N°1 2015 - TorinoMedica.com

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N°1 2015 - TorinoMedica.com
anno XXVI
numero 1
TORINO
MEDICA
aprile 2015
comunicazione
informazione
formazione
LA RIVISTA DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI TORINO
L’ASSEMBLEA
GENERALE ANNUALE 2015
A VILLA RABY
Si è tenuta in Sala Conferenze
il 16 marzo scorso
Sommario
La Rivista è inviata a tutti gli iscritti all’Ordine dei Medici Chirurghi
e degli Odontoiatri di Torino e provincia e a tutti i Consiglieri degli Ordini d’Italia.
5
numero 1
aprile 2015
anno XXVI
numero 1
TORINO
MEDICA
aprile 2015
6
comunicazione
informazione
formazione
LA RIVISTA DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI TORINO
L’ASSEMBLEA
GENERALE ANNUALE 2015
A VILLA RABY
Si è tenuta in Sala Conferenze
il 16 marzo scorso
In copertina.
La sede dell’Ordine vista dal
cortile.
Col passare dei mesi Villa
Raby si dimostra sempre più
all’altezza delle aspettative
e in grado di ospitare anche
l’Assemblea Generale annuale.
A sinistra, di fianco al cancello,
uno degli ingressi alla Sala
Conferenze che presto, dopo
che la Soprintendenza ai Beni
Architettonici e Culturali del
Piemonte avrà dato il suo
benestare, avrà la sistemazione
definitiva.
10
14
ancora medici
46 Servono
volontari per l’Ostensione
prima pagina
Editoriale
Questa nostra rivista,
questo nostro ordine
Guido Giustetto
COMMA 566: fulmine a
ciel sereno o il traguardo
di un lungo e premeditato
percorso?
Mario Nejrotti
prima pagina
Forum Inchiesta
COMMA 566: come
coniugare l’esclusività
dell’atto medico con la
deontologia delle altre
professioni sanitarie?
Nicola Ferraro
prima pagina
Tribuna
Elezioni del Consiglio
dei Medici Chirurghi e
Odontoiatri della Provincia
di Torino: TRIENNIO 20152017
Nicola Ferraro
dell’Assemblea
18 Cronaca
Generale Annuale
Nicola Ferraro
38
Riordino della rete
ospedaliera piemontese:
l’opinione dell’Ordine
Nicola Ferraro
48
50
della Sindone
Nicola Ferraro
Stetoscopio
L’alta specializzazione in
Sanità
Mario Nejrotti
Le nostre radici
La zia miracolata
Giuliano Maggi
lezione di Conti
51 LaGianni
Bussolati
52
60
RUBRICHE
I servizi dell’Ordine
Comunicati
Corsi FAD
Corsi e congressi
in pillole
CONGRESSI
FNOMCeO: il
44 Elezioni
Presidente Giustetto nel
Comitato Centrale
Nicola Ferraro
Direzione, Redazione,
Corso Francia 8
10143 Torino
Tel. 011 58151.11 r.a.
Fax 011 505323
[email protected]
www.omceo.to.it
Presidente
Guido GIUSTETTO
Vice Presidente
Guido REGIS
Segretaria
Rosella ZERBI
Tesoriere
Chiara RIVETTI
Consiglieri
Domenico BERTERO
Tiziana BORSATTI
Emilio CHIODO
Riccardo DELLAVALLE
Ivana GARIONE
Anna Rita LEONCAVALLO
Elsa MARGARIA
Aldo MOZZONE
Roberta SILIQUINI
Renato TURRA
Roberto VENESIA
Patrizia BIANCUCCI (Od.)
Gianluigi D’AGOSTINO (Od.)
Bartolomeo GRIFFA (Od.)
Commissione Odontoiatri
Gianluigi D’AGOSTINO
Presidente
Patrizia BIANCUCCI
Claudio BRUCCO
Bartolomeo GRIFFA
Paolo ROSATO
Revisori dei Conti
Riccardo FALCETTA
Presidente
Carlo FRANCO
Angelica SALVADORI
Vincenzo MACRÌ Supplente
TORINO MEDICA
Direttore:
Guido Giustetto
Direttore responsabile:
Mario Nejrotti
Caporedattore:
Nicola Ferraro
Aut. del Tribunale di Torino
n. 793 del 12-01-1953
Per spazi pubblicitari: SGI Srl Via Pomaro 3 - 10136 Torino Tel. 011 359908 / 3290702 - Fax 011 3290679 - e-mail: [email protected] - www.sgi.to.it
Grafica e Design SGI Srl
Stampa La Terra Promessa Onlus NOVARA
Chiuso in redazione il 5 maggio 2015
APRILE 2015
3
Villa Raby
prima pagina
Editoriale
VILLA RABY
“SPAZI ALLA CULTURA”
CORSO FRANCIA 6-8, TORINO
La sede dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Torino, nella cornice dello splendido Villino Raby, gioiello del Liberty
italiano, opera nel 1901 dell’Architetto Pietro Fenoglio, offre i suoi spazi di incontro a Istituzioni, Associazioni, Gruppi Culturali e privati.
Tutti i Medici Chirurghi e Odontoiatri, le loro Istituzioni, Associazioni di Categoria, Società Scientifiche che vorranno organizzare Convegni,
Congressi, Workshop, Corsi di Formazione, Incontri, Riunioni, Assemblee Societarie, a tutti i livelli, dal locale all’internazionale, potranno
usufruire degli spazi più adatti.
Sono a loro disposizione cinque sale per ogni esigenza di incontro culturale e professionale: dalla grande Sala Congressi con 250 posti a
sedere e le migliori dotazioni tecniche, alla piccola e affascinante Sala Piano per 20 posti, adatta anche per concerti da camera.
Le sale dell’Ordine sono usufruibili anche da parte di Istituzioni, Associazioni e Gruppi non medici, sia a livello cittadino che nazionale.
VILLA RABY: UN POLO CULTURALE
NEL CUORE DELLA CITTÀ DI TORINO
SALA CONFERENZE, COMPRENDE:
SALA CONSIGLIO, COMPRENDE:
Sala fino a 250 posti | Radiomicrofoni a mano o spillo |
Videoproiezione | Videoconferenza Over IP o ISDN |
Computer di sala/Computer Regia | Adattatore per
Mac (specificare modello) | Spazi espositivi n.___ |
Videoregistratore DVD | Audioregistrazione | Spazio per
coffe break e lunch | Centro Slide in rete | Remote Controlle
per Slide | Freccia Laser | Slide tappo – logo Jpeg evento
Sala fino a 23 posti | Videoproiezione su schermo |
Computer
SALA EX CARROZZERIA COMPRENDE:
MANSARDA COMPRENDE:
Sala fino a 45 posti | Videoproiezione su schermo |
Computer
Sala fino a 30 posti | Videoproiezione su schermo |
Computer di sala
4
APRILE 2015
SALA PIANOFORTE (ATTIGUA ALLA SALA CONSIGLIO
ALLA QUALE È COLLEGATA DA UNA PORTA)
Sala fino a 20 posti
a cura di
Guido Giustetto
QUESTA NOSTRA
RIVISTA, QUESTO
NOSTRO ORDINE
Care colleghe, cari colleghi,
avrete notato che in questi mesi si è interrotta la
periodicità con cui la nostra rivista Torino Medica è
stata pubblicata fino all’anno scorso.
Il motivo è che non è più possibile stampare e inviare la rivista senza costi per l’Ordine, in quanto i
proventi della raccolta delle inserzioni pubblicitarie, in netto calo, non sono più sufficienti a coprire
le spese sostenute dal nostro fornitore. Questo fatto ha fermato per qualche tempo il nostro lavoro
editoriale ma ci ha anche offerto l’opportunità di
ripensare l’intero ambito della nostra comunicazione con l’intenzione di ridisegnare rivista, portale,
sito istituzionale, settore video.
Il nostro obiettivo è quello di mantenere e anche
migliorare il livello di informazione e il contatto con
i colleghi, ridistribuendo i costi di produzione tra i
vari settori in modo da poter affrontare le spese
della stampa e della spedizione della rivista senza
un aumento del budget globale. Un ruolo maggiore sarà affidato al portale e al sito che in questi
mesi saranno resi di più agevole consultazione,
maggiormente interattivi e arricchiti nei contenuti
scientifici oltre che con notizie più tempestive sulle
iniziative dell’Ordine e delle istituzioni sanitarie. È
stata inoltre messa in cantiere una newsletter che
potrà essere ricevuta da tutti gli iscritti che comunichino la loro mail alla nostra segreteria.
Per quanto riguarda questa rivista, la sua periodicità diventa bimestrale e tra i suoi contenuti vorremmo inserire stabilmente due nuove rubriche: un’inchiesta su di un tema di grande interesse per la vita
professionale (in questo numero abbiamo iniziato
approfondendo il problema del rapporto tra le
professioni e i contenuti del “Comma 566” della
Legge di stabilità) e una riflessione etico deontologica su questioni “irrisolte” (come le disposizione
anticipate di trattamento o il conflitto di interessi o
ancora la distribuzione equa di risorse scarse) che
partendo anche da una panoramica sul dibattito
corrente negli altri paesi offra dei riferimenti per
possibili prese di posizione.
Il numero che state leggendo è un primo tentativo
in questa direzione, mentre i lavori di ammodernamento sono ancora in corso.
UN NUOVO CONSIGLIO
Un altro cambiamento nella vita dell’Ordine è che
dall’inizio di quest’anno è in carica un nuovo Consiglio che ho il privilegio di presiedere.
Tra le diverse azioni che sono state messe in atto
e che nella rivista saranno puntualmente documentate (si veda nelle pagine seguenti la posizione
dell’Ordine sulla revisione della rete ospedaliera da
parte della Assessorato regionale alla Sanità) due
mi stanno particolarmente a cuore, perché le considero dei fattori abilitanti di tutte le altre.
Innanzitutto vogliamo impegnarci per battere il
disinteresse per la nostra istituzione e la sfiducia
nella possibilità di cambiare in meglio le nostre
condizioni professionali. Esiste tra noi colleghi una
sensazione diffusa che, pur di fronte a situazioni
palesemente insostenibili, sia difficile modificare le
cose o che certi cambiamenti siano solo apparenti,
e di qui la tentazione di fare da soli, di cavarsela
ciascuno per la sua strada. Vi è oggettivamente la
difficoltà di essere medico in anni in cui la nostra
professionalità è messa a rischio dalla riduzione dei
fondi per la sanità, dall’aumento dei ritmi di lavoro
per blocco delle assunzioni, dal cambiamento del
rapporto del medico e dell’odontoiatra con il paziente, dal molto tempo che va dedicato ad aspetti
amministrativi, dalla crisi del nostro ruolo sociale.
Io credo che compito dell’Ordine sia anche quello
di contrastare questo atteggiamento di rinuncia
supportando tutte le iniziative che possano ridare
spazio e valore alla nostra professionalità.
In secondo luogo vogliamo prestare particolare
attenzione ai colleghi laureatisi negli ultimi anni.
Vogliamo sostenerli nei molti momenti di difficoltà che stanno affrontando: quelli legati ai concorsi
per entrare in specialità o nel corso di formazione
specifica in medicina generale, quelli crescenti di
accesso alla professione con la precarietà di ogni
impiego.
Mi ero rivolto a loro, appena eletto, per chiedere di
partecipare attivamente alle nostre
commissioni di lavoro. La risposta è stata ottima: le
commissioni sono state rinnovate, tutte con un bel
numero di giovani colleghi che stanno già portando freschezza, entusiasmo, nuove idee.
Se è vero che il buon giorno si vede dal mattino... ¢
APRILE 2015
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prima pagina
COMMA 566:
Editoriale
fulmine a ciel sereno
o il traguardo di un
lungo e premeditato
percorso?
a cura di
Mario Nejrotti
Il desiderio di
una guarigione
miracolosa che
cancelli tutte le
manifestazioni
e gli effetti della
malattia, le cause
anche remote e
sociali che l’hanno
provocata, è forte
persino nelle
persone più colte.
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APRILE 2015
La banalizzazione del processo diagnostico terapeutico del medico ha una storia lunga.
È radicato l’inconfessabile preconcetto che lessico per iniziati e corredo “rituale” della visita
medica nascondano una profonda ignoranza.
L’impossibilità da parte della medicina ufficiale di
agire sulla salute è un sospetto più o meno conscio nelle persone fin dalla notte dei tempi.
Il progredire delle conoscenze e della tecnica non
ha sconfitto del tutto questa convinzione popolare.
Oggi basta leggere i blog più diffusi sulla salute
per scoprire che grondano di delusioni derivate
da aspettative frustrate.
Il desiderio di una guarigione miracolosa che cancelli tutte le manifestazioni e gli effetti della malattia, le cause anche remote e sociali che l’hanno
provocata, è forte persino nelle persone più colte.
I partecipanti ai forum in rete di questi blog poi
si sentono in grado, qualunque sia il loro livello
culturale e la loro preparazione in medicina, di dispensare consigli e rimedi a disturbi più o meno
complessi. Lo fanno nella aprioristica convinzione
che, in fondo, quel “fare medicina” che “i Signori Dottori” tanto sbandierano, sia un modo come
un altro per ritagliarsi un mestiere nei bisogni della
società e portare a casa “dei bei soldi”, mentre
chiunque con un po’ di buon senso e di esperienza è in grado di “curare”, sostituendosi in questa
convinzione, nuovi terapeuti, al consiglio della cugina e del cognato di più tradizionale memoria.
I medici hanno da sempre più o meno bonariamente convissuto con il buon senso popolare,
consci che la “paura” è spesso irrazionale e che
cerca ovunque e con qualunque mezzo sollievo.
Inoltre la Medicina, quella appunto con l’m maiuscola, è sempre stata umilmente conscia dei propri limiti e della grande difficoltà di applicazione
sui singoli individui, che le è intrinseca.
Per questi motivi, consapevoli di essere depositari
della responsabilità di curare, i medici non hanno
mai contrastato a fondo questo credo diffuso.
Più recentemente, però, il sotterraneo sospetto
popolare che la classe medica fosse debole e
ignorante, come mai uscita dai suoi albori seisettecenteschi, ha portato allo scoperto ben più
serie e pericolose convinzioni.
La prima che altre figure professionali, attraverso
altri percorsi, prima sperimentali e autopromossi poi via via ufficializzati, potessero autonomamente curare.
Il sotterraneo
sospetto popolare
ha portato alla
convinzione che
la scienza medica,
e il conseguente
processo di
prevenzione,
diagnosi e cura, si
dividano in “atti
semplici, comuni e
di scarsa rilevanza”
e in“atti complessi e
specialistici”.
La seconda, giustificazione culturale alla prima, che la scienza medica, e il
conseguente processo di prevenzione, diagnosi e cura, si dividano in “atti
semplici, comuni e di scarsa rilevanza” e in“atti complessi e specialistici”.
L’errore semantico che sostiene una filosofia scorretta sta proprio qui: non
esistono in medicina atti semplici o complessi, pratiche di serie A o B.
Esiste un processo di cura unitario che attraversa la vita dei pazienti e risponde ai loro problemi man mano che si presentato e tenta di correggere
errori e situazioni che provocano danni alla salute più o meno potenziali.
Per la salute di un paziente sono forse meno importanti la misurazione
corretta della pressione e la sua ragionata interpretazione, del trapianto di
un cuore, dopo che ogni altro intervento preventivo e curativo ha fallito?
Sicuramente no! In entrambe queste situazioni un errore di valutazione e di
procedura da parte del medico farà rischiare la vita al paziente.
Tuttavia questo errore semantico, e cioè la divisione della professione medica in “atti semplici e comuni” e in “atti complessi e specialistici”, è ormai
ben radicato nel sentire comune dalla classe politica, alle professioni sanitarie, ai cittadini ed ha permesso l’assalto progressivo alle pratiche mediche
più semplici da parte di altri operatori, via via istituzionalizzati da norme di
legge e consuetudini.
Il processo di “disgregazione” dell’unicità della cura, da sempre affidata al
medico e faticosamente costruita negli ultimi tre secoli, via via depurata di
ogni ambiguità professionale, ha radici lontane.
Esso ha avuto una prima manifestazione evidente allorquando i farmacisti, importanti punti di riferimento per la popolazione, hanno superato il
confine del “consiglio” terapeutico richiesto dai pazienti, specie nelle zone
di più difficile accesso alle cure, e si sono trasformati, nel disinteresse della
classe medica, in diagnosti e gestori della prevenzione, come se quest’ultima fosse un argomento a sé stante e non parte integrante e indispensabile
in un processo di cura che voglia avere un concreto successo.
Prendiamo, come esempio, il primo atto medico che i farmacisti hanno serenamente acquisito al loro mansionario: la cosiddetta “auto misurazione”
della pressione e di altri parametri ematochimici da parte del paziente nei
locali delle farmacie. Tale affermazione è ambigua e può portare a compiere impropriamente un atto professionale che è proprio del medico.
Viene, invece, in difesa dell’affidamento a non medici di queste manovre
diagnostiche, la cultura distorta dell’atto “semplice”.
“Chi non sa misurare la pressione o controllare la glicemia?” Vero. Ma chi
può inquadrare da un punto di vista medico questi valori raccolti tanto
facilmente?
I farmacisti,
importanti punti di
riferimento per la
popolazione, hanno
superato il confine
del “consiglio”
terapeutico richiesto
dai pazienti e si
sono trasformati
in diagnosti e
gestori della
prevenzione, come
se quest’ultima
fosse un argomento
a sé stante e non
parte integrante e
indispensabile in
un processo di cura
che voglia avere un
concreto successo.
APRILE 2015
7
prima pagina
Editoriale
Da quel lontano giorno nelle farmacie servizi e
strumenti diagnostici si espandono quasi senza
controllo, con coperture legislative di tipo lobbistico che si sono succedute negli ultimi decenni.
Il sistema di aggressione alla professione medica, sempre più tacciata di chiudersi in una “turris
eburnea” per corporativismo e strenua difesa di
privilegi di potere ed economici, è divenuto complesso e intricato, sfruttando spesso legittime
aspirazioni.
Infatti, dai primi anni novanta sono stati attivati
corsi di laurea triennali e magistrali di complessivi
cinque anni in scienze infermieristiche e ostetriche
e corsi triennali per molte altre professioni sanitarie.
Ciò ha prodotto una crescita culturale importante
di professionisti della salute, che non è mai stata sufficientemente collegata e armonizzata con
quella dei medici.
Chi criticava questo sviluppo disarmonico nel
nostro sistema sanitario, veniva indicato come
conservatore e reazionario, geloso di antichi privilegi, contrapposto soprattutto ad una classe di
medici che addirittura fungevano da maestri nelle
nuove facoltà delle professioni sanitarie, appena
fondate.
Nemmeno negli ultimi anni questo sviluppo culturale, estremamente positivo e utile, ha ricevuto un
inquadramento funzionale armonico nel sistema.
Ha invece generato un incremento esponenziale
nelle aspettative professionali dei nuovi “dottori”
e “professori”.
Il risultato è stato da un lato il potenziamento
dell’immagine di questi professionisti agli occhi
dell’opinione pubblica e dall’altro un loro sempre
maggiore disagio nell’essere collocati dall’organizzazione sanitaria e dal quadro legislativo-giuridico in
posizione di dipendenza nei confronti del medico.
Nel corso degli stessi anni l’immagine pubblica
del medico è andata appannandosi, spesso coinvolta in episodi di “mala sanità”.
Questo intreccio culturale e di avvenimenti ha
contribuito a rafforzare la convinzione anche
nei decisori politici che fosse opportuno e politicamente utile affidare una parte consistente del
processo di diagnosi e cura ad altre figure, almeno per gli atti “più semplici” dal punto di vista
diagnostico e terapeutico.
D’altro canto queste stesse figure professionali,
giustamente orgogliose del loro status culturale,
faticosamente acquisito in corsi di laurea magistrali, premevano sui politici.
Lo smembrare l’atto
medico in capziose
definizioni di “atti
complessi e semplici”
e in elenchi bizantini
di mansioni e compiti,
perché in nessun
altro modo si potrà
definire “chi fa
cosa” , non porterà
automaticamente,
come viene da più
parti proclamato, ad
un miglioramento
qualitativo e a una
maggiore accessibilità
nelle cure, ma darà
origine con buona
probabilità a tre
conseguenze, tutte
molto gravi.
Negli ultimi anni la pressione è andata aumentando con accesi dibattiti da parte dei medici e delle
professioni sanitarie, fino alla Legge di Stabilità
del 2015, del 23 dicembre 2014.
In essa il comma 566 sancisce l’errore semantico
sopra accennato.
Esso pomposamente recita nelle sue poche righe:
“Ferme restando le competenze dei laureati in
medicina e chirurgia in materia di atti complessi
e specialistici di prevenzione, diagnosi, cura e terapia, con accordo tra Governo e Regioni, previa
concertazione con le rappresentanze scientifiche,
professionali e sindacali dei profili sanitari interessati, sono definiti i ruoli, le competenze, le relazioni professionali e le responsabilità individuali
e di équipe su compiti, funzioni e obiettivi delle
professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica,
tecniche della riabilitazione e della prevenzione,
anche attraverso percorsi formativi complementari. Dall’attuazione del presente comma non
devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico
della finanza pubblica”.
Questo comma ha destato, e desterà, innumerevoli polemiche tra professionisti della salute, impegnati a contendersi “…i ruoli, le competenze,
le relazioni professionali.”
Lo smembrare l’atto medico in capziose definizioni di “atti complessi e semplici” e in elenchi
bizantini di mansioni e compiti, perché in nessun
altro modo si potrà definire “chi fa cosa” , non
porterà automaticamente, come viene da più
parti proclamato, ad un miglioramento qualitativo e a una maggiore accessibilità nelle cure, ma
darà origine con buona probabilità a tre conseguenze, tutte molto gravi.
I professionisti sanitari si divideranno e quindi si
indeboliranno, impegnati a recriminare su chi ha
più responsabilità e potere, assomigliando sempre di più ai “capponi di Renzo”.
La definizione di atti “semplici” permetterà di retribuire sempre meno quelli che li compiranno,
perché creduti alla portata di tutti.
Il mondo della didattica e della formazione professionale, unico settore in perenne espansione
nei momenti di crisi economica e sociale, crescerà
ancora, giustificato dal “comma 566”, là dove
recita per giustificare culturalmente nuove competenze, e ottimizzare quelle “vecchie”, “… anche attraverso (l’istituzione di) percorsi formativi
complementari”.
Si organizzeranno così nuovi corsi, per preparare all’infinito ruoli più specialistici per tutti,
parcheggiando i nostri giovani in un limbo improduttivo sempre più lungo e snervante in un
sistema che non è pronto a riceverli.
In questo scenario verrebbe da chiedersi per cercare di capire di più: “Cui prodest?”
Ma, mentre aspettiamo che il “comma 566” faccia il suo corso e sia auspicabilmente superato
da una revisione e definizione condivisa di ruolo medico e ruolo assistenziale, si può riflettere
su una definizione di ruolo medico che viene da
fuori del nostro ristretto e litigioso orticello, che
sa di gretto provincialismo.
L’Unione Europea dei Medici Specialisti ha adottato fin dal 2005, successivamente emendandolo fino ad un passato molto recente, un documento che contiene, nella sua forma attuale,
una definizione di atto medico che si direbbe
molto convincente:
“L’atto medico ricomprende tutte le attività professionali, ad esempio di carattere scientifico, di
insegnamento, di formazione, educative, organizzative, cliniche e di tecnologia medica, svolte
al fine di promuovere la salute, prevenire le malattie, effettuare diagnosi e prescrivere cure terapeutiche o riabilitative nei confronti di pazienti,
individui, gruppi o comunità, nel quadro delle
norme etiche e deontologiche. L’atto medico è
una responsabilità del medico abilitato e deve
essere eseguito dal medico o sotto la sua diretta
supervisione e/o prescrizione”.
Di qui si può ricominciare a ragionare per trovare
degna collocazione a tutti i professionisti della
sanità, che potranno collaborare con consapevolezza e umiltà a vantaggio dei cittadini nel più
ampio orizzonte della salute globale dell’uomo
e dell’ambiente, che vede coinvolti molti altri attori, situazioni e responsabilità non strettamente
sanitarie o assistenziali. ¢
IN CONTATTO CON L’ORDINE VIA E-MAIL
Si invitano tutti i Colleghi che ancora non l’hanno fatto, ad inviare il loro indirizzo e-mail a:
[email protected]
In questo modo resterete in contatto con l’Ordine e potrete ricevere avvisi e notizie importanti e, a breve, la
nostra newsletter sulla vostra posta elettronica.
La Presidenza
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APRILE 2015
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prima pagina
Forum
Inchiesta
Nicola Ferraro
COMMA 566:
Come coniugare
l’esclusività dell’atto
medico con la
deontologia delle
professioni sanitarie?
“Ferme restando le competenze dei laureati in medicina e
chirurgia in materia di atti complessi e specialistici di prevenzione,
diagnosi, cura e terapia, con accordo tra Governo e Regioni, previa
concertazione con le rappresentanze scientifiche, professionali
e sindacali dei profili sanitari interessati, sono definiti i ruoli, le
competenze, le relazioni professionali e le responsabilità individuali
e di équipe su compiti, funzioni e obiettivi delle professioni sanitarie
infermieristiche, ostetrica, tecniche della riabilitazione e della
prevenzione, anche attraverso percorsi formativi complementari.
Dall’attuazione del presente comma non devono derivare nuovi o
maggiori oneri a carico della finanza pubblica”.
10
APRILE 2015
Di accelerazione
in accelerazione
abbiamo creato
una Sanità che
fino alla Legge
di Stabilità 2015
sembrava poter
contenere tutto
e il contrario di
tutto.
Questo è il fatidico, iper-citato Comma 566 della Legge di Stabilità 2015 (Legge 23.12.2014 n°
190, pubblicata sulla G.U. del 29.12.2014). L’ultima frase chiarisce, forse, il motivo della presenza
di questo passaggio nel testo di una legge che
per tipologia è considerato l’atto fondante programmatico di qualsiasi Governo: esplicita infatti
quali saranno i suoi campi d’intervento nell’anno
seguente e la copertura dei costi per realizzare gli
obiettivi esplicitati.
Il testo è in realtà una sorta di lettera d’intenti, di
obiettivi da realizzare, di competenze professionali diverse da integrare in un moto accelerato e
ad un ritmo di corsa che nessuno sembra riuscire
a tenere. Al di là delle contrapposizioni sempre
più esplicite, delle prese di posizione sempre più
nette, questo passaggio epocale indotto dalla
politica sembra scontare anni precedenti di integrazioni professionali metabolizzate in un modo
personale ma che tutti credevano fosse quello
condiviso.
Di accelerazione in accelerazione abbiamo creato
una Sanità che fino alla Legge di Stabilità 2015
sembrava (come la Giurisprudenza inglese) poter
contenere tutto e il contrario di tutto. E così in
questo settore della vita civile convive gomito a
gomito chi parla di medicine complementari e di
medicine alternative intendendo lo stesso corpus
di conoscenze, professionisti della salute laureati
in Medicina e Scienze Infermieristiche, Ostetriche,
Tecnici della prevenzione e della riabilitazione:
ognuno col suo Collegio o Ordine professionale,
ognuno col suo Codice Deontologico da osservare.
La Sanità in questo momento sembra la famiglia
dove Henrik Ibsen ha ambientato il suo “Casa di
bambola” o forse il palcoscenico dove si recita
il pirandelliano “Sei personaggi in cerca d’autore”: uno spazio di vita quotidiana diventato
improvvisamente una palestra di incertezze, uno
spazio sconosciuto perché da costruire, dove diventa difficile muoversi, figuriamoci vivere.
Ma sarebbe fuorviante credere che questa situazione sia soltanto italiana. Negli Usa, dove l’approccio culturale protestante alla vita ha svuotato di molta retorica la politica, questo passaggio
epocale in Sanità ha una caratteristica ben definita: assegnare agli infermieri molte funzioni
attribuite ora ai medici per risparmiare denaro.
Come informa in Rete il blog “DN, The Daily
Nurse”: “Il Senatore Ed Hernandez ha di recente proposto un disegno di legge in California (il
Senate Bill 323) così che gli infermieri possano
fare quello che sono già preparati a fare senza
la supervisione di un medico. Un simile sforzo è
naufragato due anni fa a causa della forte opposizione della California Medical Association, una
lobby medica californiana. Quante analogie con
le nostre Bizantine roccaforti reazionarie, ma in
USA si va oltre, e da molto tempo: sono infatti
bel 17 gli Stati e il District of Columbia che abilitano gli infermieri alla pratica medica, mentre
altri otto stati permettono agli infermieri di diagnosticare e trattare i pazienti, anche se sotto
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Forum
Inchiesta
la definizione multi professionale obiettivi, e attraverso criteri di verifica e valutazione degli esiti e dei
risultati.
Ma nei fatti questo luogo d’incontro ha prodotto
poco fino ad oggi. E la polemica sul “chi fa che cosa”
tra medici e altre professioni è di nuovo esplosa”.
Tra le prese di posizione ufficiali in questo confronto in corso segnaliamo, ovviamente, quella della
FNOMCeO pubblicata sul portale della Federazione:
la supervisione dei medici per la prescrizione di farmaci: In totale 29 su 50 stati Americani, riconoscono
competenze specialistiche autonome agli Infermieri!”
Ma ritorniamo in Italia dove la descrizione più attendibile del disagio vissuto da tutte le figure professionali sanitarie coinvolte dal “Comma 566” è stato definito bene da un articolo di “Quotidianosanità.it”
del 9 gennaio scorso ancora attuale: purtroppo.
“In sostanza il Governo e il Parlamento hanno deciso di dare forza di legge all’obiettivo di ridefinire le competenze professionali dei sanitari già oggetto dei tavoli tecnici Governo Regioni. Un lavoro che inizia il 15
dicembre 2011, con la prima riunione del tavolo, e da cui sono scaturite diverse proposte di riassetto professionale (la prima sulle competenze infermieristiche risale al mese di aprile 2012). Un perscorso, da allora
ad oggi, caratterizzato da alti e bassi, fino all’ultima ipotesi di accordo sulle competenze infermieristiche
tutt’ora in attesa di essere trasmessa alla Stato Regioni.
Fin da subito i medici hanno visto con diffidenza questi lavori, timorosi di perdere spazio e il tutto, hanno
sempre detto, più per motivi economici, “gli infermieri costano meno di noi”, dicono, che per un’effettiva
esigenza di ridisegnare il “chi fa che cosa” in sanità.
Di contro le professioni sanitarie, pur con qualche distinguo anche al loro interno, hanno puntato molto
su questi accordi che ritengono la prima significativa risposta alla loro evoluzione formativa e professionale.
Una sorta di compromesso sembrava scaturito dalla cosiddetta “Cabina di Regia” che a novembre 2014
viene condivisa da Governo e Regioni come luogo di confronto permanente di tutte le professioni sanitarie,
medici compresi.
Significative tre affermazioni contenute nell’atto di nascita della Cabina di Regia:
- il ruolo e le responsabilità diagnostiche e terapeutiche sono in capo ai medici anche per favorire l’evoluzione professionale a livello organizzativo e ordinamentale;
- gli infermieri e le altre professioni sanitarie, negli ambiti delle specialità già delineate dagli specifici profili
professionali di riferimento, sono garanti del processo assistenziale, ed è per questo che è necessaria e non
più rinviabile l’evoluzione professionale verso le competenze avanzate e di tipo specialistico;
- i medici, i veterinari, i dirigenti sanitari, gli infermieri e gli altri professionisti della salute riconoscono i
relativi e specifici campi di intervento, autonomia e responsabilità anche alla luce della costante evoluzione
scientifica e tecnologica, e concorrono a garantire unitarietà del processo di cura e assistenza attraverso
12
APRILE 2015
I medici e tutti
i professionisti
sanitari hanno
cessato di essere
una risorsa su
cui investire
per diventare
un costo su cui
sforbiciare, sono
considerati un
problema e non
una soluzione al
problema della
crisi dei sistemi
sanitari.
IL COMMA 566 DELLA LEGGE N.190/2014
(LEGGE DI STABILITÀ 2015): LA RISPOSTA
DELLA FNOMCEO
Il comma 566 è un vero e proprio strappo di metodo e di merito all’art. 22 del Patto della Salute
2014/16: un processo lento ma progressivo di
svalorizzazione del lavoro professionale nelle organizzazioni sanitarie, medici compresi. Interviene così il Presidente FNOMCeO (il Sen. Amedeo
Bianco, ndr) sulla scottante questione del comma
566 della Legge di Stabilità.
Il comma 566, insieme a tutti gli altri commi della
Legge di stabilità 2015 applicativi del Patto della Salute 2014/2016, fu dichiarato dal Governo
inemendabile nell’iter parlamentare della Legge
di Stabilità, approvata, come noto, con un voto
di fiducia. Non siamo stati consultati in generale
nella stesura del Patto della Salute 2014/2016 ed
in particolare sull’articolo 22, pur trattandosi di
una materia assolutamente pertinente ai ruoli e
alla funzioni della FNOMCeO e cioè la gestione
e sviluppo delle risorse umane. Interviene così il
Presidente FNOMCeO sulla dibattuta questione
del comma 566 della Legge di Stabilità. Leggi
l’intervento
I medici e tutti i professionisti sanitari hanno cessato di essere una risorsa su cui investire per diventare un costo su cui sforbiciare, sono considerati un problema e non una soluzione al problema
della crisi dei sistemi sanitari e i confini delle loro
competenze è stato assunto come un elemento
di rigidità da superare laddove ostacola.
Il salto di paradigma rappresentato dall’incipit del
comma 566 sulle competenze dei medici altera e
rende volatili le regole di un processo di coevoluzione delle professioni sanitarie mai seriamente e
responsabilmente perseguito.
Non c’è opposizione allo sviluppo di competenze delle Professioni sanitarie, con riconoscimenti
di carriera ed economici a questi coerenti, ad un
cambiamento dell’organizzazione e gestione dei
servizi sanitari ma il fiorire di modellistiche, alcune
delle quali ancora oggi senza convincenti prove di
efficacia, non può superare il ruolo di leadership
funzionale del medico nei processi e nelle attività
di diagnosi e cura a fronte delle competenze tecnico professionali acquisite nel corso di lunghi e
complessi iter formativi di base e specialisti e delle
connesse responsabilità.
Questa leadership funzionale chiamata a garantire l’unitarietà, l’armonia, la qualità e l’efficacia
degli esiti dell’intero processo non nega né gerarchizza le molteplici autonomie e competenze
tecnico-professionali che intervengono ma le dispone in una matrice di responsabilità e potestà
nelle organizzazioni sanitarie che si riconoscono
tutte in una sola centralità: la tutela della salute
della persona sana e malata.
REDAZIONE WEB FNOMCeO
Questa presa di posizione è seguita ad una precedente dichiarazione sempre del Presidente
FNOMCeO (il Sen Amedeo Bianco, ndr), pubblicata sempre sul portale della Federazione:
FNOMCEO SUL COMMA 566
Già a fine gennaio il Presidente FNOMCeO rispondeva al Ministro della Salute sull’invito a
designare un rappresentante titolare ed un supplente in applicazione dell’ Accordo Stato Regioni del 13 novembre 2014: istituzione di una
Cabina di Regia per il coordinamento nazionale
sulla regolazione della vita professionale e organizzativa degli operatori del Sistema nazionale. Il
Presidente Bianco ricordava come la FNOMCeO
non fosse stata consultata nella stesura del Patto
della Salute 2014/ 2016 ed in particolare sull’articolo 22, pur trattandosi di una materia assolutamente pertinente ai ruoli e alla funzioni della
FNOMCeO e cioè “la gestione e sviluppo delle
risorse umane” che sono costituite a stragrande
maggioranza da quei professionisti, in maggioranza medici, a cui lo Stato richiede e certifica
elevati livelli di competenze tecniche e non tecniche. (Lettera)
La chiave di lettura di quanto sancito nell’Accordo Stato-Regioni e nell’articolo 22 del Patto della Salute è una forzatura. E’ paradossale che la
complessità multidisciplinare e multiprofessionale dei moderni processi di assistenza e cura alle
persone possae sser interpretata anche in tempi
di profonda crisi economica dei sistemi sanitari, in una mera logica di opportunità di mercato
demansionando competenze per remansionarne
altre con il solo fine di ridurne il controvalore
economico. Il Comitato Centrale, in attesa di una
puntuale ed autorevole chiarificazione sulle questioni poste, ritiene di dover declinare l’invito a
designare i propri rappresentanti nella Cabina di
Regia con l’intento non di disconoscere le potenzialità dell’articolo 22 del Patto della Salute ma
di porne in evidenza interpretazioni improprie e
conflittuali.
REDAZIONE WEB FNOMCeO ¢
APRILE 2015
13
prima pagina
Tribuna
Elezioni del Consiglio dell’Ordine dei Medici
Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Torino:
TRIENNIO 2015-2017
Dal 13 al 15 dicembre gli iscritti all’Ordine hanno potuto votare il rinnovo del Consiglio per il triennio 2015-2017.
Di seguito l’esito delle votazioni.
L’ESITO DELLO SCRUTINIO
a cura di
Nicola Ferraro
Da sinistra e destra:
Un momento delle
Elezioni 2014 per il
rinnovo del Consiglio
dell’Ordine;
Il seggio elettorale
allestito in Sala Consiglio
a Villa Raby;
La “regia” operativa delle
operazioni di voto;
La prima riunione dei
Consiglieri eletti
14
APRILE 2015
COMPONENTI MEDICI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO OMCEO
Guido GIUSTETTO n. 1.303
Domenico BERTERO n. 1.247
Tiziana BORSATTI n. 1.218
Emilio CHIODO n. 1.226
Riccardo DELLAVALLE n. 1.210
Ivana GARIONE n. 1.220
Anna Rita LEONCAVALLO n. 1.187
Elsa MARGARIA n. 1.234
Aldo MOZZONE n. 1.194
Guido REGIS n. 1.198
Chiara RIVETTI n. 1.191
Roberta SILIQUINI n. 1.194
Renato TURRA n. 1.187
Roberto VENESIA n. 1.182
Rosella ZERBI n. 1.194
Giuseppe COZZA n. 212
Stefano BRUSCHI n. 199
Andrea CAVALOT n. 200
Giovanni GANDINI n. 213
Gian Mario MASSAGLIA n. 210
Alessandro MASSÈ n. 238
Mario NANO n. 186
Raffaele NUZZI n. 185
Luigi PARIGI n. 199
Carlo PICCO n. 188
Giorgina PICCOLI n. 208
Gaetano RAGONESI n. 188
Renzo TAROCCO n. 184
Massimo TERZOLO n. 205
Giulio TITTA n. 221
COMMISSIONE DEGLI ISCRITTI ALL’ALBO DEGLI ODONTOIATRI
Gianluigi D’AGOSTINO n. 282
Patrizia BIANCUCCI n. 268
Bartolomeo GRIFFA n. 268
Paolo ROSATO n. 259
Claudio BRUCCO n. 252
Vincenzo CARBONE n. 37
Augusto DE NUNNO n. 33
Monica PENTENERO n. 33
Antonio TANTARO n. 27
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
Riccardo FALCETTA n. 1.524 Componente effettivo
Angelica SALVADORI n. 1.490 Componente effettivo
Carlo FRANCO n. 1.478 Componente effettivo
Vincenzo MACRÌ n. 1.451 Componente supplente
Rossella ROSETO n. 236 Componente effettivo
Nicola ZULLO n. 235 Componente effettivo
Giulio SALMÈ n. 225 Componente effettivo
Kiran DEGANO n. 207 Componente supplente
LE NUOVE CARICHE DIRETTIVE
Il 22 dicembre 2014, in base alla normativa vigente, la Consigliera anziana Prof.ssa Elsa Margaria ha
convocato i Consiglieri eletti con le votazioni del
13-14-15 dicembre per procedere alla notifica dei
risultati elettorali.
Subito dopo si è proceduto al rinnovo delle cariche
ordinistiche in vigore nel triennio 2015-2017.
Di seguito l’estratto del verbale depositato agli
Atti di questa riunione ufficiale che di fatto ha
concluso le operazioni elettorali 2014.
“A seguito delle elezioni per il rinnovo degli Organi
Istituzionali dell’Ordine, effettuate nei giorni 13 14 - 15 Dicembre 2014 in seconda convocazione,
e successiva assegnazione delle cariche attribuite
nella riunione del 22 Dicembre 2014, si comunica, a norma degli artt. 2 e 20 del D.P.R. 5/4/1950
n.221 e dell’art.6 della legge 409/85, la composizione del Consiglio Direttivo, della Commissione
Odontoiatri e del Collegio dei Revisori dei Conti per
il triennio 2015-2017.
CONSIGLIO DIRETTIVO
PRESIDENTE: DOTT. GUIDO GIUSTETTO
Vice Presidente: Dott. Guido REGIS
Segretaria: Dr.ssa Rosella ZERBI
Tesoriere: Dr.ssa Chiara RIVETTI
Presidente della Commissione Albo
Odontoiatri (CAO): Dott. Gianluigi D’AGOSTINO
Consiglieri:
Dott. Domenico BERTERO
Dr.ssa Tiziana BORSATTI
Dott. Emilio CHIODO
Dott. Riccardo DELLAVALLE
Dr.ssa Ivana GARIONE
Dr.ssa Anna Rita LEONCAVALLO
Prof.ssa Elsa MARGARIA
Dott. Aldo MOZZONE
Dr.ssa Roberta SILIQUINI
Dott. Renato TURRA
Dott. Roberto VENESIA
Dr.ssa Patrizia BIANCUCCI (Odontoiatra)
Dott. Gianluigi D’AGOSTINO (Odontoiatra)
Dott. Bartolomeo GRIFFA (Odontoiatra)
Revisori dei Conti:
Presidente: Dott. Riccardo FALCETTA
Dott. Carlo FRANCO
Dr.ssa Angelica SALVADORI
Dott. Vincenzo MACRÌ Supplente
Commissione Odontoiatri:
Presidente: DOTT. GIANLUIGI D’AGOSTINO
Dr.ssa Patrizia BIANCUCCI
Dott. Claudio BRUCCO
Dott. Bartolomeo GRIFFA
Dott. Paolo ROSATO
LA PRIMA INTERVISTA DEL PRESIDENTE GIUSTETTO, RACCOLTA DA SARA STRIPPOLI (REDAZIONE TORINESE DE LA REPUBBLICA)
Subito dopo la nomina a Presidente, il dott. Giustetto e il dott. D’Agostino sono stati intervistati
dalla redazione di Torino Medica (http://www.videomedica.org/videomedica/?s=i+primi+impegni)
Il 24 dicembre 2014, sulle pagine torinesi del quotidiano La Repubblica, è stata pubblicata un’intervista al Presidente Giustetto, a cura di Sara Strippoli. (nella pagina successiva u)
APRILE 2015
15
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Tribuna
Foto di gruppo del Consiglio dell’OMCeO della provincia di Torino per il triennio 2015-2017
La redazione di Torino Medica, nel corso
delle operazioni elettorali del 13-14-15 dicembre 2014 ha realizzato un servizio con
tre interviste (http://www.videomedica.org/
videomedica/?s=elezioni+2014) ¢
16
APRILE 2015
APRILE 2015
17
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Tribuna
Il 16 Marzo 2015 alle ore 17.00, nella Sala
Conferenze dell’Ordine dei Medici Chirurghi e
degli Odontoiatri della provincia di Torino, presso
Villa Raby in C.so Francia 8 si è tenuta l’Assemblea
Ordinaria Annuale degli scritti.
Espletate tutte le formalità previste dalla normativa
vigente, il Presidente Guido Giustetto ha aperto i
lavori dell’appuntamento annuale più importante
nella vita dell’Ordine che, per la prima volta, si tiene
presso la sede nel nuovo funzionale spazio dedicato
alla formazione e al confronto.
CRONACA DELL’ASSEMBLEA
GENERALE ANNUALE 2015
Nicola Ferraro
L’Assemblea è totalmente visionabile su
www.videomedica.org in homepage.
Il mio intendimento per i prossimi tre anni è quindi che il Consiglio eletto lavori per mantenere
fede agli impegni presi in quel momento con i
nostri colleghi.
La mia relazione verterà pertanto sulle azioni
sulle quali ci stiamo impegnando concretamente in questi primi mesi di lavoro, e non tratterò
quei temi di politica sanitaria generale, quali la
responsabilità professionale, la definizione di atto
medico e il rapporto con le altre professioni sanitarie (recentemente esacerbato dal noto “Comma 566,” ma sotto osservazione fin dai tempi
del “see and treat”), la pubblicità sanitaria non
perché non siano di grande rilevanza, ma perché
sono stati oggetto negli anni scorsi e anche di recente di attenta analisi sia al nostro interno sia a
livello della Federazione, e, non essendoci oggi
nella sostanza delle novità, mi porterebbero a ripetere affermazioni note e da tutti noi condivise.
RELAZIONE DEL PRESIDENTE
DELL’ORDINE DEI MEDICI
CHIRURGHI E ODONTOIATRI
Care Colleghe e Cari Colleghi,
questa è la prima assemblea degli iscritti della consiliatura 2015-2017 ed è anche
la prima, dopo diversi anni, a non essere presieduta da Amedeo Bianco.
Amedeo, come sapete, ha deciso l’anno scorso, dopo un lungo periodo in
cui si è impegnato su diversi fronti nella promozione della nostra professione e nella difesa del diritto universalistico e solidale alla tutela della salute,
di non ripresentare la sua candidatura al nostro Consiglio Direttivo.
Il primo punto di questa relazione è quindi un grazie spontaneo e sincero
ad Amedeo per averci insegnato a vivere l’attività ordinistica con responsabilità, prudenza e coraggio, attraverso il grande lavoro che ha svolto sia
qui tra di noi e con noi, sia negli incarichi che ha ricoperto e ricopre a livello
nazionale.
Come ogni nuova consiliatura, anche questa inizia grazie ai risultati di una
sessione elettorale alla quale ci siamo presentati con un programma di
lavoro e con degli obiettivi (vedi allegato 1).
ANALISI DEL VOTO
Iniziamo dunque con l’analisi dell’affluenza ai
seggi e delle caratteristiche degli iscritti chiamati al voto per formulare alcune osservazioni (vedi
tabella).
Il trend di femminilizzazione della professione è
molto forte.
ALLEGATO 1
I CANDIDATI DELLA LISTA INSIEME PER FARE SI IMPEGNANO, UNA VOLTA ELETTI, A:
• Promuovere i valori di autonomia, indipendenza e responsabilità del medico e dell’odontoiatra difendendo le competenze della prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, come elementi dell’atto medico
• Ottenere un ruolo di consultazione preventiva in tutte le decisioni di programmazione e gestione sanitaria da parte delle autorità regionali e delle
aziende sanitarie
• Collaborare con l’Università per integrare la formazione di base e specialistica con le istanze della professione e per rendere i criteri di accesso ai vari
livelli di formazione trasparenti, oggettivi e meritocratici;
• Garantire la qualità della Formazione Specifica in Medicina Generale
• Tutelare la dignità dei giovani medici, dando valore alle loro vocazioni
• Organizzare, come nel triennio scorso, corsi ECM gratuiti per gli iscritti
all’Ordine provinciale
• Sollecitare soluzioni, condivise con i colleghi, per superare le criticità inerenti
alla responsabilità civile professionale, alla sicurezza e alle condizioni di lavoro
• Avversare l’abusivismo e la pubblicità scorretta
• Difendere la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale e la cultura
dell’appropriatezza, evitando il consumismo sanitario
• Proporre politiche professionali di contrasto alle disuguaglianze economiche, sociali, culturali e di genere nell’accesso alle cure
• Favorire un clima di stima e rispetto tra colleghi
18
APRILE 2015
La percentuale di donne sul totale degli iscritti è
del 42,84, ma se si considerano gli iscritti fino ai
45 anni, questa percentuale raggiunge il 59%.
Il nostro Consiglio e il nostro Direttivo rispecchiano abbastanza fedelmente, nella loro composizione, questi valori.
La percentuale globale di affluenza ai seggi è
stata del 11,4 %, con una netta prevalenza delle
classi di età più anziane (e quindi più maschili):
infatti i colleghi di età fino a 50 anni, che sono il
42% degli iscritti, hanno rappresentato soltanto
il 21% dei votanti. Questo differente peso generazionale si ripercuote sulla differente affluenza
di genere: solo il 9% delle donne sono venute a
votare, contro circa il 13% dei maschi.
Il dato dell’affluenza ai seggi della nostra provincia non si discosta molto da quello medio dei
grandi Ordini. È indubbio che vi è una distanza,
un distacco tra i professionisti e il loro Ordine, in
particolare tra i giovani medici.
STUDENTI DI MEDICINA E GIOVANI MEDICI
Il problema dei ragazzi che si iscrivono alla Scuola di Medicina, dei giovani medici, della discrasia
tra laureati e posti in specialità, tra specializzati e
posti di lavoro, tra laureati o specializzati in paesi
esteri senza numero chiuso e loro ritorno in pa-
Tabella 1: ANALISI DELL’AFFLUENZA AI SEGGI E DELLE CARATTERISTICHE DEGLI ISCRITTI CHIAMATI AL VOTO
ISCRITTI PER CLASSI DI ETÀ E GENERE
F
<=30
665
M
460
tot
1125
VOTANTI PER CLASSI DI ETÀ
%
F
M
7.21
tot
64
%
3.6
31-35
744
457
1201
7.70
56
3.2
36-40
767
545
1312
8.41
66
3.7
41-45
702
532
1234
7.9
79
4.4
46-50
787
877
1664
10.67
112
6.3
51-55
914
1219
2133
13.67
272
15.3
56-60
1027
1653
2680
17.18
452
25.4
61-65
648
1443
2091
13.40
394
22.2
13.86
66-99
%
430
1732
2162
6684
8918
15602
629
1149
42.84
57.16
100
35.4
64.6
283
15.9
1778
11.4
10.5
10.7
62.9
15.9
100
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19
prima pagina
Tribuna
tria sono problemi alla cui soluzione come Ordine
provinciale possiamo contribuire in parte.
Per esempio intendiamo occuparci, insieme con
l’Università, di una più corretta e realistica informazione sulla professione medica: nelle scuole
superiori per permettere una scelta più consapevole del futuro lavorativo e negli ultimi anni universitari per familiarizzare gli studenti con i temi a
noi più cari, quelli dell’etica e della deontologia.
A questo scopo, quest’anno abbiamo cooptato in
modo sperimentale due studenti del VI anno nella
commissione “giovani medici”.
La lettera che ho scritto ai colleghi con meno di
35 anni per chiedere loro di entrare in contatto
stretto con l’Ordine, iniziando a lavorare in una
Commissione, ha avuto un discreto riscontro: ab-
biamo così inserito nelle commissioni 32 giovani
(il 12% dei componenti).
Per quanto riguarda gli aspetti che esulano dalle nostre possibilità di intervento diretto, intendiamo comunque offrire ai giovani un nostro
ruolo di advocacy e chiederemo alla Federazione
Nazionale di mantenere massima attenzione su
questo problema, proseguendo nelle iniziative
già intraprese.
RIORDINO DELLA RETE OSPEDALIERA
PIEMONTESE
Uno slogan che abbiamo usato per connotare il
nostro obiettivo di ridurre la distanza tra Ordine
ed iscritti è stato “essere un Ordine di iniziativa”,
intendendo con questo due azioni:
ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI
E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO
C.so Francia 8 - 10143 Torino -Tel: 011.58.15.111 Fax: 011.50.53.23
Web: www.omceo.to.it
email: [email protected]
__________________________________________________________
ALLEGATO 3
IL PRESIDENTE Prot. n. 105 Torino lì,28/1/2015 Care Colleghe e cari Colleghi, da qualche settimana ho l'ʹonore di presiedere il nostro Ordine professionale. Nell'ʹassumere la responsabilità che mi avete affidato, rivolgo a tutti gli iscritti il mio saluto e ringrazio quelli di Voi che sono riusciti a venire nella nostra sede per esprimere il loro voto, superando la sfiducia nel sistema delle rappresentanze e nelle Istituzioni. So che tale sfiducia non è senza ragioni. In parte deriva dalla sensazione diffusa che, pur di fronte a situazioni palesemente insostenibili, sia difficile cambiare o che certi cambiamenti siano solo apparenti, e di qui la tentazione di fare da soli, di cavarsela ciascuno per la sua strada. In parte deriva dalla difficoltà di essere medico in anni in cui la nostra professionalità è messa a rischio dalla riduzione dei fondi per la sanità, dall’aumento dei ritmi di lavoro per blocco delle assunzioni, dal cambiamento del rapporto del medico e dell’odontoiatra con il paziente, dal molto tempo che va dedicato ad aspetti amministrativi, dalla crisi del nostro ruolo sociale. Per quelli di noi che si sono laureati negli ultimi anni si aggiungono le vicissitudini legate ai concorsi per entrare in specialità o nel corso di formazione specifica in medicina generale, senza contare la crescente difficoltà di accesso alla professione e la precarietà di ogni impiego. Avete ragione, talvolta le Istituzioni ci appaiono distanti o assenti, ma vorrei fare in modo che questa non sia la sensazione che avete nei confronti del nostro Ordine Professionale. Nel programma che ho presentato durante la fase elettorale mi sono impegnato a tutelare la dignità di Voi, giovani colleghi, dando valore alle Vostre vocazioni. Intendo rispettare questo impegno, cominciando a chiederVi di farmi conoscere le Vostre idee, i Vostri suggerimenti e le Vostre rivendicazioni. A chi di Voi ha interesse, chiedo inoltre un impegno in più: collaborare con le nostre Commissioni di lavoro che sono la modalità con cui si svolge l'ʹattività dell'ʹOrdine. Per avere un'ʹidea delle tematiche trattate potete andare sul sito http://www.torinomedica.com/commissioni/index.html . Mi piacerebbe poter inserire 2 o 3 di Voi in ciascuna Commissione, per mescolare la freschezza della Vostra età, il Vostro entusiasmo, le Vostre idee con i problemi millenari dell'ʹetica e della deontologia. Attendo le Vostre candidature al seguente indirizzo e-­‐‑mail: [email protected] . Con sincero interesse, il Vostro Presidente. Dott. Guido Giustetto Firmata in originale 20
APRILE 2015
• affrontare i problemi delle tematiche di nostra
pertinenza subito, al loro insorgere o decisamente proporre noi ai nostri interlocutori quelli che ci
sembra stiano per emergere;
• manifestare in maniera esplicita ai nostri iscritti
e ai nostri interlocutori istituzionali la nostra visione delle cose e su questa confrontarci.
Il primo problema che ci siamo trovati ad affrontare è stato quello del piano di riordino della Rete
ospedaliera piemontese. (Questo punto della relazione del Presidente viene trattato in un articolo
appositamente dedicato, sempre in questo numero di Torino Medica e in questa stessa rubrica,
TRIBUNA, ndr)
L’ORDINE E LE ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI
Una seconda modalità con la quale intendiamo
rafforzare il rapporto con gli iscritti è quella di fare
interagire l’Ordine con le reti in cui sono inserite
le molte associazioni professionali.
Con questo obiettivo abbiamo organizzato con il
CUAMM il Convegno su Ebola (invitando relatori
della Scuola di Medicina e dell’ospedale Amedeo
di Savoia: vedi i servizi della redazione su www.
videomedica.org, parola chiave per la ricerca dei
video “Ebola”, ndr).
L’ORDINE E PAZIENTI FRAGILI
Stiamo poi costituendo un gruppo di lavoro (su
suggerimento del CSA) composto da geriatri ed
esperti di RSA sul tema della dimissione dei pazienti fragili dai reparti per acuti, siamo stati contattati per possibili collaborazioni sulle tematiche del
consumismo sanitario, del fine vita, dell’appropriatezza (ed abbiamo incontrato i referenti) da Slow
Medicine, Infine, Network italiano Cochrane.
Per quanto riguarda altri aspetti particolari
dell’attività che abbiamo iniziato e che caratterizzerà questo primo anno di lavoro cito soltanto
tre iniziative rilevanti, lasciando alla Segretaria il
compito di entrare nei dettagli del molto lavoro svolto l’anno scorso e di quanto previsto per
quest’anno.
IL R IO R D IN O D E L L A N OS T R A
C OM U N IC A Z IO N E
Abbiamo anche messo mano alla riorganizzazione del nostro settore comunicazione.
Il nostro partner storico, la SGI, non è più in grado, stante i ridotti incassi pubblicitari, di compor-
re, stampare e spedire le oltre 14.000 copie degli
11 numeri annuali di Torino Medica senza costi
aggiunti per l’Ordine.
Per questo stiamo rivedendo l’intero settore
(Web e rivista), con l’obiettivo di mantenere 5-6
numeri all’anno di una rivista totalmente rinnovata nella tipologia dei contenuti che speriamo
migliori ulteriormente la buona tradizione della
nostra stampa. Tutto ciò con una lieve riduzione
dei costi.
Intendiamo ripensare le modalità di gestione
dell’attività convegnistica presso la nostra sede,
sfruttando al meglio le opportunità che ci offrono questo salone congressi, le carrozzerie, le sale
della palazzina, cercando di farne ulteriormente
conoscere l’esistenza, di allargarne l’uso, al fine
anche di azzerare i costi di gestione. Per questo, un piccolo ed efficiente gruppo di lavoro
si è messo all’opera con il coordinamento della
Tesoriera.
L’ORDINE E LA FORMAZIONE
La Formazione è una delle priorità dell’Ordine.
L’anno scorso l’attività E.C.M. è stata il nostro
fiore all’occhiello, sia per il numero, sia per la
qualità dei corsi e anche quest’anno intendiamo
procedere su questa strada, avendo come obiettivo di offrire a tutti gli iscritti un’ampia scelta di
temi formativi in modo che ciascuno possa svolgere tutta la sua formazione continua in maniera
interamente gratuita.
Una seconda attività che negli anni scorsi non
siamo invece riusciti a mantenere e che conto
di riprendere al più presto è la collaborazione
Ordine-Università-Regione per la gestione del
tirocinio professionalizzante degli studenti del VI
anno della Scuola di Medicina di Torino presso gli
studi dei Medici di Medicina Generale.
RINGRAZIAMENTI E CONCLUSIONI
Per concludere voglio ringraziare tutto il personale dell’Ordine, i collaboratori e i consulenti per
il supporto intelligente e puntuale che danno alla
nostra azione.
Mi piacerebbe poi ringraziare personalmente
uno per uno tutti i colleghi medici e odontoiatri
che votandoci, mi danno la possibilità di vivere
questa esperienza che ogni giorno mi offre qualche nuova opportunità di apprendere e di riflettere sulla nostra professione.
Ringrazio i componenti del Consiglio Direttivo
che con le loro osservazioni, i loro consigli, le
loro critiche, il loro consenso arricchiscono i nostri momenti decisionali.
Ringrazio infine gli amici dell’Esecutivo, senza il
supporto e la lealtà dei quali non sarei così orgoglioso di essere un medico e di essere il Presidente dell’Ordine di Torino.
Il Presidente Guido Giustetto
APRILE 2015
21
prima pagina
Tribuna
Subito dopo ha preso la parola il Presidente
della Commissione Albo Odontoiatri.
RELAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE ODONTOIATRI
Egregie Colleghe, Egregi Colleghi,
come consuetudine vi relaziono sull’attività svolta
dalla CAO nel corso dell’ultimo anno.
Vi ricordo che le elezioni del dicembre scorso
mentre hanno registrato, per quello che riguarda
la componente medica delle variazioni, a partire dal Presidente, hanno confermato la composizione della componente odontoiatrica per cui
la Commissione è rappresentata, oltre a me, dal
Dottor Claudio Brucco, in funzione di Segretario,
dalla Dottoressa Patrizia Biancucci, dal Dottor
Bartolomeo Griffa e dal Dottor Paolo Rosato.
Nel corso del 2014 la CAO si è riunita 12 volte.
A fronte degli esposti ricevuti ricevute abbiamo
provveduto ad inoltrare ai NAS quattro segnalazioni di cui due di sospetto esercizio abusivo della
professione e due per pubblicità non conforme e
ingannevole nella forma.
Abbiamo archiviato quindici pratiche, la maggior
parte delle quali relative a messaggi pubblicitari
ritenuti contrari alle norme deontologiche, altre
concernenti terapie ritenute dai pazienti incongrue, ambito non di pertinenza della Commissione, una per mancato risarcimento dopo sentenza
dell’autorità giudiziaria ed una relativa a danni
condominiali provocati da perdite idrauliche.
Un collega che nel 2013 è stato convocato avanti
la CAO, per cui eravamo in attesa delle carte processuali relative ai fatti che lo hanno visto protagonista, ha visto la conclusione del procedimento con
la sanzione della sospensione per quattro mesi,
contro cui il collega ha fatto ricorso, ed è notizia
recentissima che il ricorso non è stato accolto.
Un collega sanzionato con la sospensione di due
mesi per non aver vigilato, in qualità di Direttore
Sanitario, sui messaggi pubblicitari di un Centro
in provincia di Udine, ha presentato anch’egli ricorso alla Commissione Centrale Esercenti le Professioni Sanitarie.
L’ultimo collega che ha presentato ricorso alla
Commissione Centrale è stato sanzionato con la
sospensione di due mesi per reato infamante in
quanto ha patteggiato di fronte all’Autorità Giudiziaria per falsa fatturazione per favorire il reato
di corruzione.
Abbiamo anche favorito una conciliazione tra
una paziente che non soddisfatta, per evidenti carenze, delle cure erogatele, minacciava di adire le
vie legali, ed il collega che le cure aveva prestato
Sono state inoltre vidimate quattordici parcelle su
richiesta degli interessati e concessi 4 patrocini.
Abbiamo inoltre dato molteplici risposte scritte su
quesiti hanno riguardato argomenti diversi, dalla
deontologia alla comparazione di tariffe, al giudi-
22
APRILE 2015
zio tecnico su prestazioni effettuate.
Su questo è risultato abbastanza difficile far comprendere, anche nel caso di quesiti posti da legali, che la CAO ed il suo Presidente non hanno
competenza ad esprimersi sulle soluzioni tecniche scelte dagli odontoiatri ma solo su correttezza etica e deontologica.
Molteplici le richieste di chiarimenti sulle modalità che regolano l’esercizio professionale associato ad altri operatori professionisti del settore
sanitario, a questo proposito un anno fa parlavamo delle Società Tra Professionisti come possibile
nuova frontiera delle occasioni di collaborazione tra diverse professionalità, ebbene, ad oggi,
nell’albo di riferimento ne abbiamo iscritta una
non odontoiatrica.
Come si può vedere l’attività svolta non è solo il disbrigo formale di pratiche burocratiche, che certamente ha la sua importanza nel recepimento delle
comunicazioni e circolari della CAO Nazionale e
della FNOMCeO ed eventuale pubblicizzazione
verso gli iscritti, bensì c’è un impegno nello studio
dei casi e nella valutazione dei medesimi per far
sì che il nostro operato sia svolto nel migliore dei
modi dando così un reale servizio alla collettività
ed al buon andamento della professione.
Va considerato che tre membri della Commissione rivestono anche il ruolo di Consiglieri dell’Ordine e questo aumenta considerevolmente l’impegno di tutti noi nel contribuire alla gestione
dell’Istituzione, nella quale fermamente crediamo e per la quale dedichiamo tempo e passione.
Per quanto riguarda eventi che hanno segnato in
qualche modo l’anno passato vi citerei:
CODICE DEONTOLOGICO
La formulazione del nuovo Codice Deontologico, dopo due anni di lavoro della Commissione
presieduta dalla Dottoressa Chersevani, candidata alla presidenza FNOMCeO, che ha visto la sua
approvazione da parte della sessione plenaria dei
presidenti dei medici e degli odontoiatri nella
nostra sede a metà maggio.
Devo sottolineare che l’assemblea dei presidenti
CAO delle diverse provincie ha presentato diversi
emendamenti che grazie all’azione politica del
Presidente della CAON, con l’appoggio del Presidente FNOMCeO Amedeo Bianco, sono stati
inseriti nel testo finale del Codice.
della Consulta al Consiglio della Camera di Commercio, il Presidente dei
commercialisti Aldo Milanese.
In questo momento non sono in grado di chiarirvi quali possano essere gli
sviluppi che si presenteranno.
COMMISSIONI NAZIONALI
Abbiamo dovuto comunicare alla CAO Nazionale quali reparti ospedalieri
potessero fare da referenti per il progetto Carcinoma Orale, il reparto del
Professor Gandolfo del San Luigi, e per il progetto bifosfonati, il reparto del
Dottor Goia del Mauriziano.
ANTITRUST
Come sapete l’Antitrust ha comminato alla FNOMCeO, al termine di procedimento su esposto presentato da Groupon ed altri contro CAO provinciali
accusate di impedire una corretta concorrenza , una sanzione di 831000 euro.
L’Antitrust considera lesivi della libera concorrenza gli articoli 54,ove si
parla di prestazioni gratuite purché non abbiano una connotazione puramente commerciale (accaparramento indebito di pazienti), e l’articolo 56,
riguardo gli aggettivi relativi alla pubblicità “prudente, trasparente, obiettiva, pertinente e non comparativa delle prestazioni.
Credo che non possiamo che esprimere il nostro disappunto per decisioni
miopi, talebane, che, in fondo, sottomettono l’interesse per la salute del
cittadino alle leggi di mercato.
Siamo in attesa che il 25 marzo prossimo si svolga l’udienza sul ricorso
presentato dalla FNOMCeO al TAR Lazio.
INTERROGAZIONE PARLAMENTARE
Facendo seguito a segnalazione pervenuta abbiamo comunicato ai NAS il
nominativo di un musicista che, nel canavese, risolveva “gravi problemi di
postura “ applicando bite ai propri pazienti (?) studiati e preparati secondo
la terza legge gravitazionale di Newton. Ovviamente i NAS hanno chiuso l’attività di questo signore contestandogli l’esercizio abusivo della professione.
La cosa curiosa è che alcuni deputati “5 Stelle” hanno presentato una
interrogazione parlamentare per sapere su quali basi si sia bloccata una
attività che tanto sollievo dava a pazienti non altrimenti curabili. La prima
firmataria è una ingegnera a cui ho mandato una mail in cui esprimevo ciò
che credo pensiate voi ora.
QUESITO AL MINISTERO
In seguito alla decisione dell’ASL 4 di istituire un servizio di odontoiatria
low cost nei propri ambulatori con specialisti convenzionati abbiamo deciso di porre al Ministero della Salute un quesito sulla opportunità/fattibilità
di tale progetto e segnalazione all’Autorità Garante della Concorrenza perché valuti se ci sono aspetti di irregolarità.
ART. 348 DEL CP
Vi ricordo ancora che è passata al Senato la versione dell’articolo 348 del
Codice Penale che prevede l’inasprimento delle pene per chi esercita abusivamente la professione ma non sappiamo quando passerà alla Camera.
CONSULTA DELLE LIBERE PROFESSIONI
Su decreto del Ministero dello Sviluppo Economico si sono insediate presso le Camere di
Commercio le Consulte delle libere professioni
che sono organismi di consultazione formati dai
Presidenti dei 17 Ordini e Collegi rappresentativi.
Abbiamo, in occasione del primo incontro nominato un Presidente, l’ingegner Remo Vaudano
Presidente del suo Ordine, ed il rappresentante
LE ELEZIONI PER IL RINNOVO DELLE CARICHE IN FNOMCEO
Nel prossimo fine settimana si svolgeranno a Roma le elezioni degli organi
rappresentativi di medici ed odontoiatri a livello nazionale.
La CAO di Torino ha coagulato intorno alle sue posizioni di salvaguardia
dell’autonomia e responsabilità unica dell’odontoiatra nell’atto medico le
altre CAO del Piemonte.
Su queste basi verrà fatta la scelta di chi appoggiare a livello nazionale per
vederci garantiti non solo nella difesa dei nostri diritti ma anche nella ca-
APRILE 2015
23
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Tribuna
pacità di cogliere le opportunità che l’evoluzione
del panorama professionale in Italia ed in Europa
può offrire.
IL PROGRAMMA DI LAVORO PER IL
PROSSIMO ANNO
Nel programma di quest’anno è ovviamente sempre centrale la lotta all’abusivismo, riguardante l’odontotecnico quanto l’assistente che svolge manovre improprie, con la volontà di essere il più possibile
celeri e prevedibili nei pronunciamenti a carico dei
prestanome.
Ultimo accenno alla volontà da parte nostra nel
coinvolgere le associazioni dei cittadini e consumatori in una valutazione oggettiva del quadro
dell’offerta professionale di come sono confezionati
i messaggi pubblicitari, in pratica, se il terreno su cui
affrontare realtà fuori mercato non può essere quello del Codice Deontologico è bene fare un salto di
qualità e cambiare l’ambito in cui contrastare certe
situazioni .
Concludo con un richiamo al rispetto dei principi
etici e deontologici che, in un momento di grossa
difficoltà socio economica che spesso si manifesta
in concorrenza selvaggia, devono essere il nostro
punto di riferimento per non svilire la nostra professione ad un mero commercio di beni di consumo.
Noi esercitiamo una professione intellettuale
nell’ambito della medicina e, con tutto il rispetto,
non gestiamo un centro di estetica o vendiamo cosmetici.
RINGRAZIAMENTI E CONCLUSIONI
Al termine di questa mia relazione permettetemi di rivolgere un sentito ringraziamento a tutto
il Consiglio dell’Ordine di Torino, con il quale la
componente odontoiatrica ha una fattiva collaborazione e comunità d’intenti.
All’Esecutivo, di cui mi onoro di far parte con la
Segretaria Rosella Zerbi, il Vicepresidente Guido
Regis, la Tesoriera Chiara Rivetti, con cui lavoro costantemente, ma soprattutto al Presidente Guido Giustetto, che nel solco della storia
dell’Ordine di Torino non solo ha sempre riconosciuto un ruolo autonomo ed attivo alla CAO
ma all’interno dell’Esecutivo ha sempre coinvolto
la componente odontoiatrica nelle decisioni da
prendere, va il mio ringraziamento.
Un ringraziamento all’Avvocato Longhin la cui
assistenza continua, realmente senza soluzione
di continuità, permette alla Commissione Odontoiatri di essere sicura ed efficace nelle sue determinazioni.
E grazie a tutto il personale, Mara, Noemi, Manuela, Roberta, Sara e Gabriella, ed in particolare
a Daniela e Marina dedicate all’assistenza e alla
gestione della segreteria della CAO.
Il Presidente CAO Gianluigi D’Agostino
A questo punto della riunione il Vice Presidente Guido Regis ha illustrato l’attività disciplinare dell’Albo
Medici Chirurghi svolta nel 2014 dall’Ordine.
ATTIVITÀ DISCIPLINARE
DELL’ALBO MEDICI CHIRURGHI
Nel corso del 2014 l’attività disciplinare si è svolta
come indicato nella tabella seguente.
Il VicePresidente Guido Regis
La Consigliera Segretaria Rosella Zerbi ha
poi illustrato dal punto di vista tecnico e
organizzativo le attività svolte nel 2014
dall’Ordine.
20/1
17/2
24/3
19/5
24/5
21/7
15/9
13/10
8/11
22/12
TOTALE
Archiviazione
10
5
7
7
4
7
15
10
2
2
69
Supplemento
d’istruttoria
1
1
3
1
1
Apertura
procedimento
1
3
2
Ap. Proc.e sosp.
Pregiud.pen.
4
2
2
2
1
Avvertimento
3
Censura
1
Sospensione
1
7
1
10
1
Discolpa
9
3
4
3
1
2
1
1
Radiazione
0
Conciliazione
1
1
2
TOTALE
24
APRILE 2015
Buongiorno,
presenterò brevemente dati di attività svolta nel
2014: sia quella relativa ai compiti istituzionali del
Consiglio dell’Ordine e degli Uffici, sia quella che
risponde ad obiettivi specifici che ci siamo dati
come Ordine dei Medici ed Odontoiatri di Torino,
NUMERO ISCRITTI
Al 31 dicembre 2014 gli iscritti sono in totale
15.600, in aumento di 223 unità rispetto all’anno precedente. In particolare 12.890 sono iscritti
esclusivamente come Medici Chirurghi, 1.170
sono iscritti esclusivamente come Odontoiatri e
1.540 hanno la doppia iscrizione.
ATTIVITÀ SVOLTA DAL CONSIGLIO E DAGLI
UFFICI DELL’ORDINE NELL’ANNO 2014
ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO
n. 11 riunioni di Consiglio Ordinario
n. 10 riunioni ordinarie della Commissione disciplinare medici chirurghi
2 riunioni straordinarie della Commissione disciplinare medici chirurghi
n. 12 riunioni della Commissione Odontoiatri
n. 46 riunioni dell’Esecutivo
Sono state valutate n. 36 richieste di congruità di
parcelle, presentate complessivamente da medici
chirurghi (n.22) e da odontoiatri (n.14).
PUBBLICITÀ SANITARIA E LOTTA ALL’ABUSIVISMO
Tabella 2: ATTIVITÀ DISCIPLINARE
Anno 2014
RELAZIONE DELLA CONSIGLIERA
SEGRETARIA DELL’ORDINE DEI
MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI
107
Nel rispetto del Codice Deontologico e della legge 175/92:
Sono state approvate n. 22 domande di pubblicità .
Sono state respinte n. 1 domande di pubblicità.
È proseguita la revisione a tappeto del settore,
con la collaborazione dei servizi di Medicina Legale delle Aziende Sanitarie Regionali e dell’attività
di controllo dei NAS.
ATTIVITÀ DEGLI UFFICI DI PRESIDENZA E DI
SEGRETERIA AMMINISTRATIVA
3.973 lettere protocollate in arrivo
1.813 lettere protocollate in partenza
289 Medici sono stati iscritti all’Albo dei Medici
Chirurghi e ne sono stati cancellati 105
57 Odontoiatri sono stati iscritti all’Albo degli
Odontoiatri e ne sono stati cancellati 38
Sono stati rilasciati 372 certificati di iscrizione
Sono stati rilasciati 549 tesserini
Sono state effettuate 646 variazioni di indirizzo
Sono state registrate 118 specializzazioni
Sono stati rilasciati 476 contrassegni auto
Sono stati rilasciati 673 indirizzi PEC.
Sono stati concessi 98 patrocini per Eventi e Convegni
Sono stati rilasciati 331 codici PIN per compilazione
certificati di malattia online di cui 322 nuovi
Sono state effettuate circa 4.000 consulenze allo
sportello e telefoniche a medici e cittadini.
ATTIVITÀ DELL’UFFICIO PREVIDENZA ANNO 2014
L’Ufficio Previdenza dell’Ordine opera in continua
collaborazione con la sede nazionale dell’ENPAM.
Offre agli iscritti un servizio di informazione su previdenza, assistenza e contributi e fornisce una consulenza personalizzata e sempre aggiornata.
L’anno 2014 è stato caratterizzato da numerose richieste relative alla nuova normativa previdenziale
in vigore dal 1° gennaio 2013. L’Ufficio ha fornito complessivamente circa quattromila consulenze, che spaziano dai regolamenti delle prestazioni
dell’Ente previdenziale, all’obbligo contributivo,
dai sussidi assistenziali alla polizza sanitaria, alla
compilazione dei moduli destinati alla Fondazione
ENPAM, tra cui domanda di riscatto e di ricongiunzione, la dichiarazione del reddito da libera professione e l’eventuale regolarizzazione contributiva.
L’Ufficio ha anche fornito assistenza agli iscritti sulle
modalità di registrazione all’area riservata sul sito
www.enpam.it che consente agli iscritti di verificare la loro situazione contributiva, di richiedere
l’addebito bancario dei contributi, visionare e stampare bollettini Mav, cedolini di pensione e Cud. In
seguito alla richiesta da parte dell’iscritto, l’Ufficio
ha inoltrato alla Fondazione ENPAM richieste di duplicato Cud, di estratto conto di “Quota A” e di
“Quota B”, nonché di estratto conto dei contributi
versati sui Fondi Speciali, al fine di una opportuna
verifica della posizione contributiva del richiedente.
L’Ufficio ha inviato all’ENPAM circa 230 richieste
di ipotesi di trattamento previdenziale e ha fornito consulenza per la compilazione di un centinaio
di domande di pensione relative ai Fondi Speciali
dell’ENPAM. Sono state inviate tramite l’Ordine 77
domande di pensione ordinaria e 38 domande di
pensione di reversibilità del Fondo di Previdenza
Generale
Su richiesta dell’iscritto, l’Ufficio ha verificato lo
stato di circa 350 pratiche già in corso con l’ENPAM, relative a domande di riscatti, ricongiunzioni,
contributi e pensioni, facendosi tramite delle informazioni e delle comunicazioni pervenute dall’Ente
stesso.
L’Ufficio ha inoltre prenotato presso la Commissione Medica Provinciale dell’Ordine 20 visite, di cui
12 a fronte della relativa domanda di pensione di
invalidità assoluta e permanente da parte dell’iscritto, 2 per inabilità temporanea per l’attività libero
professionale; 2 per il diritto all’esonero contributo
di “Quota A” e 4 per ottenere il sussidio per l’assistenza domiciliare continuativa. Infine, ha inoltrato
APRILE 2015
25
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Tribuna
Tribuna
22 domande di prestazioni assistenziali straordinarie, che sono state valutate e liquidate dalla
Fondazione ENPAM.
LA FORMAZIONE
L’Ordine dei Medici di Torino da giugno 2013 è
diventato provider ECM nazionale per rispondere
in modo sempre più attuale ed efficace al compito di promuovere la formazione professionale
degli iscritti previsto dalla legge istitutiva degli
Ordini del 1946.
Nel 2014 si sono svolti 22 corsi ECM, di cui 13
previsti dal Piano di formazione 2014 che si sono
regolarmente svolti e ulteriori 9 anch’essi accreditati e regolarmente svolti.
Tutti gli eventi hanno avuto un gradimento del 100%.
I questionari analizzati sono stai in totale 983.
Gli obiettivi didattici e gli argomenti trattati sono
stati ritenuti pertinenti e molto pertinenti dal 87
% degli iscritti, abbastanza pertinenti dall’11%,
e poco pertinente dal 2% Possiamo dunque considerare il giudizio positivo sugli obiettivi didattici
e gli argomenti trattati un buon inizio e base di
miglioramento per il 2015.
La complessiva qualità dell’organizzazione dell’evento, la corrispondenza tra quanto riportato nel
programma e quanto accaduto in aula sono state
giudicate positivamente dal 99% dei partecipanti
mentre l’98% dei partecipanti ha espresso giudizio positivo sulla qualità in termini di aggiornamento delle conoscenze fornite.
Il piano formativo 2015 prevede 30 eventi. Di
questi, 25 sono stati proposti dalle Commissioni:
“Associazione di Malati e Volontari”,
“Solidarietà Nazionale e Internazionale equità
dell’accesso alle cure”,
“Medicine non Convenzionali”, “Salute e Sicurezza in Ambienti di Lavoro”,
“Pari Opportunità”,
“Parcelle e Tariffe”,
“Formazione Permanente e Accreditamento Formativo”,
“Etica e Deontologia”,
“Epidemiologia Prevenzione ed Educazione Sanitaria”,
“Commissione Albo Odontoiatri” (CAO).
COMMISSIONI ORDINISTICHE
Nel 2014 è continuato il lavoro delle nostre 22
commissioni.
Molte hanno realizzato nel 2014 eventi ECM su
tematiche loro proprie. Occorre sottolineare il profondo e competente impegno dei coordinatori e
dei componenti nella progettazione e realizzazione degli eventi. Sempre in stretta collaborazione
con l’Esecutivo e con il prezioso supporto dei nostri
uffici.
Le Commissioni più attive nel 2014 in questo
campo sono state:
26
APRILE 2015
“Disagio Lavorativo del Medico”,
“Salute Mentale e Albo Psicoterapeuti”,
“Cure Palliative e Terapia del dolore”,
“Etica e Deontologia”,
“Pari Opportunità”,
“Salute e sicurezza in ambiente di lavoro e di
vita”,
“Medicine non Convenzionali”,
“Commissione Albo Odontoiatri”,
“Promozione qualità e appropriatezza delle
cure”,
“Formazione Permanente e accreditamento formativo”,
“Parcelle e Tariffe”,
“Solidarietà Nazionale e Internazionale equità
dell’accesso alle cure”.
Nove Commissioni hanno contribuito con 25
proposte formative ECM alla stesura del piano
Formativo 2015.
Tutte le Commissioni hanno fornito preziosa
collaborazione nella stesura di documenti, anche
in vista di interventi istituzionali, e nell’approfondimento di tematiche più specifiche in risposta a
quesiti dell’esecutivo. Ne ricordo alcune particolarmente attive su questo fronte:
“Organizzazione sanitaria Accreditamento Istituzionale e Programmazione Professionale”, “Promozione Qualità e Appropriatezza delle Cure”,
“Pari Opportunità”,
“Solidarietà Nazionale e Internazionale e Rapporti con il Mondo del Volontariato”,
“Rischio Professionale e studio del Contenzioso
Medico Legale”,
“Associazione di malati e volontari”. Di quest’ultima ricordiamo a titolo di esempio la collaborazione con l’Associazione AMA-Alzheimer in
preparazione di un intervento istituzionale sulle
tariffe dell’assistenza.
SETTORE COMUNICAZIONE
L’anno 2014 è stato l’anno del nuovo Codice
Deontologico dei Medici che è stato approvato
il 18 maggio 2014 dal Consiglio Nazionale della
FNOMCeO a Villa Raby.
Il “Codice di Torino” è nato dopo un’amplissima
consultazione, estesa questa anche a soggetti
esterni: Bioeticisti, Giuristi, Società Scientifiche,
Organizzazioni Sindacali, Associazionismo Sociale. Proprio Torino è stata protagonista ospitando
le consultazioni nella primavera 2014.
Il 15 e 16 novembre 2014 c’è stata l’inaugurazione ufficiale di Villa Raby.
Tra incontri e spettacoli abbiamo anche ospitato
un mercatino della Solidarietà.
L’Ordine di Torino ha continuato nel 2014 l’impegno nella comunicazione, sia tramite il continuo aggiornamento del sito internet istituzionale
www.omceo.to.it che dà accesso alle informazioni riguardanti il nostro Ordine che tramite il
APRILE 2015
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Tribuna
portale portale www.videomedica.org
Gli accessi al sito istituzionale sono in incremento costante arrivando a 67.033 visite. Gli articoli pubblicati su torinomedica.com sono stati 430 gli accessi in incremento. I visitatori unici sul portale www.
videomedica.org sono stati 70.800 e le visioni del 2014 sono state 195.437, con un picco di visitatore
non unico in un giorno di 5203 accessi e una media giornaliera di visitatore non unico pari ad oltre
3.500 accessi: tutti i dati sono in aumento rispetto al 2013 e la tendenza continua nel 2015.
È proseguita la comunicazione istituzionale con ASL, ASO, Distretti, Università, Fondazioni, Enti No
Profit, Rete oncologica del Piemonte. Un ruolo rilevante occupa il Network delle associazioni di Volontari e Malati che è comprende 127 associazioni presenti sul nostro sito dedicato.
Ringrazio a nome dell’Esecutivo e del Consiglio i Collaboratori alla Comunicazione: Mario Nejrotti, Direttore di “Torino Medica” e Responsabile della Comunicazione, Nicola Ferraro, caporedattore,
Rosa Revellino, giornalista, Simone Vacca consulente informatico, Dario Cicchero, video-operatore e
regista.
RINGRAZIAMENTI E CONCLUSIONI
Un grazie particolare all’Avv. Longhin per la preziosa consulenza al lavoro dell’Esecutivo e delle Commissioni disciplinari e un grazie al personale tutto: le Signore Daniela, Emanuela, Gabriella, Mara,
Marina, Noemi, Roberta, Sara, e a Andrea per il cui quotidiano e competente lavoro.
La Consigliera Segretaria Rosella Zerbi
La Consigliera Tesoriera, Chiara Rivetti a questo punto ha esposto il Bilancio Consuntivo 2014.
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ILLUSTRAZIONE DEL BILANCIO CONSUNTIVO 2014
CONSUNTIVO 2014
ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO
CONSUNTIVO 2014
ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO
ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO
ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO
CONSUNTIVO 2014
ENTRATE
parziali
totali
CONSUNTIVO 2014
ENTRATE
parziali €
totali
Diga Investimento
738.599,62
Diga TFR ( assistenza al personale per anticipi)
€
19.718,63
Diga Investimento Tesoreria MPS
€
738.599,62
€
402.186,24
Diga TFR ( assistenza
al personale
€
19.718,63
Unicredit
Bancaper anticipi)
€
53.229,14
Tesoreria MPS
€
402.186,24
Banco Posta
€
5.454,70
Unicredit Banca
€
53.229,14
Cassa contanti
€
85,01
Banco Posta
€
5.454,70
MPS (quote depositate da RID e Bonifici)
€
337.070,57
Cassa contanti
€
85,01
Totale Avanzo di gestione 2013
€1.556.343,91
MPS (quote depositate da RID e Bonifici)
€
337.070,57
Totale Avanzo di gestione
2013(accantonamento dipendenti in servizio)
€1.556.343,91
Diga TFR
€
211.001,08
€211.001,08
Diga TFR (accantonamento dipendenti in servizio)
€
211.001,08
€211.001,08
Redditi Patrimoniali:
Interessi attivi su c/c bancari e titoli
€
18.035,89
Redditi Patrimoniali: Interessi attivi su polizza Diga Investimenti
€
Interessi attivi su c/c Altri
bancari
e titoli
€
18.035,89
redditi
e proventi
€
Interessi attivi su polizza
Diga Investimenti
€
Contributi
spese gestione - manutenzione locali rappresentanza convegnistica
€ 8.209,05
Altri redditi e proventi
€
totali parziali
€26.244,94
Contributi spese gestione - manutenzione locali rappresentanza convegnistica
€
8.209,05
Quote associative
€
1.564.413,61
totali parziali
€26.244,94
Residui attivi (rec.quote) 2002-2013
€
28.446,08
€
Quote associative Accensione seconda trance mutuo
€
1.564.413,61
Introiti
per diritti di segreteria e diversi
€
13.144,21
Residui attivi (rec.quote)
2002-2013
€
28.446,08
Contributi
liberali
€ 19.000,00
Accensione seconda trance
mutuo
€
Introiti per diritti di segreteria
e diversi
€
13.144,21
Arrontodamenti
attivi
€
152,19
Contributi liberali totali parziali
€
19.000,00
€1.625.156,09
Arrontodamenti attivi
€
152,19
totali parziali
€1.625.156,09
Partite di giro
Incasso per conto FNOMCeO quote iscrizioni
€
330.533,00
Partite di giro
Ritenute d'acconto su compensi vari
€
47.855,89
Incasso per conto FNOMCeO
quote iscrizioni
€
330.533,00
Ritenute IRPEF
su stipendi dipendenti
€
46.763,39
Ritenute d'acconto suRitenute
compensi
vari
€
47.855,89
Prevido-Assistenziali
Dipendenti
€
27.779,74
Ritenute IRPEF su stipendi
dipendenti
€
46.763,39
Ritenute
Previdenziali Consiglieri
€
2.846,68
Ritenute Prevido-Assistenziali
Dipendenti
€
27.779,74
Varie
€
3.878,19
Ritenute PrevidenzialiGirofondi
Consiglieri
€
2.846,68
c/c
€
1.404.746,70
Varie
€
3.878,19
totali parziali
€1.864.403,59
Girofondi c/c
€
1.404.746,70
totali parziali
€1.864.403,59
TOTALE ENTRATE 2014
€5.283.149,61
di cui Residui attivi
€28.446,08
TOTALE ENTRATE
€5.283.149,61
di 2014
cui Entrate in competenza 2014 con l'avanzo di gestione 2013
€5.254.703,53
di cui Residui attivi
€28.446,08
di cui Entrate in competenza 2014 con l'avanzo di gestione 2013
€5.254.703,53
Da sin.:
la Consigliera
Segretaria Rosella Zerbi,
il Presidente CAO
Gianluigi D’Agostino,
il Presidente Guido
Giustetto,
il VicePresidente
Guido Regis,
la Consigliera Tesoriera
Chiara Rivetti
www.puntoservice.org
28
APRILE 2015
APRILE 2015
29
prima pagina
Tribuna
CONSUNTIVO 2014
ORDINE
DEI
MEDICI
CHIRURGHI
E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO
CONSUNTIVO 2014
ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO
CONSUNTIVO 2014
ORDINECONSUNTIVO
DEI MEDICI CHIRURGHI
E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO
2014
ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO
USCITE
CITE
Spese elezioni organi istituz.
Spese per Convegni e Assemblee
se elezioni organi istituz.
per Rappresentanza
se per Convegni e Spese
Assemblee
Premiazione 50-60 anni di laurea
se per Rappresentanza
totali
parziali
miazione 50-60 anni
di laurea
ali parziali
Attività formative, indagini
Abbonam.riviste
vità formative, indagini
totali parziali
bonam.riviste
ali parziali
€
€
€
€
€
€
Comit.Redazione TO MED
MEDICA Direttore responsabile
mit.Redazione TO TO
MED
TO
MEDICA capo redattore ( TO MED/ TO MEDWeb News)
MEDICA Direttore
responsabile
TO MEDICA
consulenze
(Direttore-redattore-informatica-filmati)
MEDICA capo redattore
( TO Portale
MED/ audivisivo
TO MEDWeb
News)
TOMED.Com
Grafica
informatica e web
MEDICA Portale audivisivo
consulenze
(Direttore-redattore-informatica-filmati)
articoli portale e spese produzione
MED.Com GraficaTOMED.Com:
informatica e web
addetto
stampa
MED.Com: articoliConsulenza
portale e spese
produzione
Comunicazione Ordine-Aziende Sanitarie e Associazioni di volontariato
nsulenza addetto stampa
Materiale consumo
istituzionale dell'ordine
municazione Ordine-Aziende
Sanitarieeeattrezzature
Associazioniportale
di volontariato
totali parziali
teriale consumo e attrezzature
portale istituzionale dell'ordine
ali parziali
Albo CD
totali parziali
o CD
ali parziali
€
€
€
€
€
€
€
€
€
Compensi attività Consigli Commissioni Istituz.
Stipendi
lordi-aumenti
periodici-straord.-incentivazione
mpensi attività Consigli
Commissioni
Istituz.
ulteriori aumenti stipendiali da contratto
pendi lordi-aumentiEventuali
periodici-straord.-incentivazione
TFR residui
passivi
dipendenti in servizio
ntuali ulteriori aumenti
stipendiali
da contratto
Oneri a carico
dell'Ente
R residui passivi dipendenti
in servizio
Trasporti
eri a carico dell'Ente
totali parziali
sporti
ali parziali
€
€
39.448,80
€101.391,95
39.448,80
805,66
€
€ €
13.439,52
€
25.417,12
€
48.824,58
€
9.675,34
€
53.353,56
€
17.284,68
€
12.999,60
€40.254,46
13.439,52
25.417,12
48.824,58
9.675,34
53.353,56
17.284,68
12.999,60
2.346,62
805,66
2.346,62
€
€
Emolumenti fissi
olumenti fissi
CONSUNTIVO 2014
parziali
totali
CONSUNTIVO 2014
parziali
totali
€
16.150,03
€
30.073,27
16.150,03
€
6.177,01
30.073,27
€
48.991,64
6.177,01
€101.391,95
48.991,64
€
€
€
€
€
€
€
€
53.844,01
€
€
91.451,26
€
249.542,49
€ €
13.300,00
€
79.667,49
4.149,42
Fondo stanziamento insufficente
totali parziali
do stanziamento insufficente
ali parziali
30
APRILE 2015
€183.341,02
€0,00
€0,00
53.844,01
91.451,26
249.542,49
13.300,00
79.667,49
4.149,42
€491.954,67
€491.954,67
€0,00
ali parziali
Fondazione OMCeO
dazione OMCeO totali parziali
ali parziali
SEDE
Spese di riscaldamento e condominiali
DE
spese acqua
se di riscaldamentoSMAT
e condominiali
AT spese acqua Spese gestione - manutenzione locali rappresentanza convegnistica
Energia elettrica
se gestione - manutenzione
locali rappresentanza convegnistica
Pulizia locali sede
rgia elettrica
izia locali sede Manutenz, riparaz, noleggio, strumentario
manutenz.rete
informatica e PEC
nutenz, riparaz, noleggio,
strumentario
Premie assicurativi,
canoni vari
nutenz.rete informatica
PEC
Mutuo
mi assicurativi, canoni
variedilizio prima parte
Mutuo edilizio seconda parte
tuo edilizio prima parte
Cancelleria
e materiale di consumo
tuo edilizio seconda
parte
postali, telefoniche
ncelleria e materialeSpese
di consumo
Commissioni, oneri bancari ecc.
se postali, telefoniche
Oneri riscossioni
quote
mmissioni, oneri bancari
ecc.
eri riscossioni quoteImprevisti e varie
Rimborso quote iscrizioni e saldo quote Fnomceo
previsti e varie
Imposte,
tasse,
IMU,Trib.
Vari Villa Raby
mborso quote iscrizioni
e saldo
quote
Fnomceo
Stampe
poste, tasse, IMU,Trib.
Varivarie
Villa Raby
totali parziali
mpe varie
€183.341,02
-
€40.254,46
€0,00
-
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€ 598,00
€
€
30.038,00
€
39.540,36
€
9.682,93
€
7.768,75
€
21.422,41
€
143.467,62
€ €
7.127,95
€
42.227,05
€
19.072,39
€
37.077,23
€
1.215,05
€
5.260,60
€
79.919,25
2.933,04
RISTRUTTURAZIONE NUOVA SEDE
Nuovo
stanziamento
RISTRUTTURAZIONE
NUOVA
SEDE I lotto residui passivi
Opere
di ristrutturazione
I- II lotto residuo passivi
Nuovo stanziamento I lotto
residui
passivi
€
Nuovo
stanziamento
completamento
II lotto 2014
Opere di ristrutturazione I- II lotto residuo passivi
€
Proget.Esecutiva,Varianti,
Nuovo stanziamento completamento
II lotto 2014 D.L e D. L.Opere strutturali I e II lotto residui €
Ristrutt.
immobile
altre parcelle
profess.residuo
pass.
Proget.Esecutiva,Varianti,
D.L e nuovo
D. L.Opere
strutturali
I e II lotto
residui
€
immobile altre parcelle professionali nuovo stanziamento 2014
Ristrutt. nuovo immobileRistrutturazione
altre parcellenuovo
profess.residuo
pass.
€
ASS. nuovo fabbricato
Ristrutturazione nuovo immobile altre parcelle professionali nuovo stanziamento 2014
€
ASS. nuovo fabbricato Impianti nuovo fabbricato residui passivi
€
Impianti
Impianti nuovo fabbricato
residuisicurezza
passivi nuova sede ( antincendio - antifurto) residui
€
nuovo fabbricato
+ allestimento
Impianti sicurezza nuovaImpianti
sede ( antincendio
- antifurto)
residui sala conferenze
€
stanziamento 2014
Impianti nuovo fabbricato + allestimento sala conferenze
Spese
accensione
mutuo
e
bolli
registraz.contratti
stanziamento 2014
€
proprietà vicinali
Spese accensione mutuoIndennizzo
e bolli registraz.contratti
€
totali parziali
Indennizzo proprietà vicinali
€
totali parziali
Consulenza legale residuo passivo
Consulenza
Consulenza legale residuo
passivo legale nuovo stanziamento
€
di lite, arbitraggi e difesa
Consulenza legale nuovoSpese
stanziamento
€
Consulente
del
lavoro
Spese di lite, arbitraggi e difesa
€
Consulente del lavoro Consulenza commercialisti
€
Consulenza Sicurezza Dlgs. 81/2008 ES. M.I. successive modifiche e integrazioni
Consulenza commercialisti
€
Consulenza
informatica
Consulenza Sicurezza Dlgs. 81/2008 ES. M.I. successive modifiche e integrazioni
€
Consulenza informatica Prestazioni professionali/occasionali
€
totali parziali
Prestazioni professionali/occasionali
€
totali parziali
Partite di giro
Incasso per conto FNOMCeO quote iscrizioni
Partite di giro
Ritenute
d'acconto
su compensi vari
Incasso per conto FNOMCeO
quote
iscrizioni
Ritenute
IRPEF
su
stipendi dipendenti
Ritenute d'acconto su compensi vari
Ritenute
Prevido-Assistenziali Dipendenti
Ritenute IRPEF su stipendi
dipendenti
Ritenute
previdenziali Consiglieri
Ritenute Prevido-Assistenziali
Dipendenti
Girofondi
Ritenute previdenziali Consiglieri c/c
totali parziali
Girofondi c/c
totali parziali
TOTALE USCITE 2014
di cui Residui Passivi
TOTALE USCITE 2014
di cui Residui Passivi di cui Uscite in competenza 2014
di cui Uscite in competenza 2014
€0,00
ENTRATE - USCITE
598,00
€447.350,63
229.840,43
122.011,65
11.698,34
72.843,74
1.255,18
779.880,00
20.428,40
20.428,40
€
€
192.161,93
€-
€
€
42.401,22
€€€
7.961,11
€
3.660,00
€€
40.819,60
769,60
€
€
212.202,60
€
48.757,62
€
48.939,50
€
31.226,38
€
2.614,85
1.404.746,70
192.161,93
€1.430.119,67
42.401,22
7.961,11
3.660,00
40.819,60
769,60
€1.430.119,67
€95.611,53
€95.611,53
212.202,60
48.757,62
48.939,50
31.226,38
2.614,85
1.404.746,70
€1.748.487,65
€4.538.511,58
€1.170.392,13
€3.368.119,45
ENTRATE - USCITE
€0,00
30.038,00
39.540,36
9.682,93
7.768,75
21.422,41
143.467,62
7.127,95
42.227,05
19.072,39
37.077,23
1.215,05
5.260,60
79.919,25
2.933,04
€
€
€
€
€
€
€
€€
229.840,43
€
122.011,65
€
11.698,34
€
72.843,74
€
1.255,18
€€
779.880,00
€1.748.487,65
€4.538.511,58
€1.170.392,13
€3.368.119,45
€744.638,03
€744.638,03
Esaurita l’esposizione del Bilancio Consuntivo 2014 da parte della
Consigliera Tesoriera, il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, dott. Riccardo Falcetta, ha dato lettura della relazione relativa al
Conto Consuntivo 2014.
RELAZIONE DEI REVISORI DEI CONTI ANNO 2014
RAPPORTO DEL COLLEGIO DEI REVISORI
€447.350,63
L’anno 2015 nel giorno 16 del mese di Marzo il Collegio dei Revisori dei
Conti dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Torino si è riunito per esaminare il conto consuntivo 2014, reso dal Tesoriere
Dott.ssa Chiara Rivetti.
Previo un esame analitico dei documenti di Entrata e Uscita del conto di
tesoreria il Collegio riferisce quanto segue :
nel conto 2014 è stato preso in esame esattamente il Fondo Cassa accertato alla chiusura dell’esercizio 2013 esposto in € 402.186,24
I mandati di pagamento sono stati riconosciuti regolari e risultano concordi
con le risultanze esposte.
APRILE 2015
31
prima pagina
Tribuna
PREVENTIVO 2015
ORDINE DEI
MEDICI
CHIRURGHI
E DEGLI ODONTOIATRI
ILLUSTRAZIONE
DEL
BILANCIO
PREVENTIVO
2015 DI TORINO
Il Collegio rileva che la gestione è stata condotta con vigilante attenzione e
conclude concordemente essere il conto stesso meritevole di approvazione
nelle seguenti risultanze finali:
Fondo Cassa al 31/12/2013
€ 402.186,24
+ ENTRATE Cassa 2014
€ 3.101.031,47
- USCITE Cassa 2014
€ 3.113.301,55
_________________________________________________________
Avanzo gestione Fondo Cassa al 31/12/2014 € 389.916,16
Nelle entrate e uscite di Cassa del 2014 è compreso il saldo dei residui attivi
e passivi dell’esercizio 2013.
Si precisa, altresì, che il conto consuntivo nella sua globalità risulta essere
meritevole di approvazione in quanto conforme al preventivo 2014.
I REVISORI DEI CONTI
Dott. Riccardo Falcetta
Dott. Carlo Franco
Dott.ssa Angelica Salvadori
Dott. Vincenzo Macrì
Prima di procedere all’approvazione tramite il voto dell’Assemblea
è stata formulata una domanda di chiarimento di natura tecnica
relativa alla voce di spesa per le consulenze. Dal momento che la
risposta della d.ssa Rivetti è stata considerata esauriente si è provveduto a votare il Bilancio Consuntivo 2014 che è stato approvato
all’unanimità.
La Consigliera Tesoriera, d.ssa Chiara Rivetti, ha quindi provveduto
ad illustrare il Bilancio Preventivo 2015.
PREVENTIVO 2015
ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO
ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO
ENTRATE
ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO
Diga Investimento
Diga TFR ( assistenza al personale per anticipi)
Tesoreria MPS
Unicredit Banca
Diga Investimento
BancoalPosta
Diga TFR ( assistenza
personale per anticipi)
Tesoreria MPS Cassa contanti
Carta
Credito
MPS
Unicredit Banca
MPS (quote depositate da RID e Bonifici)
Banco Posta
Cassa contanti Totale Avanzo di gestione 2014
ENTRATE
Carta Credito MPS
Diga TFR
(accantonamento
dipendenti in servizio)
MPS (quote depositate
da RID
e Bonifici)
Totale Avanzo di gestione 2014
Redditi Patrimoniali:
Diga TFR (accantonamento
dipendenti in servizio)
Interessi attivi su c/c bancari e titoli
Altri redditi e proventi
Contributi spese gestione - manutenzione locali rappresentanza convegnistica
Redditi Patrimoniali:
totali
parziali
Interessi attivi su c/c
bancari
e titoli
Altri redditi e proventi
Quote associative
Contributi spese gestione
- manutenzione locali rappresentanza convegnistica
Residui attivi (rec.quote) 2002-2014
totali parziali
Accensione seconda trance mutuo/finanziamento
Introiti per diritti di segreteria e diversi
Quote associative
Contributi liberali
Residui attivi (rec.quote) 2002-2014
Arrontodamenti attivi
Accensione seconda trance mutuo/finanziamento
totali parziali
Introiti per diritti di segreteria e diversi
Contributi liberali
Partite di giro
Arrontodamenti attivi
Incasso per conto FNOMCeO quote iscrizioni
totali parziali
Ritenute d'acconto su compensi vari
Ritenute IRPEF su stipendi dipendenti
Partite di giro
Ritenute Prevido-Assistenziali Dipendenti
Incasso per conto FNOMCeO quote iscrizioni
Ritenute Previdenziali Consiglieri
Ritenute d'acconto su compensi vari
Girofondi c/c
Ritenute IRPEF su stipendi dipendenti
totali parziali
Ritenute Prevido-Assistenziali Dipendenti
Ritenute Previdenziali Consiglieri
TOTALE ENTRATE 2015
Girofondi c/c
di cui Residui attivi
totali parziali
di cui Entrate in competenza 2015 con l'avanzo di gestione 2014
TOTALE ENTRATE 2015
di cui Residui attivi
di cui Entrate in competenza 2015 con l'avanzo di gestione 2014
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
PREVISIONE 2015
parziali
€PREVISIONE 2015
€
parziali
€
€
€
19.529,95
€
389.916,16
€
97.759,21
€
5.454,70
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
616,85
200,00
2.124,19
229.036,97
5.000,00
1.000,00
13.500,00
1.694.610,00
63.000,00
250.000,00
12.000,00
18.000,00
150,00
322.920,00
100.000,00
78.500,00
32.000,00
7.000,00
150.000,00
totali
19.529,95
totali
389.916,16
97.759,21
5.454,70
616,85
200,00
2.124,19
€515.601,06
229.036,97
€229.036,97
€515.601,06
5.000,00
€229.036,97
1.000,00
13.500,00
1.694.610,00
63.000,00
€19.500,00
250.000,00
12.000,00
18.000,00
150,00
€19.500,00
€2.037.760,00
322.920,00
€2.037.760,00
100.000,00
78.500,00
32.000,00
7.000,00
150.000,00
€690.420,00
€3.492.318,03
€63.000,00
€690.420,00
€3.429.318,03
€3.492.318,03
€63.000,00
€3.429.318,03
La presentazione
dei Bilanci
32
APRILE 2015
APRILE 2015
33
prima pagina
Tribuna
PREVENTIVO 2015
ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO
PREVENTIVO 2015
ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO
PREVISIONE 2015
parziali
USCITE
Spese elezioni organi istituz.
Spese per Convegni e Assemblee
CITE
Spese per Rappresentanza
Premiazione 50-60 anni di laurea
se elezioni organi
totaliistituz.
parziali
se per Convegni e Assemblee
se per Rappresentanza
Attività formative, indagini
miazione 50-60
anni di laurea
Abbonam.riviste
ali parziali totali parziali
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
Fondazione OMCeO
totali
parziali
ndo stanziamento
insufficente
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
DE
Manutenz, riparaz, noleggio, strumentario
AT spese acqua
manutenz.rete informatica
e PEC convegnistica
se gestione - manutenzione
locali rappresentanza
ergia elettrica Premi assicurativi, canoni vari
Mutuo edilizio prima parte
Mutuo
edilizio
seconda parte
nutenz, riparaz,
noleggio,
strumentario
Cancelleria
e materiale di consumo
nutenz.rete informatica
e PEC
Spese
telefoniche
residuo passivo 2014
mi assicurativi,
canoni
vari
Speseparte
telefoniche competenza 2015
tuo edilizio prima
Spese postali
tuo edilizio seconda
parte
Commissioni,
oneri bancari ecc.
ncelleria e materiale
di consumo
riscossioni
quote
se telefonicheOneri
residuo
passivo 2014
e varie
se telefonicheImprevisti
competenza
2015
Rimborso quote iscrizioni e saldo quote Fnomceo
se postali
Imposte, tasse, IMU,Trib. Vari Villa Raby
mmissioni, oneri bancari ecc.
Stampe varie
eri riscossioni quote
totali parziali
previsti e varie
mborso quote iscrizioni e saldo quote Fnomceo
poste, tasse, IMU,Trib. Vari Villa Raby
mpe varie
ali parziali
45.000,00
45.000,00
40.000,00
17.284,68
16.172,28
2.500,00
63.684,00
112.152,00
246.000,00
273.566,92
87.500,00
4.000,00
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
45.000,00
45.000,00
€41.500,00
40.000,00
17.284,68
16.172,28
2.500,00
63.684,00
112.152,00
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34.000,00
8.000,00
22.000,00
143.467,62
30.000,00
14.000,00
17.772,95
26.000,00
22.500,00
10.000,00
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olumenti fissiTFR residui passivi dipendenti in servizio
a carico
dell'Ente Istituz.
mpensi attivitàOneri
Consigli
Commissioni
Trasporti
pendi lordi-aumenti
periodici-straord.-incentivazione
totali
parziali
entuali ulteriori
aumenti
stipendiali da contratto
R residui passivi dipendenti in servizio
eri a carico dell'Ente
Fondo stanziamento insufficente
sporti
ali parziali totali parziali
€
€
€
€
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12.562,00
€ PREVISIONE 2015 30.000,00
parziali
totali
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6.300,00
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12.562,00
30.000,00
6.300,00
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40.000,00
50.000,00
€
1.500,00
€98.862,00
totali
prima pagina
PREVENTIVO 2015
ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO
Tribuna
LE RISPOSTE ALLE DOMANDE DEGLI ISCRITTI AL
PRESIDENTE E ALL’ESECUTIVO
PREVENTIVO 2015
ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO
RISTRUTTURAZIONE NUOVA SEDE
opere strutturali residui passivi
opere strutturali ed allestimenti nuovo stanziamento
TRUTTURAZIONE
NUOVA SEDE
parcelle professionisti
residui
totali parziali
re strutturali residui passivi
re strutturali ed
allestimenti
nuovo
stanziamento
Consulenza
legale
residuo
passivo 2014
elle professionisti
residuilegale nuovo stanziamento
Consulenza
li parziali Spese di lite, arbitraggi e difesa
€
€
€
€
€
€
Consulente del lavoro
sulenza legaleConsulenza
residuo passivo
2014
commercialisti
sulenza legaleConsulenza
nuovo stanziamento
Sicurezza Dlgs. 81/2008 ES. M.I. successive modifiche e integrazioni
se di lite, arbitraggi
e difesa
Consulenza
informatica
sulente del lavoro
Prestazioni professionali/occasionali
sulenza commercialisti
totali parziali
sulenza Sicurezza Dlgs. 81/2008 ES. M.I. successive modifiche e integrazioni
sulenza informatica
Partite di giro
tazioni professionali/occasionali
Incasso per conto FNOMCeO quote iscrizioni
li parziali Ritenute d'acconto su compensi vari
Ritenute IRPEF su stipendi dipendenti
tite di giro Ritenute Prevido-Assistenziali Dipendenti
sso per contoRitenute
FNOMCeO
quote iscrizioni
previdenziali
Consiglieri
nute d'acconto
su compensi
Girofondi
c/c vari
nute IRPEF su
stipendi
dipendenti
totali
parziali
nute Prevido-Assistenziali Dipendenti
nute previdenziali
Consiglieri
TOTALE
USCITE 2015
ofondi c/c
di cui Residui Passivi
li parziali di cui Uscite in competenza 2015
€
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€
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255.775,49
326.195,10
197.242,99
255.775,49
326.195,10
197.242,99
42.471,00
42.471,00
20.000,00
8.200,00
3.700,00
1.500,00
39.000,00
8.000,00
322.920,00
100.000,00
78.500,00
32.000,00
7.000,00
150.000,00
TALE USCITE 2015
ui Residui Passivi
ui Uscite in competenza
ENTRATE 2015
- USCITE
TRATE - USCITE
Prima di procedere all’approvazione tramite il voto
dell’Assemblea del Bilancio Preventivo 2015 sono
state formulate due domande di chiarimento di
natura tecnica relativa alla voce di spesa per le consulenze. Le risposte, fornite dalla d.ssa Rivetti e dal
dott. D’Agostino, sono state considerate esaurienti
dall’iscritto che le aveva formulate.
Un’altra domanda è stata posta prima dell’approvazione per avere notizie sulla sistemazione del
tratto di marciapiede di C.so Francia davanti alla
sede dell’Ordine. Il dott. Gianluigi D’Agostino ha
informato che i lavori di sistemazione spettano
all’Ordine in quanto il Comune di Torino, a causa
dei lavori di sistemazione della sede dell’Ordine,
non era potuto intervenire. Tali lavori inizieranno
una volta che saranno terminati quelli di accesso
dal cortile della sede alla Sala Conferenze, dopo
che la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Culturali del Piemonte avrà dato il suo benestare.
Si è quindi proceduto alla votazione del Bilancio
Preventivo 2015 che è stato approvato all’unanimità.
Il Presidente, prima di dare la parola iscritti, ha invitato l’Assemblea a dedicare qualche istante di raccoglimento ai Colleghi deceduti nell’anno 2014.
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APRILE 2015
42.471,00
42.471,00
€779.213,58
20.000,00
8.200,00
3.700,00
1.500,00
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8.000,00
322.920,00
€165.342,00
100.000,00
78.500,00
32.000,00
7.000,00
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Dott.
D.ssa
Dott.
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D.ssa
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Prof.
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Prof.
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D.ssa
ALETTO Pier Mario
ALICE Alessandra
BASCHERA Pierangelo
BERRA Giuseppe
BILANCINI Giovanni
BLEFARI Domenico
BROGGI Silvio
CAPUSSOTTI Lorenzo
CASTAGNARI Emma
CASTAGNERIS Carlo
CATTANEO Cesare
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CERIA Giuseppe
CERUTTI Luigi
CHIRONE Mauro
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€690.420,00 €2.397.066,53
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GRIMALDI Emanuele
KOUDIAKOVA Alla
LOJACONO Alessandra
MACCIOTTA Marco
MOSCA Aldo
NOGARA Manuela
OLIVETTI Michele
PECCHIURA Giuseppe
RANDACCIO Marcello
ROCCIA Gian Maria
ROGGIA Stefano
ROSSI Ferdinando
SESIA Giovanni
SILVESTRI Claudio
STRANI Pier Luigi
TACCHI Alfredo
TOMIDEI Marco
VIGADA Guglielmo
ZARDINI Marco
ZUNINI Ezio
Gli interventi
degli iscritti
Due sono stati gli interventi principali sui quali altri
iscritti presenti hanno aggiunto considerazioni personali che non ne hanno modificato sostanzialmente il
significato.
Il prof. Giuseppe Cozza, in forma molto più articolata di questo riassunto sommario, ha fatto un’approfondita riflessione sul ruolo dell’Ordine e della
FNOMCeO come istituzioni di tutela professionale
dei medici sottoposta a tensioni e limitazioni operative da parte del potere politico che in Piemonte,
ad esempio, ha esplicitato l’intenzione di chiudere
la sede universitaria del S. Luigi di Orbassano. Un
vulnus, secondo il prof. Cozza, per la Medicina torinese che è una delle punte di diamante dell’alto livello qualitativo (di valore mondiale) delle cure mediche
assicurate nel nostro Paese. Un ruolo di preminenza
che sarebbe ancora più marcato se si operasse facendo maggior leva sulla meritocrazia.
Ma molti altri sono stati gli argomenti trattati in
modo critico dal prof. Cozza: la sostanziale ignoranza dei contenuti del Codice Deontologico da parte
degli iscritti e che si riflette sulla qualità del rapporto
professionale tra colleghi, la scarsa presenza di iscritti in Assemblea e nelle iniziative istituzionali della
professione, il non funzionamento dell’istituto della
conciliazione, l’orario pomeridiano dell’Assemblea
Generale Annuale che forse avrebbe più adesioni se
fosse spostata alla sera.
Nella risposta il Presidente Giustetto ha detto che
l’Ordine ha affrontato il problema della formazione
pre e post laurea attivando incontri con i neolaureati
impegnati nel concorso le specialità. Egli ha poi ricordato che l’Ordine (come d’altronde la FNOMCeO)
non può incidere in maniera totalmente determinante sulla programmazione della formazione medica (dipendente soprattutto dalla programmazione
sanitaria) anche se, Ordine e FNOMCeO, non hanno
mancato di far sentire la loro voce a livello locale e
nazionale: la riduzione degli anni di corso delle Scuo-
le di Specialità ne rappresentano una conferma
come la presa in carico del destino professionale
dei neolaureati che non frequentano le Specialità, favorendo assunzioni dignitose in attesa di
una nuova formazione specialistica.
L’OMCeO di Torino ha intanto recepito l’impegno formale da parte dell’Assessorato regionale
alla Sanità di un suo coinvolgimento nel momento in cui le Aziende Sanitarie mettono mano ad
atti aziendali che hanno ripercussioni sulla professionalità medica di cui l’Ordine è istituzionalmente il custode e il garante.
Il Presidente Giustetto ha poi ricordato l’enorme mole di lavoro per varare il Codice Deontologico lo scorso anno: un’attività incredibile di
assemblaggio (fatto soprattutto a Torino) delle
innumerevoli mozioni fatte pervenire dagli Ordini provinciali e tutte preventivamente votate
dal gruppo di lavoro impegnato nell’elaborazione del nuovo testo. Sulla diffusione della conoscenza dei contenuti del Codice molto si è fatto
anche se molto rimane da fare, ad iniziare da
quanto potrebbe essere attivato a livello di formazione universitaria.
Sulla partecipazione in calo dei medici ad eventi
istituzionali il dott. Giustetto ha affermato che
si tratta di un fenomeno diffuso in tutto il Paese ma che si può contrastare innanzi tutto con
un’informazione più puntuale ed efficace: obiettivo che il nuovo Consiglio dell’Ordine di Torino
si è dato tra quelli prioritari.
Il dott. Aurelio Tomasi Morgano ha preso la parola per sottolineare la sua preoccupazione per
lo scarso numero degli iscritti in assemblea e per
chiedere notizie sull’istituto della Conciliazione.
All’iscritto hanno risposto il Presidente e l’avvocato Roberto Longhin che ha, da un punto di
vista tecnico, posto una prima distinzione tra
conciliazione tra medico e cittadino e tra medico e medico.
Nel contenzioso tra medico e cittadino l’avvocato
Longhin ha detto che gli spazi di manovra
non esistono in quanto al tavolo dovrebbe
sedere (ma non ha nessuna intenzione di
farlo) anche la compagnia di assicurazione presso la quale il medico è assicurato.
Per quanto riguarda la composizione di
un contenzioso tra due medici l’istituto
della Conciliazione avrebbe più possibilità di manovra. Possibilità che sono
però frustrate dalla storica cultura italica della sfiducia verso la conciliazione
che si riflette nel privilegiare la via giudiziaria.
Dal momento che gli iscritti convenuti
non hanno fatto altre proposte di discussione, l’Assemblea Generale Annuale 2015 è stata dichiarata chiusa alle
ore 19:45. ¢
APRILE 2015
37
prima pagina
Tribuna
RIORDINO DELLA
RETE OSPEDALIERA
PIEMONTESE:
L’opinione dell’ordine
Nicola Ferraro
Come ha detto il Presidente Guido Giustetto nella sua relazione
all’Assemblea Generale Annuale dell’OMCeO di Torino del 16 marzo
scorso, “Il primo problema che ci siamo trovati ad affrontare è stato
quello del piano di riordino della rete ospedaliera piemontese”.
Su questo tema cruciale per la Sanità di Torino e del Piemonte
l’Ordine di Torino ha preparato in tempi brevi un documento, poi
condiviso dagli altri Ordini piemontesi (vedi l’allegato pubblicato
in coda a questo articolo, ndr), che è stato inviato all’Assessore
Regionale alla Sanità ed è anche stato discusso anche con il
Direttore dello stesso Assessorato.
Come ha comunicato in quella relazione il Presidente Giustetto, “Tale documento, senza schierarsi
per una scelta o per l’altra, senza difendere una sede o l’altra, senza voler svolgere un lavoro di
programmazione che non ci compete, ha posto una serie di osservazioni dal punto di vista della
professione, prevalentemente di tipo metodologico:
• la difficoltà di valutare le scelte in campo ospedaliero senza avere contemporaneamente un quadro
almeno ipotetico della revisione delle politiche sull’assistenza territoriale;
• il fatto di non mettere in discussione, se non altro a livello culturale, il rigido standard dei posti
letto, a fronte di un’evidente carenza, toccata con mano tutti i giorni almeno nei reparti di medicina,
e a fonte di standard molto meno stringenti negli altri paesi europei;
• il non avere tenuto in considerazione, nel ripensare la rete ospedaliera, aspetti di qualità che
coinvolgono il lavoro dei professionisti e che possono avere riflessi importanti anche sugli aspetti
strettamente numerici.
Ora vogliamo produrre una nostra linea di indirizzo sulla riorganizzazione dell’assistenza territoriale e
per questo abbiamo messo in cantiere un apposito gruppo di lavoro con questo specifico mandato”.
38
APRILE 2015
ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI
E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO
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DOCUMENTO 4
Prot. n.
Torino lì,
CONSIDERAZIONI DEGLI ORDINI DEI MEDICI CHIRUGHI E DEGLI ODONTOIATRI (OMCeO) DEL PIEMONTE SULLA DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE 19 NOVEMBRE 2014 N. 1-­‐‑600 e SULLA DELIBERA DI INTEGRAZIONE del 23 GENNAIO 2015 Gli OMCeO, Enti Ausiliari dello Stato, hanno come funzione principale la tutela della salute della cittadinanza garantendo l’etica e la professionalità dei medici ed odontoiatri, promuovendo la formazione dei professionisti e svolgendo un ruolo proattivo affinché vengano loro offerte le migliori condizioni di lavoro in cui operare a favore del cittadino. Gli Ordini Provinciali Piemontesi in un incontro del settembre 2014 sono stati invitati dalla Regione Piemonte a collaborare e farsi promotori di un'ʹazione informativa e formativa verso i cittadini e professionisti, che potesse rendere più agile e costruttivo il necessario percorso di riprogrammazione della rete ospedaliera e territoriale, nonché il miglioramento del servizio sanitario regionale. Va da sé che la condizione necessaria per rendere attiva questa collaborazione è la condivisione del piano di riordino e di adeguamento della rete. Entrare nel merito del documento della Regione Piemonte “Adeguamento della rete ospedaliera piemontese agli standard della legge 135/2012, del patto per la salute 2014-­‐‑2016 e linee di indirizzo per lo sviluppo della rete territoriale” non è cosa semplice. Due aspetti sono subito da sottolineare: -­‐‑ questo piano di riordino si uniforma sostanzialmente agli interventi ricorrenti di controllo della spesa sanitaria in Piemonte di questi ultimi anni, vale a dire il taglio dei posti letto ospedalieri, individuando in questo fattore di produzione il parametro quantitativo principale di valutazione; -­‐‑ il fatto di non trattare e non analizzare in parallelo, in contemporanea ed esaurientemente, i due aspetti principali dell'ʹassistenza sanitaria, ovvero rete territoriale e rete ospedaliera (non citiamo altri aspetti importanti quali la prevenzione e l'ʹintegrazione con i servizi sociali in quanto esplicitamente esclusi dal documento), non permette di capire quanto e come il previsto rilancio della rete territoriale, in termine di quantità e di qualità, potrà integrare la riduzione dell'ʹattività ospedaliera. In un’ottica di sistema, il ruolo e l’organizzazione delle strutture per post acuzie, vanno ripensati insieme a quelli delle cure primarie, non prima né dopo, sincronizzando la riorganizzazione degli ospedali con lo sviluppo di modelli consolidati territoriali. In questo senso ci sembra addirittura paradossale che mentre si afferma di voler rafforzare l'ʹassistenza territoriale, si accetti di bloccare il turnover diminuendo così le ore degli specialisti ambulatoriali con un preoccupante aumento delle liste di attesa ed una drastica riduzione delle visite domiciliari. APRILE 2015
39
prima pagina
Tribuna
ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI
E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO
ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI
E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO
C.so Francia 8 - 10143 Torino -Tel: 011.58.15.111 Fax: 011.50.53.23
C.so Francia 8 - 10143 Torino -Tel: 011.58.15.111 Fax: 011.50.53.23
Web: www.omceo.to.it
email: [email protected]
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Prendiamo atto che nella recente integrazione alla delibera si afferma che la completa determinazione delle strutture ospedaliere potrà essere effettuata solo al termine del percorso di “determinazione della rete territoriale“. In effetti una politica dei due tempi con la capitalizzazione immediata dei risparmi, rimandando ad un lontano ed incerto futuro gli investimenti, inevitabilmente condurrebbe ad una ulteriore limitazione dell’accesso alle cure: Il documento persegue l’obiettivo di vincolare il numero dei posti letto ospedalieri agli standard previsti con la legge 135/2012 (3.7 posti per 1000 abitanti comprensivi dello 0.7 per riabilitazione/lungodegenza e tasso di ospedalizzazione ottimale inferiore a 160 per mille abitanti), per tentare di garantire livelli di assistenza ospedaliera omogenei nel territorio piemontese. Prima osservazione: questo tasso, non sarebbe comunque sottodimensionato ancorchè inserito in una vera riorganizzazione dell'ʹassistenza territoriale ? Se si considerano i posti letto per acuti, l’Italia è infatti ben al di sotto della media OCSE (4,8‰) ed in 20a posizione tra i 34 paesi analizzati: la Germania è all’8,3‰, l’Austria al 7,7‰, la Svizzera al 4,8‰, la Francia al 6,3‰. Dati riportati in letteratura dimostrano che lavorare con indici di occupazione dei posti letto ospedalieri superiori all’80-­‐‑85%, comporti un incremento della mortalità e morbilità dei pazienti ricoverati sia per il rischio accresciuto di infezioni ospedaliere sia per la minore attenzione con cui vengono seguiti dalle équipe i casi complessi in condizioni di stress lavorativo importante. Il recente rapporto OCSE sulla qualità dell’assistenza sanitaria in Italia presentato il 15 gennaio 2015 ci dice che gli indicatori di esito, qualità ed efficienza sono notevoli : l’aspettativa di vita è la quinta più alta tra i Paesi dell’OCSE; i tassi di ricovero per asma, malattie polmonari croniche e diabete (indicatori di qualità delle cure primarie) sono tra i migliori nell‘OCSE e quelli di mortalità a seguito di ictus e infarto (indicatori di qualità dell’assistenza ospedaliera ) sono molto al di sotto della media OCSE. Inoltre la buona assistenza italiana è fornita ad un prezzo contenuto: 3027 dollari pro capite: molto meno dei paesi limitrofi quali Austria (4.593) Francia (4121) e Germania (4.650). Il rapporto OCSE afferma che il Sistema di cure primarie ha tradizionalmente fornito un’assistenza primaria di alta qualità, come dimostrato da indicatori quali il ricovero ospedaliero evitabile, e i livelli di soddisfazione del paziente sono anch’essi alti. Secondo l’OCSE l’Italia si trova ad affrontare una sfida principale : garantire che gli sforzi in atto per contenere la spesa in campo sanitario non vadano ad intaccare la qualità quale principio fondamentale di “governance”. La criticità sottolineata dall’OCSE è che il miglioramento della qualità e la riorganizzazione del Sistema hanno assunto un ruolo secondario quando la crisi economica ha iniziato a colpire. “Il risanamento delle finanze è divenuto priorità assoluta, nonostante i bisogni in fatto di salute evolvano rapidamente (gli indicatori relativi a demenza, numero di anni di vita in buona salute e limitazioni nelle attività quotidiane dopo i 65 anni sono peggiori rispetto alle medie OCSE e il tasso di bambini in sovrappeso è tra i più alti dell’area OCSE). L’Italia deve confrontarsi con un crescente invecchiamento della popolazione ed un aumentato carico delle patologie croniche che si tradurranno in aumentati costi dell’assistenza ed in ulteriore pressione sul settore delle cure primarie; attualmente il progresso verso un modello di sistema 40
APRILE 2015
Web: www.omceo.to.it
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sanitario in cui la prevenzione e la gestione di tali patologie siano in primo piano è piuttosto lento: i servizi per l’assistenza di comunità a lungo termine e di prevenzione sono poco sviluppati rispetto agli altri Paesi OCSE.” Pertanto una programmazione che si pone come primo obiettivo quello meramente numerico di allineare i posti letto ad un parametro standard (3,7 per 1000), come si afferma nel primo degli obiettivi elencati in delibera, può indurre ad un approccio non idoneo ad impattare i reali bisogni di salute. E’ realistico constatare che esistono delle aree dove i posti letto sono sottoutilizzati e le strutture ospedaliere poco valorizzate, inducendo ad attuare un ridimensionamento degli stessi senza timore di dover procedere al fermo ovvero alla rimodulazione di alcuni ospedali. Esistono per contro numerose aree in cui i posti letto sono palesemente inferiori alle necessità di cure, per lo più in prossimità dei grandi centri urbani, in particolare del capoluogo; in tali aree, causa processi di accorpamento e riduzione di strutture verificatesi nel corso degli anni si assiste sovente a sovraffollamento dei reparti e ingolfamento dei DEA, legati alla carenza di posti letto per acuti e alla ridotta disponibilità di allocare i post-­‐‑acuti in strutture dedicate: é pertanto opportuno attuare una puntuale verifica del fabbisogno reale di posti letto per acuti e per cronici, in relazione alle aree geografiche, piuttosto che procedere a una mera riduzione degli stessi allo scopo di inseguire un valore numerico puro e duro, che rischia di essere penalizzante per le situazioni sopra descritte. A parità di risorse assegnate, in questi ospedali si assiste da tempo a fenomeni di “super lavoro” anche nei Dipartimenti dei così detti servizi, come la Diagnostica per Immagini e la Medicina di Laboratorio, in netto contrasto con il vigente Contratto di Lavoro ed i dettami del Codice Deontologico. Nelle medesime aree territoriali risulta inferiore al fabbisogno anche il numero di posti letto per cure post-­‐‑acuzie; basti pensare che per il post acuto della Città della Salute, che conta 1748 PL per acuti, sono disponibili un numero di PL post acuzie (73) quasi uguale a quelli della azienda di Alessandria (71), che ne conta 579 per acuti. Il ragionamento sul fabbisogno di posti letto va anche raccordato con gli aspetti qualitativi della riorganizzazione ospedaliera. In questo senso si rileva l’assenza di riferimento all’organizzazione delle aree ospedaliere per intensità di cura ed assistenza, così come peraltro previsto dal PSSR 2013-­‐‑2015 (Parte III, punto 5.3.2). L’organizzazione dei ricoveri secondo patologie di complessità assistenziali diverse, ove già attuata (es. day surgery, week surgery, ricovero ordinario), ha portato al miglioramento della qualità dell’assistenza e delle liste di attesa. Nel caso dell'ʹacuzie, tale sistema, basato su di un approccio pluridisciplinare, modulando le risorse necessarie, porta a cambiare i criteri di assegnazione di posti letto e di risorse in generale basandoli su criteri di trattamento, intensivo/sub intensivo, che attualmente trovano poco spazio sia nella rete ospedaliera regionale, sia nella rappresentazione statistica dei ricoveri. Altri due aspetti influenti sui risultati della riorganizzazione dell'ʹassistenza ospedaliera non tenuti in conto sono l’attivazione della figura del bed manager negli ospedali e la precoce valutazione multidimensionale intraospedaliera del paziente ricoverato, che ne definisca un percorso riabilitativo, clinico e assistenziale e che permetta di agevolare, senza lungaggini burocratiche, APRILE 2015
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Tribuna
ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI
E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO
ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI
E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO
C.so Francia 8 - 10143 Torino -Tel: 011.58.15.111 Fax: 011.50.53.23
C.so Francia 8 - 10143 Torino -Tel: 011.58.15.111 Fax: 011.50.53.23
Web: www.omceo.to.it
email: [email protected]
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l’accesso ai servizi territoriali. Va infine, specie in considerazione del loro costo differente, attentamente controllato il corretto utilizzo delle strutture dedicate alla riabilitazione o alla lungodegenza, consentendo così con risparmio conseguente, il potenziamento del numero di letti in strutture di continuità assistenziale. Indispensabile inoltre l’implementazione delle cure domiciliari, nonché il potenziamento dell’assistenza socio-­‐‑assistenziale domiciliare, quale auspicata alternativa al ricovero in R.S.A. Nel documento non troviamo inoltre riferimenti ai livelli minimi organizzativi, in termini di quantità e competenze delle risorse umane necessarie per la attività delle strutture sanitarie, sulla base anche della missione attribuita. Inoltre il riferimento spurio al parametro nazionale, attuando il correttivo dei posti letto normalizzati in relazione alla saldo di mobilità attiva e passiva, tiene conto solo in parte del fatto che la nostra regione è tra quelle caratterizzate da fenomeni di immigrazione sanitaria nel campo delle patologie acute, oltre che da altre regioni del paese anche da paesi extracomunitari. Non è facile disporre dei numeri dei non residenti che afferiscono alle nostre strutture, ma tra questi sicuramente vanno computati: pazienti con tessera ENI (cittadini della Comunità Europea non residenti, che non risultano assistiti negli Stati di provenienza , in condizioni di fragilità sociale e, in caso di indigenza, privi dei requisiti per l'ʹiscrizione al SSN); pazienti con tessera STP (stranieri senza permesso di soggiorno -­‐‑ stranieri temporaneamente presenti); cittadini stranieri con permesso di soggiorno superiore ai 3 mesi, che non rientrano nell'ʹobbligo di iscrizione al SSN e tenuti a stipulare una polizza assicurativa. Alcune rilevazioni statistiche da noi condotte ci inducono a credere che i numeri in tal senso possano risultare, una volta correttamente computati, decisamente superiori all’atteso. La delibera regionale e i suoi allegati presentano pertanto molti punti da approfondire: • Mancata comunicazione della valutazione economica pre e post e di obiettivi attesi e valutazione economica ospedali di cui si prospetta la chiusura/conversione. • Affidabilità dei dati di partenza, in particolare relativi a DEA/PS e ricoveri, e dati di appropriatezza delle attività svolte. • Riferimenti ad un eventuale adeguamento dei posti letto ai tassi di occupazione a seguito di ricoveri fuori reparto, se previsto. • Motivazioni per cui la riorganizzazione si basa sulla popolazione incidente sul territorio di una ASL senza tener conto di quanti di quei cittadini di fatto si rivolgano ad ASL adiacenti, logisticamente più comode. • Motivazioni per cui si è ritenuto di considerare i posti letto per acuti (e la loro riduzione) fattore determinante della riforma, in questo modo avulsa dal quadro generale di gestione dei bisogni di salute e del post acuzie. 42
APRILE 2015
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Nello spostamento o accorpamento di attività da un ASL o ASO o ospedale ad un altro, sono stati presi in considerazione e come : modalità e tempi di trasporto dei malati bisognosi di interventi da attuare in tempi brevi e noti (emodinamiche) ; caratteristiche strutturali delle Aziende che dovranno assorbire nuove attività o destinatarie di significativo incremento di attività già esistenti. Se la maggior parte degli ospedali ha notevoli carenze strutturali, come si potranno trovare ulteriori spazi per es. per specialità quali Oculistica e Malattie Infettive da ricollocare, mantenendo loro gli attuali carichi di lavoro (attività chirurgica, ambulatoriale, di pronto soccorso) ? Si è considerato che ogni attività specialistica esercitata in poche strutture (vedi TIN) si avvale di una rete di professionisti che ad esempio, pur occupandosi di adulti, ha maturato nel tempo competenze specifiche orientate al neonato/immaturo, frutto di tempo formativo, scelte mirate, fatica ? Tali competenze sviluppate e consolidate nel tempo non sono trasferibili “tout court”. Nella riorganizzazione dei PL e nella riduzione di strutture complesse cliniche, quale razionale è stato seguito, pur alla luce del DL 6 luglio 2012 ? Nella delibera non vi è alcuna proposta di accorpamento, riorganizzazione o riduzione delle strutture amministrative. Nessun accenno a piani d’investimento dei capitali stanziati e già esistenti nonché di rifinanziamento, eventualmente con la conversione di fondi attualmente attribuiti ad opere o progetti non cogenti e derogabili, al fine di attuare una ristrutturazione, ammodernamento, completamento, delle strutture sanitarie pubbliche carenti. Valutazione dei progetti di riconversione o chiusura delle strutture sanitarie ove siano state svolte recenti costose opere di ammodernamento ed adeguamento. Come OMCeO rappresentiamo un elemento di sintesi fra le diverse realtà professionali operanti nei vari settori della rete. Riteniamo che una efficace riprogrammazione della rete ospedaliera e territoriale debba avvalersi anche delle indicazioni di professionisti diversi da quelli che occupano posizioni apicali di “governance” dipartimentale, aziendale, amministrativa in modo da ampliare la condivisione delle scelte anche a chi, pur operando quotidianamente in tali contesti, non è stato finora coinvolto in responsabilità gestionali. Ci rendiamo pertanto disponibili ad una funzione di coordinatori/proponenti di un gruppo di lavoro a tempo determinato, i cui componenti sono da individuare sulla base delle competenze specifiche all’interno di ciascun dipartimento ospedaliero o territorio, in modo da ottenere una valutazione della reale situazione, non legata esclusivamente all’occupazione PL o all’attività storica di ciascun ospedale. GLI ORDINI DEI MEDICI CHIRURGHI e ODONTOIATRI DEL PIEMONTE APRILE 2015
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prima pagina
ELEZIONI FNOMCEO:
Tribuna
IL PRESIDENTE GIUSTETTO
NEL COMITATO CENTRALE
Nicola Ferraro
Da sin.:
il Presidente Bianco,
il Presidente Giustetto,
l’avv. Roberto Longhin,
ritratti a Villa Raby nel
dicembre scorso in
occasione della prima
riunione del neo-eletto
Consiglio dell’Ordine
44
APRILE 2015
La lista di Roberta Chersevani (Presidente
dell’OMCeO di Gorizia) ha vinto in modo netto le
elezioni del Comitato Centrale della FNOMCeO,
tenutesi dal 20 al 22 marzo scorso, portando ai
vertici della Federazione tutti e 13 i suoi componenti.
Il dato importante di questa tornata elettorale è
stato il suo successo personale, che la vede seconda votata tra tutti i componenti della lista,
con 1.282 preferenze, preceduta per soli due
voti da Raimondo Ibba (Presidente dell’OMCeO
di Cagliari).
Questo successo della Presidente Chervasani
apre la strada alla prima “guida” femminile della
storia dell’OMCeO.
AL COMITATO CENTRALE È STATO ELETTO ANCHE IL NEO PRESIDENTE DELL’OMCEO DI TORINO GUIDO GIUSTETTO, CON 1098 VOTI.
Per la componente odontoiatrica ha avuto una
buona affermazione il Presidente uscente Giu-
seppe Renzo, che è risultato il più votato e che
appare quindi più vicino alla riconferma alla
presidenza della Commissione Albo Odontoiatri
(Cao).
Il risultato delle urne, come sempre più spesso
accade nelle contese elettorali in ogni ambito,
contraddice le previsioni della vigilia che, pur
vedendo in testa la lista della Chersevani, prevedevano la possibilità di un Comitato Centrale
con una nutrita presenza di componenti dell’altra
lista, capeggiata dal Presidente dell’Ordine di Palermo Salvatore Amato, che si è invece fermato
al 14° posto, con 904 voti.
Pertanto la composizione attuale del Comitato
Centrale fa intravedere la possibilità di un periodo di governo della professione stabile.
Medici
1. IBBA RAIMONDO (Pres. Omceo Cagliari) 1284
2. CHERSEVANI ROBERTA (Pres. Omceo Gorizia) 1282
3. CONTE LUIGI (Pres. Omceo Udine) 1252
4. BOVENGA SERGIO (Pres. Omceo Grosseto) 1182
5. BORROMEI FULVIO (Pres. Omceo Ancona) 1156
6. MARINONI GUIDO (V. Pres. Omceo Bergamo) 1156
7. CAUDO GIACOMO (Pres. Omceo Messina) 1127
8. SPATA GIANLUIGI (Pres. Omceo Como) 1125
9. SCASSOLA MAURIZIO (Pres. Omceo Venezia) 1119
10. ZUCCARELLI BRUNO (Omceo Napoli) 1117
11. AWAD MUSA (Omceo Roma) 1114
12. CILIBERTO ENRICO (Pres. Omceo Crotone) 1114
13. GIUSTETTO GUIDO (Pres. Omceo Torino) 1098
Odontoiatri
1. RENZO GIUSEPPE 295
2. IANDOLO RAFFAELE 267
3. ZOVI ALESSANDRO 255
4. SANVENERO SANDRO 224
CHERSEVANI: “UNA NUOVA PARTENZA PER UN LAVORO SEMPRE IN
PROGRESS
“Volti nuovi possono sicuramente stimolare una maggiore attenzione alle
richieste, ai programmi, al percorso che si sta per intraprendere, e che
tiene comunque conto di quanto è già stato raggiunto”.
Così Roberta
Chersevani, eletta - insieme a tutti i colleghi che sostengono il programma da lei proposto – a far parte del nuovo Comitato Centrale della
Fnomceo, commenta il risultato delle votazioni svoltesi a Roma il 20, 21 e
22 marzo e che si sono concluse ieri (23 marzo) alle 23 con la proclamazione del Collegio dei Revisori dei Conti.
“Nonostante la presenza di due
liste – afferma Chersevani -, il clima elettorale e poi quello dello scrutinio
sono stati caratterizzati da serenità, dialogo e spirito di colleganza e
questo spero sia di buon auspicio per la conduzione dei lavori futuri della
Federazione Nazionale”.
Ufficio Stampa Fnomceo
ROBERTA CHERSEVANI È IL NUOVO PRESIDENTE
FNOMCEO
I risultati degli eletti al nuovo Comitato Centrale
della FNOMCEO (nome e numero preferenze).
Mario Nejrotti
Revisori dei conti
CASALE EZIO 1275
ALBERTI FRANCESCO 1206
ONORATI SALVATORE 1196
Revisore Supplente
FERRARI ANNA MARIA 1165
Roberta Chersevani (Presidente dell’Ordine di Gorizia) è stata eletta a
rivestire la carica di nuovo presidente della FNOMCeO: a votarla, all’unanimità, sono stati i 17 componenti del Comitato Centrale, riunito oggi (27
marzo 2015) a Roma.
Alla Vicepresidenza è stato nominato Maurizio Scassola (Venezia), Segretario è stato confermato Luigi Conte.
La carica di Tesoriere è stata attribuita a Raffaele Iandolo.
Alla presidenza della Commissione Albo Odontoiatri è stato confermato
Giuseppe Renzo, a quella del Collegio dei Revisori dei Conti Salvatore
Onorati.
Ufficio Stampa Fnomceo ¢
APRILE 2015
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PKT Poliambulatorio Kinesiterapico Tesoriera srl
prima pagina
AMBULATORIO MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE
POLIAMBULATORIO SPECIALISTICO Privato - Convenzionato con il SSN
Corso Francia, 333/5/c - 10142 TORINO
Per informazioni: Tel. e Fax 011.779.59.33 - 779.34.78
[email protected]
Sito Internet: www.centrifisioterapia.com
Tribuna
SERVONO ANCORA
MEDICI VOLONTARI
PER L’OSTENSIONE
DELLA SINDONE
NUOVA SEDE PKT
Il Poliambulatorio Kinesiterapico Tesoriera ha aperto la nuova sede di
Corso Francia 333/5/c in zona Aeronautica.
Orario PRENOTAZIONI: dal Lunedì al Venerdì 08,30 – 18,30 orario continuato
Orario TERAPIE: dal Lunedì al Venerdì 08,00 – 19,00 orario continuato
PRESTAZIONI POLIAMBULATORIO SPECIALISTICO
erogate in regime di CONVENZIONE con
il SSN:
• Visita Ortopedica
• Iniezioni di sostanze terapeutiche nell’articolazione (Infiltrazioni)
• Visita Dermatologica
Il dott. Sergio
Sgambetterra,
Responsabile dei
Medical Services
dell’Ostensione
della Sindone
2015 informa
l’Ordine dei
Medici Chirurghi
e Odontoiatri della
provincia di Torino
(OMCeO di TO) che
servono ancora
molti medici da
arruolare come
volontari per
dar vita alla rete
di assistenza
sanitaria dedicata
all’Ostensione
della Sindone che
si tiene a Torino
dal 19 aprile al 24
giugno 2015.
L’Ordine ha raccolto anche questo invito alla collaborazione per soddisfare
questa urgente richiesta e fa proprio l’appello del Responsabile dei Medical
Services per l’ostensione 2015 .
La redazione di Torino Medica, infatti, ha messo in Internet dall’inizio di
quest’anno un’intervista col dott. Sgambetterra che descrive la rete dei servizi medici dedicati all’evento religioso che richiamerà milioni di pellegrini
in un arco di tempo molto ridotto. (vedi)
I medici che intendono dare il loro contributo volontario a questa iniziativa
devono collegarsi al portale www.sindone.org
ed entrare nella sezione “Reclutamento volontari per il Servizio Sanitario”
compilando e inviando via Internet l’apposita scheda.
L’impegno a titolo volontario prevede turni di circa 7 ore: dalle 7:00 alle
14:00 e dalle 13:30 alle 20:30.
Un grazie anticipato a tutti i medici che aderiranno a questo invito
dall’OMCeO di TO, dal dott. Sergio Sgambetterra e dalla redazione di “Torino Medica”. ¢
Nicola Ferraro
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APRILE 2015
La zona è servita dalle seguenti linee di trasporti
pubblici con i veicoli accessibili a clienti disabili:
AUTOBUS Linea 33 – Fermata ERITREA
AUTOBUS Linea 36 – Fermata MARCHE
METROPOLITANA - Fermata MARCHE
PARCHEGGIO GTT VENCHI UNICA
erogate PRIVATAMENTE:
• Visita Ortopedica e Infiltrazioni
• Visita Dermatologica e Controllo Nei
• Visita Cardiologica ed Elettrocardiogramma
• Visita Dietologica con stesura dieta personalizzata
• Visita Neurologica
• Visita Endocrinologica
PRESTAZIONI AMBULATORIO DI RECUPERO E
RIEDUCAZIONE FUNZIONALE DI 1° LIVELLO
erogate in regime di
CONVENZIONE con il SSN:
erogate PRIVATAMENTE:
• Visita Fisiatrica e di controllo
• Iniezioni di sostanze terapeutiche
nell’articolazione (Infiltrazioni)
• Mesoterapia
• Rieducazione disturbi motori sensitivi
a Minore Disabilità e a Maggiore
Disabilità
• Valutazione dei disturbi motori sensitivi a Minore Disabilità e a Maggiore
Disabilità
• Valutazione Strumentale dei disturbi
motori sensitivi
• Rieducazione Motoria in gruppo
• Linfodrenaggio manuale
• Massoterapia connettivale
• Rieducazione Strumentale (Isocinetica
Easytech / Pedana Stabilometrica /
Cicloergometro)
• Mobilizzazione colonna vertebrale
• Trattamenti logopedici
• Elettroterapia Antalgica (Diadinamica
– Interferenziale - Tens)
• Elettroterapia distrettuale dei muscoli
normo o denervati (Elettrostimolazioni)
• Laserterapia
• Visita Fisiatrica per alterazioni posturali e scoliosi
• Ambulatorio specializzato in età
evolutiva
• Ambulatorio osteoporosi
• Infiltrazione e mesoterapia
• Rieducazione Posturale Globale RPG
• Percorsi riabilitativi personalizzati con
valutazione degli obiettivi raggiunti
• Pompages
• Palestra di ginnastica dolce con
metodo Pilates
• Rieducazione Strumentale con attrezzature sofisticate (Isocinetica Easytech e
Pedana Stabilometrica)
• Valutazioni del percorso riabilitativo
• Massoterapia connettivale e linfodrenaggio
• Massoterapia distrettuale riflessogena
• Massokinesiterapia
• Mobilizzazione articolare
• Mobilizzazione della colonna vertebrale con tecniche chiropratiche
• Taping (Bendaggio elastico adesivo)
• Tecarterapia manuale e automatica
• Magnetoterapia con solenoide
IL PKT E L’SKT HANNO STIPULATO
CONVENZIONI DIRETTE E INDIRETTE CON I
FONDI SANITARI, COMPAGNIE ASSICURATIVE
E ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
• Laserterapia LUMIX (laser continuo pulsato e
superpulsato)
• Terapia ad Onde Meccano – Sonore (VIBRA PLUS)
• Ionoforesi
• Elettroterapie antalgiche (Diadinamica – Interferenziale - Tens)
• Elettrostimolazione
• Ultrasuoni a campo mobile
• Onde d’urto (Litotrissia extracorporea ESWT)
• Ossigeno – ozono terapie
• Valutazione e Trattamenti Logopedici
• Valutazione e Trattamenti Psicologici
• Valutazione e Trattamenti di Neuro Psicomotricità
dell’età evolutiva
SKT Studio Kinesiterapico Torinese s.r.l.
AMBULATORIO MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE Privato - Convenzionato con il SSN
Via Lussimpiccolo, 10 - 10141 TORINO
Per informazioni: Tel. 011.382.09.52 ! Fax 011.380.60.68 [email protected]
Sito Internet: www.centrifisioterapia.com
Via Lussimpiccolo è servita dalle seguenti linee di trasporti pubblici:
n° 55 con fermata in C.so Racconigi | n° 58 con fermata in Via Spalato
APRILE 2015
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Stetoscopio
L’ALTA SPECIALIZZAZIONE IN SANITÀ
Torino, diciottenne salvato dal
tumore osseo con un bacino
artificiale: è la prima volta al
mondo
Il trapianto, con un'operazione lunga 12 ore, è stato eseguito
all'ospedale Cto. La protesi in tantalio e titanio ­ emibacino e anca ­ è
stata realizzata negli Usa grazie a un calco realizzato con una Tac. Il
ragazzo, colpito dal cancro un anno fa e considerato finora
"inoperabile", sta bene
25 febbraio 2015
Finora era stato considerato "inoperabile". E
invece un ragazzo di 18 anni della provincia
di Torino, colpito da un tumore alle ossa, è
stato salvato con il trapianto di un emibacino
in titanio e tantalio realizzato negli Stati Uniti.
E' la prima volta al mondo. L'operazione,
lunga dodici ore, è stata eseguita al Cto di
Torino, l'ospedale traumatologico della Città
della Salute. Il diciottenne soffriva da circa un
anno da osteosarcoma del bacino.
Considerato da tutti inoperabile, aveva
risposto abbastanza bene a ben 16 cicli di
chemioterapia nel reparto di
Oncoematologia, diretto dalla dottoressa
Franca Fagioli dell'ospedale Regina Margherita. Nel frattempo i chirurghi ortopedici
dell'ospedale Cto avevano fatto costruire negli Stati Uniti un emibacino in titanio con
rivestimenti in tantalio, materiale che si integra con le ossa umane, con misure perfette
prese da un calco ricavato dalla Tac del paziente. Leggi/ Il padre Bartolomeo: "Senza questi medici mio figlio sarebbe morto"
L'intervento, sottolineano in ospedale, è stato un esempio di collaborazione e di lavoro di
équipe da parte di tutta la Città della Salute: un complesso sanitario che ha al suo attivo,
anche di recente, operazioni chirurgiche all'avanguardia come l'impianto di un'arteria
artificiale per il cuore che ha salvato la vita a un bimbo di 4 anni, o sperimentazioni
innovative come la dialisi polmonare praticata con successo, per la prima volta al mondo,
a pazienti che soffrono di broncopneumopatia cronica
Ieri, con un'operazione durata circa 11 ore e 30 minuti, sono stati rimossi dal dottor
Raimondo Piana, responsabile di Chirurgia oncologica ortopedica del Cto, l'emibacino
destro e l'anca colpiti dall'osteosarcoma e successivamente sostituiti e ricostruiti con la
protesi in titanio e tantalio dal professor Alessandro Massè, direttore della Clinica
universitaria ortopedica dell'ospedale. La parte anestesiologica è stata seguita dal dottor
Maurizio Berardino, che dirige il reparto di Anestesia e rianimazione. L'intervento, informa
la Città della Salute, è tecnicamente riuscito con un ottimo esito finale e senza lasciare
deficit alcuno. Ora il paziente è ricoverato in terapia intensiva ed è già stato estubato e
svegliato in mattinata. Nel pomeriggio verrà trasferito nel reparto di Chirurgia oncologica. 48
APRILE 2015
A un diciottenne affetto da un
osteosarcoma viene impiantato
un emibacino artificiale in Titanio
rivestito in Tantalio costruito
negli Stati Uniti. I bioingegneri
americani lavorano su un calco
realizzato con l’ausilio della TAC
da Raimondo Piana, responsabile
della Chirurgia Oncologica
Ortopedica del CTO. L’intervento
dura quasi dodici ore e viene fatto
al CTO il 24 febbraio scorso dal
dott. Raimondo Piana, che asporta
il tessuto malato, e dal prof.
Alessandro Massè, Direttore della
Clinica Ortopedica universitaria
che impianta la protesi.
L’eccezionalità dell’intervento
e il successo dell’operazione
chirurgica fanno il giro del
Mondo. Ma noi siamo torinesi,
cultori del basso profilo, allergici
all’enfasi e nemici della retorica
trionfalista. Nel corso di un primo
contatto con i due chirurghi
autori dell’intervento, per la
realizzazione di un servizio che
sarà pubblicato sul prossimo
numero di Torino Medica, il dott.
Piana dichiara subito di voler
collaborare con la redazione
anche per focalizzare l’attenzione
mediatica sull’eccellenza
medico-sanitaria dell’intervento,
depurandola dai toni miracolistici
impropri.
La Sanità, quando è messa nelle
condizioni di poter esprimere
tutte le sue potenzialità produce
con assoluta naturalezza risultati
straordinari. Ma sulla definizione
delle condizioni ottimali in grado
di far emergere l’eccellenza è
necessaria un’approfondita e
articolata riflessione culturale
per non fare errori o perdere
occasioni. L’articolo che segue
è un primo contributo a questa
riflessione che ne attende altri,
molti altri.
Nicola Ferraro
Mario Nejrotti
Una delle maggiori difficoltà per i decisori della
Sanità italiana da almeno un ventennio è la programmazione con conseguente scelta delle priorità e destinazione delle risorse.
Fin dal secondo dopo guerra nel nostro Paese
lunghi anni di ristrettezze e crisi economiche si
succedono a brevi periodi di immotivata euforia.
Le ristrutturazioni e i tagli delle risorse sanitarie
sono stati sempre il facile cavallo di battaglia di
governi e amministrazioni per il risanamento del
bilancio. Il risultato fino ad ora è stato solo di
creare scontento e sfiducia nella popolazione e
difficoltà organizzative e professionali crescenti
negli operatori.
Dalla nascita del Sistema Sanitario Nazionale, che
ha dato corpo all’Articolo 32 della Costituzione,
poi, si è cercato di superare lentamente e con
fatica la cultura ospedalocentrica, che vede storicamente i nosocomi al centro del nostro sistema e organizzati in modo da risolvere la maggior
parte dei problemi di salute della popolazione.
Arrivando spesso a comprendere tra questi anche
i bisogni assistenziali con ricoveri che negli anni
settanta ottanta trasformavano troppo spesso le
corsie di normali divisioni per acuti in cronicari.
La cultura dell’ospedale sotto casa, coltivata frequentemente per bassi motivi elettorali, e della
disponibilità di tecnologia diagnostica e terapeutica, tipica dell’organizzazione ospedaliera, se
pure di qualità non verificabile, rende difficile una
ristrutturazione delle rete degli ospedali e la loro
parziale riconversione in strutture territoriali.
Spinte professionali conservatrici ospedaliere e
territoriali, poi, ostacolano una rivisitazione radicale dell’offerta sanitaria e un piano finalmente
serio e globale di educazione alla fruizione dei
servizi rivolto alla popolazione. Solo con l’aiuto
dei cittadini, infatti, si potrà raggiungere il successo nella riorganizzazione dei servizi.
L’obiettivo strategico dovrebbe essere di costruire
una forte assistenza territoriale, legata ai bisogni
della popolazione di ciascuna area, accompagnata da una indispensabile spinta preventiva contro
le malattie cronico degenerative e di educazione
alla salute. Questa strategia di fondo permetterebbe alla struttura ospedaliera di “crescere in
qualità” e raggiungere la propria missione che
deve essere la soluzione delle sindromi acute e
delle patologie che necessitano di alta specializ-
zazione e sofisticata tecnologia.
Il panorama attuale è invece sconfortante.
La riorganizzazione dell’area delle Cure Primarie
segna il passo da troppo tempo e si impantana in
una programmazione infinita e spesso contraddittoria. Inoltre si scontra nelle trattative tra parte pubblica e operatori della sanità con un clima
di reciproci sospetti e recriminazioni.
La spinta verso la cosiddetta, e a volte abusata,
“eccellenza” delle rete ospedaliera sembra progredire molto lentamente, tra mille polemiche e
recriminazioni, mostrando differenze inaccettabili da regione a regione.
Il processo riorganizzativo indubbiamente sarà
ancora lungo, ma già in alcune situazioni ospedaliere si vedono episodi che fanno sperare
nell’affermarsi di una vera cultura dell’eccellenza, che permetterà, senza sprechi e doppioni, di
risolvere in maniera omogenea su tutto il territorio patologie gravissime.
L’ultimo episodio in ordine di tempo di vera eccellenza sanitaria si è avuto a Torino presso l’ospedale CTO della Città della Salute. In 11,30 ore
di intervento sono stati impiantati ad un giovane
di appena 18 anni, affetto da osteosarcoma, un
emibacino e un’anca di titanio e tantalio, fatti
costruire negli USA.
Il delicatissimo intervento, andato a buon fine,
ha avuto giustamente vasta risonanza mediatica
come esempio di importante collaborazione tra
diverse specialità e tecnologie dall’Oncoematologia, alla Chirurgia e Oncochirurgia ortopedica,
fino alla Anestesiologia e Rianimazione, fondamentale, data la durata e la delicatezza dell’intervento.
La strada da seguire in un paese tutto sommato
piccolo come il nostro sarebbe di avere il coraggio di concentrare le risorse dell’alta specializzazione ospedaliera e potenziare la rete territoriale,
creando canali di raccordo condivisi, solidi e routinari per avere processi diagnostico terapeutici
che non abbiano interruzioni e inaccettabili lungaggini.
Se a questa rete efficiente si aggiungeranno trasporti veloci e sicuri per i pazienti e diffusi luoghi
di accoglienza umani e confortevoli per i parenti
che si spostano insieme agli ammalati, potremo
avere una sanità dove l’eccellenza non sia più
una notizia da prima pagina. ¢
APRILE 2015
49
Le nostre radici
LA LEZIONE DI
CONTI
LA ZIA
MIRACOLATA
Giuliano Maggi
50
APRILE 2015
Verso la metà del secolo scorso gli specializzandi
non erano pagati e sopravvivevano con lavoretti saltuari e soprattutto con sostituzioni estive di
colleghi in ferie. Fu così che per qualche anno
dopo la laurea trascorsi il mese di ferie estivo
come sostituto medico condotto in alcuni paesetti, per guadagnarmi i soldi con i quali campare
tutto l’anno.
In un agosto verso la fine degli anni ‘50 andai in
un paese di campagna, ove il medico condotto mi
affidò i suoi pazienti per andarsene al mare con la
famiglia. Prima di partire mi spiegò quali erano i
malati più gravi del paese e poi mi fece un’ultima
raccomandazione:
“passa in canonica, presentati al parroco e chiedi
notizie della zia che abita con lui; la poverina ha
più di novant’anni e deve avere un tumore all’intestino, perché è quasi un mese che non va di
corpo,
ha rifiutato il ricovero e sarà ormai questione di
pochi giorni”.
Il giorno dopo passai in canonica, andai a riverire il parroco e gli chiesi se potevo essere utile in
qualche cosa. “Vada a vedere la zia, mi rispose, è
ormai alla fine ma la visita di un medico le sarà
certamente di conforto”. Fu così che la perpetua
mi fece salire una rampa di scale e mi introdusse in una stanza semibuia; nel letto vi era una
vecchietta che gemeva e notai che in un angolo
erano già accatastati quattro candelabri e addobbi funebri neri e argento per allestire la camera
ardente.
Desideroso di far bella figura col parroco, palpai
l’addome disteso e dolente della vecchietta dal
viso pallido e smunto e decisi di fare una bella visita: sentii il cuore, misurai la pressione e alla fine,
cavato dalla borsa un guanto e la vaselina, la feci
girare sul fianco e feci un’esplorazione rettale,
sotto lo sguardo, prima stupito, poi di disappro-
vazione della perpetua che mi aveva accompagnato e che cercò invano di dissuadermi da una
manovra che probabilmente giudicò poco adatta
ad una donna anziana e moribonda. Avendo
palpato col dito un grosso fecaloma molto duro,
provvidi a romperlo col dito, poi feci preparare
l’apparecchiatura per l’enteroclisma, procurato
da una vicina di casa e nel giro di mezz’ora la
paziente evacuò tutto quello che aveva accumulato in un mese. Poi felice si mise seduta nel letto e annunciò che aveva fame: era un mese che
andava avanti a brodini e ordinò pastasciutta e
insalata di cipolle che, secondo lei, le favorivano
la peristalsi intestinale.
La perpetua descrisse l’avvenimento alle sue amiche con dovizia di particolari e soprattutto illustrò
l’entità delle evacuazioni veramente incredibile.
La notizia si sparse nel paese in un baleno; la
gente mi fermava per la strada per complimentarsi di aver fatto guarire la zia del parroco, data
ormai per spacciata. La cosa non finì lì, perché
nel paese vi era un piccolo ricovero per i vecchi,
tenuto dalle suore, con un camerone di uomini e
uno di donne. La superiora venne a cercarmi, mi
disse che aveva saputo dal parroco della manovra
fatta alla zia e del successo ottenuto, mi pregò
di passare al ricovero, dove alcuni suoi vecchietti
avevano problemi di canalizzazione; andai e ne
dovetti esplorare alcuni, con soddisfazione generale. Anche dai paesi vicini un certo numero
di stitici vennero a consultarmi per avere consigli
su come e quanto regolare le loro funzioni corporali.
Non dimenticai quell’esperienza di medico condotto e nella mia vita di docente raccomandai
sempre ai miei allievi che ogni paziente che
denuncia stipsi ostinata deve essere sottoposto
a un’esplorazione rettale, prima di procedere a
indagini più sofisticate e complesse. ¢
Gianni Bussolati
Nella foto, da sinistra:
i professori Rodolfo
Amprino e Giuseppe
Levi, assieme al bidello
Conti. (Per gentile
concessione del Pro.
Antonio Barasa)
Negli anni ’50, Conti era il “bidello anziano” dell’Istituto di Anatomia Umana Normale dell’Università
di Torino, in Corso Massimo D’Azeglio ( l’altro bidello, Alberto, era noto anche per la sua attività extra,
quale maschera al Teatro Alfieri). Conti era un ometto tarchiato, piuttosto riservato, perennemente
avvolto in un camice grigio da lavoro. La sua funzione era di coadiuvare il Professore (inizialmente Giuseppe Levi, in seguito Francesco Loreti, al quale si era ultimamente aggiunto, quale docente di Istologia,
il giovane e brillante Prof. Guido Filogamo).
Doveva aprire l’aula per l’entrata degli studenti e inoltre maneggiare durante la lezione, all’interno di
uno gabbiotto di legno sito all’interno dell’emiciclo, l’epidiascopio, un voluminoso apparecchio ottico
che permetteva di proiettare sullo schermo le figure dei libri. La luce era fioca e le figure proiettate mal
definite richiedevano il buio assoluto, e di queste immagini incerte si avvaleva il Professore, che illustrava
e commentava i dettagli anatomici, indicati con una lunga canna. Gli studenti si sforzavano di prendere
appunti, alcuni, i più attrezzati, aiutandosi con piccole lampadine tascabili. Un’atmosfera siffatta era
comprensibilmente prodromo a mormorii bisbigliati, che creavano tuttavia un brusio insistente che irritava il Professore. Si narra che il Prof. Levi (il prof. Loreti era più controllato) reagisse infuriato, e se ne
uscisse dall’Aula sbattendo la canna a terra. La funzione del bidello Conti e degli Assistenti era quella di
convincerlo a rientrare per finire la lezione.
Un giorno del 1956 ero in Aula al 1° Anno del mio Corso, insieme ai miei compagni ( tra cui Alberto
Angeli, Dario Cantino, Sandro Negro-Ponzi, Pierluigi Baima-Bollone, Paolo Tappero ed altri). Il Professore
tardava ad arrivare ed io notai, a lato dello schermo, la figura ritta dello scheletro “armato”, esposto
per la didattica di osteologia. La mandibola era collegata al mascellare superiore con una molla, così da
permettere di mostrare il movimento masticatorio. Una sciocca tentazione mi assalì all’improvviso: mi
avvicinai, presi un lungo gesso dalla lavagna e lo infilai tra i denti dello scheletro a simulare una sigaretta.
L’immagine era al contempo tragica e comica. Mente ammiravo la mia bravata, giunse Conti che, senza
commenti, mi rifilò uno scappellotto e tolse la “sigaretta”. Io incassai e mi ritirai immediatamente tra i
banchi, in silenzio.
Fu una lezione di rispetto: rispetto dello scheletro, della sua funzione didattica per cui era impiegato e
dell’essere umano che era stato. Più in esteso, una lezione di rispetto del cadavere, dell’entità biologica
e del suo significato umano e morale. Una lezione che io, che ho poi fatto l’Anatomo Patologo, non ho
più dimenticato e di cui sono grato al bidello Conti. ¢
APRILE 2015
51
rubriche
I servizi dell’Ordine
WEB area
www.omceo.to.it
CASELLE PEC
Tutto ciò che occorre sapere sull’Ordine
ad iniziare dall’Albo degli iscritti
L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Torino
ha deliberato di rinnovare la convenzione con POSTECOM
per la gestione delle caselle di Posta Elettronica Cer tificata (PEC), attivate nel 2010.
Il rinnovo della convenzione prevede le stesse modalità
di adesione precedentemente adottate e cioè il pagamento
a carico di questo Ordine provinciale delle caselle attivate da par te degli iscritti.
PER INFORMAZIONI: telefonare allo 011.5815108
oppure inviare mail a [email protected]
www.torinomedica.com
Cultura per la salute e le più importanti notizie
di aggiornamento medico-scientifico
con accesso diretto alle fonti
www.videomedica.org
La nostra rivista audiovisiva con servizi,
inchieste e interviste
PORTALE WEB
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www.omceotorinoservizi.com
Il portale d’informazione indipendente e senza pubblicità dell’OMCEO della provincia di Torino.
Il portale dedicato alle Associazioni riconosciute
dall’Ordine ed ai servizi erogati
Oltre a notizie e articoli su sanità, salute, farmaci...dall’Italia e dal mondo, potrete vedere filmati,
interviste, serivzi, inchieste, quando lo desiderate voi.
Non tutte le notizie, ma notizie per tutti!
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ATTRIBUZIONE CODICE PIN
Per la compilazione del certificato di malattia on line.
www.facebook.com/omceo
Continua il servizio, attivato dall’Ordine, per l’attribuzione del codice PIN
a favore dei medici liberi professionisti (non dipendenti e non convenzionati)
per la compilazione della certificazione di malattia on line.
Per attivare la procedura di attribuzione, telefonare alla Segreteria Amministrativa allo 011.5815111
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APRILE 2015
APRILE 2015
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rubriche
I servizi dell’Ordine
COMUNICAZIONE DELL’ORARIO DEGLI UFFICI VIGORE DAL 1° SETTEMBRE 2014
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
8.30-13.30
8.30-13.30
8.30-13.30
8.30-13.30
8.30-13.30
14.00-17.30
14.00-17.30
14.00-17.30
14.00-17.30
14.00-17.30
Si comunica anche che l’Ufficio Previdenza (pratiche Enpam), per motivi organizzativi,
dal 1° di settembre osserva il seguente orario:
Lunedì 8.30-12.30
Martedì
8.30-12.30
Mercoledì 8.30-12.30
Giovedì8.30-12.30
Venerdì8.30-12.30
LA SEGRETARIA DELL’ORDINE
Dr.essa Rosella Zerbi
Agli iscritti
La “Federazione
Sanitari Pensionati
e Vedove” si occupa
della risoluzione dei
problemi economicosociali dei medici,
farmacisti, veterinari
che godono di una
pensione e dei loro
famigliari.
Per maggiori
informazioni o
per accedere ai
servizi dell’Ente,
si può telefonare
alla signora
Teresa Gariglio,
333/8440475,
Presidente
provinciale
dell’Ente, o al dott.
Giorgio Cappitelli,
348/6703250,
Presidente regionale.
(RTM)
Per comunicare un cambio di indirizzo
Si chiarisce agli iscritti che la procedura corretta per la segnalazione all’ordine di un cambio di
residenza o di indirizzo prevede obbligatoriamente la compilazione dell’apposito modulo scaricabile all’indirizzo: www.omeco.to.it à contatti à modulistica à modulo variazione indirizzo
Questo modulo deve essere inviato via mail all’indirizzo
[email protected]
o inviato tramite fax al numero 011505323
Inoltre si pregano gli iscritti di segnalare alla segreteria amministrativa eventuali disguidi di spedizione della rivista “torino medica”
La Redazione di Torino Medica (RTM)
AVVISO AI MEDICI IN POSSESSO DI DIPLOMA DI FORMAZIONE
SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE
I Medici che hanno conseguito il diploma di Formazione Specifica in Medicina Generale possono
darne comunicazione alla segreteria dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia
di Torino: il titolo sarà inserito nell’Albo dei Medici Chirurghi analogamente a quanto avviene per
i titoli di Specializzazione.
L’attestato potrà essere inviato anche via mail al seguente indirizzo:
[email protected],it o via fax al numero: 011/505323.
La Segretaria dell’Ordine
Dr.essa Rosella Zerbi
AVVISO DI SELEZIONE PER TUTOR VALUTATORI PER LO SVOLGIMENTO DELLA
PROVA PRATICA DEI LAUREATI CANDIDATI ALL’ESAME DI STATO ABILITANTE
ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI MEDICO-CHIRURGO
L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Torino ha sottoscritto una Convenzione con l’Università
di Torino per gli adempimenti previsti dal Regolamento concernente gli esami di Stato di abilitazione all’esercizio della
professione di medico-chirurgo modificato con decreto n. 445 del 19 ottobre 2001 e pubblicato sulla G.U. n. 299 del 27
dicembre 2001 e reso applicativo dall’Ordinanza ministeriale del 23 febbraio 2004.
Le sopra citate norme prevedono che l’esame di Stato di abilitazione alla professione consista in una prova pratica e in
una prova scritta. Alla prova scritta si accede solo dopo il superamento di una prova pratica a carattere continuativo consistente in una prova clinica pratica della durata complessiva di tre mesi articolati in un mese svolto presso un reparto di
medicina, un mese presso un reparto di chirurgia e per un mese presso un medico di medicina generale convenzionato
con il Servizio sanitario nazionale e realizzati, dopo il conseguimento della laurea (art. 1 DM 19.10.2001, n. 445).
In forza alla Convenzione con l’Università, il Consiglio Direttivo dell’Ordine è tenuto a predisporre un elenco di medici
operanti in qualità di dirigente medico in reparti di medicina generale, medicina d’urgenza o geriatria, medici operanti in
qualità di dirigente medico in reparti di chirurgia generale, chirurgia d’urgenza, ortopedia, otorinolaringoiatria, urologia o
ginecologia e medici di medicina generale convenzionati con il SSN, che possano dichiarare, sotto la propria responsabilità, di possedere i requisiti minimi di seguito elencati per ciascuna categoria.
Medici operanti in qualità di dirigente medico in reparto di medicina generale e chirurgia generale
1. essere iscritti all’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Torino
2. assenza di provvedimenti disciplinari sanzionati con provvedimento definitivo di sospensione dall’esercizio
della professione nei dodici mesi precedenti
3. possedere almeno cinque anni di anzianità di servizio in un reparto ospedaliero o universitario di medicina o chirurgia
4. svolgere normalmente sia attività di reparto che ambulatoriale
5. avere congrua disponibilità di tempo per tale impegno
6. impegnarsi a frequentare il corso di formazione previsto
Medici di medicina generale convenzionati con il SSN
1. essere iscritti all’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Torino
2. assenza di provvedimenti disciplinari sanzionati con provvedimento definitivo di sospensione dall’esercizio
della professione nei dodici mesi precedenti
3. possedere almeno dieci anni di anzianità di convenzione per la Medicina Generale con il SSN
4. avere in carico al momento della domanda un numero di scelte superiore a 750
5. disporre di un sistema informativo adeguato
6. avere congrua disponibilità di tempo per tale impegno
7. impegnarsi a frequentare il corso di formazione previsto
L’elenco così costituito, formato da tutti gli aspiranti alla attività di Tutore in possesso dei requisiti minimi, verrà sottoposto
alla Commissione Paritetica composta dai membri dell’Università e dell’Ordine per l’individuazione dei Tutori.
La Commissione Paritetica Ordine-Università, preso atto dell’elenco dei Medici che sono in possesso dei requisiti minimi,
dovrà procedere alla formazione di un elenco che verrà trasmesso alla Regione (combinato art.1, comma 2 Tirocinio, DM
n. 445 del 19 ottobre 2001 e art. 27, comma 3, DL n. 368 del 17 agosto 1999).
Per la validità della domanda farà fede la data di protocollo della stessa, che può essere inoltrata o per lettera raccomandata (C.so Francia 8 - cap.10143) o per raccomandata a mano direttamente agli uffici dell’Ordine o per fax al numero
011- 505323 o per e-mail [email protected].
Il candidato dovrà consegnare la domanda, come da modelli allegati, attestante il possesso dei requisiti minimi.
Torino, 30/03/2015
Il Presidente dell’Omceo della provincia di Torino
Guido Giustetto
I modelli per le domande sono scaricabili dal sito www.omceo.to.it
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APRILE 2015
APRILE 2015
rubriche
Comunicati
I CORSI FAD DELLA FNOMCeO
CORSO SALUTE E AMBIENTE. “Pesticidi, cancerogenesi, radiazioni
ionizzanti, campi elettromagnetici e antibiotico resistenza”
Salute e ambiente: pesticidi, cancerogenesi, radiazioni ionizzanti, campi elettromagnetici e antibiotico
resistenza” Inizio 20 marzo 2015 - scadenza 19 marzo 2016 - 15 crediti ECM
Il corso è disponibile solo in modalità on-line collegandosi al sito della FNOMCeO www.fnomceo.it
La formazione è centrata su dossier “evidence-based” costruiti ad hoc e su esercitazioni e casi che
pongono quesiti decisionali e calano l’attività formativa nella pratica.
Obiettivo del corso è quello di far conoscere la rilevanza delle modifiche ambientali sulla salute, con
particolare riferimento ai dati epidemiologici e ai problemi emersi riguardo all’uso di pesticidi, alla
cancerogenesi ambientale, alle radiazioni ionizzanti a scopo diagnostico, ai campi elettromagnetici e
all’antibiotico resistenza.
...la serenitànda!
dell’igiene profo
CORSO PIANO NAZIONALE ESITI
Visto il grande successo (oltre 65.000 partecipanti) avuto dal primo corso di formazione a distanza sul
Programma Nazionale Esiti (PNE) di Agenas,
Fnomceo rinnova l’impegno e propone un nuovo corso centrato sull’utilizzo del nuovo sito del PNE.
Valido fino al 29 novembre 2015 – 12 crediti E.C.M. – Il Corso è disponibile in modalità on-line sul sito
Internet AGENAS (www.agenas.it) e su quello della FNOMCeO (www.fnomceo.it)
CORSO GOVERNO CLINICO: INNOVAZIONE, MONITORAGGIO, PERFORMANCE CLINICHE
L’evento formativo, in questa edizione contrassegnato con il n° 99486, Valido fino al 14 luglio 2015.
E’ rivolto a tutti i medici e odontoiatri, è gratuito ed eroga 20 crediti E.C.M.
Oltre che nella modalità online on-line sul sito Internet della FNOMCeO (www.fnomceo.it) il corso
potrà essere seguito in modalità cartacea è possibile richiedere il manuale cartaceo (telefonando allo
06 6841121 o richiederlo all’Ordine di appartenenza) al centro del quale è presente il test di valutazione da inviare per fax.
CORSO DOLORE: RICONOSCIMENTO, VALUTAZIONE, GESTIONE
l corso che eroga 20 crediti ECM è attivo solo nelle modalità on-line sul sito Internet della FNOMCeO
(www.fnomceo.it) valido fino al 21 giugno 2015
CORSO SALUTE E AMBIENTE “ARIA ACQUA E ALIMENTAZIONE”
L’evento, assegna 15 crediti ECM e rimarrà attivo salvo diverse disposizioni fino al 17 ottobre 2015,
si inserisce nel programma di formazione continua della FNOMCeO. Oltre che nella modalità online il
corso potrà essere seguito in modalità cartacea è possibile richiedere il manuale cartaceo (telefonando allo 06 6841121 o richiederlo all’Ordine di appartenenza) al centro del quale è presente il test di
valutazione da inviare per fax.
CORSO EBOLA
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solo nelle modalità on-line sul sito Internet della FNOMCeO (www.fnomceo.it)
CASELLE PEC
L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Torino ha deliberato di rinnovare la
convenzione con POSTECOM per la gestione delle caselle di Posta Elettronica Certificata (PEC),
attivate nel 2010 fino al 30 settembre 2015.
Il rinnovo della convenzione prevede le stesse modalità di adesione precedentemente adottate e
cioè il pagamento a carico di questo Ordine provinciale delle caselle attivate da parte degli iscritti.
PER INFORMAZIONI: telefonare allo 011.5815108 oppure inviare mail a
[email protected]
56
APRILE 2015
È un sistema
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APRILE 2015
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rubriche
Corsi e congressi in pillole
Vengono qui pubblicate GRATUITAMENTE, di ogni congresso approvato dalla redazione:
- data del convegno - titolo del convegno - luogo del convegno. Gli eventi di cui si dà notizia sono, come
sempre, quelli che si tengono dal mese successivo a quello del numero pubblicato.
quando
Venerdì 22 maggio 2015 - ore 21
dove
ACCADEMIA DI MEDICINA DI TORINO
Via Po 18, Torino
CORSI ECM DELL’OMCEO DI TORINO
Le informazioni relative agli argomenti dei Corsi e Congressi che l’OMCeO di Torino sta elaborando da un
punto di vista formativo per gli iscritti, oltre ai programmi e alle relative schede d’iscrizione, sono consultabili
anche in Rete sia sul sito istituzionale www.omceo.to.it (sezione Corsi ECM) sia sul Portale di informazione e
aggiornamento medico-scientifico e culturale www.torinomedica.com (homepage, colonna di destra, sezione Gli
eventi ECM e formativi e culturali dell’Ordine di Torino).
Tutti i Corsi e i Congressi si tengono presso la sede dell’Ordine, Villa Raby, in C.so Francia 8 a Torino.
11-12/05/2015
22/05/2015
u
DI FRONTE ALLA MORTE: PERCORSI DI CONSAPEVOLEZZA ED
ACCOMPAGNAMENTO
u I TUMORI PROFESSIONALI: STATO DELL’ARTE ALLA LUCE DELLA
quando
u PSICHE E LAVORO È ORA DI CAMBIARE FILOSOFIA – ASPETTI MEDICO
dove
09/06/2015
u L’ATTIVITÀ DISCIPLINARE DELL’ORDINE A SOSTEGNO DELLA DIGNITÀ
CONVEGNO – TRAUMATOLOGY DENTAL DAY
Venerdì, sabato e domenica
29/30/31 maggio 2015
DELLA PROFESSIONE MEDICO CHIRURGICA E ODONTOIATRICA
u CORSO BIBLIOTECA VIRTUALE DELLA SALUTE
dove
AGRITURISMO LA MARGHERITAGOLF CLUB “I GIRASOLI”
Strada Pralormo 315, Carmagnola
quando
da venerdì 29 a sabato 31 maggio 2015
u CORSO NBM – MEDICINA BASATA SULLA NARRAZIONE. RIFLESSIONI
SULL’ESSERE MEDICO, SULL’ESSERE PAZIENTE, SULLA MEDICINA
ATTRAVERSO IL CINEMA E LA LETTERATURA.
quando
ACCADEMIA DI MEDICINA DI TORINO
Via Po 18, Torino
quando
dove
ACCADEMIA DI MEDICINA DI TORINO
Via Po 18, Torino
quando
Venerdì e sabato 8-9 maggio 2015
dove
Venerdì 26 giugno 2015 - Ore 18,30
u IL TRAUMA CRANICO:
dove
DIAGNOSI RADIOLOGICA ED EVOLUZIONE DEI
TRATTAMENTI
SALA CINEMA MASSIMO
Via Verdi 18, Torino
Relatori: Giuliano FACCANI, Maria Consuelo VALENTINI
quando
Venerdì e sabato 30 e 31 ottobre 2015
u NUTRISPORT 2015 Torino
dove
Evento organizzato dall’Ordine Nazionale Biologi
CENTRO CONGRESSI TORINO INCONTRA
Via Nino Costa 8, Torino
58
APRILE 2015
GIUGNO 2014
Relatori: Federico BUSSOLINO, Alessandro COMANDONE
u L’AMORE CHE SALVA. DAL VOLTO DEL
SOFFERENTE AI VOLTI DELLA SOFFERENZA
58
u RISK MANAGEMENT IN GRAVIDANZA: APPROCCIO
MULTIDISCIPLINARE
u 50 ANNI DI APPLICAZIONI CLINICHE IN
AGOPUNTURA RIFLESSOTERAPIE E TERAPIE
NATURALI IN MEDICINA E TERAPIA DEL DOLORE
Seminario Propedeutico dell’Istituto Italiano di
Agopuntura Associazione Medico Scientifica
organizzato dal Prof. Luciano Roccia
u XLIV CONGRESSO NAZIONALE A.M.S.I.
dove
dove
ATTRAVERSO CASI CLINICI
quando
APPLICAZIONI TERAPEUTICHE IN ONCOLOGIA
HOTEL NH AMBASCIATORI
Corso Vittorio Emanuele II 104, Torino
Venerdì 12 giugno 2015 - Ore 21
u OMEOPATIA PIEMONTESE: METODI DI CURA A CONFRONTO
Venerdì 8 maggio 2015 - ore 21
u NEOANGIOGENESI:FISIOPATOLOGIA E
CLINICA SANTA CATERINA DA SIENA
Via Villa della Regina 19, Torino
quando
u
10/10/2015
quando
Venerdì, sabato e domenica
22/23/24 maggio 2015
Sabato 23 maggio 2015
30/05/2015
29-30/09/2015
- 01/10/2015
ACCADEMIA DI MEDICINA DI TORINO
Via Po 18, Torino
Relatori: Federico BUSSOLINO, Alessandro COMANDONE
dove
LEGALI DELLA PSICHIATRIA OCCUPAZIONALE
19/09/2015
dove
APPLICAZIONI TERAPEUTICHE IN ONCOLOGIA
CENTRO CONGRESSI “SANTO VOLTO”
Via Nole angolo Via Borgaro, Torino
NUOVA TABELLA DELLE MALATTIE PROFESSIONALI
29/05/2015
quando
Venerdì 22 maggio 2015 - ore 21
u NEOANGIOGENESI:FISIOPATOLOGIA E
u MALATTIA DI CROHN: CLINICA E IMAGING
Relatori: Angelo PERA, Teresa CAMMAROTA,
Stefano CIRILLO
u CINEMA E ACCADEMIA DI MEDICINA DI TORINO:
LE NEUROSCIENZE AI PRIMI DEL NOVECENTO
Presentazione: Roberto MUTANI
Relatori: Claudia GINETTO, Adriano CHIÒ, Filippo BOGETTO
u CONOSCERE E CURARE L’ESSERE UMANO NELLA
SUA INTEREZZA
AULA MAGNA RETTORATO
UNIVERSITÀ TORINO
Via Verdi 8/Via Po 17, Torino
APRILE 2015
59
congressi
Pubblicazione di programma
a pagamento
Ottenuta l’autorizzazione preventiva alla
pubblicazione da parte della Direzione della
rivista, gli inserzionisti possono rivolgersi direttamente a SGI srl (sig.ra Daniela Cazzaro),
al n° telefonico 011.359908 per informazioni
preliminari sulle condizioni economiche.
Torino - 2/3/4 Ottobre 2015
Agriturismo La Margherita Golf Club
Girasoli Carmagnola Str. Pralormo 315
ISTITUTO ITALIANO DI AGOPUNTURA
TUTELAMEDICI
ASSOCIAZIONE MEDICO SCIENTIFICA
SEMINARIO PROPEDEUTICO
50 ANNI DI APPLICAZIONI CLINICHE
IN AGOPUNTURA, RIFLESSOTERAPIE
E TERAPIE NATURALI IN MEDICINA E
TERAPIA DEL DOLORE
Prof. Luciano Roccia
Il Seminario, riservato a tutte le professioni sanitarie viene tenuto
dal Prof. Roccia e dai suoi Collaboratori per illustrare e condividere l’esperienza di oltre 50 anni di Attività Clinica in Agopuntura
ed altre Terapie Riflesse, Complementari e Naturali alla luce della
loro odierna diffusione e del riconoscimento della loro validità
in molte patologie croniche e terminali da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Particolare enfasi sarà dedicata alle
reali possibilità terapeutiche di queste terapie sfrondandole da
miti ed illusioni.
Saranno presentate le più recenti ricerche Anatomiche, Neurofisiologiche e Neurochimiche e le Applicazioni Cliniche nelle quali
queste Terapie si sono dimostrate più utili nell’Uomo e negli Animali con Dimostrazioni pratiche su pazienti volontari. Ampio spazio sarà riservato ai partecipanti per domande e discussioni varie.
RELATORI
Prof.ssa Elsa Margaria
già Docente di Anestesiologia e Terapia del Dolore
Università Di Torino
Dott.ssa Tania Re
Psicologa, Antropologa
Cattedra UNESCO Univ. di Genova
Dott.ssa Elisabetta Soro
Specialista in Dermatologia,
Dirig. Medico Città della Salute Torino
Dott.ssa Giada Neirotti
Biologa, Membro della Reflexology
American Association (USA)
Prof. Leonello Milani
Spec. in Neurologia
Direttore Medico Guna Omeopatici
Dir. Scient. La “ Medicina Biologica”
Prof. Marzio Panichi
già Docente Univ. Di Torino
Consulente Istit. Ricerca Cancro Candiolo
Dott. Carlo Ripa
Spec in Medicina dello Sport
Prof. Luciano Roccia
già Docente di Chirurgia Generale
Universita di Torino
Per Informazioni e Programma rivolgersi
[email protected]
Istituto Italiano di Agopuntura
Via Pralormo 315 Carmagnola (To) 3392080581
ORARI:
Venerdi 2 ore 15-19
Sabato 3 ore 9-19
Domenica 4 ore 9-12
Seminario riservato ad un numero limitato alla capienza della Sala Incontri
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Massimale
€ 1.000.000 importo annuo da € 6.410,00
Massimale
€ 1.500.000 importo annuo da € 7.365,00
Retroattività illimitata, senza scoperto o franchigia
durata 5 anni € 3.846,00
durata 5 anni € 4.419,00
Esclusa Ginecologia e Ostetricia, Radiologia, Anestesia e Rianimazione, Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, Medicina estetica
Medici liberi professionisti GINECOLOGI
Massimale
€ 1.000.000 importo annuo da € 11.726,00, durata 5 anni € 10.550,00
Massimale
€ 1.500.000 importo annuo da € 15.631,00, durata 5 anni € 14.068,00
Retroattività illimitata, senza scoperto o franchigia
Medici ospedalieri che praticano la chirurgia copertura colpa grave/rivalsa ente
Massimale
€ 5.000.000 importo annuo da € 470,00
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Prima della sottoscrizione leggere attentamente il fascicolo informativo disponibile presso lo Studio
Rolle Valeria Ivass Rui (E) 000398532 - Gonnet Loris Ivass Rui (E) 000311472
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APRILE 2015
Studio Clarus Vic. Macelli 2, ang. Via Vittorio Emanuele II, 10023 Chieri
(To)
Tel/Fax 011.0764086 www.studioclarus.com [email protected] mob. 338.9966395
congressi
Torino, 29 – 31 maggio 2015
Hotel NHAmbasciatori
Corso Vittorio Emanuele II, 104, 10121 Torino
XLIV Congresso Nazionale
A.M.S.I.
PROGRAMMA
Venerdì 29 maggio
Arrivo in mattinata - camere a disposizione a partire dalle ore 12.
Ore 13 - Buffet di benvenuto in hotel.
Ore 14,30 - Apertura convegno nella sala congressi dell’
hotel. Sala Carducci.
Presiedono gli organizzatori dottori Gino AngeloTorchio e
Patrizia Valpiani.
La parola a:
Il Presidente A.M.S.I. dottor Nicola Avellino.
Il Presidente dell’Ordine dei Medici di Torino.
Il Segretario provinciale della Fimmg, dottor Roberto Venesia.
Il Direttore generale del Centro Pannunzio prof. Pier
Franco Quaglieni.
La Scrittrice prof. Margherita Oggero, torinese
doc, già insegnante di lettere, ha scritto una serie di
romanzi che hanno conquistato il pubblico italiano e
non. Dai suoi lavori sono stati tratti film e la famosa
serie tv “Provaci ancora Prof.”
Ore 16 - Premiazione del concorso nazionale di saggistica “La
serpe d’oro”.
Lettura di un estratto del saggio primo classificato da parte dell’
attrice Carlotta Torrero.
Presentazione della rassegna di short stories: “Un giorno di
felicità.”
Ore 17,30 - Prima parte relazioni soci e presentazione libri
editi durante l’anno 2014.
Ore 20 - Cena in hotel.
Ore 21,30 - Con partenza dall’ hotel, tour guidato in pullman “Torino centro e Torino magica”: storie leggende e misteri della città che si conclude nel salotto di Torino, Piazza San Carlo.
Ore 23 - Rientro in hotel.
Domenica 31 maggio
in mattinata: Arrivederci al 2016.
N.B. Per chi desiderasse arrivare un giorno prima o
fermarsi un giorno dopo, contattare direttamente
l’hotel. Sarà applicato un prezzo di favore.
L’ hotel Nh****Ambasciatori è situato in zona centrale, con
ogni confort. È facilmente raggiungibile in auto e prossimo
alle due stazioni ferroviarie, Porta Nuova e Porta Susa. Servito dalla metropolitana, ha ampio parcheggio , si trova nei
pressi del terminal navette dall’aeroporto di Caselle.
Per ulteriori informazioni:
Dottor Gino Angelo Torchio:
cell: 3471940571 | email: [email protected]
Dottoressa Patrizia Valpiani:
cell: 3394405052 | email: [email protected]
ISCRIZIONE
Quota onnicomprensiva del pacchetto per persona in camera doppia euro 400
Quota onnicomprensiva del pacchetto per persona un camera singola euro 450
Quota senza pernottamento in hotel, comprendente tutto
il resto euro 250
La quota di partecipazione è da versare con bonifico a: Dottor Gino Angelo Torchio Congresso A.M.S.I. Banco popolare di Novara:
Codice IBAN: IT04B0503401007000000021073
Per partecipare, sono previste due modalità:
1) inviare una lettera di adesione con le proprie generalità e
quelle di eventuali accompagnatori.
Allegare copia di ricevuta bonifico a: Dottor Gino Angelo
Torchio Via Brozola, 1 – 10034, Chivasso (TO.)
2) In alternativa inviare mail di iscrizione a: [email protected],
con le stesse informazioni richieste e copia di ricevuta bonifico.
Entro e non oltre il 15 marzo 2015.
***Indicare nella lettera se intenzionati a presentare una
relazione e/ o un libro edito. Ogni intervento non deve superare i dodici minuti. L’ordine di presentazione delle relazioni sarà quello di arrivo della prenotazione e sarà reso
noto all’apertura lavori.
Sabato 30 maggio
Ore 9 - In sala congressi dell’ hotel - Sala Carducci.
Seconda parte relazioni e presentazione libri editi dai
soci durante l’anno 2014.
Ore 10,30 – In sala congressi dell’ hotel- Sala Carducci.
a) Assemblea soci. b) Votazioni per il rinnovo delle cariche.
c) Riunione consiglio direttivo.
Ore 13 - Pranzo all’“Antico ristorante Porto di Savona”.
Ore 15 - In pullman breve tragitto per visita al Borgo medioevale nel parco del Valentino, con relativo castello
in riva al Po. Entrarvi, attraverso un ponte levatoio,
vuol dire abbandonare la città del XXI secolo per
trovare un momento di serenità tra portici, fontane
e botteghe artigiane.
Ore 17,30 - In pullman breve tragitto per un punto panoramico e storico della collina torinese: la Basilica di
Superga. Gioiello a firma di Filippo Juvarra, considerata il Pantheon di re e principi sabaudi.
Ore 19,30 – Rientro in hotel.
Ore 20, 30 - Cena di gala in hotel.
Ore 22 – In sala congressi dell’ hotel- sala Carducci.
Spunti letterari - Letture poetiche da parte dei soci, con sottofondo musicale. Enrico Aitini alla chitarra,
Marco Giordano al sassofono.
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Smile!
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Villa IRIS di Pianezza e dello Studio Medico Mirafiori di Torino. Composti da
quattro moderni Studi Dentistici, di cui due specifici per i bambini.
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