Due incendi in due giorni E la cascina rischia la demolizione

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Due incendi in due giorni E la cascina rischia la demolizione
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GIORNALE DI BRESCIA · Venerdì 8 gennaio 2016
SEBINO E FRANCIACORTA
Rovato
Ospitaletto
Ospitaletto
Incontro contro
guerra e austerità
Aperitivo in inglese
in Biblioteca
In Consiglio comunale
si parla di Villa Presti
Incontro «Contro la guerra e
l’austerità» al «28 Maggio».
Dalle 20.30 Giorgio
Cremaschi, Dino Greco
(nella foto) e Dafne Anastasi
della piattaforma Eurostop.
«Aperitivo in inglese» nella
biblioteca di Ospitaletto.
Questa sera alle 18
conversazione e giochi per
tenersi in allenamento con
l'inglese. Ingresso libero.
Stasera alle 19 si riunisce il
Consiglio comunale. Tra i
punti la modifica della
convenzione urbanistica
del recupero di Villa Presti,
futuro «Polo medico».
Cazzago, in aula. Consiglio comunale questa sera alle
20.30 in Municipio. Tra i punti all'ordine del giorno ci sarà
anche «l’affaire» LGH/A2A.
Erbusco, film. Al teatro comunale apre il «CinErbusco».
Dal 24 gennaio, ogni domenica proiezioni gratuite in via
Verdi. Sul sito del Comune già attiva l'iscrizione.
Coccaglio, medico. Il dottor Emilio Bonfreschi ha
terminato la propria attività. Per gli assistiti è necessario
cambiare il proprio medico. Informazioni allo 030.7007031.
Don Angelo Chiappa
compie novant’anni
Domenica la festa
Ospitaletto
Il sacerdote sarà
festeggiato a Bornato,
dove da 15 anni presta
la sua collaborazione
Don Angelo Chiappa compie domani novant’anni.
È nato a Ospitaletto il 9 gennaio 1926 e il giorno successivo, com’era allora tradizione,
venne battezzato; è questa la
/
Devastazione. I vigili del fuoco alla cascina di via Raso domenica scorsa
Due incendi
in due giorni
E la cascina rischia
la demolizione
Lo stabile in via Raso
ora è totalmente inagibile
La famiglia Raccagni
ospite da alcuni parenti
Palazzolo
Luca Bordoni
Verrà presumibilmente demolita la cascina di via Raso
che ha preso fuoco domenica mattina e che era stata fin
da subito dichiarata inagibile dai Vigili del fuoco intervenuti sul posto per spegnere le
fiamme. Sono infatti poche
le alternative per uno stabile
cheha vissuto in meno di ventiquattr’ore il dramma di due
diversi roghi, che lo hanno distrutto del tutto.
/
In fumo. Dopo le fiamme del-
la domenica mattina, innescate forse da un cortocircuito, i Vigili del fuoco di Palazzolo sono stati impegnati
nuovamente all’una della
notte successiva per spegnere il fuoco che stavolta ha interessato il piano superiore e
il tetto dell’abitazione, rogo
le cui cause sono ancora tutte da accertare. Il primo incendio aveva provocato l’intossicazione di tutti i cinque
inquilini della famiglia che vi
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Compleanno. Don Chiappa
Arrivano i portali «leggi targa»
in tre punti d’ingresso al paese
Rovato
Arrivano a Rovato i portali
«leggi-targa». Ai principali ingressi della cittadina verranno
posizionati nuovi occhi elettronici, capaci di monitorare tutte
le autovetture in entrata e in
uscita dalla «capitale» della
Franciacorta.
/
La Giunta del sindaco Belotti ha dato via libera a un appalto da 48.000 euro per l’acquisizione del nuovo sistema integrato di videosorveglianza, costituito da tre portali fissi di lettura targhe, con relative telecamere e software. I tre portali saranno capaci di leggere non solo le targhe delle automobili,
ma anche di autobus e mezzi
pesanti. A utilizzarli saranno
ragione per la quale la festa si
terrà domenica 10 gennaio,
con una Santa Messa e la celebrazione dei battesimi, nella
chiesa parrocchiale di Bornato.
In servizio. In questa comunità
franciacortina don Angelo presta la sua collaborazione pastorale da quindici anni, cioè da
quando per ragioni di età ha lasciato l’impegno operativo
che lo aveva visto curato a Erbusco e a Travagliato, e successivamente parroco per ben 24
anni a Casaglia.
Una cerimonia sobria - spiegail parroco di Bornato don Andrea Ferrari - nello stile di don
Angelo, ma doverosa per rendere grazie della sua incessante disponibilità e dell’invidiabile vivacità che ancora lo contraddistingue. //
gli uomini della Polizia locale
rovatese, con la regia del comandante Gabriele Mighela.
L’appalto è andato alla «Tecnologies Associates» di Assago
(Milano), che ora si occuperà
di fornire la strumentazione e
di posizionarla. I fondi necessari sono stati recuperati dall’assestamento dell’ultimo bilancio comunale. L’operazione fa
il paio con l’avvio dei pattugliamenti in borghese, sempre da
parte della Polizia locale, da dicembre impegnata a «perlustrare - dice Belotti - sia il centro storico sia le frazioni». //
tesa della decisione definitiva sulla casa.
Prospettive. Lo stabile è di
proprietà della Congrega di
Brescia, che valuterànei prossimi giorni se ristrutturarlo o
demolirlo. L’ipotesi più accreditata rimane tuttavia
quest’ultima, dato che si tratta di un cascinale costruito
abita: Giuseppe Raccagni tra la fine dell’Ottocento e
con la moglie e la figlia, la so- l’inizio del Novecento, in cui
rella del capofamiglia con la però la famiglia Raccagni abimadre novantenne, tutti tra- ta da circa 70 anni.
sportati all’ospedale di ChiaLe cause dei due incendi,
ri e dimessi successivamen- come già accennato, sono ante. I primi due erano tornati a cora in via di definizione. Per
casa domenica sera, ma il quanto riguarda il primo epinuovo incendio li ha costret- sodio sembrerebbe da escluti ad abbandonare l’abitazio- dere il dolo. Di certo le fiamne. Se infatti domenica l'ina- me sono state notate ed amgibilità era solo parziale e in- plificate soltanto quando un
teressava soltanto il piano ter- membro della famiglia, l’unira, distrutto letteco sveglio attorno
ralmente dalle Sarà la Congrega, alle 7.30, aveva
fiamme,mercole- proprietaria
aperto la porta
dì mattina i Vigili della struttura,
per andare a Mesdel fuoco hanno
sa, e aveva così daa decidere
invece decretato
to ossigeno alla
l’inagibilità tota- sul da farsi,
combustione.
le dell’immobile, ma un recupero
Per quanto riimpedendone di pare difficile
guarda il secondo
fatto il ristabilirsi
episodio è invece
di una famiglia che tra le fiam- tutta un mistero la causa scame ha perso praticamente tenante: forse un focolaio ritutto, non solo oggetti ed elet- masto quiescente, oppure
trodomestici, ma anche par- una qualche altra ragione.
te del vestiario.
Da registrare infine il granPer i componenti del nu- de impegno dei pompieri vocleo familiare si è speso fin lontari palazzolesi guidati
da subito il Comune di Palaz- dal capo distaccamento Mauzolo, che ha offerto ai cinque rizio Simoni, che hanno aiuuna sistemazione provviso- tato per tutta la settimana la
ria, che però è stata rifiutata famiglia nel tentativo di salvaperché la famiglia ha preferi- re qualcosa dei tanti oggetti
to trasferirsi temporanea- custoditi all’interno dell’abimente da alcuni parenti in at- tazione. //
Un video-regalo
ricorda l’infanzia
di Charlie Cinelli
Regalo. Una scena del video «regalato» a Charlie Cinelli
Palazzolo
Durante il concerto
proiettata a sorpresa
la clip di «Viento»,
girata in paese
/ La sorpresa scatta a metà serata: Charlie Cinelli interrompe per qualche minuto il suo
concerto nella sede degli alpini
di Palazzolo. Dallo schermo alle sue spalle parte un video, in
sottofondo il brano «Viento»
che fa parte del nuovo album di
Cinelli, in uscita nelle prossime
settimane.
Charlie,giovanissimo, (nelvideo è Simone Buffoli) passeggia mentre dall’orizzonte si affaccia una vespa bianca. In sella, affiancato da una splendida
donna, c’è un uomo vestito di
bianco, è suo zio Giuanì, intepretato da Gianni Zucchelli,
che ritorna In Italia da tempodall’Argentina. Charlie, impietrito dall’emozione, osserva
frammento dopo frammento il
video, si gusta fino ai titoli di coda l’inedito regalo. Alla fine, fa-
tica a trovare le parole: «Mi è
scesa una lacrimuccia, grazie a
tutti» dice commosso.
A confezionare la sorpresa
della Befana due amici del cantautore bresciano, Gianni Zucchelli e Cristiano Mondini: «Siamo felicissimi anche se in realtà avevamo progettato di fare il
video per un altro brano - raccontano i due - ci siamo trovati
e abbiamo detto "gli facciamo
uno scherzo", in realtà è stato
un bel regalo». Il brano Viento
racconta uno spaccato dell’infanzia di Charlie: «È proprio così - spiega il cantautore di Sarezzo - la canzone parla di quando
da piccolino ho visto gli zii che
sono tornati a Sarezzo dall’Argentina. Lo zio Giuanì quando
si rivolgeva alla sua Rusìna si
esprimeva in un misto tra spagnolo e bresciano, lo stesso utilizzato da me nel testo della
canzone. Questo perché l'italiano se lo era dimenticato ma si
ricordava bene il dialetto».
Il video di Viento, girato alla
Cascina Francesca di Palazzolo, è stato realizzato con attori
del paese: Francesca Faustini
nel ruolo della «Rusina», Simone Buffoli è Charlie da piccolo,
Gianni Zucchelli è Giuanì.
Completa il cast il cane Spillo:
«Abbiamo realizzato il lavoro
nella cascina dove vivo - sottolinea Zucchelli - è ambientato
nei primi anni '70, ho scelto io
la lambretta, i costumi il posto
e i figuranti». La regia è di Cristiano Mondini: «Abbiamo realizzato tutto in un pomeriggio dice - è stato bello onorare così
Charlie Cinelli». //
DIEGO TRAPASSI