Febbraio 1-2005 - Comune di Bagnolo in Piano

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Febbraio 1-2005 - Comune di Bagnolo in Piano
Poste Italiane - Tassa Pagata
- Invii senza indirizzo DC/DCI/3119/2003
Reggio Emilia
QuiBagnolo
www.comune.bagnolo.re.it
n. 1 - febbraio 2005
A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BAGNOLO IN PIANO
Presso la Biblioteca comunale Centro culturale Cà Rossa, si può
visitare fino al 31 marzo (dal lunedì al giovedì 15-19, venerdì 9,3012.30 e 15-19, sabato 9.30-12.30)
la mostra “La processione del Cristo Morto. Il borgo di Leo”, fotografie di Franco Camparini da un
racconto di Pier Vittorio Tondelli.
Il 14 marzo inizierà un corso di educazione sanitaria e primo soccorso
organizzato dal gruppo Croce Rossa. Primo incontro alle ore 21, presso la sala civica Gemenos. Per informazioni od iscrizioni: sede Croce Rossa Bagnolo, e-mail
[email protected], tel. 0522
952121
Il Cup bagnolese, gestito dai
volontari Auser ha effettuato
l’anno scorso 11.357 prenotazioni. Ora, con il servizio “Farmacup”, è possibile prenotare
visite specialistiche ed esami
sanitari anche presso la Farmacia comunale e presso la Farmacia Panciroli.
“Nati per leggere” è il titolo del
progetto per la lettura ai bambini
fin dal primo anno di vita che la
Biblioteca comunale propone nei
lunedì 28 febbraio, 7, 14 e 21
marzo. Gli incontri, riservati ai bambini tra 0 e 6 anni e ai loro genitori
o nonni, si terranno nell’apposito
spazio dalle 16 alle 17.
Giovanni Rossini
Sindaco
Bagnolo non dimentica
i caduti per la libertà
In gennaio, tutta Europa ha celebrato
il Giorno della Memoria, istituito nella
ricorrenza dell’abbattimento dei cancelli del lager Auschwitz, per ricordare lo sterminio del popolo ebraico e
di tante altre vittime della criminale
follia nazi-fascista. Nei giorni scorsi,
l’Italia ha ricordato anche un’altra vicenda tragica, quella dei connazionali
massacrati nelle foibe.
A quei momenti di raccoglimento e di
riflessione, abbiamo collegato la commemorazione dei martiri del Torrazzo
e di San Michele: il nostro Giorno della Memoria bagnolese, che pure ci
impegna a trasmetterne il ricordo, la
storia, l’insegnamento alle nuove generazioni, affinché simili orrori non si
ripetano mai più. Ci sembra giusto, in
questa circostanza, rendere omaggio
anche a tutti i concittadini che sono
caduti in combattimento durante la
Resistenza; a quelli che sono stati perseguitati, imprigionati, torturati dal regime fascista; a quelli che sono morti
in guerra.
Il loro sacrificio non è stato vano, se
nei sessant’anni che sono trascorsi da
quell’epoca Bagnolo ha continuato ad
essere in prima fila nelle lotte per la
democrazia, per la giustizia sociale,
per la pace, nelle iniziative di solidarietà e di cooperazione internazionale.
Sono valori che i nostri padri hanno
saputo coltivare e consegnarci, e che
costituiscono il nostro bene più prezioso e irrinunciabile. Il nostro dovere
è quello di conservarli e promuoverli
con altrettanta passione, perché di
questi valori – basta dare uno sguardo a quanto succede nel mondo - c’è
sempre grandissima necessità.
Il 14 febbraio del 1945, i fascisti
prelevarono dalle loro case Evres
Lazzaretti, Otello ed Oreste Gibertoni, Aristide Carboni, Primo Malaguti,
Licinio Tedeschi, Emilio Mattioli,
Imerio Tondelli, Carlo Formentini,
Armando Storchi. Li portarono
dapprima alla casa del fascio, poco
dopo li fucilarono contro il muro del
Torrazzo e li finirono con un colpo
alla nuca.
Alcuni giorni prima, a Pieve Rossa,
erano stati uccisi in circostanze
misteriose due bersaglieri. Quello fu
il pretesto che i fascisti della brigata
Nera si diedero per scatenare una
rappresaglia. che, in realtà, intendeva punire la comunità bagnolese per
i suoi sentimenti antifascisti e per il
sostegno del quale qui godeva il
movimento partigiano.
Il 3 marzo 1945, presso il cimitero
della frazione di San Michele, vennero poi assassinate altre otto persone, questa volta prelevate dal carcere di Reggio: Annibale Bruschi,
Renato Corradini, Angelo Grassi,
Elio Sesenna, Guido Signorelli,
Ottorino Vecchi, Luigi Paolo Brandolini e un ultimo giovane del quale non
si è mai saputo il nome. Tra questi,
solo due erano reggiani. Anche nel
loro caso, si trattò di una rappresaglia, dopo l’uccisione di quattro
soldati tedeschi in varie parti della
nostra provincia,
Nel sessantesimo anniversario di
quegli eccidi, Bagnolo ha onorato in
forma solenne i suoi martiri. Oltre
alle autorità locali, erano presenti il
presidente del Consiglio regionale,
Antonio La Forgia, il presidente del
Il nostro Giorno
della Memoria
Consiglio provinciale, Lanfranco
Fradici, alcuni sindaci di altri Comuni.
Sono venuti anche gli amici di La
Spezia, che ogni anno accompagnano alla manifestazione commemorativa il loro concittadino (nonché
cittadino onorario bagnolese) Danilo
Corradini, fratello di uno degli antifascisti fucilati a San Michele. Dopo la
messa, ci sono stati l’omaggio al
cimitero di San Michele, il corteo per
le vie del centro – aperto dalla banda
musicale, dai gonfaloni comunali e
dalle bandiere delle associazioni
partigiane – e un momento di raccoglimento davanti alle lapidi del
Torrazzo.
Infine, la cerimonia in teatro, con
l’esibizione della Corale San Francesco da Paola, diretta, dal maestro
Primo Iotti, e i discorsi commemorativi. Presentati dal vicesindaco Paolo
Folloni, hanno preso la parola il
sindaco Giovanni Rossini, l’on.
Varese Antoni, dirigente dell’Anpi di
La Spezia, il presidente Antonio La
Forgia e Danilo Corradini. Nel rendere omaggio ai caduti, gli oratori
hanno ribadito che la memoria del
passato è fondamentale per difendere nel presente i valori di libertà,
democrazia, giustizia ai quali si è
ispirata la Resistenza, contro i
ricorrenti tentativi di confondere e
distorcere la storia a fini politici. “La
pietà umana va riconosciuta a tutti i
morti – ha concluso La Forgia – ma
questo non deve mai far dimenticare
la differenza tra chi ha combattuto
per la libertà e per la dignità del
nostro Paese e chi, invece, è stato
dalla parte della dittatura e al servizio
dei nazisti”.
2 QuiBagnolo
Bilancio 2005, al primo posto
la difesa dei servizi per i cittadini
C
on il voto favorevole del gruppo di maggio
ranza Bagnolo Democratica, l’astensione del
gruppo di minoranza Nuovo Centrosinistra
per Bagnolo e il voto contrario dell’altro gruppo di
minoranza Bagnolo di Tutti, il Consiglio comunale
ha approvato il Bilancio di previsione 2005 (per un
importo di 5.640.000 euro) e il Piano triennale degli
investimenti (4.716.000 euro nel 2005, 1.390.000 euro
nel 2006, 4.170.000 euro nel 2007).
“La preoccupazione principale della nostra Amministrazione comunale – spiega l’assessore comunale al bilancio Massimo Lusuardi – è stata quella
di mantenere la quantità e la qualità dei servizi finora erogati. Ci siamo sforzati di individuare un equilibrio economico sostenibile, sia per gli utenti che
per il Bilancio comunale, nonostante i tagli imposti
dalla nuova Legge Finanziaria, nonostante i mille vincoli che limitano l’autonomia amministrativa degli
Enti locali, e ancora nonostante si preveda un aumento delle richieste di contributi da pare dei cittadini meno abbienti”.
Le aliquote Ici e l’addizionale Irpef rimarranno inalterate rispetto al 2004. Le rette per i servizi a do-
manda individuale aumenteranno soltanto in misura pari alla percentuale di inflazione, prevista al 22,1%.
Sarà impegno dell’Amministrazione monitorare e
tenere sotto controllo ogni fase di spesa, per garantire che le risorse finanziarie vengano utilizzate al
meglio. Analogo discorso vale per la valorizzazione
delle capacità professionale del personale dipendente. A questo proposito, è tra l’altro in programma un Piano di formazione finalizzato a migliorare il
sistema di comunicazione tra amministrazione pubblica e cittadini, quindi a mettere questi ultimi nelle
condizioni di ottenere risposte rapide e chiare alle
numerose istanze che la burocrazia impone.
Adeguati stanziamenti garantiranno lo sviluppo delle attività culturali, associative e sportive, con particolare attenzione alle esigenze dei giovani e delle
persone diversamente abili.
Gli investimenti del triennio – sui quali pesano particolarmente le ristrettezze finanziarie – saranno indirizzati a soddisfare alcune esigenze prioritarie: ampliamento delle scuole elementari, ampliamento e
messa a norma del palazzetto dello sport, quota di
competenza della nuova strada Reggio-BagnoloNovellara, ripristino di parte della viabilità, cura e
manutenzione del patrimonio comunale, ivi inclusa
la valorizzazione della Fondazione Sarzi.
Perché ci siamo astenuti
sul bilancio di previsione 2005
dai gruppi consiliari
Le Commissioni e le Consulte,
strumenti di partecipazione
Il nostro impegno per
le Commissioni e le Consulte
Con voto unanime, il Consiglio comunale ha eletto le
nuove commissioni consiliari e le consulte: commissione bilancio, affari generali, statuto e regolamento;
commissione assistenza e politiche sociali; consulta
urbanistica, territorio, ambiente e toponomastica; consulta sport,tempo libero, associazionismo, solidarietà,
volontariato e politiche giovanili; consulta scuola ed
attività culturali.
Libertà è partecipazione sono i criteri con i quali occorre vedere queste elezioni ed è questo il loro valore. Il
Consiglio comunale attua il proposito di rispondere
meglio alle esigenze ed alle richieste dei cittadini e
replica ai tagli finanziari del Governo con l’impegno a
dare migliori servizi, utilizzando al meglio l’impiego del
denaro pubblico.
Le commissioni sono utili e necessarie quando riescono a portare in evidenza i problemi dei cittadini, sollecitando risposte chiare e fatti concreti da parte del
Consiglio e della Giunta. E questo è appunto il compito che l’Amministrazione comunale ha a loro affidato.
Le consulte devono essere la voce del cittadino e devono parlare il linguaggio delle famiglie, dei giovani,
degli anziani, delle persone che vivono a Bagnolo e
intendono contribuire alla costruzione di un paese a
misura delle loro esigenze. Nella consapevolezza che
far sentire la propria voce non significa prevaricare
quella degli altri, ma farsi carico insieme agli altri dei
problemi della collettività, per ricercare una soluzione
il più possibile condivisa.
Solo utopia, buone intenzioni troppo difficili da realizzare? Vale la pena di verificarlo, attraverso la partecipazione. Attraverso il dialogo e l’ascolto reciproco, attraverso la comune volontà di affrontare i problemi.
Le nuove commissioni e le consulte non sono, automaticamente, la soluzione dei problemi, ma possono
essere il luogo e l’occasione per contribuire con idee
e proposte. Funzioneranno e produrranno risultati se
e nella misura in cui Bagnolo vorrà sfruttarne le potenzialità.
In questi primi sette mesi abbiamo notato che importanti decisioni sono state portate in Consiglio comunale già confezionate e alle opposizioni non restava
che scegliere se appoggiarle o votare contro. Stiamo
parlando di problematiche che meritavano maggiori
approfondimenti e confronti sia con gli altri gruppi consiliari che con la popolazione. Per questo abbiamo chiesto e sostenuto una rapida formazione delle consulte
e delle commissioni comunale, ma purtroppo la giunta ci ha fatto attendere ben sette mesi per realizzarle.
Si tratta d’organismi composti da consiglieri comunali
(le Commissioni) e, anche, da cittadini (le Consulte),
che hanno il compito di esaminare e valutare alcune
proposte che debbono poi essere votate dal Consiglio comunale per la loro definitiva approvazione. Il passaggio in Commissione o in Consulta consente una
maggiore e più ampia conoscenza dei problemi di cui
si vuole trovare una giusta soluzione. Ad esempio se
la realizzazione dell’ampliamento delle scuole elementari fosse stato discusso in Consulta (anche se non
abbiamo tralasciato dal fare delle proposte), si poteva
ragionare come meglio affrontare un impegno finanziario di tale portata. Stesso discorso vale per la pista
ciclabile Pieve Rossa – S. Maria. Una valutazione in
Consulta sarebbe stata opportuna prima di spendere
altri 355.000 euro. Solo da questi argomenti si può
ben capire l’importanza della partecipazione dei cittadini alle scelte che si debbono attuare sia in termini di
gestione dei servizi ai cittadini sia nella scelta delle opere
pubbliche. Ora speriamo, solo, che le Commissioni e
le Consulte incomincino a funzionare, libere da ogni
condizionamento sia politico che da interessi particolari. In sostanza debbono essere in grado di svolgere
liberamente il loro compito al servizio di tutta la nostra
comunità, altrimenti sono presto destinate al fallimento. A tale proposito, in questi anni gli esempi negativi,
purtroppo, sono stati tanti. Da parte nostra, ora l’impegno è quello di operare perché questi organi siano
attivi e proficui per il nostro paese.
Il bilancio comunale è stato presentato in Consiglio comunale il 29 dicembre 2004 e discusso per l’approvazione mercoledì 26 gennaio. Il nostro gruppo si è astenuto. E’ stata una decisione sofferta, comunque meditata e ponderata fino a cinque minuti prima della dichiarazione di voto. E’ stata una decisione sofferta perché
non è mai facile “astenersi”. Sarebbe molto più semplice, votare a favore senza chiedersi troppi “perché” o
votare contro senza perdere tempo sulla ponderosa
documentazione del bilancio, alla ricerca di qualcosa di
“positivo”. Qualcosa di positivo, in questo bilancio, lo
abbiamo trovato.
Cominciando dal fatto che, in periodo di tagli agli Enti
locali, non sono state aumentate, rette scolastiche, aliquote ICI ed altri servizi. Altro aspetto positivo è che
non viene toccata la spesa nel settore sociale. Apprezzabile l’aumento di spesa nell’ambito delle politiche giovanili. Niente da dire, infine, sugli stanziamenti per le
“grandi opere”: nuovo centro diurno, costruito con i
soldi ricavati dalla vendita dell’attuale; prima quota annuale per la provinciale Reggio-Bagnolo e ristrutturazione del palazzetto dello sport.
Ciò che, tuttavia, non ci fa sentire “nostro” questo bilancio è il rifiuto, da parte dell’Amministrazione, delle
nostre proposte e dei nostri emendamenti. Abbiamo
presentato quattro emendamenti, i due più importanti
riguardano: 1) reperimento di risorse per una convenzione che permetta una ancora maggiore qualificazione
delle sezioni primavera nelle scuole materne parrocchiali;
2) previsione di risorse per un progetto organico di rivalutazione (e rivitalizzazione) delle frazioni: si è proposto di realizzare un progetto che valorizzi e metta in
collegamento tutti quegli spazi pubblici o di uso pubblico per rafforzare socialità ed identità, nelle tre frazioni.
Gli emendamenti che abbiamo presentato sono stati
tutti “bocciati” dai tecnici, prima della discussione in
Consiglio comunale. Vizi di forma, norme tecniche rigide e – giustamente - vincolanti. Pazienza. Il rammarico
rimane, ma le regole ci sono e vanno rispettate. Al di là
delle norme però, in Consiglio comunale ci aspettavamo dalla maggioranza segnali “politici” di collaborazione, che dicessero, più o meno: “Avete sbagliato gli
emendamenti, ma le vostre idee ci interessano e troveremo il modo di portarle avanti con voi”. Purtroppo,
neanche questo segnale è arrivato e l’astensione, pur
senza dimenticare i pregi di questo bilancio, è stata inevitabile.
Raffaele Paparo, consigliere comunale
gruppo Bagnolo Democratica
I consiglieri comunali della lista civica
Bagnolo di Tutti
I consiglieri comunali del gruppo
Nuovo Centrosinistra per Bagnolo
QuiBagnolo 3
Polizia municipale unificata
nel territorio di sei comuni
N
el dicembre scorso, il Consiglio
comunale di Bagnolo ha appro
vato la riorganizzazione della Polizia Municipale, già unificata con Novellara e ora anche con Gualtieri, Guastalla, Luzzara e Reggiolo.
Il nuovo Corpo unico intercomunale,
nato ufficialmente il 1° gennaio 2005 garantisce dunque i servizi su sei comuni.
Avrà un comando unico e un unico comandante, Per ricoprire questo incarico
è stato scelto il dott. Stefano Poma, già
comandante per Bagnolo e Novellara,
al quale si deve il progetto complessivo
di riorganizzazione.
Tale progetto accoglie le aspettative e le
richieste dei cittadini, riuscendo a conciliare le attività di rilievo per la sicurezza (controlli notturni, servizi mirati con etilometro
e autovelox nelle notti dei fine settimana,
servizi di pronto intervento, ecc.), con le
attività di presidio del territorio, la presenza nei centri abitati e i servizi di prossimità
ai cittadini.
Il servizio sarà garantito dalle ore 7.30 alle
ore 19.15 (due turni) tutti i giorni dell'anno, domeniche e festivi compresi. Nel
periodo estivo (da metà giugno a metà
settembre) sarà previsto, in aggiunta al
normale orario, il terzo turno giornaliero,
dalle 19 all’01 di notte. Inoltre, saranno
effettuati durante tutto l'anno dei servizi
mirati nelle notti dei fine settimana.
La sede del Comando sarà ubicata a
Guastalla. Il comandante sarà comunque
presente in ogni Comune almeno una
volta a settimana. In ogni Comune è prevista una sede operativa, per garantire la
presenza degli operatori, sia al mattino che
al pomeriggio, come peraltro già avviene
attualmente a Bagnolo.
Ogni sede comunale avrà un proprio responsabile (un ispettore) che garantirà un
minimo di autonomia, il rispetto delle direttive e dei programmi formulati dal Comando e il contatto diretto con i cittadini.
Per garantire che la Polizia Municipale svolga tutte le attività previste in modo costante e metodico, le sedi operative co-
munali si organizzeranno in gruppi intercomunali da due sedi ciascuno: Reggiolo
e Luzzara; Guastalla e Gualtieri; Novellara
e Bagnolo in Piano. La sede di Bagnolo
prevede la presenza costante di 5 operatori e l'organizzazione dei servizi con la
sede di Novellara che ne prevede 7, per
un totale di 12 operatori che garantiranno
la conoscenza del territorio e delle sue consuetudini. Per Bagnolo e Novellara, significa continuare nell'organizzazione attuale, che ha ottenuto significativi risultati,
come d’altra parte conferma l’estensione
del modello ad altri comuni.
Presso la sede del Comando, sarà presente un reparto di pronto intervento
sovracomunale, che garantirà in ogni
turno, in caso di necessità, una pattuglia in più rispetto a quelle nelle sedi
territoriali.
Con questa organizzazione, si potrà collaborare ancora meglio con le altre forze
di polizia, per assicurare la sicurezza e la
vivibilità dei nostri territori. Infatti, l'unificazione delle polizie municipali, consente
di poter spostare un buon numero di operatori laddove ve ne sia l'esigenza.
Per la realizzazione di questo progetto è
previsto un consistente aumento del personale della Polizia Municipale, con l'assunzione di 11 nuovi agenti. Queste assunzioni avverranno nel corso del 2005 le prime probabilmente nel mese di giugno -, quindi la riorganizzazione sarà completamente a regime verso la fine dell’anno.
A conferma della validità del progetto,
la Regione Emilia Romagna ha deliberato di erogare un contributo ai Comuni
partecipanti, per incentivare la realizzazione completa. Si tratta del primo, e per ora
unico progetto a ricevere questo tipo di
finanziamento. L’Amministrazione comunale di Bagnolo controllerà tutte le fasi di
realizzazione e verificherà attentamente
gli investimenti che si affronteranno.
Al comandante e a tutti gli operatori della
nostra Polizia Municipale, i migliori auguri
di buon lavoro.
Guido da Bagnolo,
una storia ritrovata
P
oco meno di un secolo fa, il toscano Ridolfo Livi – figlio di Carlo Livi,
psichiatra e direttore del San Lazzaro – scrisse una biografia di Guido da
Bagnolo, che visse nel XIV° secolo e fu
medico, scienziato, filosofo, scrittore,
ottimo oratore e abile diplomatico.
Si deve ora a Walter Bigi la ripubblicazione della biografia più completa di questo illustre bagnolese, di cui ben pochi
contemporanei conoscono qualcosa di
più del fatto che esiste una strada a lui
intitolata. “Walter Bigi - scrive Gino Badini, direttore dell’Archivio di Stato di
Reggio, nella presentazione – ha sottratto dal limbo delle copie introvabili la preziosa pubblicazione”.
Stampato da Grafitalia in riproduzione
anastatica dell’originale, il libro reca in
copertina la fotografia del plastico del
castello di Bagnolo, realizzato da Ermanno Landi, e contiene nelle pagine interne alcuni disegni grafici di Ilva Iotti Guidetti.
Corsi per i ragazzi
che vogliono
ottenere il patentino
Il comandante Stefano Poma
Tutti i minorenni che hanno compiuto i
14 anni per guidare un ciclomotore
devono ottenere il certificato di
idoneità alla guida, più comunemente
noto come patentino.
In collaborazione con la Polizia municipale e con l’assessorato comunale
all’istruzione, la scuola media di Bagnolo organizzerà corsi per il conseguimento di tale certificato, rivolti alle
classi terze. I corsi saranno tenuti in
parte dal personale docente e in parte
da operatori specializzati. Il Comune
mette a disposizione gli agenti di
Polizia municipale e un contributo
economico per la collaborazione di
istruttori dell’autoscuola Aurora di
Novellara. In questo modo, le famiglie
vengono sollevate dal costo che
comporterebbe la partecipazione dei
ragazzi a corsi privati per il conseguimento del patentino.
Dai nostri bambini,
doni agli orfani di Tuzla
N
el periodo del Natale scorso,
nella sezione grandi della
scuola d’infanzia statale “E.
Comparoni” di Bagnolo, abbiamo
pensato a degli addobbi insoliti. Pur
desiderando vivere le feste con gioia, ci è sembrato doveroso - in qualità d’insegnanti - tenere in considerazione un’esigenza “forte” emersa
dal gruppo dei bambini di 5 anni. Molti
di loro, infatti, nello spazio dell’assemblea quotidiana, hanno espresso turbamento, curiosità e bisogno di chiarimenti rispetto al problema “guerra”, dalle cui immagini erano letteralmente “bombardati” attraverso i media (specialmente la televisione).
Ne è nato un progetto che, partendo dalla guerra in Iraq, ha toccato tutti
gli aspetti dell’infanzia violata in tanti
paesi, anche non lontani da noi. Attraverso la mediazione dell’adulto.
abbiamo visto, riflettuto, commentato, formulato ipotesi e proposte sul
problema dei “bambini soldato”, dell’analfabetismo, del lavoro minorile,
dei bambini “poveri”, senza cibo e
senza casa e di quelli orfani.
Ne è derivata la proposta - che ha
coinvolto le famiglie e soprattutto i
bambini in prima persona - di rinunciare ad un oggetto da loro amato
(libro, puzzle o materiale grafico) per
donarlo ai bambini dell’orfanotrofio di
Tuzla, in Bosnia, attraverso l’associazione locale Affido per Affido del Cir-
colo Arci Macondo di Bagnolo.
Abbiamo quindi organizzato un incontro
con il presidente del circolo Macondo,
che attualmente - insieme ad altre associazioni di La Spezia e Bologna - ha in
affido a distanza più di 850 orfani. I nostri bambini hanno guardato con interesse le foto che raffiguravano le case
distrutte dalle bombe e hanno fatto domande su tantissimi argomenti. Si è vissuto, in tal modo, un Natale “diverso”,
o forse come dovrebbe realmente essere, con la consapevolezza che nascere fortunati non significa ignorare chi fortunato non è.
La nostra sezione, priva di balocchi, è
stata abbellita con tanti pannelli nei quali,
a fianco delle immagini di infanzia violata, apparivano le parole dei nostri bambini a commentarle. Ogni bambino ha
accompagnato il proprio dono con un
disegno ed una lettera, nella speranza
che l’amico straniero che li riceverà contraccambi con un suo messaggio. E’ stata un’esperienza che ha davvero arricchito tutti, e che potrebbe portare nei
prossimi mesi ad una scelta scolastica
di affido a distanza. Questa iniziativa,
inoltre ha dato il via ad un progetto “
intercultura inglese”, nel quale apprendere questa lingua universale attraverso la conoscenza dei popoli, culture e
mondi diversi.
Le insegnanti e i genitori della scuola
dell’infanzia “E. Comparoni”
4 QuiBagnolo
Un paese da vivere
Lettere al giornale
Le accuse di una
cittadina anonima
e le nostre risposte
A firma “una cittadina di Bagnolo”,
è arrivata in Municipio una lettera
che fa riferimento ad articoli comparsi nel precedente numero di
questo giornale. Trattandosi di
una lettera anonima non avrebbe
titolo per essere presa in considerazione. Ma, per la prima e ultima
volta, facciamo una eccezione, augurandoci che in futuro anche
questa non meglio precisata “cittadina” voglia presentarsi con
nome e cognome, e possibilmente dialogare in modo pacato.
In sintesi, al netto dei toni più
aspri, possiamo riassumere le accuse come segue.
La prima, rivolta al sindaco, riguarda la collaborazione dei volontari
per la manutenzione del verde
pubblico: “Gli hai offerto una cena
con i soldi di tutti alla Festa dell’Unità”. E’ una menzogna: ho pagato quella cena di tasca mia, in
segno di riconoscenza e di amicizia
verso chi è stato disponibile a svolgere un lavoro utile per la nostra
comunità.
La seconda accusa è di “avere
buttato via tanti euro per togliere
verde e piante di fianco alle scuole
elementari”. L’intervento urbanistico al quale si fa riferimento è stato
approvato nella precedente legislatura, quindi da un’altra Amministrazione comunale. In ogni caso –
fermo restando il diritto di ciascuno ad avere le proprie opinioni –
non condivido il giudizio negativo.
La terza accusa è che l’Amministrazione comunale non dà il buon
esempio, parla delle difficoltà dei
cittadini ma poi non li aiuta: “Perché non assumete chi stenta ad
arrivare alla fine del mese?”. Se è
fatta in buona fede, questa domanda fa sorridere. Magari fosse
così semplice. Esistono leggi, concorsi e compatibilità finanziarie che
regolano l’assunzione dei dipendenti comunali. Come anche la
elargizione di contributi a famiglie
bisognose o in difficoltà. Il nostro
dovere di amministratori pubblici è
fare le cose possibili, come meglio
sappiamo: per i miracoli, purtroppo, non siamo attrezzati.
“Se mi rispondete – conclude
l’anonima cittadina – vi vengo a ringraziare personalmente in Municipio”. L’aspettiamo.
Il sindaco
Giovanni Rossini
I
l comitato spontaneo tra commercianti e artigiani che è stato promotore della rassegna di manifestazioni “Natale a Bagnolo” - con il
patrocinio dell’Amministrazione
comunale e in collaborazione con
vari enti e associazioni locali - ha
reso pubblico il bilancio economico
dell’iniziativa, così come si era
impegnato a fare per garantirne la
massima trasparenza. Da tale
bilancio – che è disponibile nel
dettaglio delle voci – risulta che le
spese sono state complessivamente pari a 7.170 euro, mentre le
entrate hanno raggiunto quota 8.760
euro. L’utile di 1.590 euro è stato
successivamente impiegato per
organizzare altri momenti di animazione, in occasione del recente
Carnevale.
Le iniziative della Cinofila
I soci della Cinofila
Bagnolese - accompagnati dai cani Samoiedo, bianchi come la
neve, e dai i simpaticissimi Westie e Border
Collie della Scuola
Addestramento Cangrande - hanno contribuito alle manifestazioni
natalizie distribuendo
caramelle e dolci.
Ora l’associazione sta
preparando le prossime
iniziative. Ecco un calendario degli appuntamenti più importanti: 8
maggio, Parco Europa, esposizioni canina,“ Sesta giornata Cinofila
Bagnolese; 7 e 8 maggio.
Parco Europa, gare di agility; 3-4-5 giugno, viaggio in Austria per l’esposizione canina europea; 9 luglio, Piazza Garibaldi, esposizione canina in
notturna; 4 settembre, Parco Europa, camminata a sei zampe
Inoltre, proseguirà il Progetto Pet-Therapy, a favore delle scuole, dei
portatori di handicap e degli ospiti di Casa Insieme. Il Centro Cangrande è a disposizione per lezioni di obbedienza, zooantropologia e
quant’altro può essere utile per il benessere del cane e per migliorare il
rapporto uomo-animale. Per informazioni, tel. 338 5969156, e mail:
[email protected]
Anche le cifre, oltre al gradimento
della cittadinanza, costituiscono
dunque motivo di soddisfazione per
tutti coloro che si sono impegnati
nella buona riuscita delle manifestazioni, per la prima volta così numerose a Bagnolo e pubblicizzate anche
nei comuni limitrofi. Ne esce incoraggiato il proposito di passare in
tempi brevi dal comitato spontaneo
a una vera e propria associazione tra
commercianti e artigiani bagnolesi,
ufficialmente costituita per ideare e
gestire eventi finalizzati a promuovere le potenzialità del nostro territorio.
A questo obiettivo, sicuramente non
mancherà l’attenzione e il sostegno
della Amministrazione comunale.
Le Befane della Pro Loco
Inaugurata la nuova
sede di Danza Viva
I
l mese scorso è stata inaugurata
la nuova sede di “Danza Viva”, la
scuola di danza ormai ben conosciuta dai bagnolesi per la qualificata attività che ormai da parecchi anni
conduce sul nostro territorio. Tra le
molte perso-ne presenti alla inaugurazione, c’era anche il sindaco Giovanni Rossini, che – dopo il taglio
del nastro – ha visitato i locali, si è
intrattenuto con la direttrice Olivia
Sassano e con i collaboratori della
scuola. La nuova sede di “Danza
Viva” si trova al numero 3 di via Petrarca, nei locali che ospitavano la
ditta Comer, ora completamente ristrutturati (tel. 0522 953930).
Le feste natalizie sono ormai
lontane, compresa l’ultima,
l’Epifania “che tutte se le porta
via”. Ma le Befane della Pro
Loco – ben quattro, arrivate in
tandem, ma naturalmente
dotate delle scope d’ordinanza e di carrettini colmi di calze
colorate e dolcetti – meritano
una foto ricordo anche a
distanza di tempo. Oltre al
ringraziamento dei bambini e
delle famiglie che con loro si
sono divertiti.