47837_novità - Comune di Taranto
Transcript
47837_novità - Comune di Taranto
Newsletter NOVITA’ IN BIBLIOTECA LIBRI DI AGOSTO (la Biblioteca è sempre aperta) BIBLIOTECA “PIETRO ACCLAVIO” Comune di Taranto Newsletter NOVITA’ IN BIBLIOTECA LIBRI DI AGOSTO (la Biblioteca è sempre aperta) BIBLIOTECA ACCLAVIO “KIDS” j I libri si possono leggere in biblioteca o prendere in prestito Catalogo online: http://polotaranto.tlm4.it/webopac/ Come usare il QR Code (codice quick response = risposta pronta): Scaricare gratuitamente il QR reader da internet, sotto forma di App Inquadrare il QR con la fotocamera del telefonino (con connessione internet) INFO: BIBLIOTECA CIVICA “P. ACCLAVIO” Responsabile della Biblioteca: Dott. Claudio Fabrizio Via Salinella, 31 - Taranto e-mail: [email protected] tel. 099 4581158 – fax 099 4581259 Locale accessibile Comune di Taranto Newsletter NOVITA’ IN BIBLIOTECA LIBRI DI AGOSTO (la Biblioteca è sempre aperta) Comune di Taranto “Ai bordi dell’infinito” a cura di Elena Valdini e della Fondazione Fabrizio De Andrè Onlus L'opera e il pensiero di Fabrizio De André sono ininterrottamente e spontaneamente richiamati in incontri, convegni e dibattiti tesi non solo ad analizzare la sua poetica ma anche ad approfondire le tematiche trattate nelle sue canzoni. "Ai bordi dell'infinito", titolo che si riferisce a un verso del brano cantico dei drogati, riprende il percorso antologico cominciato da Fondazione Fabrizio De André Onlus con il volume "Volammo davvero" proponendo a cinque anni di distanza una nuova raccolta di scritti nati da interventi di artisti letterati, appassionati della sua opera, ma non solo, che in varie occasioni si sono confrontati con il pensiero di De André, spesso servendosene come lente attraverso la quale leggere problematiche ancora attuali e che riguardano gli ultimi, i più deboli, gli emarginati. Un coro di più toni e linguaggi, siano essi letterari o della testimonianza, che guarda a quell'"ansia di giustizia sociale" , per usare le sue parole, principale binario su cui ha camminato il lavoro di De André. Una raccolta di scritti inediti, anche di autori inaspettati, che aiuta ad approfondire la molteplicità dello sguardo di uno degli artisti italiani più. “Crepuscolo di un idolo” di Michel Onfray Michel Onfray, coerente con sé stesso, prende di mira in questo libro una religione che, ancor più dei monoteismi del suo "Trattato di ateologia", sembra dover ancora avere vita lunga e felice. Questa religione è la psicoanalisi, e più in particolare il freudismo. L'idea di Onfray è semplice e radicale: Freud ha tentato di costruire una scienza e non vi è riuscito; ha voluto provare che l'inconscio ha le sue leggi, la sua logica intrinseca, può essere studiato mediante protocolli che riteneva scientifici, e tuttavia ha mentito, per potersi fregiare degli emblemi della scientificità. Tutto ciò merita una controinchiesta: ed è l'obiettivo che Onfray si pone. Con il rigore e la pazienza di un archivista, riprende daccapo in mano i testi sacri della nuova Chiesa. E senza timore dello stigma che si sarebbe senz'altro procurato, li mette a confronto con le testimonianze e ne esamina le contraddizioni. Il bilancio è terribile: la psicoanalisi è un'appendice della psicologia, della letteratura, della filosofia, ma non può assolutamente aspirare allo statuto di scienza "dura". Accolto in Francia da un enorme successo di pubblico - che si avvia a superare quello del "Trattato di ateologia" - e un'ondata di critiche feroci, "Crepuscolo di un idolo" è Onfray al suo meglio: un pensatore che della decostruzione di grandi miti del nostro (e di ogni) tempo fa una battaglia per la libera ricerca della felicità terrena. “E disse” di Erri De Luca "Era felice al vento, lo accoglieva in ascolto. Era di quelli che afferrano una frase dove gli altri intendono solo un chiasso." Mosè, primo alpinista, è in cima al Sinai. Inizia così il suo corpo a corpo con la più potente manifestazione della divinità. E disse: con questo verbo la divinità crea e disfa, benedice e annulla. Dal Sinai che scatarra esplosioni e fiamme, vengono scandite le sillabe su pietra di alleanza. Nell'impeto di un'ora di entusiasmo un popolo di servi appena liberati si sobbarca di loro: "Faremo e ascolteremo". Luogo di appuntamento è il largo di un deserto, dove la libertà è sbaraglio quotidiano. Notizia strepitosa: nell'antico Ebraico, madrelingua, le parole della nuova legge sono rivolte a un tu maschile. Le donne guardano con tenerezza gli uomini commossi e agitati. Il dito scalpellino che scrive in alto a destra: "Anokhi", Io, è il più travolgente pronome personale delle storie sacre. Newsletter NOVITA’ IN BIBLIOTECA LIBRI DI AGOSTO (la Biblioteca è sempre aperta) Comune di Taranto “Il Respiro del buio” di Nicolai Lilin "Il respiro del buio" comincia con un viaggio in treno, alcune centinaia di chilometri che sanciscono l'ingresso in una nuova vita. Il servizio militare in Cecenia è finito, è tempo di tornare, ma per il protagonista la parola ritorno ha perso significato. È un altro uomo quello che arriva alla stazione di Bender, e un'altra è la città che lo accoglie: identica a un primo sguardo, eppure diversa. Rinchiuso nel suo appartamento, solo con le sue armi importate illegalmente dalla Cecenia, Nicolai vive il suo "dopoguerra" di solitudine, ansia, paura. E, soprattutto, odia. Odia gli edifici, le strade, l'umanità "pacifica" che gli appare fasulla, intollerabile nella sua pretesa di civiltà. Per provare a fare i conti con le atrocità subite e commesse, decide allora di intraprendere un nuovo viaggio, verso il luogo che rappresenta l'unico ritorno possibile: la Siberia. Immerso nella natura, nel silenzio, guidato dalla saggezza del nonno, sembra trovare una vita semplice e quieta. Ma un passato così pesante non si cancella con il silenzio, e neppure con la determinazione, e quella che sembra una possibilità di riscatto può rivelarsi in ogni momento una trappola che inverte la corsa e riporta al punto di partenza. Così, può succedere che un impiego in una ditta di sicurezza privata a San Pietroburgo si trasformi in una nuova guerra, più nascosta e apparentemente meno violenta rispetto a quella combattuta in divisa, eppure, se è possibile, ancora più pericolosa. Una guerra che fa le sue vittime nelle strade e nelle piazze... “La manomissione delle parole” di Gianrico Carofiglio Le parole servono a comunicare e raccontare storie. Ma anche a produrre trasformazioni e cambiare la realtà. Quando se ne fa un uso sciatto e inconsapevole o se ne manipolano deliberatamente i significati, l'effetto è il logoramento e la perdita di senso. Se questo accade, è necessario sottoporre le parole a una manutenzione attenta, ripristinare la loro forza originaria, renderle di nuovo aderenti alle cose. In questo libro, atipico e sorprendente, Gianrico Carofiglio riflette sulle lingue del potere e della sopraffazione, e si dedica al recupero di cinque parole chiave del lessico civile: vergogna, giustizia, ribellione, bellezza, scelta, legate fra loro in un itinerario concettuale ricco di suggestioni. Il rigore dell'indagine letteraria, politica ed etica - si combina con il gusto anarchico degli sconfinamenti e degli accostamenti inattesi: Aristotele e don Milani, Cicerone e Primo Levi, Dante e Bob Marley, fino alle pagine esemplari della nostra Costituzione. Ne derivano una lettura emozionante, una prospettiva nuova per osservare il nostro mondo. Chiamare le cose con il loro nome è un gesto rivoluzionario, dichiarava Rosa Luxemburg ormai un secolo fa. Ripensare il linguaggio, oggi, significa immaginare una nuova forma di vita. “Possessione” di A.S.Byatt Roland Mitchell scopre in un libro appartenuto al poeta vittoriano Randolph Henry Ash due minute di una lettera indirizzata a una donna. Il tono della lettera lascia trapelare un amore insospettato. Roland scopre l'identità della donna, una poetessa e coinvolge nelle sue ricerche la collega Maud Bailey. Roland e Maud ripercorrono i passi della donna e dell'uomo vissuti un secolo prima ricostruendo una vicenda che ben presto diventa la loro. "Possessione" ha vinto il Booker Prize, premio assegnato ogni anno al miglior romanzo britannico. Newsletter NOVITA’ IN BIBLIOTECA LIBRI DI AGOSTO (la Biblioteca è sempre aperta) Comune di Taranto “Il Primo respiro” di Pier Francesco Gasparetto Un santuario di montagna, una comunità di preti e suore di clausura, nobiltà massonica, dicerie e sotterfugi, alleanze e intrighi. Questi gli ingredienti dell'avvincente e misteriosa vicenda che esplode a partire dal ritrovamento di un neonato piangente all'interno della chiesa. Nessuno sa chi sia e da dove provenga, ma la sua comparsa dà l'avvio a una indagine complessa e colma di sorprese. Da una parte le suore, protettive e materne, dall'altra i preti, con le loro diverse e talvolta contrastanti personalità, infine la popolazione laica, rapita dai suoi interessi e dai suoi capricci, sconvolta da passioni, gelosie e continui imprevisti. E lo spettro del satanismo, la sapienza patristica, il giro di informazioni segrete, la ricerca di una verità diffìcile a trovarsi. “Il Giocatore” di Fedor Dostoevskij Audiolibro Pressato dagli editori, Fëdor Dostoevskij scrisse "Il giocatore" in poche settimane "per necessità": doveva pagare dei debiti di gioco; eppure questo romanzo è diventato un capolavoro e un punto di riferimento (ed uno dei testi più brillanti) della narrativa russa dell'Ottocento. Il giovane precettore Aleksej Ivànovic è al seguito di una stravagante famiglia russa in vacanza nella città termale tedesca di Roulettenburg, il cui casinò attira molti turisti. Mentre lo stesso Aleksej racconta come viene posseduto dal demone del gioco d'azzardo, attorno a lui si svolgono le vicende di un gruppo di personaggi alquanto pittoreschi: un vecchio generale russo, follemente innamorato di una giovane francese dal passato turbolento, e la sua sdegnosa figliastra Polina; un ricco inglese, onesto e timido, e uno spregiudicato marchese francese; e infine un'energica "baboulinka" (nonnina) russa. La vicenda viene raccontata dal protagonista come se fosse una confidenza fatta ad un gruppo di amici intimi, e la narrazione procede con un ritmo incalzante scandito da indizi, dubbi, supposizioni e interpretazioni che creano un atmosfera di suspense che solo nel finale trova soluzione. La lettura, intima e confidenziale, è dell'attore Luigi Marangoni. “C’è musica & musica” di Luciano Berio DVD Era il 1972 quando la Rai, che all'epoca aveva tre orchestre, due ritmiche e una sinfonica, mandò in onda il ciclo televisivo "C'è musica & musica", ideato da Luciano Berio. Nel corso delle dodici puntate Berio affrontò varie problematiche sul fare, pensare e scrivere musica, con esempi da Monteverdi ai Beatles. Un viaggio nel mondo dei suoni in cui il compositore coinvolse altri colleghi di spicco, da Pierre Boulez a György Ligeti, da Bruno Maderna a Luigi Nono e ad altre importanti personalità del mondo musicale europeo ed extraeuropeo. Edito in occasione del decimo anniversario della morte di Berio, questo cofanetto permetterà a un vasto pubblico di scoprire (o riscoprire) questo incredibile ciclo televisivo che riconduce a un tempo in cui la musica era ricerca e avventura: una serie televisiva che ha molto da insegnare, dire e far ricordare ancora oggi, in un'epoca in cui il panorama musicale è cambiato e altrettanto differenti appaiono il ruolo del compositore, l'impegno delle istituzioni e l'uso dei media. Newsletter NOVITA’ IN BIBLIOTECA LIBRI DI AGOSTO (la Biblioteca è sempre aperta) “C’era lassù al castello” di Roberto Piumini e Gianni De Conno Questo libro raccoglie sei storie e una ballata, nate in un tempo molto lontano per viaggiare fino a noi, perché le storie, quando sono belle, si possono ripetere e ripetere ancora. Senza fine. Età di lettura: da 8 anni. “Cuore d’eroe. La storia di Enea” di Roberto Piumini Roberto Piumini racconta fedelmente l'"Eneide", scrivendo per i ragazzi un libro da leggere come un romanzo storico. In una prosa che nasconde, ma fa sentire, il suo continuo ritmo ottonario, attraverso vicende meno note di quelle dell'"Odissea", è presentato Enea. “Dal Diario di una bambina troppo occupata” di Stefano Bardiglioni e di Manuela Badocco Se hai dieci anni, vai a scuola e i tuoi genitori ti vogliono bene, sei una bambina fortunata. Ma se ti vogliono bene al punto di riempirti i pomeriggi di corsi di piano, di danza, di nuoto e di inglese, allora probabilmente avrai qualche problema. Età di lettura: 8 anni. Comune di Taranto Newsletter NOVITA’ IN BIBLIOTECA LIBRI DI AGOSTO (la Biblioteca è sempre aperta) Comune di Taranto “E’ un libro” di Lane Smith Una conversazione botta-e-risposta tra uno scimmiotto immerso in un libro e il suo antagonista, un asino tecnologico. Poco più di una riga di testo per pagina ritma il confronto diretto tra i pregi delle pagine di carta e quelli del computer. Chi avrà la meglio in questa piccola sfida tra animali-bambini? Noi che ci occupiamo di libri lo sappiamo già; per l'asino tecnologico sarà una sorpresa. Età di lettura: da 3 anni. “Quattro storie quasi vere” di Roberto Denti Cos'è l'uomologia? A cosa serve la Luna? Da che pianeta vengono i gatti? Quattro racconti che rispondono con umorismo a queste e altre curiose domande, mescolando nozioni scientifiche con favole, miti e leggende. Età di lettura: da 7 anni. “Il sapore amaro delle arance” di Sandro Natalini Tutti sanno quanto le arance facciano bene: ricche di vitamine C e A, potenziano il sistema immunitario e proteggono dallo stress e dall'aria inquinata, rallentando persino l'invecchiamento della pelle. Ottime come merenda, spremute sono eccezionali, deliziose come confettura e memorabili quando si trasformano in bibite che ci fanno frizzare il naso... Da un fatto di cronaca una storia al margine, unica e simile a tante altre dal retrogusto amaro che ruota intorno a questo piccolo sole arancione, per riflettere sul difficile tema dell'immigrazione. Età di lettura: da 7 anni. FONTE DEGLI ABSTRACT: IBS.IT