Comunità d`Amore - S. Filippo Neri
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Comunità d`Amore - S. Filippo Neri
Comunità d’Amore informatore della Parrocchia S.Filippo Neri don Denis: 023570815 - 3349566515 - [email protected] Suor Luisa: 3383975814 - Suor Severina: 3387940097 Segreteria e Centro di ascolto: 023570815 - Acli e Locanda di Gerico: 0239000843 2 ottobre 2016 - V domenica dopo il martirio di Giovanni Domenica 2 Lunedì 3 Martedì 4 Mercoledì 5 Giovedì 6 Venerdì 7 Sabato 8 Domenica 9 SITO: www.psfn.it n° 1282 PROGRAMMA DELLA SETTIMANA 12.30 Pranzo Locanda di Gerico a favore dei terremotati 8.30 Eucaristia 21.00 Incontro del Consiglio pastorale 15.00 Le ragazze del martedì 18.00 Eucaristia 8.30 Eucaristia 18.00 Eucaristia 8.30 Eucaristia 10.15 e 11.15 inizio catechesi ragazzi che si preparano ai sacramenti 17.00 Adorazione eucaristica silenziosa - 17.30 S. Rosario 18.00 Eucaristia prefestiva della domenica 10.00, 11.30 e 18.00 Eucaristia ANNIVERSARI DI MATRIMONIO Li festeggeremo domenica 16 ottobre alle 11.30. Chiedere in segreteria entro giovedì 6. PREGHIERA O Signore, desidero trasformarmi tutta nella tua misericordia ed essere il riflesso vivo di te. Aiutami, o Signore, a far sì che i miei occhi siano misericordiosi, in modo che io non mi nutra mai di apparenze esteriori, ma sappia scorgere ciò che c'è di bello nell'anima del mio prossimo e gli sia di aiuto. Aiutami, o Signore, a far sì che il mio udito sia misericordioso, che mi chini sulle necessità del mio prossimo, che le mie orecchie non siano indifferenti ai dolori ed ai gemiti del mio prossimo. Aiutami o Signore, a far sì che la mia lingua sia misericordiosa e non parli mai sfavorevolmente del prossimo, ma abbia per ognuno una parola di conforto e di perdono. Aiutami, o Signore, a far sì che le mie mani siano misericordiose, in modo che io sappia fare unicamente del bene al prossimo. Aiutami, o Signore, a far sì che i miei piedi siano misericordiosi, in modo che io accorra sempre in aiuto del prossimo, vincendo la mia indolenza e la mia stanchezza. Aiutami, o Signore, a far sì che il mio cuore sia misericordioso, in modo che partecipi a tutte le sofferenze del prossimo. Alberghi in me la tua misericordia, o mio Signore. Amen. Faustina Kowalska Diario della divina Misericordia La vita buona del Vangelo tra presente e futuro: la proposta di pastorale giovanile per l’anno pastorale 2016-2017 Il cammino dell’anno pastorale che inizia continua con lo stesso obiettivo dell’anno precedente: educarsi al pensiero di Cristo, assumere lo sguardo di Gesù. Alla domanda: “tu come la pensi?” dovremmo riuscire a rispondere non solo offrendo un’opinione personale ma rendendo evidente il pensiero di Cristo, facendone cogliere tutta la forza, la bellezza, la verità. Siamo inoltre nel pieno dell’Anno Santo della Misericordia. Sappiamo che la misericordia è l’essenza del pensiero di Cristo, è come il cuore per l’occhio: se il cuore è ripiegato su di sé, gli occhi si ammalano e tutto si sfuoca. Vogliamo dunque raccogliere nell’anno pastorale che abbiamo davanti l’eredità del Giubileo della Misericordia, unendo insieme il pensare e l’agire, il valutare e il decidere, perché – come ci ricorda l’apostolo – “a spingerci è l’amore di Cristo” (2Cor 5,14). Il testo guida per la Pastorale Giovanile scelto quest’anno è Mt 19, 16-22. Il protagonista è un giovane animato da un grande desiderio di vita. il suo incontro con Gesù potrebbe dare pieno appagamento a quanto egli cerca con verità, ma i beni posseduti si frappongono tra lui e il Signore della vita, ed egli se ne va triste. Il desiderio di vita vera anima il cuore di questo giovane, ma prima ancora anima il cuore di Gesù. Egli sa che dall’accoglienza del suo invito dipenderà il raggiungimento di quanto quest’uomo desidera. È l’appello del Vangelo, decisivo, che arriva alla coscienza libera, domanda fiducia totale, coraggio di assumere il suo pensiero. In gioco c’è la gioia di vivere, la letizia interiore, la beatitudine che Gesù annuncia. In questa direzione muove dunque quest’anno il nostro cammino con i giovani e i ragazzi, alla scuola di colui che, come vero Signore della vita, chiama a seguirlo nella libertà. Questo ci è chiesto: concentrarsi sull’essenziale per sentire tutta la forza della voce del Signore; lasciarsi guidare da lui a riconoscere con umiltà i lacci che tengono avvinta la nostra libertà e ci impediscono di dare compimento ai nostri desideri più veri. Una promessa accompagna questo invito a scegliere nella libertà di stare con lui: “Chi segue me non cammina nelle tenebre, ma avrà la luce della vita” (Gv 8,12). S.E. mons. Pierantonio Tremolada Vescovo Vicario Episcopale per l'Evangelizzazione e i Sacramenti