riparte la foster?

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riparte la foster?
RIPARTELAFOSTER?
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CITTADINI AREA FIORENTINA
COMITATI DEI CITTADINI - FIRENZE
RIPARTELAFOSTER?
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I lavori per la stazione Foster nel dicembre 2012
La nuova fermata AV di Bologna
Nel corso dell’estate il Presidente della Regione Enrico Rossi, di concerto con l’Assessore
ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, ha sollecitato la ripresa dei lavori per il
sottoattraversamento TAV di Firenze. RFI ha annunciato nel frattempo la ripresa dei
lavori della stazione Foster a settembre.
Per la verità occorrerebbe che si concludesse prima l’inchiesta promossa dalla Procura di
Firenze per truffa ai danni dello Stato, frode, corruzione e associazione a delinquere,
sospette infiltrazioni camorristiche e rischi di collasso per la struttura a causa
dell’utilizzazione di materiali pericolosi e scadenti.
L’appello lanciato a luglio da Rossi: “Il Governo deve riprendere in mano la partita del
nodo Alta velocità di Firenze … convocare RFI e verificare le questioni con la
magistratura … La Toscana e il suo capoluogo ne hanno bisogno e non possono restare
indietro” segnala all’Esecutivo la disponibilità della Regione a chiudere più di un
occhio sulla legalità ambientale ed amministrativa di quest’opera, come già
dimostrato a suo tempo con lo smaltimento delle terre.
Rossi, pur biasimando lo stridente divario tra servizi dell’Alta velocità e i problemi dei
treni locali, si è nondimeno speso per la ripresa dei lavori rilevando come stazioni per
l’Alta velocità esistano già in varie città, a Bologna, come a Milano, a Torino e a Roma:
“Non capisco perché a Firenze non si riesca a centrare questo obbiettivo”.
In realtà a Bologna lo scorso 8 giugno si è inaugurata soltanto la fermata sotterranea
dell’AV: la stazione di Isozaki e le opere connesse sono ancora da fare. Ma ciò basta ai
toscani come pungolo per proseguire con un’opera altrettanto faraonica e irragionevole.
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Secondo Marco Ponti, Professore di economia dei trasporti del Politecnico di Milano, le
stazioni Alta Velocità di Bologna (appena inaugurata per la parte sotterranea) e di Firenze
(appena iniziata) costeranno alla fine il quadruplo del necessario. E ciò mentre un
“grido di dolore” proviene da tutte le regioni d’Italia per l’aggravarsi dei disservizi, per la
mancanza di sicurezza e per le condizioni inaccettabili in cui si viaggia sui treni locali.
A Bologna, dove i lavori per la stazione hanno prodotto gravissimi danni fisici ed
economici, la pendenza del tracciato sotterraneo impone alle “Frecce” una velocità inferiore
a quella che toccherebbero in superficie.
A Firenze la stazione Foster sarà ancor più illogica: non scambierà con la stazione
centrale, imporrà velocità più basse e produrrà rischi ambientali incalcolabili.
Mentre gli scali AV di Porta Susa (Torino), di Rogoredo (Milano), di Tiburtina (Roma) e
di Afragola (Napoli) mirano a riorganizzare complessi sistemi di scambio tra AV, traffico
regionale e traffico metropolitano, la futura stazione fiorentina – anch’essa sdoppiata
rispetto alla stazione centrale – resterà una semplice fermata inaccessibile e confinata
rispetto al traffico regionale e metropolitano.
La Regione Toscana, che insieme al Governo deve dire dove e come passano i treni,
dovrebbe insomma chiedere il contrario di ciò che sta reclamando e cioè:
· di definire prioritariamente insieme a RFI il modello di funzionamento del Nodo
fiorentino (con e senza l’opera) e la messa a sistema dei diversi servizi, AV
compresa. La Regione darebbe così corpo all’Accordo del 2011 sottoscritto con
l’azienda insieme a Comune e Provincia, pronta a chiedere il riesame dell’intero
progetto se quel modello non funzionasse
· di non riprendere i lavori ai Macelli indipendentemente da quelli per il tunnel
RIVENDICARE COME FA LA REGIONE IL PRINCIPIO DI CONTINUITA’
AMMINISTRATIVA “PER NON RESTARE INDIETRO” E’ NEL CASO DEL
SOTTOATTRAVERSAMENTO FIORENTINO DEL TUTTO FUORI LUOGO.
PERDURANDO INFATTI LE INCOGNITE ECONOMICHE E GIUDIZIARIE, I
RISCHI E LE INCONGRUENZE CHE MOTIVANO LA NOSTRA OPPOSIZIONE
A QUEST’OPERA, PER LA CITTA’ SI PROFILA ANCHE LA BEFFA DI UN
ENNESIMO E COLOSSALE BUCO INCONCLUSO.