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Italia protagonista nel segno della «famiglia 500» LOS ANGELES — C'è tanta Fiat a questo Salone dell'auto californiano: impensabile fino a due anni fa. Per ora si tratta della 500, e qui si comprende perché Sergio Marchionne voglia farne un brand indipendente: la citycar italiana ha conquistato gli americani nelle versioni più chic. La 500 è moda, cultura, gusto italiano. Dopo la presentazione, nel 2010, proprio a Los Angeles Marchionne aveva detto: «Questo è uno dei momenti in cui mi sento più orgoglioso di appartenere alla Fiat, dopo 27 anni la 500 racconterà agli americani i nostri valori, il nostro modo di fare le auto, il nostro modo di intendere la vita». Pensava di venderne 30 mila l'anno, invece nei primi dieci mesi del 2012 ne sono state già consegnate (America, Canada, Messico) 46.673, costruite nello stabilimento messicano di Toluca. Dal suo lancio, avvenuto nel 2011, ne sono state immatricolate oltre 73 mila nel Nordamerica. Nel 2013 la famiglia si allarga: oltre alle berlina, cabrio e Turbo, arriveranno dall'Europa, costruite in Serbia, la 500 Standard (le dimensioni sono sostanzialmente idenriche a quelle della versione europea, cambiano gli allestimenti) e la 500 Trekking (foto sopra), vista in anteprima negli Usa (arriverà in Europa dopo il Salone di Ginevra, in primavera, e in America nel secondo semestre dell'anno). Un piccolo crossover, con cerchi in lega da 17 pollici e vistose modanature di protezione. All'interno, il sistema di infotainment Uconnect 5.0, con Bluetooth, gestibile dal touchscreen di 5 pollici. La 500 e la sua variante Trekking hanno un motore 4 cilindri turbo 1.4 da 160 cavalli. Quello della Abarth 500, dal quale deriva il MultiAir da 101 cavalli montato sulla 500 americana e sulla Dodge Dart, abbinato con il cambio manuale a sei rapporti o con il Ddct a 6 rapporti e comando a doppia frizione, esclusivo per gli Stati Uniti. La ciliegina sulla torta è la 500 cabrio firmata Abarth: minigonne, assetto ribassato, gomme di 16 pollici, cerchi in lega, motore 1.4 a benzina da 160 cavalli, cambio robotizzato con comandi a volante, accelerazione da o a 100 km/h in 7 secondi. Nello spot pubblicitario, Fernando Alonso e Felipe Massa si sfidano sui cordoli di un circuito. «Le auto più cattive non hanno bisogno di un tetto»: è il messaggio della campagna. Olivier Francois, responsabile del marchio Fiat: «Libertà allo stato puro, e come colonna sonora il sound Hpì linnni Cfarirhì AMr+hw L L L Bianca Carretto