colore e psicologia

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colore e psicologia
NCS S 1060-B
Colori e chakra
di Tiziana Vernola
luglio 2012
La psicologia da tempo utilizza il colore sia come strumento diagnostico sia
all'interno di un più ampio contesto terapico. È solo negli ultimi vent'anni però,
grazie anche allo sviluppo delle conoscenze nell'ambito delle neuroscienze,
che lo studio sul colore si è fatto più sistematico. In questa sezione cercheremo
di rendere ragione dell'importanza che il colore ricopre nella nostra esistenza:
a partire dai più recenti studi cercheremo di spiegare il rapporto fra l'individuo,
il colore e le diverse modalità di categorizzazione del mondo nella vita quotidiana.
COLORE E PSICOLOGIA
“La felicità è una attività dell’anima che procede secondo perfetta virtù”
(Aristotele)
L
a parola felicità deriva dalla radice indoeuropea
fe, da cui il termine latino ferax. Con questa
parola i latini definivano una terra ubertosa che
da molti frutti.
Per la stessa ragione chiamavano felix, l’annata buona.
Da fe deriva foimina “terra che allatta e genera”.
La vera felicità non è il ripiegamento narcisistico di
chi ricerca il proprio bene; essa è sempre orientata al
bene.
Saper vivere con la parte più elevata di noi, realizzando qualcosa che ci è proprio ed è coerente con i
nostri valori, ci aiuta a trovare la fermezza e la tranquillità di uno stato di animo saldo.
La fermezza e l’equilibrio vengono rappresentati dai 7
chakra, centri energetici dislocati su tutto il corpo che
corrispondono alle aree più importanti della nostra
esistenza: sopravvivenza, sesso, potere, amore comunicazione, immaginazione e spiritualità.
A questi sono state attribuite molte corrispondenze,
con le divinità, rumori e anche colori.
L’energia dei colori agisce sui chakra a livello di
vestiti indossati, di cibo ingerito e di presenza
nell’ambiente in cui viviamo. Imparare a conoscerli e ad usarli ci aiuta a ritrovare l’armonia
psico-fisica.
La cromoterapia ha effetto sul cervello mediante
l’ipotalamo, che regola e controlla le ghiandole endocrine, e dunque anche i centri energetici dell’uomo,
associati al sistema nervoso autonomo e alla regola-
Colori e chakra
La psicologia da tempo utilizza il colore sia come strumento diagnostico sia
all'interno di un più ampio contesto terapico. È solo negli ultimi vent'anni però,
grazie anche allo sviluppo delle conoscenze nell'ambito delle neuroscienze,
che lo studio sul colore si è fatto più sistematico. In questa sezione cercheremo
di rendere ragione dell'importanza che il colore ricopre nella nostra esistenza:
a partire dai più recenti studi cercheremo di spiegare il rapporto fra l'individuo,
il colore e le diverse modalità di categorizzazione del mondo nella vita quotidiana.
COLORE E PSICOLOGIA
luglio 2012
zione degli ormoni.
Il simbolismo dei colori si definisce in base alla naturale frequenza che ogni cosa nell’Universo possiede
e in relazione alla luce che la penetra e ai sensi che la
percepiscono. Tutta la materia (dunque anche il nostro corpo) ha una specifica lunghezza d’onda: le impressioni che riceviamo attraverso i sensi quando interagiamo con l’ambiente influiscono dunque sul nostro equilibrio dinamico.
Le corrispondenze tra colori e chakra sono:
rosso per il primo chakra (Muladhara), arancione
per il secondo chakra (Svadhisthana), giallo per il
terzo chakra (Manipura), verde per il quarto chakra
(Anahata), azzurro per il quinto chakra (Vishudda),
blu-indaco per il sesto chakra (Ajna), bianco per il
settimo chakra (Sahasrara).
Il rosso rappresenta la forza,
la terra ,il senso di appartenenza, la salute e la vitalità.
Associato all’elemento fuoco,
al sesso, al sangue e alla passione, stimola la circolazione
del sangue, influisce sulla vitalità del corpo.
L’arancione ha un’azione liberatoria sulle funzioni fisiche
e mentali e un grosso effetto
di armonizzazione e di distribuzione dell'energia.
Il giallo è associato alla parte sinistra del cervello e
in genere al lato intellettuale, alla felicità, al buon umore, alla saggezza e alla decisione. Favorisce
l’attenzione e la concentrazione nello studio, stimola
il sistema digestivo e purifica l’intestino, favorisce
l’assimilazione e la consapevolezza.
Il verde è il colore dell'armonia e della natura: simboleggia la speranza, l'equilibrio. Come l’arancione,
facilita la pulizia dei chakra ma in modo più dolce. Agisce sul sistema linfatico, è rinfrescante e rilassante,
favorisce la riflessione, la calma e la concentrazione.
Promuove il benessere generale dell’organismo.
Il blu è un colore calmante e rinfrescante. Favorisce
la percezione e il sonno, ossigena i tessuti e riduce il
Colori e chakra
La psicologia da tempo utilizza il colore sia come strumento diagnostico sia
all'interno di un più ampio contesto terapico. È solo negli ultimi vent'anni però,
grazie anche allo sviluppo delle conoscenze nell'ambito delle neuroscienze,
che lo studio sul colore si è fatto più sistematico. In questa sezione cercheremo
di rendere ragione dell'importanza che il colore ricopre nella nostra esistenza:
a partire dai più recenti studi cercheremo di spiegare il rapporto fra l'individuo,
il colore e le diverse modalità di categorizzazione del mondo nella vita quotidiana.
COLORE E PSICOLOGIA
dolore.
L’indaco e il viola sono i colori per eccellenza dei
chakra superiori e con la loro vibrazione più alta sono
ottimi per la meditazione. Agiscono sull’emisfero destro del cervello, favoriscono l’intuizione e riequilibrano tutto il sistema energetico.
Il bianco il colore della purezza e conoscenza
Chakra e meditazione
Si può meditare a partire da esercizi di visualizzazione con i colori: usate il respiro e a ogni ispirazione riempitevi di un colore dello spettro e immaginatelo sempre più intenso (rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e bianco).
Mantenete il colore almeno per 2-4 minuti. Se il colore si avverte come piacevole, potete mantenerlo per
un periodo di tempo maggiore.
Autore: Tiziana Vernola
Mi chiamo Tiziana Vernola e lavoro come PsicologaPsicoterapeuta a indirizzo neo-ericksoniano.
Sono laureata in Psicologia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore e, iscritta all'Albo degli Psicoterapeuti della Regione Lombardia (numero 9903), socia
SIMP (Società italiana medicina Psicosomatica) dopo
aver conseguito la formazione quadriennale in Psicoterapia Ipnotica (AMISI) mi sono dedicata alla cura
di: disturbi d’ansia, depressione e disturbi psicosomatici. Oggi mi interesso inoltre a problematiche legate
alla
coppia,
all’educazione
sessuale,
all’omosessualità, e a percorsi di crescita personale e
sostegno psichico ai Malati di HIV, che, in questo modo, migliorano la loro qualità di vita e godono maggiormente dei benefici delle cure.
Contatti: [email protected]
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Colori e chakra