relazione 2011 - Provincia di Genova
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relazione 2011 - Provincia di Genova
Provincia di Genova - Aprile 2002 – Apre l’ufficio del Difensore Civico DIFENSORE CIVICO Relazione 2011 1 Sig. Presidente Egregi colleghi, questa relazione conclude una lunga esperienza, quale Difensore Civico della Provincia, iniziato ad Aprile 2002, con la costituzione dell’Ufficio del Difensore con un impegno particolare della Signora Graziella Taibi, del collaboratore esterno Avv. Simone Stagnaro, e, nell’ultimo anno anche della Dottoressa Valentina Bandelloni. In questi dieci anni si sono esaminate quasi 5000 istanze, con un rapporto stretto con i cittadini e una collaborazione, spesso preziosa con alcuni uffici dell’amministrazione provinciale o degli organi esterni alla struttura. Le caratteristiche dei problemi affrontati sono evidenziate dal proseguo della relazione, in queste prime pagine intendo esporre alcune considerazioni, forse utili per le decisioni che dovranno essere assunte dai nuovi organi che reggeranno l’amministrazione sulla base della normativa che il Parlamento dovrà approvare. Compiti, funzioni, caratteristiche è da augurarsi che emergano in modo chiaro dal dibattito e dalle decisioni del Parlamento e, personalmente, ho ritenuto giusta la decisione assunta dal Consiglio Provinciale di “sospendere” la elezione del nuovo Difensore Civico, in attesa che siano meglio definite le funzioni dell’Ente Provincia”. In altre relazioni avevo definito le caratteristiche del nostro Ufficio, per molti aspetti indeterminata, come frutto di una situazione di “felice ambiguità”. Infatti per le funzioni proprie della Provincia, con poche gestioni dirette di servizi, i cittadini si rivolgono al nostro Ufficio proponendo questioni che spesso riguardano Enti esterni, o rapporti di carattere privatistico, con strutture che agiscono sulla base di concessioni statali. Un panorama molto ampio di questioni, spesso affrontate con opera di mediazione tra soggetti diversi che, soprattutto per l’intervento dei media, hanno funzionato come “deterrente” rispetto allo strapotere di molte aziende che operano nel settore dei pubblici servizi o del credito. 2 Ciò è valso anche nel rapporto tra privati cittadini ed Enti pubblici che soffrono di una manifesta carenza di risorse rispetto ai nuovi bisogni emersi, come conseguenza della straordinaria crisi che il nostro Paese sta attraversando. Questa crisi profonda della finanza pubblica che ha ulteriormente aggravato il rapporto tra cittadini ed istituzioni, tende a ndebolire le strutture intermedie che agiscono tra Ente pubblici e cittadini, con conseguenze pericolose per la stessa democrazia. E’ in questo contesto che si colloca la decisione del Parlamento di eliminare l’Ufficio del Difensore Civico per tutti i comuni, trasferendo le proprie funzione al “Difensore Civico Territoriale” che dovrebbe agire negli ambiti territoriali definiti dalle diverse Provincie. Malgrado le novità intervenute, ritengo che anche nella nuova configurazione che andrà assumendo l’Ente Provincia, sia utile il mantenimento dell’Ufficio del “Difensore Civico Territoriale”, proprio perché, per le caratteristiche nuove dei suoi organi (elezioni di secondo grado) sono ancora uno degli strumenti idonei a stabilire un rapporto diretto ed immediato con problemi che la comunità va riproponendo con sempre maggiore intensità. Da non sottovalutare inoltre che questo rapporto immediato con la società che ci circonda, ha rappresentato e può rappresentare in futuro un interessante “osservatorio” sulle dinamiche che attraversano parti importanti della comunità Tutto ciò richiede un opera di radicale trasformazione dei rapporti tra difesa civica territoriale regionale, con una più chiara definizione degli ambiti di intervento, con un uso razionale delle scarse risorse disponibili. 3 1.Introduzione A conclusione dei dieci anni di attività di difesa civica e delle circa 4.500 richieste di intervento rivolte a questo Ufficio, unitamente alla considerazione degli eventi che hanno sconvolto la compagine politico-sociale del nostro Paese, delle cui ricadute inevitabilmente risentono i soggetti più deboli, è mia intenzione restituire a questo Consiglio Provinciale il lavoro compiuto, alla luce delle competenze proprie del Difensore Civico e della sua importanza all’interno di un sistema che, oggi più che mai, nell’eterogeneo panorama normativo che disciplina ogni settore della quotidianità, richiede pratiche di buona e corretta amministrazione . Per questo motivo, ho scelto di impostare la mia relazione dedicando una prima parte introduttiva alle vicende che hanno interessato l’istituto della Difesa Civica e il suo significato politico-normativo e , successivamente, identificando- nel particolare caso del Difensore Provinciale- le norme principali che costituiscono la base del funzionamento e della capacità di intervento dell’Ufficio, ed infine, come di consueto, analizzando alcuni casi significativi che si sono presentati durante l’ultimo anno 2011. Come appena richiamato e preliminare alle questioni che verranno tratte nello specifico è utile tentare di dare una definizione oggi del concetto stesso di difesa civica e della figura del Difensore civico. II Difensore Civico Italiano presenta caratteri di forte eterogeneità per la mancanza di un modello nazionale di riferimento e per essere la disciplina dell’ Istituto variamente regolata in leggi dello Stato, di disposizioni statutarie, norme regionali e regolamenti comunali e provinciali, nonché in molti casi sostenuta da una prassi che, superando i vincoli normativi, ha permesso agli uffici di svolgere un' attività di ampio respiro a tutela dei diritti dei cittadini. La natura versatile della Figura complesso il tentativo di ricomporre in unità del Difensore Civico l' elaborazione teorica rende e la varietà delle realtà esistenti. 4 E’ però possibile individuare dell’Istituto come affermatosi un nucleo centrale di definizione nell' esperienza italiana, con riferimento a quelle che sono state da più parti definite “le due anime del Difensore Civico”. Questi è contemporaneamente organo di promozione e di tutela degli interessi individuali e collettivi, nonché strumento di mediazione dei conflitti e di controllo per garantire il rispetto dei criteri di una buona e corretta gestione. L’efficace tutela dei diritti non può infatti prescindere dal funzionamento regolare della Pubblica Amministrazione e la costante azione di monitoraggio su di essa è strumentale al mantenimento di elevati standard di efficienza di una macchina burocratica che, altrimenti, tende a chiudersi in logiche autoreferenziali , perdendo la capacità di confrontarsi con le esigenze degli utenti che sono i destinatari del servizio pubblico. Il Difensore Civico interviene nei rapporti tra cittadini e Pubblica Amministrazione e l' attività di tutela non concerne soltanto ogni possibile forma di conflitto, e di lesione di interessi individuali o collettivi, ma è anche specificamente rivolta ad atti, provvedimenti e comportamenti posti in essere da una Pubblica Amministrazione nell' esercizio delle sue funzioni. Il concetto di Pubblica Amministrazione deve naturalmente essere inteso in senso ampio, sino a comprendere tutta l' attività svolta dai privati concessionari di servizi pubblici, trattandosi anche in questo caso, di valutare il regolare svolgimento di un' attività di rilevanza pubblica, rivolta soddisfare esigenze primarie della popolazione che gli esternalizzato, al fine di una migliore enti locali a hanno organizzazione del servizio medesimo. L'Istituto del Difensore Civico, contrariamente a quanto avviene in molti altri Stati europei, anche di recente democrazia, non ha ancora trovato espresso riconoscimento nel corpo della Carta Costituzionale, nonostante numerose siano state le sollecitazioni in tal senso. 5 Per il momento, dunque, il fondamento dell'Istituto deve rinvenirsi nelle norme della Costituzione che enunciano dei principi di promozione, garanzia e tutela dei diritti dei cittadini nei confronti della Pubblica Amministrazione nonché la specificazione dei principi di organizzazione e funzionamento della struttura burocratica in riferimento e agli artt. 2, 3, 97 e 98 Cost., nonché alle norme che promuovono le liberta fondamentali della persona. Il Difensore Civico ha dunque il compito di vigilare, per assicurare, nei comportamenti e negli atti della Pubblica Amministrazione, il rispetto e l' attuazione di questi principi costituzionali. L' art. 2 Cost. riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, come singolo e nelle formazioni sociali, ed impone doveri di solidarietà politica, economica e sociale per assicurare l' esercizio di tali diritti. Essa rappresenta la norma fondamentale di riferimento per focalizzare, nelle logiche di azione della Pubblica Amministrazione, in particolar modo in contesti ove manchino precise disposizioni di legge, l' attenzione degli operatori alla tutela dei diritti. L'art. 3 Cost. proclama il principio di eguaglianza, formale e sostanziale e pone il divieto di comportamenti discriminatori attribuendo allo Stato il compito di rimuove gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e la sua effettiva partecipazione alla vita politica, economica e sociale del Paese. Alla luce di queste garanzie non può considerarsi casuale che l'Istituto del Difensore Civico in molti Statuti trovi collocazione proprio negli articoli relativi alla disciplina degli strumenti di partecipazione. E’ altrettanto evidente come la realizzazione del principio di uguaglianza non possa prescindere dalla possibilità, che deve essere riconosciuta ad ognuno, di avere eguale tutela dei propri diritti e di essere informato di quali siano gli strumenti migliori ed idonei a tal scopo. 6 Conseguentemente deve possibilità di rivolgersi Istituzione di tutela ad un - essere assicurata soggetto - il a tutti i Difensore cittadini la Civico altra che possa intervenire per informare, mediare e garantire il rispetto delle regole nell'azione della Pubblica Amministrazione, senza limitazioni derivanti dalla specificazione di ambiti di competenza sostanziale e territoriale. Gli artt. 97 e 98 Cost. pongono infine i principi di organizzazione degli uffici, ispirati al buon andamento ed all'imparzialità dell'azione amministrativa, e rappresentano importanti parametri di riferimento per l'attività del Difensore Civico, al quale ancora una volta risulta attribuito un ruolo di garanzia e di promozione di comportamenti ispirati ai suddetti principi. Vorrei sottolineare proprio in questa sede ed in vista dell’imminente fase di cambiamenti in materia di difesa civica, che le garanzie a cui tutti abbiamo diritto e di cui non bisogna dimenticarsi, sono il risultato faticosamente conquistato durante un periodo storico - politico, caratterizzato da tragedie che tanto hanno afflitto il nostro paese e l’umanità intera. Tale sforzo ha gettato le basi di un lavoro che necessita di cura, continuità e coerenza, obiettivi questi ultimi, che il legislatore e tutte le istituzioni sono tenute a rispettare in quanto portatrici di un pubblico interesse. Quest’ultimo rappresenta il “vessillo giuridico” con il quale cercare un comune denominatore che legittimi ogni tipo di intervento, in quanto volto al miglioramento della pubblica amministrazione e dei suoi rapporti con il cittadino, suo principale interlocutore e destinatario. Per questo motivo autorevole dottrina ha sostenuto che aldilà di specifiche competenze si è passati dal concetto di un difensore “di diritto” ad uno “di fatto” : il primo opera con riferimento all’esercizio e alle funzione specificatamente attribuitogli dalla legge , il secondo agisce al di fuori di una competenza istituzionale. 7 Ed è quest’ultima un’attività di ampio respiro e rilievo, in quanto fondata sulla capacità della mediazione e della persuasione da parte del Difensore, ed ha costituito e costituisce una quota rilevante dell’attività degli Uffici della difesa civica. Si tratta di un’esperienza ricavabile dai contenuti delle relazioni presentate annualmente dai Difensori civici di tutta l’Italia i quali, pur privi di poteri e di strumenti sanzionatori efficaci, hanno fornito al legislatore un quadro di confronto per la crescita di questo Istituto che ha dimostrato a livello nazionale di avere grandi capacità di adattamento alle trasformazioni sociali. Ciò ha portato al particolare fenomeno per il quale invece di sanzionare l’esercizio di un’attività priva di poteri, gli enti locali hanno preso atto della rilevanza ed essenzialità del servizio svolto in concreto , conferendo poteri specifici ai loro difensori di riferimento. Lo stesso Regolamento per la disciplina del Difensore Civico Provinciale enuncia agli articoli 2 e 17 alcuni importanti principi e cioè che: (art 1)“1.Il Difensore Civico provinciale assicura ai residenti nel territorio provinciale, sia singoli che associati, le garanzie e la tutela previste dall'ordinamento. 2. Il Difensore Civico esercita la propria carica in piena libertà ed indipendenza e non é sottoposto ad alcuna forma di subordinazione gerarchica o funzionale.” (Art. 17 Interventi incidentali relativi a soggetti non dipendenti dalla Provincia) “1. Qualora il Difensore Civico, nell'esercizio delle proprie funzioni, rilevi o venga a conoscenza di disposizioni o carenze di uffici e servizi appartenenti a pubbliche amministrazioni od a concessionari non dipendenti dalla Provincia che si ripercuotono negativamente sui soggetti indicati al comma 1 dell'art. 2, ne riferisce al Presidente della Provincia, esprimendo al riguardo le proprie valutazioni. Il Presidente della Provincia riferisce al Difensore Civico sulle iniziative assunte in relazione a quanto segnalato.” 8 Con senso di responsabilità civica, dunque, in conformità allo spirito costituzionale, la Provincia di Genova ha inserito nel proprio Regolamento facoltà di intervento complesse da parte del Difensore, dando vita alla piena legittimazione del proprio operare, nel rispetto del principio della territorialità e di sussidiarietà e di collaborazione tra Istituzioni. Una partecipazione attiva e condivisa è stata infatti dimostrata anche quest’anno dagli Uffici coinvolti, ed in particolare, nella Provincia di Genova, dagli Uffici che si occupano di formazione professionale e di inserimento lavorativo, che accogliendo le problematiche sollevate, hanno dimostrato, nel contradditorio che distingue ogni sforzo volto alla composizione di interessi apparentemente contrapposti, di condividere i nostri dubbi, migliorando di fatto, oltre al servizio, anche il rapporto con l’utenza. Tali casistiche, tra le altre, verranno poi accuratamente evidenziate nella successiva parte della relazione ad esse dedicate La stessa partecipazione è stata dimostrata, in una logica di “rete della difesa civica” da parte delle diverse autorità Garanti nel nostro territorio quali il Difensore Civico Regionale, quello Comunale e da ultimo dall’Autorità Garante per i Servizi Pubblici Locali, le cui collaborazioni sono evidenziate nel prosieguo della relazione. 9 2. L’attività di riesame sul diniego di accesso agli atti Nel corso del 2011 è stata intensa l’attività inerente la consulenza in materia di diritto di accesso agli atti, con la constatazione da parte dell’Ufficio, da un lato della ancora poca conoscenza dell’istituto da parte della collettività e dall’altro dalla rilevazione che vi sono ancora enti poco inclini ad accettare le ultime statuizioni della giurisprudenza che considerano ormai il diritto alla trasparenza, una situazione di pieno diritto soggettivo dell’istante. Di rilievo pertanto le numerose operazioni in materia di promozione del diritto alla trasparenza da parte di questa difesa civica, oltre che all’attuazione di alcuni procedimenti tipici di riesame sul diniego di accesso agli atti opposto dai comuni, nei confronti delle istanze dei cittadini, come di seguito rappresentato. Prima di analizzare nel dettaglio le sopra citate casistiche, è utile ricordare che il procedimento di riesame rappresenta una tipica prerogativa del Difensore Civico e discende direttamente dalle disposizioni statali ed in particolare dalla legge 241 del 1990 di cui si riporta la parte inerente la difesa civica “ art 25 comma 4 . Decorsi inutilmente trenta giorni dalla richiesta, questa si intende respinta. In caso di diniego dell'accesso, espresso o tacito, o di differimento dello stesso ai sensi dell'articolo 24, comma 4, il richiedente può presentare ricorso al tribunale amministrativo regionale ai sensi del comma 5, ovvero chiedere, nello stesso termine e nei confronti degli atti delle amministrazioni comunali, provinciali e regionali, al difensore civico competente per ambito territoriale, ove costituito, che sia riesaminata la suddetta determinazione. Qualora tale organo non sia stato istituito, la competenza è attribuita al difensore civico competente per l'ambito territoriale immediatamente superiore. […] Il difensore civico o la Commissione per l'accesso si pronunciano entro trenta giorni dalla presentazione dell'istanza. Scaduto infruttuosamente tale termine, il ricorso si intende respinto. Se il difensore civico o la Commissione per l'accesso ritengono illegittimo il diniego o il differimento, ne informano il richiedente e lo comunicano all'autorità 10 disponente. Se questa non emana il provvedimento confermativo motivato entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione del difensore civico o della Commissione, l'accesso è consentito.” Tale precipuo compito del Difensore, come diverse altre attività previste dalla normativa integra ed arricchisce le norme statutarie previste dagli enti locali e rappresenta un potente strumento a tutela della collettività in quanto premette l’accesso alla documentazione, senza il ricorso al legale ed in via completamente gratuita. Se invece l’istante è già assistito da un legale, quest’ultimo, come di fatto si è verificato quest’anno, può rivolgersi al Difensore Civico direttamente, evitando nella migliore delle ipotesi, il ricorso al Tar, con un notevole risparmio per il cliente in termini di tempo e di risorse economiche. Procedendo dunque alla disamina dei casi trattati dall’Ufficio emergono tra gli altri, tre casi interessanti, tutti positivamente risolti a favore degli istanti, in quanto gli enti locali di riferimento non hanno presentato il motivato provvedimento confermativo del diniego, nei trenta giorni successivi a quello del Difensore, come previsto dalla L.241 del 1990, permettendo di diritto, l’accesso al richiedente. L’operare dell’Ufficio si è svolto nel massimo rispetto dei principi giurisprudenziali in materia di accesso, ed ogni provvedimento è stato puntualmente motivato in punto di diritto, tenendo come riferimento le pronunce del Consiglio di Stato e dei diversi Tribunali Regionali Amministrativi, nonché delle decisioni della Commissione Nazionale per il diritto d’accesso agli atti con sede a Roma. a) Primo caso: caso F.R.T. verso comune di Orero Nel caso citato il sig. F.R.T. proponeva istanza presso questo Ufficio ex art. 25, L. 241/1990 avverso il diniego del Comune relativamente alla domanda 11 di accesso agli atti in data 1/03/2011, consistente nel “rilascio di copia di eventuali giustificativi (nella forma di richieste di opera, mandati di pagamento, etc)” emessi dall’amministrazione comunale “ nel periodo dal [..] per l’effettuazioni di lavori da parte della società XX” . Tale accesso era finalizzato alla costituzione di prove per un procedimento giudiziario connesso e in prossima trattazione. L’amministrazione comunale nega l’accesso, il controinteressato produce idonea documentazione. L’Ufficio ha proceduto ad una completa istruttoria coinvolgendo tutte le parti interessate ed ha emesso un provvedimento di cui si individuano le principali motivazioni che hanno portato ad un parziale accoglimento della domanda dell’istante. L’ autorevolezza dell'intervento del Difensore Civico, infatti, a differenza dell’opera dell’avvocato, è infatti strettamente correlata alla capacità di inserirsi in modo imparziale nel contrasto tra cittadino e Pubblica Amministrazione, senza assumere posizioni acritiche basate su una conoscenza solo parziale dei fatti: la valutazione del fondamento dell'istanza è sempre effettuata in contradditorio con gli uffici interessati. Nel caso di specie emerge una vicenda articolata, caratterizzata da un conflittuale rapporto tra l’istante e l’opponente. Per quanto dell’amministrazione controinteressato concerne e si è la valutazione soprattutto proceduto, le del diniego considerazioni ritenendo da parte addotte opportuno analizzare dal se sussistessero i presupposti necessari all’ostensione dei documenti richiesti- in particolare -nel rispetto dei principi giurisprudenziali che vigono in materia. In particolare si è proceduto pertanto a verificare: 12 a)-se l’oggetto del diritto d’accesso fosse determinato/determinabile e non fosse meramente finalizzato ad un controllo indiscriminato dell’azione amministrativa; b)-se l’istanza del ricorrente presentasse un interesse concreto diretto ed attuale collegato al documento; c)-se la richiesta potesse ledere in qualche misura la riservatezza della società contro interessata. Tale operazione, pur con le specificità proprie del tipo di accesso richiesto, è stato compiuta per gli altri casi di riesame trattati. Con riferimento al primo punto, è noto come la giurisprudenza, in considerazione dell’importanza che l’accessibilità rappresenta, quale strumento di trasparenza dell’agire amministrativo, ritiene da un lato che l’istanza ostensiva non debba essere strumento surrettizio di sindacato generalizzato sull’azione amministrativa (vd Consiglio di Stato sez. VI n.01900/2010)e non debba costringere la P.A. a procedere ad una vasta ed inammissibile ricognizione documentale, ma dall’altro lato è pacifico che l’onere dell’istante non debba consistere in una precisa indicazione documentale essendo sufficiente l’indicazione dell’oggetto e dello scopo propri dell’atto richiesto in modo tale da mettere l’amministrazione in condizione di comprendere la portata e il contenuto della domanda.(vd T.A.R Lazio 10/03/2011 n. 2181 e Consiglio di Stato Sez.VI n.01962) Nel caso posto all’attenzione dello scrivente Ufficio, l’oggetto dell’accesso è stato così evidenziato : “rilascio di copia di eventuali giustificativi - nella forma di richieste di opera, mandati di pagamento, etc dal periodo 19962003”. A conferma di quanto preannunciato in premessa, è stato ritenuto inammissibile l’espressione “etc”consistendo la stessa in un elemento di assoluta indeterminatezza di richiesta all’amministrazione comunale e pertanto è stata rigetta nel merito. 13 Al contempo per ciò che concerne le richieste di opera e i mandati di pagamento nel periodo 1996-2003 si è ritenuto che in questo caso l’oggetto fosse determinabile e alla luce della giurisprudenza sopra citata fosse giuridicamente consentito, consistendo le richieste di opera, nelle determinazioni a contrarre e nello schema di contratto inerente l’affidamento di lavori da parte del Comune alla ditta XX ed i relativi mandati di pagamento . In considerazione però del bilanciamento degli interessi tra le parti, che ha trovato nel prosieguo del provvedimento di riesame, una più precisa definizione, lo scrivente Ufficio ha ritenuto che i mandati di pagamento non fossero ostensibili in quanto contenenti dati finanziari la cui accessibilità non si riconnette “alla prova dei rapporti di natura economica” affermati essere necessari al ricorrente, ben essendo sufficiente la suddetta prova attraverso la documentazione contrattuale detenuta dall’amministrazione probante a tutti gli effetti tali rapporti A supporto delle considerazioni svolte, sono state richiamate nella motivazione altri due dati normativi: l’art 10 T.U.E.L. e la normativa sui Contratti pubblici art 2 e art 13 D.Lgs 163/2006 . La prima norma art 10 T.U.E.L. chiarisce che “ gli atti dell’amministrazione comunale e provinciale sono pubblici”, ciò non vuol dire naturalmente che la disposizione normativa comporti una deroga all’art 22 della legge 241 del 1990, dovendosi pertanto escludere che il diritto d’accesso sia sempre libero, indipendentemente dalla sussistenza di uno specifico interesse (che nel caso sussiste). Il richiamo alla norma, tuttavia è stato opportuno in quanto sottolinea l’esigenza di trasparenza che sottende all’ostensibilità di tutti gli atti dell’amministrazione, compresa l’attività interna e le determinazioni dirigenziali (Consiglio di Stato Sez IV n. 535/2007 e T.A.R. Lazio n. 3224/2005, Ministero dell’Interno 16 maggio 2003) e quindi anche quelle che riguardano alla contrattualistica dell’Ente. 14 A fondamento di quanto evidenziato, è opportuno richiamare la ratio ispiratrice di tutta la normativa in materia di Contratti Pubblici, ispirata al principio di trasparenza e pubblicità. Con riferimento al secondo e terzo punto citati, concernenti da un lato l’interesse all’ostensione del Sig.F.R.T. e dall’altro l’esigenza di riservatezza dei rapporti tra la ditta e il Comune emerge una valutazione a carattere generale. Il bilanciamento degli interessi coinvolti ai fini dell’ostensione deve avvenire verificando le posizioni tra le parti e gli interessi da comparare. Tale valutazione deve aver luogo “non in astratto ma in concreto, verificando se il diritto che si intende far valere sia di rango almeno pari a quello della riservatezza” (Consiglio di Stato 2639/2010 e Consiglio di Stato sez VI 6440/2006). Dalle risultanze istruttorie tale comparazione è avvenuta nel rispetto delle esigenze delle parti e dei loro contrapposti interessi che hanno trovato presso la sede civica, una soddisfacente ed imparziale composizione. E’ ribadito infatti a tal proposito e condiviso anche dallo Scrivente in sede di riesame che il diritto soggettivo di accesso sussiste ogni qual volta questo si rendesse necessario per la cura e la difesa di propri interessi giuridicamente rilevanti (Cons. St. Sez. V 1620/1998; Cons. St. Sez. IV 498/1988; Cons St. Sez. IV 266/1998). Con la Legge di modifica del 2005, è stata introdotta una clausola di salvaguardia, difatti, il nuovo art. 24, comma 7, della L. 241/90, prevede testualmente che “deve comunque essere garantito ai richiedenti l’accesso ai documenti amministrativi la cui conoscenza sia necessaria per curare o per difendere i propri interessi giuridici”; Tale comma, quindi, recependo la precedente consolidata giurisprudenza, in particolare quella giurisprudenza che, attentamente, ha sottolineato come il diritto di accesso prevale sulla esigenza di riservatezza del 15 terzo ogni volta che l’accesso venga in rilievo per la cura o la difesa di interessi giuridici del richiedente.(condizione- quest’ultima- che è stata ravvisa nella fattispecie in esame, in quanto l’istante aveva necessità di preparare, tramite suddetta documentazione, la propria potenziale difesa giudiziaria, nel cui merito lo scrivente peraltro né può, ne deve in alcun modo indagare, ma semplicemente assicurarne l’esplicazione). In sede di riesame sono stati pertanto analizzati tutti i profili di criticità ed è stato ritenuto che fossero fondati -sia l’interesse diretto concreto ed attuale, collegato al documento, sia la determinatezza della domanda con le puntualizzazioni sopra enunciate ed in parziale accoglimento dell’istanza di accesso è stato invitato il Comune ad ammettere il ricorrente all’accesso richiesto,confermando allo stesso tempo il diniego per ciò che concerne l’accesso ai mandati di pagamento 16 b) Caso G.S.verso il Comune di Cicagna Un altro caso interessante è quello relativo alla richiesta di riesame del sig. S.G. nei confronti del diniego opposto dal Comune di Cicagna che oltre alla problematica del singolo, offre uno spunto di riflessione su quello che sono i rapporti tra convenzionamenti in materia di istituzione del difensore civico ed esercizio del potere di riesame. In questa fattispecie il suddetto comune risultava convenzionato con il Difensore Regionale ; la domanda di accesso consisteva nella “visione della delibera di Consiglio Comunale per cambio di destinazione d’uso di terreno su cui è stata rilasciata la concessione n.[…]”. Anche in questo caso si sono accertati i presupposti del diritto d’accesso attraverso la consueta istruttoria, ma in via preliminare è stata evidenziata la competenza a conoscere del riesame da parte dell’Ufficio Il fatto: -in data […]. il Sig. S.G. formulava istanza di accesso agli atti del Comune per ottenere “visione della delibera di Consiglio Comunale per cambio di destinazione d’uso di terreno su cui è stata rilasciata la concessione n.[…]” -il comune citato acquisiva tale richiesta con nota Prot[..]; -in data […] il Comune comunicava al Sig,. G.S. il diniego all’istanza ricevuta, sostenendo che la stessa “non può essere accolta in quanto non contenente gli elementi di cui all’art 5 comma 2 D.P.R. 184/2006, in particolare, gli estremi del documento oggetto della richiesta , ovvero gli elementi che ne consentano l’individuazione, nonché il comprovato interesse connesso all’oggetto della richiesta stessa”; - il Sig.G S. chiedeva così la possibilità che tale diniego fosse riesaminato dallo Scrivente Difensore Civico Provinciale, ai sensi e per gli effetti della legge 241 del 1990; 17 Ai fini della tutela civica, il Comune risultava appunto convenzionato (con atto formale in data 3 febbraio 2003) con il Difensore Regionale ma quest’ultimo con una precedente nota Prot.n. PG/2011/54558 aveva evidenziato che ai sensi dell’art 5 L.R.5/8/1986 n.17 la funzione prevista dall’art 25 comma 4 della L.241 del 1990 di riesaminare cioè il diritto d’accesso ai documenti amministrativi se negato, non è elencata dalla legge regionale e non fa parte del contenuto della relativa convenzione, ed ha così sottolineato di conseguenza che il potere di riesame costituisce prerogativa del Difensore Civico Provinciale. Tale affermazione non è priva di conseguenze operative, in quanto estende alla difesa civica provinciale un ampio raggio d’azione e di intervento. Ritiene chi scrive però che le convenzioni stipulate ai sensi della legge regionale debbano essere riviste onde evitare sovrapposizioni di interventi e soprattutto per evitare al cittadino una duplicazione di difensori a cui far riferimento. Riconosciutaci pertanto la competenza a procedere al riesame sul diniego espresso posto dall’amministrazione comunale di Cicagna, è stato riconosciuto il diritto d’accesso al richiedente E’parso infatti all’ufficio che il riferimento al provvedimento di concessione n.[..] costituisse un’ indicazione precisa e sufficiente al fine di ricostruire la volontà, la portata e il contenuto della domanda dell’istante volta ad ottenere, non tanto la concessione- titolo abilitativo personale- ma le delibere che hanno preceduto e riguardato da un punto di vista urbanistico, la porzione di terreno sul quale era stata emessa la concessione in parola. Tali delibere rappresentano gli antecedenti e i presupposti logico giuridici su cui si basa la concessione, non coincidendo affatto con quest’ultima. Essi sono stati regolarmente pubblicati e non contengono dati di cui si renda necessaria protezione da parte dell’amministrazione che li detiene ed in quanto atti a contenuto generale, possono pertanto essere oggetto d’accesso. 18 Così argomentando e richiamato il principio di collaborazione e trasparenza che regola i rapporti tra la pubblica amministrazione e il cittadino, la richiesta del Sig G.S ha trovato soddisfazione. A sostegno dell’operare dell’Ufficio è stata inoltre effettuata una ricerca tra le decisioni in materia di accesso da parte della Commissione per l’Accesso, concernente l’interesse all’ostensione del richiedente, ed è emersa una valutazione di carattere generale che trova il proprio fondamento nell’art 10 T.U.E.L. come interpretato dalla suddetta commissione con decisione al Plenum del 25 maggio 2010 e che trovo utile citare. In quell’occasione la Commissione accoglieva il ricorso di un cittadino residente che voleva ottenere copia di numerose delibere comunali distribuite in un ampio spazio temporale al fine di analizzare le posizioni di indirizzo e controllo politico amministrativo esistenti all’interno del consiglio comunale . Ad avviso della Commissione tale l’assenza di un interesse personale istanza era accoglibile, stante e concreto del cittadino, non configurandosi nella sostanza un caso di controllo generalizzato da ritenere vietato ai sensi della legge n. 241/90. In quella sede la commissione ha avuto modo di evidenziare che la diversità di posizione tra cittadino residente e quello non residente nel Comune dà luogo ad un doppio regime del diritto di accesso secondo quanto disposto dall’ art. 10 del d.lgs. n. 267/2000. Tale sistema ha presupposti diversi dal diritto di accesso previsto dalla normativa generale, di cui all’art 22 della legge n. 241/90 (arg. Ex T.A.R. Puglia-Lecce, Sez. II, 12/04/2005, n. 2067; T.A.R. Marche, 12/10/2001, n. 1133) . In conformità all’orientamento espresso dalla Commissione -e da cui non v’è stato motivo di discostarsi neppure da parte dell’Ufficio- nel caso in cui l’istante sia un cittadino residente nel comune, il diritto di accesso non è soggetto alla disciplina dettata dalla legge n. 241/90 – che in effetti richiede la titolarità di un interesse diretto, concreto ed attuale corrispondente ad una 19 situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento richiesto – bensì alla speciale disciplina di cui all’art. 10, co. 1, del d.lgs. n. 267/2000, che sancisce espressamente ed in linea generale il principio della pubblicità di tutti gli atti ed il diritto dei cittadini di accedere agli atti ed alle informazioni in possesso delle autonomie locali, senza fare menzione alcuna della necessità di dichiarare la sussistenza di tale situazione, al fine di poter valutare la legittimazione all’accesso del richiedente. Pertanto, considerato il diritto di accesso ex art 10 TUEL, il cittadino residente può accedere agli atti amministrativi dell'ente locale di appartenenza senza alcun condizionamento e senza necessità della previa indicazione delle ragioni della richiesta, dovendosi cautelare la sola segretezza degli atti la cui esibizione è vietata dalla legge o da esigenze di tutela della riservatezza dei terzi, c) caso Avv. D.C.verso il Comune di Leivi In quest’ultimo caso, che mi è sembrato importante citare, il legale, per conto dei propri clienti, si è rivolto al nostro Ufficio, chiedendo l’attivazione del procedimento di riesame avverso il silenzio del Comune di Leivi, relativamente alla domanda di accesso -come emerge in atti- e consistente in documentazioni relative a pratiche edilizie. Nel caso specifico, ciò che rileva è stata la mancanza di attenzione da parte dell’Amministrazione (più volta sollecitata, come emerge dai fax inviati e raccolti durante l’istruttoria,) nei confronti del cittadino e consistente nel ritardare la fissazione di un appuntamento per l’effettuazione del diritto d’accesso da parte del richiedente. Il comportamento di inerzia tenuto dal Comune evidentemente ledeva il suddetto diritto in quanto, pur se riconosciuto, non riusciva a trovare attuazione. 20 Anche in questo caso, l’istruttoria è stata eseguita ed , al fine di trovare una mediazione, senza ricorrere al provvedimento di riesame, è stato contattato il suddetto funzionario al fine di concordare un appuntamento con il legale. Il tentativo fallisce e l’Ufficio ha proceduto pertanto ad invitare l’amministrazione all’ostensione, attraverso lo strumento del riesame. Ad avviso di chi scrive infatti, anche questa circostanza costituisce diniego di accesso in quanto non ne permette di fatto l’esplicazione . Naturalmente nei Comuni più piccoli, è noto che il carico di lavoro dei funzionari è sensibile ma non deve in alcun modo ledere un diritto del cittadino. 21 3. La rete civica Di rilievo è stata la collaborazione dell’Ufficio con gli altri enti di tutela presenti sul nostro territorio. Spesso infatti, il cittadino rivolge numerose istanze di eterogenea natura, che vanno dalle richieste di intervento in materia di contenziosi telefonici o situazioni di disagio con gli Uffici dell’A.s.l o dell’I.n.p.s, oltre che a questioni inerenti il trasporto pubblico o infrazioni del codice della strada nonché questioni relative al pagamento della sosta per il parcheggio, o problematiche con l’Agenzia delle Entrate. La prima consulenza, frutto dell’esperienza maturata in questi anni, viene fornita dall’ufficio che poi indirizza il cittadino e lo mette in contatto con le diverse istituzioni, al fine di coordinare e creare una “rete civica” potenziando l’azione di tutela a favore del cittadino. Spesso infatti, non si conoscono le realtà presenti sul territorio che operano con efficienza e gratuità, per questo motivo il compito di “informare” viene percepito come il primo passo per “tutelare” e “difendere”. La conoscenza delle realtà Garanti sul Territorio non sembra particolarmente percepita dalla popolazione ed è per questo che la funzione informativa da parte dell’Ufficio è percepito da più parti come necessaria, in quanto promotrice di tale conoscibilità. A parte le note collaborazioni con i Difensori Civici Regionale e Comunale, le continue collaborazioni con il Garante per il Contribuente, il Comitato Regionale che si occupa di problematiche relative agli operatori telefonici, vorrei sottolineare con piacere i contatti avuti con l’Autorità Garante per i Servizi Pubblici Locali. Tale Autorità nasce nel settembre 2009 con funzioni di regolazione, controllo e monitoraggio dei servizi erogati alla cittadinanza dal Comune di Genova direttamente o mediante società partecipate, operando con indipendenza di giudizio e di valutazione. 22 Essa si occupa di contratti di servizio e delle carte dei servizi, e della relativa vigilanza, trasparenza e controllo della qualità delle prestazioni erogate, gestisce le segnalazioni degli utenti e delle rispettive associazioni rappresentative. Nell’ottica di un rapporto diretto tra Autorità e cittadino, esiste altresì un sito che permette all’utente di segnalare i disservizi riscontrati nell’erogazione delle prestazioni effettuate dal Comune di Genova o dalle società partecipate. Con tale ente abbiamo collaborato in diverse occasioni e tra queste, vorrei citarne due in particolare:la prima inerente un caso che ha coinvolto un cittadino e Genova Parcheggi, risoltasi positivamente per il primo; la seconda, ancora in itinere, relativa ad una questione in materia di trasporto pubblico relativa responsabilità a in capo ad A.M.T. circa le cose trasportate. Procediamo con ordine con l’analisi della casistica: a) Genova Parcheggi e rimborso Il Sig.Z.G. lamentava presso il nostro Ufficio la situazione di seguito rappresentata. In data 18/03/2011 l’istante posteggiava in Via […] in zona delimitata ad area parcheggio previo pagamento ticket. Immediatamente dopo, rilevava che la suddetta area risultava esclusa dal pagamento in quanto la sosta sarebbe stata gratuita fino al 31 maggio e la previsione onerosa sarebbe iniziata a decorrere dal periodo estivo. Di conseguenza - avendo pagato indebitamente la somma di € 4,00- il Sig.Z.G. chiedeva a “Genova Parcheggi Spa” il rimborso di quanto pagato e quest’ultima rispondeva negativamente, adducendo che la cartellonistica era chiara e la stessa rifiutava la restituzione del danaro. La questione del Sig. Z.G. ha offerto l’occasione per l’Ufficio di formulare alcune considerazioni di carattere generale, sulla scorta delle quali scrivere all’Autorità. 23 In primo luogo è emerso il problema della giustificazione normativa della limitazione di tutela palesata dal diniego in parola, in quanto l’art 2041 c.c. è norma a carattere generale e rappresenta un criterio informatore, un principio generale del nostro ordinamento che prevede la restituzione dell’indebito a fronte di un arricchimento ingiustificato da parte di un altro soggetto. Una chiara cartellonistica non precluderebbe, da sola, la restituzione su istanza di parte dell’indebito. La norma del 2041c.c. infatti risulta condizione sufficiente ad evidenziare un razionale criterio di buona fede e correttezza, a maggior ragione per ciò che riguarda i rapporti che riguardano l’utenza, spesso costituita da persone anziane e turisti stranieri. Il diniego di rimborso al sig. Z.G. e a chiunque abbia in buona fede pagato in questo periodo dell’anno, chiedendo la contestuale restituzione da parte di Genova Parcheggi, è parsa in contrasto con tali evidenziati principi. Inoltre, la spiegazione fornita da Genova Parcheggi in merito all’asserita chiara cartellonistica, non sembra fornire in ogni caso un’adeguata e logica spiegazione della circostanza per cui le macchinette fossero in funzione nonostante la sospensione del pagamento fino al 31 maggio. Per questi motivi , l’Ufficio ha deciso di collaborare con l’Autorità, che ha condiviso pienamente la nostra posizione e l’orientamento favorevole all’utente, predisponendo nei confronti di Genova Parcheggi un provvedimento di notevole pregio giuridico, e permettendo così la restituzione all’istante di quanto dovuto, direttamente sul proprio conto corrente. Casistiche simili si sono ripetute ed hanno soddisfatto il cittadino. Diverso è invece il seguente caso che auspico porti, come nel sopra citato esempio, ad una piena soddisfazione dell’istante e ad un ripensamento di responsabilità da parte di chi si occupa di trasporto pubblico 24 b) Volabus e trasporto pubblico Il giorno [..]. alcuni parenti dell’istante utilizzavano il servizio Volabus messo a disposizione da A.M.T. per il tragitto Aeroporto C. Colombo – stazione ferroviaria Genova Brignole. Saliti sull’autobus, l’autista vietava ai presenti di portare con sé i propri bagagli, facendoli depositare nell’apposito spazio sottostante al pullman, con apertura automatizzata gestita esclusivamente dal conducente. All’arrivo nella stazione ferroviaria di Genova Brignole, il bagaglio dei suddetti trasportati era stato sottratto. Come emerge dal racconto e dalla denuncia nelle sedi competenti, le persone non erano state avvisate espressamente che il bagaglio non sarebbe stato custodito, impedendo loro di fatto di controllarlo durante la sosta nelle diverse fermate intermedie che separavano l’ Aeroporto dalla destinazione finale in stazione ferroviaria. Proprio durante una di queste fermate il bagagliaio sarebbe stato aperto ad opera dell’autista per caricare nuovi bagagli e le valigie dei parenti dell’istante sarebbero state rubate. Ora a nostro avviso, è chiaro, vista la tariffa di viaggio (6 euro a corsa), la presenza di più fermate prima dell’arrivo e la tipologia di pullman adoperato (pullman gran turismo - dove è netta la separazione tra area bagagli non controllabili dai trasportati e sistemazione del passeggero) che il servizio Volabus non possa essere parificato ad un normale servizio di trasporto pubblico e dovrebbe pertanto garantire maggiormente chi ne usufruisce. Tale servizio, utilizzato in alternativa al taxi, rappresenta una potenzialità sia per l’amministrazione che per il cittadino : per la prima nel conseguire una maggior entrata dovuta al servizio, per il secondo nell’usufruire di un mezzo che offra, oltre al trasporto, anche la comodità e la garanzia dei beni trasportati. 25 Visti i presupposti, nascerebbe di conseguenza un legittimo affidamento in capo alle persone trasportate circa la custodia delle cose trasportate e la relativa responsabilità in capo a chi, di fatto, può operare l’apertura del bagagliaio e l’osservazione di quanto in esso contenuto. Alla luce pertanto di quanto finora espresso e dei principi che regolano il contratto di trasporto unitamente agli orientamenti espressi dalla Cassazione in merito (cnfr sentenza della Corte di Cassazione civile Sez.III n. 16938/03), è sembrato allo Scrivente che una limitazione di tale responsabilità potesse essere discutibile. Questo Ufficio ha pertanto scritto all’azienda A.M.T. al fine di svolgere attività mediatoria. AMT ha citato il proprio Regolamento, dal quale emerge che “l’azienda non è responsabile per furti, manomissioni e perdite degli oggetti trasportati” . Viene naturale però chiedersi chi - in assenza della possibilità da parte del viaggiatore di esercitare un controllo diretto sugli oggetti trasportati e il divieto espresso di portarli con sé - debba rispondere di tale responsabilità e se in tal senso il Regolamento possa violare un importante principio riconosciuto a livello normativo in materia di responsabilità civile da custodia, riconosciuto più volte dalla giurisprudenza della Cassazione. Inoltre, anche ipotizzando un controllo diretto da parte degli interessati, quest’ultima soluzione sarebbe addirittura logisticamente impraticabile, in quanto la discesa di ogni passeggero per ciascuna fermata allungherebbe drasticamente i tempi di trasporto del mezzo stesso. Per questo motivo facendo seguito sia all’istanza della signora , sia alla posizione di A.M.T è stato chiesto un parere in proposito, e l’attivazione degli interventi opportuni a tutela della legalità dell’agire da parte di un soggetto che effettua un servizio pubblico. La pratica è tuttora in esame ed è molto attesa la decisone dell’Autorità. 26 4. Casistica inerente l’attività della Provincia di Genova Facendo una valutazione a carattere generale, si riscontra che le persone si rivolgono a questo Ufficio per presentare le proprie criticità oppure semplicemente per avere chiarimenti, in quanto non adeguatamente soddisfatte da quelle ricevute presso gli Uffici. a) La casistica - considerazioni generali Schematicamente ecco le principali istanze di “intervento-chiarimenti “ suddivise per aree di intervento di competenza provinciale: • Istanze relative a passi a raso. • Risarcimento danni da fauna selvatica e da incidenti su strada provinciale, • Richiesta di informazioni inerenti il territorio provinciale e la sua gestione da un punto di vista urbanistico, a cui si devono aggiungere le segnalazioni relative alle modalità per il risarcimento danni derivanti dall’alluvione di quest’anno. • Richiesta di monitoraggio per le problematiche acustiche relative alla zona di Pra’. • Istanze e doglianze relative a Centri per l’impiego, formazione professionale, contributi scolastici. • A queste si devono aggiungere le numerose telefonate pervenute e non protocollate. Il problema dei passi a raso rimane a tutt’oggi irrisolto, rinviando alle precedenti relazioni per le considerazioni giuridiche svolte, sottolineando in questa sede, che le persone che si sono rivolte all’Ufficio continuano a sentire l’iniquità di tale imposizione e si determinano a presentare ricorsi in merito: all’ufficio viene chiesto una consulenza e l’indicazione delle sentenze risolte positivamente per il cittadino al fine di un’eventuale azione giudiziaria. Deve tuttavia segnalarsi che con nota del 14 febbraio 2012 – prot. 19101 del servizio Direzione Lavori Pubblici e Manutenzioni, indirizzata ad una 27 istante, emerge una modifica interpretativa da parte dell’Amministrazione, che accede alla posizione assunta in materia dallo scrivente Ufficio in questi anni. Nel merito, nella citata nota viene indicato che: “con la suddetta disposizione (art. 35, comma 10, regolamento provinciale Cosap n.d.r.) è stato espressamente previsto che i proprietari di passi carrabili a raso beneficino del divieto di sosta nell’area antistante i varchi in questione qualora sia stato rilasciato, sia perché richiesto dal proprietario o perché ritenuto indispensabile dall’Amministrazione provinciale, l’apposito segnale indicatore del divieto di sosta”. Pertanto, ne discende che se non viene richiesto dal proprietario o non è ritenuto indispensabile dalla P.A: il segnale di divieto di sosta, lo stesso non viene apposto e conseguentemente il passo carrabile a raso non è soggetto a Cosap. Tale orientamento, oltre ad essere quello da sempre sostenuto da questo Ufficio, trova altresì conferma nelle ulteriori nuove sentenze ove anche in sede di appello la Provincia di Genova è risultata soccombente stante la motivazione per la quale “non qualsiasi strada privata che confluisce sulla strada pubblica è assoggettata al pagamento di un importo a favore dell’Ente proprietario, ma solamente laddove vi sia effettivamente un più intenso uso da parte del privato rispetto alla collettività – così se vi è il cartello di divieto di sosta o di passo carrabile - è legittimo sostenere che se la zona posta al termine tra la strada privata e pubblica è lasciata alla libera disponibilità – e nel caso al libero posteggio – di qualunque utente della strada, si deve escludere perciò stesso l’obbligo di corrispondere un canone” (Trib. Ge sent. 2372/2011). Talchè, viene anche meno l’assunto secondo il quale sempre e comunque debba essere apposto il segnale di divieto di sosta, mentre questo vi sarà solamente se richiesto dal cittadino o motivatamente ritenuto indispensabile dall’Amministrazione. 28 Pertanto, si ribadisce come in assenza della suddetta segnaletica non possa essere chiesto il pagamento del Cosap e, sulla base dei principi di buona amministrazione, pare altresì corretto, che nei casi in cui l’Amministrazione provinciale abbia ricevuto somme in pagamento in queste fattispecie debba provvedere al rimborso d’ufficio. Per quanto riguarda il risarcimento da fauna selvatica si rivolgono all’Ufficio persone danneggiate dalla presenza di cinghiali che danneggiano le colture, scavano buche nel terreno, tra questi una signora che ad oggi non riesce a trovare soluzione al proprio problema e sta pensando di vendere la propria casa, ed un agricoltore che si è rivolto a quest’Ufficio per lamentare l’applicazione della normativa provinciale in materia di caccia al cinghiale. Per quanto riguarda invece la gestione del territorio, sovente le persone si rivolgono all’Ufficio per avere chiarimenti tecnico-giuridici sulle loro pratiche, quasi a conferma dell’operare degli Uffici e segnalano per conoscenza la loro situazione alla Difesa Civica. Nel periodo dell’alluvione, un comitato ci ha contattato per sollecitare gli Uffici al fine di un intervento per il Rio Fegino ed altri si sono rivolti alla difesa civica per avere chiarimenti in merito alle procedure per ottenere il risarcimento del danno subito dalla fuoriuscita del Fereggiano. Lo stesso è accaduto per il problema acustico relativo alla zona di Pra a causa dei rumori derivanti dal porto. In questo caso si sono contattati i competenti uffici provinciali ed è stato concordata un’azione congiunta anche con il Difensore Regionale e gli Enti interessati. Un’analisi particolare però merita la situazione dei centri per l’impiego e degli uffici che si occupano di formazione, ove specificherò due casistiche significative. Una preliminare considerazione è che sia naturale che la comunicazione tra ufficio ed utente spesso dipende da diverse variabili, ma la 29 sensazione che riscontro, è che il cittadino percepisca poca attenzione da parte dell’Ente alla persona, elemento quest’ultimo che di certo va di pari passo alla pratica di cui ci si occupa. L’Ufficio talvolta si è trovato semplicemente a spiegare ad una persona la situazione lavorativa che la riguardava, ma in maniera conciliante, senza trovare necessariamente una soluzione. Il cittadino però si è sentito valorizzare, perché il brocardo che noi tutti rispettiamo, e cioè “dura lex sed lex”, può di sicuro essere comunicato in modo più attento nei confronti di chi deve accettarne le conseguenze. Non è di sicuro posto in dubbio che i grandi uffici di affluenza abbiano difficoltà a gestire persone che a causa della loro debolezza hanno comprensibili difficoltà a comunicare serenamente, proprio per questo bisognerebbe trovare soluzioni che motivino il personale attraverso anche una differenziazione di mansioni, percorsi formativi che coinvolgano ogni profilo e anche frequenti sospensioni dal front office alternato al back office. Mi permetto di fronte a questo Consiglio Provinciale di fare queste considerazioni, in primo luogo perché la Difesa civica vive in prima persona quella che oggi viene definita la “qualità della performance degli uffici pubblici”, che non può certo avere carattere autoreferenziale ma si sviluppa e cresce attraverso le critiche costruttive poste dal fruitore del servizio, e cioè il cittadino stesso, dall’altro perché lo stesso Regolamento della difesa civica è attenta a questo preciso compito del Difensore, assegnatogli dall’art 2 del Regolamento “Il Difensore Civico può inoltre segnalare al Presidente della Provincia carenze, irregolarità, negligenze, ritardi, abusi, omissioni ed inadempienze degli organi, dei servizi e degli uffici dell'Ente, di cui sia venuto a conoscenza nello svolgimento della sua attività. E' in sua facoltà presentare allo stesso Presidente della Provincia proposte per eliminare le disfunzioni riscontrate” Proprio a proposito delle irregolarità che ci vengono presentate dal cittadino e che si trasformano in veri e propri abusi nei suoi riguardi, vorrei 30 concludere questa ultima mia Relazione con due casi su cui è necessario riflettere. a) I rapporti tra Provincia e gli enti di formazione: le selezioni pubbliche Con istanza Prot.[..] la Sig.ra A.M.L lamentava presso l’Ufficio le modalità di gestione e svolgimento della selezione pubblica inerente il corso di formazione “Marketing e comunicazione applicati al web 2.0: tecnologie e strumenti”, come di seguito rappresentato: -in primo luogo l’istante sottolineava la difficoltà di reperire il bando di selezione, in quanto questo non risultava presente e direttamente scaricabile dal sito dell’ente che organizzava la stessa formazione, nel caso di specie l’”ELEAFP SCRL”. La Signora aveva infatti letto sul Bollettino “Io lavoro Liguria” dell’opportunità in parola e aveva legittimamente visitato il sito dell’ente di riferimento, non ricavando però alcuna informazione . -In secondo luogo - una volta reperito il bando da parte della signora non emergevano, tra le altre, le modalità in cui sarebbe stata esposta la graduatoria, elemento importante ai fini della conoscenza degli esiti delle prove sostenute e della decorrenza dei termini di notifica necessari per l’eventuale impugnazione della stessa graduatoria di merito. In sede di prova orale alla signora è stato riferito genericamente che gli organizzatori le avrebbero fatto sapere i risultati, ma nessuna comunicazione è pervenuta. È stato richiesto agli uffici di trasmettere: -copia dei verbali giornalieri delle prove che si erano svolte relativamente a tutti i candidati partecipanti alla selezione (circa una quarantina) unitamente all’elenco di coloro che avevano presentato domanda e loro recapiti; 31 -copia del verbale da cui emergevano le modalità che la commissione, anticipatamente allo svolgimento delle prove d’esame, avrebbe utilizzato per la valutazione dei curricula esperienze lavorative, comunicazione, competenza e motivazione dei candidati unitamente ai criteri usati per la correzione della selezione concorsuale. -Si richiedeva altresì ogni informazione normativa relativa alla gestione dei fondi europei in materia di formazione e quali fossero nello specifico le direttive ed il contenuto del potere di controllo da parte dell’Amministrazione Provinciale ricavabili da puntuale normativa nazionale ed interna in materia, utile all’appianamento della questione sollevata. Nelle more pervenivano all’Ufficio ulteriori quattro segnalazioni, da parte di alcuni cittadini partecipanti alla selezione del corso in oggetto, di avvenute irregolarità procedurali di quest’ultima. In primo luogo - lamentavano gli istanti - la commissione non sarebbe stata riunita regolarmente durante l’espletamento delle prove, A nostro parere si violava così la regolamentazione prevista dal vigente Manuale di Gestione approvato dalla Regione Liguria,nel frattempo prontamente ricevuto da parte degli uffici e studiato da parte nostra Il Manuale infatti al punto 1 testualmente recitava ”La commissione incaricata delle prove di selezione, deve essere composta da almeno tre membri presenti durante tutte le fasi della selezione”, la presenza dei membri durante l’espletamento della selezione costituisce infatti elemento di imparzialità e uguali garanzie partecipative, ritengono tutti gli istanti ascoltati. Dai verbali delle prove espletate che gli Uffici preposti hanno fatto pervenire allo scrivente, viene dichiarato che il colloquio riguardante la prova orale era tenuto solo la Dott.ssa G., a conferma di quanto sostenuto dagli istanti,e che le successive schede di valutazione da lei redatte sono state oggetto di valutazione da parte della commissione. L’attività della commissione riunita risultava dunque ex post e concerneva l’oggetto della valutazione e non la valutazione della commissione 32 stessa sulla persona del candidato . Per questi motivi abbiamo chiesto ulteriori chiarimenti, allegando alcuni estratti delle istanze pervenute. Di questi estratti rendo edotto il Consiglio perché valuti egli stesso la gravità della situazione rappresentata e trovi coscienza per il futuro per provi rimedio “Il sottoscritto partecipò rispettivamente in data 7 marzo 2011 e in data 9 marzo 2011 alla prova scritta e al colloquio di selezione al corso "MARKETING E COMUNICAZIONE APPLICATI AL WEB 2.0" presso la sede dell'ELEA in piazza Piccapietra 83 in Genova. Il sottoscritto riscontrò che UNA SOLA PERSONA DI SESSO FEMMINILE E GESTIVA IN COMPLETA AUTONOMIA PROVA SCRITTA E COLLOQUIO ORALE.Il sottoscritto rende testimonianza di quanto sopra al Difensore Civico mediante l'invio della presente e-mail. Ilsottoscritto invita la S.V. a fare tutto il possibile per invalidare tale procedura selettiva scorretta e illegale e chiede di essere tenuto al corrente a mezzo posta elettronica o quant'altro, delle iniziative che la S.V. vorrà prendere. Il sottoscritto fa notare, inoltre, che se la procedura venisse, come è giusto, invalidata i concorrenti tutti avrebbero sborsato inutilmente 14.62 euro per la marca da bollo e pertanto …”. “…. l'irregolarità nella composizione della commisione giudicante presente durante il colloquio che, come pubblicato nel bando, sarebbe dovuta essere composta da tre persone anzichè una.” “durante il colloquio orale avevo di fronte una sola persona mentre invece, se non sbaglio, dovrebbero essere tre.” “Spett.le difensore civico, in merito ai test di ammissione al corso di "Marketing e comunicazione applicati al WEB 2.0" tenutosi c/o l'Elea FP dal 7 al 10 marzo 2011 ho ravvisato la seguente irregolarità: nel bando di concorso alla voce "Commissione di selezione" veniva testualmente scritto: La commissione di selezione sarà composta da 3 membri: saranno presenti 33 il coordinatore, il tutor ed uno psicologo. Nella realtà dei fatti, invece, durante sia la prova scritta che quella orale è stata presente solo una delle tre figure ovvero la psicologa. Inoltre, a mio avviso, avrebbero dovuto essere presenti in bacheca accanto al nome dei candidati anche i risultati delle due suddette prove e non semplicemente la dicitura ammesso, non ammesso, o ammesso con riserva in modo tale che l'interessato avesse la possibilità di conoscere in maniera completa e trasparente la valutazione del test. In attesa di Suo cordiale riscontro porgo distinti saluti” A seguito delle segnalazione da parte di questo Ufficio la selezione – colloquio orale- è stata rifatta a commissione integrata ed alcuni dei candidati esclusi sono stati ammessi al corso di formazione. Gli uffici hanno sicuramente dimostrato grande collaborazione e partecipazione e naturalmente di ciò è doveroso prenderne atto ma è altrettanto doveroso proporre tre considerazioni che riguardano i rapporti tra la Provincia e gli enti di formazione: -la prima è che la normativa in materia di scelta degli enti di formazione dovrebbe essere totalmente rivisitata ed assimilata a quella prevista per gli appalti pubblici, con una gara e maggiori garanzie da parte degli enti, sia per la Provincia che per l’utenza. -la seconda concerne i monitoraggi da parte della Provincia stessa, essi non possono essere soltanto formali e”legati alla carta”, ma devono essere effettivi ed improntati al principio di trasparenza e collaborazione con il cittadino -la terza: queste gravi segnalazioni da parte del cittadino dovrebbero avere un maggior peso amministrativo proprio per ciò che concerne il controllo da parte della Provincia sull’Ente formatore, perché la serietà di una selezione pubblica è lo specchio della serietà dell’Amministrazione che la conduce. 34 b) I voucher formativi Con istanza Prot. […], la Sig.ra L.L. lamentava la situazione di seguito rappresentata: - l’istante risulta attualmente occupata, ma in vista di miglioramenti professionali, lo scorso anno iniziava un master in “Gestalt-Counseling” presso il S.I.P.G.I. Counseling Formazione , sito in Genova; - saputo dell’opportunità di fruire di voucher a sostegno del proprio percorso formativo, la signora si rivolgeva agli uffici preposti e le veniva spiegato che essendo il corso già iniziato al momento della richiesta del voucher, quest’ultimo non poteva essere erogato; - la signora, l’anno successivo, si rivolgeva così per tempo a chiedere nuovamente il contributo, ma questa volta, pur essendo nei termini, veniva evidenziato la circostanza che essendo al secondo anno di corso, non avrebbe più potuto beneficiare del voucher; - al proposito gli uffici consegnavano alla signora un vademecum a sostegno della propria posizione, citando il seguente paragrafo: “Percorsi formativi già iniziati alla data di presentazione della domanda . In caso di corsi di durata pluriennali la cui frequenza sia stata originariamente concordata con l’orientatore, sancita nel patto di servizio e nel rispetto dei limiti di importo massimo erogabile e disponibilità di risorse, il voucher deve comunque essere richiesto prima dell’inizio dell’annualità che si intende frequentare “ ; - gli Uffici hanno interpretato – sosteneva l’istante - tale annualità, nel senso della “prima” annualità, vincolando dunque il rilascio del voucher alla condizione che lo stesso fosse chiesto l’anno precedente, all’inizio del corso pluriennale, inteso nel senso del primo anno di corso; - questo ufficio ha però rilevato che dall’analisi della norma sembrava però soltanto emergere che tale possibilità sia fruibile nel limite delle possibilità dell’ente, e necessariamente, prima dell’annualità che si intende frequentare; 35 - Il regolamento continuava altresì, sottolineando che “il rilascio di un voucher precedente per il medesimo corso non costituisce in alcun modo titolo di precedenza”. Dall’ interpretazione logico-letterale della norma emergeva a nostro parere, dunque, il carattere autonomo della corresponsione del contributo, non legato in alcun modo ad altri precedenti né però tantomeno, vincolato dagli stessi. L’interpretazione restrittiva e penalizzante per l’istante, fornita dagli Uffici, concernente la valutazione del presupposto dell’annualità, intesa esclusivamente quale “prima annualità” non era specificata in alcun modo nel regolamento. In mancanza di tale specifica abbiamo sostenuto l’interpretazione letterale e favorevolmente finalizzata ai bisogni dell’utenza. Sarebbe ulteriormente necessario modificare il Regolamento di riferimento, rendendolo più chiaro nel rispetto dell’utenza e a vantaggio dell’imparzialità dell’agire della Provincia di Genova. Dopo il nostro intervento la signora ha potuto beneficiare del voucher ma rimane aperto l’interrogativo su quante persone non hanno beneficiato di questo sussidio a cui avevano diritto. . In ogni caso, qualora ritenuto, il futuro Consiglio provinciale, o se rieletto un nuovo Difensore Civico, si ritiene opportuno, previa idonea attività istruttoria, che dia adeguata risposta .al suddetto interrogativo. 36 ISTANZE 2011 GENNAIO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 P.R. M.A. V.C. S.N. S.N. S.N. S.N. S.R. T.L. D.R. S.N. A.F. C.G. B.R. I.F. B.L A.P. T.F. D.N. M.V. M.V. T.R. V.N. R.G. M.W. R.E. C.C. T.R. S.M S.N. S.N. S.N. S.N. R.M. S.A. P.C. V.I. M.S. P.S. L.D. allarmi notturni al Carrefour Dif Civico Comune verifica accertamento passo carrabile risolta inadempimento contrattuale consulenza cambio alloggio casa popolare diretta Primocanale informazioni su competenze difesa civica diretta Primocanale indennità INPS diretta Primocanale ritardo apertura utenza gas diretta Primocanale passo carrabile a raso consulenza problematiche tutor per inserimento lavorativo risolta cartelle equitalia consulenza prezzi medicinali non trasparenti diretta Primocanale servizio apertura Gas in ritardo - intervento risolta cartelle equitalia consulenza sanzione amministrativa consulenza mediazione per rateizzazione Iren risolta parcella avvocato del gratuito patrocinio consulenza problematica casa anziani consulenza possibilità rateizzazione cartelle equitalia consulenza verifica verbale assemblea condominiale consulenza procedimento penale per truffa consulenza sanzione amministrativa consulenza compravendita immobiliare consulenza verifica stuard stadio possono perquisire risolta problematiche condominiali risolta carenze mediche struttura ASL Dif. Civico Regione problematiche trasporto extraurbano segnalato ATP sanzione amministrativa consulenza accertamento agenzia entrate consulenza verifica pagamento ICI risolta case popolari in cattive condizioni diretta Primocanale aumenti costi AMT diretta Primocanale invalido senza ascensore , diretta Primocanale senza reddito – tre figli – marito disoccupato diretta Primocanale regolamentazione strada comunale Davagna Dif. Civico Regione problemi condominiali consulenza problemi condominiali consulenza problematiche su Spezia – attivata Segr. Sindaco risolta sanzione amministrativa consulenza parcella professionale consulenza problematiche INPS consulenza FEBBRAIO 41 42 B.M. problematiche per separazione S.A. problematiche amm.ne sostegno consulenza consulenza 37 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 O.T. P.G. M.G. T.F. O.T. M.P. M.E. R.P. L.C. P.O. S.N. S.N. S.N. M.V. S.I. A.M. L.G. A.C. G.P. S.M. D.G. S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. R.L. P.S. C.A. C.C. M.P. M.A. T.G. C.A. I.A. M.W. C.C. G.L. C.F. B.P. A.V. P.E. C.V. M.G. S.N. S.N. C.V. M.S. M.V. problematiche per successione accertamento Irpef 2004 mancato rimborso annullamento viaggio causa civile problematiche legate alla comunione di beni mancata retribuzione cooperativa sociale problematiche emergenza abitativa iscrizione ipotecaria equitalia spese amministrazione case popolari verifica possibilità azione revocatoria multe non pagate raddoppiate debito equitalia estinto ma ancora registrato multe e notifiche a distanza di tempo verifica situazione strada comunale possibilità estinzione debito agenzia entrate cancellazione società camera commercio risarcimento danni AMT risarcimento danni da insidie e trabocchetti causa civile - passo carrabile morosità Arte accertamento agenzia entrate sussidi distretti sociali ripartizione spese condominiali problematica Vodafone problematiche Wind recupero crediti equitalia problematiche agenzia entrate problematiche di sfratto problematiche servitù passaggio problematiche esercizio commerciale recesso inadempimento Mediaset problematiche abitative danni da infiltrazione problematiche sanitarie problematiche successione compagno deceduto, quali aiuti problematiche catastali vendita casa verifica attività Centri impiego richiesta denaro per rientro a casa problematiche lavoro e famiglia recessione contratto Iren non firmato consulenza per separazione problematica pagamento bollette mille proroghe – sfratti difficoltà economiche verifica contratto acquisto vettura casa umida – verifica contratto affitto abbonamento amt mensile paga multa consulenza Garante Contribuente risolta consulenza consulenza consulenza consulenza consulenza Dif. Civico Regione risolta diretta Primocanale diretta Primocanale diretta Primocanale sospesa Garante contribuente consulenza consulenza fatta lettera consulenza consulenza Garante contribuente diretta Telecity diretta Telecity diretta Telecity diretta Telecity diretta Telecity consulenza consulenza consulenza consulenza risolta consulenza consulenza Tribunale diritti malato consulenza consulenza consulenza consulenza risolta Ass. Servizi Sociali consulenza risolta parere consulenza diretta Primocanale diretta Primocanale parere parere risolta 38 MARZO 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 P.L. B.A. W.C. F.L. T.F. P.R. C.M. G.M. B.F. M.P. C.F. R.M. P.L. M.I. P.S. B.A. P.R. C.M. G.L. S.N. S.N. S.N. G.F. S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. C.D. M.C. C.G. O.S S.A. G.L. S.N. S.N. G.I. M.A. S.A. A.M. S.A. S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. spese riparazione tetto cartelle equitalia multa corsie gialle problematiche condominiali problematiche sfratto problematiche passi a raso distacco-riallaccio gas problematiche lavorative verifica verbale sanzione amministrativa problematiche urbanistiche verifica possibilità ricorso per sanzione amm.va Problematiche centri impiego cartelle equitalia – chiarimenti e intervento problematiche case popolari pratica esprotiativa problematiche amministratore di sostegno verifica condizioni contrattuali usucapione e revoca mandato avvocato legge 104 e invalidità annullamento contratto procedure per amministratore di sostegno contratto servizi a distanza amianto e contenzioso per danni incidente su strada provinciale normativa passi carrabili cartelle equitalia Centri impiego pagamento ICI doppio accesso atti bando concorso formazione non chiaro bando concorso formazione non chiaro sanzione amministrativa sanzione amministrativa verifica pagamento Tosap Savona raccolta rifiuti ad ore notturne riforma della giustizia riconoscimento pensione amianto riscossione buoni postali fruttiferi problematiche pensione problematiche cartella pagamento verifica procedura concorso ripristino assegno di invalidità contratti stipulati al telefono casa all’asta problematiche strada Vallescrivia aumento costi GPL acqua bene pubblico consulenza consulenza consulenza consulenza consulenza consulenza risolta consulenza risolta consulenza risolta risolta risolta consulenza Dif Civico Comune Dif Civico Regione risolta consulenza consulenza diretta Primocanale diretta Primocanale diretta Primocanale Dif Civico Regione diretta Radio Babboleo diretta Radio Babboleo diretta Radio Babboleo diretta Radio Babboleo diretta Radio Babboleo risolta consulenza consulenza consulenza consulenza Dif Civico Savona pratica in corso diretta Primocanale diretta Primocanale consulenza consulenza consulenza risolta Dif. Civico Regione diretta Radio Babboleo diretta Radio Babboleo diretta Radio Babboleo diretta Radio Babboleo diretta Radio Babboleo 39 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 S.N. S.N. F.F. O.R. G.L. D.G. Z.G. M.N. G.B. B.S. S.E. S.N. S.N. S.N. P.W. C.I. S.N. B.E. problematiche carso casa diretta Radio Babboleo funsioni e limiti della Difesa Civica diretta Radio Babboleo accesso atti consulenza verifica diritti pensione Dif. Civico Regione contratto locazione terreno consulenza passo carrabile Moconesi in corso rimborso somma non dovuta parcheggio risolta verifica sospensione esecutività risolta verifica esecuzione di sentenza passata in giudicao risolta problematiche condominiali consulenza verifica pagamento agenzia demanio Scritto/no risposta problematiche trasporti pubbliciProv Ge diretta Radio Babboleo problematiche condominiali diretta Primocanale condizioni di clandestino e risvolti giuridici diretta Primocanale situazione percorso lavorativo consulenza problematiche relative al pagamento sanzione consulenza restituzione denaro per incauto acquisto diretta Primocanale contenzioso equitalia consulenza APRILE 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 L.M. L.M. R.L S.N. S.N. S.N. S.N. F.R. G.A. R.A. A.A. C.I. O.M. M.B C.G. B.M. P.M. E.C. M.S. T.L O.S. C.E. P.M. M.E. A.L. B.S. B.E calderine a gas –revisione consulenza revoca amministratore condominio consulenza problematiche poste italiane consulenza ritardato pagamento canone rai diretta Radio Babboleo carceri – nomina del garante diretta Radio Babboleo cospicuo ritardo nell’invio bollette Enel diretta Radio Babboleo ritardo Cud - no 730 diretta Radio Babboleo verifica possibilità accesso atti risolta Bollette Enel Energia molto alta consulenza problematiche assicurazione consulenza multa dal comune di Napoli consulenza problematiche accesso atti consulenza problematica condominio consulenza problematica agenzia viaggi consulenza cambio Iren – Enel – informazioni consulenza problematica cartelle equitalia consulenza consulenza per sanzione amministrativa consulenza problematiche famigliari consulenza mutuo arretrato – problematiche equitalia consulenza irregolarità corso formazione risolta irregolarità corso formazione risolta problematiche famigliari consulenza verifica possibilità ricorso GdP risolta complessa problematica inerente, Amga, Prov Ge consulenza strada provinciale – incidente non risarcito pratica in corso problematiche condominiali risolta problematiche equitalia consulenza 40 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 196 197 F.F. C.M. G.L. C.M. B.E S.A. F.F. P.S. A.R. D.C. V.B. R.N. osservatorio banche – informazioni disservizio Vodafone – intervento segnalazione abusi edilizi problematica relativa ad abusi edilizi sanzione amm.va passo carrabile – problematiche accesso atti problematica condominiale sanzione amministrativa codice strada riesame accesso atti problematiche Wind problematiche ricovero ospedaliero consulenza risolta pratica in corso consulenza Dif Civico Comune consulenza risolta consulenza consulenza risolta Arpal Dif Civico Regione MAGGIO 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. S.L. G.L. L.N. L.F. S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. G.G. C.N. C.C. F.L. C.F. T.G. P.C. M.G. C.G. R,L, S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. G.L. Sanzioni al codice strada diretta Radio Babboleo problematiche con uffici comunali diretta Radio Babboleo sanzione per fermata in via Buranello diretta Radio Babboleo chiarimenti per cartelle in solido (doppie) diretta Radio Babboleo lista attesa esami troppo lunga diretta Radio Babboleo tassa rifiuti troppo alta diretta Radio Babboleo problematiche INPS consulenza informazioni per incentivi pannelli solari consulenza problematiche condominiali consulenza informazioni registro opposizioni risolta protesta per deiezioni canine diretta Radio Babboleo passo carrabile Uscio diretta Radio Babboleo situazione marciapiedi in città diretta Radio Babboleo diritto al gratuito patrocinio diretta Radio Babboleo televendite – registro opposizioni diretta Radio Babboleo revocata tessera bus diretta Primocanale sussidio accordato ma comune non ha soldi diretta Pimocanale progetto ricomincio da 40 diretta Primocanale sanzione amministrativa consulenza servitù di passaggio consulenza informazioni su responsabilità medica Dif Civico Regione responsabilità dell’Avv. nei confronti del condomnio consulenza inquinamento acustico consulenza inquinamento acustico consulenza disservizi postacelere consulenza chiarimento su contributo merito scolastico consulenza verifica cartella pagamento INPS risolta problematica condominio consulenza progetto ricomincio da 40 diretta Telecity problematiche condominiali diretta Telecity spese depurazione senza depuratore diretta Telecity informazioni su esenzione TIA diretta Telecity limite velocità su strada provinciale diretta Telecity problematiche contratto lavoro consulenza 41 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 B.A. G.A. A.M. S.S. C.M. R.R. S.M. F.J. D.U. M.G. P.N. B.M. L,S; S.G. M.M. A.I. G.A. C.G. P.N. S.N. S.N. S.N. M.G. V.L G.P. A.V. C.A. G.A. P.A. G.A. C.W. R.A. D.R. C.A. C.B. G.F. P.E. informazioni su separazione consensuale consulenza sanzione multa Tarsu consulenza problematiche lavorative consulenza sanzione equitalia consulenza procedimento per abusi edilizi consulenza bonifica consorzio acque consulenza pagamento equitalia per conto figlio consulenza multa comune di Genova consulenza problematiche parcheggi consulenza verifica accesso atti risolta problematiche canone Rai risolta problematiche centro impiego risolta vendita bene per necessità consulenza sanzione amministrativa per sottrazione punti consulenza sanzione amministrativa consulenza contenzioso Ge Parcheggi risolta problematica casa Arte Ass. Comunale accertamento ICI risolta passaggio interpoderale consulenza sanzione amministrativa diretta Primocanale disdetta affitto da parte inquilino – normativa diretta Primocanale problematiche vicinato – causa penale pendente-diretta Primocanale esposta Comune san Colombano pratica in corso problematica equitalia consulenza problematiche condominiali consulenza affidamento minori – tutela consulenza successione testamentaria consulenza problematiche abitative consulenza trasmissibilità multa dal padre agli eredi consulenza problematiche vicinato consulenza distacco Enel senza autorizzazione scritta consulenza problematica Enel – contatore consulenza verifica pratica cambio residenza risolta stato disoccupazione consulenza problematiche comune consulenza sanzione amministrativa consulenza vendita casa all’asta consulenza GIUGNO 270 271 272 273 274 275 276 277 278 P.F. C.R. C.F. G.G. M.E. S.N. P.V. S.N. S.N. contenzioso Telecom – spese non dovute danni da cinghiale problemi anagrafici – contattato anagrafe sanzione amministrativa problematiche amianto contratto affitto - problematiche problematiche ordine pubblico soppressione contributi per mancanza fondi soppressione linee atp trasporti risolta risolta risolta consulenza consulenza diretta Primocanale segnalazione diretta Radio Babboleo diretta Radio Babboleo 42 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. C.M. D.R. S.A. R.B. B.R. I.U. M.G. D.G. M.S. G.A A.N. M.A. S.A. M.M. S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. M.E. A.K. P.S. P.G. F.C. F.G. G.C. R.G. G.C. D.L. G.O. B.R. A.S. quali risultati centri impiego per over 50 diretta Radio Babboleo informazione centri impiego diretta Radio Babboleo problemi case popolari diretta Radio Babboleo multe per passaggio su strisce gialle diretta Radio Babboleo inquinamento acustico autostrada diretta Radio Babboleo inquinamento acustico fascia rispetto PRA diretta Radio Babboleo equitalia – ipoteca appartamento sotto €8000 diretta Radio Babboleo equitalia – ipoteca appartamento sotto €8000 diretta Radio Babboleo passo carrabile diretta Radio Babboleo accesso atti comune Bogliasco diretta Radio Babboleo accesso atti comune Bargagli – diretta Radio Babboleo sentenza in materia condominiale diretta Radio Babboleo verifica sanzione amministrativa risolta problematiche Genova Parcheggi Dif. Ci. Comune/ASPL amministratore sostegno consulenza problematiche Trenitalia consulenza problematica relativa ad una cessione d’azienda consulenza problematiche famigliari consulenza accesso atti risolta problematica inerente scuola primaria segnalazione verifica bollette Iren - acconto risolta verifica richiesta pagamento ICI Levanto Dif Civico La Spezia verifica verbale e ricorso risolta problematiche equitalia in corso problematiche successione consulenza situazione lavorativa consulenza buca su strada provinciale diretta Radio Babboleo tariffe atp aumentate diretta Radio Babboleo acqua bene pubblico diretta Radio Babboleo norme su acqua pubblica diretta Radio Babboleo abbonamento Trenitalia – incentivi annullati diretta Radio Babboleo abbonamento Trenitalia – incentivi annullati diretta Radio Babboleo spiagge pubbliche poche e pericolose diretta Radio babboleo passi carrabili – questione aperta diretta Radio Babboleo custodia mobiliare causa sfratto consulenza problematica condominiale consulenza problematica pagamento e rimborso ICI Dif Civ Comune problematiche famigliari consulenza richiesta intervento per inquinamento acustico in via di soluzione problematica inerente contributi scolastici Deledda non risolta richiesta di parere su 241/90 risolta problematica Telecom Corecom problematiche bollette acqua e condominio consulenza problematiche bollette acqua e condominio consulenza separazione legale – fornite informazioni consulenza problematiche successorie consulenza problematiche corsi formazione non risolta 43 LUGLIO 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 C.A. S.I. P.F. B.L. M.M. R.L. B.M. F.R. F.T. B.A. I.B. R.B. S.G. C.M. P.L. R.L G.M. F.T. G.F. S.G. M.G. C.L. I.M. C.E. I.S. C.M. R.G. A.N. P.N. L.G. M.M. I.M. P.P. P.F. P.F. P.A. G.F. B.G. C.M. S.L. C.A. problematiche telefoniche Teletu disservizi APT Tigullio – presi contatti rispetto distanze in lavori edilizi rimborso titolo viaggio agenzia – intervento problematiche sanitarie problematiche rimborsi agenzia entrate problematiche passo carrabile verifica estratto ruolo equitalia richiesta riesame accesso atti sanzione amministrativa problematiche Tono due problematica comune Torriglia riesame accesso atti per diniego - provvedimento restituzione indebito verifica graduatoria centri impiego truffa o raggiro sfratto per morosità istanza riesame accesso atti risoluzione appalto riesame diniego accesso atti consegna atti Provincia di Genova sinistro stradale problematica sanzione Trenitalia informazioni contributo locazione problematica urbanistica problematiche abitative problematiche poste italiane rumorosità caldaia condominiale cancellazione fermo amm.vo equitalia trascrivibilità sentenze e spese legali verifica ripartizione spese condominiali richiesta rateizzazione sanzione Trenitalia – scritto problematica alloggi Arte gestione strada interpoderale informazione catastale problematica su strada Busalla problematica case comunali Genova canone rai pagato due volte – intervento muro confinante – problematiche violazione codice strada segnalazione per nucleo famigliare rumoroso consulenza risolta consulenza risolta Dif. Civico Regione Garante consulenza risolta risolta consulenza Dif Civico Comune Dif Civico Regione risolta consulenza risolta consulenza consulenza silenzio – rigetto risolta risolta risolta consulenza consulenza consulenza risolta consulenza consulenza consulenza consulenza consulenza risolta risolta consulenza consulenza consulenza consulenza consulenza risolta consulenza consulenza segnalazione AGOSTO 367 B.R. allagamento appartamento a seguito fuoriuscita liquame consulenza 44 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 D.S. M.B. M.T. D.M. R.G. C.R. S.A. S.A. N.D. S.G. V.A. M.I. D.F. F.A. G.G. P. G.L. C.G. B.P. G.M. M.S. M.S: I.M. I.U. rimborso danni da alluvione anomalia bollette Iren – contatto concessione demaniale – problematiche sanzione comune Milano – archiviazione problematiche Edison verifica abbonamento AMT disabili – tariffe problematica caccia – intervento ufficio contributo risarcimento danni da cinghiali sanzione amministrativa spese asilo nido in caso di separazione decurtazione punti patente illuminazione pubblica non adeguata problematica Arte per cambio alloggio procedura sfratto locazione problematica passi carrabili a raso problematica inerente versamenti bancari problematica multa e relativa notifica contenzioso Comune Rapallo rientro tardivo arresti domiciliari congruità parcella avvocato servitù di passaggio patente di guida – visita medica problematiche lavorative segnalazione problematiche famigliari consulenza risolta in via di soluzione risolta consulenza risolta risolta sospesa consulenza consulenza consulenza consulenza consulenza consulenza risolta consulenza consulenza consulenza consulenza consulenza consulenza consulenza Centri Impiego consulenza SETTEMBRE 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406. 407 408 409 410 411 412 413 C.E. G.D. S.F. F.V. C.S. B.R. T.A. V. F.A. G.M. C.S. A.B. S.N. S.D. M.C. A.P. G.L. T.F. Q.C. A.T. G.L. P.E. problematica separazione/divorzio consulenza problematica vendita notarile consulenza cartelle equitalia per sanzione codice strada consulenza difficoltà pagamento bolletta edison consulenza multe codice strada consulenza incidente parcheggio IKEA consulenza accesso atti consulenza verifica aliquota rc auto provinciale risolta contenzioso agenzia entrate Garante verifica imposta Tarsu consulenza esigibilità debiti contratti dal padre nei confronti dei figli consulenza costruzioni abusive consulenza smarrimento doc polizza assicurazione consulenza ritardo ASL Dif Civico Regione ripristino situazione debitoria Garante vincolo idrogeologico – no intervento per conoscenza verifica requisiti per gratuito patrocinio risolta successione di bene pertinenziale consulenza informazioni per separazione coniugale consulenza problematiche case popolari consulenza accesso atti risolta problematiche abitative Dif Civico Regione 45 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 B.F. G.C. R.V. F.E. R.C. L.S. N.D: S.A. B.C. C.L. G.M. problematica Enel – casa famiglia disabili problematiche ICI problematica Teletu preliminare contratto problematiche caccia problematiche violazione codice strada ingiunzione equitalia accesso atti sanzione amministrativa problematiche IMPDAP danni condominiali risolta Garante/ASPL Corecom risolta risolta consulenza consulenza consulenza consulenza consulenza consulenza OTTOBRE 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 F.M. G.S. M.L. Z.P. F.L. M.N. F.L. M.M. M.S. G.C. M.I. R.C. S.M. S.G. S.A. M.B. S.R. J.V. P.S. G. B.R. D.O. B.A. C.F. B.B. J. P.A. C.A. Z.G. S.O. R.F: S.N. S.N. S.N. iscrizione ipotecaria per debito inferiore €8000 diffida/risolta segnalazione cattivo funzionamento istituto scolastico segnalazione problema abitativo temporaneo Caritas sfratto casa popolare consulenza impugnabilità avviso bonario garante sequestro ciclomotore consulenza sanzione amministrativa consulenza sanzione amministrativa consulenza recupero diploma maturità classica risolta assistenza scolastica bimba sordomuta Ass. Servizi Sociali oneri urbanizzazione comune Rapallo consulenza accesso atti - consegnati risolta risarcimento danni da fauna selvatica pratica in corso rateizzazione multa consulenza dati personali – come vengono trattati consulenza sanzione amministrativa consulenza furto bagagli volabus – trattata con ASPL pratica in corso problematiche fuga gas Iren possibilità ricorso commissione tributaria consulenza sentenza passata in giudicato consulenza concessione demaniale risolta chiarimenti su tassa comunale per attrezzo agricolo consulenza chiarimenti su pratica interdizione Dif. Civico Regione problematiche Rio Fegino consulenza verifica regolamento passi carrabili risolta Aggiornamento documenti motorizzazione consulenza strada vicinale consulenza trasporto alunni comune entroterra risolta richiesta rimborso ge parcheggi risolta dichiarazione redditi consulenza causa tra famigliari consulenza pratica cittadinanza diretta Primocanale moto su strisce gialle diretta Primocanale sanzione amministrativa diretta Primocanale 46 459 G.P. problematiche inerenti cancelleria pubblica amm.ne consulenza NOVEMBRE 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 G.M. B.C. S.R. S.A. R.G. A.G. M.K. G.G. D.F. S.P. A.D. G.L. R.F. B.R. C.V. L. G.F. S.R. S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. S.N. S.E. S.E. R.B. R.B. M.G. M.F. R.S. M.L. C.A. S.P. G.L. S.G. G.G. C.F. D.M. mancate risposte INPS consulenza problematiche ARTE consulenza posteggio disabili Dif Civico Comune sospensione amministratore sostegno consulenza problematica contatto Enel – ricerca punto clienti risolta problematica condominio consulenza emergenza abitativa consulenza problematiche contratto Iren risolta problematica Ge parcheggi consulenza mancata risposta A.P. risolta informazioni Mediterranea acque consulenza accesso atti incompleto risolta sanzione amministrativa consulenza diffida stragiudiziale – intervento per lavori abusivi risolta viabilità via condotti Dif Civico Comune problematica relativa indennità di presenza consulenza sanzione amministrativa consulenza problematica con Teletu Corecom sanzione amministrativa diretta Primocanale moduli per richiesta risarcimento alluvione diretta Primocanale interventi politica per il territorio diretta Babboleo maggiori controlli smottamenti sul territorio diretta Babboleo alluvione – responsabilità Enti Locali diretta Babboleo sistemi di allerta su territorio diretta Babboleo assistenza post alluvione diretta Babboleo segnalazioni conseguenze alluvione diretta Babboleo dove rivolgersi per denuncia danni diretta Babboleo cosa fare per danni alluvione diretta Babboleo responsabilità danni alluvione diretta Babboleo risoluzione contratto locazione consulenza muro contenimento – problematica consulenza problematica multa Ge parcheggi consulenza problematica Teletu Corecom problematica inerente sentenza in itinere consulenza richiesta piccolo aiuto economico Comune contributo nuovi nati per coppie di fatto consulenza vendita porta a porta Folletto consulenza problematica teletu Corecm finanziamento mai richiesto consulenza termini querela consulenza verifica regolamento Ge parcheggi risolta problematiche Enel consulenza sanzione amministrativa consulenza problematica IPSEMA Dif Civico Regione 47 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 G.A. C.A. C.D. C.A. N.M. S.A. P.P. R.G. G.G. C.F. C.C. C.D spese condominiali -lettera accesso propria pratica accesso atti ripartizione spese condominiali – lettera problematiche residenza problematiche con Banca problematiche IREN problematiche INPS atto diffida stragiudiziale problematiche sfratto cancellazione ipoteca equitalia istanza riesame accesso atti consulenza risolta risolta risolta Dif Civico Comune consulenza risolta Dif Civico Regione risolta consulenza consulenza risolta DICEMBRE 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 E.P. C.F. F.I. V.D. S.E. C.A. A.K. L.S. S.F. S.N. S.N. S.N. S.N. L.R. M.G. B.R. F.F. M.L. Z.D. B.S. B.A. P.B. G.L. G.F. R.M. A.F. S.M. C.G. S.E. P. R.L. C.L. S.G. problematiche trasporti pubblici Chiavari Dif Civico Chiavari problematiche multe consulenza sanzione amministrativa consulenza accesso atti relativo Osp Galliera Dif Civico Regione problematica equitalia consulenza servitù passaggio scala – ripartizione spese consulenza problematiche carta soggiorno Dif Civico Regione master in Gestalt – negato voucher - intervento risolta problematiche cambio utenza Gas risolta multa in corso Quadrio diretta Primocanale sanzione codice strada diretta Primocanale sanzione amministrativa – avviso parabrezza diretta Primocanale multa su strisce gialle diretta Primocanale problematiche distacco acqua per morosità consulenza equitalia – riparto ammenda – chiarimenti su rateazione consulenza ripartizione spese Mediterranea acque consulenza risoluzione contratto locazione consulenza disagi zona centro storico segnalazione sanzione codice strada consulenza chiusura conto c/o Banca Fineco consulenza successione testamentaria consulenza problematica banca consulenza problematica ASL consulenza multa su strisce gialle consulenza problematica ritardo operazione chirurgica consulenza multa parcheggio handicap Dif. Civico Comune referendum consuntivi Comune Camogli in esame accesso atti propria pratica risolta multa in zona ZTL consulenza passi carrabili a raso consulenza sanzione amministrativa consulenza attivazione stage azienda - intervento risolta problematica ASL Dif Civico Regione 48 549 550 551 552 553 554 555 S.N. C.G. P.B. B.R. M. P.R. B.A. sanzioni codice strada sospensione mutuo banca sanzioni codice strada difficoltà economiche verifica cartella equitalia problematica Apcoa cartella equitalia diretta Primocanale consulenza consulenza Centro Antiusura risolta consulenza consulenza GENNAIO 2012 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587 588 589 590 591 592 593 P.L. L.A. D.O. M.F: S.N. S.N. S.N. S.N. C.E. I.T. N.R. S. C.S. S.G. C.F. A.G. R.L. F.F: C.C. P.G. P.G. C.A. R.V. R.P. S.S. M.E. D.E. S.N. P.C. F. F.G: V.F. V.F. A. C:B. B. D. T.L. problematiche equitalia in esame contratto in comodato consulenza problematiche viabilità consulenza risarcimento danni risolta equitalia – ipoteca Box diretta Primocanale danni da responsabilità P.A. diretta Primocanale vaucher Cnetri Impiego diretta Primocanale sanzione amministrativa – scooter diretta Primocanale sanzione per passo carrabile risolta problematiche prestazione studio dentistico consulenza espropriazione risolta problematica strada comunale consulenza problematica con Facebook – diritti autore consulenza silenzio/inadempimento presso Inps Genova consulenza informazioni su bonus elettrico risolta ritardi per rimborso Bancoposta - intervento risolta Problematica patente consulenza problematica Iren – pagamento arretrati consulenza problematiche equitalia per interruzione rateizzazione consulenza. problematica ASL Dif Civico Regionale uffici collocamento – problematica iscrizione consulenza esenzione canone Rai consulenza problematiche bancarie Dif Civico Regione problematiche canone rai in esame problematiche condominiali consulenza rinnovo contratto affitto consulenza consulenza per successione consulenza problematica multa consulenza procedura di sfratto consulenza problematica equitalia consulenza problemtiche agenzia Entrate Garante problematica equitalia consulenza sanzione equitalia – prescrizione consulenza sanzione amministrativa consigliato Dif Civico Regionale problematiche successorie consigliato Dif Civico Regionale problematiche condominiali consulenza problematica con calderina comunale consigliato Dif Civico Regionale pagamenti on line consulenza 49 Ringraziamenti e saluti dello staff Caro Piero, i dieci anni trascorsi insieme, condividendo i problemi dei cittadini e spesso riuscendo a risolverli sono stati un insegnamento utile a capire cosa significa fare qualche cosa di buono per gli altri. Sei stato un “capo” comprensivo e un grande maestro di vita, per queste ragioni ti sono grata per aver accettato la mia collaborazione. Spero che il nostro cammino non si interrompa con la fine del tuo impegno istituzionale. Con gratitudine Graziella Caro Piero, la fine di un ciclo è sempre un momento di riflessione, ed a maggior ragione se tale fine rappresenta anche il venir meno di una figura istituzionale che ho conosciuto attraverso te. L’esperienza svolta quale tuo collaboratore presso la Difesa Civica Provinciale ha rappresentato un decennio di approfondimento non solamente di carattere legale, ma soprattutto di carattere politico-sociale, con un accrescimento morale divenuto parte integrante del mio essere. Nel salutarti, ma solo dal tuo ruolo istituzionale, poiché tante saranno le occasioni per continuare a vederci, concludo con una frase, sempre più attuale e molto “civica”, di Alexandre Cuissardes: “Non ci possono essere ne progresso ne giustizia in un paese dove persone brave e senza lavoro si umiliano ogni giorno e vagabondi col posto garantito urlano per ottenere ancora di più”. Un abbraccio. Simone Stagnaro Gentile Difensore, la ringrazio per la serietà, la disponibilità e il rispetto che ha sempre comunicato e dimostrato. L'esperienza professionale e personale trascorsa insieme, mi ha regalato il significato più profondo del saper "lavorare per gli altri" e la consapevolezza che le capacità di mediare ed ascoltare che Lei ha, sono doni preziosi che restituiscono un insegnamento che non dimenticherò. Grazie Valentina 50 51 52 53 54 Indice Relazione anno 2011 1.Introduzione 2.L’attività Pag .1 di Pag. 9 riesame a) Caso F.R.T contro Comune di Orero Pag.10 b) Caso G.S. contro Comune di Cicagna Pag.16 c) Caso avv.D.C. contro Comune di Pag.19 Leivi 3.La rete civica Pag. 21 a) Genova Parcheggi e rimborso Pag. 22 b) Volabus e trasporto pubblico Pag. 24 Pag.26 4.Casistica inerente l’attività della Provincia di Genova a) La casistica in numeri-considerazioni Pag.26 b)I rapporti tra Provincia e gli enti di Pag 30 formazione: le selezioni pubbliche c)I voucher formativi 5. Elenco istanze Pag. 34 Pag.36 6.Ringraziamenti e Da parte dello staff Pag. 49 saluti 7.stampa articoli Pag. 50 55 56