N°1 2015 - TorinoMedica.com
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N°1 2015 - TorinoMedica.com
anno XXVI numero 1 TORINO MEDICA aprile 2015 comunicazione informazione formazione LA RIVISTA DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI TORINO L’ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE 2015 A VILLA RABY Si è tenuta in Sala Conferenze il 16 marzo scorso Sommario La Rivista è inviata a tutti gli iscritti all’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Torino e provincia e a tutti i Consiglieri degli Ordini d’Italia. 5 numero 1 aprile 2015 anno XXVI numero 1 TORINO MEDICA aprile 2015 6 comunicazione informazione formazione LA RIVISTA DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI TORINO L’ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE 2015 A VILLA RABY Si è tenuta in Sala Conferenze il 16 marzo scorso In copertina. La sede dell’Ordine vista dal cortile. Col passare dei mesi Villa Raby si dimostra sempre più all’altezza delle aspettative e in grado di ospitare anche l’Assemblea Generale annuale. A sinistra, di fianco al cancello, uno degli ingressi alla Sala Conferenze che presto, dopo che la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Culturali del Piemonte avrà dato il suo benestare, avrà la sistemazione definitiva. 10 14 ancora medici 46 Servono volontari per l’Ostensione prima pagina Editoriale Questa nostra rivista, questo nostro ordine Guido Giustetto COMMA 566: fulmine a ciel sereno o il traguardo di un lungo e premeditato percorso? Mario Nejrotti prima pagina Forum Inchiesta COMMA 566: come coniugare l’esclusività dell’atto medico con la deontologia delle altre professioni sanitarie? Nicola Ferraro prima pagina Tribuna Elezioni del Consiglio dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Torino: TRIENNIO 20152017 Nicola Ferraro dell’Assemblea 18 Cronaca Generale Annuale Nicola Ferraro 38 Riordino della rete ospedaliera piemontese: l’opinione dell’Ordine Nicola Ferraro 48 50 della Sindone Nicola Ferraro Stetoscopio L’alta specializzazione in Sanità Mario Nejrotti Le nostre radici La zia miracolata Giuliano Maggi lezione di Conti 51 LaGianni Bussolati 52 60 RUBRICHE I servizi dell’Ordine Comunicati Corsi FAD Corsi e congressi in pillole CONGRESSI FNOMCeO: il 44 Elezioni Presidente Giustetto nel Comitato Centrale Nicola Ferraro Direzione, Redazione, Corso Francia 8 10143 Torino Tel. 011 58151.11 r.a. Fax 011 505323 [email protected] www.omceo.to.it Presidente Guido GIUSTETTO Vice Presidente Guido REGIS Segretaria Rosella ZERBI Tesoriere Chiara RIVETTI Consiglieri Domenico BERTERO Tiziana BORSATTI Emilio CHIODO Riccardo DELLAVALLE Ivana GARIONE Anna Rita LEONCAVALLO Elsa MARGARIA Aldo MOZZONE Roberta SILIQUINI Renato TURRA Roberto VENESIA Patrizia BIANCUCCI (Od.) Gianluigi D’AGOSTINO (Od.) Bartolomeo GRIFFA (Od.) Commissione Odontoiatri Gianluigi D’AGOSTINO Presidente Patrizia BIANCUCCI Claudio BRUCCO Bartolomeo GRIFFA Paolo ROSATO Revisori dei Conti Riccardo FALCETTA Presidente Carlo FRANCO Angelica SALVADORI Vincenzo MACRÌ Supplente TORINO MEDICA Direttore: Guido Giustetto Direttore responsabile: Mario Nejrotti Caporedattore: Nicola Ferraro Aut. del Tribunale di Torino n. 793 del 12-01-1953 Per spazi pubblicitari: SGI Srl Via Pomaro 3 - 10136 Torino Tel. 011 359908 / 3290702 - Fax 011 3290679 - e-mail: [email protected] - www.sgi.to.it Grafica e Design SGI Srl Stampa La Terra Promessa Onlus NOVARA Chiuso in redazione il 5 maggio 2015 APRILE 2015 3 Villa Raby prima pagina Editoriale VILLA RABY “SPAZI ALLA CULTURA” CORSO FRANCIA 6-8, TORINO La sede dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Torino, nella cornice dello splendido Villino Raby, gioiello del Liberty italiano, opera nel 1901 dell’Architetto Pietro Fenoglio, offre i suoi spazi di incontro a Istituzioni, Associazioni, Gruppi Culturali e privati. Tutti i Medici Chirurghi e Odontoiatri, le loro Istituzioni, Associazioni di Categoria, Società Scientifiche che vorranno organizzare Convegni, Congressi, Workshop, Corsi di Formazione, Incontri, Riunioni, Assemblee Societarie, a tutti i livelli, dal locale all’internazionale, potranno usufruire degli spazi più adatti. Sono a loro disposizione cinque sale per ogni esigenza di incontro culturale e professionale: dalla grande Sala Congressi con 250 posti a sedere e le migliori dotazioni tecniche, alla piccola e affascinante Sala Piano per 20 posti, adatta anche per concerti da camera. Le sale dell’Ordine sono usufruibili anche da parte di Istituzioni, Associazioni e Gruppi non medici, sia a livello cittadino che nazionale. VILLA RABY: UN POLO CULTURALE NEL CUORE DELLA CITTÀ DI TORINO SALA CONFERENZE, COMPRENDE: SALA CONSIGLIO, COMPRENDE: Sala fino a 250 posti | Radiomicrofoni a mano o spillo | Videoproiezione | Videoconferenza Over IP o ISDN | Computer di sala/Computer Regia | Adattatore per Mac (specificare modello) | Spazi espositivi n.___ | Videoregistratore DVD | Audioregistrazione | Spazio per coffe break e lunch | Centro Slide in rete | Remote Controlle per Slide | Freccia Laser | Slide tappo – logo Jpeg evento Sala fino a 23 posti | Videoproiezione su schermo | Computer SALA EX CARROZZERIA COMPRENDE: MANSARDA COMPRENDE: Sala fino a 45 posti | Videoproiezione su schermo | Computer Sala fino a 30 posti | Videoproiezione su schermo | Computer di sala 4 APRILE 2015 SALA PIANOFORTE (ATTIGUA ALLA SALA CONSIGLIO ALLA QUALE È COLLEGATA DA UNA PORTA) Sala fino a 20 posti a cura di Guido Giustetto QUESTA NOSTRA RIVISTA, QUESTO NOSTRO ORDINE Care colleghe, cari colleghi, avrete notato che in questi mesi si è interrotta la periodicità con cui la nostra rivista Torino Medica è stata pubblicata fino all’anno scorso. Il motivo è che non è più possibile stampare e inviare la rivista senza costi per l’Ordine, in quanto i proventi della raccolta delle inserzioni pubblicitarie, in netto calo, non sono più sufficienti a coprire le spese sostenute dal nostro fornitore. Questo fatto ha fermato per qualche tempo il nostro lavoro editoriale ma ci ha anche offerto l’opportunità di ripensare l’intero ambito della nostra comunicazione con l’intenzione di ridisegnare rivista, portale, sito istituzionale, settore video. Il nostro obiettivo è quello di mantenere e anche migliorare il livello di informazione e il contatto con i colleghi, ridistribuendo i costi di produzione tra i vari settori in modo da poter affrontare le spese della stampa e della spedizione della rivista senza un aumento del budget globale. Un ruolo maggiore sarà affidato al portale e al sito che in questi mesi saranno resi di più agevole consultazione, maggiormente interattivi e arricchiti nei contenuti scientifici oltre che con notizie più tempestive sulle iniziative dell’Ordine e delle istituzioni sanitarie. È stata inoltre messa in cantiere una newsletter che potrà essere ricevuta da tutti gli iscritti che comunichino la loro mail alla nostra segreteria. Per quanto riguarda questa rivista, la sua periodicità diventa bimestrale e tra i suoi contenuti vorremmo inserire stabilmente due nuove rubriche: un’inchiesta su di un tema di grande interesse per la vita professionale (in questo numero abbiamo iniziato approfondendo il problema del rapporto tra le professioni e i contenuti del “Comma 566” della Legge di stabilità) e una riflessione etico deontologica su questioni “irrisolte” (come le disposizione anticipate di trattamento o il conflitto di interessi o ancora la distribuzione equa di risorse scarse) che partendo anche da una panoramica sul dibattito corrente negli altri paesi offra dei riferimenti per possibili prese di posizione. Il numero che state leggendo è un primo tentativo in questa direzione, mentre i lavori di ammodernamento sono ancora in corso. UN NUOVO CONSIGLIO Un altro cambiamento nella vita dell’Ordine è che dall’inizio di quest’anno è in carica un nuovo Consiglio che ho il privilegio di presiedere. Tra le diverse azioni che sono state messe in atto e che nella rivista saranno puntualmente documentate (si veda nelle pagine seguenti la posizione dell’Ordine sulla revisione della rete ospedaliera da parte della Assessorato regionale alla Sanità) due mi stanno particolarmente a cuore, perché le considero dei fattori abilitanti di tutte le altre. Innanzitutto vogliamo impegnarci per battere il disinteresse per la nostra istituzione e la sfiducia nella possibilità di cambiare in meglio le nostre condizioni professionali. Esiste tra noi colleghi una sensazione diffusa che, pur di fronte a situazioni palesemente insostenibili, sia difficile modificare le cose o che certi cambiamenti siano solo apparenti, e di qui la tentazione di fare da soli, di cavarsela ciascuno per la sua strada. Vi è oggettivamente la difficoltà di essere medico in anni in cui la nostra professionalità è messa a rischio dalla riduzione dei fondi per la sanità, dall’aumento dei ritmi di lavoro per blocco delle assunzioni, dal cambiamento del rapporto del medico e dell’odontoiatra con il paziente, dal molto tempo che va dedicato ad aspetti amministrativi, dalla crisi del nostro ruolo sociale. Io credo che compito dell’Ordine sia anche quello di contrastare questo atteggiamento di rinuncia supportando tutte le iniziative che possano ridare spazio e valore alla nostra professionalità. In secondo luogo vogliamo prestare particolare attenzione ai colleghi laureatisi negli ultimi anni. Vogliamo sostenerli nei molti momenti di difficoltà che stanno affrontando: quelli legati ai concorsi per entrare in specialità o nel corso di formazione specifica in medicina generale, quelli crescenti di accesso alla professione con la precarietà di ogni impiego. Mi ero rivolto a loro, appena eletto, per chiedere di partecipare attivamente alle nostre commissioni di lavoro. La risposta è stata ottima: le commissioni sono state rinnovate, tutte con un bel numero di giovani colleghi che stanno già portando freschezza, entusiasmo, nuove idee. Se è vero che il buon giorno si vede dal mattino... ¢ APRILE 2015 5 prima pagina COMMA 566: Editoriale fulmine a ciel sereno o il traguardo di un lungo e premeditato percorso? a cura di Mario Nejrotti Il desiderio di una guarigione miracolosa che cancelli tutte le manifestazioni e gli effetti della malattia, le cause anche remote e sociali che l’hanno provocata, è forte persino nelle persone più colte. 6 APRILE 2015 La banalizzazione del processo diagnostico terapeutico del medico ha una storia lunga. È radicato l’inconfessabile preconcetto che lessico per iniziati e corredo “rituale” della visita medica nascondano una profonda ignoranza. L’impossibilità da parte della medicina ufficiale di agire sulla salute è un sospetto più o meno conscio nelle persone fin dalla notte dei tempi. Il progredire delle conoscenze e della tecnica non ha sconfitto del tutto questa convinzione popolare. Oggi basta leggere i blog più diffusi sulla salute per scoprire che grondano di delusioni derivate da aspettative frustrate. Il desiderio di una guarigione miracolosa che cancelli tutte le manifestazioni e gli effetti della malattia, le cause anche remote e sociali che l’hanno provocata, è forte persino nelle persone più colte. I partecipanti ai forum in rete di questi blog poi si sentono in grado, qualunque sia il loro livello culturale e la loro preparazione in medicina, di dispensare consigli e rimedi a disturbi più o meno complessi. Lo fanno nella aprioristica convinzione che, in fondo, quel “fare medicina” che “i Signori Dottori” tanto sbandierano, sia un modo come un altro per ritagliarsi un mestiere nei bisogni della società e portare a casa “dei bei soldi”, mentre chiunque con un po’ di buon senso e di esperienza è in grado di “curare”, sostituendosi in questa convinzione, nuovi terapeuti, al consiglio della cugina e del cognato di più tradizionale memoria. I medici hanno da sempre più o meno bonariamente convissuto con il buon senso popolare, consci che la “paura” è spesso irrazionale e che cerca ovunque e con qualunque mezzo sollievo. Inoltre la Medicina, quella appunto con l’m maiuscola, è sempre stata umilmente conscia dei propri limiti e della grande difficoltà di applicazione sui singoli individui, che le è intrinseca. Per questi motivi, consapevoli di essere depositari della responsabilità di curare, i medici non hanno mai contrastato a fondo questo credo diffuso. Più recentemente, però, il sotterraneo sospetto popolare che la classe medica fosse debole e ignorante, come mai uscita dai suoi albori seisettecenteschi, ha portato allo scoperto ben più serie e pericolose convinzioni. La prima che altre figure professionali, attraverso altri percorsi, prima sperimentali e autopromossi poi via via ufficializzati, potessero autonomamente curare. Il sotterraneo sospetto popolare ha portato alla convinzione che la scienza medica, e il conseguente processo di prevenzione, diagnosi e cura, si dividano in “atti semplici, comuni e di scarsa rilevanza” e in“atti complessi e specialistici”. La seconda, giustificazione culturale alla prima, che la scienza medica, e il conseguente processo di prevenzione, diagnosi e cura, si dividano in “atti semplici, comuni e di scarsa rilevanza” e in“atti complessi e specialistici”. L’errore semantico che sostiene una filosofia scorretta sta proprio qui: non esistono in medicina atti semplici o complessi, pratiche di serie A o B. Esiste un processo di cura unitario che attraversa la vita dei pazienti e risponde ai loro problemi man mano che si presentato e tenta di correggere errori e situazioni che provocano danni alla salute più o meno potenziali. Per la salute di un paziente sono forse meno importanti la misurazione corretta della pressione e la sua ragionata interpretazione, del trapianto di un cuore, dopo che ogni altro intervento preventivo e curativo ha fallito? Sicuramente no! In entrambe queste situazioni un errore di valutazione e di procedura da parte del medico farà rischiare la vita al paziente. Tuttavia questo errore semantico, e cioè la divisione della professione medica in “atti semplici e comuni” e in “atti complessi e specialistici”, è ormai ben radicato nel sentire comune dalla classe politica, alle professioni sanitarie, ai cittadini ed ha permesso l’assalto progressivo alle pratiche mediche più semplici da parte di altri operatori, via via istituzionalizzati da norme di legge e consuetudini. Il processo di “disgregazione” dell’unicità della cura, da sempre affidata al medico e faticosamente costruita negli ultimi tre secoli, via via depurata di ogni ambiguità professionale, ha radici lontane. Esso ha avuto una prima manifestazione evidente allorquando i farmacisti, importanti punti di riferimento per la popolazione, hanno superato il confine del “consiglio” terapeutico richiesto dai pazienti, specie nelle zone di più difficile accesso alle cure, e si sono trasformati, nel disinteresse della classe medica, in diagnosti e gestori della prevenzione, come se quest’ultima fosse un argomento a sé stante e non parte integrante e indispensabile in un processo di cura che voglia avere un concreto successo. Prendiamo, come esempio, il primo atto medico che i farmacisti hanno serenamente acquisito al loro mansionario: la cosiddetta “auto misurazione” della pressione e di altri parametri ematochimici da parte del paziente nei locali delle farmacie. Tale affermazione è ambigua e può portare a compiere impropriamente un atto professionale che è proprio del medico. Viene, invece, in difesa dell’affidamento a non medici di queste manovre diagnostiche, la cultura distorta dell’atto “semplice”. “Chi non sa misurare la pressione o controllare la glicemia?” Vero. Ma chi può inquadrare da un punto di vista medico questi valori raccolti tanto facilmente? I farmacisti, importanti punti di riferimento per la popolazione, hanno superato il confine del “consiglio” terapeutico richiesto dai pazienti e si sono trasformati in diagnosti e gestori della prevenzione, come se quest’ultima fosse un argomento a sé stante e non parte integrante e indispensabile in un processo di cura che voglia avere un concreto successo. APRILE 2015 7 prima pagina Editoriale Da quel lontano giorno nelle farmacie servizi e strumenti diagnostici si espandono quasi senza controllo, con coperture legislative di tipo lobbistico che si sono succedute negli ultimi decenni. Il sistema di aggressione alla professione medica, sempre più tacciata di chiudersi in una “turris eburnea” per corporativismo e strenua difesa di privilegi di potere ed economici, è divenuto complesso e intricato, sfruttando spesso legittime aspirazioni. Infatti, dai primi anni novanta sono stati attivati corsi di laurea triennali e magistrali di complessivi cinque anni in scienze infermieristiche e ostetriche e corsi triennali per molte altre professioni sanitarie. Ciò ha prodotto una crescita culturale importante di professionisti della salute, che non è mai stata sufficientemente collegata e armonizzata con quella dei medici. Chi criticava questo sviluppo disarmonico nel nostro sistema sanitario, veniva indicato come conservatore e reazionario, geloso di antichi privilegi, contrapposto soprattutto ad una classe di medici che addirittura fungevano da maestri nelle nuove facoltà delle professioni sanitarie, appena fondate. Nemmeno negli ultimi anni questo sviluppo culturale, estremamente positivo e utile, ha ricevuto un inquadramento funzionale armonico nel sistema. Ha invece generato un incremento esponenziale nelle aspettative professionali dei nuovi “dottori” e “professori”. Il risultato è stato da un lato il potenziamento dell’immagine di questi professionisti agli occhi dell’opinione pubblica e dall’altro un loro sempre maggiore disagio nell’essere collocati dall’organizzazione sanitaria e dal quadro legislativo-giuridico in posizione di dipendenza nei confronti del medico. Nel corso degli stessi anni l’immagine pubblica del medico è andata appannandosi, spesso coinvolta in episodi di “mala sanità”. Questo intreccio culturale e di avvenimenti ha contribuito a rafforzare la convinzione anche nei decisori politici che fosse opportuno e politicamente utile affidare una parte consistente del processo di diagnosi e cura ad altre figure, almeno per gli atti “più semplici” dal punto di vista diagnostico e terapeutico. D’altro canto queste stesse figure professionali, giustamente orgogliose del loro status culturale, faticosamente acquisito in corsi di laurea magistrali, premevano sui politici. Lo smembrare l’atto medico in capziose definizioni di “atti complessi e semplici” e in elenchi bizantini di mansioni e compiti, perché in nessun altro modo si potrà definire “chi fa cosa” , non porterà automaticamente, come viene da più parti proclamato, ad un miglioramento qualitativo e a una maggiore accessibilità nelle cure, ma darà origine con buona probabilità a tre conseguenze, tutte molto gravi. Negli ultimi anni la pressione è andata aumentando con accesi dibattiti da parte dei medici e delle professioni sanitarie, fino alla Legge di Stabilità del 2015, del 23 dicembre 2014. In essa il comma 566 sancisce l’errore semantico sopra accennato. Esso pomposamente recita nelle sue poche righe: “Ferme restando le competenze dei laureati in medicina e chirurgia in materia di atti complessi e specialistici di prevenzione, diagnosi, cura e terapia, con accordo tra Governo e Regioni, previa concertazione con le rappresentanze scientifiche, professionali e sindacali dei profili sanitari interessati, sono definiti i ruoli, le competenze, le relazioni professionali e le responsabilità individuali e di équipe su compiti, funzioni e obiettivi delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, tecniche della riabilitazione e della prevenzione, anche attraverso percorsi formativi complementari. Dall’attuazione del presente comma non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”. Questo comma ha destato, e desterà, innumerevoli polemiche tra professionisti della salute, impegnati a contendersi “…i ruoli, le competenze, le relazioni professionali.” Lo smembrare l’atto medico in capziose definizioni di “atti complessi e semplici” e in elenchi bizantini di mansioni e compiti, perché in nessun altro modo si potrà definire “chi fa cosa” , non porterà automaticamente, come viene da più parti proclamato, ad un miglioramento qualitativo e a una maggiore accessibilità nelle cure, ma darà origine con buona probabilità a tre conseguenze, tutte molto gravi. I professionisti sanitari si divideranno e quindi si indeboliranno, impegnati a recriminare su chi ha più responsabilità e potere, assomigliando sempre di più ai “capponi di Renzo”. La definizione di atti “semplici” permetterà di retribuire sempre meno quelli che li compiranno, perché creduti alla portata di tutti. Il mondo della didattica e della formazione professionale, unico settore in perenne espansione nei momenti di crisi economica e sociale, crescerà ancora, giustificato dal “comma 566”, là dove recita per giustificare culturalmente nuove competenze, e ottimizzare quelle “vecchie”, “… anche attraverso (l’istituzione di) percorsi formativi complementari”. Si organizzeranno così nuovi corsi, per preparare all’infinito ruoli più specialistici per tutti, parcheggiando i nostri giovani in un limbo improduttivo sempre più lungo e snervante in un sistema che non è pronto a riceverli. In questo scenario verrebbe da chiedersi per cercare di capire di più: “Cui prodest?” Ma, mentre aspettiamo che il “comma 566” faccia il suo corso e sia auspicabilmente superato da una revisione e definizione condivisa di ruolo medico e ruolo assistenziale, si può riflettere su una definizione di ruolo medico che viene da fuori del nostro ristretto e litigioso orticello, che sa di gretto provincialismo. L’Unione Europea dei Medici Specialisti ha adottato fin dal 2005, successivamente emendandolo fino ad un passato molto recente, un documento che contiene, nella sua forma attuale, una definizione di atto medico che si direbbe molto convincente: “L’atto medico ricomprende tutte le attività professionali, ad esempio di carattere scientifico, di insegnamento, di formazione, educative, organizzative, cliniche e di tecnologia medica, svolte al fine di promuovere la salute, prevenire le malattie, effettuare diagnosi e prescrivere cure terapeutiche o riabilitative nei confronti di pazienti, individui, gruppi o comunità, nel quadro delle norme etiche e deontologiche. L’atto medico è una responsabilità del medico abilitato e deve essere eseguito dal medico o sotto la sua diretta supervisione e/o prescrizione”. Di qui si può ricominciare a ragionare per trovare degna collocazione a tutti i professionisti della sanità, che potranno collaborare con consapevolezza e umiltà a vantaggio dei cittadini nel più ampio orizzonte della salute globale dell’uomo e dell’ambiente, che vede coinvolti molti altri attori, situazioni e responsabilità non strettamente sanitarie o assistenziali. ¢ IN CONTATTO CON L’ORDINE VIA E-MAIL Si invitano tutti i Colleghi che ancora non l’hanno fatto, ad inviare il loro indirizzo e-mail a: [email protected] In questo modo resterete in contatto con l’Ordine e potrete ricevere avvisi e notizie importanti e, a breve, la nostra newsletter sulla vostra posta elettronica. La Presidenza 8 APRILE 2015 APRILE 2015 9 prima pagina Forum Inchiesta Nicola Ferraro COMMA 566: Come coniugare l’esclusività dell’atto medico con la deontologia delle professioni sanitarie? “Ferme restando le competenze dei laureati in medicina e chirurgia in materia di atti complessi e specialistici di prevenzione, diagnosi, cura e terapia, con accordo tra Governo e Regioni, previa concertazione con le rappresentanze scientifiche, professionali e sindacali dei profili sanitari interessati, sono definiti i ruoli, le competenze, le relazioni professionali e le responsabilità individuali e di équipe su compiti, funzioni e obiettivi delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, tecniche della riabilitazione e della prevenzione, anche attraverso percorsi formativi complementari. Dall’attuazione del presente comma non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”. 10 APRILE 2015 Di accelerazione in accelerazione abbiamo creato una Sanità che fino alla Legge di Stabilità 2015 sembrava poter contenere tutto e il contrario di tutto. Questo è il fatidico, iper-citato Comma 566 della Legge di Stabilità 2015 (Legge 23.12.2014 n° 190, pubblicata sulla G.U. del 29.12.2014). L’ultima frase chiarisce, forse, il motivo della presenza di questo passaggio nel testo di una legge che per tipologia è considerato l’atto fondante programmatico di qualsiasi Governo: esplicita infatti quali saranno i suoi campi d’intervento nell’anno seguente e la copertura dei costi per realizzare gli obiettivi esplicitati. Il testo è in realtà una sorta di lettera d’intenti, di obiettivi da realizzare, di competenze professionali diverse da integrare in un moto accelerato e ad un ritmo di corsa che nessuno sembra riuscire a tenere. Al di là delle contrapposizioni sempre più esplicite, delle prese di posizione sempre più nette, questo passaggio epocale indotto dalla politica sembra scontare anni precedenti di integrazioni professionali metabolizzate in un modo personale ma che tutti credevano fosse quello condiviso. Di accelerazione in accelerazione abbiamo creato una Sanità che fino alla Legge di Stabilità 2015 sembrava (come la Giurisprudenza inglese) poter contenere tutto e il contrario di tutto. E così in questo settore della vita civile convive gomito a gomito chi parla di medicine complementari e di medicine alternative intendendo lo stesso corpus di conoscenze, professionisti della salute laureati in Medicina e Scienze Infermieristiche, Ostetriche, Tecnici della prevenzione e della riabilitazione: ognuno col suo Collegio o Ordine professionale, ognuno col suo Codice Deontologico da osservare. La Sanità in questo momento sembra la famiglia dove Henrik Ibsen ha ambientato il suo “Casa di bambola” o forse il palcoscenico dove si recita il pirandelliano “Sei personaggi in cerca d’autore”: uno spazio di vita quotidiana diventato improvvisamente una palestra di incertezze, uno spazio sconosciuto perché da costruire, dove diventa difficile muoversi, figuriamoci vivere. Ma sarebbe fuorviante credere che questa situazione sia soltanto italiana. Negli Usa, dove l’approccio culturale protestante alla vita ha svuotato di molta retorica la politica, questo passaggio epocale in Sanità ha una caratteristica ben definita: assegnare agli infermieri molte funzioni attribuite ora ai medici per risparmiare denaro. Come informa in Rete il blog “DN, The Daily Nurse”: “Il Senatore Ed Hernandez ha di recente proposto un disegno di legge in California (il Senate Bill 323) così che gli infermieri possano fare quello che sono già preparati a fare senza la supervisione di un medico. Un simile sforzo è naufragato due anni fa a causa della forte opposizione della California Medical Association, una lobby medica californiana. Quante analogie con le nostre Bizantine roccaforti reazionarie, ma in USA si va oltre, e da molto tempo: sono infatti bel 17 gli Stati e il District of Columbia che abilitano gli infermieri alla pratica medica, mentre altri otto stati permettono agli infermieri di diagnosticare e trattare i pazienti, anche se sotto APRILE 2015 11 prima pagina Forum Inchiesta la definizione multi professionale obiettivi, e attraverso criteri di verifica e valutazione degli esiti e dei risultati. Ma nei fatti questo luogo d’incontro ha prodotto poco fino ad oggi. E la polemica sul “chi fa che cosa” tra medici e altre professioni è di nuovo esplosa”. Tra le prese di posizione ufficiali in questo confronto in corso segnaliamo, ovviamente, quella della FNOMCeO pubblicata sul portale della Federazione: la supervisione dei medici per la prescrizione di farmaci: In totale 29 su 50 stati Americani, riconoscono competenze specialistiche autonome agli Infermieri!” Ma ritorniamo in Italia dove la descrizione più attendibile del disagio vissuto da tutte le figure professionali sanitarie coinvolte dal “Comma 566” è stato definito bene da un articolo di “Quotidianosanità.it” del 9 gennaio scorso ancora attuale: purtroppo. “In sostanza il Governo e il Parlamento hanno deciso di dare forza di legge all’obiettivo di ridefinire le competenze professionali dei sanitari già oggetto dei tavoli tecnici Governo Regioni. Un lavoro che inizia il 15 dicembre 2011, con la prima riunione del tavolo, e da cui sono scaturite diverse proposte di riassetto professionale (la prima sulle competenze infermieristiche risale al mese di aprile 2012). Un perscorso, da allora ad oggi, caratterizzato da alti e bassi, fino all’ultima ipotesi di accordo sulle competenze infermieristiche tutt’ora in attesa di essere trasmessa alla Stato Regioni. Fin da subito i medici hanno visto con diffidenza questi lavori, timorosi di perdere spazio e il tutto, hanno sempre detto, più per motivi economici, “gli infermieri costano meno di noi”, dicono, che per un’effettiva esigenza di ridisegnare il “chi fa che cosa” in sanità. Di contro le professioni sanitarie, pur con qualche distinguo anche al loro interno, hanno puntato molto su questi accordi che ritengono la prima significativa risposta alla loro evoluzione formativa e professionale. Una sorta di compromesso sembrava scaturito dalla cosiddetta “Cabina di Regia” che a novembre 2014 viene condivisa da Governo e Regioni come luogo di confronto permanente di tutte le professioni sanitarie, medici compresi. Significative tre affermazioni contenute nell’atto di nascita della Cabina di Regia: - il ruolo e le responsabilità diagnostiche e terapeutiche sono in capo ai medici anche per favorire l’evoluzione professionale a livello organizzativo e ordinamentale; - gli infermieri e le altre professioni sanitarie, negli ambiti delle specialità già delineate dagli specifici profili professionali di riferimento, sono garanti del processo assistenziale, ed è per questo che è necessaria e non più rinviabile l’evoluzione professionale verso le competenze avanzate e di tipo specialistico; - i medici, i veterinari, i dirigenti sanitari, gli infermieri e gli altri professionisti della salute riconoscono i relativi e specifici campi di intervento, autonomia e responsabilità anche alla luce della costante evoluzione scientifica e tecnologica, e concorrono a garantire unitarietà del processo di cura e assistenza attraverso 12 APRILE 2015 I medici e tutti i professionisti sanitari hanno cessato di essere una risorsa su cui investire per diventare un costo su cui sforbiciare, sono considerati un problema e non una soluzione al problema della crisi dei sistemi sanitari. IL COMMA 566 DELLA LEGGE N.190/2014 (LEGGE DI STABILITÀ 2015): LA RISPOSTA DELLA FNOMCEO Il comma 566 è un vero e proprio strappo di metodo e di merito all’art. 22 del Patto della Salute 2014/16: un processo lento ma progressivo di svalorizzazione del lavoro professionale nelle organizzazioni sanitarie, medici compresi. Interviene così il Presidente FNOMCeO (il Sen. Amedeo Bianco, ndr) sulla scottante questione del comma 566 della Legge di Stabilità. Il comma 566, insieme a tutti gli altri commi della Legge di stabilità 2015 applicativi del Patto della Salute 2014/2016, fu dichiarato dal Governo inemendabile nell’iter parlamentare della Legge di Stabilità, approvata, come noto, con un voto di fiducia. Non siamo stati consultati in generale nella stesura del Patto della Salute 2014/2016 ed in particolare sull’articolo 22, pur trattandosi di una materia assolutamente pertinente ai ruoli e alla funzioni della FNOMCeO e cioè la gestione e sviluppo delle risorse umane. Interviene così il Presidente FNOMCeO sulla dibattuta questione del comma 566 della Legge di Stabilità. Leggi l’intervento I medici e tutti i professionisti sanitari hanno cessato di essere una risorsa su cui investire per diventare un costo su cui sforbiciare, sono considerati un problema e non una soluzione al problema della crisi dei sistemi sanitari e i confini delle loro competenze è stato assunto come un elemento di rigidità da superare laddove ostacola. Il salto di paradigma rappresentato dall’incipit del comma 566 sulle competenze dei medici altera e rende volatili le regole di un processo di coevoluzione delle professioni sanitarie mai seriamente e responsabilmente perseguito. Non c’è opposizione allo sviluppo di competenze delle Professioni sanitarie, con riconoscimenti di carriera ed economici a questi coerenti, ad un cambiamento dell’organizzazione e gestione dei servizi sanitari ma il fiorire di modellistiche, alcune delle quali ancora oggi senza convincenti prove di efficacia, non può superare il ruolo di leadership funzionale del medico nei processi e nelle attività di diagnosi e cura a fronte delle competenze tecnico professionali acquisite nel corso di lunghi e complessi iter formativi di base e specialisti e delle connesse responsabilità. Questa leadership funzionale chiamata a garantire l’unitarietà, l’armonia, la qualità e l’efficacia degli esiti dell’intero processo non nega né gerarchizza le molteplici autonomie e competenze tecnico-professionali che intervengono ma le dispone in una matrice di responsabilità e potestà nelle organizzazioni sanitarie che si riconoscono tutte in una sola centralità: la tutela della salute della persona sana e malata. REDAZIONE WEB FNOMCeO Questa presa di posizione è seguita ad una precedente dichiarazione sempre del Presidente FNOMCeO (il Sen Amedeo Bianco, ndr), pubblicata sempre sul portale della Federazione: FNOMCEO SUL COMMA 566 Già a fine gennaio il Presidente FNOMCeO rispondeva al Ministro della Salute sull’invito a designare un rappresentante titolare ed un supplente in applicazione dell’ Accordo Stato Regioni del 13 novembre 2014: istituzione di una Cabina di Regia per il coordinamento nazionale sulla regolazione della vita professionale e organizzativa degli operatori del Sistema nazionale. Il Presidente Bianco ricordava come la FNOMCeO non fosse stata consultata nella stesura del Patto della Salute 2014/ 2016 ed in particolare sull’articolo 22, pur trattandosi di una materia assolutamente pertinente ai ruoli e alla funzioni della FNOMCeO e cioè “la gestione e sviluppo delle risorse umane” che sono costituite a stragrande maggioranza da quei professionisti, in maggioranza medici, a cui lo Stato richiede e certifica elevati livelli di competenze tecniche e non tecniche. (Lettera) La chiave di lettura di quanto sancito nell’Accordo Stato-Regioni e nell’articolo 22 del Patto della Salute è una forzatura. E’ paradossale che la complessità multidisciplinare e multiprofessionale dei moderni processi di assistenza e cura alle persone possae sser interpretata anche in tempi di profonda crisi economica dei sistemi sanitari, in una mera logica di opportunità di mercato demansionando competenze per remansionarne altre con il solo fine di ridurne il controvalore economico. Il Comitato Centrale, in attesa di una puntuale ed autorevole chiarificazione sulle questioni poste, ritiene di dover declinare l’invito a designare i propri rappresentanti nella Cabina di Regia con l’intento non di disconoscere le potenzialità dell’articolo 22 del Patto della Salute ma di porne in evidenza interpretazioni improprie e conflittuali. REDAZIONE WEB FNOMCeO ¢ APRILE 2015 13 prima pagina Tribuna Elezioni del Consiglio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Torino: TRIENNIO 2015-2017 Dal 13 al 15 dicembre gli iscritti all’Ordine hanno potuto votare il rinnovo del Consiglio per il triennio 2015-2017. Di seguito l’esito delle votazioni. L’ESITO DELLO SCRUTINIO a cura di Nicola Ferraro Da sinistra e destra: Un momento delle Elezioni 2014 per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine; Il seggio elettorale allestito in Sala Consiglio a Villa Raby; La “regia” operativa delle operazioni di voto; La prima riunione dei Consiglieri eletti 14 APRILE 2015 COMPONENTI MEDICI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO OMCEO Guido GIUSTETTO n. 1.303 Domenico BERTERO n. 1.247 Tiziana BORSATTI n. 1.218 Emilio CHIODO n. 1.226 Riccardo DELLAVALLE n. 1.210 Ivana GARIONE n. 1.220 Anna Rita LEONCAVALLO n. 1.187 Elsa MARGARIA n. 1.234 Aldo MOZZONE n. 1.194 Guido REGIS n. 1.198 Chiara RIVETTI n. 1.191 Roberta SILIQUINI n. 1.194 Renato TURRA n. 1.187 Roberto VENESIA n. 1.182 Rosella ZERBI n. 1.194 Giuseppe COZZA n. 212 Stefano BRUSCHI n. 199 Andrea CAVALOT n. 200 Giovanni GANDINI n. 213 Gian Mario MASSAGLIA n. 210 Alessandro MASSÈ n. 238 Mario NANO n. 186 Raffaele NUZZI n. 185 Luigi PARIGI n. 199 Carlo PICCO n. 188 Giorgina PICCOLI n. 208 Gaetano RAGONESI n. 188 Renzo TAROCCO n. 184 Massimo TERZOLO n. 205 Giulio TITTA n. 221 COMMISSIONE DEGLI ISCRITTI ALL’ALBO DEGLI ODONTOIATRI Gianluigi D’AGOSTINO n. 282 Patrizia BIANCUCCI n. 268 Bartolomeo GRIFFA n. 268 Paolo ROSATO n. 259 Claudio BRUCCO n. 252 Vincenzo CARBONE n. 37 Augusto DE NUNNO n. 33 Monica PENTENERO n. 33 Antonio TANTARO n. 27 COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Riccardo FALCETTA n. 1.524 Componente effettivo Angelica SALVADORI n. 1.490 Componente effettivo Carlo FRANCO n. 1.478 Componente effettivo Vincenzo MACRÌ n. 1.451 Componente supplente Rossella ROSETO n. 236 Componente effettivo Nicola ZULLO n. 235 Componente effettivo Giulio SALMÈ n. 225 Componente effettivo Kiran DEGANO n. 207 Componente supplente LE NUOVE CARICHE DIRETTIVE Il 22 dicembre 2014, in base alla normativa vigente, la Consigliera anziana Prof.ssa Elsa Margaria ha convocato i Consiglieri eletti con le votazioni del 13-14-15 dicembre per procedere alla notifica dei risultati elettorali. Subito dopo si è proceduto al rinnovo delle cariche ordinistiche in vigore nel triennio 2015-2017. Di seguito l’estratto del verbale depositato agli Atti di questa riunione ufficiale che di fatto ha concluso le operazioni elettorali 2014. “A seguito delle elezioni per il rinnovo degli Organi Istituzionali dell’Ordine, effettuate nei giorni 13 14 - 15 Dicembre 2014 in seconda convocazione, e successiva assegnazione delle cariche attribuite nella riunione del 22 Dicembre 2014, si comunica, a norma degli artt. 2 e 20 del D.P.R. 5/4/1950 n.221 e dell’art.6 della legge 409/85, la composizione del Consiglio Direttivo, della Commissione Odontoiatri e del Collegio dei Revisori dei Conti per il triennio 2015-2017. CONSIGLIO DIRETTIVO PRESIDENTE: DOTT. GUIDO GIUSTETTO Vice Presidente: Dott. Guido REGIS Segretaria: Dr.ssa Rosella ZERBI Tesoriere: Dr.ssa Chiara RIVETTI Presidente della Commissione Albo Odontoiatri (CAO): Dott. Gianluigi D’AGOSTINO Consiglieri: Dott. Domenico BERTERO Dr.ssa Tiziana BORSATTI Dott. Emilio CHIODO Dott. Riccardo DELLAVALLE Dr.ssa Ivana GARIONE Dr.ssa Anna Rita LEONCAVALLO Prof.ssa Elsa MARGARIA Dott. Aldo MOZZONE Dr.ssa Roberta SILIQUINI Dott. Renato TURRA Dott. Roberto VENESIA Dr.ssa Patrizia BIANCUCCI (Odontoiatra) Dott. Gianluigi D’AGOSTINO (Odontoiatra) Dott. Bartolomeo GRIFFA (Odontoiatra) Revisori dei Conti: Presidente: Dott. Riccardo FALCETTA Dott. Carlo FRANCO Dr.ssa Angelica SALVADORI Dott. Vincenzo MACRÌ Supplente Commissione Odontoiatri: Presidente: DOTT. GIANLUIGI D’AGOSTINO Dr.ssa Patrizia BIANCUCCI Dott. Claudio BRUCCO Dott. Bartolomeo GRIFFA Dott. Paolo ROSATO LA PRIMA INTERVISTA DEL PRESIDENTE GIUSTETTO, RACCOLTA DA SARA STRIPPOLI (REDAZIONE TORINESE DE LA REPUBBLICA) Subito dopo la nomina a Presidente, il dott. Giustetto e il dott. D’Agostino sono stati intervistati dalla redazione di Torino Medica (http://www.videomedica.org/videomedica/?s=i+primi+impegni) Il 24 dicembre 2014, sulle pagine torinesi del quotidiano La Repubblica, è stata pubblicata un’intervista al Presidente Giustetto, a cura di Sara Strippoli. (nella pagina successiva u) APRILE 2015 15 prima pagina Tribuna Foto di gruppo del Consiglio dell’OMCeO della provincia di Torino per il triennio 2015-2017 La redazione di Torino Medica, nel corso delle operazioni elettorali del 13-14-15 dicembre 2014 ha realizzato un servizio con tre interviste (http://www.videomedica.org/ videomedica/?s=elezioni+2014) ¢ 16 APRILE 2015 APRILE 2015 17 prima pagina Tribuna Il 16 Marzo 2015 alle ore 17.00, nella Sala Conferenze dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Torino, presso Villa Raby in C.so Francia 8 si è tenuta l’Assemblea Ordinaria Annuale degli scritti. Espletate tutte le formalità previste dalla normativa vigente, il Presidente Guido Giustetto ha aperto i lavori dell’appuntamento annuale più importante nella vita dell’Ordine che, per la prima volta, si tiene presso la sede nel nuovo funzionale spazio dedicato alla formazione e al confronto. CRONACA DELL’ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE 2015 Nicola Ferraro L’Assemblea è totalmente visionabile su www.videomedica.org in homepage. Il mio intendimento per i prossimi tre anni è quindi che il Consiglio eletto lavori per mantenere fede agli impegni presi in quel momento con i nostri colleghi. La mia relazione verterà pertanto sulle azioni sulle quali ci stiamo impegnando concretamente in questi primi mesi di lavoro, e non tratterò quei temi di politica sanitaria generale, quali la responsabilità professionale, la definizione di atto medico e il rapporto con le altre professioni sanitarie (recentemente esacerbato dal noto “Comma 566,” ma sotto osservazione fin dai tempi del “see and treat”), la pubblicità sanitaria non perché non siano di grande rilevanza, ma perché sono stati oggetto negli anni scorsi e anche di recente di attenta analisi sia al nostro interno sia a livello della Federazione, e, non essendoci oggi nella sostanza delle novità, mi porterebbero a ripetere affermazioni note e da tutti noi condivise. RELAZIONE DEL PRESIDENTE DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI Care Colleghe e Cari Colleghi, questa è la prima assemblea degli iscritti della consiliatura 2015-2017 ed è anche la prima, dopo diversi anni, a non essere presieduta da Amedeo Bianco. Amedeo, come sapete, ha deciso l’anno scorso, dopo un lungo periodo in cui si è impegnato su diversi fronti nella promozione della nostra professione e nella difesa del diritto universalistico e solidale alla tutela della salute, di non ripresentare la sua candidatura al nostro Consiglio Direttivo. Il primo punto di questa relazione è quindi un grazie spontaneo e sincero ad Amedeo per averci insegnato a vivere l’attività ordinistica con responsabilità, prudenza e coraggio, attraverso il grande lavoro che ha svolto sia qui tra di noi e con noi, sia negli incarichi che ha ricoperto e ricopre a livello nazionale. Come ogni nuova consiliatura, anche questa inizia grazie ai risultati di una sessione elettorale alla quale ci siamo presentati con un programma di lavoro e con degli obiettivi (vedi allegato 1). ANALISI DEL VOTO Iniziamo dunque con l’analisi dell’affluenza ai seggi e delle caratteristiche degli iscritti chiamati al voto per formulare alcune osservazioni (vedi tabella). Il trend di femminilizzazione della professione è molto forte. ALLEGATO 1 I CANDIDATI DELLA LISTA INSIEME PER FARE SI IMPEGNANO, UNA VOLTA ELETTI, A: • Promuovere i valori di autonomia, indipendenza e responsabilità del medico e dell’odontoiatra difendendo le competenze della prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, come elementi dell’atto medico • Ottenere un ruolo di consultazione preventiva in tutte le decisioni di programmazione e gestione sanitaria da parte delle autorità regionali e delle aziende sanitarie • Collaborare con l’Università per integrare la formazione di base e specialistica con le istanze della professione e per rendere i criteri di accesso ai vari livelli di formazione trasparenti, oggettivi e meritocratici; • Garantire la qualità della Formazione Specifica in Medicina Generale • Tutelare la dignità dei giovani medici, dando valore alle loro vocazioni • Organizzare, come nel triennio scorso, corsi ECM gratuiti per gli iscritti all’Ordine provinciale • Sollecitare soluzioni, condivise con i colleghi, per superare le criticità inerenti alla responsabilità civile professionale, alla sicurezza e alle condizioni di lavoro • Avversare l’abusivismo e la pubblicità scorretta • Difendere la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale e la cultura dell’appropriatezza, evitando il consumismo sanitario • Proporre politiche professionali di contrasto alle disuguaglianze economiche, sociali, culturali e di genere nell’accesso alle cure • Favorire un clima di stima e rispetto tra colleghi 18 APRILE 2015 La percentuale di donne sul totale degli iscritti è del 42,84, ma se si considerano gli iscritti fino ai 45 anni, questa percentuale raggiunge il 59%. Il nostro Consiglio e il nostro Direttivo rispecchiano abbastanza fedelmente, nella loro composizione, questi valori. La percentuale globale di affluenza ai seggi è stata del 11,4 %, con una netta prevalenza delle classi di età più anziane (e quindi più maschili): infatti i colleghi di età fino a 50 anni, che sono il 42% degli iscritti, hanno rappresentato soltanto il 21% dei votanti. Questo differente peso generazionale si ripercuote sulla differente affluenza di genere: solo il 9% delle donne sono venute a votare, contro circa il 13% dei maschi. Il dato dell’affluenza ai seggi della nostra provincia non si discosta molto da quello medio dei grandi Ordini. È indubbio che vi è una distanza, un distacco tra i professionisti e il loro Ordine, in particolare tra i giovani medici. STUDENTI DI MEDICINA E GIOVANI MEDICI Il problema dei ragazzi che si iscrivono alla Scuola di Medicina, dei giovani medici, della discrasia tra laureati e posti in specialità, tra specializzati e posti di lavoro, tra laureati o specializzati in paesi esteri senza numero chiuso e loro ritorno in pa- Tabella 1: ANALISI DELL’AFFLUENZA AI SEGGI E DELLE CARATTERISTICHE DEGLI ISCRITTI CHIAMATI AL VOTO ISCRITTI PER CLASSI DI ETÀ E GENERE F <=30 665 M 460 tot 1125 VOTANTI PER CLASSI DI ETÀ % F M 7.21 tot 64 % 3.6 31-35 744 457 1201 7.70 56 3.2 36-40 767 545 1312 8.41 66 3.7 41-45 702 532 1234 7.9 79 4.4 46-50 787 877 1664 10.67 112 6.3 51-55 914 1219 2133 13.67 272 15.3 56-60 1027 1653 2680 17.18 452 25.4 61-65 648 1443 2091 13.40 394 22.2 13.86 66-99 % 430 1732 2162 6684 8918 15602 629 1149 42.84 57.16 100 35.4 64.6 283 15.9 1778 11.4 10.5 10.7 62.9 15.9 100 APRILE 2015 19 prima pagina Tribuna tria sono problemi alla cui soluzione come Ordine provinciale possiamo contribuire in parte. Per esempio intendiamo occuparci, insieme con l’Università, di una più corretta e realistica informazione sulla professione medica: nelle scuole superiori per permettere una scelta più consapevole del futuro lavorativo e negli ultimi anni universitari per familiarizzare gli studenti con i temi a noi più cari, quelli dell’etica e della deontologia. A questo scopo, quest’anno abbiamo cooptato in modo sperimentale due studenti del VI anno nella commissione “giovani medici”. La lettera che ho scritto ai colleghi con meno di 35 anni per chiedere loro di entrare in contatto stretto con l’Ordine, iniziando a lavorare in una Commissione, ha avuto un discreto riscontro: ab- biamo così inserito nelle commissioni 32 giovani (il 12% dei componenti). Per quanto riguarda gli aspetti che esulano dalle nostre possibilità di intervento diretto, intendiamo comunque offrire ai giovani un nostro ruolo di advocacy e chiederemo alla Federazione Nazionale di mantenere massima attenzione su questo problema, proseguendo nelle iniziative già intraprese. RIORDINO DELLA RETE OSPEDALIERA PIEMONTESE Uno slogan che abbiamo usato per connotare il nostro obiettivo di ridurre la distanza tra Ordine ed iscritti è stato “essere un Ordine di iniziativa”, intendendo con questo due azioni: ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO C.so Francia 8 - 10143 Torino -Tel: 011.58.15.111 Fax: 011.50.53.23 Web: www.omceo.to.it email: [email protected] __________________________________________________________ ALLEGATO 3 IL PRESIDENTE Prot. n. 105 Torino lì,28/1/2015 Care Colleghe e cari Colleghi, da qualche settimana ho l'ʹonore di presiedere il nostro Ordine professionale. Nell'ʹassumere la responsabilità che mi avete affidato, rivolgo a tutti gli iscritti il mio saluto e ringrazio quelli di Voi che sono riusciti a venire nella nostra sede per esprimere il loro voto, superando la sfiducia nel sistema delle rappresentanze e nelle Istituzioni. So che tale sfiducia non è senza ragioni. In parte deriva dalla sensazione diffusa che, pur di fronte a situazioni palesemente insostenibili, sia difficile cambiare o che certi cambiamenti siano solo apparenti, e di qui la tentazione di fare da soli, di cavarsela ciascuno per la sua strada. In parte deriva dalla difficoltà di essere medico in anni in cui la nostra professionalità è messa a rischio dalla riduzione dei fondi per la sanità, dall’aumento dei ritmi di lavoro per blocco delle assunzioni, dal cambiamento del rapporto del medico e dell’odontoiatra con il paziente, dal molto tempo che va dedicato ad aspetti amministrativi, dalla crisi del nostro ruolo sociale. Per quelli di noi che si sono laureati negli ultimi anni si aggiungono le vicissitudini legate ai concorsi per entrare in specialità o nel corso di formazione specifica in medicina generale, senza contare la crescente difficoltà di accesso alla professione e la precarietà di ogni impiego. Avete ragione, talvolta le Istituzioni ci appaiono distanti o assenti, ma vorrei fare in modo che questa non sia la sensazione che avete nei confronti del nostro Ordine Professionale. Nel programma che ho presentato durante la fase elettorale mi sono impegnato a tutelare la dignità di Voi, giovani colleghi, dando valore alle Vostre vocazioni. Intendo rispettare questo impegno, cominciando a chiederVi di farmi conoscere le Vostre idee, i Vostri suggerimenti e le Vostre rivendicazioni. A chi di Voi ha interesse, chiedo inoltre un impegno in più: collaborare con le nostre Commissioni di lavoro che sono la modalità con cui si svolge l'ʹattività dell'ʹOrdine. Per avere un'ʹidea delle tematiche trattate potete andare sul sito http://www.torinomedica.com/commissioni/index.html . Mi piacerebbe poter inserire 2 o 3 di Voi in ciascuna Commissione, per mescolare la freschezza della Vostra età, il Vostro entusiasmo, le Vostre idee con i problemi millenari dell'ʹetica e della deontologia. Attendo le Vostre candidature al seguente indirizzo e-‐‑mail: [email protected] . Con sincero interesse, il Vostro Presidente. Dott. Guido Giustetto Firmata in originale 20 APRILE 2015 • affrontare i problemi delle tematiche di nostra pertinenza subito, al loro insorgere o decisamente proporre noi ai nostri interlocutori quelli che ci sembra stiano per emergere; • manifestare in maniera esplicita ai nostri iscritti e ai nostri interlocutori istituzionali la nostra visione delle cose e su questa confrontarci. Il primo problema che ci siamo trovati ad affrontare è stato quello del piano di riordino della Rete ospedaliera piemontese. (Questo punto della relazione del Presidente viene trattato in un articolo appositamente dedicato, sempre in questo numero di Torino Medica e in questa stessa rubrica, TRIBUNA, ndr) L’ORDINE E LE ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI Una seconda modalità con la quale intendiamo rafforzare il rapporto con gli iscritti è quella di fare interagire l’Ordine con le reti in cui sono inserite le molte associazioni professionali. Con questo obiettivo abbiamo organizzato con il CUAMM il Convegno su Ebola (invitando relatori della Scuola di Medicina e dell’ospedale Amedeo di Savoia: vedi i servizi della redazione su www. videomedica.org, parola chiave per la ricerca dei video “Ebola”, ndr). L’ORDINE E PAZIENTI FRAGILI Stiamo poi costituendo un gruppo di lavoro (su suggerimento del CSA) composto da geriatri ed esperti di RSA sul tema della dimissione dei pazienti fragili dai reparti per acuti, siamo stati contattati per possibili collaborazioni sulle tematiche del consumismo sanitario, del fine vita, dell’appropriatezza (ed abbiamo incontrato i referenti) da Slow Medicine, Infine, Network italiano Cochrane. Per quanto riguarda altri aspetti particolari dell’attività che abbiamo iniziato e che caratterizzerà questo primo anno di lavoro cito soltanto tre iniziative rilevanti, lasciando alla Segretaria il compito di entrare nei dettagli del molto lavoro svolto l’anno scorso e di quanto previsto per quest’anno. IL R IO R D IN O D E L L A N OS T R A C OM U N IC A Z IO N E Abbiamo anche messo mano alla riorganizzazione del nostro settore comunicazione. Il nostro partner storico, la SGI, non è più in grado, stante i ridotti incassi pubblicitari, di compor- re, stampare e spedire le oltre 14.000 copie degli 11 numeri annuali di Torino Medica senza costi aggiunti per l’Ordine. Per questo stiamo rivedendo l’intero settore (Web e rivista), con l’obiettivo di mantenere 5-6 numeri all’anno di una rivista totalmente rinnovata nella tipologia dei contenuti che speriamo migliori ulteriormente la buona tradizione della nostra stampa. Tutto ciò con una lieve riduzione dei costi. Intendiamo ripensare le modalità di gestione dell’attività convegnistica presso la nostra sede, sfruttando al meglio le opportunità che ci offrono questo salone congressi, le carrozzerie, le sale della palazzina, cercando di farne ulteriormente conoscere l’esistenza, di allargarne l’uso, al fine anche di azzerare i costi di gestione. Per questo, un piccolo ed efficiente gruppo di lavoro si è messo all’opera con il coordinamento della Tesoriera. L’ORDINE E LA FORMAZIONE La Formazione è una delle priorità dell’Ordine. L’anno scorso l’attività E.C.M. è stata il nostro fiore all’occhiello, sia per il numero, sia per la qualità dei corsi e anche quest’anno intendiamo procedere su questa strada, avendo come obiettivo di offrire a tutti gli iscritti un’ampia scelta di temi formativi in modo che ciascuno possa svolgere tutta la sua formazione continua in maniera interamente gratuita. Una seconda attività che negli anni scorsi non siamo invece riusciti a mantenere e che conto di riprendere al più presto è la collaborazione Ordine-Università-Regione per la gestione del tirocinio professionalizzante degli studenti del VI anno della Scuola di Medicina di Torino presso gli studi dei Medici di Medicina Generale. RINGRAZIAMENTI E CONCLUSIONI Per concludere voglio ringraziare tutto il personale dell’Ordine, i collaboratori e i consulenti per il supporto intelligente e puntuale che danno alla nostra azione. Mi piacerebbe poi ringraziare personalmente uno per uno tutti i colleghi medici e odontoiatri che votandoci, mi danno la possibilità di vivere questa esperienza che ogni giorno mi offre qualche nuova opportunità di apprendere e di riflettere sulla nostra professione. Ringrazio i componenti del Consiglio Direttivo che con le loro osservazioni, i loro consigli, le loro critiche, il loro consenso arricchiscono i nostri momenti decisionali. Ringrazio infine gli amici dell’Esecutivo, senza il supporto e la lealtà dei quali non sarei così orgoglioso di essere un medico e di essere il Presidente dell’Ordine di Torino. Il Presidente Guido Giustetto APRILE 2015 21 prima pagina Tribuna Subito dopo ha preso la parola il Presidente della Commissione Albo Odontoiatri. RELAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE ODONTOIATRI Egregie Colleghe, Egregi Colleghi, come consuetudine vi relaziono sull’attività svolta dalla CAO nel corso dell’ultimo anno. Vi ricordo che le elezioni del dicembre scorso mentre hanno registrato, per quello che riguarda la componente medica delle variazioni, a partire dal Presidente, hanno confermato la composizione della componente odontoiatrica per cui la Commissione è rappresentata, oltre a me, dal Dottor Claudio Brucco, in funzione di Segretario, dalla Dottoressa Patrizia Biancucci, dal Dottor Bartolomeo Griffa e dal Dottor Paolo Rosato. Nel corso del 2014 la CAO si è riunita 12 volte. A fronte degli esposti ricevuti ricevute abbiamo provveduto ad inoltrare ai NAS quattro segnalazioni di cui due di sospetto esercizio abusivo della professione e due per pubblicità non conforme e ingannevole nella forma. Abbiamo archiviato quindici pratiche, la maggior parte delle quali relative a messaggi pubblicitari ritenuti contrari alle norme deontologiche, altre concernenti terapie ritenute dai pazienti incongrue, ambito non di pertinenza della Commissione, una per mancato risarcimento dopo sentenza dell’autorità giudiziaria ed una relativa a danni condominiali provocati da perdite idrauliche. Un collega che nel 2013 è stato convocato avanti la CAO, per cui eravamo in attesa delle carte processuali relative ai fatti che lo hanno visto protagonista, ha visto la conclusione del procedimento con la sanzione della sospensione per quattro mesi, contro cui il collega ha fatto ricorso, ed è notizia recentissima che il ricorso non è stato accolto. Un collega sanzionato con la sospensione di due mesi per non aver vigilato, in qualità di Direttore Sanitario, sui messaggi pubblicitari di un Centro in provincia di Udine, ha presentato anch’egli ricorso alla Commissione Centrale Esercenti le Professioni Sanitarie. L’ultimo collega che ha presentato ricorso alla Commissione Centrale è stato sanzionato con la sospensione di due mesi per reato infamante in quanto ha patteggiato di fronte all’Autorità Giudiziaria per falsa fatturazione per favorire il reato di corruzione. Abbiamo anche favorito una conciliazione tra una paziente che non soddisfatta, per evidenti carenze, delle cure erogatele, minacciava di adire le vie legali, ed il collega che le cure aveva prestato Sono state inoltre vidimate quattordici parcelle su richiesta degli interessati e concessi 4 patrocini. Abbiamo inoltre dato molteplici risposte scritte su quesiti hanno riguardato argomenti diversi, dalla deontologia alla comparazione di tariffe, al giudi- 22 APRILE 2015 zio tecnico su prestazioni effettuate. Su questo è risultato abbastanza difficile far comprendere, anche nel caso di quesiti posti da legali, che la CAO ed il suo Presidente non hanno competenza ad esprimersi sulle soluzioni tecniche scelte dagli odontoiatri ma solo su correttezza etica e deontologica. Molteplici le richieste di chiarimenti sulle modalità che regolano l’esercizio professionale associato ad altri operatori professionisti del settore sanitario, a questo proposito un anno fa parlavamo delle Società Tra Professionisti come possibile nuova frontiera delle occasioni di collaborazione tra diverse professionalità, ebbene, ad oggi, nell’albo di riferimento ne abbiamo iscritta una non odontoiatrica. Come si può vedere l’attività svolta non è solo il disbrigo formale di pratiche burocratiche, che certamente ha la sua importanza nel recepimento delle comunicazioni e circolari della CAO Nazionale e della FNOMCeO ed eventuale pubblicizzazione verso gli iscritti, bensì c’è un impegno nello studio dei casi e nella valutazione dei medesimi per far sì che il nostro operato sia svolto nel migliore dei modi dando così un reale servizio alla collettività ed al buon andamento della professione. Va considerato che tre membri della Commissione rivestono anche il ruolo di Consiglieri dell’Ordine e questo aumenta considerevolmente l’impegno di tutti noi nel contribuire alla gestione dell’Istituzione, nella quale fermamente crediamo e per la quale dedichiamo tempo e passione. Per quanto riguarda eventi che hanno segnato in qualche modo l’anno passato vi citerei: CODICE DEONTOLOGICO La formulazione del nuovo Codice Deontologico, dopo due anni di lavoro della Commissione presieduta dalla Dottoressa Chersevani, candidata alla presidenza FNOMCeO, che ha visto la sua approvazione da parte della sessione plenaria dei presidenti dei medici e degli odontoiatri nella nostra sede a metà maggio. Devo sottolineare che l’assemblea dei presidenti CAO delle diverse provincie ha presentato diversi emendamenti che grazie all’azione politica del Presidente della CAON, con l’appoggio del Presidente FNOMCeO Amedeo Bianco, sono stati inseriti nel testo finale del Codice. della Consulta al Consiglio della Camera di Commercio, il Presidente dei commercialisti Aldo Milanese. In questo momento non sono in grado di chiarirvi quali possano essere gli sviluppi che si presenteranno. COMMISSIONI NAZIONALI Abbiamo dovuto comunicare alla CAO Nazionale quali reparti ospedalieri potessero fare da referenti per il progetto Carcinoma Orale, il reparto del Professor Gandolfo del San Luigi, e per il progetto bifosfonati, il reparto del Dottor Goia del Mauriziano. ANTITRUST Come sapete l’Antitrust ha comminato alla FNOMCeO, al termine di procedimento su esposto presentato da Groupon ed altri contro CAO provinciali accusate di impedire una corretta concorrenza , una sanzione di 831000 euro. L’Antitrust considera lesivi della libera concorrenza gli articoli 54,ove si parla di prestazioni gratuite purché non abbiano una connotazione puramente commerciale (accaparramento indebito di pazienti), e l’articolo 56, riguardo gli aggettivi relativi alla pubblicità “prudente, trasparente, obiettiva, pertinente e non comparativa delle prestazioni. Credo che non possiamo che esprimere il nostro disappunto per decisioni miopi, talebane, che, in fondo, sottomettono l’interesse per la salute del cittadino alle leggi di mercato. Siamo in attesa che il 25 marzo prossimo si svolga l’udienza sul ricorso presentato dalla FNOMCeO al TAR Lazio. INTERROGAZIONE PARLAMENTARE Facendo seguito a segnalazione pervenuta abbiamo comunicato ai NAS il nominativo di un musicista che, nel canavese, risolveva “gravi problemi di postura “ applicando bite ai propri pazienti (?) studiati e preparati secondo la terza legge gravitazionale di Newton. Ovviamente i NAS hanno chiuso l’attività di questo signore contestandogli l’esercizio abusivo della professione. La cosa curiosa è che alcuni deputati “5 Stelle” hanno presentato una interrogazione parlamentare per sapere su quali basi si sia bloccata una attività che tanto sollievo dava a pazienti non altrimenti curabili. La prima firmataria è una ingegnera a cui ho mandato una mail in cui esprimevo ciò che credo pensiate voi ora. QUESITO AL MINISTERO In seguito alla decisione dell’ASL 4 di istituire un servizio di odontoiatria low cost nei propri ambulatori con specialisti convenzionati abbiamo deciso di porre al Ministero della Salute un quesito sulla opportunità/fattibilità di tale progetto e segnalazione all’Autorità Garante della Concorrenza perché valuti se ci sono aspetti di irregolarità. ART. 348 DEL CP Vi ricordo ancora che è passata al Senato la versione dell’articolo 348 del Codice Penale che prevede l’inasprimento delle pene per chi esercita abusivamente la professione ma non sappiamo quando passerà alla Camera. CONSULTA DELLE LIBERE PROFESSIONI Su decreto del Ministero dello Sviluppo Economico si sono insediate presso le Camere di Commercio le Consulte delle libere professioni che sono organismi di consultazione formati dai Presidenti dei 17 Ordini e Collegi rappresentativi. Abbiamo, in occasione del primo incontro nominato un Presidente, l’ingegner Remo Vaudano Presidente del suo Ordine, ed il rappresentante LE ELEZIONI PER IL RINNOVO DELLE CARICHE IN FNOMCEO Nel prossimo fine settimana si svolgeranno a Roma le elezioni degli organi rappresentativi di medici ed odontoiatri a livello nazionale. La CAO di Torino ha coagulato intorno alle sue posizioni di salvaguardia dell’autonomia e responsabilità unica dell’odontoiatra nell’atto medico le altre CAO del Piemonte. Su queste basi verrà fatta la scelta di chi appoggiare a livello nazionale per vederci garantiti non solo nella difesa dei nostri diritti ma anche nella ca- APRILE 2015 23 prima pagina Tribuna pacità di cogliere le opportunità che l’evoluzione del panorama professionale in Italia ed in Europa può offrire. IL PROGRAMMA DI LAVORO PER IL PROSSIMO ANNO Nel programma di quest’anno è ovviamente sempre centrale la lotta all’abusivismo, riguardante l’odontotecnico quanto l’assistente che svolge manovre improprie, con la volontà di essere il più possibile celeri e prevedibili nei pronunciamenti a carico dei prestanome. Ultimo accenno alla volontà da parte nostra nel coinvolgere le associazioni dei cittadini e consumatori in una valutazione oggettiva del quadro dell’offerta professionale di come sono confezionati i messaggi pubblicitari, in pratica, se il terreno su cui affrontare realtà fuori mercato non può essere quello del Codice Deontologico è bene fare un salto di qualità e cambiare l’ambito in cui contrastare certe situazioni . Concludo con un richiamo al rispetto dei principi etici e deontologici che, in un momento di grossa difficoltà socio economica che spesso si manifesta in concorrenza selvaggia, devono essere il nostro punto di riferimento per non svilire la nostra professione ad un mero commercio di beni di consumo. Noi esercitiamo una professione intellettuale nell’ambito della medicina e, con tutto il rispetto, non gestiamo un centro di estetica o vendiamo cosmetici. RINGRAZIAMENTI E CONCLUSIONI Al termine di questa mia relazione permettetemi di rivolgere un sentito ringraziamento a tutto il Consiglio dell’Ordine di Torino, con il quale la componente odontoiatrica ha una fattiva collaborazione e comunità d’intenti. All’Esecutivo, di cui mi onoro di far parte con la Segretaria Rosella Zerbi, il Vicepresidente Guido Regis, la Tesoriera Chiara Rivetti, con cui lavoro costantemente, ma soprattutto al Presidente Guido Giustetto, che nel solco della storia dell’Ordine di Torino non solo ha sempre riconosciuto un ruolo autonomo ed attivo alla CAO ma all’interno dell’Esecutivo ha sempre coinvolto la componente odontoiatrica nelle decisioni da prendere, va il mio ringraziamento. Un ringraziamento all’Avvocato Longhin la cui assistenza continua, realmente senza soluzione di continuità, permette alla Commissione Odontoiatri di essere sicura ed efficace nelle sue determinazioni. E grazie a tutto il personale, Mara, Noemi, Manuela, Roberta, Sara e Gabriella, ed in particolare a Daniela e Marina dedicate all’assistenza e alla gestione della segreteria della CAO. Il Presidente CAO Gianluigi D’Agostino A questo punto della riunione il Vice Presidente Guido Regis ha illustrato l’attività disciplinare dell’Albo Medici Chirurghi svolta nel 2014 dall’Ordine. ATTIVITÀ DISCIPLINARE DELL’ALBO MEDICI CHIRURGHI Nel corso del 2014 l’attività disciplinare si è svolta come indicato nella tabella seguente. Il VicePresidente Guido Regis La Consigliera Segretaria Rosella Zerbi ha poi illustrato dal punto di vista tecnico e organizzativo le attività svolte nel 2014 dall’Ordine. 20/1 17/2 24/3 19/5 24/5 21/7 15/9 13/10 8/11 22/12 TOTALE Archiviazione 10 5 7 7 4 7 15 10 2 2 69 Supplemento d’istruttoria 1 1 3 1 1 Apertura procedimento 1 3 2 Ap. Proc.e sosp. Pregiud.pen. 4 2 2 2 1 Avvertimento 3 Censura 1 Sospensione 1 7 1 10 1 Discolpa 9 3 4 3 1 2 1 1 Radiazione 0 Conciliazione 1 1 2 TOTALE 24 APRILE 2015 Buongiorno, presenterò brevemente dati di attività svolta nel 2014: sia quella relativa ai compiti istituzionali del Consiglio dell’Ordine e degli Uffici, sia quella che risponde ad obiettivi specifici che ci siamo dati come Ordine dei Medici ed Odontoiatri di Torino, NUMERO ISCRITTI Al 31 dicembre 2014 gli iscritti sono in totale 15.600, in aumento di 223 unità rispetto all’anno precedente. In particolare 12.890 sono iscritti esclusivamente come Medici Chirurghi, 1.170 sono iscritti esclusivamente come Odontoiatri e 1.540 hanno la doppia iscrizione. ATTIVITÀ SVOLTA DAL CONSIGLIO E DAGLI UFFICI DELL’ORDINE NELL’ANNO 2014 ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO n. 11 riunioni di Consiglio Ordinario n. 10 riunioni ordinarie della Commissione disciplinare medici chirurghi 2 riunioni straordinarie della Commissione disciplinare medici chirurghi n. 12 riunioni della Commissione Odontoiatri n. 46 riunioni dell’Esecutivo Sono state valutate n. 36 richieste di congruità di parcelle, presentate complessivamente da medici chirurghi (n.22) e da odontoiatri (n.14). PUBBLICITÀ SANITARIA E LOTTA ALL’ABUSIVISMO Tabella 2: ATTIVITÀ DISCIPLINARE Anno 2014 RELAZIONE DELLA CONSIGLIERA SEGRETARIA DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI 107 Nel rispetto del Codice Deontologico e della legge 175/92: Sono state approvate n. 22 domande di pubblicità . Sono state respinte n. 1 domande di pubblicità. È proseguita la revisione a tappeto del settore, con la collaborazione dei servizi di Medicina Legale delle Aziende Sanitarie Regionali e dell’attività di controllo dei NAS. ATTIVITÀ DEGLI UFFICI DI PRESIDENZA E DI SEGRETERIA AMMINISTRATIVA 3.973 lettere protocollate in arrivo 1.813 lettere protocollate in partenza 289 Medici sono stati iscritti all’Albo dei Medici Chirurghi e ne sono stati cancellati 105 57 Odontoiatri sono stati iscritti all’Albo degli Odontoiatri e ne sono stati cancellati 38 Sono stati rilasciati 372 certificati di iscrizione Sono stati rilasciati 549 tesserini Sono state effettuate 646 variazioni di indirizzo Sono state registrate 118 specializzazioni Sono stati rilasciati 476 contrassegni auto Sono stati rilasciati 673 indirizzi PEC. Sono stati concessi 98 patrocini per Eventi e Convegni Sono stati rilasciati 331 codici PIN per compilazione certificati di malattia online di cui 322 nuovi Sono state effettuate circa 4.000 consulenze allo sportello e telefoniche a medici e cittadini. ATTIVITÀ DELL’UFFICIO PREVIDENZA ANNO 2014 L’Ufficio Previdenza dell’Ordine opera in continua collaborazione con la sede nazionale dell’ENPAM. Offre agli iscritti un servizio di informazione su previdenza, assistenza e contributi e fornisce una consulenza personalizzata e sempre aggiornata. L’anno 2014 è stato caratterizzato da numerose richieste relative alla nuova normativa previdenziale in vigore dal 1° gennaio 2013. L’Ufficio ha fornito complessivamente circa quattromila consulenze, che spaziano dai regolamenti delle prestazioni dell’Ente previdenziale, all’obbligo contributivo, dai sussidi assistenziali alla polizza sanitaria, alla compilazione dei moduli destinati alla Fondazione ENPAM, tra cui domanda di riscatto e di ricongiunzione, la dichiarazione del reddito da libera professione e l’eventuale regolarizzazione contributiva. L’Ufficio ha anche fornito assistenza agli iscritti sulle modalità di registrazione all’area riservata sul sito www.enpam.it che consente agli iscritti di verificare la loro situazione contributiva, di richiedere l’addebito bancario dei contributi, visionare e stampare bollettini Mav, cedolini di pensione e Cud. In seguito alla richiesta da parte dell’iscritto, l’Ufficio ha inoltrato alla Fondazione ENPAM richieste di duplicato Cud, di estratto conto di “Quota A” e di “Quota B”, nonché di estratto conto dei contributi versati sui Fondi Speciali, al fine di una opportuna verifica della posizione contributiva del richiedente. L’Ufficio ha inviato all’ENPAM circa 230 richieste di ipotesi di trattamento previdenziale e ha fornito consulenza per la compilazione di un centinaio di domande di pensione relative ai Fondi Speciali dell’ENPAM. Sono state inviate tramite l’Ordine 77 domande di pensione ordinaria e 38 domande di pensione di reversibilità del Fondo di Previdenza Generale Su richiesta dell’iscritto, l’Ufficio ha verificato lo stato di circa 350 pratiche già in corso con l’ENPAM, relative a domande di riscatti, ricongiunzioni, contributi e pensioni, facendosi tramite delle informazioni e delle comunicazioni pervenute dall’Ente stesso. L’Ufficio ha inoltre prenotato presso la Commissione Medica Provinciale dell’Ordine 20 visite, di cui 12 a fronte della relativa domanda di pensione di invalidità assoluta e permanente da parte dell’iscritto, 2 per inabilità temporanea per l’attività libero professionale; 2 per il diritto all’esonero contributo di “Quota A” e 4 per ottenere il sussidio per l’assistenza domiciliare continuativa. Infine, ha inoltrato APRILE 2015 25 prima pagina prima pagina Tribuna Tribuna 22 domande di prestazioni assistenziali straordinarie, che sono state valutate e liquidate dalla Fondazione ENPAM. LA FORMAZIONE L’Ordine dei Medici di Torino da giugno 2013 è diventato provider ECM nazionale per rispondere in modo sempre più attuale ed efficace al compito di promuovere la formazione professionale degli iscritti previsto dalla legge istitutiva degli Ordini del 1946. Nel 2014 si sono svolti 22 corsi ECM, di cui 13 previsti dal Piano di formazione 2014 che si sono regolarmente svolti e ulteriori 9 anch’essi accreditati e regolarmente svolti. Tutti gli eventi hanno avuto un gradimento del 100%. I questionari analizzati sono stai in totale 983. Gli obiettivi didattici e gli argomenti trattati sono stati ritenuti pertinenti e molto pertinenti dal 87 % degli iscritti, abbastanza pertinenti dall’11%, e poco pertinente dal 2% Possiamo dunque considerare il giudizio positivo sugli obiettivi didattici e gli argomenti trattati un buon inizio e base di miglioramento per il 2015. La complessiva qualità dell’organizzazione dell’evento, la corrispondenza tra quanto riportato nel programma e quanto accaduto in aula sono state giudicate positivamente dal 99% dei partecipanti mentre l’98% dei partecipanti ha espresso giudizio positivo sulla qualità in termini di aggiornamento delle conoscenze fornite. Il piano formativo 2015 prevede 30 eventi. Di questi, 25 sono stati proposti dalle Commissioni: “Associazione di Malati e Volontari”, “Solidarietà Nazionale e Internazionale equità dell’accesso alle cure”, “Medicine non Convenzionali”, “Salute e Sicurezza in Ambienti di Lavoro”, “Pari Opportunità”, “Parcelle e Tariffe”, “Formazione Permanente e Accreditamento Formativo”, “Etica e Deontologia”, “Epidemiologia Prevenzione ed Educazione Sanitaria”, “Commissione Albo Odontoiatri” (CAO). COMMISSIONI ORDINISTICHE Nel 2014 è continuato il lavoro delle nostre 22 commissioni. Molte hanno realizzato nel 2014 eventi ECM su tematiche loro proprie. Occorre sottolineare il profondo e competente impegno dei coordinatori e dei componenti nella progettazione e realizzazione degli eventi. Sempre in stretta collaborazione con l’Esecutivo e con il prezioso supporto dei nostri uffici. Le Commissioni più attive nel 2014 in questo campo sono state: 26 APRILE 2015 “Disagio Lavorativo del Medico”, “Salute Mentale e Albo Psicoterapeuti”, “Cure Palliative e Terapia del dolore”, “Etica e Deontologia”, “Pari Opportunità”, “Salute e sicurezza in ambiente di lavoro e di vita”, “Medicine non Convenzionali”, “Commissione Albo Odontoiatri”, “Promozione qualità e appropriatezza delle cure”, “Formazione Permanente e accreditamento formativo”, “Parcelle e Tariffe”, “Solidarietà Nazionale e Internazionale equità dell’accesso alle cure”. Nove Commissioni hanno contribuito con 25 proposte formative ECM alla stesura del piano Formativo 2015. Tutte le Commissioni hanno fornito preziosa collaborazione nella stesura di documenti, anche in vista di interventi istituzionali, e nell’approfondimento di tematiche più specifiche in risposta a quesiti dell’esecutivo. Ne ricordo alcune particolarmente attive su questo fronte: “Organizzazione sanitaria Accreditamento Istituzionale e Programmazione Professionale”, “Promozione Qualità e Appropriatezza delle Cure”, “Pari Opportunità”, “Solidarietà Nazionale e Internazionale e Rapporti con il Mondo del Volontariato”, “Rischio Professionale e studio del Contenzioso Medico Legale”, “Associazione di malati e volontari”. Di quest’ultima ricordiamo a titolo di esempio la collaborazione con l’Associazione AMA-Alzheimer in preparazione di un intervento istituzionale sulle tariffe dell’assistenza. SETTORE COMUNICAZIONE L’anno 2014 è stato l’anno del nuovo Codice Deontologico dei Medici che è stato approvato il 18 maggio 2014 dal Consiglio Nazionale della FNOMCeO a Villa Raby. Il “Codice di Torino” è nato dopo un’amplissima consultazione, estesa questa anche a soggetti esterni: Bioeticisti, Giuristi, Società Scientifiche, Organizzazioni Sindacali, Associazionismo Sociale. Proprio Torino è stata protagonista ospitando le consultazioni nella primavera 2014. Il 15 e 16 novembre 2014 c’è stata l’inaugurazione ufficiale di Villa Raby. Tra incontri e spettacoli abbiamo anche ospitato un mercatino della Solidarietà. L’Ordine di Torino ha continuato nel 2014 l’impegno nella comunicazione, sia tramite il continuo aggiornamento del sito internet istituzionale www.omceo.to.it che dà accesso alle informazioni riguardanti il nostro Ordine che tramite il APRILE 2015 27 prima pagina Tribuna portale portale www.videomedica.org Gli accessi al sito istituzionale sono in incremento costante arrivando a 67.033 visite. Gli articoli pubblicati su torinomedica.com sono stati 430 gli accessi in incremento. I visitatori unici sul portale www. videomedica.org sono stati 70.800 e le visioni del 2014 sono state 195.437, con un picco di visitatore non unico in un giorno di 5203 accessi e una media giornaliera di visitatore non unico pari ad oltre 3.500 accessi: tutti i dati sono in aumento rispetto al 2013 e la tendenza continua nel 2015. È proseguita la comunicazione istituzionale con ASL, ASO, Distretti, Università, Fondazioni, Enti No Profit, Rete oncologica del Piemonte. Un ruolo rilevante occupa il Network delle associazioni di Volontari e Malati che è comprende 127 associazioni presenti sul nostro sito dedicato. Ringrazio a nome dell’Esecutivo e del Consiglio i Collaboratori alla Comunicazione: Mario Nejrotti, Direttore di “Torino Medica” e Responsabile della Comunicazione, Nicola Ferraro, caporedattore, Rosa Revellino, giornalista, Simone Vacca consulente informatico, Dario Cicchero, video-operatore e regista. RINGRAZIAMENTI E CONCLUSIONI Un grazie particolare all’Avv. Longhin per la preziosa consulenza al lavoro dell’Esecutivo e delle Commissioni disciplinari e un grazie al personale tutto: le Signore Daniela, Emanuela, Gabriella, Mara, Marina, Noemi, Roberta, Sara, e a Andrea per il cui quotidiano e competente lavoro. La Consigliera Segretaria Rosella Zerbi La Consigliera Tesoriera, Chiara Rivetti a questo punto ha esposto il Bilancio Consuntivo 2014. APERTA DA LUGLIO 2013 Residenza per Anziani IL PORTO PeR InfORmazIOnI e PRenOTazIOnI Via Torre Pellice, 25 - 10156 Torino (TO) Tel. 011 2239164 [email protected] PeR InfORmazIOnI e PRenOTazIOnI Via delle Primule, 7 - 10151 Torino (TO) Tel. 011 4530692 - [email protected] •Assistenza qualificata 24h/24 •Fisioterapia •Servizi alberghieri •Servizio medico •CONVENZIONIASL •Servizio infermieristico ILLUSTRAZIONE DEL BILANCIO CONSUNTIVO 2014 CONSUNTIVO 2014 ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO CONSUNTIVO 2014 ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO CONSUNTIVO 2014 ENTRATE parziali totali CONSUNTIVO 2014 ENTRATE parziali € totali Diga Investimento 738.599,62 Diga TFR ( assistenza al personale per anticipi) € 19.718,63 Diga Investimento Tesoreria MPS € 738.599,62 € 402.186,24 Diga TFR ( assistenza al personale € 19.718,63 Unicredit Bancaper anticipi) € 53.229,14 Tesoreria MPS € 402.186,24 Banco Posta € 5.454,70 Unicredit Banca € 53.229,14 Cassa contanti € 85,01 Banco Posta € 5.454,70 MPS (quote depositate da RID e Bonifici) € 337.070,57 Cassa contanti € 85,01 Totale Avanzo di gestione 2013 €1.556.343,91 MPS (quote depositate da RID e Bonifici) € 337.070,57 Totale Avanzo di gestione 2013(accantonamento dipendenti in servizio) €1.556.343,91 Diga TFR € 211.001,08 €211.001,08 Diga TFR (accantonamento dipendenti in servizio) € 211.001,08 €211.001,08 Redditi Patrimoniali: Interessi attivi su c/c bancari e titoli € 18.035,89 Redditi Patrimoniali: Interessi attivi su polizza Diga Investimenti € Interessi attivi su c/c Altri bancari e titoli € 18.035,89 redditi e proventi € Interessi attivi su polizza Diga Investimenti € Contributi spese gestione - manutenzione locali rappresentanza convegnistica € 8.209,05 Altri redditi e proventi € totali parziali €26.244,94 Contributi spese gestione - manutenzione locali rappresentanza convegnistica € 8.209,05 Quote associative € 1.564.413,61 totali parziali €26.244,94 Residui attivi (rec.quote) 2002-2013 € 28.446,08 € Quote associative Accensione seconda trance mutuo € 1.564.413,61 Introiti per diritti di segreteria e diversi € 13.144,21 Residui attivi (rec.quote) 2002-2013 € 28.446,08 Contributi liberali € 19.000,00 Accensione seconda trance mutuo € Introiti per diritti di segreteria e diversi € 13.144,21 Arrontodamenti attivi € 152,19 Contributi liberali totali parziali € 19.000,00 €1.625.156,09 Arrontodamenti attivi € 152,19 totali parziali €1.625.156,09 Partite di giro Incasso per conto FNOMCeO quote iscrizioni € 330.533,00 Partite di giro Ritenute d'acconto su compensi vari € 47.855,89 Incasso per conto FNOMCeO quote iscrizioni € 330.533,00 Ritenute IRPEF su stipendi dipendenti € 46.763,39 Ritenute d'acconto suRitenute compensi vari € 47.855,89 Prevido-Assistenziali Dipendenti € 27.779,74 Ritenute IRPEF su stipendi dipendenti € 46.763,39 Ritenute Previdenziali Consiglieri € 2.846,68 Ritenute Prevido-Assistenziali Dipendenti € 27.779,74 Varie € 3.878,19 Ritenute PrevidenzialiGirofondi Consiglieri € 2.846,68 c/c € 1.404.746,70 Varie € 3.878,19 totali parziali €1.864.403,59 Girofondi c/c € 1.404.746,70 totali parziali €1.864.403,59 TOTALE ENTRATE 2014 €5.283.149,61 di cui Residui attivi €28.446,08 TOTALE ENTRATE €5.283.149,61 di 2014 cui Entrate in competenza 2014 con l'avanzo di gestione 2013 €5.254.703,53 di cui Residui attivi €28.446,08 di cui Entrate in competenza 2014 con l'avanzo di gestione 2013 €5.254.703,53 Da sin.: la Consigliera Segretaria Rosella Zerbi, il Presidente CAO Gianluigi D’Agostino, il Presidente Guido Giustetto, il VicePresidente Guido Regis, la Consigliera Tesoriera Chiara Rivetti www.puntoservice.org 28 APRILE 2015 APRILE 2015 29 prima pagina Tribuna CONSUNTIVO 2014 ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO CONSUNTIVO 2014 ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO CONSUNTIVO 2014 ORDINECONSUNTIVO DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO 2014 ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO USCITE CITE Spese elezioni organi istituz. Spese per Convegni e Assemblee se elezioni organi istituz. per Rappresentanza se per Convegni e Spese Assemblee Premiazione 50-60 anni di laurea se per Rappresentanza totali parziali miazione 50-60 anni di laurea ali parziali Attività formative, indagini Abbonam.riviste vità formative, indagini totali parziali bonam.riviste ali parziali € € € € € € Comit.Redazione TO MED MEDICA Direttore responsabile mit.Redazione TO TO MED TO MEDICA capo redattore ( TO MED/ TO MEDWeb News) MEDICA Direttore responsabile TO MEDICA consulenze (Direttore-redattore-informatica-filmati) MEDICA capo redattore ( TO Portale MED/ audivisivo TO MEDWeb News) TOMED.Com Grafica informatica e web MEDICA Portale audivisivo consulenze (Direttore-redattore-informatica-filmati) articoli portale e spese produzione MED.Com GraficaTOMED.Com: informatica e web addetto stampa MED.Com: articoliConsulenza portale e spese produzione Comunicazione Ordine-Aziende Sanitarie e Associazioni di volontariato nsulenza addetto stampa Materiale consumo istituzionale dell'ordine municazione Ordine-Aziende Sanitarieeeattrezzature Associazioniportale di volontariato totali parziali teriale consumo e attrezzature portale istituzionale dell'ordine ali parziali Albo CD totali parziali o CD ali parziali € € € € € € € € € Compensi attività Consigli Commissioni Istituz. Stipendi lordi-aumenti periodici-straord.-incentivazione mpensi attività Consigli Commissioni Istituz. ulteriori aumenti stipendiali da contratto pendi lordi-aumentiEventuali periodici-straord.-incentivazione TFR residui passivi dipendenti in servizio ntuali ulteriori aumenti stipendiali da contratto Oneri a carico dell'Ente R residui passivi dipendenti in servizio Trasporti eri a carico dell'Ente totali parziali sporti ali parziali € € 39.448,80 €101.391,95 39.448,80 805,66 € € € 13.439,52 € 25.417,12 € 48.824,58 € 9.675,34 € 53.353,56 € 17.284,68 € 12.999,60 €40.254,46 13.439,52 25.417,12 48.824,58 9.675,34 53.353,56 17.284,68 12.999,60 2.346,62 805,66 2.346,62 € € Emolumenti fissi olumenti fissi CONSUNTIVO 2014 parziali totali CONSUNTIVO 2014 parziali totali € 16.150,03 € 30.073,27 16.150,03 € 6.177,01 30.073,27 € 48.991,64 6.177,01 €101.391,95 48.991,64 € € € € € € € € 53.844,01 € € 91.451,26 € 249.542,49 € € 13.300,00 € 79.667,49 4.149,42 Fondo stanziamento insufficente totali parziali do stanziamento insufficente ali parziali 30 APRILE 2015 €183.341,02 €0,00 €0,00 53.844,01 91.451,26 249.542,49 13.300,00 79.667,49 4.149,42 €491.954,67 €491.954,67 €0,00 ali parziali Fondazione OMCeO dazione OMCeO totali parziali ali parziali SEDE Spese di riscaldamento e condominiali DE spese acqua se di riscaldamentoSMAT e condominiali AT spese acqua Spese gestione - manutenzione locali rappresentanza convegnistica Energia elettrica se gestione - manutenzione locali rappresentanza convegnistica Pulizia locali sede rgia elettrica izia locali sede Manutenz, riparaz, noleggio, strumentario manutenz.rete informatica e PEC nutenz, riparaz, noleggio, strumentario Premie assicurativi, canoni vari nutenz.rete informatica PEC Mutuo mi assicurativi, canoni variedilizio prima parte Mutuo edilizio seconda parte tuo edilizio prima parte Cancelleria e materiale di consumo tuo edilizio seconda parte postali, telefoniche ncelleria e materialeSpese di consumo Commissioni, oneri bancari ecc. se postali, telefoniche Oneri riscossioni quote mmissioni, oneri bancari ecc. eri riscossioni quoteImprevisti e varie Rimborso quote iscrizioni e saldo quote Fnomceo previsti e varie Imposte, tasse, IMU,Trib. Vari Villa Raby mborso quote iscrizioni e saldo quote Fnomceo Stampe poste, tasse, IMU,Trib. Varivarie Villa Raby totali parziali mpe varie €183.341,02 - €40.254,46 €0,00 - € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € 598,00 € € 30.038,00 € 39.540,36 € 9.682,93 € 7.768,75 € 21.422,41 € 143.467,62 € € 7.127,95 € 42.227,05 € 19.072,39 € 37.077,23 € 1.215,05 € 5.260,60 € 79.919,25 2.933,04 RISTRUTTURAZIONE NUOVA SEDE Nuovo stanziamento RISTRUTTURAZIONE NUOVA SEDE I lotto residui passivi Opere di ristrutturazione I- II lotto residuo passivi Nuovo stanziamento I lotto residui passivi € Nuovo stanziamento completamento II lotto 2014 Opere di ristrutturazione I- II lotto residuo passivi € Proget.Esecutiva,Varianti, Nuovo stanziamento completamento II lotto 2014 D.L e D. L.Opere strutturali I e II lotto residui € Ristrutt. immobile altre parcelle profess.residuo pass. Proget.Esecutiva,Varianti, D.L e nuovo D. L.Opere strutturali I e II lotto residui € immobile altre parcelle professionali nuovo stanziamento 2014 Ristrutt. nuovo immobileRistrutturazione altre parcellenuovo profess.residuo pass. € ASS. nuovo fabbricato Ristrutturazione nuovo immobile altre parcelle professionali nuovo stanziamento 2014 € ASS. nuovo fabbricato Impianti nuovo fabbricato residui passivi € Impianti Impianti nuovo fabbricato residuisicurezza passivi nuova sede ( antincendio - antifurto) residui € nuovo fabbricato + allestimento Impianti sicurezza nuovaImpianti sede ( antincendio - antifurto) residui sala conferenze € stanziamento 2014 Impianti nuovo fabbricato + allestimento sala conferenze Spese accensione mutuo e bolli registraz.contratti stanziamento 2014 € proprietà vicinali Spese accensione mutuoIndennizzo e bolli registraz.contratti € totali parziali Indennizzo proprietà vicinali € totali parziali Consulenza legale residuo passivo Consulenza Consulenza legale residuo passivo legale nuovo stanziamento € di lite, arbitraggi e difesa Consulenza legale nuovoSpese stanziamento € Consulente del lavoro Spese di lite, arbitraggi e difesa € Consulente del lavoro Consulenza commercialisti € Consulenza Sicurezza Dlgs. 81/2008 ES. M.I. successive modifiche e integrazioni Consulenza commercialisti € Consulenza informatica Consulenza Sicurezza Dlgs. 81/2008 ES. M.I. successive modifiche e integrazioni € Consulenza informatica Prestazioni professionali/occasionali € totali parziali Prestazioni professionali/occasionali € totali parziali Partite di giro Incasso per conto FNOMCeO quote iscrizioni Partite di giro Ritenute d'acconto su compensi vari Incasso per conto FNOMCeO quote iscrizioni Ritenute IRPEF su stipendi dipendenti Ritenute d'acconto su compensi vari Ritenute Prevido-Assistenziali Dipendenti Ritenute IRPEF su stipendi dipendenti Ritenute previdenziali Consiglieri Ritenute Prevido-Assistenziali Dipendenti Girofondi Ritenute previdenziali Consiglieri c/c totali parziali Girofondi c/c totali parziali TOTALE USCITE 2014 di cui Residui Passivi TOTALE USCITE 2014 di cui Residui Passivi di cui Uscite in competenza 2014 di cui Uscite in competenza 2014 €0,00 ENTRATE - USCITE 598,00 €447.350,63 229.840,43 122.011,65 11.698,34 72.843,74 1.255,18 779.880,00 20.428,40 20.428,40 € € 192.161,93 €- € € 42.401,22 €€€ 7.961,11 € 3.660,00 €€ 40.819,60 769,60 € € 212.202,60 € 48.757,62 € 48.939,50 € 31.226,38 € 2.614,85 1.404.746,70 192.161,93 €1.430.119,67 42.401,22 7.961,11 3.660,00 40.819,60 769,60 €1.430.119,67 €95.611,53 €95.611,53 212.202,60 48.757,62 48.939,50 31.226,38 2.614,85 1.404.746,70 €1.748.487,65 €4.538.511,58 €1.170.392,13 €3.368.119,45 ENTRATE - USCITE €0,00 30.038,00 39.540,36 9.682,93 7.768,75 21.422,41 143.467,62 7.127,95 42.227,05 19.072,39 37.077,23 1.215,05 5.260,60 79.919,25 2.933,04 € € € € € € € €€ 229.840,43 € 122.011,65 € 11.698,34 € 72.843,74 € 1.255,18 €€ 779.880,00 €1.748.487,65 €4.538.511,58 €1.170.392,13 €3.368.119,45 €744.638,03 €744.638,03 Esaurita l’esposizione del Bilancio Consuntivo 2014 da parte della Consigliera Tesoriera, il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, dott. Riccardo Falcetta, ha dato lettura della relazione relativa al Conto Consuntivo 2014. RELAZIONE DEI REVISORI DEI CONTI ANNO 2014 RAPPORTO DEL COLLEGIO DEI REVISORI €447.350,63 L’anno 2015 nel giorno 16 del mese di Marzo il Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Torino si è riunito per esaminare il conto consuntivo 2014, reso dal Tesoriere Dott.ssa Chiara Rivetti. Previo un esame analitico dei documenti di Entrata e Uscita del conto di tesoreria il Collegio riferisce quanto segue : nel conto 2014 è stato preso in esame esattamente il Fondo Cassa accertato alla chiusura dell’esercizio 2013 esposto in € 402.186,24 I mandati di pagamento sono stati riconosciuti regolari e risultano concordi con le risultanze esposte. APRILE 2015 31 prima pagina Tribuna PREVENTIVO 2015 ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI ILLUSTRAZIONE DEL BILANCIO PREVENTIVO 2015 DI TORINO Il Collegio rileva che la gestione è stata condotta con vigilante attenzione e conclude concordemente essere il conto stesso meritevole di approvazione nelle seguenti risultanze finali: Fondo Cassa al 31/12/2013 € 402.186,24 + ENTRATE Cassa 2014 € 3.101.031,47 - USCITE Cassa 2014 € 3.113.301,55 _________________________________________________________ Avanzo gestione Fondo Cassa al 31/12/2014 € 389.916,16 Nelle entrate e uscite di Cassa del 2014 è compreso il saldo dei residui attivi e passivi dell’esercizio 2013. Si precisa, altresì, che il conto consuntivo nella sua globalità risulta essere meritevole di approvazione in quanto conforme al preventivo 2014. I REVISORI DEI CONTI Dott. Riccardo Falcetta Dott. Carlo Franco Dott.ssa Angelica Salvadori Dott. Vincenzo Macrì Prima di procedere all’approvazione tramite il voto dell’Assemblea è stata formulata una domanda di chiarimento di natura tecnica relativa alla voce di spesa per le consulenze. Dal momento che la risposta della d.ssa Rivetti è stata considerata esauriente si è provveduto a votare il Bilancio Consuntivo 2014 che è stato approvato all’unanimità. La Consigliera Tesoriera, d.ssa Chiara Rivetti, ha quindi provveduto ad illustrare il Bilancio Preventivo 2015. PREVENTIVO 2015 ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO ENTRATE ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO Diga Investimento Diga TFR ( assistenza al personale per anticipi) Tesoreria MPS Unicredit Banca Diga Investimento BancoalPosta Diga TFR ( assistenza personale per anticipi) Tesoreria MPS Cassa contanti Carta Credito MPS Unicredit Banca MPS (quote depositate da RID e Bonifici) Banco Posta Cassa contanti Totale Avanzo di gestione 2014 ENTRATE Carta Credito MPS Diga TFR (accantonamento dipendenti in servizio) MPS (quote depositate da RID e Bonifici) Totale Avanzo di gestione 2014 Redditi Patrimoniali: Diga TFR (accantonamento dipendenti in servizio) Interessi attivi su c/c bancari e titoli Altri redditi e proventi Contributi spese gestione - manutenzione locali rappresentanza convegnistica Redditi Patrimoniali: totali parziali Interessi attivi su c/c bancari e titoli Altri redditi e proventi Quote associative Contributi spese gestione - manutenzione locali rappresentanza convegnistica Residui attivi (rec.quote) 2002-2014 totali parziali Accensione seconda trance mutuo/finanziamento Introiti per diritti di segreteria e diversi Quote associative Contributi liberali Residui attivi (rec.quote) 2002-2014 Arrontodamenti attivi Accensione seconda trance mutuo/finanziamento totali parziali Introiti per diritti di segreteria e diversi Contributi liberali Partite di giro Arrontodamenti attivi Incasso per conto FNOMCeO quote iscrizioni totali parziali Ritenute d'acconto su compensi vari Ritenute IRPEF su stipendi dipendenti Partite di giro Ritenute Prevido-Assistenziali Dipendenti Incasso per conto FNOMCeO quote iscrizioni Ritenute Previdenziali Consiglieri Ritenute d'acconto su compensi vari Girofondi c/c Ritenute IRPEF su stipendi dipendenti totali parziali Ritenute Prevido-Assistenziali Dipendenti Ritenute Previdenziali Consiglieri TOTALE ENTRATE 2015 Girofondi c/c di cui Residui attivi totali parziali di cui Entrate in competenza 2015 con l'avanzo di gestione 2014 TOTALE ENTRATE 2015 di cui Residui attivi di cui Entrate in competenza 2015 con l'avanzo di gestione 2014 € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € PREVISIONE 2015 parziali €PREVISIONE 2015 € parziali € € € 19.529,95 € 389.916,16 € 97.759,21 € 5.454,70 € € € € € € € € € € € € € € € € 616,85 200,00 2.124,19 229.036,97 5.000,00 1.000,00 13.500,00 1.694.610,00 63.000,00 250.000,00 12.000,00 18.000,00 150,00 322.920,00 100.000,00 78.500,00 32.000,00 7.000,00 150.000,00 totali 19.529,95 totali 389.916,16 97.759,21 5.454,70 616,85 200,00 2.124,19 €515.601,06 229.036,97 €229.036,97 €515.601,06 5.000,00 €229.036,97 1.000,00 13.500,00 1.694.610,00 63.000,00 €19.500,00 250.000,00 12.000,00 18.000,00 150,00 €19.500,00 €2.037.760,00 322.920,00 €2.037.760,00 100.000,00 78.500,00 32.000,00 7.000,00 150.000,00 €690.420,00 €3.492.318,03 €63.000,00 €690.420,00 €3.429.318,03 €3.492.318,03 €63.000,00 €3.429.318,03 La presentazione dei Bilanci 32 APRILE 2015 APRILE 2015 33 prima pagina Tribuna PREVENTIVO 2015 ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO PREVENTIVO 2015 ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO PREVISIONE 2015 parziali USCITE Spese elezioni organi istituz. Spese per Convegni e Assemblee CITE Spese per Rappresentanza Premiazione 50-60 anni di laurea se elezioni organi totaliistituz. parziali se per Convegni e Assemblee se per Rappresentanza Attività formative, indagini miazione 50-60 anni di laurea Abbonam.riviste ali parziali totali parziali € € € € € € € € € € € € € € € Fondazione OMCeO totali parziali ndo stanziamento insufficente € € € € € € € € € € € € € DE Manutenz, riparaz, noleggio, strumentario AT spese acqua manutenz.rete informatica e PEC convegnistica se gestione - manutenzione locali rappresentanza ergia elettrica Premi assicurativi, canoni vari Mutuo edilizio prima parte Mutuo edilizio seconda parte nutenz, riparaz, noleggio, strumentario Cancelleria e materiale di consumo nutenz.rete informatica e PEC Spese telefoniche residuo passivo 2014 mi assicurativi, canoni vari Speseparte telefoniche competenza 2015 tuo edilizio prima Spese postali tuo edilizio seconda parte Commissioni, oneri bancari ecc. ncelleria e materiale di consumo riscossioni quote se telefonicheOneri residuo passivo 2014 e varie se telefonicheImprevisti competenza 2015 Rimborso quote iscrizioni e saldo quote Fnomceo se postali Imposte, tasse, IMU,Trib. Vari Villa Raby mmissioni, oneri bancari ecc. Stampe varie eri riscossioni quote totali parziali previsti e varie mborso quote iscrizioni e saldo quote Fnomceo poste, tasse, IMU,Trib. Vari Villa Raby mpe varie ali parziali 45.000,00 45.000,00 40.000,00 17.284,68 16.172,28 2.500,00 63.684,00 112.152,00 246.000,00 273.566,92 87.500,00 4.000,00 € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € 45.000,00 45.000,00 €41.500,00 40.000,00 17.284,68 16.172,28 2.500,00 63.684,00 112.152,00 €165.956,96 246.000,00 273.566,92 87.500,00 4.000,00 €69.380,00 €786.902,92 - €69.380,00 ali parziali SEDE SMAT spese acqua ndazione OMCeO ali parziali Spese gestione - manutenzione locali rappresentanza convegnistica Energia elettrica 40.000,00 1.500,00 - 1.000,00 13.500,00 50.000,00 34.000,00 8.000,00 22.000,00 143.467,62 30.000,00 14.000,00 17.772,95 26.000,00 22.500,00 10.000,00 40.000,00 3.000,00 176.500,00 80.000,00 3.000,00 €98.862,00 €41.500,00 QUESTO INTERVENTO MI HA CAMBIATO LA VITA! €165.956,96 VIENI A SCOPRIRE SE SEI IDONEO €786.902,92 Tiziana Putignano “Operata di Clear lens multifocale” €69.380,00 TARIFFE CONVENZIONATE PER GLI ISCRITTI ALL’ORDINE STRUTTURA CONVENZIONATA CON LE MAGGIORI ASSICURAZIONI SANITARIE €0,00 €69.380,00 1.000,00 13.500,00€0,00 50.000,00 34.000,00 8.000,00 22.000,00 143.467,62 30.000,00 14.000,00 17.772,95 26.000,00 22.500,00 10.000,00 40.000,00 3.000,00 176.500,00 80.000,00 3.000,00 €694.740,57 €694.740,57 ACCREDITAMENTO Medici [ C H I R U R G I A R E F R AT T I VA L A S E R ] [ P R E S B I O P I A ] [ CATA R AT TA ] E’ necessario presentare la tessera durante la 1° visita 20% di sconto nel resto delle visite e trattamenti Visita oculistica completa 60€. Milano - Via Trenno, 12 · Milano - Via Alberico Albricci, 5 · Torino - Piazza Solferino, 7/i · Varese - Via Rossini, 8/a 34 APRILE 2015 APRILE 2015 PRENOTA LA TUA VISITA 800 22 88 33 / clinicabaviera.it 35 CLINICA BAVIERA ITALIA S.r.l. Autorizzazione sanitaria n.1 del 17.01.2002 Dir. Sanitario Dott. M. Moschi ività formative, TOindagini MEDICA cartaceo e Direzione della comunicazione bonam.riviste TO MEDICA Portale audivisivo ali parziali TO MEDICA WEB Consulenza addetto stampa MEDICA cartaceo e Direzione della comunicazione Comunicazione Ordine-Aziende Sanitarie e Associazioni di volontariato Materiale consumo e attrezzature portale istituzionale dell'ordine MEDICA Portale audivisivo totali parziali MEDICA WEB nsulenza addetto stampa municazione Ordine-Aziende Sanitarie e Associazioni di volontariato Emolumenti fissiportale istituzionale dell'ordine teriale consumo e attrezzature ali parziali Compensi attività Consigli Commissioni Istituz. Stipendi lordi-aumenti periodici-straord.-incentivazione Eventuali ulteriori aumenti stipendiali da contratto olumenti fissiTFR residui passivi dipendenti in servizio a carico dell'Ente Istituz. mpensi attivitàOneri Consigli Commissioni Trasporti pendi lordi-aumenti periodici-straord.-incentivazione totali parziali entuali ulteriori aumenti stipendiali da contratto R residui passivi dipendenti in servizio eri a carico dell'Ente Fondo stanziamento insufficente sporti ali parziali totali parziali € € € € € 12.562,00 € PREVISIONE 2015 30.000,00 parziali totali € 6.300,00 € 50.000,00 12.562,00 30.000,00 6.300,00 € 40.000,00 50.000,00 € 1.500,00 €98.862,00 totali prima pagina PREVENTIVO 2015 ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO Tribuna LE RISPOSTE ALLE DOMANDE DEGLI ISCRITTI AL PRESIDENTE E ALL’ESECUTIVO PREVENTIVO 2015 ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO RISTRUTTURAZIONE NUOVA SEDE opere strutturali residui passivi opere strutturali ed allestimenti nuovo stanziamento TRUTTURAZIONE NUOVA SEDE parcelle professionisti residui totali parziali re strutturali residui passivi re strutturali ed allestimenti nuovo stanziamento Consulenza legale residuo passivo 2014 elle professionisti residuilegale nuovo stanziamento Consulenza li parziali Spese di lite, arbitraggi e difesa € € € € € € Consulente del lavoro sulenza legaleConsulenza residuo passivo 2014 commercialisti sulenza legaleConsulenza nuovo stanziamento Sicurezza Dlgs. 81/2008 ES. M.I. successive modifiche e integrazioni se di lite, arbitraggi e difesa Consulenza informatica sulente del lavoro Prestazioni professionali/occasionali sulenza commercialisti totali parziali sulenza Sicurezza Dlgs. 81/2008 ES. M.I. successive modifiche e integrazioni sulenza informatica Partite di giro tazioni professionali/occasionali Incasso per conto FNOMCeO quote iscrizioni li parziali Ritenute d'acconto su compensi vari Ritenute IRPEF su stipendi dipendenti tite di giro Ritenute Prevido-Assistenziali Dipendenti sso per contoRitenute FNOMCeO quote iscrizioni previdenziali Consiglieri nute d'acconto su compensi Girofondi c/c vari nute IRPEF su stipendi dipendenti totali parziali nute Prevido-Assistenziali Dipendenti nute previdenziali Consiglieri TOTALE USCITE 2015 ofondi c/c di cui Residui Passivi li parziali di cui Uscite in competenza 2015 € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € 255.775,49 326.195,10 197.242,99 255.775,49 326.195,10 197.242,99 42.471,00 42.471,00 20.000,00 8.200,00 3.700,00 1.500,00 39.000,00 8.000,00 322.920,00 100.000,00 78.500,00 32.000,00 7.000,00 150.000,00 TALE USCITE 2015 ui Residui Passivi ui Uscite in competenza ENTRATE 2015 - USCITE TRATE - USCITE Prima di procedere all’approvazione tramite il voto dell’Assemblea del Bilancio Preventivo 2015 sono state formulate due domande di chiarimento di natura tecnica relativa alla voce di spesa per le consulenze. Le risposte, fornite dalla d.ssa Rivetti e dal dott. D’Agostino, sono state considerate esaurienti dall’iscritto che le aveva formulate. Un’altra domanda è stata posta prima dell’approvazione per avere notizie sulla sistemazione del tratto di marciapiede di C.so Francia davanti alla sede dell’Ordine. Il dott. Gianluigi D’Agostino ha informato che i lavori di sistemazione spettano all’Ordine in quanto il Comune di Torino, a causa dei lavori di sistemazione della sede dell’Ordine, non era potuto intervenire. Tali lavori inizieranno una volta che saranno terminati quelli di accesso dal cortile della sede alla Sala Conferenze, dopo che la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Culturali del Piemonte avrà dato il suo benestare. Si è quindi proceduto alla votazione del Bilancio Preventivo 2015 che è stato approvato all’unanimità. Il Presidente, prima di dare la parola iscritti, ha invitato l’Assemblea a dedicare qualche istante di raccoglimento ai Colleghi deceduti nell’anno 2014. 36 APRILE 2015 42.471,00 42.471,00 €779.213,58 20.000,00 8.200,00 3.700,00 1.500,00 39.000,00 8.000,00 322.920,00 €165.342,00 100.000,00 78.500,00 32.000,00 7.000,00 150.000,00 Dott. D.ssa Dott. Dott. Dott. Dott. Dott. Dott. D.ssa Dott. Prof. Dott. Prof. Dott. Dott. Dott. D.ssa Prof. Dott. Dott. D.ssa ALETTO Pier Mario ALICE Alessandra BASCHERA Pierangelo BERRA Giuseppe BILANCINI Giovanni BLEFARI Domenico BROGGI Silvio CAPUSSOTTI Lorenzo CASTAGNARI Emma CASTAGNERIS Carlo CATTANEO Cesare CAVANNA Alberto CERIA Giuseppe CERUTTI Luigi CHIRONE Mauro CHIUSANO Marco CRISTINA Maria Vittoria DONADIO Franco ELIA Tommaso FALCIANO Pasquale FASSIO Marina €165.342,00 €690.420,00 €3.492.318,03 €1.095.251,50 €690.420,00 €2.397.066,53 €3.492.318,03 €1.095.251,50 €2.397.066,53 DECEDUTI ANNO 2014 €779.213,58 €0,00 €0,00 Dott. Dott. Dott. D.ssa D.ssa Dott. Dott. D.ssa Prof. Dott. Prof. Dott. Dott. Prof. Prof. Dott. Dott. Dott. Dott. Dott. Dott. Dott. FORNARA Oreste GIANCOLA Claudio GRIMALDI Emanuele KOUDIAKOVA Alla LOJACONO Alessandra MACCIOTTA Marco MOSCA Aldo NOGARA Manuela OLIVETTI Michele PECCHIURA Giuseppe RANDACCIO Marcello ROCCIA Gian Maria ROGGIA Stefano ROSSI Ferdinando SESIA Giovanni SILVESTRI Claudio STRANI Pier Luigi TACCHI Alfredo TOMIDEI Marco VIGADA Guglielmo ZARDINI Marco ZUNINI Ezio Gli interventi degli iscritti Due sono stati gli interventi principali sui quali altri iscritti presenti hanno aggiunto considerazioni personali che non ne hanno modificato sostanzialmente il significato. Il prof. Giuseppe Cozza, in forma molto più articolata di questo riassunto sommario, ha fatto un’approfondita riflessione sul ruolo dell’Ordine e della FNOMCeO come istituzioni di tutela professionale dei medici sottoposta a tensioni e limitazioni operative da parte del potere politico che in Piemonte, ad esempio, ha esplicitato l’intenzione di chiudere la sede universitaria del S. Luigi di Orbassano. Un vulnus, secondo il prof. Cozza, per la Medicina torinese che è una delle punte di diamante dell’alto livello qualitativo (di valore mondiale) delle cure mediche assicurate nel nostro Paese. Un ruolo di preminenza che sarebbe ancora più marcato se si operasse facendo maggior leva sulla meritocrazia. Ma molti altri sono stati gli argomenti trattati in modo critico dal prof. Cozza: la sostanziale ignoranza dei contenuti del Codice Deontologico da parte degli iscritti e che si riflette sulla qualità del rapporto professionale tra colleghi, la scarsa presenza di iscritti in Assemblea e nelle iniziative istituzionali della professione, il non funzionamento dell’istituto della conciliazione, l’orario pomeridiano dell’Assemblea Generale Annuale che forse avrebbe più adesioni se fosse spostata alla sera. Nella risposta il Presidente Giustetto ha detto che l’Ordine ha affrontato il problema della formazione pre e post laurea attivando incontri con i neolaureati impegnati nel concorso le specialità. Egli ha poi ricordato che l’Ordine (come d’altronde la FNOMCeO) non può incidere in maniera totalmente determinante sulla programmazione della formazione medica (dipendente soprattutto dalla programmazione sanitaria) anche se, Ordine e FNOMCeO, non hanno mancato di far sentire la loro voce a livello locale e nazionale: la riduzione degli anni di corso delle Scuo- le di Specialità ne rappresentano una conferma come la presa in carico del destino professionale dei neolaureati che non frequentano le Specialità, favorendo assunzioni dignitose in attesa di una nuova formazione specialistica. L’OMCeO di Torino ha intanto recepito l’impegno formale da parte dell’Assessorato regionale alla Sanità di un suo coinvolgimento nel momento in cui le Aziende Sanitarie mettono mano ad atti aziendali che hanno ripercussioni sulla professionalità medica di cui l’Ordine è istituzionalmente il custode e il garante. Il Presidente Giustetto ha poi ricordato l’enorme mole di lavoro per varare il Codice Deontologico lo scorso anno: un’attività incredibile di assemblaggio (fatto soprattutto a Torino) delle innumerevoli mozioni fatte pervenire dagli Ordini provinciali e tutte preventivamente votate dal gruppo di lavoro impegnato nell’elaborazione del nuovo testo. Sulla diffusione della conoscenza dei contenuti del Codice molto si è fatto anche se molto rimane da fare, ad iniziare da quanto potrebbe essere attivato a livello di formazione universitaria. Sulla partecipazione in calo dei medici ad eventi istituzionali il dott. Giustetto ha affermato che si tratta di un fenomeno diffuso in tutto il Paese ma che si può contrastare innanzi tutto con un’informazione più puntuale ed efficace: obiettivo che il nuovo Consiglio dell’Ordine di Torino si è dato tra quelli prioritari. Il dott. Aurelio Tomasi Morgano ha preso la parola per sottolineare la sua preoccupazione per lo scarso numero degli iscritti in assemblea e per chiedere notizie sull’istituto della Conciliazione. All’iscritto hanno risposto il Presidente e l’avvocato Roberto Longhin che ha, da un punto di vista tecnico, posto una prima distinzione tra conciliazione tra medico e cittadino e tra medico e medico. Nel contenzioso tra medico e cittadino l’avvocato Longhin ha detto che gli spazi di manovra non esistono in quanto al tavolo dovrebbe sedere (ma non ha nessuna intenzione di farlo) anche la compagnia di assicurazione presso la quale il medico è assicurato. Per quanto riguarda la composizione di un contenzioso tra due medici l’istituto della Conciliazione avrebbe più possibilità di manovra. Possibilità che sono però frustrate dalla storica cultura italica della sfiducia verso la conciliazione che si riflette nel privilegiare la via giudiziaria. Dal momento che gli iscritti convenuti non hanno fatto altre proposte di discussione, l’Assemblea Generale Annuale 2015 è stata dichiarata chiusa alle ore 19:45. ¢ APRILE 2015 37 prima pagina Tribuna RIORDINO DELLA RETE OSPEDALIERA PIEMONTESE: L’opinione dell’ordine Nicola Ferraro Come ha detto il Presidente Guido Giustetto nella sua relazione all’Assemblea Generale Annuale dell’OMCeO di Torino del 16 marzo scorso, “Il primo problema che ci siamo trovati ad affrontare è stato quello del piano di riordino della rete ospedaliera piemontese”. Su questo tema cruciale per la Sanità di Torino e del Piemonte l’Ordine di Torino ha preparato in tempi brevi un documento, poi condiviso dagli altri Ordini piemontesi (vedi l’allegato pubblicato in coda a questo articolo, ndr), che è stato inviato all’Assessore Regionale alla Sanità ed è anche stato discusso anche con il Direttore dello stesso Assessorato. Come ha comunicato in quella relazione il Presidente Giustetto, “Tale documento, senza schierarsi per una scelta o per l’altra, senza difendere una sede o l’altra, senza voler svolgere un lavoro di programmazione che non ci compete, ha posto una serie di osservazioni dal punto di vista della professione, prevalentemente di tipo metodologico: • la difficoltà di valutare le scelte in campo ospedaliero senza avere contemporaneamente un quadro almeno ipotetico della revisione delle politiche sull’assistenza territoriale; • il fatto di non mettere in discussione, se non altro a livello culturale, il rigido standard dei posti letto, a fronte di un’evidente carenza, toccata con mano tutti i giorni almeno nei reparti di medicina, e a fonte di standard molto meno stringenti negli altri paesi europei; • il non avere tenuto in considerazione, nel ripensare la rete ospedaliera, aspetti di qualità che coinvolgono il lavoro dei professionisti e che possono avere riflessi importanti anche sugli aspetti strettamente numerici. Ora vogliamo produrre una nostra linea di indirizzo sulla riorganizzazione dell’assistenza territoriale e per questo abbiamo messo in cantiere un apposito gruppo di lavoro con questo specifico mandato”. 38 APRILE 2015 ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO C.so Francia 8 - 10143 Torino -Tel: 011.58.15.111 Fax: 011.50.53.23 Web: www.omceo.to.it email: [email protected] __________________________________________________________ DOCUMENTO 4 Prot. n. Torino lì, CONSIDERAZIONI DEGLI ORDINI DEI MEDICI CHIRUGHI E DEGLI ODONTOIATRI (OMCeO) DEL PIEMONTE SULLA DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE 19 NOVEMBRE 2014 N. 1-‐‑600 e SULLA DELIBERA DI INTEGRAZIONE del 23 GENNAIO 2015 Gli OMCeO, Enti Ausiliari dello Stato, hanno come funzione principale la tutela della salute della cittadinanza garantendo l’etica e la professionalità dei medici ed odontoiatri, promuovendo la formazione dei professionisti e svolgendo un ruolo proattivo affinché vengano loro offerte le migliori condizioni di lavoro in cui operare a favore del cittadino. Gli Ordini Provinciali Piemontesi in un incontro del settembre 2014 sono stati invitati dalla Regione Piemonte a collaborare e farsi promotori di un'ʹazione informativa e formativa verso i cittadini e professionisti, che potesse rendere più agile e costruttivo il necessario percorso di riprogrammazione della rete ospedaliera e territoriale, nonché il miglioramento del servizio sanitario regionale. Va da sé che la condizione necessaria per rendere attiva questa collaborazione è la condivisione del piano di riordino e di adeguamento della rete. Entrare nel merito del documento della Regione Piemonte “Adeguamento della rete ospedaliera piemontese agli standard della legge 135/2012, del patto per la salute 2014-‐‑2016 e linee di indirizzo per lo sviluppo della rete territoriale” non è cosa semplice. Due aspetti sono subito da sottolineare: -‐‑ questo piano di riordino si uniforma sostanzialmente agli interventi ricorrenti di controllo della spesa sanitaria in Piemonte di questi ultimi anni, vale a dire il taglio dei posti letto ospedalieri, individuando in questo fattore di produzione il parametro quantitativo principale di valutazione; -‐‑ il fatto di non trattare e non analizzare in parallelo, in contemporanea ed esaurientemente, i due aspetti principali dell'ʹassistenza sanitaria, ovvero rete territoriale e rete ospedaliera (non citiamo altri aspetti importanti quali la prevenzione e l'ʹintegrazione con i servizi sociali in quanto esplicitamente esclusi dal documento), non permette di capire quanto e come il previsto rilancio della rete territoriale, in termine di quantità e di qualità, potrà integrare la riduzione dell'ʹattività ospedaliera. In un’ottica di sistema, il ruolo e l’organizzazione delle strutture per post acuzie, vanno ripensati insieme a quelli delle cure primarie, non prima né dopo, sincronizzando la riorganizzazione degli ospedali con lo sviluppo di modelli consolidati territoriali. In questo senso ci sembra addirittura paradossale che mentre si afferma di voler rafforzare l'ʹassistenza territoriale, si accetti di bloccare il turnover diminuendo così le ore degli specialisti ambulatoriali con un preoccupante aumento delle liste di attesa ed una drastica riduzione delle visite domiciliari. APRILE 2015 39 prima pagina Tribuna ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO C.so Francia 8 - 10143 Torino -Tel: 011.58.15.111 Fax: 011.50.53.23 C.so Francia 8 - 10143 Torino -Tel: 011.58.15.111 Fax: 011.50.53.23 Web: www.omceo.to.it email: [email protected] __________________________________________________________ Prendiamo atto che nella recente integrazione alla delibera si afferma che la completa determinazione delle strutture ospedaliere potrà essere effettuata solo al termine del percorso di “determinazione della rete territoriale“. In effetti una politica dei due tempi con la capitalizzazione immediata dei risparmi, rimandando ad un lontano ed incerto futuro gli investimenti, inevitabilmente condurrebbe ad una ulteriore limitazione dell’accesso alle cure: Il documento persegue l’obiettivo di vincolare il numero dei posti letto ospedalieri agli standard previsti con la legge 135/2012 (3.7 posti per 1000 abitanti comprensivi dello 0.7 per riabilitazione/lungodegenza e tasso di ospedalizzazione ottimale inferiore a 160 per mille abitanti), per tentare di garantire livelli di assistenza ospedaliera omogenei nel territorio piemontese. Prima osservazione: questo tasso, non sarebbe comunque sottodimensionato ancorchè inserito in una vera riorganizzazione dell'ʹassistenza territoriale ? Se si considerano i posti letto per acuti, l’Italia è infatti ben al di sotto della media OCSE (4,8‰) ed in 20a posizione tra i 34 paesi analizzati: la Germania è all’8,3‰, l’Austria al 7,7‰, la Svizzera al 4,8‰, la Francia al 6,3‰. Dati riportati in letteratura dimostrano che lavorare con indici di occupazione dei posti letto ospedalieri superiori all’80-‐‑85%, comporti un incremento della mortalità e morbilità dei pazienti ricoverati sia per il rischio accresciuto di infezioni ospedaliere sia per la minore attenzione con cui vengono seguiti dalle équipe i casi complessi in condizioni di stress lavorativo importante. Il recente rapporto OCSE sulla qualità dell’assistenza sanitaria in Italia presentato il 15 gennaio 2015 ci dice che gli indicatori di esito, qualità ed efficienza sono notevoli : l’aspettativa di vita è la quinta più alta tra i Paesi dell’OCSE; i tassi di ricovero per asma, malattie polmonari croniche e diabete (indicatori di qualità delle cure primarie) sono tra i migliori nell‘OCSE e quelli di mortalità a seguito di ictus e infarto (indicatori di qualità dell’assistenza ospedaliera ) sono molto al di sotto della media OCSE. Inoltre la buona assistenza italiana è fornita ad un prezzo contenuto: 3027 dollari pro capite: molto meno dei paesi limitrofi quali Austria (4.593) Francia (4121) e Germania (4.650). Il rapporto OCSE afferma che il Sistema di cure primarie ha tradizionalmente fornito un’assistenza primaria di alta qualità, come dimostrato da indicatori quali il ricovero ospedaliero evitabile, e i livelli di soddisfazione del paziente sono anch’essi alti. Secondo l’OCSE l’Italia si trova ad affrontare una sfida principale : garantire che gli sforzi in atto per contenere la spesa in campo sanitario non vadano ad intaccare la qualità quale principio fondamentale di “governance”. La criticità sottolineata dall’OCSE è che il miglioramento della qualità e la riorganizzazione del Sistema hanno assunto un ruolo secondario quando la crisi economica ha iniziato a colpire. “Il risanamento delle finanze è divenuto priorità assoluta, nonostante i bisogni in fatto di salute evolvano rapidamente (gli indicatori relativi a demenza, numero di anni di vita in buona salute e limitazioni nelle attività quotidiane dopo i 65 anni sono peggiori rispetto alle medie OCSE e il tasso di bambini in sovrappeso è tra i più alti dell’area OCSE). L’Italia deve confrontarsi con un crescente invecchiamento della popolazione ed un aumentato carico delle patologie croniche che si tradurranno in aumentati costi dell’assistenza ed in ulteriore pressione sul settore delle cure primarie; attualmente il progresso verso un modello di sistema 40 APRILE 2015 Web: www.omceo.to.it email: [email protected] __________________________________________________________ sanitario in cui la prevenzione e la gestione di tali patologie siano in primo piano è piuttosto lento: i servizi per l’assistenza di comunità a lungo termine e di prevenzione sono poco sviluppati rispetto agli altri Paesi OCSE.” Pertanto una programmazione che si pone come primo obiettivo quello meramente numerico di allineare i posti letto ad un parametro standard (3,7 per 1000), come si afferma nel primo degli obiettivi elencati in delibera, può indurre ad un approccio non idoneo ad impattare i reali bisogni di salute. E’ realistico constatare che esistono delle aree dove i posti letto sono sottoutilizzati e le strutture ospedaliere poco valorizzate, inducendo ad attuare un ridimensionamento degli stessi senza timore di dover procedere al fermo ovvero alla rimodulazione di alcuni ospedali. Esistono per contro numerose aree in cui i posti letto sono palesemente inferiori alle necessità di cure, per lo più in prossimità dei grandi centri urbani, in particolare del capoluogo; in tali aree, causa processi di accorpamento e riduzione di strutture verificatesi nel corso degli anni si assiste sovente a sovraffollamento dei reparti e ingolfamento dei DEA, legati alla carenza di posti letto per acuti e alla ridotta disponibilità di allocare i post-‐‑acuti in strutture dedicate: é pertanto opportuno attuare una puntuale verifica del fabbisogno reale di posti letto per acuti e per cronici, in relazione alle aree geografiche, piuttosto che procedere a una mera riduzione degli stessi allo scopo di inseguire un valore numerico puro e duro, che rischia di essere penalizzante per le situazioni sopra descritte. A parità di risorse assegnate, in questi ospedali si assiste da tempo a fenomeni di “super lavoro” anche nei Dipartimenti dei così detti servizi, come la Diagnostica per Immagini e la Medicina di Laboratorio, in netto contrasto con il vigente Contratto di Lavoro ed i dettami del Codice Deontologico. Nelle medesime aree territoriali risulta inferiore al fabbisogno anche il numero di posti letto per cure post-‐‑acuzie; basti pensare che per il post acuto della Città della Salute, che conta 1748 PL per acuti, sono disponibili un numero di PL post acuzie (73) quasi uguale a quelli della azienda di Alessandria (71), che ne conta 579 per acuti. Il ragionamento sul fabbisogno di posti letto va anche raccordato con gli aspetti qualitativi della riorganizzazione ospedaliera. In questo senso si rileva l’assenza di riferimento all’organizzazione delle aree ospedaliere per intensità di cura ed assistenza, così come peraltro previsto dal PSSR 2013-‐‑2015 (Parte III, punto 5.3.2). L’organizzazione dei ricoveri secondo patologie di complessità assistenziali diverse, ove già attuata (es. day surgery, week surgery, ricovero ordinario), ha portato al miglioramento della qualità dell’assistenza e delle liste di attesa. Nel caso dell'ʹacuzie, tale sistema, basato su di un approccio pluridisciplinare, modulando le risorse necessarie, porta a cambiare i criteri di assegnazione di posti letto e di risorse in generale basandoli su criteri di trattamento, intensivo/sub intensivo, che attualmente trovano poco spazio sia nella rete ospedaliera regionale, sia nella rappresentazione statistica dei ricoveri. Altri due aspetti influenti sui risultati della riorganizzazione dell'ʹassistenza ospedaliera non tenuti in conto sono l’attivazione della figura del bed manager negli ospedali e la precoce valutazione multidimensionale intraospedaliera del paziente ricoverato, che ne definisca un percorso riabilitativo, clinico e assistenziale e che permetta di agevolare, senza lungaggini burocratiche, APRILE 2015 41 prima pagina Tribuna ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO C.so Francia 8 - 10143 Torino -Tel: 011.58.15.111 Fax: 011.50.53.23 C.so Francia 8 - 10143 Torino -Tel: 011.58.15.111 Fax: 011.50.53.23 Web: www.omceo.to.it email: [email protected] __________________________________________________________ l’accesso ai servizi territoriali. Va infine, specie in considerazione del loro costo differente, attentamente controllato il corretto utilizzo delle strutture dedicate alla riabilitazione o alla lungodegenza, consentendo così con risparmio conseguente, il potenziamento del numero di letti in strutture di continuità assistenziale. Indispensabile inoltre l’implementazione delle cure domiciliari, nonché il potenziamento dell’assistenza socio-‐‑assistenziale domiciliare, quale auspicata alternativa al ricovero in R.S.A. Nel documento non troviamo inoltre riferimenti ai livelli minimi organizzativi, in termini di quantità e competenze delle risorse umane necessarie per la attività delle strutture sanitarie, sulla base anche della missione attribuita. Inoltre il riferimento spurio al parametro nazionale, attuando il correttivo dei posti letto normalizzati in relazione alla saldo di mobilità attiva e passiva, tiene conto solo in parte del fatto che la nostra regione è tra quelle caratterizzate da fenomeni di immigrazione sanitaria nel campo delle patologie acute, oltre che da altre regioni del paese anche da paesi extracomunitari. Non è facile disporre dei numeri dei non residenti che afferiscono alle nostre strutture, ma tra questi sicuramente vanno computati: pazienti con tessera ENI (cittadini della Comunità Europea non residenti, che non risultano assistiti negli Stati di provenienza , in condizioni di fragilità sociale e, in caso di indigenza, privi dei requisiti per l'ʹiscrizione al SSN); pazienti con tessera STP (stranieri senza permesso di soggiorno -‐‑ stranieri temporaneamente presenti); cittadini stranieri con permesso di soggiorno superiore ai 3 mesi, che non rientrano nell'ʹobbligo di iscrizione al SSN e tenuti a stipulare una polizza assicurativa. Alcune rilevazioni statistiche da noi condotte ci inducono a credere che i numeri in tal senso possano risultare, una volta correttamente computati, decisamente superiori all’atteso. La delibera regionale e i suoi allegati presentano pertanto molti punti da approfondire: • Mancata comunicazione della valutazione economica pre e post e di obiettivi attesi e valutazione economica ospedali di cui si prospetta la chiusura/conversione. • Affidabilità dei dati di partenza, in particolare relativi a DEA/PS e ricoveri, e dati di appropriatezza delle attività svolte. • Riferimenti ad un eventuale adeguamento dei posti letto ai tassi di occupazione a seguito di ricoveri fuori reparto, se previsto. • Motivazioni per cui la riorganizzazione si basa sulla popolazione incidente sul territorio di una ASL senza tener conto di quanti di quei cittadini di fatto si rivolgano ad ASL adiacenti, logisticamente più comode. • Motivazioni per cui si è ritenuto di considerare i posti letto per acuti (e la loro riduzione) fattore determinante della riforma, in questo modo avulsa dal quadro generale di gestione dei bisogni di salute e del post acuzie. 42 APRILE 2015 Web: www.omceo.to.it email: [email protected] __________________________________________________________ • • • • • • • • Nello spostamento o accorpamento di attività da un ASL o ASO o ospedale ad un altro, sono stati presi in considerazione e come : modalità e tempi di trasporto dei malati bisognosi di interventi da attuare in tempi brevi e noti (emodinamiche) ; caratteristiche strutturali delle Aziende che dovranno assorbire nuove attività o destinatarie di significativo incremento di attività già esistenti. Se la maggior parte degli ospedali ha notevoli carenze strutturali, come si potranno trovare ulteriori spazi per es. per specialità quali Oculistica e Malattie Infettive da ricollocare, mantenendo loro gli attuali carichi di lavoro (attività chirurgica, ambulatoriale, di pronto soccorso) ? Si è considerato che ogni attività specialistica esercitata in poche strutture (vedi TIN) si avvale di una rete di professionisti che ad esempio, pur occupandosi di adulti, ha maturato nel tempo competenze specifiche orientate al neonato/immaturo, frutto di tempo formativo, scelte mirate, fatica ? Tali competenze sviluppate e consolidate nel tempo non sono trasferibili “tout court”. Nella riorganizzazione dei PL e nella riduzione di strutture complesse cliniche, quale razionale è stato seguito, pur alla luce del DL 6 luglio 2012 ? Nella delibera non vi è alcuna proposta di accorpamento, riorganizzazione o riduzione delle strutture amministrative. Nessun accenno a piani d’investimento dei capitali stanziati e già esistenti nonché di rifinanziamento, eventualmente con la conversione di fondi attualmente attribuiti ad opere o progetti non cogenti e derogabili, al fine di attuare una ristrutturazione, ammodernamento, completamento, delle strutture sanitarie pubbliche carenti. Valutazione dei progetti di riconversione o chiusura delle strutture sanitarie ove siano state svolte recenti costose opere di ammodernamento ed adeguamento. Come OMCeO rappresentiamo un elemento di sintesi fra le diverse realtà professionali operanti nei vari settori della rete. Riteniamo che una efficace riprogrammazione della rete ospedaliera e territoriale debba avvalersi anche delle indicazioni di professionisti diversi da quelli che occupano posizioni apicali di “governance” dipartimentale, aziendale, amministrativa in modo da ampliare la condivisione delle scelte anche a chi, pur operando quotidianamente in tali contesti, non è stato finora coinvolto in responsabilità gestionali. Ci rendiamo pertanto disponibili ad una funzione di coordinatori/proponenti di un gruppo di lavoro a tempo determinato, i cui componenti sono da individuare sulla base delle competenze specifiche all’interno di ciascun dipartimento ospedaliero o territorio, in modo da ottenere una valutazione della reale situazione, non legata esclusivamente all’occupazione PL o all’attività storica di ciascun ospedale. GLI ORDINI DEI MEDICI CHIRURGHI e ODONTOIATRI DEL PIEMONTE APRILE 2015 43 prima pagina ELEZIONI FNOMCEO: Tribuna IL PRESIDENTE GIUSTETTO NEL COMITATO CENTRALE Nicola Ferraro Da sin.: il Presidente Bianco, il Presidente Giustetto, l’avv. Roberto Longhin, ritratti a Villa Raby nel dicembre scorso in occasione della prima riunione del neo-eletto Consiglio dell’Ordine 44 APRILE 2015 La lista di Roberta Chersevani (Presidente dell’OMCeO di Gorizia) ha vinto in modo netto le elezioni del Comitato Centrale della FNOMCeO, tenutesi dal 20 al 22 marzo scorso, portando ai vertici della Federazione tutti e 13 i suoi componenti. Il dato importante di questa tornata elettorale è stato il suo successo personale, che la vede seconda votata tra tutti i componenti della lista, con 1.282 preferenze, preceduta per soli due voti da Raimondo Ibba (Presidente dell’OMCeO di Cagliari). Questo successo della Presidente Chervasani apre la strada alla prima “guida” femminile della storia dell’OMCeO. AL COMITATO CENTRALE È STATO ELETTO ANCHE IL NEO PRESIDENTE DELL’OMCEO DI TORINO GUIDO GIUSTETTO, CON 1098 VOTI. Per la componente odontoiatrica ha avuto una buona affermazione il Presidente uscente Giu- seppe Renzo, che è risultato il più votato e che appare quindi più vicino alla riconferma alla presidenza della Commissione Albo Odontoiatri (Cao). Il risultato delle urne, come sempre più spesso accade nelle contese elettorali in ogni ambito, contraddice le previsioni della vigilia che, pur vedendo in testa la lista della Chersevani, prevedevano la possibilità di un Comitato Centrale con una nutrita presenza di componenti dell’altra lista, capeggiata dal Presidente dell’Ordine di Palermo Salvatore Amato, che si è invece fermato al 14° posto, con 904 voti. Pertanto la composizione attuale del Comitato Centrale fa intravedere la possibilità di un periodo di governo della professione stabile. Medici 1. IBBA RAIMONDO (Pres. Omceo Cagliari) 1284 2. CHERSEVANI ROBERTA (Pres. Omceo Gorizia) 1282 3. CONTE LUIGI (Pres. Omceo Udine) 1252 4. BOVENGA SERGIO (Pres. Omceo Grosseto) 1182 5. BORROMEI FULVIO (Pres. Omceo Ancona) 1156 6. MARINONI GUIDO (V. Pres. Omceo Bergamo) 1156 7. CAUDO GIACOMO (Pres. Omceo Messina) 1127 8. SPATA GIANLUIGI (Pres. Omceo Como) 1125 9. SCASSOLA MAURIZIO (Pres. Omceo Venezia) 1119 10. ZUCCARELLI BRUNO (Omceo Napoli) 1117 11. AWAD MUSA (Omceo Roma) 1114 12. CILIBERTO ENRICO (Pres. Omceo Crotone) 1114 13. GIUSTETTO GUIDO (Pres. Omceo Torino) 1098 Odontoiatri 1. RENZO GIUSEPPE 295 2. IANDOLO RAFFAELE 267 3. ZOVI ALESSANDRO 255 4. SANVENERO SANDRO 224 CHERSEVANI: “UNA NUOVA PARTENZA PER UN LAVORO SEMPRE IN PROGRESS “Volti nuovi possono sicuramente stimolare una maggiore attenzione alle richieste, ai programmi, al percorso che si sta per intraprendere, e che tiene comunque conto di quanto è già stato raggiunto”. Così Roberta Chersevani, eletta - insieme a tutti i colleghi che sostengono il programma da lei proposto – a far parte del nuovo Comitato Centrale della Fnomceo, commenta il risultato delle votazioni svoltesi a Roma il 20, 21 e 22 marzo e che si sono concluse ieri (23 marzo) alle 23 con la proclamazione del Collegio dei Revisori dei Conti. “Nonostante la presenza di due liste – afferma Chersevani -, il clima elettorale e poi quello dello scrutinio sono stati caratterizzati da serenità, dialogo e spirito di colleganza e questo spero sia di buon auspicio per la conduzione dei lavori futuri della Federazione Nazionale”. Ufficio Stampa Fnomceo ROBERTA CHERSEVANI È IL NUOVO PRESIDENTE FNOMCEO I risultati degli eletti al nuovo Comitato Centrale della FNOMCEO (nome e numero preferenze). Mario Nejrotti Revisori dei conti CASALE EZIO 1275 ALBERTI FRANCESCO 1206 ONORATI SALVATORE 1196 Revisore Supplente FERRARI ANNA MARIA 1165 Roberta Chersevani (Presidente dell’Ordine di Gorizia) è stata eletta a rivestire la carica di nuovo presidente della FNOMCeO: a votarla, all’unanimità, sono stati i 17 componenti del Comitato Centrale, riunito oggi (27 marzo 2015) a Roma. Alla Vicepresidenza è stato nominato Maurizio Scassola (Venezia), Segretario è stato confermato Luigi Conte. La carica di Tesoriere è stata attribuita a Raffaele Iandolo. Alla presidenza della Commissione Albo Odontoiatri è stato confermato Giuseppe Renzo, a quella del Collegio dei Revisori dei Conti Salvatore Onorati. Ufficio Stampa Fnomceo ¢ APRILE 2015 45 PKT Poliambulatorio Kinesiterapico Tesoriera srl prima pagina AMBULATORIO MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE POLIAMBULATORIO SPECIALISTICO Privato - Convenzionato con il SSN Corso Francia, 333/5/c - 10142 TORINO Per informazioni: Tel. e Fax 011.779.59.33 - 779.34.78 [email protected] Sito Internet: www.centrifisioterapia.com Tribuna SERVONO ANCORA MEDICI VOLONTARI PER L’OSTENSIONE DELLA SINDONE NUOVA SEDE PKT Il Poliambulatorio Kinesiterapico Tesoriera ha aperto la nuova sede di Corso Francia 333/5/c in zona Aeronautica. Orario PRENOTAZIONI: dal Lunedì al Venerdì 08,30 – 18,30 orario continuato Orario TERAPIE: dal Lunedì al Venerdì 08,00 – 19,00 orario continuato PRESTAZIONI POLIAMBULATORIO SPECIALISTICO erogate in regime di CONVENZIONE con il SSN: • Visita Ortopedica • Iniezioni di sostanze terapeutiche nell’articolazione (Infiltrazioni) • Visita Dermatologica Il dott. Sergio Sgambetterra, Responsabile dei Medical Services dell’Ostensione della Sindone 2015 informa l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Torino (OMCeO di TO) che servono ancora molti medici da arruolare come volontari per dar vita alla rete di assistenza sanitaria dedicata all’Ostensione della Sindone che si tiene a Torino dal 19 aprile al 24 giugno 2015. L’Ordine ha raccolto anche questo invito alla collaborazione per soddisfare questa urgente richiesta e fa proprio l’appello del Responsabile dei Medical Services per l’ostensione 2015 . La redazione di Torino Medica, infatti, ha messo in Internet dall’inizio di quest’anno un’intervista col dott. Sgambetterra che descrive la rete dei servizi medici dedicati all’evento religioso che richiamerà milioni di pellegrini in un arco di tempo molto ridotto. (vedi) I medici che intendono dare il loro contributo volontario a questa iniziativa devono collegarsi al portale www.sindone.org ed entrare nella sezione “Reclutamento volontari per il Servizio Sanitario” compilando e inviando via Internet l’apposita scheda. L’impegno a titolo volontario prevede turni di circa 7 ore: dalle 7:00 alle 14:00 e dalle 13:30 alle 20:30. Un grazie anticipato a tutti i medici che aderiranno a questo invito dall’OMCeO di TO, dal dott. Sergio Sgambetterra e dalla redazione di “Torino Medica”. ¢ Nicola Ferraro 46 APRILE 2015 La zona è servita dalle seguenti linee di trasporti pubblici con i veicoli accessibili a clienti disabili: AUTOBUS Linea 33 – Fermata ERITREA AUTOBUS Linea 36 – Fermata MARCHE METROPOLITANA - Fermata MARCHE PARCHEGGIO GTT VENCHI UNICA erogate PRIVATAMENTE: • Visita Ortopedica e Infiltrazioni • Visita Dermatologica e Controllo Nei • Visita Cardiologica ed Elettrocardiogramma • Visita Dietologica con stesura dieta personalizzata • Visita Neurologica • Visita Endocrinologica PRESTAZIONI AMBULATORIO DI RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE DI 1° LIVELLO erogate in regime di CONVENZIONE con il SSN: erogate PRIVATAMENTE: • Visita Fisiatrica e di controllo • Iniezioni di sostanze terapeutiche nell’articolazione (Infiltrazioni) • Mesoterapia • Rieducazione disturbi motori sensitivi a Minore Disabilità e a Maggiore Disabilità • Valutazione dei disturbi motori sensitivi a Minore Disabilità e a Maggiore Disabilità • Valutazione Strumentale dei disturbi motori sensitivi • Rieducazione Motoria in gruppo • Linfodrenaggio manuale • Massoterapia connettivale • Rieducazione Strumentale (Isocinetica Easytech / Pedana Stabilometrica / Cicloergometro) • Mobilizzazione colonna vertebrale • Trattamenti logopedici • Elettroterapia Antalgica (Diadinamica – Interferenziale - Tens) • Elettroterapia distrettuale dei muscoli normo o denervati (Elettrostimolazioni) • Laserterapia • Visita Fisiatrica per alterazioni posturali e scoliosi • Ambulatorio specializzato in età evolutiva • Ambulatorio osteoporosi • Infiltrazione e mesoterapia • Rieducazione Posturale Globale RPG • Percorsi riabilitativi personalizzati con valutazione degli obiettivi raggiunti • Pompages • Palestra di ginnastica dolce con metodo Pilates • Rieducazione Strumentale con attrezzature sofisticate (Isocinetica Easytech e Pedana Stabilometrica) • Valutazioni del percorso riabilitativo • Massoterapia connettivale e linfodrenaggio • Massoterapia distrettuale riflessogena • Massokinesiterapia • Mobilizzazione articolare • Mobilizzazione della colonna vertebrale con tecniche chiropratiche • Taping (Bendaggio elastico adesivo) • Tecarterapia manuale e automatica • Magnetoterapia con solenoide IL PKT E L’SKT HANNO STIPULATO CONVENZIONI DIRETTE E INDIRETTE CON I FONDI SANITARI, COMPAGNIE ASSICURATIVE E ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA • Laserterapia LUMIX (laser continuo pulsato e superpulsato) • Terapia ad Onde Meccano – Sonore (VIBRA PLUS) • Ionoforesi • Elettroterapie antalgiche (Diadinamica – Interferenziale - Tens) • Elettrostimolazione • Ultrasuoni a campo mobile • Onde d’urto (Litotrissia extracorporea ESWT) • Ossigeno – ozono terapie • Valutazione e Trattamenti Logopedici • Valutazione e Trattamenti Psicologici • Valutazione e Trattamenti di Neuro Psicomotricità dell’età evolutiva SKT Studio Kinesiterapico Torinese s.r.l. AMBULATORIO MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE Privato - Convenzionato con il SSN Via Lussimpiccolo, 10 - 10141 TORINO Per informazioni: Tel. 011.382.09.52 ! Fax 011.380.60.68 [email protected] Sito Internet: www.centrifisioterapia.com Via Lussimpiccolo è servita dalle seguenti linee di trasporti pubblici: n° 55 con fermata in C.so Racconigi | n° 58 con fermata in Via Spalato APRILE 2015 47 Stetoscopio L’ALTA SPECIALIZZAZIONE IN SANITÀ Torino, diciottenne salvato dal tumore osseo con un bacino artificiale: è la prima volta al mondo Il trapianto, con un'operazione lunga 12 ore, è stato eseguito all'ospedale Cto. La protesi in tantalio e titanio emibacino e anca è stata realizzata negli Usa grazie a un calco realizzato con una Tac. Il ragazzo, colpito dal cancro un anno fa e considerato finora "inoperabile", sta bene 25 febbraio 2015 Finora era stato considerato "inoperabile". E invece un ragazzo di 18 anni della provincia di Torino, colpito da un tumore alle ossa, è stato salvato con il trapianto di un emibacino in titanio e tantalio realizzato negli Stati Uniti. E' la prima volta al mondo. L'operazione, lunga dodici ore, è stata eseguita al Cto di Torino, l'ospedale traumatologico della Città della Salute. Il diciottenne soffriva da circa un anno da osteosarcoma del bacino. Considerato da tutti inoperabile, aveva risposto abbastanza bene a ben 16 cicli di chemioterapia nel reparto di Oncoematologia, diretto dalla dottoressa Franca Fagioli dell'ospedale Regina Margherita. Nel frattempo i chirurghi ortopedici dell'ospedale Cto avevano fatto costruire negli Stati Uniti un emibacino in titanio con rivestimenti in tantalio, materiale che si integra con le ossa umane, con misure perfette prese da un calco ricavato dalla Tac del paziente. Leggi/ Il padre Bartolomeo: "Senza questi medici mio figlio sarebbe morto" L'intervento, sottolineano in ospedale, è stato un esempio di collaborazione e di lavoro di équipe da parte di tutta la Città della Salute: un complesso sanitario che ha al suo attivo, anche di recente, operazioni chirurgiche all'avanguardia come l'impianto di un'arteria artificiale per il cuore che ha salvato la vita a un bimbo di 4 anni, o sperimentazioni innovative come la dialisi polmonare praticata con successo, per la prima volta al mondo, a pazienti che soffrono di broncopneumopatia cronica Ieri, con un'operazione durata circa 11 ore e 30 minuti, sono stati rimossi dal dottor Raimondo Piana, responsabile di Chirurgia oncologica ortopedica del Cto, l'emibacino destro e l'anca colpiti dall'osteosarcoma e successivamente sostituiti e ricostruiti con la protesi in titanio e tantalio dal professor Alessandro Massè, direttore della Clinica universitaria ortopedica dell'ospedale. La parte anestesiologica è stata seguita dal dottor Maurizio Berardino, che dirige il reparto di Anestesia e rianimazione. L'intervento, informa la Città della Salute, è tecnicamente riuscito con un ottimo esito finale e senza lasciare deficit alcuno. Ora il paziente è ricoverato in terapia intensiva ed è già stato estubato e svegliato in mattinata. Nel pomeriggio verrà trasferito nel reparto di Chirurgia oncologica. 48 APRILE 2015 A un diciottenne affetto da un osteosarcoma viene impiantato un emibacino artificiale in Titanio rivestito in Tantalio costruito negli Stati Uniti. I bioingegneri americani lavorano su un calco realizzato con l’ausilio della TAC da Raimondo Piana, responsabile della Chirurgia Oncologica Ortopedica del CTO. L’intervento dura quasi dodici ore e viene fatto al CTO il 24 febbraio scorso dal dott. Raimondo Piana, che asporta il tessuto malato, e dal prof. Alessandro Massè, Direttore della Clinica Ortopedica universitaria che impianta la protesi. L’eccezionalità dell’intervento e il successo dell’operazione chirurgica fanno il giro del Mondo. Ma noi siamo torinesi, cultori del basso profilo, allergici all’enfasi e nemici della retorica trionfalista. Nel corso di un primo contatto con i due chirurghi autori dell’intervento, per la realizzazione di un servizio che sarà pubblicato sul prossimo numero di Torino Medica, il dott. Piana dichiara subito di voler collaborare con la redazione anche per focalizzare l’attenzione mediatica sull’eccellenza medico-sanitaria dell’intervento, depurandola dai toni miracolistici impropri. La Sanità, quando è messa nelle condizioni di poter esprimere tutte le sue potenzialità produce con assoluta naturalezza risultati straordinari. Ma sulla definizione delle condizioni ottimali in grado di far emergere l’eccellenza è necessaria un’approfondita e articolata riflessione culturale per non fare errori o perdere occasioni. L’articolo che segue è un primo contributo a questa riflessione che ne attende altri, molti altri. Nicola Ferraro Mario Nejrotti Una delle maggiori difficoltà per i decisori della Sanità italiana da almeno un ventennio è la programmazione con conseguente scelta delle priorità e destinazione delle risorse. Fin dal secondo dopo guerra nel nostro Paese lunghi anni di ristrettezze e crisi economiche si succedono a brevi periodi di immotivata euforia. Le ristrutturazioni e i tagli delle risorse sanitarie sono stati sempre il facile cavallo di battaglia di governi e amministrazioni per il risanamento del bilancio. Il risultato fino ad ora è stato solo di creare scontento e sfiducia nella popolazione e difficoltà organizzative e professionali crescenti negli operatori. Dalla nascita del Sistema Sanitario Nazionale, che ha dato corpo all’Articolo 32 della Costituzione, poi, si è cercato di superare lentamente e con fatica la cultura ospedalocentrica, che vede storicamente i nosocomi al centro del nostro sistema e organizzati in modo da risolvere la maggior parte dei problemi di salute della popolazione. Arrivando spesso a comprendere tra questi anche i bisogni assistenziali con ricoveri che negli anni settanta ottanta trasformavano troppo spesso le corsie di normali divisioni per acuti in cronicari. La cultura dell’ospedale sotto casa, coltivata frequentemente per bassi motivi elettorali, e della disponibilità di tecnologia diagnostica e terapeutica, tipica dell’organizzazione ospedaliera, se pure di qualità non verificabile, rende difficile una ristrutturazione delle rete degli ospedali e la loro parziale riconversione in strutture territoriali. Spinte professionali conservatrici ospedaliere e territoriali, poi, ostacolano una rivisitazione radicale dell’offerta sanitaria e un piano finalmente serio e globale di educazione alla fruizione dei servizi rivolto alla popolazione. Solo con l’aiuto dei cittadini, infatti, si potrà raggiungere il successo nella riorganizzazione dei servizi. L’obiettivo strategico dovrebbe essere di costruire una forte assistenza territoriale, legata ai bisogni della popolazione di ciascuna area, accompagnata da una indispensabile spinta preventiva contro le malattie cronico degenerative e di educazione alla salute. Questa strategia di fondo permetterebbe alla struttura ospedaliera di “crescere in qualità” e raggiungere la propria missione che deve essere la soluzione delle sindromi acute e delle patologie che necessitano di alta specializ- zazione e sofisticata tecnologia. Il panorama attuale è invece sconfortante. La riorganizzazione dell’area delle Cure Primarie segna il passo da troppo tempo e si impantana in una programmazione infinita e spesso contraddittoria. Inoltre si scontra nelle trattative tra parte pubblica e operatori della sanità con un clima di reciproci sospetti e recriminazioni. La spinta verso la cosiddetta, e a volte abusata, “eccellenza” delle rete ospedaliera sembra progredire molto lentamente, tra mille polemiche e recriminazioni, mostrando differenze inaccettabili da regione a regione. Il processo riorganizzativo indubbiamente sarà ancora lungo, ma già in alcune situazioni ospedaliere si vedono episodi che fanno sperare nell’affermarsi di una vera cultura dell’eccellenza, che permetterà, senza sprechi e doppioni, di risolvere in maniera omogenea su tutto il territorio patologie gravissime. L’ultimo episodio in ordine di tempo di vera eccellenza sanitaria si è avuto a Torino presso l’ospedale CTO della Città della Salute. In 11,30 ore di intervento sono stati impiantati ad un giovane di appena 18 anni, affetto da osteosarcoma, un emibacino e un’anca di titanio e tantalio, fatti costruire negli USA. Il delicatissimo intervento, andato a buon fine, ha avuto giustamente vasta risonanza mediatica come esempio di importante collaborazione tra diverse specialità e tecnologie dall’Oncoematologia, alla Chirurgia e Oncochirurgia ortopedica, fino alla Anestesiologia e Rianimazione, fondamentale, data la durata e la delicatezza dell’intervento. La strada da seguire in un paese tutto sommato piccolo come il nostro sarebbe di avere il coraggio di concentrare le risorse dell’alta specializzazione ospedaliera e potenziare la rete territoriale, creando canali di raccordo condivisi, solidi e routinari per avere processi diagnostico terapeutici che non abbiano interruzioni e inaccettabili lungaggini. Se a questa rete efficiente si aggiungeranno trasporti veloci e sicuri per i pazienti e diffusi luoghi di accoglienza umani e confortevoli per i parenti che si spostano insieme agli ammalati, potremo avere una sanità dove l’eccellenza non sia più una notizia da prima pagina. ¢ APRILE 2015 49 Le nostre radici LA LEZIONE DI CONTI LA ZIA MIRACOLATA Giuliano Maggi 50 APRILE 2015 Verso la metà del secolo scorso gli specializzandi non erano pagati e sopravvivevano con lavoretti saltuari e soprattutto con sostituzioni estive di colleghi in ferie. Fu così che per qualche anno dopo la laurea trascorsi il mese di ferie estivo come sostituto medico condotto in alcuni paesetti, per guadagnarmi i soldi con i quali campare tutto l’anno. In un agosto verso la fine degli anni ‘50 andai in un paese di campagna, ove il medico condotto mi affidò i suoi pazienti per andarsene al mare con la famiglia. Prima di partire mi spiegò quali erano i malati più gravi del paese e poi mi fece un’ultima raccomandazione: “passa in canonica, presentati al parroco e chiedi notizie della zia che abita con lui; la poverina ha più di novant’anni e deve avere un tumore all’intestino, perché è quasi un mese che non va di corpo, ha rifiutato il ricovero e sarà ormai questione di pochi giorni”. Il giorno dopo passai in canonica, andai a riverire il parroco e gli chiesi se potevo essere utile in qualche cosa. “Vada a vedere la zia, mi rispose, è ormai alla fine ma la visita di un medico le sarà certamente di conforto”. Fu così che la perpetua mi fece salire una rampa di scale e mi introdusse in una stanza semibuia; nel letto vi era una vecchietta che gemeva e notai che in un angolo erano già accatastati quattro candelabri e addobbi funebri neri e argento per allestire la camera ardente. Desideroso di far bella figura col parroco, palpai l’addome disteso e dolente della vecchietta dal viso pallido e smunto e decisi di fare una bella visita: sentii il cuore, misurai la pressione e alla fine, cavato dalla borsa un guanto e la vaselina, la feci girare sul fianco e feci un’esplorazione rettale, sotto lo sguardo, prima stupito, poi di disappro- vazione della perpetua che mi aveva accompagnato e che cercò invano di dissuadermi da una manovra che probabilmente giudicò poco adatta ad una donna anziana e moribonda. Avendo palpato col dito un grosso fecaloma molto duro, provvidi a romperlo col dito, poi feci preparare l’apparecchiatura per l’enteroclisma, procurato da una vicina di casa e nel giro di mezz’ora la paziente evacuò tutto quello che aveva accumulato in un mese. Poi felice si mise seduta nel letto e annunciò che aveva fame: era un mese che andava avanti a brodini e ordinò pastasciutta e insalata di cipolle che, secondo lei, le favorivano la peristalsi intestinale. La perpetua descrisse l’avvenimento alle sue amiche con dovizia di particolari e soprattutto illustrò l’entità delle evacuazioni veramente incredibile. La notizia si sparse nel paese in un baleno; la gente mi fermava per la strada per complimentarsi di aver fatto guarire la zia del parroco, data ormai per spacciata. La cosa non finì lì, perché nel paese vi era un piccolo ricovero per i vecchi, tenuto dalle suore, con un camerone di uomini e uno di donne. La superiora venne a cercarmi, mi disse che aveva saputo dal parroco della manovra fatta alla zia e del successo ottenuto, mi pregò di passare al ricovero, dove alcuni suoi vecchietti avevano problemi di canalizzazione; andai e ne dovetti esplorare alcuni, con soddisfazione generale. Anche dai paesi vicini un certo numero di stitici vennero a consultarmi per avere consigli su come e quanto regolare le loro funzioni corporali. Non dimenticai quell’esperienza di medico condotto e nella mia vita di docente raccomandai sempre ai miei allievi che ogni paziente che denuncia stipsi ostinata deve essere sottoposto a un’esplorazione rettale, prima di procedere a indagini più sofisticate e complesse. ¢ Gianni Bussolati Nella foto, da sinistra: i professori Rodolfo Amprino e Giuseppe Levi, assieme al bidello Conti. (Per gentile concessione del Pro. Antonio Barasa) Negli anni ’50, Conti era il “bidello anziano” dell’Istituto di Anatomia Umana Normale dell’Università di Torino, in Corso Massimo D’Azeglio ( l’altro bidello, Alberto, era noto anche per la sua attività extra, quale maschera al Teatro Alfieri). Conti era un ometto tarchiato, piuttosto riservato, perennemente avvolto in un camice grigio da lavoro. La sua funzione era di coadiuvare il Professore (inizialmente Giuseppe Levi, in seguito Francesco Loreti, al quale si era ultimamente aggiunto, quale docente di Istologia, il giovane e brillante Prof. Guido Filogamo). Doveva aprire l’aula per l’entrata degli studenti e inoltre maneggiare durante la lezione, all’interno di uno gabbiotto di legno sito all’interno dell’emiciclo, l’epidiascopio, un voluminoso apparecchio ottico che permetteva di proiettare sullo schermo le figure dei libri. La luce era fioca e le figure proiettate mal definite richiedevano il buio assoluto, e di queste immagini incerte si avvaleva il Professore, che illustrava e commentava i dettagli anatomici, indicati con una lunga canna. Gli studenti si sforzavano di prendere appunti, alcuni, i più attrezzati, aiutandosi con piccole lampadine tascabili. Un’atmosfera siffatta era comprensibilmente prodromo a mormorii bisbigliati, che creavano tuttavia un brusio insistente che irritava il Professore. Si narra che il Prof. Levi (il prof. Loreti era più controllato) reagisse infuriato, e se ne uscisse dall’Aula sbattendo la canna a terra. La funzione del bidello Conti e degli Assistenti era quella di convincerlo a rientrare per finire la lezione. Un giorno del 1956 ero in Aula al 1° Anno del mio Corso, insieme ai miei compagni ( tra cui Alberto Angeli, Dario Cantino, Sandro Negro-Ponzi, Pierluigi Baima-Bollone, Paolo Tappero ed altri). Il Professore tardava ad arrivare ed io notai, a lato dello schermo, la figura ritta dello scheletro “armato”, esposto per la didattica di osteologia. La mandibola era collegata al mascellare superiore con una molla, così da permettere di mostrare il movimento masticatorio. Una sciocca tentazione mi assalì all’improvviso: mi avvicinai, presi un lungo gesso dalla lavagna e lo infilai tra i denti dello scheletro a simulare una sigaretta. L’immagine era al contempo tragica e comica. Mente ammiravo la mia bravata, giunse Conti che, senza commenti, mi rifilò uno scappellotto e tolse la “sigaretta”. Io incassai e mi ritirai immediatamente tra i banchi, in silenzio. Fu una lezione di rispetto: rispetto dello scheletro, della sua funzione didattica per cui era impiegato e dell’essere umano che era stato. Più in esteso, una lezione di rispetto del cadavere, dell’entità biologica e del suo significato umano e morale. Una lezione che io, che ho poi fatto l’Anatomo Patologo, non ho più dimenticato e di cui sono grato al bidello Conti. ¢ APRILE 2015 51 rubriche I servizi dell’Ordine WEB area www.omceo.to.it CASELLE PEC Tutto ciò che occorre sapere sull’Ordine ad iniziare dall’Albo degli iscritti L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Torino ha deliberato di rinnovare la convenzione con POSTECOM per la gestione delle caselle di Posta Elettronica Cer tificata (PEC), attivate nel 2010. Il rinnovo della convenzione prevede le stesse modalità di adesione precedentemente adottate e cioè il pagamento a carico di questo Ordine provinciale delle caselle attivate da par te degli iscritti. PER INFORMAZIONI: telefonare allo 011.5815108 oppure inviare mail a [email protected] www.torinomedica.com Cultura per la salute e le più importanti notizie di aggiornamento medico-scientifico con accesso diretto alle fonti www.videomedica.org La nostra rivista audiovisiva con servizi, inchieste e interviste PORTALE WEB www.torinomedica.com www.omceotorinoservizi.com Il portale d’informazione indipendente e senza pubblicità dell’OMCEO della provincia di Torino. Il portale dedicato alle Associazioni riconosciute dall’Ordine ed ai servizi erogati Oltre a notizie e articoli su sanità, salute, farmaci...dall’Italia e dal mondo, potrete vedere filmati, interviste, serivzi, inchieste, quando lo desiderate voi. Non tutte le notizie, ma notizie per tutti! Newsletter Iscrivetevi da torinomedica.com per riceverla gratuitamente sulla vostra mail ATTRIBUZIONE CODICE PIN Per la compilazione del certificato di malattia on line. www.facebook.com/omceo Continua il servizio, attivato dall’Ordine, per l’attribuzione del codice PIN a favore dei medici liberi professionisti (non dipendenti e non convenzionati) per la compilazione della certificazione di malattia on line. Per attivare la procedura di attribuzione, telefonare alla Segreteria Amministrativa allo 011.5815111 52 APRILE 2015 APRILE 2015 53 rubriche I servizi dell’Ordine COMUNICAZIONE DELL’ORARIO DEGLI UFFICI VIGORE DAL 1° SETTEMBRE 2014 Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì 8.30-13.30 8.30-13.30 8.30-13.30 8.30-13.30 8.30-13.30 14.00-17.30 14.00-17.30 14.00-17.30 14.00-17.30 14.00-17.30 Si comunica anche che l’Ufficio Previdenza (pratiche Enpam), per motivi organizzativi, dal 1° di settembre osserva il seguente orario: Lunedì 8.30-12.30 Martedì 8.30-12.30 Mercoledì 8.30-12.30 Giovedì8.30-12.30 Venerdì8.30-12.30 LA SEGRETARIA DELL’ORDINE Dr.essa Rosella Zerbi Agli iscritti La “Federazione Sanitari Pensionati e Vedove” si occupa della risoluzione dei problemi economicosociali dei medici, farmacisti, veterinari che godono di una pensione e dei loro famigliari. Per maggiori informazioni o per accedere ai servizi dell’Ente, si può telefonare alla signora Teresa Gariglio, 333/8440475, Presidente provinciale dell’Ente, o al dott. Giorgio Cappitelli, 348/6703250, Presidente regionale. (RTM) Per comunicare un cambio di indirizzo Si chiarisce agli iscritti che la procedura corretta per la segnalazione all’ordine di un cambio di residenza o di indirizzo prevede obbligatoriamente la compilazione dell’apposito modulo scaricabile all’indirizzo: www.omeco.to.it à contatti à modulistica à modulo variazione indirizzo Questo modulo deve essere inviato via mail all’indirizzo [email protected] o inviato tramite fax al numero 011505323 Inoltre si pregano gli iscritti di segnalare alla segreteria amministrativa eventuali disguidi di spedizione della rivista “torino medica” La Redazione di Torino Medica (RTM) AVVISO AI MEDICI IN POSSESSO DI DIPLOMA DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE I Medici che hanno conseguito il diploma di Formazione Specifica in Medicina Generale possono darne comunicazione alla segreteria dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Torino: il titolo sarà inserito nell’Albo dei Medici Chirurghi analogamente a quanto avviene per i titoli di Specializzazione. L’attestato potrà essere inviato anche via mail al seguente indirizzo: [email protected],it o via fax al numero: 011/505323. La Segretaria dell’Ordine Dr.essa Rosella Zerbi AVVISO DI SELEZIONE PER TUTOR VALUTATORI PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROVA PRATICA DEI LAUREATI CANDIDATI ALL’ESAME DI STATO ABILITANTE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI MEDICO-CHIRURGO L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Torino ha sottoscritto una Convenzione con l’Università di Torino per gli adempimenti previsti dal Regolamento concernente gli esami di Stato di abilitazione all’esercizio della professione di medico-chirurgo modificato con decreto n. 445 del 19 ottobre 2001 e pubblicato sulla G.U. n. 299 del 27 dicembre 2001 e reso applicativo dall’Ordinanza ministeriale del 23 febbraio 2004. Le sopra citate norme prevedono che l’esame di Stato di abilitazione alla professione consista in una prova pratica e in una prova scritta. Alla prova scritta si accede solo dopo il superamento di una prova pratica a carattere continuativo consistente in una prova clinica pratica della durata complessiva di tre mesi articolati in un mese svolto presso un reparto di medicina, un mese presso un reparto di chirurgia e per un mese presso un medico di medicina generale convenzionato con il Servizio sanitario nazionale e realizzati, dopo il conseguimento della laurea (art. 1 DM 19.10.2001, n. 445). In forza alla Convenzione con l’Università, il Consiglio Direttivo dell’Ordine è tenuto a predisporre un elenco di medici operanti in qualità di dirigente medico in reparti di medicina generale, medicina d’urgenza o geriatria, medici operanti in qualità di dirigente medico in reparti di chirurgia generale, chirurgia d’urgenza, ortopedia, otorinolaringoiatria, urologia o ginecologia e medici di medicina generale convenzionati con il SSN, che possano dichiarare, sotto la propria responsabilità, di possedere i requisiti minimi di seguito elencati per ciascuna categoria. Medici operanti in qualità di dirigente medico in reparto di medicina generale e chirurgia generale 1. essere iscritti all’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Torino 2. assenza di provvedimenti disciplinari sanzionati con provvedimento definitivo di sospensione dall’esercizio della professione nei dodici mesi precedenti 3. possedere almeno cinque anni di anzianità di servizio in un reparto ospedaliero o universitario di medicina o chirurgia 4. svolgere normalmente sia attività di reparto che ambulatoriale 5. avere congrua disponibilità di tempo per tale impegno 6. impegnarsi a frequentare il corso di formazione previsto Medici di medicina generale convenzionati con il SSN 1. essere iscritti all’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Torino 2. assenza di provvedimenti disciplinari sanzionati con provvedimento definitivo di sospensione dall’esercizio della professione nei dodici mesi precedenti 3. possedere almeno dieci anni di anzianità di convenzione per la Medicina Generale con il SSN 4. avere in carico al momento della domanda un numero di scelte superiore a 750 5. disporre di un sistema informativo adeguato 6. avere congrua disponibilità di tempo per tale impegno 7. impegnarsi a frequentare il corso di formazione previsto L’elenco così costituito, formato da tutti gli aspiranti alla attività di Tutore in possesso dei requisiti minimi, verrà sottoposto alla Commissione Paritetica composta dai membri dell’Università e dell’Ordine per l’individuazione dei Tutori. La Commissione Paritetica Ordine-Università, preso atto dell’elenco dei Medici che sono in possesso dei requisiti minimi, dovrà procedere alla formazione di un elenco che verrà trasmesso alla Regione (combinato art.1, comma 2 Tirocinio, DM n. 445 del 19 ottobre 2001 e art. 27, comma 3, DL n. 368 del 17 agosto 1999). Per la validità della domanda farà fede la data di protocollo della stessa, che può essere inoltrata o per lettera raccomandata (C.so Francia 8 - cap.10143) o per raccomandata a mano direttamente agli uffici dell’Ordine o per fax al numero 011- 505323 o per e-mail [email protected]. Il candidato dovrà consegnare la domanda, come da modelli allegati, attestante il possesso dei requisiti minimi. Torino, 30/03/2015 Il Presidente dell’Omceo della provincia di Torino Guido Giustetto I modelli per le domande sono scaricabili dal sito www.omceo.to.it 54 APRILE 2015 APRILE 2015 rubriche Comunicati I CORSI FAD DELLA FNOMCeO CORSO SALUTE E AMBIENTE. “Pesticidi, cancerogenesi, radiazioni ionizzanti, campi elettromagnetici e antibiotico resistenza” Salute e ambiente: pesticidi, cancerogenesi, radiazioni ionizzanti, campi elettromagnetici e antibiotico resistenza” Inizio 20 marzo 2015 - scadenza 19 marzo 2016 - 15 crediti ECM Il corso è disponibile solo in modalità on-line collegandosi al sito della FNOMCeO www.fnomceo.it La formazione è centrata su dossier “evidence-based” costruiti ad hoc e su esercitazioni e casi che pongono quesiti decisionali e calano l’attività formativa nella pratica. Obiettivo del corso è quello di far conoscere la rilevanza delle modifiche ambientali sulla salute, con particolare riferimento ai dati epidemiologici e ai problemi emersi riguardo all’uso di pesticidi, alla cancerogenesi ambientale, alle radiazioni ionizzanti a scopo diagnostico, ai campi elettromagnetici e all’antibiotico resistenza. ...la serenitànda! dell’igiene profo CORSO PIANO NAZIONALE ESITI Visto il grande successo (oltre 65.000 partecipanti) avuto dal primo corso di formazione a distanza sul Programma Nazionale Esiti (PNE) di Agenas, Fnomceo rinnova l’impegno e propone un nuovo corso centrato sull’utilizzo del nuovo sito del PNE. Valido fino al 29 novembre 2015 – 12 crediti E.C.M. – Il Corso è disponibile in modalità on-line sul sito Internet AGENAS (www.agenas.it) e su quello della FNOMCeO (www.fnomceo.it) CORSO GOVERNO CLINICO: INNOVAZIONE, MONITORAGGIO, PERFORMANCE CLINICHE L’evento formativo, in questa edizione contrassegnato con il n° 99486, Valido fino al 14 luglio 2015. E’ rivolto a tutti i medici e odontoiatri, è gratuito ed eroga 20 crediti E.C.M. Oltre che nella modalità online on-line sul sito Internet della FNOMCeO (www.fnomceo.it) il corso potrà essere seguito in modalità cartacea è possibile richiedere il manuale cartaceo (telefonando allo 06 6841121 o richiederlo all’Ordine di appartenenza) al centro del quale è presente il test di valutazione da inviare per fax. CORSO DOLORE: RICONOSCIMENTO, VALUTAZIONE, GESTIONE l corso che eroga 20 crediti ECM è attivo solo nelle modalità on-line sul sito Internet della FNOMCeO (www.fnomceo.it) valido fino al 21 giugno 2015 CORSO SALUTE E AMBIENTE “ARIA ACQUA E ALIMENTAZIONE” L’evento, assegna 15 crediti ECM e rimarrà attivo salvo diverse disposizioni fino al 17 ottobre 2015, si inserisce nel programma di formazione continua della FNOMCeO. Oltre che nella modalità online il corso potrà essere seguito in modalità cartacea è possibile richiedere il manuale cartaceo (telefonando allo 06 6841121 o richiederlo all’Ordine di appartenenza) al centro del quale è presente il test di valutazione da inviare per fax. CORSO EBOLA san casa sanificazione ad ozono Sanificare gli ambienti dove viviamo significa salvaguardare la nostra salute. Il sistema san casa di Ren Pell sfrutta le proprietà antimicrobiche dell’ozono e garantisce la perfetta disinfezione di materassi, cuscini, tappeti e poltrone DIRETTAMENTE A CASA TUA vo r un preventi Chiamaci pe o to a z rsonaliz vicino gratuito e pe ll e Ren P più r e n rt a p l a i rivolgit Aperto a medici e odontoiatri (oltre che a infermieri, infermieri pediatrici e assistenti sanitari) e completamente gratuito, il corso assegna 5 crediti E.C.M. e sarà attivo sino al 7 dicembre 2015. è attivo solo nelle modalità on-line sul sito Internet della FNOMCeO (www.fnomceo.it) CASELLE PEC L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Torino ha deliberato di rinnovare la convenzione con POSTECOM per la gestione delle caselle di Posta Elettronica Certificata (PEC), attivate nel 2010 fino al 30 settembre 2015. Il rinnovo della convenzione prevede le stesse modalità di adesione precedentemente adottate e cioè il pagamento a carico di questo Ordine provinciale delle caselle attivate da parte degli iscritti. PER INFORMAZIONI: telefonare allo 011.5815108 oppure inviare mail a [email protected] 56 APRILE 2015 È un sistema REN PELL A.M.G.I VILLANOVA D’ASTI (AT) strada per Chieri 60 tel. e fax 0141.946381 www.renpell.com [email protected] www.facebook.com/renpellamgi APRILE 2015 57 rubriche Corsi e congressi in pillole Vengono qui pubblicate GRATUITAMENTE, di ogni congresso approvato dalla redazione: - data del convegno - titolo del convegno - luogo del convegno. Gli eventi di cui si dà notizia sono, come sempre, quelli che si tengono dal mese successivo a quello del numero pubblicato. quando Venerdì 22 maggio 2015 - ore 21 dove ACCADEMIA DI MEDICINA DI TORINO Via Po 18, Torino CORSI ECM DELL’OMCEO DI TORINO Le informazioni relative agli argomenti dei Corsi e Congressi che l’OMCeO di Torino sta elaborando da un punto di vista formativo per gli iscritti, oltre ai programmi e alle relative schede d’iscrizione, sono consultabili anche in Rete sia sul sito istituzionale www.omceo.to.it (sezione Corsi ECM) sia sul Portale di informazione e aggiornamento medico-scientifico e culturale www.torinomedica.com (homepage, colonna di destra, sezione Gli eventi ECM e formativi e culturali dell’Ordine di Torino). Tutti i Corsi e i Congressi si tengono presso la sede dell’Ordine, Villa Raby, in C.so Francia 8 a Torino. 11-12/05/2015 22/05/2015 u DI FRONTE ALLA MORTE: PERCORSI DI CONSAPEVOLEZZA ED ACCOMPAGNAMENTO u I TUMORI PROFESSIONALI: STATO DELL’ARTE ALLA LUCE DELLA quando u PSICHE E LAVORO È ORA DI CAMBIARE FILOSOFIA – ASPETTI MEDICO dove 09/06/2015 u L’ATTIVITÀ DISCIPLINARE DELL’ORDINE A SOSTEGNO DELLA DIGNITÀ CONVEGNO – TRAUMATOLOGY DENTAL DAY Venerdì, sabato e domenica 29/30/31 maggio 2015 DELLA PROFESSIONE MEDICO CHIRURGICA E ODONTOIATRICA u CORSO BIBLIOTECA VIRTUALE DELLA SALUTE dove AGRITURISMO LA MARGHERITAGOLF CLUB “I GIRASOLI” Strada Pralormo 315, Carmagnola quando da venerdì 29 a sabato 31 maggio 2015 u CORSO NBM – MEDICINA BASATA SULLA NARRAZIONE. RIFLESSIONI SULL’ESSERE MEDICO, SULL’ESSERE PAZIENTE, SULLA MEDICINA ATTRAVERSO IL CINEMA E LA LETTERATURA. quando ACCADEMIA DI MEDICINA DI TORINO Via Po 18, Torino quando dove ACCADEMIA DI MEDICINA DI TORINO Via Po 18, Torino quando Venerdì e sabato 8-9 maggio 2015 dove Venerdì 26 giugno 2015 - Ore 18,30 u IL TRAUMA CRANICO: dove DIAGNOSI RADIOLOGICA ED EVOLUZIONE DEI TRATTAMENTI SALA CINEMA MASSIMO Via Verdi 18, Torino Relatori: Giuliano FACCANI, Maria Consuelo VALENTINI quando Venerdì e sabato 30 e 31 ottobre 2015 u NUTRISPORT 2015 Torino dove Evento organizzato dall’Ordine Nazionale Biologi CENTRO CONGRESSI TORINO INCONTRA Via Nino Costa 8, Torino 58 APRILE 2015 GIUGNO 2014 Relatori: Federico BUSSOLINO, Alessandro COMANDONE u L’AMORE CHE SALVA. DAL VOLTO DEL SOFFERENTE AI VOLTI DELLA SOFFERENZA 58 u RISK MANAGEMENT IN GRAVIDANZA: APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE u 50 ANNI DI APPLICAZIONI CLINICHE IN AGOPUNTURA RIFLESSOTERAPIE E TERAPIE NATURALI IN MEDICINA E TERAPIA DEL DOLORE Seminario Propedeutico dell’Istituto Italiano di Agopuntura Associazione Medico Scientifica organizzato dal Prof. Luciano Roccia u XLIV CONGRESSO NAZIONALE A.M.S.I. dove dove ATTRAVERSO CASI CLINICI quando APPLICAZIONI TERAPEUTICHE IN ONCOLOGIA HOTEL NH AMBASCIATORI Corso Vittorio Emanuele II 104, Torino Venerdì 12 giugno 2015 - Ore 21 u OMEOPATIA PIEMONTESE: METODI DI CURA A CONFRONTO Venerdì 8 maggio 2015 - ore 21 u NEOANGIOGENESI:FISIOPATOLOGIA E CLINICA SANTA CATERINA DA SIENA Via Villa della Regina 19, Torino quando u 10/10/2015 quando Venerdì, sabato e domenica 22/23/24 maggio 2015 Sabato 23 maggio 2015 30/05/2015 29-30/09/2015 - 01/10/2015 ACCADEMIA DI MEDICINA DI TORINO Via Po 18, Torino Relatori: Federico BUSSOLINO, Alessandro COMANDONE dove LEGALI DELLA PSICHIATRIA OCCUPAZIONALE 19/09/2015 dove APPLICAZIONI TERAPEUTICHE IN ONCOLOGIA CENTRO CONGRESSI “SANTO VOLTO” Via Nole angolo Via Borgaro, Torino NUOVA TABELLA DELLE MALATTIE PROFESSIONALI 29/05/2015 quando Venerdì 22 maggio 2015 - ore 21 u NEOANGIOGENESI:FISIOPATOLOGIA E u MALATTIA DI CROHN: CLINICA E IMAGING Relatori: Angelo PERA, Teresa CAMMAROTA, Stefano CIRILLO u CINEMA E ACCADEMIA DI MEDICINA DI TORINO: LE NEUROSCIENZE AI PRIMI DEL NOVECENTO Presentazione: Roberto MUTANI Relatori: Claudia GINETTO, Adriano CHIÒ, Filippo BOGETTO u CONOSCERE E CURARE L’ESSERE UMANO NELLA SUA INTEREZZA AULA MAGNA RETTORATO UNIVERSITÀ TORINO Via Verdi 8/Via Po 17, Torino APRILE 2015 59 congressi Pubblicazione di programma a pagamento Ottenuta l’autorizzazione preventiva alla pubblicazione da parte della Direzione della rivista, gli inserzionisti possono rivolgersi direttamente a SGI srl (sig.ra Daniela Cazzaro), al n° telefonico 011.359908 per informazioni preliminari sulle condizioni economiche. Torino - 2/3/4 Ottobre 2015 Agriturismo La Margherita Golf Club Girasoli Carmagnola Str. Pralormo 315 ISTITUTO ITALIANO DI AGOPUNTURA TUTELAMEDICI ASSOCIAZIONE MEDICO SCIENTIFICA SEMINARIO PROPEDEUTICO 50 ANNI DI APPLICAZIONI CLINICHE IN AGOPUNTURA, RIFLESSOTERAPIE E TERAPIE NATURALI IN MEDICINA E TERAPIA DEL DOLORE Prof. Luciano Roccia Il Seminario, riservato a tutte le professioni sanitarie viene tenuto dal Prof. Roccia e dai suoi Collaboratori per illustrare e condividere l’esperienza di oltre 50 anni di Attività Clinica in Agopuntura ed altre Terapie Riflesse, Complementari e Naturali alla luce della loro odierna diffusione e del riconoscimento della loro validità in molte patologie croniche e terminali da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Particolare enfasi sarà dedicata alle reali possibilità terapeutiche di queste terapie sfrondandole da miti ed illusioni. Saranno presentate le più recenti ricerche Anatomiche, Neurofisiologiche e Neurochimiche e le Applicazioni Cliniche nelle quali queste Terapie si sono dimostrate più utili nell’Uomo e negli Animali con Dimostrazioni pratiche su pazienti volontari. Ampio spazio sarà riservato ai partecipanti per domande e discussioni varie. RELATORI Prof.ssa Elsa Margaria già Docente di Anestesiologia e Terapia del Dolore Università Di Torino Dott.ssa Tania Re Psicologa, Antropologa Cattedra UNESCO Univ. di Genova Dott.ssa Elisabetta Soro Specialista in Dermatologia, Dirig. Medico Città della Salute Torino Dott.ssa Giada Neirotti Biologa, Membro della Reflexology American Association (USA) Prof. Leonello Milani Spec. in Neurologia Direttore Medico Guna Omeopatici Dir. Scient. La “ Medicina Biologica” Prof. Marzio Panichi già Docente Univ. Di Torino Consulente Istit. Ricerca Cancro Candiolo Dott. Carlo Ripa Spec in Medicina dello Sport Prof. Luciano Roccia già Docente di Chirurgia Generale Universita di Torino Per Informazioni e Programma rivolgersi [email protected] Istituto Italiano di Agopuntura Via Pralormo 315 Carmagnola (To) 3392080581 ORARI: Venerdi 2 ore 15-19 Sabato 3 ore 9-19 Domenica 4 ore 9-12 Seminario riservato ad un numero limitato alla capienza della Sala Incontri Consulenza e brokeraggio assicurativo per il settore sanitario Scegliamo insieme le migliori tutele sul mercato assicurativo per completezza e prezzo Il nostro Studio è da anni attivo, attraverso consulenti autorizzati ed abilitati, in diverse aree di consulenza; grazie al brokeraggio assicurativo riusciamo a comparare le migliori proposte del mercato, andando ad individuare per ogni esigenza la Compagnia specializzata che offra la soluzione con il miglior rapporto tra completezza delle coperture, rispondenza in caso di sinistro e costi. Alcuni esempi RC Professionale obbligatoria Medici liberi professionisti che non praticano la chirurgia e non effettuano atti invasivi Massimale € 1.000.000 importo annuo da € 570,00 Massimale € 1.500.000 importo annuo da € 705,00 Retroattività illimitata, senza scoperto o franchigia Esclusa Ginecologia e Ostetricia, Radiologia, Anestesia e Rianimazione, Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, Medicina estetica Medici liberi professionisti che praticano la chirurgia Massimale € 1.000.000 importo annuo da € 6.410,00 Massimale € 1.500.000 importo annuo da € 7.365,00 Retroattività illimitata, senza scoperto o franchigia durata 5 anni € 3.846,00 durata 5 anni € 4.419,00 Esclusa Ginecologia e Ostetricia, Radiologia, Anestesia e Rianimazione, Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, Medicina estetica Medici liberi professionisti GINECOLOGI Massimale € 1.000.000 importo annuo da € 11.726,00, durata 5 anni € 10.550,00 Massimale € 1.500.000 importo annuo da € 15.631,00, durata 5 anni € 14.068,00 Retroattività illimitata, senza scoperto o franchigia Medici ospedalieri che praticano la chirurgia copertura colpa grave/rivalsa ente Massimale € 5.000.000 importo annuo da € 470,00 Medici liberi professionisti ODONTOIATRI Massimale € 1.000.000 importo annuo da € 695,00 I costi sono generici per la specialità indicata e non impegnativi; per preventivi personalizzati con coperture accessorie o massimali differenti, per rischi riguardanti tutela legale, infortunio, abitazioni, veicoli, previdenza e investimenti, Vi invitiamo a contattarci TUTELAMEDICI è un marchio di STUDIO CLARUS Una squadra di professionisti esperti nelle consulenze: FINANZIARIA, ASSICURATIVA, CREDITIZIA, FISCALE, AZIENDALE E LEGALE CHIAMI SUBITO 011.0764086 - 338.9966395 Per maggiori informazioni e consulenze personalizzate, visitate il sito www.studioclarus.com I professionisti di STUDIO CLARUS sono soci fondatori di CHIERETE Associazione Professionisti Chieresi Prima della sottoscrizione leggere attentamente il fascicolo informativo disponibile presso lo Studio Rolle Valeria Ivass Rui (E) 000398532 - Gonnet Loris Ivass Rui (E) 000311472 60 APRILE 2015 61 APRILE 2015 Studio Clarus Vic. Macelli 2, ang. Via Vittorio Emanuele II, 10023 Chieri (To) Tel/Fax 011.0764086 www.studioclarus.com [email protected] mob. 338.9966395 congressi Torino, 29 – 31 maggio 2015 Hotel NHAmbasciatori Corso Vittorio Emanuele II, 104, 10121 Torino XLIV Congresso Nazionale A.M.S.I. PROGRAMMA Venerdì 29 maggio Arrivo in mattinata - camere a disposizione a partire dalle ore 12. Ore 13 - Buffet di benvenuto in hotel. Ore 14,30 - Apertura convegno nella sala congressi dell’ hotel. Sala Carducci. Presiedono gli organizzatori dottori Gino AngeloTorchio e Patrizia Valpiani. La parola a: Il Presidente A.M.S.I. dottor Nicola Avellino. Il Presidente dell’Ordine dei Medici di Torino. Il Segretario provinciale della Fimmg, dottor Roberto Venesia. Il Direttore generale del Centro Pannunzio prof. Pier Franco Quaglieni. La Scrittrice prof. Margherita Oggero, torinese doc, già insegnante di lettere, ha scritto una serie di romanzi che hanno conquistato il pubblico italiano e non. Dai suoi lavori sono stati tratti film e la famosa serie tv “Provaci ancora Prof.” Ore 16 - Premiazione del concorso nazionale di saggistica “La serpe d’oro”. Lettura di un estratto del saggio primo classificato da parte dell’ attrice Carlotta Torrero. Presentazione della rassegna di short stories: “Un giorno di felicità.” Ore 17,30 - Prima parte relazioni soci e presentazione libri editi durante l’anno 2014. Ore 20 - Cena in hotel. Ore 21,30 - Con partenza dall’ hotel, tour guidato in pullman “Torino centro e Torino magica”: storie leggende e misteri della città che si conclude nel salotto di Torino, Piazza San Carlo. Ore 23 - Rientro in hotel. Domenica 31 maggio in mattinata: Arrivederci al 2016. N.B. Per chi desiderasse arrivare un giorno prima o fermarsi un giorno dopo, contattare direttamente l’hotel. Sarà applicato un prezzo di favore. L’ hotel Nh****Ambasciatori è situato in zona centrale, con ogni confort. È facilmente raggiungibile in auto e prossimo alle due stazioni ferroviarie, Porta Nuova e Porta Susa. Servito dalla metropolitana, ha ampio parcheggio , si trova nei pressi del terminal navette dall’aeroporto di Caselle. Per ulteriori informazioni: Dottor Gino Angelo Torchio: cell: 3471940571 | email: [email protected] Dottoressa Patrizia Valpiani: cell: 3394405052 | email: [email protected] ISCRIZIONE Quota onnicomprensiva del pacchetto per persona in camera doppia euro 400 Quota onnicomprensiva del pacchetto per persona un camera singola euro 450 Quota senza pernottamento in hotel, comprendente tutto il resto euro 250 La quota di partecipazione è da versare con bonifico a: Dottor Gino Angelo Torchio Congresso A.M.S.I. Banco popolare di Novara: Codice IBAN: IT04B0503401007000000021073 Per partecipare, sono previste due modalità: 1) inviare una lettera di adesione con le proprie generalità e quelle di eventuali accompagnatori. Allegare copia di ricevuta bonifico a: Dottor Gino Angelo Torchio Via Brozola, 1 – 10034, Chivasso (TO.) 2) In alternativa inviare mail di iscrizione a: [email protected], con le stesse informazioni richieste e copia di ricevuta bonifico. Entro e non oltre il 15 marzo 2015. ***Indicare nella lettera se intenzionati a presentare una relazione e/ o un libro edito. Ogni intervento non deve superare i dodici minuti. L’ordine di presentazione delle relazioni sarà quello di arrivo della prenotazione e sarà reso noto all’apertura lavori. Sabato 30 maggio Ore 9 - In sala congressi dell’ hotel - Sala Carducci. Seconda parte relazioni e presentazione libri editi dai soci durante l’anno 2014. Ore 10,30 – In sala congressi dell’ hotel- Sala Carducci. a) Assemblea soci. b) Votazioni per il rinnovo delle cariche. c) Riunione consiglio direttivo. Ore 13 - Pranzo all’“Antico ristorante Porto di Savona”. Ore 15 - In pullman breve tragitto per visita al Borgo medioevale nel parco del Valentino, con relativo castello in riva al Po. Entrarvi, attraverso un ponte levatoio, vuol dire abbandonare la città del XXI secolo per trovare un momento di serenità tra portici, fontane e botteghe artigiane. Ore 17,30 - In pullman breve tragitto per un punto panoramico e storico della collina torinese: la Basilica di Superga. Gioiello a firma di Filippo Juvarra, considerata il Pantheon di re e principi sabaudi. Ore 19,30 – Rientro in hotel. Ore 20, 30 - Cena di gala in hotel. Ore 22 – In sala congressi dell’ hotel- sala Carducci. Spunti letterari - Letture poetiche da parte dei soci, con sottofondo musicale. Enrico Aitini alla chitarra, Marco Giordano al sassofono. 62 APRILE 2015 APRILE 2015 63 Smile! Accogliamo con un bel sorriso i nuovissimi Centri Odontoiatrici del Poliambulatorio Villa IRIS di Pianezza e dello Studio Medico Mirafiori di Torino. Composti da quattro moderni Studi Dentistici, di cui due specifici per i bambini. Tutti gli studi sono provvisti di attrezzature all’avanguardia ed operatori altamente qualificati. MEDICINA D’URGENZA Per i casi urgenti l’attività dentistica viene erogata nella massima tempestività in modo da agevolare il paziente. Artemio Brusa [email protected] OFFERTA LAVORO: MEDICI SPECIALISTI IN AREA MEDICA SI CERCA PER POLIAMBULATORIO PLURI SPECIALISTICO CONTATTARE IL 334-6432800