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UNIVERSITA’ POPOLARE DELLA TERZA ETA’ e DELL’EDUCAZIONE PERMANENTE IVREA MARTEDI’ 22 MARZO 2016 TORINO e S.SECONDO DI PINEROLO : Visite guidate alla mostra “Matisse e il suo tempo” a Palazzo Chiablese e “Caravaggio e i Caravaggesi” al Castello di Miradolo Ore ore ore ore 7.45 partenza da C.so Massimo d'Azeglio 7.50 fermata a Porta Aosta 7.55 fermata in Via Di Vittorio 8.00 fermata a Banchette (Caserma Carabinieri) Quota comprendente: viaggio, mostra, ingresso, guide, pranzo libero a San Secondo di Pinerolo € 46 (€ 27 per i possessori tessera Musei) POSTI DISPONIBILI 50 (minimo partecipanti 40) LE ISCRIZIONI SI RICEVONO PRESSO LA SEGRETERIA UNI3 - 1° PIANO MARTEDI’ 1° MARZO DALLE ORE 10 ALLE 12 E DALLE 15 ALLE 17 E MERCOLEDI’ 2 MARZO DALLE 10 ALLE 12 (Possibilità di pagamento tramite POS) NON SI EFFETTUANO PRENOTAZIONI TELEFONICHE ALL'ATTO DELL'ISCRIZIONE SI POSSONO REGISTRARE COMPLESSIVAMENTE TRE NOMINATIVI IN CASO DI RINUNCIA LA QUOTA NON SARA’ RIMBORSATA SE IL POSTO VACANTE NON SARA’ COPERTO COLORO CHE RINUNCERANNO A PARTECIPARE DAL 17 MARZO 2016 NON SARANNO SOSTITUITI TORINO – Palazzo Chiablese Ore 10.15 e 10.30 ingresso e visita guidata alla mostra “Matisse e il suo tempo” La mostra si articola in dieci sezioni, che consentono di attraversare l’insieme dell’opera e del percorso di Matisse dai suoi esordi nell’atelier di Gustave Moreau negli anni 1897-99 fino alla sua scomparsa, quando altri artisti si ispireranno, negli anni Sessanta, alle sue ultime carte dipinte e ritagliate. Nove sezioni con un centinaio di opere, di cui 50 di Matisse, sono articolate secondo un filo cronologico scandito da approfondimenti tematici: sulle figure eminentemente matissiane delle odalische o sulla raffigurazione dell’atelier, soggetto ricorrente nell’opera di Matisse ma che, negli anni bui della Seconda guerra mondiale, dà luogo a quadri stupefacenti a firma di Braque, Picasso o Bonnard, in un dialogo invisibile con l’artista isolato a Vence. La figura di Matisse domina l’arte della prima metà del XX secolo. Artista prolifico e curioso, durante tutta la sua carriera è stato al centro dei dibattiti sulla scena artistica: volta a volta capogruppo dei fauves, osservatore critico del cubismo, discepolo e amico dei suoi predecessori Signac, Renoir, Maillol, Bonnard, maestro di un’accademia e dell’intera generazione degli espressionisti europei, rivale di Picasso, precursore di un’arte astratta per giovani artisti come quelli dell’espressionismo astratto newyorkese o del movimento Supports/Surfaces in Francia. Tra i dipinti Grande interno rosso (del 1948), Icaro (appartenente alla serie Jazz del 1947) e Ragazza vestita di bianco, su fondo rosso (1946) dialogano con i protagonisti de Il tempo libero (1948-1949) di Léger, Nudo con berretto turco (1955) di Picasso e Toletta davanti alla finestra (1942) firmata da Braque. S.SECONDO DI PINEROLO CASTELLO DI MIRADOLO Ore 15.30 e 15.45 ingresso e visita guidata alla mostra “Caravaggio e i Caravaggesi” La Fondazione Cosso presenta 43 opere, alcune delle quali inedite e mai esponete in Italia, che documentano il tempo di Caravaggio; da qui il titolo della mostra, ideata e curata da Vittorio Sgarbi insieme ad Antonio D’Amico. Il percorso espositivo si snoda attraverso tre sezioni: la prima pone l'attenzione sulla giovinezza e sugli anni della formazione di Caravaggio, tra Milano e Roma, con inedito confronto tra tre superbe tele realizzate dai maestri del giovane Michelangelo Merisi, Simone Peterzano e il Cavalier D'Arpino. Si prosegue con il legame tra Caravaggio e il genere della Natura morta, in cui la realtà si specchia nella pittura fornendo un'illusione del reale di significativa rilevanza.. La seconda sezione ruota intorno alla Maddalena penitente di Caravaggio, della Galleria Doria Pamphilj di Roma. Nel bellissimo dipinto la giovane donna rappresenta "la verità del pentimento espresso dalla Maddalena e qui tradotto senza orpelli e senza l'artificio del devozionale e del religioso", come ricorda Vittorio Sgarbi. L'opera è esposta per la prima volta in Piemonte e apre il suggestivo e spettacolare confronto con il tempo di Caravaggio, in cui artisti di tutta Europa arrivano a Roma per conoscere i segreti di colui il quale rivoluzionerà per sempre la pittura. La terza sezione presenta artisti che tengono gli occhi spalancati sulla realtà fra cui il senese Rutilio Manetti, il genovese Gioacchino Assereto, Giovanni Serodine, il calabrese Mattia Preti e lo spagnolo Ribera di cui si potranno ammirare due capolavori come San Pietro penitente e Testa recisa di San Giovanni Battista del Museo Civico Filangieri di Napoli.