Il disegno fra realtà ed immaginazione: /umetto ed

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Il disegno fra realtà ed immaginazione: /umetto ed
Il disegno fra realtà ed immaginazione:
/umetto ed architettura a confronto di Silvia Sargenti
« . . . Per questi port{. non saprei tracciare la rotta sulla
carta né /issare la data dell'approdo. Alle volte mi
basta uno scorcio che s'apre nel bel mezzo d'un paesaggio incongruo, un affiorare di luci nella nebbia, il
dialogo di due passanti che s'incontrano nel via vaz;
per pensare che da li metterò assieme pezzo a pezzo
la città perfetta, fatta di /rammenti mescolati col resto, d'istanti separati da intervallz; di segnali cbe
uno manda e non sa chi li raccoglie. Se ti dico cbe la
città cui tende il mio viaggio è discontinua nello spazio e nel tempo, ora più rada ora più densa, tu non
devi creder che si possa smettere di cercarla. Forse,
mentre noi parliamo sta affiorando sparsa entro i
confini del tuo impero ... ».
In molti casi ci troviamo davanti ad un
eccesso di pregnanza richiesto all'immagine che può produrre, quale conseguenza
negativa, l'indebolimento della sua componente descrittiva. Sono sempre di più
gli architetti che tentano di produrre disegni di città ed architetture in grado di
emozionare o colpire con il proprio dinamismo, con la spettacolarità delle inquadrature, con l'ironia delle soluzioni cromatiche e la nuova città viene descritta da
disegni in cui non si riesce ad individuare
ltalo Calvino, Le città invisibili il limite tra la mano dell'uomo e la tecnologia, ovvero la rappresentazione autentica di una realtà straordinaria e la rappreAlle soglie del duemila queste parole sentazione virtuale di una fantasia simulapossono continuare a suscitare, nell'im- ta.
maginario collettivo, visioni fantastiche e
A queste diverse esigenze espressive
disperate di città visitate mille volte con la corrisponde anche un nuovo rapporto
mente, oppure ci siamo rassegnati a pen- con altre forme di comunicazione visiva
sare alla città come ad un organismo ma- ed il disegno della città, un tempo propolato e rinchiuso in se stesso? Quali stru- sitivo, oggi tenta la strada del rinnovamenti di comunicazione visiva potranno mento cercando ispirazione in ambiti graraffigurare le contraddizioni e le paure fici particolari e svincolati da esigenze
dell'uomo contemporaneo?
tecnico/ descrittive specifiche.
In un'epoca in cui soprattutto cinema,
I termini della contaminazione sono
letteratura e pubblicità hanno contribuito cambiati con il modificarsi della società e
a descrivere volumi e spazi dell'immagine della cultura e alla pop art degli anni seturbana contemporanea è lecito chiedersi tanta si è sostituito il fumetto in quanto
se il disegno, pur rinnovato nei mezzi genere grafico particolarmente stimolanespressivi e negli intenti primari, continui te. Concettualmente la città raffigurata
a conservare e potenziare l'originaria fu n- dai maggiori fumettisti sintetizza alcuni
zione comunicativa soprattutto quando codici linguistici, profondamente radicati
l'oggetto della rappresentazione è l'archi- nell'immaginario collettivo. Los Angeles e
tettura.
New York continuano a rappresentare il
La progettazione contemporanea ali- modello di città contemporanea da cui
menta sicuramente l'idea di complessità dedurre tutte le altre possibili città, così
dello spazio urbano e l'uso stesso dello come la città del futuro nasce dalla mestrumento grafico testimonia il proliferare moria del passato. Passato citato esplicitad'interessi e tendenze contrastanti che si mente quando pezzi di architettura dataaffiancano e si sovrappongono nell'elabo- ta, (come ad esempio l'Hotel Cauchie di
razione di immagini, a volte troppo codi- Bruxelles minuziosamente disegnato nei
ficate per essere facilmente interpretate. fumetti di François Schuiten e Benoit
Infatti, laddove il vero messaggio espresso Peeters) affiorano tra edifici moderni e
dal disegno non risulta sufficientemente complessi spazi piranesiani, diventando
chiaro, la contaminazione delle più avan- sfondo di astronavi e personaggi cibernezate soluzioni informatiche con tecniche tici .
datate, come l'acquarello, può generare
Rimpianto per la città antica o semplice
una certa confusione in chi osserva l'im- gusto un pò kitsch della contaminazione
magine, limitando notevolmente l'origina- stilistica? Oltre ogni possibile giudizio
rio potenziale comunicativo del disegno.
critico va riconosciuto a questi disegnato-
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l . 2. 3. 4. La città contemporanea, realistica e fotografica
dei fumetti di Francq (dalla
serie "Largo Winch ", penòdici Eura, 1993) e quella immaginata da Koolhaas negli
schizzi per il Centro Internazionale degli al/ari di Lille.
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