ms.V.E.980).
-Ilaria Cappellini, Il sole mascherato dalle nuvole. Sull'Eneide travestita di Giovan Battista Lalli.
- Lorenza Feltracco, I viaggi nelle Lettere di Carlo Vidua, intellettuale piemontese di primo
Ottocento.
-Maria Bulei, Figure della crisi dell'intellettuale nella narrativa del Novecento: il viaggio,
l'automa, il libro in Pirandello, Moravia, Huxley, Fowles.
-Elisa Martin, Things unattempted yet in prose or rhyme. Epica biblica rinascimentale e barocca:
esempi italiani a confronto con Milton.
-Andrea Pauletto, L'olandese volante. Metamorfosi, suggestioni, icone della leggenda da Coleridge
a Teresa De Sio.
-Martina Bassani, Le train court sur des rails d'alexandrins rimés. Valeri traduttore dei simbolisti
francesi. Valeri poeta in francese.
-Tiziana Andretta, Duello e onore nella letteratura italiana dell'Ottocento. Tipologie e funzioni del
tema nella narrativa, nel teatro, nella librettistica.
-Elisabetta Pinamonti, Estetizzazione del paesaggio. Gabriele D'Annunzio e Oscar Wilde.
-Cristina Baggio, Ricezione italiana ed europea di Ada Negri
-Elena Pontarolo, 1541-1560. Medea nel teatro tragico italiano. Traduzioni e riscritture
-Christian Spagnol, Francesco Pona lirico. Le Rime 1617. Edizione e saggio di un commento alle
Amorose.
-Giorgia Di Gianluca, Gli amori infelici di Leandro e d'Ero. Riscritture del mito nella tradizione
letteraria italiana
-Manuela Cicchelero, Il liber Iudith nella letteratura tedesca del Cinquecento. I drammi di Sixt
Birck, Hans Sachs, Samuel Hebel
A.A. 2004-2005
-Tullio Campestrini, Il giardino Infernale: natura e rappresentazione in Dante, Milton, Blake
-Alessia Trevisan, Merope nel teatro italiano del Cinque e Settecento
-Elena Coppini, Il segretario Ercole Udine e il poema per il Principe
-Serena Varotto, Il sogno di Miranda: metamorfosi del personaggio femminile nella narrativa del
Fogazzaro
-Damiano Albertin, De l’assalto il dì successe. Per una rilettura dell’assedio di Gerusalemme nella
Liberata
-Marco Brunello, Orlando e Ranaldo nell’Innamorato raccontato in prosa di Gianni Celati
-Elisa Tosatto, Giovan Battista Composto e il poema sacro ai signori di Lemos. La Giuditta 1613.
Annotazioni e saggio di edizione
-Anna Calzavara, Il bestiario di Ernesto Calzavara. Da Poesie dialettali a Come se
-Alessandro Brunazzo, L’improbabile realtà che tanto ci chiama: il bestiario di Dino Buzzati
-Alessia Trevisan, Merope nel teatro italiano del Cinque e Settecento
-Viviana Bertoldo, Il tema della casa nella narrativa di Luigi Meneghello: da Libera non a malo a
Pomo pero
-Sara Stangherlin, Il motivo dell’inchiesta nella narrativa di Tabucchi. Da Notturno indiano a La
testa perduta di Damasceno Monteiro
-Mariantonia Camera, La caduta di Lucifero di Giovan Battista Composto accademico ozioso 1613.
Annotazioni e saggio di edizione
-Lara Martin, Il mito di Giuditta nella drammaturgia di Hebbel e la fortuna europea della Judith
(1840) tra otto e novecento.
-Tanja Kosić, Le Rime amorose di Giorgio Bizanti da Cattaro (Venezia 1532)
-Selene Zanetti, Figure di Giuditta nel Cinquecento. La tragedia di Andrea Ploti
-Maria Vittoria Sguotti, La silloge a Vincenzo Quirini di Ludovico Pascale nelle Rime Volgari
(1549)
- Pietro Mazzoldi, Figure del gigante tra Quattrocento e Cinquecento. Un percorso da Margutte a
Gargantua
- Rosa Valentini, Il torneo “tre maghi” e le prove dell’eroe. Sul fantasy adolescenziale tra Italia e
Inghilterra nell’ultimo decennio
- Arianna Santi, La Giudetta, sacra rappresentazione di Giovanni Angelo Lottini dell’Ordo
servorum Mariae (1602)
- Ilaria Sivieri, Giuditta nell’oratorio barocco. I libretti di Pietro e Antonio Ottoboni e del
Metastasio
- Camilla Bottin, Un dì si venne a me malinconia. Sulla malattia d’amore tra preumanesimo e
Rinascimento
- Ilaria Seveglievich, Il Liber Iudith e il tragico nel Cinquecento. Sulla Giuditta nell’Oloferne di
Giovan Francesco Alberti (Ferrara, 1594)
- Luana Deiana, Sul mito salomeico-erodiano in Europa e in Italia tra Otto e Novecento
- Pietro Mazzoldi, Figure del gigante e del gigantesco nella letteratura europea
- Martina Bianchi, Le Giuditte di Gabriello Chiabrera a Cosimo II
- Federica Modenese, Sulle Lagrime di S. Maria Maddalena di Camillo Camilli (1582)