Igiene delle mani negli ambienti sanitari - Villa Sofia

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Igiene delle mani negli ambienti sanitari - Villa Sofia
PROCEDURA
Igiene delle mani negli ambienti sanitari
Unità Operative Aziendali
Rev. 01
Data
14/02/2012
Pagine
15
LISTA DI DISTRIBUZIONE
Direttori Presidi Ospedalieri
Direttori UU.OO.
Servizio Infermieristico
Coordinatori Infermieristici UU.OO.
Rev
01
Data
Causale
14.02.2012 Revisione
procedure
fino ad
ora
adottate
nei
PP.OO.
aziendali
Redazione
Gruppo di lavoro:
Giuseppe Martorana, ICI D.M.P. P.O. Villa Sofia
Umberto Maestri, Infermiere Coordinatore
U.O.Formazione e Aggiornamento
Silvia Fiorito, Infermiere Coordinatrice Centrale
di Sterilizzazione P.O. Cervello
Tiziana Morabito, Infermiere
D.M.P. P.O.
Cervello
Rosa Marretta, Infermiere D.M.P. P.O. Cervello
Area Pediatrica
Tommaso Mannone, Risk Manager aziendale
Verifica
Direttore
Sanitario
Aziendale
Approv.
DG
Delibera
aziendale
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1. SCOPO
La presente procedura definisce i criteri generali, le responsabilità e le modalità operative
attuate dall’Azienda per gestire l’igiene delle mani negli ambienti sanitari, in accordo con le
raccomandazioni della comunità scientifica.
2. CAMPO DI APPLICAZIONE E TERMINOLOGIA
2.1 Livello di forza:
Ogni raccomandazione è caratterizzata da una “forza”, che è maggiore o minore a seconda
della maggiore o minore qualità degli studi scientifici su cui vengono basate:
- Raccomandazioni IA: azione fortemente raccomandata (ben supportata da solidi studi clinici
sperimentali o epidemiologici);
- Raccomandazioni IB: azione raccomandata (supportata da studi clinici sperimentali o
epidemiologici e da un forte razionale);
- Raccomandazioni II: azione suggerita (supportata da studi clinici sperimen-tali o
epidemiologici suggestivi o da un razionale teorico);
- Questione aperta: non è possibile, sulla base delle evidenze scientifiche esprimere
raccomandazioni certe.
La forza della presente Procedura: Raccomandazione 1A
4. PRODOTTI PER L'IGIENE DELLE MANI
-
Detergente (sapone liquido). Detergente che non contiene agenti antimicrobici, che
elimina lo sporco visibile e la flora transitoria.
Detergente Antisettico (sapone liquido antisettico). Sostanza antimicrobica che riduce
o inibisce la crescita dei microrganismi sui tessuti viventi.
Soluzione idroalcolica. Preparazione contenente alcool e acqua, che elimina la flora
transitoria svolgendo un’ azione antisettica.
5. PRATICHE DI IGIENE DELLE MANI
Il lavaggio delle mani, a seconda della tecnica utilizzata si distingue in:
a) Lavaggio SOCIALE si esegue con acqua e sapone liquido per allontanare lo sporco e la
maggior parte della flora transitoria. (vedi fig. 1 )
b) Lavaggio ANTISETTICO si esegue con acqua e sapone liquido antisettico per ridurre la
flora transitoria e la carica microbica residente. (vedi fig. 1 )
c) Frizione con SOLUZIONE IDROALCOLICA si esegue in assenza di sporco visibile, senza
acqua, applicando soluzione idroalcolica. (vedi fig. 2).
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d) Lavaggio PRE-OPERATORIO O CHIRURGICO si esegue per ottenere:
- Massima riduzione della flora transitoria
- Buon abbattimento della flora residente
- Mantenere il più a lungo possibile le due precedenti condizioni
N.B. PER IL LAVAGGIO O SCRUB CHIRURGICO, SI RIMANDA AD ALTRA PROCEDURA .
6. RESPONSABILITÀ
1. Direttori UU.OO.
2. Coordinatori infermieristici
3. Infermieri
4. O.S.S.
7. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ
7.1. Indicazioni per il lavaggio delle mani e l’antisepsi delle mani
A. Lavare le mani con acqua e sapone semplice o frizionare le mani con una soluzione
idroalcolica all’inizio ed alla fine di ogni turno di lavoro, prima e dopo ogni attività
assistenziale di base, prima e dopo l’uso dei guanti.
B. Utilizzare preferibilmente la frizione a base idroalcolica per l’antisepsi di routine delle mani
(se non sono visibilmente sporche) nelle seguenti situazioni assistenziali:
1. Prima e dopo l’uso dei guanti ;
2. Prima e dopo il contatto diretto con il paziente;
3. Prima di manipolare un dispositivo invasivo per l’assistenza al paziente
(indipendentemente dall’uso dei guanti);
4. In caso di passaggio da un sito corporeo contaminato ad uno pulito nel corso
dell’assistenza allo stesso paziente;
5. Dopo il contatto con oggetti inanimati (apparecchi e presidi sanitari) nella immediata
vicinanza del paziente .
C. Lavare le mani con acqua e sapone antisettico quando visibilmente sporche o contaminate
con sangue o altri liquidi biologici.
D. Evitare l’uso contemporaneo di soluzioni a base idroalcolica e saponi.
7.2. Tecnica di igiene delle mani
A. Quando si frizionano le mani con soluzione idroalcolica, applicare il prodotto sul palmo
delle mani e coprire tutte le superfici delle mani. Frizionare le mani fino a quando non sono
asciutte .
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B. Quando si lavano le mani con sapone liquido o antisettico, bagnare le mani con acqua
corrente e applicare la quantità di prodotto necessaria a coprire tutte le superfici. Eseguire
una frizione rotazionale vigorosa su ambedue i palmi delle mani e tra le dita per coprire tutte
le superfici. Sciacquare le mani con acqua e asciugarle accuratamente con un asciugamano
monouso. Utilizzare l’asciugamano monouso per chiudere il rubinetto .
C. Assicurarsi che le mani siano asciutte.
D. I saponi devono essere contenuti in dispenser monouso
7.3. Raccomandazioni
- Mantenere le unghie corte, pulite e senza smalto.
- Non usare unghie artificiali o ricostruite.
- Non utilizzare, durante le pratiche assistenziali, nessun tipo di monile: (anelli, bracciali,
orologi da polso.)
- Curare e coprire eventuali lesioni della cute delle mani e dei polsi.
- Per lavarsi le mani non utilizzare acqua calda.
- I dispenser contenenti sapone, antisettico, soluzione idroalcolica non devono essere
rabboccati ma assolutamente monouso (compreso l’erogatore).
- L’uso dei guanti non sostituisce il lavaggio delle mani.
- Lavarsi le mani dopo aver soffiato il naso, usato il cellulare e/o il PC.
8. Matrice di Responsabilità
Compiti e Responsabilità
Medico
Coordinatore
Infermiere
OSS
Approvvigionamento del
materiale
R
C
C
necessario
Supervisione e Vigilanza della
corretta applicazione della Procedura
R
C
C
Valutazione sulla necessità di
effettuare la Procedura
R
R
R
R
Esecuzione della Procedura
R
R
R
R
Preparazione, riordino
dell’ambiente
e del materiale necessario
R
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R = Responsabile; C = Collaboratore
La responsabilità nella corretta e regolare applicazione della Procedura per il Lavaggio
delle mani è di tutto il Personale sanitario e tecnico che effettua procedure assistenziali.
I Direttori delle UU.OO.:
- Portano a conoscenza di tutto il Personale medico (strutturato e non) dell’U.O./Servizio,
la Procedura adottata dall’Azienda relativamente al Lavaggio delle mani e forniscono ai
Medici nuovi assunti, la presente Procedura.
- Supervisionano sulla effettiva applicazione;
I Coordinatori infermieristici:
- Portano a conoscenza di tutto il Personale infermieristico e OSS (strutturato e non)
dell’U.O./Servizio, la Procedura adottata dall’Azienda relativamente al Lavaggio delle
mani;
- Supervisionano e vigilano sulla corretta applicazione;
- Assicurano il regolare rifornimento e immagazzinamento dei prodotti necessari;
- Forniscono agli Infermieri e OSS nuovi assunti la presente Procedura.
Il Personale del G.O.I.O. nel corso dei monitoraggi e dei controlli microbiologici può
eseguire valutazioni random dei comportamenti e del grado di contaminazione delle
mani e degli Operatori sanitari e degli OSS.
I componenti del CIO, il Personale del G.O.I.O. e delle UU.OO., possono proporre
modifiche di tale Procedura supportate e validate da evidenze scientifiche.
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Figura 1. Frizione idroalcolica
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Figura 2. Lavaggio con acqua e sapone liquido/antisettico
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9. MONITORAGGIO
STRUMENTO: Scheda di monitoraggio lavaggio delle mani
RESPONSABILITÀ: La compilazione della scheda di monitoraggio “lavaggio delle mani” è a
cura del Gruppo Operativo del CIO e controfirmata dal Responsabile e dal Caposala della
U.O.
PERIODICITA’: Semestrale
FLUSSO INFORMATIVO:
Le schede di monitoraggio, compilate, dovranno essere consegnate al CIO, che nel corso
delle riunioni periodiche analizza le schede e provvede a pianificare eventuali interventi
prescrittivi
INDICATORI DI PROCESSO:
monitoraggio 10% del personale sanitario e tecnico/anno
INDICATORI DI ESITO: corretta adesione alla procedura.
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Figura 3. Scheda di monitoraggio individuale
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10. IGIENE DELLE MANI E USO DEI GUANTI
I guanti costituiscono un valido strumento a protezione dell’operatore e nella prevenzione
della trasmissione per” contatto” di agenti infettivi al paziente.
•
L'uso dei guanti non è sostitutivo rispetto all’igiene delle mani,
• Se indossati i guanti, si presenta l’indicazione ad effettuare l’igiene delle mani, togliere i
guanti ed effettuare l’igiene delle mani,
•
Eliminare i guanti dopo ciascuna manovra ed effettuare l’igiene delle mani, i guanti
potrebbero trasportare germi,
• Indossare i guanti solo quando indicato altrimenti diventano uno dei maggiori fattori di
rischio per la trasmissione.
TABELLA 1: INDICAZIONI PER LA SCELTA DEI GUANTI ED IL LORO USO




GUANTI STERILI
Qualsiasi procedura chirurgica;
parto vaginale;
procedure radiologiche invasive;
posizionamento di accessi vascolari e
gestione delle linee infusive (cateteri
centrali);
 preparazione di nutrizione parenterale
totale e/o di agenti chemioterapici,
 aspirazione endotracheale con sistemi
aperti.
GUANTI PULITI
Tutte le situazioni cliniche in cui si può venire
a contatto con sangue, liquidi biologici,
secrezioni, escrezioni e oggetti visibilmente
sporchi di liquidi biologici.
ESPOSIZIONE DIRETTA AL PAZIENTE:
 Contatto con il sangue;
 contatto con membrane mucose e cute
non integra;
 potenziale presenza di organismi molto
virulenti e pericolosi;
 situazioni epidemiche o di emergenza;
GUANTI PULITI
 posizionamento
e
rimozione
di
un
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ESPOSIZIONE DIRETTA AL PAZIENTE
ESPOSIZIONE INDIRETTA AL PAZIENTE:
NON E’ INDICATO l’ USO DI GUANTI
(ECCETTO IN CASO DI PRECAUZIONI DA
CONTATTO)
ESPOSIZIONE DIRETTA AL PAZIENTE:
ESPOSIZIONE INDIRETTA AL PAZIENTE:
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dispositivo intravascolare;
 prelievo di sangue;
 rimozione di linee infusive;
 visita ginecologica;
-------------------------------------- Svuotare il pappagallo e/o la padella;
 manipolare/pulire la strumentazione;
 manipolare i rifiuti;
 pulire schizzi di liquidi corporei.
Tutte le situazioni in cui vi sia assenza di
rischio potenziale di esposizione a sangue
o liquidi corporei o ad un ambiente
contaminato
 Misurare la pressione, la temperatura e
valutare il polso;
 praticare un’iniezione sottocutanea o
intramuscolo;
 vestire il paziente;
 trasportare il paziente;
 pulire occhi ed orecchie (in assenza di
secrezioni);
-------------------------------------- Qualsiasi manipolazione sulle linee
infusive in assenza di fuoriuscita di
sangue.
 usare il telefono;
 scrivere nella cartella clinica;
 somministrare la terapia orale;
 distribuire i pasti e raccogliere le
stoviglie;
 cambiare le lenzuola;
 posizionare un sistema di ventilazione
non invasiva e la cannula dell'ossigeno;
 spostare i mobili all'interno della
camera del paziente.
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10.1 I guanti devono essere:
 di misura adeguata,
 sostituiti durante procedure assistenziali effettuate in diverse sedi corporee dello stesso
paziente,
 rimossi prontamente dopo l’uso per evitare di contaminare, toccandoli, oggetti non
contaminati e superfici ambientali,
 sostituiti prima di assistere un altro paziente,
 sostituiti quando si rompono o si verifica una lacerazione o una puntura,
 eliminati dopo il loro uso. Non riutilizzare o lavare i guanti perché questa pratica è
associata alla trasmissione di microrganismi patogeni,
 indossati sopra il polsino, quando è previsto l’uso del camice.
10.2 L’uso dei guanti è complementare e non alternativo al lavaggio delle mani perché:
 i guanti possono presentare difetti non visibili ad occhio nudo o possono lacerarsi
durante l’uso,
 le mani possono contaminarsi durante e dopo la rimozione dei guanti.
Inoltre, durante l’utilizzo dei guanti:
 non toccarsi gli occhi, il naso, la bocca, i capelli o l’epidermide,
 non toccare oggetti, telefono, porte ed altre strutture “pulite”,
 non allontanarsi dal luogo di lavoro indossando i guanti.
11. BIBLIOGRAFIA
- Programma “Patient Safety & Emergency Department” di Joint Commission International (JCI)
- Linee Guida dei Centers for Diseases Control and Prevention (CDC) sull'igiene delle mani
negli ambienti sanitari
- OMS
- CCM
- Memo 7 Emilia Romagna
- PRECEDENTI LINEE GUIDA AZIENDALI PP.OO. Casa del Sole, Cervello, Villa Sofia.