Grido d`allarme dei costruttori Si rischia la paralisi dei cantieri per l

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Grido d`allarme dei costruttori Si rischia la paralisi dei cantieri per l
ance
Grido d'allarme dei costruttori
Si rischia la paralisi dei cantieri per l'impennata
straordinaria dei prezzi delle materie prime
L'eccezionale ondata di rincari delle
materie prime, in particolare del rame del
ferro e del petrolio, potrebbero frenare la
lunga marcia positiva, per il nono anno
consecutivo, del settore delle costruzioni,
che, nonostante la fase di stallo dell'economia italiana, ha registrato nel 2007 l'incremento dell'1% degli investimenti (dati
Osservatorio Ance). Ne discutiamo insieme al Presidente di Ance Catanzaro,
Raffaele Cerminara.
Quali sono i rimedi possibili?
Quali effetti sta producendo l'attuale costo dei materiali?
Negli ultimi mesi, il prezzo del ferro, del rame e del petrolio, giusto per fare degli esempi di materiali fondamentali
per lo svolgimento del nostro lavoro, è triplicato; dal
dicembre 2007 a oggi il prezzo del ferro, in particolare, è
schizzato da 230 a 630 euro a tonnellata, con un trend che
non accenna a diminuire, anzi, a seguito dell'ulteriore fase
di espansione delle economie cinese e indiana e dell'imminente inizio dei lavori di ricostruzione in Cina dopo il terremoto, sono prevedibili ulteriori rialzi dei costi. Tali aumenti, a breve, nel nostro territorio, il cui PIL è in controtendenza rispetto al dato nazionale positivo, potrebbero causare il
collasso per l'intero settore edile locale.
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Confindustria Catanzaro Informa
Per far fronte all'impennata, a livello nazionale, ci si è
mossi chiedendo, al neo Ministro alle Infrastrutture Altero
Matteoli, un intervento legislativo che modifichi il meccanismo del decreto sul caro-materiali e renda possibile, altresì, una trattativa diretta con la PP.AA. per i necessari adeguamenti.
Nel merito, il meccanismo del decreto sul caro-materiali,
dovrebbe essere reso automatico e semplificato, consentendo, inoltre, le compensazioni per gli aumenti dei costi dei
materiali eccedenti il 10% in tutte le circostanze e non solo
in quelle «eccezionali». Occorrerebbe, anche, rilevare gli
aumenti ogni sei mesi anzichè ogni anno, per rendere più
snelli gli adeguamenti ed, infine, si potrebbe ipotizzare un
ance
meccanismo, simile alla vecchia revisione prezzi, per con-
Sollecitato anche dal nostro Gruppo Giovani, siamo arriva-
sentire alle stazioni appaltanti, in caso di risoluzione del
ti, infatti, alla conclusione di porre in essere azioni eclatan-
contratto da parte dell'appaltatore per eccessiva onerosità,
ti, tipo blocchi dei cantieri e sit in di protesta. Atteggiamenti
di negoziare un adeguamento del corrispettivo sulla base di
e comportamenti che non appartengono alla cultura, alla tra-
dati ufficiali da cui desumere l'aumento.
dizione ed al senso di responsabilità della categoria che mi
L'Ance Provinciale come sta pensando di affrontare tale
onoro di guidare e rappresentare, ma che dimostrano la tra-
criticità?
gicità del problema.
Oltre ai contributi, alle segnalazioni ed alle pressioni che
Che futuro dobbiamo aspettarci?
quotidianamente offriamo ad Ance nazionale per sollecitare
Tutte le forza politiche, istituzionali e sociali devono capire
i suddetti interventi, abbiamo chiesto, come Comitato di
che ci troviamo di fronte ad una vera e propria emergenza,
Presidenza di Ance Calabria, un incontro all'assessore
con il rischio serio e concreto che, se non si porrà rimedio,
Incarnato per cercare di trovare soluzioni condivise.
a breve molte imprese saranno costrette a bloccare i lavori
Nell'ambito della nostra Provincia, a tal proposito, costante
in corso, non potendo far altro che chiedere, come previsto
e continua è stata l'attività della nostra Sezione nei confron-
nel codice civile, la risoluzione dei contratti per eccessiva
ti di tutte le Stazioni appaltanti affinché adottino e facciano
onerosità, con pregiudizi incalcolabili in termini di crescita,
adottare ai propri progettisti, in linea con la previsione nor-
sviluppo ed occupazione del comparto da sempre volano
mativa vigente, prezzari aggiornati, in mancanza dei quali,
dell'economia calabrese, con ripercussioni negative inevita-
è doveroso adottare il Prezzario regionale in corso di validi-
bili per l'intera collettività.
tà. Ciò sarebbe necessario per tamponare ed attenuare,
quantomeno, questa situazione drammatica, ma non basta!
Confindustria Catanzaro Informa
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STORIE VERE
Nella catena di alberghi di Giulia P. lavorano
dipendenti, impiegati part-time, consulenti freelance e collaboratori a progetto. In questa giungla
di contratti, fare le buste paga è peggio che andar
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