Storie Natale Fronte - Lifeline Italia Onlus
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Storie Natale Fronte - Lifeline Italia Onlus
Il 10 dicembre 2012 Lifeline compie 9 anni. In questo ultimo anno abbiamo accolto in Italia 87 bambini con il relativo accompagnatore, abbiamo conosciuto nuovi amici e abbiamo affrontato diverse sfide: ecco di seguito dei flash di alcune delle nostre storie. Perché ogni volto è una storia, ed ogni storia è straordinaria. Yana e Oleksandr Yana è arrivata in Italia con la mamma nel dicembre 2011, aveva meno di un anno. Poche settimane dopo il suo arrivo, anche al fratello di 8 anni è stata diagnosticata una leucemia: entrambi quindi avevano bisogno di trapianto di cellule staminali. Nel 2012 entrambi sono stati sottoposti a trapianto e adesso proseguono le cure: Yana ha cominciato a parlare, Oleksandr, da fratello maggiore la protegge. I genitori sono sempre sorridenti: due vite che proseguono e una famiglia che può lottare insieme grazie a Lifeline. Daur Daur è arrivato in Italia ad aprile 2011, aveva un osteosarcoma in stadio avanzato e purtroppo non è stato possibile salvargli la gamba, è stato amputato: un un trauma per lui e per tutti noi volontari. Quest’anno, quando è venuto per i controlli la mamma ci ha raccontato che il figlio ha accettato la sua invalidità, nuota in pubblico senza imbarazzo e cammina molto bene con la sua protesi. La sua ambizione è quella di diventare un dentista, sta studiando duramente per entrare all'università. Natalia Natalia, 2 anni, ha conquistato tutti con la sua simpatia, così piccola fa le imitazioni di tutti i volontari e parla meglio l’Italiano che il georgiano. Dopo il trapianto a cui è stata sottoposta in aprile 2012, abbiamo in agosto festeggiato il suo 2° compleanno. Il Natale lo festeggerà a casa con tutta la sua famiglia. Le storie più lunghe Ekaterina aveva 16 anni quando nel 2006 è arrivata in Italia. Il suo percorso è stato lungo e difficile: non essendoci donatori disponibili è stata sottoposta a 2 trapianti di midolo “intraosseo”, una tecnica nuova nel 2008. È in questi giorni in Italia per i controlli, probabilmente per l’ultima volta. Sagaly, 18 anni quando è arrivato in Italia, ha avuto la “fortuna” di avere la sorellina di 5 anni come donatrice. Raelia ha dovuto fare la donazione di midollo più volte perché era piccola rispetto al fratello: lei non si è resa conto di aver salvato la vita al fratello, era contenta di ricevere bambole e peluche. Dopo 2 anni di permanenza in Italia festeggeranno il Natale a casa. I più piccoli I bambini più piccoli attualmente in cura sono Maksym e Vladyslav entrambi ricoverati a Brescia per una grave immunodeficienza. Hanno poco più di 1 anno e, insieme alla loro famiglia, devono già affrontare una prova così difficile e dolorosa. A loro va un pensiero speciale e ci auguriamo che il loro percorso di cura vada per il meglio. Aiutaci a scrivere altre storie altrettanto straordinarie, noi da soli non siamo più in grado perché abbiamo finito i fondi disponibili. Puoi fare molto: donare soldi o tempo come volontario, organizzare banchetti o eventi di raccolta fondi, diffondere l’appello ai tuoi amici… Immagina di essere un genitore di un bambino a cui venga diagnosticato un tumore e ti dicano che il tuo bambino potrebbe essere curato ma non nel tuo Paese… Per favore aiutaci a non smettere, aiutaci a ridare la vita ad altri bambini.