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La interruzione volontaria di gravidanza: ambiti di applicazione, aspetti normativi ed il dibattito attuale Antonina Argo Università degli studi di Palermo Dip. Biotec. Med. Legale 27.01.2011 [email protected] Legge 22 maggio 1978,n.194 Articolo 4 entro i primi 90 giorni Salute fisica o psichica Condizioni economiche, sociali familiari, Circostanze in cui è avvenuto il concepimento Legge 22 maggio 1978,n.194 Articolo 6 L’interruzione volontaria della gravidanza, dopo i primi 90 giorni può essere praticata: A) quando la gravidanza o il parto comportino grave pericolo per la vita della donna B) quando siano accertati processi patologici, tra cui quelli relativi a rilevanti anomalie o malformazioni del nascituro, che determinino un grave pericolo per la salute fisica o psichica della donna Legge 194 Articolo7 I processi patologici che configurino i casi previsti dall’articolo precedente vengono accertati da un medico del servizio ostetrico-ginecologico dell’ente ospedaliero in cui deve praticarsi l’intervento, che ne certifica l’esistenza. Il medico può avvalersi della collaborazione di specialisti. Il medico è tenuto a fornire la documentazione sul caso e a comunicare la sua certificazione al direttore sanitario dell’ospedale per l’intervento da praticarsi immediatamente Legge 194 Articolo7 Quando sussiste la possibilità di vita autonoma del feto,l’interruzione della gravidanza può essere praticata solo nel caso di cui alla lettera A) dell’articolo 6 ed il medico che esegue l’intervento deve adottare ogni misura idonea a salvaguardare la vita del feto Problemi • Quali sono i “processi patologici” e le “rilevanti anomalie o malformazioni del nascituro”? • Quale valutazione deve essere fatta in merito alla frase “che determinino grave pericolo per la salute fisica e per la salute psichica della donna”? • Quando sussiste la possibilità di vita autonoma del feto? Processi patologici……..tra cui quelli relativi a rilevanti anomalie o malformazioni del nascituro…. Ventricolomegalia severa Spina bifida Agenesia isolata del corpo calloso TTS? stadio ? labiopalatoschisi Infezione fetale “…..che determinino un grave pericolo per la salute fisica o psichica della donna” • Chi definisce il “pericolo per la salute psichica”? – Psichiatra – Psicologo – Medico del servizio al quale si rivolge la paziente “Quando sussiste la possibilità di vita autonoma del feto, l’interruzione della gravidanza può essere praticata solo nel caso di cui alla lettera A”, cioè per tutelare la salute fisica …Ma va tenuto in considerazione il problema del tipo di malformazione o anomalia presente raccomandazioni per IVG 2° trimestre gruppo di studio AOGOI- Lombardia 2002 Limite 23,6 giorni….. Possibilità di vita autonoma del feto ACOG Practice Bullettin n.38, 2002 Cure Perinatali nelle Età Gestazionali Estremamente Basse (22-25 settimane) Carta di Firenze-2006 Società italiana di Neonatologia SIN Società italiana di Pediatria SIP Società Italiana di Ginecologia ed Ostetricia SIGO Associazione Ginecologi ed Ostetrici Osped Italiani AOGOI Associazione Ginecologi Universitari Italiani AGUI Società Italiana di Medicina Perinatale SIMP European Association of Perinatal Medicine EAPM Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni SIMLA Commissione Codice Deontologico della Commissione Regionale Toscana di Bioetica il neonato di età gestazionale compresa tra le 22 e le 25 settimane può essere definito di incerta vitalità. • Dai dati della letteratura al di sotto della 23 ° settimana di età gestazionale non esiste possibilità di sopravvivenza al di fuori dell’utero salvo casi del tutto eccezionali; al di sopra delle 25 settimane è possibile la sopravvivenza pur dipendente da cure intensive; mentre rimane da valutare l’area compresa tra le 23 e 24 settimane • Esempio: per 23 settimane si intende il periodo compreso tra le 23 settimane e 0 giorni e le 23 settimane e 6 giorni; il feto ha finito le 23 settimane e sta vivendo la 24° settimana di età gestazionale • Dalle 24 settimane in poi il trasporto in utero ad un centro di elevata specialità è fortemente consigliato Riflessioni: epoca di applicazione limitata alla epoca di non vitalità del feto • In altri Paesi d’Europa le decisioni relative ad IVG possono essere prese sulla base di una migliore identificazione della “malattia fetale” e non semplicemente sulla diagnosi di infezione e di una migliore e più precisa formulazione di prognosi o addirittura del fallimento della terapia infezione fetale-CMV • Ecografia • RMN • FBS – piastrine – enzimi epatici Feti sintomatici TOP Feti sani Feti asintomatici Se trattati alla nascita 5% Hearing loss Possibilità di terapia fetale. Valacyclovir 8g/24 ore? Gammagòobuline? (Y.Ville) Setting standards to improve women’s health ROYAL COLLEGE OF OBSTETRICIANS AND GYNAECOLOGISTS ..legal after 24 weeks only on the rare occasions when the woman’s life is in grave danger or when the fetus is seriously abnormal, for which further advice should be sought Clause E allows TOP at any gestation where “there is a substantial risk that if the child were born it would suffer from such physical or mental abnormalities as to be seriously handicapped Substantial is not defined in the Act. The 1996 RCOG Report onTermination of Pregnancy for Fetal Abnormality advises that “a risk may be substantial without satisfying the test of being more likely than not; equally, the risk must be more than a mere possibility”. The report also advises that most would consider severe disability as the 3rd or 4th points of the WHO disability scale, which requires assistance with activities of everyday living. Examples of abnormalities, which satisfy Clause E, include spina bifida, Down syndrome, severe ventriculomegaly, complex congenital heart disease, severe skeletal dysplasia, and bilateral limb reductions. Examples of borderline cases, which may not satisfy Clause E, include isolated agenesis of the corpus callosum, cleft lip and palate, isolated severe bilateral talipes…. • Where there is difficulty justifying TOP <24 weeks for fetal abnormality not necessarily considered "severe" (Clause E),termination may be offered under Clause C. Clause C the continuance of the pregnancy would involve risk, greater than if the pregnancy were terminated, of injury to the physical or mental health of the pregnant woman or any existing children of her family.” ROYAL COLLEGE OF OBSTETRICIANS AND GYNAECOLOGISTS Late termination of pregnancy Late abortion can be an extremely traumatic event, not only for the patient but also for the attendant, medical and nursing staff. Parents must receive sympathetic and supportive counselling before and particularly after the procedure. For all terminations at gestational age of more than 21 weeks and 6 days, the method chosen should ensure that the fetus is born dead. It is essential to have an agreed multidisciplinary management plan prior to late termination, taking account of issues such as conscientious objection. The multidisciplinary team should include, where appropriate, obstetricians, neonatologists, midwives and nursing staff. Where the patient chooses not to have feticide in the presence of a lethal abnormality, discussion must take place within the appropriate team, and the patientÕ s wishes and agreement sought on the management of the fetus after birth. Utilizzo di KCl intracardiaco • Riduce i tempi e i dosaggi farmacologici del travaglio abortivo • Risulta compassionevole per il feto • Evita, nei casi incompatibili con la vita, prolungate agonie e difficoltà di gestione mediche Metodologia di induzione dell’aborto nel secondo trimestre • Svuotamento chirurgico della cavità uterina solo fino a 15 settimane •Somministrazione di prostaglandine per via vaginale o orale (gemeprost, misoprostolo) in regime di ricovero •In casi con fallimento della induzione utilizzo di dilatazione cervicale meccanica con Foley Analgesia e supporto psicologico • Analgesia peridurale • Pompa con morfina • Cocktail analgesici (Fans, antiemetici, prometazina) • Supporto psicologico pre e post procedura • Vicinanza del partner o altra persona durante tutta la durata della procedura • Possibiltà di vedere il feto Accertamenti sul feto • Autopsia • Indagini specifiche istologiche su placenta o sugli organi bersaglio dell’infezione • Colture di tessuti PROSPETTIVE ETICHE IRRISOLTE Emergenti Problematiche medico- legali • Wrongful birth • Wrongful life Richiesta di risarcimento da parte della donna per una “nascita indesiderata” Richiesta di risarcimento da parte del figlio per essere stato messo al mondo Responsabilità del medico nei confronti del paziente Obbligo di informazione insito nel rapporto fiduciario per cui se vi è Violazione dell’obbligo di informazione Responsabilità per inadempimento Art.1218 cc Responsabilità per inadempimento • La condotta del medico priva la donna della possibilità di esercitare il suo diritto di scelta • Non spetta alla donna dimostrare che se fosse stata a conoscenza delle malformazioni avrebbe esercitato il suo diritto ad abortire, ma eventualmente al medico dimostrare che il diritto di scelta non era applicabile Recenti orientamenti della magistratura italiana Sentenze che obbligano il medico a pagare Non soltanto i danni alla salute della madre per non aver potuto esercitare il suo diritto, ma anche i danni patrimoniali in termini di danno emergente (spese mediche) danno lucrocessante (riduzione della propria attività lavorativa), danni alla vita di relazione, danno conseguente al trauma Recentemente estesi anche al padre mancata diagnosi di infezione da rosolia Il caso Perrouche Wrongful life Richiesta di risarcimento al figlio per nascita indesiderata Quali strumenti per una tutela medicolegale e per un corretto rapporto con la coppia • Colloquio informativo con la coppia - Evitare atteggiamenti direttivi – Consulenza Infettivologica documentata o colloquio insieme all’infettivologo • Definizione dei limiti diagnostici dei test e della ecografia (sensibilità e specificità ) • In caso di diagnosi invasiva – Consenso informato – In caso di rifiuto ad eseguire la diagnosi prenatale invasiva consigliata richiedere la firma del paziente – In caso di diagnosi invasiva con tempi di risposta che non renderanno possibile acconsentire all’opzione IVG 194 chiarire sempre nel consenso i limiti posti • Ampio utilizzo di mediatori culturali