IVD IVD Diagnostici in Vitro DMD/BMD
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IVD IVD Diagnostici in Vitro DMD/BMD DETECTION KIT Kit per la caratterizzazione molecolare della Distrofia Muscolare di Duchenne (DMD) e di Becker (BMD) Identificazione di delezioni in 19 esoni/promotore nel gene della distrofina attraverso Multiplex PCR / elettroforesi capillare Codice OBH-DMDB-001 Fabbricante: Orga Bio Human S.r.l. 25 Test Store at -18 C to -25˚C Data sheet, Revisione 1.6 (18/11/2012) 1 DMD/BMD Detection Kit Data Sheet- Orga Bio Human Introduzione Le distrofie muscolari di Duchenne (DMD) e di Becker (BMD - variante allelica benigna) sono malattie degenerative della muscolatura scheletrica ad eredità recessiva legata al sesso: gli individui maschi che ereditano il cromosoma X affetto (che presenta cioè delezioni/duplicazioni intrageniche o mutazioni puntiformi in una specifica regione del cromosoma X), manifestano sintomi clinici, mentre le femmine sono eterozigoti portatrici (asintomatiche almeno nel 90% dei casi). Il gene responsabile della patologia è localizzato nel braccio corto del cromosoma X (regione Xp21) ed è costituito da 79 esoni-introni. Il suo prodotto proteico è una proteina strutturale del muscolo, la distrofina, che è generalmente assente nel muscolo dei soggetti DMD ed è invece presente ma alterata sia a livello qualitativo che quantitativo, nel muscolo dei soggetti BMD. Le delezioni intrageniche di un numero variabile di esoni, con perdita di tratti più o meno estesi di DNA (da diverse decine di bp a centinaia di kb), sono le mutazioni più frequenti (65-70%), responsabili di entrambi i quadri clinici. Nella forma clinicamente più grave, la DMD, le delezioni causano uno slittamento del modulo di lettura, per cui la distrofina non viene prodotta o viene rapidamente degradata; nella BMD, al contrario, le delezioni mantengono il modulo di lettura consentendo la produzione di una proteina più corta, ma semifunzionale. Il rimanente 30-35% dei casi è dovuto a mutazioni diverse dalla delezione: in particolare il 5-7% circa è dovuto a duplicazioni di regioni intrageniche, mentre l’altro 25-30% è causato da mutazioni puntiformi, piccole delezioni o inserzioni non identificabili con i metodi diagnostici comunemente utilizzati, a causa delle enormi dimensioni del gene. La Metodica DMD/BMD Detection kit è in grado di identificare più del 95% delle delezioni nel gene della distrofina (65% circa dei casi di DMD/BMD), attraverso la rilevazione di delezioni intrageniche specifiche in 19 esoni/promotore. Il test consiste nella amplificazione simultanea di 18 esoni più il promotore del gene della distrofina con oligonucleotidi primers-specifici (Multiplex PCR, costruiti sulla base del lavoro di Chamberlain et al., 1988 e Beggs et al.,1990), con successiva separazione in elettroforesi capillare ed interpretazione dei dati. Le 19 coppie di primers sono suddivise in due Mix, che utilizzano primers fluorescinati in 6’ FAM o in 5’ HEX. La Mix 1 contiene le coppie di Primers, con il Forward fluorescinato in 6’ FAM, per amplificare le seguenti regioni genomiche nel gene della distrofina: Ex4 (196bp), Ex44 (268bp), Ex12 (331bp), Ex8 (360bp), Ex51 (388bp), Ex17 (416bp), Ex19 (459bp), Ex48 (506bp), Ex45 (547bp) La Mix 2 contiene le coppie di Primers, con il Forward fluorescinato in 5’ HEX, per amplificare le seguenti regioni genomiche nel gene della distrofina: Ex52 (113bp), Ex60 (139bp), Ex47 (181bp), Ex6 (202bp), Ex13 (238bp), Ex50 (271bp), Ex43 (357bp), Ex3 (410bp), Ex49 (440bp), MSP (Promotore)(535bp). In seguito alla amplificazione mediante Multiplex PCR, la corsa elettroforetica delle due mix garantisce una separazione ottimale degli amplificati (nella Figura 1 sono mostrate le corse elettroforetiche con la fluorescenza in 6’FAM e 5’HEX di un campione normale di controllo). Un campione privo di delezioni intrageniche negli esoni analizzati dovrà presentare tutti i 19 segnali in fluorescenza in 6’FAM e 5’HEX. La presenza invece di eventuali delezioni intrageniche nel DNA analizzato potrà essere facilmente svelata e caratterizzata, perchè comporterà la assenza di specifici segnali/picchi in fluorescenza tra i 19 attesi, corrispondenti agli esoni interessati dalla delezione. 2 DMD/BMD Detection Kit Data Sheet- Orga Bio Human Per una corretta interpretazione della corsa elettroforetica ed in generale del corretto utilizzo del kit si raccomanda di consultare il paragrafo “Interpretare i risultati e determinare il genotipo”. Figura 1. Profilo elettroforetico di DMD/BMD Detection kit di un soggetto non affetto da DMD o BMD. Sono presenti i 19 picchi relativi agli esoni/promotore del gene della distrofina con fluorescenza in 6’FAM (corsa di colore blu, 9 picchi da 196 a 547paia di basi) e 5’HEX (corsa di colore verde, 10 picchi da 113 a 535 paia di basi). La presenza di tutti i segnali in fluorescenza attesi consente di dimostrare la assenza di delezioni dei 19 esoni/promotore considerati nel gene della distrofina. 3 DMD/BMD Detection Kit Data Sheet- Orga Bio Human Prestazioni e limiti del test Prestazioni 1. Il test consente di evidenziare più del 95% delle delezioni fino ad oggi individuate nel gene della distrofina. 2. Il test permette di accertare esclusivamente la eventuale presenza di delezioni intrageniche specifiche (le mutazioni più frequenti) in 19 esoni/promotore del gene della distrofina (MSP, 3, 4, 6, 8, 12, 13, 17, 19, 43, 44, 45, 47, 48,49, 50, 51, 52, 60); le delezioni analizzate sono responsabili del 65% circa dei casi di DMD/BMD. 3.Il kit è stato testato per la capacità di evidenziare la presenza di tutti gli esoni utilizzati nel protocollo diagnostico in soggetti normali, e per la presenza di delezioni specifiche in pazienti affetti con genotipo noto. Tali pazienti sono stati selezionati in base al genotipo, per ottenere una validazione del kit in grado di testare la presenza/assenza di tutti gli esoni considerati. 4. La sensibilità e la specificità stimate sono > del 99,9%. Limiti 1. Il test non consente di evidenziare il 30/35% dei casi DMD/BMD dovuti a mutazioni diverse dalla delezione (duplicazioni intrageniche, mutazioni puntiformi, piccole delezioni, delezioni in mosaico, inserzioni non identificabili con il presente test). 2. Non sono identificabili il 5% delle delezioni osservate in pazienti DMD/BMD, in quanto non tutti i 79 esoni del gene della distrofina sono rappresentati all’interno del kit. 3. l test, il più delle volte, non permette di stabilire con esattezza il confine distale/prossimale della delezione identificata. E’ quindi necessario saggiare esoni aggiuntivi rispetto a quelli contemplati per definire precisamente tutti gli esoni interessati nella delezione. 4. Il protocollo diagnostico ottimizzato non è in grado di garantire una analisi quantitativa con accuratezza sufficiente da consentire una diagnosi di stato di portatrice su soggetti di sesso femminile, e/o la presenza di eventuali duplicazioni in soggetti di entrambi i sessi. Pertanto, considerando le specifiche del test ed i suoi limiti: 1. Il test è da utilizzarsi solo in soggetti di sesso maschile. In caso di soggetti di sesso femminile, il test non è in grado di identificare le femmine portatrici. 2. Se l’analisi del DNA con il presente test non evidenzia alcuna delezione negli esoni considerati (negatività al test) ciò non permette di escludere che il campione di DNA analizzato possa portare una delezione non identificabile dal presente kit, o mutazioni diverse dalle delezioni (mutazioni puntiformi, duplicazioni). Se si identifica una delezione in un solo esone/promotore, si raccomanda di confermare il test con altre metodiche. 3. Nei casi in cui venga identificata una delezione, è opportuno ai fini diagnostici stabilire con esattezza il confine distale/prossimale della delezione identificata, testando esoni aggiuntivi e/o utilizzando altre metodiche. 4 DMD/BMD Detection Kit Data Sheet- Orga Bio Human Materiale all’interno di ogni kit Il kit da 25 determinazioni è costituito da: • N°2 vials contenenti 250µl 1x Multiplex Mix 1 • N°2 vials contenenti 250µl 1x Multiplex Mix 2 • N°1 vial contenente 12.5 µl 5U/µl Hot Rescue DNA Polymerase Matariale necessario ma non fornito • Kit di estrazione di DNA umano (es. QiAmp DNA mini kit Qiagen); • Microcentrifuga da banco (4.000 - 6.000 g. p. m.); • Termostato per le provette tipo “eppendorf” con range di temperatura da 25 a 100°c (solo per alcuni kit di estrazione); • Cappa biologica; • Puntali dotati di filtro (prevenzione aerosol); • Micropipette da 0,5-10 μl; 5-50 μl; 50-200 μl; 200-1000 μl; • Guanti lattice, camice; • Provette in polipropilene con tappo da 0,2 ml e da 1,5 ml o 2 ml; • Portaprovette; • Termociclatore; • Sequenziatore, polimero, Formammide, size standard; • H20 sterile; • Vortex; Avvertenze e precauzioni Tutti i materiali biologici impiegati per l’estrazione del DNA devono essere maneggiati come potenzialmente infetti. Si consigliano precauzioni di sicurezza appropriate quando si maneggiano materiali biologici Si raccomanda l’utilizzo di un DNA non degradato, con rapporto 260/280 maggiore o uguale a 1,8. Inoltre si raccomanda di: 1. Indossare guanti monouso durante l’uso dei reagenti e dei campioni, lavarsi accuratamente le mani al termine della seduta lavorativa. 2. Non pipettare con la bocca. 3. Non mangiare, bere, fumare o usare cosmetici e non maneggiare lenti a contatto nelle aree di lavoro del laboratorio. 4. Non usare il kit dopo la data di scadenza. 5. Eliminare tutti i campioni ed i materiali utilizzati per il test come se potenzialmente in grado di trasmettere infezioni. La loro eliminazione deve avvenire seguendo le normative di legge vigenti. 6. Manipolare all’interno di una cappa biologica (in accordo con quanto descritto nella pubblicazione “Biosafety Level 2”, o linee guida equivalenti) tutti i materiali contenenti o sospettati contenere agenti infettivi. 7. Pulire e disinfettare tutte le superfici di lavoro utilizzando un disinfettante come ad es. l’ipoclorito di sodio allo 0,5%, o un altro disinfettante idoneo. 5 DMD/BMD Detection Kit Data Sheet- Orga Bio Human 8. Evitare ogni contatto della pelle e delle mucose con i campioni e reagenti del kit. In caso di contatto, lavare abbondantemente con acqua le parti esposte e consultare un medico. 9. Organizzare in modo unidirezionale le fasi operative per l’allestimento della reazione e l’utilizzo del kit, al fine di prevenire l’eventuale contaminazione dei reagenti con prodotti amplificati. È buona norma mantenere separate le aree e le dotazioni dedicate, rispettivamente, alla fase di estrazione dei campioni e di allestimento ed esecuzione delle procedure di amplificazione. 10. Utilizzare puntali con filtro e guanti sterili DNA free. 11. Conservare i campioni da analizzare separatamente da tutti gli altri reagenti e, se possibile, aggiungerli nelle Mix per la reazione in aree separate. 12 Scongelare tutti i componenti a temperatura ambiente prima di iniziare un saggio, mixare i componenti e centrifugare brevemente. Conservazione e stabilità Il kit va conservato a -20°. La 1x Master Mix va conservata a -20° ed al buio per via dei fluorofori presenti all’interno dei primers. La data di scadenza è indicata sulla scatola. Prima dell’utilizzo, scongelare la 1x Master Mix. Evitare troppi cicli di congelamento e scongelamento attraverso l’utilizzo di aliquote. Ripetuti congelamenti e scongelamenti possono ridurre la sensibilità e devono essere evitati. E’ consigliato congelare le Mix in aliquote per eventuali usi intermittenti. Strumentazioni e polimeri da utilizzare DMD/BMD Detection kit è stato testato utilizzando la seguente strumentazione: Termociclatori • Verity Applied Biosystems • 2720 Applied Biosystems • Personal Biometra PeqSTAR Euroclone Sequenziatori e relativi polimeri: • Applied Biosystems ABI 310 POP 4 e POP6 • Applied Biosystems ABI 3130 POP4 e POP7 • Applied Biosystems ABI 3500 POP7 L’utilizzo del kit con altre strumentazioni ed altri polimeri deve essere accuratamente validato dal laboratorio che esegue il test. Materiale di partenza L’utilizzo del kit è stato testato su DNA estratto da sangue periferico e liquido amniotico. Per ogni analisi, si raccomanda di utilizzare DNA con un rapporto 260 nm vs 280 nm compreso tra 1.8 e 2. 6 DMD/BMD Detection Kit Data Sheet- Orga Bio Human Il Procedimento Preparare le miscele di reazione Per eseguire l’amplificazione degli esoni/promotore del gene della distrofina, allestire due Mix di PCR come mostrato in Tabella 1. Preparazione delle due PCR Mix. Il volume finale di ciascuna delle miscele di reazione è di 25 µl. Si raccomanda l’utilizzo di 20 ng di DNA per ogni miscela di reazione. PCR Mix1 Volume per 1 reazione 1X Multiplex PCR Mix1 19.8 µl 5U/µl Hot Rescue DNA Polymerase 0,2 µl DNA da testare (20 ng) +H20 5 µl Volume Finale 25 µl Volume per 1 reazione PCR Mix2 1X Multiplex PCR Mix2 19.7 µl 5U/µl Hot Rescue DNA Polymerase 0,3 µl DNA da testare (20 ng) +H20 5 µl Volume Finale 25 µl Tabella 1. Protocollo per la preparazione delle due Mix di PCR In ogni corsa di PCR includere: • un controllo negativo (acqua) per valutare eventuali contaminazioni. • un campione normale per saggiare la corretta esecuzione del test e la capacità di evidenziare la presenza degli ampliconi relativi a ciascun esone considerato nel protocollo diagnostico. Si raccomanda inoltre di utilizzare periodicamente campioni di controllo a genotipo noto (presenza di specifiche delezioni) per valutare e stimare l’accuratezza diagnostica di laboratorio. Per preparare le due miscele di reazione, lavorare possibilmente al riparo dalla luce. Assicurarsi di aver scongelato correttamente tutti i reagenti, vortexare e spinanre prima dell’uso. Il volume finale di DNA+ H20 deve essere di 5 µl. Se si utilizza ad esempio un DNA concentrato 10 ng/ µl, utilizzare 2 µl di DNA ed aggiungere 3 µl di H20. Stabilire il numero di campioni da analizzare. Preparare in tubi da 0.2 µl il DNA, fino ad una concentrazione di 20 ng ed un volume di 5 µl. Preparare in eppendorf da 1.5ml la mix per il numero di campioni da analizzare, moltiplicando i volumi indicati in tabella 1. Aliquotare il contenuto della eppendorf nei tubi da 0.2µl contenenti il DNA (20 µl di mix in ogni tubo da 0.2). 7 DMD/BMD Detection Kit Data Sheet- Orga Bio Human Impostare il termociclatore (ciclo di PCR) Caricare le reazioni di PCR (sia per le provette con Mix1 che con Mix2), nel termociclatore utilizzando i parametri riportati nella tabella 2. Step di PCR Temperatura Tempo Cicli Denaturazione iniziale Denaturazione Annealing Extension Extension finale 95° 95° 59° 72° 72° 10 min 30 sec 30 sec 45 sec 3 min 1x 27x 1x Tabella 2. Condizione da utilizzare nel termocilcatore Settare i parametri per la corsa elettroforetica A seconda del sequenziatore utilizzato e del relativo polimero, sono riportati in Tabella 3 i parametri raccomandati per eseguire le corse elettroforetiche. ABI 310 POP4 POP6 Capillary length (Centimetri) 36 36 Heat plate temperature (Gradi) 60 60 Pre_Run_Time (Secondi) - 180 Injection_Voltage (KVolt) 15 15 Injection_Time (Secondi) 5 5 EP Voltage (KVolt) 15 15 28 sec 45 150 240 Collection Time (Minuti) Sirynge pump time (Secondi) 8 DMD/BMD Detection Kit Data Sheet- Orga Bio Human ABI 3130 POP4 POP7 Capillary length (Centimetri) 36 36 Oven_Temparature (Gradi) 60 60 6500 6500 Current_Stability (AMP) 5 50 PreRun_Voltage (KVolts) 15 15 Pre_Run_Time (Secondi) 180 18.0 Injection_Voltage (KV) 1.2 1.2 Injection_Time (Secondi) 18 23 Voltage_Number_Of_Steps 40 20 Voltage_Step_Interval 15 15 Data_Delay_Time 1 60 Run_Voltage (KVolts) 15 15 Run_Time (Secondi) 3000 1200 Poly_Fill_Vol (STEP) ABI 3500 POP7 Capillary length 50 Oven_Temparature (Gradi) 60 Run_Voltage (KVolts) 19,5 PreRun_Voltage (KVolts) 15 Injection Voltage (KVolts) 1,6 Run_Time (Secondi) 1330 PreRun_Time (Secondi) 180 Injection Time (Secondi) 8 Data Delay (Secondi) 1 Tabella 3. Parametri da utilizzare per la corsa elettroforetica con ABI 310, ABI 3130, ABI 3500 9 DMD/BMD Detection Kit Data Sheet- Orga Bio Human Settare i BINS Per settare i Bins tenere in considerazione i pesi molecolarei degli amplificati, considerando per ognuno un range di più o meno 2. Esone Paia di Basi Fluorescenza Ex 52 113 5’HEX Ex 60 139 5’HEX Ex 47 181 5’HEX Ex 4 196 6’FAM Ex 6 202 5’HEX Ex 13 238 5’HEX Ex 44 268 6’FAM Ex 50 271 5’HEX Ex 12 331 6’FAM Ex 43 357 5’HEX Ex 8 360 6’FAM Ex 51 388 6’FAM Ex 3 410 5’HEX Ex 17 416 6’FAM Ex 49 440 5’HEX Ex 19 459 6’FAM Ex 48 506 6’FAM MSP 535 5’HEX Ex 45 547 6’FAM Tabella 4. Per ogni amplicone, relativo ai 19 esoni/promotore, sono riportate la sua grandezza in paia di basi (bp) e la sua fluorescenza (6’FAM, 5’HEX). 10 DMD/BMD Detection Kit Data Sheet- Orga Bio Human Eseguire la corsa elettroforetica TM Per analizzare i singoli amplificati in elettroforesi capillare è necessario essere muniti di: Gene-Scan-500 Rox TM size standard e/o Gene-Scan-500 Liz (marcatore molecolare interno) e di Hi-Di Formammide e piastra compatibile con il sequenziatore a disposizione. Allestire una mix costituita da ABI 310 TM Gene-Scan-500 Rox TM size standard (o 500 Liz ) 0,5µl Hi-Di Formammide 15µl Amplificato con Mix 1 1µl Amplificato con Mix 2 1µl Volume finale per singolo campione 17,5 µl ABI 3130 TM Gene-Scan-500 Rox TM size standard (o 500 Liz ) 0,6µl Hi-Di Formammide 16µl Amplificato con Mix 1 1µl Amplificato con Mix 2 1µl Volume finale per singolo campione 18,6 µl ABI 3500 TM Gene-Scan-500 Rox TM size standard (o 500 Liz ) 0,2µl Hi-Di Formammide 10µl Amplificato con Mix 1 1µl Amplificato con Mix 2 1µl Volume finale per singolo campione 12,2 µl Tabella 5. Mix da allestire per la corsa elettroforetica in ABI 310, ed ABI 3130 e 3500 11 DMD/BMD Detection Kit Data Sheet- Orga Bio Human Si raccomanda inoltre di: 1. Caricare in piastra prima il campione e poi la Mix. 2. Utilizzare la matrice di corsa compatibile. Per il marcatore di corsa interno 500 Rox la matrice di corsa compatibile 6 è la Multi-Capillary DS-30 (Dye set D) Matrix Standard Kit ( FAM, HEX, NED, ROX Dye). Per il marcatore 500 Liz la matrice compatibile è la Multi-Capillary DS-33 (Dye set G5) Matrix Standard Kit(6-FAM, VIC, NED, PET, and LIZ Dye). 3. Denaturare i campioni 2 minuti a 94°. 4. Eseguire la corsa utilizzando sempre il DNA di un soggetto sano. Interpretare i risultati e determinare il genotipo L’interpretazione dei risultati necessita la valutazione della presenza/assenza di tutti i picchi elettroforetici nelle fluorescenze 6’FAM e 5’HEX, come mostrato nella Figura 1. La presenza di tutti i segnali in fluorescenza attesi consente di dimostrare la assenza di delezioni dei 19 esoni/promotore considerati nel gene della distrofina. L’assenza di uno o più segnali in fluorescenza relativi ad di uno o più esoni in soggetti di sesso maschile consente di evidenziare la presenza di una delezione specifica nel gene della distrofina. In particolare, in Figura 2 è mostrata la corsa elettroforetica relativa ad un soggetto affetto da DMD che evidenzia una delezione che interessa gli esoni 49, 50 e 51 (assenza degli amplificati relativi alla delezione evidenziata con una banda di colore rosa nelle fluorescenze 6’FAM e 5’HEX). Per interpretare correttamente i risultati: - Settare i Bin, come mostrato precedentemente - Confrontare la corsa elettroforetica con quella di un DNA in cui non sono presenti delezioni a carico del gene della distrofina. Sono da considerare accettabili, e quindi interpretabili, le corse elettroforetiche in cui tutti i segnali di fluorescenza attesi presentino valori di RFU (Relative Fluorescence Unit) maggiori di 800 (eccezione è fatta per il picco di fluorescenza relativo al promotore MSP ed all’esone 48, di cui sono considerati accettabili valori maggiori di 500). Nel caso in cui i valori di RFU non rispettino i suddetti valori di riferimento, l’esperimento deve essere considerato non valido e quindi ripetuto (vedi troubleshooting). 12 DMD/BMD Detection Kit Data Sheet- Orga Bio Human Figura 2. Profilo elettroforetico di DMD/BMD Detection kit di un un soggetto affetto da DMD che evidenzia una delezione a carico degli esoni 49, 50 e 51. E’ possibile constatare, confrontando con i risultati in Figura 1, l‘assenza dei picchi elettroforetii corrispondenti a 388 paia di basi in 6’FAM (esone 51), 271 paia di basi in 5’HEX (esone 50), 440 paia di basi in 5’HEX (esone 49). Le delezioni sono messe in evidenza, a scopo dimostrativo, da barre di colore rosa che sostituiscono i relativi picchi elettroforetici. 13 DMD/BMD Detection Kit Data Sheet- Orga Bio Human Troubleshooting Se DMD/BMD DETECTION KIT sembra non funzionare correttamente in laboratorio, cercare di seguire i consigli ed i suggerimenti nelle tabelle sottostanti. Se il DNA sembra non amplificarsi correttamente, il processo di risoluzione dei problemi dovrebbe concentrarsi sulla la PCR e/o sulle condizioni elettroforetiche. 1. Assenza di picchi di fluorescenza in elettroforesi DNA PCR Possibile causa Templato di DNA insufficiente o degradato Errato protocollo di PCR; Errato programma del termociclatore Azione suggerita Estrarre nuovamente il campione Ricontrollare il protocollo suggerito, seguendo passo per passo la metodica. Eventualmente ripetere il test 2. Picchi di fluorescenza troppo deboli DNA Possibile causa - DNA di scarsa qualità - Presenza di inibitori di PC - Scarsa quantità di templato di DNA PCR Protocollo di PCR non corretto Azione suggerita Ricontrollare la metodica di preparazione del campione delle soluzioni, e della loro conservazione Preparare nuovamente il DNA utilizzando il metodo consigliato ed effettuare nuovamente il test Estrarre nuovamente il campione Controllare il programma nel termociclatore Controllare la calibratura del termociclatore Ricontrollare il protocollo utilizzando il metodo consigliato ed effettuare nuovamente il test 3. Picchi di fluorescenza troppo intensi durante l’elettroforesi DNA PCR Possibile causa Templato di DNA in eccesso Utilizzato un programma non corretto Azione suggerita Diluire il DNA ed effettuare l’amplificazione Controllare il programma nel termociclatore Controllare la calibratura del termociclatore Ricontrollare il protocollo utilizzando il metodo consigliato ed effettuare nuovamente il test Eccessiva quantità di PCR caricata sul sequenziatore Diluire la PCR ed effettuare nuovamente la corsa elettroforetica 4. Picchi di fluorescenza aspecifici DNA PCR Possibile causa Templato di DNA in eccesso Eccessiva quantità di PCR caricata sul sequenziatore Azione suggerita Diluire la quantità di DNA utilizzata per la PCR Diluire la quantità di PCR da caricare nel sequenziatore 14 DMD/BMD Detection Kit Data Sheet- Orga Bio Human Referenze 1.Deletion screening of the Duchenne muscular dystrophy locus via multiplex DNA amplification. Chamberlain JS, Gibbs RA, Ranier JE, Nguyen PN, Caskey CT. Nucleic Acids Res. 1988 Dec 9;16(23):11141-56. 2. Detection of 98% of DMD/BMD gene deletions by polymerase chain reaction. Beggs AH, Koenig M, Boyce FM, Kunkel LM. Hum Genet. 1990 Nov;86(1):45-8. Orga Bio Human S.r.l. Sede Legale Via Helsinki 21 00144 – Roma Tel. 06 97998273, Fax. 06 52246148 Sede Operativa Via Amsterdam 75 00144 – Roma Tel. 06 99701675, Fax. 06 99701675 Web www.orgabiohuman.it [email protected] Simboli Utilizzati Codice prodotto Numero di lotto Data d iscadenza Numero di reazioni Precauzioni Versione Fabbricante Temperatura di conservazione 15 DMD/BMD Detection Kit Data Sheet- Orga Bio Human 16 DMD/BMD Detection Kit Data Sheet- Orga Bio Human