Di Meo, party arabo da mille e una notte nel Palazzo set di «Sex and
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Di Meo, party arabo da mille e una notte nel Palazzo set di «Sex and
Di Meo, party arabo da mille e una notte nel Palazzo set di «Sex and The City» - Co... DIECIMILA CANDELE E , SCRITTO COL FUOCO IL TORMENTONE «BUNGA BUNGA» Di Meo, party arabo da mille e una notte nel Palazzo set di «Sex and The City» Mille ospiti a Marrakech per festeggiare l'etichetta irpina Vestiti d'Oriente Marta Marzotto, Sgarbi, Randi Ingerman, Riccardo Villari, Giuseppe Ayala e tanti altri NAPOLI - Stavolta si è superato e, vincendo la sua stessa modestia, Generoso Di Meo, produttore irpino di vini, ginecologo e organizzatore di feste internazionali ormai leggendarie, lo ammette: «I party organizzati a Napoli (riuscì a far aprire di notte il museo di Capodimonte ndr), Roma, Milano, Palermo, Parigi New York erano stati belli, ma questo di Marrakech si è rivelato una vera favola». Da mille e una notte, visto che il tema era «Orientalist» e la location il Mandarin Oriental Jnan Rahma. Una meraviglia che per tre mesi è stato il set al film «Sex and The City 2». Dove Carrie, Miranda, Charlotte e Samantha disquisivano di sesso, il party Di Meo non poteva che ispirarsi a una metafora, o forse sarebbe meglio dire onomatopea, italo-africana: il bunga bunga, tormentone scritto in uno dei cortili del Palazzo con centinaia di fiaccole. GLI OSPITI - I fratelli Di Meo, con Generoso ci sono Erminia e Roberto che si occupano dell'azienda di famiglia, hanno riconsegnato a Marrakech il titolo di capitale del jet set internazionale. I numeri e i pedigree degli ospiti parlano chiaro. Mille persone da tutta Europa e il catalogo è questo: Marta Marzotto, Vittorio Sgarbi, Randi Ingerman, il principe Gioacchino Lanza Tomasi di Lampedusa, il senatore Riccardo Villari, il giudice Giuseppe Ayala con la moglie, il direttore di Vogue Italia Carlo Ducci, il Duca Francesco Serra di Cassano, l’archistar Jaques Garcia. IL CALENDARIO CON LA PREFAZIONE DI SGARBI - Come ogni anno, la festa Di Meo ha come pretesto per presentare il calendario del nuovo anno. Quello del 2011 s'intitola «Cahiers Marocains» ed è introdotto da quello che è un vero testimonial dell'iniziativa mondana Vittorio Sgarbi e dalla critica Antonella Fusco. DIECIMILA CANDELE - I numeri sono veramente da fiaba orientale: 10.000 candele, oltre 1000 bottiglie di vino Di Meo, 300 persone di staff, 60 ballerine, 10 metri di buffet il tutto a Palazzo Kadiri, prossimo hotel Mandarin Oriental, creazione di Stuart Church e Jouad Kadiri, un luogo da vero sogno tra le catene montuose dell’Alto e Medio Atlante. Nat. Fe. 16 novembre 2010 http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/ore_piccole/2010/16-novembr...