societa` italiana tossicodipendenze

Transcript

societa` italiana tossicodipendenze
SOCIETA’ ITALIANA TOSSICODIPENDENZE
Sezione Puglia e Basilicata
Evento Formativo
Interregionale SITD Puglia (Sezione Marie Nyswander) e Basilicata
Le dipendenze patologiche nell’era del DSM-5
Aggiornamenti diagnostici, clinici e terapeutici tra vecchie e nuove dipendenze
Venerdì 18 Settembre 2015
Salone degli Affreschi, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
Piazza Umberto I, n° 1 – 70121 BARI
IN QUESTO DOCUMENTO:
RAZIONALE
PROGRAMMA
QUALIFICHE RESPONSABILI SCIENTIFICI, RELATORI e MODERATORI
RAZIONALE SCIENTIFICO
Fin dal 1952, il DSM (Manuale diagnostico e statistico per i disturbi mentali) ha costituito uno dei sistemi di
classificazione internazionale delle malattie mentali tra i più utilizzati dai professionisti della salute mentale. Ogni
sua nuova edizione (oggi siamo alla quinta, DSM-5, pubblicata a maggio 2013) genera però sempre critiche, proteste
e perplessità, prima e dopo la sua uscita. Il tema centrale nella revisione periodica è quello di riconoscere e rendere
attendibili e affidabili le diagnosi psichiatriche, di segnare quindi la soglia che separa la “normalità” dalla
“patologia”. Il DSM, insomma, rappresenta lo sguardo della psichiatria sulla comunità, consentendo l’individuazione
delle patologie mentali.
Negli ultimi anni, lo sviluppo delle neuroscienze, soprattutto nell’area della genomica e del brain imaging ha
permesso una maggiore comprensione dell’interazione tra genetica e ambiente e l’arricchimento di quella nuova
area chiamata epigenetica. L’epigenetica riconosce una sostanziale influenza dell’ambiente, e quindi degli stili di
vita e delle scelte dell’individuo e/o della cultura in cui vive, sul benessere della mente; permette, inoltre, di
prospettare esiti di trattamento più positivi. La possibilità di agire su più livelli (da quello farmacologico a quello
psicoterapeutico, a quello somatico) sta consentendo di arrivare ai percorsi finali comuni nei diversi trattamenti e
di definire migliori possibilità d’integrazione tra questi.
Una nosologica psichiatria coerente e plausibile, quale quella praticata oggi, dovrà inevitabilmente passare per un
collegamento tra i sintomi e il cervello. Il compito è quindi quello di creare una classificazione dai sintomi, dalla loro
caratterizzazione disfunzionale in rapporto ai contesti, per procedere all’identificazione dei processi neurali, con
eventuale supporto di basi genetiche.
Nel campo delle dipendenze, nel DSM-5, la categoria che ora viene chiamata “Disturbi correlati a sostanze e disturbi
da addiction” ha avuto cambiamenti sostanziali. Nella nuova edizione sono state fuse le categorie di “abuso” e
“dipendenza” da sostanze del vecchio DSM-IV-TR in un unico disturbo da uso di sostanze, misurato su un continuum
da lieve a grave, i cui criteri per la diagnosi, quasi identici ai precedenti criteri, sono stati uniti in un unico elenco di
11 sintomi. Alla lista dei sintomi è stato aggiunto il craving (forte desiderio di utilizzare la droga), mentre è stato
eliminato il criterio riguardante i problemi legali ricorrenti, a causa della difficile applicazione a livello
internazionale. Nel complesso, è stata aumentata la soglia del numero di criteri da soddisfare per porre diagnosi di
disturbo da uso di sostanze; mentre nella versione precedente era richiesto un solo sintomo per la diagnosi di
abuso, nel DSM-5 per un disturbo da uso di sostanze lieve è richiesta la presenza, per un periodo di 12 mesi, di
almeno due sintomi.
Nel manuale sono stati inoltre aggiunti il disturbo da uso di tabacco ed i criteri per l’astinenza da cannabis e da
caffeina. Infine, nella stessa categoria, compare per la prima volta, il “Disturbo da Gioco d’Azzardo” (gambling),
indicato come unica condizione di una nuova categoria di dipendenze comportamentali, classificato nelle
precedenti edizioni del DSM, come disturbo del controllo degli impulsi. Questo cambiamento riflette la crescente e
consistente evidenza che alcuni comportamenti, come il gambling, attivano il sistema di ricompensa del cervello
con effetti analoghi a quelli delle droghe e che i sintomi del disturbo da gioco d’azzardo assomigliano, in una certa
misura, a quelli dei disturbi da uso di sostanze.
L’apertura del DSM-5 verso le “dipendenze comportamentali” riconosce l’importanza dell’inclusione del disturbo
da gioco su internet, non inserito nel capitolo dei disturbi correlati a sostanze e disturbi da addiction ma all’interno
della Sezione III, ovvero nelle condizioni che richiedono ulteriori studi. Sono, infatti, state trovate delle
sovrapposizioni sintomatologiche tra disturbo da gioco su internet e disturbo da uso di sostanze: tolleranza,
astinenza, compromissione del funzionamento, tentativi infruttuosi di controllare il gioco, ma i dati ottenuti
dall’esame dei 240 articoli scientifici non sono stati sufficienti per identificare un set di criteri diagnostici standard.
Questo disturbo, tuttavia, rappresenta un ulteriore ponte di connessione tra le dipendenze da sostanze e altri
modelli di dipendenze comportamentali o di comportamento eccessivo, come la dipendenza dal sesso, la
dipendenza da esercizio fisico, la dipendenza da acquisti, al momento non identificati dal DSM-5 come disturbi
mentali, anche se sembrerebbero condividere alcuni meccanismi patofiosiologici osservati nelle tossicodipendenze.
L’Evento organizzato dalla Sezione Puglia e Basilicata della SITD, intende riflettere sulle criticità del sistema
classificativo del DSM-5 ai fini della valutazione diagnostica per il clinico dei Servizi delle Dipendenze che, con
l’accorpamento in un'unica categoria dell’abuso e dell’addiction, potrebbe esporre al rischio di confondere i decorsi
clinici e i bisogni terapeutici molto diversi di queste due condizioni e di creare un inutile stigma, soprattutto per i
numerosi abusatori che si trovano in una fase transitoria e che mai svilupperanno una vera dipendenza.
Nella prima sessione dell’Evento sarà affrontato il tema delle “vecchie” dipendenze, quelle da alcol e da tabacco, e
le novità e gli aggiornamenti dal punto di vista dei trattamenti. Sempre tra le “vecchie” dipendenze sarà affrontato
il tema del ritorno “alla grande” dell’eroina, come evidenziato anche dallo studio europeo ESPAD-2014 del CNR di
Pisa, e dal Lab-Prev del Dipartimento di Milano. Considerata una sostanza legata a modelli di consumo ormai datati,
l’eroina è di nuovo tornata sul mercato destinata ad un target di consumatori differente da quello storicamente
afferente ai Servizi e di difficile intercettazione, soprattutto giovani, appartenenti a nuove fasce sociali e con modelli
di consumo compatibili con lo studio, il lavoro e la vita famigliare. L’eroina viene prevalentemente fumata dalle
nuove generazioni e per tale ragione vengono sottovalutati i rischi derivanti dalla sostanza stessa, nella convinzione
di aver eliminato il rischio di contrarre malattie legate alla via di somministrazione endovenosa. Il rischio di
sottovalutazione si estende alle agenzie deputate alla prevenzione dei comportamenti di abuso che negli ultimi
anni mostrano un interesse prevalente verso i comportamenti di addiction senza sostanze.
Nella seconda sessione, saranno invece trattate le new addictions e in particolare il disturbo da gioco d’azzardo
(gambling) dal punto di vista neuropsicobiologico e psicopatologico, le criticità correlate alla diagnosi secondo il
DSM-5 e il loro trattamento, anche nelle frequenti co-occorenze con l’uso/abuso di sostanze e di alcol.
Nella terza sessione saranno approfonditi gli aspetti sociali e culturali correlati al mondo delle dipendenze, oltre
che lo stato del traffico degli stupefacenti nella Regione Puglia e le azioni di contrasto che condizionano
l’andamento dei modelli di consumo.
Nell’ambito dell’evento verranno affrotnati gli aspetti terapeutici legati ai più diffusi principi attivi utilizzati per la
cura delle dipendenze da alcol, da oppioidi, e per le dipendenze comportamententali (con particolare riguardo a
Buprenorfina, Metadone).
Infine, a conclusione dell’Evento, la tavola rotonda vedrà confrontarsi i professionisti dei Servizi pubblici delle
Dipendenze e della Salute Mentale, gli operatori del privato sociale accreditato, le società scientifiche che operano
nel campo delle Dipendenze, i Dirigenti ASL e i Dirigenti addetti alla pianificazione delle politiche assistenziali
regionali, sulle prospettive future dell’organizzazione della rete di assistenza pubblica e privata, considerata
l’evidenza che “vecchie” e “nuove” dipendenze già di fatto coesistono nell’attualità operativa dei Servizi che, invece,
sono “congelati” sul piano organizzativo a normative abbondantemente superate.
I Responsabili Scientifici dell’evento formativo
Dott.ssa Eugenia VERNOLE, Presidente SITD-Puglia
Dott.ssa Lucia D’AMBROSIO, Presidente SITD-Basilicata
Bibliografia Essenziale
- APA, Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, Quinta edizione, Raffaello Cortina Editore
-Allen Frances, La diagnosi in psichiatria. Ripensare il DSM-5, Raffaello Cortina Editore
-Dal Fare al Dire n.1/2014, Disturbi Correlati a Sostanze e Disturbi da Addiction: Panoramica dei maggiori cambiamenti dal DSM IV al DSM5,
a cura degli operatori dei Servivi F.Russo, M.Valentini (pag.11-22), Ed. Publiedit
-Salvatore Giancane, Eroina. La malattia da oppioidi nell’era digitale, Edizioni Gruppo Abele
Rivista italiana
PROGRAMMA
8.30
Registrazione dei partecipanti
8.45
Interventi delle Autorità
Sindaco di Bari – Antonio Decaro
Presidente Regione Puglia- Michele Emiliano
Direttore Generale ASL BA – Vito Montanaro
9.00
Introduzione ai lavori (Inizio programma accreditato ECM)
Relatore: E. Vernole, L. D’Ambrosio
9.15
Le dipendenze patologiche al tempo del DSM-5: luci ed ombre
Relatore: C. Elia
1° SESSIONE – LE “VECCHIE” DIPENDENZE
Chairman: E. Vernole, M. Nardini
09.45
Aggiornamento delle terapie farmacologiche dei disturbi correlati all’alcol
Relatore: G. Addolorato
10.15
Eroina e i giovani: dal policonsumo alle nuove forme di dipendenza
Relatore: S. Giancane
10.45
La sigaretta elettronica aiuta a smettere di fumare?
Relatore: G. Deruvo
11.15
Discussione
2° SESSIONE - LE “NUOVE” DIPENDENZE
Chairman: L. D’Ambrosio, R. Cataldini
11.45
La valutazione diagnostica e psicopatologica delle dipendenze comportamentali
Relatore: M. Pacini
12.15
Principi di trattamento e prime evidenze nelle dipendenze comportamentali
Relatore: M. Pacini
12.45
Dipendenze Patologiche: elementi per una diagnosi non tardiva in Medicina Generale
Relatore: I. Grattagliano
13.15
Discussione
13.30
Pausa Pranzo
3° SESSIONE - I CAMBIAMENTI SOCIO-CULTURALI E I NUOVI MODELLI DI
CONSUMO DELLE SOSTANZE D’ABUSO
Chairman: C. Elia, V. Palombella
14.30
Le dipendenze patologiche: rapporto di causa/effetto tra cultura del consumo e società del rischio
Relatore: L. Palmisano
15.00
L’addiction tra denotazione e connotazione
Relatore: L. Corvaglia
15.30
Lo stato del traffico delle sostanze stupefacenti e le azioni di contrasto in Puglia
Relatore: R. De Sario
4° SESSIONE- LA RETE DEI SERVIZI PUBBLICI E PRIVATI:
NUOVE DIPENDENZE E VECCHI SERVIZI?
(Sessione non accreditata ECM)
Chairman: S. De Fazio, D. Cuzzola
16.00
TAVOLA ROTONDA
Relatori:
Ufficio Programmazione Regione Puglia:
Giovanna LABATE
Direzione Sanitaria ASL BA:
Silvana FORNELLI
Direttori DDP ASL Bari e ASL Matera:
Antonio TARANTO, Lucia D’AMBROSIO
Direttori DSM ASL Bari e ASL Matera:
Domenico SEMISA e Domenico GUARINO
Società Scientifiche:
Eugenia VERNOLE (SITD), Giovanni VILLANI (FeDerSerD)
Privato Sociale Accreditato
Filippo DE BELLIS
17.30
Somministrazione questionari ECM
17.45
Chiusura dei lavori
COMITATO SCIENTIFICO
Responsabili Scientifici:
Dott.ssa Eugenia VERNOLE, Presidente SITD-Puglia
Dott.ssa Lucia D’AMBROSIO, Presidente SITD-Basilicata
ECM
Provider ECM: Agenzia Publiedit Iscritta all’Albo Nazionale N. 481 con Accreditamento Standard.
Evento formativo accreditato ECM presso la Commissione Nazionale per la Formazione Continua in Medicina per le
figure professionali di Medico-Chirurgo (tutte le discipline), Biologo, Farmacista, Psicologo-Psicoterapeuta, Educatore
Professionale, Infermiere, Assistente sanitario. Sono ammessi i partecipanti non interessati ai crediti ECM.
Accreditamento per numero 100 partecipanti. Numero crediti ECM 6.
Provider ECM e Segreteria Organizzativa: